-ottimo al gusto, squisito. -in partic.: che possiede ineguagliabili proprietà organolettiche
perfetto, legato perfetto). -in partic.: che possiede tutti i requisiti
interamente; sviluppato compietamente. - in partic.: giunto a maturazione. boccaccio
a un determinato ambito. -in partic.: affinamento morale e spirituale.
. sottoporre a miglioramenti edilizi. -in partic.: restaurare, riattare. scannelli
; progredire intellettualmente e culturalmente. -in partic.: acquisire conoscenze più specialistiche in
perfetto; che fa progredire. -in partic.: che rende più bello,
e la perfezione del consenso. -in partic.: approvazione definitiva di un provvedimento
arte o di un'attività. -in partic.: condurre a perfezione morale.
che rende perfetto, compiuto. -in partic.: che conduce a perfezione morale
di nuocere, di danneggiare. -in partic.: proditoriamente. buti
una visita importante. -in partic.: con maliziosa seduzione. aleardi
mantenere un determinato atteggiamento e, in partic., nel difendere e propugnare teorie
perfida soddisfazione dal male procurato. -in partic.: avanzare insinuazioni malevole e denigratorie
atei, dei miscredenti e, in partic., degli ebrei per indicare la loro
maligno, malizioso, intrigante. -in partic.: insensibile, indifferente ai sentimenti
rappresentare in una forma determinata. -in partic.: intendere, interpretare in modo
a simiglianza di voglia. -in partic.; traforo, galleria. tommaseo
sulla busta dell'assicurata. -in partic.: effettuare un piccolo foro nel lobo
una superficie rocciosa, un terreno. -in partic.: compiere un traforo.
-in partic.: che presenta una falla, uno
di una superficie ossea e, in partic., del cranio. dalla croce
sintaxà, bucure$ti, 1967) e in partic. a pag. 119:
ant. splendente, sfolgorante. -in partic., come attributo del governo dell'
3. intr. fare suffumigi, in partic. con aromi o essenze profumate.
continua di liquidi nel corpo, in partic. per via endovenosa. 2.
. carta, documento ufficiale. -in partic.: diploma di laurea. c
grinzosa, ruvida, raggrinzita (con partic. riferimento alla pelle di persone anziane)
o volume di tale materiale (in partic. nell'espressione in pergameno);
di pari del regno. - in partic.: nella monarchia franca, ciascuno dei
un compì, di specificazione (in partic. nelle espressioni pericolo di morte, di
propensione a nuocere propria diuna persona, con partic. riferimento alla tendenza di malati di
passo estratto da un testo. -in partic.: brano della sacra scrittura letto
, di probabile origine orientale e, in partic., deriv. dall'ar.
partecipazione al governo dello stato. -in partic.: a sparta, abitanti delle
margini, lontano dal centro. -in partic.: situato nei quartieri esterni o
centrale, principale, essenziale (in partic. in senso politico o culturale)
il n. a, cfr. in partic. ingl. peripherie. perìfilla
. che circonda una ghiandola (in partic. linfatica). = voce dotta
e contraddistinto da manufatti litici, in partic. lame e punte di freccia,
, limitata in ogni direzione. -in partic.: lunghezza della linea spezzata che racchiude
o un fenomeno fisiologico). -in partic. febbre periodica (anche solo periodica
più, di quella quotidiana). -in partic.: rivista specializzata di carattere o
alla conclusione logica o naturale. -in partic.: il ciclo della vita,
. situato intorno all'orecchio. -in partic. osso periotico (anche solo periotico
2. essere danneggiato irrimediabilmente, in partic. dalle avversità atmosferiche; seccare, non
periodo di tempo). - in partic.: trascorrere invano. giacomo da
fisici o da stimoli fisiologici (in partic. dalla fame o dalla sete)
debba mutare posizione; è usato in partic. nei sommergibili in immersione, nei
. secondo talune teorie teosofiche e in partic. quelle enunciate da a. kardec
delle pareti di organi cavi e in partic. di diverse porzioni del tubo
che circonda un edificio classico, in partic. un tempio periptero. = voce
colonne e annesso a un edificio in partic. di stile neoclassico, talora su un
è proprio di una perizia, in partic. amministrativa o giudiziale: operazioni peritali
, riserbo, ritrosia, pudore, in partic. proprio dell'animo femminile.
ant. andare in rovina. -in partic.: fare naufragio.
che ha cessato di vivere, in partic. per cause violente o in guerra
gengiva intorno a un dente, in partic. come preparativo dell'avulsione.
albero solidale con una ruota, in partic. idraulica. zonca, 15:
rivestimento sieroso di un viscere. -in partic.: peritonite cronica a carico
meno interessanti che delicati. -in partic.: cognizione perfetta di una lingua
finale di tale attività e, in partic., il giudizio tecnico in cui esso
agli immobili del 'beneficio'. -in partic.: accertamento della consistenza, del
da un perito giudiziario (e, in partic., dal perito d'ufficio)
risultato conclusivo di tali operazioni e, in partic., il giudizio tecnico complessivo in
) sottoposto a una perizia, in partic. medico-legale o giudiziaria. - anche
o a una stima ufficiale, in partic. per incarico dell'autorità giudiziaria.
per una merce su inventario, in partic. di fallimento. tommaseo [
ecc.), e in partic. delle ostriche perlifere (meleagrina o
apprezzatissima nella confezione di gioielli, in partic. collane o orecchini, nella guarnizione
grandi virtù, di molti meriti. -in partic.: persona buona, onesta,
che si verifica in certi animali, in partic. nel vitello, manifestandosi con lo
. coprirsi di fitte goccioline, in partic. di sudore. petruccelli della gattina
voce di area sett. e, in partic., ven. (cfr. veronese
perle (una figura araldica, in partic. una corona o una croce).
= forma padana (e, in partic., modenese, mantov. e
faticosa applicazione a un lavoro. -in partic. e per anton.: la virtù
tale atteggiamento si esplica (e con partic. riferimento alla costanza nella fede in
. studioso della cultura e, in partic., della lingua e della letteratura
dell'artigianato di tale paese (con partic. riferimento alla produzione di stoffe,
appartenevano anticamente alla persia). -in partic.: iraniano. -anche sostant.
4. la lingua persiana (con partic. riferimento a quella delle iscrizioni achemenidi
atene a'plausi. -con partic. riferimento a termini geografici. -golfo
lungo o da lungo tempo. -in partic.: che perdura con insistenza, continuo
-in partic.: insistere nel rivolgere una domanda.
in uno stesso luogo. -in partic.; esistere immutato nel tempo.
somma di denaro). -in partic.: che non si riesce più
guerra o a una battaglia). -in partic.: invaso, conquistato, espugnato
persa mai si rinnovella. -in partic.: trascorso senza dormire (una
non persone ma cose. -in partic.: l'essere umano in quanto unione
a un lavoro subordinato e, in partic., ai servizi domestici (in partic
partic., ai servizi domestici (in partic. nelle espressioni persona di casa,
umano; una sua parte (con partic. riferimento al busto). -anche:
s'accompagna / segretamente. -in partic.: statura. g. de'
atti fisici (una dote, in partic., il valore). vico
delle tre componenti trinitarie). -in partic.: mella teologia cattolica, ciascuno
ambito sociale); personalità. -in partic.: chi è rivestito di un alto
, fare personaggio). - in partic.: carica ricoperta in una struttura
del suo modo di operare (con partic. riferimento allo stile di un artista
, uno strumento). - in partic.: intimo (un indumento).
determinato gruppo sociale (e, in partic., a un gruppo etnico)
e formoso a un tempo. -in partic.: complessione fisica particolarmente robusta e
soggetto di diritto (e, in partic., a ogni persona fisica) per
all'epifania di una divinità. -in partic.: incarnandosi nella natura umana (
di una particolare struttura fisica. -in partic.: che ha una corporatura media
una ridicola solennità artificiosa. -in partic.: il fìsico acerbo, non ancora
mezzo di perfezione. -in partic.: incarnare in un personaggio letterario.
e nelle arti figurative. -in partic.: immagine letteraria che risulta
veritiero, certo o plausibile, in partic. a una persona determinata; dichiarare
var. di area sett. e in partic. ven. (cfr. venez.
difensiva o come oggetto contundente. -in partic.: rozza lancia di legno.
4. posatoio per uccelli. -in partic.: sostegno usato per addestrare i
in uso nell'italia settentrionale e in partic. in lombardia, pari a circa
percuotere con una pertica. -in partic.: bacchiare. boterò, 11-31
voce di area tose, e, in partic., senese, deriv. da
lunga e grossa (e, in partic., lungo manico con cui vari attrezzi
di peccato, di miscredenza e, in partic., di rifiuto nei confronti della
: restio, riluttante, recalcitrante. -in partic.: recidivo. giamboni,
prolungarsi per un tempo eccessivo. -in partic.: il perdurare o il ripetersi
di rifiuto della religione cristiana. -in partic.: nella terminologia cattolica, la perversa
proprio di una determinata disciplina. -in partic.: che costituisce concreta espressione di un
argomentazione appropriata, probante e, in partic., giuridicamente fondata; debitamente e
valutare, dibattere anche mentalmente. -in partic.: fare oggetto di un corso accademico
trarre fuori, il pertrarre (con partic. riferimento al filare della parca lachesis
trapassare; bucherellare, sforacchiare. -in partic.: succhiellare, trapanare, scavare
forato, traforato; scavato (in partic. la terra, in profondità o,
un organismo vegetale o animale, in partic. una spugna); svuotato internamente.
-anche con riferimento a oggetti (in partic. alle armi da difesa).
lo più alquanto esiguo. -in partic.: alloggiamento di un perno
acque motrici sulla montagna. -in partic.: concorrere a variare il moto orbitale
il mar delle umane perturbazioni. -in partic.: fatto, episodio di un racconto
dell'ordinamento politico o sociale, in partic. provocata da lotte civili o da
meno regolare, cioè perturbato). -in partic.: nella meccanica celeste, deviazione
accompagnano i fenomeni meteorologici e, in partic., le precipitazioni. m
avvertibile nella ricezione di segnali, in partic. radiofonici. 13. locuz
la testa septe pertusi. -in partic.: ano. trattato delle mascalcie
la gemma dalle avversità atmosferiche. -in partic.: involucro squamoso caratteristico delle gemme
al termine di un viaggio, in partic. lungo e faticoso; arrivare in
-con riferimento a un veicolo, in partic. a una nave. s
. 4. erroneo (in partic., nella dottrina religiosa, con
alla ricerca del piacere (e in partic. di quello sessuale) attraverso atti
dell'istinto, del comportamento. -in partic.: anomalia nell'istinto e nel
appartenenti al genere vinca, e in partic. della vinca minor, erba perenne sempreverde
valutare la densità dei liquidi e in partic. delle misture artificiali. guglielmotti
-gonfio, cascante, pendulo (con partic. riferimento agli occhi, per indicare
un terreno: ed è usato in partic. nel linguaggio sportivo per indicare un
quelli dinamici (una struttura, in partic. architettonica); che manca di
aria diventava pesante. -con partic. riferimento a un sistema o a una
l'esito di una prova e in partic. di una gara sportiva).
con estrema attenzione e minuzia. -in partic.: analizzare o giungere a conoscere
determinato lavoro o processo produttivo. -in partic.: addetto a una pesa pubblica
a opera di determinati animali, in partic. degli uccelli che se ne nutrono.
, appalti, ecc.). -in partic.: peschiera. a. briganti
esercitati in violazione della legge, in partic. in acque vietate (o in cui
soldi sette l'anno. -in partic.: tecnica di pesca. gaiucci
conversione a una dottrina religiosa, in partic. cristiana. 5. girolamo volgar
quanto pesce abbia pigliato. -in partic.: convertire. guerrazzi, 9-i-146
opera d'arte o letteraria. -in partic.: trovare, scoprire una parola o
caratteristico, tipico di pescara. -in partic.: che si parla a pescara
santa chiesa o religioso). -in partic.: ciascuno degli apostoli di gesù.
dotate della proprietà di gonfiarsi e in partic. di quelle della famiglia ostracidi.
generica di alcune specie tropicali, in partic. della famiglia anfiprionidi, allevate anche
delle specie della famiglia anabantidi (e in partic. dell'anabas scandens), caratterizzate
vi sono due delfini. -in partic.: balena, cetaceo (anche nell'
dal fegato di determinati pesci, in partic. del merluzzo. -pelle di pesce
region. muscolo del braccio. -in partic.: il bicipite (anche nell'espressione
squali di grosse dimensioni e, in partic., del carcharias ferox.
-in similitudini, per indicare oggetti, in partic. veicoli, di notevoli dimensioni e
l'arricchito ama circondarsi). -in partic.: chi ha raggiunto la ricchezza durante
). -anche: minutaglia (in partic. nell'espressione pescheria minuta).
di area merid. (e, in partic., abr., pugliese,
di area tose, e, in partic., pis. e fior.
voce di area centro-meridionale (e, in partic., romagnola, umbra, marchigiana
di gravità del luogo). -in partic.: quanto pesa il corpo di
sede della forza di gravità, in partic. in quanto retto, sollevato, trasportato
trasportato; grave; carico (in partic. di una nave); collo
all'anima, allo spirito (in partic. nell'espressione mortale peso).
l'assetto di altri oggetti (in partic. in strumenti quali orologi, bilance
corrispondente a un'unità ponderale. -in partic.: la quantità di merce che
effettua (nel linguaggio sportivo, in partic. pugilistico). -strumenti di peso:
prima e dopo le gare, in partic. di galoppo. 7. il
delle leghe che le costituiscono. -in partic.: la percentuale di metallo prezioso
una delle categorie ufficialmente riconosciute (in partic., nel pugilato, peso minimosca
, comportano passività economiche e, in partic., esborsi monetari anche periodici).
materiali non omogenei o incoerenti (in partic. rocce) perfettamente asciutti, espresso
di forze a essa applicate. -in partic.: il rapporto fra la rotazione subita
e si vende (e, in partic.: come carne macellata).
in cambio del peso richiesto. -in partic.: non a pezzatura o in quantità
(trasportare, muovere qualcosa). -in partic., con riferimento a persone:
pesantezza (una parte del corpo, in partic. il capo, in relazione con
di area tose, (e, in partic., lucch., pis. e
di numerosi stati di cultura spagnola, in partic. dell'america meridionale (argentina,
aw. in modo pessimo. -in partic.: in grave contraddizione con quanto è
una vera e propria metafisica, in partic. nell'ambito della filosofia di schopenhauer
-pessimismo cristiano (e, in partic., cattolico): quello proprio
di ciò che è pessimo e, in partic., condannabile moralmente. fra
caratterizzato esclusivamente da attributi negativi. -in partic.: moralmente riprovevole in quanto volto
ed efferati (e si riferisce, in partic., agli ebrei in quanto
fan pessimi. -sostant. -in partic., per anton.: delinquente,
che prospetta unicamente sviluppi spiacevoli. -in partic.: gravissimo, irrimediabile. fra
. -parlato (e, in partic., pronunciato) in modo molto
: segno di fitto calpestio, in partic. di animali, in uno spazio
pericolo, guaio, imbarazzo (in partic. in espressioni quali andare per le
. urto, botta, colpo (in partic. inferto con armi).
in poltiglia o in polvere. -in partic.: battere la carne per appiattirla
gie multiple cutanee (con partic. riferimento al morbo che colpì
scherz. e intonazione affettuosa, con partic. riferimento a un bimbo). -
che colpisce i roditori, e in partic. gli scoiattoli, nell'america settentrionale
nocivo, rovinoso, disastroso. -in partic.: che determina scadimento, degenerazione
salsa caratteristica della cucina ligure e in partic. genovese, preparata con basilico, formaggio
= voce di area tose, (in partic. senese), deriv. da peto-
coda lunga e folta, e in partic. due ampie membrane tese fra gli arti
già del semplice possesso): in partic. nell'espressione giudizio petitorio o di
, domande, suppliche. - in partic.: chiedere mediante azione giudiziaria.
di domande, di suppliche. -in partic., nel linguaggio giuridico: attore
versetto di una preghiera, e in partic. del 'padre nostro', in cui
= voce di area centrale e, in partic., tose., deriv. da
poetica volgare di francesco petrarca. -in partic.: la poesia d'amore diffusa
la dottrina di s. pietro con partic. riferimento alla sua catechesi cristologica.
abr. peterróscè) e, in partic., aretina (cfr. montalese pettiróssoló
al plur.). -in partic.: critica indiscreta e calunniosa sulla
2. parte di un abito, in partic. femminile, che ricopre il petto
indumento che ricopre il petto. -in partic.: pettorina di un grembiule.
chi fabbrica o rivende pettini, in partic. quelli usati nella pettinatura delle fibre
2. pettinatore di fibre tessili, in partic. della lana. b.
la terra con attrezzi agricoli, in partic. con l'aratro e l'erpice.
indumento che ricopre il petto. -in partic.: pettorina di un grembiule.
che sono racchiusi nel torace (in partic. i polmoni, il cuore, lo
in macelleria, taglio di carne, in partic. bovina, ricavato dalla zona toracica
nuovo, a doppio petto. -in partic.: bavero. capuana, 1-iii-159
di uno strumento da taglio. -in partic.: parte anteriore dell'aratro,
uno di fronte all'altro (in partic. in un duello, in uno
respiratorio (un medicamento). -in partic.: che ha una funzione espettorante
, inamidato: sparato). -in partic.: panno bianco inamidato portato sul
fermare il mantello sul petto (con partic. riferimento alla gemma con la quale veniva
copre e difende il torace. -in partic.: piastra anteriore della lorica.
uno verso l'altro. -in partic.: affrontare in un combattimento a
-region. interiora commestibili (in partic. cuore e polmoni).
che ricopre il petto; pettino. -in partic.: pettorina di un grembiule.
-con riferimento ad animali (in partic. volatili). luna [s
, colpisci; rammentati. -in partic.: ragionamento capzioso, tendenzioso.
, vivace (un animale, in partic. le capre). niccolò
estratta dalla radice del peucedano e in partic. dell'imperatoria, che cristallizza in
ha proprietà toniche e stimolanti. -in partic.: finocchio porcino (peucedanum officinale
. -in espressioni comparati., in partic. per indicare avidità nel bere.
= voce tose, (e, in partic., senese, per il n.
insaporirlo; era consumato caldo, in partic. nei mesi invernali. patecchio
bot. picciuolo, gambo, in partic. della foglia. 0.
piede in luogo delle calze, in partic. come indumento militare (anche nell'espressione
anche straccio, che è usato in partic. nella confezione di pupazzi (imbottiti
di colore di forma irregolare, in partic. nel mantello di un animale.
. zona limitata di una regione, in partic. sottoposta a obblighi feudali; luogo
valore o del metallo impiegato, in partic. nelle espressioni pezza da otto reali
sf. pezza di lana, in partic. usata come pannolino per i bambini.
fondazioni, sottofondi, drenaggi. -in partic.: maceria di un'opera di
colore su un fondo uniforme, in partic. bianco (un animale).
generalmente è indicata dal peso). -in partic.: grandezza dei frammenti di un
, povero, indigente. - in partic.: che è costretto a chiedere l'
-in espressioni comparat., in partic. per indicare l'aspetto squallido o
, emessa da vari stati. -in partic.: moneta d'argento coniata nel
-pezzo di carta: foglietto, in partic. usato per scrivere. foscolo
frantumazione di esso; frammento. -in partic.: ciascuno dei cocci di un
. organo di dimensioni ragguardevoli (con partic. riferimento al membro virile).
alimento solido; boccone. - in partic.: tozzo di pane. cavalca
4. -taglio di carne, in partic. di macelleria. campofregoso, i-44
, di uno spettacolo. - in partic.: saggio pubblicitario di un film che
serve per sostenere un'accusa. -in partic.: corpo del reato.
, formano un oggetto completo, in partic. una macchina. giov.
un grado elevato nella società, in partic. per le proprie ricchezze, o
pedina mossa da un giocatore. -in partic.: ciascuna delle 16 figure dello
o anche con sacrificio personale, in partic. per compiacere a qualcuno.
imperatore nerone claudio. -in partic.: tessera di un mosaico o di
2. piccola quantità di cibo, in partic. di pane o di carne;
armonica nella fase iniziale (e in partic. dello sfasamento di una corrente elettrica
segno che rappresenta tale lettera. -in partic. filtro a pi greco o a ii
più molliccia. -anche: lavoro, in partic. rammendo, eseguito in modo maldestro
il volto, ecc., con partic. riferimento alle qualità esteriori del volto
mi fa quasi piacente. -in partic.: gradevole alla vista (un oggetto
sparlando dei loro belli. -in partic.: intensa consolazione derivante dalla pratica
quanto paia. 5. in partic.: godimento sessuale, erotico. -
andar per l'acqua. -in partic.: concupiscenza, appetito carnale,
pericoloso (un animale). -in partic.: obbediente al morso (un
, che appaga i sensi (e in partic. gli stimoli sessuali); che
più importantissima di tutto. -in partic.: gradevole alla vista. bonvesin
-l'essere gradito alla vista. -in partic.: amenità di un luogo.
fisico, appagamento dei sensi (in partic. degli stimoli sessuali).
modo da interessare gradevolmente fintelletto (in partic. secondo una concezione edonistica o giocosa
era un piacimento a vederle. -in partic.: piacere sessuale. cavalca,
servire in tavola determinate vivande (in partic. l'insalata). arbitrato
o dalla mano dell'uomo (in partic. operando la potatura) nella corteccia
, profonde e durevoli implicazioni. -in partic.: situazione o elemento di disordine civile
rende particolarmente sgradevole e fastidiosa, in partic. con lamentele continue, insistenti e
-trasgressione di ima norma, in partic. stilistica o linguistica. b
, imperfezione di un'opera. -in partic.: passo, brano di un'opera
valore simbolico nella mistica medioevale. -in partic.: i segni dei chiodi sulle
per esprimere irritazione, fastidio, in partic. nei confronti di una persona importuna
; provocare una degenerazione morale. -in partic.: macchiare di colpe e di
-per estens. malato. -in partic.: affetto da una malattia che
torrente dove dino ci aspettava. -in partic.: terrazzo, gradone. -eufem
3. luogo campestre, campagna. -in partic.: prato. dante,
a disfogare il core? -in partic.: condizione di serenità. anonimo
indurci in errore. -in partic.: corteggiare, vezzeggiare una donna
. pianto continuo e sommesso, in partic. di bambini. -anche: richiesta
preghiera espressa in modo lamentevole (in partic. nell'espressione fare la piagnarèlla).
una situazione avversa o dolorosa, in partic. la morte di una persona cara
afflizione; lamentoso, lacrimoso. -in partic.: lucido di pianto, offuscato
2. lamento, pianto funebre (con partic. riferimento a quello compiuto dalle lamentatrici
continuo e fastidioso; piagnucoloso (con partic. riferimento a un bambino).
te; piagnucoloso (in partic. un bambino). carena
antiche toglie il vanto. -in partic.: chi si lamenta di una situazione
insistente e fastidioso; frignare (con partic. riferimento
suono lamentoso e malinconico. - in partic.: uggiolare. de marchi,
forme (una donna). -in partic.: che ha le mammelle poco
usata per lavorare superfici curve, in partic. le doghe delle botti. carena
di area tose, (e, in partic., versiliese), peggior. di
alle babbucce usate in oriente, in partic. nel mondo ottomano. angiolieri
-ant. sottile stecca di legno. -in partic.; scandola. filarete,
influenzare le cose umane, e in partic. di determinare il destino degli individui
passanti da mendicanti o girovaghi, in partic. durante le fiere (anche nell'espressioni
per officiare nelle cerimonie e, in partic., nella celebrazione della messa,
= voce di area sett. (in partic. ligure), dimin. di piana1
, ricadenti (un albero, in partic. il salice). -anche: pendulo
piangerla, sf. piagnisteo. -in partic.: opera o brano letterario
-a). tose. piagnucolone. -in partic.: che è solito lamentarsi delle
una determinata attività (e, in partic., un'attività economica, aziendale
(un'attività umano-sociale e, in partic., un'attività economica).
ai paesi con regime autoritario e in partic. a quelli con regime comunista, ove
. eccessiva tendenza alla pianificazione, in partic. economica (e ha per lo più
. chi suona il pianoforte. -in partic.: chi, per lo più per
di valore awerb.). -in partic.: che scorre lentamente. patecchio
garbo nel compiere un'azione e, in partic., nella pratica erotica.
orizzontale o piano; ripiano. -in partic.: la superficie superiore piatta di
cui è suddivisa una costruzione. -in partic.: ciascuna delle parti sovrapposte di
opere naturali o artificiali e, in partic., di edifici da costruire o
mezzi di rappresentazione visiva e, in partic., di grafici) che enuncia
paesi arabi. -in partic.: programma o progetto predisposto (
generale di un'opera artistica, in partic. letteraria; intreccio narrativo; schema
gli enti locali (e, in partic. i comuni) nelle loro attività
-i). organismo vegetale (con partic. riferimento a quelli superiori).
riferimento a quelli superiori). -in partic.: vegetale non erbaceo; albero,
che cresce allo stato spontaneo. -in partic.: quella che funge da portinnesto
. -persona di giovane età. -in partic.: fanciullo, bambino (anche
particolarmente riprovevole e nocivo. - in partic.: genia. dante, purg
essere umano, l'umanità (in partic. nella componente puramente fisica, naturale
nostro danno or nasce. -in partic.: albero genealogico. carducci,
bene e di male. -in partic.: fenomeno sociale, istituzione che
parte inferiore di una calzatura. -in partic.: suola. carena, 2-13
indicazione simbolica degli elementi caratteristici. -in partic.: carta topografica di una città
di un'ideologia, ecc. -in partic.: sistema concettuale da cui trae origine
. -larghezza, circonferenza. -in partic.: base di un rilievo.
di un ufficio o ente, in partic. pubblico. -anche: prospetto dettagliato
seme, di un germoglio. -in partic.: l'insieme delle operazioni necessarie per
coltivate su un terreno. - in partic.: filare di viti. b
lo più dello stesso genere (con partic. riferimento a quelle di caffè,
risultato da questo piantamento. -in partic.: innesto. crescenzi volgar.
futuro impero romano. -in partic.: infiggere una bandiera, un vessillo
elevarsi (un edificio). -in partic.: svolgersi (una strada)
bancone. -di animali. -in partic.: fermarsi con le zampe saldamente
anch'io della partita. -in partic.: irrigidirsi nella posizione dell'attenti
le truppe in un luogo, in partic. per condurre un assedio. d
una persona o di un popolo. -in partic.: diffondere una lingua, anche
.. minuzio felice. -in partic.: indicare risolutamente una persona come
espressione piantare in asso). -in partic.: lasciare qualcuno in un luogo
2. l'insieme delle piante, in partic. di viti e alberi fruttiferi,
un determinato appezzamento; piantagione. -in partic.: filare di alberi.
e sostentata fra ladri. -in partic.: collocato, piazzato saldamente sul
che vi si è stabilito. -in partic.: stanziato (un popolo)
da qualcuno (una persona, con partic. riferimento alla rottura di una relazione
, ai lavori agricoli e, in partic., alla collocazione a dimora di
collocazione a dimora di alberi. -in partic.: che ha introdotto una particolare
a dimora tuberi e bulbi, in partic. patate. 6. ant.
una connotazione affettiva). - in partic.: pianta nella prima fase di sviluppo
inibitorio del talamo). -in partic.: come espressione della pena per
acuto, struggente, malinconico, in partic. di uno strumento musicale. capuana
6. lamento funebre, in partic. per la morte di un congiunto
nei rami, che si manifesta con partic. abbondanza nella vite all'inizio della
radicati e le piante arboree, in partic. da frutta e da rimboschimento,
del mare o dell'oceano, in partic. calmo e in bonaccia. lancia
. architi nelle colonne scanalate, in partic. doriche, stretta superficie piana delimitata
. nei fiumi del veneto e in partic. nel basso corso del po, tratto
si contrapponevano a quelli stranieri, in partic. come aspiranti al regno.
rivestimento di materiali meno resistenti, in partic. a scopo difensivo. sennini,
alla maglia di metallo). -in partic.: pezzo dell'armatura che proteggeva il
l'inviluppo di una caldaia, in partic. a vapore. - piastra tubiera
di un materiale non metallico. -in partic.: assicella di legno. g
forze perpendicolari alla superficie media. -in partic.: soletta di cemento armato.
a partire dal sec. xvi, in partic. a bologna, e in spagna
diversi per i singoli giocatori (in partic. nelle espressioni fare, giocare alle
dell'acqua o del suolo, in partic. durante l'ammaramento o l'atterraggio.
con riferimento a uccelli acquatici, in partic. alle folaghe). = denom
2. segno, macchia. -in partic.: chiazza epidermica. filippo degli
abito di gala maschile. - in partic.: sparato. oriani,
dei monaci in occasioni straordinarie (in partic. in aggiunta al pane). -per
avanzare e sostenere litigiosamente e, in partic., prepotentemente o rissosamente le proprie
promuove o patrocina cause giudiziarie. -in partic.: che fa la professione di avvocato
chi ne ha l'obbligo (in partic. dai propri congiunti) una sovvenzione
-con riferimento a soggetti collett. -in partic.: contesa politica. i.
impalcatura, incastellatura (e, in partic., pontile). -anche: spianata
ripiano, copertura di tavole. -in partic.: piano di tavole che chiude inferiormente
dispositivi che in essa alloggiano. -in partic.: piattaforma giroscopica: sistema comprendente
getto e si schieravano i difensori. -in partic.: pagliolo. bandello,
fissa (piattaforma sommergibile). -in partic.: ciascuno dei piani di lavoro
piattàio, sm. venditore, in partic. ambulante, di piatti e stoviglie
di area tose, (e, in partic., della val di chiana),
piattèlla2, sf. piccola lastra. -in partic.: piccola paratia mobile.
voce di area tose, e, in partic., della val di chiana:
espressione piattino da mensa). -in partic., nei servizi da tè o da
o foglia di forma schiacciata. -in partic.: il frutto della marruca, fornito
di forma appiattita e tondeggiante. -in partic.: nel dipanatoio, lo scodellino sul
o degli elementi costitutivi e, in partic., che ha la superficie del
(il corpo). - in partic.: poco sviluppato, scarso e poco
rispetto a quanto è circostante. -in partic.: scarsamente luminoso, appiattito dietro
scontato, ovvio, vieto e, in partic., privo di originalità stilistica.
il suo piatto. -in partic.: pianta del piede. n
-la parte piana di una lama, in partic. di una spada (contrapposta alla
-pietanza, vivanda (e, in partic., quella che si consuma dopo
interessante di qualcosa (e, in partic., il numero, l'esibizione
parete della colonna. -in partic.: forma di bronzo, concava o
gioco; 11 recipiente stesso (in partic. nell'espressione piatto della posta)
, n. 5) e, in partic., della lancia italiana composta dal
competenze, dei propri diritti. -in partic.: imporre tasse e balzelli rigorosamente
di area tose, (e, in partic. della val di chiana),
nell'ambito dell'amministrazione locale. -in partic.: ciascuna delle 29 ottine che
cfr. anche fr. place (in partic., per il n. 16)
di varie specie di razza e in partic. della pastinaca. =
sfrontato; vagabondo, imbroglione. -in partic.: protagonista delle vicende narrate dalla
di area tose, (e, in partic., della val di chiana),
, spumeggiante (una bevanda, in partic. il vino). trissino,
. congiungere, appiccare. - in partic.: contagiare, infettare.
di area tose, (e, in partic., della val di chiana),
alberi, ecc.; piolo. -in partic.: palina da agrimensore. -
, la disciplina dei militari, in partic. di quelli puniti; nel periodo di
irregolare di colore diverso, in partic. nel piumaggio di un uccello
corpo per esprimere un'emozione, in partic. il dolore o la disperazione.
in modo da provocargli dolore, in partic. come mezzo di punizione e di
9. sonare uno strumento musicale, in partic. premendone i tasti (e può
strumento o con un utensile, in partic. nel compiere un lavoro. sacchetti
almeno, di fastidio). -in partic.: essere molto violento, bruciare (
anche: serie di colpi ravvicinati, in partic. come punizione o nel corso di
intimidazione nei confronti degli avversari, in partic. politici; chi compie azioni sistematiche
con un corpo contundente. -in partic.: operazione che si compie per
su una pietra molto dura, in partic. sul porfido. - anche sostant.
vibrare colpi leggeri e frequenti. -in partic.: serie di tocchi ripetuti con
. picchiettando il marciapiede. -in partic.: sottoporre a percussione a scopo
-becchettare (un uccello). -in partic.: battere il becco contro i
e il suono stesso). -in partic.: ticchettio di una macchina o
picchiétto1, sm. colpo leggero, in partic. per bussare, che produce un
prodotti battendo con uno strumento, in partic. di lavoro, o con un
mano aperta o delle dita. -in partic.: pacca. guerrazzi, 2-281
di un oggetto che cade, in partic. di una goccia o della pioggia.
albero alla ricerca di insetti, in partic. di formiche: praticano fori nel
di cavallo o altra cosa. -in partic.: variegato, tempestato con oro,
strumento o con un oggetto. -in partic.: battere con il picchiotto.
secchi. -mazzetto di frutti, in partic. di ciliege, attaccati al medesimo
persona di piccola statura. - in partic.: nano. testi fiorentini
giovane rispetto a un'altra, con partic. riferimento ai bambini e all'infanzia.
. 13. figliolo, in partic. di tenera età. aftevo,
.. quantità esigua, in partic. di denari. una [
da terra il mira. -in partic.: che costituisce il componente elementare
(una precipitazione atmosferica). -in partic.: che ha ampiezza ridotta (
data dal sommo iddio. -in partic.: che ha valore minimo, spicciolo
la coniazione dei primi grossi. -in partic.: moneta fiorentina del valore di
sporgente di un oggetto. - in partic.: piccolo anello o asticciola di un
ma- fiosa o camorristica (e in partic. è detto picciotto di giornata chi
piccolo animale appena nato. - in partic.: uccellino. cagna, 2-28
acuminata e sporgente; propaggine. -in partic.: l'estremità della luna calante
-modesta somma di denaro. -in partic.: piccolo debito. giuliani
un fatto, ecc. - in partic.: scarso valore di un'opera artistica
occhi. -lieve sensazione, in partic. di malessere. giuliani, i-421
(un insieme di persone, in partic. un esercito). fatti di
bambino in tenera età. - in partic.: figlioletto. bibbia volgar.
dimensioni inferiori alla misura usuale. -in partic.: che ha dimensioni alquanto ridotte
3. assai giovane d'età. -in partic.: che è nell'infanzia o
8. costituito da poche persone, in partic. da pochi membri o partecipanti;
relativamente brevi (un'azione, in partic. uno spostamento). g.
, circoscritte (un'azione, in partic. ai danni di qualcuno).
produce o vende in quantità limitate, in partic. per soddisfare una domanda di carattere
dello stile di recitazione (e in partic. merita menzione il piccolo teatro della
bambino, fanciullo, ragazzino. -in partic.: figlioletto (per lo più in
(piccolo del giubileo). -in partic.: a firenze, moneta divisionale
letter. piccolo e nero (con partic. riferimento all'occhio).
chi lavora con il piccone, in partic. per compiere demolizioni; picconiere.
). lavorare col piccone, in partic. in opere di scavo o demolizioni.
di varie fogge e funzioni (e in partic. un'arma di tale genere era
piccone nel lavoro in miniera. -in partic.: nell'odierna industria estrattiva,
impiegate nelle opere di rimboschimento. -in partic.: abete rosso { abies o picea
dotato di proprietà medicamentose. -in partic.: i ramoscelli, tagliati per essere
aploide che, nei basidiomiceti e in partic. nelle uredinali, si formano fra la
, sm. region. bocciolo, in partic. di rosa.
2. gerg. locale pubblico (in partic. albergo o sala cinematografica) di
germi patogeni di malattie pericolose, in partic. del tifo esantematico; l'infestazione
specie di parassiti degli uccelli, in partic. domestici. palladio volgar.,
, ammirazione o dipendenza affettiva (in partic. nelle espressioni baciare, abbracciare i
2. zampa di un animale (con partic. riferimento alla parte inferiore dell'arto
verticale. -anche: fondamento. -in partic.: piedistallo. novellino, 1-25
d'insalata cruda. -in partic.: portinnesto. einaudi, 141
originario di un gruppo e, in partic., di un contingente militare in
parte terminale di uno scritto e, in partic., di una lettera; nota
qualcuno: andarsene, allontanarsi (in partic. come forma esortativa rivolta a persone
litico o di muratura. -in partic.: sostegno di una colonna o di
, sm. ant. patto, in partic. matrimoniale. storia di
sia il carico sia spinte laterali. -in partic.: tratto verticale di archivolto compreso
piegare un oggetto flessibile, in partic. l'incurvare un arco per lanciare una
di calcio nelle armi portatili e in partic. nei fucili da caccia. 3
funi su se stesse. - in partic.: rotolo di gomena. tramater
naturalmente caratterizzano l'epidermide umana. -in partic.: ruga del volto propria dell'
uno stato d'animo. - in partic.: smorfia di dolore, di disprezzo
, saranno flessibili overo piegabili. -in partic.: snodato. leonardo, 7-i-180
pieghe abbondanti e ben rilevate, in partic. nel panneggio di una figura.
o con una sua parte. -in partic.: esercizio ginnastico consistente nel flettersi
. flessione di una parola. -in partic.: declinazione di un nome o di
una sua estremità; flettere. -in partic.: disporre in arco un corpo
-con riferimento a forze naturali, in partic. al vento: inclinare (erbe
di un foglio di carta, in partic. di una lettera. - anche
a un movimento della persona. -in partic.: attirare a sé, stringere fra
preparò i rifornimenti. -in partic.: indurre a sentimenti d'amore,
sulla città. -svoltare, in partic. in una strada. -anche con
una posizione ideologica; preferire. -in partic.: propendere a un'opinione,
ricurva di un oggetto metallico. -in partic.: ciascuna delle staffe di ferro
, del genere o del numero. -in partic.: concordato (un aggettivo)
usate per piegare lamine metalliche, in partic. dagli orefici. citolini, 401
abito, la biancheria da riporre. -in partic.: nell'industria tessile e dell'
di un foglio di carta. -in partic.: nell'industria tipografica, operaio
la piegatura dei fogli stampati, in partic. per mezzo delle apposite macchine piegatrici
un angolo o un arco. -in partic.: pratica agricola che consiste nella curvatura
di strapparsi lo strozzatissimo frac. -in partic.: inchino. 5. maffei
nelle porte e nelle muraglie. -in partic.: l'abbassare o il reclinare la
7. articolazione di un arto (con partic. riferimento al gomito e al ginocchio
sf. piega minuta e fitta, in partic. di un tessuto o di un
. adattabilità di un mezzo espressivo, in partic. linguistico, alle necessità dell'uso
. piega piccola e stretta. -in partic.: nell'industria dell'abbigliamento, striscia
! 2. documento, in partic. di carattere giudiziario; incartamento.
ravvicinate che ornano indumenti e biancheria in partic. di uso femminile o, anche,
ridotto in pieghe fitte e minute. -in partic.: ornato di piegoline (un
molto ampia e vistosa. - in partic.: grossa piega sul dietro della tonaca
radiologica delle vie escretrici delturina e in partic. della pelvi renale, praticata mediante
radiografica delle vie escretrici delturina e in partic. della pelvi renale. = voce
attribuite alla popolazione piemontese (in partic. comportamento compassato, serietà, operosità)
trasformare secondo un modello piemontese (con partic. riferimento polemico, nel sec.
. figur. massa di persone, in partic. in movimento tumultuoso, in avanzata
-ressa, folla; affollamento. -in partic.: grande affluenza, pienone di
di area centro-merid. e, in partic., abr., laziale e campana
; con perfetta corrispondenza reciproca. -in partic.: con espressione artistica perfettamente adeguata
, nel genuino significato e, in partic., nell'autentica natura di bene
). region. riempire (in partic. completamente, per tutta la capienza
abondanza, colmo. -in partic.: condizione dello stomaco pieno di
, rotondità di forme fisiche (con partic. riferimento alla persona femminile).
flussione di umori; costipazione. -in partic.: la sensazione di massa eccessiva
, perfezione, totalità. - in partic.: pieno possesso e godimento; perfetta
di una qualsiasi situazione giuridica (in partic. quando sia favorevole al suo titolare
(un ufficio ecclesiastico e, in partic., la sede pontificia o una
un luogo chiuso) e, in partic., tutto esaurito (un teatro,
anche grasso, obeso). -in partic.: grassottello; liscio e tondo
alla madonna, ecc. - in partic.: ricolmo di grazia divina.
-che impronta le proprie opere (in partic. letterarie) a determinati atteggiamenti spirituali
riferimento a esperienze mistiche e, in partic., all'ispirazione e alle trasformazioni interiori
gode o ne soffre profondamente. -in partic. (anche in contesti metaforici)
di relazioni sociali, ecc. -in partic.: che ha una propria famiglia
onnicomprensivo (il sapere). -in partic.: perfetto in quanto emanante o largito
mitigazioni, correttivi, attenuanti. -in partic.: definitivo, irrimediabile (una
a particolari oneri né vincoli (in partic., non gravata da usufrutto né
preventiva approvazione 0 successiva ratifica (con partic. riferimento a un ambasciatore, a
diritto reale di godimento e, in partic., da un usufrutto spettante a
le condizioni peculiari, distintive, in partic. legate a fatti naturali (come il
) o anche storici. - in partic. in locuz. temporali { di,
altra. -forme piene (e, in partic., fondo pieno): quelle
massimo della capienza (e, in partic., imbarcare combustibile e acqua alla
denso, massiccio, continuo. -in partic.: superficie architettonica continua. -vuoto
-il contenuto rispetto al contenente (in partic., nella cosmologia tolemaica, i
12. ant. copertura finanziaria (in partic. nell'espressione esserci il pieno)
nella parte centrale (e, in partic., se riferito a persona o a
parte del corpo). - in partic.: paffuto (il viso, le
. -mal di pierà: calcolosi (in partic. vescicale). guglielmo da
di area tose, (e, in partic., pis.), forse dal
benevola; indulgenza, condiscendenza. -in partic.: buona disposizione dell'uditore o
generico: cibo, vivanda. -in partic.: cibo che si consuma dopo la
pietanze da consumare fuori casa, in partic. sul luogo di lavoro, nell'
atteggiamenti analoghi in ambito cattolico, in partic. controriformato (e, anche,
diversi monoliti venerati nell'antichità. -in partic.: blocco litico, di probabile origine
non è in grado di dare, in partic. denaro. tommaseo [s
particolarmente arido e sterile). -in partic.: falda di detriti rocciosi che circonda
agate, corniole, diaspri. -in partic.: piccolo calcolo vescicale o renale.
e attoniti (una sensazione, in partic. la paura). garibaldi,
, l'aspetto della roccia. -in partic.: che ha subito il processo
per cause naturali o artificiali. -in partic.: fossilizzazione. bossi,
monili d'oro. 2. in partic.: piccolo cilindro di ferro e cerio
ricoprono il terreno; pietrame. -in partic.: materiale litoide composto da pietruzze
tritume di gemme. -in partic.: minuscola pietra preziosa. viaggi
-sassolino usato per le votazioni. -in partic.: ostraco. fra giordano
voce di area sett. e, in partic., ven. (cfr. venez
oscillazioni in certi cristalli, e in partic. nel quarzo, consente di utilizzarli
prodotto con strumenti a fiato, in partic. a scopo di dileggio.
-oggetto di forma allungata. -in partic.: zampa di animale.
notizie con particolare enfasi. - in partic.: giornalista. della porta,
altri tre bambini. -in partic.: comprimere il cacio per fame
-intr. esercitare una pressione, in partic. col corpo, con le mani
di sfondare il mondo. -in partic.: premere eccessivamente la penna su
essere preso o afferrato. - in partic.: espugnabile. m.
prendere, l'afferrare. -in partic.: cattura di animali. fra
. che prende, afferra. -in partic.: prensile (la coda di
. cercare di avere, procurarsi. -in partic.: acquistare, comprare. -pigliare
oggetto di un determinato comportamento, in partic. di maltrattamenti (nelle espressioni pigliare
il compì, predicativo). -in partic.: assumere al proprio servizio o fra
come marito o moglie. - in partic.: sposare. anonimo, i-465
giù nello stomaco, ingoiare. -in partic.: bere, mangiare. giamboni
-trattenere, assorbire una sostanza, in partic. liquida; impregnarsene. p
fresco: godere della frescura, in partic. in certe ore del giorno.
che prende, afferra. - in partic.: cacciatore. simintendi, 3-68
fisiche e intellettuali). - in partic.: seduttore. buti, 2-801
di principesse irraggiungibili. -in partic.: tono di voce. codemo
leva sugli istinti del pubblico. -in partic.: colore retorico. popini
considero pigmei al mio confronto. -in partic.: scrittore o letterato di valore
nella scultura o nel disegno, in partic. come elemento decorativo posto fra i
per simil. grappolo d'uva, in partic. con acini fitti e serrati.
dita distese di una mano (in partic. come gesto dubbioso o interrogativo)
, sm. ant. pino, in partic. da pinoli. navigazione di
-chi subisce l'atto sessuale. -in partic.: omosessuale passivo. forteguerri
che riguarda la pignatta. - in partic.: che fuoriesce o esala da
contenuti fra le scaglie delle pigne, in partic. del pino domestico, la cui
frontone triangolare di un edificio, in partic. di stile romanico o gotico.
lati non paralleli, che, in partic., risulta come residuo dalla suddivisione
, sm. pigolio di uccelli, in partic. di pulcini. olina,
tipica degli uccelli di nido e in partic. dei pulcini, che di solito esprime
soste e con frequenti esclamazioni, in partic. in tono lamentoso; lagnarsi del proprio
microfono. -piagnucolìo, in partic. di bambini. fucini, 252
torpore nelle funzioni dell'organismo e in partic. in quelle motorie. libello per
indolente, ignavo, neghittoso. -in partic.: macchiato del peccato capitale dell'
(un fenomeno atmosferico). -in partic.: che soffia adagio (il
contenente acqua; truogolo. - in partic.: vasca di una fontana.
compiono determinate lavo razioni e, in partic., si sodano i panni. -anche
apparecchi elettrici ed elettronici, in partic. portatili e miniaturizzati).
da uno di tali apparecchi, in partic. di dimensioni molto ridotte e portatile.
operaio addetto alle pile olandesi e in partic. a dosare in esse le paste
, sm. ant. pilastro, in partic. monumentale. la rotta
di vino prodotto in campania, in partic. nella zona di piedimonte.
muro o che delimita un'apertura. -in partic.: stipite di una porta
che ha sezione poligonale (in partic. quadrangolare) e forma prismatica, costruito
, di riso. -in partic.: quantità di olive immesse in una
del processo contro gesù e, in partic., per il gesto di lavarsi
andarsene via in gran fretta, in partic. per evitare un pericolo; allontanarsi
sm. archit. pilastro. -in partic.: pilastro polistilo, caratteristico dell'
originario o che vi abita (in partic. come epiteto all'eroe nestore, re
voce di area tose, e, in partic., lucch., probabilmente
voce di area tose, e, in partic., lucch. e senese (
somministrazione ai pazienti). - in partic.: purgante.
bordello. sterco. - in partic.: cacherello degli ovini, dei
in cui taluni insetti, e in partic. gli scarabei, depongono le uova.
. vasca, vaso, conca. -in partic.: acquasantiera; fonte battesimale.
; dalle foglie di alcune specie, in partic. dello iaborandi (. pilocarpus pennatifolius
partecipando alle varie operazioni (e in partic., nel linguaggio marinaresco moderno,
alcune specie di pino (e in partic. del pino marittimo).
di diverse sostanze organiche (e in partic. di grassi); è usato soprattutto
aromatizzare un piatto con spezie, in partic. con pimento. -al figur.
che le producono (e, in partic., si riferisce al pepe lungo
o plastica di tale frutto, in partic. come elemento decorativo posto fra i
voce di area tose, e, in partic., pis. e lucch. [
in molti oli essenziali (e in partic. nell'olio di trementina delle pinacee
, sf. ant. filza (in partic. di frutti o funghi fatti seccare
l'aspetto di una persona, in partic. del viso (o del corpo,
all'azione dei fenomeni naturali (in partic. del vento). ristoro,
in buona salute; florido (con partic. riferimento allo stato di prosperità che
, pesante (un odore). -in partic.: impregnato di effluvi grassi,
alla sommità di un edificio, e in partic. di una chiesa o di un
specie diffuse nelle acque dolci e in partic. nelle torbiere; hanno forma ovale,
voce di area tose, e, in partic., fior., deriv. da
fra le scaglie delle pigne (in partic. del pino domestico), la
sm. legno di pino (e in partic. del pino lancio).
, di area tose, e, in partic., pis., lucch. e
di circa 2 litri, usato in partic. per il vino da pasto.
il pezzo o la barra (con partic. riferimento a quello che, nel
, punzecchiare (un insetto, in partic. una vespa, una zanzara).
minuta, delicata (in partic. nella lavorazione dell'oro, nella
, toma a frugare. -in partic.: piccola pinza chirurgica. dalla
peli da zone del corpo e, in partic., dal viso. fucini,
fazzoletto, ecc.). -in partic.: pedicino di un sacco.
laico a un ordine religioso (in partic., a quello francescano) o
) o a una congregazione. -in partic.: bizzocco. -anche,
dio o a una divinità, in partic. nel prestargli l'ossequio formale e il
-come attributo di maria vergine, in partic. in formule liturgiche di preghiera e
evangelico le donne galilee, e in partic. le tre marie, che seguirono la
di dio o di una divinità. -in partic.: che invita i fedeli alla
i bisogni altrui; compassionevole. -in partic.: amorevole verso la famiglia e
una matrice storica religioso- confessionale, in partic. cattolica (un ente o un
o imita il pigolare degli uccelli e in partic. dei pulcini (per lo più
2. germoglio dei bulbi, in partic. delle cipolle. fanfani [s
in una cavità sierosa e, in partic., nella tunica vaginale del testicolo
salate, negli escrementi e, in partic., nel formaggio. tramater
abbondante, dall'alto e, in partic., dal cielo di briciole,
5. fascio di luce (con partic. riferimento al fenomeno della rifrazione)
. piolo di piccole dimensioni. -in partic.: nel gioco delle piastrelle, picchetto
ecc.; paletto. - in partic.: picchetto da tenda.
intorpidimento, di torpore. — in partic.: forte ubriacatura. p
voce di area sett. e, in partic., piemont., deriv.
12. tr. scaraventare giù. -in partic.: far precipitare all'inferno.
vetri intelaiati in tale modo (con partic. riferimento alle vetrate di antiche dimore
permettere contatti con l'estemo (con partic. riferimento ai carri ferroviari che,
o di un oggetto e, in partic., di un muro, o anche
rivestono il tetto di edifici, in partic. di quelli monumentali. -in senso
impresso in tale metallo che, in partic. nella curia papale, veniva apposto
ant. contrappeso della bilancia. -in partic.: romano della stadera. pigafetta
prisma quadrangolare, usati per zavorrare in partic. i sommergibili. — piombo di
calabr. piònica) e, in partic., campana (cfr. napol.
di regno di dio. -in partic.: nella storia degli stati uniti
seminari alla biennale. -in partic.: chi è fra i primi a
pioni come effetto di interazioni, in partic. fra nucleoni e mesoni.
. giovane pianta di pioppo, in partic. coltivata in vivaio e da mettere a
, sm. bosco di pioppi. -in partic.: coltivazione specializzata di pioppi in
proprio o caratteristico della piorrea, in partic. alveolare; che ne è affetto.
per ricoprire capanne, ecc. -in partic.: porzione di cotica erbosa,
di oggetti in gran numero, in partic. di proiettili. lancia, i-754
alba. -anche: pelidna (e in partic. il piovanello nano è la pelidna
deflusso dell'acqua piovana. - in partic.: falda del tetto, spiovente.
su una o più persone. -in partic.: essere lanciato o scagliato dall'
susseguirsi con un ritmo incalzante. -in partic.: scrosciare (gli applausi);
. -manifestarsi esteriormente; apparire, in partic. sul volto. rime anonime
di fuoco o di cenere, in partic. a quella che nella bibbia (genesi
un liquido da un recipiente. -in partic.: mescere il vino. chiabrera
e piogge (un vento, in partic. l'austro). varchi,
alle spese del sud. -in partic.: donna insaziabile che manda in
cielo, dalle nuvole). -in partic.: immigrato, non originario del luogo
voce di area merid. e, in partic., napol., propr.
combustione lenta di vegetali disseccati e in partic. del tabacco; può avere forme diverse
era usata nei traffici marittimi, in partic. per contenere l'acqua potabile.
. unità di misura di capacità, in partic. per vino e olio, con
dalla piperidina, che forma composti in partic. con l'urea e l'uretano.
si trova in terreni vulcanici, in partic. presso napoli, da cui è
e alla scelta del minerale, in partic. aurifero. gemelli careri,
appartengono quelle europee). -in partic.: microchirottero della specie pipistrellus pipistrellus
comparai;., per indicare in partic. aspetto sgradevole e lugubre o abitudini
alla rappresentazione tradizionale del diavolo e in partic. del lucifero dantesco. anonimo
o trascorre la notte vigilando. -in partic.: chi è costretto a uscire
. malattia degli uccelli, e in partic. dei gallinacei, che provoca lo
sm. disus. piccione (con partic. riferimento a un esemplare giovane,
voce di area tose, e, in partic., lucch. e pist.,
. granello, chicco. -in partic.: pillola. cassiano da macerata
usata per cremare i cadaveri (in partic. nell'antica grecia e, tuttora
vivesse nella fiamma, e in partic. nel fuoco delle fornaci.
. disus. patologo che studia in partic. i fenomeni febbrili. lessona,
officinale, di levante). -in partic.: la radice di tali piante
per la bellezza dei fiori. -in partic.: pianta erbacea di tale genere
fusorio di alcuni minerali solforati, in partic. di rame, che sfrutta il
adattamento della voce sett. e, in partic., piemont. e lomb.
peròcchèle, irpino peròccola) e, in partic., napol. (pèròccola),
si manifesta in alcuni cristalli, in partic. in quelli di tormalina, i
e frutti a capsula globosa. -in partic.: nome comune della pirola rotundifolia
di area tose, (e, in partic., pis.), di origine
dell'uso di materiali esplosivi. -in partic. come titolo dell'opera di vannoccio
voce di area nord-orientale (e, in partic., friul.), di
più velenose o dannose, e in partic. dell'orobanche e del dente di
6. figur. produrre (e in partic. scrivere) con facilità e noncuranza
bestiame che provocano ematuria, e in partic. della piroplasmosi bovina. soderini
dei semi di tale pianta (in partic. nelle espressioni verde pisello e color
di area lucch. (e, in partic., versiliese), di etimo
, sonnellino (che si fa in partic. dopo il pasto). verga
, sonnellino (che si fa in partic. dopo il pasto). castelnuovo
di pino dell'america settentrionale (in partic. del pinus palustris e del pinus rigida
provocato da altri animali. - in partic.: ronzio (di insetti);
luna-park, ecc.). -in partic.: nel golf, tratto di terreno
di area centr. (e, in partic., pis.), deriv.
sf. rivestimento di stoffa (in partic. di velluto) o di pelliccia
, banda; battentino, risvolto. -in partic.: nelle divise militari, filetto
destinata alla pubblicazione (e, in partic., si riferisce alla corrispondenza sia privata
l'azione meccanica che compie. -in partic.: aerografo (anche nell'espressione
di lavoro meccanico (e, in partic., nella pulizia di cavità, di
pistolènza. -fenomeno naturale (in partic. atmosferico) molto nocivo a
beni di terra. -in partic.: infestazione di animali nocivi.
certa della sua mina. -in partic.: strage, eccidio, massacro.
. denominazione attribuita ai personaggi, in partic. ai banditi, dei film avventurosi
. ant. spreg. lettera (in partic. dedicatoria) prolissa, mal
piante del genere aristolochia. - in partic.: denominazione comune toscana dell'i4ristolochia
pestóne), sm. stantuffo, in partic. di una pompa idraulica.
-in un motore a combustione interna (in partic. in un autoveicolo), elemento
in carrozza); pedone. -in partic.: servitore che accompagna a piedi il
e letter. mulino. -in partic.: impianto per la macinazione dei
frantumare, sminuzzare svariati materiali. -in partic.: frantoio per le olive.
stramba non molto resistente, fabbricata in partic. con fibre di agave, usata sulle
pitàfio), sm. iscrizione. -in partic.: iscrizione funeraria, epitaffio;
proprie degli antichi pitagorici. - in partic.: attenendosi a una dieta alimentare
alla facoltà di esprimersi oralmente (in partic. come prova ascetica). -anche
allo svolgimento di un'attività, in partic. artistica. e. cecchi,
alimentare molto parco e misurato (e in partic. con astensione dalle carni).
voce di area romagn. e, in partic., faentina, di etimo incerto
= voce di area centrale e, in partic., roman., attestata nel
scimmieschi (un mammifero e, in partic., un essere umano).
, anche, di scarso valore (in partic. nella locuz. contare quanto pitena
indigenza a vivere di espedienti, in partic. chiedendo l'elemosina; mendicante,
espressioni comparative e in similitudini, in partic. per indicare un atteggiamento fastidiosamente querulo
la capacità di un recipiente (in partic., di una botte).
voce di area sett. e, in partic., ferrarese, accr. di pita
di area merid. (e, in partic., calabr., lucana e
voce di area merid. e, in partic., napol. da un lat.
pittare2, tr. (usato in partic. alla 3a persona sing. e
suo capoluogo, poitiers. -in partic.: parlato in tale territorio (un
si usava per applicazioni esterne, in partic. sulla regione del cuore (da cui
, narra o rappresenta. - in partic.: vivacemente descrittivo, icastico, di
composizione di un quadro (e in partic. indica il modo di disegnare a
o, anche, volgarmente). -in partic.: disegnato e colorato per mezzo
acquosa degli umori animali, in partic. del sangue; flemma; siero (
/ più si andava velando. -in partic.: con maggiore velocità. pigafetta
quanto è stato detto precedentemente (in partic. nelle formule di più, e
un superi, assol. (in partic. quando si è persa la consapevolezza
intensità, durata; migliore qualità. -in partic.: età maggiore, maggioranza di
figur.: giovane e inesperto (in partic. nelle cose amorose).
spennatura di volatili da cortile (in partic. oche) ed è usato come
aggiunta ornamentale dell'abbigliamento e, in partic., come decorazione di particolari tipi di
-eterne piume: l'anima (in partic. dopo la morte, nella beatitudine
piumacchino, sm. ciuffetto, in partic. di vegetazione. depisis, 1-508
= var. tose, e, in partic., pis. e livornese (ma
voce di area tose, e, in partic., lucch., deriv. da
sotto le penne degli uccelli (in partic. di quelli acquatici) con la funzione
anche come pennacchi o fiocchetti. -in partic.: lagurus ovatus, graminacea annua
, beve come una piuma (con partic. riferimento ai capelli, alla barba
, sm. ant. ragazzo. -in partic.: paggio (e anche ragazzo
più di forma rotonda e piatta. -in partic.: quella salata, di farina
ant. pizzicore, prurito. -in partic.: il prurito tipico di certe malattie
pizzicaménto, sm. il pizzicare. -in partic.: attacco rapido e improvviso.
. afferrare fra due dita (in partic. fra il pollice e l'indice)
punzecchiare con uno strumento aguzzo. -in partic.: tormentare, torturare. -
con due dita un oggetto. -in partic.: piluccare l'uva. trinci
, - e indicò ghersi. -in partic.: catturare, arrestare. palazzeschi
in modo difettoso una consonante, con partic. riferimento alla s e alla r.
essere soggetto a voglie capricciose, in partic. erotiche. verga, 3-152:
pizzicatura, sf. il pizzicare. -in partic.: puntura di insetto.
. lo stringere fra le dita (in partic. fra pollice e indice) una
, sm. trasporto; recapito. -in partic.: il servizio che consiste nel
giuridico di determinati reati). -in partic.: porto di armi vietate,
litoranea di importazioni ed esportazioni (in partic. di granaglie), la concessione
, mastro portolano, propria, in partic., della sicilia).
notizie necessarie per la navigazione, in partic. di cabotaggio (indicazioni di porti
il transito di veicoli, che, in partic., funge da comunicazione principale di
costituiscono la chiusura; portale. -in partic.: porta di accesso principale all'
di entrata e uscita delle merci. -in partic.: imposta sulle merci d'importazione
che si riferisce al porto (in partic. marittimo); che vi è attuato
(e, per lo più, in partic. nel linguaggio sindacale e pubblicistico,
o alle singole parti restanti. -in partic.: nella filosofia aristotelica e,
-parte di un ente geometrico e, in partic., arco di circonferenza, settore
beni derivante da una suddivisione (in partic. parte di un bottino collettivo)
per un servizio collettivamente ricevuto. -in partic.: diritto di partecipazione a un
rendita spettante a un ecclesiastico, in partic. al vescovo (così denominata perché
determinata su un tutto. -in partic.: guadagno percentuale su un capitale
alle proprietà di un bene, in partic. di una nave, oppure a un'
per calco sul fr. pose (in partic., per i nn. 7-9)
al fondo (un liquido denso, in partic. il vino, lasciato a decantare
e per portarlo alla bocca (in partic. il cucchiaio, il coltello e
un viaggio, una marcia, in partic. uno spostamento di truppe; fermata
-il luogo dove si sosta. -in partic.: approdo, scalo durante una
articola un componimento poetico. - in partic.: strofe. giuseppe degli aromatari
6. metr. sillaba tonica. -in partic.: ciascuno degli accenti principali di
, senza muovere o turbare (in partic. un liquido). biringuccio,
di condotte superficiali o sottomarine, in partic. di acquedotti, oleodotti, metanodotti
una massa d'acqua qualsiasi. -in partic.: sedimento costituito da detriti di
poche 'tasca'), ma passato, in partic. in ambito itati, a designare
delle ipotesi non scientificamente accertabili. -in partic.: corrente di pensiero del sec
fautore di tale indirizzo filosofico. -in partic.: che appartiene alla scuola del
a un'utile funzione. - in partic.: pregio, valore.
. -polo positivo: polo, in partic. di una pila, carico dell'
. ant. collocato, posto. -in partic.: registrato. statuto
nell'atto appunto del volo. -in partic.: lo stare disteso o coricato;
-posizione nell'accoppiamento sessuale, in partic. descritta o raffigurata a scopo erotico o
la loro previsione; condizione. -in partic.: situazione storica o politica di
conseguenze di una simile positura. -in partic.: situazione economica o finanziaria.
desiderata o nel posto prefissato. -in partic.: spostare una leva o una
relazione con termini di riferimento. -in partic.: in astronomia, punto del
. ubicazione di un bene immobile, in partic. di un edificio. roseo
rispetto alla situazione personale). -in partic.: località di residenza.
dei giocatori di una squadra, in partic. di calcio, e che corrisponde
o anche in stato di quiete. -in partic.: in medicina, atteggiamento statico
, di considerare un problema. -in partic.: opinione filosofica o politica,
corrente e degli impegni assunti. -in partic.: saldo di un conto corrente
attribuendole un valore arbitrario (e in partic. nella geometria proiettiva serve a determinare
della sillaba con vocale breve. -in partic.: allungamento di una sillaba (anche
, agg. ant. posato. -in partic.: apparecchiato, preparato (la
arme. -grande quantità, in partic. di denaro. p. petrocchi
poseur (nel 1842) e, in partic., della forma femm.
colloca dopo, di seguito, in partic., in linguistica, una parte
. 2. collocato dopo, con partic. riferimento a una regola o a
ad affrontare prove di valore, in partic. imprese militari. - anche:
ad affrontare prove di valore, in partic. imprese militari. -anche: impeto
6. facoltà dello spirito umano, in partic. in quanto forza ordinatrice delle attività
ed efficacia un mezzo espressivo, in partic. una lingua. bembo, 2-6
possessore di beni e ricchezze. -in partic.: proprietario di un bene immobile
di particolari manifestazioni di affetto, in partic. di un rapporto sessuale (una
. ant. occupato da animali, in partic. da selvaggina. b oc
-esperto nell'esercizio di un'attività, in partic. nella magia. petrarca volgar
(un organo). - in partic.: acuto (la vista).
possesso ingiustificato di valori). -in partic. stor. dir. e dir
della tutela della legge e, in partic., che può essere conservato,
cosa, bene posseduto. - in partic.: proprietà fondiaria, possedimento terriero,
territorio oggetto di dominio politico. -in partic.: possedimento coloniale. brusoni
n. 3. -in partic.: che attiene alla difesa (manutenzione
. il possedere una cosa (con partic. riferimento al diritto su cosa di cui
di uova poste a covare. -in partic.: la quantità di uova di bachi
, temporaneamente o definitivamente. -in partic.: su una nave, quello assegnato
avere la posta o posta). -in partic.: appuntamento convenuto fra due innamorati
di raccolta delle milizie e, in partic., delle compagnie del popolo.
o squadra di soldati e, in partic., di cavalieri costituito per lo più
6. luogo di sosta. -in partic.: la stazione in cui si
, che svolgeva tale servizio. -in partic.: la corriera come mezzo di
, tariffa. -anche: guadagno. -in partic.: la paga che veniva corrisposta
i soldati o piazzate le armi, in partic. mitragliatrici o pezzi di artiglieria,
e si oppone a prebellico). -in partic.: successivo alla prima o alla
cinquecento e del primo seicento, in partic. in quanto costituiscono uno sviluppo della
. apporre a uno scritto, in partic. a un documento o a un titolo
dove si raccoglie il pus. -in partic.: otite purulenta. libro della
. rivendita di generi alimentari, in partic. di grani e farine, o di
di dietro del corpo umano, in partic. al sedere, alle natiche (ed
. -ant. ano (in partic. di animali). crescenzi volgar
ling. che contiene elementi, in partic. eccezioni alla grammatica normativa ed espressioni
, non appropriato, artificiale. -in partic.: applicato ad arte per simulare o
3. figur. guida, in partic. in avventure amorose. g.
età intermedia, in taluni comuni (in partic., nel sec. xviii a
ricordo per donna catterina. -in partic.: nella pubblicistica letteraria, breve
alla crisi dell'ideologia marxista (con partic. riferimento alla tradizione rivoluzionaria del comunismo
che professa le teorie post-moderne (in partic. in architettura). - anche sostant
con riferimento a entità astratte). -in partic.: inserito in un contesto (
che le è stato assegnato, in partic. rispetto ad altre persone o a
ma sapeva l'inglese. -in partic.: luogo nativo; paese di residenza
fila, in un gruppo. -in partic.: posizione di un concorrente in
dio l'ha messo. -in partic.: incarico di insegnamento in un
solito rafforzata da apprestamenti difensivi. -in partic.: fortificazione, piazzaforte (nell'
qualcuno: offrirgli da sedere, in partic. a mensa; farlo accomodare.
corretto; reprimerne la prepotenza, in partic. con risposte appropriate o con rimproveri
al torace di alcuni insetti (in partic. degli imenotteri).
agg. successivo al rinascimento. -in partic., nella storia dell'arte e
con insistenza o con foga. -in partic.: chi fa istanza per l'ottenimento
giudiziaria; attore, ricorrente. -in partic.: chi, come professionista legale,
letter. richiedere con insistenza. -in partic.: fare istanza per ottenere un
istanza davanti all'autorità giudiziaria. -in partic.: proporre davanti all'autorità giudiziaria
. - anche: principio, in partic. morale. segnen, iv-199:
postulare, il richiedere. - in partic.: istanza, richiesta.
la stessa domanda o ricorso. -in partic.: attività svolta da un professionista
agric. ant. postime. -in partic.: giovane pianticella. palladio volgar
o volontariamente o per costrizione. -in partic.: atteggiamento della persona, modo
. il porre, il posare. -in partic.: imposizione di un nome.
senza svantaggio per il gusto (in partic. l'acqua, per qualità batteriologiche,
stato liquido per essere bevuto. -in partic.: pigiato, spremuto (un
timore morboso dell'acqua corrente, in partic. dei corsi d'acqua. =
a forme assunte dalla pianta, in partic. nelle espressioni potare a bicchiere,
connettami: negli alberi, e in partic. nei gelsi, lasciando i polloni giovani
-per estens. composto del potassio (in partic., un sale).
. in senso concreto: bevanda, in partic. velenosa o magica. chiose
- sostant. - in partic.: sovrano; generale. guerra
opera letteraria o figurativa). -in partic.: capace di impressionare o di
sicura capacità organizzativa e operativa. -in partic.: valente per la forza e l'
indicare il grande effetto prodotto, in partic. da uno scherzo, da una storiella
voce dotta, lat. jpotens -entis, partic. pres. di posse (v.
funzioni proprie degli esseri viventi e in partic. dell'uomo, sia a livello
scienza e d'arte ». -in partic.: capacità sensoriale, funzionalità dei
di svolgere la propria attività, in partic. di conoscere e di ragionare,
dalla teologia cristiana a dio e in partic. alla prima persona della trinità,
10. proprietà di una sostanza, in partic. di un vegetale, sia nell'
quale sorte assegnargli. -in partic.: dio (anche nelle espressioni alta
. -nelle macchine semplici e in partic. nella leva, forza applicata in
prodotto nell'unità di tempo, in partic. da una forza (e si misura
-nei motori a combustione interna, in partic. in quelli applicati a veicoli,
una vena o di un filone, in partic. di interesse minerario (e si
, non sviluppate o manifestate, in partic. nell'esercizio di un'attività.
da un punto all'altro e in partic. dal confine del campo stesso,
. 4. disponibilità, in partic. di denaro. de marchi,
un'opinione, ecc. (e in partic. può anche indicare, oltre che
opposto del concetto stesso (e in partic. può indicare l'esistenza di cause materiali
primavera / di sottoripa. -con partic. riferimento alla forza fisica, alla
inanimati o a personificazioni (considerate in partic. per la possibilità, per la
ingenuo, senz'apparato. -in partic.: abilità artistica, estro.
violenza di un elemento naturale. -in partic.: ardore del fuoco; intensità
incisivamente su di essa). -in partic.: capacità di un soggetto (
: funzione propria degli armamenti (in partic. di tipo nucleare) di uno
ha stabilito il potere stesso e, in partic., per uno scopo intrinsecamente illecito
sì deplorabile inconveniente. -in partic.: ciascuno degli organi o complessi
, a enti, organizzazioni, in partic. centri di diffusione dell'informazione e
sociale di un paese (e, in partic., con quarto potere si allude
di svolgere una determinata attività. -in partic.: capacità legale di compiere un
nella validità del contratto. -in partic.: capacità di rappresentanza conferita da
elettr. capacità di un corpo, in partic. di un condensatore, di un
produrre effetti e fenomeni fìsici, in partic. termici. lessona, 1183:
di penetrare in un corpo. -in partic.: caratteristica di un bagno elettrolitico
ambito di una comunità indipendente, con partic. riferimento a ciascuno dei vari tipi
occupato nella gerarchia ecclesiastica). -in partic.: facoltà di rimettere i peccati
terra sulle acque del mare (con partic. riferimento alla narrazione biblica della creazione
per lo più liquidi o molli (con partic. riferimento a cibi e bevande)
dial. ant. farfalla (in partic. quella del baco da seta).
si dolfe molto. -in partic. povero d'acqua: che ha esiguaportata
precisi, secondo il contesto. -in partic.: scarso di frutti, di
minerale, una lega metallica, in partic. una moneta). gaiucci
paese; penuria di prodotti, in partic. alimentari. ammirato, 1-ii-151:
. — come personificazione, con partic. riferimento alle mistiche nozze di s
. pochezza, insufficienza di meriti, in partic. nei confronti di dio.
essere preparata in modo empirico, in partic.
capo a un altro soggetto). -in partic.: che gode di preferenza rispetto
altra situazione giuridica vantaggiosa). -in partic.: in senso concreto, posizione
e piena d'acqua. - in partic.: pozzanghera. boccaccio,
2. quantità di liquido, in partic. di sangue, versata abbondantemente tanto
o meno liquide o molli. -in partic.: fontana fatta alla sommità di un
sulle guance di alcune persone, in partic. quando ridono; piccola depressione al
un semicerchio (ed era usato in partic. a venezia per le portantine dei
circolare e profondo in cui, in partic. nel periodo etrusco, veniva posta l'
serve per riporvi derrate alimentari, in partic. cereali e olio. mazzei
7. figur. grande quantità, in partic. di denaro. -anche con riferimento