parte di esso). -in partic. nella locuz. baciare e ribaciare.
le labbra su un oggetto (in partic. una lettera) che appartiene alla
scelleratezza, nefandezza; peccato. -in partic., con riferimento alla condotta sessuale
l'istoria del brigantaggio. -in partic. atto disonesto, iniquo o crudele
la durata di un anno. -in partic.: aguzzino; boia, carnefice.
malvivente, delinquente, malfattore. -in partic.: assassino, sicario. -
-con riferimento a personificazioni, in partic. alla fortuna e ad amore.
che mi ha insultato. -in partic.: persona astuta e priva di scrupoli
l'apertura di un vano (in partic. di una botola, di una cateratta
o di esposizione di oggetti. -in partic.: piano di una scrivania che
e decisiva in determinate circostanze (in partic. in ambito storico o politico o
al letto ribaltabile. -in partic.: che può essere inclinato posteriormente
mento (di un oggetto). -in partic.: cappottamento (di un veicolo
pronom. capovolgersi, rovesciarsi. -in partic.: cappottare (un autoveicolo)
per scaricare il materiale contenuto. -in partic.: ribaltacarri. 2.
effettuare nuovi o continui scambi. -in partic.: scambiare una moneta in spiccioli
una seconda volta il battesimo. -in partic., nella disputa del iii secolo
un dì ribattezzare. -in partic.: attribuire il nuovo nome di religioso
ribattitóre, sm. chi ribatte. -in partic.: nei giochi di palla
ribattitura, sf. il ribattere. -in partic.: rassestare le doghe e i
battuto nuovamente o più volte (in partic. il ferro per modellarlo).
cielo ribellante, ingrato. -in partic.: ignorante della legge di cristo.
in entità politica indipendente (seguito in partic. dalle prep. a, da
o norme invecchiati o superati (in partic. innovando nel campo letterario o artistico
9. spingere alla disobbedienza, in partic. nei confronti di dio.
o influenzare dall'opinione altrui. -in partic.: che si sottrae alle convenzioni
, o che se ne astiene. -in partic.: privo di pietà, refrattario
una maledizione, una condanna (con partic. riferimento a una scomunica o a
apposita cerimonia religiosa un luogo (in partic. una chiesa) o un oggetto
una grande quantità di qualcosa (in partic. di ricchezze o di un certo prodotto
, intermittente (l'acqua, in partic. del mare). daniello,
bollire più di una volta. -in partic.: i fondi di caffè di
circostanza che provoca terrore. - in partic.: la morte. n.
di nuovo o con continuità. -in partic.: far seccare, riscaldare eccessivamente
diversi materiali o piccoli oggetti. -in partic.: raccogliere i frutti rimasti sugli
una sensazione fisica alquanto sgradevole. -in partic.: nauseante, disgustoso (un
le loro qualità fisiche). -in partic.: non attirare i fulmini.
o dal compiere un'azione. -in partic.: dissuadere dalla lettura (un'
-provocare schifo, ripugnanza. -in partic.: essere nauseante, disgustoso (
il mare getta sulla spiaggia. -in partic.: rottame o insieme di rottami di
accettato la crudele prova. -in partic.: resistenza opposta dalla carnalità e
o indietreggiando (un animale, in partic. da sella, da soma o
o indietreggiando (un animale, in partic. da sella, da soma o da
luminosi, prospettive, immagini (con partic. riferimento a fenomeni naturali).
. cambiare di nuovo. -in partic.: sostituire un oggetto con un altro
funzioni, gli stessi incarichi. -in partic.: durante una guerra, sostituzione
ente che esercita un'impresa, in partic. mediante nuovi conferimenti monetari da parte
di un determinato apparecchio, in partic. di un orologio. -ricarica eguagliatrice:
, nelle condizioni di funzionare. -in partic.: riportare la molla di un orologio
in un errore già commesso. -in partic.: commettere di nuovo un peccato
di ricatto o di estorsione. -in partic.: che abitualmente compie ricatti.
di minaccia e di scandalo. -in partic.: estorsione mediante sequestro di persona
particolare di un soggetto, e in partic. di una persona con cui si
ottiene da una determinata attività, in partic. dalla vendita di beni materiali o
: entrata, provento, utile. -in partic.: nel linguaggio economico e finanziario
al nome di essa. -in partic. biblioteca riccardiana (anche solo riccardiana,
disporre di cospicui beni materiali e, in partic., di denaro, molto al
l'unica proprietà e risorsa. -in partic. in contesto antifrastico: lo stato
è dotato di un bene. -in partic.: patrimonio morale, virtù dell'animo
. -fonte di reddito (in partic. unica o principale). g
collettività che vi è stanziata. -con partic. riferimento a settori dell'economia o
, di uno stile. - in partic.: ampiezza del vocabolario. alunno
in riccio. di un abito, in partic. femminile, o di un'acconcia-
filamentoso; un truciolo sottile, detto partic. il broccato). 'riccio', se
sue ricerche d'archivio. -in partic.: indagine scientifica che si avvale di
reperire una somma di denaro, in partic. prendendola in prestito. carducci,
, vizi, comportamenti biasimevoli. -in partic.: esame di coscienza. f
intercettare il nemico; caccia. -in partic.: operazione compiuta da mezzi navali
fare oggetto di indagini e controlli, in partic. di carattere amministrativo; ispezionare.
un vantaggio, un benefìcio (in partic. di carattere morale, psicologico,
una parola, un'espressione, in partic. rara, inusitata, elegante.
spesso con sviluppi contrappuntistici. - in partic.: ricercare. g.
- non ancora. -in partic.: che si cerca di arrestare e
in un dato campo di attività, in partic. artistiche. c. carrà,
. sollecitato a fare qualcosa e, in partic., a prestare un servizio,
indica la cosa contenuta). -in partic.: cavità di un organo, organo
altro tipo (nell'uso attuale in partic. di cucina) o di norme pratiche
a chi ne ha bisogno e, in partic., a chi deve nascondersi.
il dare ricovero a qualcuno (in partic. a fuorilegge). documenti visconti-sforza
. 3. ricetto, in partic. di persone spregevoli. statuti deltarte
sf. compilazione di ricette, in partic. culinarie. gioia [13-x1-1989
possibilità di un ente (e in partic. dell'anima) di subire o
sensazioni, nozioni, ecc. -in partic.: disponibilità, apertura nei confronti di
un dato tipo di sollecitazioni, in partic. alla luce. calvino, 14-20
. cavità atta a contenere qualcosa. -in partic.: parte cava di un organo
consegnato, inviato, recapitato. -in partic.: prendere, ritirare oggetti
; risentirne un determinato effetto. -in partic.: ottenerne benefici o utilità oppure
atmosferico (un luogo). -in partic., nel linguaggio marinaresco: essere
. percepire per mezzo dei sensi (in partic. della vista e delrudito).
18. raccogliere acque, in partic. di affluenti o immissari, trattenendole
un compì, di modo). -in partic.: prenderla in buona o in
la validità o la veridicità. -in partic.: condividere un'opinione; approvare
ant. atto a ricevere (in partic. con riferimento a corpi sensibili alla
o confermare l'awenuta ricezione, in partic. di una lettera, di una
. nel linguaggio della burocrazia e, in partic., della scuola: ammissione a
il pagamento di denaro e, in partic., delle somme che vengono versate
) alla riscossione di crediti, in partic. di somme dovute periodicamente.
di insediamento del nuovo doge, in partic. alla promissione; correttore. navigazione
cui rivela l'energia trasmessa. -in partic. ricevitore telefonico (per lo più soltanto
svolge la relativa attività). -in partic. ricevitoria delle imposte o erariale (
disus. fede della ricevuta). -in partic. ricevuta di cassa: quella rilasciata
le disposizioni del nemico. -in partic.: la singola azione comandata a tale
di compiere osservazioni vane. -in partic.: la singola azione comandata a tale
corso oggi. -ispezione, in partic. giudiziaria o di polizia. -in
-accertamento, mediante esame medico (in partic. di tipo medico-legale) dalle condizioni del
dell'autenticità di un documento, in partic. dell'autografia di una sottoscrizione.
. riempire completamente un contenitore (in partic. un bicchiere) o una cavità.
monti e le colline. -in partic.: alzare la superficie di un terreno
sofista giuliano ancora dormente. -in partic.: pieno, rilevato (il petto
alla ricolta, ricolta). -in partic.: ritirata. m. villani
la sintesi di determinanti antigenici, in partic. di agenti infettivi e di proteine
un lavoro o una professione, in partic. dopo difficoltà economiche o dopo una sospensione
compiere di nuovo un'azione, in partic. un delitto, un peccato.
. il rendersi di nuovo visibile. -in partic.: nuova apparizione di una firma
nel caffè e latte. -in partic.: onorificenza, attestato o decorazione
dell 'escavazioni. -in partic.: rimediare una perdita, riparare un
determinato comportamento (un animale, in partic. un cane). ricondotta (
di locazione o di affitto. -in partic. tacita riconduzione: rinnovo automatico del
configgere). configgere nuovamente. -in partic.: crocifiggere un'altra volta (
cui ci si è staccati. -in partic.: riunirsi dia formazione militare di
vertendo come familiare, ben noto (in partic. la fisionomia, la voce di
che potrebbe essere o rappresentare, in partic. in una relazione inteipersonale (ed
, atteggiamenti già riscontrati e, in partic., apprezzati in precedenti occasioni.
una colpa, un peccato. -in partic.: confessare. giamboni, 8-ii-312
una forza naturale o metafisica (con partic. riferimento ai doni di dio)
dimostra di riconoscere una persona, in partic. il padrone. montale, 3-225
o, anche, di suoni, in partic. della voce umana. -sistema di
è, nella vera identità, in partic. in base a una caratteristica peculiare
mutamento delle condizioni economiche generali (in partic. dopo eventi bellici); mutamento
per nascondere la verità dei fatti, in partic. un comportamento disonesto, illecito.
rivestimento a scopo protettivo di superici in partic. metalliche con vernici o altri metalli
ricordino, sm. oggettino, in partic. anello, anche di scarso valore
si deve fare o dire. -in partic.: polizzino. pananti, ii-192
, a rinnovarne la memoria. -in partic.: dono destinato a conservare viva
errore anche di altri). -in partic.: riformare (una legge).
ripete periodicamente, che ritorna. -in partic.: che grava più volte a scadenza
o da un'autorità subordinata. -in partic.: proporre impugnazione avanti a un giudice
di nuovo, più volte. -in partic.: ripetersi con una certa frequenza.
quarziti propriamente dette. -in partic.: rigenerato. 2. rifatto
ciò che non si sa. -in partic.: tracciare la pianta di un'opera
nel rapporto di lavoro e, in partic., in quello di pubblico impiego
cottura per una seconda volta. -in partic.: in metallurgia, trattamento termico
ricovero e riparo a persone. -in partic. stor. concedere, con il
come un istituto di mendicità). -in partic.: internare in modo coattivo (
aiuto, protezione, alleanza. -in partic.: invocare il diritto d'asilo
lungo; sostare a riprendere fiato. -in partic.: ritirarsi a riposare nelle ore
attraverso la finzione artistica e, in partic. attraverso quella drammatica. pirandello,
con la condizione ecclesiastica e, in partic., monastica, in quanto ispirato
nella contemplazione di verità soprannaturali. -in partic. nelle espressioni ricreazione spirituale, santa
di godimento; circostanza piacevole e, in partic., momento o occasione di intrattenimento
10. rinnovata creazione. -in partic.: rinascita dell'uomo alla vita
del volume di un corpo fisico, in partic. per effetto del calore; dilatazione
in un canale o nel mare. -in partic.: alta marea. landino
crocifisso di nuovo (cristo, in partic. da chi commette peccato).
generalmente senza voltare le spalle. -in partic.: indietreggiare, abbandonare una posizione,
; ritrovare dopo molte ricerche. -in partic.: riportare su un'imbarcazione o a
proprietà di un bene economico (in partic. di una somma di denaro) prestato
3. riottenere un diritto conculcato, in partic. la libertà, anche per mezzo
; rigenerato (una fibra, in partic. la lana). ricuperatóre (
ripresa di un diritto conculcato, in partic. della libertà. machiavelli, i-vn-198
schiavo o di un ostaggio, in partic. per mezzo del pagamento di un
, dell'efficienza fisica e, in partic., della salute dopo una malattia
, rendendolo di nuovo usabile. -in partic.: il riportare in superficie o
è stato affidato ad altri. -in partic. ricupero crediti: nel gergo commerciale
del pagamento di un credito (in partic. di origine commerciale) nei confronti
. econ. aumento dei prezzi, in partic. dei titoli azionari e dei cambi
può o si deve rifiutare. -in partic.: nel linguaggio giuridico, che
prop. subord.). -in partic.: negare l'accoglimento, il
supplica, di una proposta (in partic. di una profferta amorosa).
da tutte fazioni. -in partic.: rifiutare, non volere qualcuno
di comportarsi, ecc.). -in partic.: scritto allo scopo di far
o di una papera. -con partic. riferimento agli occhi, allo sguardo
salubrità dell'aria (una stagione, in partic. la primavera, un mese,
la festa. -compiacersi, in partic. della disgrazia altrui. dante,
fatti, circostanze, parole altrui. -in partic.: persona maldicente e pettegola.
, ciò che diverte. - in partic.: il comico, la comicità in
riduzione di tale apparato). -in partic.: riduzione del numero dei dipendenti
un opportuno lavoro preparatorio. - in partic.: ricoprire con ritocchi alcuni particolari
è già stato detto o scritto. -in partic.: ribadire un'opinione, una
un messaggio, un'ambasciata. -in partic.: riportare, con scarsa riservatezza
più con ordine e completezza. -in partic.: descrivere meticolosamente, passare in
essere). scendere di nuovo. -in partic.: scendere dal luogo in cui
da un veicolo, smontare. -in partic.: sbarcare. faldella, ii-2-36
profondi e sostanziali mutamenti). -in partic.: nel linguaggio della politica e
che usa pellicole di passo ridotto (in partic. di 8 o di 16 mm
, ottenuto con opportuni calcoli. -in partic.: sommato (nell'espressione ridotto
gruppo, in un'assemblea. -in partic.: ammassato, concentrato in un
13. ritirato in un luogo, in partic. in un ambiente solitario o nascosto
a ridotto di giuoco. -in partic.: ambiente annesso a un teatro e
2. riunione di varie persone, in partic. di amici, a scopo di
svaghi signorili. -appartamento, usato in partic. per incontri amorosi. fanfani
cedimento di quella più ampia. -in partic.: opera di fortificazione limitata alla fronte
di ridurre, di diminuire. -in partic.: che opera o provoca una reazione
, nel viaggio di ritorno e, in partic., a casa, in patria
esercito, negli accampamenti). -in partic.: far ritornare, lasciar ritornare
immagine; ravvivare un ricordo. -in partic. nelle espressioni ridurre a memoria,
, un auto slogato). -in partic.: ricongiungere nella posizione fisiologica le
di particolari situazioni di fatto. -in partic.: far accondiscendere ai desideri amorosi
posizione di vantaggio, di forza. -in partic.: costringere il nemico alla battaglia
al proprio potere vizioso). -in partic.: sottoporre alla signoria dello spirito
di un ambiente naturale e, in partic., la natura e l'andamento
produca in un certo modo. -in partic.: concludere una questione con un
il comando di uno solo. -in partic.: radunare, concentrare in un luogo
assemblea, un consesso). -in partic.: costituire validamente, insediare legittimamente
di un sistema (e, in partic., regolare secondo uno schema grammaticale
un luogo a un altro. -in partic.: andare presso o verso una
giungervi nello sviluppo del discorso. -in partic.: venire al punto, al
convincersi; determinarsi, decidersi. -in partic.: volgersi a un cammino spirituale
una parte rispetto a un'altra. -in partic.: passare da uno stato a
inaccettabile; umiliarsi, avvilirsi. -in partic.: essere costretto a fare qualcosa
svolgere la propria azione e, in partic., il proprio gioco (un avversario
: mettere alle strette e, in partic., nella necessità di arrendersi.
per la mancanza di originalità). -in partic.: che adatta un testo per
6. rimpicciolimento. - in partic.: abbassamento del livello di uno
di un periodo di tempo, in partic. dell'orario di lavoro. gobetti
televisiva di un'opera letteraria, in partic. di un romanzo. moretti,
della reazione con sostanze riducenti, in partic. da un ossido per ottenere il metallo
ciascuno dei vari tipi di atti (in partic., di procedure giudiziarie) con
. adattamento di una composizione (in partic. di un'opera lirica, di una
letter. ritornare in un luogo, in partic. in patria, al domicilio abituale
pratica; riordino, ristrutturazione. -in partic.: fondazione di un diverso ordinamento
e intellettuale di una persona. -in partic.: assecondare l'emergere e il
già caratterizzata da atteggiamenti antisociali (in partic., in un detenuto o comunque
gli errori compiuti in precedenza. -in partic.: assecondamelo dell'emergere e del
già caratterizzata da atteggiamenti antisociali (in partic., in un detenuto o
ricuperare l'uso delle facoltà e, in partic., la funzionalità degli arti.
ufficio già ricoperto in precedenza. -in partic.: eleggere nuovamente alla scadenza del
di nuovo alla stessa carica. -in partic.: che può essere eletto nuovamente
essere nuovamente eletto a una carica, in partic. alla scadenza del mandato.
eletto nuovamente alla stessa carica, in partic. dopo la scadenza del mandato.
alla stessa carica già ricoperta, in partic. alla scadenza del mandato.
passaggio, un canale. - in partic.: terriccio riportato. statuto della
fino all'orlo un recipiente, in partic. un bicchiere. - anche: colmare
riempire confezioni di un prodotto, in partic. per imbottigliare bevande. 4
una buca, di un vano. -in partic.: colmatura di un fossato.
presentano i fianchi della nave (in partic. gli antichi vascelli, alcune
su un mezzo di trasporto. -in partic.: risalire a bordo di un'imbarcazione
dopo aver compiuta un'operazione. -in partic. nel comando rientrai che, nella
-anche: ritornare a collaborare, in partic. con una testata giornalistica.
, di misura; diminuire. -in partic.: farsi più denso (un liquido
(una malattia). - in partic.: riassorbirsi, sgonfiarsi (un'eruzione
ampiezza, di superficie. - in partic.: ristretto (un tessuto).
armonia, di equilibrio e, in partic., nuovo ottenimento di un medesimo
equili brio e, in partic., della stabilità o del corretto assetto
). esplodere di nuovo. -in partic.: sparare nuovamente un colpo (
. esplorare di nuovo. -in partic.: osservare, analizzare nuovamente, ponendo
. -impiegare una persona, in partic. un attore, dopo un periodo
evacuare di nuovo. -in partic.: liberare il corpo da escrementi o
, di un'operazione e, in partic., nel linguaggio cinematografico, di una
genitori o di un ascendente (in partic. nelle espres sioni rifare il padre
nuovamente nel modo più opportuno. -in partic.: preparare di nuovo per il
un'organizzazione, mutandole profondamente. -in partic.: trasformare radicalmente una situazione,
l'originaria rozzezza e volgarità (in partic. nell'espressione villano rifatto).
la sua piaga saldata. -in partic.: tagliare per il lungo.
rifenditura, sf. nuova aratura. -in partic.: aratura che segue la mietitura
un vecchio libro dello scheffler. -in partic.: nell'ambito di un'attività culturale
riferimenti e di prospettive. -in partic. punto di riferimento: luogo del terreno
il tenore e il senso (con partic. riferimento a messaggeri o ad ambasciatori)
impedire la dispersione dei frutti (in partic. delle castagne) caduti o scossi
in due o più parti. -in partic.: fesso (lo zoccolo,
ant. e letter. respirare, in partic. come segno di vita.
dire alcunché, aprire bocca, in partic. per replicare o protestare (in espressioni
. -affidarsi a qualcuno (in partic. a dio); rimettersi alla
. consumare completamente, esaurire, in partic. un cibo. fagiuoli, 4-243
attività; interrompersi, smettere (in partic. in relazione con una prop.
ultima fase, il perfezionamento. -in partic.: in numerose attività artigianali,
verificarsi nuovamente (una situazione, in partic. positiva). leggenda di s
che appare su una superficie. -in partic.: efflorescenza ai un minerale.
6. nella musica e, in partic., in quella che accompagna le
anche, dal prodursi delle cose. -in partic.: non prendere cibi e bevande
oggetto di un comportamento e, in partic., non accondiscendere a manifestazioni di
bisogno; allontanare, emarginare. -in partic.: non ospitare, scacciare. -anche
, congiunto, consanguineo e, in partic., come genitore o come figlio.
un rapporto di parentela e, in partic., di filiazione. guittone,
scelto (parole, espressioni, in partic. per ragioni di purismo linguistico).
(qualcosa di sgradevole e, in partic., la morte). piovene
bandito; reietto, emarginato (con partic. riferimento all'essere escluso dalla grazia
sdegna ciò che è offerto. -in partic.: che non corrisponde all'amore.
cia a una prerogativa fondamentale (in partic. alla buonafede, 2-iv-327: questi
abitudini parte di un genitore. -in partic.: mancato assenso consolidate.
: mancato assenso consolidate. -in partic.: mancato compimento dei genitori al
al creder mio getto abilitato e, in partic., da una pubblica autorità e
ci correva la gran differenza. betin partic. in materia finanziaria o tributaria (rifiuto
malmente non si usa (e, in partic., non si mangia)
che fece il rifiuto per immondizia, in partic. nelle espressioni tecniche viltà: io
o nella loro distruzione fisica (in partic., mediante incenerimento) o nel loro
stesso tipo di lavorazione. - in partic.: cascame. spettacolo della natura
artificiali di colore ai capelli. -in partic.: che maschera la tendenza al
il quale onde elettromagnetiche e, in partic., luminose, in
riferimento alle onde elastiche e, in partic., a quelle acustiche. gianelli
volo di un uccello e, in partic., ripresa verso l'alto.
-fenomeno di rifrazione ottica (con partic. riferimento al prodursi dell'arcobaleno)
o un altro soggetto). -in partic. diritto riflesso: secondo una dottrina
un dato i un evento, in partic. politico; ragionamento articolato tendente a
rifrattometro a riflessione totale, usato in partic. per analizzare i mosti e i
al processo della riflettografìa. -in partic.: eseguito con una riflettografìa (un
di riflessione per onde magnetiche (in partic. per onde luminose o radioonde)
capacità di riflessione della luce, in partic. nelle ore notturne.
ad affluire in un luogo. - in partic.: andare e venire in continuazione
anche la bassa marea stessa). -in partic.: corrente marina causata dalla bassa
retrogrado di un liquido delforganismo. -in partic.: aumento eccessivo della massa sanguigna
nuovamente con una fodera. -in partic.: nell'arte del restauro,
lustrare oggetti di metallo e, in partic., un'arma,
, di un governo (e, in partic., il rinnovamento attuato nel corso
di un'impugnazione (e, in partic., di un appello).
esito favorevole di un'impugnazione, in partic. di un appello. codice di
persone che vi erano preposte. -in partic.: ciascuno dei membri di una
funzionario dipendente da tale autorità. -in partic.: riformatore dello studio: ciascuno dei
rieducazione; casa di correzione. -in partic. riformatorio giudiziario: nel dir.
, trattarne la riformazione. -in partic.: deliberazione di un comune autonomo
abitudini, del modo di essere. -in partic.: emendamento morale, purificazione di
. -riordinamento del calendario (con partic. riferimento alla riforma gregoriana).
radicali della rivoluzione). -in partic.: fautore del riformismo.
viadotti del rifornimento alto. -in partic.: immissione di carburante nel serbatoio
che è venuto a mancare. -in partic.: procurare i mezzi di sussistenza
, sf. fis. rifrangenza. -in partic.: rifrazione specifica. =
costruiscono il loro ricovero. - in partic.: tana, covile; nido.
di milano. 2. in partic.: porto (considerato sia per le
protezione e sicurezza (e, in partic., a un'autorità per far valere
un aiuto o una proposta (in partic. una profferta amorosa).
favorevole, respingere un'imposizione. -in partic.: evitare di venire a battaglia o
ch'elo non fuse papa. -in partic.: non volere una persona come coniuge
una superficie con una punta. -in partic.: segno di matita, di penna
la rigatura stampata sulla carta, in partic. di quaderni e di fogli,
. -ruga della pelle, in partic. del volto; sottile cicatrice.
. teoria di animali in movimento, in partic. di uccelli in volo.
su una linea di pagina, in partic. in una lettera. -per estens
e usata per scopi didattici (in partic. per indicare carte geografiche) o
. regalia (v. regalia1, in partic. nel si- gnif. n.
superficie, ritornare a galla. -in partic.: essere rimesso in condizione di
lavorate a scopo ornamentale. -in partic.: nelle chiaviche per l'irrigazione,
. delimitare, segnare un confine (con partic. riferimento a un corso d'acqua
scrivere e per musica. -in partic.: addetto al funzionamento e all'alimentazione
civiltà unitaria e accentratrice. -in partic.: mobilio vecchio e fuori moda.
roba usata o vecchia per mestiere, in partic. abiti o oggetti di casa
di involuzione politica o culturale (in partic. con riferimento alla società russa e
. ri surrezione (in partic. quella del giudizio finale).
provoca la rigenerazione dei tessuti, in partic. dei capelli. delfico, iii-538
di materiali o di prodotti (in partic. di lime) usurati. -tecnol
), sf. risurrezione (in partic. quella del giudizio finale).
una supplica, una richiesta. -in partic., nel linguaggio giudiziario: respingere
della reazione immunitaria di questo (in partic. nell'espressione crisi di rigetto).
colpo inferto con un righello, in partic. dal maestro agli scolari. soffici
sf. riga corta o sottile (in partic. nel tessuto di un abito)
2. con severità e inflessibilità, in partic. nel governo e nell'amministrazione della
di vita dolorosa e sofferente (in partic. dei prigionieri). boccaccio,
di vita e di movimento (in partic. una statua). oliva,
eretto o impettito della persona (in partic. in date posizioni militari); movimento
tratti (una persona). -in partic.: severo nel volto, duro nello
, sf. nuovo giro. - in partic.: nuovo trasferimento di un titolo
del rigiro delle carrozze. -in partic.: meandro, sinuosità (di un
sposa e la vita. -in partic.: relazione amorosa, per lo più
l'argomento direttamente e schiettamente. -in partic.: proposizione o periodo sintatticamente complesso
2. irritazione della gola, provocata in partic. da cibi rancidi. grazzini
decorazione con andamento lineare. - in partic.: strisciolina dorata indicante il grado
una persona o in un animale (in partic. nella gioventù e in alcune età
uccelli della famiglia oriolidi, e in partic. dell'o- riolus oriolus, estivo
colore diverso che ornano un tessuto e in partic. un indumento. -a rigoni:
da particolari circostanze sfavorevoli e, in partic., da un destino, da una
suppliche, alle offerte, e in partic., alle profferte amorose.
da una condizione patologica (e in partic. dalla febbre). e
gli impediva di approvare renzo. -in partic.: purismo linguistico. algarotti,
o agli affetti personali. -in partic.: nella storia del cattolicesimo,
con durezza verso gli altri, in partic. con i subordinati; severo; che
nell'osservanza di determinate norme, in partic. linguistiche e stilistiche. c.
e assistenza a una persona, in partic. a un bambino lattante. a
alquanto a lungo; fissare. -in partic.: guardare in taccia una persona;
un ultimo o estremo sguardo, in partic. mentre ci si allontana o,
indietro il capo o la persona. -in partic. in endiadi col verbo radicale.
, di significati sottintesi e, in partic., di uno sguardo d'intesa.
senza intervenire; osservare eventi, in partic. politici, senza intervenire e provvedere
attentamente, a fondo e, in partic., vedere sotto tutti gli aspetti,
è, senza schermi o finzioni (in partic., i propri peccati);
animo o di un giudizio, in partic. etico; vederlo collocato rispetto a
ferirlo solo lievemente; risparmiare. -in partic.: non sottoporre a violenza durante
, gl'interessi; assistere. -in partic.: difendere come capo la famiglia
essere volto a ottenere uno scopo. -in partic.: essere predisposto per l'ottenimento
un determinato luogo o paesaggio. -in partic.: stare dirimpetto; stare dalla
, assumere un preciso assetto (con partic. riferimento all'ago della bussola che
cautelarsi nei confronti di qualcuno. -in partic.: ripararsi; scansare i colpi dell'
da precisi atteggiamenti o comportamenti. -in partic.: non prendere cibo o bevanda
; non esporsi a strapazzi. -in partic.: usare cautele e prevenzioni nei
all'agire altrui in modo passivo. -in partic.: fruitore visivo di un'opera
la qualità, per i pregi, in partic. estetici, per la bellezza delle
diffidente; circospezione; precauzione. -in partic.: avvertenza nel- r attuare un
cura, attenzione per la salute, in partic. la propria, per non perderla
soggetti di un rapporto e, in partic., che regolano la vita associata,
attinenza, relazione; corrispondenza. -in partic.: relazione grammaticale, concordanza.
-anche: vista, panorama (in partic. nella composizione di toponimi).
riguardi. -liberamente e, in partic., senza riserve e ritegni legati
. ritornare in salute, guarire. -con partic. riferimento alla guarigione dell'anima dal
necessario, allestire di nuovo. -in partic.: armare nuovamente (una nave
, alterare un'altra volta. -in partic.: corrompere nuovamente (un testo
o di un'ingiustizia subita (con partic. riferimento a ricompense spirituali o morali
direzione opposta, di rimando. -in partic.: nel calcio, lancio alquanto lungo
a lei piacevoli venti? -in partic., nel linguaggio giornalistico. rilasciare
una così rigorosa circostanza. -in partic.: nel diritto civile, abbandonare,
una colpa, un'offesa, in partic. un peccato (anche da parte di
titolo solo temporaneo e precario (in partic., a titolo di sequestro).
(di una pena). -in partic.: condono (totale o parziale)
ed evacuazione aboliscono gli stimoli. -in partic.: prolasso di un organo.
, allentato il tono muscolare, in partic. nel sonno, o la robustezza
rilasciarmi nel sonno. -in partic.: essere interessato da un prolasso
testa da tumori ulcerosi. -in partic.: prolasso di un organo.
morale o di una passione, in partic. del fervore religioso o del rigore
legatura di un libro e, in partic., quella che consiste nel sostituire
che si può notare. -in partic.: che può essere oggetto di
può essere acquistato (un bene, in partic. un * azienda o un lotto
essere acquistato (un bene, in partic. un'azienda o un lotto di merci
principio, un problema). -in partic., nel linguaggio giuridico e giudiziario
capacità di provocare notevoli conseguenze. -in partic.: tessere degno di essere preso
di una dimostrazione (e, in partic., nel linguaggio giuridico e giudiziario
piedi chi giace a terra, in partic. in seguito a una caduta o a
levare verso l'alto un oggetto. -in partic.: inalberare un'insegna.
risultato di un'operazione aritmetica, in partic. di una somma; assommare, ammontare
23. acquisire un bene (in partic. un'azienda o una partita di
che da dio solo. -in partic.: dipendere da un potere politico o
zigomi rilevati e piuttosto paffutello. -in partic.: che ha forma piena e prosperosa
rilevamento polare di un punto, in partic. di un bersaglio mobile.
responsabilità o aa un obbligo. -in partic.: rimborso delle spese sostenute,
corpo, di una struttura. -in partic.: protuberanza o prominenza di una
, acquisto di un bene (in partic. di un'azienda o di una partita
effetti di rilievo sulla carta (in partic. mediante l'uso di una matrice
(come operazione giuridico- contabile, in partic. per stabilire l'importo dovuto per
luminoso, splendente, fulgido (con partic. riferimento ai corpi celesti e ai
indietro quanto si è ricevuto. -in partic.: restituire a qualcuno un
. inviare di nuovo una persona (in partic. un ambasciatore) in un luogo
negli sport della palla). -in partic.: nel gioco del calcio, il
parola che lo indicano). -in partic.: in un'opera lessicografica, lemma
interno di un organo collegiale. -in partic.: rimpasto ministeriale. mazzini,
. riprendere in mano. - in partic.: brandire di nuovo (la spada
membri di un organo collegiale, in partic. i ministri di un governo;
che avanza di un tutto. - in partic.: nel linguaggio commerciale, residuo
luogo in cui si trova. -in partic.: non unirsi a chi parte per
da cose o da luoghi, in partic. se familiari, amati): rimani
-intrattenersi in compagnia di qualcuno. -in partic.: fermarsi a pranzo o a cena
occupare militarmente un luogo e, in partic., a presidiarlo, a difenderlo.
presso qualcuno (un oggetto). -in partic.: restare attaccato all'albero (
anche: non essere eseguito. -in partic.: non farsene nulla, non essere
altri, che ne restano esclusi. -in partic.: toccare in eredità (anche
modo da un'esperienza e, in partic., risultare migliore o peggiore, superiore
un compì, pred.). -in partic.: durare in reciprocità (l'
essere situato, venire a trovarsi. -in partic.: trovarsi rispetto all'osservatore.
mangiare sempre, di continuo (in partic. in endiadi iterative: mangiare e
espressamente le proprie affermazioni e, in partic., ritrattare in sede giudiziaria.
in versi rimati (quali, in partic., sono tipici della versificazione tonica
-in partic.: fare versi tonici e non quantitativi
immaginazione, attraverso il ricordo (con partic. riferimento a cose spiacevoli, dolorose
, vecchi, triti e ritriti. -in partic.: periodico che ripropone servizi già
o da altro compì., in partic. di modo o di privazione.
ant. e letter. traboccare. -in partic.: straripare, tracimare (un
arrovesciata una o più volte, in partic. di un capo di abbigliamento; rimboccatura
nel cranio o nel petto. -in partic.: disturbo auricolare che si manifesta
a lungo; fragore. - in partic.: tuono. dante, inf
pezzetto di materiale di scarto, in partic.: cencio, straccio.
di ammonimento, le sgridate, in partic. dei superiori agli inferiori, di un
per un'estrazione a sorte. -in partic. stor.: rimettere a sorteggio una
necessità propria o di altri, in partic. procurando cibo o altri mezzi di
quel gran rimedio della pazienza. -in partic.: opera letteraria, attività intellettuale
eliminarne o risarcirne le conseguenze. -in partic.: nel diritto processuale, ciascuno
per lo più conifere e, in partic., cipressi) è affisso il
o battiture (animali). -in partic.: far ritornare dal pascolo all'
mano; rimescolare, agitare. -in partic.: rigirare un tessuto immerso in
, una parte del corpo. -in partic.: tentennare in continuazione il capo
(una sostanza plastica e, in partic., la pasta del pane).
e precisione); rammendare. -in partic.: rammagliare una rete nelle parti
rammendare. -anche: persona (in partic. donna) che per mestiere rammenda
che ne derivano). - in partic.: confusione di suoni.
: cambiamento di una situazione, in partic. politico. magalotti, 23-54:
-figur. modificare una situazione, in partic. una tattica di gioco o la
rimescolata, sf. rimestata. -in partic.: scozzata. tommaseo [s
. capuana, 15-179: -in partic.: impulso di eccitazione sessuale.
stranieri per la giu -in partic.: mescolanza di popoli eterogenei o risdizione
-intreccio, reticolo di segni (in partic. di aveano comici di tartaruga, con
ha un tipico viso chafouin cioè accartocciato in partic. una lettera, un testo).
il pagamento di denaro. - in partic. lettera di rimessa (anche solo rimessa
, ecc.) in sosta. -in partic.: deposito dove affluiscono i convogli
intenso (una qualità fisica). -in partic.: non elevato (la febbre
, al potere di qualcuno (in partic., di dio). compagni
e a impastare materiali edili, in partic. il calcestruzzo. bacchetti, 2-xxiii-808
riporre là donde era stato tratto. -in partic.: rinfoderare una spada; infilare
consumato o è andato perduto. -in partic.: apporre nuovamente un sigillo.
è piu presente o disponibile. -in partic.: mandare di rincalzo in battaglia al
nella dignità posseduta un tempo. -in partic.: insediare un sovrano sul trono
nel godimento di un bene (in partic. dopo una confisca o un'espropriazione
di rientrare in un gruppo. -in partic.: far ritornare nella comunità sociale
saggezza; riportare in uso. -in partic.: rendere di nuovo libera la
una propria lettera; mandare. -in partic.: consegnare una ricevuta. -anche:
cosa deve vertere la scelta e, in partic., nelle espressioni rimettere all'arbitrio
un'autorità competente o superiore. -in partic.: assegnare una causa o una
anche, la direzione dello stato (in partic. nel caso di emergenze pubbliche)
tentare d'intervenire (eventi, in partic. riguardanti la propria vita).
(un sacramento) e, in partic., di cancellazione del peccato originale
torti altrui nei propri confronti (in partic. in nome di cristo); considerarli
decisione di qualcosa; procrastinare. -in partic.: stabilire che qualcosa sarà definito
; ritornare a occupare militarmente. -in partic.: riprendere posizione in uno schieramento
forma, nel benessere fisico (in partic. nelle espressioni rimettersi in salute,
stesso tal mate (in partic. nelle espressioni rimetterci, rimetterci di
sm. disus. ricacciamento. -in partic.: trasferimento di un detenuto da un
nato in patria (con partic. riferimento agli 'emigrati'aristocratici durante la
situazione, realtà o contesto (in partic. ideologico o culturale). foscolo
modifiche o ristrutturazioni; ammodernare. -in partic.: rendere più funzionale un'azienda o
rimoltìplichi). moltiplicare di nuovo, in partic. il prodotto della precedente moltiplicazione per
, da residui, da depositi. -in partic.: spurgare fossi, condotti,
angoscia o da tedio interiore. -in partic.: purificare l'anima dalle conseguenze del
dalla buccia (un frutto). -in partic.: dirocciato (una castagna)
ordinamento militare dell'ottocento e, in partic., in quello austriaco del lombardo-veneto,
per la quale si era discesi. -in partic.: salire di nuovo al piano
-con riferimento alla circolazione sanguigna, in partic. all'afflusso del sangue al cervello.
con maggiore intensità e vivezza. -in partic.: riaccendersi, rinfocolarsi (l'
-anche sostant.: persona (in partic. rematore) o nave addetta al
trainare sulle acque un galleggiante, in partic. un'imbarcazione, impossibilitata a navigare
che effettua il traino (e in partic. nel linguaggio marin. dell'età
speciale e per trasporti specifici. -in partic.: vettura di un convoglio tranviario.
comando a distanza di questa. -in partic.: imbarcazione di piccole dimensioni usata
) di un'autorità (e, in partic., protesta diplomatica). -in
manifestazione esteriore di un sentimento, in partic. di affetto; attestazione. l
sf. ant. rimozione; in partic. abolizione di un'imposizione tributaria.
o di sostanze indebite e, in partic., di un coagulo o di una
cui ormai godeva tereso. -in partic.: allontanamento di un soggetto da
assistenza del cancelliere. -in partic. dir. pen. ciascuno dei vari
il pagamento di un'imposta, in partic. indiretta, per mezzo della rinuncia
-nei giochi con la palla, in partic. nel gioco del calcio, ritorno
o danneggiata dagli agenti atmosferici. -in partic.: turare le fessure dello scafo
paese. -anche sostant. (con partic. riferimento all'emigrato che toma al paese
o misura di prevenzione). -in partic.: ordinare a una persona (considerata
o misura di prevenzione). -in partic.: rinvio obbligatorio di una persona
nel terreno. mente di pece, in partic. per riparare e rendere 174: la
nuovo di una malattia infettiva, in partic. della sifilide. tommaseo [
sm. parte anteriore di qualcosa. -in partic.: facciata di un edifìcio.
e meglio un oggetto. - in partic.: incollare malamente. tommaseo
fatta alla meno peggio e, in partic., opera letteraria raffazzonata e confusa.
per sfuggire a chi insegue. -in partic.: farsi piccolo, rannicchiarsi dietro
. sostituito da un altro: in partic. un popolo in quelle che ne
appare smagrito, mal messo. -in partic.: scavato, emaciato (il viso
, ridotto nelle dimensioni. -in partic.: riprodotto in piccolo. -anche:
cu danaro, riportato in attivo (con partic. riferimento alle casse dello stato)
dagli stipendi o dai soldi, con partic. riferimento ai militari).
, parlatemi, vi prego. -in partic.: passare da una posizione politica a
tuttavia significativo ed evidente). -in partic.: riformare, rinnovare o trasformare
alla percezione (anche visiva). -in partic.: riformato (un sistema politico
dal sabellico. -mutato, in partic. con l'aggiunta di un suffisso
rinascita. 2. risurrezione (con partic. riferimento a cristo o in un
viaggio di ritorno per mare. -in partic.: rimpatrio da troia degli eroi
base o di rincalzo. -in partic.: cumulo di terra posto intorno alla
, ritornare al proprio domicilio, in partic. alla sera dopo la giornata lavorativa
figur. alterarsi per un'emozione, in partic. per la paura o per il
, anche a scopo punitivo. -in partic.: mettere in carcere.
avere contatti con l'esterno, in partic. in conclave. g. b
, in un ambiente ristretto, in partic. nella propria casa o nella propria
non frequentando i luoghi pubblici. -in partic.: messo in collegio.
); compreso in un perimetro. -in partic.: contenuto in un cibo.
o la prontezza dei riflessi, in partic. per l'età avanzata; incapace
molte persone che salivano. -in partic.: il ritrovarsi dopo un periodo di
distanza da una pianta coltivata, in partic. da una vite, per legarvi
vicenda, cercando di acchiapparsi. -in partic. come gioco infantile (anche nell'espressione
espressione prendere la rincorsa). -in partic.: prima fase del salto,
qualcuno; il corrersi dietro. -in partic.: la corsa di un calciatore che
ant. drizzarsi, ergersi (in partic. nell'espressione rincrecarsi sulla persona)
espressioni esortative di cortesia e, in partic., come invito a fare liberamente qualcosa
, diventare odioso, insopportabile. -in partic.: non piacere più, non
piace, deprecabile, detestabile. -in partic.: che si compie controvoglia,
-che ha effetto spiacevole e, in partic., irritante (una medicina,
region. ergersi sulla persona, in partic. in segno di compiacimento, di orgoglio
stare. -di animali (con partic. riferimento a cavalli che si spaventano
indietro (un veicolo). - in partic.: fare retro- busca, 2-73
oggetto; levigare, polire (in partic. come operazione di rifinitura di una
ripulito, nettato con cura. in partic.: reso terso, nitido (
eccitato da una forte passione (in partic., dall'amore divino).
tale funzione di sostegno, appoggiata in partic. a un arco per controbilanciarne la
tose. coprirsi di foruncoli, in partic. sul volto. tommaseo [s
mettersi nuovamente indosso un indumento, in partic. i guanti; infilarselo di nuovo.
con gonfiori alle giunture e, in partic., al podofillo; podofillite, po-
. inforcare di nuovo. - in partic.: stringere di nuovo fra le
impegnate in una determinata attività. -in partic.: scritturare uno o più artisti per
sovvenzionare, dare soccorso finanziario. -in partic.: finanziare un contingente militare impegnato
un finanziamento; ulteriore finanziamento (in partic. di una campagna militare):
che dissipava ogni ombra. -in partic.: sostenere, soccorrendolo, un esercito
ricuperare una somma di denaro. -in partic.: ammortizzare una spesa, rientrare
ardire alla parola di virgilio? -in partic.: riprendere coraggio e slancio nel
pieno di serena sicurezza. -in partic.: divenuto più ardito e coraggioso in
un impulso, un desiderio, in partic. tira. latini, xxxv-ii-245
. rinvigorimento, ristoro, riposo (con partic. riferimento a un esercito che interrompe
calore; mitigare il caldo (con partic. riferimento a una brezza o a
che è venuto a mancare, in partic. a causa di un assedio;
e, anche, con riposo. -in partic.: far riposare un esercito o
un edificio o un appartamento. -in partic.: tinteggiare nuovamente le pareti;
-aggiustare, riparare un'arma. -in partic.: pulire con la lanata un
un abito smacchiandolo e stirandolo. -in partic.: pressare la piega di un
un cibo, una bevanda). -in partic.: che ha proprietà benefiche contro
decongestione di un organo infiammato, in partic. del fegato, per mezzo di
bibite; in altri rinfreschi. -in partic.: sorta di rosolio poco alcolico,
di feste o di cerimonie (in partic. di matrimoni), ed è costituito
-con riferimento a esseri demoniaci, in partic. al minosse dantesco. dante
di un corso d'acqua, in partic. a causa di ostacoli.
a una fede religiosa e, in partic., a quella cristiana, sia a
malvagio (anche come ingiuria, in partic. nell'espressione stereotipa cane rinnegato)
affermare falsamente di non conoscerla (con partic. riferimento all'episodio dell'apostolo pietro
suscettibile di rinnovazione alla scadenza. -in partic.: che può essere prorogato o nuovamente
stato giudicato all'estero. -in partic.: stipulazione di un nuovo accordo
. -commemorare un evento, in partic. luttuoso. oliva, i-3-542:
con maggiore intensità un sentimento, in partic. il dolore; sentire rinascere un
la sostituzione con altre persone, in partic. con le giovani generazioni; ritornare,
una nuova esistenza, rinascere (con partic. riferimento al mito della fenice)
periodo di tempo). - in partic.: operarsi la palingenesi, la rinascita
relativa attenuazione (un sentimento, in partic. il dolore); ravvivarsi nell'animo
. inizio di un ciclo temporale. -in partic.: noe. cecchi, 9-320
di un nuovo atto giuridico. -in partic.: stipulazione (espressa o tacita)
un originario atto di concessione (in partic., del diritto di enfiteusi);
stipulazione di un nuovo contratto (in partic. di un contratto di mutuo) per
colloredo per la rinnovazione. -in partic.: emissione di una nuova cambiale,
mezzo della grazia divina. - in partic.: redimere. -commemorare
. provare di nuovo un sentimento, in partic. di gioia o di dolore;
un processo prodigioso; ringiovanire (in partic., la fenice). beroardi
(un periodo di tempo, in partic. l'anno nuovo). de
essersi attenuato (un sentimento, in partic. la sofferenza). lotto pisano
un debito oltre la scadenza. -in partic.: sostituzione di una cambiale in
cui polvere nel mondo asiatico e in partic. cinese sono attribuite proprietà afrodisiache e
peso troppo greve. -in partic.: subire, durante la cavalcata
fatte alla mia presenza. -in partic.: migliorare le condizioni economiche di
e si rinselva. -in partic.: rifugiarsi fra le fronde di un
serrare di nuovo un'apertura, in partic. una porta, una finestra,
proprie attività, alla meditazione. -in partic.: chiudersi in convento per seguire
-in partic.: provare di nuovo affetto o simpatia
. ripetere tre volte un'azione (con partic. riferimento ai colpi di un'arma
indicare le ore della giornata, in partic. quelle canoniche, o suddivisioni minori del
dal sole al tramonto. -in partic.: sonare ripetutamente per avvertimento o
emesso da altre fonti sonore. -in partic.: rullio cadenzato di tamburi.
un edificio, i muri, in partic. quelli esterni). g
vasto (un rumore). -in partic.: sonare forte e terri
rattoppare; riparare, rappezzare (con partic. riferimento alle vele o allo scafo
in traccia di qualcuno (e, in partic., far ricercare un fuggiasco o
un'altra o più volte. -in partic.: comporre una ghirlanda intrecciando fiori
; risonare, echeggiare rimbombando. -in partic.: essere emesso con forza (la
sistema politico oppressivo e ingiusto, in partic. una tirannia. lupis, 290
fisica o un fenomeno), in partic. nei corpi che derivano dalla mescolanza
coltivando le mie privazioni. -con partic. riferimento ai beni, ai piaceri,
io renuncio alla mia carica. -in partic.: ritirare una mozione. statuti
accresce ai suoi coeredi. -in partic.: abbandonare volontariamente una carica o
cui essa per legge spetta. -in partic.: trasferire per ragioni di competenza
dio non muti sentenza. -in partic.: rifiutare di accettare un'elezione o
, nella città puntuale. -in partic.: deposto (il potere politico)
dette rinunziazioni scrisse il cancelliere. -in partic.: abdicazione (per lo più con
trovare dopo lunghe e accurate ricerche, in partic. l'oggetto adatto o desiderato;
che sta nascosto o sepolto. -in partic.: riportare alla luce nel corso di
trovare una persona, rintracciarla. -m partic.: trovare chi risponde a particolari requisiti
; determinare con precisione scientifica. -in partic.: trarre per logica conseguenza da
originaria attraverso opportuni trattamenti e, in partic., per mezzo delfimmersione in un
, uno stato d'animo, in partic. la speranza, un pensiero, una
sol punto la morte. -in partic.: differire di uno o più anni
inviato (un oggetto). -in partic.: rispedito al mittente (una
meglio andarci subito ». -in partic.: il differire per uno o più
la trattazione di un processo. -in partic.: fissazione di una successiva udienza
27: rinvii testuali. -in partic.: rimando fatto da una fonte normativa
, zeppo; riempire. - in partic.: rimpinzare di vivande.
sleale (il nemico e, in partic., gli infedeli). cantari
dislocato in uno dei quartieri, in partic. periferici, della città; frequentato
. esercitare una nuova opzione (con partic. riferimento alla seconda opzione per la
di nuovo o in modo migliore (in partic. nell'ambito della vita civile o
ammonizioni; indocile; restio. -in partic.: ritroso (una donna).
unità di misura per liquidi, in partic. per olio, usata in spagna nel
lungo la ripa di un fiume, in partic. nella zona del lungotevere a roma
; riedificare una costruzione crollata, in partic. fortificazioni abbattute dal nemico.
nostre cattive azioni. -in partic.: legittimare un'unione illegittima mediante
minacce, da azioni ostili. -in partic.: trincerarsi in un luogo ben
o da altre intemperie. - in partic.: coperto (una persona).
. non esposto agli agenti atmosferici, in partic. alle intemperie, al freddo o
entusiasmo., artistico. -in partic.: che legalizza un'unione illegittima
edifici o di opere di difesa. -in partic.; nell'architettura militare, rafforzamento
una situazione critica o ingiusta. -in partic.: misura per risolvere problemi di natura
colpevole con atti positivi e lodevoli. -in partic.: espiazione di una colpa mediante
vittima accettasse la riparazione. -in partic.: legittimazione di una relazione illegittima.
oltraggio, di un'offesa. -in partic.: nel codice cavalleresco, la
di un atto illecito (e, in partic., di un reato) mediante
lungo a una condizione poco gratificante, in partic. a un lavoro di ripiego.
a impedire possibili cadute. - in partic.: parapetto. codice dei podestà
di difesa militare, fortificazione. -in partic.: nel sistema difensivo delle piazzeforti,
azioni dannose di una persona. -in partic.: provvedimento con cui si cerca di
astratta) in più parti. -in partic.: divisione in più settori di un
unità qualsiasi in parti. - in partic.: frazionare una somma di denaro o
un territorio (persone e, in partic., unità militari). ca'
una spartizione, un'assegnazione, in partic. in ambito territoriale. g
una grandezza, di uno spazio. -in partic.: spartizione, distribuzione fra più
parti, ripartizione. -in partic.: distribuzione in parti uguali o proporzionali
in proporzione dei rispettivi titoli (con partic. riferimento, nell'ambito del diritto
ripassare per alcun luogo. -in partic.: migrazione degli uccelli dai luoghi
ripatriaménto era agostino. -in partic.: rinvio in patria a opera delle
acclività delle piagge. -in partic.: urto delle onde del mare contro
perdere). perdere nuovamente. -in partic.: farsi sottrarre dal nemico ciò
-tirare su da un pozzo (con partic. riferimento alla secchia che, sganciatasi
pensiero eventi, vicende e, in partic., pericoli passati; riesaminare mentalmente,
con mezzi contenziosi (e, in partic., in sede giudiziaria) un bene
e il riconoscimento ufficiale e, in partic., di cui l'attuale usurpatore o
cose da essa indebitamente detenute, in partic. in seguito a vicende belliche.
in seguito a vicende belliche. -in partic.: rivendicare con l'uso della
qualcuno a pronunciare le parole (in partic. di promessa e impegno) che
o di una ricerca scientifica. -in partic.: ricaduta in un peccato
emessi da un'altra stazione. -in partic.: ricetrasmettitore che connette fra loro
d'inteletto avessi testa dura. -in partic.: il verificarsi di nuovo di un
comunque da altri indebitamente trattenuto. -in partic.: la relativa azione giudiziaria.
del mantello di un animale, in partic. del cavallo. restoro
. -in contesti metaforici, con partic. riferimento a ferita deh'anima.
riferimento a ferita deh'anima. -in partic. (e anche assol.):
, ecc.). -in partic., nel linguaggio politico contemporaneo:
cassa, ecc.). -in partic., nel linguaggio politico contemporaneo:
livellato con la superficie circostante, in partic. per colmamente (una depressione)
avvertito come sgradito e offensivo (in partic. nelle espressioni per ripicca, fare
casio, propria di alcune monocotiledoni (in partic. dei giaggioli) in cui gli
salita né in discesa; erto. -in partic.: che scende a picco nel
ciò che è stato dispiegato, in partic., dopo l'uso, un abito
piegata, rivolta in basso. -fri partic.: che ha la punta ribadita (
l'effetto che ne deriva. -in partic.: pieghettatura; drappeggio. -anche
; il segno che ne rimane, in partic. nella carta. stampa
tecnico, segreto del mestiere. -in partic.: risorsa espressiva di un attore o
predisposto o costruito internamente vuoto. -in partic.: riempire totalmente, completamente,
l'essere pieno, colmo. -in partic.: soverchia pienezza di stomaco e
affollato (un luogo). -in partic.: tutto esaurito, completo di
, anche, di ispirazione poetica. -in partic.: pervaso di spirito santo.
degli strumenti impiegati (e, in partic., nel concerto grosso indica la massa
, di frasi, di versi (con partic. riferimento alla figura retorica dell'iterazione
qualcosa da altri o riappropriarsene. -in partic.: nella fede cristiana, riprendere possesso
-raggiungere chi corre avanti (in partic. durante una gara).
a praticare un'attività e, in partic., a coltivare uno studio.
e due del mare. -in partic.: spingere di nuovo in giù.
po'più in là. -in partic.: essere ripreso da un gorgo (
l'anima nello sconforto. -in partic.: far ricadere un popolo o uno
tornavano alle proprie case. -in partic.: accogliere un maggiore numero di
vassen'a sua via. -in partic.: riconsegnare un bambino. tavola
e ripose la penna. -in partic.: deporre un oggetto sotto l'immagine
radi monaci nel diserto. -in partic.: trasmissione della fama di una persona
pace a'nemici. -in partic.: conseguire un risultato giuridico favorevole
; confessione di un misfatto. -in partic.: maldicenza, pettegolezzo.
, anche un atteggiamento). -in partic.: avere a fondamento la parte
non buona condizione di salute. -in partic.: fare vacanza, concedersi un
animo, la vita). - in partic.: rassegnarsi. pier della vigna
lavorazione (una sostanza e, in partic., un cibo), per
di vivere, l'esistenza). -in partic.: pacifico (la vita di
riposino, sm. sonnellino, in partic. pomeridiano. soldati,
e nei riposi ci contiamo. -in partic.: possibilità, accordata a un militare
-posto dove si posano le membra (con partic. riferimento alla mangiatoia in cui fu
l'altro. 2. in partic.: ristoro piacevole o necessario procurato
, di tranquillità economica (raggiunta in partic. con una determinata condizione sociale o
ha cessato la propria attività (in partic. nel linguaggio burocratico; e tale
oziosamente (e al plur. ha partic. riferimento alle mollezze, ai piaceri,
movimento di un corpo. - in partic.: ristagno (dell'acqua).
. -condizione di una sostanza (in partic. un cibo) che per un
è detto camera di riposo; in partic. è detta camera di riposo del
in piedi i riposi. -in partic.: tregua di un combattimento, sospensione
di nuovo di un bene spirituale (in partic. della grazia divina) o,
alimentari accumulate preventivamente (e, in partic., le armi, le munizioni e
una borsa, ecc.; in partic., nel linguaggio marinaresco, indica
tutti i ripostigli. -in partic.: fodero. cesarotti, 1-xvi-1-41
, tana, ricovero di animali (in partic. di insetti). libro
sole e verso tramontana. -in partic.: nascosto, segreto (il reparto
il riposto del convento. -in partic.: sulle navi, locale disposto vicino
sede di una facoltà spirituale, in partic. della memoria. l.
. frequentare di nuovo una persona, in partic. in un rapporto d'amore o
; vestire nuovamente una divisa, in partic. l'abito religioso. -al figur
ecc., altri elementi (in partic. arredi, ornamenti, dello stesso
manifesta con gonfiori alle giunture e in partic. al podofillo; podofillite, podonem-
manifestazione di un fenomeno atmosferico (in partic. del vento). c.
fase finale della corsa dei barberi (in partic. a roma con questo termine si
, carta conservata dal giocatore (in partic. quello che le ha distribuite)
che presenta nuovamente un documento (in partic. un titolo di credito, per
8. rappreso, solidificato (in partic. il latte). romoli,
restaurazione di una situazione precedente (con partic. riferimento ai rapporti storico-politici e sociali
cui essa si trovava precedentemente (con partic. riferimento a rapporti storico-politici e sociali
pubblica autorità). - in partic.: che è volto a rista-
di un determinato ciclo produttivo, in partic. di combustibili esauriti e di scorie
trasfuso in un nuovo atto, e in partic. un contratto che, già stipulato
atto (un atto normativo, e in partic. una costituzione). faldella,
che può essere riprodotto. -in partic.: riproponibile e ripetibile indefinitamente e
forma legale nuova e diversa. -in partic.: conservare in forma legale più
che si riferisce alla riproduzione. -in partic.: inerente alla generazione di nuovi
si riproducono suoni o caratteri (in partic., nel caso dei suoni, un
forma legale nuova e diversa. -in partic.: consacrazione in forma legale più
impegnato in un'attività produttiva, in partic. industriale. p. verri,
sf. complesso dei procedimenti (in partic. di tipo fotografico, xerografico, a
; rinnovamento di una promessa, in partic. di quella che dio fece agli ebrei
ebrei in quanto popolo eletto. -in partic. terra di ripromissione: terra promessa
ecc. -anche assol., con partic. riferimento all'impresa dell'accademia del
falso (una persona e, in partic., un testimone). m
. ant. verificatore, controllore. -in partic.: saggiatore di monete.
testo già precedentemente pubblicato e, in partic., un'opera letteraria, un
esso; contrastante, discordante. -in partic.: non conforme a una regola,
natura, con una condizione spirituale, in partic. con il modo di essere o
il raggiungimento di uno scopo. -in partic.: disagevole, difficilmente attuabile (una
di ripulsione, di fastidio. -in partic.: molesto (un rumore);
di agenti o fattori esterni. -in partic.: resistere a elevate temperature senza liquefarsi
. finitura esterna di un oggetto. -in partic.: levigatura, polimento. -anche
e ad abbellire il discorso. -in partic.: figura consistente nel ripetere in
dallo sporco che la ricopre, in partic. da quello più grossolano; scrostare
levigare, polire, lucidare. -in partic.: raschiare irregolarità e sfilacciature dalle
a una lezione filologicamente corretta. -in partic.: riordinare e condurre alla migliore
ciò che si asporta pulendo. -m partic.: legname minuto che risulta da potature
corpo (un mostro mitologico, in partic. l'idra le cui teste rinascevano
, una proposta di pace. -in partic.: soffocare la voce della ragione
immondizie; sgomberare, svuotare. -in partic.: mondare un terreno dalle erbe
risanato da una malattia. -in partic.: mondato dalla lebbra. segneri
sione in riquadri di una superficie (con partic. riferimento al soffitto a cassettoni)
o a pianta quadrata e, in partic., ridurre in forma di quadrilatero
unità di misura quadrate (e, in partic., quadrare il cerchio).
un ostacolo contro cui urta e, in partic., dall'incontro con la
nella coltivazione del riso. - in partic.: chi monda il riso.
che si è fatto per scendere. -in partic.: ritornare al piano superiore di
, alla sede dei beati. -in partic.: essere assunto al cielo (la
latin. ant. saltare nuovamente. -in partic.: rituffarsi in mare (un
respinto indietro, rimbalzare indietro. -in partic.: subire il fenomeno della riflessione
rilevato rispetto a quelli circostanti, in partic. con funzione ornamentale. p
ultima volta, nell'andarsene. -in partic.: dare un ultimo addio a
manufatto o di un prodotto. -in partic. risanamento di una botte: complesso
cura); guarire una malattia. -in partic.: rimarginare una ferita; sanare
un danno morale o materiale). -in partic.: che deve essere risarcito,
compiuto da un altro soggetto e, in partic., dalla pubblica autorità (come
altrimenti mediante formule sostitutive e, in partic., mediante il pagamento di una
risarcir la spada. -in partic.: rimediare le conseguenze dannose determinate
per risarcire il timone. -in partic.: rimettere in sesto e in condizione
; rifare una costruzione crollata, in partic. fortificazioni e opere di difesa abbattute
dilazionate, un precedente scaglionamento. -in partic.: lo stabilire in modo diverso
dielettriche o del bombardamento elettronico. -in partic.: nelle apparecchiature chimiche, trasmissione
livelli accettabili per la vita umana, in partic. nella stagione fredda, per mezzo
. fermentazione di sostanze vegetali, in partic. del foraggio fresco. castri,
2. che provoca infiammazione, in partic. per la difficile digestione.
rendere caldo o più caldo. -in partic.: infondere calore nelle membra.
incoraggiare energicamente; eccitare vivacemente. -in partic.: sobillare, istigare alla ribellione.
s'alza a mezzogiorno. -in partic.: scaldato da un impianto calorifero
elettrica o la combustione di gas, in partic. per la produzione di acqua calda
. inutili i particolari. -in partic.: che ha abbandonato la casa coniugale
può essere oggetto di riscatto. -in partic.: acquistabile o riacquistabile, da
peccato, salvare un'anima (con partic. riferimento a gesù cristo).
diritto, un'obbligazione periodica). -in partic.: riacquistato mediante riscatto (un
(un periodo di tempo, in partic. la durata legale del corso di
un lungo periodo di tempo. -in partic. riscatto della rendita perpetua: liberazione
o attività svolte in precedenza. -in partic.: utilizzazione, da parte del
corpi dei caduti in battaglia e in partic. all'episodio omerico che occupa il
per mezzo della lotta armata (con partic. riferimento al periodo del risorgimento italiano
suddividere di nuovo in scene, in partic. per la trasposizione cinematografica.
vetro o una superficie metallica, in partic. dorata, usando reagenti chimici che
in sospensione (un liquido, in partic. l'acqua). testi fiorentini
un bene materiale o morale, in partic. la propria vita, al pericolo
vita di una o più persone, in partic, in guerra o in battaglia.
2. figur. rimprovero severo espresso in partic. da un superiore; rabbuffo,
tracce di sudiciume; risciacquatura. -in partic.: fase del funzionamento di lavatrici
affinità, simiglianze, differenze. -in partic.: mettere a confronto testi; collazionare
a sé, vedere qualcosa (in partic. un elemento paesistico) nel percorrere
trovarsi in una data situazione. -in partic.: incappare in una difficoltà.
essi riscontrati è sensibile. -in partic.: verificato sull'originale o su un
indicare il rimborso di un prestito in partic. a favore dell'erario.
di due o più aperture (in partic. finestre) in una stanza.
.: ciascuno degli elementi (in partic. alamari) che compongono tale guemizione
una più lunga (e, in partic., ciascuna di quelle che fanno
. -avvicinamento, chiusura, in partic. dei denti. landino [plinio
riscontri'. 27. opposizione, in partic. armata; contrasto; resistenza.
estens. sporgenza; rilievo. - in partic.: asperità di una superficie.
a individuare eventuali errori, commessi in partic. nella trascrizione da un registro all'
un importo in denaro e, in partic., di un'imposta (e l'
dovuta; esazione, incasso, in partic., con riferimento alle somme (o
dei vari tipi di documenti (in partic. commerciali o bancari) predisposti per
con riferimento a personificazione e, in partic., alle esigenze e ai ritmi
contante dal proprio patrimonio e, in partic., dal conto corrente in banca.
da chi ha in deposito. -in partic.: prelevare dal vettore o dall'
, al potere del demonio (con partic. riferimento all'opera redentrice di cristo
; far ritornare in sé. -in partic.: risvegliare dal sonno, per
un'occupazione che assorbe totalmente. -in partic.: svegliarsi bruscamente, di soprassalto.
agg. ant. scusato (in partic. nell'espressione avere per riscusato).
pelle (una parte del corpo, in partic. la faccia); privo di
tazione, stabilirsi. -in partic.: prendere e tenere residenza insieme
svolgere il proprio ufficio e, in partic., a dare pubblica udienza e
della persona (un sentimento). -in partic.: risplendere in viso, negli
fare o d'imporre qualcosa e, in partic., quella di nomina).
di un organo collegiale e, in partic., dei collegi delle antiche arti.
-per estens. nicchia. -in partic.: rientranza di una superfìcie che
risegatura, sf. intaccatura. -in partic.: segno che rimane sul corpo
2. piega nelle carni, in partic. di bambini grassocci, paffuti;
recrudescenza di un sintomo morboso. -in partic.: stato di alterazione nervosa.
orribilmente il suo esilio. -in partic.: provare o mostrare insofferenza nei
allora ella si risentì. -in partic.: riprendersi daltintirizzimento. giuliani,
si debilita la complessione. -in partic.; avvertire i sintomi della stanchezza,
gragnuola delle sue frasi risentite. -in partic.: aspro, concitato (un dibattito
mi riserba la vita? -in partic.: tenere in serbo una sorpresa.
fatto con me. -in partic.: in un'opera letteraria o saggistica
luogo o in uno spazio circoscritto. -in partic.: imprigionare, incarcerare.
). -etnol. territorio (in partic. degli stati uniti d'america e
statutaria, prescritta costanze. -in partic.: rifornimento abituale di der
(attualmente in circostanze, in partic. quando manchino o non italia
spressione con riserva). -in partic.: restrizione residui. in
-anche: la clausola di legge (in partic., consuetudinaria o costituzionale),
certo soggetto, ufficio o ente (in partic., a un sovrano o a
armi in caso di guerra. -in partic.: la categoria degli ufficiali, provenienti
da un atto amministrativo. -in partic.: ciascuno degli stretti congiunti
(siano essi privati soggetti, in partic. operatori economici, giornalisti, ecc
di un determinato soggetto o autorità, in partic. a favore del papa (un
titolare di un beneficio ecclesiastico. -in partic. riservato in petto: ecclesiastico che
5. attribuzione di un diritto (in partic. di natura patrimoniale), di
l'antico sistema. -in partic.: attribuzione di un beneficio o di
; ammirare una persona e, in partic., il volto, la bellezza;
fungo di risico? 2. in partic.: margine d'incertezza e pericolo di
, sm. addetto alla lavorazione (in partic. alla pilatura) del riso.
-grande numero di testi scritti, in partic. di lettere. lippi,
usato in contesti iron., in partic. nella locuz. di ogni risma)
india e in estremo oriente, in partic. per dipingere, stampare litografie,
, di origine orientale e, in partic., persiana (cfr. afgano urize
essere considerato disdicevole e indecoroso, in partic. se incomposto e rumoroso -anche: la
ne sgorgano, gemelli. -in partic.: condizione spirituale di perfetta letizia
di gioia e di letizia. -in partic.: aspetto ameno, piacevole,
perché dedita agli stupefacenti, ecc. -in partic.: aiutare, agevolare tale reinserimento
l'insieme delle attività (svolte in partic. nell'ambito di apposite comunità e
di recesso o di riscatto (in partic. in un contratto di compravendita).
nei rapporti con gli altri. -in partic.: che sa usare con proprietà ed
un determinato argomento o problema. -in partic.: enunciato con cui un organo
6. scioglimento, liquefazione. -in partic.: disgelo. crescenzi volgar.
di un altro negozio giuridico (in partic., di un matrimonio) a causa
perviene a risolvere un problema. -in partic.: misurazione di una dimensione; calcolo
del processo di guarigione). -in partic.: conclusione di un'infiammazione col ritorno
di un processo morboso e, in partic., il riassorbimento di un edema (
-stemperare in un liquido, in partic. in acqua. biringuccio, 1-48
, disgregare un corpo solido. -in partic.: sminuzzare il terreno con ripetute lavorazioni
8. suddividere una figura geometrica, in partic. irregolare, in altre più semplici
ant. rassomigliare a qualcuno, in partic. nell'aspetto fisico o nelle fattezze
emette un suono o un rumore, in partic. con la percussione; che produce
elastico; emissione di suoni. -in partic.: fenomeno fisico per cui un sistema
indica la presenza di cavità. -in partic.: suono cupo della cavità toracica
falda acquifera affiorante dal terreno, in partic. da quello ghiaioso ai margini dei
affrontare sapiente- mente le difficoltà (in partic. nella locuz. uomo di risorse
). risuscitato da morte (con partic. riferimento a cristo o alle anime dopo
barca cominciò a muoversi. -in partic.: respingere il nemico fuori di un
-in partic.: seppellire di nuovo un cadavere.
azione, in un lavoro, in partic. in un combattimento; non profondervi
o di un successivo impiego. -in partic.: in economia, che impresta
consente un notevole risparmio e, in partic., una sensibile riduzione del consumo
contestazione verso la realtà. -in partic.: riflesso della struttura economica e
aspetti della realtà, concetti, in partic. le tendenze ideali ed estetiche di
da cui proviene una persona (in partic. un ambasciatore) a cui è stato
piena di orgogli ridicoli. -in partic.: che occupa una posizione sociale
celerità la rispettiva grammatica. -in partic.: non violare le proprietà altrui.
in chiusura di una lettera (in partic. nell'espressione i miei rispetti)
e di esprimersi apertamente e, in partic., di perseguire francamente i propri
pienamente la propria fede in dio (in partic. nelle espressioni rispetto umano, rispetto
come riserva o come ricambio (in partic. nel linguaggio marino e militare).
-in espressioni formali o di cortesia, in partic. dell'uso epistolare. parini
-in espressioni formali di cortesia, in partic. dell'uso epistolare e burocratico.
organi fotogeni (un animale, in partic. le lucciole). b
. splendore, eccezionale luminosità (con partic. riferimento alla luce di dio e
, a una proposta politica (con partic. riferimento a un'autorità).
un assalto, resistere difendendosi. -in partic.: contrastare col fuoco dell'artiglieria
. -battuta di un dialogo, in partic. in una rappresentazione drammatica.
disdetta di un accordo verbale, in partic. di un contratto di acquisto.
. -parere di un esperto, in partic. di un giurista. denina,
del nemico); contrattacco. -in partic.: rappresaglia per un attacco aereo
certo né darò resposto. -in partic.: preghiera recitata o cantata alternamente
, lasciandosi andare con abbandono, in partic. su una poltrona o su un cuscino
che assorbe interamente l'attenzione, in partic. alla lettura. fenoglio, 5-i-398
, tr. ricoprire un metallo (in partic. il rame o il ferro)
che possa ancora contenere liquidi. -in partic.: far rigonfiare le doghe di una
). cessare di scorrere. -in partic.: cessare di sgorgare da una ferita
soffermarsi, indugiare in un luogo, in partic. in compagnia di qualcuno.
compie, pred.). -in partic.: rimanere assorto, meditabondo; restare
sm. cibo, bevanda o, in partic., preparato medicinale con proprietà toniche
determinata situazione o condizione. -in partic.: che instaura un tipo di governo
di abbandono un'attività e, in partic., una disciplina artistica, un genere
ristórno). rimbalzare indietro (con partic. riferimento alla bilia nel gioco del biliardo
e cartoline mustrate. -in partic.: durante il percorso di una gara
strapazzoso viaggio avevamo bisogno. -in partic.: bevanda corroborante. goldoni,
ant. limitazione, restrizione. -in partic.: clausola che (in un testo
; condensato (una salsa). -in partic. brodo ristretto (anche solo ristretto
(un genere, un'opera, con partic. riferimento alle unità teatrali classiche)
intelligenza, la mente). -in partic.: incapace, per inesperienza o a
in una cerchia circo- scritta. -in partic.: che si estende su un ambito
ben dcc anni. -in partic.: esposizione compendiosa della biografia di
. noia, fastidio derivanti, in partic., dalla prolissità di una narrazione.
conseguenza, risultato o esito (in partic. a lode, a merito, a
passata (un morfema lessicale, in partic. un verbo come sapere, vivere,
causa o di una situazione (in partic. storica, politica, economica).
aritmetica, algebrica o geometrica. -in partic., in aritmetica, somma di
di decadenza e di crisi. -in partic.: rapido processo di formazione di
pubblica. -sostant., con partic. riferimento a buddha, in quanto
, di un'esigenza fisiologica (in partic. della fame, della sete,
principiante a una seconda iniziazione, in partic. a un secondo battesimo del fuoco.
di una strada, svolta. -in partic.: curva successiva a un'altra;
lo più scopo decorativo. - in partic.: colletto, bavero. pirandello
superficie contigua a quella principale, in partic. su una facciata secondaria. -muro
, 7 1 / 2. -in partic.: potare ripetutamente. sodenni,
7. asportare con lo scalpello, in partic. secondo la tecnica della scultura.
superficie, stagliarsi su uno sfondo, in partic. contro il cielo. pascoli
una figura, ecc.). -in partic.: tagliato da una pagina (
o con uno strumento affilato. -in partic.: nell'industria calzaturiera, operaio
. -frammento, pezzo, in partic. di carta; foglietto. moleti
3. breve periodo di tempo, in partic. libero dal lavoro e dalle occupazioni
-il sottoporre una pietra, in partic. un diamante, a un nuovo
2. rallentamento di un movimento, in partic. dell'acqua; diminuzione graduale della
, a compiere un'azione. -in partic.: il presentarsi, l'arrivare,
i costumi di una collettività (in partic. con riferimento a trasformazioni ritenute positive
o di un'attività economica (in partic. di un processo produttivo),
capacità di emettere degli pseudopodi e in partic. dei rizopodi per la locomozione e
fusto di alcune piante coltivate, in partic. orticole. = deriv.
a un altro letto. -in partic. piantare una tenda, un padiglione,
caduta; riassumere la posizione eretta, in partic. ergendosi in tutta la propria altezza
. -prodotto agricolo (e, in partic., grano, fieno, ecc
piano lo avrebbero rammollito. -in partic.: selvaggina. vittorini, 1-18
arredo, mobile, suppellettile (in partic. in quanto posseduto da molto tempo