, conosce il disonore » chiosa un altro parolaio. bel tramelli, i-20
, conosce il disonore » chiosa un altro parolaio senza lacrime, imprimendo l'estremo sussulto
fra l'uomo di azione e il parolaio. livio volgar., 6-505:
, verbosità; lungo nel discorrere; parolaio, prolisso. -al figur.:
/ come mi chiamavate? * 11 parolaio *? / eh giurabbacco! simile
9-371: nemici, diceva l'empio e parolaio gradassóne, e avrebbe meglio detto indegni
impasticciato: / adesso lo daremo al parolaio. g. g. belli,
socialismo parlamentare degenerava nel riformismo o nel parolaio integralismo del ferri, si riaffermava nel
/ che non vuole aver men del parolaio. giusti, 4-ii-586: lumai,
io abborro i giornali, sono un parolaio di menzogne. 4. simulazione
ma era altresì affetto di forte pudore parolaio, dimostrava una grande ritensione di loquela
sarcasmo, alla maldicenza. -anche: parolaio, ciarliero. ser cambi
al colonnello, era tanto allegro tanto parolaio quanto nel sedermi era stato grullo e mutrióne
uomo dotato dell'ingegno del birbo, parolaio: e notabilmente zoppo. 2.
deriv. da numero, sul modello di parolaio. 5. disus. costituito da una
non era l'avvocatone, il rivoluzionario parolaio tipo cavallotti o enrico ferri. era
/ goldoni un fredduraio, / pellico un parolaio, / marenco un orpellaio, /
, agg. chiacchierone, ciarlone, parolaio; sbruffone, spaccone, fanfarone.
e sm. ciarlone, chiacchierone, parolaio. papini, iv-864: sem
discorsi oziosi e vani; chiacchierone, parolaio. lacopone, 75-35: me fatt'
-essere più parole che fatti', essere un parolaio. andrea da barberino, i-191:
. chi in leggendolo mi accusa di parolaio e cianciatore, chi m'anima con cortesi
uno sciocco, un cialtroncello e un parolaio? bacchetti, 2-126: eravate in parigi
uomo dotato dell'ingegno del birbo, parolaio: e notabilmente zoppo. nievo, 676
colonnello, era tanto allegro, tanto parolaio quanto nel sedermi era stato grullo e
non era l'avvocatone, il rivoluzionario parolaio tipo cavallotti o enrico ferri. era
zoccolante... fu predicando un parolaio. foscolo, xi-1-175: l'italia non
a lui che per alludere a un parolaio. de sanctis, lett. it.
/ goldoni un fredduraio, / pellico un parolaio, / marenco un orpellaio. de
. de roberto, 6-11: fu un parolaio [hugo], un '
, lo fanno anche apparire troppo più parolaio che non occorre. balbo, ii-83
/ che non vuole aver men del parolaio. nievo, 8-112: s'accarezza
nievo, 8-112: s'accarezza il parolaio / che fa pasticci d'odi e di
ma era altresì affetto di forte pudore parolaio, dimostrava una grande ritensione di loquela
. 'annunzio, v-3-178: a parolaio parole, a promettitore promesse.
: io abborro i giornali, sono un parolaio di menzogne. = deriv.
9-140: e invece s'accarezza il parolaio / che fa pasticci d odi e di
, 2-35: mi par d'essere un parolaio querimonioso, a volta a volta piagnucoloso
. dossi, 1-i-507: né il parolaio bonghi... compreselo [manzoni
che è solito fare promesse vane, parolaio. g. michiel, lii-3-442:
occasione di dichiararvi che, per quanto parolaio e quaresimalista possa sembrarvi nel racconto della
millanterie, mi par d'essere un parolaio querimonioso, a volta a volta piagnucoloso
signor sì conosciuto. / -ma il parolaio ed il rassettatóre / l'abbi am
ma era altresì affetto di forte pudore parolaio, dimostrava una grande ritensione di loquela
. 3. eccessivamente retorico e parolaio (un sistema di governo).
o dannose. -spacciatore di parole: parolaio, chiacchierone senza costrutto. salvini,
». « se non c'è un parolaio più parolaio di lui! » scappò
se non c'è un parolaio più parolaio di lui! » scappò detto al marchese
letterario corrispontra il frate zoccolante, rumanitarista parolaio,... il postulante dente
deriv. da ciarla, sul modello di parolaio. ciarlataneggiare, intr. (ciarlatanéggio