e il provinciale. -in partic.: a punta (il pizzo,
, ossatura, struttura portante. -in partic.: telaio di un veicolo.
, anche con valore collettivo, in partic. nei signif. del n.
superiori sia inferiori, estremità. -in partic.: ciascuna delle appendici deputate alla
con la configurazione esteriore. - in partic.: arto, estremità. latini
, organo destinato alla riproduzione. -in partic.: organo maschile di fecondazione (
radice, la foglia). -in partic.: cormo. crescenzi volgar.
affiliato, adepto; socio. -in partic.: ciascuno dei soggetti che compongono
periodo o una frase. — in partic.: nella retorica classica e medievale
a formare uno scritto e, in partic., un componimento poetico, una strofe
che forma la struttura e, in partic., il governo di uno stato
-corporazione di arti e mestieri. -in partic.: nella firenze medievale, ciascuna
, nota, appunto scritto. -in partic.: serie di disposizioni, norme o
preghiere di qualcuno (e, in partic., di un sacerdote che sta per
complesso delle facoltà psichiche. - in partic.: mente, intelletto, coscienza.
o si compiono attualmente. — in partic. audizione (o esame) di
e additarne gli esempi salutari (con partic. riferimento all'erezione di monumenti commemorativi
i segretari degl'imperadori. -in partic.: annuncio, segnalazione. genovesi
di campagna; dipendenza. -in partic.: locale adibito alla custodia e all'
avea ad essere della partita. -in partic.: reggere, amministrare. bibbia
che mutazion di scena. -in partic.: provocare una perturbazioneatmosferica, dare origine
sparsa in un dato modo. - in partic.: manciata. m.
difetto di fabbricazione, guasto. -in partic.: errore di stampa, refuso
ha citato un villano. -in partic.: indennizzo che veniva rimborsato a
vestiario); apportarvi migliorie. -in partic.: rammendare (un tessuto)
che è affetto da meningite. -in partic.: che soffre delle gravi conseguenze
di disagio, d'impotenza. - in partic.: che, in confronto di
vantaggiosa, operazione meno efficace. -in partic.: difetto, manchevolezza, insufficienza.
tempi del cristianesimo (e, in partic., nelle comunità dei religiosi),
preso a busseto. -in partic.: convito particolarmente sontuoso, banchetto
refettorio, sala da pranzo. -in partic. mensa aziendale: riservata ai dipendenti
): quadrilatero irregolare. - in partic.: trapezio. fibonacci volgar
, o a opere d'arte (in partic. statue, sculture, vasi)
metalliche e di cemento armato, in partic. nei ponti a mensola, costituiti da
si ripete ogni mese; mensile. -in partic.: che viene pagato o riscosso
corrisposti o riscossi mensilmente. -in partic.: mandato mensile di pagamento per i
. dimensione, misurazione. -in partic.: unità di misura. statuto
, ai suoi fenomeni e, in partic., alla luce rosata dell'aurora
. colorato e illuminato dal sole e in partic. dalla luce soffusa dell'aurora o
ridotto a dimensioni particolarmente piccole (con partic. riferimento alla tecnica di riduzione
un dito minimo umano. -in partic.: che costituisce il componente più
fisico, una dimensione). -in partic.: che ha ampiezza molto ridotta
numero di obiettivi da conseguire. -in partic.: minimalismo. oriani, x-13-148
ravvivare l'incarnato del viso (in partic. nel trucco femminile e degli attori
di limitata importanza e incidenza. -in partic.: l'insieme dei provvedimenti parziali
n. ii e 12). -in partic.: che è proprio, che
uno dei partiti del governo. -in partic.: che costituisce la maggioranza parlamentare
impiegato, un funzionario). -in partic.: che costituisce il personale dei
riveste la canea di ministro. -in partic.: esercizio della funzione di direzione
che ricopre tale ufficio. - in partic.: il magistrato che, nel
la denominazione di 'ordine minore con partic. riferimento al lettorato e all'accontato
cerimonia liturgica, atto cultuale (con partic. riferimento alla celebrazione della messa)
ancella, inserviente; governante. -in partic.: cameriera privata di una dama
di una più potente. - in partic.: ninfa. caro, 16-17
bevande o il cibo e, in partic., la minestra. — anche sostant
impiegato per determinati compiti (con partic. riferimento agli angeli messaggeri o esecutori
un medico falso. speriamo. -in partic.: somministrare (una medicina).
distribuire il cibo in tavola. -in partic.: scodellare (la minestra);
liquidato. -tutelare una persona (in partic. un minore) nei suoi interessi
proprie cure una persona e, in partic., un infermo. cavalca,
una serva in fine. -in partic.: servire a mensa. anonimo
tutto il mercato. -in partic.: funzionario pubblico investito di funzioni
era meo zezza. -in partic.: fiduciario di un datore di lavoro
causa di un fenomeno naturale (con partic. riferimento a esseri mitologici).
dell'altare '. -in partic.: chi amministra un sacramento,
scopo di assistere gli infermi, in partic. quelli infetti da malattie contagiose;
poi risultata accolta dalla maggioranza. -in partic.: nell'ambito di un organo
politiche o amministrative (e, in partic., di un'assemblea parlamentare)
di una maggioranza parlamentare precostituita. -in partic.: governo costituito da appartenenti a
cui dispone il gruppo dominante. -in partic.: in una comunità politica (e
interesse, rilievo, pregio. - in partic.: restringere il volume degli affari
di umori in eccesso. - in partic.: salasso. m. savonarola
il più piccolo di tutti). -in partic.: che ha dimensione,
ad animali di diverse specie, in partic., al bestiame minuto, agli
più giovane d'età. -in partic.: fratello cadetto. bibbia volgar
chi è minorenne; minore età (con partic. riferimento alla posizione, per chi
e il suo rigore spietato. -in partic,.: terribile, duro; severamente
bordello e arte meretricia. -in partic. stor. uno dei cinque simboli
spontaneità e di naturalezza (con partic. riferimento ai frivoli costumi della
fino a divenire un allegro. -in partic.: brano strumentale, basato sul
per estens. corda, fune. -in partic.: corda -in modo non scorrevole
2. interiora di animali (con partic. riferimento a quelle degli ovini,
da essi è stato approvato. -in partic.: sopprimere, elidere (una lettera
; bozza, brutta copia. -in partic.: in diplomatica (e, in
la minuta delle commissioni. -in partic.: elenco delle vivande e delle
neol. durata in minuti (con partic. riferimento al gergo dello spettacolo).
le mani. 2. in partic.: funzionario laureato in diritto canonico
che compongono un congegno meccanico. -in partic.: ciascuno dei pezzi minuti di una
collettivo: piccolo congegno meccanico. -in partic.: l'insieme di rotismi di un
, ridotto in particelle piccolissime. -in partic.: sciolto e reso friabile con
una fioritura diffusa e piena (con partic. riferimento alla primavera).
limitate, poco diffuse, locali, in partic., sullo scambio di prodotti agricoli
una rappresentazione pittorica e scultorea, ha partic. riferimento alle miniature, ai fregi
abbiente e socialmente meno elevata (con partic. riferimento agli aspetti di deficienza culturale
delle arti minori (e, in partic., si riferisce ai ciompi).
rame o di mistura coniata, in partic., nelle zecche di genova, di
delle varie specie di erbaggi (in partic. la lattughina e la barba di
o delle cave). — in partic. carbone minuto (anche solo minuto
del giorno sidereo e usato, in partic., in astronomia) e minuto
più breve o ben determinato, in partic. nelle espressioni un minuto, due
di misura di lunghezza e, in partic., dell'oncia lineare (per
e nei cortili. -in partic.: dettaglio anatomico. r.
oriente o in ungheria. -in partic.: frazione minima, intervallo brevissimo
, ecc.). - in partic.: in un'opera figurativa o plastica
bettina fosse di ritorno. -in partic. frammenti di pasta alimentare. sciascia
frantumi; triturato, sminuzzato. -in partic.: tagliato, diviso in piccoli
avanzo o boccone di cibo- -in partic.: briciola di pane. giamboni
di chi scrive o parla (con partic. riferimento alle attività artistiche, intellettuali
. istol. cellula muscolare. -in partic.: istiocita del miocardio, nel cui
dei muscoli della fonazione, in partic. dei fasci mu scolari
sente nei muscoli. - in partic.: mioglobina. = voce
della fascia muscolare o aponeurosi (in partic. nell'inserzione all'osso).
per mezzo di insetti ditteri, in partic. delle mosche (un fiore, una
di diminuire il tono muscolare, in partic. delle fibre lisce (un farmaco)
persona per un determinato scopo (in partic. per un progetto matrimoniale).
, uno stato d'animo). -in partic.: tremendo (lo spavento)
meraviglia, stupore o ammirazione. -in partic.: imprese di grande valore;
nei climi temperati. - in partic.: bella di notte.
adopera come materiale conciante. - in partic. mirabolano bellerico, chebuio, citrino
colo o una grazia. -in partic.: guarito per intervento soprannaturale da
stupefacenti con un determinato sistema (in partic. politico o economico); che è
religioni, con la divinità. -in partic.: nella religione cattolica, fatto
mirabili, misteriosi o prodigiosi. -in partic.: prova eccezionale di virtù,
che suscita ammirazione e meraviglia. -in partic.: ciascuna delle sette meraviglie del
costante per un tempo medio-lungo. -in partic.: nella storia recente dell'italia
intervento di una potenza soprannaturale, in partic. della divinità. guido
con diversa densità e temperatura, in partic. su terreni aridi e assolati,
e appassionata, con insistenza. -in partic.: vagheggiare la persona amata, ammirarne
visione estatica). - anche con partic. riferimento alle anime beate e agli
/ verso il mistico porto. -in partic.: cercare, indagare, accertarsi (
colpisca il segno (e, in partic., nelle armi da fuoco moderne;
, prodigioso, portentoso. - in partic.: soprannaturale. iacopone, 1-343
, presente in molti grassi, in partic. vegetali (noce di cocco, semi
che si riferisce alla mirmechite (con partic. riferimento alla struttura di tale minerale
, ma anche il domicilio (con partic. riferimento a questi ultimi, i cui
. animali mirmecofili: artropodi (in partic., insetti), il cui ciclo
, diffusi ovunque (e, in partic., in italia).
alcune specie in europa e, in partic., in italia, caratterizzati dalla notevole
. -anche: soprannaturale (con partic. riferimento all'empireo, al paradiso
dotato di eccezionali qualità soprannaturali (con partic. riferimento alla madonna). manzoni
proprietà corroboranti e terapeutiche e, in partic., anestetizzanti e soporifere, che
astringenti e toniche; mortella. -in partic.: bacca, ramo, fronda
2. indica simbolicamente la poesia, in partic. quella amorosa, i poeti d'
-trice). che miscela. -in partic.: nelle industrie alimentari, chimiche
miscelatrice, sf.). -in partic.: nei motori a combustione interna
e ottenere un ordinamento casuale. -in partic. mischiare le carte: scozzarle.
-ricoprire il corpo o le membra (con partic. riferimento alle metamorfosi di esseri mitologici
al fine di trarne vantaggio (con partic. riferimento all'ambito politico).
l'utilità con il piacere. -in partic.: istruire e dilettare nello stesso
aggiunto, incorporato, infuso. -in partic.: diluito, annacquato.
costo di ogni cosa. -con partic. riferimento al colorito del volto,
in un contesto; intercalato. -in partic.: costituito dal contemperamento o dalla
-mescolanza, miscuglio, mistura. - in partic.: vino misto con acqua.
che mischia, che mescola. -in partic.: nell'industria tessile, operaio
; amalgamato, impastato. -in partic.: impuro per l'aggiunta o infusione
stima, considerazione e gratitudine (con partic. riferimento a dio); ignorare
ateo; empio, sacrilego. -in partic.: che non aderisce o
ateismo; irreligiosità, empietà. -in partic.: condizione di chi non conosce
.; dubitare, diffidare. -in partic.: non aver fede nell'esistenza
ritenevano costitutivi della materia (e, in partic., l'unione dell'acqua e
lo più eterogenee, in altre (in partic. di ioni di minerali allo stato
intercorre fra essi (e, in partic., si ha una dispersione quando una
di circostanze, ecc.). -in partic.: poco propizio, sfortunato,
connotazione fortemente spreg.). -in partic.: umile e scar- scamente redditizio
insieme dei privilegi, e, in partic., il diritto al patrocinio gratuito,
discorso miserabile, meschino e, in partic., subdolamente maligno e offensivo;
alla compassione, alla misericordia (con partic. riferimento a dio e alla madonna)
calamità; disgrazia, disavventura. -in partic.: malanno, malattia. -al
di povertà e di indigenza. -in partic.: carestia. cavalca, 16-2-103
dimettersi dall'officio loro. -in partic.: mancanza di salute, gracilità,
; invocare il suo perdono. -in partic.: fare atto di sottomissione.
prossimo come noi stessi? -con partic. riferimento a dio, alla vergine
tutti i contrasti. - in partic.: miserabile, male in arnese.
; che costituisce un delitto. -in partic.: che è stato commesso trasgredendo a
, grave colpa, peccato. -in partic.: delitto particolarmente nefando e odioso
dell'onestà; sleale. - in partic.: traditore. cenne da
da diversi rabbini (e in, partic. da giuda il santo).
in paesi anglosassoni). -in partic.: istitutrice; governante. carducci
che svolgono attività di missione. -in partic.: membro della congregazione della missione
invio di una persona (in partic. di un messo, di un
funzioni speciali e temporanee. — in partic.: rappresentanza diplomatica considerata nel suo
a un mistero teologico e, in partic., a un sacramento.
inspiegabile, inesplicabile, incomprensibile. -in partic.; che non rientra negli schemi
è suscettibile di comprensione razionale (con partic. riferimento ai misteri religiosi o a quelli
singolare; insolito, curioso. -in partic.: che non è noto nell'
una persona mai prima conosciuta, in partic. una donna). jahier,
latente di dio), e con partic. riferimento all'eucarestia, per lo
. nella teologia cristiana e, in partic., in quella cattolica, scienza teologica
una comunicazione di vita soprannaturale, in partic. mediante un sacramento (come l'
anche di culti non cristiani e, in partic., di quelli misterici) e
soltanto a quelle di francesco. -in partic.: scrittore che tratta argomenti riguardanti
raggirare; irretire; confondere. -in partic.: truffare. - anche assol
di tinte diverse; screziato. -in partic.: venato, striato, punteggiato
lo più eterogenee, in altre. -in partic. ': scoria, residuo,
(che colpiscono i beni, e in partic. quelli immobili, a prescindere dalla
di più parti unite insieme (con partic. riferimento al corpo umano considerato nella
ritenevano costitutivi della materia (e, in partic., l'unione di acqua e
elementi per lo più eterogenei. -in partic.: accostamento, fusione armonica di
, sm. venez. maestro (con partic. rife rimento a un
o commistione di elementi naturali, con partic. riferimento alla combinazione o alla commistione
per lo più eterogenee in altre. -in partic.: scoria, residuo, impurità
. -mescolanza di liquidi (in partic. di bevande con alta gradazione alcoolica
, tale rapporto (e, in partic., nelle scienze matematiche, è
0 di un corpo fisico. -in partic.: dimensione, grandezza, quantità
le misure) ', taglia. -in partic.: ciascuna delle categorie, indicate
-coprire in tutta l'estensione (con partic. riferimento all'episodio biblico, narrato
stimare; considerare, ponderare. -in partic.: determinare, stimare, soppesare
dell'arte e della tecnica (con partic. riferimento all'ambito poetico e artistico
, di dimensione, ecc. -in partic.: chi, in base a
, sf. ant. misurazione (in partic. di aridi). -anche:
appartenenti al genere nissia e, in partic., della nyssia fiorentina, diffusa
le forme di meta- linguaggio, in partic. dei miti e delle fiabe (e
, era comune in grecia e in partic. a mitilene, dove era tenuto
problemi sociali e politici. - in partic.: oratore di comizi (e per
per un'età, ecc. -in partic.: nella concezione politica di g.
è sede di numerosi enzimi (in partic. di enzimi respiratori). =
e allo studio dei miti. -in partic.: autore latino o greco
cortine della ricca portantina. -in partic.: fascia di colore azzurro cupo che
cuffia o di berretto femminile (con partic. riferimento alla cuffia delle infermiere o
determinato tipo di copricapo femminile (con partic. riferimento a yari costumi regionali)
, chi spedisce. -in partic.: chi spedisce lettere, pacchi,
) ', trasportabile. -in partic.: che può ricevere un movimento
per essere molto speculativo. -con partic. riferimento all'indole e alla natura
sede propria (un organo, in partic. il cuore, il rene).
mobile, patrimonio mobiliare. -in partic.: denaro o altri beni mobili facilmente
in una parola, roba. -in partic.: oggetto commerciabile, mercanzia,
a una mamma? -in partic.: tipo originale, strano, bizzarro
persona o a una collettività. -in partic.: mobilio, arredamento, suppellettile,
plarlo. -in partic.: forte predisposizione ai lunghi viaggi
l'impulso di determinati agenti. -in partic. mobilità delle cariche elettriche o dei
region. persona trasandata e sudicia (in partic. di moccio) o anche,
. persona trasandata, sporca (in partic. di moccio) o, anche
2. imbrattato, sudicio (in partic. di moccio) o trasandato,
: candela presso che intera (con partic. riferimento a quelle alquanto corte o
da seme e da foraggio. -in partic.: ervo, lero (ervum
uso, abitudine, andazzo. -in partic.: usanza cattiva, consuetudine poco corretta
una determinata azione, ecc. -in partic.: modo espressivo, stile,
di una distribuzione (e, in partic., in una distribuzione per classi
nelle usanze, nei costume (in partic., in fatto di eleganza, nel
la moda del momento (in partic. letteraria) per posa,
carattere proprio della musica modale (con partic. riferimento alla trattatistica tardo-latina, bizantina
delle costruzioni militari e navali. -in partic.: nelle bocche da fuoco,
di una capacità determinata. -in partic.: forma quadrangolare di legno,
posando per pittori o scultori, in partic. per ritratti di nudo o,
, operata dagli agenti esogeni (in partic. atmosferici) e dall'erosione delle
un canale a pelo libero, in partic. per distribuire l'acqua di irrigazione
di una parte del corpo (con partic. riferimento all'aspetto armonioso, ben
costruttore di stampi e forme (in partic. nell'industria metallurgica e meccanica)
di modellini e di miniature. -in partic.: modellismo. 2.
dimensioni uguali o diverse. - in partic.: prototipo. michelangelo,
il giorno degli esami. -in partic.: persona effigiata o scelta per essere
cipri nel boccaccio. -in partic.: autore letterario o artista che
/ viva parlante di felicità. -in partic.: opera d'arte o di retorica
di una produzione in serie. -in partic.: in fonderia, oggetto di legno
lo più le stesse dimensioni. -in partic.: nell'arte del getto di statue
ling. nella linguistica teorica (e in partic. nello strutturalismo), sistema astratto
diffuso nell'emilia centrale e, in partic., nelle campagne di modena e di
un processo chimico o fisico (con partic. riferimento ai materiali impiegati nella tecnologia
. correggere gli aspetti negativi e, in partic., l'eccessiva severità o durezza
senso della misura e dell'equilibrio. -in partic.: con senso del limite,
di guida sulle volontà altrui. -in partic.: che esercita una funzione di
discussione o un dibattito pubblico (in partic. in trasmissioni televisive o radiofoniche di
rallentare i neutroni veloci e, in partic., l'idrogeno, il deuterio,
ispirano ai princìpi del moderatismo (con partic. riferimento all'età risorgimentale e
limitatezza, esiguità, scarsità. -in partic.: scarsità d'acqua. m
sostanzialmente conservatore e immobilista). -in partic.: con riferimento all'età risorgimentale
eretica dal papa pio x, in partic. con il decreto lamentabili sane e con
opera stradale, ecc., con partic. riferimento ai quartieri e alle zone
parla o scrive; contemporaneo. -in partic.: che vive o è vissuto nell'
; rettifica, emendamento. - in partic.: variante. fil.
concetto (un vocabolo e, in partic. un avverbio). -verbi modificativi
spinoza); modo. - in partic.: accidente modale, che si distingue
rapporti con le altre persone (con partic. riferimento alle forme esteriori, ai
, di gestire, ecc. -in partic.: comportamento educato e affabile, tratto
, in una scelta, ecc. -in partic.: tecnica. -anche: trovata
opportunità, possibilità; mezzo. -in partic.: possibilità finanziaria, disponibilità di
esprimersi propria di un artista e, in partic., di un pittore; stile
anche, di una costruzione, con partic. riferimento ai metodi pratici della tecnica
locuzione, frase idiomatica. - in partic.: proverbio. guittone, 40-13
modi / del mio poter. -in partic.: genere di peccato. -anche:
, condizioni, clausole determinate. -in partic.: cedola, polizza per sottoscrizione
il valore di una grandezzafisica. -in partic.: far variare l'ampiezza o la
a ponte con resistenza variabile. -in partic.: nel radar, generatore di
nell'emissione di un suono e in partic. della voce umana, sia involontariamente
. in un componimento poetico (e in partic. nella canzone), mutazione dello
vari generi degli edifizi. -in partic.: nella tecnica edilizia moderna,
increspature e dai riflessi cangianti (con partic. riferimento a super- fici liquide o
, puzzo insopportabile, lezzo. -in partic.: alito cattivo, fetido.
raccolgono gas irrespirabili, velenosi (in partic. anidride carbonica), più pesanti
2. per metonimia: oggetto (in partic. mobile) fabbricato con tale legno
alloggiamento di valvole e chiavette, in partic. nelle macchine idrauliche. barbaro
xvi e il xviii (con partic. riferimento alla pittura che presenta caratteri
(e deriva da affaticamento, in partic. per una prolungata attività di scrittura)
sposa, combinarne il matrimonio (con partic. riferimento a un matrimonio di interesse
consorte a qualcuno, accasarla (con partic. riferimento alla potestà esercitata dal padre
alle parche dei romani). -in partic.: ciascuna delle sorelle componenti la
pelli sul lato carne (e, in partic., quelle da guanti e quelle
luna (mola mola), diffuso in partic. nei mari tropicali; ha
o con una macchina molatrice. -in partic.: lucidare a piombo (un
addetta ai lavori di molatura. -in partic.: nell'industria vetraria, operaio
. macchina utensile per eseguire, in partic. su pezzi metallici, determinate lavorazioni
di una macchina molatrice. -in partic.: nell'industria vetraria, riduzione di
2. nella lavorazione dei cristalli, in partic. degli specchi, il contorno molato
globo terrestre, il mondo. -in partic.: configurazione, consistenza, forma
sferica / terra. -in partic.: il corpo umano, il fisico
, di considerevole grandezza. - in partic.: edificio, per 10 più
per un corridore coverto. -in partic.: catafalco. mascardi, 2-248
o inorganica; frammento piccolissimo. -in partic. molecola attivata (o eccitata)
che reca molestia; che importuna. -in partic.: che induce in tentazione (
scongiurare con eccessiva insistenza. -in partic.: insidiare, tentare di violare,
mettergli in preda. -in partic.: attaccare ripetutamente una formazione nemica
torturare, seviziare; straziare. -in partic.: martirizzare. crescenzi volgar.
invar. dial. arrotino (con partic. riferimento all'arrotino ambulante che si
brillatura di determinati cereali, in partic. del riso. - anche: frantoiano
riguarda la macinazione dei cereali, in partic. del frumento. bocchelli,
cilindrica di compressione (utilizzata, in partic., nel percussore dei fucili a
paesi di religione musulmana e, in partic., nell'india, sacerdote o
-lasciare uscire, fare allontanare. -in partic.: dare a qualcuno il segnale di
sostanza, una materia e, in partic., la cera, la creta,
(un fiore, e, in partic., la rosa: anche come
o adipose del corpo umano, in partic. le natiche (e ant.
(le carni, la pelle, in partic. di fanciulli e di donne)
. privo di sistema osseo e, in partic., di vertebre; che ha
superficie rigida e dura e, in partic., col terreno; morbido, soffice
effimero, labile. - in partic.: che si profila su una superficie
un'ora della giornata e, in partic., l'alba, il tramonto)
lussurioso, incontinente, dissoluto. -in partic.: che accorda senza difficoltà i
attività, un'occupazione). -in partic. arti molli: le attività artistiche
la musica, il canto, con partic. riferimento allo stile lidio, sentimentale
di acqua; madido di sudore. -in partic.: imbrattato di sangue.
.); cosparso di rugiada. -in partic.: fangoso. crescenzi volgar.
una radiazione). - in partic.: che ha lunghezza d'onda uguale
in acqua a bagno. - in partic.: fare il bagno. gli
immergersi in acqua, bagnarsi (con partic. riferimento ad animali acquatici).
elastico di una parte del corpo (con partic. riferimento all'ondeggiamento ritmico delle
di elasticità, di flessibilità. -in partic.: movimento ritmico dei veicoli provocato
a un corpo pesante e rigido (con partic. riferimento alle sospensioni di un veicolo
senza impeto, senza violenza. -in partic.: con corso tranquillo, calmo,
tenero (un frutto e, in partic., la drupa del mandorlo)
parti mobili nella posizione originaria (con partic. riferimento ai dispositivi meccanici dello spinterogeno
due oggetti o parti indipendenti. -in partic.: filo di ferro opportunamente sagomato,
o non possono essere introdotti (con partic. riferimento alle molle da focolare,
estetico, per estirpare peli, in partic. del viso. pulci, ii-134
e con rilassatezza di costumi. -in partic.: lascivia, lussuria, effeminatezza.
cedevole e malleabile dall'acqua (con partic. riferimento al fango, all'argilla
e nella rilassatezza dei costumi. -in partic.: lascivia, lussuria, effeminatezza.
hanno viziato la moglie? -in partic.; masturbazione. giovanni dalle celle
intriso di acqua, bagnato. -in partic.: fangoso, cedevole per l'acqua
di un frutto, ecc. -in partic.: mollica del pane.
del mollone di chiusura. -in partic.: robusta molla a forbice che
. grossa mola, molazza. -in partic.: nel linguaggio della tecnica, mola
essere moltiplicata per un'altra (con partic. riferimento al primo dei due fattori
il proprio dolore. -in partic.: stampare in numero imprecisato,
lo sviluppo di una pianta. -in partic.: propagginare. lastri, iii-48
che esprimevano perizia. -in partic.: aumentare notevolmente nel numero dei
mano con geometrica progressione. -in partic.: il raccolto di cereali ricavabile
; massa popolare, proletariato. -in partic.: la plebe dell'antica roma;
concentrazione di truppe, esercito. -in partic.: gruppo di armati, milizia
o intellettuale); abbondante. -in partic.: assai elevato (il prezzo,
, istantaneo (un fenomeno, in partic. luminoso, una sensazione).
, ecc.). -in partic. momento di una forza rispetto a
termine del linguaggio infantile). -in partic.: il latte (materno o artificiale
il bruco vive sugli alberi, in partic. sulle conifere, ai quali è
secondo le usanze dei monaci (con partic. riferimento all'attività culturale esercitata in
di solidarietà e fratellanza umana. -in partic.: nel cristianesimo, fenomeno di
cavi di medio spessore e, in partic., le rizze delle ancore.
cenobiarca (cenobita). — in partic.: nel cattolicesimo, membro di un
atteggiamento conservativo dell'isola. -in partic.: persona con caratteristiche, qualità
un sistema teorico e perfetto, in partic. nella meccanica statistica. = voce
di monadi o unità individuali (con partic. riferimento al pensiero di leibniz)
si richiama al monadismo. - in partic.: la dottrina delle monadi enunciata
, che ha aspirazioni universalistiche (con partic. riferimento alla teoria medievale della monarchia
accentrati in un unico sovrano (con partic. riferimento all'impero romano fondato da
altre persone della trinità e, in partic., della divinità del figlio (
si contrappone a repubblicano). -in partic.: che si fonda sulla presenza
nelle funzioni religiose (e, in partic., comprende la chiesa, la
monaci o di un monaco (con partic. riferimento alla polvere pirica, secondo
ai, filosofi politici e, in partic., ai platonici, che con
rante le epidemie (in partic. di peste), era addetto
miner. che contiene monazite (con partic. riferimento alle sabbie detritiche).
delle arti. -uccello (in partic. pinguino) con le ali atrofizzate
chirurgica o per malformazione congenita. -in partic.: moncherino. -anche: arto
dello smalto. -coda mozzata (in partic., di un cane).
di piante o di terreni. - in partic.: sarchiatura. crescenzi volgar
giornalistico; nel passato indicava, in partic., la prostituta che frequentava ambienti
illusorio e di transitorietà che, in partic. nella concezione cristiana, hanno i
, raffinati e anche frivoli. -in partic.: che compone opere letterarie di
pessimistica e negativa; e, in partic., è usato nell'espressione mondana
: armonia della natura e, in partic., delle sfere celesti, secondo la
corteccia, con attrezzi taglienti. -in partic.: scortecciare. - anche:
vino di vai lagarina. -in partic.: ripulire le foglie di gelso,
da residui, da rifiuti. -in partic.: spazzare (un luogo o un
una malattia con manifestazioni ripugnanti (in partic. dalla lebbra che, per gli
da corpi estranei; vagliare. -in partic.: privare un cereale delle glume
interiore; riscattare, redimere. -in partic.: purificare l'anima dalle conseguenze
ripulito delle parti non commestibili, in partic. della buccia, del guscio,
guarito da una malattia infettiva (in partic., dalla lebbra o dalla peste)
o imperfezioni; riconosciuto innocente. -in partic.: purificato dai peccati.
compie operazioni di mondatura. — in partic.: che sceglie e seleziona un
effettua la pelatura degli ortaggi (in partic. dei pomo- dori) o della
: pulitura di un prodotto, in partic. di un tessuto, che si esegueeliminando
olio, le mangia. -in partic.: paglia corta, pula dei cereali
di una coltivazione; sarchiatura. -in partic.: monda del riso.
, struggono nella fiamma albeggiante. -in partic.: assenza di corpi estranei o di
stagnanti e dalle secrezioni nocive. -in partic.: sgombro del cibo (lo stomaco
sostanza o da un prodotto, in partic. le parti legnose e inservibili da
cernita da un prodotto, e in partic. da frutta o da ortaggi; residuo
depurato da scorie, da impurità. -in partic.: candido, bianchissimo (un
3. ristabilito, guarito (in partic. da malattie infettive o ripugnanti)
glume aderenti (un cereale, in partic. il riso). palladio volgar
6. puro (un metallo, in partic. l'oro). bonagiunta,
la remissione attraverso la penitenza. -in partic.: redento o esente dal peccato
ammesso al contatto col sacro (con partic. riferimento alla religione ebraica).
. che lo determina). -in partic. mondo ondoso, umido: il
3. corpo celeste, astro. -in partic.: pianeta o sistema planetario.
fenomeni naturali o meteorologici. — in partic.: l'emisfero illuminato dal sole o
, non può amare. -in partic.: il complesso delle forze del
(in contrapposizione all'aldilà, in partic. nelle espressioni questo mondo, nel
insieme dei cieli e dei pianeti (in partic. nella cosmografia antica). -mondo
-creare, ideare, produrre (con partic. riferimento alla creazione artistica).
. -con valore rafforzativo (in partic. con agg. come ogni,
beni e dai piaceri terreni. -in partic.: abbracciare la vita religiosa,
il n. 25, cfr. in partic. l'espressione lat. mundus muliebris
d'esistere al mondo. -in partic. disus. corrigendo dell'istituto fiorentino
sistemi valutari (e si riferisce in partic. al dollaro u. s.
vile, indorata o inargentata (con partic. riferimento a emissioni antiche, greche0 romane
fontamara altra moneta? -in partic. somma di denaro (per lo più
e alla coniazione di monete. -in partic. libbra monetale: usata come unità
o del denaro cartaceo. - in partic.: valutario, finanziario.
: facoltà di battere moneta. -in partic.: entrata proveniente dalla monetazione dei
di mo nete. -in partic.: nel medioevo, artigiano
che appartiene alla razza mongoloide. -in partic.: che appartiene alle razze mongoloidi
= deriv. da mongolo; nell'accezione partic. il termine è stato introdotto nel
obblighi dello stato clericale). -in partic.: la categoria meno severa di
non l'avea! 2. in partic. monna berta, monna bianca: a
, scim- mietta. - in partic.: bertuccia. ramusio,
-ci). monoasse (con partic. riferimento all'ambito dell'ottica).
atomo (un corpo semplice, in partic. un gasnobile). =
(in contrapposizione a policentrismo; con partic. riferimento a sistemi intemazionali costituiti da
. che ha un solo cilindro (con partic. riferimento al motore a combustione interna
suono, una voce). -in partic.: che segue una sola linea
, tipici dei mari tropicali e in partic. dell'oceano pacifico, che comprende
sf.): funzione (in partic. di variabile complessa) che associa a
individui di alcune specie animali, in partic. degli uccelli, ad accoppiarsi e
sostenuta dal monogenismo; monofilia. -in partic.: origineunica di tutte le razze umane
giuridica, di una tradizione e, in partic., delle lingue, del linguaggio
cie viventi (e in partic. di tutte le razze umane).
una zona determinata e circoscritta. -in partic.: emicrania parziale. tramater
stesso gruppo sociale; privilegio. -in partic.: situazione privilegiata che deriva dal
o soffocando la concorrenza. - in partic.: che concerne il predominio commerciale
, un veicolo). -in partic.: auto da corsa o aereo da
aperto che sostiene la cupola (con partic. riferimento a templi dell'antichità classica
di grande riguardo e prestigio e, in partic., a imperatori, sovrani,
titolo onorifico di giovane gentiluomo (in partic. di figlio di sovrano, di
d'estate verso il continente. — in partic.: il vento di tale tipo
per il sollevamento dei pesi. -in partic.: macchina a moto discontinuo che
alla formazione del prodotto finito. -in partic.: il trasportatore a catena che
; monte poco elevato. - in partic.: collina, colle.
uso delle popolazioni di montagna (con partic. riferimento al modo di vestirei.
(una persona). — in partic.: che sale o cavalca in
in costruzioni di varia natura (con partic. riferimento all'ambito delle costruzioni aeronautiche
industriali, ecc.). -in partic.: nell'industria mineraria, elemento di
. congiungersi carnalmente, accoppiarsi (con partic. riferimento ad animali; riferito a
e la contemplazione, elevare (con partic. riferimento all'azione salvifica e redentrice
lavorazioni e nelle industrie manifatturiere (in partic. nel settore meccanico ed elettrotecnico)
elementi che costituiscono un oggetto (con partic. riferimento al telaio degli occhiali,
o serie continua di rilievi, in partic. di una regione o di un territorio
un monte di stivali. -in partic.: pila di fogli, di lettere
per raggiungere la perfezione spirituale (in partic. nel linguaggio dantesco). dante
parte superiore di un oggetto. -in partic.: testiera della briglia. aretino
mucchio delle carte da gioco, in partic. di quelle che restano dopo la distribuzione
monte: v. tramuta. -in partic.: quota di denaro investita in
comunque di interesse sociale (e in partic., il monte dei maschi,
monte: interrompere un gioco (in partic. una partita a carte).
o risiede nel montefeltro. - in partic.: che appartiene alla casata dei
a un'area pianeggiante. - in partic.: tumulo. fatti di cesare
omogeneo; cumulo, ammasso. -in partic.: catasta di legname; bica
all'adempimento di un'obbligazione. -in partic. mora del debitore: ritardo ingiustificato
conseguenze sfavorevoli al debitore e, in partic., l'obbligo legale di pagare
adempimento di un'obbligazione e, in partic., nel pagamento di un debito
ricava da un'opera e, in partic., da una favola, da un
, generalmente lunga e robusta (in partic., nell'edilizia, trave della lunghezza
, professionale, religioso. - in partic.: filosofo o teologo morale; maestro
la particolare intensità). -in partic.: che è di pelle nera o
sospensione della scadenza delle obbligazioni, con partic. riferimento a quelle pecuniarie, decretata
morbidezza e di sé. -in partic.: qualità di un letto o di
della pelle e della carnagione (in partic. di donne e di fanciulli)
; flessuosità armoniosa delle membra (con partic. riferimento a quelle femminili, leggiadramente
costumi, effeminatezza, frivolezza. -in partic.: lussuria, lascivia. -in
le membra, ecc., con partic. riferimento a quelle femminili);
le carni, la pelle, in partic. di donne e fanciulli).
pigro; dedito ai piaceri. -in partic.: lussurioso, lascivo, dissoluto
. -accogliente, ospitale. -in partic.: che favorisce la vita oziosa
faccia morta. 2. in partic.: peste (anche nelle espressioni
articolazioni degli animali (e, in partic., degli equini).
malattia degli animali (e, in partic., degli equini) localizzata negli
renale degli animali (e, in partic., degli equini). dino
grave danno materiale o morale. -in partic.: turbamento grave e profondo nelle
spirituale, afflizione dell'animo (con partic. riferimento alle pene amorose);
un ani male (in partic., di un cane) incline a
coloranti per mezzo di mordenti. -in partic.: nell'industria tessile, operazione
-rifl. ferirsi con i denti (in partic. per manifestare o sfogare ira,
; bloccare, pinzare, serrare (con partic. riferimento a strumenti meccanici);
presa aderendo fortemente; premere. -in partic.: fare presa sul fondo (l'
. pesce della famiglia cobitidi (in partic. cobits taenia), che vive
specie diffuse nelle regioni tropicali, in partic. del l'africa,
mantello di un equino e, in partic., dei cavallo): si
nero (un equino e, in partic., il cavallo). testi
panno, un tessuto e, in partic., una seta, un velluto,
un tempo sia nei rotismi (in partic. dei mulini ad acqua, per trasformare
secondo la consuetudine dei nobili (con partic. riferimento al rito funebre celebrato,
un fuoco, ecc.). -in partic.: che si oscura, che
conclusione di manifestazioni e rappresentazioni (in partic. commedie) popolari (e attualmente
con riferimento ad animali e, in partic., a insetti). cammelli
cultura, delle loro tradizioni (con partic. riferimento agli arabi saraceni che invasero
alle vicende dei mori e, in partic., al periodo del loro dominio
di religione musulmana; moro (con partic. riferimento ai saraceni stanziati nel mediterraneo
regioni dell'africa settentrionale e, in partic., dalla barberia. bandello,
politico dell'italia postunitaria, e in partic. nell'età giolittiana, parlamentare di
essere accompagnato da mortalità elevata (con partic. riferimento alle epidemie di peste,
vita, severità di costumi. -in partic.: temperanza, sobrietà, continenza
= voce di area centrale e in partic. tose.; cfr. ma-
estens. copricapo, berrettone. -in partic.: colbacco alto, di pelo,
o rinunciandovi definitivamente. — in partic.: avvicinarsi a poco a poco al
o di modo). - in partic.: digradare, declinare. dante
grazia di dio (e, in partic., dopo avere ricevuto i conforti religiosi
moro (e si riferisce, in partic., ai musulmani assoggettati ai re
. figur. manifestarsi fievolmente. -in partic.: far sentire, in modo quasi
terrotto, gradevolmente variato rumore (con partic. riferimento ad acque correnti).
voce; bisbiglio, sussurrìo. -in partic.: brusio che si leva dal
lo più al plur., con partic. riferimento ai musulmani che dall'inizio
. sm. gerg. tabacco. -in partic.: varietà di trinciato da pipa
situazione giuridica di mora e, in partic., di mora del debitore (v
, il discorso). — in partic. dilettazione morosa: nel linguaggio teologico
, di natura illecita (e in partic. di natura sessuale), in cui
. morsa di dimensioni ridotte (con partic. riferimento al tipo che non richiede
più è riferito ad animali, in partic. feroci e nocivi, per indicare
un morso (un oggetto: con partic. riferimento ai proiettili di piombo,
trafittura, fitta; spasmo. -in partic.: sofferenza fisica che deriva dalla
a ingannare, a corrompere. -in partic.: aggressione violenta e proditoria.
piede degli alberi (e, in partic., degli ulivi) per impedire lo
che è destinato a morire (con partic. riferimento all'uomo e alle limitazioni
a ogni esperienza trascendente e, in partic., religiosa [mortai carcere,
5. percepibile sensorialmente (e, in partic., visivamente). -sostant.
di una realtà metafisica e, in partic., dell'anima). petrarca
spirito la vita soprannaturale e, in partic., la beatitudine eterna. dante
intridi ne'sette mortali. -in partic.: che causa la dannazione dell'anima
e affanni (una divinità, con partic. riferimento ad amore).
che cancella le caratteristiche umane (con partic. riferimento a operazioni magiche).
d'artiglieria a retrocarica (e in partic. delle bombarde e delle bombar delle
= voce di area centrale e in partic. umbra, deriv. dal lat
(di una pianta). -in partic.: disseccamento, appassimento. fiacchi
di una malattia mortale. - in partic.: emissione di sangue per la bocca
la data di un decesso (con partic. riferimento al giorno in cui si
anche, da emozioni profonde (con partic. riferimento alla tradizione poetica provenzale e
i vizi, il male (con partic. riferimento, nella tradizione stilnovista e
dell'anima priva della grazia. -in partic.: il peccato originale.
appunto, quelle nervose e, in partic., quelle costitutive del cervello).
padre il figliolo. -con partic. riferimento alla crocifissione di cristo,
il colore del volto). -in partic.: pallidissimo, esangue; livido
: avere un'agonia travagliata. -in partic.: opporsi con le residue forze
morte: sottoponisi, subirla (con partic. riferimento a cristo). dante
è tratto da un animale (in partic. da una pecora) non macellato,
, che ha effetto mortale (con partic. riferimento a un veleno);
spegne gli interessi culturali e, in partic., letterari; che impedisce di
mortificare, il mortificarsi (con partic. riferimento alle pratiche ascetiche);
annichilare, annientare, rovinare (con partic. riferimento all'azione pu- nitrice di
morfologica di un tessuto animale. -in partic.: necrotizzare, far incancrenire.
vizi, delle passioni, attuata, in partic. nella pratica religiosa cristiana, per
le proprie cattive inclinazioni (e in partic. la superbia, la sensualità,
morfologica di un tessuto animale. -in partic.: cancrena, necrotizzazione. crescenzi
e aromatizzata con diverse spezie, in partic. con bacche di mirto. -anche:
ucciso, trucidato, fatto morire. -in partic.: caduto in combattimento.
che ha cessato di vivere. -in partic.: chi è caduto in battaglia.
onori, esequie, funerale. -in partic.: complesso dei riti che,
suscita tristezza o noia. — in partic.: località priva della consueta animazione,
le carni, la pelle, in partic. di donne e fanciulli).
da eruzione di grosse vesciche, in partic. nel volto (e per lo
minute per pareti e pavimenti (in partic. nell'espressione mosaicista applicatore).
opera autentica (e si riferisce in partic. all'attribuzione del pantateuco).
mosè, alle sue vicende e, in partic., alla sua attività di ordinatore
l'ebraismo, quale è delineato in partic. nel pentateuco. loco-bone,
; tale tecnica è usata, in partic., nella decorazione di pavimenti,
artificiali, ninfei, fontane (con partic. riferimento alle nicchie dedicate nell'antichità
delle sue opere d'arte, in partic. delle opere musive. documenti del
o plastica di tale insetto. -in partic.: fibbia, fermaglio, borchia
da larve di insetti acquatici (in partic. dalle efemeridi); patracca.
persone agitate e noiose. - in partic.: branco, accozzaglia. galileo
terrore durante la rivoluzione francese, in partic. nel periodo del diretto- rid.
dove si nutre di frutti secchi, in partic. di nocciole e di semi (
. spar viere (con partic. riferimento alla specie accipiter nisus,
moscatella, sf.): in partic. nell'italia meridionale, vitigno coltivato
e ciliege tondelle. — in partic. pera moscatella o pero moscatello (
(il volto di una persona, in partic. di un giovane o di un
culto, chiesa, convento (con partic. riferimento a confessioni pagane o eretiche
maculato (e si riferisce in partic. al manto dei cavalli,
truppe equipaggiate con armi leggere, in partic. con moschetti, in un'azione
omit. region. sparviere (con partic. riferimento alla specie accipiternisus; anticamente indicava
disus. moscerino; piccola mosca. -in partic.: moscione boterò,
superiori alla comune mosca domestica. -in partic.: mosca carnaria o tafano. —
astri più vicini alla terra (in partic. il sole e la luna) esercitano
e potestate violenta. - in partic. moto ondoso: movimento a
col crescere del tempo. - in partic.: movimento effettuato a velocita ridotta
volta celeste o da un astro (in partic. dal sole e dalla luna)
della sete, ecc.). -in partic.: stimolo sessuale. castiglione,
con somma pena mentire. -in partic.: movimento ritmico e armoniosola mia prole
o da circostanze emotive). -in partic.: circolazione sanguigna; battito del
o tappa di un viaggio (con partic. riferimento alle fatiche e ai disagi
azione, di un'impresa (in partic. militare). -anche: avvisaglia,
una relativamente all'altra e, in partic., si ha il moto retto quando
macchina agricola o industriale. -in partic.: motoveicolo con due o tre ruote
sport simile al calcio, diffuso in partic. negli stati uniti, che si gioca
o permette un fenomeno naturale, in partic. lo sviluppo di un vegetale.
mosso, non muove. -in partic.: potenza, capacità, facoltà fisica
leggero, gassoso o essenze, in partic. benzina). -motori accoppiati o
l'energia di una corrente liquida, in partic. di acqua, in energia meccanica
rispettivamente, dei ciclomotori). -in partic.: motoscuter. alvaro
corso di malattie mentali, in partic. nella psicosi schizofrenica, nell'idiozia
figur. negli sport a squadre e in partic. nel calcio, giocatore che compie
determinate strutture anatomiche, e, in partic., ai gruppi muscolari o alla
dei motori a combustione interna, in partic. volumetrici, destinati ad autoveicoli e
tendenza, ecc.). -in partic.: trarre ispirazione (un impulso
parete verticale di notevole altezza. -in partic.: fianco roccioso di una montagna;
la * ganaderia '. -in partic.: muro di sostegno di un terrapieno
lavorato in tale località (con partic. riferimento alle famose vetrerie che vi
, fondare (un'istituzione, con partic. riferimento alla chiesa).
dritta e di sinistra). -in partic.: la parte che, verso l'
difesa di città e di fortezze (con partic. riferimento all'architettura militare antica)
del mare o dall'erosione. -in partic. i murazzi: argine di massi
più innalzato a secco, usato in partic. in campagna per cintare cortili e giardini
e interiora marinate di pesci, in partic. di tonno (e
derivati; combinato col cloro. -in partic. sali muriatici: i cloruri.
su per le muricce. -in partic.: strato di materiali frantumati e
respiro ai locali interrati e, in partic., alle cucine). -anche
alla vendita mercanzie varie e, in partic., libri di scarso valore o
o che lambisce la riva. -in partic.: sciacquìo delle onde del mare
incomprensibile, bisbiglio, sussurro. -in partic.: enunciazione, incomprensibile ai profani
secondo la disponibilità del materiale. -in partic.: parete di un edificio,
ch'io la porti? -in partic.: luogo di detenzione o di reclusione
. -anche: vallo militare. -in partic. lunghe mura, muro lungo:
bracciale, del tamburello (e in partic. si dice muro d'appoggio quello
parete, incastrato in essa. -in partic.: privo di cornice (una
tecniche della pittura parietale e, in partic., dell'affresco; a fresco.
che colpisce gli equini, in partic. nel panama. = voce
o caratteristico della murra. -in partic.: fabbri cato con
rappresentazione allegorica dell'arte e, in partic., della poesia. dante,
muse: cultore delle arti e, in partic., della poesia. molza
ispiratrice di un artista e, in partic., di un poeta, a essa
; cultore del sapere. - in partic.: scrittore, poeta (e ha
esercizio, pratica delle arti e, in partic., della poesia; attività artistica
stimola l'attività artistica e, in partic., la poesia, o ne costituisce
: coltivare le arti e, in partic., la poesia. tommaseo [
(ovvero alle arti e, in partic., alla poesia); poetico
alla poesia); poetico (con partic. riferimento, nelle poetiche medievali,
spostare il capo in avanti. -in partic.: scrutare con espressione interrogativa o
, osservare, guardare. - in partic.: fissare una persona con intenzione,
sonare uno strumento a fiato (in partic. la piva o il flauto).
per la loro fioritura precoce. -in partic.: giacinto muschiato, musco greco.
in alcune specie di funghi e in partic. nell'ovolo malefico [amanita muscaria)
per lo più mammiferi, e in partic. del mosco (moschus moschiferus)
alcune zone del corpo umano, in partic. la cavità ascellare. lucini,
ricco, rigoglioso di muschio (con partic. riferimento ad ambienti umidi o anche
tipica dell'arte islamica e, in partic., dell'egitto; e usata per
eccezione delle spugne (e, in partic., nell'uomo e negli altri
dir si voglia '. -con partic. riferimento al cuore. carducci,
che si estrae dalle pegmatiti, in partic. in brasile, in canada,
grazioso, simpatico e vivace, in partic. di una bambina o di una giovane
, popolare, ecc.). -in partic.: nel linguaggio della critica e
orchestra, un coro e, in partic., una banda o una fanfara.
ecc.; andamento ritmico. -in partic.: modulo stilistico ed espressivo tipico di
spirituale, di equilibrio interiore. -in partic.: stato o sentimento di concordia,
e risulti congruo; musicare. -in partic.: fare oggetto di un'opera
che pratica tale arte. - in partic.: cantante, cantatrice.
tutto il favore mu in partic. delle arti figurative, genera un senso
sonorità; armoniosamente, fluidamente (con partic. riferimento all'espressività di un testo
musicale; musico; suonatore. -in partic.: che suona in una banda
. donna esperta di musica. -in partic.: cantante (e vi è annessa
alle arti delle muse e, in partic., alla poesia; poetico.
musicale, trattatista di musica. -in partic.: compositore di musica,
cantore, cantante; sonatore. -in partic.: componente di un'orchestra, di
3. nella pratica musicale (in partic. dei secoli xvii e xviii)
. 2. musicologo (con partic. riferimento agli antichi scrittori greci di
museruola per animali domestici. -in partic.: armatura frontale o testiera dei
= voce di area nord-orientale e in partic. ven., dal gr.
del volto pieno di grazia. -in partic.: volto leggiadro di una giovane
di tale tecnica pittorica. -in partic.: eseguito a mosaico;
come decorazione di edifici, in partic. nell'ambito dell'arte romana.
alla faccia umana). - in partic.: bocca, zona labiale.
muso come un sacco. -in partic.: punta del naso del cane.
, affettuosamente iron.). -in partic.: bocca. dante, inf
sineddoche: persona, individuo. -in partic.: persona dall'atteggiamento duro e scostante
contrappone a coda). - in partic.: ogiva di un siluro, ai
la testa, che comprende, in partic., il turaco vio
mnemosine (e fu narrata, in partic., da esiodo nella 'teogonia'
che curava le entrate e, in partic., i diritti portuali di spettanza regale
xv, xvi e xvii, in partic. in germania, elegantemente lavorata eli
gentile d'uomo o donna. -in partic.: espressione del volto o atteggiamento
nell'espressione musone quadro). -in partic.: punta di tale fortificazione.
zante, effervescente (una bevanda, in partic. il vino, l'acqua
una be vanda, in partic. il vino). fu
propugnato, imposto da mussolini (con partic. riferimento all'intervento italiano nella ii
decorazione di tale tessuto. - in partic.: velo, veletta. l
vibrisse di alcuni mammiferi e, in partic., dei roditori, alle antenne
macchia fatta sul viso e, in partic., sul labbro superiore.
, primaticcio (un frutto, in partic. mele e pere). landino
a un altro; trasloco. -in partic.: travasatura del vino.
nostro di verdun in francia. -in partic.: tribù, clan. bibbia
arredi, paramenti). - in partic.: cambio di biancheria. nannini
per fattura o per funzione. -in partic.: raccolta di libri del medesimo
livree nuziali o mimetiche). -in partic.: muda (v. anche
ordinamenti medievali dell'italia settentrionale e in partic. della repubblica di venezia).
un gene a subire mutazioni. -in partic.: frequenza delle mutazioni genetiche nel
di un ente; rinnovamento. -in partic.: revisione, riforma (di
mutare o a mutarsi. - in partic.: che ha breve durata, effimero
, una determinata condizione meteorologica (con partic. riferimento a dio o a una
nemici in credenti. -in partic.: far recedere una persona da
ma è cosa necessaria. -in partic.: scegliere, preferire un comportamento,
posto. diventi superstizioso. -in partic.: travasare un liquido (soprattutto
uscire con lui. -con partic. riferimento a un tipo di abbigliamento
degli abiti o della biancheria (in partic. un infermo costretto a letto,
vita vegetativa (un organo). -in partic.: battere, pulsare (il
in cambio di un'altra. -in partic.: commerciare, mercanteggiare, vendere
a concetti astratti). - in partic.: caratterizzato da profondi mutamenti sociali
sottoposto a una metamorfosi prodigiosa (con partic. riferimento alle trasformazioni mitologiche).
. ant. mutamento di stato. -in partic.: seconde nozze. tavola
subisce nel corso dell'esistenza (con partic. riferimento ai cambiamenti tipici e vistosi
, ecc.). - in partic.: cambiamento della voce dei ragazzi
di positure a fini espressivi (in partic. nella danza). rinaldeschi,
diversa rispetto ad altre e, in partic., la collocano in una posizione determinata
manierismo, decadenza dello stile, in partic. letterario o pittorico, di un artista
di valore convenzionale, e, in partic., deprezzamento, svalutazione, spontanea
degli astri (quale appare, in partic., all'osservatore posto sulla terra
un personaggio epico o drammatico. -in partic.: il seguito delle peripezie che
nostri l'armonia dell'amicizia. -in partic.: cambiamento radicale introdotto nella storia
pochi anni o decenni. -in partic.: passaggio da una forma di vita
politiche e storiche classiche e, in partic., le teorie platoniche e polibiane
la nuova appartenenza), e, in partic., dallo stato laicale a quello
drammatica dell'esistenza, è riferita in partic. all'ambito politico e diplomatico)
compimento di una singola azione. -in partic.: cambio della persona o del
, dislocazione di oggetti inanimati (con partic. riferimento al trasferimento di merci da
una successione stabilita (e, in partic., dell'ordine in cui sono
un essere animato, e, in partic., il volo). moretti
in modo rapido, repentino. -in partic.: incostanza, volubilità.
una parte di esso). -in partic.: privo di reste (una varietà
l'armonia estetica dell'organismo. -in partic.: evirare. -anche: staccare
peculiari, significative, e, in partic., di pregio, di compiutezza,
importante del corpo. - in partic.: evirato. nani [tramater
propone di assistere gli associati, in partic. assicurando loro un trattamento economico adeguato
o eliminati in modo arbitrario. -in partic.: sottoposto a censura.
integrafica o fonetica (e, in partic., sottoposto atroncamento, ad aferesi,
- ornamentale). in partic. cornice mutilata: che ha un
sone, e, in partic., un esercito); privato di
che è atto a mutilare. -in partic.: evira- tore, castratore.
desti ditariamente). -in partic.: evirazione, castrazione. -etnol
o ritualmente definite del corpo (in partic. organi genitali, denti o labbra
all'adempimento di precisi obblighi, in partic. militari, si configura quale reato di
elementi che la costituiscono). - in partic.: mutinato (part. pass,
(l'attività artistica e, in partic., quella poetica). filicaia
un messaggio non verbale e, in partic., non orale. paleotti,
: ciascuna delle consonanti occlusive, in partic. nella terminologia di derivazione greco-latina (
forme del verbo avere). -in partic.: nella lingua francese, si dice
di comunicativa, da malumore. -in partic.: burbanza, sussiego, alterigia;
sistematica, fra membri volontari, in partic. appartenenti alle classi lavoratrici o meno
mutuata dal suo termine. -in partic.: derivato, preso o recepito da
due parti o due termini, e in partic. fra due persone, con effetto
pari intensità (un sentimento, in partic. l'affetto o l'amore).
. abisso, profondità immensa, in partic. del mare. bibbia
diffusione in europa dall'oriente. -in partic.: tipo di carte con figure
: voce nasale, propria, in partic., di chi è raffreddato.
grotte dove custodisce spesso tesori (con partic. riferimento alla mitologia, al folklore
. fiocco applicato alla cordelliera, in partic. nelle insegne delle dame e delle vedove
usato in funzioni liturgiche e, in partic., nell'amministrazione del viatico.
o mazzetto di filamenti vegetali, in partic. di stami di un fiore.
: quella che si manifesta, in partic. in un organo parenchima- toso,
caratteristico dell'arancio e, in partic., dei suoi fiori o dei
che la pratica professionalmente. -in partic.: infermiere anestesista. ojetti
lat. nardus àisticus; cfr. in partic. giovanni 12, 3: tunguenti
e da un olio essenziale contenuto in partic. nei fiori, che gli antichi impiegavano
di balsami e di unguenti. -in partic. nardo arabico', calamo odorato (
svolge la funzione di narratore, in partic. in un'opera letteraria.
parte di un atto difensivo e, in partic., dell'atto introduttivo di un
intenti artistici (un'opera, in partic. un poema epico, un romanzo
narrazione dell'infermiera. -in partic.: relazione, cronaca, storia;
di un'opera letteraria (e, in partic., di un poema epico)
4. struttura, forma narrativa (con partic. riferimento alle concezioni poetiche ed estetiche
signor cancelliere. preziosi (con partic. riferimento al cofanetto nel2. smorfia,
; fiutata di un animale (in partic. di un cane da caccia).
nel cielo (un corpo celeste, in partic. il sole). tasso,
occasione. determinata entità geometrica, in partic. da un15. che accade, che
, attività di alcuni elementi, in partic. dell'idrogeno e dell'ossigeno,
di che che sia. -in partic. processo di formazione di un minerale
sorgere (un corpo celeste, in partic. il sole). dante,
riferimento al complesso di circostanze, in partic. alla situazione astrale, ai fenomeni
-creazione del mondo (e, in partic., dell'uomo). francesco
orizzonte di un corpo celeste (in partic. del sole). -nascimento cosmico:
scoperta di una sostanza e, in partic., di un metallo. delfico
. base di una figura geometrica (con partic. riferimento alla piramide prospettica nelle
un'opera d'arte e, in partic., di una composizione letteraria;
. nasciùn 'nascita '(in partic. nell'espressione da nasciùn 'appena nato
spirituale, della beatitudine eterna. -in partic.: nella filosofia di v. gioberti
orizzonte di un corpo celeste (in partic. del sole). soldani,
diramazione di una parte anatomica. -in partic.: base di un dito;
e di lingue altrimenti ignote. -in partic.: antroponimia. -in senso generico:
che riguarda il nome proprio, in partic. di persona, o l'attribuzione
nell'ambito delle scienze naturali (in partic. della botanica). tramater
una forma di traslato, da usarsi in partic. in contesti poetici, comici o
o che ne deriva. -in partic.: che intende rappresentare un fatto
imposizione dei nomi propri e, in partic., dei toponimi. delfico,
di vita; rispettabilità. - in partic.: buon nome goduto nell'ambito di
nel lago del sangue. -in partic.: titolo nobiliare o cavalleresco.
mestiere o a un'arte, in partic. per celebrare la festa del santo patrono
ospitare presso di sé e, in partic., alla propria tavola con ogni
superiorità e la preminenza. - in partic.: obbedire. latini, rettor
vanno alla guerra? -in partic.: celebrare in uno scritto o in
all'alto consesso. -in partic.: insignire di un'onorificenza.
di cortesia nello stile epistolare e in partic. commerciale: pregiarsi. machiavelli,
lustro con la propria adesione (in partic. nell'espressione socio, membro onorario
honores) dell'antica roma. -in partic. diritto onorario o leggi onorarie'.
e, anche, discretamente (in partic. nell'espressione vivere onoratamente).
onoratamente in qualunque luogo. -in partic.: in modo conveniente alla dignità,
, sull'onore). -in partic.: buon nome, credito goduto in
alle norme della convenienza (e, con partic. riferimento a una donna, ne
notte alle femmine altrui. -in partic.: coniugato con una persona fedele.
princìpi, ai suoi dettami. -in partic.: compiuto o svolto nel pieno
e rime scrivi in carte? -in partic.: confacente ai meriti di un defunto
religioso). -anche: sacro (in partic., un luogo destinato al culto
onorato di parecchi visitatori. -in partic.: reso particolarmente prestigioso dalla presenza
significativo accoglie (un luogo, in partic. una citta). petrarca,
una causa lecita, giusta. -in partic.: teso a riabilitare o a
che è motivo di vanto (con partic. riferimento a ciò che costituisce un tradizionale
per cavallo al mese. -in partic.: imbandito sontuosamente (la mensa
di valenti uomini. -in partic.: membro di un comitato cittadino
agli alti gradi militari). -in partic.: che agisce secondo un
nemici nella reggia. -in partic.: dignità che è tenuto a perseguire
, non dalla virtù. -in partic.: suscettibilità. pananti, i-42
potenza incarnata della legge. -in partic.: fede concessa altamante. chiaro
onore (come ora definita), con partic. riferimento all'omicidio.
vo'un bell'emolumento. -in partic. ant. rispettabilità sociale conferita alla
ant. e letter. premio (con partic. riferimento a gare, competizioni,
22. privilegio che innalza nella considerain partic.: aristocratico. zione sociale e
corso degli onori, ecc. -in partic.: titolo nobiliare non ereditato,
di eccellenza, di trionfo. -in partic.: lauro, serto poetico. -
. -anche: accogliere festosamente. -in partic.: ringraziare, mostrare gratitudine,
; mostrarsi munifico, splendido (con partic. riferimento a feste e conviti)
vivere, la vita). -in partic.: che è proprio, che si
giudizio, un'espressione). -in partic.: rivolto a onorare, a rendere
benemerenze, meriti, capacità. -in partic.: decorazione cavalleresca attribuita per merito
persone, istituzioni, comunità (con partic. riferimento alla famiglia), la
senz'onta di gioia. -in partic.: la miseria, la degradazione
. il legno di tali piante (con partic. riferimento a quello dell 'ontano nero
pensiero esistenzialista (e, in partic., nella speculazione di martin heidegger
dal gr. &v fom *; (partic. pres. di etfzl *
che ne sono state date, in partic. da edmund husserl (con la
un'esperienza di luce. -in partic.: istituito secondo un retto sviluppo
e principio ordinatore della realtà. -in partic.: dottrina che, ricollegandosi alla
l'ire attizzi così? -in partic.: iracondo. giamboni, 8-ii-137
, traboccante (un veicolo, in partic. una nave). tansillo,
alcuni protozoi parassiti (e, in partic., del plasmodio della malaria)
di numerosi sporozoi (e, in partic., del plasmodio della malaria),
caratterizzate dalla presenza di oogonio (con partic. riferimento alle alghe e ai miceti)
per riprodurre un movimento sussultorio, in partic. quello del cavallo o di chi lo
praticata in una struttura architettonica. -in partic.: foro che serve, nella muratura
appannato, opaco; intorbidamento (con partic. riferimento agli organi della vista).
opacifìcante, sm. opacizzante (con partic. riferimento alle materie utilizzate per la
, mediante un opacime- tro. -in partic.: la misurazione, in una soluzione
o di una sua parte (con partic / riferimento all'appannamento del cristallino che
ne puliva la scabrezza restia. -in partic.: limitatezza congenita e sostanziale.
alterare la trasparenza tramite opacizzazione (con partic. riferimento a una superficie vetrosa,
un procedimento di opacizzazione. -in partic. filo, filato opacizzato: fibra tessile
accentua il grado di opacità (con partic. riferimento ai procedimenti usati nell'elaborazione
o graduarne la trasparenza. - in partic.: traslucido. galileo, 3-3-476
oscurità; ombroso, ombreggiato (con partic. riferimento a luoghi fitti di vegetazione
. -anche: oggetto, in partic. lampada, fabbricato con tale materiale
ossidi di terre rare e, in partic., di cerio. 3.
di cartoncino lucido, adottato, in partic., per i biglietti da visita.
cfr. anche fr. opaline, in partic. per il n. 3.
protozoi parassiti interni di vertebrati, in partic. di anfibi, pesci e rettili
negli stati uniti (e, in partic., a new york) in
opere morte si dilettava. -in partic.: azione meritoria (per lo più
-moto di un astro. - in partic.: fase lunare. firenzuola,
, tentata dagli speculatori stranieri. -in partic.: azione memorabile, impresa gloriosa,
di lavoro che un lavoratore, in partic. un bracciante agricolo, compie in un
, intesa come forza creatrice. -in partic.: il creato, il mondo.
) del prodotto artistico e, in partic., di quelli che si collocano
amministrazione di un pubblico istituto, in partic. di un edificio di culto, per
intervento di un essere soprannaturale, in partic. demoniaco. fra giordano,
fabbricazione di un prodotto e, in partic., alla coniazione della moneta. -anche
di dio (con riferimento, in partic., axyepistola di giacomo 5, 4
nell'ambito di un'amministrazione, in partic. giudiziaria; chi vi è impiegato
varie categorie di operai e, in partic., quelle tradizionali di operaio generico
1942-45 in alcune città francesi, in partic. a parigi; fu tuttavia considerata
di organizzare le missioni popolari, in partic. nelle campagne (e nel 1943 si
sociale, derivata dallo sviluppo industriale in partic. del sec. xix, che
organizzato dei lavoratori delle fabbriche. -in partic.: aderente o militante nel partito
di fama. -attività, in partic. lavorativa; operazione, azione.
costituisce la causa di un risultato. -in partic.: che concorre a determinare un
un'azione determinata, operatore. -in partic.: esecutore; autore.
che presta la propria opera. -in partic.: chirurgo. dalla croce,
delle opere di un artista, in partic. di un pittore. montale,
-avere una funzione propria, in partic. estetica. stigliani, 1-22:
io. adoperare uno strumento. -in partic.: maneggiare, brandire un'arma
compiere una funzione determinata. - in partic.: muovere un arto.
cristiano oppure italiano. -in partic.: brigare, tramare. ghirardacci
attendere a un'attività produttiva, in partic. manuale, impiegandovi le energie fisiche
alla propria funzione o uso. -in partic.: concorrere a produrre un fenomeno
degli affricani tiranni. -in partic.: far evacuare, tenere libero il
utilizzazione di una forza lavorativa, in partic. di animali, per un determinato
operatività, sf. efficacia. -in partic.: nel linguaggio politico, capacità
svolgersi di una determinata attività, in partic. poetica; che costituisce un impulso
, con maestria e perizia. -in partic.: intessuto, ricamato.
che provoca un effetto determinato. -in partic.: che esercita un influsso (
ambito di un ciclo produttivo. -in partic.: nell'industria meccanica, che
di beni o di servizi. -in partic.: chi compie, per conto proprio
stato o condizione (e, in partic., di quella umana) o
fin anche di contrarietà. -in partic.: funzione esercitata da una legge
, di cibi e di bevande. -in partic.: evacuazione. -per estens.
, della propria professione e, in partic., nell'assolvimento dei compiti propri di
di mezzi giuridici (e, in partic., mediante il compimento di contratti
, manufatto, prodotto. - in partic.: lavoro artistico. libro delle
, effettuato su una persona. -in partic., con uso antonomastico ed eufemistico
cavità anatomiche, umane o animali, in partic. alla cavità del lobo parietale del
e proteggono le branchie (e in partic. è usato per indicare l'osso
sforzo, fatica (e, in partic., molto lavoro manuale); che
adiposo; pingue, grasso (con partic. riferimento ad animali o alle loro
, non costituisce scienza, riferendosi in partic. alle opinioni comuni, sulle quali
essere; nel pensiero moderno, in partic. nella gnoseologia cartesiana, assume una
nel dominio della filosofia). -in partic.: credenza religiosa, pensiero filosofico
valore, è illusorio. -in partic.: tentazione o stimolo carnale.
invertebrati (raramente di vertebrati, in partic. di pecore). =
alcuni alberi della famiglia burseracee (in partic. dalvamyris opobalsamum), usata nella
estratti di organi di animali, in partic. con quelli di ghiandole endocrine:
voce dotta, lat. oppetere (in partic. nell'espressione oppetere mortem),
fa uso di stupefacenti abitualmente, in partic. di oppio e dei suoi alcaloidi;
fortezza, castello, cittadella (con partic. riferimento al mondo romano).
, ostruire qualsiasi canale anatomico (in partic. le vie urinarie e biliari e l'
soffre di un'oppi- lazione, in partic. alle vie urinarie o biliari o
verde anzi che no. -in partic.: che ha flusso mestruale alquanto
condizioni patologiche (una donna, in partic. giovane); affetta da clorosi
o occlusione di canali anatomici (con partic. riferimento alle vie urinarie e biliari
degli ortolani. 2. in partic.: condizione di una donna (soprattutto
di piante della famiglia papaveracee, in partic. del papavero bianco o indiano
di una situazione anche negativa (in partic. nell'espressione oppio del popolo o
2. tose. pioppo: con partic. riferimento al pioppo nero (populus
argomenti a sfavore, antagonista. -in partic.: che esercita un'opposizione di
. che pratica l'opportunismo, in partic. nell'ambito politico, mutando opinioni
uno spiccato senso della posizione (con partic. riferimento a un calciatore). -anche
giusto; convenienza, adeguatezza. -in partic.: rispondenza del tempo in cui
città o anche di una regione, in partic. riguardo all'uso strategico, alle
di riposo, ecc.). -in partic.: bisogno cor pulso
altre località (un luogo). -in partic.: che riveste notevole importanza strategica
propri diritti o interessi legittimi. -in partic.: ciascuno dei numerosi atti giuridici
che implica diversità; antitesi. -in partic.: relazione di esclusione intercorrente fra
, producano l'elemento neutro. -in partic. numeri opposti: numeri di uguale
difficoltà nelle funzioni vitali e, in partic., nel respiro. -anche:
vi era strada. -in partic.: tirato a fondo (una nave
que 'che poi seppi. -in partic.: ammalato, infermo. v
un innocente da calunnie oppresso. -in partic.: sottoposto a rapporti sessuali. -
, un individuo). - in partic.: occupato, tenuto sotto il dominio
, privato della vita. - in partic.: ucciso, trucidato. c
riscatto; tiranno, despota. -in partic.: chi occupa e tiene sottomesso
ogni forma di diritto. - in partic.: tirannia, dispotismo, dittatura o
, tribolazione, sofferenza. - in partic.: malattia, dolore fisico.
senza alcun vi cacci. -in partic.: ricoprire interamente, affogare,
e mille dolori. -in partic.: rendere penosa, affannata, difficile
l'orizzonte oppresse. -in partic.: smorzare, coprire, rendere meno
foscolo ed altri. -in partic.: mostrare l'infondatezza o la perniciosità
ogni potere difendermi. -in partic.: sottoporre a tasse eccessive, a
frastornar le nozze. -in partic.: possedere una donna (per lo
e furono oppressi da'consapevoli. -in partic.: celare o travisare la verità (
letter. assediante, assalitore. -in partic.: da assedio (una macchina
soi. -opporsi apertamente. -in partic.: muovere un'obiezione.
che avevano sempre allegate. -in partic.: considerato non originale, messo
le onde luminose in sonore e, in partic., le lettere dell'alfabeto in
(un carattere formale e, in partic., una rima). ferd
anche, ostentazione di essa, in partic. come profusione di agi, splendido
rotondità di forme, carnosità (in partic. del corpo femminile, ma anche di
serie di un prodotto industriale (in partic. di un'automobile), ma può
ozióne), sf. scelta (in partic. fra due possibilità) totalmente libera
che si escludono a vicenda (con partic. riferimento, nel diritto pubblico e
soggezione alla scelta stessa). -in partic. contratto o clausola o patto di
. -prescelta, prelazione. -in partic. diritto di opzione (anche semplicemente
delle società di capitali (e, in partic., delle società per azioni)
dell'autorità giudiziaria. -in partic. e per anton. l'un'ora
partecipazione di essi alla liturgia, in partic. a quella della messa.
il trascorrere del tempo. - in partic.: orologio. virgilio polidori [
seguente, da sessanta minuti (in partic. nelle espressioni un'ora prima, un'
-tempo occupato da una lezione (in partic. accademica). diario sanese
per tinizio di un'operazione, in partic. militare. migliorini [s
-quest'ora', adesso (in partic. nell'espressione fino a quest'ora'
l'origine di sviluppi futuri. -in partic.: la fine dei secoli (con
stabilito perché la vita finisca. -in partic. in espressioni e locuz. come quell'
in giovane età, prematuramente. -in partic., con riferimento al viaggio ultraterreno
, ecc.) e, in partic., compiere certi atti giuridici (
limite o condizione del tempo (con partic. riferimento alla fonda- mentale concezione aristotelica
per tempo, in tempo (in partic. nelle espressioni essere a ora, essere
dei fatti (e si riferisce, in partic., a ciò che si presume
sm. nel mondo antico, in partic. in quello greco del periodo arcaico