intr. (per lo più con la parti- cella pronom.) (abbàrbico,
e supplicare alla sua maestà reale l'altre parti- culari dimande. guicciardini, i-338:
predetta). -anche intr. con la parti- cella pronom.: avverarsi, verificarsi
congiungersi ad altri nomi per il vincolo della parti- cella di: l'affare del ballo
aggettivi ad un sostantivo non legati da una parti- cella copulativa: come a dire,
somma fermentazione, che nasce dal concorso di parti- cole false e nitrose con le sulfuree
fu necessario trovare nuovi vocaboli per significare parti- tamente quello che per lo innanzi
e schiacciato. -anche intr. con la parti- cella pronom. salvini, iii-33
. estinguere. -anche intr. con la parti- cella pronom. giamboni
ling. lingua analìtica: che ricorre a parti- celle, verbi ausiliari, ecc.
infettare. -anche intr. con la parti- cella pronom. bartolomeo da s
generalità che quando gli sono mostri tutti e parti- culari: perché in sul generale se
un ascesso). -intr. con la parti- cella pronom.: giungere a maturazione
arrabattare, intr. più spesso con la parti- cella pronom. darsi da fare,
), intr. (e con la parti- cella pronominale). andare avanti,
tavole reali. algarotti, 2-183: le parti- celle della luce sono verso le scabrosità
prolungare la vita; ma se tra le parti- celle acide e le particelle lisciviali vi
non solo i commettenti ed abitanti di quel parti- colar luogo, ma ancora quelli
-guerra di bosco: guerriglia, guerra parti- giana. nievo, 613:
in qualità di commissario politico a una brigata parti- giana. egli era entrato fra i
capello vi si discerne il suo proprio e parti- colar chiaroscuro. casti, 8-33:
che dovesse mirar bene alla pregnezza di quella parti- cella ne, mostrandogli che queste son
calcio. - più comun. con la parti- cella pronominale: essere soggetto a calcificazione
e della passione di cristo meritorio sentimento e parti- cipazione. piovano arlotto, 87
alcune altre carolette fatte, essendo già una parti- cella della brieve notte passata, piacque
e che lui governa el mondo e questi parti- culare: adunque non vengono queste cose
settanta. carducci, 718: ben quattro parti- giane / regge, e, come
punto dormire. questo modo richiede sempre la parti- cella negativa. onde non bene il
anche con valore riflessivo (e con la parti- cella pronominale). circondarsi, stringersi
dunque le circostanze quegli accidenti e condizioni parti- culari le quali si possono considerare dintorno
non solo i commettenti ed abitanti di quel parti- colar luogo, ma ancora quelli di
la periodo ritonda necessariamente compaginarsi di piccole parti- celle, non già misurate e perfette
, ciascuno de'quali ha un proprio e parti- colar colore; e da essi mescolati
a diporto in un giardino, fosse in parti- colar modo colpito la mente al vedere
). -anche intr. (con la parti- cella pronom.): concentrarsi,
. intr. addottorarsi. -anche con la parti- cella pronom. pietro de'farinelli
gente poco conversabili, non ho potuto intendere parti- culare de'casi loro.
corrozare, currucciare), intr. con parti- cella pronom. { mi corrùccio)
al cancelliere. salvini, 23-134: questa parti- cella ora... serve per
poi successivamente ripetuti come elemento di quella parti- colar maniera di cucito. tommaseo-rigatini,
vitale, e innato? se non ha parti- mento di viscere, dove riceve e
oriuoli a sole si debbono tratteggiare con diversi parti- menti e inclinazioni di linee secondo i
nicare di scomunicazione maggiore coloro i quali parti- cipano nel favellare collo scomunicato da lui
per niuno né dire né immaginare una piccola parti- cella della nobiltà sua. savonarola,
massa causata dall'unione di due o più parti- celle (protoni, neutroni, ecc
tutte queste cose... in qualche parti- culare, quanto alla natura, sieno
a la desfazióne e mina de vostra signoria parti- cularmente. ariosto, iv-58: oltra
disgiuntura, sf. ant. mancanza di parti- celle congiuntive fra i membri di una
altra). -anche intr. con la parti- cella pronom. guido delle colonne
. croce, iv-n-252: un giornale della parti- cella che ancora restava del partito d'
più faticosi, e in essi ha la parti- cella 'ne * la sua parte
grandemente probabile, le menomissime e piccolissime parti- celle elastiche di tutte le spezie di
argine..., dovrà rodere le parti- celle terree amovibili di detto argine.
2-2-494: ha il pontefice in grande e parti- colar odio questa gente di fuorusciti;
il sugo nerveo son tutti pieni di minime parti- celle amare, sulfuree, nitrose e
cambiale. -intr. (anche con la parti- cella pronom.): essere interamente
le proprie distanze; per comodità de la parti- cipazione de la perpetua vita. galileo
. esalazione, emanazione, effluvio (di parti- celle molecolari capaci di impressionare i sensi
, intr. (più spesso con la parti- cella pronom.). raro.
e nello sdrucciolo li tuoi piedi, e parti- ronsi da te. alfieri, 8-258
proponevo semplicemente di accelerare i moti delle parti- celle elettrizzate, per una finalità tutta
lo ribollimento e fluttuazione di quelli, le parti- celle più spiritose e vivaci alla regione
, sf. fis. fenomeno per cui parti- celle sospese nel vuoto o in un
, ecc.). -anche con la parti- cella pronom. dante
intr., per lo più con la parti- cella pronom. (per la coniug
. ant. amoreggiare. -anche con la parti- cella pronom. fatti di cesare
con valore rafforzativo. -anche con la parti- cella pronom. cielo d'alcamo
stati dati da'signori delle terre a'soldati parti- culari, perch'e'vivano di quello
a mio credere, all'unione di quelle parti- celle grumose quel glutine, che dalle
stata inserta quasi come un coperchio una certa parti- cella spugnosa e di natura rara,
acqua (un ione); che ha parti- celle solide ricoperte da uno strato acquoso
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (imbróncio).
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (immàrgino).
impadronite che fossero, più non se ne parti- rebbono. pea, 1-385: l'
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. { impàpero)
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (impaziènto).
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (impazientisco, impazientisci
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (impénno).
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (incapriccisco,
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. irritarsi, indispettirsi (
sommo bene, e per venir poi più parti- cularmente a dir che cosa ella fusse
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (incorrentisco, incorrentisci
. con funzione pronom. e con valore parti- tivo causale o locale: ne,
eterno in quella, non potendo farsi nel parti- culare individuo. sarpi, vii-129:
. infiammeggiare, intr. anche con la parti- = deriv. da infìammatóre. cella
di clausole infinitanti, mente del testatore, parti- celle d'orazione. infìnitare
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (inglandolisco, inglandolisci
vole sé bestia e con essa la terra parti- cipare, non calendoi del cielo:
vacui, o per un minuto permischiamento di parti- celle d'aria, o d'altra
quando è come tagliato in minute e sottili parti- celle. bergantini, 1-195: o
a gli dei; i romani lo costumarono parti- cularmente nelle feste vinali. salvini,
,... danna tutta la lingua parti- cular d'italia. -per
tagliate]? / non sono le nostre parti- cole? / non sono i quarti
son, picche, corsesche, / e parti- giane assai, /...
alla mafia; dicesi anche genericamente di persona parti- giana, come 'camorrista'. gramsci,
. l. salviati, ii-1-119: la parti- cella * meco ', con l'
alla cognizione del microcosmo, di cui le parti- celle alle parti di quello corrispondono.
nel 1955 per bombardamento deh'einsteinio con parti- celle a. = voce
, maggiori e minori, sono ciascuna un parti- colar mischiato a tal misura di acuto
: se miraste bene alla pregnezza di quella parti- cella « né », vi trovereste
più, non resistere. -anche con la parti- cella pronom. boccaccio, dee
due e metter fine al commento di questa parti- cella. -resoconto.
103: talora si può dubitare se una parti- cella sia avverbio, pronome, preposizione
, quasi come i movimenti di quelle 'parti- celle 'atomiche (la particella '
-con uso pleonastico, preceduto da due parti- celle pronom. boccaccio, dee
città industriali la condensazione è favorita dalle parti- celle di polvere e di fumo emesse
e nella successiva solidificazione del sale le parti- celle metalliche risultano allo stato colloidale)
è quella che, usando certi segni e parti- celle universali, come ogni, nessuno
fervido, più bollente e più pieno di parti- celle nitrose e pugnenti, si mettesse
594: nella grossezza del detto ovato un parti- mento di otto zane, nelle quale
... oltr'a ciò, i parti- culari e distributivi...,
condotto organico. -anche intr. con la parti- cella pronom.: occludersi.
di ciascuna offerta si facci... parti- colar nota per il cancelliere,
una radiazione corpuscolare, numero totale di parti- celle che attraversano l'unità di superficie
obscurire), intr. anche con la parti- cella pronom. (oscurisco, oscurisci
se el senso non gli rapresenta qualche parti- culare. b. giambullari, 3-14
, * or su ', che sono parti- celle esortative ad operare prontamente. panciatichi
al vedere poi... ronche, parti- giane, daghe, stocchi, palosci
(paralellare), intr. con la parti- cella pronom. (mi parallèlo)
, iv-489: 'parcella': voce catastale: parti- cella di terreno considerata come unità.
vaso e iv 'entro le davano la sua parti- cella del pane e dei legumi.
del mare, ne dee avere alcuna temperata parti- cella. guglielmini, 73: non
né pure uno che abbia reso una minima parti- cella di quei tanti serviggi che sono
1-170: da questo forse ne nacquero le parti- celle di leucippo e di democrito,
ch'il mondo, di cui queste son parti- celle, sia di conoscenza mirabile avvivato
, polirono [gli antichi] solamente alcune parti- celle lasciando il rimanente rozzo.
36: io non tasserei nella comedia qualche parti- cella licenziosetta, come anco non è
. et acciò che non ne racconti ogni parti- cella, fin che non si
proponimenti. piccolomini ^ ii-45: queste due parti- celle over parole 'fuori 'e
. leopardi, iii-706: il genere delle parti- celle... comprende, nel
certo che questo sopraporre gli accenti a queste parti- celle sia un contaminare la diretta scrittura
questo significa, così collocata efficacemente, la parti- cella avversativa 'ma '.
, 2-493: essa materia cade in minute parti- cule come segatura. lauro, 2-113
. birago, 289: essendo che nella parti- cola nel testamento del re don giovanni
, 2-194: la distanzia diminuisce tanto le parti- culari membra che non ne apparisce se
1-10 (i-136): chi volesse le parti- culari crudeltà da questo maometto usate narrare
luogo di farsi con una condotta abbominevole il parti- gian dei nemici. l'aurora,
certo, vi dico, no voglio far parti- sgione / da la rasgione, -
..., contenere in sé tre parti- menti: il verziere per i fruttiferi
parte dalla regola degli altri verbi. i parti- menti del quale, accioché pienamente riconosciamo
ant. e letter. partirsi, con parti- cella pronom. che, in funzione
5. region. il compartecipante in una parti- tanza. = deriv. da
cert'ultimo fatto d'arme seguito fra i parti- tanti eretici di quei cantoni ed i
, 82: se volessi fare cadere la parti- gione di questi soprascripti pessi di terra
suo: totali, parziali, particolari, parti- celle, particellari o minime. bruno
. muratori, 14-201: con sentimento di parti- colar dispiacere intendo il male da voi
antico è frequente la forma con la parti- cella pronom.); scendere a
natura. f. corsini, 2-455: parti- cipò [cortés] loro il suo
lei creditori una grossa somma a conto della parti- cipazione che teneva in detto impiego,
disse che lo tempo era prossimato dello suo parti- mento. prossimazióne, sf.
. or ecco ch'è signore di questa parti- ciulla, di questo puntolino, ancora
principio quel tempo quando comincia correre alla parti- cella l'umore e si comincia ad
2. lente quadrupolare: nell'ottica delle parti- celle, tipo di dispositivo magnetico con
, ne segue che per cagion di quella parti- cella uàxxov (cioè: più)
che... sia stata questa quinquagesimaseconda parti- cella male intesa. musso, iii-324
nutrisca e quelli non possano apportare agli occhi parti- celle aspre ed irritanti, anzi ve
raffinare), intr. anche con la parti- cella pronom. ant. finire
(ragrappare), intr. con la parti- cella pronom. ant. rannicchiarsi
., la gravezza del peso divisa in parti- celle, non calcando con tutto il
(ramannare), intr. con la parti- cella pronom. letter. ant.
, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (rammàrgmo)
ricessare), intr. anche con la parti- cella pronom. (recèsso).
i-13 (9): tutto sta nel parti- mento dell'anima, della quale cacciato
bartoli, 6-5-22: sì acconcio fu il parti- mento, l'ordine, la misura
(con partic. riferimento a una banda parti- giana). fenoglio,
è tanto infinita che bisogna si ristringa in parti- culare a voler capirla. muratori,
è la propria spezie di reticenza di questa parti- cella. tesauro, 2-8: le
(revescendare), intr. con la parti- cella pronom. { mi revicèndo)
trama del dramma, seguendone lo sviluppo con parti- colar cura; e inoltre in una
ridurre il governo a republica nella quale tutti parti- cipassero per sua parte. de luca
di più. -anche intr. con la parti- cella pronom. tommaseo [s
(rinvencidire), intr. con la parti- cella pronom. (mi rinvincidisco
la tazza] infra i fogliami et i parti- menti ripiena di bellissimi smalti di vari
128: la tavola d'abbaco ha di parti- colar che ella sia strumento di molte
idee racchiuse in questo libro... parti- van tutte dal desiderio e dal concetto
vole sé bestia e con essa la terra parti- cipare, non calendoi del cielo:
reverdire), intr. anche con la parti- cella pronom. inverdisco; ant.
[rutinizzare], intr. con la parti- cella pronom. perdere la propria carica
ruginire), intr. anche con la parti- cella pronom. { rugginisco, rugginisci
ruzolare), intr. anche con la parti- cella pronom. { ruzzolo).
): era in detta lettera molti altri parti- culari degni di quel maraviglioso re e
indipendente dagli anni, e come aspetto parti- colare di essa, un abito radicato di
sbargare), intr. anche con la parti- cella pronom. (sbarco,
sbucciare), intr. anche con la parti- celia pronom. (sbòccio, sbòcci
subito uscito dalla fornace, altrimenti le sue parti- celle volatili se ne scappano via.
cause di lei di proprio capriccio e senza parti- cipazione alcuna di questi avvocati e
fortemente a gravezza e sceverebbersi da te e parti- rebberti da'buoni. libro dei sette
se si ha interesse all'intima struttura parti- cellare della materia). -schema matematico
'schiènza': scheggiola o scheggiuzza, minutissima parti- cella di legno appuntita che si caccia
scioprare), intr. anche con la parti- di citazioni dal 'prologo'delle 'vergini
, volendosene tosto scuitare de questa opera le parti- tagliata di monte tauro. soderini
. scrovattaré), intr. con la parti- cella pronom. togliersi o allentarsi la
di tutte le scoraggianti registrate nella storia parti- giana; in un serio impegno il
quali serpeggiature sia giudicato se le sue volte parti- cipano di curvità circulare o di concavità
serpentinizzazione. -anche intr. con la parti- cella pronom. = denom
. l'atmosfera delle risaie una miserila di parti- cole terrestri, vegetabili, animali,
sfrattare), intr. anche con la parti- cella pronom. emettere il
(una chiesa), seguaci (un parti- to). mamiani, 4-455
una forma ant * sei, con la parti- cella -c [e].
precisione; punto per punto, minutamente, parti- tamente. bellebuoni, xliii-448:
. sobrìus 'non ubriaco', comp. dalla parti- cella separativa so-per se-ed [e]
che si desidera intensamente (anche con la parti- cella pronom. pleonastica o in
sumbuezare), intr. anche con la parti- cella pronom. { sommózzo).
raccomandata, e quel che della stalla ha parti- colar cura. -precettore,
mentali eccessive. -anche intr. con la parti- cella pronom. migliorini [
spallare), intr. anche con la parti- ginazione prima della stampa per correggere
iii-229: quando s'accosta una di quelle parti- celle alla carne, diventa carne,
.: nella fisica molecolare, atomica e parti- cellare, lo studio delle proprietà delle
stagniaré), intr. anche con la parti- cella pronom. fermarsi o essere fermo
la sublime risoluzione ai prestare aiuto a quella parti- colar classe di poveri che desiderosi di
rilevabile con il microscopio ottico (una parti- cella, una struttura); ultramicroscopico
superacceleratore, sm. fis. acceleratore di parti- celle subatomiche in cui si possono ottenere
figlio, sentenno la subitezza dello patre, parti- vase denanti. 6.
(onde si supera l'attuale divisione delle parti- pola1); cfr. « dizionario
, i-130: oramay senza piu parole ne parti- rimmo da tene e farrimmo resposta a
, costituito da una serie di contatori di parti- celle posizionati in modo da selezionare quelle
nell'uso moderno per lo più senza la parti- cella pronom.). latini
voleva che fossero per imitazione, ma per parti- cipazione. galileo, 4-3-38: una
dire che siano sempre in pronto nell'aria parti- celle odorose d'ogni spezie,.
non vi è cosa che attutisca più le parti- celle saligne de'fluidi quanto le cose
usare la tavola in tutti sua travagliamenti e parti- menti nel medesimo modo e colle medesime
alimentare. piccola cavità dei protozoi contenente parti- celle deh'alimento ingerito. - vacuolo
mantello di scerlacto foderato di vaio, e parti- ronsi da lui in questa maniera.
per la pienezza de'lor contenti, quindi parti- ronsi per diverse venute.
relativo a sistemi composti da due o più parti- celle di spin semintero che cambia segno
, 38: lieto evento nel mondo delle parti- celle subatomiche. è nato (forse