fifone, e accordatore delle cetere di parnaso. tommaseo-rigutini, 121: accordatore
si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna,
delle muse pincerna e patriarca, / di parnaso aguzzino ed amostante. bruno, 138
oziosa, trapassando... dal parnaso, dal liceo, e da l'academia
22-66: tu prima m'inviasti / verso parnaso a ber nelle sue grotte, /
si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna /
ministri camerali, di poter aprire in parnaso un pubblico fondaco della lor nazione.
brace spenta, tolta dal focolar di parnaso, dove il berni archimandrita fa bollire
, 16-v-353: fra'medici più saggi di parnaso / foste creato l'arcimastro e il
83: mi par la vostra camera un parnaso, / chiunque ci vien diventa arcipoeta
: infino a qui l'un giogo di parnaso / assai mi fu; ma or
le glorie, / né verdeggia in parnaso a queste chiome / sacrato lauro: e
sonetto], / vedo che di parnaso all'assemblea / pria proporlo bisogna,
... lo quale hae nome parnaso, e avanza i nuvili per altezza.
boccalini, i-148: si partì subito di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua
rispose apollo, essere antichissimo stile di parnaso che i prencipi, che facevano istanza di
/ d'imbalsamar furfanti, e di parnaso / infame barattier non vendo il fumo.
/ o pur di galascione abbia in parnaso / un omero batacchio a cantar poi
esse [parole], fino a mettere parnaso in fortezza, apollo in armi,
tosto del titolo di « beccamorti di parnaso » che di « cigni d'ippo-
, ii-70: nelle benignissime leggi di parnaso si consolasse, posciaché, per inanimir
unqua non bebbe, / né sul parnaso lusinghiero egli ebbe / serti profani all'
avesse uccisa la più virtuosa dama di parnaso. buonarroti il giovane, 9-379:
. -il monte bicipite: il parnaso. firenzuola, 862: bella donna
con caratteri consunti. quello è il vostro parnaso, o donnine dell'italia grande
plebei, / perché non giungon del parnaso in cima; / voi, brigatèlla,
, subito se ne uscì di parnaso. campanella, i-374: erra dunque virgilio
li virtuosi tutti li videro entrare in parnaso senza ferraiuolo, con la giubba tutta stracciata
intorbidi e i ruscelli / più di parnaso, o li suoi lauri imbruche;
. soldani, 1-160: fugge in parnaso al fonte caballino. forteguerri, 9-11
veggendo su l'erto cacume / ascender di parnaso alma spedita, / già sento al
, al quale concorsero i letterati tutti di parnaso. menzini, 5-8: e poi
si trova oggi in questo stato di parnaso, poiché non solo la camera e i
ministri camerali, di poter aprire in parnaso un pubblico fondaco della lor nazione,
sua maestà dechiarato degno della stanza di parnaso con tutte le grazie, le prerogative
che pria la rima n'arrecò in parnaso. bocchelli, 1-iii-127: « il
la cappa del bitonto, / e consacrar parnaso. ei non rammenta / che forte
vergogna e di confusione si partì subito di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua
lano d'apollo, facci una scampanata in parnaso, da che i dì nostri hanno
e non corressi una staffetta insino a parnaso, dove, mena e rimena, mi
fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito da parnaso. montecuccoli, 2-118: ben deesi
due capi, lo quale hae nome parnaso. m. villani, 2-42: arrighetto
la cappa del bitonto, / e consacrar parnaso. ei non rammenta / che forte
brace spenta, tolta dal focolar di parnaso. d. bartoli, 34-136: empiete
consiglio, molti secoli sono instituì in parnaso l'uso della visita delle carceri, dove
consiglio, molti secoli sono instituì in parnaso l'uso della visita delle carceri,
era] guardar le riviere dello stato di parnaso. galileo, io7: il senso
una carrozza a sei cavalli partì di parnaso, solo avendo menati con sé alcuni pochi
fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito da parnaso... aggravò il demerito di quell'
l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio fonte
consiglio, molti secoli sono instituì in parnaso l'uso della visita delle carceri,
mnemosine let figlie / fur viste abbandonar parnaso e cirra / e calar su la
tutti principali mercatanti in questa piazza di parnaso. buonarroti il giovane, 9-365:
concistoro dei virtuosi è stato admesso in parnaso. 7. esame, critica
iii-101: fu risoluto che anco in parnaso sarebbe stato bene introdur l'uso mirabile.
4-37: il sole soffia / giù dal parnaso e scardina / il centro del mondo
. boccalini, i-103: dal governatore di parnaso e dal pretore urbano prontamente e senza
, 16-vii-25: me n'era andato in parnaso per cavar di sella quel grand'uomo
roccaforte, o altro simile ciarlatano del parnaso. cuoco, 1-114: il vero «
si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna,
molto famoso insul colle del monte parnaso, che ha nome citeron;
all'ariosto in su l'entrare [in parnaso], / sol perch'egli avea
e l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalìo
: all'improvviso furono veduti comparire in parnaso tutti i macellai dell'universo: la quale
, che eli istrioni siano ammessi in parnaso. onde i comici gelosi con tanto applauso
] di mettersi per le vie del parnaso. slataper, 1-145: la vita
trovai in un grazioso e bel tempio in parnaso. breve dell'ordine del mare di
iii-101: fu risoluto che anco in parnaso sarebbe stato bene introdur l'uso mirabile.
di dio, alcuni giorni sono comparve in parnaso. carducci, i-643: al sentirsi
, riuscendo torquato tasso più ammirabile in parnaso, invaghito apollo... lo
una carrozza a sei cavalli partì di parnaso, solo avendo menati con sé alcuni pochi
i prencipi poeti e baroni letterati di parnaso è stato visitato il tempio della divina
vergogna e di confusione si parti subito di parnaso. marino, vii-288: cantò la
due giorni dopo l'ingresso suo in parnaso, torquato tasso a'piedi di apollo.
genio festivo e allegro, talmente in parnaso è lugubre, che non solo le
che il perenotto perpetuamente fosse bandito da parnaso, come quegli che sfacciatamente aveva contravenuto
: la mattina seguente fu conviato in parnaso dall'orazione, dal panegirico, dalla teologia
che non otterranno giammai i convulsionari del parnaso italiano, de'quali è abbondante la
ed armi / muover le donzellette di parnaso, / e... /.
il gran rettor di pindo e di parnaso. deledda, iii-781: gli alberi,
marino, 9-3: altri colà dove parnaso al cielo / erge in due corna le
più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso. d. bartoli, 34-12:
corruttela poetica,... ed il parnaso italiano ritorna alla barbarie del seicento,
boccalini, i-17: non solo tutto parnaso fu veduto coperto di cottone, ma
letterato alcuno non si è trovato in parnaso, che anco sopra la forza della sua
tutte le strade e tutte le case di parnaso i pubblici conviti fatti dal serenissimo platone
deturpato, subito se ne uscì di parnaso. g. bentivoglio, 4-297:
o saio; / tale costui di suo parnaso in cima / cerca, scrive,
e altre dame poetesse più segnalate di parnaso, e il tutto con tanto applauso de'
messer decoro, il quale legge in parnaso / umanità, ma senza concorrente.
il magno con reai magnificenza avendo in parnaso dato fine alla fabbrica del suo teatro
rajberti, 2-105: bisogna che il parnaso se ne occupi una volta, e trovi
che meritevoli sono giudicati della stanza di parnaso. menzini, ii-23: vedi come
calcio aperse / il pennuto destriero acque in parnaso. carducci, iii-25-228: i troppo
, 16-35: ch'io vi scorga in parnaso? e cui son conte / pur
e lieve / se fedel ne'ragguagli era parnaso. muratori, 7-i-8: le lettere
: sazi e stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca di ladroni
o van permesso, / o lusinghier parnaso, / e lor fonte derisa, /
rivolta altrove / l'acqua che di parnaso si deriva; / per cui in alcun
agiatamente si riposò nelle sagre commodità di parnaso a desco molle. fagiuoli, 2-38:
/ d'imbalsamar furfanti, e di parnaso, / infame barattier, non vendo
aperse / il pennuto destriero acque in parnaso. spolverini, xxx-1-149: né [canterei
2-30-42: ora me aiuta, ninfa di parnaso, / suona la tromba e meco
serenissime muse e dei letterati tutti di parnaso, in versi eroici, con abbondantissima vena
loro tanto deturpavano la bellissima stanza di parnaso. buonarroti il giovane, 9-828: e
gran monarca da tutti i virtuosi di parnaso fu presentato di vari doni di poesia
caratteri consunti. quello è il vostro parnaso, o donnine dell'italia grande!
, quando sono immersi / nel calor di parnaso, addio negozi; / vadan pur
all'armi: onde i virtuosi di parnaso tutti corsero al rumore. ojetti, iii-383
/ qual gli promise il fonte di parnaso. -destare, creare, generare
boccalini, i-254: la ruota di parnaso aveva deciso che l'arte di saccheggiar
, o giovane / dittator dell'italico parnaso. foscolo, xvii-115: con questi consiglieri
il drammatico scrittore ebbe sul legislatore del parnaso francese il vantaggio del raro dono della
soffici, v-1-102: codesti astri del parnaso, codesti semidei dalla bocca d'oro
chiabrera, 480: cantano le donzelle di parnaso / che già nell'anbellissime giornate /
: elicona, uno de iughi di parnaso in sul quale era la città u'era
, 29-40]: elicona è giogo in parnaso ove nasce il fonte pegaseo dedicato a
emeroteche ridono e verdeggiano come orti di parnaso. = deriv. dal fr.
egli nuovo davidde trattò sovente nell'empireo parnaso. de bosis, 188: non li
all'armi: onde i virtuosi di parnaso tutti corsero al rumore, e trovarono che
a me sembravano stravaganze ed eresie di parnaso. giusti, 2-161: dunque destino
il magno con reai magnificenza avendo in parnaso dato fine alla fabbrica del suo teatro
bontà d'animo, molto stimato in parnaso. baretti, 3-182: pronosticò, e
che non già menzognero / debbesi dir parnaso. giannone, 2-i-232: non altro
ii-166: platone, dai virtuosi tutti di parnaso stimato l'idea della schiettezza e il
dei trovatori e potè dirsi un parnaso o, per parlare meno enfaticamente, una
espulsione del budeo corse subito voce per parnaso ch'ai carico del tesorierato sua maestà
: infino a qui l'un giogo di parnaso / assai mi fu. rinaldo degli
bagliore di tramonto che dura da che parnaso è parnaso, e durerà eterno.
tramonto che dura da che parnaso è parnaso, e durerà eterno. 14
: coloro però che hanno innalzato in parnaso lo stendardo rivoluzionario ed hanno preteso disingannare
processo). boccalini, ii-231: parnaso tutto grandemente rimase maravigliato che l'
amori simulati, che nelle spezierie di parnaso più non rimasero melirosati zuccarini, aceti
folte chiome. bacchelli, 11-33: il parnaso... propone immagine e idea
viva / quella d'elena argiva. / parnaso ed ippo- crene, / a dimostrar
rescritto commise la causa alla rota di parnaso. manzoni, pr. sp.,
: ma clio la croce e mio parnaso è il monte, rifugiandosi nella sua
esca, accenderanno / de'monti o di parnaso o di sibilla. guicciardini, i-5
i-216: mentre il popolo tutto di parnaso aspettava di veder qualche rigorosa dimostrazione contro
e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognare. pulci, 28-151
usurpati per lunga età i tributi di parnaso. redi, 16-iii-332: sotto la radice
: tanto non sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa, /
. caporali, ii-76: arrivaro in parnaso e, con licenza / d'apollo
la guasteranno, quest'aria di parnaso o di paradiso, neanche i fiatoni,
/ salir mi fe'nel gran monte parnaso, / dove la scòla filosofica era.
/ qual gli promise il fonte di parnaso. bembo, 2-75: affine di poter
fur vedute / l'erbe del fioritissimo parnaso / diventar tutte aconiti e cicute.
brace spenta, tolta dal focolar di parnaso. bonarelli, xxx-5-125: ornai cotesto
infinitamente varia ed incantatrice, invidiabile al parnaso stesso. alfieri, 8-166: or,
lucubratissimi del quale tanta fragranza rendevano in parnaso, che in tutti i virtuosi avevano destata
brace spenta, tolta dal focolar di parnaso..., abbozzato il primo schizzo
: alcuni poeti dicaci... in parnaso facendo il tagliacantoni, con ottave,
/ d'imbalsamar furfanti, e di parnaso, / infame barattier, non vendo
/ d'imbalsamar furfanti, e di parnaso, / infame barattier, non vendo
non deono dunque i signori sindici di parnaso e gabbellieri degl'impacci esser tanto importuni
sazi e stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca di ladroni
non deono dunque i signori sindici di parnaso e gabbellieri degl'impacci esser tanto importuni
o pur di galascione abbia in parnaso / un omero barlacchio a cantar poi /
l'eccelse cime / veggio del bel parnaso, e mesto il giorno / spande pallida
li generava. baldini, 6-56: il parnaso è piuttosto una vasta regione collinosa,
quelli solo camparono quali fuggirono al monte parnaso ove deucalion regnava. quinci trassono e'
di maggio... talmente in parnaso è lugubre, che non solo le serenissime
-letter. giogo di pindo o di parnaso: la poesia, di cui questi
? -le divinità che abitano il parnaso; apollo e le muse.
: infino a qui l'un giogo di parnaso / assai mi fu; ma or
degli autunni al giro, / che di parnaso il fior non fa mai frutto?
pulci, 28-146: sempre intorno ha di parnaso il coro, / e tacque ferma
quand'io non veggio el monte de parnaso. -rallegrarsi nel gozzo: gustare
.. mi ha sbalzato improvvisamente in parnaso per gracidarvi una cantata. ghislanzoni,
. durante, 201: * gramigna di parnaso '('parnassi gramen ')
parnassi gramen '), * gramegna di parnaso ': è molto più ramuscolosa dell'
e odorato... nasce nel monte parnaso. soderini, iv-160: se i
caporali, ii-92: nacque intanto in parnaso alto rumore / fra i guatteri toscani
: in italia, ogni provincia ha un parnaso, uno stile, un gusto e
, / gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco / dell'amoroso suo duro rammarico
non intorbidi e i ruscelli / più di parnaso o i suoi lauri imbruche.
negli studi (o sotto i lauri di parnaso): logorare le energie e la
né per impallidire sotto e lauri di parnaso né per bere nella fonte delle muse,
letter. trasformare un luogo in parnaso accogliendovi letterati e artisti. -
16-99: questi è quel che disfece / parnaso e 'mparnasò di vetro un'
artisti. = denom. da parnaso * monte della grecia sacro a
imparnassisci). letter. salire sul parnaso; diventare poeta, dedicarsi alla poesia
]: 'imparnassire', salir sul parnaso, farsi poeta. voce di celia.
! = denom. da parnasso (parnaso) 'monte della grecia sacro
agg. letter. salito sul parnaso; diventato poeta; dedito alla
soffici, v-1-102: codesti astri del parnaso, codesti semidei dalla bocca d'oro
i poeti miei diletti / riderebbesi in parnaso, / se perdendo i fazzoletti / un
bruni, 362: ha due cime parnaso, ov'altri il piede / per due
andando [edippo] in sul monte parnaso per domandare nel tempio d'apollo iddio
caro, 16-62: al suo nuovo parnaso / già l'una e l'altra riva
cammin fallace ed erto / d'un parnaso profan cigni palustri, / ergano i vanni
. goldoni, xiii-333: oggi il parnaso abbonda / di calabroni infesti / all'
varche / lo stil che non conobbe mai parnaso, / convien che maggior grazia il
, che vie non trite apro in parnaso, / discepolo non servo ai sacri
religiosi / figli della gran bestia di parnaso, / che con satire e versi ingiuriosi
si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna,
e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognaro. / qui fu
: 'ma clio la croce e mio parnaso è il monte ', rifugiandosi nella
, / le grazie e le sorelle di parnaso; / e chi piangerà con questi
insino a qui l'un giogo dì parnaso / assai mi fu. cavalca,
del secolo decimo- quinto che disonorarono il parnaso italiano col poetare alla burchiellesca. bocchelli
né per impallidire sotto e lauri di parnaso, né per bere nella fonte delle muse
qualche nuovo viaggio per l'insù di parnaso lasciandovi sotto le radici alle quali mi
in uno de'più riposti laureti del parnaso inglese, avendomi fatto parte di alcune
medesimo ch'ha fatta quella scena del * parnaso ', avendo tutte le misure del
versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero,
collocano da sé medesimi sulle cime del parnaso. = voce dotta, lat
tua mente è vaga / che io nel parnaso ascenda e di lassuso / spieghi sentenze
, iii-1-310: intanto da 'l parnaso / scendete insieme, o nove chiacchierone;
brace spenta, tolta dal focolar di parnaso dove il bemi archimandrita fa bollire e
ai poeti. sannazaro, iv-144: parnaso mai nel suo laureto / non sentì
non men certo giudicio soglia errare in parnaso tra i laureti delle sue piaggie,
in uno de'più riposti laureti del parnaso inglese, avendomi fatto parte di alcune
. -lauro poetico, lauro di parnaso (anche soltanto lauro): gloria
, e di nuovo i lauri di parnaso verdeggiasser e 'l platano facesse ombra a'
che vi siete formato: aggiungete ornamenti al parnaso francese, e raccogliete que'lauri ch'
speme è in terra, e 'l mio parnaso, / mio sommo ben, mio
.. la gramegna di babilonia e di parnaso,... il miagro,
né raen'un denarello, essendo venuto in parnaso alla leggiera, dimandò un aiuto di
a giacer? forse in rovina / andrà parnaso senza il tuo sonetto? pananti,
, 16-62: al suo nuovo parnaso / già l'una e l'altra riva
o van permesso, / o lusinghier parnaso / e lor fonte derisa, / se
ale / verso il diffidi giogo di parnaso. 12. bellezza fisica; perfezione
... molti anni sono instituì in parnaso la caritatevole compagnia della pietà, nella
più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero,
/ e mill'altre giornee / da intorbidar parnaso ed elicona. aretino, vi-42:
/ nacque il cavallo, che fece in parnaso / la fonte che vedesti non è
poesia / e vote son le case di parnaso, / po'che morte n'ha
lavano le pentole con l'acqua di parnaso, non pure se la tracannano. d
, che i monopoli sien entrati in parnaso e che 'l signor interesse, monarca
s'era di civili discordie empiuto tutto parnaso, fomentando gli attossicati marinisti la disunione
ancor essi verso l'alte cime del parnaso a farsi matricolare per autori classici in
persona della più alta musa che sia in parnaso, tutta volta, nell'incidenza di
altezza de'sensi, e non solo da parnaso la melodia della voce. muratori,
. foscolo, 1-190: andò in parnaso l'epica 'pronea '/ tutta
de i menanti / che scrivon di parnaso a questi e quelli, / che ogni
di spagna... partì di parnaso, solo avendo menati con sé alcuni
fra 'l mendico / garrulo stuolo del venal parnaso / sedetti, lusingando umil cantore /
fra 'l mendico / garrulo stuolo del venal parnaso / sedetti lusingando umil cantore / alla
erba che fa le foglie gran parte parnaso è menzognero. pallavicino, 1-316: simili
. soffici, v-1-102: codesti astri del parnaso, codesti semidei dalla bocca d'oro
, con le mercuriali carovane, in parnaso. -che ha per oggetto mercurio,
. f tanto non sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa, /
sono un messo / del gran re di parnaso e d'elicone. -per anton
rusticale, bello e invidiato tesoro del nostro parnaso. 5. locuz. -dare la
. fantoni, i-59: benché in parnaso primi si assidano / pindaro immenso,
vel l'eccelse cime / veggio del bel parnaso, e mesto il giorno / spande
23-275: anche il guidi è collocato sul parnaso italiano per aver foggiato la canzone con
sollicitatore delle vagabunde menti, disceso di parnaso, gli sopravenne, e per le
venuti, lxxxviii-11-737: secco è il parnaso irriguo e già mollo.
versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso / e che '1 vero, condito in
. che i monopoli sien entrati in parnaso e che 'l signor interesse, monarca
farmi odiar tra quei dirupi montagnini 'l parnaso. = deriv. da montagna.
9. -montare sopra i gioghi del parnaso: essere poeta. pananti,
: / mira volar la fera di parnaso / che trasse calcitrando d'acqua fora
, i-6-102: infin voi, che in parnaso vi sedete / infra messer petrarca e
più saviamente a starmi con le muse in parnaso che con queste ciance mescolarmi tra voi
/ a ser vergilio, arrivato in parnaso, / ne cavò dalla musa un buon
il caso, / che le die di parnaso, / come fan co'vecchi spesso
, i-123: non c'è [in parnaso] chi ti rivesta al freddo grande
si riposò nelle sagre com- modità del parnaso. metastasio, 1-3-304: chi nasce in
xiv-140: in oggi il salir parte in parnaso / non è com'ire a sesto
saziarsi e farci nausea, tutto il parnaso. delfico, ii-83: si ravviserebbe
che mi perdoni / se, di parnaso mal esperto arciero, / non ho drizzato
fioretti, 2-5-303: le vendemmie fatte in parnaso per man delle muse al suon della
scura morte a schermo / chi di parnaso i dolci canti ha seco; / ma
un salto da una balza all'altra di parnaso per tema di tombolar giù di quel
. carducci, iii-1-3io: da '1 parnaso / scendete insieme, o nove chiacchierone
/ la fede olimpo, e febo altro parnaso. sergardi, 1-139: 10 so
la fede olimpo, e febo altro parnaso / ed altro sol che non conosce occaso
, che più non teme occaso, parnaso / fia pur nume d'onor.
grazzini, 46: la gloria di parnaso or vile e scema / è restata
sdegnato, pubblicamente esclamò che anco in parnaso da'suoi ministri, più maligni che
solicito stette nell'altezza del monte parnaso. caviceo, 1-78: superata la
rivolta altrove / l'acqua che di parnaso si deriva. -il legno di
chiabrera, 1-ii-293: di parnaso i canti, / le lunghe istorie
fece sotto l'ombra / sì di parnaso. muzio, 1-209: noi..
. marino, 1-10: ombreggia il ver parnaso e non rivela / gli altri misteri
reverendissimo cino, auditor di ruota in parnaso, a nome di que'suoi compagni disse
viene / da '1 sacro monte de parnaso [ecc.]. luna [s
emeroteche ridono e verdeggiano come orti di parnaso. scrittori di giornali, ci guarderemo dal
, / óra alle suore del monte parnaso * / che fanno legno ritto gir
scaramuccia, 8: il 'monte parnaso 'è quegli, secondo il mio parere
un giorno pasceva il gregge sul monte parnaso, trovatovi dalle muse [esiodo] fu
avesse, chiamando la gioventù all'antico parnaso, e farmi originatore, se non in
e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognaro. ottimo, i-ii
metastasio, 1-iv-523: avvezzo ai tepori del parnaso, si trova costretto a trasformarsi in
lontananza. monti, i-314: in parnaso non si conosce ostracismo: ma conoscendolo
ostracismo che si minaccia alla rima nel parnaso italiano. berchet, 1-55: per decreto
venuti, lxxxviii-11-737: secco e il parnaso irriguo e già mollo, / e
fece sotto l'ombra / sì di parnaso o bevve in sua cisterna. petrarca
viene / da 'l sacro monte de parnaso overo / da la pallida valle de pirene
vate anch'io / dunque dammi in parnaso il posto mio. / febo rispose:
di lavatura. = deriv. da parnaso, col suff. degli avv.
di cantare. = denom. da parnaso. parnàseo, v. parnasio.
parnasésco seme. = deriv. da parnaso. parnà$ico (parnàssico),
si riferisce, che riguarda il monte parnaso, sede delle muse e consacrato ad
apollo. -monte parnasico: il monte parnaso. -con metonimia: l'arte poetica,
proprio, che si riferisce al monte parnaso, consacrato ad apollo e sede delle
, deriv. da iiapvaaó£ (v. parnaso). parnaso (raro
v. parnaso). parnaso (raro parnasso), sm. mitol
oro e suo stato felice / forse in parnaso esto loco sognaro. idem, purg
fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna. idem
: infino a qui l'un giogo di parnaso / assai mi fu, ma or
ri- maso. boccaccio, iv-175: parnaso è uno monte il quale è in
trovare, / visitator del bel monte parnaso. castelvetro, 8-1-233: omero,
più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso / e che 'l vero condito in
persuaso. idem, v-208: nel mio parnaso è secco il fonte, non solo
fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito dal parnaso. vico, 4-i-51: al cui tempo
, aveva un tempio sopra il monte parnaso. g. gozzi, i-23-156: la
fame che mi lima / son del parnaso mio la doppia cima. de sanctis
de'secoli, legga i 'ragguagli di parnaso 'di traiano boccalini...
traiano boccalini... il suo parnaso, che succede al mondo ario- stesco
i-84: tanto non sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa, /
. calcaterra, 1 -tit.: il parnaso in rivolta. -rappresentazione pittorica di
già detta finestra, il monte di parnaso. milizia, iii-44: che le
le pitture d'ercolano ci presentino un parnaso, cioè apollo colle sue nuove muse
ben piccola cosa. -ragguagli di parnaso: titolo di un'opera satirica di
nella piacevole composizione de''ragguagli di parnaso '. 2. condizione spirituale
degno e risonante lira / che di parnaso spira. barba, lxxxviii-n-717: mirabilmente
altri duce, / che dal fonte parnaso reproduce / qui 'l gran poeta,
non cerco a imprese tali / altro parnaso, altre castalide onde, / ché una
suo, com'ei lo chiamava, parnaso transalpino. 3. novero dei poeti
secolo decimoquinto... disonorarono il parnaso italiano col poetare alla burchiellesca. bettinelli,
mi gode nel veder sorgere nel nostro parnaso una stella [leopardi] la quale se
contesta ancora al tasso il primato del parnaso epico italiano. carducci, iii-9-144:
di monferrato diventò come chi dicesse il parnaso provenzale. b. croce, iii-23-275:
: anche il guidi e collocato sul parnaso italiano per aver foggiato la canzone con
più gran vaso di poesia fabbricato nel parnaso universale. 4. titolo di
[s. v.]: * parnaso italiano ': titolo di raccolte,
5. mus. salita al parnaso: titolo italianizzato di un trattato teorico
6. locuz. salire in parnaso: poetare. giuglaris, 118:
: perché salisti non so che volte in parnaso, presumi di volare più in su
si riferisce, che riguarda il monte parnaso. g. c. croce
, deriv. da parnasse (v. parnaso). parnàssico, v. parnasico
. parnasso1, v. parnaso. parnasso2, v. parnassio
. - monte parnasuro: il monte parnaso. -con metonimia: l'arte poetica
scura. = deriv. da parnaso. paro1, sm. ornit
spezierie e pasciuti de'dolci alveari di parnaso. tommaseo, 11-479: l'egregio
156: d'ascra la valle e di parnaso il monte / son de'passeggi tuoi
apriva pateticamente ai pas- seggieri che di parnaso tornavano 'retrogradi 'riprovati. -in
la briglia a pegaso e riportar di parnaso un sonettino od un'odierna girata ammodino
mondo; né più caro pegno / have parnaso de lo studio vostro. c.
virgilio; / fondata fosti sul monte parnaso. -metodo. muzio,
aperse / il pennuto destriero acque in parnaso! -in partic.: che
-lavare le pentole con l'acqua del parnaso: fare poesia in ogni occasione,
lavano le pentole con l'acqua di parnaso, non pure se la tracannano.
boiardo, 1-281: dalle due cime di parnaso si spiccamo duoi sassi, i quali
. espone il più canoro cigno di parnaso a rimaner perditore in concorso d'una
della beozia, che scende dal monte parnaso. -con metonimia: la poesia,
/ io fuggo da le donne di parnaso. bellori, ii-77: da questo invito
. f. frugoni, v-328: il parnaso poetico del quevedo per l'argutezza sentenziosa
un messo / del gran re di parnaso e d'elicone. 2.
breme, 2-355: il pidocchioso sfangator di parnaso... si è villanamente di
corteggiatore. grazzini, 48: parnaso ha di te boria /...
agiatamente si riposò nelle sagre commodità del parnaso a desco molle, sodisfatta a bastanza
] al trilario / tuo, al parnaso liquido di plinio; /...
lo scozzese ornò di una tristezza di parnaso bucolico e piscatorio. c. e.
nella pianura di crisea ai piedi del parnaso in focide, in ricordo dell'uccisione del
animo vilissimo. boccalini, ii-285: in parnaso si riseppe che le già tanto magnifiche
pindarico, / gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco, / dell'amoroso fuo
un messo / del gran re di parnaso e d'elicone. fogazzaro, 5-471:
e mill'altre giornee / da intorbidar parnaso ed elicona. paleario, 60: altro
/ e vote son le case di parnaso, / po'che morte n'ha tolto
fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito da parnaso. allegri, 71: lascerete di
e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognaro. ottimo, i-255
ne i colli poetìfici / del bel parnaso, o giroldi laurigero, / le cane
, i-6-102: infin voi, che in parnaso vi sedete, /... /
veronese. -pomice, pomici di parnaso: l'ispirazione poetica, la poesia
eterno e si forbiscano colle pomici di parnaso i fogli di ogni celebrato volusio degni
: voglio partir subbito, perché in parnaso noi altri poveri servi non starno bene.
la doppia fronte / di quel finto parnaso ombra verdeggia. f. f.
giorno della pubblica ammissione de'letterati in parnaso, in corinto era montato nelle poste
la corte di palermo fu un vero parnaso:... e ministri e giudici
gloria avrai i ne l'opre or del parnaso ora del regno. giusti, 4-ii-533
bacchelli, 11-33: propone [il parnaso] immagine e idea dei misteri e
boccaccio, vii-129: il vivo fonte di parnaso e quelle / fiondi, che fum'
di febo re e di minerva regina del parnaso lombardo vanno dicendo che io sono autore
mi ha dettate questa barbara abitatrice di parnaso. scaramuccia, 165: vi
non mi risulta... che nel parnaso abbia in seguito mosso altri passi,
ne'versi degli scrittori: elicona, parnaso..., alpe e appennino.
facile ingresso nel privilegiato impero [del parnaso di boccalini]. moretti, i-970
. foscolo, ii-444: andò in parnaso l'epica pronea / tutta melodrammatiche cadenze
il porco o pur il sommano di parnaso! = voce dotta, lat.
questa età, nella quale par secca in parnaso la vena di tali acque pure,
non intorbidi e i ruscelli / più di parnaso o li suoi lauri imbruche: /
ale / verso il diffidi giogo di parnaso, / ove dal nascer mio volsi i
virtuosissimi fiorentini martelli, pubblici campanari di parnaso, comandò che al suono della campana
almi poeti vostri s'udir quassuso [in parnaso] / accusar di tiranno l'inesorabil
caporali, i-134: sento che in parnaso alcune spie / mi han querelato, onde
: infino a qui l'un giogo di parnaso / assai mi fu; ma or
ti rimborserei a luglio) i volumetti del parnaso. c. carrà, 543:
... /... in parnaso fé ritorno. arici, ii-52:
protervia, se tu fossi ammesso in parnaso, altr'ufficio non ti si darebbe
dell'italia '. -ragguagli di parnaso: titolo col quale furono pubblicate nel
e beve / se fedel ne'ragguagli era parnaso. l. pascoli, iv-1-33
l'amabile bizzarria de'suoi 'ragguagli di parnaso '. -stor. ufficio di
immeritevole lo stimava della virtuosa stanza di parnaso. brusoni, 41: cresceva i
ai gatti a rampicare. -rampicare in parnaso: dedicarsi all'attività poetica.
darmi rampicando continuamente, senza respiro, in parnaso. -rampicare sui graticci: usare argomentazioni
e l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio fonte
durante, 2-215: gramegna di parnaso... è molto più ramusculosa dell'
ne'primi tumulti tutte le rane del parnaso. c. carrà, 570: l'
algarotti, i-ix-209: costui di suo parnaso in cima / cerca, scrive,
algarotti, i-ix-269: costui, di suo parnaso in cima, / cerca, scrive
/ che mi sovenne di quel di parnaso. 7. privo di alberi
] venne con questo cavallo in sul monte parnaso che è in grecia e, raspando
cose assai. / la musa più in parnaso non galoppa; / e come un
: anche il guidi è collocato sul parnaso italiano per aver foggiato la canzone con
misse ale e volò in sul monte parnaso e razzolò tanto co'piedi che fecie
quali si registran entro il di lui 'parnaso '. muratori, 10- u-36:
v'ha [raffaello] finto il monte parnaso con le muse et i poeti,
e quasi sto per dire che in parnaso / non n'abbia scritti tanti al
11-3-273: se si fossero scacciati dal parnaso i 'regolisti di poesia 'per lasciare
fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, /
s'apriva pateticamente ai passeggieri che di parnaso tornavano retrogradi riprovati. martello, 6-iii-m
m. acciò avendo ella la rettoria di parnaso, il proponghi a quelli che con
, 9: il murtola in parnaso un giorno ascese / dove trovò la
è noto ad ognuno che abbia praticato in parnaso che la nobilissima e armoniosa ribeca d'
musa si trastulla / e va in parnaso e suona la ribeca / per un genio
con mio grave scorno / esser fatto il parnaso ricettacolo vii d'ogm baccante.
. che maestro esculapio, protomedico di parnaso, le abbia a ricettare l'acqua
farmi odiar tra quei dirupi montagnini 'l parnaso. tommaseo [s. v.]
me n'affidano, / che sul parnaso guidano. g. b. casaregi,
che deucalione e pirra rimasono sul monte di parnaso e pare che, ritrovandosi soli,
assicurarsi di occupare un distinto luogo in parnaso: ne sono mallevo- dori..
: se mi ergo poi del gran parnaso in cima, / temo di farvi una
7 preste a fuggirsi e ad apprestar parnaso / in gelate nevose alpi tedesche /
sanno certi parolai rigoristi gran baccalari in parnaso, andrà loro malgrado nella nostra poesia a
a qui l'un giogo di parnaso / assai mi fu; ma or con
rimisi in cammino per salire sulla sommità del parnaso. bertola, 3-93: ci rimettemmo
caporali, ii-73: dal desìo pur di parnaso spinto, / rimontai su la mula
non sono scancellate affatto dalle vie di parnaso e che non manca oggidì chi sappia rintracciarle
quel suo, com'ei lo chiamava, parnaso transalpino. ivi avea rinvenuto il riposo
have e la rinverde / e n'ha parnaso i più pregiati allori. sestini,
sì ria che 'l gregge ha di parnaso infetto? c. i. frugoni,
parini, 312: io son nato in parnaso e l'alme suore / tutte furon
agiatamente si riposò nelle sagre commodità del parnaso! cesarotti, 1-xxxii-208: su questo
in uno de'più riposti laureti del parnaso inglese, avendomi fatto parte di alcune
, troppo ripullulati sulle facili pendici del parnaso. ripullulazióne, sf. il
chiabrera, 1-ii-374: svio / me dal parnaso e que'diletti colgo, / per
apennino / e pindo ed ossa e parnaso s'accende; / più basso arde il
, fatte ammirare le vostre abitazioni del parnaso, allettato genti a visitarvi, risvegliato
sano. caporali, ii-5: in parnaso, a la felice corte / dei sari
: anche il guidi è collocato sul parnaso italiano per aver foggiato la canzone con
boccalini, iii-130: nelle croniche di parnaso si trovava scritto che quel pàladin poeta
umana gente e volentier condanna / mortai parnaso, ella rivolga in mente / la canutezza
già di gran fama e degna in parnaso era. = voce dotta, lat
. -figur. i rosai di parnaso: la più alta tradizione poetica.
sbarbi e sfrondi / i rosai di parnaso e sciupi il fieno. 5
ella s'intitola, / apollo dal parnaso in giù la ruotola, / avendo pria
caporali, ii-92: nacque intanto in parnaso alto rumore / fra 1 guet- ten
campetto tentato. -con riferimento al parnaso come sede del dio apollo.
. sacchetti, lxxxviii-i-650: questi in parnaso si cela / per veder dove elicona
, bello e invidiato tesoro del nostro parnaso. tommaseo, 14-237: le facezie di
le atre velame / da orni di parnaso, gli sopravenne, e per le rustiche
dottrina, vedi il poeta salire in parnaso con un aristotile in saccoccia. gramsci,
solo per la posizione dei monti: parnaso ed autore, rispetto ai santuari di delfo
fece fare. boccaccio, iv-175: parnaso è uno monte il quale è in boezia
agiatamente si riposò nelle sagre commodità del parnaso. f. m. zanotti, 1-8-58
volte addio. -sacro monte: il parnaso. serdini, 1-141: « o
saetta il segno, / del bel parnaso in sull'aeree cime / n'alzan voce
ne i colli poetifici / del bel parnaso, o giroldi laurigero, / le cane
3. figur. salitóre di parnaso: poeta. g. gozzi,
ecco la fine gioconda de'salitori di parnaso. = nome d'agente da salire1
7 salsi e acuti, e di parnaso il drago / marco lamberti, e
monte. -per estens. il parnaso. pascoli, 59: - al
/ a ser vergilio, arrivato in parnaso, / ne cavò dalla musa un
di sé getta / qual da chi de parnaso è ben satollo. -compiaciuto malignamente delle
venuti, uqocvtii-ii-737: secco è il parnaso irriguo e già mollo, / e le
non sono scancellate affatto dalle vie di parnaso. 3. rendere invisibile;
è un gran fastidio esser portinaio di parnaso. ogni saltimbanco, ogni pedante et
, lxxxviii-1-237: po'che tu porti di parnaso scettro, / inesta l'arbor mia
dai poeti miei diletti / riderebbesi in parnaso, / se perdendo i fazzoletti / un
versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero, condito
mai non cerco a imprese tali / altro parnaso, altre castalide onde, / ché
savona mia lunga sostenne, / e di parnaso al monte / sulle piagge segrete,
diritti della sciolta elequenza là in cima al parnaso. faldella, i-4-302: compilava e
mie qualità, cioè cuoco o scopatore di parnaso. -sf. macchina spazzatrice usata
citazioni. -scorrere il giogo di parnaso: dedicarsi alla poesia. scorrerie de'
marino, i-i-io: ombreggia il ver parnaso e non rivela / gli alti misteri
del cui scettro si pregia il mio parnaso, / non mi sdegnar. cesarotti,
ch'estimo infiniti, ma nel mio parnaso è secco il fonte, non solo
/ secca è a'dì nostri e di parnaso in cima / forse soli poggiar petrarca
in una carrozza a sei cavalli partì di parnaso. brusoni, 2-170: la segretezza
molto agli oratori appresso, / seguiva di parnaso il maggiordomo / e tutta la famiglia
fagiuoli, xi-27: qui di parnaso all'eminente soglia, / da voi
et essendo arrivati insino al giogo di parnaso affaticandosi indarno, senza frutto se ne tornarono
desti seguitatori dell'alme vergini del sacro parnaso, non vogliate in oblio porre codesti essempi
9-1-227: io men'era andato in parnaso per cavare di sella quel grand'uomo
non aspettava uomini altronde che dal monte parnaso, dove s'erano ricovrati deucalione e
: tu sol m'apri e dispensi / parnaso: e tu mi destae tu m'aviva
. f. frugoni, v-328: il parnaso poetico del quevedo, per l'argutezza
musa si trastulla / e va in parnaso e suona la ribeca / per un genio
. croce, iii-16-54: nel 'prospetto del parnaso italiano'del torti... si accenna
presentemente quanto sannocerti parolai rigoristi gran baccalari in parnaso: andrà loro malgrado nella nostra poesia
meriti di quella, sono ninfa del monte parnaso e, ne'miei teneri anni,
breme, 2-355: il pidocchioso sfangator di parnaso... si è villanamente di
è tuttavia ar sfrattasse da parnaso. manzoni, pr. sp.,
errico, ii-5-1: già sento mormorar per parnaso che ilvecchio omero, stimolato dall'ira,
sbarbi e sfrondi / i rosai del parnaso e sciupi il fieno. g. prati
, di dover sciupare / il bel parnaso e quella sacra fronde, / ch'è
dal naso. marino, xii-519: parnaso fu così detto percioché, essendo discosceso
di vento da le puttane muse di parnaso, o come una sibilla impregnata da
/ che negli annali scritto è di parnaso. = var., di area
, / via pe'i ghetti di parnaso, / prima a te turando il naso
/ o pur di galascione abbia in parnaso / un omero barlacchio a cantar poi /
1-2-134: che mal fai tu? smerdi parnaso e smerdi / le stampe, e
strepito, fischio. fossi ammesso in parnaso, altriufficio non ti si darebbe che
e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognare. machiavelli, 1-iii-1328
quel suo, com'ei lo chiamava, parnaso transalpino. pascoli, 302: dorè
abbia bevuto mai di quell'acqua di parnaso, non per tanto mi rimarrò di proporre
aure canore / sovra la cetra articolar parnaso, / né con lo strale ond'ebbi
sollecitatore delle vagabonde menti, disceso da parnaso, gli sopravvenne, e per le rustiche
eresie e tale cosa pervenendo a notizia di parnaso papa prefato, desideroso di spegnere tali
si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna,
o ignobile, scuola d'atene o parnaso, ne riesce per sempre falsata.
, le sante sorelle, le sorelle di parnaso, le sorelle di apollo: le
/ le grazie e le sorelle di parnaso; / e chi non piangerà con questi
590: tu, s'avvien ch'in parnaso archi sonori, mante guise e gran
sanno certi parolai rigoristi gran baccalari in parnaso: andrà loro malgrado nella nostra poesia
soverchiar l'immenso campo, / ove sorge parnaso, aereo sasso. -tenere
udire. fagiuoli, xi-27: qui di parnaso all'eminente soglia, / da voi
cose. chiabrera, 5-91: vengo al parnaso: io mi sono spacciato dalle ciancie
: andando [edipo] in sul monte parnaso..., entrò in
ci sono alcuni che fanno gli spasimanti in parnaso, affin solamente di poter comporre de'
in questa età nella quale par secca in parnaso la vena di tali acque pure,
arrivar lieve e sublime / del bel parnaso alle spedite cime. -non ostacolato
: sazi e stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca di ladroni
dilette / com'io le spilunchette / del parnaso. d. battoli, 9-30-127
mia speme è in terra e 1'mio parnaso, / mio sommo ben, mio
: comprati tre volumi spezzati del 'parnaso italiano'dell'andreola. 16.
ciarabottana, fo voto alle muse di parnaso di aggiungere il suo latino vocabulo alli specilegi
tale / verso il difficil giogo di parnaso, / ove dal nascer mio volsi i
si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna,
invece vogliono ingombrare le strade che conducono al parnaso. -figur. parte remota
losi stagni / ove ronzan gl'insetti di parnaso. carducci, ii-3-115: accidenti a
algarotti, 1-ix-269: costui di suo parnaso in cima / cerca, scrive, distoma
e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognàro. -stato di
avvisò di mettersi per le vie del parnaso. carducci, ii-13-272: il corazzini appartiene
francesco trionfante nelle delizie del suo nobil parnaso e non vile e malamente stimmatizzato fra l'
, 17-545: sotto il nevato monte di parnaso, / ch'ha lo stinco rivolto
202: la gramegna di babilonia e di parnaso, il rovo ideo, lo stratiòte
boccalim, ii-80: le campane tutte di parnaso strepitosamente furono udite sonare ah'armi.
12-i-82: non credo che sia stronzolo in parnaso che non si volesse presentare al vostro
parini, 312: io son nato in parnaso, e l'alme suore / tutte
che rassembra ad una rupe del monte parnaso svelta dalle forze di qualche terribile terremoto
lui biasimo. chi lo fece salire in parnaso, chi lo cacciò nel tartaro.
nica et chamaedaphne quale mai in monte parnaso spectatis- sima et ad apolline gratissima,
via pe'i ghetti di parnaso, / prima a te turando il naso
su i gioghi di parnaso / fia pur nume d'onor. cornoldi
uno e l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio
fallace, ed erto / d'un parnaso profan cigni palustri, / ergano i vanni
vari di anonimi, xxxvi-274: dentro di parnaso condotto per altro camino / più vago
: queste cose tessendo, né dal monte parnaso, né dalle muse non mi allontano
gialle sulle pendici dell'elicona e del parnaso, un po'simili alla campagna toscana,
l'amor, che ferì febo di parnaso, / ferito m'ha li panni e
e l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio fonte
. chiabrera, 1-i-320: già del bel parnaso / in mezzo a'sette colli oggi
poetone / che sempre ha seco di parnaso el coro. soderini, iii-453: il
un tempo prezioso, consumato, non in parnaso, ma in continue trottate da un
sua maestà, in perpetuo fu sbandito da parnaso. baretti, 3-14: ci divoravamo
, e licenziossi dal tribunale per poggiar in parnaso a negoziar con apollo d'altre urgenze
: questo cavallo volando in sul monte parnaso, là dove giunto percosse col piè,
danzerà fusinato, i-20: sovra il parnaso, illuminato a giorno, / ballerà
: non vo'chiamare le muse di parnaso, / ma la madre maria con la
44: senza fiori e frondi vedovo or parnaso vedremo. lubrano, 3-147: fra
de'medici c'hanno onorato e riverito parnaso et elicona non potrei uscirne con le vele
venuti, lxxxviii-ii-737: secco è il parnaso irriguo e già mollo, / e
secca è a'dì nostri, e di parnaso in cima / forse soli poggiar petrarca
, 2-5-303: le vendemmie fatte in parnaso per man delle muse al suon della lira
un suo figlio innocente, / ond'ha parnaso ancor rose e viole. alfieri,
fate qualche nuovo viaggio per l'insù di parnaso lasciandovi sotto le radici alle quali mi
boccalini, iii-130: nelle croniche di parnaso si trovava scritto che quel paladin poeta
boccaccio, vii-129: il vivo fonte di parnaso e quelle / frondi, che fum'
a luglio) i volu- mettini del parnaso: ché specialmente di compiere la raccolta
prezzolini, 3-446: e tutto il boccaliniano parnaso è a rumore. bocchinaro, sm
. che presenta due cime (il monte parnaso, in grecia).
di essere giunti al sommo del bivertice parnaso. = voce dotta, lat.
cis 'vertice, cima', epiteto del monte parnaso. bizantinerìa, sf. questione,