, liscia e lucente. - in partic.: dente; pupilla. de
ascritte al genere odontite (e in partic. si dice perlina gialla yeuphrasia o
perquisisce luoghi e persone sospette. -in partic: che fa parte di un'unità
o, anche, immutàbile. -in partic.: perpetuo, eterno, imperituro.
espresso da un segnale stradale, in partic. quello di sosta).
per i gravi inconvenienti operativi, in partic. le alte temperature che comportava)
di cose in un luogo. -in partic.: giacenza di una merce;
area sett. n (d, in partic., del lomb. e veronese
o troppo permeabili. -in partic.: trasparente. c. i
la pubblica autorità (e, in partic., l'autorità amministrativa), dopo
antica forma di commercio). -in partic. dir. civ.: contratto che
fianchi due pemetti invisibili. -in partic.: cilindretto metallico che unisce a
gallinacei e alla famiglia fasianidi, e in partic. al genere perdix (che comprende
volgare di alcuni uccelli glareolidi e in partic. della glareola pratincola. savi,
ant. maschio della pernice, in partic. di giovane età, ricercato come selvaggina
il progresso degli uomini. -in partic.: luttuoso, rovinoso (un evento
animali (un animale). -in partic.: che arreca danni alle coltivazioni.
rotazione di un elemento mobile, in partic. di una ruota; fulcro, cardine
perni arrugginiti delle finestre attigue. -in partic.: estremità dell'albero di un orologio
parti separate; chiodo, vite. -in partic.: chiodo che viene usato per
voltava con il soffio. -in partic.: vite con cui la maniglia della
figura piana o solida. - in partic.: asse terrestre. buti,
agg. che trascorre la notte in partic. in un albergo o in un
. passare la notte nella veglia, in partic. per un'attività lavorativa.
presenta malformazioni congenite agli arti, in partic. a quelli inferiori. - anche
. perlundén) e, in partic., tose., di etimo incerto
malattie comuni di origine crittogamica, in partic. di quelle causate da tali micromiceti
dalla peronospora (una pianta, in partic. la vite). peronospòrico,
angolo diedro retto). -in partic.: che segue la direzione verticale,
un percorso a zigzag. -in partic.: che è a picco, a
anche: il corpo pesante (in partic. il piombino) attaccato al filo.
retta o direzione vettoriale perpendicolare, in partic. verticale. fr. colonna,
o una direzione vettoriale perpendicolare, in partic. verticale; in posizione verticale; a
; che è a strapiombo. -in partic.: che è in posizione zenitale
perpètua, sf. domestica, in partic. di un ec clesiastico
un tempo lunghissimo, illimitato. -in partic.: perenne, permanente (la neve
e il non aver fine (con partic. riferimento alla divinità); durata
, continuità attraverso i tempi. -in partic.: resistenza al deterioramento. seneca
secondo vari sistemi filosofici, e in partic. nel pensiero della grecia classica,
quanto la vita umana o, in partic., per tutta la vita di
un branco d'inutili infingardi. -in partic.: che segue passo passo, con
luogo non aperto al pubblico (in partic., in un domicilio: perquisizione
sul corpo di una persona e in partic. sul corpo del presunto responsabile
grafica di un ente geometrico (con partic. riferimento alla linea retta).
quanti perseguitarono la religione cristiana, in partic. agl'imperatori romani che si succedettero
-anche: l'ufficio pubblico (in partic. il bargello) preposto a tale attività
per estinguere fisicamente una minoranza, in partic. etnica (persecuzione razziale).
etnica (persecuzione razziale). -in partic. con riferimento a quanto subirono i
persecuzione. -tentazione (con partic. riferimento a quelle diaboliche).
si ritiene responsabile di altri, in partic. per l'educazione, per la salute
perseguire giudizialmente qualcosa o qualcuno, in partic. in sede penale. -anche,
voce di area sett. e, in partic., ven. (cfr. venez
comportamento volto a perseguire qualcosa. -in partic., dir.: l'attività
autore di un atto illecito, in partic. di un reato. boccaccio,
pressivi, anche sistematici e organizzati (in partic. qualora chi li compie detenga o
-sottoporre a tentazione (ed è in partic. riferito all'insidia diabolica nei confronti
4. quantità di sostanze, in partic. in polvere, che si può
-formicolio avvertito nel corpo, in partic. negli arti. palazzeschi,
3. quantità di sostanza, in partic. in polvere, che si può
; intreccio fine e delicato, in partic. della vegetazione. cattermole mancini,
di area tose, (e, in partic., senese e livornese), di
t'ignora. -conciliante (con partic. riferimento a un brano biblico del
la remissione, il perdono (con partic. riferimento a un brano biblico del
voce di area emil. e, in partic., ferrarese, deriv. da
sovrano, di un governatore (con partic. riferimento a quelli emanati nel 1521
placca di piccole dimensioni. -in partic.: targhetta metallica posta accanto all'
si sviluppano dalla placenta. - in partic.: deciduoma. 2.
fioco (la luce). -in partic.: che emana una luce chiara,
provvedimento di un'altra autorità, in partic. della curia pontificia; placet.
sessione di un tribunale regio. -in partic.: nell'età feudale, giudizio
. gradito, caro. - in partic.: prediletto da dio. lapide
che ha anche funzione decorativa. -in partic.: negli autoveicoli, lampada per
le plaghe felici. -in partic.: zona con caratteristiche omogenee sia
astri; parte del cielo, considerato in partic. ai fini dell'orientamento.
della scienza, della filosofìa e in partic. delle arti figurative. lanzi,
, che vivono sugli alberi, in partic. nelle regioni tropicali e australi.
y frances. cartello o tabellone, in partic. pubblicitario. 6.
. biol. organismo vegetale, in partic. alga unicellulare, che concorre alla
di un pianeta o dei pianeti, in partic. di quelli che formano il sistema
planetari: nelle religioni politeistiche, in partic. in quella babilonese, greca e
assi fissi dei rotismi stessi, in partic. nel differenziale degli autoveicoli).
.: insieme di persone, in partic. di sovrani, succedentisi su un
una figura disegnata in scala, in partic. in una pianta o in una mappa
, distesa piatta di terreno. -in partic.: pianura. bibbia volgar
proprio della pianta del piede, in partic. umano. tramater [s.
sue accurate e lussuose edizioni. -in partic.: stampato nella sua officina tipografica
-determinare una caratteristica fìsica, in partic. positiva (con riferimento alla natura,
circolo sanguigno, che si verifica in partic. nel plasmocitoma e in talune malattie
e provocano le febbri malariche (in partic., nell'uomo, rispettivamente la
forme propria di un corpo, in partic. femminile; prestanza fisica, formosità.
rilievo acquistato da un personaggio, in partic. drammatico; rappresentazione a tutto tondo
plasmare con una materia malleabile, in partic. con la creta o con la cera
plasmato con una materia malleabile, in partic. con la creta. - anche
la terra elementaria. -in partic.: vasaio. baldinucci, 126
effetti di rilievo e di plasticità, in partic. in una figura pittorica. -
che può essere variamente foggiata, in partic. con le mani e con poco
imitazione di atteggiamenti altrui (e in partic. nell'attore indica la capacità di
ripetuti, che è alla base in partic. della memoria, dell'apprendimento e dell'
plastico di un corpo solido, in partic. sollecitato oltre il limite di elasticità
-arti plastiche: le arti figurative, in partic. quelle tridimensionali. carducci,
o di gesso o di stucchi. -in partic.: scultore (e anche vasaio
a conquistare vi voglio. -in partic.: triviale, volgare, grossolano.
palafitta, di un edificio, in partic. di una pila o di un argine
pubblico al fine di esporvi merce (in partic. derrate alimentari) per la vendita
o atteggiamenti di tipo platonico, in partic. nell'ambito dell'amore e dei sentimenti
= voce tose, (e, in partic., della val di chiana),
che si riferisce alla plebe. -in partic.: laido, volgare (una
. con il plebiscito. -in partic.: unanimemente. cassieri, 11-30
porpora e viola; in italia, in partic. nella valle padana, è di
, sf. l'essere plenario (in partic. un diritto o un'altra situazione
un accordo, ecc., con partic. riferimento ai rapporti politici e diplomatici
mandato con pieni poteri (con partic. riferimento ai rapporti politici e diplomatici
i cessi conventuali. -in partic.: condizione dello stomaco pieno di
o di un organo collegiale (in partic. nei paesi socialisti e nelle organizzazioni
secondo le teorie dello gnosticismo e in partic. di valentino. -anche: pienezza e
. pianta della famiglia malvacee. -in partic.: altea, ibisco.
da ciò che cade, in partic. nell'acqua (e, ripetuta,
j. plucker (1801-1868). -in partic. nelle espressioni caratteri, coordinate
e dell'uso del piombo, in partic. nell'architettura civile.
. che fabbrica oggetti di piombo, in partic. le condutture dell'acqua (un
simile a quello del piombo. -in partic.: lividezza, pallore eccessivo.
di componenti o di princìpi, in partic. con riferimento alle teorie cosmologiche antiche
4. disus. maggioranza, con partic. riferimento al modo di deliberare di
più motori (una macchina, in partic. un velivolo). -anche sostant
piani orizzontali in funzione areodinamica, in partic. di più ali sovrapposte (un
rispetto alla svalutazione della moneta, in partic. dei titoli o dei valori azionari,
degli antichi filosofi greci e, in partic., degli stoici, passato,
vita spirituale (un credente, in partic. nella tradizione cristiana dei primi secoli
aria e ai suoi movimenti, in partic. nel linguaggio scientifico e tecnico dei
aerifero destinato agli scambi gassosi, in partic. quello dello pneumatoforo.
filos. scienza dello spirito; in partic., secondo diverse interpretazioni dello pneuma
. -con uso pronom. -in partic., nella forma masch. e
a una categoria scarsamente numerosa. -in partic.: individui che fanno parte del
si riferisce ai piedi e, in partic. alla parte inferiore del feto (
fa parte di un podere. -in partic.: che sorge in un podere ed
che hanno le zampe (e in partic. quelle posteriori) conformate in modo
(e nel linguaggio comune indica in partic. le specialità del fondo).
piede dei solipedi, e, in partic., del cavallo. lessona
piede dei grandi animali domestici e in partic. del cavallo. = voce dotta
4. nella filosofìa idealista, in partic. in quella del croce e,
-trattato su tale disciplina, con partic. riferimento a quello composto da aristotele
interpretativi e artistici della poesia. -in partic.: usando le metafore, le
che suscita, ispira poesia (in partic. nell'espressione furore poetico: cfr.
. accostare una cosa (in partic. una parte del corpo, la persona
. figur. elevarsi, innalzarsi (con partic. riferimento alla mente umana, allo
medie. ipertricosi del volto, in partic. nelle donne. tramater [s
di area sett. (e, in partic., ven., lomb. ed
contiene o costituisce un'antitesi. -in partic.: formato da antonimi (un'
misurare il grado di polarizzazione e in partic. il potere rotatorio di sostanze e
alla molteplicità dell'essere finito, in partic. dell'uomo. gioberti
negativo alle estremità opposte. -in partic.: caratteristica di ciascuno dei due
o funzionale di una cellula, in partic. di un uovo, rispetto a un
in senso elettrico o magnetico. -in partic.: in un dielettrico, costante
o il manifestarsi della polarità. -in partic.: causare la polarizzazione della luce per
agg. sottoposto alla polarizzazione, in partic. ottica.
a rilevare sperimentalmente tali fenomeni, in partic. come mezzo per analizzare soluzioni otticamente
fenomeno per cui una sostanza, in partic. ferromagnetica, immersa in un campo
opinioni intorno a una questione, in partic. politica. g. de rosa
di polarità in un organismo, in partic. in una cellula. 7.
pratiche giudiziarie riguardanti gli stranieri, in partic. i meteci. - anche:
violenza; contrasto di opinioni, in partic. letterarie, scientifiche, politiche, filosofiche
socialista non era uso. -in partic.: sostenitore di controversie teologiche;
in provincia di forlì) e in partic. della sua chiesa romanica del sec
dalla polimerizzazione di composti acrilici (con partic. riferimento a resine sintetiche usate nella
protettrice di una città determinata, in partic. di atene. memmo, 116
del politeismo (una divinità, in partic. nelle civiltà mesopotamiche e in quelle
liberi. -pianta policarpica: pianta, in partic. legnosa, che fiorisce e fruttifica
intorno al partito guida). -in partic.: assetto mondiale fondato sulla presenza
a monocromia). -in partic.: nell'architettura, uso di
senso concreto: opera figurativa, in partic. statua, dipinta con vari colori.
gonna bianca e pieghettata. -in partic. dipinto o decorato con l'accostamento
. aumentata secrezione di lacrime, in partic. per un processo infiammatorio.
possono nutrirsi di sostanze diverse, in partic. degli insetti che si sviluppano su
sostanze (un organismo). -in partic.: che si sviluppa a spese
come argomento le sue vicende e in partic. lo sfortunato amore del ciclope per
a venezia nel 1499, e in partic. del suo linguaggio ricercato, zeppo di
. opera di struttura polifonica, in partic. destinata all'esecuzione corale.
. che ha numerosi suoni, in partic. vocalici, pronunciabili in modi svariati
si accoppia con più femmine, in partic. formando un branco. -anche: che
si contrappone a monogenesi). -in partic.: derivazione delle razze umane
di un fenomeno culturale e, in partic., del linguaggio, da varie
scientifica che sostiene la poligenesi, in partic. riguardo alla derivazione della stirpe umana
forma di tale figura geometrica. -in partic.: che ha la pianta a
muraria usata nell'antichità classica e in partic. dal sec. vii al iv
, agg. ant. poligonale. -in partic.: che ha sezione o pianta
, coltivata per ricoprire pergolati. -in partic.: bistorta; centinodia.
e illustrazioni con vari metodi, in partic. tipografici, fotografici, litografici,
una finestra, una decorazione, in partic. nell'arte gotica).
erudizione poco organica. - in partic.: nella terminologia kantiana, le acquisizioni
dominanti nel determinare un carattere, in partic. quantitativo come la statura o il
grado di cristallinità). - in partic.: processo di produzione di benzine con
sm. ant. eleganza, grazia in partic. femminile. fr. colonna
, battericida sui germi gram-negativi e in partic. sul piocianeo. =
forma assunta da organi vegetali, in partic. dalle foglie, di talune specie.
come epiteto di personaggi storici, in partic. del re demetrio i di macedonia (
di sensi nello stesso segno, in partic. di significati nella stessa parola;
è assolta da un consiglio (con partic. riferimento alla forma di governo che
di associazione (come quella, in partic., per cui i cristalli alterni
vari rami di ingegneria (e, in partic., quello di torino possiede una
. - anche: paganesimo (in partic. del mondo greco e romano)
regime politico, struttura costituzionale (con partic. riferimento alla concezione politica aristotelica)
potere in una comunità e, in partic., il potere politicostatale. -in
., il potere politicostatale. -in partic.: l'attività svolta dallo stato
della comunità in generale e, in partic., quella dello stato o degli enti
, alla gentilezza, alla discrezione (con partic. riferimento ai bambini).
temporale della chiesa (e, in partic., si riferisce ad alcuni movimenti
, nettato (un oggetto). -in partic.: lindo, candido (un
, elegante (una persona, in partic. una donna). fr
doppio ufficio alla dialettica assegnato. -in partic.: regime politico fondato sull'autogoverno
che stato si appella. -in partic.: ordine pubblico, ordine sociale;
punire delitti di particolare gravità, in partic. quelli commessi da organizzazioni criminose che
e degli enti pubblici locali, in partic. del comune) preposti alle attività
di tali organismi o ripartizioni. -in partic.: questura; commissariato.
un'impresa o un privato, in partic. un coniuge, se si tratta
perfezione, raffinatezza di un'opera, in partic. di un elemento architettonico.
desiderare e d'altre faccende. -in partic.: ricetta medica. nievo,
quanto è in esso disposto. -in partic.: documento portante un ordine della
polizza del gravamento. -in partic.: permesso scritto, lasciapassare.
-documento rilasciato dall'autorità ecclesiastica (in partic. dal parroco) per attestare che il
o di altri beni. -in partic.: ricevuta di pagamento, anche effettuato
in esso menzionata). -in partic. polizza di assicurazione: documento scrit
fatti a qualunque titolo, e in partic. quelli da cui sorge un qualche
, cedola di una lotteria, in partic. del lotto. varchi, 18-2-260
nelle presenti penuriosissime circostanze. -in partic.: lettera di cambio, cambiale (
veniva distribuito dall'autorità ecclesiastica e in partic. dal parroco ai fedeli per ricordare
anche questi ultimi capelli. -in partic.: etichetta di una bottiglia. -con
d'alloggio. -cambiale. -in partic.: tipo di cambiale che consiste
genere di pesci gadidi, comprendente in partic. i merlanghi diffusi nel mediterraneo e
o chiacchiera rumorosamente per nulla. -in partic.: gruppo di donne ciarliere (
. accozzaglia di persone chiassose, in partic. di donne ciarliere. beltramelli,
e sprovveduto, facilmente raggirabile. -in partic.: chi per inesperienza o avventatezza
e sprovveduto, facilmente raggirabile (in partic. al gioco). c
romani antichi indicava disapprovazione, e in partic., nei combattimenti circensi, chiedeva
impegno unilaterale assunto spontaneamente. -in partic.: promessa fatta da un cittadino a
azoto, fosforo e potassio, usato in partic. per la concimazione degli orti.
mallofagi, parassiti dei volatili, e in partic. del menopon pallidum, parassita dei
ridicolo si prestino. -in partic.: stirpe, progenie. salvini
taminato, inquinato. -in partic.: profanato (un tempio
taglie degli animali macellati, in partic. di polmoni. bartolomeo del corazza
del cerchio. 2. in partic.: gli estremi dell'asse di rotazione
di rotazione dei corpi celesti, in partic. della terra. -polo nord o
-coscia di un volatile commestibile, in partic. di una pernice. serpetro
voce di area merid. e, in partic., campana (cfr. napol.
materie non commestibili (e, in partic. indica uno sterco di forma più
molluschi cefalopodi dibranchiati octopodi (appartenenti in partic. al genere octopus), largamente
mentre l'espressione polpo comune designa in partic. la specie octopus vulgaris). -
manica di una giacca (in partic. militare). de pisis
della manica di un abito, in partic. di una camicia, costituita da
delle pareti dei vasi sanguigni, in partic. arteriosi, dovuta al movimento ritmico
nell'uso medico odierno è riferito in partic. alle feci). a
uomo in minute particelle solide. -in partic.: preparato medicinale o cosmetico polverizzato
. polvere di consistenza grossolana, in partic. di carbone o di altro materiale
10. ogni altra materia (in partic. minerale) che
opportune quantità mischiati fra loro. -in partic.: prodotto medicamentoso allo stato di
nel viso': s'imbelletta. -in partic.: cipria (nelle espressioni polvere di
espressione polvere da mina). -in partic.: miscela intima (variamente proporzionata
di raggiungere un determinato scopo. -in partic.: forza, coraggio, aggressività
per tagliare le pietre, e in partic. le pietre preziose. citolini,
sbaragliare; distruggere completamente (in partic. facendo uso di armi da fuoco)
a oggetti vecchi e polverosi (in partic. i libri o i documenti conservati
: impartigli una severa punizione, in partic. mal menandolo o bastonandolo
. ant. nube di polvere, in partic. prodotta dal calpestio del suolo asciutto
, sm. polvere minuta, in partic. di terra; sostanza triturata finemente.
di animali o di veicoli, in partic. nel furore del combattimento, o
rileva le condizioni ambientali e, in partic., la presenza di polvere nell'
in polvere un corpo solido, in partic. pestandolo in un mortaio, macinandolo
terreno agrario con opportune lavorazioni, in partic. con l'erpice a dischi.
. dividere in parti molto piccole. -in partic.: frazionare la proprietà terriera in
macina finemente sostanze solide. - in partic.: nell'industria del sapone, dei
sostanze solide di varia pezzatura. -in partic.: mulino a martelli usato per
con una sostanza in polvere. -in partic.: trattamento delle coltivazioni con antiparassitari
delle zolle mediante opportune lavorazioni, in partic. con l'erpice a dischi.
polveroso prato. -impolverato, in partic. per non essere usato e pulito
imbrattato, insudiciato dalla polvere, in partic. dopo un lungo cammino, un lavoro
dell'anno, una stagione, in partic. testate). alamanni, 6-11-50
personale o per profumare ambienti. -in partic.: cipria. magalotti,
di polvere fine. 7 in partic.: cenere leggera. g
ordinata di alberi da frutto, in partic. di pomacee; frutteto.
cotta di mele appiole). -in partic. crema cosmetica usata per la toeletta
coltivato, piantato ad alberi fruttiferi e in partic. a meli. sigoli
tondeggianti, piene e polpute. -in partic.: che evidenzia o gonfia i pomelli
più vivo tendente al rosso, in partic. nelle persone di complessione sanguigna o
. che svolge la propria attività, in partic. di insegnamento, nelle ore del
piantagione di alberi da frutto, in partic. di pomacee; frutteto, pomario.
caduta di adamo ed èva. -in partic. con connotazione antonomastica e nelle espressioni
e letter. albero da frutto. -in partic.: melo. condaghi sardi
. bene intensamente desiderato e, in partic., di grande, inestimabile valore.
— persona (e, in partic., donna) considerata nei pregi
confortativo e sedativo e che, in partic., i medici prescrivevano di portare
facilitare la presa e la manovra (con partic. riferimento alle maniglie di porte e
o con aggiunta di liquori (in partic. vodka) come aperitivo. brignetti
. abbondante di frutti. - in partic.: carico di frutti (un albero
il trasporto ai un fluido, in partic. a sollevare o spingere un liquido
moglie e lo ammazza. -in partic.: dispositivo mobile per fornire getti
e canonicamente ordinato delle parole. -in partic.: dovizia d'immagini mista con
, ecc., e proprio, in partic., di funerali, nozze,
positivamente costruttivo (ed è, in partic., contrapposto ad a uso,
di un uomo autorevole e potente (in partic. un regnante o un governante)
dell'amore. -suggere (in partic. il nettare dal fiore) con
(risorse ideali o materiali, in partic. finanziarie). oriani, x-13-281
è proprio del linguaggio studentesco, in partic. delle accademie militari).
gente romana dei pompei e, in partic., al generale, uomo politico e
2. sm. (in partic. al plur.). appartenente alla
seguace di gneo pompeo magno (in partic. nella guerra contro cesare).
nello stile desunto dagli edifici, in partic. di abitazione, dell'antica pompei
alla gente romana dei pompei e, in partic., a gneo pompeo (106-48
alla manutenzione di pompe. - in partic.: addetto agli impianti distributori di
. figur. ecceuenza, primato (in partic. neu'espressione portare il pompon)
alteri, nobili, solenni. -in partic.: con ostentazione di numero e
agiata, elegante, lussuosa. -in partic.: che si circonda di una corte
basette. -di animali. -in partic.: che fa la ruota (il
un diffuso gusto per l'etichetta (con partic. riferimento ad atteggiamenti collettivi, di
in forma gradevolmente tondeggiante, in partic. le guance nell'atto di soffiare.
opere di amilcare ponchielli, in partic. 'la gioconda'. arbasino,
. 4. libbra, in partic. di metalli preziosi e nei sistemi
verso cui tramonta il sole. -in partic.: i paesi dell'occidente europeo
cui tramonta il sole. - in partic.: favonio, espero. lanfredi
. di ponère 'porre'e, in partic., 'proporre [una questione] '
, che abita nei paesi occidentali (in partic., delle regioni occidentali del bacino
; proveniente dai paesi occidentali (in partic. del bacino del mediterraneo).
che spira sulle coste tirreniche e in partic. su quelle laziali e a roma
colloca, che mette qualcosa. -in partic.: chi stabilisce ove porre a dimora
. predisposto per sostenere ponteggi (con partic. riferimento ai fori visibili sulle facciate di
per il sostegno di operai, in partic., di pittori affrescatoli, e
, astratte relazioni logiche, agevolando in partic. la ricerca del medio sillogistico.
, n. 2). -in partic.: quella costituita da elementi tubolari
situate intorno a tale mare e in partic. le province di trebisonda e siwas,
fastoso, lussuoso, sontuoso (con partic. riferimento alle ricchezze possedute da mitridate
modena), dal tardo pontarius, in partic. per il n. 4.
). celebrare un rito religioso, in partic. la messa, recando le insegne
parte di un determinato papa. -in partic.: il periodo durante il quale
= voce piemont. (diffusa in partic. nelle langhe), dimin.
tirrenica dell'italia centro-meridionale, e in partic. nell'agro pontino (per lo più
piatto con motore, usata, in partic. dagli alleati angloamericani durante la seconda
della civiltà dei consumi e, in partic., all'immaginario connesso alle forme
alla nobiltà e alla plebe. -in partic.: nell'età comunale, cittadino
economica di redistribuzione delle ricchezze. -in partic.: nell'antica roma, che
. istituito a favore del popolo, in partic. degli strati sociali meno privilegiati.
natura reale (e attualmente, in partic. in italia, tali banche sono diventate
del sec. xix). -in partic.: istituzione destinata all'educazione degh
che hanno le stesse caratteristiche. -in partic.: ciascuna delle due grandi famiglie in
borghesia o alla nobiltà; popolano (con partic. riferimento al ceto intermedio fra nobiltà
coniate in diversi periodi storici. -in partic.: moneta fiorentina d'argento dei
che si riferisce al pioppo. -in partic.: ricavato dal pioppo.
al console gherardo ». -in partic.: l'insieme dei cittadini di una
governo della comunità (e, in partic., di una città autonoma o indipendente
collettivamente costituita. -anche (e in partic. nel linguaggio ispirato alle istituzioni repubblicane
hanno una comune fede religiosa. -in partic.: gli ebrei neu'antico testamento
strati più bassi della popolazione (con partic. riferimento al movimento populista russo).
dei polloni sui tronchi degli alberi, in partic. degli ulivi. giuliani,
effettua manovre stando a poppa. -in partic.: capovoga di un'imbarcazione a remi
un capezzolo (un frutto, con partic. riferimento a una varietà di limone e
l'emancipazione delle classi diseredate, in partic. dei contadini e dei servi della
del populismo o dei populisti. -in partic.: che manifesta condiscendenza ai desideri
, torpida ed eccessivamente grassa. -in partic.: donna dissoluta e sessualmente sfrenata o
sm. allevatore di porci, in partic. allo stato semilibero; chi li conduce
. stalla per i suini e in partic. per le scrofe con i loro
porcastro, sm. maialetto, in partic. ancora lattonzolo; porcellino.
nella fabbricazione di svariati prodotti, in partic. di vasellame, di oggetti artistici
con uno dei materiali suddetti. -in partic.: arredo da tavola, piatto
. che ha l'aspetto e in partic. il colore bianco traslucido della porcellana
come vivan da, in partic. cucinato intero. ricordi di
). comportarsi da porco, in partic. ingozzandosi di cibo o dicendo sconcezze
proprio del bestiame suino. - in partic.: usato per la caccia al cinghiale
, lordura, immondizia. - in partic.: escremento, sterco. contile
birbonata; tradimento malvagio. - in partic.: abuso, prevaricazione, frode.
malviste o fatte oggetto di disprezzo, in partic. per la bassa condizione sociale;
espressioni comparati e in similitudini, in partic. per indicare sporcizia, fetore,
o caratteristico del porco. -in partic.: prodotto o ricavato dalla lavorazione
era una bestia intelligente. -in partic.: maschio di tale specie, verro
atteggiamento o comportamento da porcone, in partic. nell'ambito erotico. arbasino
, ma di difficoltosa lavorazione. -in partic.: specie di roccia, oggi
di colore purpureo (un fungo, in partic. della famiglia agaricacee).
o al giudizio degli altri (in partic. con riferimento all'aspetto del corpo
sm. letter. il porgere (in partic. un saluto, un ringraziamento
fori (una deiscenza, in partic. di frutti pluriloculari). -anche:
comunicazione con l'ambiente esterno (con partic. riferimento al poro acquifero, ambulacele,
sf. medie. poroma. -in partic.: callo osseo. tramater
sua massa piccoli spazi vuoti. -in partic.: in geologia indica la presenza
il rosso e il violetto. -in partic.: porpora d'anilina: di colore
. letter. vestito di porpora, in partic. come segno di una dignità pubblica
, anche come segno di dignità, in partic. cardinalizia). diatessaron volgar
sfumature giallastre e verdi scure (con partic. riferimento agli umori del corpo,
riferimento agli umori del corpo, in partic. alla bile). redi
la morte le pascerà. -in partic.: far sbarcare, approdare qualcuno
13; ecc.). -in partic.: promulgare provvedimenti legislativi, costituire
di più sacro. -in partic.: appiccare (il fuoco).
identificano ragione e realtà e, in partic., nella tradizione dell'idealismo romantico
aiutarlo, soccorrerlo, sorreggerlo (con partic. riferimento all'intervento della pietà divina)
provincia di bologna, e, in partic., le sue acque termali; che
desquamanti del cuoio capelluto (e in partic. la tigna favosa e la tigna tonsurante
legname da lavoro; palina. -in partic.: giovane pianta di castagno selvatico
(anche in raffigurazioni). -in partic.: porretta; cancro del fettone.
di un edificio religioso e, in partic., di una chiesa cristiana;
di accesso in un luogo. -in partic.: ingresso di un terreno recintato
o di un animale). -in partic.: apertura dell'apparato sessuale femminile
raggiungimento di un determinato scopo. -in partic.: ciò che, secondo la dottrina
realtà esterna; organo sensoriale. -in partic.: organo della vista, occhio (
un ostacolo, un impedimento. -in partic.: ciò che si frappone al
o del loro palazzo). -in partic.: il governo del sultano turco
manovrare gli aghi da sutura, in partic. nel caso di suture profonde, dove
alfiere, portainsegna, vessillifero. -in partic.: ufficiale subalterno (di solito il
chi, trovandosi alle dipendenze (in partic. con funzioni di segretario) di
. nel linguaggio sportivo e, in partic., in quello ciclistico e ippico,
(un mezzo di trasporto e in partic. un autocarro o una nave)
. portatore di fiaccola. -in partic.: nell'antica grecia, ministro dei
notturno o in una processione. -in partic.: daduco degli antichi misteri eleusini
naturale di un ambiente e usata in partic. per l'accesso a balconi e
la foglia al bestiame allevato, in partic. ai capretti. castri,
da uomini politici di governo e in partic. dai ministri e contenente i documenti
della natura di tali contratti; in partic., si distingue il portafoglio italiano
. contenitore per l'incenso. -in partic.: navicella di uso liturgico.
i neonati fuori di casa e in partic. alla cerimonia del battesimo.
anche, con sineddoche: lampada, in partic. da tavolo. soldati
regolare di posta; corriere. -in partic.: nell'attuale amministrazione delle poste
di una macchina utensile e in partic. di un trapano, fornita di
modo di atteggiare le membra e in partic. il torace, gli arti superiori e
fisica, avvenenza di una persona, in partic. di una donna.
fornito di tasti o di manico, in partic. estendendo il dito estremo alla destra
a un pezzo da fuoco, in partic. a una mitragliatrice. calvino
nella legatura dei libri e in partic. dei messali, cordoncino di seta
spinte verticali di una struttura, in partic. della parte superiore di un edificio
persone (una cavalcatura). -in partic.: abituato, addestrato all'andatura
perpendicolare alla sua velocità relativa. -in partic.: forza di sostentamento che l'aria
. capacità di una struttura edilizia, in partic. di fondazione, di sostenere il
nella superficie di un terreno, in partic. di una pavimentazione stradale o di una
(un ripiano, un vano, in partic. ricavato nel cruscotto di un'auto
). ant. portinaio (in partic. di un convento). diatessaron
letterina di due facciate. -in partic.: trasportare a braccia tenendo sollevato
il tipo di lavoro. -con partic. riferimento alla dote (per lo più
-condurre con sé un animale, in partic. un cane. capitoli della
arto in una determinata direzione (in partic. i piedi, camminando o danzando
[di zolfo]. -in partic.: permettere, per l'alta gradazione
una funzione, una mansione. -in partic. portare rabito, la tonaca:
di materiali alla rinfusa e, in partic., di minerali. =
si conserva un ritratto (e, in partic., una fotografia); può
e reggere una portantina. - in partic.: sediario pontificio. v
che uno strumento può misurare. -in partic.: peso misurabile da una bilancia
ne fornisce la prova). -in partic. somma portata di un documento:
erano già messi all'opera. -in partic.: addetto al trasporto di bagagli e
i diritti in esso incorporati e, in partic., di riscuotere la somma da
e una fìlgliuola contessa. -in partic.: funerale, sepoltura. uguccione
altra sembrerà strano e portentoso. -in partic.: meraviglioso, mirabile, eccezionale,
porte cittadine (un edificio, in partic. una chiesa). battaglini
soccorso. 2. sportello. -in partic.: anta di un mobile.
coperto frequentato dalle scuole filosofiche, in partic. quello in cui esercitò il suo
porta interna o esterna, in partic. di una chiesa o di una bottega
della porta di un edificio privato. -in partic.: domestico che sorveglia l'ingresso
porta di piccole dimensioni. - in partic.: porta di comunicazione di un edificio
per uso industriale (e, in partic., le banchine sono collegate direttamente
circostanze avverse; rifugio, ricetto, in partic. per le libertà politiche o culturali
6. vita trascendente. -in partic.: vita ultraterrena in cristo;
la tranquillità, la quiete (in partic. attraverso la rinuncia alle passioni mondane
porto: appartarsi, ritirarsi (in partic. dalla vita pubblica, politica);
: legge, decreto, editto, in partic. in quanto tende a regolare concretamente
le sorelle maritate (e riguardò in partic. caterina filangieri che ottenne per il
. pasto principale della giornata, in partic., nell'accezione antica e nell'
nello svolgere una determinata attività, con partic. riferimento ad attività regolate ma solo
fra teoria e pratica). -in partic.: nel materialismo dialettico, attività
di vegetazione erbacea spontanea (con partic. riferimento a quella nordamericana compresa fra
meno ampia di terreno pianeggiante. -in partic.: luogo sgombro da ostacoli,
temperato- continentali non molto umide, in partic. della fascia nordamericana compresa fra la
messa in atto, attuazione. -in partic.: ricorso a un determinato comportamento
; procedimento, formula risolutiva. -in partic.: operazione aritmetica come metodo di
e sulla pratica legale. -in partic.: norma giurisprudenziale; modo seguito
per raggiungere uno scopo prefisso. -in partic.: azione con la quale si
era istrutta della pratica. -in partic.: maneggio (anche fraudolento) per
invalsa; costume, usanza. -in partic.: consuetudine operativa propria di un'
pra- ticantato di una professione (in partic. nelle espressioni fare pratica o,
all'esercizio di determinate professioni. -in partic.: l'esame di conduzione di
professionale; capacità esecutiva. - in partic.:
17. relazione amorosa, in partic. adulterina; tresca; congiungimento carnale
in relazione più o meno intrinseca. -in partic.: amante. aretino,
19. trattativa matrimoniale (in partic. fra casati illustri).
volta superati gli accertamenti sanitari (in partic. nelle espressioni ammettere a libera pratica
a esercitare la propria professione. -in partic.: compiere le visite ai pazienti
; concretamente attuabile, fattibile (in partic. senza danni e col maggior agio
2. applicabile (una legge, in partic. giuridica); imponibile ai sottoposti
si rivolge alla realtà concreta. -in partic.: possibilità e utilità di applicazione
, astratte, disinteressate). -in partic. ^ che ricerca e formula regole
: raccolta di aneddoti edificanti. -in partic.: titolo di un volgarizzamento di feo
quadrangolare (e nel baseball indica in partic. il terreno compreso fra due linee di
erboso (una disciplina sportiva, in partic. una specialità dell'hockey).
vissuto prima di adamo (con partic. riferimento alla teo ria
. letter. citare precedentemente, in partic. in uno scritto. tramater
. letter. citato precedentemente, in partic. in uno scritto; nominato,
di ben disporre l'interlocutore (in partic. in espressioni come senza preambolo,
riguardo di fatti futuri e, in partic., di futuri atti, comportamenti e
la comunicazione o il mezzo (in partic. una lettera) che trasmette tale
un rapporto contrattuale in corso (e in partic., a provocare la cessazione di
si contrappone a postbellico). -in partic.: anteriore alla prima 0 alla
organismi viventi sul nostro pianeta, con partic. riferimento ai composti chimici organici che
era o un gruppo di ere, in partic. l'al- gonchiano e l'archeano
gonchiano e l'archeano). -in partic.: algonchiano. -anche sostant
sicurezza; malsicuro, incerto. -in partic.: privo di autorità o di
concessione di un bene (e, in partic., di un bene immobile)
della nostra mena. -in partic.: preghiera rivolta alla divinità;
invocazione o di ringraziamento a dio. -in partic.: rogazione. guicciardini,
o in una successione ordinata, con partic. riferimento alle parti nelle quali è
preferenza su altri. - n partic.: in manifestazioni o in riunioni ufficiali
scopo da attuarsi in futuro. -in partic.: apparecchiare, allestire, approntare
. f f -in partic.: brigante nomade delle steppe e dei
concessione di un particolare dono (in partic. di natura spirituale).
gli spettatori au'audienza. -in partic.: preambolo premesso al testo di una
senza più effettivi poteri). -in partic.: prefetto dell'urbe o della città
ufficiali superiori dell'esercito romano e in partic. di quelli preposti ai corpi ausiliari.
una biblioteca importante; bi partic., nella curia romana, ciascuno dei
nazionale '. - in partic.: alto funzionario preposto al god'annunzio
comunali e degli algine ecclesiastica. -in partic.: direttore di una bitri enti
o portano tale nome e, in partic., al prefetto di una provincia
dipende dal prefetto (e, in partic., dal prefetto di una provincia
della coscienza e successivo coma. -in partic.: eclampsia puerperale. bencivenni
radice a cui è anteposto e in partic. di formare dei derivati (un fonema
un dato fatto o momento (e in partic., con riferimento alla teoria embriologica
aspetti caratteristici della regola francescana e in partic. i princìpi di povertà, umiltà e
uso enfatico e in un'endiadi, in partic. coordinato col verbo supplicare, è
vantaggio e tornaconto degli interessati, in partic. per rispondere a chi ringrazia o
e prego il vento. -con partic. riferimento alla rappresentazione iconografica della divinità
opportuno per i propri scopi. -in partic.: chiedere con preghiere a dio
qualità eminentemente positive che possiede. -in partic.: ammirevole dal punto di vista
appartenga o gli inerisca, e in partic. a una sua precedente comunicazione. -anche
il pontificato di giovanni xxiii (con partic. riferimento all'assenza, nel cattolicesimo
un affare, un'impresa e, in partic., un processo giudiziale).
definitive di condanna per reati. -in partic., nel linguaggio comune o burocratico
ai componenti di un gruppo, in partic., di un nucleo familiare.
sunta acriticamente e, in partic., imposta dall'am
di qualcuno o di qualcosa e, in partic., di atteggiamenti innovatori, di
singolo o una collettività e, in partic., uno stato o chi lo governa
vantaggiosi di natura giuridico- economica (con partic. riferimento ad atti o a procedimenti
, umani, sociali e, in partic., alla dignità, all'onore,
. letter. chi pregusta. -in partic.: il servo che, nelle corti
. incarico precedente o preventivo. -in partic., nel linguaggio politico: incarico
comunemente attribuite ai prelati e, in partic., ne ha l'aspetto o il
stipulare un contratto (e, in partic., acquistare un bene) mediante
bene o di un diritto (in partic. di una successione ereditaria o di
frime o di prodotti da analizzare. -in partic.: nel- industria degli esplosivi
via da un luogo determinato, in partic. dal proprio domicilio, e accompagnato in
esegue un prelievo. -in partic.: chi si appropria di una quota
beni o di oggetti. -in partic.: imposizione fiscale, esazione di un
essere molto gradito ai sensi, in partic. al gusto e all'odorato; squisitezza
parte centrale di una certa attività, in partic. di un processo. -contratto preliminare
aziona un meccanismo a pressione (in partic. un torchio a trave).
allontanare da un evento spiacevole, in partic. dalla morte, ritardandolo o procastinandolo
discorso introduttivo o una prefazione. -in partic.: tenere la prolusione a un
. 9. segno premonitore, in partic. della morte. battista, vt-4-196
giuridica di defitti particolarmente gravi, in partic. dei defitti di sangue: omicidio con
affermazione preliminare, considerazione preventiva. -in partic., nella logica aristotelica: ciascuna
ciò che segue; preambolo. -in partic.: testo con identico fine che
elemento di un dato ordine, in partic. di una costruzione grammaticale. foscolo
che si sta introducendo (un partic. nel linguaggio burocratico, ammimistrativo
far procedere, sospingere. - in partic.: mandare in avanscoperta. cavalca
, un riconoscimento di merito. -in partic.: che può essere premiato in un
contrapposizione a diritto penale). -in partic.: che prevede, a favore
per l'eccellenza dei loro prodotti (in partic. nell'espressione premiata ditta).
2. pressione. - in partic.: palpazione. a. f
di grande dignità e prestigio (con partic. riferimento all'autorità e alla potenza
particolare all'interno della società. -in partic.: privilegio pertinente a una carica
per la posizione sociale. - in partic.: precedenza. -anche: la facoltà
letterari. -competizione sportiva. -in partic.: concorso ippico. piovene
, come riconoscimento di meriti (con partic. riferimento a ciò che viene assegnato
. il mettere innanzi, anteposizione. -in partic.: il premettere parole o frasi
, talvolta dolorosa, che costituisce in partic. ciascuno degli sforzi in cui si risolve
fatto può avere rilevanza giuridica, in partic. in materia di successioni ereditarie).
. teol. predeterminante (con partic. riferimento alla teoria della premonizione
concetto di predestinazione). -in partic. premo zione fisica:
respingere gli assalti del nemico. -in partic.: fortificare un luogo, munirlo
utile a un dato scopo, in partic. a difendersi da un pericolo,
spiritualmente, proteggere dal peccato, in partic. con la somministrazione di un sacramento
confronti di una malattia infettiva (con partic. riferimento ah'immunità sviluppata nei confronti
3. stretto, strizzato. - in partic.: spremuto (un frutto)
. cercare di avere, procurarsi. -in partic.: acquistare, comprare.
contratto; ottenere mediante pattuizione. -in partic.: affittare un al- leggio.
beni, di ricchezze, ecc. -in partic.: rubare. g g
con il compì, predicativo). -in partic.: assumere al proprio servizio o
o come marito o moglie. -in partic.: sposare. abbracciavacca, xxix-13
giù nello stomaco, ingoiare. -in partic.: bere, mangiare. cavalca
. -in espressioni di cortesia, in partic. epistolari. f. m
. derivare, ricavare, desumere. -in partic.: trarre da un artista o
x f f -in partic.: cercare il sollievo da fatiche o
co-finanziario, che ottiene un credito, in partic. da una banca. m
verificarsi di un determinato evento. -in partic.: l'atto con cui un soggetto
letter. conoscenza anteriore. - in partic., nel linguaggio della filosofia: conoscenza
vero fare e principiare. -in partic.: predisporre condizioni adatte a ottenere
, che si vuole eseguire. -in partic.: confezionare un cibo, un piatto
impedito o trattenuto. -in partic.: confezionato (un cibo, un
o all'allestimento di qualcosa. -in partic.: che ha l'incarico di
anche, di un animale (in partic. di un cavallo) impiegato in competizioni
inizio di determinate funzioni liturgiche (in partic. prima della messa e della comunione)
bruscamente, la dissonanza (e, in partic., è obbligatoria per i ritardi
indipendenza nazionale dei popoli. -in partic.: considerare più appetibile, delizioso,
prima in una successione ordinata (con partic. riferimento all'ordine delle parole nel
si colloca prima, davanti, in partic., in linguistica, una parte
di ogni altro, potentissimo, in partic. politicamente o militarmente (una persona
2. eccles. parroco (in partic. quello a cui sia attribuita preminenza
umani che tentano di opporsi. -in partic.: molto intenso, sfolgorante (
(una parte del corpo, in partic. di quello femminile); che si
, una so- verchiante egemonia, in partic. politico-mihtare; potentissimo. machiavelli
voce di area sett. e, in partic., lomb., dal fr.
che ricorda il tipo fisico (in partic. femminile) proprio delle opere dei
. -i). artista e, in partic., pittore seguace del preraffaellismo;
poteri, garanzie e privilegi (con partic. riferimento al tito lare della
atto o di un fatto: m partic., di un delitto).
scienza, ecc.). -in partic.: qualità fisico-chimica o, anche,
(v. rogato); in partic., cfr. praerogativa [centuria]
romanico preludendo a esso e, in partic., preparandone la cultura figurativa e
un'attività da questi svolta. -in partic.: provvedimento con cui la pubblica
ambiente o in un impianto. -in partic.: organo destinato a fornire l'
prevedere gli eventi futuri, e in partic. le minacce incombenti. d'
coagulare il latte; caglio. -in partic.: caglio ricavato dai fiori del
consacrate in una messa precedente. -in partic.: la messa del venerdì santo,
sistema di organizzazione ecclesiastica adottato in partic. dalle chiese calviniste dei paesi anglosassoni
prevede il futuro (in partic. come epiteto di dio).
supporne in anticipo il comportamento. -in partic.: divinazione del futuro propria di
il futuro, un fatto). -in partic.: conosciuto da dio come sicuramente
4. ordinato dal medico, in partic. con una ricetta; consigliato come
o temporale, un limite). -in partic.: fissato o convenuto in anticipo
quello della poesia. -in partic.: ordinare una cura, una medicina
da usare; ricetta medica. -in partic.: in una ricetta medica, elenco
o disporre una selezione preliminare, in partic. nella circolazione dei veicoli.
se mina, relativa in partic. allo spandimento di concimi e di
; riuscito in modo passabile. -in partic.: elaborato sufficientemente, adatto o
sf. l'essere presentabile. -in partic.: condizione di chi è abbigliato e
preciosissimi cibi presentati. -in partic.: offrire ai convitati, mettere loro
destinatario con opportune considerazioni critiche. -in partic.: donare o dedicare un'opera letteraria
11. rendere pubblico un documento, in partic. un testamento. b.
. -per simil., in partic. come gesto scherzoso o in un
assente o a lontano). -in partic.: che assiste o partecipa a
uno scritto, un disegno: in partic. un testo nelle mani dell'autore o
e presente ai lontani. -in partic.: che regna in questo tempo (
, ma un presentimento. -in partic.: aspetto dello stile o del contenuto
stati presenti in un luogo, in partic. sul posto di lavoro. jahier
ella pare una principessa! -in partic.: prestanza fisica, aspetto attraente,
di provenienza, condizione originaria, in partic. umile, miserabile. selva,
personaggi più o meno autorevoli, in partic. di artisti. arbasino, 7-173
eternità, dal peccato e, in partic., dal peccato originale (con riferimento
un consesso, un organismo, in partic. urr associazione, un ente, un
forma istituzionale di repubblica e, in partic., di una repubblica che è
stato sottoposto a dominio straniero. -in partic.: nello stato pontificio, ecclesiastico
presiede l'assemblea dei fedeli. -in partic.: il sacerdote che celebra la
secondo dopoguerra, in italia, con partic. riferimento agli atteggiamenti propri di mussolini
chi presiede un'assemblea liturgica, in partic. la messa; riservato a chi
di cultura tedesca e slava (in partic., nella repubblica federale tedesca:
un rapporto sentimentale o amoroso. -in partic.: sposato (anche nelle espressioni
ad agire da una passione, in partic. dall'amore o da una reazione psicologica
trova (un oggetto). -in partic.: indossato (un indumento);
operazione guerresca, occupato militarmente. -in partic.: espugnato dopo un assedio,
a una delle operazioni aritmetiche. -in partic.: moltiplicato. firenzuola, 2-26
). tato. -in partic.: l'ammassarsi confuso di soldati
sta particolarmente a cuore. -in partic.: che deve esere recapitato al
unito un pacco di elementi, in partic. di lamierini in un trasformatore elettrico.
schiacciare con una pressa. - in partic.: stirare un tessuto. tommaseo
stiparlo in un volume minore. -in partic.: costipare in uno stampo un
di una pressa; schiacciato (con partic. riferimento a materiali incoerenti o sciolti
di metalli, ecc.). -in partic.: chi ha la mansione di
all'azione di una pressa. -in partic.: compressione di un materiale
: che usa un fluido, in partic. vapore acqueo, compresso. -pentola
adiscono su un corpo solido. -in partic.: centro di spinta idrostatica, secondo
un particolare svolgimento, ed è in partic. usato per riferirsi alle età della
, con determinazioni numeriche (riferite in partic. a durata nel tempo) o
luoghi, indicazioni toponomastiche). -in partic.: nelle vicinanze, in vista di
. depresso, incavato, infossato (con partic. riferimento a una struttura anat.
', 'innanzittutto \ -in partic., con riferimento a verbi, indica
, sm. disus. torchio (in partic. per la spremitura dell'uva o
determina aumento della pressione sanguigna (in partic. attraverso meccanismi vasomotori).
voce di area sett. e, in partic., lomb., deriv. da
di natura fisica o spirituale, in partic. emotiva; intima esigenza, urgenza
am- biente circostante (ed è in partic. attuata per determinare all'interno di
soldo a soldati e marinai, in partic. perché potessero approvvigionarsi di quanto a
prestito forzoso imposto ai cittadini (con partic. riferimento alla prassi introdotta a siena
5. secondo un'evoluzione, in partic. una crescita, rapida; secondo
di stampaggio. -anche sostant. -in partic.: nell'industria grafica, bobina
. 2. artista, in partic. pittore, sotto il cui nome
cui nome vanno opere altrui. -in partic.: poeta, anche storicamente determinato
come a principe. -in partic.: valente nelle armi, valoroso,
che fa prestiti a interesse. -in partic.: che esercita l'usura.
elionora de aragonia. 2. in partic.: l'essere dotato di forza,
dote o di una facoltà. -in partic.: acutezza, vigore dell'ingegno.
. ant. condizione di superiorità, in partic. di chi occupa una posizione sociale
-impiego di una facoltà, in partic. sensoriale. d. bartoli,
condottiero e ai soldati mercenari, in partic. in previsione di una campagna.
o anche a titolo oneroso. -in partic.: concedere in mutuo una somma di
vettura. -noleggiare, affittare (in partic. nelle espressioni prestare a nolo,
. dell'oggetto espresso). -in partic.: fornire un bene, procurare a
con favorevole disposizione d'animo. -in partic.: concedere la propria fiducia,
evento; costituirne l'origine (in partic. in espressioni come prestare luogo,
, una disposizione d'animo. -in partic.: dimostrare deferenza, sotto- missione
qualifica assunta, anche temporaneamente (in partic. nel pubblico impiego o nell'
una condizione piacevole o molesta. -in partic.: infondere forza e coraggio, procurare
rivolgere ascolto, dedicare attenzione (in partic. nell'espressione prestare attenzione).
il rendimento raggiunto; e, in partic., si riferisce all'ambito sportivo
. -compimento dell'atto sessuale (in partic. mercenario) e, in genere
per vero assai limitata. -in partic.: rapidità di ciò che provoca una
culturale, ecc.). -in partic.: fascino suggestivo, avvincente (di
concesso in uso o in godimento. -in partic.: nel linguaggio economico e commerciale
può avere valore scherz.). -in partic.: cessione di un atleta che
normale per talune operazioni quotidiane. -in partic.: di buon mattino, sul
gagliardia nella persona; agile. -in partic.: rapido nell'andare o nel
postiglioni di partire. -in partic.: servito (il cibo, una
in modo provvisorio o posticcio. -in partic.: imitazione pedestre di un'opera
in specie su pegno. - in partic.: monte di pietà. s
che riveste una dignità preminente, in partic. vescovile; prelato.
. chi guida una danza, in partic. rituale o connessa con manifestazioni del
argomento o di una persona. -in partic.: essere temerario in un giudizio
, avanzare come ipotesi o, in partic., come condizione preliminare necessaria per
2. implicare, comportare (in partic. come condizione preliminare necessaria).
o che ama intrattenersi con loro. -in partic., al femm.: che
intenzioni (e dal gergo sportivo, in partic. calcistico, in cui indica una
voialtri, di vocazioni? - in partic.: parroco. novellino, xxviii-872
via in vari prìncipi asiatici e in partic. mongoli, nel dalai lama tibetano
rivendica una priorità dinastica (e, in partic., il diritto a una corona
cittadini o a sudditi. - in partic.: imposizione fiscale. zorzi,
eccessiva e ostentata, appariscenza (in partic. nel vestire o nell'arredare).
. preventiva messa in tensione, in partic. dell'armatura metallica di una struttura
pretensori. 2. in partic.: pretendente al trono, alla corona
mancanza di gusto o vuoto sussiego. -in partic.: detto o scritto con
lasciar passare, lasciar perdere. -in partic., in esposizioni o racconti
ha diritti legittimi di successione (in partic., di un discendente);
che non seppe compire. -in partic. dir. trascurato nel testamento (un
, omettere, trascurare. - in partic.: non osservare un dovere, una
relativamente e riguardo al modo. -in partic.: che è superiore alla natura
imputato in quanto considerato colpevole. -in partic.: rivendicazione (di titoli o di
con riferimento a soggetti inanimati e in partic. a modi di vestire, a capi
che è proprio dei preti. -in partic.: tipico di abitudini e costumi
); reclamato, rivendicato (con partic. riferimento a un titolo, a
costuisce un pretesto, pretestuoso. -in partic.: motivato da cause diverse da
che costituisce un pretesto. -in partic.: addotto per motivare speciosamente qualcosa
il clero o il culto. -in partic.: che è influenzato o dominato
pretorio, che vi risiede. -in partic.: che costituisce o che fa
: caserma urbana dei pretoriani (in partic. quella costruita da tiberio nel 23 d
una fessura (un organo, in partic. il ramo di un nervo).
-non lavorato, grezzo. -in partic.: non conciato o non mischiato
, di una nazione (con partic. riferimento a quella italiana, raggiunta
prevale, che ha il sopravvento. -in partic.: che afferma la propria
il pre valere. -in partic.: supremazia economica o mili
, alla morale, abusando, in partic., della propria autorità, del
vizi che travolgono le innocenze. -in partic.: non osservare un comandamento divino
illeciti; che commette prevaricazione. -in partic.: malversatore, concussionario.
data pre fissata. -in partic.: cedere un servizio giornalistico prima
previsto in anticipo, programmato. -in partic.: calcolato in anticipo, in
di vari istituti giuridici). -in partic. carcerazione preventiva: quella disposta (
scopo di prevenire le malattie, in partic. durante un'epidemia (una commissione)
modo determinato; preventivamente informato. -in partic.: preso da un precedente
e la sorveglianza. -in partic.: preparativo militare, apprestamento di
colonna vertebrale (un organo, in partic. un muscolo). = voce
questo determinate erogazioni (e, in partic., erogazioni periodiche di denaro a
necessario per produrre un effetto, in partic. per conferire legalità a un procedimento
in un futuro, anche lontano. -in partic.: nella filosofia della scienza,
poca voce in capitolo? -in partic.: preannunciato in una previsione meteorologica
anteriormente all'esistenza terrena attuale (con partic. riferimento alla teoria filosofica della reincarnazione
in partic. sotto la monarchia e durante la restaurazione
si direbbero dipinti su vetro. -in partic.: con ricercatezza e purezza (un
., n. io. -in partic.: raffinato, squisito, prelibato (
ricchissimo gioiel- liero. -in partic.: illuminato dalla luce di dio,
ingegnosità, da spirito raffinato (in partic. nel parlare e nello scrivere).
fissato da un ente pubblico, in partic. per la fornitura di servizi,
fissato da un ente pubblico, in partic. per la fornitura di servizi,
lui diretta (e ne designa, in partic., un certo astratto velleitarismo)
della fecondità della natura. - in partic.: celebrato in nome di tale dio
sentimento, da una passione, in partic., amorosa (anche con uso
raggiungimento di un determinato fine, in partic. della perfezione spirituale. cassiano volgar
angusto; chiuso da ogni parte. -in partic.: regolato, incanalato (un
far rotare velocemente un oggetto (in partic. un fuso, una trottola, ecc
rapide rotazioni di un oggetto (in partic. un fuso, una trottola,
forma per primo: si distinguono in partic. le primane cribrose o liberiane dalla
di beni di immediato consumo, in partic. l'agricoltura contrapposta alla produzione manifatturiera
. geol. disus. paleozoico (in partic. nelle espressioni era primaria o primario
organizzato secondo strutture confederali). -in partic.: superiore generale dell'ordine benedettino
una posizione di primo piano, in partic. nella vita eolitica e sociale di
appartenente a tale ordine. - in partic.: scimmia. savinio, 164
varietà della stessa specie), in partic. all'inizio della primavera. -anche:
o di una gerarchia qualsiasi. -in partic.: l'esercizio delle più alte
un determinato luogo (e, in partic., di manifestazioni spettacolari, concertistiche
un'evoluzione politica o culturale. -in partic.: fase iniziale della storia di
più estesa fior di primavera). -in partic.: nome comune della pianta primula
, maggiore autorità e prestigio. -in partic.: supremazia politica, egemonia.
primato, caratterizzato dal primato (con partic. riferimento al primato del romano pontefice
di eccellenza, di superiorità, in partic. morale e spirituale.
in un determinato ordinamento ecclesiastico, in partic. presso la corte pontificia fra il
manifestazioni artistiche dei popoli primitivi, in partic. di quelli dell'africa e dell'
manifesta (un processo patologico, in partic. un tumore). = voce
gravante su di esso (e in partic. secondo le prescrizioni bibliche era scelta
, data in offerta votiva. -in partic.: il primo taglio dei capelli che
nova. 6. figlio (partic. di tenera età e talora con riferimento
: verginità di una donna (in partic. nelle espressioni cogliere, dare le
il diadema, il nome. -in partic.: opera giovanile di un artista o
vincitore di una gara sportiva, in partic. di una gara di corsa, anche
che è il più in basso, in partic. il più vicino al terreno (
terra (un corpo celeste, in partic. la luna). dante,
elevazione sopra i ripicchi. -in partic. figlia primogenita, figli primogeniti della
nella quasi totalità del patrimonio e, in partic., in tutti i beni immobili
e stridor di denti. -in partic.: privilegio conferito per anzianità.
del concetto di priorità). -in partic.: che ha una funzione primaria nel
ideologici o scientifici; fondamentale. -in partic.: che, nell'ambito di
importante suddivisione strutturale o concettuale, in partic. di un testo. dante
una tradizione civile o religiosa. -in partic.: celebrato con maggiore solennità (
territorio (una città). -in partic.: che è il capoluogo, la
funzione di rilievo che svolge. -in partic.: che costituisce il maggiore asse
un oggetto, un ornamento). -in partic.: che costituisce il pezzo più
eminente, ragguardevole, illustre. -in partic.: insignito di maggiore autorità e
(in contrapposizione ad aggiunto e con partic. riferimento agli ordinamenti della repubblica di
quella del possessorio. -in partic. debito, obbligazione, obbligo principale:
l'adempimento di un obbligo pubblico (con partic. riferimento alle istituzioni giuridiche della repubblica
di grande prestigio o autorità. -in partic.: cittadino ragguardevole per nobiltà di
una struttura gerarchica; capo. -in partic.: comandante di un esercito.
. ant. governare. - in partic., con riferimento a un sovrano:
stabile capo di stato e, in partic., di capo di stato ereditario dotato
quando non addirittura assoluti). -in partic., nella teoria politica dell'età
di roma antica, impero. -in partic.: la forma particolare di governo
; autorità assoluta, preminenza. -in partic.: comando militare. giamboni
una graduatoria di merito; primato (in partic. nell'espressione tenere il principato)
come riconoscimento di tale preminenza (in partic. nelle espressioni dare, ottenere il
nove cori della gerarchla angelica. -in partic.: con riferimento alla classificazione dello
principe sovrano, supremo). -in partic.: nel rinascimento, ciascuno dei
su di loro; capo. -in partic.: chi gode di largo prestigio in
. 8. personalità, in partic. di artista, che occupa il
-con riferimento a un organo vitale, in partic. al cuore o al cervello.
principale, più importante. - in partic.: che detiene una sorta di primato
principino, sm. principe, in partic. ereditario, in tenera età.
uso o di una consuetudine. -in partic.: carattere originario di un'istituzione
. -avviamento di un'impresa, in partic. commerciale; patrocinio a essa accordato
inizio di un periodo di tempo. -in partic.: l'inizio dell'anno,
dei primi anni del secolo (in partic. del sec. xx), che
o da cui si comincia. -in partic.: il primo tratto di un percorso
proemio; esordio (e, in partic., la prima parte di esso
è diviso un testo normativo. -in partic.: la prima parte di un frammento
materia e di energia, che, in partic. secondo la filosofia presocratica, costituisce
la sede della attiva. -con partic. riferimento alla divinità creatrice, origine
alla cisalpina repubblica. -in partic.: il valore o, meglio,
secoli xviii e xix e, in partic., in quello di mazzini,
imposta la complessiva concreta disciplina. -in partic.: princìpi generali di diritto o
giuridici (nel diritto intemazionale, in partic., si parla di princìpi generali di
ampio spazio all'attività interpretativa (in partic., a opera dei giudici) ai
primo tempo, sulle prime, in partic. in contrapposizione a quanto avviene o si
concesso a un membro, e in partic. al gran maestro, di un ordine
anche, giudiziarie dell'età intermedia, in partic. della civiltà comunale. -anche:
stor. nell'età intermedia, e in partic. nella civiltà comunale, ciascuno dei
concesso a un membro, e in partic. al gran maestro, di un ordine
più come un tempo). -in partic.: accaduto o costruito o parlato o
, in tempi antichi (e in partic. indica, per lo più al
o la figura di un prisma. -in partic.: che cristallizza in forma di
angoli (un organo vegetale, in partic. le foglie aghiformi delle conifere)
, del passato (e, in partic., è propria del linguaggio dei restauratori
non monarchico; successivamente, e in partic. ad atene, fu l'edificio
3. giurista che si occupa in partic. di diritto privato. fanzini
che si riferisce alriniziativa privata, in partic. in economia. l
esercitare una certa attività economica (in partic., di produrre o di commerciare
, attivissima nei paesi. -in partic.: privilegio di stampa (v.
, che elimina un inconveniente. -in partic.: che priva di un diritto,
della regia zecca. -in partic. diritto o gius privativo, ragione privativa
settore dell'ordinamento giuridico e, in partic., a quelli riguardanti il regime dei
o della collettività in generale). -in partic. violenza privata: quella compiuta da
sociali, da associazioni culturali e, in partic., da forze religiose: assistenza
sociali e politici; non pubblico. -in partic.: che si riferisce al modo
particolari di persone o di gruppi. -in partic.: che lede l'onorabilità della
per soddisfare un'esigenza personale. -in partic.: nel gergo degli annunci economici
27. confidente di un sovrano. -in partic.: nome con cui, nei
rimasto privo di qualche cosa, in partic. di beni materiali o di una
il privare qualcuno di qualcosa. -in partic., nel linguaggio giuridico: il
che attualmente non ha): con partic. riferimento al concetto di male espresso
di privilegi o di prerogative (in partic. concedendo un beneficio, un'esenzione
quantità superiore agli altri uomini (in partic. per opera di dio o della
quantità superiore agli altri uomini (in partic. per opera di dio o della
in taluni autori, a partire in partic. dagli illuministi, che si richiamano ai
lettera del, di privilegio). -in partic.: in diplomazia, la carta
ricorrente nei frontespizi delle edizioni, in partic. del cinquecento e del seicento.
persona o a un gruppo, in partic. per l'età, la mansione che
impiegato; frutto, interesse. -in partic.: nella repubblica di venezia,
, virtù, doti eccelse. -in partic.: pieno di coraggio e di ardimento
e quelle meno probabili (e in partic. nella filosofia greca antica ìndica l'
assume per il soggetto). -in partic.: carattere di un'enunciazione logica
doti; periodo di sperimentazione. -in partic.: nel linguaggio ascetico, ciascuno
collegio composto da tali persone. -in partic.: nella seconda metà del xix secolo
problemati). quesito, attinente in partic. ad argomenti di natura culturale,
svariati ambiti della realtà (e in partic. in un contesto di vita pratica
vittoria sull'avversario (e, in partic., nel gioco degli scacchi si
natura di un determinato problema, in partic. sociale. gobetti, 1-i-982:
o esemplare di tale ordine. -in partic.: elefante. moretti, vti-600
o periorale di alcuni invertebrati e in partic. di alcune specie di nemertini,
-bocca da fuoco, cannone, in partic. piazzato su un mezzo semovente,
alle proprie dipendenze; assoldare. -in partic.: prendersi per amante, per marito
toscana meridionale, a orvieto e in partic. nell'isola d'elba; il vino
che esercita un'azione e, in partic., umazione penale (detto soprattutto
da un'autorità (e, in partic., dalla giustizia divina).
da uno o più soggetti (in partic. da pubbliche autorità) secondo la
venuto assumendo specifica importanza). -in partic.: giudizio che si svolge davanti
di agire, di condursi. -in partic.: atteggiamento politico, diplomatico,
senso concreto: procedimento giudiziario (in partic. di natura penale: aprire, avviare
, di agire; condotta. -in partic.: nel linguaggio degli storici e
risoluzione di un problema complesso, in partic. di gestione aziendale. 5
che si riferisce alla procedura (con partic. riferimento a quella giudiziaria);
e letter. altezza. - in partic.: alta statura. guido delle
. ant. alto, slanciato, in partic. di statura. solino
sottoposto a processo giudiziario, in partic. penale; imputabile. tommaseo
una certa linea o serie. -in partic.: il risalire per via di ragionamento
autorità amministrativa o politica). -in partic., nel linguaggio comune: procedimento
formalità di procedura (e, in partic., con la pienezza del contraddittorio
sottoposto a un procedimento penale, con partic. riferimento alla fase istruttoria. -sotto
la censura. 12. in partic.: indagine giudiziaria volta ad acquisire
istruzione di un giudizio penale (in partic., nella locuz. processo informativo)
strutture organiche; prolasso. - in partic.: fuoruscita accidentale e prematura, durante
della pubblica autorità (e, in partic., della suprema autorità politica o
ciò che viene così comunicato. -in partic., disus.: pubblicazioni di matrimonio
o altri mezzi d'informazione. -in partic.: comunicare al pubblico, in
un bando delle autorità). -in partic.: comunicato solennemente (l'instaurazione
drammatico o di un cantante, in partic. di un'attrice. ghislanzoni
. cadere a terra bocconi. -in partic.: cadere in combattimento; perire
; ^ articolazione, giuntura (in partic. delle dita) '; è registr
, mandato di procura). -in partic.: atto formale con cui un soggetto
compimento di un atto giuridico, in partic., la celebrazione di un matrimonio:
, hanno tale denominazione). -in partic. procura della repubblica, procura generale
allarme procurato, morte procurata. -in partic.: reso possibile dalla collaborazione (
specificamente denominato procuratore commerciale). -in partic.: nella carriera direttiva bancaria,
. -amministratore dei beni, in partic. dei fondi agricoli, per conto
oscillatorio lungo la sua traiettoria, con partic. riferimento al movimento di uno stantuffo
: occasione, circostanza propizia (in partic. nelle espressioni cogliere, prendere il
misura o che vi corrisponde, in partic, la temperatura. -chim. e
dell'andamento dell'utile commerciale. -in partic. punto critico dell'inflazione: quello
piccolo spazio, estensione minima (in partic. con uso figur. per rafforzare
di minime dimensioni (per indicare in partic. la terra in confronto con l'universo
strutture anatomiche superficiali o profonde. -in partic. punto di repere: v.
positiva o negativa di esso, in partic. nelle quotazioni di borsa e nei
misura di portata dell'acqua, in partic. negli acquedotti.
seconda delle posizioni nella scrittura. -in partic.: segno posto sopra o sotto
intonata di un testo. - in partic., nella notazione neumatica: neuma.
e confusione d'ogn'uno. -in partic. nella forma rafforzata e di valore
nelle migliori condizioni di funzionamento, in partic. un'apparecchiatura, una macchina nel
dipendente dal fr. boint (in partic. nei nn. 2, 5,
. punta di un oggetto, in partic. di un'arma. -anche, con
acidulo di cibi e bevande (in partic. del vino trasformato in aceto).
un impegno o una norma. -in partic.: che si presenta in perfetto
problema, di una questione. -in partic.: precisazione scientifica, messa a
di magia un oggetto simbolico (in partic. una statua o un pupazzo che
-che termina a punta; appuntito. -in partic.: lanceolato (una foglia)
punzonatóre, sm. chi punzona. -in partic.: nell'industria siderurgica, l'
3. idolo religioso. -in partic.: il simulacro di cera usato
, ormonici o psichici e, in partic., per effetto degli stimoli luminosi
l'affezione verso qualcuno o qualcosa, in partic. nelle espressioni comparative amare, avere
-figur. persona sommamente amata (in partic. nell'espressione essere la pupilla degli
4. con metonimia: sguardo (in partic. al plur. e unito con
, di penetrare la realtà (in partic. nelle espressioni pupilla interiore, spirituale
lentamente a tutti gli stimoli, in partic. a quello luminoso. tramater [
, agg. puro, limpido. -in partic.: non annacquato, diluito o
di sentimenti; rettitudine. - in partic.: castità, sia come rifiuto o
lingua o dello stile letterario. -in partic.: immunità da barbarismi, idiotismi
8. metall. raffinare metalli (in partic. oro, argento e ferro)
svuotamento di determinati organi e, in partic., l'evacuazione intestinale; che
a determinate categorie di lettori (in partic. fanciulli, donne). pacichelli
. privo di errori e impurità, in partic. di barbarismi, idiotismi, ecc
raffinato (lo stile). -in partic.: che non contiene elementi dialettali o
perniciose, sovversive, ereticali (con partic. riferimento ai regni europei tradizionalmente cattolici
rimanda ah'immagine del purgatorio (in partic. secondo la rappresentazione dantesca).
e di impurità; purgazione. -in partic. tess. lavaggio e rifinitura dei
: impurità eliminata attraverso purgazione. -in partic.: moccio, sterco, escremento
organismo da sovraccarichi, impedimenti, in partic. intestinali; pratica terapeutica volta a
comportamenti oggettivamente illeciti (e, in partic., delittuosi), ma che
innocenza; taluni di tali mezzi, in partic. il giuramento purgatorio, erano ammessi
che si compie nell'acqua (in partic. nelle espressioni mettere, tenere in
quasi tutti i culti religiosi (con partic. riferimento alle pratiche previste, presso
3. liberare un luogo, e in partic. un tempio, da ciò che
un legittimo contatto col sacro. -in partic. con riferimento ai rituali previsti,
pus (un secreto umano, e in partic. il catarro).
specialmente di lessico). -in partic.: nel dibattito intorno alla questione
-per estens. improntato a criteri, in partic. lessicali, rigidamente conservatori e arcaicizzanti
pensieri o desideri peccaminosi, e in partic. da queui della carne; purezza
-qualità di un materiale, e in partic. di un metallo prezioso, non
e calzante proprietà del lessico. -in partic. con riferimento alla norma linguistica ritenuta
a moralista intransigente, e, in partic., a rigoroso censore di ogni
umano o di una sua parte, in partic.: fronte e naso);
le manifesti (un animale: in partic. la cerva, la colomba).
gesù cristo e della madonna (con partic. riferimento all'esenzione dal peccato e
potenza e di autorità e, in partic., della dignità cardinalizia).
censura. 2 2 -in partic., secondo la concezione dantesca, gli
d'amor proprio. -in partic.: diserzione. siri, iii-368
: semplicione, credulone e, con partic. riferimento alla condizione sociale, povero
sergeevic puskin (1799-1837). -in partic.: che richiama contenuti, tematiche
= voce di area centrale e, in partic. roman., forse di origine
le parole che dice). -in partic.: che dice cose false o oscene
sia facile. x. in partic.: ispirare disgusto e sdegno a causa
4. asso!. insospettire (in partic. nella locuz. quanto più si
un lume grandissimo apparve. -in partic.: l'insieme degli elementi non assimilati
l'acqua, la terra). -in partic.: stagnare, intorbidarsi; ammorbarsi
è in cancrena, cancrenoso. -in partic.: cariato (un dente).
decomposizione (una materia organica, in partic. un cadavere).
ogni residuo di materia organica. -in partic.: la cripta dell'e- scorial
in cancrena, cancrenoso. - in partic.: cariato (un dente).
meno alla propria dignità e coerenza (con partic. riferimento a istituzioni, fazioni o
, sia concrete, e, in partic., per indicare enfaticamente la bassa
2. per estens. figlio, in partic. in tenera età (in unione
foglio sospirando. -paggio, in partic. nell'espressione putto della giustizia,
enfatico riferito a cose negative (in partic. alla paura). tavola ritonda
mangiatoia della maliziosa circe? -in partic.: odore corporeo sgradevole (causato
un po'di surrogato. -in partic.: rivelare tendenze e contenuti non
gola. s s -in partic.: odore corporeo sgradevole, repulsivo
una componente estetica, ecc. -in partic.: ciò che in una rappresentazione
di fatti o di avvenimenti. -in partic.: indizio del futuro attuarsi di
. 3. opera, in partic. cinematografica, teatrale o letteraria,
peggio d'un veleno. -in partic.: odore corporeo sgradevole, provocato