il vulgo chiama acqua forte comune, da partir l'oro dall'argento, si deve
t'allegri, / quanto poscia al partir mesta t'affligi? menzini, ii-46:
, t'allegri, / quanto poscia al partir mesta t'affligi? tasso, 12-19
5-53: 'l giovene feroce / affrettato al partir, preso ha congedo.
dimoro, / a questi, di che partir non mi lece! canzone di aulivier
subito. lippi, 12-42: e per partir di quivi sta in sull'ali.
e stracco si partì, dati sul partir più di mille basci a la sua
: tempo è, disse, al partir; ché già ne scopre / le strade
a me, speranza / nel tuo partir mi desti che giammai / non cambieresti
che il re bianciardino / nel suo partir ti lasciasse ammirato. savonarola, iii-35:
l'ór che la regina / nel partir diemmi con regale ampiezza, / da quella
e noia, / e nel vostro partir tornano insieme. arrighetto, ii-1-69: l'
angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano insieme. idem, 89-6
che meco piangia, / fecer lei partir via, / e appressàrsi per farmi sentire
con tra di voi mi fece partir di cipri a dovervi in mezzo mare con
galeani, iii-185: diman fia '1 suo partir, s'oggi è l'arrivo,
si trova in mille dubbii avvolta / come partir si possa indi secura. rovetti,
e a tratti con l'inutile bagaglio / partir per i paesi della nebbia. cardarelli
a notte oscura, / né se potea partir la questione, / sin che gli
si vede, / che 'l cenno del partir focoso attende, / tal l'animosa
che per certo, chi non si sa partir da loro, e sta con
perch'io non sono per lasciarti partir solo mai più. collodi, 17:
. pulci, 26-94: « non ti partir di qui, se a te non
il povero galantuomo; l'ho lasciato partir colla bocca dolce; ma a trattenermi
bocconcello di pane, quello stesso dovete partir tra'poveri. pindemonte, 10-281:
: avrebbe potuto aspettar l'alba e partir di nascosto, senza rinunziare per quella
buona ventura, / ché 'l suo partir più che 'l venir m'è caro,
è dar le frutte / sempre al partir, quando il conto facciamo; / e
presi tanti caci, / ch'a partir il butiro poi fra loro / ne toccò
re caradoro / a lanci e salti si partir costoro. machiavelli, 768: cacciatolo
fece al messaggier di gano / nel suo partir donare un palafreno; / cento bisanti
... cagioni va caendo chi partir si vuol dall'amico. m. villani
s'innamora, / quanto rinaldo il partir più sollecita; / ed ogni scusa gli
monferrato, onde s'intende / sian per partir de'greci a le calende. l
raccontare il fatto e mi scongiurarono a partir subito, per tema che a quel settuagenario
atto di caminanti, per esser pronti a partir d'egitto. beltramelli, iii-57:
tedaldi, 41-12 (74): vorrei partir ornai d'esta canpagna / e ritornar
lor mostra, / e tal volta partir per loro scampo. -mettere il
risposta alla gentilissima di lei lettera, lascio partir questa, la quale è sparsa di
buttan le casse, acciò i soldati / partir si debban. redi, 16-iv-161
far lor mostra, / e tal volta partir per loro scampo; / corridor vidi
iii-51: ecco ella sorge, e del partir dà cenno. monti, x-3-13:
si vede / che 'l cenno del partir fugoso attende. guicciardini, 116:
legno. parini, 120: nel partir dal palco cerchi dello staffiere, per
comandi. metastasio, ii-184: a partir ti prepara. al maggior fonte /
e dal viril proposto / non ti partir, se sai. carducci, 98:
fatti fur debiti inviti, / e partir gli altri riverenti e chini. tasso,
chiostra. algarotti, 2-527: al tuo partir le najadi l'erboso / fondo lasciar
com'eo, potesse a bono / partir, picciolo fosse el remanente: / ma
esso teschio. parini, 120: nel partir dal palco cerchi dello staffiere, per
la sua gran codardia / lui fa partir in pria / che nessun si diparta tanto
cader basso e, coi toso, / partir da gioco e d'ogne dilettanza.
suo nome. metastasio, ii-184: a partir ti prepara. al maggior fonte /
lor mostra, / e tal volta partir per loro scampo. idem, purg
assai male non aver cominciato, che partir di buono comincio. detto d'amore,
van via; / e già non si partir senza combiato / e da tre volte
donna, di ragion laudato, / partir beltà da sé per suo commiato.
tasso, 6-88: e ben al mio partir commoda è l'ora, / mentre
monti, iv-116: egli è risoluto di partir per roma, e colà comparare coi
signora giacinta, e si ha detto di partir oggi. 3. corrispondenza (
hammi a tal condutto, / col sùbito partir, che di lontano / gli occhi
matrimonio, / che mi son del partir vie più goloso. boccaccio, i-415:
canoscènza dritta e vera, / senza partir da ciò su'cor null'ore. panzini
gambe di leggier conobbi / nel suo partir; ché son gl'iddei di facile
gli altri due parimente si levarono, partir volendo. ma mio fratello, che
umile / riede a quel porto che partir la vide / sì ben contesta i
, 60: chi vi contrista in sul partir sì forte? / se paura di
insù la noce, / avendo il suo partir deliberato. -dare corda, dar corda
dar di mano al bordone, e partir. d'annunzio, ii-907: il re
pulci, 26-94 ^ * non ti partir di qui se a te non tomo,
far lor mostra, / e tal volta partir per loro scampo; / corridor vidi
indirizzerà l'uomo con lettera nel farlo partir col corriere. arlia, 124: 'corriere'
aspettavano di veder occasione più ragionevole di partir di casa, sì come con qualche loro
8-25: e 'l re nel suo partir cortesemente / insino a beroicche accompagnollo.
saluto, / toglie, affrettando il suo partir, congedo. baldi, 4-1-81:
, non gli avea però permesso di partir subito l'urgente cura del ponte. monti
, 10-28: ma come, giunta del partir mio l'ora, / parole io
aspettavano di veder occasione più ragionevole di partir di casa, sì come con qualche loro
vedoe, / e al tenpo debito partir! un fantino, / che di
ii-229: è risoluta, / e vuol partir. per argomento adduce / che male
voi el cor v'è pegno: / partir non po'da voi, tanto gli
per dormir si stese / fin al partir de l'aria scura e densa. varchi
letto per dormir si stese / fin al partir de l'aria scura e densa.
nel destinato loco, / lasciando nel partir col pianto amaro / de le fiaccole
alavaro deriso, / io lo vidi partir tinto di rabbia, / e ben potea
. g. stampa, 151: al partir vostro s'è con voi partita /
riguardando essa, né giammai da lei / partir senza il disiato giugnimento; / di
nel destinato loco,. / lasciando nel partir col pianto amaro / de le fiaccole
. bracciolini, 1-7-31: perché al suo partir venere resta / priva d'una colomba
. mamiani, 1-88: pure innanzi al partir l'are devote / [l'ardito
ci mette la coda io spero, a partir dall'anno venturo, di poter vivere
tasso, 4-27: son del suo partir tra 'l vulgo ad arte / diverse
cader basso e, coi toso, / partir da gioco e d'ogne dilettanza.
a me dal fianco / non ti partir, null'altro io bramo. leopardi,
tedaldi, 41-13 (74): vorrei partir ornai d'esta campagna / e ritornar
. arici, i-210: degli agnelli partir quindi rimane / la schiera, e
in pena / mi volse il suo partir, ma la dimora / fa che qui
; così ci piace chiamarli per non ci partir da'termini delle scuole, ancorché dimostrativo
di 4 divisione, separazione '(da partir 4 separare '); dal sec
all'amico si convene / ogni cosa partir, noia e diporto. de jennaro,
caduto morto, / che io da me partir ier la lasciai! / o dolce
aggia canoscenza dritta e vera, / senza partir da ciò su'cor nuu'ore.
ciel per te discese, / volendo te partir del mondo diro. = voce
guittone, 43-11: bene veggio che di partir potenza / darmi potete, s'a
, a cui dispiacque / il mio partir, le ragion mie rivesti / di facondi
voi con sì mirabil arte. / e partir non le può chi tutto parte,
a quel molto discretamente / che vuol partir dalla sua riverenzia / e domandava e
in donna, di ragion laudato, / partir beltà da sé per suo commiato.
materia dier co'lucidi sembianti / di partir l'anno in dodici disegni, / che
la forza, incominciarono a lodare di partir l'esercito. goldoni, vii-1015:
contento / di non ci dar pel suo partir tormento. pulci, 1-15: la
ritrovi al dolce effetto, / in el partir mentre scendi le scale, / voltate
ritorna, / mostrando che 'l partir te sia dispetto. -odioso,
, 4-74: il piè volgendo, di partir fea segno / tutta ne gli atti
lasciargli. pulci, 11-5: il tuo partir, gan, non commendo / e
, 320: quivi lasciai nel mio partir la vita, / ch'ai piè negletta
caro, 1-646: ciò detto, nel partir, la neve e toro, /
greci a gara; / ma tullio vuol partir. -separazione legale fra coniugi.
lungo esteso / unir due fuochi, e partir l'onda in due, / imporrà
foco i dolci pomi, / per minuto partir ridotti a velo, / mette in
nave star alla vela. domattina voler partir. tutta compagnia venir casa mia,
/ presto è al ritorno, presto al partir. casti, xxii-832: lascia una
? nievo, 1-553: io deggio partir per l'europa, e se volete essermi
dove desiderio era attendato, / che dovessin partir co'lor drappelli. muzio, ix-73
dove desiderio era attendato, / che dovessin partir co'lor drappelli. machiavelli, 801
travagliando la dubbiosa mente, / se partir deve o far quivi soggiorno. castiglione,
che così a rotta / vi fa partir di qua, e così subito? sarpi
d'azeglio, 2-277: io dovevo partir domani, e già ho il mio posto
tanti franceschi scoperti. / e che partir non potea senza duolo, / o
al suo fianco, m'ingiunse di partir subito. tommaseo, 3-ii-424: nessuno dirà
nel suo partir ti lasciassi amirato. ariosto, 9-32
splendido. pirandello, 7-283: voleva partir subito; andarsene, senza aspettar l'esito
a'quali [ambasciatori] essendo espediti e partir doven dosi, messer geri
espresse / a te fermo desio di partir teco / l'ore, ovunque il mio
sce- lerato che non ti fu il partir gli elementi, ordinare i cieli,
corazza coperta di ruggine / vidi villani partir dalla marra, / qual col falcion,
sdegnò coi fratelli tapini / il funesto retaggio partir: / volle tonte, e nell'
artificioso. bonagiunta, lxiii-64: adunque partir mi voglio / d'amore e di
si mostra / grato ed amico anzi il partir estremo. carducci, 1013: gorgoglia
mostra / grato ed amico anzi h partir estremo. davila, 105: da lione
per accorto farmi / de l'ora del partir, desto a chiamarmi / meco un
, a cui dispiacque / il mio partir, le ragion mie rivesti / di facondi
intorno, / mostri ben quanto il suo partir ti duole, / e di bei
canoscenza dritta e vera, / senza partir da ciò su'cor nuli'ore. di
gaudio a un fermo pianto; / un partir presto a un ritornarvi tardo. castiglione
pulci, 19-139: morgante intanto al partir par s'accordi, / e fiorinetta
su cui, bambina 10 quasi al partir tuo, / baci infantili impressi, adulti
una fiammata, con avvertir però di non partir di casa riscaldati troppo.
tanta ira l'accese / che immantinente di partir disegno / fe'dai celesti. bocchelli
a dir ch'io m'ho a partir di questa terra, / e andarmi a
mamiani, 1-88: pure innanzi al partir pare devote / [l'ardito pescatore
i fioralisi, / ch'ai tuo partir portasti il mio cor teco, /
fisco dispogliare, / e tutto toro partir tra la gente. 3.
'n core, / e per partir neiente follanéggio. = deriv.
i-28-14: fonte viva voitare sensa partir la vena è non possente. dante,
mai sonar no sento / che dever partir ni render. galateo, 210: allora
, 1-6: ognor ch'io penso che partir me degio / e luntano da te
mutata. tasso, 1-14-78: al partir del gran duce, allor si parte,
33: così saria fortura / da me partir lo vostro fino amare. = deriv
frustatura e una mascheratura per farli partir in pace! = deriv.
: signor, la cetra al tuo partir fugace / dal sen mi cadde abbandonata
ahimè è fuggita; / e al partir ne portò insieme / l'arso cor,
vede, / che 'l cenno del partir fugoso attende, / né qua né là
epistole furtive / pria che giunga il partir, l'un l'altro scrive. de
di quel piede, si hanno da partir due rami dritti. -fusto della
e l'oriolo istesso / che nel partir le diedi. carena, 2-48: *
pronuba scenderò, né voglio quindi / partir se pria no 'l veggo / d'
tutti quanti a gherardello / e non lassar partir questo drappello, / ché tanto manco
... che mai si era per partir di ginocchioni, se non gli concedea
tedaldi, vi-11-280 (24-14): vorrei partir ornai d'esta campagna / e ritornar
il matrimonio, / che mi son del partir vie più goloso. boccaccio, vi-158
]: per graduare il barometro bisogna partir sempre dal livello del mercurio del pozzetto.
siena, 26: tosto s'appressa 'l partir doloroso, / anime ciech'e grame
mostra / grato ed amico anzi il partir estremo. d. bartóli, 22-
caracciolo, 9: - credo che per partir trovi sta scusa, / e che
carducci, ii-18-186: fo conto di partir di qui per firenze mercoldì mattina alle
essendo da tavola levati, e andreuccio partir volendosi, ella disse che ciò in
nessun che possa dirmi mi / fece partir un ìchise di via. pataffio, 8
supposizione, in cui io, facendo partir kant con senofane dal 'realismo '
petrarca, iv-2-157: vidi duo che si partir iersera / di questa nostra etate e
di poche lagrime furtive / sul tuo partir sparga il supremo addio. foscolo,
. giambullari, 211: debbe currado partir da voi per andarsene ignudo e solo
, poi ch'a mal mio grato / partir m'ha fatto mia crudele sorte,
vacua di quello impaccio che v'era al partir vostro, e molto libera, e
questi detti imperiosi e ingiusti / si partir mal contenti i mes- saggieri. parini
, 697: l'importante era di partir subito, perché la mia salute terminasse
, 87: quando l'armata frigia al partir sia impunto, / farò soffiare i
: fu scarcerato, con precetto di partir dallo stato e non tornarvi in pena della
. caro, 12-i-85: e come volete partir domattina con questa pioggia? voi non
come) / a giugner presti ed a partir son tardi, / alma mia,
generosa ch'io non la voglio lasciar partir disperata, mentre vi prometto di accopiarla
l'aer bruno / s'era del lor partir goffredo accorto, / e la mente
su cui, bambina io, quasi al partir tuo, / baci infantili impressi
ch'io non la voglio lasciar partir disperata, mentre vi siri,
ingaggio. betteioni, i-404: a partir volontaria era pronta [la gioventù]
sopravvenuto quel giorno e che dee partir l'indomani, si presta a condurre
con l'anim ingiocondo / si lasserà partir di questa sede. 3
questi detti imperiosi e ingiusti / si partir mal contenti i messaggieri. rosa, 206
cose unite ad altro mio ingrediente / faran partir lo spirito rubello. 5
e noia, / e nel vostro partir tornano insieme; / ma perché la memoria
lasciai me stesso, / partendo onde partir già mai non posso, / mi vanno
. p. de'bardi, 1-5-15: partir bisogna in collera, e lasciargli /
. ariosto, 255: -non te partir, volpino: ben te ascolterà.
che noi tornasse in sanitade, / volea partir; così di lui fe'stima,
. idem, 83: ei converrìa partir questo bestiame, / vincendo a bachi,
più che non abbia fatto finora, partir dall'io e non dalle cose,
averso nimico. ghini, lxi-160: al partir una faretra adorna / e ben fornita
portare un orciuolo; / poi al partir son mutol, ma non zoppo. alamanni
. frugoni, i-6-115: sento che nel partir quell'inumano / un debituzzo mio pur
rimedio contro i vermi, al mio partir da londra un olandese, persona di merito
fluidi, cioè... col far partir da essi il calore, [la
n'invita, / poscia ch'ai tuo partir sì degna e forte / parte di
i-136: tutt'ansio egli era di partir, lo istrussi / del suo cammino.
e la supplica per dio / che partir voglia il fiero assalto e rio. tasso
1-386: il largo pianto, ch'a partir m'invita / con voi dogliosi e
lance / i beni e le sciagure partir suole. -in dubbia lance:
caradoro / a lanci e salti si partir costoro. podiani, 51: presto presto
/ più d'una via nel suo partir si face. gravina, 1-17: l'
1-386: il largo pianto, ch'a partir m'invita / con voi dogliosi e
degio fare. chiaro davanzati, 16-4: partir convienmi, lasso doloroso, / da
, 12-487: alta / dell'amico al partir doglia il trafisse, / ma non
ciel viven contenti, / voi nel vostro partir lassaste la capraia, ch'era
mio bene, al venir tardo, al partir leve. amari, 1-2-186: fatto
, / il cor che al pecto col partir mi frangi, / tal corno il
/ però ch'a pena al suo partir aspetta / i primi rai de la novella
volsi da te fugere: / al mio partir tu nji vedesti exanime, / e
, 5-33: fa'che nel tuo partir di te non goda / tempio avversario
giudicare che fosse di convenienza il non partir di venezia. i. riccati,
/ cader basso e, coitoso, / partir da gioco e d'ogne dilettanza.
del mio stato esser presago / il partir de la speme fiacca e frale, /
vi chiamerete malenato, / quando al partir saverete lo 'nganno. onesto da bologna
sarebbe mancamento il mio, se lasciassi partir v. s. da me senza
guerra alla cina, non gli volse lasciar partir da pacchino) gli trattò assai bene
galileo, 1-1-216: spero di poter partir di qua... con aver condotta
mortai'è chiaro davanzati, 16-2: partir convienmi, lasso doloroso, placida nutrice.
/ cader basso e, coitoso, / partir da gioco e d'ogne dilettanza.
che io abbia contra di voi mi fece partir di cipri a dovervi in mezzo mare
corazza coperta di ruggine / vidi villani partir dalla marra. de mori, 225:
e dissele / ch'io m'ero per partir 11 marte prossimo. proverbi toscani,
pianto amaro. testi, i-286: partir vedrò il mio bene, e starò
canoscenza dritta e vera, / senza partir da ciò su'cor null'ore; /
il matrimonio, / che mi son del partir vie più goloso. leggenda aurea volgar
là, dura, / non ti partir per mal sembiante dato; / permolto acerbo
angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano insieme: / ma perché la
e con parole così amorevoli che nel partir suo gli dicesti che egli medesimo, che
menaron presi tanti caci / ch'a partir il putirò poi fra loro, /
tra via: / natura al suo partir prese la vesta, / che dal petto
per mani a mensa talvolta le dame e partir loro le vivande o pur da esse
suoi misteri. agostini, 15: il partir gli elementi, ordinare i cieli,
.. / riede a quel porto che partir la vide. -sostant.
merdosel, che ancor non se voi partir de quà intorno. = deriv
.. la fece con suo commandamento partir da parigi. faldella, iii-113: per
5-72: domani all'alba ho da partir talento, / che in francia ritornare m'
sdegnaro, / e poi a rotto si partir meschini. lorenzo de'medici, i-170
. trissino, 2-3-9: non ti partir da noi, celeste messo, / governa
saluto, / toglie, affrettando il suo partir, congedo. caraccio, 12-15:
appunto il mestolone si levava suso per partir la zuffa, quando ecco che io mi
gemma che gli dette / fiorinetta al partir, l'altro fardello / con esso
, / veggio che v'è languire / partir non pos'la mia openione. dante
. molin, lxxx-4-94: al mio partir di vienna con il mezo del conte d'
steo. e quando venne tempo che partir si dovea, avendo più miglia caminato,
lvi-484: ahi, che pronta al partir dal lido ognora / veggio l'ampia
pena. tansillo, 3-22: tu vuoi partir per minorarti i guai / e in
, discretamente; regolatamente. -in partir,.: in piccola misura, in
epilettica. -anche: crisi convulsiva (con partir, riferimento a quelle provocate da malattie
, come son tore / ratte a partir, come son presti i danni. i
così ci piace chiamargli per non ci partir da'termini delle scuole, ancorché dimostrativo,
/ lo star mi piace, el partir mi molesta; / ma sia che vuol
credo anche che troppi si arrisicassero a partir di qua con dette monete mesturate.
. cesare quindeci giorni di tempo di partir dal possesso del ducato di ferrara,
., 5-19: l'olio si dee partir dalla morchia, quanto più tosto si
/... / e non lassar partir questo drappello. ariosto, 14-1:
di madre mora, e che questa partir dovesse e restarsene il padre co'figliuoli.
core a cui era sposata, / e partir la convene innamorata. cino, iii-23-5
2-75: pur che non fosse nel partir sentita, / la condurrebbe salva al
serenissimo gran duca, che stava per partir domani per pisa, ha sospeso la
opere, di oggetti d'arte (in partir., di quadri); esposizione
/ anzi di vita, avanti il partir vostro, / voi dovreste, o del
assicurare la fiandra, di sospendere il partir dell'armata. brusoni, 963: questi
sanudo, lvi-484: sua maestà dovea partir de lì per do zorni et andar
vede, / che 'l cenno del partir fugoso attende, / né qua né là
ur in milan, dicendo non si voler partir e voler morir ove era nasudo
con tai ciancie innanzi, / di farmene partir col naso in mano.
un bel purpureo nastro / ho veduto partir tela d'argento / da quella bianca
nebbia ingombro / che v'ha fatto partir da l'ampio stuolo / e sperar d'
: il pen- sier negava / di partir con la voce i suoi diletti. jahier
terrena creatura, / come ti puoi partir sì per niente / dal to fattore,
che noi 'l modo / trovamo del partir subito allora. nievo, 539: la
dopo breve contese di parole rusticali nel partir un nolo tra loro, venivano a darsi
disse: figliuolo, perché ti vuoi partir di notte, come furo e ladro?
e perfida noverca, / tal di fiorenza partir ti convene. fazio, ii-9-10:
questo lazzo / voria partirse, e partir non se pò. venuti, lxxxviii-11-672:
oblivione, / che '1 pagano al partir da le fresche acque / non lasciò
. pindemonte, 1-406: di partir mi tarda, a lui rispose /
bernardo, lii-13-4io: mi disse al partir mio quelle arole che, finché la
). chiaro davanzati, 16-3: partir convienmi, lasso doloroso, / da
ogni stella rea / d'indi mai non partir prende consiglio. bruni, 470:
, vii-242: l'uom buon di mal partir mai non si stanca, / ma
pubblico. lealmente amare, / né partir non volea: / ed altro omo statuto
il figlio e cristo i baci suoi partir. tarchetti, 6-ii-10: gli onesti
in versi onesti, / non mi debbio partir dal proprio accento. -fuori
volle ancora, due giorni innanzi il partir del detto ambasciatore, andar alle stanze
/ veggio che v'è languire, / partir non pos'la mia openione. a
questo? pulci, 17-106: nel partir lasciò la fede pegno / ch'ai re
de foco inflamato / che no me posso partir neson'ore. -non avere ora
massaia, xii-39: si voleva partir subito, ma ci era impossibile per
la nave] a quel porto, che partir la vide / sì ben contesta i
, 87: quando l'armata frigia al partir sia impunto / farò soffiare i venti
del nostro silenzio, c'intimò di partir subito. svevo, 8-617: non
animoso polmon venne a tinello, / a partir la question fra il dente e il
s'asconde, / ché 'l suo partir con vela assai più parca / già
14: trovò uno navilio parichiado per partir a caffa. parécchio1 (ant.
io fatto acquisto, / anzi al partir, d'un pargoletto enea: /.
era la sorte, / aspettando al partir la mia parola. fagiuoli, iii-50:
così per ciascun anno; e fino al partir mio mai n'era stata fatta parola
(nel 1283), deriv. da partir * dividere '(v. partire1
più alla sventurata dido / quando sentì partir l'ingrato amante /... /
è una sdolcinatura del francese 'a partir ', dicendo bene 'a cominciare
(nel1395) - partèrre (partir, partère, partèrra, partèrro,
chi mai sonar no sento / de dever partir ni render. fra giordano, 2-262
ne menaron presi tanti caci / eh'a partir il butiro poi fra loro / ne
prima tarme, / chi primo incominciò partir la terra, / cagion che l'
in grembo a questo sconsolato / a partir seco i dolorosi guai. boccaccio, dee
volto alletta, / e mi tira a partir teco le mense / e il gemmato
inviarono di colà un gentiluomo pregandolo di partir con esse la via e venir egli
sarebbe e dolce e caro, / né partir i pen- sier e le parole.
. b. corsini, 11-86: partir volle al can la testa / col coltellaccio
sforzati non siamo di separar camera e partir letto. guerrazzi, 10-611: parto questa
in lungo esteso / unir due fuochi e partir fonda in due, / imporrà leggi
partire non si voleano, ma volendonegli partir piangevano, disse al maestro che alquanto gli
divisa i'sono, / da cui partir non puommi altro che morte, /
vii-1304: voi vorreste l'alma / partir dal corpo? -disperdere.
che si vuol mettere / disarmato a partir duo che combattono, / che i
in donna, di ragion laudato, / partir beltà da sé er suo commiato
. i. alighieri, ni: partir potriasi in cento / questo divisamente /
,... sempre sono stata disiderosa partir tutte le mie faccende per sei.
tra voi mi giova in rime sante / partir il tempo con le muse amiche.
scienza ed arte, / che t'insegna partir dal falso il vero. soldani,
. parte); cfr. fr. partir (nel 980). partire2,
e perfida noverca, / tal di fiorenza partir ti convene. g. villani,
.. per innanzi niun dovesse più partir della città. g. gozzi, i-1-169
meco pian- gia, / fecer lei partir via, / e appressarsi per farmi sentire
partire non si voleano, ma volendonegli partir piangevano, disse al maestro che alquanto
, 147: la bella abbandonata dido / partir da sé l'empio troiano ha scorto
panigarola, 1-14: deh, non ti partir da noi in questo nostro viaggio.
, 2-ii-279: quando venne tempo che partir si dovea, avendo più miglia caminato
terrena creatura, / come ti puoi partir sì per niente / dal to fattore,
è né stante, / ché di partir si sforza l'amatore / se non truova
in questa guisa, / e non partir d'amore, anzi più tosto / incoronar
versi onesti, / non mi debbio partir dal proprio accento. bembo, iii-83:
ne potesse seguire frutto, per non si partir dal suo traslato. annotazioni sopra il
far lor mostra, / e talvolta partir per loro scampo. a. pucci,
l'arme disciolte, / l'esercito partir, godersi in pace / la sua
vecchio: consigliovi, v'ingegnate a partir vecchio. guicciardini, iii-337: il
morte, / da questo sen farà partir la vita. buonafede, 2-v-26: poiché
/ e le pratora fiorire, / partir lo verno, ch'era, /.
, come son l'ore / ratte a partir, come son presti i danni.
può del mio stato esser presago / il partir de la speme fiacca e frale.
paganino da serenano, 121: lo partir non mi vale, / c'adesso
e fuggitiva / fé il punto del partir giunger sì presto, / mi volsi
tasso, 4-27: son del suo partir tra 'l vulgo ad arte / diverse
e va per quelle e il tuo partir sospira. borgese, 6-92: mi sono
, lvi-484: ahi, che pronta al partir dal lido ognora / veggio l'ampia
cavallo, e tantosto con un bel partir furioso vi avierete con la carriera e
ben temporal convien si lasci / al partir della vita frodolente. guidiccioni, 5-33:
, 5-33: fa'che nel tuo partir di te non goda / l'empio avversario
vero lume. casalicchio, 557: al partir che fa da questo mondo. mascheroni
, / grave ci assai del tuo partir dolore. -il tramonto del sole
. cesarotti, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa / gufo assonnato
serafino aquilano, 89: anzi al partir de quelle man divine / festi [
bisogno piglia danaro assicurandolo e conviene di partir l'utile per metà, chi lo
pancia piena, / sempre nel tuo partir sarà l'addio? solaro detta margarita,
oggi forzato / a mutar luogo e partir di fiorenza. ammiralo, 352:
perfida noverca, / tal di fiorenza partir di convene. boccaccio, dee.,
perfida noverca, / tal di fiorenza partir ti convene. cecco d'ascoli, 4411
suolo, ma sicuro, / a partir non gl'inducesse / or la gola,
: viveva in pessima contentezza e del partir suo faceva grandissimo rammarico. -intensissimo
ariosto, 1-21: il pagano al partir da le fresche acque / non lasciò a
1-386: il largo pianto, ch'a partir m'invita / con voi dogliosi e
, 5-129: innanzi / che tu possa partir pieno e satollo / delle cose del
davanzati, 96-13: però non vo'partir da voi amare, / ch'amor lo
hironimo non predicasse più e si dovesse partir. ma el populo si levò a rumore
, xiii-926: parte, e fa nel partir la piroletta. ghislanzoni, 17-161
mia. / ch'i'non mi posso partir dad amare / quella che m'odia
ad aspettare i libri legati per far partir le balle; solamente li aspetti per la
se'presente, / pena del tuo partir, che fia allora / che 'l volto
more. tasso, 12-90: lei nel partir, lei nel tornar del sole /
morte fa notoro. agolanti, xxxix-i-227: partir con tieco ornai vorei / gli mei
casti, i-2-123: rimanti, non partir: se poche lire, / lasciando tu
: io non mi sono poi risoluto di partir di roma. tommaseo [s.
pollo. tansillo, 1-40: debbo io partir di napoli d'agosto / e venir
ha grandemente del poltroncello, non lasciandovi partir tosto, perché più tosto torniate a
. s. errico, ii-1-4: voglio partir subbito, perché in parnaso noi altri
passati a l'arsenal, e nel partir donò a li portonièri scudi 5 per uno
cui costui ha il dominio, al partir che fa da questo mondo non li sia
comandi vostri, franco sire, / partir non debbo me, senza licenzia.
rivera / e la pratora fiorire / e partir lo verno ch'era / e la
, tu primo andrai, / nel partir della preda, a ricolmarti / d'oro
) / a giugner presti ed a partir son tardi, / alma mia, se
niuna in danza il pregio cedere, / partir vezzosa e più vezzosa riedere.
xiii-7: amico ateste, e chi partir ti lascia / alla guerra così con
in lui e divozione, / dicendo non partir da sua iresenza / che arebbono la
, perché senza piombo non si può partir l'argento dal rame, con quello bisogna
hammi a tal condutto, / col subito partir, che di lontano / gli occhi
poi ch'a mal mio grato / partir m'à fatto mia crudele sorte, /
volpino sopravvenuto quel giorno e che dee partir l'indomani, si presta a condurre
lor viva virtù lascior- no, con partir presto da questa vita, si può dir
come son l'ore / ratte a partir, come son presti i danni.
negata, / sì che potessi almeno partir colla lusinga / che non sia questa
, 1-85: da quelle [arti] partir sie proibito: / ch'ancor non
medici, 87: quando tarmata frigia al partir sia impunto / farò soffiare i venti
vento. pindemonte, ii-53: dolce nel partir saluta / e a me propizio augura
letterati e modesti. ariosto, 44-74: partir prigione e morte, / ogni martire
scrivi che accetti la mia proposizione di partir per napoli,... è
corsini, 11-86: sì disse; e partir volle al can la testa / col
incomodi volendo, / mi preparo a partir: questo gran fatto / quegli amici
volersene / venir qua et era per partir di prossimo. carducci, ii-7-27: mi
deh! ferma; / férmati, non partir. prostrata ai piedi / te ne
serafino aquilano, 89: anzi al partir de quelle man divine /. testi
3-327: dovendo... nerone partir di roma per passare in grecia, fece
capelli. fazio, i-1-36: al partir si mi pungeano spesso / gli antichi pruni
214: sì grave / m'era il partir, sì lusinghiera speme, / sì
talora un bel purpureo nastro / ho veduto partir tela d'argento / da quella bianca
'l pensiero aborre / il dimorarvi e di partir si scanza. c. gozzi,
uomini. cieco, 39-66: al partir molte cose mi disse, / fra le
l'animoso polmon venne a tinello / a partir la question fra il dente e il
al zabattaio, avendoci / noi da partir sì per tempo; ricordati, /
: allorch'egli ode / il marchese partir, esulta e gode. / di quell'
parvenu d'amore / mi raggiò nel partir l'ombra gentile. foscolo, gr.
donna, di ragion laudato, / partir beltà da sé per suo commiato.
: giuro per questi rai / di non partir giammai. metastasio, 1-ii-25: rasciuga
risolse il mio padrone... di partir... il giorno appresso al
senza scorta; / poi, al partir la torta, / ognun serrò la porta
riscattare. belli, 7: nel partir dal servigio della serenissima infanta verso italia
mi consola / dolce speranza che al partir mi diede. -far svanire dalla
ponte, 130: fui obbligato di partir per praga, dove doveasi rappresentar per
i... i veggendo 'l suo partir, che non si scrulli, / che
umile / riede a quel porto che partir la vide. d'annunzio, v-1-957
le strepitose trombe / ne invitano al partir, l'aure seconde / chiaman le
scienza ed arte, / che t'insegna partir dal falso il vero. piccolomini,
, governatori delli regni, che appena sapeno partir lo pane in refettorio, li frati
. l'ha reietta, l'ha lasciata partir sola, l'ha dimenticata colà dove
ogni stella rea / d'indi mai non partir prende consiglio. salvini, 48-30:
a scrivere. sanudo, lii-14-97: volendosi partir, li sopravvenne la lettera che 'l
salva perché è buona a riadoperare per partir. imbriani, 7-166: caddero diciassette
di lui temendo, mai da sé partir noi potè infino a tanto che egli non
rimembranza / di quel ch'ai suo partir l'ha ruggier detto. chiabrera, 3-71
morte, / da questo sen farà partir la vita. arici, iii-674: un
e beneexando. campofregoso, 2-5: partir me voglio, e nel partir mi
: partir me voglio, e nel partir mi duole / ch'io non possa con
ne derivano. bonagiunta, ii-303: partir mi voglio / d'amore e di suo
, xxvt-161: dèesi... partir dal principio « che il mondo vuol
neri de'visdomini, 245: partir non mi farìa / da lealmente amare,
partirà per fiandra. ha inteso el partir del duca di saxoma e la dieta rimessa
bandello, ii-921: per che quindi per partir ti sei, / e gir in
trissino, 2-1-85: roi volta per partir, [giustino] volse ancor gli
. serafino aquilano, 311: già partir da voi soleva amore / farme rincrescer
dì nuove cose rinfresca, / perché partir da lui possin contenti.
io non mi sono poi risoluto di partir di roma per paura degli smisurati caldi
e 'l ciel rintuone / al partir de rannate ancor non sai?
l'albergo che permettere ch'altri / possa partir, ch'avuto v'ha l'albergo
cumiato -e vói partili. / lo partir non mi vale, / c'adesso mi
quanto syera ventilato in consiglio circa il partir della soldatesca. testi, 3-312: questa
/ e le pratora fiorire / e partir lo verno ch'era, / e la
, che permetter ch'altri / possa partir, ch'avuto v'ha l'albergo.
cxiv-45-294]: in fretta scrivo nel partir per roma, ove mi tratterrò per venti
con vezzoso assalto / per vietarmi il partir pugna e contende. i. neri,
risurge, e oramai / è da partir, ché tutto avem veduto.
il serchio bagna: / del suo partir si lagna / negletta la beltà. cesarotti
forte retegnando, / no laxan- dolo partir, / dozementi li pregava. pianto della
. tolomei, 2-65: il vostro partir così subito mi fece creder che dovesse
a ghe- rardello / e non lassar partir questo drappello, / ché tanto manco
poi ch'a mal mio grato / partir m'ha fatto mia crudele sorte / e
situazioni. caro, 12-i-212: al partir di romagna l'animo mio era di
/ e le ratora fiorire / e partir lo verno ch'era / e la state
nuovo fatti fur debiti inviti / e partir gli altri riverenti e chini / et
pur convien che reverta / benché 'l partir mi dia tormenti pene. 5
/ e le pratora fiorire, 7 partir lo verno, ch'era, / la
. sacchetti, 120: non ti partir, ché tosto rivoltancia / darà
, / dicendo: « il tuo partir molto mi grava ». d'annunzio,
. cesarotti, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa / gufo assonnato
amante / rode la madre e vuol partir dal campo. leopardi, iii-425: nella
idem, iii-1-152: lo spirto, per partir di quel bel seno, / con
bettinelli, v-243: ognun può partir dal teatro, andar a casa e
canti carnascialeschi, i-511: orsù vogliam partir: voi piglierete / la rosa e
rotto, / di iesù vedieno 1 partir vicino. leggenda aurea volgar.,
cesarotti, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa / gufo assonnato in
sdegnaro, / e poi a rotto si partir meschini. -in lite, in contrasto
destrier prima aggravato / segue il compagno che partir si vole / a ricercar albergo.
, e dipartisse, / e portò nel partir mille amorose / punte nel cor,
ala cucina, / ché tu non sai partir quattro da sei! ».
durezza saldo, / né per questo partir mi voglio ancora,
. alamanni, 7-i-81: presta già di partir, dal fianco scorse / vicin venirse
spartir gli ossi l'un dah'altro overo partir l'osso grande in più parti e
far lor mostra, / e talvolta partir per loro scampo. a. pucci,
guadagno tra lor danni, / sendone al partir d'un mille venuti, / ch'
vascelli per una bora- sca patita nel partir da lisbona, mandò subito ad avisare
aer bruno / s'era del lor partir goffredo accorto. d. bartoli, 1-7-22
/ e le pratora fiorire, / partir lo verno, ch'era, / la
in corazza coperta di ruggine / vidi villani partir scilóne (silóne), sm.
147: la bella abbandonata dido / partir da sé l'empio troiano ha scorto,
legno. caro, 4-860: già di partir fermo e parato / enea, per
e i crin scomposero / al suo partir. beltramelli, iii-386: un vento rigidole
sua signoria li ha dato libera licenzia a partir per tunis e consequir il suo viazo
altra terrena creatura, / comme ti puoi partir sì per siate pacificare con lui.
in grembo a questo sconsolato, / a partir seco i di sofferenza.
ben temporal convien si lasci / al partir della vita frodolente, / e d'
duca appunto era la sorte / aspettando al partir la mia parola, / parendoli aver
/ laqual fedita e morta / fu nel partir della tua bella amanza. -abbinato,
l'ardente faville / che sentì dido al partir de la nave. melosio, 3-ii-135
altrui da sé in un punto / netto partir senza lasciar sua spoglia, / come
ciel viven contenti, / voi nel vostro partir lassaste un segno / di gloriosa fama
, 1-ii-617: i pastori / lieti partir. ma de'suoi servi alcuno / li
717: cni trovò... il partir, in effetto / ebbe diselce il cor
di ghiaccio, / del suo da me partir mi diede aviso. f. f
bologna, i-34: sì m'ancide il partir doloroso / che gioioso -avenir mai non
signor uno mexe avanti el suo partir di alexandria. confortava esponendo figure
: io ebbi anco in commissione al partir mio procurar la conservazione delle cose d'
coloro che hanno sentito potentemente si sono partir via, / e appressarsi per farmi sentire
: ora debbo laurearmi e subito dopo partir soldato. ma sentiamo, che cosa
che flavio da licinia / cosi si debba partir, senza prenderne / piacere; et
, 10-ii-502: chi mi sforza al partir, s'io non vorrei? / s'
; / ma ciapo non mi lascia partir solo, / acciò qualche sconcerto non succeda
puta, o grazia, il tuo partir, no 'l curo, / purché tu
l'afflitto / cor, che pel tuo partir era tranquillo? » / « io
che polisca / za no 'l lassa partir se no lo esmanca. aretino,
narra la tempesta maritima che, nel partir enea di sicilia, sofferser le sue navi
movi e ferma stai, / te partir dal tuo ben non soffre amore. alfieri
/ e le pratora fiorire, / partir lo verno, ch'era, / la
goldoni, xi-734: quella donna si faccia partir / contadine non posso soffrir. baldini
come torrida voi'gire, / solo partir -mia vita in disperanza, / per arroganza
. maestro francesco, xlviii-54: di partir si sforza l'amatore / se non
l'amor mio aggiungesti ne 'l tuo partir alquanto, a ciò che più sopportevolmente
incomodi volendo, / mi preparo a partir. - sconcertato, riempito
mia sposa? perché in viaggio? perché partir da milano?) -che vuol dir
e va per quelle, e il tuo partir sospira lo. dire,
, iii-43-12: bene vegg'io che di partir potenza / darmi potete, s'a
dì e spietato punto, / che partir ma conven contra mia voglia / son tanta
son di rame e di piombo, nel partir che si fa de o stagno dal
il desiato fin sperar potrei; / saprei partir la rosa da le spine: /
lilla mia, ragion di guerra; / partir convien: né v'ha stagion che
valore enfatico e iperb.). -in partir.: nlinciato (il volto)
cui era sposata, / e partir la convene innamorata. -infatuato.
. anonimo genovese, 1-1-196: nixum partir no me posa / de su10 corpo sprecioso
= deriv. da sprone. partir! foscolo, iv-367: o amore!
giovio, ii-143: mi son risoluto di partir domattina... perché non vorrei
brusoni, 9-102: portunio, nel partir da orestilla, sentì sradicarsi l'anima
però quanto puoi pur t'apparecchia / partir da loro a cercare altro stallo ».
, / chi lonzi fa da de partir, i che la verginitae compia / de
steo. e quando venne tempo che partir si dovea, avendo più miglia caminato,
dimora. arici, i-210: degli agnelli partir quindi rimane / la schiera / e
pucci, cent., 65-27: si partir con vergogna, / lasciando = deriv
la signoria vostra da che la viddi partir di qua insieme con nostro reverendissimo monsignor
li strasavi che mai non si vogliono partir da un certo ordine, come se fossero
le strepitose trombe / ne invitano al partir. metastasio, 1-ii-927: abbiasi marte
groto, 4-5: egli nel suo partir mi diè stretto ordine / ch'io li
non vai mille rome, / vidi partir dal loco il popol tutto. aretino,
cotanta angoscia, / deh perché sul partir tanto martire? gigli, 5-24: ora
sì disse l'ombra, e nel partir sul letto / scosse il cener fumante,
di voi nelli superni cieli, e poi partir convienmi. g. argoli, 104:
, 68: lo spirto so al dè partir / un venderdì per no'guarir /
franza, / che non se pon partir dove è l'arrosto. = forma
corazza coperta di ruggine / vidi villani partir dalla marra, / qual col falcio qual
nelle ben tavolate navi entrando, / navigando partir. 2. rivestito di tavole
ben temporal convien si lasci / al partir della vita frodolente, / e d'un
virtù, tornano al seno, / donde partir, dei congiurati eroi; / e
mondo, e più mi riconforto / dovendomi partir da tanto duolo. lorenzo de'medici
mocenigo, lxxx- ^ -120: a partir mio della corte si teneva il matrimonio
, ubriacarsi. batacchi, 2-64: partir gli zoccolanti ed i terzini / de'quali
isaotta co ragione, / che non partir già mai di loro amanza. boccaccio,
del mio stato esser presago / il partir de la speme fiacca e frale, /
ariosto, 1-21: il pagano al partir da le fresche acque / non lasciò
tanta tormenta di vento ponente che fece partir le navi l'una dall'altra. bisaccioni
lasso siede / col tormentoso fianco / a partir teco i lor pensier nascosti. buonaccorso
come tortula voi'gire, / solo partir -mia vita in disperanza, / per
credo sia molvoi'gire, / solo partir -mia vita in disperanza, / per arroganza
, io: aci, non ti partir, stiam cheti e bassi, / che
figlio -senza scorta; / poi, al partir la torta, / ognun serrò la
che forte gli dole / per lo partir. leggenda di s. ieronimo, 86
foscolo, ii-147: ti fia cauto il partir: trapassa / parche e le volte
? sta bene: ma che importa partir subito. -spostamento di oggetti da
egli andasse a mettersi a ordine di partir seco come le aveva intestata.
: se 'l cor tuo s'ha da partir questa notte, fa che io lo
aggravato, / segue il compagno che partir si vole / a ricercar albergo. metastasi0
questi zomi con piogie non si hanno potuto partir barca alcuna con le lettere.
il suo comandamento / e quindi sì partir con util vento. -giorno utile-
de'suoi danari per trafficargli, per partir poi fra loro, come usano i mercanti
non voglia, / il treno nel partir vacilla: / quel suono ci chiama alla
ella gli dicesse, mai non volse partir di qui. 2. con
un savio / la cagion detta ch'ai partir mi strigne. monosini, 233:
poi che 'l giovene feroce / affrettato al partir preso ha congedo, / quivi non
che la si venda la figlia avanti al partir vostro di costà carducci, ii-1-10:
lo spirto so al dé'partir / un venderdì per no'guarir / susu
, 1-i-489: quando venne tempo che partir si dovea,... la donna
10-37: al giovinetto / versa, al partir, dal bel purpureo grembo / sopra
tuo stesso, / poich'ei da te partir non vuoisi, anch'io / vestirmi
. pucci, 3-5-21: di notte si partir subitamente, / con preda e con
monte, 1-84-6: di ciò seguir, partir no. m degg'io mai, /
mano al zabattaio, avendoci / noi da partir sì per tempo. =
bologna, lxv-2-5: sì m'ancide el partir doloroso / che zoioso -avenir ma'no
faceva in un attimo dal generoso cuor partir la collera. f f
: temperamento anglosassone, poco incline a partir sull'ala di orgogli verbosi ed antipaticamente falsatori
propr. 'partita'. parure [partir], sf. invar. insieme di