sangue depurato da un emuntorio, in partic. dal rene. fasciculo di medicina
far versare un umore organico, in partic. le lacrime. -anche: indurre o
liquido, un umore vitale, in partic. l'umidità e la sostanza nutritiva
la mungitura di animali lattiferi. -in partic.: bergamino. casati
capo al comune; comunale. -in partic.: che è proprio, appartiene
collettività contraddistinta da caratteri peculiari. -in partic.: conterraneo, compaesano. -
natio; affetto da municipalismo. -in partic.: che limita la propria visione politica
, governo locale delle città, in partic. di parigi, i cui membri
comune; amministrazione comunale. - in partic.: giunta. tommaseo [s
pubblica; liberalità, magnificenza (con partic. riferimento a principi, a signori
cattura di nuove vespe. -in partic.: fornire di mezzi economici, di
servire; provvedersi, fornirsi (in partic. di strumenti, di armi difensive,
qualcosa (una persona). -in partic.: che stringe in pugno, che
quelli da munizione. -in partic.: riserva di polvere da sparo;
vettovaglie, ecc.). -in partic.: apparato bellico, insieme degli
, anche, una vivanda squisita. -in partic. dolce munizione: provvista di dolciumi
sono ammassate provviste e vettovaglie. -in partic.: armeria (anche nell'espressione
del pulmon son monto. -in partic. privo di energia morale o di
conferire maggiore espressività alla parola (con partic. riferimento ai movimenti ritmici e armoniosi
, un'azione avversa, ostile (in partic. bellica); ordire, tramare
starsi, di compiere dei movimenti. -in partic.: dimostra lo proprio subietto,
o di impulsi emotivi). -in partic.: battere, palpitare (il cuore
rimosso, spostato, trasportato. -in partic.: girare, ruotare; scorrere
atto, a intraprendere un'impresa (in partic. bellica), ad applicarsi o
una prop. subordinata). -in partic.: scendere in rivolta,
organo del corpo umano). -in partic.: velare, intorbidare (la
organo del corpo umano). -in partic.: velarsi, intorbidarsi (la
gruppo di rocce serpenti- nose. -in partic.: varietà di serpentino con variegature
e prescindendo dalle idee personali. -in partic.: in modo distaccato e impersonale
oggettivato, il sogno. -in partic.: esemplificato in un personaggio letterario
reale a un elemento determinato. -in partic.: atto con cui un soggetto
sentimenti, ricordi, fantasie (in partic. in un'opera letteraria).
; realismo nell'ambito artistico. -in partic.: oggettività nella descrizione. cameroni
come oggetto dalla mente umana. -in partic.: realtà di un fatto.
intersoggettive di accertamento e controllo. -in partic.: imparzialità di una persona,
il realismo nell'ambito estetico e in partic. letterario; che descrive vicende e
-con riferimento all'opera d'arte, in partic. letteraria, o al metodo descrittivo
, non necessariamente esistenti. -in partic.: ciò che è appreso
con le facoltà sensoriali e, in partic., con la vista (con riferimento
manufatto di interesse artistico. - in partic.: ciascuno dei prodotti dellearti minori (
intorno al primo - in partic.: persona a cui è rivolto l'
del verbo (e si verifica in partic. nella costruzione retorica detta figura etimologica
che formano l'immagine visiva, in partic. in uno strumento ottico (e
osservatore (e può essere, in partic., onirico, simbolico, reale
un significato fondamentalmente costante e, in partic., è termine di risposte affettive
intorno alla ricerca dell'oggetto, in partic. come oggetto trovato, e ne
finestra a sesto acuto. - in partic.: la centina di tale finestra.
i sproni a sghembo! -in partic.: per esprimere la gioia, il
. introduce una proposizione subordinata, in partic. interiettiva. dante, xx-io:
efflorescenze biancastre sugli organi infettati. -in partic.: malattia della vite causata dal
riferimento alla terza persona singolare, in partic. quando questa svolga la funzione di
. sm. invar. statunitense (con partic. riferimento ai soldati americani, durante
diffusa nell'africa occidentale e, in partic., nel gabon; fornisce un
africa centro- orientale e, in partic., nella fossa eponima sca
talvolta con tono scherzoso. -in partic.: grido festoso e ritmato,
anche all'olivo e all'oliva, in partic. per il colore; simile,
simili a quelle dell'olio (con partic. riferimento a una sostanza resinosa)
è abitualmente unto d'olio (con partic. riferimento a un tipo di cote)
dei maggiori componenti, e, in partic., nell'olio di oliva e di
nell'espressione bene olente). -in partic.: che manda un odore gradevole
chiazze di olio minerale e, in partic., ai nafta (la superficie del
simile a quella dell'olio (con partic. riferimento ai vini passiti).
che emana un odore gradevole (con partic. riferimento a un fiore, a
che gode di una buona fama. -in partic.: che è in odore di
, emanare un odore gradevole (con partic. riferimento a un fiore, a una
), agg. olfattivo (con partic. riferimento al nervo olfattivo).
l'essere oliato. -in partic.: il cospargere d'olio una superficie
propri interessi particolaristici; consorteria. -in partic.: gruppo di persone che detiene
a essa si ispira. - in partic.: che si fonda sulla presenza di
o anche intellettuali, culturali. -in partic.: riservato a tali gruppi di
disciolte (un organismo e, in partic., molti tipi di alghe)
caratterizzava e le divinità stesse (con partic. riferimento a zeus).
impronta dell'arte greca classica (in partic. della scultura). a.
, un modo espressivo; e in partic. allude alla sublimità della calma espressa
-chi). ant. olimpico ìcon partic. riferimento alle oai olimpiche di
culti orgiastici e misterici), con partic. riferimento, per anton., a
, sm. classicismo scultoreo (con partic. riferimento all'atteggiamento maestoso e alla
5. chiesa, edificio sacro (con partic. riferimento alla cupola di s.
per gli altri oli vegetali, in partic. di semi, e gli oli
indicare uno specchio d'acqua, in partic. il mare perfettamente calmo, o
cosparso di una sostanza untuosa, in partic. di brillantina. vittorini, 6-62
amministrato con tale unguento (con partic. riferimento all'estrema unzione).
a teorie e a metodologie filosofiche, in partic. allo strutturalismo).
a foglie d'oliva. -in partic.: tipo di briglia. crusca
, anche, marroni e brune (con partic. riferi mento alla carnagione
di una corona d'olivo (con partic. riferimento a minerva, tradizionalmente rappresentata
da tavola, coltivato in meridione, in partic. in calabria (dove la varietà
di forma convessa e ovoidale. -in partic.: bottone o nappina di tale
di pace e di giubilo, con partic. riferimento all'episodio biblico del ramoscello
. il legno di tali piante (con partic. riferimento a quello dell'ulmus campestris
praticavano gli olocausti umani. -con partic. riferimento all'episodio biblico di abramo
di distruzioni, di rovine (con partic. riferimento, nel linguaggio dannunziano,
, un atto). - in partic. testamento olografo: quello privato,
trigonometrica (e veniva applicato, in partic., ai rilevamenti astronomici).
nel sec. xvi, e in partic. dal toponimo fagnano-olona (documentato come
nord del fiume po (e, in partic., indica i sostenitori della supremazia
olore del proprio oleto. -in partic.: usta. chiaro davanzati,
, nichel e loro composti (in partic., solfuri). =
, alla sua durata complessiva (con partic. riferimento a un soffio cardiaco)
di rendere solida qualsiasi cosa. -in partic.: piantaggine (piantavo albicans)
voce di area lomb., e in partic. comasca (cfr. p.
voce di area lomb., e in partic. comasca, oltanaz, acqr.
in una condizione di superiorità (con partic. riferimento all'atteggiamento empiamente insubordinato e
torto fatto a loro. -in partic.: colpevole e ingiusta negligenza.
frustrazione, di umiliante vergogna (con partic. riferimento allo stato di sotto- missione
un popolo, una persona (con partic. riferimento alle angherie, ai soprusi,
nocumento, rovina, deterioramento (con partic. riferimento all'azione di elementi naturali
di villania e ingiuria etc. -in partic.: con ricercatezza smodata, con
, disanimarla, oscurarla. -in partic.: che critica aspramente, che fustiga
al di là dei monti, in partic. delle alpi (e indica generalmente
continentale nord-occidentale rispetto all'italia, con partic. riferimento alla francia).
di là delle alpi (con, partic. riferimento alla francia). nievo
uso o moda d'oltremente, in partic. francese; cultura straniera.
là del fiume arno, in partic. a firenze; nella parte meridionale di
di una traversata in nave). -in partic.: in oriente, nei paesi
caratteristico delle regioni esotiche. - in partic.: del levante, orientale.
al di là del mare, in partic. all'africa. d'annunzio,
di là del mare e, in partic., colonizzata o conquistata da una potenza
là del mare, esotico. -in partic.: che ne proviene; importato
al colore di elementi naturali, in partic. del cielo. r. borghini
effusa dagli occhi. -in partic.: dipinto d'azzurro. d'
o come sede dei morti (con partic. riferimento alla visione dell'oltretomba espressa
si contrappone a mondo). -in partic.: dimora o sede assegnata alle
al di là dei monti, in partic. esterni alla cerchia delle alpi;
pizzica dell'oltramontano. -in partic.: francese. goldoni, xi-624
o di una catena montuosa, in partic. delle alpi; nella regione posta
il continente americano (e in partic. gli stati uniti d'america).
, oltrepassò la cantoniera. -in partic.: attraversare, varcare; valicare.
. soverchiare una misura determinata. -in partic.: contare o potersi contare in numero
oltre, proseguire nel cammino. -in partic.: passare a euado. giamboni
di uno stretto di mare. -in partic.: oltre lo stretto di messina,
a superare l'esperienza terrena. -in partic.: caratteristico dell'al di là,
sfera superiore; sovrumano. - in partic.: divino. a.
in omaggio, d'omaggio). -in partic.: prodotto commerciale o oggetto donato
. terzo ventricolo dei ruminanti, in partic. dei bovini; centopelle, foglietto,
(un oggetto). -in partic.: fornito di un umbone (uno
formazione pato logica (in partic. nelle vescicole cutanee vaiolose).
volumi. -sporgenza, prominenza. -in partic.: um- bone dello scudo;
tutti i punti della circonferenza. -in partic.: il centro geometrico e di
uno spazio o di una regione (in partic. nelle espressioni ombelico del mare,
a termine, a compimento (con partic. riferimento alla stesura di un'opera
fuori del corpo ombroso). -in partic.: zona di oscurità proiettata dalla
una sorgente di luce diretta (in partic. dal sole) per l'interposizione
lassa, lo contendi. -in partic.: figura, immagine (per lo
, imbizzarrimento di un animale (in partic. di un cavallo) provocato da
un evento doloroso, drammatico, in partic. della morte. g. corrèr
che si dice o si fa. -in partic.: patrocinio; ospitalità; malleveria
proprie della sua stessa natura (con partic. riferimento all'uomo in quanto
riferimento a un soggetto inanimato, in partic. a una città. nievo,
-persona frivola e volubile (con partic. riferimento alle donne).
, superficie circoscritta o immagine (in partic. di un referto patologico) prodotta
per ombreggiare il suolo. - in partic.: riparo provvisorio ai frasche, capanna
superficie o su un oggetto (con partic. riferimento agli alberi, alla vegetazione
a scatti (un animale, in partic. un cavallo o un mulo).
ombra, che riceve ombra (in partic. dagli alberi o dalla vegetazione);
ripari o schermi (e riguarda in partic. le coltivazioni in serra).
o su un oggetto determinato. -in partic.: produrre in un luogo una
il viso o una sua parte, in partic. le orbite e le palpebre,
ombra, che riceve ombra (in partic. dagli alberi o dalla vegetazione);
la vite non attecchisce. -in partic.: luogo ombroso, privo di luce
piante parevano polverose. -in partic.: chioma caratteristica del pino domestico
negoziante che li vende. - in partic.: restauratore ambulante di ombrelli che
di uso tose, e, in partic., lucchese. òmbrellatura, sf
espressione ombrellino da sole). -in partic.: minuscolo parasole ricoperto di seta
tre / creditori insoddisfatti. -in partic.: grosso ombrello che, fissato con
piacevole ristoro nella calura estiva. -in partic.: penombra prodotta dal fogliame.
ombra su una superficie determinata, in partic. sul suolo; che intercetta la luce
, sm. ant. embrione, in partic. umano. libro di
ad adombrarsi di un animale, in partic. di un cavallo; irrequietezza, indocilità
, inquieto (un animale, in partic. un cavallo). simintendi,
tipica dell'america meridionale e, in partic., dell'uruguay e delle pampas
con una proposizione subordinata, in partic. interiettiva. chiaro davanzati,
termine, fine, compimento. -in partic.: la fine della vita.
. -come fregio simbolico, in partic. sulle lapidi funerarie (per lo
matematico norvegese sophus lie, e in partic. del gruppo su (3),
le sacre scritture (e, in partic., il vangelo) e deducendone
(in serito, in partic., come lezione nel breviario).
a libri della sacra scrittura (in partic. ai salmi) per costituire la
da animali di grandi dimensioni, in partic. bovini). -anche: il recipiente
, reticella (che, estratta in partic. da bovini e suini macellati, avvolge
se condo omeomorfìsmo. -in partic.; costituito da elementi anatomici
e la prassi dell'omeopatia (con partic. riferimento alla quantità infinitesimale dei medicamenti
quale si verifica; è riferito in partic. agli organismi vegetali e si contrappone
flessiva nell'isocolo (e, in partic., in posizione finale) senza che
tisi nella stessa frase o, in partic. e secondo precisi dettami della retorica
partire dalla filologia alessandrina (e, in partic., dai separatisti, che iniziarono
, ma a esso comunemente assimilato in partic. nell'immagine di un tempo mitico
o di un'azione]. -in partic.: violento, tenace e apportatore ai
-caratterizzato da principesca generosità. - in partic.: che comprende molti e copiosi cibi
o a personificazioni (e, in partic., a quelle mitiche che si
epico; grande, sommo poeta. -in partic. toscano omero: dante.
, svigorita personalità (e che, in partic., manifesta la propria inettitudine in
della mancanza studiata di spontaneità infantile fin partic. nella locuz. fare l'ometto)
per appendere abiti, attaccapanni (in partic. se corredato di bastone verticale)
che le sono proprie e, in partic., nella miseria che la oppone
un essere umano (e, in partic., chi fa ciò volontariamente);
occorrenza omicide di pontefici. -in partic., quando il compì, è un
anche con metonimia). - in partic. come epiteto di marte. leandreide
realtà, materiale o spirituale. -in partic.: chi impedisce lo sviluppo di
distrugge le cose umane e, in partic., la fama, il ricordo,
, le caratteristiche fisiche e, in partic., gli occhi, lo sguardo)
è rivolta l'azione omicida. -in partic. omicidiario dell'anima: chi la
più grave o meno grave. -in partic. omicidio rituale: uccisione volontaria di
si riferisce alle omelie (e, in partic., che ne ha lo stile
corporatura e di mentalità primitiva (con partic. riferimento ai personaggi delle origini mitiche
; che costituisce presagio. -in partic.: che è di cattivo augurio,
di illiceità di tale comportamento). -in partic. peccalo d'omissione: quello che
ha l'obbligo giuridico di tenere. -in partic.: genere di reato che si
in calce a documenti contabili (in partic. a rendiconti), passata nel
aerea ed in palloni-omnibus. -in partic. treno, vaporiera omnibus (anche
, ha svariate funzioni e, in partic., quella di buono d'ordine commerciale
necessari onde permetterne l'applicazione. -in partic. omnibus finanziario (anche semplicemente omnibus
concorrenti di una sola categoria. -in partic.: gara ciclistica su pista comprendente
-con metonimia: misura (e, in partic., altezza, profondità) commisurata
alla tradizione biblica: adamo, in partic. nelle espressioni primo omo; o,
carte, alla donna, in partic. nella propria fisiologia sessuale,
populo e li boni omini, cioè partic. umile e faticoso o subordinato; lavoratore
-omo d'arme: soldato (in partic., soldato a cavallo).
in schietto. fa forno. partic. con funzione di soggetto (e per
plur. gli omocentrici, e con partic. riferimento al trattato di astronomia homocentrica
da atomi dello stesso elemento, in partic. carbonio (un composto orga
alla spalla e alla clavicola. -in partic.: che si riferisce all'apofisi coracoide
denti tutti uguali (un animale: con partic. riferimento ad alcuni vertebrati inferiori)
omoerotismo, sm. omosessualità (in partic. passiva). '
quale si compie tale pratica (con partic. riferimento, nell'ambito della tradizione
(un organismo sessuato e, in partic., nella specie umana, la
; al fine di determinarla. -in partic.: in modo da produrre un
omogeneizzo). rendere omogeneo. -in partic.: sottoporre al processo fisico-chimico dell
agg. reso, divenuto omogeneo. -in partic.: sottoposto al processo chimico-fisico dell'
, attraverso un procedimento idoneo (in partic. trafilatura, agitazione, mescolamento)
non si presenta tale e, in partic., a ridurre e a rendere
un sistema (in partic. una molla) che tende a chiudere
zona del lingotto (e, in partic., la ricottura di omogeneizzazione è
qualitativamente e quantitativamente. - in partic. corpo fisicamente omogeneo: ogni
diversità o discontinuità (e, in partic., porosità, scabrezza) apprezzabili a
indifferenziato all'esame sociologico e, in partic., per quanto riguarda il fondamento
gli elementi costituenti (e, in partic., è esente da discontinuità stilistiche
presenta affinità nelle caratteristiche discriminanti (in partic. di natura, di funzione,
con essi la propria azione. -in partic.: che tende con altri al
determinato con qualsivoglia partizione). -in partic.: nel linguaggio medico, che
un determinato atto giuridico (con partic. riferimento agli atti societari destinati a
modo omologo, secondo omologia, in partic. matematica; proporzionalmente; ugualmente.
esigenze che lo riguardano). -in partic. dir.: concedere il provvedimento
che tende a determinare uniformità, in partic. culturale, linguistica, ideologica.
che scinde ogni composto. -in partic.: condizione di lati omologhi di
studio comparato, di organi (in partic. vegetativi e riproduttivi) di aspetto
avv. secondo omologia. - in partic.: secondo l'omologia che intercorre fra
l'uno corrispondente dell'altro (con partic. riferimento ai lati di triangoli equivalenti
lo stesso nome (e, in partic., lo stesso cognome, anche
nome comune a cose differenti (con partic. riferimento ai toponimi). delfico
dello zibibbo dentro. -in partic.: che ha lo stesso nome di
padrini. 4. omologo. -in partic. biol. metameria omonima'. caratterizzata
medie. compiuto con tessuti (in partic. pelle) prelevati da un altro
o ispirato (un comportamento, in partic. erotico). -medie. sindrome omosessuale
di un corpo (e, in partic., in un organismo vivente,
presenta temperatura costante (e, in partic., con riferimento a un organismo
. che ha uguale tensione. -in partic. marin.: che è ugualmente teso
, sf. bot. enotera. -in partic.: la specie detta oenothera biennis
un dodicesimo '(e, in partic., 'di 1 / 12 per
oncotica di soluzioni colloidali e, in partic., del plasma (ed è
uno specchio d'acqua (e, in partic., del mare),
moltitudine di persone in movimento (con partic. riferimento all'effetto travolgente che ne
, naturale, ecc. - in partic.: sbalzo assai marcato, e per
di una situazione più generale. -in partic.: moda, an
generale dei prezzi (e, in partic., l'espressione ondata del, di
un materiale, un minerale, in partic. il marmo); che presenta
ragione; mezzo, modo (in partic. nelle locuz. avere onde o d'
uno specchio d'acqua e, in partic., il mare).
(uno specchio d'acqua, in partic. il mare). zanobi
della tradizione dell'europa settentrionale (in partic. germanica), raffigurato per lo
uno specchio d'acqua e, in partic., il mare). -anche:
pieghe; che fluttua, svolazza. -in partic.: ondulato (la capigliatura)
correnti elettriche variabili (e serve in partic. per la registrazione di segnali telegrafici
da carico, da trasporto. -in partic.: unità ausiliaria di una flotta
, n. 3). -in partic. eccessiva onerosità: in un contratto in
(un modo di acquisto e, in partic., un contratto in cui ciascun
della lealtà, della sincerità. -in partic.: argomentazione improntata a tali princìpi
. -ant. moralità (con partic. riferimento all'ambito del comportamento sessuale
casta, pudica, vereconda (con partic. riferimento al comportamento sessuale femminile)
anche in materia religiosa e, in partic., contro il peccato di sodomia.
animo nobile, onorata, rispettabile (con partic. riferimento a chi è di condizione
prensibile; che pratica la continenza (con partic. ridusse, ove condusse una
; genuino, sano. - in partic.: schietto [il vino].
è oggetto di un contratto, in partic. di compra- vendita (un prezzo
detto onfalo della sicilia). -in partic. onfalo di delfi o della terra
per le presunte virtù curative, in partic. contro l'epilessia; servì anche
disus. costituito di onice (con partic. riferimento a una pietra preziosa,
zonate simili a quelle dell'onice (con partic. riferimento all'onice calcareo).
unghie di alcuni animali e, in partic., lo zoccolo degli equini,
greca); in età successive, in partic. nella civiltà ellenistica, si sviluppò
simile a quello dell'onisco (con partic. riferi mento a un
, diffusi nei luoghi umidi. -in partic.: porcellino di terra [oniscus asellus
che competono a un insieme. -in partic.: che si riferisce a tutti
che genera tutte le cose (con partic. riferimento alla natura). bergantim
e stampare di tutto. -in partic.: onnisciente (con riferimento a
donato dugento cinquanta mila fiorini. -in partic.: predicare ai fedeli su un argomento
media di un corpo mobile, in partic. di un veicolo, nell'intervallo
con esattezza un'ora determinata (in partic. quello trasmesso sul territorio nazionale dalla
l'attuazione di un servizio, in partic. di trasporto pubblico, o l'accesso
richiesto dall'esercizio di un'attività, in partic. lavorativa; durata della giornata lavorativa
da qualsiasi determinazione di tempo, in partic. nella prestazione della propria opera.
. è di area nordorientale, in partic. ven. orato1, agg
riferisce a personaggi del passato, in partic. dell'antichità classica, in cui
un discorso di argomento religioso, in partic. davanti a un gruppo di fedeli
rappresentante diplomatico, detto residente, in partic. nell'uso fiorentino dei secoli xiv-xvi
all'indeterminatezza dell'arte pura e in partic. della poesia). b.
dedicata a una divinità pagana, in partic. a un oracolo. boccaccio,
artistica, la sua opera. -in partic.: usato, scritto, composto da
imitato dalle opere di orazio, in partic. dalle 'odi ', di cui
sf. nel linguaggio religioso e in partic. mistico, forma di elevazione della
lo stile elevato e solenne (con partic. riferimento alla prassi e alla letteratura
che è in agonia. -in partic.: arringa giudiziaria, perorazione.
anche a un brigante. -in partic.: durante il periodo fascista, tessuto
e irrimediabile di una persona, in partic. di un congiunto, di un familiare
domestici dalla morte di congiunti, in partic. dei figli, dei genitori,
compì, di privazione). -in partic.: orfano; vedovo; senza
tondeggiante, cerchio, disco. -in partic.: superficie visibile, circolare e
descritta da un corpo celeste e in partic. da un pianeta nel suo moto di
mondo, regione, territorio. -in partic.: estensione di terre unificate politica-
chi è privo di congiunti, in partic. di figli; perdita di un
in cappa rossa. -in partic.: cieco che suona il violino per
gravitante intorno a un altro (in partic. dai pianeti intorno al sole, dai
brillavano lenti di lacrime. -in partic.: arcata sopracciliare. ojetti,
quella con cui un corpo, in partic. un pianeta, ruota nel campo gravitazionale
delimitato da una linea curva, in partic. ellittica. r. longhi,
intorno a un corpo celeste, in partic. intorno alla terra (nel caso
larga dal pallino. -in partic.: cieco che chiede l'elemosina,
gravi difetti nell'organo visivo, in partic. strabismo o miopia; che ha la
dei familiari, degli amici, in partic. dei figli, dei genitori,
ingiurioso rivolto a una donna, con partic. riferimento alla sua condotta sessuale.
previsti per una determinata esecuzione (in partic. nella locuz. avverb. a
che accompagnano le celebrazioni liturgiche, in partic. le messe solenni. - con
dei vizi di una persona, in partic. di un personaggio letterario. de
elementi, per lo più eterogenei, in partic. stilistici ed espressivi, in modo
varietà, accompagnava cantanti e, in partic., animava, come talvolta accade
piante appartenenti alla famiglia orchidacee, in partic., quelle esotiche, coltivate per
. ant. varietà di orchidee. -in partic.: satirio, satirione (himantoglossum
del cefiso nel lago copaide. -in partic.: che cresce nei dintorni di
nutrito, alimentato con orzo (con partic. riferimento a una categoria di gladiatori
, veronese oridèi) e, in partic., ferrarese (urdèl, rudèl)
.); macchina utensile. -in partic.: qualsiasi macchina bellica utilizzata,
la cattura della preda. — in partic.: rete per l'uccellagione o per
-veicolo, mezzo di trasporto. -in partic.: imbarcazione. imperiali,
musi affaccendati con l'ordigno. -in partic.: grimaldello. c. gozzi
giustapposizione di elementi diversi. -in partic.: struttura fondamentale e originaria di
ordine, una progressione. -in partic.: determinato da elementi posti in
ordinario, consueto, comune. -in partic.: che avviene secondo la procedura ordinaria
e della sua casa. -in partic.: l'ordine dell'universo, concepito
lo svolgimento di accadimenti futuri (in partic. con riferimento a quanto disposto dalla
svolgimento di un'attività e, in partic., di un'operazione militare;
del nostro arbitrio. -in partic. matem. disposizione degli elementi di
servato ne'susseguenti tempi. -con partic. riferimento a decisioni derivanti dal potere
dalle civili ed umane. -in partic.: legge, regola di condotta concepita
in quanto così strutturata. - in partic. ordinamento militare', la specifica organizzazione
formazione dei quadri militari e, in partic., degli ufficiali. mazzini,
licenze di vendita. -in partic. ordinanza di pagamento: ordine o
di una determinata materia e, in partic., dell'organizzazione militare; regolamento
da quanto previsto dal regolamento (con partic. riferimento a indumenti e divise militari
[ecc.]. -in partic.: curare la capigliatura, pettinarla.
naro a rombo. -in partic.: piazzare le artiglierie. tortora
o far costruire un manufatto, in partic. un'opera di edilizia. -in par-
notte nel palazzo reale. -in partic.: armare una nave o una flotta
sdegnoso, sprezzante, sussiegoso (con partic. riferimento alla donna che non vuole
parte importante nel comportamento umano e in partic. in quello sessuale.
poi scarica in diverse attività e in partic. in quella sessuale. - macchina
conservato in alcuni dialetti sett. e in partic. nel senese (cfr. cagliaritano
metallico a fiato; ottone. -in partic.: tromba militare; tuba,
si contrappone a occidentale). -in partic.: che fa parte dei territori
trovano nell'oriente dell'europa. -in partic.: l'insieme delle nazioni europee
proviene dalle regioni dell'asia, in partic. da quelle dell'asia minore)
mentalità degli abitanti dell'oriente. -in partic.: fastoso, lussuoso. delfico
alessandria o bisanzio. -in partic.: nelle arti figurative e nell'architettura
civiltà dell'oriente, considerata, in partic., negli aspetti linguistici, letterari
geografica rispetto ai punti cardinali, in partic. al nord. - anche:
un altro sistema di riferimento, in partic. per determinare la direzione da seguire
direzione di un punto cardinale, in partic. verso oriente; costruire un edificio
un punto di riferimento. - in partic.: volto verso oriente.
o rispetto ai punti cardinali (con partic. riferimento a strumenti di uso marinaresco
un determinato oggetto, orientamento. -in partic.: disposizione di un edificio, dell'
plenilunio, a oriente. -in partic.: settore o parte orientale del
paese, si trova a est. -in partic.: l'insieme dei paesi asiatici
4. mondo orientale, in partic. asiatico, nei molteplici aspetti di
rispetto alla massoneria tradizionale, diffusa in partic. nell'america del nord.
interessi con le potenze europee, in partic. russia, francia, inghilterra (
della nave lunga e sottile. -in partic.: striscia con una o due
uno strumento, e serve in partic. per il passaggio dei fluidi.
neanche a una belva? -in partic.: ano. fasciculo di medicina
perenni e di solito aromatiche. -in partic.: pianta aromatica (origanum volgare
contadini originali rimasero vivi. -in partic.: appartenente a famiglia di antica
e i giovani più originali. -in partic.: che è l'autore effettivo,
, morì pazzo. -in partic.: che è ideato dall'autore,
cielo. -fonte di ispirazione, in partic. letteraria. d. bartoli,
l'originalità a ogni costo, in partic. nell'ambito letterario.
nell'ambito di un'attività, in partic. artistica, letteraria, di pensiero
e si contrappone a forestiero). -in partic.: appartenente a famiglia di antica
, di un organo, ecc. -in partic.: creazione del mondo.
della specie umana sulla terra. -in partic.: la creazione dell'uomo secondo
denominazione di un prodotto agricolo, in partic. di un vino, riservata alla
stare in ascolto di nascosto (in partic. dietro una porta o una
linguaggio familiare e scherz., in partic. nell'espressione farsi una bell'orina
, olivastro e bruno. -in partic.: rigogolo (oriolus oriolus).
mammiferi roditori dell'africa meridionale, in partic. della regione del capo, che
nell'ambito dei regolamenti sportivi, in partic. per quanto concerne il tesseramento e
segnale di un'ora determinata, in partic. dipendente da stimoli biologici. anonimo
un og getto, in partic. costruire un edificio, secondo
che sovrasta tale linea, interessato in partic. dai fenomeni luminosi connessi col sorgere
situazione di un processo produttivo, in partic. in relazione con i mezzi tecnici
chiudere con le dita. -in partic.: cucire torlo di una stoffa,
sul margine esterno; filettato. -in partic.: che presenta all'estremità un
trono dei duchi d'orléans, in partic. in contrapposizione ai legittimisti favorevoli ai
estremità di un albero rotante, in partic. di quello orizzontale della ruota idraulica
un orlo breve e sottile. -in partic.: produrre, nei dischetti di
orlettatura, sf. l'órlettare, in partic. le monete; l'orlo stesso
ne mordicchiava l'orlo. -in partic.: rifinitura ornamentale del margine di
-per estens. cornice, riquadro, in partic. ornamentale. cellini, 650:
d'una pianura. -striscia, in partic. di colore diverso, che contorna
-ogni sorta di segno, in partic. macchia di sangue, lasciata da
artistico, letterario o poetico. -in partic.: forma metrica a cui conformarsi.
sul volto da un sentimento, in partic. dal dolore, e dal pianto
-traiettoria di un astro, in partic. del sole. fr. zappata
gittavan giù pe'burroni. -in partic.: pedinare, tenere sotto controllo
elasticità dei mezzi di ritenuta. -in partic.: assicurare una nave alla banchina
la chiglia per ormeggiare. -in partic.: legare una barca di servizio alla
imbarcazione può attraccare e sostare. -in partic.: molo, banchina. pirandello
un'orna di pietra. -in partic.: urna cineraria. citolini,
chi esegue lavori di ornamentazione. -in partic.: l'artista o l'artigiano
del nome! 5. in partic.: cornice di un quadro.
). rendere più piacevole, in partic. alla vista, con l'aggiunta di
opportunamente scelti e disposti. -in partic.: rendere più attraente l'aspetto fisico
2. cingere, incoronare, in partic. nell'espressione ornare le tempie,
. lodare, celebrare, esaltare (in partic. in forma letteraria e poetica)
; rendere insigne, pregevole (con partic. riferimento a oggetti inanimati).
. -rendere artisticamente e, in partic., architettonicamente insigne, splendido,
società, una comunità). -in partic.: fornire, dotare di quanto
, con abbondanza di ornamenti. -in partic.: decorosamente, elegantemente; splendidamente
ornato, che presenta ornamenti. -in partic.: presenza, uso (in
ornati, plastici o pittorici. -in partic.: pittore specializzato negli ornati.
arte di eseguire ornati, in partic. pittorici. r. longhi
eleganza, pompa (e, in partic., abbigliato di tutto punto per
una parte del corpo e, in partic., la mano). guerrazzi
si pongono in capo, quali, in partic., la corona d'alloro,
decorano e abbelliscono le superfici (in partic. esterne), conferendo all'insieme
soffice, accogliente (un mobile, in partic. un divano, un letto)
essenziale ma di pregio evidente. -in partic.: oggetto che si pone sulla
delle esigenze fondamentali (e, in partic., materiali). bisaccioni,
delle 'untatrici '. -in partic.: chi esegue ornati pittorici o
. e letter. ornamento. -in partic.: oggetto o insieme di oggetti che
si riscontra nelle rocce effusive, in partic. nelle andesiti; per il colore
di tale albero (caratterizzato, in partic., da grande flessibilità).
, sf. region. rene (in partic. di animale), arnione.
o rappresentati in un'opera, in partic. letteraria, o nel complesso delle
4. scherz. passione venatoria (in partic. rivolta alla fauna avicola).
del comportamento degli uccelli (in partic. il canto, il volo),
. -in espressioni comparative, in partic. per indicare valore, pregio,
po'di rame. -in partic.: filo di tale metallo prezioso.
splendore di una sorgente luminosa, in partic. del sole. - anche: luce
; pregio, grande valore. -in partic.: bellezza artistica, pregio culturale
ha embrione privo di cotiledoni. -in partic.: succiamele (1orobanche crenata o
bergamo. -anche sostant., con partic. riferimento, nel linguaggio sportivo, ai
processo dopo un tempo prefissato, in partic. l'innesco di una carica esplosiva
. apparato, organismo, complesso in partic. produttivo, che funziona in modo perfetto
il destino di una persona, con partic. riguardo alla sua vita futura e
. dorato con l'orpello. -in partic.: ricoperto da un rivestimento dorato
oggetto fatto con tale lega. -in partic.: bigiotteria. castellini, 67
oggetto di manifestazioni di omaggio (con partic. riferimento a un defunto).
per potere economico o politico. -in partic.: appartenente alla nobiltà, aristocratico.
tracolla orrevole di dorature. -in partic.: confezionato con lusso e magnificenza
cui deriva la buona reputazione. -in partic.: nobiltà di stirpe, appartenenza
luogo, un edificio). -in partic.: dirupato, scosceso, orrido (
5. bruttissimo nel fisico, in partic. nel volto; che ha aspetto
malvagità o crudeltà; nefando. -in partic.: mortale (un peccato)
da maltempo e da precipitazioni. -in partic.: rigido, freddissimo (l'
intenzionalmente da una rappresentazione drammatica, in partic. dalla tragedia classica). dante
, sacro, santo). -in partic.: timor di dio. fra
sguardo, prodotta dalla vegetazione, in partic. dal fogliame di un bosco.
a 1 suo destino! -in partic.: luogo appartato, nascosto, diffìcilmente
privo di gusto; opera, in partic. architettonica, che offende il senso
quantità enorme, misura incredibile. -in partic.: somma di denaro ingentissima (nell'
incute terrore; pauroso, terrificante. -in partic.: che narra vicende orribili,
similitudini e in espressioni comparative, con partic. riferimento alle cure che tale animale
animale dedica alla prole e, in partic., alla ferocia con cui la
. -come allegoria araldica (con partic. riferimento ai discendenti della famiglia orsini
nutre anche di sostanze vegetali e in partic. di radici, di mele,
angela merici nel 1535; si dedicano in partic. all'educazione delle fanciulle.
orticanti; sono spontanee e nascono in partic. in luoghi incolti; dai fusti
luoghi incolti; dai fusti (in partic. da quelli della specie urtica dioica
pianta per mortificare la carne, in partic. come punizione dei peccati di incontinenza
3. figur. sofferenza sentimentale (in partic. nell'espressione ortica d'amore o
domestici di grosse dimensioni, in partic. degli equini, per provocare
letizia e godimento). - in partic.: frutteto. bibbia volgar.
luogo, regione, territorio. -in partic.: territorio su cui si esercita il
indicare grettezza e meschinità). -in partic.: cerchia familiare, focolare domestico
riferimento ad altri corpi celesti, in partic. alle stelle e alla luna.
che reggono una determinata religione (in partic. quella cattolica). -anche:
allo scisma greco del 1054 (còn partic. riferimento a quella greca e a
gli insegnamenti di una religione, in partic. di quella cattolica.
istituzioni di una dottrina religiosa, in partic. di quella cattolica. fra cherubino
il clero non sposato (e in partic. è invalso l'uso di usare tale
, che si riferisce all'ortoepia. -in partic. dizionario ortoepico: quello che
: grafia di uno scritto (in partic. di un codice, di un manoscritto
domenica sostavano sugli usci. -in partic.: chi è incaricato, all'interno
. -gesù cristo (con partic. riferimento alla sua apparizione, dopo
meccanica a deformazioni fìsiche e, in partic., a malformazioni ortopediche.
contrappone a poggia e poppa, in partic. nelle locuz. a poggia e orza
fianchi opposti di una nave). -in partic.: il lato dell'imbarcazione nel
quella del vento, controvento (con partic. riferimento alla posizione di un'imbarcazione
d'orzo (il pane: con partic. riferimento a quello che, secondo
= voce di area centrale (in partic. marchigiana), deriv. da
i tipi vestiti o nudi. -in partic.: la cariosside di tale pianta
in senso generico: scarpa (in partic. nell'espressione proverbiale in rima
a dio nella liturgia ebraica, in partic. in occasione della festa dei tabernacoli
tutto osare. 3. in partic.: proporre, azzardare una forma
di francia? 4. in partic.: organo genitale (anche con riferimento
un bacio. 2. in partic.: che lascia scoperte o mette in
di un tignoso osceno! -in partic.: che usa termini, parole
malauguroso, infausto, nefasto (con partic. riferimento a un uccello). -anche
osca estesosi a un'altra lingua (in partic. al latino).
massa; ed è riferito, in partic., al moto del pendolo);
peso del corpo sulle gambe, in partic. camminando. de roberto, 4-57
lato (una parte del corpo, in partic. il capo). fenoglio,
vibratori o rotatori variamente veloci. -con partic. riferimento al rollio e al beccheggio
2. vibrazione (in partic. di una sorgente sonora).
o di tutto il corpo (con partic. riferimento a ben determinati movimenti compiuti
consistente nell'uso dell'oscillografo. -in partic. medie.: registrazione grafica delle
fenomeni oscillatori meccanici o elettrici (con partic. riferimento al congegno in cui la grandezza
da cui si traggono presagi (in partic. corvo o civetta, secondo la
effetto che ne deriva). -in partic.: mancanza di accuratezza documentaria,
destramente riuder il forte. -con partic. riferimento all'ambito di azione politica
di due o iù enti (in partic. curve) che osculano (v.
inconsapevolmente, istintivamente; inconsciamente (con partic. riferimento agli aspetti profondi e oscuri
, del venir meno della luce (in partic. di un corpo celeste: eclissi
a ogni forma di progresso, in partic. sociale, attuato come opposizione al
8. superare di gran lunga, in partic. in pregio, in gloria,
la luce emessa; oscuramento. -in partic.: eclissi. -anche: atto
un colore scuro, cupo (con partic. riferimento alla tonalità che in un
capire a fondo un problema (con partic. riferimento alla condizione di chi non
rappresentazione tradizionale del regno infernale, in partic. a quello dantesco); che è
oscuro giardino della notte. -con partic. riferimento alla condizione di penombra,
da interpretare, da ricordare (con partic. riferimento ai misteri di fede,
regni de'miei maggiori. -con partic. riferimento a un luogo o a una
di oscurità, ombra cupa (con partic. riferimento alla notte inoltrata o al
che ha tonalità cupe). -in partic.: in un dipinto o in
di larve di altri insetti, e in partic. di quelle dei ditteri; una
nave ospedale: nave destinata, in partic. in tempo di guerra, al trasporto
alloggio offerto a un ospite (in partic. nelle espressioni dare, offrire,
sotto forma di sali, in partic. di potassio e di calcio; fu
ossalico (una sostanza, e in partic. un alimento di natura vegetale)
; quantità di resti scheletrici, in partic. abbandonati sul terreno. dante,
fondo. -resto archeologico, costituito in partic. da colonne spezzate o gettate a
o anche in piccoli loculi. -in partic.: complesso monumentale in cui sono
una parte di esso, considerate in partic. nella funzione di sostegno delle membra
i punti essenziali, abbozzo. -in partic.: intreccio, soggetto di un'
attestazione di stima, cortesia. -in partic.: espressione di saluto riverente.
. -come formula di saluto, in partic. nello stile epistolare. lettere
4. adorazione di una divinità, in partic. di dio; venerazione, culto
e appena osservabili. -in partic.: che può essere percepito con l'
alla regola genuina del fondatore. -in partic.: che appartiene alla famiglia dell'
un'osservazione o una rilevazione, in partic. scientifica; osservatore. galileo,
, mandare all'osservanza). -in partic.: esecuzione capitale, supplizio.
deriva come applicazióne di essa (in partic. nell'espressione regolare osservanza).
secondo l'interpretazione più rigida, in partic. riguardo alla pratica della povertà,
intenzioni di una parte politica. -in partic.: tenere sotto controllo, per lo
novel marito. -in partic.: mantenere, conservare il silenzio
dovuta; riconoscerne la preminenza. -in partic.: obbedire. machiavelli
di frutti essere adornato. -in partic.: rispettare sessualmente. benzoni,
ispirazione da essi, imitarli. -in partic.: assumere come proprio modello letterario
fenomeno sociale e politico. - in partic.: che osserva scientificamente un fenomeno
bontade e per servitore insieme. -in partic.: che procura di non recare offesa
posto all'osservatore nemico. -in partic.: il componente dell'equipaggio di
i comportamenti in natura e, in partic., seguendone le migrazioni.
teatro e del romanzo moderno. -in partic.: confronto, comparazione. patrizi
una violenta passione (e, in partic., dal desiderio carnale o dall'ira
composto, un elemento). -in partic.: che in un processo chimico-
l'ossigeno; subire ossidazione (con partic. riferimento, nell'uso comune, alla
è proprio di tale processo (con partic. riferi mento alla colorazione
semplice coll'ossigeno. -in partic.: nel linguaggio corrente, trattare
maggior parte dei composti organici e in partic. in quelli che costituiscono i tessuti
, sf. l'essere ossitono. -in partic.: accentazione tronca. ossitono
nell'intestino crasso dell'uomo e in partic. dei bambini; la specie enlerobius vermicularis
d'osso della rivoltella. -in partic.: dado, aliosso, astragalo (
edizioni critiche di ambito letterario, in partic. dei classici greci e latini.
elaborate in sede neo-empiristica, e in partic. da l. wittgenstein, incentra il
consegua un risultato, ecc. -in partic.: intralciare materialmente, impacciare.
ant. ostello, dimora. - in partic.: casa per accogliere ospiti.
ali spiegate il volo. -in partic.: vietare, proibire. s
come ostacolo, impedimento materiale, in partic. naturale (o anche come riparo,
esercito, corpo di spedizione (con partic. riferimento a un esercito o a
schiera, gruppo di persone, in partic. unite da un ideale comune.
toscana e lombardia. -in partic.: assedio a una città nemica.
con ostinazione; oppugnare e, in partic., assediare (un nemico,
6. parte cava del corpo. -in partic.: ventre materno; bocca.
gambe, su su. -in partic.: esposizione di reliquie o di simulacri
i padiglioni delle orecchie. -in partic.: usurpare (con riferimento a soggetto
le proprie doti o caratteristiche, in partic. quelle positive, gli atteggiamenti degni
di calcio intorno a organi, in partic. radici di piante palustri in via
. ispessimento di un osso, in partic. di una falange, provocato da un
dell'osso e del periostio. -in partic.: periostite alveolodentaria.
determina un fenomeno spirituale e, in partic., l'evoluzione, la maturazione
agli dèi pagani per propiziazione, in partic. prima di una battaglia o,
. - anche (e, in partic., nell'espressione ostia nefanda o
sacrifici della religione ebraica e, in partic., al sacrificio di isacco.
, di setta, ecc. -in partic.: martire della fede cristiana.
purezza fisica e spirituale e, in partic., bianchezza e trasparenza dell'incarnato
che presenta grosse difficoltà (riferite in partic. all'apprendimento, all'esecuzione,
e letter. ostello, dimora, in partic. suntuosa; alloggio (e prendere
-anche: palazzo; reggia (in partic. nell'espressione ostiero reale).
un atto di aggressione). -in partic.: che contrasta con le regole
e manifestantesi in precisi comportamenti, in partic. politici; che è dettato da
della pacifica convivenza internazionale. -in partic.: qualunque operazione militare di offesa
-plur. la guerra stessa, in partic. nelle espressioni intimare le ostilità;
riferimento a soggetti inanimati e, in partic., a condizioni naturali, meteorologiche
stato d'animo doloroso e, in partic., i patimenti amorosi); che
: cessare un'attività). -in partic.: entrata dell'inferno. g
, soprattutto in quelli epidermici (con partic. riferimento a quelli presenti negli stomi
nisa, nell'odierno turkmenistan). -in partic.: frammento di terracotta su cui
. zool. disus. ostrica (con partic. riferimento alle specie del genere ostrea
vermiglio, simile alla porpora (con partic. riferimento al manto con cui anticamente
. per estens. carnagione rosea (con partic. riferimento al viso, a indicare
fioritura di fiori rossi, in partic. di rose. mazza,
causa un'ostruzione. - in partic., nel linguaggio med.: oppilativo
verdognola rifluì dal sottosuolo. -in partic.: congestionare le vie respiratorie,
e bianche. 2. in partic.: affetto da oppilazione (un canale
. ant. ostruzione. - in partic.: oppilazione. siri, 118
ostruzione, che intasa. - in partic.: oppilativo. buonarroti il giovane
fare ostruzione o dell'ostruzione). -in partic., nel linguaggio med.:
ammetterlo e lasciarlo apertamente vedere. -in partic.: forma di lotta sindacale adottata
compie un'azione di ostruzionismo (in partic. parlamentare). faldella
ispirato ad azioni di ostruzionismo (in partic. parlamentare). stuparich, 9-73
del personaggio shakespeariano di otello (con partic. riferimento alla sua gelosia]
otarda minore (otistetrax). -in partic.: otarda. landino [
in calor di sangue. -in partic.: il recipiente nel quale, secondo
la viz- zosità di esso (con partic. riferimento al ventre, al viso
di due tetracordi (e, in partic., nella teoria musicale greca indica il
4. agg. ottagonale. -in partic.: che ha una o entrambe
si riferisce all'ottano e, in partic., al numero di ottani di
superlativo, enorme; spropositato. -in partic.: turbolento, chiassoso (una
esatta o anche approssimata. - in partic.: età di circa ottantanni (anche
grado per un impedimento fisico (in partic., per cecità) di verificare che
contenente mezzo quarto di litro (con partic. riferimento a quello usato per contenere
ordini, alle esortazioni ricevute. -in partic.: che agisce secondo un comando imposto
del venir meno della luce (in partic. di un corpo celeste);
(una sorgente di luce, in partic. il sole). pallavicino,
, le facoltà mentali). -in partic.: far vacillare, mettere in
avvolto dalle tenebre; oscurato. -in partic.: ricoperto dal cono d'ombra
ragione, la mente). -in partic.: traviato dal peccato; non
riuscire ad avere in matrimonio (in partic. nell'espressione ottenere in sposa).
dell'ottica (uno strumento e, in partic., un vetro, una lente
. -con grande agio (in partic. nell'espressione qui rimarremo ottimamente,
portare alle condizioni ottimali (con partic. riferimento all'organizzazione di un sistema
. -come attributo della divinità (in partic. nell'espressione ottimo massimo).
suto e ha operato nell'ottocento (con partic. riferimento a scrittori e artisti
, elevazione a dio. -con partic. riferimento a correnti culturali, stili
o la capacità di penetrazione. -in partic.: adatto a neutralizzare l'acidità
delle capacità psichiche o spirituali, in partic. della vivacità intellettuale.
ch'era stata otturata. -in partic.: accumulare materiali davanti a un'
la sezione di un condotto. -in partic.: distributore di vapore in una
nervo, ecc.). -in partic. membrana otturatoria', lamina fibrosa che
foro o di una cavità. -in partic.: nella tecnica dentistica,
l'applicarsi a un'attività, in partic. di tipo intellettuale; stato di
lama, ecc.). -in partic.: che non può essere usato come
sensi, un organo). -in partic.: duro, sordo (l'orecchio
operazione di alta chirurgia. -in partic.: ghiandola genitale pari della donna
. forma regolare del volto umano, in partic. femminile, o di una sua
la forma ovale. -in partic.: disporre secondo uno schema compositivo
ai cilindri delle macchine alternative, in partic. dei motori a combustione interna)
meccan. nelle macchine alternative, in partic. nei motori a combustione interna,
una o di entrambe le ovaie, in partic. nel caso di malattie degenerative o
punta (un organo vegetale, in partic. una foglia). montecuccoli,
. sm. figura geometrica ovale. -in partic.: ellisse. p.
delimitato da un contorno ovale. -in partic.: edificio di pianta ellittica.
leggeri e morbidi; bambagia. -in partic.: nell'industria tessile, specie
immota. -strato morbido (in partic. di neve). petruccelli della
. -anche: fasciare con ovatta, in partic. per attutire il rumore di un
di insetti e di molluschi, in partic. delle farfalle dei bachi da seta
di un gruppo di persone, in partic. di uditori, di spettatori,
forma ovale di un volto, in partic. femminile (e indica grazia, leggiadria
stilistico, letterario, poetico (con partic. riferimento alle opere del ciclo erotico-galanie
parabola evangelica del buon pastore, con partic. riferimento alla chiesa cattolica, in
atto con cui gli ovipari (in partic. gli insetti) depongono le uova
un solido tondeggiante e allungato: con partic. riferimento alla forma di un volto
femmine di alcuni insetti (in partic. imenot teri e ortotteri
lusinghiero invito. 2. in partic.: tendenza o sistema di vita improntato
tali condizioni; al plur. ha partic. riferimento agli svaghi che occupano tali
e si contrappone a negozio, con partic. riferimento al tempo libero di cui
spiriti, divinità, personificazioni. -in partic.: che non si prende cura in
fabbricato, costruito o predisposto. -in partic.: abbandonato, deserto (un
stato di quiete, immobile. -in partic.: che scorre con estrema lentezza
. simbolo della qualifica positivo (in partic. nell'espressione semiconduttori di tipo p
insieme delle condizioni nutritive ambientali, in partic. di microrganismi. =
data con la mano aperta. -in partic.: colpetto, manata data sulla
voce di area centro-meridionale (e, in partic., tose, e umbra)
dial. tastare, palpare, con partic. riguardo ai glutei. nieri
= voce di area centrale, e in partic. lucch., denom. da
, anche, dei passeggeri. -in partic.: traghetto. fondo galileiano
di un terreno roccioso. -in partic. plico di lettere, di documenti,
rozzi, grossolani, pretenziosi. -in partic.: sciocco, babbeo. -anche:
= voce di area centrale, in partic. tose, e laziale, di
= voce sett. e, in partic., di area emil. e lig
usato in vari cerimoniali e, in partic., per ratificare alleanze e per
meridionale della provincia di siracusa e in partic. nella zona di pachino.
. glicoside estratto dal pachirizo e in partic. dalla specie pachyrrhizus angulatus.
a guerre fra stati. - in partic.: che ha stipulato un trattato di
normale condizione di tranquillità e, in partic., da eventi bellici (uno
, come dettato da vigliaccheria, in partic. nel linguaggio polemico dei fautori della
della politica di potenza). -in partic.: il rifiutare o l'osteggiare
di uno stato (e in partic. del proprio paese) in una controversia
o in un conflitto internazionale (con partic. riferimento a chi era contrario all'
pacioso, pigro, indolente. -in partic.: lentezza nel compiere un lavoro
al po e ai territori, in partic. quelli pianeggianti ai piedi dell'arco
o altre sostanze (e, in partic., nell'arte del vetro,
i quartieri della truppa e, in partic., degli ufficiali comandanti.
di varie forme e dimensioni (con partic. riferimento alla dimora propria dei popoli
di s. carlo borromeo). -in partic.: baldacchino. -anche: l'
cui si svolgono determinate attività, in partic. lavorative, o in cui sono
rappresentazioni teatrali, ecc. - in partic.: tendone di circo equestre.
che è sede del padiscià (con partic. riferimento a istanbul, capitale dell'
-con uso appositivo e, in partic. nell'uso moderno in casi di
ritenuto tale senza essere in realtà (con partic. riferimento a giuseppe, sposo della
dormono i miei padri. -in partic.: patriarca biblico. zanobi da
espressione primo padre). - in partic.: fondatore di un ordine religioso.
, di azione; maestro. -in partic.: pensatore o scrittore o artista
importanza in un determinato ambito. -in partic.: teorizzatore eminente di una dottrina
, di una comunità di fedeli. -in partic.: il cappellano di una confraternita
. -pronunciando formule rituali e in partic. quella del segno di croce.
prima di qualcosa; origine. -in partic.: occasione, spunto, stimolo per
un oggetto similare; prototipo. -in partic.: nell'industria discografica, esemplare
svolgimento regolare di un torneo. -in partic.: in una vertenza cavalleresca,
è un circolo vizioso. -in partic.: confessore, direttore spirituale.
sembra padrona e padronissima. -in partic.: proprietaria. manzoni, pr
4. come espressione di ossequio, in partic. nell'intestazione di una lettera:
o a un'altra autorità, in partic. nella nomina del titolare e nel conferimento
padrone o di una famiglia, in partic. agiata e ragguardevole; privato.
lungo getto di saliva. -in partic.: adibito a residenza dei padroni e
padroni o datori di lavoro, in partic. dell'industria, che li riunisce
stanza, la padronanza. -in partic.: diritto di proprietà su un bene
esercitato su una o più persone. -in partic.: dominio affettivo o sentimentale.
: proprietario di beni immobili, in partic. di terreni; possidente. targioni
, sm. padrone giovane. -in partic.: figlio del padrone in età
iniziativa dei * padroncini '. -in partic.: autotrasportatore con un mezzo proprio
-chi alleva un animale, in partic. domestico, o se ne serve
-padrone di casa: capofamiglia, in partic. nelle relazioni con gli ospiti (
a così macchinosi occultamenti. -in partic.: sovrano che concede un feudo.
del contrabbandiere del po. -in partic.: pilota. parea, 449
di un'istituzione; santo patrono. -in partic.: titolare di una chiesa.
sempre il piacer vostro. -in partic.: che può ridurre ai suoi voleri
responsabilità e a proprio arbitrio, in partic. per effetto della maggiore età.
propria potestà o autorità, in partic. politica; avere sotto il proprio
ed efficacia un mezzo espressivo, in partic. una lingua. salvini, 5-iii-325
che è proprio del padrone e in partic. di chi ostenta tale condizione con
vedute della realtà naturale, e in partic. gli aspetti campestri, o li
4. rappresentazione letteraria e, in partic., poetica, della realtà naturale
razza non paesana. -in partic.: popolazione civile di un luogo,
un determinato paese (e, in partic., di quello del soggetto parlante o
propria appartenenza nazionale (e, in partic., che si sente autenticamente,
una cultura strettamente locale e, in partic., borghigiana, contradaiola.
noo), mod. paysan, in partic. per il n. 7 e il
. l'italia (e fu, in partic. titolo dell'opera descrittiva di antonio
a roveré di trento. -con partic. riferimento al destino ultrater
pubblicazioni con carattere variamente periodico; in partic. si ricordano il quotidiano fondato a
11. paesaggio dipinto, in partic. come sfondo di una pittura di
mobili di pregio; si ricordano, in partic., i quadri che francesco bianchi
e di strutturarne l'assetto (con partic. riferimento al verde e alle risorse naturali
ha le forme del corpo, in partic. del volto e delle guance, gradevolmente
a una parte del corpo, in partic. al volto, alle guance, alle
-di animali, con partic. riferimento all'uso gastronomico di essi
servizio, non anticipata. -in partic.: retribuzione corrisposta ai lavoratori dipendenti
finita l'opera. -in partic.: rata di imposta. m
essere scambiato con denaro. - in partic.: che può essere pagato in denaro
tiranneggiare i salariati. -in partic.: stipendio militare. f
senza pagamenti di gioia! -in partic.: la ricompensa eterna elargita da
dottrina e al mondo cristiano (con partic. riferimento a quella greca e latina
, estetici del mondo pagano, in partic. di quello greco e romano, o
religione e della morale cristiana. -in partic.: sostenere affermazioni, teorie,
fede cri stiana (con partic. riferimento al politeismo del mondo
fede diversa da quella cristiana (con partic. riferimento ai musulmani).
non cri stiani, in partic. da maomettani. lamento della
fosse paganico. 3. in partic. tipico della religione e della cultura
diverse dalla religione cristiana (con partic. riferimento al mondo classico greco
di una cultura pagana e, in partic. della civiltà classica greca e latina
o culti estranei al cristianesimo (con partic. riferimento a chi, nel mondo greco
lui pietà avesse. -in partic.: ebreo. coletta, lxiv-11
. 2. politeista (con partic. riferimento alla religione del mondo greco-latino
culture non cristiane: politeiste (in partic., quella greco-latina) e musulmane
nell'espressione a modo pagano, con partic. riferimento agli usi dei musulmani, per
né la mia stima. -in partic.: esercitato dalle truppe di un
retorica, classicismo indurito. -in partic.: che presenta le caratteristiche e
dalla cultura a essa inerente (con partic. riferimento a chi si ispira al modello
da elementi di carattere religioso, in partic. cristiano; che vi si oppone
godere dell'assistenza sanitaria e, in partic., ospedaliera (e si differenzia da
quale avviene il pagamento, e in partic. nelle espressioni pagare a cottimo (
ingratitudine, ingiustizia, disconoscenza: in partic. nelle espressioni pagare di villanie,
un insieme di persone e, in partic., a un esercito. -ufficiale pagatore
. ant. garante, mallevadore (in partic. nelle espressioni dare, entrare,
un compì, pred.). -in partic. dir.: essere in condizione
andrà nell'infernal pendisce. -in partic.: l'estremo pendio verso il piano
; cfr. ital merid. (in partic., sicil. e calabr.
= voce di area sett., in partic. lomb. (pendisi, pendìzi)
pendoccante). ant. postulante. -in partic.: aspirante al cardinalato.
porzioni di tempo. -in partic.: in un orologio oscillatorio, l'
verso il basso, pendente. -in partic.: piegato in basso per il
posizioni opposte, contrastanti e, in partic., fra 11 bene e il
ant. e letter. appeso. -in partic.: impiccato.
ha la proprietà di penetrare. -in partic.: affilato (un'arma)
buchi e fessure (ed è epiteto partic. del topo). salvini
enfatico e iron.). -in partic.: appartamento privato; stanza nuziale
che scandaglia l'anima umana (con partic. riferimento a dio). diodati
); veemente, intensissimo. -in partic.: che procura angosce, angustie
un interstizio o una fessura. -in partic.: irradiarsi, giungere a illuminare una
quella pupilla castana. -in partic.: pervenire all'orecchio, udirsi (
impregnare di una determinata sostanza. -in partic.: inzuppare di acqua, imbevere,
21. percorrere l'atmosfera, in partic. a volo o secondo una traiettoria
di diffondersi o di propagarsi. -in partic.: che penetra nelle ossa (o
e quieta. -trapassato, in partic. dai raggi luminosi. piccolomini,
; pervaso da un desiderio. -in partic.: commosso. sacchetti, vi-70
anche liquido) e nell'aria. -in partic.: compenetrazione fra due masse di
-caratteristica di un oggetto (in partic. di un veicolo, di uno
la consistenza di materiali viscosi, in partic. grassi e bitumi, rilevando in decimi
un microrganismo alla penicillina, derivante in partic. dalla capacità di secernere penicillasi.
da microrganismi del genere penicillium, in partic. a carico dei polmoni.
di chi è peninsulare e, in partic., italiano; atteggiamento poco riflessivo
una penisola, che vi abita. -in partic.: che vive nella penisola italiana
caratteristico di chi fa penitenza. -in partic.: occupato da pratiche ascetiche,
o confraternita di disciplinati, dedita in partic. a penitenze pubbliche e violente come
, generalmente con carattere punitivo. -in partic.: nella tradizione cristiana, riscatto
è imposta dall'autorità ecclesiastica e in partic. dal confessore (e fino al sec
invocazione del perdono di dio. -in partic.: che attiene all'amministrazione del
peccati con le rispettive pene e in partic. le penitenze pubbliche, secondo il principio
per accompagnare cerimonie di espiazione, in partic. nel periodo quaresimale (e si
organizzazione delle istituzioni carcerarie. -in partic.: adibito all'espiazione delle pene suddette
. -con metonimia: uccello (con partic. riferimento alla selvaggina).
volare. -anche al figur., con partic. riferimento al diffondersi della luce o
(di un insetto). -in partic.: ciuffo di piume che sta
in precipitosa ritirata. -in partic.: ornamento del copricapo dei carabinieri.
ornamentale dell'ab- bigliamento (e in partic. del cappello o dell'acconciatura femminile
i pennelli per dipingere. -in partic. pennello da, per la barba (
8. azione, influsso (con partic. riferimento all'atto creatore e ordinatore
uno dei depositi di bordo e in partic. delle vettovaglie per la ciurma.
= voce di area centro-merid. (in partic. roman.), da
. = voce tose, (in partic. pis.), dimin. masch
è voce di area centrale (in partic. tose.). pennino2,
nelle affezioni delle vie respiratorie e in partic. per la tosse. balducci
usata soprattutto negli eserciti (e in partic. dalla cavalleria italiana e francese,
o di una corporazione. -in partic.: chi era destinato a custodire
destriero acque in parnaso! -in partic.: che è già fornito di penne
. provvisto d'ali, alato (con partic. riferimento alla rappresentazione tradizionale di alcune
pace e di riposante conforto (in partic. nell'espressione in, nella penombra
più o meno intenso. -in partic.: che impone gravi responsabilità,
una china penosa. -con partic. riferimento alla vita e alla passione
quale si determina per violenza, con partic. riferimento a quella subita da cristo
, sf. ant. pensiero (in partic. pensiero amoroso) che porta per
di un'opera d'arte, in partic. letteraria; teoria che vi e
deliberazione, piano, progetto (in partic. politico, militare); iniziativa
si attribuisce tale facoltà e, in partic., all'uomo, e anche alla
). -anche sostant. (in partic.: intellettuale). genovesi,
per anton. (e, in partic., sostant.): che si
e, anche, colloquiale, in partic. nella forma vi lascio pensare,
considerare, esaminare, valutare (in partic. nella rilevanza dell'oggetto in sé
attenzione; dar peso. - in partic.: aver presente in modo particolare.
: nei canti popolari. -in partic.: richiamare alla mente cosa già
o meno la sua interpretazione. -con partic. riferimento a una celebre enunciazione manzoniana
preciso ordine d'idee (e, in partic., dare un'interpretazione determinata in
motivi che lo determinano). -in partic.: avanzare, sostenere un'ipotesi
l'opportunità di fare qualcosa (in partic. dopo opportuna riflessione); ritenere
sbrigare una mansione; preparare (in partic.: un pasto). latini
po'ai fatti propri. -con partic. riferimento alla provvidenza divina.
un'accanita, prolungata riflessione. -in partic. nella forma pensa e ripensa (
l'attività dalla materia. -in partic.: la riflessione che precede la parola
serva generalmente nell'uso moderno in partic. in espressioni esci, quali
consapevole; concepito (e, in partic., creato dal pensiero divino)
i sensi lega. -in partic.: che è oggetto o, anche
; l'assillo delle preoccupazioni. -in partic. nelle espressioni entrare nel pensatoio:
2. luogo appartato, silenzioso (in partic. piccolo locale chiuso), che
di solida organizzazione mentale e, in partic., possiede un metodo intellettuale che
(una facoltà spirituale). -in partic.: intellettuale, razionale (contrapposto
coerente, un progetto compiuto, in partic. politico (una cerchia di persone)
esseri animati. -anche (e in partic. al plur., con valore
il logos (variamente identificato, in partic. con la divinità e, anche
attività intellettuale in genere e, in partic., l'indirizzo speculativo dominante in
iperb. indica estrema rapidità, in partic. in espressioni quali la rapidità del pensiero
su questioni gravi e generali, in partic. metafisiche. -anche: ipotesi
-anche: ipotesi, congettura. -in partic. (e, spesso, per
ad affrontare una determinata situazione (in partic. pene, sofferenze); scopo.
pensiero di qualcuno: dedicarvisi, in partic. provvedendo al mantenimento, all'educazione,
, colonne, ecc. -in partic. giardino, orto pensile: impiantato e
vegetante su un piano sopraelevato (in partic. una terrazza, un tetto,
che sta sospeso nel vuoto (con partic. riferimento a un corpo celeste)
le stufe. -in partic.: ricadente (un vegetale, le
un appannaggio, un sussidio (in partic. da una potenza straniera, per difenderne
sca denze periodiche, in partic. a funzionari, dipen
condizioni personali di bisogno (e, in partic., la somma periodicamente erogata al
costituito da cinque parti. - in partic.: condizione propria di un fiore con
di cinque partiti (e, in partic., si riferisce alle coalizioni di
governo composto da cinque membri. -in partic.: ciascuno dei componenti del direttorio
governo formato da cinque membri. -in partic.: gruppo di cinque esponenti della
798 e 6489) e, in partic., emil. (cfr. parmense
evitarla per l'avvenire. -in partic.: nell'etica cristiana, rimorso che
di evitarla per l'avvenire. -in partic.: nell'etica cristiana, provare rimorso
una prop. dipendente). -in partic.: nell'etica cristiana, che
l'uso frequente, usata, in partic., nel folklore carnevalesco di alcune
chiacchierare con chiunque si incontri. -in partic.: conversare amabilmente con tutte le
e recipienti di vario genere, in partic. di terracotta. e
o racimolata da più persone, in partic. da giocatori, per organizzare una
era penuria del necessario. -in partic.: numero esiguo, quantità inadeguata
o almeno utili e convenienti, in partic. di viveri. f.
o almeno utili o convenienti, in partic. di generi alimentari.
= voce di area tose, (in partic., pis. e lucch.)
capsicum della famiglia solanacee e, in partic., æl capsicum annuum, erba
similitudini e in espressioni comparative, con partic. riferimento al colore paonazzo del volto
di varie specie di timo, in partic. del thymus vulgaris e del thymus
= voce di area tose, (in partic. pis.), di origine onomat
demolizione parziale delle proteine e, in partic., nello stomaco per azione della
di confronto o una proporzione (in partic. una proporzione percentuale), talvolta
forma allungata conun'estremità a punta. -in partic.: borchia di tale foggia.
= voce di area centrale (in partic. roman.). peracuto
in proprio potere, possedere (con partic. riferimento al diavolo). savonarola
(perca fluviatili *). -in partic.: pesce persico. g
= voce di area merid. (in partic. napol.: pèrcantà),
un concetto enunciato o sottinteso (con partic. riferimento a un'intenzione o a
= voce di area merid. (in partic. napol., calabr. e si-
quale si ottiene la percolazione. -in partic.: impianto per la depurazione delle acque
percorso; cammino, itinerario. -in partic.: lo spazio percorso da un
un mezzo di locomozione. -in partic.: seguire il tracciato di una strada
8. leggere, studiare. -in partic.: scorrere un giornale, sfogliare
e successivi uffici o cariche (con partic. riferimento ai vari gradi di una
con un mezzo di locomozione (con partic. riferimento alle ca ratteristiche
itinerario, tragitto, cammino. -in partic.: tracciato, per lo più
qualche villana percossa. -in partic.: ciascuno dei colpi battuti con un
con sorda / percossa. -in partic.: rintocco di un orologio.
alterazione fisiologica; sofferenza fisica. -in partic.: l'azione distruttiva della morte
provedersi di nuovo luogo. -in partic.: ucciso. carducci, iii-4-198
9. in partic.: calpestato, calcato, premuto
se alcuna separazionedel continovo. -in partic.: colpo battuto su una porta per
e pigliare a'romani. -in partic.: l'azione tentatrice e istigatrice
servi suoi fue morto. -in partic.: che risulta vincitore in un incontro
si percuote l'ira nostra. -in partic.: colpire con un getto di orina
o meno leggermente, sfiorare. -in partic.: tastare, palpare (anche
negli olimpici di ercole. -in partic.: incidere chirurgicamente. straparola,
7. calpestare, calcare. -in partic.: battere ritmicamente i piedi a
ala sinistra dei francesi. -in partic.: speronare (una nave).
un fenomeno naturale o atmosferico, in partic. la pioggia, il vento, le
gli sento né curo. -in partic.: gonfiare le vele (il vento
una parte del corpo e, in partic., i piedi contro qualcosa.
lo più in maniera fastidiosa. -in partic.: colpire l'organo dell'udito (
corpo, un tessuto). - in partic.: infiammare. guidotto da bologna
, straziare, punire severamente (con partic. riferimento all'azione punitiva delle divinità
guerre fosse stata gravemente percossa. -in partic.: arrecare danni economici; impoverire.
attività, un comportamento). -in partic.: scomunicare. zanobi da strafa
, anche, di meraviglia (con partic. riferimento al desiderio e alla passione
riportando un danno fìsico. - in partic.: inciampare. poesie musicali del
riferimento a soggetto inanimato e, in partic., a un veicolo, a un'
certo grado si percosse. -in partic.: approdare. - anche al figur
la percussione di un campanello. -in partic.: pressione esercitata sull'aria dall'
provocando l'accensione della carica (in partic. nell'espressione, con valore aggett.
anche, con un'arma). -in partic.: torturatore, seviziatore.
2. uccisore, assassino. - in partic.: sicario. livio volgar.
, ché poco vaglio. -in partic.: perdita di gioco. tansiuo
novembre dell'anno 1944. -in partic.: venire privato con la forza della
di non averlo perduto. -in partic.: essere privato con la violenza
un punto di riferimento fìsico, in partic. una stella, per essere usciti
risultato, scopo o obiettivo (in partic. la beatitudine eterna).
o partecipare a un avvenimento (in partic. a un rito, alla sua
26. non riuscire a percepire. -in partic.: non riuscire a capire o
denominazione di vari uccelli palustri, in partic. dell'airone. -disus. marangone
o dal peccato; perdizione. -in partic.: dannazione eterna. giamboni
di un oggetto (e, in partic., di un bene economico o
, sperpero, ecc.). -in partic. econ. finanz. e dir
l'essere privato di una persona, in partic. di un congiunto, in seguito
esterno di un liquido fisiologico, in partic. di sangue. -perdite bianche: v
un titolo o di un effetto e in partic. dalla mancata corresponsione di interessi.
: nel sec. xvi e in partic. a firenze, contribuzione forzosa non
al successore in una carica, in partic. di giudice e di attuario.
in attività frivole e vane, in partic. con velleità artistiche. baldini,
a ingiuriatori. -in partic.: remissione dei peccati. giamboni
un danno arrecato da altri (in partic. nei propri confronti), rinunciando
; non applicare una pena, in partic. la pena capitale, nei confronti
o desistere da un comportamento, in partic. da un'azione che richieda un
(ed è attributo della divinità, in partic. del dio cristiano).
ridondante perdono dell'indulgenza). -in partic. perdono di agosto o di assisi o
o a un'esistenza ideali, in partic. alla vita ultraterrena. -anche con
animo, a un sentimento, in partic. amoroso); follemente, alla follia
, una somma di denaro). -in partic.: che non si riesce più
guerra o a una battaglia). -in partic.: conquistato, espugnato dal nemico
rimettersi nel perduto. -con partic. riferimento alla patria, caduta sotto
2. che compie un viaggio. -in partic.: che si allontana da una
-con riferimento ad animali, in partic. a uccelli migratori. - anche
umani e del valore. -in partic.: visitare un luogo sacro.
• 2. percorso viaggiando, visitato in partic. per scopi religiosi (un luogo
interno di uno stesso territorio. -in partic.: viaggio di chi è costretto
pellegrinaggio in luoghi sacri, intrapreso in partic. a scopo di penitenza. mariano
una località a un'altra. -in partic.: che ha la tendenza
; straniero suddito di roma. -in partic. pretore peregrino: magistrato preposto,
filosofiche e correnti di pensiero. -in partic.: la filosofia scolastica. b
atto o di termine perentorio. -in partic.: con efficacia immediata e incondizionata.
a qualcuno di compiere qualcosa (in partic., di costituirsi in giudizio)
qualcuno di fare qualcosa (e, in partic., di ottemperare a un ordine
). attuare la perequazione, in partic. quella tributaria o quella monetaria.
vantaggi economici o di pesi (in partic. contributivi) secondo criteri di eguaglianza
importo nominale di una somma (in partic. di una somma corrisposta periodicamente,
cavalli per stimolarli a correre, in partic. durante il palio. guerrazzi,