. botta, 4-1046: vero e sincero parto del secolo decimottavo fu paoli, ma
buti, iii-430: movimento nel parto de le femine, e perdizione di
ora l'aborto, ora faciliti il parto. d'annunzio, iv-1-539: le
morì, scheletro nacque, / fatto parto immortai d'aborto esangue. vallisnieri, 1-3-367
sonno, finch'io non avessi fatto il parto, o l'aborto che egli si
me metto pezente; / ma molto me parto dolente, / si, del suo
, / maravigliando, de la mula il parto. marino, 1-142: la gran
dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto. a. cocchi,
. salvini, 40-435: sacrosanto immacolato parto d'una vergine sua sposa, per
d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre, / ch'
nature e di duo semi / nacque parto bastardo, / generoso, spedito, audace
un tempo la virtù di favorire il parto e genericamente di portare buona fortuna (
però se 'n altra intendo e da ella parto, / no le par grave né
dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto. bracciolini, i-199
bambino nato per i piedi (parto podalico). domenichi [plinio
agrippino, agg. che si riferisce al parto podalico. = deriv. da
, nato col sole / ad un parto medesmo, e colle stelle, / che
/ e de l'alcione al desiato parto / è sopito il furor d'orridi venti
. algarotti [gherardini]: tenera di parto, ella se ne stava in una
possa con l'allevatrice principale assistere al parto. leggi di toscana, 10-102: chi
dante, par., 16-36: al parto in che mia madre, ch'è
alleviare. allevime, sm. parto d'animali. lastri, 1-3-106
convulsioni; un altro giorno era il parto della marchesa o duchessa tale, e
sbalza un'amadriade: / è in parto ogni corteccia ed ogni foglia. d'annunzio
però accoglierà questo mio offizio, come parto d'un sincerissimo amore. bar etti
in venti giorni: in due mesi dal parto non si disgiungono dalla madre, e
. idem, iv-2-119: siccome il parto veniva difficile..., il sacramento
menti procreato, nasce da prima quasi parto di malizia e di vizio, il quale
annunzio e la mia, è semplice parto d'immaginazione. soffici, v-1-626: allorché
di ricco, 1-25: da voi mi parto ancor mi sia pesanza, / come
alla chiesa, la prima volta dopo il parto, per ricevervi la benedizione del sacerdote
, 23-214: dalle doghe angosciate il parto a minato). grande / fatica
anima ha la terra, ond'ella al parto, / quasi femina, fu bramosa
dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto. bruno, 44
i suoi furori, i celargli il parto al fin si riconsiglia: / ch'egli
nominata imperoché mirabilmente aiuta alle donne di parto, ritrovacene tre spezie. ritonda cioè,
ótptoxo? 'ottimo 'e xóxoc * parto ': era usata infatti per curare
usata infatti per curare le infezioni del parto). cfr. plinio, 25-54
laurente, / onde arricchì un sol parto il genitore. campanella, i-425:
arroganza e i pittor nacquero a un parto, / di questi esempi va piena
puerpere fino a quattro settimane dopo il parto, prive di una abitazione adatta
ora mi trovo colla moglie vicina al parto, con mille lire annue di solo assegnamento
maternità: corrisposto, in caso di parto, alle lavoratrici a domicilio. 5
, 5-54: quando viene il tempo del parto, cioè due anni dopo loro assembiamento
mia colei, quand'ell'è in parto, / che quelle micche mi fanno assevare
troppo piena della gente che deve assistere al parto. giusti, i-509: sono due
donne tanta gran paura venendo all'atto del parto, che molte se ne morivano.
natura o per uso sono più atti al parto dell'animo che del corpo: alcuni
i più, sono più atti al parto del corpo, che dell'animo. leonardo
riprova / com'a lei non convenga indegno parto. segneri, ii-316: a tal'
! sassetti, 119: io mi parto di qui senza avere vedutolo altrimenti, dico
.. partorì 366 figliuoli in un parto tutti vivi grandi come un sorzetto, li
devi sapere che le bàlie di primo parto riescono di solito poco bene. e.
le donne gravide innanzi al tempo del parto; ove forse, credo,
* solidi ragionamenti ', sono sempre un parto della tua fantasia... »
l'affare della stampa della musica non parto da qui. panzini, iv-61:
nature e di duo semi / nacque parto bastardo. tozzi, 2-127: cani
.. potesse lasciare il lettuccio da parto e distendersi, in corsè e in
agg. gemellare (gravidanza bigemina, parto bigemino). 2.
quale era scritto: « vi amo, parto, addio ». svevo, 4-926
un tratto ringravidò, e nel primo parto binò, o vero partorì due a un
: e finalmente inforco l'asinelio e parto alla volta della stazioncina a binario ridotto
di due animali, di due frutti; parto gemellare. libro delle segrete cose
e poi due a un tratto in un parto medesimo, che i latini chiamano gemini
, maria, / se madre al parto, se vergine fia: / ed ondeggiando
le bramate nozze, / non al parto felice / de'nepoti mi serbi. chiabrera
nieri, 40: venne l'ora del parto, e fu una donna. come
gozzano, 119: « non tema! parto *. - « parte? e va
nature e di duo semi / nacque parto bastardo, / generoso, spedito, audace
vostra beltà gradita, / che mai non parto, sé mi par sovrana, /
offerire al gran vostro nome il primo parto del mio ancora acerbo ingegno, faccio
,... ha avuto un parto quadrigemino. bianca si è presa uno dei
.. vedendo avvicinarsi il tempo del parto, fu presa da un gran mal umore
di sangue che avviene sei settimane dopo il parto (ed è segno della fine del
= comp. da capo e parto (v.). capopattùglia,
bruno, / come a simil nel parto e nella cuna. guicciardini, 79:
disordine degli abbissi: il primo parto che distinto fusse dalla massa di quel
, 2-188: 'catello, catellino *, parto della cagna; e dicesi anche dei
se non impregnava, venendo dopo il parto di un pulicane, a noia a frati
collo dell'utero durante il travaglio del parto. = voce dotta, comp.
pomi / non sbonzoli, o di parto di bestiami, / o di covon di
] i cori assale, / qual parto sagittario / che più certi, fuggendo,
5. medie. taglio, parto cesareo [operazione cesarea): incisione
in tutti i casi in cui il parto non possa avvenire per vie naturali).
esser uno quello assai singolare del felice parto cesareo nella madre viva. tramater [
[s. v.]: * parto cesareo 'o più comunemente 'operazione
così chiamata, perché fatta al momento del parto alla madre del primo che portò questo
questo mi rispondi, o ch'io mi parto. tassoni, 8-74: mettiti giuso
a. foscolo, xv-164: giovedì parto per brescia a stamparvi qualche cosetta —
che de'mortali / madre è di parto e di voler matrigna. / costei
donne, quando sono a i dolori del parto, dicono: -mai, mai,
uova sotto le galline; ma l'ultimo parto 10 chitano alle madri che non devono
. algarotti, 2-175: tenera di parto, ella se ne stava in una bella
coes senziale col padre, parto ineffabile, concetto mirabile. salvini
, coetemo e coessenziale col padre, parto ineffabile, concetto mirabile, parola indicibile
della madre può aver colpa di questo parto meraviglioso. bruno, 3-575: in testa
della gerusalemme]; sì che è parto freschissimo, e come di tale non
... e servivansene le donne di parto per accomodarvi sopra la vivanda per desinare
grassa pastura infra due dì dopo il parto gusta il latte della madre. chiamasi
gravidanza e nei primi giorni successivi al parto; il primo alimento del neonato ed
prima spugnosa condensazione di latte dopo el parto. domenichi [plinio], i-1114
la vacca non ha latte innanzi al parto, e sempre del primo dopo il parto
parto, e sempre del primo dopo il parto si fanno colostro, le quali si
il primo latte delle donne dopo il parto. -per simil. jahier
che de'mortali / madre è di parto e di voler matrigna. giusti,
la riparazione di lesioni traumatiche frequenti nel parto. = voce dotta, comp
quelle donne che levano e'fanciulli del parto. noi le chiamiamo comare. straparola,
, dicesi alla levatrice che ricoglie il parto. arila, 102: in alcune
varie nature e di duo semi / nacque parto bastardo, / generoso, spedito,
dio piaccia di far maturo il suo parto. marino, 14-75: questa mi par
era ancora bambina. complicazioni sopravvenute al parto, il secondo. 3.
loro moli e piramidi potè ben esser parto della barbarie, la quale si comporta col
tutto per modo di separazione, di parto, di efflussione, come intesero i
, che de'mortali / madre è di parto e di voler matrigna. / costei
eletta e fina / sei di conca eritrea parto lucente, / ricchezza del bellissimo oriente
v-130: or conoscesti lo tempo del parto della cicogna partoriente nelle pietre, e
, e sapesti lo tempo dello loro parto? guido delle colonne volgar.,
procede da un'idea, come ogni parto da un portato, e ogni nascita da
eletta e fina / sei di conca eritrea parto lucente, / ricchezza del bellissimo oriente
umoristico: concetto e forma nascono ad un parto. carducci, 212: tutto
] per la concezione né per lo parto del verbo del padre contaminare. garzoni
cigno con leda, ed appresso, il parto dell'uova, di che nacquero castore
che de'mortali / madre è di parto e di voler matrigna. / costei chiama
congiuntissime di quelli che nascono a uno parto;... l'uno sarà savio
altro effetto che quello di procreare un parto informe e mostruoso d'imperio, che
che si contrae durante l'espletamento del parto (una malattia). =
(specie se la madre era morta di parto, quasi a voler evitare alla figlia
le figlie se la madre fosse morta di parto. 9. elevare un uomo
la virginità della madre di dio dopo il parto. segneri, i-339: questo fa
ogni altro affronto, / lieta mi parto, e tiro innanzi il conto. fagiuoli
? tozzi, iii-7: il penultimo parto aveva lasciato le convulsioni ad anna;
laurente, / onde arricchì un sol parto il genitore; / similissima coppia, e
esitazione mi disse che al momento del parto il seno della madre si apriva tutto
a modo di donna tempestata da doglie di parto. chiabrera, 477: ma se
essere incinta, essere molto vicina al parto. sacchetti, 28-16: costui si
, cotal paura, / che fini il parto in una sconciatura. -avere
a un corpo: in un solo parto. -figur.: insieme, contemporaneamente.
per portar lustro a questo mio oscurissimo parto, ho ardito d'inserirvelo alcuna volta,
concorre anche la memoria nella distretta del parto. leopardi, 908: quelli che non
svotato, potesse lasciare il lettuccio da parto e distendersi, in corsè e in
entrar. algarotti, 2-175: tenera di parto, ella se ne stava in una
foscolo, xv- 164: giovedì parto per brescia a stamparvi qualche cosetta -e
la qual cosa è inconveniente, perché il parto non esce mai dal ventre tutto in
l'usanza, la quale è quasi parto e portato del tempo. salvini, 39-ii-4
finire il nido, le cove, il parto. marino, 3-99: come il
in cova, / fanno il covàccio pel parto futuro. redi, 16-iv-201: la
piccoli di mammiferi nati in un solo parto. panzini, i-714: le covate
per diminuirne le dimensioni ed agevolare il parto, quando la testa di quello non può
ma chi può dir, se di corinna parto / son tai prodigi, o della
di una covata, di un parto di animali (e anche di
cristiani: / -ecco, io parto fra voi quella foresta / d'abeti
. guittone, 49-14: forse mo parto e 'ntenderò in altroi, / che m'
le più belle / avria lodando il parto e quattro e sei, / ma cento
tempo bruno / come a simil nel parto e nella cuna. caro, 3-181:
leopardi, 17-47: oimè per sempre / parto da te. mi si divide il
, / curatrici divine / del regai parto, e roride / d'eterna ambrosia
mostacci, ii-180: se da lei parto e in altra intendo, / no
li altri, che lui riprendano, parto da loro e danno. fazio,
davanti e me poi, produsse un parto, durone volgar., 1-277:
16-vi-42: questo [sonetto] è parto del sig. valerio inghirami, decano della
, con le membrane fetali durante il parto. = voce dotta, lat
si distacca dall'utero al momento del parto. = voce dotta, lat
[contro la teoria copernicana] essere stato parto, non di giudizioso esame, ma
veduto avrai memorie ed atti / che parto de'lor studi esser tu credi; /
sto in pensamento / quando dal giardin mi parto, / tant'è lo godimento /
contentezza mi sia stata la nuova del parto de la signora madama delfina, dovrà
d'isaac dall'imolazione. 2. parto. romanzo di tristano, xxviii-561:
iv-15: non portando le pecore il lor parto più di cinque mesi, partorendo per
deperendo. verga, 4-235: dopo il parto, non s'era più rifatta in
desco della povertà. -desco da parto: vassoio di legno (spesso decorato
uno stemma, decorava un desco da parto, uno scudo. 2. per
. michelangelo, i-421: dal destinato parto / sì mi ti dette amore.
mi dia le nuove minutamente del vostro parto, della vostra salute, de'vostri
seóxepoc 4 secondo 'e xóxoc 4 parto, prole '. deuteroxilèma, sm
verde colore. avendo la donna del parto questa addosso, gli menoma il dolore.
periodo dilatante: il primo periodo del parto culminante nella completa dilatazione del collo uterino
. varchi, v-300: stando il parto appiccicato al ventre con alcuni legamenti,
suo ippocrate, cioè lionardo, sia forse parto di una dileggiatrice ironia. buonafede,
e laurente, / simil coppia d'un parto e d'un amore, / caro
. a. verri, 2-i-1-262: parto per douvres... in una delle
. che se poi fosse morta di parto, dio liberi? -dio con bene
per auronzo. imbriani, 2-10: parto stasera diretto. sarò costà domattina.
a nizza di provenza perch'io domani parto verso francia. giusti, i-340: perché
tosto che siano nati e rasciutti dal parto, per levare l'occasione che non
se questo farete, / forse mi parto, se disamoro. rustico, vi-1-184 (
mammelle della puerpera 24-48 ore dopo il parto e che talvolta è accompagnata da un
è il disegno, in un sol parto e ad un tempo. casti, ii-3-49
cadde in terra tramortita e disertossi del parto. p. fortini, ii-ii:
col viso alterato delle donne prossime al parto, si diceva ch'era stata troppo
deforme. varchi, v-664: un parto con più membri estrinseci dell'ordinario,
sto in pensamento quando dal giardin mi parto, / tant'è lo godimento che dentro
; ci venni contento e me ne parto disperato. accetto, iv-162: fu espresso
natia, / e roma dal penser parto e dispergo. baldi, i-104: da
9-68: dopo avere dato un mio parto in luce, non posso vederlo per la
uno core, / da voi mi parto ancor mi sia pesanza, / come quello
di parlarne; / da lor sentensia parto e mi disenbro. iacopo da lèona,
parete uterina, che ha luogo nel parto e può verificarsi patologicamente anche durante la
o altra mutazione ignota, che determina il parto. ojetti, i-32: l'infermità
de'giorni e delle notti, il parto della terra, il distillamento dell'aere,
distocìa, sf. medie. parto difficile o impos sibile per
o fetale che ostacoli il compimento del parto naturale. d'alberti,
d'alberti, 324: 'distocia', parto difficile, laborioso, o contro
s. v.]: distocia. parto difficile che richiede i soccorsi dell'arte
svolge in modo fisiologicamente normale (un parto). = deriv. da distocia
leopardi, 17-47: oimè per sempre / parto da te. mi si divide il
, / de l'immutabil mente unico parto: / divina imago, al tuo divino
a. pucci, 5-26: levatasi dal parto la reina, / fece lattare el
ii-270: la femmina, che è in parto, tocca certi vaselli e doghe di
dolori che precedono immediatamente e accompagnano il parto. andrea da barberino, i-190:
/ giuno, e d'alcmena prolungando il parto, / ne represse le doglie.
ii-7-108: scrisse due belle lettere, che parto / furon di sua politica perizia,
vede ognun, quanto gli costa il parto. -sostant. cor azzini
con molte bistorte e gran dolorato / parto penato, e pena en nutrire: /
e lungo pondo, e doloroso il parto. del papa, 1-1-45: tubercoli duri
/ decimo della luna, al primo parto, / di quel trafitta da i dolori
, occorrendo, cioè dare ad un parto due madri, quando non s'abbia grand'
madre incapace d'allevar sola il suo parto. tommaseo [s. v.]
più piccina. -gemellare (il parto, e, ant., anche la
uno stemma, decorava un desco da parto, uno scudo, dorava uno scheggiale
, / nacquero tutte ad un medesmo parto. memorie per le belle arti, 3-279
ed immaturo / ne l'oriente il parto era del giorno. menzini, i-156:
. -laborioso, doloroso (un parto). sannazaro, 242: dubitando
madre non si morisse, perché il parto era durissimo, per volere aiutarla soffocaro
rachel partorì, ed ebbe un duro parto. 13. violento, accanito
dicibile: egli era -non so -come il parto umano delja primavera... in
contrazioni dell'utero, e favorisce il parto. d'alberti, 337:
dà ai rimedi buoni per sollecitare il parto. tramater [s. v.]
': dicesi delle medicine che accelerano il parto o provocano l'aborto.
la gravidanza o nel puerperio o nel parto (e può anche colpire il neonato:
primo luogo, nel tempo effettivo del parto fa di mestiere astenersi quanto sia mai
un elefante. panzini, iii-623: il parto poetico della donna è una efflorescenza giovanile
occhi e delle poppe per cagione del parto, alle posteme fresche de gli angoli
di camilla lega, / ché 'l parto aita ed ogni incanto slega. ricettario
nella vagina, in occasione di un parto difficile. " voce dotta, lat
che questo strumento geometrico o aritmetico è parto novello da sé con gran fatica elucubrato.
questo si forma l'embrione e il parto, o vero corpo del bambino.
. marino, vii-385: il primo parto che distinto fusse dalla massa di quel
, ed emettano alla fine un giudizio, parto di molti intelletti e non d'un
da una spaventosa emorragia, dopo un parto travagliosissimo, giaceva lunga distesa, con
andrea, ii-388: io non m'en parto, ma sto fermo al palo
sua posizione, al regolare svolgimento del parto. tramater [s. v.
epilettico una volta sofferto nell'imminenza del parto. mazzini, ii-48: a tal altro
ènl 4 sopra 'e toxó$ 4 parto '. epìtoco, agg. (
epoca del pagamento, l'epoca del parto, l'epoca del delitto ', e
e fina / sei di conca eritrea parto lucente, / ricchezza del bellissimo oriente
uterina o il neonato subito dopo il parto, caratterizzata da una grave distruzione di
, sarallo nientedimeno il dire 'io parto da roma ', invece d'* io
d'* io mi divido e mi parto '. ciò presupposto, eccovi un bel
contro la teoria copernicana] essere stato parto, non di giudizioso esame, ma di
di pensieri. monti, x-3-543: parto d'irato ingegno, / sermon mio mescliinello
, / de l'immutabil mente unico parto: / divina imago, al tuo
arroganza e i pittor nacquero a un parto, / di questi esempi va piena ogni
non avesse fatto gheppio dopo il decimoquinto parto, oh il marchese eustachio lui non
proprie difficoltà, era madre di primo parto, penò tanto ad esporlo. g.
primiero, / giunge il dolor del parto, ed espon fuore / duo gemelli la
quel posto venne una lupa fresca di parto, la quale, visto quel fango
qual spesso / di nostra greggia suol parto gemello. g. capponi, ii-315:
una certa mia tenerezza verso un novello parto del mio studio della dotta e feconda
, / tra l'uno e l'altro parto se ne vanno. p.
, le feci. -periodo espulsivo del parto: periodo terminale del travaglio, quando,
riferimento al periodo della gravidanza 0 del parto. f. rondinelli, 37:
: la moglie... era di parto. alvaro, 4-207: erano tutte
, 151: se da lei parto e in altra manto / no le par
vittorio. ma venne l'ora del parto, e fu una donna. pascoli,
del feto: si compie mediante il parto forzato o accelerato, il taglio cesareo
principe messer iesù cristo e simigliantemente el parto de la regina del mondo; e
utilizzato come anestetico generale, soprattutto nel parto. tommaseo [s. v.
la quale ha virtù di facilitare il parto, ma usata moderatamente. vallisneri, iii-403
. eutocìa, sf. medie. parto che si compie secondo lo schema fisiologico
= voce dotta, gr. eùxoxta 'parto felice ', comp. da eù
'bene 'e xóxo <; * parto '. eutòcico, agg. (
svolge spontaneamente e fisiologicamente (un parto). = deriv. da eutocia
cantate ghiande. moniglia, 1-1-7: parto, gran re; volesse, /
. mostacci, 151: eo mi parto e tragone volere / e do
uno core, / da voi mi parto, ancor mi sia pesanza. cantari,
a. pucci, 5-26: levatasi del parto la reina, / fece lattare el
, gli erano appunto come quegli del parto dinanzi; in modo che erano risoluti
di quelle che fanno dui capretti al parto. fagiuoli, 1-2-388: lo sapete voi
uno core, / da voi mi parto ancor mi sia pesanza. g. villani
nascosto il fato, / e sarà parto un dì di queste nozze. campanella
latini, i-606: e 'l parto doloroso, / e 'l nodrir faticoso.
viene una emorragia sì fattamente abondante che parto solo per tondil. 2.
che la puerpera presenta poco dopo il parto, come conseguenza dello sforzo muscolare superato
in ciò che quello che fa nel primo parto, non molto muta ne'parti seguenti
nella fecondità perché si prepara al terzo parto. pascoli, 1-887: quanto pascolo prepari
si può dire che facciano scheme del parto della madre loro. d'annunzio, v-3-265
cresta e ampia: queste in verità a parto sono migliori. anguillara, 5-90:
a la ora de l'esito del parto, quella cum quello evacuendo. tramater
italia. de roberto, 541: il parto fu felicissimo: tutti aspettavano un maschio
femmelle ne partoriscono uno o due al parto. = deriv. dal fr.
della valle, 65: mira idraote il parto, / de la cavalleria testa primiera
i-232: vedresti vario combattere: il parto con l'usata arte di correr dietro
fertilità [delle troie] nel primo parto, poscia che nei susse- quenti arrivano
la carne e 'l sangue: nel parto, questa aura vitale; per
già viene a carpirsi / il novo parto de'viticci opachi. / i coribanti insani
10 fesso; / e dopo il parto grida, ch'à le doglie. batacchi
e 1 partorire ', da fètus * parto, generazione * (v. feto
assumere le caratteristiche della specie sino al parto (e nell'uomo è formato a
, lat. fstus -i2s 4 gravidanza, parto (degli animali), il deporre
, coeterno e coessenziale col padre, parto ineffabile, concetto mirabile, parola indicibile
de sanctis, ii-15-369: come il parto che fuggendo lancia la sua freccia, ritirandosi
gravidanza della regina, e poi del parto, e della prole maschile, ne
quei, che l'animal figliando in parto, / soglion vivo produr, delfini e
le occorreva più lui? -sostant. parto. anguillara, 9-117: lei non
figliavano come le coniglie: ogni mese un parto. 5. per simil.
complesso degli animali generati in un solo parto; i piccoli delle bestie.
figliare, il tempo del figliare; parto (con riferimento per lo più ad animali
. 2. il prodotto del parto, prole; animale partorito, cucciolo
d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre. fioretti,
, iv-31: la terra è in continuo parto. onde... potremo osservare
mascardi, 1-132: nacquero ad un parto due figliolini, un maschio et una
507: alcune, intorno al nuovo parto intente, / i nati fìgliuolin ch'
: in ostetricia, il canale del parto, il percorso compiuto dal feto nel
dal feto nel bacino al momento del parto. 8. arald. bordura ridotta
., x-336: io già mi parto; il tempo della mia fine è presso
e fina / sei di conca eritrea parto lucente, / ricchezza del bellissimo oriente
vittorio. ma venne l'ora del parto, e fu una donna. e.
non ne prendessi sdegno / dall'icchesi mi parto, e vengo al fio. canigiani
ii-7-108: scrisse due belle lettere, che parto / furon di sua politica perizia,
mestruo sarà molle e flussibile, il parto sarà femmina; quando caldo é secco,
genitali nei giorni che seguono immediatamente il parto; lochiazione. -ant. flussione
mesi prolongarsi per molti altri mesi il parto, fondati su ragioni che non hanno
, imperocché si comincia il dolore del parto del figliuolo spirituale. palladio volgar.,
l'utero, allo scopo di facilitare un parto diffìcile: è formato da due valve
forfatto; il fratricidio fu il primier parto della malignità forviata. grossi, 213
umoristico: concetto e forma nascono ad un parto. -in senso generico: modo
f. frugoni, i-98: questo parto... non nacque informe nell'em-
passato [la commedia] nacque ad un parto, e sulla stampa delle migliori antiche
con tutte le membra bene fornisca, el parto s'affretta nel mese settimo.
/ con molte bistorte e gran dolorato / parto penato, e pena en nutrire.
[crusca] '. dopo 'l parto credono di avere l'utero fortificatissimo. leopardi
, essendo in tanti modi fortificato il parto loro. 2. per estens
femmina nasce per la prima e al secondo parto viene fuori il maschio. ed è
fortunato fianco, / quando 'l bel parto giù nel mondo scorse! fazio,
forfatto; il fratricidio fu il primier parto della malignità forviata. gioberti, 1-iii-467:
9-828: donne molte, / che duro parto o fe'veder la morte, /
-fratello gemello: nato da un medesimo parto. -fratelli siamesi: v. siamese.
dei genovesi. -la freccia del parto: allusione mordace, motto malevolo che
de sanctis, ii-15-368: come il parto che fuggendo lancia la sua freccia,
croce, iv-12-329: questa freccia di parto, che rimane, se non conficcata,
ant. rado e debole (dolore di parto). ricettario fiorentino, 257:
stancano, e non fanno avanzare il parto. 23. che è provocato
al suo liquore. -di parto recente (il latte di donna).
mexe uno e mezo o dui lontana dal parto. macinghi strozzi, 1-585: lei
, se non se l'essere fresca del parto. goldoni, vii-499: scusi,
per la sua frig- gidità infrigida el parto e viello a guastare. leone ebreo,
merid. frisinga 4 scrofa di primo parto '. friso1, sm. nel
io vado, e torno, e parto / com'uom che frusta e spron più
nipoti di giano. -il parto degli animali. bibbia volgar.,
fuggitiva / il dianzi nato ancor tenero parto? marino, 1-44: feroce e faretrato
i-167: tre canzon, nate a un parto / da questa mia settimontana testa,
/ nel dubbio funesto, / non parto, non resto, / ma provo il
natia, / e roma dal penser parto e dispergo. menzini, i-4: del
nasce per la prima e al secondo parto viene fuori il maschio. -vedere
: benché sia in su le furie pel parto di mia moglie,...
multiplica lo latte, e allegra il parto. landino [plinio], 806:
sovente alle donne o incinte o dopo il parto. = voce dotta, comp.
prattici anco galenisti, dubito che non sia parto della sua fantasia. magalotti, 23-109
alla gallozzola, ma vero e legittimo parto di essa. -ghianda.
gemma concepe e percotendola dimostra avere il parto in sé, e dicono che concepe in
gestazione dura due mesi; in ogni parto nascono dai tre ai cinque piccoli. -in
di piacere o spia- d'un mal parto. d'azeglio, 1-179: così m'
gechito abbracciare, / che mai non parto da voi lo mio core. dante
periodo dilatante più lungo di quello del parto normale e dal periodo espulsivo che si
medie. che ha avuto un parto gemellare (una donna o la femmina
gravidanza multipla che ha come compimento un parto gemellare. = deriv.
. che è nato in un medesimo parto; che è stato partorito insieme con
-che è costituito da gemelli (un parto, la prole, ecc.)
gran marte pregna, / d'un parto produrrà gemella prole. capuana, 2-179
, 2-179: all'annunzio del primo parto gemello, si era messo a ridere
infiammò e sforzò d'ideare ad un parto le due gemelle tragedie, l'« agamennone
fratelli gemini e nati in un solo parto. varchi, 8-1-60: avendo a partorire
. due a un tratto in un parto medesimo, che i latini chiamano gemini
sì esce di belli, sozzo parto; e di forti, debole. frachetta
degli atti (concepimento, gestazione, parto) destinati a trasmettere la vita;
laurente, / onde arricchì un sol parto il genitore: / similissima coppia e che
menti procreato, nasce da prima quasi parto di malizia e di vizio. parini
e che non aveva assistito al primo parto di lei, né dunque all'ansia e
guasta lor l'uova, e 'l parto per vie torte / fa lor gittar,
da giacere, il giorno medesimo del parto. giordani, v-19: giaceva gravato
donna gestante interessati alla gravidanza e al parto. -ginnastica ritmica: si giova del libero
suol essere [la commedia] frutto e parto dell'età giovanile; siccome la tragedia
, i-9: domani il giorno io parto. -in ciascuna giornata.
contro la teoria copernicana] essere stato parto, non di giudizioso esame, ma di
al convento; ma io non mi parto di qui se tu non mi giuri in
sopra la sinfisi pubica subito dopo il parto; ha la funzione di interrompere l'
di interrompere l'emorragia che segue al parto ed è sede di contrazioni avvertite dalla
che alla puerpera era rimasto dopo il parto nella cavità dell'utero o parte di
figur. carducci, ii-14-234: parto dalla città scaligera e gnoc- colona sabato
sto in pensamento / quando dal giardin mi parto, / tant'è lo godimento /
dame intellettuali... cominciò il parto veramente strambo d'un improvvisatore geniale preciso
mostacci, 151: se da lei parto e in altra inanto, / no
grossezza e con li suoi vapori il parto di latona. straparola, 6-x:
, 241: pel duol del parto e della gravidézza / io ti prego,
gravido egli partorisce, e il suo parto è questo mondo medesimo che tu miri
2069: o qual nutre sdegnando orribil parto / gravida d'ira la panonia e
abito giocondo / una regina aiutavano al parto. grazzini, 4-559: aveva costei in
: l'ultimo, ma principalissimo e proprissimo parto del « mirabile » è l'
di non fare le grinze dopo il parto. -figur. essere pieno di difetti
vagire e 'l piangere del loro misero parto non le reca in aperto, vanno baldanzose
foste in tutto esente dalle doglie del parto. g. gozzi, 1-170: si
, 4-2-127: alla puerpera era rimasto il parto nella cavità dell'utero...
quelle donne che levano e'fanciulli del parto: noi lè chiamiamo comare. grazzini,
/ di far da guardadònna a un primo parto. = comp. dall'imp.
il fanciullo e... guardò in parto monna telda. tommaso di silvestro,
e quelli per la sua friggidità infrigida el parto e viello a guastare, sicché quello
-nascere di un guscio: nascere a un parto, nello stesso tempo. - anche
insetto volatile, giunto il tempo del parto, scava la terra colla sua bocca e
qui è che l'idee universali son parto della riflessione e della ragione, che
un sito più aggradevole per deporre il parto delle ova, comincia a preparare quello
della puerpera illanguidita, subito dopo il parto. -diventato languido dal digiuno.
e queste / illegittima prole e dubbio parto / fur poscia d'animai ch'aggiunse insieme
una malattia); tardivo (il parto). -febbre illegittima: febbre irregolare
. donne molte, / che duro parto o fe'veder la morte, / o
m'imbarchi, / mi possa al parto il canchero venire. manzoni, pr.
primo rapporto sessuale o dopo il parto, si lacera o si interrompe
, /... / salva il parto innocente, al quale il latte /
intempestivo, prematuro, precoce. — parto immaturo: quello avvenuto quando la gestazione
poco che non morisse nella sconciatura del parto immaturo, come morta dalle sue viscere fu
piazza, 7-47: dallo squarciato sen parto immaturo / mi trasse un fido servo,
.. / volò come saetta che da parto, / o da cidone avvelenata
epilettico una volta sofferto nell'imminenza del parto, sono le circostanze del male descritto
. comandò che la donna dopo il parto, per lo quale contrasse certa immondizia
puerpera durante i sette giorni seguenti il parto, se aveva generato un maschio,
o durante i quattordici giorni seguenti il parto, se aveva generato una femmina.
dal settimo al quarantesimo giorno dopo il parto, se aveva generato un maschio,
, 305: congratulandosi seco del felice parto, comincia a ragionar con lui fino che
= dal venez. impagiolada * donna di parto mentre si trova nella quarantina del puerperio
[d'alberti]: nel tempo del parto nelle camere di tali impagliate non
tuttavia in diversi luoghi la donna di parto. 2. festa villereccia per
in ostetricia, imboccare il canale del parto (il feto).
, inserimento del feto nel canale del parto (e avviene, nelle primipare,
gravidanza, nelle pluripare all'inizio del parto vero e proprio: dura, in
achillini, 1-13: già la fama del parto impenna l'ale. battista, vi-1-22
qualche accidente muoia nello stesso atto del parto. segneri, iv-4: formano così essi
urano. saba, 471: muto / parto dell'ombre per l'immenso impero.
: siccome la civiltà cristiana è un parto della chiesa ed è seco incorporata indivisibilmente,
: per la impetrazione del tuo virgineo parto [o maria], quelli che errano
, io penso che voi riceverete per parto del medesimo intendimento divino quello ch'io
dette, quanto una stolta nata del parto d'oeneo. nardi, 23: gli
stampate contro giordani sono maligne scempiaggini, parto della invidia impotente, alle quali si
, 2-119: alcmena gionse alle strette del parto; però come conviensi imprecò giove che
409: le cerve subito doppo al parto mangiano i seseli, per potersi di
. aretino, iii-28: io mi parto impressa de'tuoi ricordi. tasso,
vagire e 'l piangere del loro misero parto non le reca in aperto, vanno baldanzose
sino qui scrivere per essere stata in parto. ariosto, 7-40: stava in giuoco
dannegiato in tal maniera che dopo il parto si fa inabile a altra gravidanza. galileo
guinizelli, xxxv-ii-456: d'ora 'n avanti parto lo cantare / da me, ma
. anomalia del secondamento, o secondo parto, consistente nella ritenzione di una parte
tempo superiore alle due ore dopo il parto, che impedisce in tal modo la
contro di noi... sia parto di animo ingenuo. carducci, iii-23-349:
, condizione per cui, durante il parto, la testa del feto rimane bloccata
dedurre incatenatamente le cose da'lor principi, parto risce più tosto confusione che
ampia voragine tonante / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre e
già incestuosa ed afflitta dai dolori del parto infame, che ostenta nel ventre enorme
l'iliade che ne l'odissea, parto d'età inchinante a la vecchiezza. roberti
contro di noi... sia parto di animo ingenuo. -episodio, parte
che l'incinta giungesse all'epoca del parto restaurata di forza, fiduciosa, tranquilla.
deliberato di dare alla luce un mio debil parto. p. foglietta, 151:
fuori dell'intenzione della natura, sei parto di te medesimo. g. gozzi,
potente che quello della donna, il parto è maschio, e così all'incontro.
1-540: gli istessi attrocissimi dolori di parto, senza increspar punto il volto e
di razza diversa, per averne un parto più bello e vigoroso, non è
parte superiore dell'utero durante il parto. tramaier [s. v
della testa del feto durante il parto. incuneare, tr. {
possa infliggere la pena di un nuovo parto. pratolini, 9-503: le sue dita
ragioni, / l'indugio approvo, e parto / a portar al mio re,
arresto delle contrazioni dell'utero durante il parto; mancanza di retrazione dell'utero dopo
retrazione dell'utero dopo il compimento del parto. -inerzia psichica: difficoltà di acquisizione
già incestuosa ed afflitta dai dolori del parto infame, che ostenta nel ventre enorme
infantaménto, sm. letter. nascita; parto. -anche al figur.
separate dal commercio, le quali ricevessero il parto di quelle donne che stavano contaminate o
alla sua fantasia per farle infantare questo parto, che con mostrargli il turchino più
infantatura, sf. ant. parto. tommaso di silvestro, 466
uccisione volontaria di un bambino durante il parto o subito dopo di esso,
neonato o di un feto durante il parto; tale figura specifica di infanticidio è
, cioè che prodotto in luce il parto vitale e perfetto, si uccida il fanciullo
preser... veementi le doglie del parto. c. dati, 7-i-5-52
: a le tue capre già del parto gravi / non faran noia i non usati
i-7-61: porta [l'orsa] il parto 30 dì e non più; ed
. f. frugoni, i-98: questo parto... non nacque informe nell'
ritrovato esser di sesso femminile, di parto maturo, ma infracidilo e lacerato da'granchi
monelli, 2-434: nemmeno il quarto parto aveva infrollita la marmorea e voluttuosa formosità
la bellissima imagine della beatissima vergine, parto del vostro leggiadrissimo pennello,..
per l'avidità e speranza del futuro parto, del che vengono poi ingannati per
campofregoso, 2-6: da te mi parto, come suol dal fiore / la
lo grave portare, / e 'l parto doloroso, / e 'l nodrir faticoso /
a patire, rinovellando i dolori del parto con un diparto tanto ingiusto? fantoni
/ che si ritruovi esser vicina al parto, / che doglia sopra doglia ogn'or
ingravidaménto, e sapesti il tempo del parto loro? ingravidante (part.
che de'mortali / è madre in parto ed in voler matrigna, / costei
, 453: amor, s'eo parto, il cor si parte e dole /
: son due figliuoli nati in uno parto, / e più gentil si mostra quel
pulci, 17-1: virgine innanzi al parto ed ora e sempre, / virgine pura
prego:... / salva il parto innocente. gualdo priorato, 3-iii-24:
, 1869: vie più trema il parto, / da ch'ei di crasso è
ei di crasso è vincitore; il parto, / che sta di sua vittoria inopinata
iii-17-244: ecco nati ad un parto, nella eredità di milton, il poema
. d'annunzio, iv-2-117: il parto falso si produsse d'improvviso, con
ch'io non ho saputo resistere e parto con lui domani. sbarbaro, 4-27
segno sterilisce gl'ingeni che il maggior parto, che in essi si veda, è
e si tocca un non so che del parto de'monti. cattaneo, i-2-234:
aveva il viso intatto, non deformato dal parto faticoso. -per estens.
me non prego... salva il parto innocente. costo, 1-613: nel
nate? monti, 5-35: io parto: addio. / serba intatta la
v-862 (201-12): ma non già parto, come venni, integro, /
l'intempestività dell'ottavo mese, al parto... l'intempestività del parto,
al parto... l'intempestività del parto, di qualsia operazione.
. mostacci, 151: però nde parto tutta mia speranza / ch'ella partì
, ma accettiamo ragionevolemente le cagioni del parto verginale, né non intenebriamo noi li
dice perché da lo parlare usato mi parto; nel secondo dico quello che è
che, avendolo decapitato al momento del parto, e prevenuta l'emorragia col legamento de'
bicchierai, 205: in conseguenza di parto contrasse nel 1774 una lombagine reumatica,
tanto, non si può formare il parto. b. segni, 7-108: egli
d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre. boccaccio,
io / di questo intorno non mi parto mai, / l'error d'altrui piangendo
inulto, 'te duce ', il parto che saetta e fugge. d'annunzio
utero o uterina: affezione secondaria al parto o alla discesa di un polipo nella
] sempre si mangiano le invoglie del parto. 5. figur. parvenza
rhea madre diede in luce ad un parto sol cinque dei: così ci volsero
dell'utero nel tempo immediatamente successivo al parto, fino a raggiungere le dimensioni precedenti
utero, che si verifica durante il parto. tramater [s. v
. operazione chirurgica praticata per facilitare il parto; consiste nella sezione della branca orizzontale
, 11- 123: perché lo mio parto era in istante, / e mi vedea
di endometriosi, di alcune complicazioni del parto. -isterectomia fundica: quella limitata
nel praticare, durante il travaglio del parto, incisioni radiate sui contorni della bocca
ricorre, per es., nel parto cesareo. tommaseo [s.
che a'nostri piedi soggiace, qualche parto di quella non più veduto, siasi
difficile, lento e prolungato (un parto, una gravidanza, la digestione)
cocchi, 4-2-99: si comprende che nel parto laborioso seguito un anno fa dovè succedere
breme, 124: scampata dal laborioso parto, la regina fu veduta affrettarsi di venirne
ritrovato esser di sesso femminile, di parto maturo, ma infracidito e lacerato da'
che ha luogo nel momento culminante del parto. dalla croce, ii-103: sole
e lo grave portare / e 'l parto doloroso / e 'l nudrir faticoso / che
lo grave portare, / e 'l parto doloroso, / e 'l nodrir faticoso /
. i. frugoni, i-ii-m: il parto informe ed orrido / lambendo l'orsa
geme / come giovenca che al suo parto appresso / mugola in suon materno,
3-2-25: quanto ho scritto è un piccol parto bisognoso d'esser ridotto a miglior forma
, / lamentosa, ché pria non seppe parto. ungaretti, ii-44:
dopo ideò d'un lampo ad un parto i due bruti. -fare lampi
114: qui giace morto un mostruoso parto, / ch'ebbe il capo di becco
caro, 14- 119: il parto della terra, il distillamento dell'aere,
però attestare d'aver assistito all'occulto parto d'una nobile lascivissima vedova, che.
consuetudine che il settimo dì dopo il parto le femine s'empino. è meglio
mammaria, che comincia poco prima del parto e si prolunga, nella specie umana
dole mammarie subito dopo il parto ed è destinato all'alimentazione della prole
allattamento fatto dalla balia subito dopo il parto. -secondo latte: quello che la
, ed imperò quindici dì dopo 'l parto si deono uccidere i vitelli e deputare al
. flusso latteo della mammella dopo il parto; montata lattea. = voce
sotto la chiesa di s. maria del parto. b. croce, iii-2-xi
lingua beandolo, la vita al suo parto. tasso, aminta, 1405: vidi
, vii-419: era rozo ed informe il parto di quest'orsa: voi con la
notizia da tacersi, patisce dolori di parto a ritenerla. metastasio, 1-i-81: condannerà
la bellissima imagine della beatissima vergine, parto del vostro leggiadrissimo pennello,..
dolci formar che ben t'avvisi / legitimato parto esser quell'onda / del fonte cristallin
di nullità del matrimonio, supposizione di parto o sostituzione di neonato, nascita dopo
più oltre, e lo credettero un parto legittimo di quell'autore. carducci, iii-12-357
lo sangue che rimase della concezione del parto... e di litigine e sangue
i-5-8-70: la liona porta nel primo suo parto 5 figliuoli. leggende di sante,
dì che fu detto 'ave'/ al parto in che mia madre, ch'è or
. cantari, 252: levandosi del parto la reina, / fece lattar quel maschio
64. ant. assistere nel parto (in qualità di ostetrica).
voi quelle donne che levano e'fanciulli del parto. machiavelli, i-viii-n: è una
, 2-42 (ii-101): levata di parto, maria più non era invitata a
v-20: non rade volte aviene che il parto,... da medicamenti
morte della sua canina levretta, morta sopra parto. = deriv. dal fr
partoriente); affrettarne, facilitarne il parto. fasciculo di medicina in volgare
di dolori per non poter liberarsi del parto. pirandello, 8-493: tutte e due
calore della sua carne liberata, dal parto recente, frammisto a un odore di
della donna. -in partic.: parto. loria, 5-121: maud,
non è un'opera dell'interesse né un parto della fantasia. -con licenza
a decidere, molto meglio di me che parto, verso altri lidi, chioggia,
seduta reale de'lincei. lunedì mattina parto per firenze. ferd. martini, 5-259
non voglio assistere all'estrema liquidazione: parto. e. cecchi, 6-304: per
: questi sono gli sgravi sanguigni del parto, che lochi ancora si chiamano.
si sgravano le donne dopo essersi sgravate del parto e della secondina. consistono in una
', quelli che tengon dietro al parto; duran essi comunemente ventiquattro e quarantott'
. dal gr. xóxio? 4 del parto, puer- perale '; cfr.
4 scarico di liquidi puer- perali; parto '. lochiale, agg.
. bicchierai, 205: in conseguenza di parto contrasse nel 1774 una lombàgine reumatica,
, iii- 123-10: eo me ne parto di morir contento, / chiamando per
d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre, /.
fido esemplo alla mia vocazione / nel parto mi fu data la bellezza, / che
celebre lorenzo bellini è un poema serio-ludrico, parto di una fantasia quanto più particolare tanto
dovrà più giustamente venire riconosciuta, qual parto nobile del gran padre de'lumi:
augelli di lungi, e quando indi mi parto ricordami d'un amore di lungi '
, x-2-146: la negra madre con nefando parto / la codardia produsse e la paura
frugoni, 1-487: il mulo è un parto aggiunto alla genitura de gli animali,
cacio, ed imperò quindici dì dopo 'l parto si deono ucci = deriv
ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre, / ch'allumi
mi manda a dir quand'io mi parto, / el papa tolto m'ha con
quel lucido simolacro della nostra mente, quel parto divino dell'anima nostra [il pensiero
degli storici] un poco, avvertito parto parte de'loro farfalloni, se non
che lucina era quella che l'impediva il parto; alcuni greci dicono che furono donne
, i-182: rachel per malagevolezza del parto ad infermare incominciò. crescenzi volgar.,
mia mate stava assai malamente / del parto del vente, che fo molto amaro.
mie bellezze. iacopone, 24-44: parto penato, e pena en nutrire:
che si è potuto,... parto tra pochi giorni per restituirmi in italia
: v. maldipancia. -mal di parto: doglie. -mal di pidocchi,
ma mistica: non le fu denegato il parto, ma prolungato. 8
stampate contro giordani sono maligne scempiaggini, parto della invidia impotente, alle quali si fa
del peccato, ch'è prole a primo parto / del superbo demonio a dio rubello
103: dove, pur dove il parto / la capretta e l'agnella / dovran
a cui nel tumulto della sconfìtta scoppiò il parto dalle viscere con affanno sì grande che
affacendata sta tutta intesa a raccoglier il parto? muratori, iii-45: furono ancora
lava i panni / qualor forte esci dal parto. bettinelli, i-153: salvereste la
la morte della figliuola, mancata sopra parto appresso pompeo. brusoni, 779:
in due figliuoli maschi, come il parto al suo tempo venuto mente dirimpetto
d. bartoli, 6-1-12: mortane sopra parto la madre, anzi, a dir
ii-248: il foglio manuscritto, degno parto di un bell'intelletto, emendato quanto
e de'puerperi o sia sgravi del parto. b. del bene, 2-287:
, 78: per non far venire il parto a compimento, de infinite e varie
1-i-23: nel dubbio funesto, / non parto, non resto, / ma provo
masticazione e terminando nella generazione e nel parto. monti, vi-216: io vo disperato
maria). 4. gravidanza, parto; procreazione. -anche: il periodo
figlio e che, anche dopo il parto, è soggetta a particolare tutela sia
dice. leopardi, 8-19: detestato il parto / fu del grembo materno. tenca
, de'lochi e de'dolori dopo il parto. dossi, ii-218: in una
alla femmina e alla matrice anzi lo parto e dopo il parto. quando la
alla matrice anzi lo parto e dopo il parto. quando la femmina hae difficultade di
che de'mortali / madre è di parto e di voler matrigna. carducci, iii-n-35
. pascoli, 1-531: caro alfredo, parto alle 4 e minuti del mattino e
feto è maturo e si ha 11 parto. betteioni, iii-358: consiglio i
proprio grembo un figlio in attesa del parto; provvedere, durante il periodo di
già spargere, si ritenne, acciocché il parto 'della sostanza di lui si nutrichi e
e lacerate nel tempo della maturità del parto, uscivano ignudi. a. cocchi,
riferimento alla condizione di donna prossima al parto. simintendi, 2-199: o iole
ventre maturo. -parto maturo: parto che si verifica quando il feto ha
sviluppo prenatale (e si distingue dal parto prematuro, che si verifica prima dello
ritrovato esser di sesso femminile, di parto maturo, ma infracidito e lacerato da'
segue la natura del producente, questo parto così maturo ne pronostica maggiore e non lontana
78: per non far venire il parto a compimento, de infinite e varie
di arrestare innanzi tempo gli sgravi del parto, vanno differendo il salasso.
nume ambascia- dori / per festeggiare il parto suo felice / sbucato senza femminil dolori
nuocer non poco a certe donne di parto. 0. targioni pozzetti, iii-115:
mucosa uterina che viene eliminata dopo il parto; decidua. domenichi, 5-207:
come doverebe, cussi quando vengono al parto, incorrono gram dolore. machiavelli,
dice perché da lo parlare usato mi parto; nel secondo dico quello che è mia
infantassero e mandassero poscia alla luce il parto supposto di questa ultima sua volontà.
epilettico una volta sofferto nell'imminenza del parto sono le circostanze del male descritto.
con molte bistorte e gran dolorato, / parto penato e pena en notrire; /
e di dolori per non poter liberarsi del parto. pindemonte, ii-398: nobili arredi
la sua affinità con rodigino esser mero parto di capricciosa invenzione non fondato in altro
, i-27: questo è nudo e puro parto della natura
stadio della gravidanza o nel tempo del parto. fagiuoli, ii-91: che parliate
senato e che scusasse la tardanza col parto della moglie, è vero, ma
come è l'usanza, dopo il parto la donna in chiesa, si dice ancora
pascarélla, 2-355: una donna ha un parto difficile? sparano! e mica a
santo della madre vergine innanzi e nel parto e dopo, mirabile ministerio della virtù divina
rella] / soprannascente e che al parto il pendìo / aderisce, ministra gli
mistica: non le fu denegato il parto, ma prolungato. f. f.
donne gravide e l'acute / pene del parto mitiga. domenichi, 5-7: la
a babilonia, quando fui avvicinato da un parto di dignitoso aspetto, barbuto e mitrato
metonimia. baldelli, 5-3-143: il parto si dee generare di seme moderato e
. lippi, 12-45: perché s'io parto poi, cugina mia, / non
natura e dell'arte per produrre il suo parto. come la mola delle donne,
annunzio, iv-2- 117: il parto falso si produsse d'improvviso, con una
spiro: / l'arabo, il parto, il siro, / in suo sermon
mate stava assai mala mente / del parto del vente, che fo molto amaro
fu illusion, fu sogno e vano parto / della mente agitata / ciò che veder
ermafroditismo) o perché nata da un parto gemellare. tommaseo [s.
naturalmente sterili, perché nacquero ad un parto gemello con un maschio, e qualche
monacolèi, / non le tornando '1 parto al far del conto, / dir:
pacifico imperio fu l'anno primo del parto de la vergine e natività di cristo
lei; e così si monderà dello parto suo. boiardo, 1-9: venne a
fagiuoli, xiii-80: padre, mi parto, per morire al mondo, /
, unico 'e tóxo ^ 'parto '. monotonale, agg. letter
quando i cespugli muovono, vada il parto alla luce. -diritto di monta:
]: la montagna e il topo. parto della montagna. la montagna partorisce.
. savonarola, 1-114: adivene che 'l parto se diffi- culta quando zioè la matrice
sepi, se tu te engraviderai, il parto tuo serà cum gran difìcultà e dolore
, n. 6. -morire di parto 0 nel parto: v. parto.
6. -morire di parto 0 nel parto: v. parto. -morire di
di parto 0 nel parto: v. parto. -morire di, per o dietro
d'avere una buona gravidanza ed un parto felice. = voce di area
il numero dei morti al momento del parto o durante la prima settimana di vita
fattori connessi con la gravidanza, il parto o il puerperio. -mortalità neonatale:
il fratricida assalone, lo detesta per parto delle sue viscere e lo esclude dal possesso
. feto privo di vita espulso nel parto abortivo. - anche: persona o
madre non si morisse, perché il parto era durissimo, per volere aiutarla,
174: si dice che 'l parto è parto mostruoso quando non è secondo
174: si dice che 'l parto è parto mostruoso quando non è secondo sua natura
114: qui giace morto un mostruoso parto, / ch'ebbe il capo di becco
fu posto nome lisandra. questa pareva parto mostruoso de'suoi padri, essendo delicatissima
[l'utero] si restringe dopo il parto, ma di più è stato osservato
bestia. varchi, 8-1-73: il parto è di dieci mesi sempre, cioè di
1-viii-226: come giovenca che al suo parto appresso / mugola in suon materno e guata
partorito più volte o ha subito un parto multiplo. = deriv. da
quelo muoio, / che lesero no mi parto da lui. = da
a te non mostra / ch'io mi parto da lei? de amicis, i-204
martini, i-9: domani il giorno io parto; ma, visto il tempo cattivo
ciò, che quello che fa nel primo parto, non molto muta ne'parti seguenti
vita del misuratore del tempo, degno parto del gran galileo. come ha sentito
comunque dalla persona che ha assistito al parto, o sulla base del certificato sanitario
base del certificato sanitario di assistenza al parto e degli eventuali accertamenti direttamente fatti dall'
in grado di sopravvivere all'espulsione; parto abortivo. -giorno anniversario della nascita;
credenza gli è infuso ne l'intelletto il parto de la vergine, l'immortalità de
, / l'alto natal del gran parto futuro, / d'ogni vii macchia
-nati a un solo, a un medesimo parto: gemelli. -anche al figur.
queste son mie figliuole a un medesimo parto nate. de sanctis, ii-11-46:
, tutte come nate ad un sol parto, fatte tutte su d'un solo stampo
nata di correzione, è stata come il parto dell'orsa tanto con l'arte e
la quarta chiama cakos, ciò è parto. -cambio naturale', effettuato fra
già incestuosa ed afflitta da dolori del parto infame che ostenta nel ventre enorme, smaniarsi
del sole appaia, ed assistente al parto / ne i mortali la luna, dolorosa
queste colpe, e di bellezza estrema / parto necessitato è la rapina. spallanzani,
dati: l'ignea spada, il parto / nefando, il lume che l'altar
la chiesa ai s. maria del parto. d'annunzio, v-1-266: le
tanto songo adolorato, / poi che parto desperato / e 'nde lasso la mia
in seguito a gravidanza o a parto rischioso; neonato a termine, quello
. carducci, iii-3-303: ecco, io parto fra voi quella foresta / d'
potrebbero urtare i nervi a una donna di parto. de sanctis, 7-143: ad
grazzini, 4-73: com'io mi parto di qui, alla stufa me ne vo
, i-27: questo è nudo e puro parto della natura non purgato, non nettato
da una donna colta dalle doglie del parto. gelli, 15-ii-155: nicchiare significa
4-288: come nasce sempre gemelli di un parto l'amor di bene e l'odio
e il viso basso / da te mi parto no, anzi qui resto. tasso
arco fuggitivo / il faretrato e sagittario parto, / precipitare impetuosi il volo. cesari
bella genitrice, / che 'l tuo parto nascente / nel venirsene al mondo /
ella stesse / con la mente quieta in parto tanto / che senza nocumento ella potesse
di altra specie non faccian nocumento al parto. agostini, 1-86: perché la plebe
io, se ho ben compreso, mi parto molto arrichito dalla contemplazione del teofilo,
è alla nona gravidanza o al nono parto (una donna). - anche sf
pregnezza, trovò impossibile di celar il parto alla notizia del genitore. goldoni,
. marchetti, 3-3: era primo parto e, per così dire, novellizia di
forse intorbidar la polla? / io parto. e, come io sono lui,
riesce alle madri novelle il lor primo parto. gemelli careri, 2-i-50: ieri dopo
plinio], 9-35: e 'l parto di quei nicchi son perle secondo la qualità
ambito dell'ostetricia, in quanto il parto è generalmente più laborioso, sia in quello
numerano è quello dove è la luna. parto, i-8-5: erché l'asia più
. batacchi, 2-38: dopo il parto il trovar qualche baggiano / difficil non sarà
una putta sciagurata / che sforna il parto e quello iniqua ancide, / nuova medea
gravidezza, poi la ena del parto e la sollecitudine del nutricaménto de'gliuoli
, onde riceve / virtù che '1 parto suo nutrica e pasce. fiacchi
: l'accidente ch'io ti descrivo è parto della verità...: destra
e lo grave portare / e 'l parto doloroso / e 'l nudrir faticoso / che
alcune donne vorrebbono salvare la vita del parto, ma nell'istesso tempo vorrebbono celarlo per
vite è da fare, perciocché nel parto e nella nutritura, non come nel
dicembre, giorno dedicato all'attesa del parto della madre di dio. m.
la quarta chiama cakos, ciò è parto. = dal gr. òpoxocrratod
dentro una stalla anche in occorrenza di parto. d. carli, 5: ritornato
spirito santo concepirai quello che il tuo parto farà virgineo e iucundo. alamanni,
tale che, non che sanno. parto di volgare intelletto dovesse esser tenuto, i
: di qui è che gli sgravi del parto, coi quali i detti fìluzzi
l'infezione dalla madre al momento del parto; è curabile con trattamento antibiotico locale
la regina dell'essersi felicemente sgravata dal parto col dar alla luce l'unico principe
per sempre. oimè per sempre / parto da te. d'annunzio, v-2-231:
produce gravi conseguenze durante il travaglio del parto. -oligoidramnio primitivo: quello che non
mostacci, 151: se da lei parto e in altra inanto / no le
sempre come donna soprappresa dai dolori del parto. pascoli, 694: era odisseo:
. omotocìa, sf. medie. parto prematuro. — voce dotta,
ctpóc 'immaturo 'e tòxoc 'parto '. omòtoma, sm. (
dante, par., 16-36: al parto in che mia madre... /
intorna / el giorno che el bel parto venne in terra. bembo, 1-135:
fini onesteggiato col titolo della successione del parto virile, dalla figliuola sperato, o
, dove si fanno onorandissimi apparati per il parto suo. = voce dotta
con l'offerta di questo mio piccolo parto. tasso, 3-73: de la corazza
morte di un neonato immediatamente dopo il parto, ovvero di un feto durante il
, ovvero di un feto durante il parto, per salvare l'onore proprio o di
occupa, politicamente, dell'universo del parto e dell'aborto non può considerare come
, mandi [la donna] il parto alla bocca della natura, il che fatto
tempo questo operato esser stato suo legitimo parto, e non altrimenti surrettizio e adulterino
: che assiste una donna durante il parto. guglielmo da piacenza volgar.,
dal medico a una donna durante il parto, quando insorgano complicazioni. -operazione cesarea
del bagno, 15-48: io non parto già d'intensione, / ché, se
a una donna: il momento del parto. diatessaron volgar., 341:
* orsi ': animali chi nel parto partoriscono un pezzo di carne e dopo,
e gran fulgor mi dànno, / mi parto, ardente il cor, la vista
nasce [amore] da prima quasi parto di malizia e di vizio. ariosto,
1-105: vi allegherò questo stesso ultimo parto vostro... nel quale voi fate
(oxitocìa), sf. medie. parto rapido. = voce dotta,
ce 'e tóxo£ 'parto ', per interpretazione erronea del primo
di tutti i mezzi che agevolano il parto. = deriv. da ossitocia.
volgare, 19: da la concepzione del parto el primo mese si fa la coagulazione
forme che sembri di corsieri nati ad un parto. vincenzo maria di s. caterina
le donne durante la gestazione, il parto e il puerperio normali (cioè che
tiene abbracciata la femmina e raccoglie il parto, allorché essa se ne sgrava, facendo
come ostetrice e balia nella necessitade del parto. bibbia volgar., i-182: rachel
, i-182: rachel per malagevolezza del parto ad infermare incominciò. e disse a lei
rispecto di le caxuone exteriore [nel parto difficile]: come per gram fredo
voi quelle donne che levano e'fanciulli del parto: noi le chiamiamo comare. fasciculo
putto. gesualdo, lxx-391: il parto fu con tanta fatica de la madre e
la funzione di favorire e agevolare il parto. tesauro, 4-168: diana
che par di morte et è di parto. 2. figur. chi
i-167: tre canzon, nate a un parto / da questa mia settimontana testa,
dei problemi di vario ordine inerenti al parto e al puerperio. foscolo,
delle questioni riguardanti la gravidanza, il parto, il puerperio e l'aborto.
all'assistenza della gravidanza e del parto umani. -lesione ostetrica: ogni lesione
madre e del feto nel corso del parto. -operazione ostetrica: ciascuno degli interventi
il principale di tali interventi è il parto cesareo). -ospedale ostetrico, clinica
il materiale di medicazione occorrente per il parto. tommaseo [s. v
-atto a guidare e ad agevolare il parto o, anche, lo sgravarsi di
. / con ostetrica man tornando il parto, / al cessar delle doglie, entro
. sm. medico chirurgo che assiste al parto e 10 guida nelle varie fasi fino
ostetrico che mi soccorse nel travaglio del parto. gobetti, 1-i-360: rozzo, povero
che fra l'orsa ed il suo recente parto. -avventore. sercambi,
, 185: quinci altra il caro parto in fascie avvinte / salvar da mano
se questo vostro ovidio era aborto o parto ottimestre, perché non aspettavate voi che
? pasta, 2-10: nel libro del parto ottimestre leg- gesi che il più corto
, 9-66: quindici di dopo 'l parto si deono uccidere i vitelli e deputare
, 1-131: queste nostre donne di parto al principio se voleno cibare spesso e puoco
il fatto ovvio e semplicissimo da cui parto è che l'uomo pensa l'essere in
scarlatti, lxxxviii-n-548: vergine innanzi al parto e apo'il parto, / el tuo
vergine innanzi al parto e apo'il parto, / el tuo corpo restò tanto pacifico
garzoni, 1-647: i tibareni popoli nel parto delle lor donne si ponevano in letto
triste pallidezza delle donne / prossime al parto. baldini, 3-16: il suo gesto
1-1-13: ch'i'non me. n parto, ma sto fermo al palo.
mate stava assai mala mente / del parto del vente, che fo molto amaro.
sulla pancia: scommettere sulla data del parto e sul sesso del nascituro (ed era
coperte, si chiama che sia il parto degli arbori. 7. dimin
di gravidanza gemellare, morto prima del parto e ritenuto, che va incontro a
termine della gravidanza o subito dopo il parto: di genesi oscura, è caratterizzata
d'ampia voragine tonante / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre
carducci, ii-11-146: martedì o mercoledì parto per perugia, delegato straordinario agli esami
mostacci, 151: però se da lei parto e in altra inanto / non le
la di cui moglie / spirata era nel parto, un pargoletto. a. verri
. [tommaseo]: siccome io mi parto quindi tuo marito, così sempre tuo
venuti in italia. alfieri, 7-55: parto fra cinque o sei giorni per fare
. muscettola, i-352: or che parto a te dono, o bella clori,
f. negri, 89: il parto di queste [donne lapponi]
, agg. e sm. ant. parto; partico. porcacchi, i-not
partire1, tr. (parto e, con suff. incoativo in
carducci, iii-3-303: ecco, io parto fra voi quella foresta / d'abeti
: io, ch'a le colpe altrui parto la pena, / a chi pena
, 453: amor, s'eo parto, il cor si parte e dole.
e partir letto. guerrazzi, 10-611: parto questa ciocca dei miei capelli in due
parvensa, / c'ogni dogliensa - parto da me fore. mostacci, 150:
fore. mostacci, 150: però nde parto tutta mia speranza / ch'ella partì
. pucci, cent., 3-58: parto da queste cose mia dottrina / per
sono i dieci libri in che io parto la mia pittura. piccolomini, 10-180:
). partire2, intr. (parto; quale risultante ellittica del prevalente ant
maggese. d'annunzio, iv-i-101: io parto mercoledì, non so per quanto tempo
ormai scusato, e mondo e innocente mi parto da voi e vado a predicare alle
trattenete, / se vi do soggezion, parto; leggete. -allontanarsi da una
/ sol per donarmi a te mi parto e sciolgo. 7. sciogliersi
chiaro davanzati, lx-2: s'io mi parto da voi, donna malvagia, /
voi, donna malvagia, / non parto di cantare. dante, conv.
, e sai ch'i'non mi parto / dal tuo volere. pagliaresi,
fra giordano, 2-211: s'io mi parto da vita, di necessità conviene che
il fatto ovvio e semplicissimo da cui parto è che l'uomo pensa l'essere in
tanto savere, / ca s'eo mi parto con voi ragionando, / dicovi parte
(il fatto è questo: che io parto troppo svelto e 'non c'è
: io rapto in stupor da me mi parto. -partire in quarta: v.
la mia vita! / da te parto e non moro? tosso, 13-i-413:
e si dice che per i travagli del parto fosse come impazzita. un partito malaugurato
dei processi e delle reazioni naturali (parto naturale, fisiologico o eutocico, se
il feto) o delle operazioni ostetriche (parto patologico o distocico, con andamento morboso
per cause materne o fetali, detto anche parto artificiale qualora si renda necessario l'intervento
sviluppo della gravidanza, si distinguono il parto abortivo (anticamente anche parto inutile)
distinguono il parto abortivo (anticamente anche parto inutile) che può essere spontaneo,
al 180° giorno di gestazione; il parto prematuro, dal 180° al 265° giorno;
dal 180° al 265° giorno; il parto precoce, dal 265° al 2750 giorno;
, dal 265° al 2750 giorno; il parto a termine, che si verifica al
dal 2750 al 285° giorno; il parto serotino o tardivo, oltre il 285°
giorno; si devono ricordare inoltre il parto rapido, di durata inferiore alla norma
durata inferiore alla norma, e il parto precipitoso, che si verifica senza che
, per l'estrema rapidità; il parto provocato, quando con l'utero silente
a questa categoria si può ascrivere il parto medico o induzione medica del parto,
il parto medico o induzione medica del parto, che si attua provocando la rottura della
con iniezioni di antispastici); il parto forzato, attualmente non più praticato,
di lacerazioni più o meno profonde; il parto pilotato o parto indolore, con un
meno profonde; il parto pilotato o parto indolore, con un intervento medico attivo
una minore sofferenza della donna; il parto cesareo (v. cesareo, n
cesareo, n. 5); il parto asciutto, con rottura precoce della borsa
precoce della borsa delle acque; il parto di budda o laparocolpoisterotomia; se
che vengono alla luce, si ha il parto semplice, quando si tratta di un
si tratta di un solo feto, il parto gemellare (v. gemellare1),
gemellare (v. gemellare1), il parto plurimo o multiplo, con espulsione di
la presentazione del feto si considerano il parto cefalico o in presentazione cefalica (di vertice
di fronte, ecc.); il parto podalico o grippino o in presentazione di
, completa, ecc.); il parto in presentazione di spalla. -dolore di
in presentazione di spalla. -dolore di parto: le doglie. - anche:
fra giordano, 1-6: morì nel parto ed avea la criatura viva in ventre
xxxv-n-30: quel te fo dolor de parto, / ché 'l videve confitto 'n quarto
che fu detto 'ave '/ al parto in che mia madre, ch'è
. comandò che la donna dopo il parto, per lo quale contrasse certa immondizia
sacchetti, 217-40: venne in sul parto e sanza nessuno dolore partorì. g.
il fanciullo e... guardò in parto monna telda. b. giambullari,
: la qual sì come tenera di parto / faceva ogni mattina il sonnellino. bibbiena
femina chiamata santilla, amendua d'un parto nati. grazzini, 4-346: morì
. grazzini, 4-346: morì sopra parto in cotesta casa. brusoni, 734:
tuttavia a parigi per aspettare il primo parto della regina in qualità d'ambasciatore straordinario
. a. cocchi, 4-2-99: nel parto laborioso seguito un anno fa dovè succèdere
felici, / già si tacquero al parto. leopardi, 8-19: immedicati affanni /
. /... e detestato il parto / fu del grembo materno. verga
. verga, 8-273: essa dopo il parto non s'era più rifatta in salute
uno strillo di donna nel travaglio del parto arriva a trafiggere il silenzio perché non
vergine. iacopone, 2-42: o parto enaudito, lo figliuol parturito, /
115: non sentisti dolore nel parto del tuo figliuolo [gesù],
, per la concezione né per lo parto del verbo del padre, contaminare.
pulci, 17-1: virgine innanzi al parto ed ora e sempre, / virgine
chi la dipingesse [la vergine] nel parto del figliuolo aiutata dalle ostetrici e dopo
figliuolo aiutata dalle ostetrici e dopo il parto starsene nel letto per alcuno tempo pallida
in condizioni normali, nel caso del parto fisiologico o eutocico, o andamento morboso
o andamento morboso, nel caso del parto distocico, nel quale il veterinario può
intervenire con terapie farmaceutiche o ricorrere al parto cesareo). crescenzi volgar.,
ciò, che quello che fa nel primo parto non molto muta ne'parti seguenti.
nel mezzo di giugno, acciò cada il parto in de- cembre entro le stalle.
fulva lupa e volpe / fresca di parto. tecchi, 15-245: chiamare il veterinario
di cavarsela anche nell'assistenza a un parto difficile. -fuoriuscita dell'insetto dalla galla
.. predicano ogni anno con il parto loro la bontà o malizia dell'anno futuro
anno futuro. -disus. parto falso', dolori interpretati come sintomi,
parti. -ant. comare di parto: levatrice. ulloa [guevara]
. era figliuolo d'una comadre di parto. 2. con metonomia:
di donne che, quando sono in parto, toccano certi vaselli o certe doghe
del partorire o ch'ella giace in parto, sì la dee l'uomo riguardare per
fanciullo e poi / par perda in parto sua facunda lingua. vasari, ii-280:
visitarla, sono intorno alla donna di parto, vestite di quegli abiti che in
le faccia male per esser donna di parto. questa è la prima volta che
l'acqua faccia male alle donne di parto. beccaria [il caffè], 38
in quei tempi guariranno le donne di parto in lombardia di quella superstiziosa opinione che
mi risposero graziosamente che ella era di parto. -sopra parto: v.
era di parto. -sopra parto: v. soprapparto. -ant.
v. soprapparto. -ant. in parto (con valore aggett.): gravida
e fantini, / grande, in parto, vergene e ponzelle / in la
bambina], e, per fare il parto alla commare, mise [il duca
che egli ti acconciò e del bel parto che in sì fatta scarsità di cose
: o tu manifesta di cui questo parto si generasse o tu morrai senza indugio.
/ come or la donna quando il parto figlia / che sente pena grande e sterminata
zambra qui ti poserai / finché 'l tuo parto si potrà vedere. fausto da longiano
proporzionato a la vita umana, il parto uscito in quel mese vive. castelvetro,
molti dolori, diede finalmente alla luce un parto nero, sgraziato, succido e puzzolento
, i-192: la natura avea distinto il parto con una striscia bruna al collo.
la sua debolezza, ha involto il parto in alcuni panni e lo ha gittato
nel connecticut una donna che produce un parto illegittimo resta a carico dell'officina presso
ci è indispensabile soffrire per creare, ogni parto di pensiero o di utero strappa grida
. petrarca, 366-28: del tuo parto gentil figliuola e madre. laude dei
, xcvi-130: quel dolce e santo parto / che salute al mondo à sparto.
vedran conteste / divine umane in quel parto beato. lemene, ii-156: da
stringe in poche fasce: / e quel parto beato, / che 'n cielo
le ripe vanno, / progne pel parto suo muta ricetto. comanini, l-m-328:
/ una candida scrofa, col suo parto / di candor pari, sopra l'erba
: non mi rincresca l'agnella ed il parto sperduto / di madre immemore per ricondurre
di corrozione, è stata come il parto dell'orsa, tanto con l'arte
feto; nascituro (anche nell'espressione parto futuro). giamboni, 4-200:
fortunato fianco / quando 'l bel parto giù nel mondo scorse! floro volgar.
116: con i tormenti traevano il parto di corpo alle femine gravide. ramusio
le quali subito git- tano fuori il parto. varchi, 8-1-24: tre sono l'
famose di che si generi e formi il parto o vero embrione, chiamando parto e
il parto o vero embrione, chiamando parto e embrione la creatura ovvero bambino da
: non rade volte aviene che il parto così morto come vivo per molto che sia
gestazione, o che si porta il parto nel ventre, dia materia al seme di
radunanza d'afflitte madri vergognose di quel parto che sta per uscire loro dal seno
belle forme, quel mostro, quel parto dell'inferno! -chi ottiene protezione
sostentare che contrariare il delfino, come parto della sua santa sede. a.
li-2-117: lo tiene come creatura e parto suo: non ostante queste strettezze presenti di
rescenzi volgar., 9-86: ottime al parto son quelle [galline] che son
un sito più aggradevole per deporre il parto delle ova, comincia a preparare quello
i fagiani] e venti uova al parto si pongono. 5. figur
politica o artigianale (spesso nelle espressioni parto dell'ingegno e parto della fantasia,
spesso nelle espressioni parto dell'ingegno e parto della fantasia, anche per indicare,
compiace della buona opera, come di parto naturale e onorevole. boccaccio, 9-86
la 'mpromessa, / finché l'ultimo parto farà l'alma. aretino, v-1-443:
con l'offerta di questo mio piccolo parto. dalla casa, lx-3- 149
la sua affinità con rodigino esser mero parto di capricciosa invenzione non fondato in altro
: canzon, ben ti puoi dir parto infelice / s'a pena in luce giunta
g. bentivoglio, 4-49: esser parto de'suoi consigli principalmente l'inquisizione che
alla carne, anzi a qualunque suo parto ancora più sordido. ruzzini, li-2-575:
re. essa però può dirsi non parto naturale del suo consiglio, ma suggesto dell'
è un'opera dell'interesse né un parto della fantasia. frisi, xviii-3-349:
l'inquisizione] fu dichiarato 'un parto di zelo sanguinario, mal inteso e contrario
'. tommaseo, 11-28: altro parto di quella state, e non meno
/ vogliamo ti somigli. / è parto della demenza più chiara. -fase
verranno: ma se si forza il parto pur di pochi dì, avrete aborto.
universale del mondo, la quale è parto e figliuola d'iddio primogenita.
per l'appunto dei 'dolori di parto del genio '. 6. effetto
[a- more] da prima quasi parto di malizia e di vizio. g.
d'alma villana / come è sol parto amor di cor gentile. loredano,
pigliare, quando il codrarancio fosse mero parto del caso. c. i. frugoni
odor tristo e rio, / indegno parto d'una pancia piena, / sempre nel
, 125: la ragione, puro parto del divin lume, offusca. rapini,
era figlio legittimo dell'esperienza e non parto bastardo della follia. -frutto, oggetto
] di natura / a me nobile parto è de'tuoi doni. -parto
apparir loro quello che dice orazio del parto d'una montagna che partorisca finalmente un
forse con ragione, sarà considerata quel parto, ed io averò la sfacciataggine di dedicarla
; sì che non v'aspettate il parto della montagna. tommaseo [s.
s. v.]: * il parto della montagna quando a grandi promesse tien
dietro piccola cosa. 'e stato il parto della montagna; è nato, invece
detta d'aristotile cakos, ciò è parto; e questa vulgarmente diciamo usura.
questa vulgarmente diciamo usura. chiamasi adunque parto, imperò che ella si vede quasi
idioma, altri asseriscono essere egli unico parto di 'lebes, lebetis '.
nondimeno disiderandosi la perpetuagione e il continuo parto rispetto a questa come a cosa lontana
essa erano indivise, e nel suo parto con la mano e poter del padre demogorgone
fa tutto per modo di separazione, di parto, di efflus- sione, come intesero
così parimente la terra è in continuo parto. marchetti, 5-218: or di nuovo
aurea del giorno / nel primiero suo parto ergere osasse / e commetter de'venti al
soffio incerto. marinetti, 97: parto istantaneo di 200 atmosfere nuove..
di dare alla luce un mio debil parto. questa presuntuosella di questa mia figliuola
torcono le donne per le doglie del parto o per il mal de la madre
il fatto ovvio e semplicissimo da cui parto è che l'uomo pensa l'essere in
d'un rivo. mazzini, 37-375: parto per la via di terra. fanfani
non m'avesse scorto: / perciò mi parto e cerco se in quel monte /
parturite dui maschi et una femina in uno parto, col marito più de anni 80
62: sancta aria fino al parto perdura / facendo ogni servizio umilemente
e insomma giudica che queste poesie siano parto d'ingegno. tommaseo, 3-i-169: