or sono a porto e gittat'ò paroma / con ancore, che nom so lasciare
deriv. da paloma (var. di paroma), forse per influsso di amarra
deriv. da paloma, var. di paroma: cfr. « studi di filologia
polinesiana. palòma, v. paroma. palómba1 (palumba)
= dal fr. palombe (cfr. paroma). palombàccio, sm.
potrebbe derivare da palomba2, var. di paroma, in quanto addetto in origine alla
. marin. disus. paiamara, paroma. dizionario di marina, 572:
. palomera, da paloma (v. paroma e palamara); voce registr.
soldi n. = deriv. da paroma, con assimilazione (v. palamaro)
: or son a porto e gittat'ò paroma / con ancone che mai non sa
paromaira, nel 1210, a genova; paroma, nel 1274, ad amalfi
(baromma), tarantino [paroma), calabr. e sicil. [
calabr. e sicil. [paloma, paroma), di etimo incerto:
paromésa, sf. marin. ant. paroma, provese. sanudo, lvli-438
somerse. = incr. di paroma con provese (v.).
paro1). paruma, v. paroma. paruòla, v. parola.
l'esperto lettore scopre le tracce e avverte paroma nelle pagine autobiografiche e perfino in quelle
francese, riusciva una pietosa ed abortita paroma del capolavoro di plombières.
da lor campare, / tali la lor paroma, / ch'è piena di falsia
lor campare, / tagli la lor paroma, / ch'è piena di falsia: