partir * dividere '(v. partire1), passato prima all'ingl. (
comp. dal- l'imp. di partire1 e acqua (v.); v
. da partiri (v. partire1). fattibilità, sf
diretto, manifesta la connessione semantica con partire1 a cui si deve anche il ricorrere
da cose e persone. = da partire1, attraverso la forma intr. pronom.
. j. = deriv. da partire1; cfr. fr. partie (nel
. verb. da partire (v. partire1). partito1 (part. pass
partito1 (part. pass, di partire1 e di partire2), agg.
senese), deriv. da partire1. partitóio2, sm. ant
da partire, partiri (v. partire1 e partire2). partitura,
partire, partiri (v. partire1); cfr. provenz. partizón e
di partire e partiri (v. partire1). parzionàbile (parzionàvole, parzonàvole
(per la coniugazione: cfr. partire1; part. pres. quaariparziènté).
e partire o partiri (v. partire1). quadripartìtico, agg.
per la coniug.: cfr. partire1). dividere un'unità qualsiasi in parti
con valore intens., e da partire1 (v.). ripartire2
, con valore intens., e da partire1 (v.). spartire2
la coniug.: cfr. partire1). ant. separarsi, dividersi in
intra (v. tra) e da partire1 (v.). trapassàbile,