una posizione politica o religiosa, in partic. nella fede; perseverante in un
, che vi dimora abitualmente. -in partic.: stanziale (una popolazione)
mansione o una professione continuativamente. -in partic.: assunto a tempo indeterminato.
è comproprietario dello stabile. -in partic., sm.: immobile urbano,
produrre suoni fissi (uno strumento, in partic. a tastiera).
svolta una determinata attività produttiva, in partic. nel settore industriale { stabilimento industriale
decisione risolutiva, fermo proposito. -in partic.: deliberazione assunta in accordo con altri
si uniforma; istituzione sociale. -in partic.: ordinamento, regolamento giuridico,
di questioni o situazioni incerte, in partic. di condizioni di instabilità politica.
o professionale di una persona (con partic. riferimento a quella matrimoniale di una
una prop. subord.). -in partic.: deliberare in base alla propria
o private di carattere permanente. -in partic.: stringere amicizie, instaurare relazioni
, scienza o arte; istituirli, in partic. imponendone o determinandone il rispetto generale
un'autorità politica o religiosa. -in partic.: fondare istituti d'insegnamento,
sistemare situazioni o questioni incerte, in partic. condizioni di instabilità politica.
, puntellandolo gradatamente a misura che -in partic.: collocare una fanciulla in monastero fal'
un sentimento; fermezza, coerenza in partic. nella condotta moralmente lodevole, nel
alle sollecitazioni; saldezza, resistenza in partic. di edifici. leonardo, 2-257
dell'acque. -immobilità, in partic. della terra nel sistema tolemaico.
variazioni di una grandezza fisica. -in partic.: proprietà di un sistema atto
una mansione; nominato, eletto. -in partic.: salito al trono (un
stante nel tempo un fenomeno fisico, in partic. un mo vimento,
regolare un rapporto di lavoro (con partic. riferimento ai professori universitari incaricati che
determina un effetto di stabilità. -in partic.: dispositivo o apparecchio che ha
stabilità a una posizione lavorativa. -in partic.: conservazione dell'insegnamento dei professori
il 3. allevare i pesci (in partic. le anguille) o i mollucastello.
, strappare via, asportare. -in partic.: portare via un pezzo di
agg. che può essere staccato (in partic. senza risultare inservibile o danneggiare l'
consegnarli come ricevuta o contrassegno. -in partic.: compilare un assegno e;
affetto o da amore. - in partic.: andarsene da casa. tortora
repentinamente il piede dall'acceleratore, in partic. in prossimità di una curva,
-non collegato con un impianto e, in partic., con l'alimentazione elettrica (
9. estratto da un recipiente, in partic. mediante aspirazione (un liquido)
. tipo di recinzione, usato in partic. per delimitare una proprietà terriera o
di astrazione dalla realtà circostante proprio in partic. di chi è immerso nella contemplazione
netto contrasto visivo, che si palesa in partic. fra forme o colori non omogenei
-anche: breve trasmissione, che in partic. consiste in un messaggio pubblicitario e
peso ufficiale di una merce, in partic. come servizio per un'arte o
diversi stadi di un processo. -in partic.: in geografia fisica, proprio delle
di gare e manifestazioni sportive, in partic. di calcio e di atletica,
allo stadio cinematografico'. -in partic.: ciascuno degli stati di una malattia
agenti secondo lo stesso principio. -in partic.: ciascuna delle sezioni in cui
due elementi meccanici (e, in partic., è piegata a u e fissata
messo, inviato, messaggero. -in partic.: soldato che ha il compito di
a varie mansioni e incarichi, in partic. ai lavori domestici presso una casa principesca
castigare severamente il comportamento altrui (con partic. riferimento a chi si fa strumento
due stagge inchiodate. -in partic.: asta verticale nella quale sono infissi
perdeva il suo ritmo. -in partic.: ciascuno dei prolungamenti delle gambe
2. sottoporre un cibo (in partic. salumi e formaggi) al processo
destinato (un materiale). -in partic.: sottoposto al processo di stagionatura per
di stagionatura (un alimento, in partic. salumi e formaggi) o di invecchiamento
addetto a operazioni di stagionatura. -in partic.: adibito alla sorveglianza dei forni per
, in determinate condizioni ambientali, in partic. di temperatura e umidità, al fine
caratteristiche meccaniche o tecnologiche. -in partic.: trattamento al quale viene sottoposto il
caratteristiche ottimali per il consumo. -in partic.: procedimento a cui vengono sottoposti i
non vieni con me? -in partic.: periodo in cui sono più frequentate
e fortuna di un'attività, in partic. in ambito artistico o letterario.
dell'anno, in partic. nel settore turistico; lavoro stagionale
antica città greca della penisola calcidica (con partic. riferimento al filosofo aristotele).
del creditore (ed è pratica diffusa in partic. presso popoli che non conoscono l'
l'autonno et esenddoter. tagliare, in partic. secondo una linea irregolare o freddo,
saldare. -in partic.: somma di compromesso, pattuita
per estens. cessare di scorrere, in partic. di fuoriuscire da una ferita;
e di evitarne l'ossidazione. -in partic.: rivestire di stagno la superficie
otturare un buco, e, in partic., una falla in un'imbarcazione
da parte commesse insieme e, in partic., una botte o un barile
vino, olio 0 aceto. -in partic.: recipiente a forma di bricco in
raccogliere oli o grassi residui. - in partic.: cassetta di latta stagnata usata
stagno; sottoposto a stagnatura (in partic. una pentola, un vaso,
infiltrazioni o fuoriuscite di liquido. -in partic.: reso impermeabile, per lo più
di stagno, a scopo protettivo, in partic. per evitarne l'ossidazione; si
o concentrazione eccessiva di umori, in partic. di sangue, in determinati organi o
, di un affare e, in partic., di una trattativa o di un
stagno o di latta stagnata. -in partic.: ampolla di stagno dotata di beccuccio
dell'inferno dantesco (per indicare in partic. il cocito e il flegetonte)
usato per pulire varie superimi, in partic. le lenti. biringuccio, 2-144
stagno o di latta stagnata, in partic. quello usato per raccogliere oli o grassi
vita organica dall'anima (e, in partic., secondo tale dottrina, il
capacità per aridi (e, in partic., per cereali), in uso
-anche: la quantità di aridi (in partic. cereali in grani o macinati)
tipico di alcune divinità ctonie (in partic. egiziane) in forma di canestro
, in abbondanza. grandi quantità, in partic. denaro, ricchezze. bibbiena,
sulle pareti interne delle grotte (con partic. riferimento al solfato di rame).
solo esterna ma anche interna (in partic. organizzando le famose 'purghe'e i processi
politica di i. v stalin (con partic. riferimento a chi, dopo la
stallàggio, sm. stalla, in partic. quella un tempo della patria
spazio di ducento piedi e stalla, in partic. quella un tempo annessa alle locande
. stal la, in partic. quella un tempo annessa alle locande in
o rifugio (un animale). -in partic.: trovare ricovero in una stalla
e destinato a persona importante. -in partic.: ciascuno dei sedili accostati in
. ricovero per gli animali. - in partic.: ovile. giostra delle virtù
, diffuso con varie specie e, in partic. con la amante, volendo
figur. sofferenza acuta e intensa, in partic. amorosa. cammelli, 208:
. stelo di una graminacea. -in partic.: fusto del granoturco privato della pannocchia
5. pregio, valore (in partic. nell'espressione di stocco, con
o di tenere un comportamento, in partic. di adempiere a un dovere o di
, dominando i propri sentimenti. -in partic.: che sopporta con fermezza dolori
sia maschile sia femminile (e in partic. a roma era indossata dalle matrone
persona che indossa tale veste (e in partic. nel 'paradiso'dantesco ciascuna delle anime
sul petto o sulla schiena. -in partic.: lista di pelliccia incrociata sul
di probabile origine germ. e, in partic., longob. (da rigurgito stomacale
2. che ripugna fisicamente e, in partic., sessualmente in quanto brutto,
in quanto moralmente condannabile e, in partic., im- che ripugna (un
tollerare determinati cibi o bevande, in partic. in situazioni non usuali. ariosto
di poco; gusto grossolano, in partic. nelle scelte amorose. carducci,
della bocca causata da miceti, in partic. daìyoidium albicans. = voce dotta
infiammazione di uno stoma. -in partic.: flogosi catarrale semplice della stomia di
o sonare nella tonalità sbagliata, in partic. commettendo errori d'intonazione con conseguente
. elettron. negli apparecchi elettronici, in partic. per la registrazione e per la
tre batuffoli di stoppa. -in partic.: specie di barra per lo più
stopaccio di sughero delle bottiglie. -in partic.: pezzo di stoppa usato come tappo
la bocca di un recipiente. - in partic.: tappare una bottiglia.
con una ciabatta. -in partic.: murare. atti del processo
strettamente un orifizio del corpo, in partic. il naso per non sentire odore,
largamente usato. talvolta rinismo, in partic. di un cronometro. - anche assol
e di foglie di una coltura, in partic. di cereali, rimasto sul campo
designano altre piante spinose, e in partic. la iacea { centaurea jacea) e
stopposi maglioni da donna. -in partic.: che ha colore opaco (e
f. balsamo che si ricava in partic. dalla liquidambra (liquidambar orientalis),
. pianta che fornisce tali resine (con partic. riferimento alla liquidambra e allo stirace
energia una parte del proprio corpo, in partic. un arto (anche in segno
, tr. alterare, contorcere. -in partic.: contrarre in una smorfia il
non ancora provàti. -in partic.: attonito stupore, profonda meraviglia
, rintronare (rumori, voci, in partic. forti e confusi). -
di narrazione o di ripensamento. -in partic.: narrazione di vicende personali.
riferisce o perbene allo storia, in partic. ai suoi processi, modalità o avvenimenti
o tratta fatti storici e, in partic., che interpreta un avvenimento considerandolo
, leggendari o sacri; istoriare. -in partic.: illustrare un manoscritto o un
retorici o anche enfatizzandolo. - in partic.: celebrare con la poesia.
del poeta tedesco novalis). -in partic.: orientamento filosofico, formatosi a
autore, un pensatore). - in partic.: che sostiene o segue i
di tale criterio esegetico). -in partic.: che è tipico o si fonda
, effettivamente comprovato o avvenuto. -in partic., nel linguaggio fìlos.:
vi è rappresentato (per indicare in partic. il carattere delle componenti storiche,
scuola di pensiero). -in partic.: che si ispira allo storicismo,
vita o dell'attività. - in partic., nel linguaggio filos.: considerare
storicizzato, un rapporto. -in partic., nel linguaggio filosofico: considerato o
particolare ambito cronologico e geografico. -in partic.: che testimonia e tramanda il
della storia di un paese, in partic. tracce di insediamenti remoti (un luogo
, della sua condi -in partic.: barzelletta. zione sociale,
3. branco numeroso di animali. -in partic.: muta = deverb. da stornare
3. indirizzare altrove, deviare. -in partic.: volgere in un'altra direzione
mantello di un equino e, in partic., di un cavallo).
, picchiettato di bianco. - in partic.: brizzolato (i capelli).
lanciato contro una superficie. - in partic.: rinculo di un'arma da fuoco
era stata riconosciuta alla controparte. -in partic.: eliminazione o riduzione di una
impresa, con danno di questa. -in partic. storno di dipendenti, storno di
la salute di una persona, in partic. con colpi, ferite, mutilazioni,
occupazione, da una pratica e in partic. dalla virtù. cavalca, 20-546
una parte del corpo, e in partic. negli arti inferiori, per una malformazione
incompleto e grossolano (un lavoro, in partic. un'opera letteraria, pittorica o
3. menomazione fisica e, in partic., mutilazione o ferita riportata in
. grave lacuna, errore madornale. -in partic.: alterazione del significato o della
contaminate / sono di storsione. -in partic.: depredazione, saccheggio compiuto dai
l'appassimento dell'uve. -in partic.: torsione del collo. papi
che se ne ricava). -in partic.: adagiato obliquamente sul solco (
. 13. moralmente condannabile, in partic. in quanto non rispondente o in
lastra o una superficie metallica. -in partic.: battere medaglie o monete eseguendovi
e di là, con forza, in partic. nel trasporto da un luogo a
andare in un altro luogo, in partic. rimuovendolo da cariche, allontanandolo da
non sanno imitar che ivrabbondanza. - in partic. nell'espressione a strabbondifetti degli antichi
bere). bere smodatamente, in partic. alcoolici. a. cattaneo
luogo, uno spazio). -in partic.; colossale, imponente (un
. bretella per sostenere i pantaloni. -in partic.: ciascuna delle due cinghiette di
uno sforzo eccessivo o prolungato, in partic. richiedendole o sottoponendola a un'intensa
2. mettere duramente alla prova. -in partic.; logorare il nemico con un
straccare cento penne buone. -in partic.: levigare con l'attrito la superficie
azione o da un'impresa, in partic. militare; seccarsi, essere stufo
richieste o per una persona. -in partic.: ignavia nel compiere il bene
. -pezzo di tessuto, in partic. di tela. ippiatria,
, sm. lacerazione, strappo, in partic. di indumenti, di un libro
di carta o di stoffa. -in partic.: strappare un foglio per distruggere
voce di area centr. e, in partic., roman., femm. sostant
(carta o stoffa). -in partic.: lacero, sdrucito, sbrindellato (
, pezzo di tessuto. -in partic.: pezzo di tessuto, spesso di
di stoffa di scarto e, in partic., dei ritagli dell'industria della confezione
: v. valere. -in partic.: persona che versa in pessime condizioni
15. lo strappare i capelli, in partic. i propri per dolore o disperazione
: avevamo tre- di animali (in partic. di cavalcature o di selvatici dici
equivoca. sfinimento e, in partic., con morto, compone un'espres
non si ponesse a sedere. -in partic.: stanco di continue imposizioni fiscali.
, travagliato, confuso e, in partic., deluso dalla mancata corresponsione amorosa
sf.): partita (in partic. di calcio) in cui sono impegnate
3. affollato, gremito eccessivamente. -in partic.: frequentato da un gran numero
. che si comporta negligentemente, in partic. non adempiendo a un dovere o a
, un cavo, ecc. -in partic.: binario fisso o smontabile,
la corrente di un fiume. -in partic.: deviare bruscamente dalla direzione in cui
fino alle estreme conseguenze (e in partic. si disse dei fiancheggiatori moderati del
la strada: cedere il passo. -in partic.: accostare per lasciar passare un
pervertito, fuori dalla retta via. -in partic.: ingannarsi, sostenere o esprimere
due o più centri abitati. -in partic.: strada di campagna, larga e
uno scopo, un obiettivo, in partic. una condizione di vita. bernardo
controllare il traffico delle merci, in partic. all'ingresso di una città.
e rettilinea, spesso alberata, in partic. alla periferia di una città o fra
2. per estens. procedere, in partic. in un lavoro, con scarsa
. errore, sproposito madornale, in partic. nel parlare o nello scrivere.
forti quantità di sostanze eccitanti, in partic. di alcool o di droghe.
forti quantità di sostanze eccitanti, in partic. di alcool o di droghe. -anche
ant. sistemare una faccenda, in partic. una questione economica. g
straffóro), sm. foro, in partic. praticato col trapano nel marmo per
2. intaglio di un materiale, in partic. di una lastra di pietra o
sm. corda particolarmente resistente usata in partic. come laccio per l'impiccagione.
pericolo la pubblica incolumità). -in partic.: eliminazione violenta di una minoranza
devastazione di luoghi, a opera in partic. dell'acqua o del vento.
indurre moltissime persone a innamorarsi (con partic. riferimento all'azione di amore personificato)
che di propria inclinazione. -in partic.: sciogliere e liquidare una società esistente
liquidato (una faccenda). -in partic.: risolto con una transazione (un
stralciatura, sf. potatura, in partic. delle viti. lastri,
elemento da un insieme. -in partic.: estrapolazione di un brano o di
: l'elemento selezionato o, in partic., il passo espunto o estrapolato.
elemento, di una parte. -in partic.: espunzione di un brano da uno
: l'elemento soppresso e, in partic., il brano eliminato, anche
6. nell'attività pubblica (in partic., in quella parlamentare),
4. sofferenza, tormento, pena in partic. amorosa. dante, purg.
che sostengono lateralmente un alberetto, in partic. di belvedere e controbelvedere, di
orientati in modo innaturale. - in partic.: strabico (una persona).
. maledire con grande veemenza (in partic., con valore enfatico, nell'
. tose. alquanto esuberante, in partic. dal punto di vista sessuale.
da sé una persona indesiderata (in partic. in un'imprecazione). goldoni
. -fare cadere morto (in partic. nell'espressione stramazzare morto).
5. colpo alquanto violento, in partic. inferto con un'arma da taglio
le prese a eccezione di una (in partic. nelle espressioni dare o fare stramazzo
-per estens. fibra vegetale (in partic. sparto) usata nella fabbricazione di
spudoratamente, in modo sfacciato. -in partic., nel rituale della sfida cavalleresca,
accettate (una persona e, in partic., un artista); eccentrico,
suono; soffocare un rumore. -in partic.: ostacolare o frenare 1'emissione
estraniarsi dalla realtà circostante e, in partic., nel linguaggio marxista, dal complesso
allontanare troncando ogni rapporto, e in partic. un precedente legame di stima,
quelle erano faccenda da femminucce. -in partic.: farsi indifferente a una forma di
tarmi straniere. -sostant. -in partic.: chi si reca all'estero in
di altri, altrui. - in partic.: scritto, composto da altri.
sgarbati; scontroso, scostante. -in partic.: indifferente ai vincoli affettivi e di
che non si pratica abitualmente. -in partic.: bizzarro, stravagante. r
bisbetico, arcigno, rancoroso. -in partic.: crudele, spietato. felice
norme e a regole. -in partic.: in via eccezionale, per casi
la qualifica di straordinario. -in partic.: nell'ordinamento scolastico, periodo
linea, una corsa). -in partic. treno straordinario: istituito temporaneamente per
da parte a parte. - in partic.: trafiggere. 5.
le persone di servizio. -in partic.: malmenare, picchiare. g
e insultare questi ritardatari. -in partic.: giudicare sfavorevolmente, biasimare,
rovinato per un uso eccessivo. -in partic.: sciupato, logoro, liso;
una disciplina, di un oggetto, in partic. sacro. -in senso concreto:
linea verticale della parete. - in partic.: tetto. e. fasana
un luogo all'altro. -in partic.: trasporto funebre, funerale.
-allontanare da un luogo, in partic. da quello d'origine.
movimento rapido o in modo sgarbato. -in partic.: sottrarre, rapire, rubare
rovere tanto annosa? -in partic.: nell'esecuzione del supplizio della corda
o tira fino a spezzare. -in partic.: nella lavorazione della canapa,
in una direzione; strattone, in partic. a una fune, alle redini o
congegno; sforzo di trazione. -in partic.: lo staccare, lo svellere,
-funzionamento irregolare di un congegno, in partic. di un motore. calvino,
animatori, dei capi. -in partic.: distacco di una forza politica da
, sm. piccolo materasso, in partic. usato come giaciglio da soldati o marinai
toccando il suolo con un'estremità (con partic. riferimento al lembo di un abito
. -scia luminosa che segue in partic. una stella cadente; raggio solare
si accompagnano a qualcuno. - in partic.: seguito (di domestici,
-corteo organizzato per circostanze solenni, in partic. per accompagnare un defunto alla sepoltura.
influenza. -situazione economica, in partic. debitoria, rimasta ancora irrisolta;
a contatto con una superficie, in partic. con il suolo (e il rumore
sm. l'essere strascinato (in partic. come forma di supplizio).
funi, di legami. - in partic.: tirare l'aratro. guido
qualcuno che fa resistenza. - in partic.: portare in prigione. la
il tirare in una direzione. - in partic.: traino. restoro, ii-154
- con sineddoche: veste (in partic. di lutto) lunga e fornita di
. -scherz. medico, in partic. chirurgo, privo di perizia e
un conflitto (e si tratta in partic. di missili balistici intercontinentali o di
atene, comandante militare, e in partic. ciascuno dei dieci membri della magistratura
er il conseguimento di un obiettivo, in partic. in am- gramsci, 4-146
o formato da più strati sovrapposti (con partic. riferimento a rocce e a formazioni
nella configurazione orizzontale e verticale. -in partic.: nelle rocce sedimentarie, disposizione
la successione cronologica delle rocce, in partic. di quelle sedimentarie e stratificate,
, geotecnica e agraria). -in partic.: che concerne le caratteristiche morfologiche
2. disus. giaciglio. -in partic.: letto. francesco da barberino
dotata di proprietà fisicne specifiche. -in partic. strato di inversione, quello sottile formato
può venire divisa una popolazione (con partic. riferimento alle condizioni socio-economiche o a
. zool. sottile formazione laminare. -in partic. strato madreperlaceo-, quello più interno
riferisce alla stratosfera e, in partic., che può raggiungere la stratosfera
catena; spintone, strattone, in partic. per indurre a camminare.
vasi che lo contengono. - in partic.: emorragia. guerrazzi, 10-503
. incorrere in un grossolano errore, in partic. in un giudizio; sragionare,
agg. che fa baldoria (con partic. riferimento all'annuale festino degli accademici
. abbandonarsi a eccessi, in partic. nel mangiare, nel bere, nei
nei piaceri dei sensi. - in partic.: crapula, gozzoviglia.
per lo più in peggio. -in partic.: mettere sottosopra lordine o l'
una persona, metterla in agitazione. -in partic.: alterare o confondere le facoltà
assai stra - in partic.: che suscita un'angosciosa partecipazione ziato
strappandola, acciaccandola o sgualcendola. -in partic.: scarmigliare e strappare i capelli a
scarmigliare e lo strappare i capelli (in partic. i propri, per il dolore
3. atroce sofferenza fisica, in partic. di chi subisce torture e sevizie
esagerati o infondati (e, in partic., nel linguaggio della pubblicistica,
pesci della famiglia blennidi (e in partic. del blennius sanguinolentus).
, assoggettare alla propria volontà. -in partic.: far innamorare perdutamente di sé
sf. striglia, spazzola, in partic. usata per la pulizia dei cavalli.
ghio, strégghi). strigliare (in partic. cavalli, muli, asini).
qualità in un determinato campo. -in partic.: uomo politico dotato di straordinario
un bene o un'altra entità, in partic. numerica. v. borghini,
consumare le proprie energie; sfinirsi. -in partic.: deperire, languire.
6. diminuito nella sua superficie. -in partic.: ristretto verso l'alto,
. punto dove termina una linea. -in partic.: ciascuno dei due estremi di
fuori e si disperde. -in partic.: gli arti dell'uomo e dei
di un periodo di tempo. -in partic.: il momento estremo della vita,
avversità; ridotto a malpartito. -in partic.: che è stato irrimediabilmente indebolito e
sendosi allo stremo dell'anno. -in partic.: il momento estremo della vita;
a clienti o dipendenti. -in partic.: dono, costituito in genere da
generosità e a profusione. - in partic.: dono nuziale. anonimo genovese
dal lento corso cocito. -in partic.: tintinnare, stridere, cigolare,
stridulo, aspro e continuo. -in partic.: gracidare (la rana).
per qualcuno motivo di piacere. -in partic.: ferita, punizione che rappresenta
un suono acuto e squillante. -in partic.: scoppiettante, crepitante (il
risonare con grande frastuono. -in partic.: stridere fragorosamente, sferragliare (un
e dissonanti; schiamazzare. - in partic.: gracidare (le rane).
fragore intenso e continuato. - in partic.: calpestio. cavalca,
allo sviluppo di taluni microrganismi (in partic. lo streptococco emolitico) e di
) e di taluni animali (in partic. il ratto). = voce
un punto di un corpo elastico. -in partic.: in un sistema continuo,
movimento; l'afferrare saldamente. -in partic.: movimento con cui nella lotta si
2. restringimento e, in partic., in fonetica quello del canale
di breve durata; fitta. -in partic.: convulsioni dell'agonia. boiardo
i semi di una pianta (in partic. quelli dei cereali), in seguito
passaggio conclusivo di una composizione (in partic. di un'opera lirica), caratterizzato
lunghezza o larghezza; restringere. -in partic.: far diventare un abito o
o dedicarsi a frequentazioni mondane. -in partic.: rinchiuso in carcere, prigioniero
restrizioni; disciplinato, ordinato. -in partic.: sottoposto a regole, precetti,
o anche solidificato; compatto. -in partic.: ridotto di volume attraverso una
tiguo, vicino. -in partic.: raccolto in grande numero o
che possa agli altri. -in partic.: legato da profonda amicizia con qualcuno
cedimenti; intransigente, inflessibile, in partic. nel giudicare (anche con riferimento
41. breve (la distanza, in partic. nel corso di un duello)
spazio; di lunghezza limitata. -in partic.: corto (il passo) -anche
una parte del corpo umano, in partic. il busto, le spalle, il
disponibilità di un bene materiale, in partic. di viveri e di mezzi di prima
a estrema sobrietà e moderazione (in partic. nello spendere, nel nutrirsi o nel
o inadeguato rispetto alle esigenze). -in partic.: molto ridotto (i tempi
solido strettoio al naso? -in partic.: pressa a vite, azionata a
colore diverso rispetto al fondo. -in partic.: venatura di una roccia o di
- coperto di ferite sanguinanti. partic.: venatura di una roccia o di
lucolore diverso rispetto al fondo. -in partic.: percorso centi delle strade, le
paratamente a scopi prestabiliti. - in partic.: ripartire un'eredità. capitoli
, sm. ant. liberazione, in partic. dal peccato; redenzione.
sgradita rodendosi nelrani- mo. - in partic. nella forma striderci. machiavelli,
(un animale). -in partic.: grugnire (i maiali, i
di legno o di ferro, in partic. cardini e porte, carrucole, serrature
lamentoso di uccelli (e, in partic. il garrire delle rondini). -anche
-verso alto e stridulo di animali. -in partic.: grugnito di maiale; fischio
6. acuto cigolìo o scricchiolìo, in partic. di porte; sferragliare di catene
campanelle. -sibilo. - in partic.: suono sibilante della lettera s.
un uccello, un insetto, in partic. la cicala). fr.
-affrettarsi a compiere un'azione. -in partic.: risolvere rapidamente la trattazione di
superficie di elementi architettonici romani, in partic. monumenti funerari, e ripresa in
, con cui gli antichi e in partic. gli atleti dopo il bagno o gli
e di governo degli animali, in partic. di cavalli, muli e buoi
striglia sul degli animali, in partic. equini e bovini, con la striglia
pulitura del pelo degli animali, in partic. bovini ed equini, eseguita mediante
4. novità, tendenza innovativa in partic. nel campo della moda (nell'
gridando le notizie più clamorose, in partic. quelle delle edizioni straordinarie. -per
girovaghi avessero là sostato. -in partic.: venditore ambulante di giornali che
in modo stonato (e, in partic., con intenzione spreg., musica
suona uno strumento musicale, in partic. a corde, in modo dilettantesco
o dilettantesco uno strumento musicale, in partic. a corde o a tastiera. -al
maldestro, dilettantesco. -in partic.: sonatore ambulante. carducci,
-in senso concreto: strumento musicale (in partic., chitarra). p
villaggio in un velo di fumo. -in partic.: cordicella, nastro per tenere insieme
cioè sta enunciando una frase -in partic.: legaccio per calzature. portoghese
farina, moldi caratteri). -in partic.: nel linguaggio informatico, lica
nell'esecuzione di un passaggio, in partic. nelle battute conclusive di una composizione
vicine parti del corpo, e in partic. serrare e tenere chiuso il pugno
dolore il disgusto la repulsione. -in partic.: chiudere gli artigli intorno alla preda
altri vincoli e articolazioni. - in partic.: annodare, intrecciare. bibbia
abbottonare, allacciare un indumento, in partic. un corpetto, tirando con forza
fasciatura, con una cintola. -in partic.: comprimere in un vestito molto
organo nelle sue funzioni. - in partic. rendere stitico. crescenzi volgar.
il volume o limitarne festensione. -in partic.: portare un vestito a una
di quantità, di dosaggio. -in partic.: moderare il tenore di vita dal
tenere saldamente nella mano. - in partic.: impugnare un'arma. mazzeo
un gesto, un movimento. -in partic.: coprire il volto o il capo
una parte del corpo, e in partic. per il collo impedendo la respirazione.
asserragliatosi in un luogo fortificato (in partic. nelle espressioni stringere d'assedio,
segreto ch'esse stringevano. -in partic.: abbracciare dio nella fede, seguendone
core non potea passare. -in partic.: sedurre con la propria bellezza;
ogni parte. -assol. (in partic. nell'espressione ii tempo stringe,
ammassarsi, stiparsi, accalcarsi. -in partic.: avvicinarsi gli uni agli altri per
o per l'emozione. - in partic.: essere preda di un profondo
, di difficoltà di deglutizione, in partic. come conseguenza di uno stato di
fra loro serrandoli e premendoli. -in partic. con riferimento a parti del corpo
cinque canne di spazio. -in partic. condensazione o compressione di una sostanza
che ne deriva). - in partic. nell'espressione stringimento di cuore.
operaio addetto a uno strettoio. -in partic.: nelle falegname- rie, chi
modo da ottenere un restringimento, con partic. riferimento a quella eseguita con lo
, sf. tose. stretta, in partic. di mano. tommaseo [s
la sensazione fisica che ne deriva, con partic. riferimento a una forte pressione del
appassito, avvizzito (un frutto, in partic. l'uva). ovidio
e slanciato di un animale. -in partic.: spira di un serpente (e
6. raggio di luce, in partic. che filtra da uno spira- glio
virale o batterica delle piante, in partic. delle monocotili, che ha decorso
strisciaménto, sm. attrito, in partic. di un corpo, di un
muove trascinando una parte del corpo, in partic. il ventre, contro il
, contro il suolo (un animale in partic. un rettile).
una parte del corpo, in partic. il ventre (in un'animale privo
dotato di zampe molto corte, in partic., un rettile). ariosto
, sdrucciolare (un veicolo, in partic. una slitta). - anche sostant
sulla pietra del focolare. -in partic.: urtare di striscio contro un ostacolo
. per simil. fluire, scorrere in partic. contro una superficie con un certo
sul volto (un'espressione, in partic. il riso). mazza,
altro o contro una superficie, in partic. per pulirlo o levigarlo. soderini
strumento su una superficie e, in partic., del rasoio sul volto o di
quanto vi è passato sopra. -in partic.: traccia di sangue, della
effetto che ne deriva). - in partic.: passaggio delle acque correnti lungo
un oggetto su una superficie, in partic. di vesti di persone in movimento
3. banda, scia luminosa, in partic. di un lampo. goldoni,
leggero innamoramento improvviso e breve, in partic. in età giovanile; cotta.
compiuto strisciando lungamente col corpo (in partic. col dorso) sul terreno.
o anche in polvere una sostanza, in partic. dura e resistente; sbriciolare una
, sf. ant. stritolamento. -in partic.: separazione del grano dalla paglia
prismatico sottoposto a trazione. -in partic.: riduzione percentuale che subisce alla rottura
sf. region. spasmo intestinale, in partic. dello sfintere anale. -per estens
afferrare stringendo; tenere stretto (in partic., torcersi le mani). -per
= vezzegg. di strizza (in partic., n. 2),
breve e vigorosa stretta o compressione in partic. del corpo o di un oggetto.
stretta, strizzata energica. - in partic.: massaggio vigoroso. fucini,
2. dolore intenso, lancinante, in partic. ai visceri; spasmo, convulsione
freddo particolarmente acuto e pungente, in partic. unito alla tramontana e proprio del periodo
elettriche a corrente alternata, usate in partic. nei locali notturni e nelle sale
ritmicamente compiuta di una canzone, in partic. popolare. v. bellini,
), sm. straccio impiegato in partic. in usi domestici (per spolverare
parte di esso; frizionarla, in partic. per detergerla o per asciugarla. -anche
oggetto o con uno strumento, in partic. per rimuoverne la polvere o il
. -pulire un animale, in partic. un cavallo, passandogli più volte
o meno intenso e prolungato. -in partic.: sfregare un panno o una spegna
molti ambienti e molte persone, in partic. per procacciarsi favori e vantaggi.
romani; fascia, legame. - in partic.: cinto che le don
assunto una connotazione negativa). -in partic.: compiere osservazioni o studi astronomici (
base allo studio dell'astrologia. -in partic.: cercare di indovinare, mediante
. osservare attentamente, scrutare, in partic. gli astri per trarre predizioni o il
che è oggetto di un oroscopo, in partic. al momento preciso della nascita.
fossile in molte rocce paleozoiche (in partic. del devoniano). =
2. intr. suonare maldestramente e fastidiosamente partic.: che suona ripetutamente e rumorosamente il
strómbo1, sm. archit. strombatura in partic. dei muri di una finestra
ai generi scomber e auxis e in partic. dell'auxis thazard o tombarello.
). sonare il trombone, in partic. in modo rumoroso e sgraziato.
genere di nematodi strongilidi, rappresentato in partic. dalla specie strongylus equinus, agente
nematodi del genere strongiloidi. -in partic.: malattia parassitarla comune nel cane
rossa luminosa; alcuni composti (in partic. il nitrato e il clorato)
nell'industria ceramica e vetraria (in partic. per gli schermi di vetro per
mani l'una con l'altra, in partic. come segno di soddisfazione e compiacimento
. fune, cordicella ritorta, in partic. quella usata per legare le fascine
. legare un oggetto mobile, in partic. un bozzello, con uno stroppo.
della versione originale di un testo (in partic. in conseguenza di refusi tipografici)
provocare lesioni o menomazioni fisiche, in partic. agli arti, a sé o
, distogliendolo da un'occupazione, in partic. dalla preghiera o dalla meditazione;
ha subito gravi ferite. -in partic.: che zoppica fortemente, storpio,
morale dando origine al peccato (con partic. riferimento ad adamo, in quanto
versione originale di un testo (in partic. in seguito a refusi tipografici).
marin. breve pezzo di cavo (in partic. quello che collega il remo allo
determinata da tale compressione. - in partic.: strozzamento erniario-, brusca costrizione
agg. che strozza e, in partic., che soffoca comprimendo la gola.
un fuoco, un incendio e, in partic., spegnere una sigaretta, asportandone
restringimento o una strozzatura. - in partic.: incanalarsi in uno stretto (le
soffocamento mediante compressione della gola, in partic. ottenuta con un laccio o un
(una varietà di frutta, in partic. di susine e di pere);
. nelle armi da fuoco portatili, in partic, nei fucili da caccia con anima
-nelle armi da fuoco, in partic. nei fucili da caccia, riduzione
della larghezza di una superficie. -in partic.: strettoia di una strada.
iugulatorie; richiesta esorbitante. - in partic.: prestito usurario. tommaseo [
svolgimento di un'attività. - in partic.: ostacolo allo sviluppo economico e produttivo
di trappola per catturare animali, in partic. topi, costituita da un laccio che
strozzatura, restringimento, strettoia, in partic. di una valle. pancrazi
iugulatoria in un contratto. - in partic.: usura. 4. il
= voce di area sett e, in partic., ven., deriv. probabilmente
cosmetici usati per il trucco, in partic. per quello di scena.
= voce umbra e, in partic., todina, forma metatetica di sturciato
di fibre vegetali compresse insieme. -in partic.: mannello di paglia usato per
voce di area merid. e, in partic., napol., deriv. secondo
il decesso o l'estinzione. -in partic.: travagliare a lungo con la
travagliare interiormente (un sentimento, in partic. l'amore, un desiderio, un
vita, quanto appartiene al mondo (con partic. riferimento al tempo).
16. deperire per lenta consunzione, in partic. a causa di una malattia;
; languire per una passione, in partic. per l'amore. inghilfredi,
invaghito di una determinata persona, in partic. senza reciprocità e corrispondenza. bellincioni
-contrazione dolorosa dell'addome, in partic. come sintomo di malattie diarroiche.
= alter, di strame, in partic. per motivi di rima.
costruttore di strumenti musicali. - in partic.: liutaio. descrizione dei fuochi
che si attua attraverso strumenti (con partic. riferi mento alla rilevazione
-munito di strumentazione scientifica, idonea in partic. alla rilevazione e alla trasmissione di dati
cui ci si vale. - in partic.: forzare un testo a sostegno e
attuata; il risultato ottenuto. -in partic.: parte della didattica musicale che
sonatore professionale di uno strumento. -in partic.: chi suona in un'orchestra
rudimentali a quelli più raffinati. -in partic.: congegno elaborato, o costituito
e la terapia medica e ortopedica in partic. per la pratica chirurgica. -strumenti
, essere e fare. -in partic.: organo sensoriale (e la sede
vantaggi o un bene materiale. -in partic.: mezzo tecnico proprio di un'attività
stordel mantenimento del potere politico. -con partic. mento / al mondo con sì dolce
impiegati per l'attività produttiva, in partic. industriale. cavour, vii-117:
si attua la disciplina urbanistica (con partic. riferimento ai piani regolatori e ai
fistrusciaménto, sm. sfregamento (in partic. dei pie loimperiale attiva
terra). friuli orientale (in partic. a udine), contrapposti agli moravia
in modo che faccia attrito, in partic., per rimuoverne lo sporco.
-pulire il pelo di un animale, in partic. di un cavallo, lisciandolo e
principale o secondaria). -in partic.: struttura portante: elemento di legno
configurazione dei legami che li uniscono (in partic. nell'espressione struttura molecolare o,
che contraddistinguono un sistema economico (in partic. nell'espressione struttura economica o in
delle parti di un'entità. -in partic.: costituzione e disposizione delle particelle
molto più vasta. in partic. struttura cristallina-, configurazione degli atomi
funzioni e dei motivi costitutivi, in partic. di natura narrativa, di un
delle componenti edilizie e costruttive, in partic. delle strutture portanti. vittorini,
i metodi dello strutturalismo linguistico. -in partic., nella critica letteraria e artistica
tinteggiatura, verniciatura o lucidatura. -in partic.: decorare con l'applicazione di
e all'installazione di stucchi decorativi. -in partic.: artista o artigiano che modella
trascorso nello svolgimento degli studi, in partic. universitari. 2. collegio
3. il corpo studentesco, in partic. di un'università. = deriv
chi si applica allo studio. -in partic.: persona, per lo più
all'inadeguatezza del sistema didattico, in partic. universitario, e, più generalmente
può essere oggetto di un'indagine, in partic. psicologica o sociologica (una persona
. sm. disus. studente. -in partic.: studioso di una determinata disciplina
seguire un regolare corso di studi, in partic. presso un istituto scolastico o una
che si dedica agli studi, in partic. all'approfondimento di una disciplina;
le diverse materie e discipline. -in partic.: attività di tale tipo svolta secondo
esame, indagine, ricerca, in partic. di carattere scientifico o erudito.
di quanto si medita di fare (in partic. nell'espressione essere allo studio)
comporre e realizzare l'opera definitiva. -in partic.: disegno rapido e schematico,
girare le scene di un film e in partic. per compiere le riprese degli interni
molto studio. -zelo, in partic. per la virtù; ardente desiderio (
centrale chiusa da antine; usato in partic. nel tardo rinascimento per conservare o tenere
di un'attività vulcanica (e in partic. sono assai note le stufe di nerone
addetto al servizio dei bagni caldi, in partic. termali. del tufo,
al servizio dei bagni caldi, in partic. termali. canti carnascialeschi, 1-498
e coperto, una vivanda, in partic. la carne per lo più tagliata in
i benefici della diaforesi. - in partic.: sauna. novellino, vi-101
calda o anche di vapore, in partic. compiuto a scopo terapeutico. fiore
di particolari processi di lavorazione. -in partic.: serra riscaldata per riparare piante
6. lo stufare una vivanda, in partic. la carne. - in stufa
correggiuoli] e si stufino. -in partic.: sottoporre i bozzoli a stufatura.
liquido di cottura (un cibo, in partic. la car ne)
stuolo dei parenti. -in partic.: séguito di un sovrano, di
la bellezza o l'armonia. -in partic.: ricercato appositamente per suscitare meraviglia
senza tempo e senza mutamento o, in partic., in un'immobilità, in
tale da suscitare grande ammirazione, in partic. alla vista; graziosamente, gradevolmente,
o di limitato sviluppo economico (con partic. riferimento a collettività). giannone
o insensibilità delle membra e, in partic., degli arti. oliva,
dello stato di coscienza e, in partic., ottundimento patologico delle facoltà mentali
, insensibilità delle membra e, in partic., degli arti. citolini,
, un comportamento). - in partic.: sciocco e vacuo (il riso
2. viva e profonda ammirazione. -in partic.: senso di meraviglia prodotto dalla
e di numerose malattie psichiatriche, in partic. di stati depressivi o maniacali,
dei sensi e dello spirito. -in partic.: stordimento dovuto all'ubriachezza o
a un rapporto sessuale; violentare. -in partic.: privare della verginità con un
e di infermi di mente. -in partic.: secondo la morale
iniziare, instaurare; scatenare. -in partic.: dare inizio a discorsi,
apertura dal tappo o dal coperchio. -in partic.: stappare una bottiglia.
in essa; guastare, rovinare. -in partic.: rattristare, funestare.
nelle giunture e negl'interstizi. -in partic.: smuovere o rimestare una sostanza
incitato; istigato, provocato. -in partic.: provocato a guerra o a
sm. ant. nettatoio. -in partic.: stuzzicadenti. codice marucettiano [
di moto verso un luogo, in partic. posto in alto o sopraelevato.
32. a un grado superiore, in partic. di eccellenza. iacopone, 89-93
merce o per un bene, in partic. venduto all'asta. canti carnascialeschi
di un'azione; si diffuse in partic. agli inizi dell'età imperiale,
vive o avviene sott'acqua, in partic. nelle profondità marine. spallanzani
persuadere, esortare o consigliare (con partic. riferimento a generi letterari come la
vanda, un sapore e, in partic. la polpa o il succo di
superficie marina (uno sport, in partic. la pesca). m.
a livello della superficie terrestre (con partic. riferimento ad armi e a mezzi
o pubblicato in piemonte e, in partic., a torino. carducci,
i suoi abitanti, ecc. -in partic. abitante o governante di tale stato
superiore o di maggiore importanza e, in partic., che trae i fondamenti o
soggetto all'autorità di un superiore (con partic. riferimento all'inquadramento militare).
il proprio giudizio; dipendente. -in partic.: apprendista o garzone in una
). sgrossare una pietra, in partic. il marmo, con la subbia (
. sotto condizione, con riserva (in partic. nel dirit to canonico
. chi detiene un bene, in partic. un bene immobile urbano, in forza
patol. spostamento verso il basso, in partic. del globo oculare. =
una carica, a un ufficio (in partic. al governo di un paese)
allontana dall'equatore (e interessa in partic. gran parte del sudan, l'an-
e anche pezzo di sughero, in partic. usato come galleggiante).
-sottomesso ai dettami della ragione. -in partic.: subordinato, asservito alle virtù
negativa, a un rischio, in partic. alla morte. elucidano volgar.
11. ant. supporto, in partic. di una pittura. lorenzo de'
terreno o inabissamento nelle acque, in partic. in seguito a catastrofi.
subisso di cause. -in partic.: profluvio (di parole, elogi
, catastrofe, crollo di edifici, in partic. provocato da una calamità naturale.
scuola del dottor bransby. -in partic.: che sopravviene imprevedibilmente, senza
serie di espressioni colloquiali, tipiche in partic. del linguaggio giornalistico e pubblicitario,
alla deriva del disastro. -in partic., nel linguaggio sportivo, inflitto dalla
il fondo di una laguna, in partic. della laguna veneta.
, le emozioni più basse). -in partic.: nel linguaggio della psicanalisi,
, trasformare gli impulsi istintuali, in partic. le pulsioni sessuali, in manifestazioni
anche in espressione iperb.). -in partic.: far alzare una persona inginocchiata
, trasfigurandosi in valore spirituale. -in partic.: nel linguaggio della psicanalisi, purificarsi
felicità; favorito dalla sorte. -in partic.: che ha ottenuto la beatitudine del
un incarico politico molto importante, in partic. al regno o alla suprema magistratura
zione. -in partic.: depositato allo stato solido diretta-
rivolto a un fine più elevato, in partic. a una meta accettabile dalla società
persona a una carica prestigiosa, in partic. al trono. documenti visconti-sforza,
qualità, doti, virtù, in partic. per intelligenza, ingegno o sapere
-con ossimoro: geniale, in partic. nel commettere il male.
-adatto a opere di argomento elevato, in partic. secondo la retorica classica (lo
della passione e dello stile. -in partic.: intenso godimento che deriva dall'
. carattere sublime di un'opera, in partic. letteraria, di un'ispirazione,
del mare (una regione, con partic. riferimento all'olanda). g
stante ai monti. -in partic.: che si colloca fra il piano
prendere a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione) dal suo noleggiatore
già preso a nolo dal possessore (con partic. riferimento all'uso parziale di un'
a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione). dizionario di
a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione) da chi, a
già preso a nolo dal possessore (con partic. riferimento all'uso parziale di un'
, sf. ant. ipotesi, in partic. frutto di un'indagine, di
istituisce un rapporto di subordinazione. -in partic. congiunzione subordinativa: che collega le
emana; sottomissione, assoggettamento (in partic. di un cittadino allo stato, del
le tre persone (e, in partic., fra padre e figlio) esiste
sull'orizzonte (un albero, in partic. il bompresso). -che non
era punito o perseguitato. -in partic.: nel linguaggio giuridico, indurre con
al tradimento, alla menzogna. -in partic.: nel linguaggio giuridico, che
a comportarsi nel modo voluto, in partic. sobillando contro altri o seducendo.
mero, quantità o misura (in partic. nell'espressione proporzione subquintupla, anche
). collocare al di sotto, in partic. di un altro elemento architettonico.
collocato al di sotto, in partic. di un altro elemento architettonico.
, sm. ant. sottoprefetto. -in partic. in marin.: comandante in
numero, quantità, misura (in partic. nell'espressione proporzione subquadrupla, anche
su cui sedevano gli spettatori, e in partic. quello imponente e riccamente ornato che
. tera area geologica dovuto in partic. a fenomeni d'iso- stasia.
superficie terrestre che si verifica, in partic. nelle regioni deltizie o in territori caratterizsubserviènte
mus. ant. sottosescuplo (in partic. nell'espressione proporzionesubsescupla, anche solo subsescupla
mus. ant bottosesquialtero (in partic. nell'espressione proporzione subsequialtera,
nel rapporto inverso al sesquinono (in partic. nell'espressione proporzione subsesquinona, anche
rapporto inverso al se- squiquarto (in partic. nell'espressione proporzione subsesquiquarta, anche
mus. ant. sottosesquiterzo (in partic. nelrespressione proporzione subsesquiterza, anche solo
numero, quantità o misura (in partic. nell'espressione proporzione subsestupla, anche
essere distinto un sistema complesso. -in partic.: entità statale facente parte di
, sf. lat. sostanza (in partic. nella terminologia anat.).
subtroncata: coda di forma rotondeggiante, in partic. caratteristica dell'usignolo.
tropicale e quella temperata (e in partic. i paesi medi- terranei e le
tipico delle popolazioni mediterranee e, in partic., del meridione d'italia (un
; lesiniforme (una parte vegetale, in partic. una foglia, o un organo
un essere vivente diverso dall'uomo (in partic. un animale ammaestrato) usato per
ai margini di una città (in partic., fuori della sua cinta muraria)
malfamato di una grande città, in partic. dove è assai diffusa la prostituzione
questione che scottò in sicilia. -in partic.: che può usarsi nella preparazione di
titolare in una carica pubblica, in partic. nel regno; pervenire al trono,
dopo altri o al loro posto, in partic. in un combattimento, avanzare,
. successore in una carica (in partic. nel regno), in un
lo più per diritto di nascita. -in partic.: insediamento come successore, ascesa
trasmesso di padre in figlio, in partic. al primogenito. machiavelli, 17-328
cieli! -prole, figliolanza, in partic. di un sovrano. g.
, di elementi materiali. - in partic.: stratificazione di rocce. targioni
limite, finito o infinito. -in partic.: serie dei numeri naturali.
un principe, sia immediatamente, in partic. dopo la sua morte, sia a
o meno prossimo, evento, in partic. riferito o narrato da una persona
o diritto di un'altra persona, in partic. in una sua azienda.
4. discendente da un capostipite. -in partic.: figlio, rispetto al genitore
dalle narici nere fila. -in partic. aspirare il latte materno dalla mammella.
-per estens. bere smodatamente, in partic. bevande alcoliche. - anche in
-tenere in bocca un cibo solido, in partic. una caramella, per farlo sciogliere
umore animale (un animale, in partic. un insetto parassita). de'
-sottoporre a suzione un dito, in partic. come gesto infantile.
un oggetto sottoponendolo a suzione, in partic. la pipa o un sigaro.
13. carpire o estorcere denaro, in partic. sottoponena. f. doni,
). ant. perforare, in partic. con un succhiello. francesco da
aspirare rumorosamente a labbra contratte, in partic. per far salire alla bocca un
sviluppatosi sul tronco di un albero (in partic. da frutto), assorbe grandi
chi vive a spese d'altri e in partic. di chi assorbe risorse materiali comuni
del corpo di una persona, in partic. durante un rapporto sessua
varie specie di uccelli caprimulgiformi e in partic. del caprimulgus europaeus dal piumaggio screziato
specie del genere orobanche (e in partic. dell'orobanche crenata o speciosa)
semiliquido con le labbra. - in partic.: poppante, lattante.
succiarne quel sugo dolce. -in partic.: aspirare il latte della mammella.
-per estens. bere smodatamente, in partic. bevande alcoliche. - anche in
-tenere in bocca un cibo solido, in partic. una caramella, per farlo sciogliere
estrarne il sangue (un animale, in partic. un insetto parassita, una sanguisuga
. sottoporre a suzione un dito, in partic. come gesto infantile. groto
-tenere fra le labbra un oggetto, in partic. una sigaretta o un sigaro sottoponendolo
una linfa, un principio, in partic. nell'espressione suctare'. ciato con
(v. succino1). in partic. la sanguisuga). succineina, sf
membrana che cinge un organo (con partic. riferimento al diaframma). dalla
una forte aspirazione delle labbra. -in partic.: il succhiare l'epidermide di
o di un tralcio. -in partic.: in selvicoltura, taglio del fusto
dalla spremitura di un frutto, in partic. di un agrume o di un ortaggio
o artistica; nutrimento spirituale (in partic. nelle espressioni succo e sangue,
rilevare la presenza di liquido. -in partic. succussióne ippocratica: quella mirante a
liquida affinché si amalgami bene, in partic. nella preparazione di medicinali omeopatici.
3. immondo, repellente, in partic. in quanto vive nella sporcizia o
; vizio, depravazione. - in partic.: lussuria. dante, purg
sostanze chimiche di grande consumo (in partic. materie plastiche, insetticidi, oli essiccativi
direzione di tale punto cardinale (in partic. come compì, di moto a luogo
altro si trova a meridione. -in partic.: i paesi e le aree culturali
riguarda l'africa meridionale (e in partic. lo stato situato all'estremo sud
scuro, sudava ancora umidità -in partic.: produrre una resina a goccia a
moderne, dell'arabia meridionale, in partic. delle regioni sudoccidentali. = comp
umido (l'aria). -in partic.: mandar fuori, emettere un umore
stato di particolare tensione emotiva, in partic. provocata dalla paura (anche con
= voce di area centrale (in partic. sen., laziale, amiatina e
sotto la terra? -in partic.: la sindone. panigarola,
(e nelle didascalie teatrali indica in partic. un personaggio già in scena)
sottoposto per certi rapporti giuridici (in partic. quelli tributari) alla sovranità dell'uno
, 1-168: mandai avanclassificare, in partic. quanto risulta da una precedenti la
particolareggiato, preciso. minori, in partic. di quanto già precedentemente di
sezioni in cui un tutto (in partic. un discorso, una trat
: azione riprovevole e vergognosa. -in partic.: comportamento sessuale illecito, vizioso.
). -immondo, ripugnante, in partic. in quanto vive b. giambullari,
modo riprovevole, sconveniente e, in partic., si abbandona ad atteggiamenti lascivi
tempo su un'opera d'arte. -in partic.: incrostazione. carradori, 27
del sud contro quelli del nord. -in partic.: che appartiene all'esercito degli
2. per estens. meridionale (con partic. riferimento alla tradizionale divisione dell'italia
vado tutto in sudore. -con partic. riferimento all'episodio biblico della maledizione
con un dato punto di riferimento. -in partic.: esposto, volto a sud-est
situazioni, funzioni o condizioni. -in partic.: che ripaga in giusta misura
. misura o qualità adeguata, in partic. del tenore di vita. marsilio
cimento di una necessità -in partic.: quanto basta per vivere
. che dà voto favorevole, in partic. in una causa di canonizzazione.
di necessità, ecc., in partic. aiutandolo economicamente. tiziano
. raccomandare le anime dei morti, in partic. le anime del purgatorio, a
in virtù della comunione dei santi. -in partic.: offerta di preghiere e opere
diamoli ispedizione questa notte. -in partic.: sostegno materiale, sovvenzionamento economico
suono di uno strumento ad aria (in partic. dell'organo). s.
ma è ancora fortemente avversata, in partic. dagli sciiti) e diede origine al
, sm. il suggellare. -in partic.: chiusura di un oggetto in un
una volontà certificatrice; sigillare. -in partic.: chiudere con un sigillo una lettera
per garantirne la purezza. - in partic.: marcare il pane per assicurare la
un fatto, sancire un accordo, in partic. confermandolo e solennizzandolo con i gesti
staun lauto pranzo. gna (con partic. riferimento a un vino imbottigliato).
un contenitore munito di sigillo. -in partic.: chiuso con sigilli di
ne la verginità (in partic. nell'espressione fonte suggel
, a merci e animali (in partic. per attestare l'avvenuta corresponsione di
segno distintivo di un'autorità (in partic. di un sovrano) o di un
sostanze malleabili atte a consolidarsi (in partic. ceralacca) per produrvi un'impronta a
impedirne la manomissione; sigillo. -in partic.: sigillo regio o imperiale, anche
un artista sulle sue opere (in partic. sulle stampe tirate da una lastra incisa
merci di sigilli di certificazione (in partic. riguardo alla auantità). statuto
qualità specifiche, tratti distintivi (con partic. riferimento all'impronta divina nella realtà
fatto esterno, da un'esperienza. -in partic.: innamoramento suscitato dalla persona amata
sentimento data da gesti significativi (in partic. il bacio come testimonianza di amore
; gesto anche simbolicamente conclusivo. -in partic.: esito, destino. b
che sugge, che succhia (in partic. il latte della nutrice).
risorse spirituali o anche fisiche, in partic. eccesso di pratiche erotiche (la passione
nei giochi di palla a squadre e in partic. nel calcio, passaggio effettuato per
una pratica, una prassi (in partic. a chi è in difficoltà o si
alluso senza essere espressamente dichiarato. -in partic.: proposto per essere ulteriormente sviluppato
nei giochi di palla a squadre, in partic. nel calcio, atleta che effettua
che l'individuo può subire, in partic. attraverso l'ipnosi. g
spingerla a un comportamento (in partic. riprovevole o delittuoso) quale autonomamente
esigenza, pulsione (quale, in partic., viene dalla parte materiale dell'uomo
. esortazione, consiglio, suggerimento (in partic. interessato, subdolo, capzioso)
rialzo di terra, tumulo (in partic. quello eretto anticamente a roma, in
, lat suggestum e suggestus -us (in partic. nell'espressione humus suggesta 'terrapieno')
parti della membratura della nave e in partic. il fasciame. guglielmotti, 1018
ricavarne oggetti di vario uso (in partic. tappi, turaccioli, rivestimenti,
regione passo). mediterranea, in partic. delle coste del versante tirredossi,
. sostituisce l'epidermide, in partic. nella funzione pro sugherone
, sm. sugo di condimento, in partic. per la fanno in due
meton. oggetto in tale materiale (in partic. lizione il mosto cotto. turacciolo
. infame, vile, pusillanime (in partic. come ingiuria). gambino d'
grasse molli che rivestono i visceri, in partic. i reni, del maiale e
da taluni animali macellati (in partic. dal maiale). - anche:
. -con riferimento al vino (in partic. in espressioni come sugo delle viti
modi estratto da organismi vegetali, in partic. dalla scorza, dalle foglie, dai
cotte in olio o burro, in partic. della carne. tanara, 410
omogenea costituita da svariati ingredienti. -in partic.: quello preparato con pomodoro,
di un corpo vivente. - in partic.: secrezione di una ghiandola.
qualità essenziali di una persona, in partic. morali e intellettuali. segneri,
animale appartenente alla famiglia suidi, in partic. il porco o maiale domestico.
zolfo o composti dello zolfo, in partic. solfati e anidride (un'acqua minerale
zolfo o dell'anidride solforosa (con partic. riferimento all'odore o al sapore
felicità; favorito dalla sorte. -in partic.: che ha ottenuto la beatitudine
sulmona. -anche sostant., in partic. per designare antonomasticamente il poeta latino
, sf. una delle mogli (in partic. la favorita) del sultano
vari sovrani e governatori islamici, in partic. del medio oriente e del nordafrica
trattazione organica di una disciplina (con partic. riferimento alla 'summa theologiae'di s.
-per simil. superficie del mare (in partic. nell'espressione suolo marinò) o
a piante e colture (e in partic., in geologia, si designa con
disciplina amministrativa edilizia e urbanistica (in partic., secondo il piano regolatore generale
un rovescio di parmigiano. -in partic.: ciascuno degli strati di ingredienti diversi
minore tale frequenza). - in partic., in fis., si distinguono
-in linguistica, fonema e, in partic., suoni vocalici: le vocali
, scossi, urtati. - in partic. suono di mani: applauso.
aria. -rumore corporeo. -in partic.: sibilo prodotto dalla respirazione di
anche gradevole all'udito. - in partic.: il fruscio del vento, il
per estens. lingua, idioma (in partic. per indicare le peculiari caratteristiche foniche
. 12. componimento poetico, in partic. destinato al canto, alla danza
possessivo in forma enclitica. - in partic.: suorsa: sua sorella.
o misura; abbondantissimo. - in partic.: largamente remunerativo. savonarola
. riccamente dotato di accessori, in partic. di qualità e in numero superiore a
vuoto (quale si verifica, in partic., nel volo orbitale).
cammino, di un viaggio. -in partic.: doppiare con la navigazione.
arrogante, prevaricatore, sopraffattore, in partic. di un nemico invasore. ordinamenti
. -in una sineddoche (in partic. nell'espressione superbafronte). a
abito avvolto. 2. in partic. che è fieramente sprezzante nei confronti
sussiegoso; ritroso, sdegnoso (in partic. con riferimento a chi si rifiuta di
un compì, di specificazione e, in partic., nelle espressioni andare superba)
e vivace (un animale, in partic. il cavallo). detto del
dotato di eccezionali capacita distruttive (con partic. riferimento alla bomba all'idrogeno)
capacità superiori rispetto a quelli comuni, in partic. di resistenza alla corrosione e all'
esclusi. 2. controllo, in partic. poliziesco, particolarmente severo.
molte decorazioni e onoreficenze, in partic. al valor militare. -anche sostant
o fisiche eccezionali superiori alla media. -in partic.: che ha attributi sessuali particolarmente
è più alto di qualcosa. -in partic.: che si erge al di sopra
a cui vengono attribuite doti singolari, in partic. qualità seduttive molto spiccate e una
o aspetto anomalo e degenerato (in partic. di un evento, di una situazione
una ripetizione del tutto pleonastica. -in partic.: parte di un'opera letteraria,
è proprio di una superficie, in partic. della parte più esterna di un oggetto
di un corpo, ecc. -in partic.: che è proprio, che riguarda
si esercita l'azione dell'attrito (in partic. con riferimento alle parti di uno
-area di una figura piana (in partic. di una faccia di un solido
o di una sua parte, con partic. riferimento al manto cutaneo che lo riveste
altezza o in profondità. - in partic.: crosta terrestre, parte esterna
-strato affiorante del terreno; suolo (con partic. riferimento al carattere morfologico, all'
si ricava da una situazione. -in partic.: parvenza empirica (contrapposta alla
fra due fasi (quali, in partic., la capillarità e l'adsorbimento)
necessari alle esigenze normali e, in partic., a uno stile di vita semplice
numero eccessivo, sproporzionato. - in partic.: eccedenza di merci, di provviste
essere eliminato fisiologicamente dall'organismo (con partic. riferimento alle feci, alporina,
rispetto alle esigenze normali e, in partic., a uno stile di vita semplice
estensione regolare di un intervallo, in partic. di quello di ottava. zarlino
necessario ai bisogni fondamentali e, in partic., a uno stile di vita
distingue per qualità eccezionali, in partic. in un'attività determinata.
o parti del corpo (e in partic. di due organi o parti del
da un numero più alto. -in partic.: più elevato, più ingente
condizione o di un'aspettativa. -in partic.: che travalica le forze o le
gode di più elevata considerazione. -in partic.: più eminente, più autorevole
in un determinato ordinamento e, in partic., in un ordinamento scolastico, in
e qualità non comuni e, in partic., per eccezionale acume e lungimiranza.
denominazione di vari organi collegiali e in partic. di quelli alle dipendenze di un
congregazione, in un ordine. -in partic.: chi dirige una comunità conventuale;
ricorrente nei frontespizi delle edizioni, in partic. dei secoli xvi-xviii, per indicare
autorità, comando o dominio, in partic. esercitato in ambito politico, civile o
in misura maggiore di altri (in partic. nelle espressioni aria, atteggiamento di
forme particolarmente procaci e vistose (con partic. riferimento al mondo dello spettacolo, del
ministero con competenze molto ampie (in partic. nell'ambito economico).
/ cime l'alpi. -in partic.: altissimo nell'atmosfera (le stelle
una determinata quantità o numero, in partic. di persone in un determinato contesto
aderisce o ne è influenzato (con partic. riferimento al disprezzo della morale comune
impiego da parte di registi, in partic. esordienti, di pellicole e cineprese in
il superpentito come testimone al chiandoli, in partic. con l'impunità dell'azione crimiprocesso.
quale appartiene a personaggi immaginari, in partic. al superman dei fumetti).
della lotta alla criminalità organizzata. -in partic.: capo della direzione investigati
o per arresto dello sviluppo, in partic. nelle lucertole, nei crostacei e
so e divertente (con partic. riferimento a quelli dgli anni
dopo la morte dei familiari, in partic. dei genitori, ma
sentimenti, non del tutto spento (in partic. la passione amorosa, il timore
forze soprannaturali; attività divinatoria. -in partic.: credenza nella comunicazione fra il mondo
e corrotta da credenze popolari, in partic. ispirate a forme di religiosità più
, ogni credenza religiosa dogmatica, in partic. quella nella rivelazione cristiana (e
. religione o credenza non cristiana (con partic. riferimento spreg. al paganesimo,
un canone culturale o estetico (in partic. letterario, figurativo, ecc.)
; comportamento formalistico, cerimoniosità. -in partic.: rigida osservanza del formalismo giuridico
dando credito a credenze superstiziose, in partic. al malocchio, alla iettatura.
scaramantici (una pratica specifica, in partic. volta alla cura della salute);
al culto una ritualità magico-scaramantica (con partic. riferimento alla religione cristiana, di
si piega alla religione dominante (con partic. riferimento agli ebrei monoteisti nei confronti
, superiorità fisica o intellettuale, in partic. nell'àmbito di una specifica attività
, sf. disus. sovrastruttura (in partic. nell'accezione marxiana).
fu impiegato sulle rotte oceaniche, in partic. atlantiche, nel periodo fra gli anni
. attribuzione di un valore, in partic. economico, superiore a quello effettivo;
, di una fase di essa. -in partic. supervisore casse: nella grande distribuzione
8. ciascuna delle caratteristiche e in partic. delle qualità di una persona.
del corredo di un sovrano, in partic. a quelli pertinenti al suo rango
o di grande interesse e utilità (in partic. a in
o nulla coltivato. -in partic.: che costituisce un supplemento o
, ecc.). - in partic.: retribuzione, compenso aggiuntivo.
mancante, di un ufficio (con partic. riferimento all'organizzazione scolastica ed accademica
impedito o l'ufficio sia vacante (con partic. riferimento all'organizzazione scolastica ed accademica
o serie di richieste rivolte, in partic. in modo formale a una pubblica
, un'istanza, anche scritta, in partic. a un'autorità e in modo
, accorato una persona, e in partic. una persona potente, rivestita di
determinato atteggiamento o perché faccia, in partic. in favore di chi prega,
-in formule di cortesia, in partic. nel commiato di lettere.
preghiera fervida e umile (e, in partic., espressa con le parole rituali
che chiede benevolenza e indulgenza. -in partic.: che supplica la persona amata
un atteggiamento di dolce insistenza, in partic. nei confronti della persona amata; che
o alla perdita di qualcuno. -in partic.: provvedere a colmare le perdite
quando questi è assente. -in partic.: svolgere un incarico d'insegnamento in
con occasione di assenza o impedimento (in partic. nell'inlento passo procede alla vendetta
meton.: strumento di tortura (in partic. con riferimento alla croce su cui
angoscia, di profonda afflizione, in partic. d'amore. lorenzo de'medici
ciò che ne è causa. -in partic.: persona insopportabile, molto fastidiosa
soppose al pispino. -in partic. offrire il dorso a sostegno di qualcuno
7. mettere una persona, in partic. un neonato, al posto di
autorità di qualcuno; sottomettere, in partic. alla passione amorosa. boccaccio,
figur. appoggiare, sostenere qualcuno (in partic. in àmbito politici. f
un valido punto di riferimento, in partic. nel compimento di un'attività o
2. sostituito, in partic. appena nato, con un'altra
sostituito con umaltra persona, in partic. appena nato, o che ne
8. persona, individuo, in partic. in quanto unione di anima e
cosa al posto di un'altra, in partic. mediante scambio fra due persone (
9. persona, individuo, in partic. in quanto unione di anima e
collocato nella posizione più elevata, in partic. nel cielo. dante,
vicenda, di un episodio, in partic. in punto di morte; estremo,
parola che inizi con u ed in partic. davanti all'articolo indeterminativo, e
di moto verso un luogo, in partic. posto in alto o sopraelevato.
ricorrenze), diffuso in giappone in partic. nel settecento e nell'ottocento e
-giacenza, scorta di merce accantonata; in partic. di materiale bellico. migliorini
di atmosfere, di luoghi, in partic., remoti, fantastici. piovene
, caratteristico del surrealismo artistico, in partic. letterario o cinematografico; che presenta
stato sottoposto a surrenalectomia bilaterale (in partic. un animale in un esperimento di
un ufficio, in una carica, in partic. militare). segneri, 1-379
autore, surrogare il riflesso. -in partic.: usare un prodotto o una merce
generalmente con un costo inferiore. -in partic.: miscela sostitutiva del caffè.
da un'altra sorgente elettrica (con partic. riferimento a un tipo di dinamo
accettassi offerte che niun galanavversità. -in partic.: che può essere adibito a determinate
che conforta, che sostiene (con partic. riferimento a dio). cavalca
stimolo, impulso a fare qualcosa. -in partic.: scatenamento di una guerra.
reazione o una funzione fisica. -in partic.: eccitare la libidine. crescenzi
2. causare un fenomeno fisico, in partic. luminoso. boiardo, 1-262:
(un morto). - in partic.: risorto (gesù cristo).
, sm. ant. sesamo (con partic. riferimento ai semi oleosi che produce
5. in piedi (in partic. alzandosi da giacere). -anche
percossa dal basso verso l'alto, in partic. per colpire il capo.
ostile di altri; sospettare. -in partic.: ritenere una persona colpevole in
. che subentra in un diritto, in partic. nel possesso di un bene.
). soccorrere con aiuti, in partic. in denaro chi è indigente o
borse di studio; sovvenzionare, in partic. con denaro pubblico, attività che,
istituzioni politiche di livello superiore, in partic. quelle dello stato nazionale, devono
organizzazioni professional-sindacali, del volontariato (in partic., quelle che fanno capo alla chiesa
, sm. aiuto materiale, in partic. economico, prestato a chi versa
, sostegno al ben operare (con partic. riferimento alla grazia divina).
. 6. aiuto, in partic. in denaro, largito dalla collettività
9. stor. tributo straordinario (in partic. imposto e riscosso dall'esecutivo)
): che raffigura persone, in partic. volti, atteggiati a dignitosa gravità,
, in sé e per sé (in partic. con riferimento a dio, all'
indicare tesserci della sostanza e, in partic., nella scolastica l'esistenza indipendente
necessario al proprio sostentamento o, in partic., al finanziamento di un'istituzione
impiegati, degli animali. - in partic. sussistenza militare-, settore del commissariato
premesse sono false. -in partic.: nel linguaggio filosofico, esistere o
muoversi improvvisamente sobbalzando; trasalire, in partic. per un forte turbamento o
parte causato da turbamento emotivo, in partic. da un accesso di pianto,
sentimento, di un'emozione. -in partic.: fremito di gioia, di piacere
compreso (ed è voce in partic. della logica formale).
ambito è compreso (ed è voce in partic. della logica formale).
produrre un rumore lieve e continuo. -in partic.: mormorare, gorgogliare (l'
2. rumore sommesso e continuo. -in partic.: mormorio di acque che scorrono
per lo più gradevole. - in partic.: mormorio di acqua che scorre;
. membro o parte del corpo. -in partic.: fascio muscolare che consente i
con le labbra mediante aspirazione. -in partic.: aspirazione del latte dalla ghiandola
critica aspra, dileggio, scherno, in partic. nei riguardi di un assente (
si riferisce a una sutura (con partic. riferimento allo strato di tessuto connettivo
saldatura dei margini dei carpelli, in partic. dei follicoli e dei legumi (
. per estens. bere smodatamente, in partic. bevande alcoliche. pratolini,
ant. distratto, svagato. -in partic.: distolto dal pensiero di dio
dei bagagli) gruppi di armati (in partic. sbandati o accerchiati).
). privato di qualcosa (in partic. preziosa) con il furto, il
che concorrono nel processo economico (in partic. il lavoro nei confronti del capitale)
le obbligazioni alle azioni. nto (con partic. riferimento a una scala di vapaese
particolari fattori economici o istitu, in partic. l'inflazione). arbasino,
particolari fattori economici o istituzionali, in partic. dell'inflazione. einaudi, 6-182
è più perfettamente in sé, in partic. per l'età avanzata. -
. - anche sostant., in partic. al femm., per indicare
gerg. l'occorrente per fumare (in partic. sigaret- te). pasolini
oggetto, un luogo) e in partic. un astro perché coperto dalla luce
di inferiorità rispetto ad altri, in partic. in una competizione o in un conflitto
non godevano che l'usufrutto. -in partic.: perdita di denaro. g
per me erano svantaggiosi. -in partic.: dannoso economicamente. broggia,
. evaporazione di un liquido (in partic. dell'acqua). crescenzi
da un organo all'altro (in partic. dallo stomaco alla testa).
, evaporare (un liquido, in partic. l'acqua). -per estens.
l'aroma o altre caratteristiche essenziali e in partic. il grado alcolico caratteristico, per
esalare o disperdersi nell'aria, in partic. in gocciole o particelle minutissime (
o dell'intensità della luce, in partic. confondendosi con lo sfondo. pasolini
vapore, evaporato (un liquido, in partic. l'acqua). mento)
. un'altra caratteristica essenziale, in partic. il grado algalileo, 4-2-541:
, evaporazione di un liquido (in partic. dell'acqua). a
perdita dell'odore, dell'aroma e in partic. del grado alcoolico caratteristico, dovuta
improvvisamente, direzione o posizione, in partic. sospinto o agitato dal vento (
di gialle macchie. -con partic. riferimento a persone. -anche: dipalladio
stinto da un abbigliamento particolare (in partic. cotali cenci o cintolini che sieno
(specie grave, grossolano). -in partic.: errore linguistico. galilei
ant. diverso, differente. -in partic.: che si discosta dalle regole tradizionali
fuori della norma, esagerazione. -in partic.: grossolano errore politico, economico,
(per lo più rovesciato). -in partic.: potare una pianta, un
; tagliare un indumento (in partic. una gonna) o una parte di
o una parte di esso (in partic. le maniche) in modo che sia
, la parte così lavorata. -in partic.: forma conica che si dà a
delimitato da elementi che convergono (in partic. da aperture marcatamente strombate);
, sformato (una persona, in partic. una donna). migliorini [
rinnovamento (un movimento culturale, con partic. riferimento al futurismo).
aventi forme e dimensioni diverse, in partic. il grano dai semi di veccia
fedeli del latte svedese. -con partic. riferimento a uno stile di mobili,
, sf. segnale sonoro impartito, in partic. a un corpo militare, per
impegno, a una maggiore alacrità, in partic. a prendere coscienza della realtà sociale
sensoriali, le funzioni vitali. -in partic.: eccitare i sensi, gli
anche, a tenerla desta. -in partic.: orologio fornito di soneria (
e uno svelamento di verità. -in partic.: rivelazione della propria nascosta identità
, uno stato d'animo, in partic. rendere manifesta una passione amorosa.
ignoti o di difficile interpretazione. -in partic.: decifrare una lingua sconosciuta.
quanto colpevole di un delitto (in partic. di cospirazione). nievo,
il corpo o una sua parte, in partic. il volto).
, rimozione delle velature sovrapposte, in partic. a seguito di maldestre ripuliture.
proprio risentimento, la propria disapprovazione in partic. prendendosela con qualcuno. allegri
che è conficcato nel terreno, in partic. un masso o una pietra.
lo svella. 4. in partic. sconficcare dal corpo una lancia, una
, dal cuore un sentimento (in partic. l'amore), uno stato d'
voluminosità di una struttura architettonica (con partic. riferimento a capitelli e colonne)
rapido, più svelto. -in partic.: snellimento del traffico; semplificazione
(un mezzo di trasporto, in partic. di forma snella e agile).
5. scaltro, smaliziato. -in partic.: che ricorre a sotterfugi disonesti
aspetto gradevole (una persona, in partic. una donna giovane, il suo
uccidersi con un'arma da taglio, in partic. recidendosi le vene dei polsi.
un colore diverso (una pietra, in partic. un tipo di marmo).
, dovuta a cause diverse, in partic. patologiche o emotive (anche nella
figur. esaurimento delle forze vitali, in partic. della natura. lancellotti,
disposto a ventaglio; sparpagliato. -in partic.: lasciato ricadere disordinatamente sul viso (
in modo da renderla inoffensiva, in partic. mediante una contromina o neutralizzandone la
sfavorevole, un pericolo. - in partic.: scansare il colpo di un'arma