prepara a scopo di vendita- -in partic.: àlcool etilico (o spirito di
due estremità con un perno. - in partic.: attac care l'
ai destini ultimi dell'uomo. - in partic.: il libro canonico di questo
che è proprio dell'apocalissi. -in partic.: che ha riferimento con l'
(documento, libro). -in partic.: i libri non canonici dell'
dei suoi dogmi e principi. -in partic.: la letteratura apologetica del cristianesimo
persona, di una dottrina. -in partic.: con riferimento all'apologetica cristiana.
; cima, sommità. - in partic. arce capitolina: il campidoglio.
assegnata per sorteggio alle squadre. -in partic.: parte del campo in cui valgono
la posizione di un apparecchio. -in partic.: la linea data dalla direzione dell'
camera in ogni angolo. -in partic.: organo dei veicoli che collega le
. elettr. commutatore automatico. -in partic.: apparecchiatura adibita alla commutazione telefonica
per la vita. -in partic. fermare bruscamente un meccanismo in moto
sferico simile a un bottone. -in partic. lo strumento (oggi detto cauterio)
. figur. parte, sezione. -in partic.: suddivisione, ripartizione (dell'
sentito il brivido dell'iniziazione. -in partic. sensazione di orrore, di raccapriccio
campanile: incontro sportivo (e, in partic., di calcio) fra due
propria delle alpi orientali e, in partic. delle dolomiti, con -figur
presenta a esami, a concorsi. -in partic.: chi si presenta a una
groppone. 2. persona, in partic. giovane, che porta i capelli
impon la cappellina alata. -in partic.: berretto da notte. a
, sf. ant. senseria. -in partic.: nella repubblica di genova
suoi piccoli cerchiettini. -in partic.: orecchino da bambina. carena
le estremità, i margini. -in partic.: svettare, potare le piante
[circolare-invito o d'invito). -in partic.: in diritto (oggi soltanto
alle regole dell'arte. -in partic. il risultato positivo della verifica; la
-la tinta di un liquido (in partic. del vino). soderini,
sf. suddivisione in compartimenti. -in partic. marin.: suddivisione dello spazio
12. ant. rendere simile. -in partic.: assimilare (il cibo)
vincere, superare, sopraffare. -in partic.: vincere una lite davanti a un
praticava la guerra di corsa. -in partic.: il comandante di una nave
corso spossati e semivivi. -in partic.: galoppo (del cavallo).
una donna. 2. in partic.: piccolo e tozzo di corporatura.
impresa economica che si realizza. -in partic.: ogni impiego e consumo di capitale
l'eseguire materialmente un'opera (in partic.: un'opera d'arte)
assol. avere convinzioni religiose. -in partic.: professare la religione cristiana, accettarne
, ampia crepa. -in partic.: fenditura per lo più di limitate
, una pianta). - in partic.: allignare (una pianta).
cresca con lei. -in partic.: con riferimento agli organi del-
. l'alzarsi, il sollevarsi. -in partic.: l'alzarsi del livello delle
scetticismo. 2. in partic.: il complesso delle operazioni e
inghiottito. 8. in partic.: la riproduzione della croce di
foglio o su parte di esso. -in partic.: segno che nel medioevo veniva
pochi casi previsti dalla legge). -in partic.: il segno riproducente la croce
). portatore di croce. -in partic.: il suddiacono che nelle funzioni liturgiche
propria ricchezza e felicità. -in partic.: conoscenza approfondita, e frutto
piccolissima volta a cupola. - in partic.: lanterna o pergamena di una cupola
esercita una professione legale. - in partic.: avvocato, procuratore; giudice.
, sf. punta, vertice. -in partic.: l'estremità acuminata di una
e stole, riccamente ricamate. -in partic.: la tunica indossata dagli imperatori
: nelle arti figurative e, in partic., nella xilografia medievale, rappresentazione
. -anche al figur. — in partic.: danzanti: gli appartenenti a una
compiere (ima danza). -in partic., accompagnato dal nome di un musicista
indica la ballerina di professione (in partic., quella che si dedica alla
dandolo ». 2. in partic.: chi, durante il conclave,
essere amato con assoluta dedizione. -in partic.: concedersi (una donna)
prenderla, afferrarla; impadronirsene (in partic.: cibi, bevande, medicine)
nell'italia settentrionale e centrale. -in partic.: tributo sulle proprietà fondiarie (
imposte indirette di consumo). -in partic. gabella del dazio: tributo vigente
obbligazione, una determinata prestazione. -in partic.: il dovere di pagare una
un'imperfezione fisica. -in partic.: l'essere facilmente dominabile dal
aveano ad operare. 2. in partic.: gruppo di dieci libri (denominazione
di dieci cose o persone. -in partic.: volume composto da dieci libri
rovina (di un oggetto, in partic. di un edificio). l
di un numero generico). -in partic.: la decima parte di una
atto o provvedimento declaratorio. -in partic.: sentenza che accerta 1'esistenza
che può essere decomposto. — in partic.: che si può separare da un
un ambiente. scovado. -in partic.: con riferimento ai palombari, decorare
chi eseguisce lavori di decorazione. -in partic. pit algarotti. 1-97
8. patto, accordo. -in partic.: il patto fra dio e
, tr. ridurre, diminuire (in partic.: un debito pagandone una
sf. riduzione, diminuzione (in partic.: di un assegno periodico, di
stima o di affetto. -in partic.: le parole con cui l'
ant. strappare, staccare (in partic.; gli affissi dai muri)
). uccisore di dio, in partic. di gesù cristo (e ha valore
, sm. uccisione di dio, in partic. di gesù cristo (con intonazione
bot. di organo vegetale (in partic., dei frutti) capace di deiscenza
provvedimento preso da un'autorità (in partic.: da un organo collegiale);
commesso un delitto, reo. -in partic.: autore di un delitto comune
stato commesso per motivi politici. -in partic., nel linguaggio comune: atto anche
di demarcazione: linea di confine. -in partic.: nei campi sportivi, la
generalmente dovuto a lesioni cerebrali (in partic.: demenza senile: può avere
. neol. criticare radicalmente (in partic. per mezzo di scritti) cose
di tipo socialistico o collettivistico (in partic.: l'organizzazione politico-sociale dello stato
. chi demolisce, abbatte. -in partic.: operaio edile addetto alla demolizione
paesi occidentali in tempi diversi. -in partic.: a firenze, la moneta
le qualità intime di una persona, in partic. pensieri e sentimenti, colpe e
reso noto all'autorità competente (in partic., all'autorità giudiziaria), o
che produce la depolarizzazione. -in partic.: sostanza che, introdotta nelle pile
. figur. soffocare un sentimento (in partic.: sentimenti non commendevoli, come
o valori di sua proprietà. -in partic.: chi versa denari o titoli
che esercita una pubblica funzione (in partic.: il notaio), presso
6. di cose (in partic., delle forze della natura,
purgare; raffinare, chiarificare. -in partic.: depurare il sangue, eliminare
maligni. -anche: purgante. -in partic.: depurativo del sangue, medicamento,
nocive; raffinamento, filtrazione. -in partic.: depurazione delle acque: operazione
. piccolo desco, tavolino. -in partic.: il tavolino da lavoro degli artigiani
4. banco di vendita (in partic.: quello sul quale nelle macellerie
» della classe. 2. in partic.: opere letterarie rare o poco
. geol. alterazione delle rocce (in partic. delle rocce scistose), dovuta
disponibilità materiale di una cosa. -in partic.: possesso di una cosa in nome
, sm. chi fa deviare. in partic.: ferroviere addetto, direttamente o
sua traiettoria per cause diverse. -in partic.: cambiamento della traiettoria di un
offerto in voto, consacrato. -in partic.: votato alla morte, destinato
apertamente la propria opinione. -in partic.: mostrarsi politicamente favorevole o avverso
. -anche in senso concreto, in partic. nel senso di chiosa, nota
strumento musicale corrispondenti al diesis (in partic.: i tasti neri del pianoforte
10. a volte unito con la partic. pronom.: dietrogli, dietrole
causa di qualcuno in giudizio. -in partic.: assumere la difesa di un
giustificazione, scusa, apologia. -in partic.: arringa dell'avvocato difensore.
riguarda la difesa del processo. -in partic.; che riguarda la difesa dell'imputato
medicamento protettivo, preservativo. - in partic.: antidoto. p. f
giuridica a una delle parti. -in partic.; il procuratore legale o l'avvocato
secoli non servono più. -in partic.: il punto della cortina o del
(convenuto o imputato). -in partic.: la possibilità, giuridicamente garantita,
rappresentata e assistita; patrocinio. -in partic.: il complesso degli argomenti svolti dal
sanitario, politico-sociale, ecc. -in partic.: attività svolta dallo stato al
estens. nei giochi di squadra, in partic. del calcio, l'insieme degli
assenza, lontananza, distacco (e in partic. di persona dalla quale si potrebbe
onde sonore o elettro- magnetiche (in partic.: onde luminose e raggi rontgen
cità di diffondersi. - in partic.: attitudine a comunicarsi, a
. ant. ripulire, purgare. -in partic.: avere azione digestiva, aiutare
un periododi astensione dal cibo. -in partic.: mangiare in un giorno in cui
comporta autorità e prestigio). -in partic.: i benefici e gli uffici ecclesiastici
luce, smorzamento dei colori (in partic.: nella pittura). baldinucci
da un determinato punto astronomico. -in partic.: allontanamento angolare delle stelle circumpolari
fatto. -anche di cose (in partic. di liquidi: sciaguattare).
aumentare l'ampiezza delle onde (in partic.: di quelle sonore); diffondere
deve essere adempiuta un'obbligazione (in partic., del termine entro cui deve
di pensare o di agire. -in partic.: dissipare (un sospetto, un
terminare, finire, mancare. -in partic.: sfumare (sensazioni, sogni
e quasi a tempo perso). -in partic.: filodrammatico.
mediante un'azione moralmente riprovevole. -in partic.: diletto carnale, piacere sessuale
umile boschetto. 2. in partic.: soddisfazione del gusto; piacere
sollevare lo spirito (e, in partic., giochi, spettacoli, scherzi
il godimento dei sensi, e in partic., il piacere d'amore, il
di sollecitudine, pietà. -in partic.: l'amore particolarmente di
pecorile e l'armento. -in partic.: compito facoltativo, eseguito volontariamente
: atto proditorio, brigantesco. -in partic.: manovra politica priva di scrupoli
dilimare, intr. (anche con la partic. pronom.). ant
. letter. debole, tenue. -in partic. riferito a un suono: sommesso
volere di un'autorità costituita (in partic.: il carcere, l'ospedale
fantasmi, incrinature sul cielo. -in partic.: smettere (un abito).
mi sia dimesso. -in partic.: non mantenere (una promessa)
ant. abbassare, reclinare (in partic.: il capo, lo sguardo
o diminuir negli scorti. -in partic. assottigliare. palladio, 1-1:
si dilatava. 9. in partic.: calare di peso, dimagrire.
o sistemati. 2. in partic. ant. assottigliato. pino,
parigino si sentirebbe diminuito. -in partic. ant. decaduto (politicamente ed
. disus. mostrare con gesti (in partic.: della mano o degli occhi
discorso con funzioni analoghe (e in partic. di avverbi e interiezioni).
opposizione contro qualcosa o qualcuno (in partic.: le decisioni, gli atteggiamenti,
comune: vivacità, energia. -in partic., riferito a persona: energia vitale
. 2. figur. in partic.: a indicare una parte precedente
congiungersi nel verone impergolato. -in partic.: parte di un abito che copre
giunture, rompersi le articolazioni (in partic.: l'osso del collo).
, incerto (un movimento; in partic.: il passo); snodato,
determinato settore della vita pubblica. -in partic.: ministero (soprattutto in francia
rossor spesso fiammeggia. -in partic.: tingere o chiazzare di rosso,
lo stesso titolo di studio (in partic.: quello conseguito al termine delle
di ogni specie di documento storico (in partic.: del medioevo), per
persone o di un ambiente sociale. -in partic.: la persona (per lo
doni e per presenti. -in partic.: riferito ai capelli, alla barba
sulla vita come un giovanotto. -in partic.: contrapposto a zoppo. -anche
.: in linea retta. -in partic.: in linea retta davanti a sé
che riproduce fedelmente un modello. -in partic.: legale (una misura)
, cultura giuridica; giurisprudenza. -in partic.: ciascuna delle discipline (pratiche
); interesse giuridicamente tutelato. -in partic.: interesse tutelato in modo diretto
spettante a un dato soggetto. -in partic.: tassa, imposta, tributo
il dirottare, tessere dirottato. -in partic.: nella navigazione marittima, deviazione
disuguaglianza, disparità, diversità (in partic.: di condizioni sociali ed economiche
] veruna disagguaglianza. -in partic.: disparità di trattamento politico e
. rendere diverso, disuguale (in partic.: di condizioni sociali ed economiche
criterio; scompiglio, caos. -in partic.: resto, rovina, sfasciume.
vero dissenso di principi. -in partic.: passare da un argomento difficile
riconoscevano a pena. -in partic.: scolaro di un pittore o scultore
di una dottrina religiosa). -in partic.: imitatore (di un autore
stessa ». 3. in partic. detto dei più fedeli e assidui
discernimento degli altri. -in partic.: differenza del modo di trattare,
. rigore d'autorità, imperio. -in partic.: autorità esercitata da un comandante
! e una civile disciplina. -in partic.: nell'esercito, assuefazione dei
esperienza di due vite. -in partic.: modo di combattere; tecnica
e applicare le sanzioni previste. -in partic.: nell'esercito, il consiglio
disciplini l'intera classe lavoratrice. -in partic.: sottomettere alla disciplina militare.
anche la paura. -in partic.: regolare con provvedimenti legislativi.
o di una comunità). -in partic., nel linguaggio burocratico e militare
spazio e nel tempo). -in partic.: attenzione, applicazione, impegno
la gloria di dio. -in partic.: non bardato, senza finimenti
, levare la copertura. -in partic.: privare degli indumenti, spogliare,
discopre l'origine. -in partic.: identificare, individuare (gli autori
sul terreno è sparsa. -in partic.: scoprirsi il capo in segno di
. sf. ant. decrescenza. -in partic.: bassa marea. serdonati
agli uffici della pubblica amministrazione. -in partic.: quella che importa per la
. che serve a separare (in partic.: i capelli). bracciolini
graficamente un oggetto da costruire. -in partic.: in architettura, rappresentare graficamente
progettare, preordinare, ideare. -in partic., con riferimento a un'opera
mostrare, indicare col gesto. -in partic.: segnare a dito. francesco
modo figurato o indiretto). -in partic.: designare con perifrasi, alludere.
sua figura. 2. in partic.: con riferimento a oggetti da
e disegnata in curva. -in partic.: riferito alle membra del corpo
alcun poco esagerata. -in partic.: eseguito con abilità sottile, con
, procurando perdite gravi. -in partic.: con riferimento all'invenzione artistica
mezzi grafici e altro materiale. -in partic.: figurazione ornamentale, decorazione,
scultura e l'architettura). -in partic., nella pittura, è distinto
spogliarsi volontariamente di qualche cosa (in partic.: di vesti, armi, ornamenti
organo o di un tessuto (in partic.: sindrome endocrina e metabolica che
, che dà impaccio. - in partic.: slacciarsi le vesti. marino
tu dislegalo e stendilo. -in partic.: togliere dal castone (un gioiello
luogo all'altro; trasferire. -in partic.: nel linguaggio economico riferito al
spostare, disgiungere, sconnettere. -in partic.: far uscire dall'articolazione,
cagionano il naufragare. 2. in partic.: slogato (un osso).
4. arald. di animali (in partic.: dell'aquila), privi
disonorare la fidanzata. -in partic.: dare un giudizio negativo su
perdere l'onore, compromettersi. -in partic., di donna: lasciarsi sedurre
sm. ant. disordine. -in partic.: disordine morale, traviamento, rilassatezza
che si possa introdurre. -in partic.: alterazione dello stato di salute,
composto in così alta concordia. -in partic.: far deviare dall'ordine morale,
cose torneranno a disordinarsi. -in partic.: uscire dall'ordine morale, tralignare
e del conveniente; esagerare. -in partic.: indulgere eccessivamente ai piaceri.
operazione detta comunemente riduzione). -in partic.: in metallurgia, eliminazione dell'ossigeno
luogo e da un altro soggetto. -in partic.: disseminare, spargere. -
di un qualunque libertino. -in partic.: di tempo. bruno,
dovrebbe levarsi magari a mezzanotte! -in partic.: biglietteria. svevo, 5-113
per conservare le vivande. -in partic.: botteghino (per la vendita di
emessa da un'autorità ecclesiastica e, in partic., quella che autorizza a contrarre
disperazione, sconforto, scoramento. -in partic.: condizione disperata.
emblema / di disperanza. -in partic.: condizione disperata. m.
dispera in tutto. -in partic.: perdere la speranza nella salvezza
di nuovo disperandola. -in partic.: privare della possibilità e della
fuori d'ogni speranza. -in partic.: senza conforto e consolazione alcuna,
è in preda alla disperazione. -in partic.: chi dispera nel perdono di
dei centri di forza politica. -in partic.: la diaspora del popolo ebreo.
di unità, di compattezza (in partic.: di compattezza politica);
riconosce e si afferma. -in partic.: che si perde nell'aria fino
2. debole, fragile. -in partic.: di complessione gracile e stenta
irritazione, irosa insofferenza. - in partic., riferito a rapporti personali:
mar più irato freme. -in partic.: intenso dolore dei propri peccati,
dispetta agli occhi vostri. -in partic. riferito all'abito o al contegno:
movimento improvviso, velocemente). -in partic., di uccelli: levarsi in
oppure oggetto delle vesti). -in partic.: togliere l'armatura, strappare le
sola struttura, metterla a nudo. -in partic.: togliere l'involucro, la
al livello della strada. -in partic.: non occupato da altri (una
di un bene economico e, in partic., di una somma di denaro)
disponibili i migliori soggetti. -in partic.: libero dal vincolo matrimoniale o
liberamente (di beni economici, in partic. di somme di denaro, che
; quantità di beni disponibili. -in partic.: nel linguaggio econo- mico-contabile,
: distribuire ai propri posti. -in partic.: schierare (i soldati)
. figur. reggere, governare (in partic., riferito a dio o ad
concettuali, dare una struttura. -in partic.: distribuire secondo criteri di chiarezza,
comandare, decretare, prescrivere. -in partic., nel linguaggio giuridico: ordinare,
da sé disposta. 2. in partic.: che agevola le funzioni intestinali,
al funzionamento di certe macchine (in partic.: nelle armi da fuoco,
-chi ordina, regola, governa (in partic.: riferito al principio metafisico ordinatore
mondo. -chi dà disposizioni (in partic.: in materia legale).
disposizione, collocazione, posizione (in partic.: riferito a truppe schierate in
-ant. posizione degli astri. -in partic.: la posizione astrologica, in
ventisette avvenire. 3. in partic.: modalità dello stile; modo in
persona o di una cosa. -in partic., riferito a persone: averle ai
15. ant. deposizione (in partic.: la deposizione di cristo dalla
e reso astratto. -in partic.: discussione in forma di dialogo
insieme, disputavano insieme. -in partic.: sostenere una disputa scolastica o
assol.). trattare (e in partic., difendere) una causa davanti
per ottenere un determinato scopo (in partic.: una vittoria, un premio,
tema della nostra disputazione. -in partic.: discussione scolastica o accademica che
l'introduzione degli abusi. -in partic.: falsa voce, accusa infamante;
è in disaccordo (e, in partic., che proclama apertamente il proprio
4 servire con zelo ', in partic. 4 officiare presso una parrocchia, una
alla vista, al giudizio. -in partic.: chiudersi in sé, non
dispersione, distruzione, rovina. -in partic.: straripamento (di corsi d'
disordine (cose o persone). -in partic.: sbaragliare, mettere in rotta
e là, disseminato, separato. -in partic.: sbaragliato, messo in fuga
; dedito ai vizi (e in partic. a quelli carnali); corrotto,
separazione delle parti di un corpo. -in partic.: decomposizione di un essere dotato
; scioglimento di un legame (in partic.: del vincolo matrimoniale).
liquida; evaporazione; liquefazione. -in partic.: fusione molecolare di un liquido
eleganti, perverse levigatezze. -in partic.: nelle composizioni letterarie, trasgressione
-rifl. assumere coscienza di sé (in partic.: nel linguaggio filosofico).
4. giudicare con criteri differenti. -in partic., riferito a persone: trattare
che si può avvertire sensibilmente. -in partic.: che si può discernere colla vista
restiamo ai nostri occhi. -in partic.: nella teologia cristiana, riferito
. chiaramente percepito dai sensi. -in partic.: nitido, chiaro, limpido (
segno di onore, privilegiato: in partic., il posto occupato da una
di tutte le distinzioni. -in partic.: nella discussione, esame dei vari
piacere, virtù e felicità. -in partic.: ciascuna delle divisioni minori di
della scelta dello stato. -in partic.: simpatia, stima, deferenza,
il distogliere, il distogliersi. -in partic.: frase di complimento con cui
violentemente; sconnettere, staccare. - in partic.: allungare, stirare con forza
assorta nel vuoto. -in partic. con soggetto di cose: costringere
a sorgere pericolosi movimenti. -in partic.: diviso in opposte fazioni, in
considerare le cose senza menzogna. -in partic.: avventura galante. imbriani,
o dalla sua destinazione naturale. -in partic.: destinazione illecita di un bene
stati italiani prima dell'unità (in partic. nel regno delle due sicilie)
del duca d'atene perduti. -in partic.: il tributo che i sudditi dovevano
in un cantiere, ecc. -in partic. distributore del latte: chi ogni
: provvidenza, volontà divina. -in partic.: l'assegnazione delle varie parti
-di animali e vegetali. -in partic.: uccidere gli animali nocivi,
stesso; mutevolezza, volubilità. -in partic.: mutevolezza d'umore.
minore o maggiore dell'altra (in partic., una diseguaglianza contenente valori incogniti
e di una intelligenza imperfetta. -in partic.: con riferimento all'attività creativa
glianza, disparità, differenza. -in partic.: di sparità
perare, di praticare. - in partic., riferito a voca
di conseguire un risultato). -in partic.: non idoneo all'uso delle
svantaggio, inconveniente, danno. -in partic.: condizione di inferiorità (nel
. misura di capacità (usata, in partic., per il seme dei bachi
: a denotare piacere vivissimo (in partic., di cibi). pulci
regno di vittorio emanuele ii. -in partic.: titolo assunto, in nome di
/ papa giovanni ricordava solo. -in partic.: mutato d'aspetto. andrea
retto (un organo vegetale, in partic. un ramo). mattioli,
di 90 gradi interi. -in partic.: biforcazione (di una strada,
svago; che interessa piacevolmente. -in partic.: che sa divertire gli altri
sm. allontanamento. -in partic.: allontanamento di una vocale o di
; allontanare, deviare. -in partic.: attrarre in un punto le forze
distanziato; diviso, separato. -in partic.: deviato dal proprio corso (
vietare; proibizione, inibizione. -in partic.: provvedimento di un'autorità che
; eroe divinizzato. -in partic.: l'imperatore romano innalzato agli
figur. 'separazione '(in partic. * separazione dei coniugi, divorzio
una ristretta cerchia di persone. -in partic.: rendere accessibili a più vasto
letterarie come storie di generi. -in partic.: comune, frequente nello scrivere
san goart. 2. in partic., con riferimento a certa produzione
attrice proveniva dalla danza. -in partic.: modo di articolare i suoni,
ha forma e tono asseverativo (in partic.: lo stile di un'opera letteraria
per estens. grato ai sensi. -in partic.: gradevole al gusto, buono
organismi animali e vegetali, e in partic. al sangue: che non contiene
francescanerie di quei letterati. -in partic. riferito alla condotta degli affari pubblici
a me dolcemente russa. -in partic.: riferito al pianto quando è
sgorgo di divinità. -in partic.: grazia, leggiadria, delicata bellezza
, dare un sapore dolce. -in partic.: aggiungere sostanze dolcificanti a conserve
tormentato da dolori fisici (e, in partic., da quelli provocati da malattia
di svolgere una data attività (in partic., di emanare un determinato provvedimento
di servizi sul mercato. — in partic.: quantità di una merce che
4. padroneggiare, dominare (in partic.: fenomeni, forze naturali)
4. padroneggiato, dominato (in partic.: fenomeni, forze naturali)
-trice). chi doma. -in partic.: chi, negli spettacoli del
. che padroneggia, che signoreggia (in partic.: forze o fenomeni naturali)
lunga e rassicurante consuetudine. — in partic.: tono di familiarità (del
scaricato alla rinfusa. -in partic.: privato (in contrapposizione o
più rifl.: abitare. - in partic.: nel diritto commerciale, indicare
massima importanza nelle modulazioni armoniche. -in partic.: nella pratica dei toni medievali,
rivolge il discorso, e, in partic., della donna amata. maestro
segue a una guerra. - in partic.: primo dopoguerra: quello seguito alla
senso concreto: oggetto doppio. -in partic.: doppio guinzaglio. inventario di
superficie da cui si solleva. -in partic.: collinetta sabbiosa (nel novarese
queste furbacchiolate da procuratore. -in partic.: teologo; sacerdote, studioso di
ne raccoglie i princìpi fondamentali. -in partic.: l'insieme dei princìpi fondamentali
e il suo viso volpino. -in partic.: a indicare un luogo di un'
giuridico) di dare (e, in partic., di pagare) qualcosa (
raggiungere un determinato scopo). -in partic. si usa per formulare una regola
, è il lor dovere. -in partic.: debito coniugale. de rosa
che la propria condizione comporta (in partic., detto di soldati, combattere valorosamente
drago: avanzi fossili (e, in partic., denti di squalo) portati
sf. il drizzare. - in partic.: spartizione dei capelli in due bande
più vivace, più stimolante (in partic. scritti, discorsi). cicognani
droghe, uso di droghe (in partic.: nel linguaggio sportivo).
una parte del discorso). -in partic. numero duale (anche il duale,
un fine o anche opposti. -in partic.: ogni sistema filosofico o concezione
, temere, aver paura. -in partic.: temere per dubbio angoscioso.
ant. pericolo, rischio. -in partic.: pericolo di morte (per
un'azione, un'impresa e, in partic., un fatto d'arme,
dubbioso mare di questa vita. -in partic. messo a repentaglio, esposto al
-per estens.: di animali (in partic. di galli allevati perché diano spettacolo
-presentare in due forme diverse (in partic.: presentare un testo in due
duplice copia (un testo, in partic. una lettera, una nota);
e pertanto superfluo; doppione. -in partic.: libro di cui in una biblioteca
raro. duplicazione, raddoppiamento. -in partic.: in anatomia, ripiegamento di
uno esprime la fecondità. -in partic.: fenomeno grammaticale più noto col
e vera dellttalia. -in partic.: che si conserva a lungo senza
, siamo soli a durare. -in partic. con soggetto di persona: vivere,
dall'articolazione di un fonema. -in partic.: durata relativa: quella che
artigiano che lavora legni pregiati, in partic. l'ebano. baldinucci, 72
agire stimato tipico degli ebrei. -in partic.: affarismo. comisso, 12-57
civiltà ebraica, reso ebreo. -in partic.: mescolato di elementi ebraici (una
sussiste tuttavia nell'uso consuetudinario (in partic. nellttalia meridionale, ove viene usato
fra eletti, elettissima. -in partic.: in frasi assolute. boccaccio
restrizione, limitazione, riserva. -in partic.: deroga (a una legge,
prestanti pare fossero eccezioni. -in partic. in grammatica, forma che si
lesù sepulto miso. -anche come partic. prezzi, iv-14-84: allor apparve
piè veste coprir. - in partic. nello stile biblico. bibbia
piccoli piedi di fausta. -in partic. tramandarsi. p. verri,
discorso, a uno scritto, in partic. a un'opera artistica o letteraria:
di un altro corpo celeste. -in partic. eclissi solare: oscuramento del disco
col minimo impiego di mezzi. -in partic.: ogni attività dell'uomo intesa
-in partic. economismo storico: materialismo storico (
il significato di fisiocratico). -in partic.: esperto di problemi economici e
un'amministrazione statale (e, in partic., quello preposto ai lavori pubblici
distribuzione di giornali e riviste. -in partic.: il quantitativo di copie che
o un gruppo di persone, in partic. i giovani), promuovendo lo
cittadini d'inclinazione moderata. -in partic. disus. colto, istruito.
-educazione civica: attività educativa (in partic.: insegnamento scolastico) tendente a determinare
. giovinetto, adolescente. -in partic.: giovinetto di aspetto delicato,
molle (e spesso è riferito in partic. all'aspetto fisico che rivela una
, canali efferenti). - in partic.: tubi efferenti: tubi di
si vide alle elezioni. -in partic.: capacità di produrre la grazia
. immagine di una persona (e in partic. il volto) riprodotta con qualsiasi
quale è raffigurata pimmagine (e in partic. il volto) di una persona
una classe sociale sulle altre. -in partic.: nell'antica grecia, la
riferisce all'isola di egina. -in partic.: del sorriso caratteristico che appare sui
più riferito all'egitto antico). -in partic. apollo egizio: oro, figlio
e giudizio l'intera realtà (e in partic., in psicanalisi, è riferito
sputacchiera di tutti. -in partic.: raffinatezza, buon gusto nel
alle leggi della natura). -in partic.: predestinare alla grazia e alla
. decidere, deliberare, statuire. -in partic.: scegliere, stabilire, fissare
organo collegiale, mediante votazione. -in partic.: preporre una persona a un
nell'oro. 2. in partic.: riferito genericamente al mondo della
disposato e confuso agli elementi. -in partic.: a indicare specialmente aria e
, civile, del popolo. -in partic.: a indicare un gruppo che si
contadini e del vicinato. -in partic., nel campo delle scienze matematiche,
, ricco di sostanze nutritive (in partic.: grassi), che si trova
chi tal non sia. -in partic.: predestinato alla gloria eterna;
lo più al plur.). -in partic.: i membri della chiesa,
); scelto per un incarico. -in partic.: elevato, scelto, per
voto. -sostant. — in partic.: vescovo o imperatore assunto alla
anima eletta ». -in partic.: specificamente addestrato al combattimento o
-sostant.: al plur. -in partic. (e anche iron.)
squisito; distinto, signorile. - in partic.: frutto di un'elaborata e
il voto la propria scelta. -in partic.: il cittadino che gode del diritto
elettrologia, scienza dell'elettricità. -in partic. elettricità animale: quella che può
qualsiasi tessuto animale, e, in partic., quella prodotta da speciali organi
di energia chimica, e, in partic., studia le reazioni chimiche che
che è proprio dell'elettrochimica. -in partic. equivalente elettrochimico: è la massa
relativi alle correnti elettriche. -in partic.: il complesso dei fenomeni provocati
usato per la coagulazione (e, in partic., per l'asportazione incruenta,
. parte dell'elettrologia (e in partic. dell'elettromagnetismo) che studia le
; ottenuto mediante l'elettrolisi. -in partic. bagno elettrolitico: soluzione elettrolitica per
del magnetismo e dell'elettromagnetismo. -in partic. elettrologia medica: ramo della medicina
, ecc.). -in partic. forza elettromotrice: quella che,
dell'elettrone o dell'elettronica. -in partic. cervello elettronico: v. cervello,
propagazione delle onde luminose e, in partic., la scissione delle righe dello
diplomato specializzandosi in elettrotecnica. - in partic.: tecnico, operaio specializzato in elettrotecnica
l'alto, innalzamento. - in partic.: innalzamento del terreno (e,
preparando il destin. -in partic.: offrire a dio (alzando e
pensiero e del- l'animo. -in partic.: moto di innalzamento dell'anima
rispetto al luogo di osservazione. -in partic. elevazione dal polo (anche solo
, negli antichi comuni italiani (in partic. a firenze), era scelto
vino e di buona creanza. -in partic.: predestinazione alla grazia e alla
riferisce al sole; solare. - in partic.: che dipende dal moto annuo
la prep. da, comune con le partic. pronom. e avverb. -nella
. sf. ellittica. ellisse (in partic. con allusioni alle orbite dei satelliti
cui erano designati i vermi e, in partic., i vermi parassiti dell'intestino
solennemente in onore di qualcuno. -in partic.: discorso solenne tenuto in occasione
catone) 4 iscrizione '(in partic. 4 iscrizione sepolcrale ').
2. intr. (anche con la partic. pronom.). divenir pallido
atto della pubblica autorità, e, in partic., un provvedimento normativo, come
atto della pubblica autorità, e in partic. un procedimento normativo, come legge
molto belli, bianchi e rossi e in partic. una specie velenosa (haemantus toxicaria
produzione, formazione del sangue. -in partic.: processo di ossigenazione del sangue
in seno a un'assemblea. -in partic.: proposta di modifica (avanzata
la costituzione di un dato paese. -in partic.; ciascuno dei ventitré articoli,
ha in certe affezióni toraciche, in partic. nelle adenopatie tracheo-bronchiali. = dal
per mezzo dell'emiedria (e, in partic., si riferisce al cristallo che
-anche di ammali (e, in partic., di stormi di uccelli che
nelle fognature, collettore generale. -in partic.: fiume che esce da un
incaricata da altri (e, in partic., da governi, alti personaggi
di cose in genere, e in partic. di capitali investiti all'estero,
tisce flusso di sangue (e, in partic., la donna miracolosamente guarita da
divinità in generale, e, in partic., nemico, spregiatore del dio dei
superficie o uno spazio vuoto (in partic. con la scrittura: compilare,
in modo empirico; praticamente. -in partic.: nel linguaggio filosofico, secondo
astratto, ecc.). - in partic., nel linguaggio filosofico: che
di ogni umore, prosciugare. -in partic.: drenare le acque di un
, sm. l'emungere. -in partic.: estrazione dell'acqua dal sottosuolo
a una cosa). -anche, in partic.: riconoscimento ufficiale, ricompensa al
particolarmente corroborante (e si riferisce in partic. ai preparati tonici e ai ricostituenti
, l'energia solare). -in partic.: la grandezza fisica che esprime
capace di ottenere determinati effetti. -in partic.: rapido, spedito, spigliato
consueti, le proporzioni normali. -in partic.: ridondante, ampolloso, sovrabbondante
. far aumentare di volume. -in partic.: riempire di aria; distendere con
crescere di volume, allungarsi. -in partic.: distendersi sotto la pressione dell'
. sioni, e, in partic., dalla superbia; intemperante;
per estens. pieno, saturo. -in partic.: sazio, rimpinzato.
bene sia nel male). -in partic.: grandissimo, sommo (un
essere fuori del comune. -in partic.: grandezza smisurata; vastità immensa;
principio dell'atto (e, in partic., l'anima, l'intelligenza,
come oggetto dell'atto. - in partic.: la materia. rosmini
, concreto o astratto). -in partic.: individuo; qualità, caratteristica
da dentro come rafforzativo). -in partic.: giungere, arrivare; percorrere,
entrò nella più triste rovina. -in partic.: venire a parlare, a trattare
di cose); ingresso (in partic.: ingresso solenne). giamboni
tempo, di un'età. -in partic.: il principio, i primi
anche in forma solenne). -in partic.: l'atto con cui si inizia
riprende dopo una lunga pausa. -in partic.: nel balletto dei secoli xvii e
a edifici pubblici (e, in partic., a teatri, cinema, ecc
del linguaggio contabile comune). -in partic.: la rendita in derrate di un
moderazione, disposizione alla clemenza (in partic. come virtù del giudice che deve
, schematicismo. 2. in partic. scherz. eloquio concitato e magniloquente
drammatica e narrativa. -guerresco (in partic.: riferito ai canti e altre
della divinità, del soprannaturale. -in partic.: festa liturgica, celebrata il 6
. dolore alla regione epigastrica. -in partic.: penosa sensazione di peso all'
con riferimento alla cellula e, in partic., alle cellule delle nebulose)
. funzionario pubblico, e, in partic., provveditore, fornitore dell'esercito
, un'amministrazione, ecc. -in partic.: l'insieme dei provvedimenti che
da un astro alla terra. -in partic.: il tempo fisiologiche, descrive e
a cavallo (una persona, in partic. un soldato: che combatte a
con la punta a terra. -in partic.: parallelo. buti, 2-91
. 2. stabilità. -in partic.: la capacità di un aereo
cellule somatiche di molti animali (in partic. dei vertebrati) di acquistare caratteri
esercizi di destrezza, e, in partic., di alta scuola. -equitazione
potrebbe nascere qualche equivocazione. -in partic.: cavillo, pretesto. sarpi
due significati differenti (e, in partic., quando il termine medio è
incerto, non chiaramente definibile. -in partic.: nel linguaggio della scolastica e
toscano di diverse erbe, e in partic. della bambagiona. -erba bruca
alimento importante per gli animali (in partic. per i non ruminanti),
manipolato (alcune piante, e in partic. il tabacco). cantini,
applicato alle colture (e, in partic. ai seminativi di cereali) ha
f. stretto congiunto, e, in partic., figlio o altro discendente diretto
o convento di monaci (e, in partic., di eremitani).
altre abitazioni (o anche, in partic.: casetta rustica, costruita in un
di molti tipi di cellule (in partic., di cellule ghiandolari).
nella quale predominano le eriche e, in partic., yerica arborea.
. èpu&pós 'rosso '); in partic. erythraeum mare ('epurato? 7tóvto
o foglie e fiori commestibili. -in partic.: nome italiano déh'erythrina cristagalli
il destinare somme di denaro. -in partic.: l'elargire somme per beneficenza
scrive componimenti epici (e, in partic., presso i latini e i greci
, degno di un eroe. -in partic.: grande, straordinario, eminente,
qua e là, vagabondaggio. -in partic.: viaggio, partenza, trasferimento.
affoga. 8. sbaglio. -in partic.: violazione delle regole che governano
sentenza basato su tale accertamento. -in partic.: erronea individuazione, in un
. e letter. volta celeste. -in partic.: quella parte del cielo che
combatterlo. -anche di animali. -in partic.: montare la guardia.
diventa rosso (e si riferisce in partic. al rossore del volto causato dalla
sf. rossore del volto. -in partic.: vergogna; pentimento, rimorso;
-per simil. espansione, sfogo (in partic.: di una passione, di
suscitato, prodotto, emanato (in partic.: effetti di luce e di colore
della sua vita? -in partic.: tributo di onore, di culto
problemi o questioni religiose e, in partic., degli articoli di fede, dei
chi deve sostenere un esame (in partic. un esame scolastico). giusti
chi sottopone a un esame (in partic. scolastico); esaminatore. carducci
luoghi, di — persone (in partic.: l'aspetto di persone,
perlustrare (luoghi, paesi, in partic.: mostre, gallerie, musei)
ricercano ogni parola. -in partic. chi fa, chi tiene esami scolastici
a tenere il dominio (e in partic. in italia, durante la dominazione
uomini o di sei partiti. -in partic.: in italia, nome dato
affinare le percezioni dei sensi. -in partic.: rendere più intenso (un
una situazione, un atteggiamento, in partic. una passione, un moto dell'
impiegato dell'esattoria (e, in partic. il collettore, l'ufficiale esattoriale)
venduto, non più in commercio (in partic., con riferimento a un'edizione
, sm. raro. scavo (in partic., scavo archeologico).
di classe sfruttata. -in partic.: estrarre mediante scavi (con
anche di macchine). — in partic.: che esegue o dirige scavi
, di porti, ecc. -in partic.: estrazione di minerali mediante
minata candidatura (e si riferisce, in partic., -con riferimento a concetti
esercizio di un diritto (e, in partic., di determinati diritti civili)
-anche: deposizione, dimissione. -in partic. diritto di esclusiva: facoltà, per
). chi esclude. -in partic.: chi si oppone a un'elezione
una cosa è incorporata. - in partic. dir.: scorporare. =
corpo, da un tutto unico. -in partic. dir.: scorporo.
viene eliminato in vari modi. -in partic.: residuo indigerito di cibo espulso dagli
ricreativo o culturale o sportivo. -in partic.: attività, secondaria o preparatoria
negligenza nella difesa di siena. -in partic.: difendere davanti a un giudice
. panni meritare escusazióne. -in partic.: perdono divino, remissione di
); l'organizzazione (e, in partic., l'organo supremo) a
); sbirro, gendarme. -in partic.: l'autorità che sta a
delle pene criminali, e, in partic., delle esecuzioni capitali: carnefice
, sia giuridici sia materiali. -in partic.: l'imporre coattivamente l'osservanza
è disposto da una sentenza. -in partic.: l'adempimento di quanto è
a condanna) una pena (in partic., una pena corporale, e
sia come legge dello stato). -in partic.: l'imporre coattivamente l'osservanza
esecuzione: eseguire una sentenza (in partic., una sentenza capitale).
di condanna in materia civile. -in partic.: attuazione coatta mediante apposito procedimento
quali sono disposte nel testamento. -in partic.: l'ufficio (detto anche esecuzione
dei testi di legge, e, in partic., del codice napoleonico.
resi all'estinto; funerale. -in partic.: il rito funebre che,
animali tutti dello stesso genere (in partic. api e formiche) che mostrano
amicizia, ecc., e, in partic., onori, riverenza, favori
. disus. offerta, proposta. -in partic.: offerta di servizi, atto
; offerta, profferta. - in partic.: offerta d'ospitalità.
aveva nulla di sensuale. -in partic.: sottile e lungo (il collo
ultraterreno, l'oltretomba. - in partic.: l'inferno, il limbo.
esclusa l'appucazione deila pena. -in partic.: causa di non punibilità, circostanza
filos. disposizione a esistere. -in partic.: principio secondo il quale,
un bene di essere venduto. -in partic.: capacità di un prodotto a
a realizzarsi, a manifestarsi. -in partic.: tardivo (la stagione, la
uscita, sbocco, scolo (in partic. di liquidi, di fluidi).
catastrofi naturali, ecc.; in partic.: l'uscita degli ebrei dall'
a trovarsi la persona esonerata. -in partic.: l'esentare dal servizio militare
eccessiva, esagerata; errore (in partic., di calcolo). albergati
persona uno spirito o un demone. -in partic.: nel linguaggio ecclesiastico, speciale
sportiva, ecc.). -in partic.: comparire per la prima volta
comportarsi secondo determinati princìpi. - in partic.: ammonire, incoraggiare, confortare;
antipatico, un ficolesso. -in partic.: che è inviso al principe,
in corrispondenza delle ossa lunghe e in partic. in vicinanza delle cartilagini epifisarie (
dottrine filosofiche greche (e in partic. di quelle di pitagora, parmenide,
rattere esoterico; dottrina esoterica. -in partic.: concezione propria di alcune
stranieri e lontani (e, in partic., dell'oriente e del sud o
allargarsi, dilatarsi, diffondersi. -in partic.: ingrandire il proprio territorio,
mettere a punto (le armi in partic.). livio volgar.,
. figur. impiegare, consumare (in partic.: il tempo).
. ant. prodigo, scialacquatore. -in partic.: pubblico ufficiale, incaricato di
occidentali dell'europa (e, in partic., l'italia e la spagna,
. ufficio di esperto. -in partic.: esatta valutazione dei prezzi,
cultura o della vita sociale. -in partic.: chi è incaricato, in
correzione, perfezionamento, abbellimento (in partic.: incremento dell'espressione).
al governo queste notizie. -in partic.: chi partecipa a una esposizione.
parola 0 con lo scritto. -in partic.: manifestare una necessità; presentare
-relazione finanziaria, resoconto. - in partic.: bilancio consuntivo e preventivo presentato
di rappresentare, di evocare. -in partic.: la forma estetica, in quanto
espròprio, sm. espropriazione (in partic., quella compiuta senza indennizzo a
ecc.). - in partic.: espurgazione sanguigna: mestruazione.
meteorologici, ecc.). -in partic.: cadere (pioggia, neve,
una funzione puramente pleonastica), -in partic.: in rapporto con una proposizione
, di asciugare, di seccare. -in partic.: di farmachi o di determinate
agg. seccato, prosciugato. -in partic.: sottoposto a un processo di
sono ammessi anche i profani. -in partic.: nelle antiche scuole filosofiche,
distrazione dalla vita normale). -in partic.: elevazione mistica dello spirito a
stesso modo. -in partic.: con riferimento al corpo umano
parte esterna di un oggetto (in partic.: di un edificio).
estetica, studioso d'estetica. -in partic.: critico che segue i princìpi
beni e della loro rendita. -in partic.: determinazione (compiuta secondo determinati
estivaménto, sm. estivazione. -in partic.: letargo in cui cadono alcuni
uno stato una merce. - in partic.: chi esercita il contrabbando.
un re grande. -in partic.: asportare, sottrarre; prelevare,
, sotto gli alberi. -in partic. disus. con riferimento all'estrazione
destinato o pertinente all'estrazione. -in partic.: industria estrattiva: quella che
tali costituzioni o decretali). -in partic. estravaganti: l'ultima parte del
: estremista di destra). -in partic.: fautore o seguace di posizioni
ultimo periodo della vita e, in partic., all'età tarda, alla vecchiaia
estrema tristezza dei motivi. -in partic.: rigidissimo (il freddo);
, legale (e si riferisce in partic. al valore ufficiale delle monete, che
brio (della mente). -in partic.: viva commozione della fantasia,
cose dimenticate, trascurate); in partic. ritrovamento, pubblicazione (di opere
: essere di età avanzata (in partic., con riferimento a persona ancora
acqua di corsonna ». -in partic: con riferimento allo sviluppo fisico o
-con riferimento a cose (e, in partic., con riferimento a edifici:
tempo, imperituro, immortale (in partic.: la fama, la gloria,
dei principi di una religione (in partic. di quella cattolica) riconosciuti come
princìpi ortodossi di una religione (in partic. di quella cattolica) e vive separato
0 dalle istituzioni di una religione (in partic. di quella cattolica), ed
o sostanza organica (proteica, in partic.), che proviene da una specie
nelle tallo- fite e nei funghi in partic., ad es. negli zigomi-
etico, carattere etico. -in partic.: nella filosofia hegeliana, l'attuazione
le relazioni tra gli uomini (in partic. i primitivi) e le piante
cui si amministra il sacramento e in partic. l'ostia consacrata. fra
o di eunuchi. -in partic.; servo evirato, che, nelle
fatti o nuove verità. -in partic.: l'operazione di raccogliere documenti
nella pratica della virtù e, in partic., nell'osservanza dei consigli evangelici
dalla riforma protestante (e, in partic., alla chiesa luterana). -terziari
celebrate per fauste notizie e, in partic., quelle celebrate in efeso in
sf. predicazione del vangelo. -in partic.: l'attività svolta dai missionari
durante un'azione liturgica. - in partic.: quello che si legge o canta
: apostolato missionario, evangelizzazione. -in partic. (nel linguaggio neotestamentario):
di riservatezza, di timidezza. -in partic.: risposta evasiva: ambigua,
di ciò che è evidente. -in partic.: caratteristica per la quale una
delle arti figurative (caratterizzata, in partic., dalla perfetta corrispondenza della figura
(o di un viscere). -in partic.: operazione em- briotomica consistente nell'
assai lungo, età. -in partic.: ciascuna delle grandi divisioni cronologiche
-con riferimento ad animali. -in partic.: corsa, esercitazione (di
trasformazione, metamorfosi; voltafaccia. -in partic.: passaggio da una posizione politica
, riformista (e si riferisce in partic. ai partiti politici: contrario di estremista
cose non succedevano. -in partic. ex allievo: che ha compiuto gli
un ex della gali. -in partic. il suo ex, la sua ex
avviene fuori del rapporto matrimoniale. -in partic.: adulterino. b
un sacramento (e si riferisce in partic. al sacramento della penitenza).
una determinata classe di fenomeni. -in partic.: ramo della medicina che studia
una cosa sia detta. -in partic.: che riguarda l'eziologia, ossia
chiese, ecc. (e in partic., in toscana, pena consistente nel
e di insperate fortune. -in partic.: il corpo umano. a
, curare i propri interessi. -in partic.: non occuparsi dei fatti altrui.
agricoltore; allevatore di bestiame (con partic. riferimento alla regione maremmana).
delimitano un poliedro, e, in partic. un cristallo o una gemma;
sinistrata - conoscenti di fonso. -in partic.: persona brutta, antipatica, deforme
-davanti, dirimpetto, di fronte (con partic. riferimento a un concetto di luogo
acceso, provocato un sentimento (in partic., il sentimento amoroso);
di tutta l'anima. -in partic.: amore, ardore amoroso, tormento
; si verifica negli erbivori (in partic. negli ovini) in seguito all'
la porta mio nonno. -in partic.: pila, involto, pacco di
in un fascio oggetti vari. -in partic.: raccogliere, sistemare le proprie
impeto alle loro spalle. -in partic.: unità sociologica del falansterio.
armare di falce o falcastro (in partic., i carri da battaglia)
, che è arcuata (e, in partic., la figura incompleta della luna
contrattile dell'occhio dei pesci (in partic. del luccio e del salmone)
falcino, sm. piccola falce. -in partic.: ciascuno dei ferri dentati
. grossa falce. -in partic.: strumento composto di tre o quattro
filamento, velo, membrana (in partic., con riferimento alla neve:
ferita di questo affresco. -in partic.: strato, stratificazione (con riferimento
zona o parte di superficie. -in partic.: porzione regolare di una superficie.
veste, sopraveste, manto. -in partic.: abito o giacca lunga maschile da
-vezzegg. iron. faldùccia. - in partic.: giacca maschile di gala logora
. lunga falda della veste. -in partic.: pesante falda dell'armatura.
serramenti, ecc. (e, in partic., nella classificazione delle professioni,
della sua botteguccia ordinata. -in partic.: con riferimento a s. giuseppe
, in una diga e, in partic., nella carena di un'imbarcazione (
il patrimonio del dissestato). -in partic.: lo stato di dissesto in
di fallimento dell'autorità giudiziaria. -in partic.: procedimento giudiziario instaurato allo scopo
contenute in funghi velenosi e, in partic., nell'amanita phalloides.
fallisce, che viene meno. -in partic.: che manca alla parola data
o esercitazione di esito negativo. -in partic. linea di fallo: nel gioco
, compiere un'azione riprovevole. -in partic.: commettere un peccato carnale,
testa, voce finta. -in partic.: voce virile modificata in modo
diversi da quelli che sono. -in partic.: travisare (un giudizio,
danneggia e fuorvia: e si riferisce in partic. a religioni e a fedi diverse
, più di tremila vere. -in partic.: artificiale, ma apparentemente uguale
carestia, stato di inanizione (in partic., degli abitanti di città strette d'
-ci). oltremodo affamato (in partic.: un animale); avidissimo
aiutanti di un magistrato criminale. -in partic.: squadra di sbirri, di guardie
di luce (ed è usato in partic. in marina e in aeronautica come
strumento di segnalazione). - in partic.: segnale luminoso che consente l'individuazione
dimensioni prescritto per i veicoli (in partic. per gli automezzi: cfr.
la meta è partire. -in partic. stor. i sacerdoti addetti al culto
con questo complesso di strumenti. -in partic.: breve frase e ritornello musicale
di acqua e di neve. -in partic.: macchia di fango; pezzo di
-condizione di grave deterioramento (con partic. riferimento a scienze, arti, lettere
stravaganza, bizzarria (e, in partic., si riferisce ai prodotti dell'
10. qualsiasi creazione o produzione (in partic., nella letteratura e nelle arti
successione d'illusioni ottiche prodotte, in partic., dalla lanterna magica. casti
(e con tale espressione vennero in partic. designati i governi creati dai comandi
2. dimin. faraoncino. -in partic.: tavolo dove si gioca al
(carni, vivande). -in partic.: privato dell'osso e riempito
-trice). che farcisce. -in partic.: chi è addetto alla preparazione
sulla condotta da seguire. -in partic.: aggravio, onere. pirandello
un loro fardellino. -in partic. agric. fascetto di paglia posto
che si dice ». -in partic.: esplicare, eseguire, compiere
animali a scopo di lucro (con partic. riferimento ai bachi da seta).
per mezzo delle arti figurative. -in partic.: dipingere quadri, delineare disegni
, ottenere un effetto fisico. -in partic.: accendere il fuoco; sparare
solennità una festa religiosa. — in partic. fare pasqua: soddisfare al precetto
l'intimo sentimento dell'animo (in partic. gioia, giubilo, esultanza per
causare) un effetto morale. -in partic.: raggiungere un intento; riportare
eliminarlo; sconfìggerlo, sbaragliarlo. -in partic.: fare fuori l'avversario (
l'hanno spesso le bambine. -in partic.: costruzione, edificazione. pucci
a evolversi, a trasformarsi). -in partic.: angelica farfalla: l'anima
che giunge non gradito. - in partic.: cambiale; ordine di servirio (
vana, sciocca, superficiale. -in partic.: chi amoreggia con facilità, chi
un'istituzione, di un fatto, in partic. della lingua). p
confonde elementi di più lingue. -in partic.: soprannome scherzoso dei lanzichenecchi.
presenza di ostacoli, ecc. -in partic. faro d'atterramento: proiettore collocato
di una località, e, in partic., di un aeroporto. 2
nei punti pericolosi). - in partic.: lo stretto di messina.
specie di frumento, e in partic. del triticum dicoccum, del triticum
o ad armacollo (e, in partic., in italia, quella tricolore
di terreno pianeggiante, appezzamento. in partic. al plur. ripiani, naturali o
di notevole altezza, e, in partic., quella che serve a segnare sulle
sferica, zona (e, in partic., ciascuna delle cinque zone in cui
attribuita ai popoli slavi (e in partic. ai russi) e alla bellezza
. modo di disporre le armi (in partic., i fucili) appoggiandole a
sostenitori del regime fascista e, in partic., l'insieme dei fascisti propriamente
a quelli del fascismo (e, in partic., la cultura marxista indica come
a un fine comune ', con partic. riferimento probabilmente ai fasci interventisti o
. assumere un aspetto fastoso. -in partic.: svilupparsi con ricchezza di intreccio
del destino, ecc.). -in partic.: che indica o predice triste
secondo alcune dottrine filosofiche (e in partic. secondo la dottrina stoica), ordine
da fóri 'pronunciare, dire (in partic. di divinità) '. cfr
nel camice attillato. -in partic.: tratti, lineamenti del viso;
adempimento dei doveri religiosi, e in partic. alla preparazione della buona morte.
dei conventi, dei monasteri (in partic. di donne) incaricato di fare spese
per la compilazione dei conti. -in partic.: documenti che il fornitore di
, essere in quanto creato (in partic., da dio); creatura (
gran sete, ecc.). -in partic. anat. istmo delle fauci:
deltinverno facendo sciogliere le nevi, in partic. sul versante settentrionale delle alpi.
favorevole, benevolo, propizio (in partic., con riferimento alla divi nità
di un delitto di favoreggiamento. -in partic.: colpevole del delitto di favoreggiamento
lusso di qualche favorita. -in partic.: la moglie o la concubina preferita
modellatura (delle membra). -in partic. (per lo più al plur.
le dittature, le oligarchie. -in partic.: nel conclave, ciascuna delle parti
cercarne un'altra altrove. -in partic.: schiera, banda armata.
infezione, epidemia (e, in partic., malaria). - anche
persona che ha la febbre. -in partic.: scottante, bruciante, riarso
. -anche: residuo industriale. -in partic.: l'insieme dei depositi melmosi
, la parte più vile (in partic.: della società, della popolazione,
seme maschile nell'individuo femminile. -in partic.: in biologia, processo per
sètte acattoliche (e si riferisce in partic. al simbolo di fede presentato a carlo
maestà. -religione in genere. -in partic.: religione diversa dal cristianesimo (
deve all'autorità costituita (e, in partic., a quella lealtà che deve
ai riti di una religione (in partic., della religione cristiana);
— anche di animali (e in partic. del cane). soderini,
recare ad essa pregiudizio. -in partic.: atto con cui un vassallo o
sovrano, la patria, ecc. -in partic.: prestare il giuramento di vassallaggio
un partito politico (e, in partic., del partito fascista).
oriani era un federalista. -in partic. federalisti: nome dato dai giacobini
rotta l'esercito austriaco. -in partic., nell'antica roma, quegli stati
agisce (e si riferisce, in partic., a partiti politici).
preciso; spergiuro, sleale (con partic. riferimento a fatti politici).
-con riferimento agli alberi sacri (e in partic. all'olivo), i cui
di benessere e di felicità. -in partic.: condizione di chi sa di poter
secondo le religioni teistiche e, in partic., il cristianesimo, consiste il
nelle formule di augurio (e, in partic., nella conclusione degli scritti epistolari
come su quattro zampe. -in partic.: astuto, subdolo, guardingo;
terra, contadino, proletario arabo (in partic., egiziano e palestinese).
, briccone, brigante). -in partic.: autore di un delitto contro
della rappresentazione di figure (e in partic. di edifici), su scala
all'uso della feluca. - in partic.: la carica accademica. bartolini
trasforma in un macrogamete). -in partic.: con riferimento alla specie animale
un gruppo, un popolo). -in partic. sesso femminino: il complesso delle
spaccature profonde e nere. -in partic.: bipartire, sdoppiare. dante
. chi spacca, chi rompe. -in partic.: chi lavora la terra,
traumatiche; ferita, cicatrice. -in partic.: crepa, solco profondo ma
fenduta da lunghe crepe. -in partic.: ferito, lacerato. d'
la figura di una fenice. — in partic.: elmo crestato a forma di
stupefacente, eccezionale, spropositato. -in partic.: di straordinaria bellezza (una donna
(come i fenomeni psichici). -in partic., nel linguaggio scientifico: ogni
oggi un migliore partito. -in partic. corpo celeste che appare in modo
, suscita meraviglia, curiosità. -in partic.: persona o animale mostruoso che
della campana ferale. -in partic.: che si riferisce alla celebrazione,
, delle feste dei defunti (in partic., alle cene funebri che vi si
dare un po'di luce. -in partic.: finestrino lungo e stretto (
buco, foro, passaggio. -in partic.: sfiatatoio (di forni, carbonaie
di uno stesso oggetto. -in partic.: spilla che allaccia i due lembi
cui sono munite le biciclette (in partic. quelle da corsa), installato all'
che fermassero alla bottega. -in partic.: farsi incontro a qualcuno e arrestarne
espressa dal verbo (ed è in partic. usato coi verbi ascoltare, guardare
, cessare d'avanzare. - in partic.: sostare (un veicolo).
non bene fermata. -in partic.: agganciato, allacciato, trattenuto,
che fermenta; che lievita. -in partic.: che va in putrefazione,
mentazione; lievitare. -in partic.: putrefarsi, decomporsi.
mente con intervento di ossigeno. -in partic.: putrefazione, decomposizione.
della chimica moderna). -in partic.: lievito. -fermento respiratorio giallo
. processo fermentativo, fermentazione. -in partic.: putrefazione, decomposizione. -anche
pareva di star fermo. -in partic.: restare in casa. cassola
. che può essere ferrato. -in partic.: che può essere dotato di una
ipotetico acido ferrico (ed è in partic. noto il ferrato di sodio,
il ferro; fabbro ferraio. -in partic.: chi ferra le bestie,
, una cultura); decadente (con partic. riferimento alla mitica età del ferro
lavorazione dell'acciaio (e, in partic., stabilimento che trasforma in profilati
venduto il carico di ferro. -in partic.: sbarra (di gabbia, anche
o di altro metallo). -in partic.: strumento usato in agricoltura o
far aderire, incrostare. - in partic.: saldare a fuoco.
sione o particolarmente delicati. -in partic.: ferruzzi: ferri da
, ecc.). - in partic.: il morbillo. alberti
una pianta, ecc.). -in partic.: che serve alla riproduzione sessuale
2. figur. fervore (con partic. riferimento al sentimento religioso).
. ant. predica, sermone (in partic., durante la messa).
labbro fesso e leporino. -in partic.: bifido (il piede, lo
lo zoccolo di alcuni animali, in partic., nel linguaggio scientifico, quello
. campana fessa: persona (e in partic. artista) o cosa di poco
una fessura dell'inferno. -in partic.: spiraglio. bartolomeo da s
oggetti per scopi diversi e, in partic., in salvadanai, in urne,
ai giorni feriali). -in partic.: la domenica (presso
a qualcuno: concedergli vacanza (in partic. agli scolari); metterlo in
in cui vescovi o metropoliti (in partic. egiziani) annunciavano il giorno stabilito
. partorire (animali, e in partic., quelli ovipari); deporre uova
adibita a vari usi (e in partic. usata per le rifiniture o per la
, causando ferite, traumi. -in partic.: colpire, ferire il corpo
3. corruttibile, fragile (in partic., la natura umana).
non sta eretto, cascante (in partic. il seno). ariosto,
-ant. scia luminosa incandescente. -in partic.: le comete e la loro coda
nella pittura, nella scultura. -in partic.: emblema di associazioni, partiti
, sentimento veemente d'amore. -in partic.: l'eccitazione, l'ardore con
fiadóne2, sm. dolce. -in partic.: dolce trentino ripieno di mandorle
la materia in combustione (e, in partic., la qualità della legna)
irradiata da un astro (e, in partic., dal sole); raggio
appesa all'albero della nave. -in partic.: striscia con una o due
di una o più fiamme. -in partic.: lingua di fuoco di colore rosso
una parte del corpo, e in partic. il capo); soffuso di rossore
(o di fiamme). -in partic.: tessuto fantasia disegnato con effetti
di luce propria, sfolgorare (in partic. la luce di un astro, una
avrebbe impedito di propagarsi. -in partic. piccola fiamma di candela, di
, 6-i-537: wooster che fiancheggia. -in partic.: soldato o truppamolestava...
un'iniziativa, di un'impresa, in partic. di uno spettacolo, di una
6. dimin. fiaschétto. -in partic.: il fiasco di un litro
una corrente d'aria). -in partic.: facoltà di parlare, favella
essere vivente, persona, anima (con partic. riferimento ai membri di una determinata
. viscere, interiora (e, in partic., quelle delle vittime nei sacrifici
tessuti { fibra tessile). -in partic. fibre tessili vegetali: quelle ricavate
persona gracile, delicata, timida (in partic. una donna).
in altri (e, in partic., nella bontà e misericordia
, tenere fidanza: confidare. - in partic.: riporre la propria fiducia in
alla casa (un animale, in partic. il cane); docile, mansueto
instaura fra governo e parlamento. -in partic.: atto (considerato nella votazione
con molti e vari piacevoli indovinamenti di partic.: quello con cui il parlamento concede
precise e rigide regole giuridiche. -in partic.: chi, in forza di
cui è più popolare, in partic. con riferimento ad animali)
in cui si compiono tali operazioni. -in partic.: metodo di conservazione del foraggio
in fieno (l'erba). -in partic.: che vive o si trova
fieno (un animale e, in partic., una specie di serpe).
caparbio, cocciuto; restìo (con partic. riferimento alla donna che non vuole
anche violento, crudele). -in partic.: energico, risoluto, spavaldo (
azione un modo di comportarsi). -in partic.: energico, risoluto, dignitoso
luogo, in un recipiente. -in partic.: mettere a capofitto qualcuno in
un legame di carattere spirituale (in partic.: fra un religioso e i propri
: frase di augurio (diretta in partic. a sposi). g.
si conosce il rifugio. -in partic. ant. la cosa stessa in quanto
ogni lato una figura. -in partic. statua, scultura. malispini,
ricordo, vagheggiata nella mente. -in partic.: l'immagine di una persona amata
chi l'osserva, la giudica. -in partic.: bell'apparenza. redi
, disegnata o scolpita. -in partic.: persona (in genere una
dipinta, disegnata o scolpita. -in partic.: persona di fisico imponente (
o mal riprodotta in rilievo. -in partic.: persona di aspetto sinistro,
a fenomeni della realtà fisica. -in partic.: in forma allegorica, simbolicamente
e nell'ignoto annichila. -in partic.: rappresentare in figura o con
è questa legge de'cristiani. -in partic. ant. cristallizzarsi. a.
o una accanto all'altra. -in partic., con riferimento a persone:
simil. filamento vegetale fibroso. -in partic.: primo elemento che si ottiene dalla
; gelatinoso (un liquido e in partic., il vino, un liquore)
quali sono coltivate nei giardini. -in partic.: gelsomino selvatico.
tessili sono trasformate in fili. -in partic.: opificio dove viene prodotta industrialmente
(durante le feste e, in partic., nel carnevale), tenendone
procede in fila insieme con altri (in partic.: i battitori che nella caccia
lo svolgersi degli eventi e, in partic., della vita umana. dante
lentamente e con ritmo regolare. -in partic. marin.: mollare lentamente un
(con riferimento a liquidi e, in partic., al sangue).
formare filamenti, propaggini vischiose (con partic. riferimento al cacio e ad altri
o di altri liquidi vischiosi (con partic. riferimento al vino quando è corrotto
, ridursi in poverissima condizione (in partic., una persona, una famiglia
dirigersi direttamente verso un luogo (in partic., un veicolo che viaggia a grande
.. sonorità sparpagliate. -in partic.: fila di denti, dentatura.
stesso dell'operazione del filare. -in partic.: operazione del filatoio che trasforma
per lo più antica). -in partic.: seguace del filellenismo ottocentesco.
con filetti d'oro. -in partic.: striscia di tessuto dorato o argentato
(una determinata organizzazione). -in partic. casa filiale (anche filiale, sf
-condizione, stato di figlio. -in partic.: rapporto che intercorre fra la
cerca di gloria (e fu riferito in partic. a garibaldi e ai garibaldini)
scaltra e priva di scrupoli (in partic. negli affari); imbroglione,
nella tecnica in genere e, in partic., nella fabbricazione di molle di
un problema critico e storico. -in partic.: quella parte della critica artistica
che si avvale del metodo filologico. -in partic.: che si avvale di un
, sf. amore di dio. -in partic.: titolo di una celebre operetta
poco o scarsamente, attenuarsi (in partic. la luce, il suono, ecc
la luce, il calore. -in partic. filtro acustico: apparecchio che permette
componenti e lasciandone passare altre. -in partic.: sostanza trasparente che ha la
peperoni sui tavoli lustri bisunti. -in partic.: corona formata da una determinata
riguarda la finanza. -in partic.: che si verifica, o può
e il commercio (e, in partic., le quotazioni dei mercati,
ultimi anni del secolo (si riferisce in partic. all'ottocento, e ha funzione
si realizza attraverso i fatti. -in partic.: scopo a cui l'uomo e
da una sola imposta (e, in partic., quelle delle carrozze ferroviarie,
; sottigliezza, esilità. - in partic.: tessere liscia, l'avere grana
. 2. invenzione fantastica. -in partic.: creazione poetica o artistica.
un prodotto del lavoro materiale. -in partic.: terminare di costruire un edificio
altro verbo preceduto da una prep. -in partic. finire di: portare a compimento
trascini troppo per le lunghe. -in partic.: interrompere un'azione, concludere
: continuare, persistere (con partic. riferimento a noie, inconvenienti, soffe
mm, fortemente aromatici. -in partic.: la guaina fogliare, che viene
sotto un'ala variopinta. -in partic.: il ciuffo di peli che hanno
-corona, serto, ghirlanda. -in partic.: la corona di lauro,
foglie di alcune piante (e in partic. della palma) adoperate anticamente per
lamina di metallo per rivestimenti. -in partic.: lamina di metallo prezioso battuta e
che dirige, che regola. - in partic.: che regge il governo di
nante. di uno stato. -in partic.: esercitare i diritti 3
sorvegliarla, proteggerla, educarla (in partic. un bambino); prestare le
-governare il cuore a qualcuno (in partic. a dio): essergli fedele,
partito governativo -sostant. -in partic.: militare che, nelle rivolte
in belgio e in polonia. -in partic.: la parte della polonia che
gonfii di acida autorità. -in partic.: alto funzionario dotato di poteri
di esercitare un potere sociale (in partic.: politico). fatti di
modo di esercitare tale funzione, con partic. riferimento all'orientamento politico-ideologico o all'
estrazione sociale del gruppo dirigente. -in partic.: il potere esecutivo (negli
comunità politica indipendente; stato (con partic. riferimento all'insieme degli organi supremi
-cura, assistenza degli animali (in partic.: domestici); tecnica di
eseguono sulla pelle degli animali, in partic. dei cavalli, con massaggi manuali
vengono regolarmente rifornite di combustibile (in partic. di carbone) e ripuliti delle
-terre gozzigene: regioni montuose (in partic. la val d'aosta) in cui
che gracchia (un animale; in partic.: un corvo, una rana
con voce roca, sgraziata. -in partic.: emettere suoni rochi e inarticolati
rane (un volatile). -in partic.: chiocciare (le galline),
travalica ogni confine stesso colore. -in partic.: nelle arti figurative, accorgimento
. il procedere per gradi. -in partic.: lenta transizione, attraverso successivi
di suo pieno gradimento. -in partic.: lieta, cordiale, benevola accoglienza
sussultano alla luce diluviante. -in partic.: ordine di gradini che si trovano
grandi palazzi. -scaletta (in partic.: di un veicolo).
... ». -in partic.: ciascuno degli scalini che, in
possono dare i più poveri. -in partic.: accettare l'invito a mangiare
al molto, o viceversa. -in partic.: intensità di un sentimento,
, acidità, ecc.). -in partic.: tonalità di colore di
di autorità, di ufficio. -in partic.: insignire di un grado accademico
, ecc.). - in partic. graduatoria del personale: ordine di
essere gra duato. -in partic.: suddivisione per gradi; operazione
e graduazioni che gli aggrada. -in partic.: conferimento di un grado accademico,
ecc.; anticamente (e in partic. nel medioevo) era usato soprattutto come
seghe e morse. 2. in partic. ferro uncinato usato come strumento di
, su legno o su metallo. -in partic.: iscrizione o disegno inciso su
metalliche o di ceramiche preistoriche (in partic.: incisioni rupestri) o antiche,
, sf. arte del disegno (con partic. riferimento alla realizzazione in bianco e
relative a vari fattori (e, in partic., circa la produzione),
tralascia occasione per scrivere lettere. -in partic.: scrittore assai prolifico, ma mediocre
-per estens. addobbo funebre. -in partic.: drappo nero con cui si
diversi generi infestanti di graminacee, in partic. dei generi agropyrum e cynodon ai
le manifestazioni espressive degli uomini, in partic. letterati, che sono vissuti o
le lingue (ed è connesso in partic. con la scuola logicogrammaticale cartesiana di
tre classi ginnasiali (e, in partic., alla seconda e terza)
la loro grammatica greca. -in partic.: la lingua latina (in contrapposizione
-panno, stoffa color carminio. -in partic.: porpora cardinalizia. m
leggiera e fine. -in partic.: struttura granulare di un terreno
meno ruvido di una superficie. -in partic.: nella pelle animale viva o
. -effetto di ruvidezza ottenuto in partic. sulle superfici metalliche mediante il granitoio
di zinco o di vetro e, in partic., di una lastra di stampa
grave questione, protestare vivamente. -in partic.: violare la disciplina, combinare
mattina l'impiantito di cemento. -in partic.: la scopa su cui, secondo
di molte specie di granchi, in partic. del paguro (cancer pagurus) e
invalido: v. invalido. -in partic.: legato da stretti vincoli sentimentali
, un godimento, un sentimento, in partic. tamore); tenace, durevole
nobili; magnate, ottimate. -in partic.: a firenze, uno dei tre
letter. grande e azzurro (con partic. riferimento all'occhio).
eleva al di sopra degli altri. -in partic.: maestoso, ampolloso, magniloquente
apparire di dimensioni non comuni. -in partic.: essere grande e grosso, tarchiato
mole, volume, grossezza. -in partic.: dimensioni particolarmente notevoli. giamboni
circolo); superficie, area. -in partic.: sconfinata ampiezza, vastità.
grandezze. 6. in partic.: capacità (di un recipiente)
di un corso d'acqua). -in partic.: piena impetuosa. m
e a personaggi molto importanti. -in partic.: dignità di grande di spagna
ossia la direzione e il verso. -in partic. grandezza fotometrica: quantità di energia
fitto e violento di oggetti (in partic., di proiettili, sassi, bombe
acqua delle nuvole (e, in partic., dei cumulo-nembi).
frecce, ecc.). -in partic.: scarica di un'arma da fuoco
sf. l'essere grandioso. -in partic.: vastità e sublimità di contenuto,
proporzioni, caratteristiche non comuni. -in partic.: alto, elevato, forte,
agg. ridotto in granelli. -in partic.: spicciolato (un acino d'
, scabro (una superficie e, in partic., la pelle).
organizzazione fondata dai monaci benedettini (in partic. del ramo cisterciense) nel secolo
orrido, terrificante, raccapricciante (con partic. riferimento al mondo dei crimini e alla
ai io mm di diametro. -in partic.: impasto di cemento bianco o