specie durante le funzioni liturgiche. -in partic.: gruppo impegnato nello studio e
praticata con tali attrezzi e, in partic., quella compiuta scendendo lungo
centrale e dell'india, e in partic. a quelli della monarchia iraniana fino alla
si può sciogliere, solubile (in partic. un vincolo, un obbligo).
oscura, ambigua, incerta. -in partic.: spiegare il significato di un
legato; lasciarlo andare libero, in partic. di pascolare a proprio piacimento; lanciare
da stati d'animo opprimenti, in partic. dalla passione amorosa; troncare una relazione
ciò che sta unito e, in partic., dell'unione di anima e corpo
4. naturalezza di movimenti, in partic. in una rappresentazione pittorica.
conclusivamente le vicende narrate. -in partic.: -composizione di una discordia
-soluzione di una crisi politica e, in partic., nella 'medea', per via
di un rapporto giuridico, in partic. di origine contrattuale o co
cessazione di un'assemblea e, in partic., per disposizione del capo dello
o più fluido un preparato, in partic. alimentare. industrie alimentari [settembre
modo distinto, separato e, in partic., scandito. deltninio, ii-13
-libera espressività di una lingua, in partic. di quella parlata e popolare.
, i piedi). - in partic.: non avvolto dalle fasce infantili.
-disgiunto da un abbraccio. -in partic.: non allacciato a un altro
ammucchiato insieme senza essere legato. -in partic.: non rinchiuso nel fascio di
tutto di cui faceva parte. -in partic.: strappato dal tronco (un arto
un problema, una difficoltà, m partic. concettuale); confutato (un'
, con armonia ed eleganza. -in partic.: veloce, spedito, sicuro (
o spirituali (e, in partic., dalle seduzioni dei beni mondani
beni mondani); sereno. -in partic.: che non è avvinto da
.. cascano per cato. -in partic.: redento dal peccato per il sacri
per l'inadempienza della controparte. -in partic.: esonerato dall'adempimento di un
adempimento di un voto e, in partic., liberato dal voto monastico.
di subordinazione lavorativa (e, in partic., dai legami di bottega nei confronti
di una frase melodica). -in partic.: negli strumenti ad arco,
delle regole del contrappunto imitato, in partic. modificando i rapporti ritmici delle singole
2. tr. mangiare, in partic. a colazione. - al figur.
cui viene proclamato ed effettuato. -in partic. sciopero generale-, indetto in tutti
lavorativa economica in senso proprio, in partic. da parte di studenti. -sciopero
da parte di lavoratori dipendenti (in partic. dipendenti pubblici) consistente nella meticolosa
in situazione di disagio morale (in partic., nell'espressione sciopero della fame
. -espellere da sé. -in partic.: mettere al mondo figli in
conservati a lungo al chiuso, in partic. di panni o teli bagnati per
si riferisce a tale isola. -in partic.: che vi è prodotto. -alla
ant. dissipazione, spreco. -in partic.: aborto. fra giordano [
o che riguarda lo scirocco. -in partic.: caldo-umido e afoso per il soffiare
, di intenti, di interessi. -in partic.: scisma religioso; secessione politica
intorno al quale, ti. - in partic.: parlato da tale popolazione.
-tipico di tale popolazione (in partic. l'arco = voce dotta,
voce di area centrale (e, in partic., umbra, march, e
ant. secchezza, arsura, in partic. della bocca o della gola.
e coi vestiti asciutti. -in partic.: asciugare gli occhi dal pianto.
corpo assorbendolo con un panno. -in partic.: asciugare le lacrime (anche al
. re). -fazzoletto, in partic. usato per detergere il sustoria di
un corpo, un oggetto, in partic. un panno bagnato). anonimo
neggiare alquanto qualcosa. -in partic.: trattare un argomento in modo
consumandolo in maniera scriteriata. - in partic.: dissipare un patrimonio; scialacquare,
che danneggia, che spreca, in partic. le vivande che cucina. viani
in cattivo stato, deteriorato. -in partic.: consunto, logoro (un abito
sm. spreco, sciupìo. - in partic.: consumo smodato di vivande;
spreco, sperpero, sciupìo. - in partic.: impiego eccessivo, non sufficientemente
, di area seti (e, in partic., lomb. e lig.)
di area sett. (e, in partic., lomb. e lig.)
o devozione in uno scritto, e in partic. nella chiusa di una lettera.
. bosco di tali piante. - in partic.: pineta. sereni, 4-43
negli eserciti della grecia antica, in partic. in età ellenistica, corpo composto
2. distretto campestre, contado (con partic. riferimento a quello ai todi)
voce di area centrale, e, in partic., umbra, dal lat.
. tose. quantità di roba (in partic. di il mi'òmo,
personalità dei vari ordini sociali e, in partic., fra coloro che avevano
in età medievale o moderna. -in partic.: ciascuno dei decreti emanati dal
senato di comuni e stati. -in partic.: suprema autorità cittadina (a
dei senatori antichi e moderni. -in partic.: che è distintivo o peculiare
= voce di area sett. (in partic., ven. e lomb.)
arresto dei processi di accrescimento. -in partic.: invecchiamento dell'uomo, come
sanesi. -prodotto a siena (con partic. riferimento a manufatti artistici).
conseguente a cause patologiche varie e in partic. a intossicazioni o a malnutrizione.
o attività compiuta con assennatezza. -in partic.: atto o comportamento previdente,
ciascuna delle zone del cielo, in partic. le più remote. dante
. cavità, antro, caverna. -in partic.: abisso infernale. giamboni
di affari e contratti, e, in partic., la compravendita o l'affitto
la stesura del contratto e, in partic., la definizione della dote.
che interviene nel processo). -in partic.: nel linguaggio filosofico, l'
modo lezioso (un periodo, con partic. riferimento al rococò settecentesco e al teatro
di fotocopie (un materiale, in partic. la carta). biblioteca italiana
, piacevoli o dolorose. -in partic.: nella fisiologia umana, attività del
i fatti e la realtà, in partic. negli aspetti sociali e politici; intuito
2 che aumenta la sensibilità, in partic. cromatica, di un'emulsione fotografica
5. accrescere la sensibilità, in partic. cromatica, di un'emulsione fotografica
mie varie imprese bilità, in partic. cromatica (e si dicono sensibiliztorace
ordinarie: nel sico. - in partic.: operazione mediante la quale si sensiènte
, un significato, stavo setti, in partic. visivo, costituito da una o più
commuovere da misericordia e da dinario. -in partic. remo sensile (anche solo senzione
6. dotato di capacità metapsichiche, in partic. relative alla chiaroveggenza e alla telepatia
-reattività agli stimoli fisici (e, in partic., sensibilità al dolore).
avvertiti gli stimoli; sensibilità. -in partic.: insieme delle sensazioni, come
riceve da un agente esterno. -in partic.: effetto non lieve prodotto nell'animo
passioni e slanci del cuore. -in partic.: ciascun sentimento specifico di gioia
reverenza, devozione (ed è, in partic., clausola epistolare).
con cui è percepita). -in partic.: ricordo fortemente impresso, emotivamente
36. direzione di un moto. -in partic. senso orario: la direzione in
: non essere in sé, in partic. per l'ubriachezza. fenoglio
de le bellezze senga. - in partic. e per anton.: lussurioso,
spirito e ragione). - in partic.: umanità di cristo.
, sf. region. riunione, in partic. conviviale. galileo, 1-1-34:
seguire; proposito, intenzione. -in partic.: progetto politico, indirizzo dell'
irroga una sanzione canonica e, in partic., quella della scomunica.
, non immediatamente percepibile e, in partic., allegorico (contrapposto a quello
non di sentenza. -in partic.: nella terminologia aristotelica, la
15. risposta, responso (in partic. di un oracolo). anonimo
, / pel comminata, in partic. alla pena capitale; giusti
bollando con un epiteto offensivo. -in partic.: sindacare o deplorare il comportamento
14. esprimere un giudizio, in partic. morale, con tono autorevole e
, di un'emozione estetica. -in partic.: la bocca, come tramite
. 'camino real', riferito, in partic., a filippo ii).
il ricatto sentimentale. -in partic.: amoroso, erotico (un legame
sul merito di qualcosa e, in partic., giudizio su un'opera letteraria;
condizione materiale o culturale (e, in partic., di uella sociale e
: forma di consapevolezza e, in partic., di accettazione o rifiuto dei valori
(e la rappresentazione artistica, in partic. letteraria, di esso).
sentimento: ingannare i sensi (in partic. la vista). tre cose
acque di scolo, che derivano in partic. dal lavaggio dei macchinari, e quelle
d'ogni scetticismo!). -in partic.: luogo in cui si sono diffuse
repulsione, ecc., e, in partic., il piacere sessuale, o
: patirlo per natura. -in partic.: avvertire col senso del tatto;
rumori, voci, parole. -in partic.: udire pronunciare o dire.
-anche di sogg. collettivi. -in partic.: praticare un comportamento, seguire
un'emozione, un sentimento e, in partic., l'amore, anche negli
opportunità di un'azione e, in partic., di una gara, e parteciparvi
del sacro; esserne pervaso. -in partic.: partecipare alla beatitudine celeste.
azione di una forza naturale, in partic., alla luce del sole, al
. avvertire una reciproca attrazione, in partic. erotica. tarchetti, 6-i-609:
sensibilità, capacità di sentire (in partic. nella forma che, secondo aristotele,
opinioni, condividerne le posizioni (in partic. politiche), seguirne il partito
monio di sentimenti e di emozioni. -in partic.:
-in senso concreto: segnale, in partic. acustico. da porto, 1-171
conclusivamente accertata o puramente intuitiva. -in partic.: consapevolezza di sé; voce
capacità di provare un sentimento, in partic. quello amoroso (e il sentimento stesso
comunemente designati vari uccelli silvidi, in partic. la capinera, la ster
qualcuno da una comunità religiosa (in partic. dalla chiesa cattolica) o da
, attraverso tingi, separatisi (nel -con partic. riferimento agli elementi costitu1871 e,
, fuori mano (un luogo, in partic. nell'espressione separato dal mondo)
anche, a quelle infernali (in partic. nelle espressioni intelligenza o sostanza separata
-che gode di privilegi, in partic. in ambito fiscale. parti prese
separazione fra sostanze diverse, usata in partic. in agricoltura per separare i vari tipi
o sostanze congiunti o mescolati. -in partic.: divisione degli elementi dal caos
isolato (anche di animali, con partic. riferimento al passero solitario).
-entrare in sepoltura: morire (in partic. di morte violenta).
l'obbligo della riservatezza. - in partic.: confessare sotto il vincolo sacramentale.
lo mare, abiente lo nome in partic. intellettuale. de lo trombetto
occasionalmente o per professione. - in partic.: becchino, necroforo, interratore.
disus. fissare un cavo, in partic. durante l'esecuzione di una manovra,
di comportamento e di pensiero, in partic. ai princìpi evangelici e all'insegnamento
diritto reale inerente a un bene (in partic. di un'ipoteca) di far
sequenza composti dal glorioso san tommaso -in partic.: processione di persone. per la
gruppo di persone da altre. -in partic.: separare persone infette dalla comunità
dal mondo, dalla società (con partic. riferimento alla condotta di vita di
vari tipi di atti giuridici, in partic. provvedimenti giudiziari civili o penali,
indisponibilità che viene così costituito. -in partic. dir. proc. civ
comunque vi abbiano riferimento e, in partic., servano come mezzi di prova o
al controllo del potere centrale. -in partic. sequestro di temporalità ecclesiastiche-, nella
figur. ultima parte della vita. -in partic.: vecchiaia, tarda età.
e il principio della notte (in partic. con riferimento ai fatti che vi accadono
nel quartiere urbano sud-occidentale). -in partic.: il sepolcreto sotterraneo dei tori
fedeltà promessa alla persona amata, in partic. al proprio coniuge, o la
di masse liquide o gassose, in partic. nelle reti di distribuzione degli acquedotti
la conservazione di materiali incoerenti, in partic. di cereali. -carro serbatoio:
9. patrimonio culturale, in partic. linguistico e letterario, di una
. caratteristica di un prodotto (in partic. del vino e della frutta) di
, serenità interiore, letizia. -in partic.: divertire, svagare l'animo troppo
un gruppo di persone (e in partic. di notte, sotto le sue finestre
voce di area sett. e, in partic., lomb. (cfr. cherubini
e sovrani europei e italiani (in partic. in italia ai granduchi di toscana e
, prìncipi o personaggi eminenti e in partic. ai dogi delle repubbliche di genova
-soldato a piedi, fante. -in partic.: soldato di presidio o di
principio strutturale di una composizione (con partic. riferimento alla musica dodecafonica, in
di tale musica; serialismo (con partic. riferimento alla musica dodecafonica).
allargò le braccia, seriamente. -in partic.: ponderatamente. brusoni, 190
che presentano una data caratteristica (in partic. una modalità quantitativa) di un
come sottogruppo le classi; divisione. -in partic.: categoria tassonomica posta fra la
-dirittura morale, onestà (con partic. riferimento al comportamento sessuale femminile)
. breve predica o discorso, in partic. di ammonizione (e anche la stesura
fìtto e confuso di segni, in partic. di rughe. g.
è di tre palle regionale, in partic. laziale e sarda, dewechelus grosso,
di essere superati dagli avversari, in partic. nella volata. tivo francese (
dotato di zampe molto corte, in partic. un rettile). aretino
dotato di zampe molto corte, in partic. un rettile). -anche
, moto oscillante e sinuoso. -in partic.: in aeronautica, movimento di
5. satana, il demonio (con partic. riferimento alrepisodio biblico della tentazione di
». -stato nemico (in partic. per connotarne il comportamento infido)
o con zampe molto corte, in partic. un rettile, o, anche,
angoscioso, tormento, inquietudine (in partic. d'amore). tasso,
di serpenti (una pezza, in partic. una croce). = voce
andamento tortuoso e irregolare. -in partic.: erpete. bencivenni, 7-18
), sf. dozzina (in partic. di uova, pani, frutti o
. ant. sega. in partic.: nelle alpi occidentali, contrafforte
di persone venendo per ultimo. -in partic.: ufficiale o sottufficiale che marcia
i componenti di un meccanismo, in partic. il bullone alla propria vite (
e a favorirne la cattura. -in partic.: nelle valli di pesca,
mobile: sbarra, catenaccio. — in partic.: serratura. bartolomeo da s
un giardino cinto da muri (con partic. riferimento al complesso di topkapi a
origine e di area sett. (in partic., piemont., lomb.
partecipazione a un organo collegiale (con partic. riferimento all'episodio della serrata del
una città, da uno stato. -in partic.: esiliare. compagni,
la spediscono in forma. -in partic.: chiudersi in conclave. -anche so-
una persona odiata, incalzandoli. -in partic.: inseguire da presso la preda
cassa, un forziere). -in partic.: tappato, turato (una bottiglia
un condotto naturale). - in partic.: che non riesce ad articolare la
morsa; circondato, incalzato, in partic. da nemici. bisaccioni, 1-155
di colore bianco o violaceo. -in partic.: serretta (serratula tinctoria),
gnocavallo. organo, in partic. della gola. domenichx [
. letter. ghirlanda, corona, in partic. quella, per lo più d'
di cortesia o di deferenza, in partic. in un rapporto epistolare. costo
compiere gratuitamente prestazioni di lavoro. -in partic.: servitù della gleba (anche
servaggioe perpetua delusione. -devozione, in partic. alla madonna. laudario detta compagnia
-osservare una norma linguistica, in partic. grammaticale. castelvetro, 8-2-72
comunità, in un'istituzione, in partic. in un ospedale. regola di
derivato dalla commedia dell'arte e in partic. in quello settecentesco, il personaggio
servitore, domestico, famiglio. -in partic.: chi serve a tavola.
servizio di un'altra persona, in partic. della donna amata. diatessaron volgar
. ant. prestare assistenza, in partic. agli infermi. testamento di lemmo
di subalternità o di subordinazione, in partic. di un servo, di un domestico
consista il servizio). - in partic.: accudire, assistere; curare.
relative alla sua persona, in quanto in partic. dettate dall'etichetta di corte;
conto e dietro sue istruzioni, in partic. nell'ambito politico e diplomatico; rendergli
dipendenze di un ente politico, in partic. come funzionario o titolare di una carica
con un'altra persona. - in partic.: mettere a disposizione di altri
fargli credito di una somma. -in partic.: corrispondere quanto dovuto o promesso
. officiare un luogo di culto, in partic. una chiesa. fatti di
un'organizzazione complessa e gerarchica, in partic. nell'apparato statale; essere in
-prestare assistenza e soccorso, in partic. a malati e indigenti.
risultato, avere una conseguenza (in partic. indesiderata o negativa). g
, a un determinato consumo (in partic. alimentare); essere usato per
utile esperienza, un ammaestramento. -in partic.: andare bene, essere idoneo o
per i propri scritti. - in partic.: usare un alfabeto, un segno
o per conto di qualcuno, in partic. di un'autorità o di un'
condizione di chi è servo, in partic. di chi, secondo le istituzioni giuridi-
di libertà, di indipendenza (con partic. riferimento a popoli, città o stati
. l'essere servizievole. - in partic.: dedizione di un animale verso il
di subalternità e di subordinazione, in partic. di un uomo d'armi o di
formule di cortesia e di ossequio, in partic. nel rapporto epistolare. ramberto
per i servizi mattutini. -in partic.: cerimonia funebre. codice dei
di sostegno e di assistenza (con partic. riferimento al servizio mensa e a quello
in una casa privata, attendendo in partic. alle faccende domestiche. goldoni,
alle mansioni più umili, e in partic. ai lavori domestici, in una
alle dipendenze dell'autorità pubblica, in partic. di quella comunale. alberti,
e senza originalità un modello, in partic. letterario. leopardi, iii-267:
oli essenziali di varie piante, in partic. conifere e rutacee. = voce
voce di area lomb. e, in partic., bresciana, forse denom.
sesto decennio di un secolo (in partic. del novecento). pasolini,
onu, è soprattutto sterminato. -in partic.: riunione di un concilio.
. che riguarda il sesso e in partic., per quanto riguarda l'uomo,
secondo la legge vigente, costituite in partic. da atti di libidine violenta da
, fisiologico e funzionale e, in partic., delle funzioni riproduttive. -organi
, sf. l'attività sessuale, in partic. dell'uomo, anche considerata nei
). studioso o specialista (in partic., medico psichiatra) in sessuologia
. ant. esagono (con partic. riferimento alle cellette esagonali di un
quanto quel tutto dell'uno e partic. nella rappresentazione scultorea visibile sull'arco
istituita in varie città (e in partic. a venezia nel 1320) con compiti
. sestiere di una città, in partic. di firenze in età comunale. -anche
compasso di grandi dimensioni, usato in partic. dagli architetti. -anche: il
cui è suddiviso un concerto, in partic. di musica jazz. 5.
avvolge i semi di talune piante (in partic. di apocinacee e di asclepiadacee)
ricopre parti di alcune piante (in partic. delle setacee). -anche: filamento
da quelle di maggiore volume (con partic. riferimento alle farine di cereali)
punto di vista della lingua, in partic. ammissione fra quelli approvati dall'acca3.
e nel cancellare tre e, in partic. nell'uso domestico, la farina dalla
trovo la sete di giustizia. -in partic.: desiderio amoroso, concupiscenza.
), tr. pulire qualcosa (in partic. i vestiti) strofinandolo con una
per simil. ricoperto di peli (in partic. di barba o di capelli)
che seguono una stessa dottrina, in partic. costituendo una scuola di pensiero.
4. società segreta. -in partic.: ciascuna delle società segrete che
moltissimi, numerosissimi, infiniti (in partic. nell'espressione avverbiale settanta volte sette
determinato secolo, anche sottinteso. -in partic.: il 1870, anno della presa
settimo decennio di ciascun secolo (in partic. del novecento). arbasino,
setti, diviso da setti (con partic. riferimento a organismi vegeta
di venezia numerosi privilegi e, in partic., il diritto di pascolo sulle
indicare un numero molto alto (in partic. nelle espressioni più di sette,
, saperne ben di più (in partic. come risposta a critiche e insinuazioni
e critico tipico del settecento. -in partic.: aspetto, carattere tipicamente settecentesco
composizione con altri numeri). -in partic.; indica il settecentesimo anno in
, la cultura, le arti (in partic. figurative) del sec. xviii
-con valore aggett.: settecentesco (con partic. riferimento all'atteggiamento intellettuale, al
di vita di una persona (in partic. se è di età matura o avanzata
quel canto guerriero / il settemplice partic. riferimento ai massacri compiuti dai rivo
che è dante. -in partic.: durata di sette anni di una
-con partic. riferimento al periodo di abbondanza che
si contrappone a meridionale). -in partic.: che appartiene all'emisfero boreale.
, oggi in territorioolandese. -in partic.: che costituisce il settentrione continentale
o regioni poste a settentrione, in partic. dell'europa del nord; nordico
uno stato o di un continente. -in partic.: europa settentrionale. testi
opera settile-. nell'arte antica, in partic. ellenistica e romana, decorazione parietale
che dura da sette lustri. -in partic.: che ha trentacinque anni di
partecipante di un convegno settimanale, in partic. di una 'settimana sociale'.
con altri. -anche sostant., con partic. riferimento ai monaci incaricati di servire
italia, avrebbe poteri magici, in partic. come guaritore di uomini e di
che divide le due narici. -in partic.: parete divisoria delle due cavità
cui si svolge un'attività, in partic. quella economica: si distinguono il
3. zona di un emiciclo, in partic. di un'aula parcui esso può
solo tabacchiere e scatoline. -in partic.: che riguarda un determinato settore
2. diviso in settori. -in partic.: costituito da conduttori che hanno
cedimenti; intransigente, inflessibile, in partic. nell'educare o nel giudicare (e
meticolosa applicazione, rigore intellettuale (in partic. lo studio di una disciplina).
tua sevizia? 2. in partic. al plur.: atto di efferata
sventurato uomo raggiunseforme parossistiche. -in partic.: violenza sessuale accompagnata da atti
di efferata violenza fisica e morale, in partic. a violenza carnale. pasolini
e del * 24. -in partic.: stupratore. pasolini, 16-167
sezionaménto, sm. suddivisione. -in partic., in anatomia: dissezione di
sf. suddivisione in sezioni. -in partic.: divisione in due parti di biglietti
in alcune correnti artistiche moderne, in partic. nell'arte cubista e nell'architettura
è suddivisa un'opera scritta. -in partic.: suddivisione del capo di un
di alcune classificazioni scientifiche (e in partic., in biologia, indica ognuno
e vergogna a tutti. -in partic.: smurare la porta santa, all'
sfabricate e rotte / gingive, -in partic.: non impegnato in una guerra (
ritegno o del pudore. - in partic.: che ha pretese esagerate, che
sensualità; lussurioso, dissoluto (con partic. riferimento a donne).
pronom. disgregarsi, decomporsi, in partic. per effetto degli agenti atmosferici o
di un monte, a causa in partic. di scosse telluriche. archivio mediceo
il frantumarsi di una pietra. -in partic.: nei minerali cristallini sottoposti a
cristallo. -nei metalli e in partic. nel ferro battuto, ciascuna delle
, il ripulire dal fango. -in partic.: lavaggio energico dei minerali per
sfangata, sf. camminata, in partic. su strade fangose. monelli
soqquadro, distruggere una città, in partic. in un'azione di guerra; abbattere
-far sciogliere in un liquido, in partic. corrosivo. bandelle », ii-1141
agitare a fondo l'animo. -in partic.: struggere d'amore, sia per
-ridursi in poltiglia, spappolarsi. -in partic.: rammollirsi per la lunga cottura
adulto dall'involucro ninfale e, in partic., di una farfalla dal proprio
luminosa di una determinata immagine, in partic. cinematografica e televisiva, a causa della
involucro ninfale (un insetto, in partic. una farfalla). airone [
insetto adulto e alato e, in partic., in farfalla. tesauro
. tose. infestato dai parassiti, in partic. dalla non è ancora primavera,
, sf. uscita degli insetti e in partic. delle farfalle dal bozzolo o dall'
sbaglio madornale, equivoco gravissimo. -in partic.: errore linguistico.
ca); disgregarsi, sgretolarsi. -in partic.: sminuzzar si con
agg. che si (con partic. riferimento agli agenti atmosferici o disgrega
. all'inquinamento). -in partic.: sminuzzare, sbritargioni tozzetti,
; sgretolato, sbriciolato. - in partic.: corroso dai tarli.
grandezze fisiche di uguale periodo. -in partic.: nelle macchine elettriche, misura
avevano sfasciato la bottega. -in partic.: colpire un edificio sconquassandolo (
(un gruppo di persone, in partic. una famiglia). bacchelli,
rottame o insieme di rottami. -in partic.: relitto di un'imbarcazione naufragata
frantumate; pietraia, sassaia. -in partic.: deposito di materiali rocciosi che
(anche come epiteto ingiurioso). -in partic.: inviso a dio e al
o applicarsi in un'attività, in partic. fisica, con impegno, senza
sm. brillìo intenso e diffuso, in partic. delle stelle nel cielo.
favorevole; svantaggio, danno, in partic. economico. cavour, vii-352:
depositi; levare la feccia, in partic. quella depositata in una botte.
[il metallo] si in partic. orticole. sfenda. arici
con una lama in due parti, in partic. in combattimento. guido
. incidere, produrre una fessura, in partic. per inserire la marza dell'innesto
i corpi celesti; volta celeste. -in partic.: ognuno dei nove cieli concentrici
amorini celesti. -influenza, in partic. favorevole, di un pianeta.
vi appaiono. -palla. -in partic.: il pallone del gioco del calcio
5. rotondità del corpo umano (con partic. riferimento al capo, alle mammelle
scoccare. -quadrante deltorologio, in partic. di torre, su cui sono
forma sferica, anche approssimata (in partic. del globo terrestre, di un astro
riuniti in un capolino sferoidale (con partic. riferimento a una specie del genere
patologica di sferociti nel sangue, in partic. nelle anemie emolitiche.
verso la terra. -in partic.: il globo terrestre, la terra
alla sferoidità della corpo, in partic. della terra. algarotti,
forma ellissoidale di un corpo, in partic. della terra. sferoforòlo,
. scherz. letter. pinguedine, in partic. del ventre. dossi, iii-156
incluso in talune rocce, in partic. in quelle eruttive vetrose. bombicci
di curvatura delle superfici sferiche, in partic. delle lenti. to e
da organismi di forma tondeggiante, in partic. da foraminiferi e da radiolari.
da congegni metallici in movimento, in partic. da carri e convogli ferroviari in
/ per troppo amar costei. partic. di una freccia, conficcata nelle carni
-estrarre un'arma da getto, in partic. una freccia, da dove si
, indebolirsi (un sentimento, in partic. quello amoroso). poesie musicali
). strumento di ferro, in partic. arma, arrugginito, rotto o
meton.: punizione o supplizio (con partic. riferimento a quello di gesù cnsto
4. severa punizione. -in partic.: castigo divino. bandella,
o in una rappresentazione mitologica, in partic. del carro e dei cavalli del
colpito con una sferza, frustato (con partic. riferimento ai ruffiani e ai seduttori
un taglio o con una separazione. -in partic.: bifido (lo zoccolo di
. -smantellare una costruzione (e in partic. le sue strutture laterali).
, sciupato nell'aspetto (detto in partic. di donne, per le troppo
danneggiato, sfondato o lesionato, in partic. sui lati (un edificio, una
, emaciati (un animale, in partic. un cavallo). d'alberti
dilegua e svanisce. -eliminazione (in partic. per mezzo di una valvola)
fioca per il troppo parlare. -in partic.: fornito di scarsi mezzi vocali (
con le armi una contesa, in partic. secondo le regole e le formalità del
sensi a morte. -minacciare, in partic. di morte. - anche assol.
rezasco], 7: -in partic.: vincere la concorrenza. mai
del potere di una divinità, in partic. di amore. frezzi, 1-8-1
guevara], iii-i: duello, in partic. con una sfida formale secondo le
in una prova di abilità, in partic. in una gara poetica. marino
; influsso malefico, attribuito in partic. a una persona (ed è proprio
di pressione in un'arteria, in partic. nella carotide, nella femorale e
. alterazione della figura umana e in partic. del volto. -in senso concreto:
. deturpato nell'aspetto fisico e, in partic., nel volto, per i
da un indumento troppo usato. -in partic.: pezzetto di filo, filamento
, sm. sfilata di persone e in partic. di militari. de amicis
, agg. che sfila, in partic. in una parata militare. marrone
vi è infilato facendolo scorrere, in partic. un anello dal dito; estrarre
fila in un passaggio ristretto. -in partic.: marciare in ordinanza, in una
più fili da un tessuto, in partic. per eseguire un ricamo.
3. estratto della propria sede. -in partic.: estratto dal fodero (un'
. do fastidioso e vano. -in partic.: diffondersi in 3. sradicare una
-in rappresentazioni pittoriche o scultoree, con partic. riferimento ai leoni androcefali, anche
e uno sfinimento confuso. -in partic.: spossatezza che segue il coito.
toccarsi in modo quasi impercettibile (con partic. riferimento a lievi e fug- gevoli
privare della parte migliore. - in partic.: scrematura del latte.
che sa scegliere il meglio, in partic. fra i cibi. spargere leggermente
per simil. esibirsi in virtuosismi, in partic. vocali. cagliaritano, 153
rose. -sostant. sfioritura. -in partic.: caduta dei fiori prima che
della storia o della vita, in partic. quella giovanile); compiere il
= voce di provenienza merid. e in partic. napol., di origine incerta
un capriccio (ed è in partic. riferito a un cibo o a una
di morte, sfoderamento dimoopportuno. -in partic.: ostentare nozioni o capastrativo di
-sm. indumento estivo, in partic. giacca, privo di fodera.
mitigarne l'intensità o di alleviarli. -in partic.: aprirsi, parlare o scrivere
e opinioni ad altre persone. -in partic.: discorso concitato, invettiva,
3. sbocco, scarico. -in partic.: portello o chiusa che consente
compiacimento ciò che si possiede. -in partic.: indossare abiti eleganti e sfarzosi
quantità considerevole; grande abbondanza, in partic. di frutti. note al malmantile
da gioco di un mazzo, in partic. per distribuirle ai giocatori.
privare una pianta delle foglie, in partic. di quelle superflue. = deriv
stacca le foglie dai rami, in partic. del gelso (per alimentare i
non si possono ulteriormente trattenere, in partic. dell'ira, del dolore o
. spiccare per le proprie qualità, in partic. per la bellezza; distinguersi per
; imporsi all'ammirazione altrui. -in partic.: esprimersi con mirabile e trascinante
(e tale significato è riferito in partic. al periodo della seconda guerra mondiale
nel secondo dopoguerra, (e in partic., nelle forze armate, nell'espressione
che si appressa a sfollare, in partic. per motivi precauzionali in tempo di guerra
particolarmente gravi di carattere bellico (con partic. riferimento alle città sottoposte a bombardamento
dare una pianta. -in partic.: in silvicoltura, sfollamento.
fracassare, squarciare, lacerare. -in partic.: strappare un tessuto di lana durante
o una parte del corpo), in partic. con un'arma da taglio,
o rovinato in modo irreparabile. -in partic.: strappato, lacero (un
sieroso fra due strutture anatomiche. -in partic. sfondato di douglas-, parte inferiore
sm. chi provoca sfondamenti. -in partic. nell'espressione scherz. sfondatore di porte
di area centro-sett. (e, in partic., roman., emil. eromagn
o previsto in un bilancio. -in partic. sforare un'aliquota: essere superiore
di spesa (destinata a gravare in partic. su un bilancio pubblico).
le forbi ci. -in partic.: periodica regolazione e sfoltimento di
. privare della parte biforcuta, con partic. riferimento a un ramo.
di area tose, (e, in partic. sen. earetina) e roman.
, causando deformità; deformare (con partic. riferimento agli effetti della malattia,
2. estrarre una vivanda cotta (in partic. un dolce) dallo stampo in
o vizzo per la vecchiaia (con partic. riferimento alle fattezze del volto).
che vi si è cotta (in partic. il pane). filippo
. figur. pronunciare un discorso, in partic. con intento di persuasione o di
da un mezzo di trasporto. -in partic.: scarcerazione di un contingente di
cottura (un cibo e, in partic., il pane).
rifl. privarsi di qualcosa e, in partic., esaurire le risorse economiche.
. atto di violenza, sopraffazione. -in partic.: stupro. ottimo,
superamento di un ostacolo. - in partic.: sforzo fisico. ugurgieri
attua, o perfino peccaminoso (con partic. riferimento all'autorità ai amore nei
violenta, non naturale (conseguente in partic. a esecuzione capitale). passavanti
i lavori più faticosi. - in partic.: galeotto. sanudo, lviii-197
, deformazione arbitraria della realtà (in partic. in una creazione artistica, nell'
. spago sottile e resistente. -in partic.: lezzino. inventario di alfonso
quella normale delle proprie energie, in partic. intellettuali o morali, o, anche
-a sforzo: sforzandosi, in partic. nel cantare. govoni, 9-21
specifica le caratteristiche). -in partic. sforzo assiale, normale-. quello
conseguimento di un dato fine, in partic. per la conservazione della vita; fenomeno
8. azione bellica (e, in partic., assalto, attacco). -
anche fr. ant. esfort (in partic. per il n. 9)
fracassare una parte del corpo, in partic. il capo, con un colpo
eso, da un impaccio, in partic. da un capo d'ab- igliamento
, con sporgenze e rientranze. -in partic.: frastagliato (una costa)
, ritornando allo stato laicale (in partic. nell'espressione frate sfratato, spesso
via, allontanare, scacciare. -in partic.: mettere al sfrattò da
a larghe falde. -in partic.: uscire dai confini di una città
allontanamento forzato da un luogo. -in partic.: provvedimento di espulsione, esilio.
in partic. a una persona sul volto per vendetta
strofinare, stropicciare con insistenza, in partic. una parte del corpo.
decoro; abbandono agli eccessi, in partic. sessuali. -in senso concreto:
sfrenatissimo). privo di bardatura, in partic. di freno e di briglie (
limite etico; smodato, eccessivo. -in partic.: animato da irrefrenabile lussuria,
di bacco e di moltetività fisica, in partic. alla danza. verga, 7-373
prime foglie (un germoglio, in partic. il frumento in fase di accestimento
dell'interno di una cavità, in partic. di un'arma da fuoco, sfregandola
prestazioni lavorative di una persona, in partic. dei lavoratori dipendenti, un utile
, grazie alla retribuzione inadeguata. -in partic.: nella teoria la condizione retribuito
-messa a profitto di risorse naturali, in partic. di giacimenti minerari.
che si ha a disposizione, in partic. dello spazio o del tempo.
2. usare una risorsa naturale, in partic. la terra, la vegetazione,
anni e la maltratta. -in partic.: ricevere (per lo più in
solo di terra scorgendosi per profondissimepersone, in partic. dalla consorte o dai parenti. lontananze
i boschi neri, come car- in partic.: dedito allo sfruttamento di una o
volgersi qua e là, evitando in partic. lo sguardo diretto dell'interlocutore.
sfumatura di rossetto. -in partic.: nella tecnica pittorica, accorgimento
da una nota alla successiva. -in partic.: nella musica greca antica,
6. affumicatura di alimenti, in partic. di insaccati, carni, pesci
letter. infuriato, furibondo. -in partic.: imbizzarrito (un cavallo)
merce in vendita). - in partic.: messo in vendita o servito non
il sottrarsi a impegni gravosi, in partic. di natura economica. siri
più basso, un tempo destinato in partic. a chi sedeva al cospetto del sovrano
rialzo su cui ci si siede. -in partic. predella, poggiapiedi; palchetto;
, sm. sgabello molto alto (con partic. riferimento ai sedili dei banconi di
i sostegni riccamente intagliati, usata in partic. per reggere statue, busti, ecc
= voce di area seti e, in partic., emil. corrispondente al fr
voce di area tose, e, in partic., lucch. (sgualèmbo),
. apertura di un indumento, in partic. intimo o da bagno, che lascia
di farlo inciampare e cadere. -in partic.: il fallo commesso in un gioco
. da un gancio, in partic. un indumento fissato al tratto con mondadori
allontanarsi da un gruppo, distanziando in partic. gli avversari durante una gara di corsa
ridurre a mal partito di botte. -in partic.: rompere le mascelle o i
dal desiderio di qualcosa. - in partic.: spasimare d'amore.
, in una contesa. - in partic.: sconfiggere in guerra.
; stilisticamente sciatto, raffazzonato (con partic. riferimento a figure pittoriche o a
colori molto vivaci; vistoso (con partic. riferimento a un indumento).
animale al taglio dei garretti (in partic. una cavalcatura durante una battaglia o
ni per sgarrir, / -in partic.: nel linguaggio della malavita, grave
o a un altro piano. -in partic.: seguendo un percorso o una
d'arme, degli scherani (con partic. riferimento all'uso di portare il
sulla superficie di un corpo. -in partic.: l'operazione con cui si
= voce di area sett. (in partic. veneto-lombarda), adat
ad asciugare oggetti di diverso genere. -in partic.: mobile o sostegno su cui
da esse occupato o presidiato. -in partic.: abbandono di una città da
rimuovendo ciò che lo ingombra. -in partic.: sparecchiare la tavola. -
di scrivere su determinati argomenti. in partic.: il tacere, da parte dei
filomena silenziosamente piangeva. -in partic.: senza compianto funebre. d'
. non disturbato da alcun rumore, in partic. da quelli prodotti dall'uomo;
tee pungenti. - in partic.: cardo mariano { silybum marianum)
ai loro tempi, pesci. -in partic.: pietra focaia. cesariano,
, sotto forma di composti, in partic. di silice e di silicati, in
del silicio con un metallo (in partic. ferro, calcio, magnesio, rame
, tr. trattare con siliconi, in partic. per rendere impermeabile.
chirurgia correttiva delle parti molli, in partic. delle mammelle, per mezzo di
più semi congiunti al setto mediano. -in partic.: baccello dei legumi.
per estens. parola, vocabolo (in partic. con uso enfatico, per indicare
più parole in sillabe, scrivendo in partic. le sillabe stesse separate da spazi o
le parole di una lingua, in partic. nell'esercizio dell'apprenderla; decifrare
sollegismo, sollogìsimo, ecc., in partic. per il signif. del
disinfestazione di tali depositi, dovute in partic. all'inalazione dei gas nitrosi che vi
che veniva usato come medicamento, in partic. nella cura dei reumatismi e della
di un personaggio di rilievo, in partic. di un politico, da una carica
ricopre una carica di responsabilità, in partic. una personalità politica. n.
privato di una carica importante, in partic. politica. -per estens.: fortemente
specie diffuse nelle acque dolci, in partic. tropicali e subtropicali, con dimensioni
-siluro volante-, bomba volante (con partic. riferimento a quelle note come v-i
un'iniziativa o un'attività, in partic. in ambito politico. la stampa
contrapposizione a quelli coltivati e, in partic., a quelli fruttiferi. giuliani
umano o per introdurvi liquidi. -in partic.: catetere vescicale per consentire o
-schizzetto usato per spruzzare liquidi, in partic. odorosi. f.
-per estens. iniezione, in partic. di eroina. rea,
fistola. proviene. - in partic.: parlato in tale regione, siriaco
-come appellativo di animali, in partic. di uccelli, in quanto considerati
collegata con un'altra; entità, in partic. spirituale, che ha le stesse
, originaria delle zone arenose, in partic. delle sirti. fazio, iii-n-98
delle scosse sismiche. - in partic.: piccolo sismografo (geofono e vibrografo
in uso nelle comunità doriche, in partic. a sparta. -in senso generico:
una sua struttura o istituzione. -in partic.: metodo di governo; esercizio
, modello classificatorio; classificazione, in partic. delle specie animali e vegetali; tassonomia
nei giochi basati su pronostici. -in partic.: piano di gioco che prevede
struttura, in un ordine, in partic. sociale, politico e culturale,
. che segue un metodo rigoroso, in partic. nella costruzione di una teoria filosofica
suoi appartamenti privati. -in partic.: complesso di interventi volti a garantire
ai sistemi o alla sistemistica. -in partic.: che si riferisce a un impianto
completamente le pareti e il soffitto, in partic. per quelli eseguiti da michelangelo.
a causa della siccità. - in partic.: secco, riarso, arido (
sm. ant. sito e, in partic., la posizione occupata dalle truppe
città, di uno stato (con partic. riferimento agli aspetti geografici, morfologici,
più ampio ambiente o spazio (in partic. di un territorio, di una città
-ciascuna delle parti (e in partic. delle superimi) in cui è
un enzima, di un gene. -in partic., in genetica: la sezione
con uno scopo preciso. -in partic.: mettere a dimora piante in un
specifico (un bene immobile, in partic. un edificio). m.
. ubicazione di un bene immobile, in partic. di un edificio, soprattutto considerata
relazione con termini di riferimento. -in partic.: punto del firmamento in cui è
o televisiva per lo più comica. -in partic.: episodio della vita reale che
, irregolari e incerti, sfuggenti -in partic.: diradato, sfaldato ai margini
, sformato (un corpo, in partic. femminile). viani, 19-72
-sciogliere ciò che è legato, in partic. in un fascio. sitiva o
lanciare verso l'alto. - in partic.: lanciare la lenza (il pescatore
tutta fretta dal letto. - in partic.: andare con veemenza all'assalto.
per ghermirla (un animale). -in partic.: correre a riportare ciò che
-costruire in dimensioni maggiori e, in partic., con un diametro maggiore.
. -dilatare un materiale, in partic. un metallo fuso. m.
formando uno spazio più esteso. -in partic.: spiazzo di un centro abitato
storia, della civiltà slava (con partic. riguardo alle lingue e alle letterature
usanze, alle tradizioni slave. -in partic.: rendere conforme alle caratteristiche fonetiche
afflitta, spogliata, battuta? -con partic. riferimento agli abitanti delle regioni dell'
cultura e le tradizioni slave. -in partic.: tendenza di alcuni intellettuali russi
politici e nazionali slavi e, in partic., di uno stato sla
culturale o politica slava (e in partic. russa) in contrapposizione a quella
in contrapposizione a quella occidentale. -in partic.: fautore dello slavofilismo. -
non rispetta le regole etico-sociali, in partic. quelle di correttezza e buona fede
persona o una parte del corpo (in partic. le mani, anche le proprie
sordo quando urtò l'acqua. -con partic. riferimento alle campane che, alla
, perdere stabilità e saldezza (in partic. nel linguaggio dell'architettura).
grosso pezzo, grande quantità, in partic. di cibo. dossi, 1-150
. dotato di buona cultura, in partic. letteraria. a. f
cui scorre la massa rinculante. -in partic.: sottofusto di cannone girante.
muoversi o procedere molto rapidamente, in partic. in discesa (una persona, un
-non avere presa (le mani, in partic. bagnate). zavattini, i-221
strofa indiana di quattro versi. -in partic.: il metro epico dell'india,
o, anche, dalla vecchiaia. -in partic.: malaticcio, minato nel fisico
cercano di precipitarlo. -in partic.: tenere lontano chi costituisce una minaccia
al moto di soggetti inanimati, in partic. di astri. galileo, 1-1-144
9. divenire diverso, cambiare (in partic. in modo negativo).
2. ant. distacco, in partic. da dio. marsilio da padova
reso più lungo, allungato. -in partic.: prolungato (una linea)
voce di area tose, e, in partic., pis. { smàfero 'straordinario')
mentarsi; perdersi d'animo, in partic. in battaglia; darsi per vinto
= comp. di smagato, in partic. nel signif. n. 6.
, sconvolto, sbigottito. - in partic.: scorato. giamboni, 168
vivaci colori (un oggetto e, in partic., un fiore, il piumaggio
luce soffondendola; abbacinante. - in partic.: limpidamente azzurro (il cielo
; l'insieme delle maglie sfilate (con partic. rife rimento alle caratteristiche
(una parte del corpo, in partic. il viso). gualdo priorato
di commerciante smaliziato. -in partic.: molto competente ed esigente nella
rivestimento di una superficie. - in partic.: pavimentazione. l.
smalto (un oggetto prezioso, in partic. di oreficeria). anonimo romano
o decorativi (un oggetto metallico, in partic. un utensile); invetriato (
una notizia, una voce. -in partic.: enunciare, proferire, riferire
, detriti, ecc., in partic. scaricandoli in una discarica. decreto
autore di lavori di smalto, in partic. in miniature. magalotti, 7-14
smaltire (un canale, con partic. riferimento a quelloprincipale di scolo per il
pavimenti o per le impermeabilizzazioni. -in partic.: battuto composto di calce
. opera d'arte o manufatto, in partic. placca o medgglione, decorato con
-il cielo, la volta celeste (in partic. nelle espressioni sommo, etereo smalto
-persona, in partic. donna, fredda e insensibile,
. sdolcinatura, svenevolezza (in partic. nello stile letterario).
= var. tose, e, in partic., lucch. e pis.,
, scomposto (un comportamento, in partic. collettivo). arbasino [«
/ il vecchio capitano. -in partic.: infatuazione, desiderio sessuale, impulso
. coprire in parte la carta, in partic. i margini, rovinando l'impressione
corroso, consumato, sbrecciato, in partic. dagli agenti atmosferici.
incredibile pasticcio. -impulso, in partic. di morte, di annichilamento.
per un malessere. -in partic.: sconvolto dall'ira. f
monili di valore inestimabile. -in partic.: cerchio d'oro o d'argento
(e ha connotazione spreg. con partic. riferimento al disordine con cui si
edificio o di parti di esso. -in partic.: il rendere inadatti a svolgere
di guarnigione e di armamenti, in partic. di artiglieria, e col demolirne
piazzaforte delle opere difensive, e in partic. della cinta muraria. cronica
); cadente, fatiscente. -in partic.: svuotato degli arredi, non più
verso la porta (ed è in partic. riferito al gioco del calcio)
adeguati margini verso l'estemo. -in partic.: stampato all'estremità della pagina
o se ne chiedano notizie. -in partic.: lasciarsi sfuggire qualcuno, farsene distaccare
lodevole o allontanandosene e sviandosene (con partic. riferimento al cammino della salvezza eterna
esperienza faticosa o dolorosa). -in partic.: indebolire una facoltà fisica (
persi o dimenticati da privati cittadini (in partic., quasi smarrito. idem, infi
la vera natura, le vere idee in partic. politiche. beltramelli,
rimozione e smaltimento di materiale, in partic. macerie, ammassato. migliorini,
operazioni di smassamento del materiale, in partic. delle pietre, usato nella costruzione
squartare, dilaniare, straziare, trucidare in partic. con un'arma, in combattimento
ad aver poco territorio. -in partic.: separare un territorio da una diocesi
-perdita momentanea di memoria, in partic. per cause patologiche.
obnubilamento delle facoltà mentali e, in partic., la perdita della memoria (uno
, dimenare una parte del corpo (in partic. il deretano, nell'atto del
subito una menomazione, una perdita, in partic. di dignità, reputazione, prestigio
mensola un elemento architettonico (e in partic. un trave).
foggiato a forma di mensola (e in partic. si diceva di un travicello sporgente
di carattere apodittico o gnomico. -in partic.: dichiarare ufficialmente come non rispondente
rifiutato (una tradizione). -in partic.: dichiarato come non vero,
: dichiarato come non vero, in partic. in via ufficiale e in modo formale
la trasparenza propria dello smeraldo. -in partic.: che ha pelle, piumaggio,
intenso e vivido colore verde. - in partic.: ciascuna delle varie tonalità luminose
smèrzio), sm. vendita, in partic. al minuto. -in partic.
in partic. al minuto. -in partic.: successo di vendita, buona accoglienza
commercio; attività di vendita, in partic. al minuto; mercato di una particolare
3. riccamente decorato, in partic. con profili dentellati o seghettati.
ad averla di lui. -in partic.: abbandonare temporaneamente o definitivamente un'
o pressoché uguali; dimezzare. -in partic.: dividere numerica- mente per due
. -al figur.: gemere, in partic. durante l'atto sessuale.
, sf. region. musichetta, in partic. per il ballo, dozzinale e
. (e tose, e, in partic., sen. per il signif.
peso; diminuirne tali misure. -in partic.: rimpicciolire un oggetto; rendere
che suddivide in frazioni minime. -in partic.: che scandisce il tempo in intervalli
, fatto a pezzettini, sbriciolato. -in partic.: ben dissodato (un terreno
con intensità, fissare attentamente. -in partic.: rimirare con affetto, con
. sguardo, occhiata, rivolta in partic. alla persona amata per esprimere affetto,
un luogo a un altro, in partic. ai luoghi di assegnazione, dopo
intensità (un sentimento). -in partic.: eccedere i limiti dell'etica,
esagerato, fuori di misura. -in partic.: con eccessivo lusso o prodigalità.
-molto lungo (un passo, in partic. nella corsa). c.
misura della natura creata e, in partic., la capacità conoscitiva della mente
o mosono ancora essere usati. -in partic.: rimozione di una leste.
§montaménto, sm. smontaggio. - in partic.: in edi lizia
moto da luogo). -in partic.: calare da un'altura, dalla
-scendere da una posizione più alta (in partic. da un seggio, da un
di fascino e di persuasività. -in partic.: avere minore pregio artistico (un'
al tramonto (un astro, in partic. il sole o la luna).
a smontare la scena. -in partic.: togliere o spostare temporaneamente un
un meccanismo, un'arma). -in partic.: privo dell'affusto (un
blica e di disinfezione. -in partic.: disinfettare un og
col grin so, schizzinoso. partic. di scarso talento. dell'
qualcuno. -anche sostant. (in partic. come epiteto ne, finzione
io le rispondevo che i (in partic. a un cibo). -che si
8. dimin. smorfiétta. in partic. nel canto. l'aveva saggiato [
. affievolirsi a poco a poco, in partic. allontanandosi (una voce, un
-con riferimento alle anime dei trapassati (in partic. nella 'commedia'dantesca).
con una variabile spaziale o temporale. -in partic.: riduzione progressiva dell'ampiezza di
bocca provocato da cibi piccanti. -in partic.: rendere tollerabile l'arsura meridiana
11. attutire un rumore, in partic. quello dei passi. cantoni,
la violenza di una passione, in partic. peccaminosa, e anche l'odio,
i toni bassi (la voce, in partic. nel canto); tenuto basso
regime e di equilibrio (e sono in partic. usati negli strumenti di misurazione a
2. attenuazione, sfumatura espressiva (in partic. letteraria, poetica).
disus. spostamento, dislocazione. -in partic.: smottamento, slavina.
raspato o rivoltato da animali. -in partic.: non appianato dopo uno scavo
in cui era stato lasciato. -in partic.: scostato o sollevato dall'incastro
materiali che lo costituiscono). -in partic.: staccato dal fianco del monte
3. mutilato e, in partic., decapitato (anche dai colpi
parte smozzicata di qualcosa. - in partic.: limbello. crusca, i
e con destrezza; intrufolarsi. -in partic.: gettarsi nella mischia. -smucciare
fondamenta; sconvolgere la terra (in partic. lo scatenarsi delle forze naturali,
22. squassarsi, dissestarsi, in partic. per un terremosedimenti fecciosi verso il
(un angolo, uno spigolo, in partic. di una costruzione).
la parte anteriore. -in partic.: sfaccettatura di una pietra preziosa.
neol. sostituzione dei pasti (con partic. riguardo a quello di mezzogiorno)
agg. privato del naso, in partic. per cause patologiche. caro,
culturale, di caratteri distintivi (con partic. riferimento a quella di un gruppo
, sm. ant. indebolimento, in partic. di una corrente elettrica.
; spossante, sfibrante (ed è in partic. riferito a condizioni climatiche o di
6. straziare nelle membra (in partic. in forme ditto- logiche e iperb
, esausto; illanguidito. -in partic.: che ha perduto l'antica prestanza
, uno stato interiore e, in partic., la passione amorosa). -
privo di vigore morale, e, in partic., inetto a contrastare una tentazione
indebolito (uno stato). -in partic.: privo di adeguate forze militari
. per simil. costringere qualcuno (in partic. il nemico), anche con
chi aspira con il naso (con partic. riferimento a un cane).
una sostanza stupefacente in polvere, in partic. cocaina (o eroina).
, stravaganti e raffinati, propri in partic. di un ambiente o di una classe
ancne con movimenti aggraziati e sinuosi. -in partic.: liberarsi dal torpore, sgranchirsi
o contorcendosi (un animale, in partic. un rettile o, anche, un
. fratturarsi la colonna cervicale (in partic. nell'espressione snodolarsi il collo)
10 sbuffare di un animale infuriato, in partic. di un toro (e,
estratto dal fodero (un'arma, in partic. una spada o un pugnale)
gorgo tardo ma profondo. -in partic.: armonioso (la voce).
bella e graziosa donna. -in partic.: che suscita un intenso piacere;
, di un colore (e, in partic., della giusta armonia e grazia
suggestione che ne'deriva), in partic. in una determinata stagione.
o di una sua parte (in partic. durante l'atto sessuale). -anche
meno violentemente (l'acqua, in partic. del mare). g.
cosa merita? 2. in partic.: incitare alla rivolta e alla ribellione
azioni o a sentimenti ostili, in partic. alla rivolta. guerrazzi, 1-57
: atto o discorso, in partic. dissimulato, diretto a sobillare.
ant. e letter. prole (in partic. di animali). livio volgar
, tr. ant. assaltare, in partic. in un duello. - anche
alle abitudini di vita, in partic. alimentari). boccaccio,
sobrietà (un modo di vivere, in partic. di mangiare e di bere)
nel fianco di una montagna, in partic. per raggiungere un filone di metallo
ant. cavo, ormeggio usato in partic. per rimorchiare imbarcazioni. ulloa
occultare beni o somme di denaro, in partic. sottraendoli al controllo di un'autorità
perdente in una controversia giudiziaria (in partic. nell'espressione parte soccombente).
al volere divino o del fato. -in partic.: fallire nel tentativo di sottomettere
3. morire, in partic. a causa di una malattia.
di area merid. (e, in partic., abr., pugliese e campana
l'un l'altro. -in partic.: assistere una persona malata, ferita
una situazione di grave bisogno, in partic. in difficoltà finanziarie, in ristrettezze
che ha ricevuto aiuto tempestivo, in partic. rinforzo militare. a.
a chi ha difficoltà pratiche. -in partic.: aiuto finanziario dato a chi si
. -in senso concreto, in partic. al plur.: gli oggetti,
durante la stagione invernale, consistente in partic. nella distribuzione di viveri, d'indumenti
stato di profonda angoscia o, in partic., è tormentato dalla passioneamorosa (anche
espressioni soccorso celeste, divino, in partic. in richieste di assistenza e protezione
cor -di animali, in partic. di insetti sociali. tina,
animosi li ritornano. za (in partic., legale e sanitaria) ai propri
la compagnevolezza e la sociabi partic. nell'espressione animale sociabile che traduce
persona). -anche sostant -in partic.: che aderisce al partito socialista
culturale influenzata dalle forze comuniste, in partic. in italia dopo la seconda guerra
, con riferimento all'uomo, in partic. nell'espressione animale sociale, che
determinato sistema sociale, quali, in partic., i rapporti fra strati e classi
le varie componenti della società e in partic. fra i lavoratori e i datori di
organizzazione di una società umana, in partic. per quanto riguarda i rapporti economici
simile determinate caratteristiche socialmente rilevanti, in partic. ricchezza, reddito e prestigio o
per favorire il benessere generale, in partic. dei ceti economicamente svantaggiati. —
a garantire il benessere generale, in partic. intervenendo a favore dei ceti meno
che ne costituiscono l'espressione; con partic. riferimento alle correnti artistiche sviluppatesi a
, di una confederazione politico-militare. -in partic.: che regola i rapporti di uno
attuazione dei diritti umani e, in partic. delreffettiva eguaglianza economica (oltre che
o dalla generalità dei cittadini. -in partic.: l'insieme di concezioni socio-politiche
nel resto del mondo e, in partic., nei paesi industrializzati. -socialismo
chiamati a svolgere la propria attività. -in partic.: l'aspirazione a instaurare
determinata società o comunità. - in partic.: nel linguaggio della pedagogia,
proprietà e gestione alla collettività, in partic. alla comunità dei lavoratori (un'impresa
nazione dai privati alla collettività (in partic. alla comunità dei lavoratori).
un superiore interesse nazionale (e in partic. tale termine venne riferito all'adesione
legato con un'altra persona, in partic. da un vincolo coniugale. zeffe
di natura concreta e materiale. -in partic.: collettività di individui per lo
natura ideale, che si instaura in partic. fra quanti condividono uno stesso atteggiamento
attività da essa svolta (e in partic. furono così chiamate le associazioni che
fra persone riunite per svago, in partic. nell'occasione di una festa.
è proprio di una società, in partic. commerciale. arlia, 537:
vita associata; civile, urbano. -in partic. che ama e desidera la compagnia
, condividendone vantaggi e svantaggi. -in partic.: chi partecipa a una società con
prerogative giuridiche e politiche, e in partic. ai popoli latini e italici)
diffusa nell'area merid. e, in partic., lucanopugliese. socrate
il modo di ragionare e, in partic., di invalidare ironicamente le certezze
persone da interessi o attività specifiche, in partic. di natura intellettuale, da un
-per estens. chi manifesta solidarietà. -in partic.: chi assicura appoggio politico.
di persona subendo le conseguenze, in partic. negative. d'azeglio, 4-ii-331
che è addetto alla sodatura (in partic. nell'industria dei cappelli di feltro
finemente macinato (una sostanza, in partic. un condimento, una spezia,
con una sostanza in polvere, in partic. con borotalco, per mezzo di
-orlo superiore di una cavità anatomica, in partic. della sede di un'articolazione.
. muro laterale di una costruzione. -in partic.: tratto di muro.
mentalità opposti a quelli dominanti, in partic. con allusione all'omosessualità,
. medie. artropatia vertebrale. -in partic. spondilosi rizomelica: spondiloartrite anchilo
napoleona memore di quattro sponsali. -in partic., in formule enfatiche che si riferiscono
cui si assume un'obbligazione (in partic. di pagare una somma di denaro
temporaneo assunto nei rapporti intemazionali (in partic. fra lo stato di roma e gli
sportiva o un atleta ecc. in partic. per scopi pubblicitari o di promozione
o da altro soggetto economico, in partic. a scopi pubblicitari (un atleta,
che richiamano molto pubblico. -in partic.: nelle trasmissioni televisive, finanziamento
formazione di istanze politiche, e in partic. rivoluzionarie, nelle masse popolari,
sua opera, la sua musica. -in partic.: composto da spontini (
carestie, emigrazioni, ecc. -in partic.: diminuzione della densità relativa di
ambienti diversi (un fenomeno). -in partic.: non diffuso, non endemico
-imbrattare con le feci (animali, in partic. domestici o che vivono in luoghi
: svolgere un'attività faticosa, in partic. un lavoro manuale. piovene,
), sf. materia e in partic. residuo o rifiuto sudicio. -in partic
partic. residuo o rifiuto sudicio. -in partic.: scoria, impurità.
, parola sconcia o scurrile, in partic., che allude senza pudore a atti
comportamento disonesto o moralmente corrotto. -in partic.: pratica sessuale illecita, oscenità
disonesto, scorretto o corrotto. -in partic.: pratica sessuale oscena, licenziosa
indumento, un oggetto). - in partic.: usato e non ben lavato
3. immondo, repellente, in partic. in quanto vive nella sporcizia o
con i soldi 'sporchi'. -in partic.: che offende la morale sessuale,
, verso qualcuno o qualcosa, in partic. da una finestra. de amicis
11. estendersi verso il mare, in partic. formando un promontorio (un territorio
funghi, che produce spore. -in partic.: ricettacolo sporifero dei ma- cromiceti
dei processi che originano spore. -in partic.: formazione di una tetrade di
in vari gruppi di protozoi e in partic. negli sporozoi, in seguito a
dei caratteri morfologici delle spore, in partic. della membrana. = voce dotta
un corpo in un luogo. -in partic.: deporre un neonato o
, il contenuto di un testo. -in partic.: spiegare la sacra scrittura e
indicava il semplice svago). -in partic.: ciascuna delle discipline sportive e
. -come misura di capacità, in partic. per merci trasportate per mare.
confezionata con fibre vegetali intrecciate e in partic. con paglia o anche con una reticella
sportanti ai quattro angoli munita. -in partic.: aggettante da una parete o rispetto
sportano e s'attraversano. -in partic.: aggettare rispetto a una parete (
contenere o trasportare prodotti alimentari, in partic. per la spesa quotidiana (e
di spor telli, in partic. informativi, per gli utenti di un
uno specchio, di una nicchia, in partic. di un tabernacolo. r.
5. piccola finestra, in partic. di una cella. poliziano,
sezione verticale di un contenitore, in partic. di una botte, di un forno
-imperniato sulla pratica di uno sport, in partic. nel quadro di una competizione
vi si dedica. venimento rilevante (in partic. di una competizione) de marchi
le loro riserve tezza (in partic. nell'ammettere la superiorità di un cfenergia
; leale. sportive, in partic. a un tipo di autovettura.
è così diventata sua moglie. -in partic.: donna sposata di recente
una scelta irrevocabile di vita. -in partic.: la povertà, nell'ordine
gli impegni assunti, e, in partic., quelli donati dall'uomo alla donna
. sposalizio, matrimonio. - in partic.: il tempo o l'evento delle
la fede e i sacramenti. -in partic.: battesimo. dante, par
è investito di tale autorità, in partic. nei confronti di figli o di pupilli
scopo, votarsi a dio. -in partic.: conformarsi alla volontà altrui e
matrimonio o indotto a contrarlo (con partic. riferimento a una donna).
. coppia da poco sposata, formata in partic. da persone giovani (e,
notizia per obbligo redazionale? -in partic.: esegesi biblica. guido da
dal vincolo matrimoniale; marito. -in partic.: uomo che va a nozze o
possesso sessuale di una persona (in partic. di una donna da parte di un
bene o di una risorsa, in partic. della possibilità di lavorare.
cui sono necessarie o richieste. -in partic.: mutamento di assetto di un oggetto
di una massa d'aria dovuta in partic. a un'esplosione. savinio,
4. cambiamento di orario (con partic. riferimento a quello di lavoro)
in aumento o in diminuzione. -in partic.: scarto del valore di un parametro
di classe; mobilità sociale (con partic. riferimento all'avanzamento dei ceti inferiori)
associativamente connessa con la prima (in partic. una parte per il tutto e
l'equilibrio di un sistema. -in partic.: in una soluzione, provocare la
o di significati in un lemma. -in partic.: d'èrcole che, di
economici (un padrone). -in partic.: pienamente libero, che non de
. applicare a un'attività, in partic. politica, i modi superficiali e spregiudicati
per collegare fra loro più elementi, in partic. in un edificio, o per
profilato brandito come arma contundente, in partic. in azioni di guerriglia urbana.
modo particolare per una caratteristica, in partic. viziosa. buonarroti il giovane,
8. ant verghetta di metallo, in partic. d'argento, usata per ornare
denom. da spranga. (in partic. politici) con sprangate.
sprangatoli milanesi. springare (con partic. riferimento agli equini). -anvere
. o graffe di ferro (con partic. riferimento alle pietre di per ornamento a
o di una sostanza semiliquida. - in partic.: zam guadagno pietoso
scriteriato o facendone cattivo uso. -in partic.: spendere malamente, sperperare denaro
adeguatamente un'occasione favorevole. - in partic. sprecare la palla, il pallone,
sciupìo, dilapidazione, sperpero. -in partic.: cattivo o eccessivo e poco oculato
, conferendogli una connotazione peggiorativa, in partic. di disprezzo (un suffisso come
o di superiorità e di rifiuto, in partic. nei riguardi di valori comunemente riconosciuti
libertà da condizionamenti e preconcetti, in partic. manifestata in discorsi e atteggiamenti anticonformisti
è sgravato; che ha partorito (con partic. riferimento ad animali).
schiacciare, comprimere fortemente qualcosa (in partic. un frutto) con le mani
sgocciolare; estrarre un liquido (in partic. folio o il vino) mediante spremitura
accertarne la maturità (e, in partic., nella fabbricazione dell'olio,
ottiene il prodotto migliore). - in partic.: pigiatura dell'uva.
strumento, il succo (in partic. un agrume, un frutto
morali; spossato, sfibrato. - in partic.: estenuato dall'attività sessuale;
sprezzabile? - in partic.: di trascurabile importanza politica.
pure con vicende alterne. -in partic.: che non cura i valori mondani
grande considerazione o desiderato. - in partic.: disposto al sacrificio della propria
* -semplicità nella cura della persona, in partic. dell'acconciatura dei capelli.
sprezzatura dei suoi modi. -in partic.: trascuratezza voluta, più apparente
delle leggi ritmiche del canto (con partic. riferimento al recitativo). g
o da una condizione negativa. -in partic.: separazione dell'anima dal corpo
; zampillare (un liquido, in partic. il sangue). g
. sferrare calci (un quadrupede, in partic. un cavallo o un asino)
superficie riflettente (la luce, in partic. quella solare). lucini,
ant. mediatore pubblico, in partic. di partite di vino, in alcune
di area istriana e centrale (e in partic., marchigiana), largamente documentata
. -progressivo scadimento qualitativo, in partic. di una produzione artistica.
). abbassarsi nel sottosuolo, in partic. in conseguenza di un cedimento del
stava, parevale che quello poco che partic. nella lettura o nello studio; totalmente
lo sprona al viaggio. -in partic.: istigare al male. dante
alterare e sconvolgere le proporzioni. -in partic.: tradendo le proporzioni del soggetto
numerosi e gravi errori (e, in partic., è zeppo di refusi tipografici
alle dimensioni medie, usuali. -in partic.: troppo grosso per il luogo
ci vedete. -quantità enorme. -in partic.: somma di denaro esorbitante.
spropriato a qualunque costo. -in partic.: rinunciare spontaneamente a tutti gli
, sm. disus. espropriazione (in partic. quella compiuta senza indennizzo a scopi
le o necessario; lasciare sfornito. -in partic.: sguarnire sprovare1, tr
dosi alle influenze di modelli, in partic. stranieri, più gere. progrediti
senza preventiva e adeguata preparazione. -in partic.: all'impronta. sermini,
profondamente scontenti e irritati. -in partic.: privo di denaro, di beni
tr. gettare un liquido, in partic. acqua (o una sostanza semiliquida)
strumento usato per spruzzare liquidi, in partic. profumi; il contenitore che ne è
spruzzare sostanze liquide o semisolide. -in partic.: macchina a pompa impiegata per
senso concreto: la sostanza (in partic. cosmetica) spruzzata; insieme di spruzzi
o in minuti schizzi. - in partic.: piccolo zampillo d'acqua.
dello scheletro di alcuni poriferi e in partic. delle demosponge, che per la
. gereccio appartenente al genere morchella (in partic. ben considrare dovo s'ha
però dette capillari, le quali in partic. il corpo. spugneggiare, tr.
. spugnoli. tezza, in partic. con opere d'assedio. cambini
spugnata, sf. spugnatura, in partic. per l'igiene perca in sé
-ingrossato, rigonfio e bitorzoluto, in partic. per l'eccessivo consumo di bevande
2. figur. spogliare, in partic. al gioco, di tutto il denaro
, cercandole dove stanno nascoste, in partic. nel pelo fitto (e in alcune
un gruppo, la folla). -in partic.: dileguarsi rinunciando a combattere.
di politura, opaco. - in partic.: smerigliato (il vetro).
di espellere, di eliminare, in partic. ciò che è nocivo.
aria o di gas. -in partic.: formazione di bolle sulla superficie del
larve di alcuni insetti sulle piante, in partic. parati farmaceutici. sul trifoglio e
come nella spuma di cioccolato). -in partic. pentirmene. nella gamma dei gelati
ant. formazione di schiuma, in partic. sulla superficie del mare. fr
gassose di un liquido frizzante, in partic. del vino. beltramelli, i-85
. -contenere un liquido, in partic. un vino o il mosto,
prefissato superando ostacoli e difficoltà. -in partic.: ottenere un successo, una
improvviso in un luogo, n partic.: affacciarsi da un parapetto, da
gli spunta dal taschino. punto. -in partic.: espungere una o più parole da
crescenze e ritordenti per lunghezza (con partic. riferimento ad alberi, ni della
); tronco (un solido, in partic. una piramide o un oggetto di
capello, un pelo). -in partic.: venuto alla luce, nato
dare avvio a ulteriori sviluppi, in partic. alla formulazione di un giudizio più
paglia o dell'agave. - in partic.: spina. santi, ii-iio
con il pungolo un animale (in partic. un bovino) per farlo procedere
iniziarsi alla vita adulta e, in partic., al sesso. -per estens.
iniziato alla vita degli adulti e, in partic., al sesso; divenuto esperto
; smaliziato in un'attività (in partic. la prostituzione). f
, sf. operazione di spurgo, in partic. di canali e condotti fognari.
. -rifiuto prodotto dalla combustione, in partic. da un motore o da una
e messa in commercio da rigattieri. -in partic.: libri, scartati dalle librerie
adulterina o incestuosa; illegittimo. -in partic.: nato da una meretrice e
razze diverse (un animale, in partic. un cane); ibrido.
con sputi, ricoperto di sputacchi (con partic. riferimento all'oltraggio del cristo durante
e, anche, il sangue, in partic. nell'etisia. g
masticato, evitando di deglutire. -in partic.: espellere denti infranti da un
3. secernere sostanze organiche. - in partic.: produrre il filo di seta
. lasciar affiorare in superficie; trasudare in partic. salnitro, producendo un'efflorescenza.
papini volto a sputi (con partic. riferimento alla passione di [
... e verso qualcuno, in partic. per colpirlo in viso come passeggiate
una rana, un uccello, in partic. l'anatra). cavacchioli,
da formare un angolo retto (con partic. riferimento a quello usato come rinforzo
tattico, dei reparti dell'esercito (in partic. della fanteria), composta da
regolari o di insorti. - in partic. squadre d'azione patriottica (s.
della riga, paralleli (e, in partic., se ha forma di triangolo
, anche, dannate. - in partic.: gerarchia degli angeli. iacopo
in competizione con altre. - in partic.: scuola poetica. sacchetti,
puoi? -branco di animali. -in partic.: gregge di pecore e di
insieme numeroso di entità astratte, in partic. di pensieri che affollano la mente di
meglio le possibilità del collettivo. -in partic.: nel ciclismo, aiuto che
di sfida o di superiorità. -in partic.: fissare con particolare intensità o
materiale di una certa durezza (in partic. il marmo, la pietra)
marmo, la pietra). -in partic.: scalpellino nell'industria estrattiva,
e organizzazioni sindacali operaie e contadine in partic. in emilia, con intimidazioni e
per azioni a carattere repressivo, in partic. per eliminare chi si oppone al regime
di una sostanza solida. - in partic.: scioglimento delle nevi. guglielmini
a quello liquido o semiliquido. -in partic.: fondersi (un metallo),
allo stato liquido o semiliquido. -in partic.: fuso 0 prodotto per fusione
ant. sporcizia, sozzura. - in partic.: disordine della capigliatura; trasandatezza
in arnese (una persona). -in partic.: che veste abiti scuri e
3. pallido, cereo, in partic. per la paura, per la rabbia
cui vivevano e lavoravano. -in partic.: sciatteria di un ambiente o di
non ci immalinconiscano. -in partic.: aspetto orrido, repellente di un
a creature o animali fantastici, in partic. a diavoli e draghi. felice
. -sottile lamina metallica, in partic. usata per ornamento di abiti.
di aspetto piatto e lamellare. -in partic.: organo vegetale costituito da piccole foglie
di squame (un animale, in partic. un pesce). campatila
di squame (un animale, in partic. un pesce o un rettile, il
squama di piccole proporzioni. -in partic.: ognuna delle placchette denticolate presenti
al cielo si parte a parte. -in partic.: squartare un corpo umano,
una ferita, riaprirla violentemente. -in partic.: incidere una piaga per purgarne
nazione; percorrerlo da invasore. -in partic.: provocare dissensioni e lotte interne
strappare, lacerare con violenza tessuti, in partic. abiti e vessilli; ridurli in
, sfondato, fatto a pezzi. -in partic.: aperto da una falla (
possibile (uno strumento musicale, in partic. a fiato). sanudo,
, crepa, spaccatura; falla. -in partic.: breccia nelle mura di un
risce, lacera, smembra, in partic. con armi da taglio. m.
ta ferita da arma da taglio. -in partic.: il ferirsi prosinistra andata in
simil. fessura, orifizio corporeo. -in partic.: il b.
aprendogli una vasta ferita nel corpo, in partic. nel ventre. fatti
che squartavano le prede. -in partic.: tagliare in quarti o in grossi
anche per far penitenza. -in partic.: sottoporre al supplizio dello squartamento.
vocali a uno sforzo eccessivo, in partic. in un canto ricco di virtuosismi.
dilacerato, fatto a pezzi. -in partic.: smembrato per l'esecuzione capitale
, riduce in mortadelle. -in partic.: la pena capitale dello squartamento.
violentemente; sconquassare, sconvolgere (con partic. riferimento al vento, alla tempesta
. scosso, agitato violentemente, in partic. dal vento, dalla tempesta,
catena o di una corda. -in partic.: tratto di corda inflitto a un
te fiar tropo in nixun. partic. per mascherare i segni dell'età.
d'i pe suxa. imbarcazioni. -in partic.: scalo coperto o tettoia per =
voce di area sett. e, in partic., piemont. e lomb.,
). mensioni, in partic. gondole. squèrro, sm. region