che l'incinta giungesse all'epoca del parto restaurata di forza, fiduciosa, tranquilla
vite è da fare, perciocché nel parto e nella nutritura, non, come
una cartapecora; accanto esce fuori il parto: così nasce il boleto. marino,
toro, non di gemme, / parto vii di natura, / ma de propri
8. dir. supposizione di parto, delitto di parto supposto: delitto
dir. supposizione di parto, delitto di parto supposto: delitto che si compie attribuendo
in questa classe anche il delitto di parto supposto. codice civile, 239:
: qualora si tratti di supposizione di parto o di sostituzione di neonato, ancorché
9. locuz. -a, in un parto, in un medesimo o solo parto
parto, in un medesimo o solo parto, d'un parto: contemporaneamente,
medesimo o solo parto, d'un parto: contemporaneamente, nella medesima circostanza e
sente amore f venir sempre d'un parto a paro a paro. belli, 68
che fa orrore e diletto ad un parto. testi, i-230: in un sol
. testi, i-230: in un sol parto / la fatica e l'onor nacquero
ai patriarchi, che paiono nati a un parto, sotto la stessa costellazione psichica.
esso. sarà forma nata in un parto con lui; sarà anzi talmente lui
, ch'era nato a un sol parto con me. -in parto:
sol parto con me. -in parto: in occasione di un tale evento.
sta preso al petriccio ebbe, in parto, un quarto farina. -mettere
un quarto farina. -mettere al parto: mandare alla monta. palladio volgar
non si vogliono ogni anno mettere al parto. -stare in parto: partorire
mettere al parto. -stare in parto: partorire. testi fiorentini, 189
guardate ch'ella nutrice sia istata in parto a diritto termine, cioè a dire ch'
nel trar d'arco più che un saettatore parto. -la freccia del parto: v
un saettatore parto. -la freccia del parto: v. freccia1, n. 2
, si rife risce al parto; nato nell'occasione di parti.
che sta partorendo o è prossima al parto (una donna). m
partecipazione emotiva e affettiva il travaglio del parto della compagna). boccaccio, viii-3-219
appena partorito, che è fresca di parto. - anche sostant. plutarco volgar
sm. ant. il partorire; parto. - anche: nascita. bibbia
2. per estens. frutto del parto: figlio, discendente; prole.
materno mediante, il processo fisiologico del parto. storia de troia e de
di torleone partorisce due creature a un parto, cioè un fanciullino con tutte le sue
un giulio. -con riferimento al parto divino della vergine. - anche assol
dannegiato in tal maniera che dopo il parto si fa inabile a altra gravidanza.
orsi]: 'orsi': animali che nel parto partoriscono un pezzo di carne e dopo
una grande troia... partorito ha parto di xxx capi. -per
a dio dè egli sentire i dolori del parto, non farli provare a quegli che
stolte questioni e senza disciplina, sapiendo che parto riscono brighe e tenzoni. benvenuto da
. locuz. morire sopra partorire: di parto. g. villani, 9-248:
apparir loro quello che dice orazio del parto d'una montagna che partorisca finalmente un
. lacopone, 2-42: o parto enaudito, lo figliol parturito. boccaccio
non lo ha, se non dopo il parto.
partoritura, sf. ant. parto. soderini, iv-13: né
le vacche e le regine hanno del parto un medesimo tempo; et innanzi si tiene
sf. ant. e letter. parto, procreazione. 5. bernardo
, parti, sì, plurale di parto... parti nel senso di.
guittone, xvii- 715-2: eo mi parto, lasso, almen di dire / e
non mancò chi a soccorrere / venisse il parto tenero / col necessario pascolo.
bello. ungaretti, xi-14: non parto da napoli. ho il passaggio da siracusa
vana speranza nel mezo de'dolori del parto. bissari, 2-66: certo,
gravidanza e quando sarete al termine del parto. leonardo mocenigo, lxxx-3-250: le altre
è perle strutte ed oro macinato: parto di anime sublimi, poiché a guisa
. lupis, 3-29: gli affanni del parto ridussero la marchesa ad un passo assai
7-297: due mesi circa dopo il parto, era ritornata all'ospedale più di
, 6-130: figlioli mei, io me parto da questa vita. li mei beni
a patire, rinovellando i dolori del parto con un diparto tanto ingiusto? muratori
del patrono, onomastico del sindaco, parto della moglie del sindaco. moretti,
si condusse a l'ora del suo parto e volse che fusse lecito a tutti
fine che ciascuno intendesse quello non esser parto suppostizio. castiglione, 3-i-1-717: dipoi a
tutto di lor vuol che 'l suo parto sia. mazzini, 32-165: ho piacere
proprietà di facilitare la gravidanza e il parto. f f intelligenza
partoriscono e sono utili alle donne sopra parto. dolce, 6-58: peante,
della testa fetale e del canale del parto. = voce dotta, comp
o mal conformata, per decidere se il parto sarà facile e breve, o difficile
il bacino allo scopo di facilitare il parto. lessona, noi: 'pelvitomia
, / per quel diletto tuo bel parto santo, / a giovan galeazzo or sia
penava già da tre giorni ne'dolori di parto una pagana di quel casale. brusoni
con molte bistorte e gran dolorato / parto penato e pena en nutrire: /
n. franco, 5-26: il parto fu con tanta fatica della madre e con
perineo femminile che può verificarsi durante il parto. tramater [s. v
lo più in seguito a lesioni da parto). = voce dotta,
può, dico, accelerare e facilitare il parto. a. cocchi, 4-2-238:
eccesso di lavoro o di stanchezza dopo il parto, come da abuso di coito
, disiderandosi la peipetuagione e il continuo parto rispetto a questa come a cosa lontana
ma la carrozza è aggiustata ed io parto. la imagine di lei mi perseguita.
le avrebbero figliati due capretti ad un parto. -tentazione. lupis,
i-146: avicinatasi già l'ora del parto, doralice un bellissimo bambino parturì, il
. strozzi, 1-284: pervenuta / al parto, fece una bella bambina. chiabrera
del nostro m. iacopo sanazzaro del parto della vergine e le sue pescagioni pubblicate
! non avete considerato la fadiga del parto né il latte che ella trasse del petto
il descritto tripode, piacevole ed elegante parto dell'immaginatrice fantasia. -ameno, incantevole
xxxv-ii-30: quel te fo dolor de parto, / ché 'l videve confitto 'n
impietosirlo. chiaro davanzali, 394: parto da. cciò mia 'ntenzione, /
d'incontri piuttosto pericolosi, son qui e parto tra un'ora. carducci, iii-24-195
il descritto tripode, piacevole ed elegante parto dell'immaginatrice fantasia,... mandava
che l'opera che avea veduta era parto del suo pennello. -clamorosamente, rumorosamente
, / per quel diletto tuo bel parto santo, / a giovan galeazzo or
. metastasio, 1-ii-44: asteria, io parto e, giacché qui restate, /
dall'essere pregne o da dolori del parto. mattioli [dioscoride], 230
il tempo a condurre i momenti del parto, perch'io fossi presto tolta dal commercio
il paradiso. michelangelo, 1-88: nel parto mi fu data la bellezza, /
in vita ha vólto / il tuo parto, o vergin pia. / ciascun laudi
d'afflitte madri, vergognose di quel parto che sta per uscire loro dal seno
, ma tutti sulla lusinga che il parto dovesse esser maschio. potete immaginarvi il
al malmantile, 125: quando [u parto] è femmina, tutte le
essere ancor essa lodata per le donne di parto... et hammene accresciuta la
a più tardare. monti, v-516: parto per como e sarò di ritorno martedì
rustico non plora, / lucina el parto suo defende et ama. alamanni, 7-i-164
, multiplo (una gravidanza, un parto). = voce dotta, comp
v.]: 'plurigèmino': riferito a parto da cui nascono tre o più bambini
nel paese di cracovia trentasei figliuoli a un parto e tutti vivi. galileo, 1-1-13
del titolo, il quale fu un parto del nostro menini. ghislanzoni, 1-14:
restati / e polli suoi esser suo parto crede. ulloa [guevara], iii-144
. papini, 36: procurò che il parto fosse tenuto segreto, sì per salvare
scemando, / raccontando / il bel parto di latona / e quand'ella allor
[a cecilia] ancora del nuovo parto rasciutto il latte del petto, quegli [
cielo colla pietà, che nacque ad un parto con essi e fu da essi poppata
cerere. serpetro, 314: quanto al parto le porche domestiche sogliono figliare spesso;
migliore se dentro vi s'amazza il parto che se avesse partorito. quella si
, se dentro vi se ammazza il parto, che s'ella avesse figliato.
segnacoli cristiani: / -ecco, io parto fra voi quella foresta / d'abeti
: ho sentito con piacere che u parto della bice andò bene, che è una
). iacopone, 2-45: o parto enaudito, lo figliol parturito, /
, che cacciò le doglie / del gran parto col razzo porta-fuoco, / di giove
4-25: dodici mezi porta la cavalla il parto. landino [plinio], 170
asine nel figliare e nel portare il parto sono simili alle cavalle. domenichi [plinio
pensarono più oltre e lo credettero un parto legittimo di quell'autore. alfieri, 7-42
, / volò come saetta che da parto / o da cidone avvelenata uscisse, /
15. ant. gravidanza; parto. lud. guicciardini, 3-196:
, che cacciò le doglie / del gran parto. = comp. dall'imp.
riesce alle madri novelle il lor primo parto, v'ebbe nella duchessa una particolar
. gravidanza, gestazione. - anche: parto. g. villani, 1-25:
senza l'usanza, la quale è quasi parto e portato del tempo. gioberti,
riferimento al figlio portato nel ventre: parto, portato. novellino, 5 (
un assegno da riscuotere subito dopo il parto. calvino, 1-483: l'affare.
, ho finalmente condotto a porto questo parto. manzoni, pr. sp.,
qui ti poserai / finché 'l tuo parto si potrà vedere. pulci, 1-60:
difficile il conoscere come si stia il parto nell'utero, se sarà, cioè,
ei [il feto] si presenti nel parto. -di animali. f
naturale di quelli anco ne'vivi il parto diventa diffìcile. -nella scherma,
agg. medie. successivo a un parto cesareo. = voce dotta,
mentendo / le doglie, è senza parto e senza figli; / e supponendo
medie. periodo che segue immediatamente il parto (ed è caratterizzato da particolari manifestazioni
morbi precipitosi. -medie. parto precipitoso: v parto1. 8.
su cui sedevano le donne durante il parto. tommaseo [s. v.
.. predicono ogni anno con il parto loro la bontà o malizia dell'anno
: doglie che precedono il travaglio del parto. tramater [s. v.
bon villico ogni ora, / pregnante in parto sol lucina brama. firenzuola, 314
strappi a la morte ne'dolor de 'l parto, / diva triforme, / sia
). -parto prematuro: v. parto, n. 1. = voce
risolve l'evacuazione del feto durante il parto, oppure è sintomo di malattie intestinali
determinato impiego. rebora, 3-i-151: parto stassera - dopo scuola per jesi..
incalzavano non fossero i dolori prenunzi del parto. 2. che predice o
due eventi paurosi, l'operazione ed il parto, tornasse a rimettere al sole d'
alfonso ii, e che nel tempo del parto apparse in aere sopra il castello nuovo
posizione assunta dal feto all'atto del parto. r. cocchi, 1-93:
diverse sconce positure ei si presenti nel parto. -presentarsi a qualcuno per servitore:
in cui il feto si presenta nel parto; a seconda delle posizioni si parla
per prima si presenta all'atto del parto. lessona, 1189: 'presentazione
modo in cui si presenta il feto nel parto. le presentazioni si dividono: i°
sta preso al petriccio ebbe, in parto, un quarto farina. a. pucci
fatto conto che siamo presso al suo parto, prego iddio che sia con quella facilità
non ama. -travaglio del parto. f. f. frugoni,
tutto violaccio al colore, ben sembrava il parto primaticcio d'un'inviolabile primavera.
, provoca prestamente i mestrui e t parto. varchi, 8-1-178: tutte quelle cose
, e non altronde, quasi supposito parto cercato in prèstita. 2
ti lascio, io vado, io parto. / che hai ben mio? che
purgazioni fluiscono, impossibile è che 'l parto sia sano. = voce dotta,
che è sua la bell'ode, felice parto della vostra penna ». -presuntuosétto
lassato. 3. medie. parto pretermesso: parto prematuro (cfr.
3. medie. parto pretermesso: parto prematuro (cfr. parto1, n
presa da cacciatori pianger di maniera il parto che ella aveva nella prigione (per modo
femm.: che è al suo primo parto; primipara. m.
: si sentì presa dai dolori del parto che affannan tutte, e più le pnmaiuole
che è nato nel corso del primo parto di ogni anno (il piccolo di un
in ciò che quello che fa nel primo parto non molto muta ne'parti seguenti.
grillo, 156: in questo ultimo parto di nostro signore son nati molti
e prematura, durante il travaglio di parto, di un arto del feto o del
menti procreato, nasce da prima qualsi parto di malizia e di vizio. aretino
e col fine che ne segue quel parto perfetto e vitale. -stimolare una
papini, 36: procurò che il parto fosse tenuto segreto, sì per salvare
, partorire (anche nell'espressione produrre parto). f f alberti
f alberti, i-118: produtto el parto, non esca a'freddi né a'
né i fratelli né chi a un parto / ci produsse ambi, scemere ci sanno
nel connecticut una donna che produce un parto illegittimo resta a carico dell'officina presso
] figliano, e venti uova al parto si pongono, e meglio dalle galline
che possono avere 8 lattonzoli a ogni parto e partorire due volte all'anno, si
dopo la cortina: / el novo parto sol da dio reputa / comprese ne
i muscoli ciclici estrusori, allfatto del parto) ebbero a piover giù dalla cattiva
molto, nella realtà del fatto, al parto della montagna che produsse in topo,
tutto quel che di soverchio nato / di parto adulterin nel tronco truova / o nelle
: il pronosticamento di avere a morir di parto mise in colei tal tristezza che ne
segue la natura del producente, questo parto così maturo ne pronostica maggiore e non
pascoli, 1-531: caro alfredo, parto alle 4 e minuti del mattino e
:... le donne assistenti al parto. 2. per estens. donna
partorire sempre si mangiano le invoglie del parto, le quali (secondo alcuni) hanno
progopotocìa, sf. medie. nel parto, presentazione fetale di faccia.
faccia 'e tóxo <; 'parto '. prosopotopologìa, sf. fisiol
cino, iii-123-12: eo me ne parto di morir contento, / chiamando per
stessi sintomi che predicono la prossimità del parto. 4. parentela, consanguineità;
: la fanciulla poco dopo [il parto] si maritò a un certo vecchio
i gravi colpi della disgrazia, il parto fu con tanta fatica della madre e
con un solo maschio, portano il parto otto mesi..., partoriscono come
un neo-cristianesimo, uno sviluppo, un parto, una mascherata, che so io?
patriarchi ', che paiono nati a un parto, sotto la stessa costellazione psichica.
balint, training autogeno, psicoprofilassi del parto, lo yoga e il tai chi
trattamento studiato per diminuire i dolori del parto alle gestanti). supplemento ordinario
gruppi balint, traing autogeno, psicoprofilassi del parto, lo yoga e il tai chi
dilatare le vie genitali per facilitare il parto. m. a. marchi
due sessi. monti, 5-35: io parto: addio. / serba intatta la
compresi che alla puerpera era rimasto dopo il parto nella cavità dell'utero o parte di
genitale della donna nel periodo successivo al parto, che può manifestarsi localmente oppure con
': tutto ciò che riguarda il parto. 'febbre puerperale ': malattia
. comincia spesso ventiquattro ore dopo il parto ed ha esito quasi sempre fatale.
sm. periodo che intercorre fra il parto (o più precisamente l'espulsione della placenta
è uscito [l'utero] per un parto difficile od abbia [la donna]
lui qualunque attrattiva. 2. parto. p. del rosso, 171
p. del rosso, 171: ogni parto, senza alcuna differenza di sesso,
padre, attraverso la simulazione simbolica del parto, sia come mezzo magico per trasferire
padre i rischi e i dolori inerenti al parto, sia infine come modo simbolico per
questo animale e morì di dolore nel parto. e il re erminione, per
non impregnava: venendo, dopo il parto ai un pulicane, a noia ai frati
spronato. marinetti, iii-289: parto con boccioni all'indomani per londra dove
, fin al squarcio delle viscere il parto concetto; ma l'acutezza in sommo
37-232: due linee appena per dirvi che parto questa sera da qui: traverso l'
donna sta a purgarsi da poi il parto, lo marito e la moglie dallo atto
contratta dalla donna ebrea al momento del parto (cfr. purificazione, n.
si purghino dopo che sono uscite dal parto, si è preso ciò dagli ebrei.
la costante purgazione elle sieno convenienti al parto, le pigliano per moglie; altrimenti no
. -periodo di purificazione dopo il parto; rito che lo conclude.
santa non toccherà [la donna in parto], né intrerà nel santuario insino
. comandò che la donna dopo il parto, per lo quale contrasse certa immondizia
aveva, mai infino alla purificazione dopo 'l parto più non gli si concedea. regola
tutto purifico; / vergine innanzi al parto e apo'il parto, / el
/ vergine innanzi al parto e apo'il parto, / el tuo corpo restò tanto
/ anzi gli accesi altari il nuovo parto / d'una setosa porca ed una
suo pacifico imperio fu l'anno primo del parto de la vergine e natività dì cristo
a quattro gemelli { gravidanza quadrigemellare, parto quadrigemellaré); quadrigemino. =
concerne quattro ge melli (parto quadrigemino, gravidanza quadrigemina); quadrigemellare
. a parigi per aspettare il primo parto della regina, in qualità d'ambasciatore
paziente. / quel te fo dolor de parto / ké 'l videvi conficto 'n quarto
morto da quattro giorni al momento del parto. oliva, 512: il figliuolino
isola, la quale del tuo querulo parto e de'tuoi primi pianti e del primiero
della verbena è utile alle donne nel parto se la servaranno apresso de loro,
, lxxxiii-501: fillo, da te me parto / sì dolorosamente! /..
al 1547, ch'ella morì di parto, quindici figliuoli, quattro maschi,
voglion raccone il mare. -raccogliere il parto: assistere la partoriente come levatrice.
ritrovato esser di sesso femminile, di parto maturo. = sostanti di raccolto1.
e def- formità di questo mio rozzo parto, a meno questo tale critico non
m. savonarola 1-114: adivene che 'l parto se difficulta quando zioè la matrice è
m. pitti, 4-i-157: mi parto di qua, come raffresca, per
le stampe, perché verso il 14 parto; e su le alpi non ho modo
tanto savere, / ca s'eo mi parto con voi ragionando, / dicovi
, ma accettiamo ragionevolmente le cagioni del parto verginale. varchi, 22-99: quello.
sposar tuo vergin seno, a un parto solo / avesti, e l'onor tuo
seminude, sfiancate come cagne dopo il parto, e fanciulli verdi come rammarri,
a nizza di provenza perch'io domani parto verso la francia; e chi sa?
feto morto o anche per coadiuvare un parto difficile. dalla croce, vti-26:
: -dottore; quando vedremo qualche nuovo parto della tua musa? -fammi la grazia di
incappucciato ». mazzini, 56-275: parto e senza vedervi; ma ho dovuto
rappallozzoli a guisa d'una perla, il parto sarà maschio. 2. figur
. e non essendolesi ancora del nuovo parto rasciutto il latte nel petto, quegli teneramente
nutrimento...; produtto el parto, non esca a'freddi né a'venti
2-150: sicome la inscrizzione non è un parto singolare ma populare, così ella si
si chiude la glottide meavea veduta era parto del suo pennello, e non del rubens
e rattepidato l'amore che come a parto di nostro ingegno le portavamo, torniamo
dole e pavé / a l'affanno del parto e del periglio / e parie acerbo
la presero a poco le doglie del parto, cessarono le ambasce, le si rawigoriron
[amore] nasce da prima quasi parto di malizia e di vizio, il quale
doppo la cortina; / el nuovo parto sol da dio reputa / compreso ne la
. cancogni, 117: io non parto, mi hanno trasferito al battaglione reclute
ed anelo, / de l'empireo giardin parto fecondo, / in cui depose il
dice nel contado pistoiese per reda o parto delle bestie bovine finché sta con la madre
dèe reggere la pregna anzi e dopo 'l parto. tebaldeo, son., 61-4
qui: come, s'io mi parto da vita, di necessità conviene che
ad altri due ormoni che influenzano il parto: l'ossitocina e la relaxina.
, 78: per non far venire il parto a compimento, de infinite e varie
sette settimane si dividono le membra del parto nel ventre della madre. il fanciullo
: augel, d'aquila altera audace parto, /... / con l'
n'abbracci, / ree nozze e parto reo fanno alle donne. 13
i muscoli ciclici estrusori, altatto del parto) ebbero a piover giù dalla cattiva
. jahier, 3-34: dal secondo parto le forme della signora rosina residuarono deperite
ch'io non ho saputo resistere e parto con lui domani. stampa periodica milanese,
naturale, ma non già respirativo, al parto conceputo. 2. figur. che
essere indifferente. leopardi, iii-209: parto di qua senz'avertene detto niente prima
la reina idilia sanza resta / del parto si levò, qual era stato, /
cioè le ossa delli fianchi nel tempo del parto: né può restaurarne altre separate se
: per la impetrazione del tuo virgineo parto [o maria], quelli che errano
si aspetta di giorno in giorno il parto della livia. giuglaris, 18: -di
bicchierai, 205: in conseguenza di parto contrasse nel 1774 una lombagine reumatica,
quando poi / femmina sposa vedersi, di parto e madre reverenda. -con
col primo treno che passa sulla linea riattivata parto per villa san giovanni. marinetti,
allo stato di prostrazione fisica susseguente al parto. salvini, vli-3-12: questa barba
si dà alle donne che dopo il parto non si rianno. -riprendersi dall'
3-179: anche ora, prossima al settimo parto, ribaltava tutto in casa per la
io non vi aggiungo nulla e non mi parto / mai da l'autorità dei saggi
, 242: 1 vegetabili con odorato parto de'fiori, fatti ricchi di fronde
di ricche mammelle e di un ottimo parto. 13. armonioso, sonoro
, per la concezione né per lo parto del verbo del padre, contaminare.
e si riceve nella gravidezza e nel parto. tasso, 1-3: a l'egro
braccio due teneri figliuolini nati ad un parto. milizia, v-19: compita felicemente
de'giudei, quando gli ricogliessero nel parto. bibbia volgar., i-265: disse
i fanciulli che nascono al tempo del parto: se sia maschio, uccidetelo, e
levatrice, ch'era venuta a ricogliere il parto, pronunziò ch'io sarei morta sopra
la ricoglitrice lucina, lei allora il parto prese. giuliani, i-218: la
cura: / e perché lo mio parto era in istante / e mi vedea d'
trei fame un rio, / parto col cor già consumato ed arso:
rimprovero. baiatri, 124: men parto più spelato d'un pulcino / ruminando
so. mi riconosciuto / ch'io mi parto da doglia e da pesanza, /
i suoi furori, / celargli il parto alfin si riconsiglia. pallavicino, 9-138:
. strozzi, 1-284: pervenuta / al parto, fece una bella bambina, a
quale la mia infelice moglie fu nel suo parto cortesemente soccorsa! cattaneo, iii-4-122:
parola. slataper, 2-100: io parto per parecchie settimane. tu non devi vivere
starà bene e sarà perfettamente ricovrata del parto. 4. rifugiato, ospitato
n. villani, 4-10: io parto alfin de la città di roma / per
al 1547, ch'ella morì di parto, quindici figliuoli, quattro maschi, ridotti
di tutte le donne riputate immonde per il parto. martello, 224: ammirava io
in un fiasco d'acqua, dopo il parto, lavano il vaso femminile per ridurlo
/ onde uscì prima, il non cresciuto parto, / quando è più tempestoso il
verga, 8-273: essa dopo il parto non s'era più rifatta in salute;
quando poi / femmina sposa vedersi, di parto / e madre reverenda.
ogni anno, e se con molto parto non si vota la fertilità, per
rimi piegati? -sgravare del parto. simmtendi, 2-210: non dubitare
, quando lucina t'avrà rilevata del parto, di notricare ciò che tu avrai partorito
già da tre giorni ne'dolori di parto una pagana di quel casale, né
, fino a tanto che si vedesse il parto. dovila, 237: erano rimasi
119: per le strette del parto si è ritrovata la meschina più volte
stracco ventre ha gittato fuori nell'ultimo parto, oltre a tante ricchezze, gli
asprezze. cremonini, lxv-100: 10 parto, e queste lagrime ch'io verso /
vi rende orribile agli occhi miei; parto per non più rimirarvi. a
e rimorire. intanto le doglie del parto multiplicavano e gli omei andavano risuonando più
la chiesa di s. maria del parto. marinetti, 7: la terra rim
vedran conteste / divine umane in quel parto beato. -reincarnarsi in un nuovo
nata non fossi, o se dal tristo parto alla sepoltura fossi stata portata, né
dì che fu detto 'ave'/ al parto in che mia madre, ch'è or
portuna gallina, dopo il parto della sua caccherella, non gracida
pratolini, 3-218: dopo il secondo parto è quasi ringiovanita. -di animali.
a patire, rinovellando i dolori del parto, con un diparto tanto ingiusto?
serao, i-1033: a ogni suo parto donna orsolina si era nuovamente indebitata con
l'aspre sue continue doglie / èva del parto anticipa i dolori: / del pomo
te che potrei fame un rio, / parto col cor già consumato
fu cagione dell'antica colpa, riparata dal parto di maria. 4. ricuperato
dio de'egli sentire i dolori del parto, non farli provare a quegli che
, 1-71: tanto fa l'orsa el parto divisato, / k'a nulla creatura
secol son migrati, / non mi parto da lor fin ch'io gli ho offerti
mazzini, 12-266: ho ricevuto tutto. parto domattina, dio sa con che core
corrozione, è stata, come il parto dell'orsa, tanto con l'arte e
3. perdita ematica uterina susseguente al parto. redi, 16-viii-41: mi comanda
da praticarsi non solamente nel tempo del parto effettivo, del soprapparto e del parto,
del parto effettivo, del soprapparto e del parto, ma ancora ne'giorni dopo del
, ma ancora ne'giorni dopo del parto, acciocché quelle repurgazioni, che son
si dia limosina alle donne giacenti in parto et alle riscappate povare di pane e
balie, che guardavano le donne in parto, che, quando le donne ebree par-
: quando voi levate e'fanciulli del parto alle donne ebree, se sono maschi ammazzategli
moglie: tumore che finì in un parto di due bambine. dizionario dei termini di
, 1-71: tanto fa l'orsa el parto divisato, / k'a nulla creatura
: l'ignea spada, il parto / nefando, il lume che l'altar
cunda [la placenta] da può il parto non descende, anzi se retene:
, 112: alcune acque ritengono il parto e non lasciano abortire, come quelle del
, che a'nostri piedi soggiace, qualche parto di quella non più veduto, siasi
per ritrovarsi in letto, fresca dal parto, avend'io in sul punto del
gioberti, 6-i-325: volendo che il parto della montagna riuscisse ad un sorice.
anelo, / de tempireo giardin parto fecondo: i... i sacro
feto nel grembo materno per agevolare il parto. 12. mus. nel contrappunto
acque: iniziare la fase espulsiva del parto. gavoni, 3-111: cavati gli
come nacque / quando si ruppero del parto le acque. g. berto
, / curatrici divine / del regai parto e roride / d'eterna ambrosia il crine
. verga, 8-273: essa dopo il parto non s'era più rifatta in salute
ciel, maria, / virgo in parto dopo e pria / rompi il mondo e
legno ch'io non ho saputo resistere e parto con lui domani. -malandato di
da cuneo, lix-63: né per il parto se li [alla indigena] ruga
di cui cenno un giorno / tremava il parto, im- pallidìa lo scita; /
rose a lei sacre, a un parto solo / nate con l'alba, infiori
aria. salvini, 40-435: sacrosanto immacolato parto d'una vergine, sua sposa per
trova tra le rappresentazioni delle fasi del parto e delle operazioni ginecologiche. un manichino
del vesuvio] / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre e
e sagittaria tale / che né 'l parto né 'l perso ha forse eguale.
operatorio, n. 2. -sala parto: nel reparto ginecologico di un ospedale
. /... / questo parto infelice / poi che 'l mio fallo arà
ke na$o de casto e de vergen parto / ke l'om ke semplament l'
ke semplament l'à entendro en bona parto, / c'ancoi l'amena soa si
quel chiaro giorno / che annunzia il parto onde nel mondo nacque / chi il fa
. n. villani, 4-19: io parto alfin de la città di roma /
campana, 77: l'anno del salutifero parto 411, per quanto raccontano gli storici
vile al tuo cospetto; / salva il parto innocente, al qual 11 latte /
lo sangue che rimase della concezione del parto. e sangue morto puote ancora avvenire per
in chiesa per la prima volta dopo il parto per ricevere la benedizione del sacerdote e
, come è l'usanza, dopo il parto la donna in chiesa, si dice
alla chiesa, la prima volta dopo il parto, per ricevervi la benedizione del sacerdote
pan santo: v. pansanto. parto dandole la benedizione e compiendo il rito
segnore, e sai ch'i'non mi parto / dal tuo volere. bibbia volgar
mostacci, 151: se da lei parto e in altra inantò / no le par
che, contraendosi, fa sì che parto assuma la posizione dei sarti quando accavallano
partorì, perché non si stimasse il parto supposito, volle il marito che ciò si
due ne dicollò; la terza nel parto sbarrò. leopardi, 341: sbarralo,
valerio massimo volgar., i-305: il parto ch'ella avea nel suo ventre,
due chiese che paiono nate a un parto, le quali fanno faccia alla piazza
di poma / non sbonzoli o di parto di bestiami. 4. pendere
'l nume ambasciadori / per festeggiare il parto suo felice / sbucato senza femminil dolori.
. palazzeschi, i-409: giunse il parto, e per l'estrema debolezza della
, ma tutti sulla lusinga che il parto dovesse esser maschio. = deriv
di verona. carducci, ii-14-234: parto dalla città scaligera e gnoc- colona sabato
ha da complire tanto per avere passato il parto con salute propria usando parole, in
così scelti ingegni non ave- ranno tal parto mandato in luce che egli possa longamente
papini, 36: quindi procurò che il parto fosse tenuto segreto, sì per salvare
suole avvenire alle donne nel tempo del parto. meditazione sopra l'albero detta croce
e si riceve nella gravidezza e nel parto prima e nell'allievo de'figli poi per
sapere che le vacche dopo il lor parto divengono schife. -riluttante a guardare
con abito a proposito, rappresentando il parto di una donna, che ci fece
epiteto di artemide in quanto protettrice del parto). foscolo, vi-393: gli
dolce. -aprire il grembo nel parto. -anche al figur. con riferimento
io rapto in stupor da me mi parto, / ed il pensier comparto /
ma molto penose, / e non se parto per leger de breve: / li
bella spera et una scodella da donne di parto. i. neri, 4-20:
si torceno le donne per le doglie del parto o per il mal della madre
che fa orrore e diletto ad un parto. angiolini, 311: si vede il
non ben ancora rimessa dai disagi del parto, sofferse nella sanità molto sconcertamento,
: se questi così scelti ingegni non averannotal parto mandato in luce che egli possa lungamente in
degli sconciamenti e alle an- goscie del parto. = nome d'azione da
ausiliari che fanno sconciare i timidi al parto de'meriti, veleni ma medicinali.
mancano tali... condizioni, il parto diventa aborto, che noi chiamiamo sconciatura
: ché così saranno i tuoi ragionamenti parto e non isconciatura. baldelli, 5-7-376:
comparir mai. ma vorrebbe essere un parto, non una sconciatura. cameroni,
ragion la vista atroce / di qualche parto sconcio ed infelice. guerrazzi, 1-420
sorella esser morta d'uno sconcio di parto poco tempo innanzi. 14.
8-156: ho sconcluso il matrimonio e parto domani per l'america. 2
diverse sconce positure ei si presenti nel parto, al quale s'arriva finalmente dopo
in maria / e no mai col suo parto avere scordo. scordevole odio, perché
mi ricordo di voi non solamente parto e mi disembro. / d'amore fanno
al fortunato fianco / quando 'l bel parto giù nel mondo scorse!
, iii-2-215: quand'ebbe saputo del parto e che era nata una bimba,
xvi-131: alcuni animali inferociscono dopo il parto, come le cagne e le scroffe
adiviene che la secunda da può il parto non descende, anzi se retene: per
venire espulso dall'utero al termine del parto (gli annessi fetali). -
il che serve a dar compimento al parto. = denom. da seconda2
sing. concordato al plur. el parto non vengono fuori, togli una pietra chiamata
propria natura delle cavalle inghiottirsi dopo il parto le secondine, le quali sono le
le membrane con che sta involto il parto. castri, vi-241: è un
unificazione eubelicale) espulsi al termine del parto. -in partic.: ropea, i
secondìpara, agg. che è al secondo parto. -anche sostant. = voce
quel che è poi seguito, che tal parto dovesse essere di nobile ed alto ingegno
aborto, come ancora per procurare un parto felicissimo. f. basaglia, 1-i-502
è di viver degno / l'iniquo parto, il mal concetto seme. / non
segreto, e poi tra pochi giorni parto e magari non torno più ».
di altra specie non faccian nocumento al parto: e quando nel fuggir la furia
poco di sconcezza, anzi è non parto, ma sconciatura, sicché ad un spirito
sette settimane si dividono le membra del parto nel ventre della madre. bontempi, 1-1-
g. argoli, 611: del parto di pasifae, il semifero, /
, 1-298: l'umido salce dopo il parto in un territorio (le case
volse sempemai pilgliar iocondo / il primo parto, e non l'avere a vile
produzione su l'assunto. è un parto senile. tommaseo [s. v
tanto savere, / ca s'eo mi parto con voi ragionando, / dicovi parte
fa tutto per modo di separazione, di parto, di ef- flussione, come intesero
un indumento tipico dei frati francescani. nuovo parto sol da dio reputa / compreso ne la
nel tardo pomeriggio. -parto serotino: parto tardivo, che ha luogo oltre il
-non rendere più possibile un nuovo parto. nannini [epistole], 24
lui fu serrata la strada ad altro parto. 5. segregare una persona
5-920: non siamo nati ad un parto /... / nella città di
, xliii-221: santa maria fin al parto perdura / facendo ogni servizio umilemente; /
così questa vita trapassano come se dal parto della madre fossero portati al sepolcro.
: le femine dei cervi innanzi al parto si purgano con una erba chiamata piero della
/ anzi gli accesi altari il nuovo parto / d'una setosa porca ed una agnella
sette settimane si dividono le membra del parto nel ventre della madre. torricelli,
nel settimo mese di gravidanza (il parto). dossi, 603: io
sua, colta dalle doglie di un parto settimestre. = voce dotta, lat
. tasso, 13-ii-73: al bel parto di livia eran seconde / le stelle fisse
caro, i-iii: non è questo un parto della grammatica, della poetica e di
delle donne e rasciuga la colera dopo il parto. dàssiancora agli uomini sfilati.
che quando le si approssima l'epoca del parto, ha languori sfiniti e voglie incomprese
.. gli istessi attrocissimi dolori di parto, senza increspar punto il volto o sfogarsi
edificare quelledue chiese che paiono nate a un parto, le quali fanno faccia alla piazza
perdo la nave, se non mi parto. = comp. dal pref
putta sciagurata, / che sforna il parto e quello iniqua ancide. fenoglio, 5-iii-526
uggioso sentirti sfrignare per le doglie del parto. -per introdurre il discorso diretto
vitellio, che va alla corte del parto artabano per dargli lo sgambetto e mettere sul
, / vergine, madre del tuo parto e figlia. 10. libero
scemando, / raccontando / il bel parto di latona, / e quant'ella allor
12. liberarsi del feto con il parto, partorire. a. cattaneo,
affaccendata sta tutta intesa a raccoglier il parto? b. visconti [in muratori
]: 'sgravato': assolutamente, del parto. sgravata di poco. bacchetti, 18-ii-
sgravidanza, sf. letter. parto. salvini, 34-130: mi
cattiva sgravidanza io ebbi / e sostenni nel parto acerbe doglie. = deriv.
... anziché di un semplice parto... dio sa quanto ci vuole
trovata. /... / o parto enaudito, -lo figliuol parturito, /
verginale. iacopone, 2-44: o parto enaudito - lo figliol parturito, /
.. predicono ogni anno con il parto loro la bontà o malizia dell'anno
lieta significazione per le vostre lettere del parto felicissimo vostro. siri, vi-55: mandò
. soderini, iv-125: se nel parto ella [cavalla] patisca o stia per
donna, quando il corpo si prepara al parto. 2. patol. connessione
allargare il bacino e così agevolare il parto. = voce dotta, comp
articolari della sinfisi pubica lesa durante il parto. = voce dotta, comp
, allo scopo di rendere possibile il parto per le vie naturali.
e con stillante umore / da te mi parto. b. tasso, ii-5:
dello spiro: / l'arabo, il parto, il siro plastica2, n.
suo caro marito: / « dal parto vedeti che qui tanta zente / me vien
comisso. iv-235: dopo il primo parto, slattato il bambino, le affidò
un piede slogato. cicognani, 1-166: parto senza accorgermi d'essere anch'io ferito
tanto ardue a proferirsi senza provare dolori di parto e sudori di morte. genovesi,
e di dolori per non poter liberarsi del parto. bresciani, 6-xiv- 445:
donna già incestuosa ed afflitta dai dolori del parto infame che ostenta nel ventre enorme,
smarrita alvaro, 2-49: « che? parto di già? » chiese il ragazzo
fantasie voi volete / che dell'amabil parto io qui mi sgravi.
carenza) non sono che un altro parto della odierna servilità ad imitare gli stranieri
veglianza loro paion gemelli nati a un parto. sono æl tempo di nuto..
che in brieve s'aspetti quel miracoloso parto di quello ovidio che ora volete con la
di piccoli interventi clinici (ad esempio nel parto indolore). = deriv
nato da giove e latona in un parto istesso con diana. g. r.
ornate et ammirabili similitudini della generazione del parto dall'uno e l'altro sperma e
m. savonarola, 1-115: fa il parto difficile... per rispecto di le
, tutte come nate ad un sol parto, fatte tutte su d'un solo stampo
migliore se dentro vi s'amazza il parto che se avesse partorito. leonardo, 2-327
ammazzavano le troie un giorno dopo il parto, e, tagliando loro la pancia colle
annunzio, iv-1-572: le doglie del parto incominciarono; durarono per un giorno intero
un altro, sia col simulare un parto che non ebbe luogo. codice na
: il fiore / soprannascente e che al parto in soprannàscere (sopranàscere),
da soprappagare. soprapparto (sópra parto), avv. disus. nel travaglio
avv. disus. nel travaglio del parto. s. bargagli, 4-315
moglie del fratello di lei, che sopra parto si trovava. d. bartoli,
influenza crudele alle gravide di morir sopra parto per lo sì malagevole riaversene il portato
2. sm. il travaglio del parto. redi, 16-viii-41: mi comanda
cose da praticarsi non solamente nel tempo del parto effettivo, del soprapparto e del parto
parto effettivo, del soprapparto e del parto, ma ancora ne'giorni dopo del
, ma ancora ne'giorni dopo del parto. 3. nei parti gemellari
-sorella gemella: nata a un medesimo parto. -sorelle siamesi: v. siamese
. gioberti, 6-i-325: volendo che il parto della montagna riuscisse ad un sorice.
per il suo [della moglie] prio parto me fece invitare alla regenerazione de essa
d'impulso, d'amore: non qual parto del divino intelletto, ma qual ardente
chi la dipingesse [la vergine] nel parto del figliuolo aiutata dalle ostetrici, e
figliuolo aiutata dalle ostetrici, e dopo il parto starsene nel letto per alcuno tempo pallida
un infante ad un altro, o di parto supposto, saranno puniti colla reclusione.
sottoposta cerbia. -parto sottoposto-, parto simulato, in cui si fa passare
delle condizioni del bastardo ovvero del sottoposto parto altrui... se a quello
isforzan di parlarne: / da lor sentenza parto e mi disembro. albertano volgar.
. ferd. martini, i-27: il parto di giacinta... e il
vostra bieltà gradita, / che mai non parto, sì mi par sovrana. fiore
, come di donna, nelle doglie del parto. quasimodo, 6-163: un urlo
: la fascia e lo spallino da parto lavorato di caselle. = dimin.
stramazzato pregna di lui e presso al parto, la fece sparare e trassele di da
spargere, si ritenne, acciocché il parto della sostanza di lui si nutrichi e
, xcvi-130: per quel dolce e santo parto / che salute al mondo ha sparto
/ che da. tte mai non mi parto / sanza a me promessa dare,
della porta, 3-22: io mi parto e vo col corpo dove mio padre
da siena, 78: benedetto 'l tuo parto / benedetto 'l tuo nato, /
/ de la mia parlazione. / parto iette de sparvire, / soneglianno nel mio
. -con riferimento alle doglie del parto. d'annunzio, iii-1-1006: ecco
: addio parigi! io da te parto, più col cuor che col piede,
io: e'fingono che costei sia sopra parto per fare uno spaventacchio a cremete.
poema latino, in verso eroico, parto speciosissimo della penna di v. s.
detto più soldato, / se mi parto di qui non vendicato. forteguerri, vii28-
doveva fiorire. -sgravarsi del parto. bembo [in novo libro di
con poca noia spedita e liberata del suo parto. -sbarazzarsi di qualcuno, anche
commare della violante stata tre giorni sopra parto di maniera che l'avevano messa spidita
quando ti sarai alquanto spensierito del tuo parto, potrai pensare un po'anche ai
me, come ad una sconciatura e parto sperduto, imperoché io son il minimo
quale siccome artefice muove e forma il parto, nondimeno perché 'l sangue mestruo
l sangue mestruo è tratto in nutrimento del parto, in molte cose seguita la disposizion
parturì sensa nessuna noia; / e innel parto fece una fantina / che fu più
28. favorire le spinte del parto con contrazioni volontarie (la partoriente o
che si verificano durante il travaglio di parto in modo intermittente, progressivamente ravvicinate e
spiro: / l'arabo, il parto, il siro / in suo sermon l'
, ippolita maria, / darà col parto un re, nato ad onore. di
che i nostri campi a un sol parto tanno si spolpino. -perdere progressivamente il
v-20: non rade volte aviene che il parto così morto come vivo per molto che
una piccola cosa, sapete? un primo parto di poeta novella. -sì,
tal segno sterilisce gl'ingegni che il maggior parto acciocché pluto, il tenebrosissimo sposo
xliii-219: la donna, quando il parto figlia, /... sente pena
femmina nel periodo di massima recettività dopo il parto. -steroidi anabolizzanti: quelli prodotti farmaceuticamente
per violenza di umore / da te mi parto. dolce, xx-vi-98: eteocle immerse /
la novella infino nell'oste dello straformato parto della moglie. e. ras-pelli
. biffi, 3: morì di parto il dì 4 ottobre la signora luiggia vac-
dalla stretta delle coronarie. -strette del parto: doglie. granucci, 2-119:
, 2-119: alcmena gionse alle strette del parto. -stretta del petto: difficoltà di
: stretament ancor dige da la mia parto / k'el no me'l mando plui
savonarola, 1-18: cussi quando vengono al parto, incorrono gran dolore e mazor assai
e di maninconia, perciò è un parto magro e streminzito. -che ha
vacillando sul terreno aspro: « io parto stasera. questa è l'ultima volta »
. ariosto, vi-487: s'io mi parto, posso dir di perdermi / così
vivesse senza sudore di fronte o doglia di parto o angoscia di morte. -
/... / per l'admirando parto onesto e bello / del sol divin,
. gozzano, i-1306: ad autunno parto per un lungo viaggio ai mare che
essa... può dirsi non parto naturale del suo consiglio, ma suggèsto
primo feto (e può determinare un parto gemellare nel quale cadea diputarsi sopra
. 3. dir. parto suppositizio: quello che si attribuisce falsamente
fine che ciascuno intendesse quello non esser parto suppositizio. musso, ii-372: le
: attribuiscono essi alle stelle, qual parto suppositizio, ciò che è del sole.
nome strambo e pedantesco. -dir. parto supposito-. attribuito falsamente a una donna
, ecc.). - delitto di parto supposito: v. parto1, n
partorì, perché non si stimasse il parto supposito, volle il marito che ciò si
forzati a vita. -supposizione di parto: v. parto, n.
-supposizione di parto: v. parto, n. 8. -dir
suppostaménte, avv. ant. simulando il parto. salvini, 48-126: con
tempo questo operato esser stato suo legitimo parto, e non altrimenti surrettizio e adulterino
a cui si commetta una giovane di primo parto. = deriv. da sventrare
l'asine dogliono le poppe dopo il parto: il perché isvezzano l'asinino il sesto
però non mi mudo, / né parto da volere a svoler seggio. boccaccio,
taciturni per longu spiraminti mese per lu parto su renduti delu filulu bibazamente agnu.
il fuoco. -far nascere mediante parto cesareo. fiori di filosafi, vi-256
. abbattere, demolire in tutto o in parto? - vuol dire d'esser dichiarato
schiacciata nella figura, rigonfia, orrenda, parto, a sua volta, di creature
novembre), io. medie. parto tardivo: v. parto1, n.
. region. bovina sterile nata da un parto di gemelli di sesso diverso
in due figliuoli maschi, come il parto al suo tempo venuto fece manifesto.
, 7-6: dieci giorni dopo che il parto è concetto il dolor di capo,
, xxviii-837: molto onoroe la donna nel parto. dopo il parto sì le disse
la donna nel parto. dopo il parto sì le disse: « madonna, io
24. che si è appena sgravata del parto (una donna). b.
iii-459: la qual sì come tenera di parto / faceva ogni mattina il sonnellino.
-momento finale della gravidanza; momento del parto. -parto a termine-, v. parto1
ella [nutrice] sia istata in parto a diritto termine, cioè a dire ch'
loredano, 3-126: giunse al termine del parto, facendo adamo in un medesimo tempo
/ risponde adrasto al cavaliero: « io parto ». chiari, 1-i-46: v'
senza / nozze, ed in fine senza parto alcuno. foscolo, v-33: con
, e dolci assai. / con essa parto, senza riscontri, / pel bel
3-46: ma perché, s'io mi parto, non ti resta un uom che
dioscoride], 221: crescono dal parto loro in prima dalla terra a modo di
la testa del bambino morto durante il parto prima di essere espulso. manuzzi
estrarre la testa d'un bambino morto nel parto. = comp. dall'imp.
de cuneo, lix-63: né per il parto se li [alle camballe] ruga
che in quei tempi guariranno le donne di parto in lombardia di quella superstiziosa opinione,
presente quel passo ove dante tocca il parto di questa dea, cioè il nascimento
, sf. medie. paura patologica del parto. = voce dotta, comp.
ampia voragine tonante / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre e
d'oro, non di gemme, / parto vii di natura, / ma de'
delle feci o, anche, il parto. 9. locuz. - mettere
semente. 3. momento del parto. libro di sydrac, 329:
istoria contro di noi... sia parto di animo ingenuo... e
/ anzi gli accesi altari il nuovo parto / d'una setosa porca, ed
rottura di tale muscolo nel corso del parto. = voce dotta, comp
per riparare le lacerazioni avvenute durante il parto. = voce dotta, comp.
di neoplasie e di lacerazioni conseguenti al parto. = voce dotta, comp.
versi appresso quell'infelice racconta tempio suo parto, e il modo con cui la vecchia
. cattaneo, iii-227: ecco il parto, e parto ancora delle mie viscere,
iii-227: ecco il parto, e parto ancora delle mie viscere, chiuso per
non plora, / lucina el parto suo defende et ama. loredano, 1-90
libramente. mostacci, 151: eo mi parto e tragone volere / e doglio de
carducci, iii-3-303: ecco, io parto fra voi quella foresta / d'abeti
giunone, che seco assiste a felicitare il parto: andavano corseggiando per le coste
, e fuggitiva, / trae'l parto a fine. baldi, 5-42. ardisci
dal grembo materno durante il travaglio del parto. fasciculo di medicina volgar.,
petuosamente trascorresse / volò come saetta che da parto / o da cidone avvelenata uscisse.
ora piange nel letto i dolori del parto. rocco, 1-69: paiono le mamelle
caduta » disse subito. -trauma da parto: lesione di natura meccanica o anossica
anossica subita dal neonato al momento del parto o poco dopo. 2.
dolorosi che caratterizzano la prima fase del parto. tavola ritonda, 1-43: stando
ostetrico cne mi soccorse nel travaglio del parto e coprì per giunta d'oneste vestimenta
uno strillo di donna nel travaglio del parto arriva a trafiggere il silenzio perché non si
: pica non era ancora rimessa dal parto, ch'era stato lungo e travaglioso,
secondo, e che nel tempo del parto apparse in aere sopra il castello nuovo un
strappi a la morte ne'dolor de 'l parto, / diva triforme. -con
trigemellare, agg. trigemino (un parto). trigemèllo, agg
tre gemelli (una gravidanza, un parto). tommaseo [s. v
anse. -trigemino (un parto). pasinato, xl-513: all'
occhi: essere incinta e prossima al parto. note al malmantile [tommaseo]
: di una donna gravida vicino al parto si dice: « ella ha una trippa
e trivella li legni ove ripone il suo parto. redi, 16-iii-258: quei moltissimi
quantità de'porcelli che nascono in un parto, e la stalla di essi.
savonarola, 1-114: adivene che 'l parto se difficulta quando zioè la matrice è
l'espulsione del feto in caso di parto podalico. = nome d'azione
difficile il conoscere come si stia il parto nell'utero, se sarà cioè col capo
. io vado, e tomo, e parto / com'uom che frusta e spron
al mondo un solo figlio per ogni parto (la femmina di una specie).
: che partorisce un sol vivente al parto. * 2. bot.
. mostacci, 151: però nde parto tutta mia speranza / ch'ella partì
rabbiosa tigre, a cui / il parto cacciator i figli invole. martello, i-3-34
di canna: / d'esso non parto mai dovunque vada, / e vo'li
, 20: medicina utile alle donne nel parto. la radice della verbena è utile
della verbena è utile alle donne nel parto. mattioli [dioscoride], 91:
col grondante / capezzol sopra il novo parto starsi / godea la mansueta vaccarella.
praticata in partic. per facilitare il parto. = voce dotta, comp
mostacci, 151: però se da lei parto o in altra inanto / no le
, i-207: il 17 del presente parto da bonporto e vado, per divertirmi,
ginocchia, le donne ululano come nel parto maligno. e. cecchi, 2-99:
membrana amniotica espulsa col feto durante il parto. -in senso generico: membrana che
si presenti la necessità di accelerare il parto. 2. per simil. vulva
ventrata, sf. ant. gravidanza; parto. iacopone, 24-41: o
spera et una scodella da donne di parto. = forma femm. di
., 432: costei si maraviglia del parto verginale, / colui dubita del concepere
parturì, rimanendo sempre virgine innanzi al parto e doppo il parto. -di
sempre virgine innanzi al parto e doppo il parto. -di animali. palladio
, 2-25: lancia mandò fuori lo parto co'frutti della verzicante uliva. guido
, 627: dalla molestia e vessazione del parto nasce la sterilità. 2
vostro servizio: col medesimo io me ne parto. giordani, v-68: guadagnava i
villico ogni ora, / pregnante in parto sol lucina brama. p. venier,
, il retore e il burino, il parto diffidente e il vandalo diffidando.
. strozzi, 1-284: pervenuta / al parto, fece una bella bambina, a
moiera iera molto vixitada / per lo suo parto. l. giustiniani, 1-79:
son [animali] vivipari alcuni e il parto escluso / mandan vivo da l'utero
dirai, non d'altra è madre parto, che dell'istessa varietà di cibi,
o requie. pare col primo parto. = voce dotta,
specie per riparare ai postumi di un parto, e un trenta per cento su uomini
sono né preti, né antipreti, non parto da una morale costituita, ma alla
fetale e delle contrazioni uterine durante il parto. = voce dotta, comp.
. insieme dei cuccioli nati in uno stesso parto. 2. figur. prole
comp. dal gr. cpà>; (parto; 'luce'e da ablazione. fotoamatóre
[luglio 1986], 26: il parto naturale oggi è rappresentato dal parto ospedaliero
il parto naturale oggi è rappresentato dal parto ospedaliero. la medicalizzazióne in atto ha fatto
neonatologia e rianimazione neonatale e che ogni parto deve essere seguito da ostetrici e neonatologi
sblocca la corazza caratteriale nella preparazione al parto. reimpermeabilizzazióne, sf. operazione o
sacco amniotico che si verifica durante il parto naturale, prima del momento espulsivo).
con un elicottero a pavia. il parto si era reso necessario per la rottura delle
essere che i neonatiprovanodalmomentodeldistaccofisicodallamamma durante il parto. d. chianese, 1-53:
r cesàreo, agg. medic. parto, taglio cesareo: incisione delle pareti
in tutti i casi in cui il parto non possa avvenire per vie naturali).
g. mercurio, i-116: del parto cesareo. cesarottiano, agg. che
le aveva fatto versare subito dopo il parto spacciava per effetti collaterali di sue azioni
una donna ne partorì sette in un parto, e per questo forse plinio nel libro
. corrieredellasera [1-iii-1995]: parto per il mio viaggio dalla base di
questioni tecniche e episodi aneddotici. io parto dallo stesso punto di vista, per
dei problemi di vario ordine inerenti al parto e al puerperio. l.
la nascita di cinque gemelli (un parto). savinio, 28-62:
e che vostra madre, dopo un parto pentagemino, vi nascose in una buca perchéla
e. ferrero, 6-277: – magari parto anch'io. ti farebbe dispiacere? –
che si riferisce al periodo successivo al parto; che si manifesta nel periodo successivo
che si manifesta nel periodo successivo al parto. la repubblica [6-iv-1985]
giorno fino a sei mesi dopo il parto, caratterizzati da labilità emotiva, irritabilità,
culmine con benazir nell'anticamera della sala parto o in preda alla solita depressione post
della durata di alcune ore, precedente al parto; che si svolge o viene effettuato
delle gestanti nelle ore immediatamente precedenti il parto. la repubblica delle donne [17-xii-1996
pre- (lat. prae 'prima') e parto. prepasquale, agg. che
giornalistico, donna che ha avuto un parto plurigemellare. il lavoro [28-i-1983
contiene l'orina de'brutti fino al parto, chiara cosa è che anco l'uomo