in uso nel sec. xvi, in partic. a venezia. f.
riferito alle membra del corpo (in partic. le spalle, il volto) o
il cielo a piccoli quadri. -in partic., come disegno di un tessuto (
, di una situazione). -in partic.: raffigurazione letteraria. c.
. piccolo dipinto, quadretto. -in partic.: miniatura. vasari, iii-646
che si lascia facilmente abbindolare. -in partic.: l'uomo adescato e irretito
una categoria o classe precostituita. -in partic.: definire qualcosa con un nome
a un fatto. -anche (in partic. nel diritto intemazionale privato): sussumere
un attributo, un aggettivo). -in partic. aggettivi qualificativi: la serie degli
addestramento e l'esperienza). -in partic. operaio qualificato: lavoratore appartenente alla
a un tribunale ecclesiastico, e in partic. al santo uffizio. segneri,
portata logico-concettuale di un enunciato (in partic., di un enunciato pratico,
disponibilità o reperibilità: sorta (in partic. unito con tagg. indefinito ogni
delle proprietà di una cosa (in partic. di una merce) considerato in
con i suoi difetti, e in partic. con gli inconvenienti che derivano dalla
riferimento ai loro pregi e, in partic., alla bontà delle loro prestazioni.
gerarchia; rango, grado. -in partic.: condizione sociale. - con
cosa o da una persona. -in partic.: colore del volto; chiarezza
, di un elemento naturale, in partic. rispetto alla temperatura. f
'figu- rae '). -in partic.: determinazione formale di un ente
(anche contrapposto a di quantità, in partic. nell'espressione parti di qualità:
riguarda i materiali da costruzione (in partic. ferrosi) ed è dato dal
i materiali da costruzione lapidei (in partic. il pietrisco utilizzato negli impianti stradali
(anche contrapposto a quantitativo, in partic. in contesti filosofici).
quando si perde lontano. -in partic.: momento opportuno, occasione,
, di un rapporto, ecc. -in partic.: determinare in termini monetari la
, di un rapporto, ecc. -in partic.: determinazione in termini monetari della
col concetto di qualità). -in partic.: oggetto considerato nelle sue tre
o finanziario valutabile in denaro. -in partic.: valore legale e convenzionale della
ha particolare importanza nella metrica (in partic. del greco e del latino),
(contrapposto a di qualità, in partic. nell'espressione parti di quantità:
ai sistemi della meccanica quantistica. -in partic.: caratterizzato da variazioni per quantità
la quantità che è sufficiente (in partic. nelle ricette mediche e farmaceutiche).
decennio di un secolo determinato (in partic., del novecento). silone
quarto decennio di un secolo, con partic. riferimento al novecento. arbasino,
tempo che comprende quaranta giorni. -in partic.: nella disciplina delle indulgenze,
tassa sulle misure di prodotti, in partic. liquidi, nell'espressione gabella delle
d'eu ropa e in partic. in italia, dove culminarono nella
in vari paesi d'europa e in partic. in italia, dove culminarono nella
anno, per prescrizione ecclesiastica, in partic. in molti ordini monastici, o
penitenza e del rinnovamento spirituale. -in partic.: l'opera o il volume che
la libbra o altro). -in partic.: in sicilia, antica unità di
unità variamente prese a riferimento. -in partic.: misura lineare in uso in
riserva un particolare trattamento giuridico. -in partic.: nel diritto romano, ciascuno
contadino al proprietario o concedente. -in partic. quarta velletrana: il canone corrisposto
stipendio o di un onorario. -in partic.: ciascuna delle rate (in genere
adozione del sistema metrico decimale. -in partic.: in sicilia, unità di
che ha tale capacità. - in partic.: caratello. pantera, 1-175
quarta parte dell'unità monetaria. -in partic.: piccola moneta di mistura,
interessi a livello di zona. -in partic.: organismo di base di ispirazione
bassi); in alcuni casi (in partic. a roma in età umbertina,
rientrare ai loro quartieri. -in partic.: padiglione destinato ad accogliere il
di coordinamento di un'organizzazione, in partic. paramilitare. e. cecchi,
comportamento, di un'attività, in partic. tediosa, molesta, persecutoria nei
5. provincia. -in partic.: ciascuno dei quattro distretti in
sussidio, di una retribuzione. -in partic.: rata trimestrale della paga militare
per chiudere i boccaporti (e in partic. si dice gran quartiere il coperchio
ossatura di una nave distrutta, in partic. da un naufragio. stratico,
-quartiere di servigio: servizio, in partic. di guardia, svolto in turni
antica misura di capacità per aridi (in partic. per il grano); quartaro
parte di un'unità monetaria. -in partic.: quarto di scudo d'oro.
, se questo esiste. - in partic.: sovrastante il terzo e sottostante il
. -ciascuna delle parti (in partic. se uguali fra loro) in
di un'unità di misura, in partic. di una misura lineare o di
talora con un ponce. -in partic.: tale parte di un grado della
quarti ». -segnale acustico, in partic. rintocco di campana, che indica
di un corpo umano squartato. -in partic.: ciascuna delle quattro parti del cadavere
cui è divisa la lunazione. -in partic.; nel linguaggio comune: l'
accessibile (un luogo). -in partic.: che può essere facilmente conquistato
filo, una corda). - in partic.: legato in una crocchia (
, accoccolato (ed è, in partic., la posizione del corpo assunta
f f -in partic.: riscuotere quote, per lo più
raccogliere insieme più persone. - in partic.: arruolare, aggregare. botta
riunirsi, radunarsi, ricongiungersi (in partic., dopo un combattimento).
2. corrugamento dell'epidermide, in partic. della faccia, come segno involontario
3. corrugato, scabro. -in partic.: sgualcito, spiegazzato (un
4. accartocciato, rinsecchito. -in partic.: appassito (un organo vegetale
un liquido formando grumi solidi. -in partic.: coagulare il sangue.
in masserelle solide, in grumi. -in partic.: coagularsi a contatto dell'aria
agg. condensato in grumi. -in partic.: coagulato (il sangue)
impiantito raggruppato come uno sterpo. -in partic.: raccolto in sé, nella posizione
denaro; accumulare un gruzzolo, in partic. col lavoro o col risparmio;
al piano di campagna. - in partic.: radere al suolo un edificio
numerose misurazioni; in media. -in partic.: tenendo conto dei dati relativi
corrispondenza fra due o più entità, in partic. fra grandezze fisiche misurabili. -
pagamenti secondo questo ragguaglio. -in partic.: principio di proporzionalità dell'imposizione
un luogo, di un paese, in partic. straniero, o di una situazione
un compì, di limitazione). -in partic.: che si distingue per pregi
una sostanza liquida; diguazzare. -in partic.: rimescolare la pasta nel sugo
-ge, -gie). resina. -in partic.: trementina (anche nell'
-per estens.: pece e, in partic., pece greca, colofonia.
ricavato da una resina. - in partic.: essenza di trementina, acquara-
invar. metro arabo giambico usato in partic. in componimenti di invettiva e di
in forma logica e, in partic., si muove da premesse per giun
modo di essere di una persona (in partic. nelle espressioni avere, tenere,
-come titolo di opere letter., in partic. al plur. aretino, io-tit
10. conteggio, calcolo, in partic. di bilancio. gregorio dati,
ragionamento su princìpi razionali e, in partic., muovendo da determinate premesse per
a comportarsi in un dato modo (in partic. in modo assennato, ragionevole)
o divino { ragione pratica). -in partic.: nella filosofia medievale, che
universale: nella filosofia presocratica e in partic. eraclitea, il 'logos 'infinito
politica del machiavelli; lo sviluppò in partic. giovanni boterò, teorizzandone la legittimità
13. argomento poetico. -in partic.: nella lirica delle origini,
una pretesa o un potere. -in partic.: diritto di proprietà o altro diritto
prerogativa, potere di giurisdizione. -in partic.: diritto di dominio, di
motivi di atti e decisioni, relativi in partic. al governo, all'amministrazione di
economico- finanziari delle amministrazioni stesse. -in partic. ragioneria generale dello stato: ufficio
una creatura dotata di ragione e in partic. dell'uomo; ordinato e regolato dalla
che è prodotto della riflessione. -in partic. con uso neutro, per introdurre una
secondo la ragione e la logica (in partic. in deduzioni o in conclusioni)
presso il ministero del tesoro). -in partic.: il pubblico funzionario preposto a
-membrana, pelle sottile. - in partic.: omento. bellincioni, ii-80
danni nel caso di forti infestazioni, in partic. per la vite. =
, che in taluni casi, in partic. nelle specie più grandi e tropicali,
, regione della spagna orientale. -in partic.: che è nato, vive,
di usare parole forestiere e, in partic., francesismi. raguffarsi,
da particolari interessi o intenti. -in partic.: adunanza, assemblea convocata ufficialmente
, convenire in un luogo. -in partic.: radunarsi (un esercito, un
. -esercito. - in partic.: reparto di soldati. nardi
disordinato o in fretta. - in partic.: raccogliticcio (un esercito).
gruppo di persone (e, in partic., lo organizza in una comunità o
della città di ragusa in sicilia. -in partic.: che è estratto o prodotto
(l'odierna dubrovnik). -in partic.: che è nato, vive,
rallargaménto, sm. il rallargare. -in partic.: ampliamento dei casi di applicabilità
il rallegrare, il rallegrarsi. -in partic.: sentimento di allegrezza, di
rendere spiritualmente più vitale. - in partic.: vivificare. leggenda aurea volgar
serenità; risollevarsi dalla tristezza. -in partic.: provare un sentimento di gioia
vegetazione (un luogo). -in partic.: diventare sereno, più chiaro
di energia di una particella, in partic. di un neutrone, provocata dalla collisione
più in contesti figurati). -in partic.: slacciarsi (le vesti);
e persone, illuminare. - in partic.: attraversare (una finestra, una
(un uccello: e, in partic., è termine venatorio, riferito
fronde; chioma di albero (con partic. riferimento all'effetto visivo che produce)
insieme dei rami di un albero, in partic. di quelli sottili o, anche
rame con l'interno stagnato (in partic. quella che si teneva appesa al
sf. quantità di cibo (in partic. di minestra) o di bevanda
colore intensamente verde (e, in partic., indica il colorito verdognolo della
dei rami di un albero (in partic. quando sono nudi di foglie)
di pubblico passaggio (ed è in partic. quella usata nelle caserme).
, di tale metallo (ed è in partic. riferito al colore dei capelli,
oggetto di tale metallo e, in partic., recipiente, vaso, pentola.
vino, a una vivanda (in partic., all'arrosto). {
, fronda tenera o fiorita. -in partic., nella terminologia botanica: ramo
di consanguineità; carattere ereditario. -in partic. (e talora con connotazione scherz
. piccola incisione su rame. -in partic.: ritratto in miniatura eseguito su lastra
una sostanza a struttura lineare, in partic. un idrocarburo, in un'altra
che vi si prendono. -in partic.: che si sbanda, non docile
, raggruppare persone (e, in partic., soldati). siri,
. 6. suggerire (in partic. la parte in teatro). -per
compongono. -encefalomalacia (in partic. nell'espressione rammollimento cerebrale).
estens. istupidimento, rincretinimento (in partic. nel linguaggio colloquiale o con valore
del bacino di un lago (con partic. riferimento alla forma del lago di como
ant. e letter. augurio, in partic. di buon viaggio (nell'espressione
come simbolo della gloria, acquisita in partic. con la poesia. a.
o sia esclusivamente pedonale). -in partic.: piano inclinato provvisto di gradini
i missili di impiego tattico; in partic. nelle espressioni rampa di lancio,
ghermire (un animale quadrupede; in partic. nella raffigurazione in un'insegna araldica
posteriori sollevando notevolmente quelle anteriori, in partic. per ghermire o per colpire (per
unghie posteriori di alcuni animali, in partic. della lepre. = deriv.
rampinétto1, sm. piccolo uncino, -in partic.: strumento chirurgico usato per estrarre
ricurvo e appuntito; gancio. -in partic.: gancio fissato al solétto,
ingiuria, mala parola, pronunciata in partic. in un diverbio. canzone del
palo di legno (ed è usata in partic. dagli operai addetti alla riparazione di
. gruppo di capanne (con partic. riferimento alle missioni dei gesuiti
colore arancione o giallo dorato. -in partic.: tinto di tale colore (una
allotropo di area merid. e, in partic., campana e pugliese, di
/ e volervi perdonare. -in partic.: cocente rammarico per una condizione
avrebbe sentito rimorso. -in partic.: politicamente e socialmente ostile.
egli teneva per se. -in partic.: spasimo o pena d'amore.
attenuato: dispiacersi, rammaricarsi. -in partic., con riferimento alle anime dannate
dell'orlo di una stoffa (in partic. di un fazzoletto). 6
nomade (un popolo). -in partic.: che non ha dimora fissa,
randagio lavorando di ventura. -in partic.: itinerante, girovago (una compagnia
stare spesso fuori casa; girandolone. -in partic. (talvolta con connotazione negativa)
inquieta, randagia. -in partic.: trascorso in trasferimenti continui e
difesa o di offesa (e, in partic., nominato in espressioni di minaccia
prostitute di mestiere. -in partic.: categoria di un pubblico esercizio.
oscura davanti all'albergo. -in partic., in un abito: ordine di
inforni, e statisti. posizione. -in partic., nella statistica linguistica, indica
. chi nuota a rana (con partic. riferimento a chi pratica tale specialità
nero o più nero. -in partic.: iniziare o tornare a farsi scuro
. racchiudersi, essere compreso (con partic. riferimento all'eucaristia). giuglaris
. -in raffigurazioni artistiche, con partic. riferimento alle cariatidi. castiglione
posizione appartata, poco visibile, in partic. ai piedi di un rilievo montuoso
. figur. dissimulato, nascosto. -in partic.: che si cela nell'intimo
. il congiungersi, il riunirsi (in partic. di truppe). siri
(un'opera letteraria e, in partic., uno dei tipi della commedia
. rana, ranocchio. -in partic.: rana comune (. rana esculenta
appellativo scherzoso e affettuoso, riferito in partic. a una bambina piccola. sbarbaro
simile al gracidare delle rane. -in partic.: crepitare (un'arma da
prediligono i luoghi umidi e, in partic., del ranuncolo acquatico [ranunculus
di bassa statura, sgraziata. in partic.: bambino assai esile, gracile,
4. figur. scrittore, in partic. poeta, di scarsa qualità espressiva
affannosamente; che emette rantoli, in partic. agonizzando; roco, ansimante.
, rumoroso, ansimante, tipico in partic. di chi è gravemente ammalato o moribondo
pretendere l'impossibile (e, in partic., è inutile richiedere a
tose. bambino, ragazzo, in partic. florido, robusto, ben pasciuto
appartenenti alla famiglia crocifere e, in partic., della brassica campestns o rapa
aggressivo (un animale carnivoro, in partic. il lupo). libro della
conferirgli un forte aroma, usato in partic. nel sec. xviii.
impressionare favorevolmente; affascinare. - in partic.: prendere d'amore. sacchetti
inserirvi perni e grappe metalliche, in partic. nei lavori di restauro.
scherz. e affettiva, riferito in partic. a un bambino). -anche
moto di un corpo fisico. -in partic.: velocità di un corso d'
un proiettile, ecc.). -in partic.: che ruota vorticosamente (un
riferimento ad animali predatori e, in partic., a uccelli rapaci, anche
un comportamento disonesto, ingannevole. -in partic.: esercizio abusivo e vessatorio (
di una o più persone, in partic. di donne (anche con riferimento
). chi compie rapine, in partic. a mano armata e, per lo
altre piante della famiglia crocifere, in partic. del genere rapistro.
depredare, sottrarre con violenza (in partic. in azioni belliche, in un saccheggio
raggiungere un fine particolarmente ambito (in partic. la beatitudine) con i propri
12. far morire qualcuno (con partic. riferimento, con valore enfatico,
un bene fisico o morale (in partic., la verginità o l'onore)
coinvolto in un determinato movimento, in partic. in quello di un'orbita.
una pianta, ramoscello. - in partic.: infiorescenza. bracciolini, 1-15-61
! -grappolo di frutti, in partic. d'uva. targioni tozzetti,
). appallottolare. -in partic.: lisciare con le mani il capo
richiamare, far ritornare indietro. -in partic.: richiamare in patria dall'esilio
mettere il pezzo mancante, rattoppare (in partic. un vestito, una calzatura)
senza arte, senza criterio (in partic. opere artistiche prive di originalità,
più recenti. 3. in partic.: accostamento o aggiunta di parti
parte limitata della pavimentazione stradale, in partic. con l'applicazione di uno strato
frega e lo rappiana. -in partic.: spianare, radere al suolo (
autore di un rapporto giudiziario (con partic. riferimento all'ufficiale o all'agente
un'impressione (i sensi, in partic. la vista). - anche assol
2. maldicente, calunniatore. -in partic.: spia, delatore.
sf. relazione, resoconto. - in partic.: delazione, spiata.
rendimento di un suo dipendente (in partic. nell'ambito militare e in quello
cui un pubblico ufficiale e, in partic., un ufficiale o un agente di
qualificata da una norma giuridica. -in partic.: relazione fra due soggetti che
solidificarsi (un liquido). -in partic.: gelare (l'acqua)
far condensare, far solidificare. -in partic.: congelare. arici, i-51
regolamentazioni soprattutto in età medievale e in partic. nel periodo dei comuni). -anche
agisce per conto di altri. -in partic.: delegato a svolgere una determinata missione
diletto vennero a giovarci. -in partic.: dramma liturgico, sacra rappresentazione.
segni convenzionali, delle caratteristiche (in partic. geomorfologiche) di un territorio.
fronte all'opinione pubblica, e in partic. nei rapporti con gli esponenti qualificati
esercizio di una funzione rappresentativa e in partic. all'immagine di decoro e di
persona di fronte ad altri e, in partic., al cospetto di un'autorità
con immagini o segni convenzionali, in partic. in un disegno, m una
spiegare; riferire, far presente. -in partic.: illustrare, narrare in modo
equivalenti, secondo opportune leggi. -in partic.: in un sistema di riferimento
-comparire di fronte a un'autorità, in partic. per essere giudicato. a
un pubblico; spettacolo teatrale. -in partic.: dramma d'argomento religioso,
dramma o di un melodramma. -in partic.: singola replica di uno spettacolo
geometrica tridimensionale sopra un piano. -in partic.: nel disegno tecnico, procedimento
-anche: il diagramma stesso. -in partic., in geometria algebrica: proiezione
riferimento ai testi omerici). -in partic.: centone di brani o singolo
. opera raffazzonata e incoerente. - in partic.: centone raccogliticcio di brani eterogenei
più antichi componeva) poemi epici. -in partic.: cantore di opere altrui,
corpo o una sostanza, in partic. fluida o gassosa, aumentandone il
disostruire i canali anatomici e, in partic., a dilatare i pori (
in modo arbitrario e dispotico (con partic. riferimento ai gerarchi provinciali del fascismo
lisciare o pareggiare. -in partic.: in edilizia, lo spianare
vegetazione, troncare un ramo. -in partic.: falciare l'erba di un prato
(il terreno). - in partic.: piatto, senza rilievi.
: rasatura delle pelli. -in partic.: l'operazione di radere o radersi
asportazione di frammenti di tessuto (in partic. dell'endometrio), come tecnica
: lavorato con un raschiatoio. -in partic.: soffregato con un panno.
in modo da ripulirla e levigarla. -in partic.: attrezzo per lisciare il metallo
. strigile con cui gli antichi e in partic. gli atleti si nettavano la pelle
segno visibile sulla superficie raschiata. -in partic.: rasura della carta, da cui
raschiare, levigare, disincrostare, in partic. intonaci e tappezzerie. -anche:
marinatura in aceto di ortaggi (in partic. zucchini) o pesci.
il corpo stesso, bagnati, in partic. dal pianto o dal sudore.
carta. 2. asciugato, in partic. dall'acqua della lavatura, dalle
(i peli del corpo, in partic. la barba o i capelli).
lisciato e atto a scriverci. -in partic.: in similitudini, per indicare
effetto che ne deriva). -in partic.: cavità ottenuta raschiando una superficie
. stor. nel xiv secolo, in partic. a perugia, fazione politica costituita
segno di impazienza e insofferenza. -in partic.: razzolare (un volatile
in una parte del corpo, in partic. nella gola. - anche assol.
2. lavoro eseguito male. -in partic.: scrittura illeggibile (anche nell'
, sm. raschiatoio. -in partic.: sorta di raspa usata per rendere
. grappolo d'uva (e, in partic., quello rimasto sul tralcio dopo
. -infruttescenza a grappolo. -in partic.: casco di banane.
. rappreso, indurito. - in partic.: stantio. faldella, 13-214
-nel teatro del cinquecento (in partic. in quello popolare), corteo
compì, di termine). -in partic.: nel linguaggio cristiano, accettare
nel più pieno dei modi. -in partic.: che si conforma totalmente alla
passa in rassegna 1 soldati. -in partic.: a firenze, nel sec.
propria volontà al volere altrui e in partic. alla volontà di dio.
-restaurare un edificio e, in partic., un'opera di difesa,
, radunare, reclutare armati. -in partic.: riordinare una schiera, un esercito
; accomodarsi, sistemarsi meglio, in partic. in sella. andrea da barberino
una sistemazione alle cose. -in partic.: che cura un arto fratturato o
8. furto, rapina (in partic. nelle espressioni andare, mandare,
denti. -anche: lambello. -in partic., con significato antonomastico: il
7. furto, rapina (in partic. nelle espressioni fare un rastrello,
da un altro organo). -in partic., nel linguaggio del codice civile
celebrato (un atto giuridico, in partic., il matrimonio). -matrimonio rato
che avvolge gli intestini degli animali, in partic. del maiale.
alla giusta misura, moderare. -in partic.: mitigare (con riferimento per
gola vivea no rattemperata. -in partic.: ritornato alla temperatura corporea normale
sua guardia del corpo. -in partic.: distogliere dalterrore, dall'eccesso;
. tenuto fermo, trattenuto. -in partic.: chiuso entro argini (un corso
il corpo. -in partic.: ben equilibrato, non enfatico (
campo d'argilla e timento. -in partic.: lenire, attenuare il dolore di
moto); svelto, veloce. -in partic.: che cammina o corre con
oggetto, ecc.). -in partic.: che ruota o compie la sua
intempestivo nel compiere un'azione. -in partic.: affrettato nel formulare giudizi o
/ non udita più mai. -con partic. riferimento alla rapidità e all'ineluttabilità
dell'esperienza normale; estasi. -in partic.: elevazione mistica dello spirito a
emozione o di un'esperienza. -in partic.: stato di esaltazione, di fervore
catino di panni che lavava. -in partic.: astratto dalla propria fisicità e dal
appartenenti al genere omonimo e, in partic., del ratto nero o comune
parte limitata del fondo stradale, in partic. con l'applicazione di uno strato
con l'inganno o illecitamente (in partic. valendosi dei propri uffici pubblici) denaro
di un rapimento di persona. -in partic.: che sottrae o trattiene presso di
intorno a qualcosa; attorcigliato. -in partic.: sottoposto a torsione o torcitura.
un verso sordo, stridente (con partic. riferimento al frinire delle cicale e al
abitudini, gli usi ragusei. -in partic.: nella marineria antica, dividendo i
assemblea, accolta di più persone. -in partic.: seduta di un organo collegiale
in un luogo più persone. -in partic.: adunare truppe disperse o divise
, darsi convegno o appuntamento. -in partic.: costituirsi in unità operativa (
luogo insieme con altre persone. -in partic.: che vi si è stanziato un
ingredienti, cotto (e, in partic., fritto) a piccoli pezzi
morali, mutare vita e, in partic., ritornare alla fedele pratica della vita
o civile (e, in partic., nella fede religiosa).
alla vista. 2. in partic.: ricomporre intorno alla persona (
la stessa strada dell'andata. -in partic.: ritornare verso casa. boccaccio
(un luogo pubblico). -in partic.: coltivato con cura (un giardino
di rapporti, rappacificazione. - in partic.: riconciliazione sociale. stampa periodica
confondere, intrigare, disorientare. -in partic.: soggiogare (con la propria abilità
ardente e luminosa una fiamma. -in partic.: alimentare il fuoco con nuovo
linea circolare o a spirale. -in partic.: avvolgere il filo in un gomitolo
anche scomposto o brusco. - in partic.: movenza nel ballo, giravolta.
), sf. ravvolgimento. -m partic.: acconciatura di capelli avvolti intorno
. ant. avviluppare, in partic. in un indumento, in un
rivestito interamente da un indumento, in partic. da un ampio mantello; fasciato da
; disamina di una questione. -in partic.: procedimento logico che giunge a
alla filosofia di hegel, e in partic. alla sua celebre affermazione che «
unilaterale negli- strumenti della ragione, con partic. riferimento al pensiero illuministico settecentesco)
periodi di crisi economica, e in partic. in tempo di guerra (ed è
periodi di crisi economica, e in partic. in tempo di guerra, per lo
dei gruppi omogenei (e, in partic., ciascuno dei tre grandi gruppi
derivate dalle ideologie razziste e, in partic., da quella nazista che pretendeva
, non fare amicizia con nessuno. -in partic.: non avere nessuna caratteristica in
di vino prodotta un tempo, in partic. nella riviera ligure, con la
di schiavitù di esseri umani (con partic. riferimento alla tratta dei negri).
ghàzwa o ghazàwa * incursione '(in partic., di musulmani contro gli infedeli
gruppi etnici diversi (e, in partic., fra un gruppo dominante e uno
o razzi di segnalazione. -in partic.: nell'uso attuale, nome che
emissione di luce, raggio. -in partic.: la luce emanata dal sole
un'entità astratta o soprannaturale. -in partic.: l'influsso esercitato da dio,
indicatore mobile di uno strumento. -in partic.: lancetta di un orologio.
-in espressioni comparative e similitudini, ih partic. per indicare uno scatto fulmineo, un
uso generico e injproprio). -in partic.: endoreattore (anche nelle espressioni
il terreno con le dita (in partic. da parte dei bambini, per gioco
di cibo (un uccello e, in partic., un gallinaceo).
di area tose, (e, in partic., lucch. e pist.)
region. emissione di luce. -in partic.: luce emanata da un coipo
nessuna autorità (ed è usato in partic. in comparazioni). segneri,
contraria o opposta a un'altra (in partic. in contesti filosofici, nella descrizione
riferimento a un singolo discendente (in partic. al figlio del re).
feconda fra gli insetti sociali, in partic. fra le termiti. 2.
fa parte del suo abbigliamento. -in partic. verga reale: scettro.
-nella denominazione di corpi militari (con partic. riferimento ai carabinieri e, nell'uso
dir. che attiene e, in partic., che grava direttamente sui beni in
situazioni giuridico- economiche passive e, in partic., a imposizioni tributarie contrapposte nel
effettivo (un atto giuridico). -in partic.: che comporta la consegna di
logica o la matematica). -in partic. catalogo reale: catalogo sistematico (
rispetto alle istanze dei primi. -in partic. nell'espressione paese reale (cfr
legali o convenzionali, e, in partic., l'effettivo potere d'acquisto
monismo proprio delle concezioni idealistiche (in partic., il termine, dopo l'esperienza
-con riferimento a espressioni cinematografiche (in partic. neorealistiche). m. mida
poetica letteraria e figurativa, sostenuta in partic. da massimo bontempelli a partire dagli
segnare uno o più punti (in partic. reti nel calcio e canestri nella
storie perfettamente realizzate. -in partic.: istituito, costituito. de
una teoria, una dottrina. -in partic.: che compie o ha compiuto o
morali e intellettuali (e, in partic., a quelle artistiche); attivo
un'operazione commerciale o finanziaria (in partic. dalla conversione in denaro contante di
realmente con la nostra armata. -in partic.: secondo il rapporto di assoluta fedeltà
concetti della nostra teologia. -in partic.: secondo le leggi scientifiche.
cioè specificatamente e sostanzialmente. -in partic.: nel linguaggio della scolastica, secondo
gli elementi che lo compongono. -in partic.: l'insieme dei tre regni
chi ha compiuto un'azione illecita. -in partic.: vincolo di responsabilità che assume
della morale e della giustizia e, in partic., alla legge di dio.
conoscenza del reato. -in partic. reato comune: reato che può essere
verso i singoli agenti morbosi e in partic. verso i microrganismi patogeni.
reazione al peso di vivere. -in partic.: vendetta, ripicca, rappresaglia.
nei giochi di squadra, e in partic. nel calcio, infrazione commessa dal
una qualsiasi causa a interromperla. -in partic.: reazione nucleare in cui la
rebecca, moglie di isacco (con partic. riferimento al poetico racconto del capitolo
(un oggetto qualsiasi e, in partic., una lettera).
. consegna di un oggetto e, in partic., di una lettera al destinatario
tipo di documento di attestazione (in partic. di un credito), di
da un luogo a un altro, in partic. per venderli. muscia
6. trasportare una persona, in partic. un bambino, un ammalato o
una parte del proprio corpo, in partic. il cibo alla bocca; tendere,
a una particolare condizione psicologica. -in partic.: piegare al proprio volere,
consegna un oggetto, un dono. -in partic.: latore di un messaggio,
si allontana, che si ritira, in partic. sotto l'impeto dei nemici.
a un passato alquanto prossimo. -in partic.: subito o patito da poco
(un fenomeno atmosferico). -in partic.: appena caduto (la pioggia
alla redazione di un giornale. -in partic.: rubrica di un giornale (
che è consegnato o recapitato, in partic. un messaggio o una lettera;
di un comportamento genetico recessivo (con partic. riferimento a una malattia ereditaria)
ricettive, attitudine a ricevere (con partic. riferimento all'anima).
5. domandare per sapere. -in partic.: rivole menare per il naso
è usata per la pesca (in partic. invernale) di tinche e trote;
tagliare più o meno completamente. -in partic.: spiccare un fiore dallo stelo
definitivamente da qualcuno (e, in partic., da se stessi) un'abitudine
o colpe a distanza di tempo. -in partic.: nella teologia morale cattolica,
dato da una recinzione fissa, in partic. di rete metallica o di filo
5. subire una pena (in partic. il martirio) o anche un
, di un reddito cospicuo. -in partic.: conveniente come coniuge.
. che riceve qualcosa da altri. -in partic.: che riceve lo sperma nell'
ammissione a un ordine cavalleresco, in partic. a quello gerosolimitano. p
pancia della mucca. -in partic.: pentola; stoviglia di cucina.
aver fiducia nella vostra reciprocanza. -in partic: nei rapporti interstatali o intemazionali,
d'ignazio fu roma. -in partic.: scambiarsi sguardi d'amore.
; sostegno, appoggio vicendevole. -in partic.: corrispondenza di sentimenti.
ripetizione di un moto oscillatorio. -in partic.: oscillazione del pendolo.
lo ricambia (un sentimento). -in partic.: corrisposto con pari intensità (
stabilito fra due parti e, in partic., fra due persone in modo scambievole
pezzetto di una sostanza solida, in partic. di pietra. fr. colonna
lama o con un apposito attrezzo. -in partic.: taglio dei capelli, della
per opera di agenti esterni. -in partic.: raccolto dalla pianta (un
. -logoro e consumato, in partic. nelle piegature; liso, consunto
suo padre. 3. in partic.: dire (anche sottovoce o mentalmente
l'ordine e le azioni. -in partic.: menzionare in forma pubblica e solenne
. recare scritto (un documento, in partic. un articolo di legge, ma
, a memoria o leggendo. -in partic.: declamato (un testo poetico
recitazióne, sf. il recitare. -in partic.: lettura (o dizione a
teorica e di insegnamento pratico, in partic. nelle scuole di recitazione che apparvero
d'amore. 2. in partic.: curvo verso il suolo (un
-al figur.: persona, in partic. madre, fra le cui braccia
alcune città dell'oriente ellenistico, in partic. a menfi, pratica religiosa per
in ospedale, in convento). -in partic.: assediato. storia
da cui non può uscire. -in partic.: internato in ospedale psichiatrico.
espiazione della pena della reclusione (con partic. riferimento ai tempi in cui tale pena
. arruolamento di soldati. -in partic.: raccolta, selezione e distribuzione ai
accesso (un luogo). -in partic.: che si trova nella parte più
che non risulta evidente). -in partic.: intimo, personale (un sentimento
discorso, la verità). -in partic.: che consegue da uno studio particolareggiato
.: memorie recondite. -in partic.: meno conosciuto perché ancora non
razionale; arcano, segreto (con partic. riferimento ai misteri della fede)
essenziale, vera (e, in partic., specifica) di una disciplina,
record 'registrazione, attestazione, in partic. di un primato sportivo ', deriv
ant. scoria, residuo. -in partic.: sedimento di un liquido; deposito
. che presenta caratteri negativi. -in partic.: intensificazione delle norme di polizia
del vecchio cinema. 3. in partic.: ritorno o riaffermazione di atteggiamenti
. parte superiore di un oggetto, con partic. riferimento a una pietra preziosa.
una persona, una cavalcatura). -in partic.: indietreggiare, abbandonare una posizione
un'altra. 3. in partic.: chi è chiamato o destinato dalla
. piccolo di una specie animale. -in partic.: vitello. rinaldo degli
terreno o per asportare sedimenti, in partic. nei canali d'irrigazione.
, intanto, lavoravo. -in partic.: richiamare all'ordine, al rispetto
f sincero pentimento '. -in partic.: richiamato all'ordine, al rispetto
le indicazioni impartite dalla direzione. -in partic. in un giornale e il responsabile
pubblicazione di libri e riviste. -in partic.: autore o compilatore di opere collettive
del viaggio. 2. in partic.: composizione di un testo letterario.
curatori di un'opera editoriale. -in partic., nella struttura di un giornale,
a quanto si è meritato (con partic. riferimento al giudizio divino).
. chi vive di rendita, in partic. chi ha redditi elevati. -econ.
.. una carriera redditizia. -in partic.: che dà un rendimento molto elevato
città, la sua popolazione: con partic. riferimento a trento e trieste e
alla dignità, alla rettitudine. -in partic.: che ha abbandonato la prostituzione
le folle in delirio. -con partic. riferimento a trento e trieste e ai
dai ladroni il mare nostro! -con partic. riferimento a trento e trieste e ai
corruzione; indurre al ravvedimento. -in partic.: distogliere una donna dalla prostituzione
rischiosa, all'esilio e, in partic., alla guerra. monti
folata di vento improvvisa. -in partic.: soffio leggero o intermittente.
sottrarsi a un obbligo. - in partic.: renitenza alla leva.
tecn. capacità di un materiale, in partic. della terra di fonderia, di
sensazione piacevole di freddo moderato. -in partic.: che smorza la sete. -anche
un ambiente, per conservare, in partic., sostanze deperibili; che elimina
per consentire la lunga conservazione. -in partic.: sottoporre un vino alla pratica
9. avere ristoro o refrigerio. -in partic.: estinguersi (la sete)
del corpo, della febbre. -in partic.: nella medicina antica, il rinfrescare
per stabilizzarne i componenti e, in partic., per evitare la precipitazione del
per simil. godimento dei sensi. -in partic.: appagamento del desiderio amoroso.
-non acconsentire a una richiesta, in partic. a una proposta amorosa.
3. respingere una persona, in partic. un innamorato; tenere a distanza
a una carica, e, in partic., a un proprio diritto a favore
regalano gl'ignoranti. -in partic.: onorare con l'offerta di un
parte del suo abbigliamento. - in partic. sedia regale: trono. livio
4. nei contratti agrari, in partic. in toscana, integrazione in natura
forma di giurisdizionali- smo che, in partic. nel regno di spagna nel sec.
e le prerogative della monarchia, in partic. nei confronti della chiesa. -anche:
), sf. manifestazione nautica, in partic. gara di velocità fra imbarcazioni a
di un qualsiasi edificio sacro (in partic. quella principale). testi fiorentini
membro del consiglio del re. -in partic.: ciascuno dei sei membri del
penitenzieria e della cancelleria apostolica. -in partic., sotto il pontificato di paolo iv
, dipendenti dall'impero ottomano (in partic. nell'espressione plur. reggenze barbaresche)
. dere in errore (con partic. riferimento alla guida dizionario politico
risorse, entrate e uscite, con partic. riferimento al patrimonio familiare).
e imprimendo l'indirizzo morale. -in partic.: curare mandamento della casa come
donna in quanto uomo e, in partic., padre o marito.
tindirizzo spirituale secondo cui vivere (con partic. riferimento all'ispirazione divina nella vita
i cicli biologici terrestri e, in partic., umani). crescenzi
senza ubriacarsi (bevande alcoliche, in partic. il vino). tommaseo [
-governare l'universo (dio). -in partic.: deter minare immediatamente
o -dalla verifica con qualcosa (in partic., con 1 fatti, con la
in rossi di miniera. -in partic.: la città natale di laura,
organo preposto a tale funzione). -in partic.: governo proprio di una comunità
. ant. supremo potere politico (con partic. riferimento a quello imperiale);
amministratore pubblico, responsabile politico (con partic. riferimento a chi esercita funzioni di
madre di famiglia; massaia, in partic. di una famiglia colonica. nievo
-sport. nei giochi di squadra, in partic. nel calcio, organizzazione del gioco
tempo o sotto date condizioni. -in partic.: andamento della portata di un
. giovane o piccola regina. -in partic. in similitudini o al figur. per
sangue la fede. -con partic. riferimento all'esercito o a corpi o
del re o della corte. -in partic.: che è capitale di un
persone di una data regione, in partic. in manifestazioni celebrative (un costume
quale è divisa una città (con partic. riferimento all'antica roma e alla ripartizione
presidente della giunta) e, in partic., la giunta e il suo presidente
. -regno dell'aldilà (con partic. riferimento alla descrizione che ne dà
erano uffici giudiziari regionali, e in partic. il parlamento di parigi, svolgevano tale
giudiziari centrali o regionali, e in partic. il parlamento di parigi, la
, e in registri facoltativi. -in partic., nell'ambito del diritto pubblico
messa a punto di un meccanismo. -in partic.: la parte dell'orologio che
di cui si parla (e, in partic., fino al concilio vaticano ii
, di un istinto e, in partic., del desiderio amoroso (spesso
per adeguarvisi, per ottemperarvi (con partic. riferimento a obblighi o a disposizioni
sottoporre a disciplina giuridica e, in partic., a un insieme organico e
, un rapporto sociale) e, in partic., a una normativa organica e
imposizione di una disciplina giuridica (in partic., di una disciplina composta da
anche minuto una determinata materia. -in partic.: insieme di norme, per lo
un rigoroso sistema di vita, in partic. a una cura, a un regime
5. uniformare un movimento, in partic. un passo, a quello di
e metodico (un lavoro, in partic. le faccende domestiche); governare
o rallentare (un movimento). -in partic., in fisica: uniforme.
regole proprie di ciascun genere, in partic. secondo quelle stabilite da aristotele soprattutto
un organo di una pianta, in partic. un fiore). lessona
aristotele per i generi letterari (in partic., per la tragedia).
intorno intorno la crostata. -in partic.: spianare. stampa periodica milanese
di una situazione di fatto, in partic. di un'unione per mezzo del matrimonio
di area tose, (e, in partic., senese), deriv. forse
area tose., sett. (in partic., emil. e lomb.)
modanatura di una componente architettonica. -in partic.: listello (v. listello,
annullare (un fenomeno e, in partic., un processo patologico, una malattia
quantitativamente (un fenomeno, e in partic. un processo patologico, una malattia)
di un fenomeno (e, in partic., di un processo patologico, di
altro precedente (un'influenza e, in partic., un'assimilazione o una dissimilazione
dì altro titolo di credito (in partic., di un assegno) nei
agg. idratato di nuovo, in partic. dopo essere stato disidratato per la
che ne sia rimasto privo. -in partic.: somministrazione di soluzioni fisiologiche a
li santifica martiri dell'idea. -in partic.: dimenticato, ignorato dalle istituzioni
stesso lavoro (l'uomo, con partic. riferimento alla concezione marxista del processo
gruppo o una formazione militare (con partic. riferimento a una banda parti- giana
passeggeri che ne erano discesi (con partic. riferimento a un nuovo trasporto e trasferimento
un'imbarcazione dopo esserne disceso (con partic. riferimento a un ulteriore trasporto e
un ambiente o una scena, in partic. teatrale; ripensare. g.
qualcosa di già esperimentato o vissuto (in partic. ah'atmosfera e ai caratteri tipici
per ispirare la propria condotta, in partic. politica. b. croce,
organo competente al rilascio e, in partic., dal papa, una nuova
interesse di risparmi o capitali. -in partic., nel linguaggio dell'economia:
-in espressioni comparative o iperboliche (in partic. nella locuz. fare reina di grecia
o il tema dei racconti. - in partic., nella struttura della cornice del
nel lavoro svolto in precedenza. -in partic.: investire il presidente del consiglio
carica che ricopriva in precedenza. -in partic.: incarico di formare un nuovo
o il comportamento di una persona (in partic. dei genitori o dei predecessori)
rifl. assumere un nuovo corpo (con partic. riferimento alle credenze nella reincarnazione)
di accentuare la somiglianza. -in partic.: chi ripropone nella propria opera
riferimento a formazioni militari). -in partic.: rimpatrio di esuli, emigrati
elemento staccato o asportato). -in partic.: reimpiantare (un organo, una
imperfettamente o si è dimenticato. -in partic.: portare a conoscenza una verità
nel complesso al quale apparteneva (in partic.: ricollocare o includere nuovamente una
quello a cui fa riferimento. -in partic.: adeguare un concetto o un
suscettibile di completamento o integrazione. -in partic.: che si può reinserire in
stato di completezza e perfezione. -in partic.: ricostruire o ricomporre mediante la
. nuova o modificata interpretazione. -in partic.: ripresa e rielaborazione delle tematiche
nuovamente o convogliare risorse economiche (in partic. monetarie), sottratte al consumo
può essere ripetuto, iterabile. -in partic.: che si può amministrare o ricevere
letter. ant. ripetizione. -in partic.: il richiamare o l'indicare nuovamente
frase, un discorso). -in partic.: ribadire un concetto, un
delle figure della ripetizione. - in partic.: dittologia sinonimica. tassoni,
reiterazione e tratto successivo. -in partic.: rinnovamento di un atto giuridico
nel gergo giudiziario: relazione, in partic. nell'espressione relata di notifica (v
ha assunto nel xix sec., in partic. nel pensiero di w.
= deriv. da relativo; in partic., per i signif. 8 e
essa o che la concerne. -in partic., nella logica e nella retorica
e del sistema di riferimento. -in partic. velocità relativa e accelerazione relativa di
argomentazioni su una determinata questione. -in partic.: che per competenza o per
diritto pubblico o anche privato. -in partic.: l'esposizione verbale svolta dal
che contiene un ragguaglio ufficiale. -in partic. relazione generale sulla situazione economica del
o più persone o gruppi. -in partic.: vincolo non legittimo fra due
che professa una religione. -in partic.: seguace di una delle
, di trasgredire una regola (in partic., un precetto religioso); scrupolo
la religione dei giuramenti. -in partic.: sacralità di un luogo, aura
o vietate o soltanto tollerate: con partic. riferimento all'esperienza politico-costituzionale dei paesi
religioso, con rito religioso (con partic. riferimento alla celebrazione del matrimonio,
basterà una siringa. -in partic.: conforme al codice di diritto canonico
regola di una comunità ascetica (con partic. riferimento agli ordini e alle congregazioni
resto corporale di un santo (in partic. martire) o di un beato
. frammento di un oggetto rotto. -in partic.: rottame di un'imbarcazione naufragata
7. parte di scarto. - in partic.: guscio. piccolomini, 10-318
periodicamente dal flusso della marea, con partic. riferimento a quella violenta generata in
. -remare lungo (in partic. nel comando rema lungol):
. 2. il remare, in partic. per un certo tempo. guglielmotti
, sgradevole, molesto. - in partic.: maleodorante. f.
da un'antica forma sett. (in partic. ven.) [a] rematico
. riesaminato, rimisurato. -in partic.: riveduto, aggiornato (un calcolo
e nello sport del nuoto indica in partic. il movimento dei piedi).
a quelli di un remo, in partic. nel gestire; agitarsi nell'aria
dei sedili per i rematori, in partic. sulle galere; spazio compreso fra un
al suo tardo cervello. -in partic.: nel linguaggio filosofico di derivazione
dalla misericordia di dio. -in partic.: nella teolo gia
o un luogo determinati. -in partic.: giubileo cristiano. panigarola,
determinato ufficio pubblico (e, in partic., a un organo giudiziario)
9. consegna. - in partic.: trasferimento di denaro effettuato a
di detti denari. -in partic.: secondo le leggi della vendetta privata
quel letto. -riconsegna. -in partic.: ritrasferimento del possesso di un
11. attenuazione, diminuzione. -in partic.: sfumatura tenue di un colore
morboso o di uno stato anomalo. -in partic.: intervallo di temperatura subfebbrile fra
remissione di un fenomeno morboso, in partic. della febbre. a.
contenere una parte del corpo, in partic. fratturata. tramater [s.
lo più con uso enfatico e con partic. riferimento alla sede dei sentimenti,
sua valle, i territori circostanti e in partic. la regione della renania e,
qualcuno qualcosa lasciato in prestito (in partic., una somma di denaro, anche
servizio, ecc.). - in partic.: concedere i propri favori;
con atti formali o solenni. -in partic.: rivolgere un saluto o un'
); riconoscerne i meriti. -in partic.: assegnare un premio; infliggere
a voce o per scritto, in partic. in un'opera letteraria (anche
con riferimento a soggetti astratti, in partic. a un genere letterario, a
fascino, splendida bellezza). -in partic.: infondere nell'animo (un
disus. dare, consegnare. - in partic.: recapitare (una lettera)
voi potete affrontare l'ignoto. -con partic. riferimento al funzionamento di una penna
a un obbligo di pagamento, in partic. di un'imposta. informazione di
per scritto; il dame ragione. -in partic., con riferimento ai risultati di
rendere conto a qualcuno (e in partic. a dio) di azioni e comportamenti
alle risorse impiegate per produrli. -in partic.: misura dell'efficienza di una
efficienza nel lavorare; produttività. -in partic., nel linguaggio aziendale, misura dell'
anche lasso di rendimento). -in partic.: in un titolo azionario,
continuativa, di un ente, in partic. ecclesiastico. compagni, 1-8:
monetario concesso a mutuo e, in partic., di una quota di partecipazione
a prestito dallo stato e, in partic., dal debito pubblico consolidato, che
di reddito di un immobile (in partic., di un terreno) che spetta
di vario tipo (e, in partic., si tratta di rendita di posizione
sopra le piante. -in partic.: messe. delfico, xviii-5-1190
deve; restitutore; pagatore (in partic. nelle espressioni essere buono, fedele
a un obbligo di pagamento, in partic. per un canone o per un fitto
quantità più o meno grande (in partic. lungo i corsi d'acqua)
colpevole di un illecito e, in partic., chi è considerato colpevole di
il marchese le mani. -in partic.: peccato. orazioni abruzzesi,
buone a mangiarsi. 2. in partic.: rabarbaro. bergantini, 479
capace di condurre corrente elettrica. -in partic.: ciascuno dei due elettrodi di
comportamento di un fluido dilatante, in partic. di una sospensione colloidale, in
, sm. ant. barriera, in partic. costruita con sbarre o stanghe.
gli insetti molesti o nocivi, in partic. dalla pelle dell'uomo (e in
lo spargimento di un liquido (in partic. acqua o olio) su di
estraneo; tenerlo a distanza, in partic. non accogliendo una sua richiesta,
qualcosa per acquisirlo o comperarlo (in partic. nel linguaggio burocratico). e
dell'uscio di faccia '. -in partic.: catalogare come reperto un oggetto
corso di una ricerca scientifica (in partic. di uno scavo archeologico) e destinato
di precedenti giurisprudenziali (e, in partic., di massime già pubblicate e
certo periodo di tempo e, in partic., nell'ultimo anno. buti
= dante alighieri. - in partic.: indice per soggetti. galileo
determinati pubblici ufficiali (e, in partic., i notai e i cancellieri
tutte le città che conosco. -in partic.: il complesso delle competenze linguistiche
e politica di un'età, e in partic. a importanti avvenimenti storici o a
una parola o una frase (in partic. nella locuz. dare il
esperienze religiose o mistiche e, in partic., all'ispirazione e alle trasformazioni
un esame per desumere indicazioni utili (in partic., in metallografia, sulla morfologia
quello di un altro autore, in partic. nel corso di una tenzone.
nella discussione o nella disputa (in partic. letteraria) elementi atti a contraddire.
peculiari del comportamento di altri. -in partic.: persona che nello svolgimento
, un esperimento. - in partic.: riscrivere una lettera, un testo
con maggiore forza ed efficacia. -in partic.: riprendere in esame, in un'
rispondere a voce o per scritto, in partic. a una domanda o a una
-copia di un testo scritto, in partic. di una circolare. foscolo,
movimento, un gesto). -in partic.: inferto più volte (un
3. ripetuto in uno scritto, in partic. per ottenere un determinato effetto stilistico
un atto, di un'azione, in partic. di una cura medica.
struttura su un modello preesistente. -in partic.: in una catena molecolare di
staccano le valve del frutto maturo. -in partic.: nelle silique delle crocifere,
= voce di area centrale (in partic. umbra, marchigiana e abr.
vizio, ecc.). -in partic.: nel linguaggio della psicanalisi,
idee, affetti e pulsioni, in partic. per costrizione dell'ambiente, dell'
da un forte senso morale. -in partic.: nel linguaggio della psicanalisi, respingere
cattive inclinazioni, i vizi, in partic. l'ira e la superbia, o
membri di uno stato federale (in partic. nella terminologia dell'organizzazione politica di
caratterizzate da tale forma istituzionale. -con partic. riferimento alle città stato della grecia antica
città di mare italiane (e in partic. pisa, amalfi, genova e venezia
intero movimento o partito). -in partic. con riferimento ai sostenitori del partito
. mettere in conto a qualcuno. -in partic.: considerare a suo merito.
a una data attività). -in partic.: illustre, eminente per le cariche
estesamente considerato) di appartenenza. -in partic.: giudizio positivo, generale apprezzamento
nome, rispettabilità sociale, legata in partic. alla posizione professionale ed economica.
utilità, di giovamento e, in partic., di pregio e di desiderabilità a
, sm. ant. richiesta, in partic. avan zata giudizialmente.
; pausa fra incombenze sgradevoli. -in partic. con riferimento al riposo di dio
di un'inquietudine invincibile e, in partic., di un assillante desiderio sessuale.
coercitivamente a disposizione delle autorità, in partic. militari. -anche: incorporato nel
di un determinato scopo. -in partic.: titolo per la partecipazione a un
j. disus. richiesta (in partic. quella rivolta da umautorità giudiziaria o
una serie di tali provvedimenti, in'partic. nell'ambito militare. d'
, doppia resa. -in partic.: rendimento commerciale di una merce
revocare; risolvere, sciogliere. -in partic.: provocare lo scioglimento di un
annullamento, revoca, risoluzione. -in partic.: scioglimento di un contratto,
rescissione (patto rescissorio). -in partic.: che consegue a una rescissione.
o dirimere una questione. -in partic.: nell'antica roma, il parere
. atto dell'autorità ecclesiastica (in partic. del papa o di un vescovo)
religione diversa da quella cristiana (con partic. riferimento al paganesimo).
in un determinato luogo (in partic., nel territorio di un determinato co
chi ricopre una carica pubblica, in partic. una funzione giudiziaria, non come mero
preparato per riscaldamento delle resine (in partic. della colofonia) con soluzioni alcaline;
un movimento o una forza, in partic. quella di gravità (una forza
fare, opporre resistenza). -in partic.: difesa di una città assediata
sulla competizione. -riluttanza, in partic. per schermirsi da una dimostrazione di
proprie di un pubblico ufficiale (in partic. nell'espressione resistenza a pubblico ufficiale
attaccamento alle proprie convinzioni. - in partic: pervicacia nell'errore. dante,
o deformarsi in modo sensibile. -in partic.: capacità di una struttura edilizia
resistenza dei solidi. -in partic.: in una macchina semplice, in
, su un corpo solido e in partic. su un veicolo aereo o nautico
forza aerodinamica o idrodinamica (e in partic. in aeronautica si distingue la resistenza
tener duro e resistere. -in partic.: non cedere a profferte amorose,
naturali o di avversità atmosferiche. -in partic.: essere refrattario al fuoco.
resconto orale o scritto. -in partic.: giornalista incaricato di riferire su argo
divinità benevola verso gli uomini, in partic. della fortuna, quando, nel tempio
, indietro; rinvio. -in partic.: nel gioco del calcio, l'
. differimento, proroga, rinvio. -in partic.: dilazione di pagamento (anche
-che possiede le qualità psichiche (in partic., quelle proprie della maggiore età
determinato settore della vita sociale, in partic. nell'ambito di un'organizzazione politica
sta capitando nel pei. -in partic., nel linguaggio sportivo: chi si
internazionale, penale, ecc. -in partic.: responsabilità civile automobilistica (anche
secondo criteri e valori politici. -in partic.: quella che risulta a carico di
.?? -in partic. responsabilità limitata, responsabilità illimitata:
ireviste dalla legge per tale atto. -in partic., nel inguaggio comune: la
della conseguenza della propria condotta (in partic. nelle espressioni responsabilità morale e senso
, pressante istanza, premura (in partic. nell'espressione fare ressa).
. -fibra vegetale grossolana (in partic. di canapa, sparto, ecc
fare resta: cessare, smettere, in partic. di fare qualcosa. -anche con
: tutti gli altri e, in partic., il resto dell'umanità.
fare fronte a un impegno e, in partic., a presidiare un territorio,
chi va a chi rimane, in partic. nelle espressioni resta, restate con
la particella ronom.). -in partic.: abbandonare un uso, un'a-
d'informazione o di argomentazione. -in partic.: resta a, da vedere nel
qualunque e una scadenza fissata. -in partic.: rimanere ancora da vivere prima
esperito, tentato; perdurare, in partic. come eventualità, possibilità, via
risultato da un'operazione matematica, in partic. di sottrazione. -anche: risultare
mutamento o interruzione, durare, in partic. nel tempo futuro, in una
. 18. morire, in partic. repentinamente, inaspettatamente. -anche nella
area, un'entità geografica), in partic. in relazione a quanto sta vicino
, ripagare, dare soddisfazione, in partic. sul piano morale, affettivo, sentimentale
una sofferenza dell'animo (e in partic. le pene d'amore).
mansione, in una carica. -in partic.: riportare al potere un sovrano,
politici sorti nei paesi europei e in partic. in italia dopo la caduta di
di un modo di essere, in partic. fisiologico. cellini, 1-90 (
rinnovato prestigio di un'attività, in partic. artistica. vasari, i-198
letter. soddisfazione, appagamento, in partic. dei sentimenti, dell'animo; conforto
, rendendo pericolosa la navigazione (con partic. riferimento ad ambiti geografici sudamericani).
a potersi comunicare. -in partic.: riammettere all'esercizio degli incarichi
natura nel suo aspetto primitivo, in partic. dopo uno sconvolgimento, un cataclisma
a occuparsi di qualcosa e, in partic., a svolgere un argomento in un
d'origine (una persona). -in partic.: richiamato dall'esilio.
): restituzione in pristino. -in partic.: reintegrazione nel possesso a favore
un dato periodo di tempo. -in partic.: quanto rimane ancora da vivere a
5. piccola quantità rimasta, in partic. di cibo; avanzo (spesso
carte non più in uso e in partic. in quello delle minchiate, ciascuno degli
più ricco di sostanze nutritive. -in partic.: addensare. tommaseo [s
o anche la nausea. - in partic.: indurre stitichezza. pietro ispano
restrittive della libertà personale. - in partic.: imprigionare. c. capello
insieme, adunare, radunare. -in partic.: convocare un organo collegiale.
. 24. ritirarsi. -in partic.: uscire dal mondo, rifugiarsi
di un organo cavo o tubulare. -in partic.: stenosi. morgagni,
o comporta una limitazione. -in partic.: che limita la portata di
dell'autore del testo interpretato e, in partic., alla volontà del legislatore)
altra circostanza deu'awenimento. -in partic.: diminuzione della produzione o degli
regola, di un giudizio. -in partic.: limitazione introdotta con espedienti retorici
pare conveniente dire. -in partic.: clausola che comporta una limitazione
di quel suo cugino. -in partic.: rovesciato all'indietro (il capo
= voce di area centrale e, in partic., abr., dal lat.
letter. eredità (e, in partic., negli storici può designare un territorio
reticolo di linee; venato (in partic., la superficie d'un minerale)
allettamento, mezzo di seduzione (in partic. seduzione amorosa). -spesso con
l'altezza dei tiri validi. -in partic.: nella pallavolo, nel tennis,
di linee che si intersecano. -in partic.: in pittura, quadrettatura eseguita sia
intrecciano fittamente su una superficie. -in partic.: complesso di rughe sul volto
da caccia o da pesca. -in partic.: retino usato dagli entomologi per catturare
i capelli dopo il avaggio. -in partic.: retina di filo di oro o
. ricamo, merletto traforato confezionato in partic. con ago e piombino e usato anche
estende per lungo spatio. -in partic.: omento estratto da bovini e suini
caccia o da pesca. -in partic.: retino usato dagli entomologi per catturare
. ricamo, merletto traforato confezionato in partic. con ago e piombino e usato anche
lattei, usato, in partic., a venezia fra il xvi e
di falsa testimonianza). -in partic.: atteggiamento di eccessiva cautela nel
pesca o da caccia. -in partic.: piccola rete, di forma conica
, sf. reticolo, reticella. -in partic.: co- ertura costituita da
o di un reticolato. -in partic.: costituito da maglie larghe, a
gruppi cellulari di organi parenchimatosi, in partic. degli organi linfoidi (milza e linfoghian-
un reticolo su una superficie. -in partic.: suddividere uno spazio in modo
un intreccio di elementi anatomici, in partic. un complesso di fibre o di vasi
quadrata (un sistema costruttivo, con partic. riferimento a quello in uso presso
reticolata: negli organi vegetali, in partic. nelle foglie, rete formata dalla anastomosi
impedire l'uscita di persone, in partic. di prigionieri o detenuti. einaudi
, da infezioni specifiche e, in partic., dall'ingestione di corpi estranei
come una serie di quadretti. -in partic.: quadrettatura eseguita su un foglio
disposti a forma di rete. -in partic.: struttura retiforme protoplasmatica cellulare.
periodicamente regolare di punti materiali (in partic. ioni, atomi e molecole) situati
. -distacco della retina: avviene in partic. nelle persone anziane o miopi,
i capelli dopo averli lavati. -in partic.: reticella, talora arricchita di vari
sm. ant. fune. -in partic.: gomena di una nave; ormeggio
per la raccolta di animali. -in partic. retino da entomologia: rete molto leggera
o anche di metalli preziosi. -in partic.: ricamo, merletto traforato, usato
-trattato su tale arte, con partic. riferimento a quello scritto da aristotele
, costituita dal friulano). -in partic.: che è proprio, che si
di delfi sui quali (e in partic. sul quarto, di lunghezza maggiore)
guscio (un organo animale, in partic. le unghie nei felini).
una persona delle sue azioni terrene, in partic. con la beatitudine del paradiso.
riguarda la retribuzione del lavoro, con partic. riferimento ai lavoratori dipendenti (trattamento
la prestazione di un servizio. -in partic.: l'insieme delle utilità economiche
misoneista, oscurantista, retrogrado. -in partic.: reazionario in politica.
retrocessione una squadra di giocatori, in partic. di calcio, provocandone il passaggio
2. allontanamento da un luogo. -in partic.: ritiro di truppe da un
anteriore a quella generalmente accettata. -in partic.: attestare l'uso di una
incurvamento anomalo di un organo (in partic. dell'utero), per cui la
all'indietro (un organo, in partic. l'utero). 2
provocata da perdite e alterazioni, in partic. durante la conservazione.
e, nella credenza comune, in partic. il gambero). -anche con riferimento
circolazione di un liquido organico, in partic. del sangue. baliani, i-338
a elementi paesistici o naturali, in partic. a nubi in movimento. papim
. movimento di un veicolo, in partic. di un'automobile, rivolto in direzione
proposito o da una decisione. -in partic.: scioglimento di un accordo politico
dalla scena montata (e, in partic., nel teatro classico antico indicava
accaduto nel mondo del teatro (con partic. riferimento agli aspetto gaudenti e alle
periodi del passato (e, in partic., ai fatti, ai fenomeni culturali
.). retrocamera. -in partic.: retrobottega. t. alberti
parte posteriore di un quadrupede (in partic. di un cavallo o di un cane
si ricava da un bene (in partic. avuto in eredità). documenti
o, anche, approssimata, con partic. riferimento a oggetti, a figure,
alto grado di purezza (e, in partic., si dà questo nome a
ant. corretto, emendato (in partic. in senso morale, con riferimento
vertebrato appartenente a tale classe. -in partic.: il serpente (perché in
aw. in senso rettilineo (con partic. riferimento a una polarizzazione con l'estremità
. -sm. rettifilo (in partic. nell'espressione rettilineo d'arrivo,
buona fede; bontà d'animo. -in partic.: sentimento di pudicizia, di
esprimersi secondo le proprie concezioni (con partic. riferimento a un artista o a
onesta, leale e virtuosa e, in partic., ispirata ai precetti della religione
principio di riferimento nel giudicarle. -in partic., con riferimento alla concezione etica
conforme alle norme, alle regole. -in partic.: corretto, appropriato (la
del giusto e del conveniente (con partic. riferimento a una disciplina artistica)
gruppi muscolari di regioni diverse. -in partic.: muscolo retto anteriore del capo
al rettore, alla sua dignità. -in partic.: emanato o inviato dal rettore
preposti all'amministrazione della giustizia, in partic., il podestà o il capitano
o territori soggetti a dominio. -in partic.: in firenze: podestà, capitano
o ricopre un ufficio giudiziario. -in partic.: responsabile di un tribunale.
, alla disciplina di una chiesa (in partic., secondo l'ordinamento ecclesiastico vigente
influsso sultuniverso e sulla natura (con partic. riferimento al sole che regola le fasi
4. carica o funzione ecclesiastica, in partic. di governo spirituale e di amministrazione
cui si attribuivano virtù ricostituenti (in partic. nell'espressione revalenta arabica).
parentela fra di essi intercorrenti. -in partic.: reversibilità della pensione: carattere giuridico
ai suoi stretti congiunti superstiti (in partic., alla vedova e ai figli
). sottoporre a revisione, in partic. una macchina. u.
alla socialdemocrazia tedesca, si riferisce in partic. alle posizioni delineatesi in molti partiti
-sm. e f. (in partic. con riferimento al revisionismo comunista)
testuale e stilistica di un testo (in partic. di un'opera letteraria),
ricordava stranieri come lo zoffany. -in partic. nella pratica filologica dell'edizione critica
svolge funzioni di revisione contabile. -in partic.: funzionario investito di tali funzioni in
, verificatori, spuntatori. -in partic.: revisore dei conti: chi in
profilo giuridico e contabile e, in partic., è investito dell'incarico di
riesame di una controversia e, in partic., alla revisione di una sentenza
, una deliberazione di governo (in partic. con un atto di revocazione).
revocazione delle donazioni. -in partic.: mezzo di impugnazione contro una
un organo intorno a un asse (in partic., nelle espressioni motore, tornio
... sommamente rabbellendole. -in partic.: rendere di nuovo ameno, ridente
intr. ritornare a collocarsi (e in partic., a incarnarsi). marino
tr. acchiappare di nuovo. -in partic.: riprendere al volo una persona,
persona che si è allontanata, in partic. affettivamente). - anche:
tr. accompagnare indietro e, in partic., a casa, alla residenza
; avvicinarsi nuovamente alle posizioni, in partic. politiche o, anche, religiose,
di area lomb. (e, in partic., comasca) di reciara.
aveva riacquistato la conoscenza. -in partic.: comperare di nuovo una merce.
quale si immette aria (e, in partic., l'ossigeno dell'aria
. affrettare, accelerare nuovamente (in partic. il passo, l'andatura).
va'pure in congedo. -in partic.: spronare il cavallo con gli speroni
conseguenza o indispensabile premessa (in partic., la natura, l'ordine,
-attagliarsi, addirsi a una persona. -in partic.: essere adatto a chi riveste
aperto per un certo tempo (in partic. una porta, una finestra o un
dei proventi di attività criminose (in partic. del denaro proveniente da estorsioni o
dai paesi produttori di petrolio, in partic. dopo gli aumenti dei prezzi introdotti
i proventi di attività criminose (in partic. beni o denaro provenienti da furti
denaro proveniente da attività criminose (in partic. da estorsioni). il
per la seconda volta. - in partic.: rifilato. pascoli, 1-315
ricimatura, sf. nuova cimatura, in partic. di una pianta fruttifera già potata
pianta, impiegato in farmacia (in partic. per purganti e pomate) e
classificare di nuovo. -in partic., nel linguaggio marittimo: riassegnare
riclassificare, l'essere riclassificato. -in partic., nel linguaggio marittimo: riassegnazione
attorno e le ricoglievano. -in partic.: fare confluire, incanalare (la
animo, lo spirito); e in partic. indica il momento di riaversi,
opportuno, moralmente fondato e, in partic., consono ai comandamenti divini; in
delle opere complete. -in partic.: rinvenimento di un reperto archeologico
si è persa ogni traccia. -in partic.: nella commedia, ricongiungimento conclusivo
chi risponda a determinati requisiti. -in partic.: trovare marito. ariosto,
. 12. visitare qualcuno (in partic. nelle locuz. andare, recarsi
, illegale, immorale, ecc. -in partic.: cogliere in flagrante.
delle sue civiltà. -in partic.: trarre per logica conseguenza da un
di formare de'telescopi newtoniani. -in partic.: trovare la cura di una malattia
il ritrovo a qualcuno). -in partic.: incontro fra due innamorati,
. e in posizione pred., in partic. nelle espressioni stare ritto, tenersi
onesta, leale, virtuosa e, in partic., ispirata ai precetti della religione
a cerniera allo zoccolo dell'alzo (in partic. nell'espressione alzo a ritto)
-conforme alle norme di legge e, in partic., a quelle di procedura (
riti nelle varie chiese cristiane. -in partic. rituale romano: libro liturgico ufficiale
alle norme che lo regolano, in partic. a quelle di carattere processuale o
a tuffarsi nuovamente nell'acqua, in partic. il nemico durante uno scontro.
totalmente da un'attività intellettuale. -in partic.: concentrarsi nuovamente sulle parole pronunciate
in seguito a usura. - in partic.: turare una falla. cellini
dato di fatto esistenziale). -in partic.: sorto dalla riunificazione delle pluralità
vengono ricomposti in unità. -in partic.: ricomposizione in unità politico-istituzionale di
-in partic.: compagnia di assicurazioni nata dall'
motivi di sicurezza. -in partic.: raduno militare. de amicis
riunione di famiglia. -in partic.: festa di paese, sagra.
di cui si faceva parte. - in partic.: unirsi di nuovo al resto
che riunisce, che riunifica, in partic. uno stato. balbo,
riusare, tr. usare nuovamente. -in partic. usare ripetutamente un vocabolo o un
. esito di un'impresa, in partic. militare, modo in cui si
. ant. fine, termine. -in partic.: fine della vita, morte
-verificarsi (una condizione meteorologica, in partic. inaspettata). gigli, 2-139
-risultare ritratto in un certo modo (in partic. fotograficamente). calvino,
. -compiere un'azione, in partic. difficile. savinio, 1-114:
ricognizion, né riuscite. -in partic.: successo di un'impresa; esito
belli e di buona riuscita. -in partic.: buona prova che una persona dà
uso di un bene; reimpiego. -in partic.: nel linguaggio dell'urbanistica,
di riutilizzazione: elementi costruttivi (in partic. decorazioni) ricuperati da costruzioni più
paesaggio del regno dei morti, e in partic. all'acheronte. dante,
il realizzarsi di un progetto. -in partic.: lieto coronamento di una vicenda
in alto, sulla sommità, in partic. dell'alberatura della nave.
. terreno, suolo, campo. -in partic.: campo di battaglia, lizza
un valore scherz.). -in partic.: reggere il confronto con altri
aveva in un momento precedente (in partic., al momento in cui il
la somma aveva in precedenza (in partic., al momento in cui il
o a credito di una somma. -in partic.: verificare il bilancio di un'
e spesso, avere consuetudine. -in partic. avere incontri amorosi. giamboni
. revisore, correttore di testi, in partic. a stampa. sassetti,
ciò che avverrà in futuro. -con partic. riferimento a dio, che comunica
all'autorità un proprio stato, in partic. di malattia. muratori, iii-317
vedere attraverso particolari strumenti ottici, in partic. ingranditori, la propria struttura interna
(uno stato di fatto, in partic. patrimoniale). galanti, 1-i-516
che rivela quanto è sconosciuto, in partic. ciò che è soprannaturale o divino
; spia, delatore. - in partic.: che rende noto quanto e stato
determinata frequenza; radioricevitore. - in partic.: ricevitore di segnali modulati in cui
dei vescovi loro successori). -in partic.: ciascuna delle verità di fede
manifestazione della propria interiorità nascosta. -in partic.: dichiarazione dei propri sentimenti a
artistica di realtà metafi- sicne. -in partic.: secondo la filosofia neoplatonica,
o meno vasto e generale (in partic. vicende politiche e d'interesse collettivo
dal erivato alla pubblica autorità, in partic. a fini tri- utari;
nuovo, una seconda volta. -in partic.: vendere al minuto.
si disfanno sormontavano in costoro. -in partic.: simonia. cavalca, 9-218
riconoscimento di diritti o pretese. -in partic., nell'espressione del linguaggio sindacale
sm. atteggiamento politico- sociale (in partic. sindacale) ispirato alla continua e
) di sempre maggiori diritti (in partic. di miglioramenti salariali e normativi per i
di poco valore, e, in partic., di generi alimentari (e ha
. con la particella pronom. (in partic. nella forma rivenirsene).
), agg. ritornato, in partic. nel luogo in cui è la persona
, sf. nuova verbalizzazione. in partic.: adattamento, adeguamento di un linguaggio
alle cose che gli appartengono, in partic. da un autore alla sua opera (
2. riflessione del calore, in partic. dei raggi solari. restoro,
luce abbagliante, luminosità intensa, in partic. determinata dalla riflessione dei raggi solari
insensatezza. -in espressioni formali, in partic. nel linguaggio burocratico. carducci
segni esteriori del rispetto. - in partic.: con tono e parole rispettose.
regina del mondo. 2. in partic.: rispetto affettuoso per i genitori,
, talvolta servile e adulatoria, in partic. di commiato. guittone, i-10-55
e a parlare fitto fitto. -in partic.: genuflessione che si compie all'entrata
visita di ossequio o di cortesia (in partic. in occasione di un'ambasciata presso
detiene ed esercita potere e, in partic., a ecclesiastici. mazzei,
riverenza portata ad essi). -in partic.: cura riverente, venerazione per
fondato sul rispetto per qualcuno (in partic. dio o chi, a vario
. ossequiare con parole e atti, in partic. con inchini e riverenze; trattare
oggetto o un simbolo religioso, in partic. la croce); fatto oggetto
6. ritorcersi contro qualcuno. -in partic.: ricadere su chi lo ha
, aiuti di altro genere (in partic. con riferimento a una delle opere di
protettivo, isolante, ecc. -in partic.: foderato. allegri, 63
ecc. (una vivanda). -in partic.: decorato per la presentazione in
incavernato nei depositi. -in partic.: capsula dentaria. cassieri,
tecn. nelle costruzioni metalliche, in partic. aeronautiche, chiodo a due teste,
11. oref. gioiello, in partic. collana, che presenta una o
nella nave attraverso una falla (in partic. nella locuz. rivincere l'acqua
per un dovere di cortesia (in partic. per contraccambiare una visita ricevuta)
una ragione, un luogo (in partic. alla ricerca di qualcuno).
5
di luoghi, di situazioni compiuta in partic. da una pubblica autorità, al
lettori, ecc.; rotocalco (in partic. nell'espressione rivista illustrata).
energia e tono all'organismo e in partic. alla pelle. grazia [
in vita dopo la morte, in partic. grazie a un intervento miracoloso.
conforto, consiglio, aiuto. -in partic.: raccomandarsi a dio, a
o a un punto; rotare. -in partic.: descrivere un'orbita.
31. voltarsi all'indietro, in partic. camminando. dante, inf,
ciascuno sopra di sé medesimo. -in partic.: veloce moto rotatorio di una massa
vicina a un propizio rivolgimento. -in partic.: nella rappresentazione drammatica classica,
d'acqua di modesta portata, in partic. la fase d'avvio di un
intense e diffuse di violenza (in partic. di violenza armata) nei confronti del
potere) tendano ad abbaterlo (in partic. a estrometterlo dal territorio, nel
opposta (un oggetto e, in partic., un cibo durante la cottura)
di un accessorio d'abbigliamento. -in partic.: bavero. malgalotti, 4-132
tradimento. -anche: infedeltà (in partic. nei confronti di dio).
lavorazioni o per la conservazione, in partic. un cibo o una vivanda durante
cambiare la sorte, il destino (con partic. riferimento a dio).
dispiacere in sicurezza e soddisfazione. -con partic. riferimento a un fenomeno fisico.
rinvolgersi, rinvoltolarsi, rigirarsi (in partic. nel letto e a lungo, continuamente
il rivoltare, il capovolgere. -in partic.: dissodamento del terreno. roseo
capovolto; voltato, girato. -in partic.: arato, smosso (il
risultato di tale procedimento e, in partic., ciascuno degli accordi ottenuti spostando
; capovolgere, rigirare. - in partic.: dissodare, smuovere la terra.
ceti sociali o forze politiche. -in partic. nell'espressione rivoluzione sociale (anche