. e letter. rosso, con partic. riferimento agli effetti cromatici prodotti dalla
rompicollo ma ancora innocentissimo. -in partic.: rivoluzionario, estremista (in formula
, disagio, pericolo; guaio. -in partic.: rovina morale o anche materiale
o di altro liquido. -in partic.: cannuccia provvista di reticella che si
sm. rottura, frattura. -in partic.: frazione del pane (nella
3. lesione, ferita. - in partic.: frattura ossea. erbolario volgare
il rompimento di palle. -in. partic.: lavoro complicato e difficile, fatica
massi e pietre. -anche, in partic.: macchina speciale usata per ridurre
rompitore di queste leggi. -in partic.: che rifiuta la fede ebraica.
ronchio dei fabbri (e, in partic., scoria ferrosa).
pericoli d'incendi, ecc. -in partic. ronda di sicurezza: perlustrazione continua
da pattuglie di uomini armati, in partic. di polizia. algarotti, 1-vi-42
7. pattuglia di uomini armati, in partic. di polizia, che attende a
-per simil. perlustrare un luogo, in partic. per carpire informazioni, per trovare
gironzola o bighellona in giro, in partic. intorno a una ragazza o perché sfaccendata
(un animale). - in partic.: fare le fusa (un gatto
scherz. insetto che ronza, in partic. il calabrone. cicognani, v-1-254
voce di area sett. e, in partic., lomb., deriv. da
cranio roridi di sudore. -in partic.: bagnato dal sudore della morte (
ben presto come modello letterario, in partic. per la configurazione di sogno allegorico
, delle guance, del viso, in partic. imporporato da vergogna o da timidezza
più profondo pensiero. -in partic.: sconvolto, turbato da un discorso
con una norma morde o religiosa. -in partic.: sconvolgimento interiore provocato da un
, bal- dracca (a indicarne in partic. l'aspetto squallido, laido)
canale per lo scolo di acque (con partic. riferimento a quelli praticati nei fossi
economicamente, ridurre in miseria, in partic. con una tassazione rovinosa © applicando
a barre che lo caratterizza. -in partic.: localizzare per mezzo del codice
(un elemento architettonico e, in partic., una colonna).
poco profondo su una superficie, in partic. su quella di una colonna; serie
chi lo occupa (e, in partic., indica il trono di un
sonando uno strumento a corda. -in partic.: toccare erroneamente il cantino.
si conservano gli incunaboli. -in partic.: locale sotterraneo o adiacente a
un elemento architettonico, ecc. -in partic.: nella terminologia architettonica, smusso
= voce di provenienza centrale e, in partic., roman., comp.
o da una situazione negativa. -in partic.: perdita di una prerogativa,
sociali o doti intellettuali e, in partic., la dignità, l'onore,
). rimettere in libertà. -in partic.: scarcerare. g.
. -libero dal peccato. -in partic.: redento dal peccato originale.
di un motore a combustione interna (in partic. di un veicolo) attraverso cui
impeto (un corpo). -in partic.: essere sparato (un proiettile)
fatto, un particolare rilevante, in partic. di un testo). bizzarri
un'oppor tunità (in partic. di vedere o di entrare in possesso
comportamento intemperante o stravagante. -in partic.: avventura sentimentale ritenuta illecita,
scappatelle. -avventura sentimentale, in partic. extraconiugale, non seria e non
a disagi, a situazioni difficili (in partic. alla prigionia) o per insofferenza
ragazzi scappati. -sostant., in partic. nell'espressione scappato di casa.
in occasione di importanti avvenimenti, in partic. della nascita di un figlio maschio
). in alcuni giochi, in partic. di carte, evitare di perdere per
un comportamento inopportuno; sbagliare. -in partic.: commettere una colpa, peccare
pressione, a un'insistenza, in partic. a una richiesta amorosa, a un
che indica vari coleotteri e, in partic., quelli della famiglia scarabeidi;
macchiare fogli (o altre superimi, in partic. un muro, una parete)
molti insetti della famiglia scarabeidi, in partic. della blatta più comune in europa
generico: qualsiasi insetto (parassita in partic. dell'uomo) che vive nei
dalla prigionia (una persona, in partic. perché riconosciuta innocente o per anticipazione
si designano altre piante spinose, e in partic. il cardo dei lanaioli { dipsacus
; malmenare, percuotere violentemente (in partic. nelle espressioni scardassare il pelo,
per cardare le fibre tessili, e in partic. la lana, costituito da un
. figur. malconcio, malridotto. -in partic.: disarticolato (un'articolazione)
frequente, di manifestazioni fisiologiche, in partic. di singhiozzi, convulsioni, starnuti
può produrre scintille o luminosità. -in partic. scarica lenta o silenziosa: quella
un condensatore o un accumulatore. -in partic.: violento scatenarsi e disperdersi della
avviandolo al luogo della raccolta. -in partic.: sbarcare il carico da una
termine del suo corso. -in partic.: depositare un materiale di erosione
un fenomeno atmosferico); sfogarsi. -in partic.: rovesciarsi impetuosamente (la pioggia
-perdersi d'animo, scoraggiarsi. -in partic. esaurire la carica agonistica (uno
dell'uscita di un bene (in partic. di una merce o di un titolo
di un'arma da fuoco. -in partic.: salva di cannone; scarica di
da trasportare (un veicolo, in partic. un'imbarcazione). baldi,
. che ha colore poco intenso (in partic. il vino). - anche
a una parte di esso, in partic. alle orecchie. manzoni, pr
scamaménto, sm. scamificazione. -in partic.: spolpamento di una bestia macellata
togliere via la carne e, in partic., eliminare quella che ricopre un osso
la particella pronom. smagrire. -in partic., nella tradizione poetica: consumarsi,
lacerare, strappare via la carne, in partic. la muscolatura scheletrica. -con
lacerata, ridotta a brandelli, in partic. per essere stato sottoposto a tortura (
per estens. smagrire, sciupare. -in partic.: rendere il volto smunto,
ridondanze e ogni materialità. -in partic.: perfezionarla, affi
disadorno (il linguaggio, in partic. quello poetico). salvim,
terreno limitrofo a una costruzione, in partic. a una fortificazione) con inclinazione
conformazione esterna a piano inclinato, in partic. verso la base, di una struttura
! -figur: atleta, in partic. calciatore, di scarse capacità.
di una struttura di muratura, in partic. di una fortificazione, come opposizione
scarpétta, sf. scarpa piccola (in partic. per bambini) o scarpa leggera
, a muoversi con agilità. -in partic.: scarpa di foggia elegante, raffinata
scarponcèllo, sm. piccolo scarpone, in partic. per bambini, o scarpa alta
scarponcino, sm. piccolo scarpone, in partic. per bambini, o scarpa alta
norma, alla media. - in partic.: diminuire di entità (il denaro
quale si riponevano oggetti vari, in partic., denaro. diatessaron volgar
dinanzi all'alto officio. -in partic.: mancanza del cibo necessario o del
che ha intensità molto modesta. - in partic.: sommesso, basso (un
un termine assunto come riferimento, in partic. in relazione con ciò che sarebbe
nell'assumere un comportamento e, in partic., nel soddisfare una richiesta o
fatto più scarso nello scrivervi. -in partic.: che si nega o si cela
di un dato; compulsare. -in partic.: esaminare un documento. giovio
intr. frugare fra le carte (in partic., condurre ricerche d'archivio)
di carta manoscritta o stampata. -in partic.: minuta, bozza (e
ombra ». -cartello, in partic. di sfida. giulio dati,
bancario per quel che riguarda in partic. i tassi di interesse.
: avanzo, rimasuglio. - in partic.: fondo di magazzino. sbarbaro
o, anche, morali. -in partic.: riformato dal servizio militare perché
. differenza fra due prezzi. - in partic.: plusvalore che si richiede nei
contenere piccole quantità di merci. -in partic.: cartina che contiene una dose
, traslocare, cambiare casa. -in partic.: levare le tende. tansillo
. disus. sfondare, abbattere, in partic. fortificazioni, opere di difesa,
. -buco, fosso. -in partic.: guasto del manto stradale dovuto
determinato contesto letterario o culturale (con partic. riferimento a uno stile o a una
sorgere di una violenta passione. -in partic., nel linguaggio medico: che è
dagli esiti imprevedibili e sconvolgenti. -in partic.: provocare, attizzando gli odi
lettera, n. 2). -in partic.: carattere tipografico di legno,
altre mangerie della ribier. -in partic.: contenitore di latta ermeticamente chiuso
. piccola scatola per conservare, in partic., sostanze medicinali o gioielli.
molla, un congegno meccanico, con partic. riferimento al percussore di un'arma
rapidamente una determinata posizione (in partic. quella di attenti). bechi
fornito di un notevole scatto. -in partic.: nell'atletica leggera, specialista
tenuto in stato di tensione (in partic. del percussore di un'arma da
da un meccanismo che scatta (in partic. quello delle lancette sul quadrante dell'
da parte di un atleta (in partic. durante una corsa o piedi o
acqua o un altro liquido, in partic. il petrolio). leonello
come a un sedile. -in partic.: varcare, valicare. pascarella
a ricerche o per caso. -in partic.: ottenere un'informazione; venire
mammiferi insettivori (fra cui, in partic., i talpidi), forniti
-per estens. interrompere una linea, in partic. quella del naso (una protuberanza
2. fratturare un osso (in partic. quello del collo); slogare
al raggiungimento di uno scopo. -in partic.: individuare il luogo opportuno per una
. - anche: capo, in partic. di una tribù o di una confraternita
al comune sentimento di giustizia. -in partic.: azione o affermazione empia,
efferata, empia, peccaminosa (in partic. sessualmente). s. bernardino
2. tradimento degl'impegni presi, in partic. col giuramento; il venire meno
venire meno al proprio dovere. -in partic.: azione empia, blasfema nei confronti
e instabilità degli arti inferiori, in partic. provocata dal ballo di s
cose, luoghi, ecc. -in partic.: selezione delle persone più adatte a
una corrente, di un periodo. -in partic.: antologia di testi.
funzione, a svolgere un compito, in partic. di natura politica o militare.
per uno specifico addestramento militare (in partic. in espressioni ancora in uso come
musicale. -costituito da elementi (in partic. libri o opere d'arte)
quale avviene la riduzione). -in partic.: rimpiccio- limento, di un
pronuncia oppure come espediente retorico. -in partic.: scempia- mento di consonanti.
diminuisce rispetto a una data qualità, in partic. alla grandezza. l.
delle misure di qualcosa; ridurla. -in partic.: rendere inferiore la quantità di
o una moltitudine di persone, in partic. un esercito o una popolazione.
. -accorciare una parola, in partic. per aferesi. buommattei, 77
elemento da un insieme. - in partic.: eliminare. francesco da barberino
qualcosa di una determinata quantità, in partic. una somma di denaro di una data
la quantità di qualcosa). -in partic.: rimpicciolirsi (un oggetto);
o un gruppo di persone e, in partic., un esercito); divenire
scemata quasi fino a terra. -in partic.: ridotto di numero, diminuito di
del contenuto (un contenitore, in partic. un recipiente); non colmo,
elementi da cui è costituito. -in partic.; mutilato (il corpo),
ch'a lo stremo. -in partic.: che è o è rimasto privo
acume (una persona). -in partic.; che sragiona o è malato
un debito o una tassa, in partic. quella fondiaria. breve dell'
debito o di una tassa, in partic. di quella fondiaria. deliberazioni
o di un contesto urbano, attuata in partic. con l'inserimento di costruzioni eccessive
barriera formata da elementi naturali (in partic. da una fitta vegetazione) che chiude
quale venga allestito uno spettacolo. -in partic.: parte del teatro in cui
e delle consuetudini teatrali, considerate in partic. in rapporto a un determinato periodo
scena, le scene). -in partic.: situazione storica, condizione politica
tutti e condizionata dall'ufficialità (in partic. nelle espressioni scena pubblica o di cose
episodio teatrale o cinematografico autonomo. -in partic.: breve farsa (o, anche
fra deter- minate persone e, in partic., che appare degna di
-immagine creata dalla fantasia, in partic. in un sogno. muratori
-atteggiamento di una persona, ostentato in partic. con studiata affettazione, per presunzione o
imbarazzante) dei propri sentimenti e, in partic., della propria contrarietà, della
in scena: venire rappresentato, in partic. per la prima volta (un'opera
appariscenti di un fatto (e in partic. di un avvenimento d'interesse pubblico
; far conoscere, divulgare, in partic. per mezzo di una pubblicazione.
-farsi notare, imporsi all'attenzione, in partic. esprimendo le proprie opinioni o le
eventualità è accolta o vissuta (con partic. riferimento all'ambito politico, sociale
fino ai piedi (un indumento, in partic. i calzoni). muratori,
di moto da luogo). -in partic.: calare da un'altura,
dell'orizzonte (un astro, in partic. il sole); tramontare.
17. decrescere, ridursi. -in partic.: diminuire di livello (il
svolti o affrontati in precedenza. -in partic.: passare dalla teoria alla prassi
in una classe sociale inferiore, in partic. fra il popolo. de sanctis
da qualcosa o da qualcuno. -in partic.: derivare, come conseguenza,
inferiore a quello indicato e, in partic., a quello abilitato per una
: arredo di un ambiente, in partic. di una sede di manifestazioni pubbliche
2. per estens. paesaggio, in partic. urbano, o opera architettonica particolarmente
quanto si trova in esso (in partic., opere di architettura).
un edificio, un paesaggio, in partic. urbano). moretti, vii-756
cinematografico o televisivo (e concerne in partic. le operazioni scenografiche e macchinistiche)
voce di area tose, e, in partic., lucch. (ant. sciantare
mettere fuori uso, danneggiare, in partic. un'automobile in un incidente stradale (
sbarco da una o più navi, in partic. di un esercito in territorio nemico
, infezione di tale parte (in partic. nell'espressione scesa di catarro)
con cui si persegue qualcosa (in partic. in espressioni del tipo mettersi a
ideologia; che non ha ideali. -in partic.: che non crede alla verità
fu esteso ai magistrati). -in partic.: mano di giu
cosa da un'altra. - in partic.: ripulire, mondare dalle scorie o
diverse per qualità o valore. -in partic.: discernere il vero dal falso
nei registri di un pubblico ufficio. -in partic.: in una biblioteca, il
dei temi di un testo. -in partic.: in testi stampati, per lo
a una categoria di persone (in partic. negli schedari di polizia per precedenti
bibliografia, ecc.). -in partic.: registrato in un'opera di
schede per organizzare uno schedario. -in partic.: registrazione e trascrizione su schede
su certe sue schedine. -in partic.: foglietto stampato, predisposto per
metallico di un ordigno esplosivo (in partic. di un proiettile d'artiglieria, di
cui era un elemento costitutivo. -in partic.: frammento di un'opera letteraria
su un'asta di legno (in partic. nell'espressione scheggia litica).
o esportando schegge di materiale. -in partic.: in paleontologia, tecnica particolare per
ridursi simile a uno scheletro. -in partic., con valore iperb.:
croce. -tracciato, griglia. -in partic.: tracciato urbanistico. borgese,
, corrente o tradizione artistica, in partic. pittorica e cinematografica. c
astrazione; ridotto all'essenziale. -in partic.: nel pensiero dialettico, concepito
, addestramento in tale attività, in partic. come oggetto d'insegnamento e come
del scherma (e, in partic., duello). - per estens
di difesa, di fortificazione. -in partic.: bertesca. tramater [s
schermo una sorgente di radiazione, in partic. luminosa, per attenuarla o limitarla
in sé, arrossire (ed è in partic. riferito a una donna che riceve
di scherma o del duello. -in partic.: che è impegnato in un duello
facevano schermo alla luna. -in partic.: barriera naturale o artificiale che
vero oggetto delle proprie attenzioni (in partic. nelle espressioni donna schermo o dello
ant. e letter. scherma (in partic. nelle espressioni arte da schermi)
e magnetici provenienti dall'esterno. -in partic.: negli apparecchi radiofonici e televisivi,
ad abusi, a oltraggi e, in partic., a violenze sessuali.
aspirazioni; ingannato nei sentimenti. -in partic.: respinto, rifiutato dalla persóna
per esprimere sdegno, stizza, in partic. contro un giudizio formulato con troppa
, a una disciplina artistica, in partic. alla poesia, per diletto, senza
, svago, divertimento. - in partic.: trastullo amoroso. boiardo,
agevole e di rapida risoluzione (in partic. nelle espressioni non essere, non
del caso, della fortuna (in partic. nelle espressioni scherzo del caso,
dovuto a una forte compressione. -in partic., in astron.: quello dei
in quel timbro asciutto. -in partic.: pestare fino a ridurre in polvere
-tastare, palpare con forza. -in partic.: montare nel rapporto sessuale.
vittoria sul demonio, sul male, in partic. a opera di maria vergine.
10. dire qualcosa o, in partic., lanciare un'imprecazione sottovoce,
piattita, senza rilievo. -in partic.: camuso (il naso)
compressione, da uno schiacciamento. -in partic.: forma camusa del naso.
con violenza e con fragore, in partic. abbattendosi sulla riva (un'onda
, minaccia; urlante, vociante (in partic. per il terrore o nel grido
l'uovo, un uccello, in partic. di cortile, ecc.).
(gruppi di uccelli). -in partic.: gracchiare (le cornacchie);
tumulto; rumore di alterco. -in partic.: voci e rumori provocati dalle
alti e striduli di volatili, in partic. quando sono spaventati.
un autoveicolo, un aeroplano, in partic. in espressioni come schiantarsi contro qualcosa
alla morte (il cuore). -in partic., con uso iperb. e
repentina di uno stato emotivo. -in partic.: scoppio di pianto, di
ciò che impressiona molto favorevolmente, con partic. riferimento a una donna che si
metonimia: la lesione stessa (con partic. riferimento a quella della rogna)
, tr. spaccare, fendere, in partic. un ceppo, un tronco d
una casettina. -spaccato, in partic. da un fulmine (un albero)
ant. gruppo di persone, in partic. di militari; schiera. sanudo
soldato che usa tale arma (con partic. riferimento ai soldati turchi).
usa la sciabola in combattimento. -in partic.: che tira bene di sciabola
all'interno di un recipiente, in partic. durante il trasporto (un liquido)
2. scuotere in un liquido. -in partic.: risciacquare. vocabolario pistoiese [
sciacagni tutte! -in espressioni comparative, in partic. per in = voce di area
colpito da una disgrazia e, in partic., di abitazioni o negozi abbandonati
immagine e comprometterne la carriera (in partic. nell'espressione sciacallaggio politico).
, le mani ad abluzioni, in partic. dopo un'insaponatura. nievo,
. risciacquo del cavo orale, in partic. con sostanze collutorie. tommaseo [
, agg. region. acquoso (in partic. le uova non fecondate che dopo
durante il trasporto (un liquido, in partic. il vino). -anche
al vizio, al peccato. -in partic.: empio, sacrilego-
bere a più non posso (in partic. nelle forme scialarla, scialarsela).
); blandamente soffuso. - in partic.: che ha toni bianchi e argentei
di ombre; è usata, in partic., per illuminare il tavolo operatorio
ghiandole e dei condotti salivari e, in partic., della ghiandola sottomascellare e del
forma nelle ghiandole salivari e, in partic., nella mascellare e nella parotidea
to, sciatto nell'aspetto, in partic. nel vestire (o anche nel
sera. -maldestro, grossolano in partic. nello scrivere. ferd. martini
trasandato, sciatto nell'aspetto, in partic. nell'abbigliamento; scomposto, rozzo
vola in gruppo (un insetto, in partic. le api che abbandonano l'alveare
johnny puntò e colse un -in partic.: colonia di api guidate da una
parte centrale di un oggetto, in partic. degli sci. alp [novembre
= voce di area seti e, in partic., milan. (sciantiglion) e
= var. region. (in partic. di area umbra, sen. e
cintola o ad armacollo (e, in partic., in italia, quella tricolore
scientifica o di speculazione filosofica. -in partic.: ciò che costituisce il patrimonio
, sm. scientismo. - in partic.: po isolati dove
il risultato (l'attività intellettuale, in partic. quella svolta in ambito universitario,
si dedica a studi di filosofia, in partic. naturale. buti, 1-40
vario fortemente connessi. -in partic., secondo il racconto biblico di genesi
cee appartenenti al genere omonimo e, in partic., dell'urginea maritima (o
: canto di popolazioni orientali e, in partic., dei turchi. oranghi, ecc
-con metonimia: uomo, soldato, in partic. di origine orientale, dotato di
collabora servilmente con un'autorità, in partic. in qualità di delatore. foscolo
-come attributo dell'arte, in partic. di quella figurativa, e degli
scimmia di grandi dimensioni. - in partic.: orango; gorilla.
di usanze, di istituzioni. -in partic.: imitazione priva di ingegno e
in vicissitudini remote. -in partic.: suddividere un territorio nazionale in
chiaro esempio di una virtù. -in partic.: passione amorosa, fuoco d'
culturali, politici, sociali, in partic. eversivi, comunque significativi nella vita
lare degli astri. -in partic., in astronomia: appa
scintillìo, sm. scintillazione, in partic. degli astri; brillio diffuso delle
cangiante di una superficie riflettente, in partic. di un metallo o di una
centrale e merid. (e, in partic., roman.), dallo
perduto. 2. spettacolo, in partic. varietà televisivo frivolo, insulso.
graduatoria (ed è voce, in partic., del linguaggio sportivo).
scivolìo, sm. scivolosità, in partic. di un pendio innevato.
piano inclinato che consente scorrimento, in partic., quello di legno, muratura o
nel corpo degli artropodi e, in partic., degli insetti. f
cuticola (una pianta e, in partic., un arbusto sempreverde).
. durezza di un materiale e, in partic., di un minedratazione, indurimento
provocare la sclerosi di tessuti. -in partic.: determinare la sclerosi di vene
voce di area ven. e, in partic., venez. deriv. da sco
di area e provenienza seti e, in partic., lomb. dal longob.
, e fa'che l'arco / -in partic.: rivolgere un rimprovero o un'inde
scambiano abbracci e auguri. -in partic.: presentarsi (un momento atteso,
. rompere un oggetto fragile, in partic. il guscio di un uovo.
letter. dimenarsi a scatti, in partic. per il dolore. fenoglio,
, più larga che profonda (in partic. nella morfologia carsica).
coda con cui un animale (in partic. un cane) manifesta gioia o
fermo, inflessibile, spietato. -in partic.: donna orgogliosa e superba, insensibile
staccare la pelle dal corpo, in partic. di un animale macellato. -anche
. capo di una scuola, in partic. filosofica. papini, v-807:
, bevendo, un recipiente, in partic. una bottiglia. moretti, iii-274
tare la scuola, in partic. quella dell'obbligo, e a scolare
. frequenza regolare della scuola, in partic. di quella di istruzione primaria.
, di un precettore. -in partic.: alunno iscritto alla scuola elementare
professione o di un'arte, in partic. figurativa; discepolo. fiore dei
di insegnamento o di apprendimento (con partic. riferimento allo studio teorico, non
che scorre su una superficie, in partic. su un muro lasciando una traccia
acque piovane o di uso domestico. -in partic.: fogna, cloaca.
. medie. disus. umore, in partic. purulento, che cola da un
scolo di umori (e, in partic., gonorrea). anche in senso
avere maggiore libertà nei movimenti. -in partic.: che porta abiti molto scollati
(un indumento, un abito, in partic. quello femminile per occasioni mondane)
legamento, staccare, slegare. -in partic.: procurare una slogatura.
o di un indumento. -in partic.: scollatura alquanto ampia di un
rio, attenuazione di una tinta. -in partic.: impal- lemene, ii-260: con
, goccianti e rabbrividenti. -in partic.: impallidito repentinamente, per una
. del lat. sculpere, in partic. nel pass. rem. sculsi e
. tose, e, in partic., pis. e lucch; v
; scompiglio, trambusto. - in partic.: disordine politico o sociale;
passione, ecc.). -in partic.: offuscare la mente, obbacchetti,
un fatto improvviso e inatteso. -in partic.: che è in uno stato di
oppure essere semplicemente tollerata). -in partic. con riferimento alle convenzioni riguardanti l'
apertura che si determina e, in partic., in un'imbarcazione quella prodotta
sovrana del mondone meno comoda. - in partic.: alzarsi da sedere.
. che si trova a disagio (in partic. perché intralciato nei movimenti).
sgretolare un corpo solido compatto. -in partic.: sconnettere un edificio, una
da sé o da altri qualcuno, in partic. la persona amata, anche definitivamente
complesso o un'unica serie. -in partic.: privare un volume di fascicoli o
persone; diviso da qualcuno, in partic. dalla persona amata, temporaneamente o
di unione, di concordanza, in partic. grammaticale. caro, i-53:
o la lontananza). - in partic.: tramontare (il sole).
scomparizióne, sf. scomparsa (e in partic. è usato nel linguaggio scient.
sottratto alla vista; sparizione. -in partic.: assenza di una persona dal
vista, nascondendosi o allontanandosi. -in partic.: che non è più comparso nel
cinghie e scompartimenti vari. -in partic.: suddivisione di un territorio; quartiere
suddividere in più parti, in partic. una decorazione parietale pittorica in spazi
ispirazioni è nel 'fedro'. -in partic.: frazionare un giardino in modo da
luoghi o per determinate funzioni. -in partic.: suddividere un reparto militare in
o materiali secondo determinati criteri, in partic. qualitativi. galiani, 3-136:
2. compensare, pareggiare. -in partic.: estinguere un debito, un
che gli sono proprie. -in partic. scompenso cardiaco: alterazione della circolazione
, anche, di animali), in partic., con un ordine o con
posto, alla rinfusa. - in partic.: ingarbugliato, aggrovigliato (una matassa
scomplèto, agg. incompleto. -in partic.: privo di uno o più
smembrare, fare a pezzi. -in partic.: smontare ciò che è composto
di ordine, di pace. -in partic.: sovvertire le istituzioni di un
alla decomposizione (un organismo, in partic. vegetale). spallanzani, iii-187
un quantitativo da un totale. -in partic.: detrarre un importo da una
una quantità da un totale. -in partic.: detrazione di un importo da
disus. turbamento, sconvolgimento. -in partic.: alterazione della funzionalità del corpo
; confusione, agitazione rumorosa. -in partic.: sbandamento, dispersione di un
questi poveri busti. -in partic.: adulterare, contraffare. bibbia
800. 17. alterarsi, in partic. per il vino, ubriacarsi.
che non rispetta le regole (con partic. riferimento a una lingua, a un'
accordo già prossimo alla conclusione. -in partic.: mandare a monte un matrimonio
mancanza di chiarezza, di coerenza, in partic. nel linguaggio, nell'opera di
grammaticale, improprietà linguistica, costituita in partic. dalla mancanza di accordo fra parti
liberare da una condanna spirituale. -in partic.: liberare dal peccato originale (
l'operato o le affermazioni altrui (in partic. di uno o di più aderenti
è fissato o attaccato. - in partic.: scardinato. dazeglio, 5-30
battere, superare l'avversario, in partic. in gare sportive, in competizioni elettorali
confitto, inchiodato; sconficcare. -in partic.: schiodare cristo dalla croce.
un settore di un impianto, in partic. della rete idraulica. a
di discemere, di distinguere (in partic. il bene dal male); privo
la verità, ecc.), in partic. un beneficio ricevuto, i meriti
; afflitto, abbattuto. - in partic.: deluso, dispiaciuto.
deluso da una relazione amorosa. -in partic.: insoddisfatto nel desiderio amoroso.
volto in preda a un'emozione, in partic. al dolore, al disgusto,
incontrollati; torcersi su se stesso. -in partic.: sussultare nelle convulsioni dell'agonia
un'azione difficile o faticosa. -in partic.: contorsione acrobatica del corpo.
affinità o differenze o compatibilità (in partic. nel linguaggio amministrativo, con riferimento
o si aggancia un'altra. -in partic.: ciascuno dei risalti della mappa
ciale o istituzionale, provocato in partic. da lotte civili o da guerra
sf. mancanza di coordinazione, in partic. nei movimenti delle gambe e delle
9-viii-1987], no: a sfatain partic. de \ yerica scoparia e de \
-evento che causa numerose morti, in partic. di persone spregevoli o colpevoli di
di erica e di arbusti (con partic. riferimento al supplizio che nel passato veniva
cui si ricava tale sostanza, in partic. il sarothamnus scoparius.
altri servizi più umili). -in partic.: addetto alla nettezza urbana
o non facilmente visibili (e, in partic., del nemico); ritrovamento
intellettuale, creativa o operativa, in partic. dello studio, dell'esperienza,
di rispetto, di sottomissione (in partic. nell'espressione a o col capo
completamente sollevato (un veicolo, in partic. una carrozza o un'automobile).
inequivocabile in una data circostanza (in partic. in una controversia, in un
. mancanza di copertura finanziaria. -in partic.: nel linguaggio delle operazioni bancarie e
piccola scopa o spazzola, usata in partic. per togliere la polvere dagli abiti.
scopettóne, sm. spazzolone usato in partic. per pulire i pavimenti.
v. falsoscopo. co, in partic. nella terapia dell'agitazione motoria -figur
compì, di causa). -in partic.: nel linguaggio sportivo, avere un
o di una squadra, causato in partic. da un eccessivo affaticamento. g
successione di piccoli scoppi, prodotta in partic. dal legno che brucia o dalla
, più o meno fragoroso. -in partic.: fragore di un fulmine;
di uno stato d'animo, in partic. di gioia o di collera.
di un violento fenomeno fisico. -in partic.: il divampare di un incendio
fenomeni di vasta portata sociale. -in partic.: inizio di un conflitto; rapidissima
o da un'opera eccezionali. -in partic. nell'espressione fare scoppio. petrarca
3. grave danno o perdita, in partic. economica. -nel linguaggio sportivo,
ciò che prima si ignorava, in partic. di segreti, d'inganni,
qualcosa di quanto la ricopre. -in partic.: scoperchiare un recipiente o,
. togliere ciò che ricopre qualcosa, in partic. il coperchio di un recipiente,
-rendere visibili i denti, in partic. nel sorriso. serao, 5-27
di protezione, di difesa. -in partic.: nel linguaggio militare o dei duelli
o in seguito a ricerche. -in partic.: rinvenire ciò che costituisce un
in seguito a indagini. - in partic.: venire a conoscenza di un segreto
, scorgere qualcosa o qualcuno, in partic. in lontananza. -anche: osservare
natura e studiarne i caratteri. -in partic.: perlustrare una zona per conoscere
misterioso, non pienamente conosciuto, in partic. trame segrete, macchinazioni, verità
privo di quanto serviva a ricoprire. -in partic.: scoperchiarsi alla resurrezione dei morti
da un riparo rendendosi visibile. -in partic.: in un'azione bellica,
che ha compiuto una scoperta. -in partic.: che ha raggiunto e rese
. e letter. scoprimento, in partic. delle radici di una pianta.
. nella poesia classica (e in partic. in quella greca), che è
dovute a ulcerazioni della cute, in partic. delle gengive, e, nei
, ridurre di lunghezza qualcosa. -in partic.: accorciare un indumento tagliandolo;
importante non è essere rossi o azzurri, partic.: tagliato, corto (i capelli
. nella tecnica della prospettiva e in partic. nelle arti figurative, rappresentazione di un
che è in disaccordo, dissenziente. -in partic.: che offre diversa (o
, che ha poca memoria, in partic. dei benefici ricevuti.
riferimento a un soggetto inanimato, in partic. a un sentimento).
prodotto dall'attività vulcanica. - in partic. scorie di lava: blocchetti rugosi e
di peccaminosità, di vizio. -in partic.: persistenza nell'animo di un
di un periodo di tempo, in partic. in quanto appartiene a tendenze o a
. miner. disus. scorlo (in partic., nei costituenti essenziali delle rocce
) trattazione; esercizio intellettuale (in partic. la lettura) che procura soddisfazione
uno dall'altro due elementi. -in partic.: isolare una disciplina speculativa dal
le o patrimoniale o organizzativa. -in partic.: di visione,
animale; girovagare per divertimento. -in partic.: giocare e correre in un
che è necessario o utile. -in partic. marin.: privare una nave
esterno (un liquido organico, in partic. le lacrime, il sangue).
, con moto meccanico regolare. -in partic.: dipanarsi. - anche sostant
con effetti vistosi; balenare. -in partic.: scaricarsi (la corrente elettrica
quanto basta alla scintilla elettrica a partic. la grazia divina).
o una delle fra- estendersi. -in partic.: frapporsi fra due terzioni in
-avere fine, concludersi (con partic. riferimento alla caducità delle vicende umane
50. bagnare, irrorare. - in partic.: solcare un territorio o un
, ripercorrere con la mente. -in partic.: studiare. -anche in relazione con
del nonno. -attività, in partic. economica, condotta oltre i limiti
abbondanza di refusi e svarioni (in partic. ortografici o tipografici).
e refusi (un testo, in partic. una pubblicazione). mani erano
. letter. errore, inesattezza. -in partic.: refuso, svarione prodottosi nella
di una gara sportiva e, in partic., al raggiungimento di alte prestazioni
minore viscosità di un liquido, in partic. di un olio lubrificante. 3
un testo di numerosi errori, in partic. tipografici. d. bartoli,
sottile, molto veloce, usata in partic. per servizi di polizia, di finanza
). disus. negli eserciti (in partic. del medioevo e del rinascimento)
bandito, grassatore di strada (in partic. nell'espressione scorridore di campagna).
sottile, molto veloce, usata in partic. dalla guardia costiera, per servizi
di liquidi; flusso. - in partic.: emissione di umori fisiologici.
3. dolore profondo, in partic. per la morte di una persona
testo, di uno scritto (in partic. nelle locuz. dare una scorsa,
a partire per palermo. -in partic.: arretrato, non corrisposto (un
(un ramo, una pianta, in partic. una vite). magazzini,
, governo di una comunità (in partic. nell'espressione sotto la scorta).
i rami di una pianta (con partic. riferimento all'asportazione periodica della corteccia
l'effetto di infastidire. - in partic.: comportamento non conforme alle regole
scorteccia gli alberi (e, in partic., le querce da sughero).
corteccia dagli alberi (e, in partic., nell'industria della cellulosa,
rozzo, villano, incivile. -in partic.: che non si attiene alle
le richieste, i desideri altrui (in partic. le profferte amorose), ad
strato superficiale dell'epidermide. - in partic.: ulcera o ulcerazione dei visceri
tortura, ai supplizio (e con partic. riferimento a quelaurea volgar.,
. tirare le cuoia, morire, in partic. stroncato dalla fatica (un animale
66: pitale, di martirio (con partic. riferimento a mar- tanto è tenere
industria o all'agricoltura. -con partic. riferimento allo smembramento politico dell'italia
sudditi con tasse vessatorie. - in partic.: strozzino. cavalca, 18-49
impadronisce indebitamente del denaro altrui, in partic. del denaro pubblico. carducci,
in modo chiaro, perspicuo. -in partic.: pronunciato chiaramente. boccaccio,
tubero o di un bulbo (con partic. riferimento a quella degli agrumi usata
dai gesti, dall'aspetto (in partic. per indicarne la rozzezza, la scontrosità
), sf. scortecciatura. -in partic.: in silvicoltura, asportazione della
. strato superficiale di una roccia (in partic. del tufo pugliese).
. serpe nerastra e velenosa. -in partic.: saettone (anticamente ritenuto velenoso
. scendere). schiantare, in partic. rami, tronchi (il fulmine,
2. crollo, frana, in partic. di blocchi e di pareti rocciose
una sua parte; scatto. -in partic.: gesto fatto col v
manifestazione di un sentimento e, in partic., della passione amorosa. di
onde cambi o agisca o, in partic., superi una situazione negativa o
esterno di un edificio e, in partic., sopra i giunti dell'impermeabilizzazione
. -essere distante nel tempo, in partic. da un periodo della vita,
amicizia o d'amore e, in partic., le buone relazioni politiche,
o a una tendenza diffusa e, in partic., altoriginale che si riproduce o
privare della cotenna un animale ucciso, in partic. 5. totalmente privo di denaro,
scotennatura, sf. usanza (in partic. di alcune tribù pellirosse nordamericane,
. scotennamento di un animale, in partic. di un maiale, all'inizio della
tose. scotennare un animale, in partic. un maiale. -anche: privare
scotitura, sf. scotimento. -in partic.: raccolta delle olive (o
bot. region. scutula e, in partic., il fiore umido, violaceo
. tendenza di molte piante (in partic. di alcune liane tropicali) a incurvarsi
da produrre bruciature, ustioni. -in partic.: che è appena uscito di cottura
una fonte di intenso calore, in partic. la fiamma, il sole, liquidi
colpire in un punto debole. -in partic.: porre in cattiva luce,
con un oggetto incandescente. - in partic.: rapida cottura di un cibo.
ne è originario o vi abita (con partic. riferimento agli appartenenti all'antico popolo
meton.: pasto, vivanda, in partic. consumata all'osteria. -fare lo
, usato per nettare i bocchini, in partic. delle pipe o anche le canne
, del loro patrimonio culturale. -in partic.: parlato dagli abitanti della scozia
potrei far da maestro. -in partic. di una donna: esperta sessualmente;
personalità prestigiose in determinate attività, in partic. a esponenti della cultura e dell'
religioso; ateo, miscredente. -in partic.: che non crede nel cristianesimo
= voce di area centrale e, in partic., tose, deriv. proba
al sole (la pelle, in partic. delle labbra). tommaseo [
di un gruppo di persone, in partic. di una famiglia).
, sf. metall. macchina (in partic. scalpello pneumatico o molatrice) usata
un oggetto su una superficie (in partic. una scarpa per lo più nuova)
scricchiata, sf. scricchiolio. -in partic.: crepitio della fiamma.
cigolio prodotto da un attrito (in partic. da una calzatura ancora nuova e
-per sfogarsi un poco. -in partic.: il rumore di una calzatura per
uccello). dulo. - in partic.: frinire (la cicala).
arcuato (anche patologicamente). -in partic.: fornito di una protuberanza naturale
base di una tradizione culturale, in partic. letteraria, in un determinato ambito
un ufficio, di un ente. -in partic.: scrivano, cune di
segni grafici convenzionali (considerata, in partic., in contrapposizione con l'espressione
utopico e feroce. -in partic.: redazione di un atto, di
rappresentazione grafica del linguaggio usato in partic. in dispacci militari, in comunicazioni industriali
un sistema alfabetico (e, in partic., quello latino) in base
, anche nella sua conversazione. -in partic.: testo (o, anche,
di tali fatti amministrativi (e in partic. si dicono scritture contabili quelle in
i tonfetti dei timbri. -in partic.: soldato addetto alla fureria di un
or con un altro. -in partic.: cancelliere, funzionario subalterno dell'
che è autore di testi, in partic. letterari. ovidio volgar.
norme, disposizioni, leggi. -in partic.: stendere per scritto in un
registrare su un documento pubblico, in partic. su un libro contabile, dati riguardanti
disegno o con la pittura. -in partic.: disegnare una figura geometrica.
. ant. buca nel terreno, in partic. per piantare arbusti o alberelli.
onesti e leciti (e, in partic., sbafare pranzi e cene);
. e letter. scricchiolare. -in partic.: riuscire roco, stridulo (
. chi pratica l'usura, in partic. in forma di scrocchio. giusti
. femmina adulta di suino, in partic. del maiale domestico. iacopone,
militari o come simbolo araldico (in partic., nello stemma degli scrovegni di padova
, mentre a varie specie, in partic. alla scrophularia nodosa, si attribuivano
. gettare giù, far cadere (in partic., scotendo un albero, i
2. movimento alquanto brusco, in partic. compiuto per liberarsi da un vincolo
esso) di una superficie, in partic. di un muro; privare un muro
-staccare parti di materiali induriti, in partic. un alimento dal recipiente che lo
scrudiménto la seta o un filato, in partic. di cotone. manuzzi
e della consacrazione a dio. -in partic.: che si accosta con grande
e intenzioni dell'animo umano (con partic. riferimento a dio onnisciente).
perlustra luoghi, anche sotterranei, in partic. a scopo scientifico. nannini [
studiare con molta attenzione. - in partic.: sottoporre a un esame o a
sm. votazione di una proposta, in partic. politica, o di un candidato
di area tose, (e, in partic., fior., pis.,
l'organizzazione a ciò relativa e in partic. l'insieme delle persone che curano tal-
2. negli sport motoristici (e in partic. nell'automobilismo, nel motociclismo e
titolo di campione d'italia e in partic. di vincitore del campionato calcistico di
degli atleti campioni d'italia e in partic., quello attribuito ogni anno alla
), sm. piccolo scudo, in partic. con funzioni ornamentali o votive.
delle antiche navi (e, in partic., la parte di esso cne recava
oro e d'argento (e in partic. così fu chiamata in italia,
più di uso femminile (e, in partic., cuffia portata più anch'
della scultura borghignona. -in partic.: ornamento scolpito (anche in figura
sia a un grado più elevato, in partic. uni y biol.
-region. laboratorio artigianale, in partic. di sartoria, frequentato da apprendisti
da soggetti diversi dallo stato, in partic. da associazioni culturali o religiose.
2. edificio scolastico (in partic. quello adibito all'istruzione primaria)
amici, molto migliorata. -in partic.: esperienza amorosa; titinerario e
19. confraternita religiosa (con partic. riferimento a quelle di venezia in
sonno; strapazzare, strattonare. -in partic.: stringere vigorosamente la mano dando
facendole cadere in un recipiente. -in partic.: far cadere i frutti dall'albero
sottrarsi a un obbligo (e, in partic., a una promessa di matrimonio
-che vive nell'ignoranza, in partic. del messaggio cristiano. laudario
coercitivo degli alti magistrati, e in partic. dei consoli). livio volgar
. figur. incupirsi, accigliarsi (in partic. nell'espressione scurirsi in viso)
alla rappresentazione tradizionale deh'infemo, in partic. a quello dantesco); che è
riferimento a una sepoltura (con una partic. connotazione di tristezza, di desolazione)
pregio, valore e importanza (con partic. riferimento ai valori temporali e materiali
va male (un affare). -in partic.: pessimistico (una visione del
. oscurità, buio, tenebra, in partic. notturna. -per estens.:
-la sera, la notte (in partic. nelle espressioni a scuro, verso
. 17. argomentazione, in partic. negativa, che per contrasto rileva
di area sett. (e, in partic., ven.), che è
o un'imperfezione di stile. -in partic.: ammettere una soluzione stilistica non
sferza flessibile, staffile (usato in partic. dai pedagoghi per infliggere punizioni corporali
ant. barca da pesca, usata in partic. per trasportare il pescato della giornata
= voce pugliese (e, in partic., tarantina), comp. dal
. intr. per lo più con la partic. pronom. provare sdegno e risentimento
un aperto e altero disprezzo. -in partic.: che rifiuta proposte amorose.
anche simulata per un'altra persona, in partic. per un corteggiatore; corruccio passeggero
alcuni o tutti i denti, in partic. per l'età avanzata. ovidio
doppio, il divenire duplice. -in partic.: suddivisione di quanto era unico
-distacco, alterità dell'autore (e in partic. della sua coscienza critica) dai
. attribuito a due diverse persone (con partic. riferimento a una parte sostenuta da
agg. non doppio, semplice (in partic. il filo per cucire).
coricare, distendere le membra (in partic. per disporle al sonno) su
a uno stato d'animo, in partic. di abbattimento, di sconforto, di
ghiaccio o sulla neve. - in partic.: pattinare. nannini [olao
provocato in un muro o, in partic., in una pendice da una frana
3. lacerazione, ferita, dovuta in partic. a un'arma da taglio.
. = voce sarda e, in partic., campidanese, dallo spagn.
interseca una curva (e, in partic., una circonre morbida la pelle
, inaridirla o lasciarla inaridire, in partic. esponendola a fonti di calore o alfaria
fenomeni atmosferici o meteorologici). -in partic.: far perdere l'acqua a
(una femmina d'animale, in partic. una vacca). vocabolario di
di umidità; reso secco. -in partic.: che ha subito ciato
2. privato dell'acqua, in partic. mediante operazioni di bonifica (un
si pongono a essiccare frutta (in partic. castagne), verdura o altri
, sf. l'essiccare qualcosa (in partic. frutta, verdura o altri vegetali
voce di area seti (e, in partic., lomb. e lig.)
, temperatura eccessivamente elevata). -in partic.: aridità della gola o delle
passione, di affetti. - in partic.: scarso fervore religioso. s
diversi da luogo a luogo. -in partic.: a la spezia, antica
piccole dimensioni (e si intende in partic. quello di metallo, anche prezioso,
da luogo a luogo (e, in partic., a venezia equivaleva a circa
6. figur. grande quantità, in partic. di parole. fenoglio, 5-ii-493
. insieme di cose secche, in partic. di foglie e di rami che costituiscono
xvii; che risale al seicento. -in partic.: che ha i caratteri propri
ant. e letter. escludere in partic. dai propri interessi, dalla memoria
, shakespeare, dante. -in partic. feste, giochi, ludi secolari (
tiva o consacrata dei religiosi). -in partic.: condi maestà,
un punto di riferimento e, in partic., l'andamento del terreno o
espulsi al termine del parto. -in partic.: ropea, i padroni dell'occidente
il primo e prima del terzo. -in partic.: sovrastante il primo (il
può assumere temporaneamente le mansioni (in partic. nella marina mercantile, nelle espressioni
quella abitata per periodi limitati, in partic. durante le vacanze (e si contrappone
da erbaio e da sovescio (in partic. da granella e da orto)
palatina'presso il pontefice e, in partic., a colui che seguiva immediatamente
o agente della forza pubblica, in partic. negli ordinamenti comunali. g
appartenenti al genere sium e, in partic., della pianta sium erectum,
originaria di un oggetto. - in partic.: fondamenta di un edificio.
beati: paradiso (e, in partic., l'empireo): in espressioni
si svolgono le operazioni militari (in partic. nell'espressione sede della guerra)
. che detiene una carica religiosa, in partic. il pontificato. boccaccio,
un'accademia; esservi eletto. -in partic.: collocarsi politicamente a destra o
andare a occupare un posto, in partic. in un locale pubblico (anche
. -l'ano (considerato in partic. per i rapporti sodomitici);
. -poltrona di teatro (e in partic. può indicare ciascuno dei posti del
. - anche: portantina (in partic. nelle espressioni sedia da, di
-città sede di un potere spirituale (con partic. riferimento alle sedi patriarcali o vescovili
rifugio o dimora (e, in partic., alveare). crescenzi volgar
. ant. sedile, scanno. -in partic.: trono. masuccio,
persone, reggendone le stanghe (con partic. riferimento a ciascuno degli incaricati del
formato che compongono un libro, in partic. per indicare quelli appena stampati e
collegiali di alcune città italiane. -in partic.: a bologna, tra la
lo sgabello o lo scranno, e in partic., la panca fissa che si
forma di fungo. -in partic.: nelle carrozze, nelle vetture ferroviarie
quanto segno di condizione eletta (con partic. riferimento al pontefice e alle anime
, elettrica, ecc.). -in partic.: la separazione per forza di
grosso strato di muffe. -in partic.: insieme delle sostanze (elementi
dial. sedia, sedile. -in partic.: seggio, trono (ed è
-banco per i rematori, in partic. delle galee. accanto al pezzo.
(anche pieghevole). - in partic.: sedile di un veicolo.
; sgabello, seggiolino, destinato in partic. al conduttore di una carrozza
. piccola carrozza a due ruote usata in partic. per le corse al trotto (
dall'ingegno torbido e sedizioso. -in partic.: incline ad ammutinarsi, a ribellarsi
discordia o separazione fra persone, in partic. fra coniugi; lite. musso
seduto per un certo tempo, in partic. a una mensa o a un
un'assemblea di più persone e in partic. di un organo collegiale o rappresentativo,
discordia civile o guerre intestine, in partic. per motivi religiosi; sobillatore.
una città. ai sensi, in partic. alla vista; bellezza artistica o
o ai discendenti odierni, stabiliti in partic. nella penisola balcanica e nei paesi
tutta l'europa (in italia in partic. nelle regioni settentrionali) in diverse
la latura liscia, in partic. quella dell'utero. (la paglia
che è proprio della segale. -in partic.: confezionazei palmi del circuito della
segatrici materiali diversi dal legno, in partic. la pietra. p.
tagliare una persona in pezzi, in partic. infliggendo il supplizio della sega.
con un'arma da taglio. -in partic.: tagliare la gola o le vene
per l'alimentazione del bestiame, in partic. durante i mesi invernali. c
intreccio di fili su vecchi muri, in partic. nelle cantine, e con la
, talora corredato di baldacchino. -in partic.: trono su cui siede un
di un organo collegiale). -in partic.: ciascuno dei posti ottenuti da
, il paradiso (e, in partic., l'empireo). giacomino
8. dimora, residenza (in partic. di un principe o di un
a una divinità pagana e, in partic., ad amore. firenzuola,
-sede naturale di un elemento e, in partic., posizione di un corpo celeste
che racchiude un organo. - in partic.: articolazione delle ossa. masuccio
bilmente (un sentimento, in partic. l'amore anche menti.
, di una funzione). - in partic.: trono. baldelli, 5-i-65
talvolta, molto tagliente). -in partic.: intaccato da colpi violenti (
dentellato (un organo vegetale, in partic. una foglia). 0.
(soprattutto di precisione, e in partic. nei lavori di traforo su legno)
che contraddistingue una condizione spirituale. -in partic.: il segno sensibile della grazia
ottico, acustico o radiotelegrafico (in partic. fra unità dell'esercito, della
un evento, una circostanza (in partic. la venuta o la presenza di
contraddistinguere con un segno. - in partic.: marchiare un animale. roseo
(un fatto, una circostanza, in partic. un successo militare).
partic.: nelle corse motoristiche, addetto alla
per zione altrui (e in partic. di un pubblico) rilevanogni linea
di una via di comunicazione, in partic. per informare di eventuali pericoli o
lassù, dalle nubi, -in partic.: annuncio bibliografico, breve notiogni
sull'abito o da un oggetto, in partic. un monile prezioso), usato
di una determinata condizione fìsica (in partic. di malattia o di guarigione).
. 14. segnalibro (in partic. la sottile striscia di tessuto,
cielo e a terra e, in partic., per dare informazioni o istruzioni
punto di riferimento per la navigazione (in partic. per individuare la costa, gli
con cui viene effettuato, ecc. -in partic. per una formazione di navi in
fine di varie operazioni militari, in partic. di quelle che si compiono in
radioonda che convoglia un'informazione. -in partic. segnale per telecomunicazioni: in telefonia
. determinato scopo e in partic. quello che serve a segnalibro (segnalibri
fine di conservarne la memoria. -in partic.: in un conto, registrare una
, registrato per scritto. - in partic.: aggiunto in un conto.
. firma, sotto- scrizione, in partic. di un trattato, di un documento
o concessione fatta dal papa, in partic. tramite tale tribunale. vasari,
i documenti di un principe, in partic. quelli che dovevano essere da lui
sul corpo di un santo (in partic. di san francesco). s
un sistema finalizzato alla comunicazione, in partic. linguistica e artistica. migliorini,
una persona rispetto alle altre. -in partic.: neo, voglia, cicatrice
di avvenimenti o situazioni future. -in partic.: preannuncio attendibile dell'evoluzione meteorologica
o, anche, di saluto. -in partic.: gesto d'intesa fra un
; segnalazione acustica o visiva. -in partic.: segnale di resa. -in
a una flotta per ordinare manovre, in partic. l'attacco o la ritirata;
i fedeli alle cerimonie liturgiche, in partic. alla messa; squillo di campanello
su un oggetto per consacrarlo (in partic. sulle specie eucaristiche da parte del
estens., un linguaggio artistico. -in partic.: la parola come significante della
. v. borghini, in partic.: insegna di grado militare; simbolo
estraneo si accorga di nulla. -in partic.: parola d'ordine; contrassegno
a chi esercitava mestieri infamanti (in partic. la prostituzione). cammelli,
giungere al risultato conclusivo. -in partic.: struttura che indica una sepoltura;
fossi entrato. quadro. -in partic.: tratto tipico e rivelatore della
lasciata da una malattia e, in partic., cicatrice del vaiolo; solco lasciato
linea che delimita uno spazio. - in partic.: punto del quadrante di un
; intensità di una sensazione, in partic. del piacere amoroso; punto estremo
agire umano; aspirazione. - in partic.: fine politico. dante,
: manifestarla, lasciarla intendere (con partic. riferimento a stati d'animo,
. velo usato dalle donne e in partic. dalle monache per coprirsi il capo.
manovrata da due operatori, in partic. per tagliare trasversalmente grossi tronchi;
voce di area sett. e, in partic., bergam. e trentina,
o con altre persone, in partic. in un ambiente chiuso o in
un gruppo etnico sugli altri (in partic., come negli stati uniti e
confronti di un gruppo etnico (in partic., nei confronti dei negri) che
della parte organizzativa, che cura in partic. i rapporti con i collaboratori,
rivelano pensieri e sentimenti segreti. -in partic.: confidente e intermediaria d'amore
come modello per la corrispondenza (in partic. amorosa: segretario galante).
organismo della curia (competente, in partic., per i rapporti fra la santa
cui vengono assegnati compiti riservati. -in partic.: confidente e intermediario d'amore
si occupa della parte organizzativa, in partic. dei rapporti con i collaboratori,
riservati o di oggetti preziosi. -in partic.: mobile in uso soprattutto nei
riservatezza, discrezione, riserbo. -in partic.: decisione di non rivelare un
non lasciar trapelare informazioni riservate, in partic. coperte dal segreto militare; cautela
impostore, ciarlatano. -in partic.: sedicente taumaturgo; presunto conoscitore
condizione ignota ad altri e, in partic., occultamente legato da un vincolo affettivo
essere pronunciato con voce sommessa, in partic. dal sacerdote durante la liturgia.
segreto del mestiere). - in partic.: ricetta. paganino bonafè,
stor. consiglio ristretto, che, in partic. a venezia e a firenze,
ant. parte intima del corpo. -in partic.: organo genitale, per lo
una religione, in partic. di cristo, o anche gli in
sentimento, di una passione (in partic. amorosa), di una condizione
dietro a qualcuno (e, in partic., andare dietro a un feretro
persona (un animale e, in partic., il cane dietro al padrone)
capitasse l'uzzolo di andare in partic. del marito. linea.
sostenitore, partigiano, discepolo, in partic. di cristo. guittone, 7-13-206
attuare un modo di vita (in partic. nell'alternativa fra bene e male
del raggiungimento di uno scopo, in partic. politico. anonimo, i-519:
istinti; soddisfarli senza freno. -in partic.: appagare il desiderio sessuale.
secondo l'ordine di svolgimento. -in partic.: senza omettere parti o brani
venire dietro a distanza. - in partic.: pedinare. bandello, 1-19
4. inseguire chi fugge e, in partic., il nemico in rotta.
anche nel male e nel vizio. -in partic.: seguire la professione, la
quanto viene detto o fatto. -in partic.: esaminare e contestare punto per punto
; darne un'interpretazione fedele. -in partic.: trarre ispirazione da un poeta
comportamento, perseverarvi; insistervi. -in partic.: proseguire nel compimento di un'
-riprodurre un modulo artistico, in partic. architettonico. lomazzi, 4-ii-17:
un codazzo di ammiratori). -in partic.: scortato da uomini in armi;
metodo, un'opinione accreditata. -in partic.: fedele sostenitore della verità (
sesto elemento di una successione. -in partic. il giorno sei o il sei
in composizione con altri numeri, in partic. per indicare tale quantità di denaro
secentesimo elemento di una successione. -in partic.: indica il secentesimo anno in
galvanica luce lunare. -in partic.: scheggia di tale roccia usata dagli
3. figur. persona, in partic. la donna amata, che si
. esecuzione di una pavimentazione, in partic. stradale, con la tecnica del selciato
un minerale, una pianta, in partic. del genere astra- gaio).
nerali che lo contengono come solfuri, in partic. in quelli di piombo e di
una scelta, con una selezione (con partic. riferimento all'azione di un reagente
, lat. selinusìus (e, in partic. terra selinutoinduzione. panzini [1905
in sicilia (una terra, usata in partic. in farmacia). -anche
. sella da naso-, occhiali, in partic. quelli fissati sul naso da un
da cavallo; esserne sbalzato, in partic. in battaglia o in un torneo.
fabbrica o ripara selle e finimenti, in partic. dei cavalli e, per estens
difficoltà e dolori; situazione, in partic. spirituale, complessa e fonte di
degli elementi naturali scatenati. - in partic.: a rovesci. govoni,
come fanno i selvaggi. - in partic.: senza decoro civile. fortis
coltivazione da parte dell'uomo né, in partic., a innesto, a potatura
. -gonfalone selvaggio: fronda, in partic. di alloro, o ramo fiorito
ha vie segnate, impenetrabile. -in partic.: intricato, oscuro e pieno
da creare gravi disagi generali (in partic. nei servizi pubblici) oltre che
insieme di prede selvatiche cacciate. -in partic.: carni di selvaggina usate in
libero (un animale). -in partic., unito al nome di una specie
) non trovarci nulla. -in partic.: seme di zucca abbrustolito e salato
stradale o ferroviario). -in partic.: che sostiene un semaforo (una
, fattezze di una persona. -in partic. (anche al plur.)
fattezze di una persona. - in partic. (anche al plur.):
: con il suo aspetto (con partic. riferimento al volto dell'uomo in
ant. assemblea, adunanza, in partic. di cavalieri, di soldati, ecc
. sembrava impazzito. -in partic.: mostrarsi alla vista; dare indizio
tale organo a scopo alimentare (con partic. riferimento ai cereali).
le caratteristiche, per le qualità, in partic. negative. serdini, 1-63
fertile il pensiero scientifico. -in partic.: agente infettivo, causa eziologica
un'istituzione, un fatto culturale. -in partic.: nozione primaria, elementare per
o la grazia di dio, con partic. riferimento alla parabola evangelica del seminatore
. seme di lino, usato in partic. per estrarre l'olio impiegato come solvente
concorre a determinarli (e, in partic., quanto determina lo sviluppo in una
di assi di simmetria, in partic. in un'ellisse ogni retta
ruote direttrici (un autoveicolo, in partic. di uso militare, introdotto durante
di persone disposte a semicerchio (con partic. riferimento alla visione dei beati raccolti
diritte e le corsive (e in partic. si usa dare questo nome ad
percezioni e del mondo esterno, in partic. in uno stadio intermedio fra la
la misura di mezzo cubito, in partic. per ciò che riguarda l'altezza.
: donna di qualità superiori e, in partic., di straordinaria bellezza.
2. raggio di una sfera, in partic. di un corpo celeste.
un ceto sociale molto elevato, in partic. all'aristocrazia o a una stirpe
alla metà dell'obbligo totale, in partic. dell'importo dovuto come tassa.
bestia (un personaggio mitologico, in partic. il minotauro e il centauro)
parziale insuccesso di un'iniziativa, in partic. di una rappresentazione teatrale (nell'
ai semiflosculi. stanza, in partic. di un minerale. semiflùido
, metà di un gruppo. -in partic.: in matematica, insieme associativo
la forma di un semicerchio. -in partic.: lunula dell'unghia.
una parte del corpo e, in partic., si riferisce a formazioni anatomiche
che consente la determinazione grammaticale. -in partic.: vocale tematica di un verbo
la riproduzione delle piante (con partic. riferimento alla coltura del frumento).
seminàio, sm. campo seminato, in partic. a grano. tornasi di
che causa un dato fenomeno. -in partic.: che determina l'insorgere di
coltivare una data specie vegetale, in partic. il frumento. uguccione da lodi
diffondere dottrine, insegnamenti. - in partic.: predicare la fede cristiana.
far insorgere, suscitare diffusamente, in partic. guerre, discordie, sospetti, paura
in correlazione con raccogliere). -in partic.: compiere opere meritorie presso dio
. -originare un errore. -in partic.: essere il propagatore del peccato
ai seminari di studi, tenuti in partic. in ambito universitario. = deriv
-tricé). intento alla semina, in partic. a spaglio, del frumento.
quanto protettore dei lavori campestri, in partic. della semina, e raffigurato con gli
di discordia o di zizzania, con partic. riferimento ai dannati dell'tnfemo'di
sf. disus. semina, in partic. del frumento. uguccione da lodi
, sm. region. semina, in partic. di un cereale. arisi
di inquinamento o di infezione. -in partic.: germe di malattia infettiva.
ambito della vita sociale e, in partic., lo studio dei processi di comunicazione
a quella del mondo pagano, in partic. greco e romano. tommaseo [
chi pratica un'attività agonistica (in partic. il calcio) in modo non
ammessa la presenza dell'episcopato, in partic. affinché si esprima in merito a
parti flessibili (una struttura, con partic. riferimento a imbarcazioni pneumatiche a chiglia
da versi di tale tipo (con partic. riferimento al modello poetico introdotto nel
carattere in parte sacro. -in partic.: che in parte si riferisce ad
semisconfìtta, sf. parziale insuccesso, in partic. in una competizione elettorale.
predisposti (un mezzo navale, in partic. impiegato in operazioni militari). -nave
compromettere gravemente la propria situazione (in partic. la propria fortuna politica) con comportamenti
le popolazioni affini). -in partic.: ebreo. -anche sostant. (
alla mentalità dei semiti, e in partic. del popolo ebraico, o
. studioso delle lingue semite, in partic. dell'ebraico e delle civiltà semitiche
mezza oncia (una moneta, in partic. l'asse dell'antica roma)
. ferito nell'anima dal peccato (con partic. riferimento al peccato originale).
: l'animo sempiterno sempiterna (con partic. riferimento alla vita ultraterrena e a
elementi simili fra di loro. -in partic., nella fisica antica, come
che aveva raccolta quella mozzina. -in partic.: inesperto d'amore. sercambi
o ne è al di fuori. -in partic.: le vecchie fascine. non
mortali i raggi del sole? -in partic.: che non ha pratica della vita
e spesso ha valore enfatico, in partic. quando è unito con avverbi sinonimici)
conosce ancora nulla del mondo. -in partic.: che non ha ancora fatto
le impurità frammiste al filato e in partic. la sericina. -anche: sottoporre un
poi riprese a parlare calmo. -in partic.: svuotare un otre bevendone il contenuto
, sm. gonfiezza, enfiatura, in partic. di una guancia. lomazzi
2. per estens. affaccendarsi in partic. nei lavori domestici; mostrarsi indaffarato
carta per distrazione o trascuratezza. -in partic.: cancellatura di un errore fatta
copiosamente (le acque, in partic. sorgive); sorgere, scaturire
più in formule di cortesia). -in partic.: accettare l'invito a mangiare
5. risultare spiacevole ai sensi, in partic. all'olfatto. dossi, i-321
3. tecnica pittorica usata in partic. per decorare facciate e pareti,
scrivere e perficie. - in partic.: graffito eseguito sull'intonaco.
sgrammaticóne, sm. persona, in partic. scolaro, che usa un linguaggio
8. spalancare gli occhi, in partic. per esprimere sorpresa, minaccia,
a contatto in un ingranaggio. -in partic.: nel linguaggio marinaresco, svolgere
puro e pretto allume. -in partic.: lacerazione o abrasione superficiale della
dendoli o facendo del moto. -in partic.: smuovere ha liberato le membra dal
. l'operazione dello sgranellare, con partic. riferimento al cotone. l'
. mangiare a piccoli morsi, in partic. un cibo che crocchia triturandolo con
so da una superficie. -in partic.: nell'industria au
una sostanza, una superficie, in partic. una stoffa, il pellame.
alleviamento di una condizione negativa, in partic. del peso morale del peccato.
o numericamente in eccesso e, in partic., di truppe occupanti.
costituiscono un onere economico eccessivo. -in partic.: sfollarlo dagli abitanti in eccesso
una colpa, dal rimorso, in partic. con la confessione. -anche so-
7. maldestro in un'attività, in partic. nella conversazione o nella recitazione.
per sgretolare sostanze compatte. - in partic.: sgretolatore per vinacce: in
, rampognare (e attualmente, in partic. nel linguaggio familiare, indica riprensione
rimbrotto, ramanzina (ed e in partic. espressione di severità materna o patema
suono nasale e stridente nel sonare, in partic. l'oboe o il fagotto (
sgocciolamento copioso di un liquido (in partic. di acqua) da un contenitore,
. sante, che impone in partic. di stare curvi e che lascia
nel corso di una gara (e in partic., nel calcio, indica il
. sbozzare un materiale grezzo (in partic. un pezzo di legno o di marmo
. scossa energica, scrollata. -in partic.: alzata di spalle (per esprimere
dalle incrostazioni minerali, scrostare. -in partic.: ripulire le botti dal tartaro
della creanza nei rapporti sociali. -in partic.: che si esprime con un
di un'attività; inetto. -in partic.: limitato nelle facoltà mentali,
estratto dal fodero o dalla guaina, in partic. per colpire, ma anche in
; modo di guardare, sguardo che in partic. manifesta ammirazione, desiderio.
da un complemento di specificazione, con partic. riferimento, nella lirica amorosa,
o a creature fantastiche, e in partic. a medusa e al basilisco, ai
debba essere molto grande. -in partic.: privare un'imbarcazione dell'attrezzatura
compì, di privazione). -in partic.: privo di guarnizioni e di
dell'attrezzatura necessaria alla navigazione, in partic. delle sartie; smantellato. strafico
3. sprovvisto di qualcosa, in partic. di ciò che è necessario per
diguazzare, prendere il bagno, in partic. sollevando schizzi, giocando o provocando
in pendente, tendina. -in partic.: ciascuno dei due umido, intingolo
liberare dal guinzaglio un cane, in partic. perché possa cercare e inseguire la
razza. ricerca di qualcuno (in partic. le forze dell'ordine). 2
assalto 2. infilarsi, intrufolarsi, in partic. per nascon = comp. dal
o a una battaglia campale, in partic. per aggirare il nemico o per
sguizzarsela: cavarsi d'impaccio, in partic. in una discussione. settembrini [
un frutto, un seme. -in partic.: liberare dalle glume con la trebbiatura
a sensazioni provate, per rafforzare in partic. quanto detto nella frase precedente).
a quello dell'attuale thailandia. -in partic.: che si riferisce al grup
dei soffici materassi e guanciali. -in partic.: chi ama la buona tavola e
e sottile (un animale, in partic. il serpente, o anche un mostro
o una serie di fischi, in partic. per la fuoriuscita di gas compressi
aria compressa attraverso un orifizio, in partic. di uno strumento a fiato.
emettendo aria dalle labbra accostate, in partic. in segno di disapprovazione o di
con una pronuncia strascicata, accentuando in partic. le consonanti fricative. alberti,
, deridere, disapprovare rumorosamente, in partic. con fischi. cicerone volgar.
persuaderla con la propria parlantina. -in partic.: sobillare, istigare alla ribellione
. fischio continuo e fastidioso. -in partic.: emissione ripetuta di brevi sibili.
, emesso da alcuni animali (in partic. dai serpenti); fischio degli uccelli
usati per fare segnalazioni (e, in partic., quello prolungato emesso da una
dalla pronuncia di determinati fonemi (in partic., la s) o parole.
con lama ricurva che veniva usato in partic. dagli antichi gladiatori traci e,
3. nella fisica antica (in partic. aristotelica), la qualità secca
differenza dell'altre chiamate seconde. -in partic.: nella fisiologia, uno dei tempera-
uso siciliano; alla siciliana (con partic. riferimento alla gastronomia).
del movimento politico che propugnava, in partic. durante il risorgimento, l'autonomia
, ma un acquisto. -con partic. riferimento alla scuola poetica siciliana.
che si è naturalizzato siciliano. -in partic.: che ha assunto la parlata siciliana
occupa delle vicende culturali e, in partic., letterarie della sicilia (un periodico
. nell'antico diritto dell'attica e in partic. di atene, chi, avvalendosi
. -per estens. delatore, in partic. di reati politici; spia,
da infiammazione dei follicoli piliferi, in partic. della barba, con formazione di
da poeti di altre regioni, in partic. toscani (anche nelle espressioni siculoprovenzale,
atto a bloccare una serratura, in partic. di un autoveicolo. 2.
necessario per evitare incidenti imprevisti. -in partic. edil.: v. margine
funzionamento involontario di un meccanismo, in partic. di un'arma. p
pienamente la consente). - in partic.: fortificazione. roseo, v-3
che si sarebbe fidato. -in partic.: garanzia reale; bene (o
16. precisione; correttezza. -in partic.: appro- priatezza semantica.
ben riparato o salvaguardato (e, in partic., adeguatamente difeso da aggressioni militari
le donne per massima. -in partic.: che non corre il rischio di
sereno, tranquillo; spensierato. -in partic.: non turbato da sogni paurosi
dormi stanotte? ». -in partic.: certo dell'attaccamento, della devozione
un'impresa impegnativa, ardua, in partic. militare). paganino bonafe,
una prova, un riscontro). -in partic.: indubitabile perché oggetto di rivelazione
35. non falsificato (in partic. una misura, una moneta)
-con funzione asseverativa, in partic. in -francamente. espressioni esclamative:
offre scampo, riparo (e, in partic., la terrafer -senza
-chi assicura la salvezza spirituale (con partic. riferimento alla madonna).
. tose. situazione precedente. -in partic. nelle espressioni essere al sicutèra: essere
riferisce ai corpi celesti e, in partic., alle stelle (e, in
, alle stelle (e, in partic., all'intensità, alla fissità della
che contiene ferro, sotto forma in partic. di concrezioni di limonite (un
la presenza negli organi (e in partic. nell'occhio) di corpi estranei
che ne è originario o tipico (in partic. le olive).
tipico della città di sidone (con partic. riferimento alla porpora). lito
fermentazione del succo di frutta, in partic. di mele o pere, particolarmente
: la regione sessuale femminile, in partic. il vello del pube. aretino
3. sbarramento, ostacolo (in partic. nell'espressione fare siepe).
corso di un processo morboso e in partic. nelle malattie infettive. piccola
il pasto di mezzogiorno, in uso in partic. nei paesi 2. per
con sottili creste ad arco, in partic. nel sahara. piccola enciclopedia hoepli
di medicina sulle malattie veneree, in partic. sulla sifilide. b.
diffusa in tutto l'organismo, in partic. nella fase secondaria. =
ant. fischiare, sibilare, in partic. in segno di disapprovazione, di disprezzo
malandato, anchilosato (un arto, in partic. una gamba).
della canna cheè nel vaso. -in partic.: tubo per aspirare e travasare il
libera nel serbatoio a monte. -in partic.: negli impianti igienico-sanita- ri,
di piante soprattutto graminacee e, in partic. del grano, di cui attacca steli
sigaro le foglie di varie piante (in partic. 'spada'e oa>na 'corpo'
il mitico eroe germanico sigfrido, in partic. come protagonista della tetralogia musicale wagneriana
tificatrice, di accettazione, ecc. -in partic.: chiudere con un sigillo un
involucro munito di sigillo). -in partic.: chiuso con sigilli o anche
generale, un'apertura e, in partic., un vaso o una bottiglia
matrici e punzoni (e indica in partic. la ceramica di mensa del periodo
la conservazione di un patrimonio, in partic. in caso di successione ereditaria;
, di un accordo preliminare. -in partic.: nella prassi diplomatica, politica
marchio; segno di riconoscimento. -in partic.: emblema, impresa.
nell'espressione sigla musicale). -in partic.: tema appena accennato o inizio
calcio, segnare una rete, in partic. quella della vittoria. il campione
a un articolo di giornale. -in partic.: nel linguaggio diplomatico, parafatura
, indica una superficie, e in partic., nella fisica nucleare e subnucleare
contraddistinto dalla presenza di sibilante, in partic. come infisso (una forma flessiva
ant. presenza di molte sibilanti, in partic. in un verso. salvini
riferimento a conformazioni anatomiche e, in partic., al sigma colico). -cavità
vessillifero, alfiere, portabandiera, in partic. di una coorte o di una centuria
stima desunta da un campione. -in partic. analisi della significatività: analisi statistica
atto o di un gesto. -in partic.: importanza che un'azione assume
. = voce region., in partic. di area napol., forma apoco-
, dominio, potestà. -in partic.: nel rapporto feudale, insieme dei
sopraintendenti di nostro signore. in partic.: sovrano, re, imperatore.
l'amore con lida. -in partic.: chi gode di autorità e di
-persona ricca, benestante, in partic. che vive di rendita.
deteneva il supremo potere politico (con partic. riferimento a firenze e venezia)
in ambito professionale o pedagogico. -in partic.: esercitare il dominio in ambito domestico
che gode di autorità e potere. -in partic.: moglie di un signore.
ragione della administrata signoria. -in partic.: suprema carica politico-amministrativa in una
-supremazia dell'uomo sul creato e, in partic., sugli animali. libro
-pieno potere su qualcuno, in partic. da parte del diavolo.
come la sicilia e, in partic., in formule di ossequio nello
; risultare vincitoun'autorità e, in partic., a un signore feudale o riper
'l parlar sociale e, in partic., alla nobiltà (una persona)
pretese e i gusti difficili, in partic. per la ricercatezza nel vestire (
di riguardo e di cortesia, in partic. rivolto dai domestici ai figli di