. soggetto a essere richiamato (con partic. riferimento a un militare congedato).
, / ormai. -in partic.: rimettere in vigore una legge.
una situazione, un evento). -in partic.: far accorrere il pubblico esercitando
di volo dopo una picchiata, in partic. perché sia parallelo al suolo durante
compì, di termine). -in partic., specie in costrutti assoluti: fare
richiesta; richiamo, riconvocazione. -in partic.: riammissione in patria di persone
sordi ai richiami. -in partic.: appello rivolto alla persona amata
l'affetto o la pietà. -in partic.: fare oggetto di interesse sentimentale o
un mezzo pubblico di trasporto, in partic. a un treno. pirandello,
di un fenomeno fisiologico periodico, in partic. delle mestruazioni. bianciardi,
a riva o in mare. -in partic.: àncora o masso a cui è
desideri o operazioni o macchinazioni. -in partic.: l'impaccio che è il
in forze o in salute, in partic. col riposo.
forte e capace di resistenza, in partic. per mezzo di prove difficili o
movimenti e non lasciandolo avanzare (in partic. in un'azione bellica) o
ritenuto. -trattenere un animale, in partic. un cavallo. tavola ritonda,
, all'azione di altri. -in partic.: impugnare un'arma (anche nella
fermo un materiale in movimento (in partic. un corso d'acqua, un
anche rispetto ad altre lingue, in partic. più antiche. castelvetro, 10-xi-351
confini sicura ritenere? -in partic.: tenere in vita, far vivere
ostacolo, argine, barriera. - in partic.: diga. sercambi, 2-ii-129
ciglione che trattiene la terra, in partic. in un terrazzamento. crescenzi
nella memoria; che ricorda. -in partic.: nell'ambito di una cultura orale
e le soavi note. -in partic.: ripetere un esperimento scientifico;
concreto: argine, barriera. -in partic.: rifermata (ed è uso
un lavoro, da un impegno. -in partic.: costretto a letto da una
cause patologiche (un umore, in partic. torma). mattioli [dioscoride
napoleone. -sequestro di beni, in partic. di una nave. -anche:
vecchio cafè chantant napoletano. -in partic. abbronzato dal sole. alearai,
allora prendeva l'alimento. -in partic.: ritiramento degli escrementi: ritenzione
al cambiamento di condizioni fisiche. -in partic.: ritiramento d'aria: vuoto
di tempo trascorso in solitudine. -in partic.: vita monastica; ritiro spirituale
anche, restare nascosti. - in partic.: monastero. pallavicino, 10-iii-182
a un punto di riferimento. -in partic.: tirare indietro e verso di sé
tirare in dentro, far rientrare, in partic. un organo retrattile, una parte
di cedimento a pressioni esterne, in partic. quando si tratta di ritirare le
9. togliere dalla circolazione, in partic. una moneta in corso o un
nascondere una parte del corpo, in partic. il capo, in un cappuccio,
in un luogo; ricoverare, in partic. truppe, eserciti. bandello,
28. spostarsi indietro, indietreggiare, in partic. rispetto a un ostacolo o all'
. smettere di praticare un'attività, in partic. pubblica; lasciare un ufficio,
tranquillità, intimità, riposo. -in partic.: rientrare in casa alla fine
luogo tranquillo per vivervi temporaneamente (in partic. per una villeggiatura o una vacanza
o una vacanza) o definitivamente (in partic. alla cessazione di un'attività)
un luogo appartato e solitario, in partic. in un eremo o in un convento
un'operazione di espansione economica, in partic. in un paese straniero.
del combattimento e l'arretramento. -in partic. nelle espressioni battere, sonare la
. luogo appartato, riparato. - in partic.: stanza ben isolata dalle altre
sociali e i piaceri mondani (con partic. riferimento alla condotta di vita di monaci
un atteggiamento di scarsa disponibilità (in partic. economica). caro, 12-ii-176
luogo o da una persona. -in partic.: che è indietreggiato rispetto al
temporaneamente o anche per sempre, in partic. per evitare le relazioni sociali e
, l'allontanarsi da qualcosa. -in partic.: abbandono di un territorio aa
; cessazione dell'attività lavorativa. -in partic.: pensionamento (specie nelle espressioni
, di un congegno meccanico. -in partic.: rinculo di una bocca da fuoco
cedimento a ostili pressioni esterne, in partic. quando il soggetto del richiamo siano
di un precedente atto giuridico, in partic. di un provvedimento amministrativo; gli
volume di un materiale. - in partic.: contrazione subita dalla pasta di cemento
facidiacee, parassiti delle piante, in partic. dell'acero, sulle cui foglie lasciano
versi; versificare, poetare (in partic. secondo le leggi della metrica tonica romanza
del ritmo di un testo, in partic. poetico; metrica. tommaseo
-ritmo tipico di un autore, in partic. di un poeta. cucini
; seguendo un determinato ritmo, in partic. con movimenti del corpo.
alcuni generi poetici popolari e, in partic., per il verso saturnio,
ritmo di un testo e, in partic. di una poesia o di un verso
e liturgica) sia laica (in partic. goliardica) che, perdutosi il
accentuativo proprio della poesia romanza (con partic. riferimento all'endecasillabo). -anche
periodicamente alternati fra loro e, in partic., forme di movimento nel tempo
dei movimenti del coipo. - in partic.: cadenza del passo. d'
nell'unità di tempo considerata. -in partic.: in un meccanismo a ruote dentate
. 4. cerimoniale, in partic. d'iniziazione, prescritto per essere
a una società segreta e, in partic., a una loggia massonica. -
designate da una prammatica. -in partic. ciascuno dei tipi di procedura giudiziaria,
di cui si è impossessato (in partic. con riferimento a conquiste militari o
, un privilegio, ecc. -in partic.: annullare un'assegnazione di denaro
di incertezza o, anche, con partic. riferimento a vicende mitologiche, alla
concetto di- straendolo da altri. -in partic.: rifiutare un tema come oggetto
con cui fu dapprima enunciata. -in partic.: invertire le proposizioni di un
che l'ha commesso e, in partic., attribuire ad altri un difetto
2. il rigettare un'accusa (in partic. di menzogna), il ritorcere
sm. ant. ritorno, in partic. in patria dopo l'esilio.
avemaria. -di animali (con partic. riferimento alle api che ritornano all'
-ritornare a casa: rincasare (in partic. al termine della giornata lavorativa)
un compito, una mansione, in partic. riportandosi nel luogo in cui si
neve. -instaurarsi nuovamente. -in partic.: risorgere in capo al titolare
altro, di diverso e, in partic., di radicalmente opposto (una situazione
l'ha donata e concessa. -in partic.: rimettere in disponibilità del concedente
l'awenuto ritorno di qualcuno. -in partic.: ritorno in patria da un'
. che ha fatto ritorno (in partic. come reduce da una spedizione militare
popolo, non mio. -in partic.: nella ballata, ripresa.
di tempo più o meno lungo. -in partic.: il rincasare, il rimpatriare
perduta, donata, ecc. -in partic.: restituzione di un bene al
ritorno alle origini. -in partic.: il ritornare a una vita semplice
dal quale ci si è allontanati. -in partic. rincasare, rimpatriare. anonimo
rispetto a qualcosa; ritirare. -in partic.: tirare indietro e verso di
-far rientrare un organo retrattile, in partic. le coma (una lumaca)
-dir. esercitare il retratto, in partic. il retratto successorio; riscattare.
9. ottenere, conseguire qualcosa, in partic. un vantaggio, un beneficio,
che è suscettibile di ritrattazione. -in partic.: revocabile (un atto
titolare di un ufficio pubblico. -in partic.: riaprire una procedura giudiziaria;
testimone, perito o interprete. -in partic.: nel diritto processuale penale,
un proprio precedente atto giuridico, in partic. un provvedimento d'autorità; revocare
come teste o come imputato. -in partic.: riconoscimento da parte di un
-revoca di un atto giuridico, in partic. di un provvedimento d'autorità.
ritrattazione di divorzio precipitoso. -in partic.: revoca di una sentenza a seguito
; profilo di un personaggio (in partic. in un'opera letteraria).
, di una persona. - in partic. nelle espressioni far ritratto da, di
, profitto, provento, derivante in partic. da una vendita, da un'esazione
. -tricé). pittore (in partic. di ritratti). ruscelli,
sf. il ritrarsi da qualcosa. -in partic.: astensione da un dato comportamento
di una parte del corpo. -in partic.: contrazione di un organo o
frances. milit. trinceramento. -in partic.: opera di difesa costituita da
eccezionale, abituale, usuale. -in partic. nell'espressione trito e ritrito.
; con atteggiamento di ripulsa (in partic. verso profferte amorose).
offerte amorose, a concedersi (con partic. riferimento ad atteggiamenti femminili anche solo
che rifugge dal vincolo matrimoniale (con partic. riferimento alla donna). -anche
; ombroso (un animale, in partic. un cavallo). crescenzi volgar
di maximilien robespierre, volta, in partic., alla intransigente difesa dei princìpi
robettina, sf. merce, in partic. vestiario o biancheria, che ha
di ricami e bottoni, diffusa in partic. in piemonte nel seicento.
tingere il cuoio, da cui in partic. il signif. n. 2 e
di un atto giuridico o, in partic., di un accordo mediante la stipulazione
organi equivalenti agli arti umani, in partic. alle mani, di sensori che
grande complessità con particolare precisione. -in partic. robotica industriale: quella che si
; pieno sviluppo della complessione, in partic. della muscolatura; floridezza. -
della muscolatura; floridezza. - in partic.: potenza sessuale.
vigore fisico; che ha complessione (in partic., muscolatura) ben sviluppata;
funzionale (un organo). -in partic.: alto, elevato (la
(un edificio). -in partic.: ben fortificato o trincerato (una
); violento, impetuoso. -in partic.: che spira con forza e
fortezza costruita in luogo elevato. -in partic.: la fortificazione più protetta o
divinità pagane o di personificazioni. -in partic.: l'olimpo. francesco da
intellettuali e morali (con riferimento in partic. al cuore e alla mente);
sporgenza rocciosa o scoglio). -in partic. alpin. cima isolata con pareti
alcuni pesci della famiglia labridi, in partic. del pesce tordo (labrus virìdis
un pesce di forma allungata (in partic.: l'anguilla e il pesce
di farina, zucchero e simili, in partic. della farina sciolta nell'acqua.
un tale rumore o suono. -in partic.: cupamente gorgogliante (le acque,
a vibrazioni o urti (e in partic. nei veicoli a motore tutte le coppie
che rode (un animale, in partic. un insetto, una larva)
una parte del proprio corpo (in partic. le unghie, le dita,
e costante (una sostanza, in partic. chimica); eliminare superfluità o
attaccata al nocciolo (un frutto, in partic. una qualità di pesca);
. che si riferisce a rodi, con partic. riferimento alla storia e alla cultura
gallerie nel tronco degli alberi (in partic. degli olmi); cosso,
sorda e rancorosa irritazione derivata, in partic., da gelosia o da invidia.
civiltà dell'isola di rodi (con partic. riferimento alla produzione ceramica, coroplastica
civiltà greca in tale materia. -in partic., dir. rom. legge rodia
triturare minutamente di un animale, in partic. di un tarlo (e anche il
un insetto, una larva, in partic. un tarlo, o anche un animale
di prestare un determinato ufficio, in partic. quello di testimone; convocato a
del luogo, un atto processuale (in partic., l'interrogatorio di un imputato
dedita a opere di assistenza, in partic. nei confronti dei fanciulli.
e mandrie di pecore. -in partic.: che ha la buccia color ruggine
. 5. sofferenza spirituale (con partic. riferimento alla pena amorosa).
irregolarità del terreno (un luogo, in partic. un prato, un monte)
. moralmente spregevole, abietto (in partic. in espressioni ingiuriose e in allocuzioni
condannati al supplizio del fuoco (in partic. gli accusati di stregoneria e magia
eredi delltmpero romano d'onente. -in partic.: che si riferisce, che
impero romano d'oriente, in partic. la penisola greca. romaniano,
prerogative della curia romana e, in partic., del papa come capo supremo
dagli storici della letteratura per indicare in partic. i componimenti di tale soggetto contenuti
letter. polemica culturale e, in partic., letteraria sorta in italia dopo la
macchinario o un motore in funzione, con partic. riferimento a un veicolo che viaggia
che si diffonde nell'aria (con partic. riferimento alla deflagrazione delle armi da
piedi. -fracasso (e, in partic., il frastuono provocato dal traffico
. rombo di piccole dimensioni. -in partic.: nome regionale del rhombus laevis
di uno o più animali, in partic. dal galoppo del cavallo. pulci
ricco di echi e vibrazioni (in partic. delle campane). leonardo,
anche, delle loro pinne), in partic. delle falivio volga /.,
percorse dai pellegrini diretti a roma; in partic. tale denominazione rimane a un tratto
un santuario o un luogo sacro, in partic. a roma o in terrasanta.
santuario o un luogo sacro, in partic. a roma o in terrasanta.
-rimasto solo, abbandonato (in partic. dalla persona amata).
per raggiungere un determinato fine, in partic. la beatitudine). menzini,
infrangere; fendere una superficie. -in partic.: abbattere, demolire un
pelle, straziare le carni. -in partic.: infliggere violente e lunghe battiture
elemento di piacevole varietà e, in partic., una macchia vivace di colore
o una norma, trasgredirla. -in partic.: violare il diritto intemazionale.
a cui romperemo. -in partic.: fallire. mazzei, i-279
trotto a un'altra irregolare e in partic. al galoppo. viani, 14-62
di battaglia, disordinarsi. - in partic.: volgersi in fuga. giamboni
dolorosa fiacchezza (uno sforzo, in partic. una salita). vasari,
a cose o a persone e, in partic., una relazione amichevole o amorosa
. -interrompere una trattativa, in partic. matrimoniale. g. m.
sulla pelle, succio. - in partic.: voglia; papula della sifilide.
colore leggermente rosato. -con partic. riferimento ai riflessi di una pietra
-che fa sbocciare i fiori, in partic. le rose (il mese di
-anche: abito o mantello (in partic. di cerimonia o di parata)
o a un effetto luminoso, in partic. a quello tipico del tramonto o dell'
appena sbocciata o graziosa (e, in partic., la rosa selvatica e la
cibo; tozzo di pane, in partic., raffermo. pananti, i-293
d'una ripugnante larghezza. -in partic.: in alcuni dialetti meridionali, gelone
una crosta dorata e croccante. -in partic.: soffriggere, far dorare erbe e
e croccante (un cibo, in partic. la carne); soffriggersi (verdure
, una parte del corpo). -in partic.: abbronzarsi al sole.
, pane, patate, e, in partic., la pelle dell'animale arrostito
a una fonte di calore, in partic. al sole (una persona).
aspetto schiacciato, poco slanciato (in partic. un edificio). piovene
come la pelle del rospo (in partic. una pietra). c
un rosso incerto o sporco. -in partic.: rosso scuro (una tinta
a una tonalità di rosso. -in partic.: che emette bagliori rossi (un
cause patologiche (un organo, in partic. gli occhi). comanini,
un territorio, una zona, in partic., una cava). antichi
qualche parte e rosseggiano. -in partic.: essere cosparso o macchiato di sangue
). p p -in partic.: arroventarsi (un metallo posto al
(una parte del corpo). -in partic.: arrossarsi per cause patologiche o
. tr. macchiare di rosso (in partic., di sangue). boiardo
che ha colorito tendente al rosso, in partic. s. degli arienti, 433
mente un grosso ragno col -in partic.: tingersi di sangue. corpo
(un bagliore, una luce, in partic. signa; amendue sode e pesanti.
all'intemo dell'azione stessa (in partic. dove serve a sottolineare una situazione
gruppi o movimenti di sinistra, in partic. comunisti). fenoglio, 4-189
a toni anche assai scuri). -in partic.: che ha il manto,
uanto segno distintivo di autorità e, in partic., ella dignità cardinalizia).
7. incandescente, infuocato (con partic. riferimento alla città di dite nelltnfemo
: in alcuni sport di squadra (in partic. il calcio), quello che
muri e le finestre. -in partic.: diffusa e intensa colorazione vermiglia
la luce rossa di un astro (in partic. del pianeta marte).
e pianse col cuore. -in partic.: nei castagneti in pendio, riparo
/ infetta l'appesti, / il partic. di pulcino. foco non si resti
di un friggitore, di un roin partic. nel fuoco infernale. sticciere.
di becco adunco (un uccello, in partic. rapace). piccolomini,
, sm. becco degli uccelli (in partic. dei rapaci). dante
, cfr. ant. rosicchiamento, in partic. di un animale.
riguardanti i rapporti matrimoniali e, in partic., quelle di nullità di matrimonio
vari tipi di uffici amministrativi (in partic. finanziari) con composizione collegiale.
lare, rotazione, in partic. di corpi celesti o, anche,
, intorno al proprio asse (in partic. un congegno o un pezzo meccanico)
-sm. veicolo fornito di ruote. -in partic.: convoglio ferroviario. cattaneo
, intorno al proprio asse (con partic. riferimento al moto di un congegno
facendogli compiere più giri; roteare, in partic. una spada. -anche sostant.
-far girare un oggetto (in partic. un congegno meccanico) intorno a
: a tamburo (un'arma, in partic. una pistola). savinio
). rotare, girare. -in partic.: volare descrivendo cerchi nell'aria
.). piccola ruota, con partic. riferimento a ciascuna di quelle adattate
bottoni e di manubri. -in partic.: carrucola. cesanano, 1-163
], sm. piccola ruota (con partic. riferimento alle ruote anteriori di una
, stampato col sistema rotocalcografico. -in partic.: rivista di larga diffusione e
stampa per grandi tirature, usato in partic. per i settimanali illustrati, effettuato
e mantenendosi in posizione distesa. -in partic.: nella tecnica di combattimento della fanteria
rivoltolandosi (un oggetto tondeggiante, in partic. un macigno, una valanga).
repentinamente a una condizione diversa, in partic. dalla veglia a un sonno profondo
rotolata, sf. il rotolarsi. -in partic.: nella lotta, rapido movimento
in denaro) o prestazioni personali (in partic. sotto forma di servizio militare)
in vigore in italia (e, in partic., a napoli, a palermo
simile a un cerchio. -in partic.: pianta circolare di un edificio.
un coipo celeste (e, in partic., la sfera terrestre).
come la luna. -con partic. riferimento al disco visibile, circolare
-sm. forma o figura circolare. -in partic.: rotondità del volto.
convessa e prominente (o, in partic., semisferica o ovoidale).
(una parte del corpo, in partic. il petto, i fianchi, il
con profilo alare (e, in partic., per l'elicottero costituisce anche
gruppi politici, ecc. (in partic. nelle locuz. venire alle rotte
ausilio di sistemi di radionavigazione. -in partic., in aeronautica: zona aerea
, filosofico, ecc. (in partic. nelle locuz. mantenere, cambiare o
antica iscrizione romana. -in partic.: resto di un edificio o di
produttivo dopo una nuova fusione (in partic. nelle locuz. rottame diferro e
arato, dissodato (la terra, in partic. dopo il riposo invernale o quando
in balia degli eventi e, in partic., di un'infelice passione amorosa
e diversità (un paesaggio). -in partic.: interrotto dalla presenza di isole
invalidazione di un negozio giuridico (in partic. di un testamento) mediante un'azione
risoluzione unilaterale di un contratto, in partic., del matrimonio (per asserita sopravvenuta
sm. ribaltamento, capovolgimento. -in partic.: cappottamento di un veicolo.
da cui è scaturita. -in partic.: abile spostamento dei termini di
della disposizione delle sue parti. -in partic.: retroflessione uterina; stravolgimento innaturale
sporgere una parte del corpo, in partic. il capo in un atteggiamento di
verso (una parte del corpo, in partic. il capo). soldati,
sf. ribaltamento, rovesciamento, in partic. di un veicolo. nievo,
rovescio. -girato al contrario. -in partic.: ripiegato al- l'infuori (
un oggetto che ha due facce, in partic. un tessuto o un abito,
normalmente è rivolta all'intemo (in partic. di un vestito) 0 la
di un gruppo di costruzioni (in partic. nell'espressione cadere in rovina o
sponda nostrana, sui ponti. -in partic.: frana, smottamento. p
economiche o alla vita culturale (in partic. nell'espressione essere la rovina di qualcuno
cocci e sassi. -in partic. al plur.: zona della contrada
forza violentissima, impetuosamente. - in partic.: a dirotto. savonarola,
voce di area tose, e, in partic., _sen. e pis. (
stato sottoposto a rifinitura e, in partic., a levigatura, a lucidatura o
, calloso da lavori pesanti, in partic. da quelli agricoli (le mani)
i più rozzi. -in partic.: inesperto nel campo letterario o artistico
quelle di un luogo, e, in partic., delle astuzie necessarie alla vantaggiosa
di colore scura e opaca, in partic. nei tessuti tinti. trattato dell'
-anche: saccheggio, razzia (in partic. nelle locuz. andare o essere
tempo alle occupazioni ordinarie e, in partic., al riposo per dedicarsi a
se stesso o agli amici. -in partic.: togliere ore al sonno o al
-anche: rapinarlo, depredarlo, in partic. durante un'azione di brigantaggio o
3. rapitore di persone, in partic. di donne (a scopo di
. che è caratteristico dei soggetti, in partic. femminili, dei quadri di p
sia lo sbarramento della portata. -in partic.: quello che regola l'erogazione dell'
minerale; gioiello (e, in partic. un anello) impreziosito da tale
vivace, limpido colore rosso (con partic. riferimento al vino). panzini
= voce tose, (e, in partic., prat., pist.,
= voce tose, (e, in partic., lucch. e pist.)
grandi fatti dello svolgimento umano. -in partic.: che impartisce nozioni elementari (
ascoltatore o lettore che sia. -in partic.: insegnamento essenziale riguardante l'esercizio
di area sett. (e, in partic., lomb., emil.,
, sm. ant. ronne (in partic. nell'espressione condurre al rue
una mffa di cani? -in partic.: gioco che consiste nel tentare di
o avvallamento di una superficie, in partic. del terreno. govoni, 1-224
, berg. roda) e in partic., milan., continuatore del latino
di attività (un periodo, in partic. 'gli anni venti'). montale
voce di area tose, e, in partic., lucch., dal lat.
. -in espressioni comparative, in partic. per indicare il colore rosso cupo
marrone-ruggine ton-sur-ton. -in partic.: che ha la buccia bruno-rossastra
rugine e la muffa. -in partic.: tartaro, incrostazione che si forma
colore ruggine (un frutto, in partic. la pera). a
elargizione di doni spirituali e, in partic., della grazia divina (e l'
liscia (una persona e, in partic., una giovane donna, il suo
gli esponenti del clero (e in partic. i gesuiti) o, anche
cupo, indistinto e prolungato. -in partic.: gorgogliare rumorosamente (l'acqua
grugnito (un animale). -in partic.: ringhiare (il cane)
rughe sulla pelle, in partic. sul volto di una persona; grinzosità
il cibo rigurgitato (un animale, in partic. erbivoro). - anche
per l'uomo amato. -in partic.: avere una conoscenza approfondita della
-cataclisma; disastro cosmico. -in partic.: la fine del mondo.
grave insuccesso, una sconfitta (in partic. politica o militare). sarpi
una decisione); pericoloso, in partic. spiritual- mente (una situazione,
. = voce tose, (in partic., fior, e sen.)
. 2. nell'atletica (in partic. nei salti), rullata.
secco e prolungato (ed è, in partic., uno degli elementi della batteria
(uno strumento a percussione, in partic. il tamburo). g.
sf. sport. in atletica, in partic. nei salti e nella corsa,
di uno strumento a percussione, in partic. del tamburo. stoppani, 1-168
un liquido o un impasto, in partic. un cibo, durante la preparazione.
produrre un rumore lieve e continuo, in partic. camminando. tommaseo [
mammifero ppartenente a tale sottordine. -in partic.: bovino. vallisneri,
effetti nocivi che il rumore, in partic. quello delle industrie e del traffico
fino a lire seicentomila. -in partic.: mugghio delle onde; fragore di
o urtate con grande violenza, in partic. durante scontri militari; fragore, schianto
antichi piladi. -successo, in partic. mondano; entusiasmo di consensi.
in cui è stato emesso. -in partic.: fruscio, ronzio, sibilo
presso i popoli nordici, e in partic. scandinavi, a partire dal 100-
organizzazione pubblica o privata e, in partic., di una pubblica amministrazione (
servizio effettivo (e si riferisce in partic. ai docenti universitari che abbiano raggiunto
-con riferimento a carri allegorici, in partic. nella raffigurazione del carro della chiesa
posteriori e una anteriore, usato in partic. su terreni accidentati. -campare
passante per il suo centro. -in partic.: elemento discoidale facente parte di
far uscire oggetti di vario -in partic.: forma circolare di formaggio.
di formaggio. genere. - in partic.: il congegno rotante diviso in
a ventaglio di un uccello, in partic. di tacchini e pavoni (anche nell'
19. cerchia di persone (con partic. riferimento alla disposizione con cui sono
per delle braccia. - in partic.: nella scherma, il movi
di poppa) della nave. — in partic.: negli scafi di legno,
specifiche di un'azienda agricola, in partic. di tipo familiare (una struttura
si riferisce alla giurisdizione agricola, in partic. al sistema che regola i rapporti produttivi
2. corteccia di alberi. -in partic.: scorzetta, usata anche come
x. particella di materiale, in partic. granello di polvere, bruscolo.
voce di area sett. e, in partic., piemont. (riisché),
come compenso dei loro servizi e in partic. di prestazioni sessuali. vita
2. raccogliere i frutti (in partic. le castagne e le olive)
moneta d'oro fiore di conio. -in partic.: fiorino o zecchino gigliato fiorentino
come lingua madre il russo (con partic. riferimento ai cittadini, di lingua
fra la russia e il giappone. -in partic.: combattuto fra la russia e
giostra o corrida senza armi. -in partic.: destinato ai contadini, ai servi
fra contadini e popolani e, in partic., le vertenze d'onore. -titolo
/ il verdeggiante sen. -in partic., come attributo del dio pan.
presa e vinta. -in partic.; che riguarda i lavori campestri (
ardori / rustico petto. -in partic.: agreste, campestre (il modo
, anch'essa inattiva. -in partic. finto rustico: che imita nello stile
gio, una bestemmia). - in partic.: da uomo 8.
rifinito (un manufatto). - in partic.: grezzo, non modi
donna / sotto viso gentil -in partic.: non curato (un giardino)
scarsa raffinatezza dell'architettura primitiva (in partic., di quella etrusca); è
, sui capitelli, ecc. -in partic.: il bugnato stesso.
dialettale: un linguaggio). -in partic.: volgare (con riferimento al
o di campagna; fattoria. -in partic.: magazzino, deposito di attrezzi,
anche la lingua rutenica. -in partic.: uniato, della chiesa uniata di
. composto di mtenio esavalente. -in partic.: acido rutenico: ossiacido di
, al roveto ardente. -in partic.: insanguinato. baiami, 82
fascicoli corposi e rutilanti. -in partic.: fulvo (la chioma).
tale montagna d'oro. -in partic.: sfavillare di gioielli (una persona
2. rifulgere (un astro, in partic. il sole). refrigerio,
la immane strada etnea. -in partic.: accendersi (l'illuminazione stradale)
braccia l'allaccia. -in partic.: rosseggiante (il cielo al tramonto
6. buttare fuori rumorosamente. -in partic.: emettere lava, fiamme,
mediante un comando meccanico elettromagnetico; in partic., nei dispositivi di accensione dei
, desiderio, capriccio. - in partic.: desiderio sessuale (per lo
3. gioco o divertimento, in partic. di bambini -fare alla ruzzola di
gambe e come il già descritto, -in partic.: cadere giù dalle scale.
, fallimento, disastro. - in partic.: bancarotta finanziaria. moretti,
della politica di casa savoia, in partic. durante il risorgimento. - anche sostant
sfogo a desideri e istinti, in partic. sessuali, spesso in occasione di
l'osservanza delle leggi giudaiche, in partic. la festività del sabato.
3. smerigliare con sabbia. -in partic.: rendere opaca la superficie di
x. smerigliatura mediante sabbia. -in partic., nell'arte vetraria e in
-che appartiene a tali popolazioni. -in partic.: sabino. - anche sostant
tenuti da qualsiasi soggetto e, in partic., da lavoratori dipendenti nell'ambito
strumenti di produzione o anche (in partic. nell'agricoltura) di prodotti, al
lungo le vie di comunicazione. -in partic.: incursione effettuata in territorio avversano
dotta, lat. saburra 'sabbia'e in partic. 'zavorra'(v. zavorra
riferisce alla saburra, patinoso. -in partic. lingua saburrale: lingua ricoperta di
spesso, patologica, sacciforme. -in partic. sacca aneurismatica: segmento di un
saccheggiata e data alle fiamme. -in partic.: profanare, spogliare un tempio,
, incendi e violenze personali, in partic. di natura sessuale), compiuta,
una singola persona o ente, in partic. di una casa, di un palazzo
acquisti della giornata. -in partic.: piccolo sacco di tela, pieno
di seme di lino. -in partic.: piccolo sacco di biada legato al
un sacco. 2. in partic.: involucro di tela o di altro
tela o pannacelo grosso. -in partic.: tela usata come filtro per colare
estraevano i nomi dei magistrati, in partic. dei priori a firenze (anche
-corpo tondeggiante di un mollusco, in partic. di polpi, calamari, seppie
. disus. borsa; bisaccia, in partic. per viaggio. sanudo, xxxii-416
dei bagagli e delle vettovaglie e, in partic., delle prede di guerra e
3. esercitato da ecclesiastici, in partic. dal pontefice di roma (un
esercizio delle relative funzioni). -in partic.: ministro di un culto pagano
); nel cristianesimo, e in partic. nella concezione teologica espressa nell'epistola
dei fedeli cui è preposto. -in partic.: ecclesiastico che ha ricevuto il
con una femina sacerdotessa. -in partic., nelle 'grazie'del foscolo, donne
cultrice per eccellenza di un'arte, in partic. della letteratura; scrittrice (anche
sacerdoti di una data religione. -in partic.: l'ufficio del sommo sacerdote
degli addetti ai servizi religiosi e in partic. al governo di una moschea e
sommo valore attribuito a qualcosa (ih partic. ai beni di consumo nell'attuale
si ottengono effetti spirituali e, in partic., si accresce la disposizione a
di uno o più sacramenti. -in partic.: comunicare un moribondo, amministrargli
. ricevere uno o più sacramenti. -in partic.: comunicarsi o assumere il viatico
con fermezza, affermare risolutamente (in partic. nell'espressione giurare e sacramentare)
sacro (e tali sette, e in partic. 1 seguaci di carlostadio, ecolampadio
adorazione del ss. sacramento. -in partic. al plur., per indicare
particolare tipo di grazia divina). -in partic.: nella dottrina cattolica (e
pane e il vino consacrati, in partic. nelle espressioni santo, santissimo sacramento
sincerità dell'impegno; giuramento (in partic. nell'espressione fare sacramento. -anche:
dio come testimone e garante, in partic. nelle espressioni giurare, promettere con,
al santo vangelo, corporale. -in partic.: giuramento di carattere ufficiale,
-nell'età intermedia, pena, in partic. costituita da una somma di denaro
un rito (un luogo e, in partic., un bosco, una selva
cella / di benedetto. -in partic.: che immette in un luogo per
. rivolgere preghiere a dio. -in partic.: celebrare il sacrificio della messa.
reli giosa pagana, con partic. riferimento a quelle pro
stesso rito dell'eucaristia) (in partic., nelle espressioni sacrificio della messa
, per un ideale. - in partic.: martirio. é é
virtù e all'elevazione spirituale, in partic. nell'espressione spirito di sacrificio)
comportamento, un'affermazione). -in partic., nel cattolicesimo: impartito da
violato un precetto religioso fondamentale. -in partic.: che non segue e disprezza
); empio, lasfemo. -in partic.: prestato a una divinità non
gradasso, smargiasso, spaccone (in partic. nelle locuz. fare il sacripante e
chisciotte. -chi tiene, in partic. in letteratura, un comportamento ostentatamente
sacre imposture. 2. in partic.: che è proprio, che appartiene
-proprio dei testi di una religione, in partic. della bibbia (una lingua)
con esperienze fondamentali dell'esistenza, in partic. sentimentali (e viene di conseguenza
. 7. fulmine, in partic. quello con percorso a zig zag
. i stizza, dovuta in partic. a scontentezza, con
. edil. in un'intelaiatura, in partic. nelle capriate dei tetti, nelle
di scultura o d'intaglio. -in partic.: tipo ai ferro usato per
di guerra altri tipi di proiettili, in partic. torce e materiali infiammabili.
dal cinquecento al settecento si indicò in partic. un tipo di galea molto più
nemico con le propne armi, in partic. con l'arco e con la balestra
riferisce alla regione siriana a§- safà (con partic. riferimento alle iscrizioni di tipo sudarabico
di un'opera letteraria (e, in partic., di un poema epico)
scaltro. -di animali (con partic. riferimento alla volpe). guido
suo comportamento in una circostanza, in partic. in gioventù o all'inizio della
o per accedere a un impiego, in partic. all'insegnamento superiore. -anche:
di un determinato genere letterario, in partic. giovanile o presentata nella prima stesura
esemplare gratuito di un libro, in partic. scolastico, inviato a un recensore
riguardanti soprattutto valori economici e, in partic., valori economici differenziati fra di
. nell'età feudale, e in partic. nel regno dei franchi, funzionario reale
. che ha direzione anteroposteriore (con partic. riferimento alla sutura che si trova
tale forma (una pianta, in partic. una varietà di vilucchio).
. -a). arciere. - in partic.: soldato armato di arco e
. pietanza preparata con verdure, in partic. con pomodori e peperoni. jovine
neiente già non sangna. -in partic.: sottoporre a un salasso.
elementi ritorti oppure intrecciati, usata in partic. per sostenere scandagli, lenze
di oggetti di vario genere. -in partic.: modello di carta dei diversi
ed espressivi di un'opera, in partic. drammatica. barilli, 8-262:
addetto a lavori di sagomatura. -in partic.: gar- batore; fresatore.
di pietre e legno. - in partic.: fresatrice. = femm
. -consacrazione di un religioso. -in partic.: monacazione. testi veneziani
nativo o abitante di sagunto (con partic. riferimento alla città antica). —
, sm. padrone, signore (in partic. come titolo attribuito in india agli
voce di area seti, e, in partic., milan. ed emil. (
2. tonaca monacale, in partic. di panno ruvido, tipica deg
di vetro. 2. in partic.: in un'abitazione, stanza in
alcuni pesci della famiglia clupeidi (in partic. della cheppia e della sardina) conservati
sodio o di potassio. - in partic.: carbonato di potassio. balducci
di mangiare carne suina). -in partic. salame di pesce: carne di
persona legata strettamente o immobilizzata (in partic. nelle locuz. legare o legato
a carni di altri animali (in partic. di pesce). nanninixolao magno
o purificare l'organismo). -in partic.: il liquido residuo dalla conservazione
e interiora marinate di pesci, in partic. di tonno (e presso gli
meno concentrata di un sale. -in partic.: l'acqua salina che si
svolgere un'attività più dilettevole. -in partic.: assentarsi dalle lezioni scolastiche senza
per la prestazione resa. - in partic.: nell'uso moderno, tenere
svolta come lavoratore subordinato e, in partic., come lavoratore manuale o operaio.
come compenso per il lavoro (in partic. manuale) svolto in condizione di
; lavoratore manuale, operaio. -in partic., nell'analisi marxiana dell'economia capitalistica
a un lavoratore dipendente e, in partic., a un operaio (in contrapposizione
retributive reali e storicamente verificatesi (in partic., nell'esperienza dell'economia di
sotto sale (un alimento, in partic. pesci come le acciughe, il
minerali disciolti (l'acqua, in partic. del mare, in contrapposizione all'acqua
voce di area tose, (in partic., lucch.) ed emil.
voce di area tose, e, in partic., della val di chiana,
operazioni di un conto, in partic. di un'azienda. cattaneo
con che chiovi. -in partic.: congiungere fortemente due o più
spirituale di una persona, liberandola in partic. da pene amorose. petrarca,
un dolore, una pena, in partic. amorosa). laude cortonesi,
la cicatrizzazione di ferite e, in partic., di ulcere gastriche.
a un corpo principale, in partic. mediante saldatura. -anche: costituito
. strumento usato per saldare e, in partic., per la brasatura di stagno
senso, assennatezza, senno (in partic. nelle locuz. sale in zucca,
abitazione privata, piccola sala, in partic. per il pranzo; in un locale
pretendere l'impossibile (e, in partic., è inutile chiedere a qualcuno
salicilico, usata come fungicida (in partic. nella confezione di creme per il
donna dalla successione ereditaria e, in partic., dalla successione al trono (
vari stati europei, fra cui in partic. il regno di francia e il
diversa (una struttura edilizia, in partic. una scala). boccaccio,
ha grande o maggiore rilevanza (in partic. nell'espressione punto saliente).
di allontanare la corrente dalla riva. -in partic.: pennello, argine trasversale.
, più rar., verticale. -in partic.: spuntone roccioso. c
verso l'alto facendola zampillare. -in partic.: fistola. romagnosi, 4-344
della salina o del sale. -in partic. porta salinaria-. quella attraverso cui
operaio che lavora nelle saline, in partic. l'addetto alla raccolta delle acque
contiene uno o più sali, in partic. cloruro di sodio; impregnato di sale
/ per conquistarla con gli in partic. nell'acqua marina. occhi, la
artificiosa del tono della voce, in partic. nella recitazione; birignao (anche
su un attrezzo di palestra, in partic. la fune e la pertica.
cadavere, corpo di un defunto, in partic. in quanto oggetto di onori funebri
e cantile nante, in partic. di un salmo, di una preghiera
fase di un combattimento (e, in partic., nell'esercito italiano, quello
di arredi e scorte militari, in partic. di una nave. crescenzio,
è allevato in laghi montani, in partic. nel trentino; simile alla trota,
di benedetto marcello. -in partic. salmo del cantico 0 salmo-cantico:
, di una cerimonia religiosa e, in partic., la parte della recita dell'
voci, le ricompongono. -in partic.: la melodia dei salmi e il
grida disperate di aiuto. -in partic.: modulato su una melodia simile a
terreni, ecc.). -in partic.: che essuda salnitro (un
salamonissimo intese la cosa. -in partic.: persona esperta in un'attività.
16 e segg.). -in partic.: tesi che trova un compromesso
consigli, parlamenti, ecc. -in partic.: nei pubblici esercizi (ristoranti,
il cattivo tempo. -in partic.: soggiorno che misura almeno il
una persona, un artista, in partic., il ceto sociale dedito alla
salso; presenza di sali, in partic. di cloruro di sodio, in un
. 2. sapore salato, in partic. di un cibo. dolce,
letter. salsedine dell'acqua, in partic. marina, dell'aria o del terreno
2. sapore, gusto salato, in partic. di un cibo. trattato dei
2. fascio di rami, in partic. di erica, legati insieme e
. che contiene naturalmente sali, in partic. cloruro di sodio (l'acqua
attestata nel tose, ant., in partic. nella toponomastica (per esempio
voce di area tose, e, in partic., pist., comp. dall'
= voce tose, (e, in partic., fior.), ma comune
ginnico e atletico del salto, in partic. scavalcando un ostacolo. bisticci,
asta (esclusivamente maschile). -in partic.: superare una determinata misura.
abile nello spiccare salti. -in partic.: atleta specializzato nelle discipline del
-addestrato al salto. -in partic.: nell'ippica, cavallo esercitato
spiccare piccoli e disordinati balzi. -in partic.: danzare un ballo veloce e
o riprese o impazienze. -in partic.: passaggio a un grado successivo
me una vittima. -in partic.: passaggio repentino dalla condizione di
una vi vanda, in partic. il risotto). tarchetti
alla stagionatura della carne, in partic. suina. monti, x-3-325
per porgergli i propri omaggi (con partic. riferimento al cliente che, in
in partic. occitanica, siciliana, stilnovistica,
di saluto per via epistolare (in partic., nella chiusa o nell'esordio
è in gravi difficoltà e, in partic., è oggetto di un'aggressione militare
grave prostrazione dell'animo e, in partic., di una passione tormentosa;
salute: clinica privata, specializzata in partic. nella cura delle malattie nervose (e
igieniche e sanitarie di una popolazione, in partic. l'assenza di malattie epidemiche,
quantità che sembra esagerata e, in partic., di fronte all'ingordigia altrui
dei tutelari della medicina (e, in partic., ad apollo e anche ad
proprio benessere fisico, attenendosi in partic. a precise norme igieniche e
) o, comunque scritto, in partic. in conclusione di una lettera e in
buona accoglienza a un ospite, in partic. a un governante, a un sovrano
individuali o a squadra (e in partic., nella scherma, sono accompagnati
preservato da un pericolo incombente. -in partic.: che può essere curato,
al pericolo che vada perduto (in partic. in seguito allo smantellamento di un
sopravvive soltanto nel diritto internazionale, in partic. in situazioni di guerra).
passaporto, lasciapassare che si concede in partic. a una nave per consentirne la
degli equilibri contrattuali (e, in partic., quella contenuta in un accordo
po, sugli argini rotti. -in partic.: guarigione da una malattia grave o
stato conservato per il futuro (con partic. riferimento a un'imbarcazione scampata a
della legge divina; redenzione (con partic. riferimento all'intervento divino).
centr. salvàn 'gnomo') e, in partic., ven. (salvàn,
da pericoli con azione solidale. -in partic.: strappare alla morte con opportune
mia bella mantella azzurra. -in partic.: ricuperare una nave in pericolo di
custodire gelosamente un bene morale, in partic. il proprio onore, evitando i comportamenti
, non oltrepassarla o scostarsene, in partic. in un gioco. -anche assol
. scampare con i propri mezzi, in partic. con la fuga o con fallontanamento
la flotta di cleopatra. -in partic.: sottrarsi alla morte. p
-superare una prova difficile, in partic. un esame scolastico. p
evitare il collasso del paziente, in partic. cardiopatico o iperteso (e sono
danno, portandolo in salvo. -in partic.: scampo dalla morte; liberazione dalla
6. nella religione cristiana e in partic. nel catper le fanestre, qual
olio, insaporita di salvia. -in partic.: specie coltivata come pianta ornagreta
uditi. -guarito. - in partic.: che è fuori pericolo possibile esito
, l'antica sichem (con partic. riferimento all'episodio evangelico della donna
cervus timorensis, in indonesia e in partic. a giava, e il cervus mariannus
usato per lavori anche pregiati (in partic. per costruire strumenti musicali); dai
i frutti di tali piante, in partic. della specie sambucus nigra. niccolò
o vive nell'isola ai samo (con partic. riferimento all'età classica).
praticato a samo nell'età classica (con partic. riferimento alla produzione di vasi di
o prodotto in tale isola (con partic. riferimento ai vasi che vi erano
città e dal territorio amministrato, in partic. durante la notte (e anche
usati per pavimentare strade e, in partic., piazza san retro. -in
le cure necessarie e opportune (con partic. riferimento all'arte del medico)
serenità e di equilibrio interiore. -in partic.: guarire dalla pazzia. iacopone
ospitare un sanatorio (una località, in partic. di montagna).
voce di area sett. e, in partic., venez. (senavra, senavro
. stabilmente e incontrastabilmente deciso, in partic. mediante accordi intemazionali. mazzini,
pescaggio, agile e veloce (con partic. riferimento a quelli usati nella laguna
, sia orientali sia mediterranei (in partic. greci e romani).
,, di origine orientale e, in partic., assira. sandaràceo,
rossi o violacei (e, in partic., dall'uva). burchiello
gli uomini morti in guerra. -in partic.: uccisione di concittadini o di
. delitto di omicidio o ferimento. -in partic. causa di sangue: quella che
stirpe, schiatta, lignaggio (inteso in partic. come ascendenza) in relazione con
inclinazione verso genitori e consanguinei (in partic. nell'espressione voce del sangue).
socio-istituzionale dominante; dinastia. -in partic.: casa regnante. g.
piacere, suscitare istintiva attrazione (in partic. amorosa). firenzuola, 640
si usa come colorante rosso, in partic. nella fabbricazione di lacche e vernici
ottenuto da incrocio di specie diverse. -in partic.: cavallo mezzosangue.
sf. disus. salasso, praticato in partic. con l'applicazione di sanguisughe.
che fosse. getto, in partic. un tessuto, un abito).
di pelle (l'incarnato, in partic. del viso); rubicondo; arrossato
plastiche o pittoriche) e, in partic., al tema iconografico del sacro cuore
indumento, il terreno). -in partic.: bagnato del sangue di cristo crocifisso
, insanguinato, coperto di sangue in partic. per i colpi e le ferite subite
di sangue (un oggetto, in partic. un'arma bianca o un indumento o
specie di anellidi irudinei gnatobdellidi, in partic. dewhirudo medicinalis, lunga una
giovevole alla salute (per indicare in partic. la limpidezza delle acque, la purezza
ciò a cui si riferisce (in partic. animali vivi o carne macellata)
, lo stato di salute, in partic. di una comunità; che concerne
lavoratore appartenente al personale paramedico, in partic. infermieristico. -ufficiale sanitario: medico
salutare, prudente, consigliabile (in partic. nell'espressione litotica non essere sanitario,
! » esclamò renzo. -in partic., con riferimento a cariche, uffici
la mente, l'intelletto, in partic. nell'espressione sano di mente)
di preoccupazioni e di affanni. -in partic. tranquillato dalle pene amorose. chiaro
conveniente (un comportamento). -in partic. in espressioni litotiche con uso neutro.
intero, completo, tutto quanto (in partic. un periodo di tempo).
-ant. non diviso. -in partic. numero sano: intero, non
. giovevole alla salute, salutare (con partic. riferimento alla purezza dell'aria,
fortézze comprese nel territorio amministrato (in partic. durante le ore della notte e
. che riguarda o concerne sanremo (con partic. riferimento alle attività produttive, turistiche
. -votare al sacrificio (con partic. riferimento a un martire della fede
, puro di colpe e peccati. -in partic.: secondo la dottrina cristiana,
, manoscritto o a stampa, in partic. della bibbia. viviani, 3-1-21
. eccles. ostia consacrata, in partic. esposta alla venerazione dei fedeli (e
riconosciuta autorità nella chiesa (e in partic. a vescovi, cardinali, patriarchi)
di ogni considerazione e rispetto, in partic. di idee e valori stabiliti dalla
degno di venerazione (e, in partic., per la chiesa cattolica del culto
arricchiscono la sua natura umana. -in partic. come epiteto reverenziale, anche ripetuto
. con uso antonomastico, dio (in partic. nel linguaggio vetero-testamentario; anche nelle
a quanto è proprio di dio, in partic. al suo nome, alla sua
cristo (la madonna). -in partic. come epiteto anche di quanto della
disappunto, rabbia, stupore (in partic. posposto a madonna).
visione beatifica di dio e, in partic., che è stato dichiarato degno del
-come epiteto del papa, in partic. nell'espressione santo, santissimo padre
-con uso antonomastico, per indicare in partic. sant'antonio, patrono di padova
eletto da dio alla salvezza. - in partic., secondo il dogma della chiesa
di cristo. -anche sm., in partic. al plur. -comunione dei santi
religione, la dottrina cristiana, in partic. nell'espressione santa fede).
proprio della liturgia di tale culto con partic. riferimento a oggetti, arredi o
diverse da quella cristiana e, in partic., alla religione pagana del mondo
città santa di bisanzio. -con partic. riferimento a luoghi sacri per la
sacralità del loro potere e, in partic., in quanto difensori della fede
tali forme di governo, e in partic. del sacro romano impero, in
eccellenza (la pazienza). -in partic. nell'espressione enfatica santa pazienza,
indubitabile (una verità). -in partic. nelle espressioni parole sante, verità santa
valore rafforzativo in espressioni enfatiche, in partic. in espressioni del tipo tutto il
a termini osceni o eufemistici, in partic. in espressioni come rompere i santissimi
o la -in ossimori, in partic. nelle imprecazioni santo diavolo, santo
tose. felice, beato. -in partic. nell'esclamauna volta entrando nel santo
è affidato un dato compito, in partic. di controllo e di ispezione;
4. gerg. libro, in partic. devoto. nuovo modo de intendere
riferimento a religioni non cristiane, in partic. orientali (anche con una connotazione
voce di area tose, (e in partic. lucch.), da confrontare
divinità o di una potenza divina. -in partic.: nel mondo cristiano-cattolico, chiesa
-per estens. religione, in partic. quella cattolica. solar0 della margarita
-per estens. tempio ebraico, in partic. quello di gerusalemme. bibbia
e di contenuto negativo). -in partic.: ciascuno dei vari tipi di effetti
da parte delle organizzazioni intemazionali (in partic., da parte del- l'onu
una prop. subord.). -in partic.: avere esperienza di una data
, consapevolezza delle proprie azioni. -in partic. nelle espressioni non sapere quel che
6. avere un'opinione precisa, in partic. riguardo alla linea di condotta da
8. in domande retoriche, formulate in partic. con la negazione, per rimproverare
alla riuscita di un'impresa, in partic. del tipo dio sa, sa il
13. in espressioni negative dubitative, in partic. del tipo non so se.
che cosa: qualsiasi cosa (in partic. nelle espressioni dare, fare non
ignoranza riguardo a un fatto, in partic. del tipo so assai, so di
un compì, di specificazione, con partic. riferimento a fatti, ad azioni o
che prova tale sensazione). -in partic. nelle espressioni sapere buono, meglio
l'impressione è suscitata). -in partic.: risultare gradito, opportuno o
accortezza, avvedutezza, prudenza (come partic. prerogativa di chi mantiene una condotta
sapido (un cibo). -in partic.: salato e piccante (un tipo
, che possiede profonde conoscenze, in partic. in una determinata disciplina, e
maestro posò la mano sapiente. -in partic.: ben addestrato, composto da veterani
stor. giurista, giureconsulto investito in partic. di funzioni ufficiali nell'ambito di una
con metonimia: dio stesso e, in partic., la persona del figlio nella
del mediterraneo; vi appartengono, in partic., la saponaria officinalis, alta
di determinati tipi di sapone (con partic. riferimento a quella con cui si
delle emulsioni di un olio (in partic. di un sapone fluido) in acqua
di origine sia animale sia vegetale (in partic. il sego di bue, l'
senza trucco (una persona, in partic. una giovane, il volto).
. schiuma di acqua saponata (in partic., per fare la barba).
specie del genere sapindo (e in partic. della sapindus saponaria), tipiche delle
sm. disus. saponetta. -in partic.: sapone liquido profumato usato nel
la caratteristica di una sostanza, in partic. di un cibo o di una bevanda
vita offre di più gradevole, in partic. dall'amore. bonagiunta, lxiii-66
partecipazione a un bene spirituale, in partic. dalla contemplazione mistica. giamboni,
dal punto di vista espressivo (con partic. riferimento al dialetto). cesari
un organismo, che si dice in partic. saprozoo se animale, saprofito se
organismo). -anche sostant. -in partic.: microrganismo vegetale che consente la
in taluni ordinamenti comunali medievali (in partic. a perugia), eleggere i
visto più volte; risaputo (in partic. nell'espressione saputo e risaputo,
, diffuse nell'asia tropicale, in partic. in india (da cui è originaria
ch'esse di bianco. -in partic.: serranda di negozio o autorimessa.
dei territori da loro occupati (con partic. riferimento al nord africa e all'
inutile, il negarlo. -in partic.: voto di fedeltà feudale.
: giurare con formula solenne. -in partic.: pronunciare il voto di fedeltà
peso; salmeria, bagaglio. -in partic.: balla, fascina. livio
ant. aggiustare, riparare. -in partic.: rattoppare, rammendare.
oziosa, dedita ai vizi, in partic. alla lussuria, alla crapula e alla
, oziosa, dedita ai vizi, in partic. alla lussuria, alla crapula
, le risorse, faria, con partic. riferimento alla pretesa insalubrità della stessa
sostiene l'autonomia della sardegna. -in partic.: aderente al partito sardo d'
la guerra di crimea. -in partic. re, regnatore sardo, sua maestà
formi, della famiglia sparidi, in partic. dei generi diplodus e puntazzo,
secondo la quale gli slavi, e in partic. i polacchi, discenderebbero dagli antichi
e ricadente di una pianta, in partic. rampicante. mattioli [dioscoride]
2. che ha le caratteristiche, in partic. la flessibilità, di un sarmento
alla confezione di ahiti. -in partic.: direttrice di un laboratorio di confezioni
le tazze colme di vino. -in partic.: cavo al quale si assicura da
usato al plur.). -in partic.: l'insieme delle manovre fisse che
fermezza e la resistenza al vento. -in partic.: far scorrere una manovra nei
{ sarto da donna). -in partic.: chi dirige una sartoria o una
o anche costumi teatrali. - in partic.: casa di moda. ghislanzoni
di sassi, pietraia. - in partic.: cumuli di sassi e detriti che
bersaglio; battaglia a sassate (in partic. fra ragazzi).
sassi, luogo sassoso. - in partic.: frana di sassi. targioni
. persona priva di ogni sensibilità, in partic. musicale. -di sasso (con
nella letteratura e nell'arte (in partic. dell'ottocento), atteggiamento,
vena che accompagna un organo, in partic. un'arteria, lungo il decorso.
o normale (e trova applicazione in partic. nel differenziale degli autoveicoli).
virtuosa, devota al marito (e in partic. la vedova che si faceva bruciare
satino. -indumento, in partic. gonna, confezionato con tale tessuto
una raccolta di tali componimenti, in partic. nella letteratura latina di autori quali
ipertrofia e deformazione delle membra, in partic. del volto; elefantiasi.
dei satiri della mitologia greca. -in partic.: che ha come protagonisti o
diffusi in tutto il mondo e in partic. nelle regioni tropicali, i cui adulti
famiglie gigliacee e or- chidacee e in partic. deh'eritronio o satino rosso e
desiderio, anche biasimevole, e in partic. quello sessuale, una brama,
simil. impregnato di un liquido, in partic. di una tintura; imbevuto.
corpo o a una sostanza. -in partic.: temperatura alla quale, per
(il mantello di un equino, in partic. di un cavallo o, anche
dichiarire? sostant., con partic. riferimento a filosofi, letterati o
presenza della persona amata e, in partic., trarre pieno piacere dal rapporto
ma soltanto caricatura. -in partic.: stucchevole (un cibo, un
sue sbacchia la cricca. -in partic.: sbatacchiare, chiudere con forza
dall'incontro di più vocali, in partic. da uno iato. caro,
; trasgressivo (una persona, in partic. uno scrittore); insensato (
qualcuno, farlo sobbalzare bruscamente, in partic. durante un viaggio (un veicolo,
3. far cascare qualcuno. -in partic.: disarcionare da cavallo.
porvi un'imbarcazione più piccola, in partic. una scialuppa. g. parrilli
urbane, si desolano. -in partic.: disunirsi perdendo la coesione morale
(un gruppo di persone). -in partic.: disunito (un nucleo familiare
di bandiere in manifestazioni collettive. -in partic.: evoluzione degli sbandieratoli nel corso di
si crea in tale situazione (in partic. nelle espressioni mettere, mettersi,
. particolarmente avventato, imprudente, in partic. nelle azioni belliche. gir
un intralcio in un'attività, in partic. di antagonisti in una competizione.
qualcuno di quanto l'ingombra, in partic. di un bagaglio, di un pacco
e irriverente (una persona, in partic. un ragazzo). di giacomo
con atteggiamento spigliato o furbesco. -in partic.: portato un po'all'indietro
radere al suolo una città. -in partic.: divellere un tetto.
o di peli sul volto (in partic. un bambino, un giovane, il
un viaggio oltremare per stabilirvisi (con partic. riferimento aire- migrazione).
volta, a crociera. -in partic.: molto esteso (un centro abitato
sbarra acumino lo sguardo. -in partic.: lingotto. ramusio [jerez
: giostra, torneo cavalleresco, in partic. ad armi corte. sanudo,
o l'attuazione di un progetto. -in partic.: disposizione in file delle forze
pagamento solo attraverso una banca, e in partic. attraverso la banca indicata fra le
= voce di area tose, (in partic., lucch.), comp.
il basso, tirarla giù. -in partic.: abbassare un vessillo, in segno
per lo più ripetuto e rumoroso, in partic. di porte e finestre.
continuo, violento e rumoroso, in partic. di porte. tommaseo [s
uso gerg.). - in partic. neltespressione sbattere il dente. bellincioni
preda a una forte emozione, in partic. alla passione amorosa (il cuore
risultato, di un obiettivo. -in partic., nel gergo dei tossicodipendenti:
ronzio dell'apparecchio. -in partic.: scossa tellurica. d.
lo più ritmico, cadenzato (con partic. riferimento al suono delle campane
del corpo contro un'altra. -in partic.: battito delle mani per applaudire
/ su questo lido? -in partic.: schiacciato, appiattito. lubrano
o in preda a ira, in partic. a bambini o a vecchi, per
o con uno stampo e, in partic. nel linguaggio delle fonderie, gli oggetti
leggera di bava (e, in partic., delfallumacatura o del secreto vischioso
dei margini di un corpo (con partic. riferimento alla sottile appendice che si
2. gualcire, stropicciare, in partic. un cappello. proverbi toscani,
. per estens. perdere luminosità (in partic. la luce al tramonto);
intr. assumere un colore biancastro. -in partic.: assumere una tonalità chiara e
obliquo, storto, sghimbescio. -in partic.: non diritto, fuori squadra
-turbare un equilibrio di forze, in partic. militari, intervenendo in favore di
ma generalmente curiosa, interessata (in partic. nell'espressione dare una sbirciata)
fantasia, alla propria inventiva, in partic. in una creazione artistica.
blocco, di un ostacolo. -in partic.: liberazione di una somma di
blocco, da un impedimento. -in partic.: liberazione di un obiettivo militare
o le comunicazioni con esso. -in partic.: liberare da un accerchiamento militare
per estens. liberare un bene, in partic. una somma di denaro, da
situazione di blocco o stallo, in partic. consentendo il movimento di persone o
e dal sapore scipito o sgradevole, in partic. distribuito giornalmente ai soldati o
dal collo di un recipiente, in partic. di una bottiglia di vino, per
. lo sboccare un recipiente, in partic. una bottiglia di vino, eliminandone con
un ambiente naturale o artificiale (con partic. riferimento all'apertura delpinferno dantesco)
(una parte del corpo, in partic. il petto femminile, i capelli)
di persone in un luogo, in partic. di truppe nemiche in territorio straniero
oltramarine. -scalo commerciale, in partic. marittimo. massaia, xii-12:
epilogo di una vicenda. - in partic.: sviluppo positivo, risoluzione di una
un corpo o un oggetto (in partic. l'orlo di vasi e stoviglie)
sf. scheggiatura, scalfittura, in partic. di stoviglie. alfieri, xxxix-47
per breve tempo un cibo (in partic. frutta o verdura) o un
, uno stato d'animo, in partic. l'ira. ghislanzoni, 17-35
che fuoriesce da un orlo. -in partic.: parte di suola che sporge
, incitando piero a sborsare. -in partic.: pagare una somma richiesta come
. versare, lasciar fuoriuscire. -in partic.: spillare il vino dalla botte.
-denudato, in partic. nella parte inferiore del corpo.
denudare gli avambracci, per accingersi in partic. a un lavoro faticoso.
e sbranare dei buoi. -in partic.: squartare. davila, 450
o una formazione armata). -in partic.: allontanarsi dall'esercito o dalla
un luogo o una superfìcie (in partic. una stanza, una strada, una
voce di area sett. e, in partic., ven., lomb. e
. sbriciolamento di una sostanza, in partic. di un cibo. -anche: materiale
in fretta o più in fretta. -in partic.: concludere rapidamente un discorso,
sentimento, dargli libero sfogo. -in partic.: far spaziare la fantasia,
ripulitura del tronco dai brocchi, in partic. da quelli rimasti dopo una prima
asportare le foglie degli ortaggi (in partic. del cavolo) o i germogli
sm. scioglimento di nodi (in partic. nella lavorazione della seta).
o penetrato nella bocca stessa (con partic. riferimento ad animali). -anche
buca o da un ripostiglio. -in partic.: estrarre granaglie da un deposito
a un esame particolarmente severo (in partic. per mettere in luce i difetti smascherando
-con riferimento ad animali (in partic. tori ed elefanti infuriati).
da alterarne la coerenza interna (in partic. un testo teatrale in vista della
da seta. -di animali (con partic. riferimento ai cavalli). cesarotti
-di animali (anche fantastici e con partic. riferimento ai cetacei, che espellono
ambizioni. -di animali (con partic. riferimento al soffiare affannoso di un
tessuto o di un vestito (in partic. in espressioni come maniche, calzoni,
, tr. sventrare un animale (in partic. nelle operazioni di macelleria, per
), agg. trucidato (in partic. con un colpo di spada al ventre
. coltello per sventrare animali, in partic. pollame. = deriv. da
da diverse specie di acari, in partic. dall'acaro della scabbia (sarcoptes
, irregolarità di una superficie, in partic. di un terreno, di un
del suo astuccio. -in partic.: bitorzoluto (un vegetale).
dell'uscita indifferente. -in partic.: squamoso (la pelle del serpente
, slavato (una tinta e, in partic., la doratura di un metallo
o una posizione precedentemente occupata. -in partic.: bandire, esiliare da un
nei confronti dei peccatori e, in partic., all'episodio della cacciata dell'uomo
malvagio, una condizione psicologica (con partic. riferimento all'azione della divinità).
determinato scopo o risultato (e ispirato in partic. a criteri di opportunità politica o
competizione o in un contrasto (in partic. in àmbito politico o militare);
l'adempimento (un debito, in partic. una cambiale). -che perde
dell'im- pianto stesso. -in partic.: termine di consegna di una fornitura
della sacra letteratura italiana. -in partic.: perdere potere sui sudditi.
un obbligo, un debito, in partic. pecuniario, o il documento,
pecuniario, o il documento, in partic. una cambiale, che lo incorpora
-con riferimento a un permesso, in partic. a una licenza militare.
condizione giudicata miserevole e umiliante, in partic. dal punto di vista etico;
. -anche: condizione di crisi, in partic. di un settore economico o produttivo
di un percorso in pendenza. -in partic.: tratto del canale di un
scaduto relitto umano. -in partic.: emaciato, smunto (il volto
, un'usanza). - in partic.: caduto. in disuso (una
. -anche: appena trascorso (in partic. un giorno della settimana o del
, sf. quantità di oggetti (in partic. di libri) che trovano posto
2. corazza di tartaruga (con partic. riferimento allo scudo, usato anche
. crosta o pezzo di crosta, in partic. quella che si solleva o che
letter. pendio di un monte. -in partic.: ripiano del purgatorio dantesco.
corso di una lotta. - in partic.: precipitare nell'inferno. ariosto
per aggredirlo e colpirlo e, in partic., affrontandolo in battaglia; lanciarsi all'
mettersi ad aggredire verbalmente altri (in partic. gli avversari politici), lanciando violenti
f ciato lontano con forza (con partic. riferimento ad armi da lancio e
che presentano talune leghe e, in partic., l'acciaio, in seguito a
(anche con valore collettivo). -in partic.: minuta inclusione di una
squame, da lamelle sovrapposte (con partic. riferimento a pesci e a rettili
8. region. ufficio commerciale, in partic. di spedizioniere marittimo; scrittoio di
. passaggio che consente di salire. -in partic.: serie di sporgenze che permettono
disposizione ordinata di entità omogenee. -in partic.: gradazione dei colori dal più chiaro
espressione scala di riduzione). -in partic.: linea suddivisa in segmenti, che
andamento del costo della vita, in partic. per mezzo dell'aumento dell'indennità
indicatore per la lettura diretta. -in partic.: in un termometro, sistema di
di area centro-sett. (e, in partic. piemont., tose, umbra
; le pinne sono enormi, in partic. la dorsale e l'anale che
via ciò che era calcato, in partic. la stoppa usata per calafatare lo
le zampe posteriori (un quadrupede, in partic. un asino o un cavallo)
zampe posteriori (un quadrupede, in partic. un asino o un cavallo).
oziosa, inerte, passiva. -in partic.: giovane che frequenta per lungo
una fonte di calore. - in partic.: posto sul fuoco, sul fornello
preso da un'intensa passione. -in partic.: acceso dura. guido delle
calore moderato ma uniformemente diffuso. -in partic.: nei moderni fornelli elettrici e
alla storia degli scaldi. - in partic. poesia scaldica: il genere poetico
agg. proprio dei paesi nordici e in partic. delfislanda. - anche: originario
2. intr. anche con la partic. pronom. region. diventare molto
tr. ant. riscaldare. -in partic.: aumentare la temperatura corporea.
più con un oggetto appuntito. -in partic.: ferire leggermente, graffiare.
le schianze lacerandosi. -in partic.: scalpellare superficialmente. guglielmotti,
, leggera lesione; graffio. -in partic.: cicatrice. tavola ritonda
-edificato o coniato dai della scala. -in partic. arche scaligere: le tombe dei
2. per estens. veronese. -in partic. città scaligera: verona. -teatro
milano, della sua tradizione. -in partic.: rappresentato presso tale teatro (
. figur. insieme di elementi, in partic. di vette più o meno alte
conducono in una grotta. -in partic.: gradino posto davanti alla porta
autore o per un'idea, in partic. politica. lucini, 9-3:
da raf freddamento, in partic. dei cavalli. trattato delle
aeroporto (o anche idroscalo), in partic. quello in cui un aereo fa
sm. nell'industria vetraria e in partic. nella produzione della cristalleria per tavola
scalòtto, sm. scaletta (in partic., quella bassa con tre o
lo scalpello una parte malata. -in partic.: in ortopedia, effettuare una
addetto alla sbozzatura dei blocchi. -in partic.: operaio specializzato che esegue lavori
la perforazione a grande profondità, in partic. di pozzi petroliferi. 2
e asportare parti malate e, in partic. in ortopedia, per effettuare resezioni
un suono ripetuto e cadenzato (con partic. riferimento al battere di un martello o
. graffiare, grattare violentemente. -in partic.: colpire i fianchi del
segno di impazienza e di ardore (con partic. riferimento ai cavalli).
scaltro; stratagemma, espediente. -in partic.: artificio escogitato con astuzia per
subdolo, nascosto, ingannatore (con partic. riferimento agli stratagemmi di guerra e
delle tecniche di un mestiere, e in partic. dei mezzi stilistici ed espressivi di
una professione, di mrarte. -in partic.: efficace, persuasivo nel parlare
in un ordine religioso (e in partic. a s. francesco e a
scarpe o calze (i piedi: con partic. riferimento agli appartenenti all'ordine dei
. scambio di persone con altre, in partic. di prigionieri di guerra.
sostituire qualcuno con qualcun altro. -in partic.: operare uno scambio di prigionieri.
altro di equivalente valore. - in partic.: cambiare denaro. libro d'
3. modulazione musicale, in partic. virtuosistica; rapido passaggio (anche
. reciproco, vicendevole. -in partic.: provato o manifestato nei confronti di
cui è immerso (un materiale, in partic. una resina). p
professione o a un'attività, in partic. allo sport. l'uomo qualunque
= voce di area merid. (in partic., abr. e pugliese),
ottenuta con la scamosciatura e usata in partic. per lucidare cristalli e superfici metalliche
tose. troncare, tagliare. -in partic.: recidere tutti i rami di
, facendo un gran baccano. -in partic.: fare una chiassata con campanacci
scampanare la lingua: sbraitare, in partic. per fare un aspro rimprovero.
improvvisati per schernire qualcuno. -in partic.: quella che, secondo la tradizione
. suono prolungato di campane, in partic. a distesa, gaio e festoso.
cattura o eludendone la sorveglianza (in partic. nelle espressioni scampare dalle mani,
grave danno fisico o morale. -in partic.: salvare dal peccato, dalla dannazione
porsi sotto la sua protezione (con partic. riferiménto a una divinità).
spirale, e hanno funzione ornamentale, in partic. su elementi architettonici, quali colonne
ornamentale sulla superficie degli oggetti, in partic. su elementi architettonici quali colonne,
dileguare dall'animo un sentimento, in partic. l'amore, l'affetto per
riporre oggetti di dimensioni ridotte, in partic. libri e stoviglie; scansia; ripiano
), agg. misurato, m partic. nella profondità, con lo scandaglio
-valutazione, riscontro, verifica. -in partic.: inventario. p.
mani nel fuoco eternale ». -in partic.: turbare l'innocenza dei giovani o
che giungono intatte al matrimonio? -in partic.: turbarsi per una situazione o per
. essere edotto di una dottrina, in partic. di una verità teologale.
duce uva da vino rosso, coltivata in partic. nel trentino. crescenzi volgar
e costante del lavoro dipendente, in partic. di quello bracciantile. gobetti,
etol. tendenza di una specie (in partic. di formiche) a sottomettere individui
regime economico-sociale basato sullo schiavismo (con partic. riferimento agli stati meridionali degli u
di libertà, di indipendenza (con partic. riferimento a popoli dominati dallo straniero
mancanza di autonomia dei familiari e in partic. delle donne rispetto a un capo-
nell'esercizio di un'attività, in partic. artistica. algarotti, 1-vi-233:
per estens.: servo, in partic. addetto ai più umili lavori.
alla prostituzione in paesi stranieri, in partic. mediorientali. fanzini [1905
in potere di una persona, in partic. della donna amata, non potendo sottrarsi
minuziosamente da un'altra persona, in partic. da un familiare autoritario, e
gruppo linguistico slavo, e, in partic., a quello meridionale croato e dalmatico
del pollice, colpisce qualcosa, in partic. un piccolo oggetto per allontanarlo.
). imbrattare una superfìcie, in partic. una parete, con scarabocchi o
recensori dei grandi quotidiani. -in partic.: lunga fila di persone incolonnate.
x. filetto di pesce (ricavato in partic. dal dorso dello storione) essiccato
o si riferisce alla schiena, in partic. di un animale; dorsale.
insieme di prominenze e ondulazioni, in partic. di creste di onde. bacchetti
dello stinco di alcuni mammiferi, in partic. del cavallo (ed è particolarmente
o demoniache e di anime, con partic. riferimento alla 'commedia'dantesca).
storte. -branco di animali. -in partic.: stormo di uccelli; sciame
più numeroso di entità astratte, in partic. di sentimenti, di aspirazioni, di
disposizione in campo; formazione (in partic. di una squadra di calcio).
gioco adottata da una squadra. -in partic.: nella pallavolo lo schema (
corrente di pensiero, ecc. -in partic.: fare propria la causa di una
di area sett. (e, in partic., lomb. e genov.)
stato naturale; inalterato. - in partic.: puro, sorgivo (l'acqua
o intrusioni (un metallo, in partic. l'oro o l'argento,
-non artefatto (l'aspetto). -in partic.: senza trucco o belletto (
, sf. schifezza, porcheria. -in partic.: scritto di nessun valore
, disprezza o disdegna qualcosa (in partic. la grazia divina). girolamo
riprovevole, vergognoso, perverso. -in partic.: espressione oscena, scurrile,
di gusti difficili, schizzinoso (in partic. in fatto di cibo o di
essere difficilmente soddisfatti; schizzinoso (in partic. in fatto di cibo o di igiene
ribrezzo, repulsione, ripugnanza suscitata in partic. da un cibo o da una
un atteggiamento sdegnoso, sprezzante, in partic. nei confronti di profferte amorose.
-schifoso, repellente (un animale, in partic. un verme o un insetto)
r altra sen vene. -in partic.: che rifugge, che evita l'
rumore secco, come uno scoppio. -in partic.: che produce schiocchi ondeggiando
o dalla lingua contro il palato (in partic. nel bacio o per esprimere compiacimento
saldamente o è inchiodato. - in partic.: estrarre un chiodo.
schioppetto con due canne. - in partic.: doppietta da caccia. bresciani
: arma da fuoco leggera, in partic. da caccia. v.
. giocattolo a forma di fucile. -in partic.: ramo di sambuco vuotato del
2. rumore secco, schianto, in partic. provocato dallo scoppio di un'arma
a metà di un organo, in partic. di un osso, per difetto di
di area sett. (e, in partic., ven., trent.,
in cucina per schiumare i cibi, in partic. il brodo, togliere i fritti
la compagnia, la frequentazione. -in partic.: sfuggire la gente per desiderio
3. evitare un luogo (in partic. accidentato o pericoloso) tagliandolo fuori
dannoso, molesto, imbarazzante. -in partic.: sottrarsi a danni fisici o
-ritroso alle profferte amorose (con partic. riferimento alla donna). -
aspetti che ricordano la schizofrenia. -in partic.: che rivela un'insanabile contraddizione
improvviso (una persona). -in partic.: uscire immediatamente, saltare fuori
il tabacco. -defecare, in partic. emettendo feci liquide. -amche assol
con appositi strumenti soluzioni medicamentose. -in partic.: praticare un clistere.
riflettere un fascio di luce, in partic. improvviso e intenso. roberti,
. spruzzo di un liquido, in partic. di escrementi liquidi. -al figur.
steso grossolanamente su una superficie, in partic. per costituire lo sfondo di una raffigurazione
con piccoli schizzi di un liquido, in partic. usando uno spruzzatore o una siringa
eccessivamente scrupoloso e pignolo e, in partic., esageratamente attento alla forma o alla
, coprendolo di schizzi. -in partic.: getto d'acqua, zampillo.
un'idea o un'immagine. -in partic.: disegno di un oggetto,