volgar., 7-280: e 'n tua parlatura... non torcere le
balza il cuore a quell'accenno della parlatura d'abruzzi, là su quel binario
d'annunzio, iv-2-248: aveva la parlatura molle, e i gesti lenti e
turbò, esaminando che quella così disprezzativa parlatura era annunzio di avversa fortuna. pallavicino
culto divino. castelvetro, 251: la parlatura pertiene alla famiglia, e perciò domandasi
di merlotta, / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni. = si suole
di merlotta, / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni. = deriv.
di merlotta, / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni. halli, 4-49:
raccontarvi. ottimo, i-434: questa parlatura poetica si è quella che impone silenzio
maiestà. castelvetro, 251: la parlatura pertiene alla famiglia, e perciò domandasi
di merlòtta / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni, ec.
/ ma tu mi fai più muta parlatura, / che non fa la pintura a
una cortesia per tutti eguale, e una parlatura melodiosa. bocchelli, 2-xv-120: l'
; / ma tu mi fai più muta parlatura che non fa la pintura -
. parlatore. parladura, v. parlatura. parlàgio (barlàgio, paràscio,
'parlare parlatore e anticamente parlieri e parlatura e ancora parlantina. ^ tesauro,
parlatura (parladura), sf. ant.
storici, i-93: voglio fare più longa parlatura. giov. cavalcanti, 34:
alto parlò a lodovico, nella conseguente parlatura dicendo. liburnio, 3-39: io
, 3-39: io non entendo una parlatura tale et èmmi celato quello che vuol
. m. adriani, iv-399: la parlatura di focione ebbe gran concetto in brevi
non pubblicò, vedresti interamente trasferita la parlatura di tulio re a fufezio.
/ ma tu mi fai più muta parlatura / e non fa la pintura - a
- a la parete. -in parlatura (con valore aggett.): detto
parole,... quando sono in parlatura sono una parola che non ha forza
dialetto. giamboni, 8-i-5: la parlatura francesca è più dilettevole e più comune
dovessi volgarizzare e recare alla nostra comune parlatura, sicché ella fusse intesa per te
, il tutto in dialetto bellunese e parlatura villanesca. -pronuncia, cadenza,
: ciascuno così lo chiamò secondo la parlatura della sua lingua. tommaseo [s.
che parlano il medesimo dialetto; la parlatura può essere il modo proprio di pronunziare
parlata toscana in certe bocche può essere parlatura insoave. d'annunzio, ii-821:
ii-821: s'ode nell'ombra quella parlatura / che ricorda rialto e cannaregio. idem
cannaregio. idem, v-1-90: la parlatura santa della madre siena. -linguaggio
e si rassomiglia la scrittura che la parlatura. -costrutto sintattico. castelvetro
non v'è superflua né rende la parlatura dura. 3. capacità di
drittamente il comune et aveano senno e parlatura. bibbia volgar., vi-239:
, però che non ha sentimento della parlatura. libro di sentenze, 1-7: altissima
altissima cosa ha conquistata colui che della parlatura trapassa gli uomini, donde gli uomini
uomini, cioè ch'ella sia sì chiara parlatura ch'ella sia intesa da tutti gli
è in cinque cose, cioè in parlatura soave e chiara ed in tarda ed in
ed in quantitade ed in qualitade. parlatura è la dignità del mondo e la
appresso gli nostri maggiori chiarissimo in ornata parlatura. avvertimenti di maritaggio, 12:
più ch'olio è cheta la sua parlatura e soave e alle fine e più amara
lxxviii-n-399: 1'non potrei ridir la parlatura / di lui, tanto era dolce,
faconda. castelvetro, 1-19: la parlatura del proemio è dissimile da quella della
del discepolo la scabbia di sì sporca parlatura. monti, xii-5-262: si confessa che
disperata affatto di quelle scienze alla cui parlatura vuoisi soccorrere. giuliani, i-33:
mi ricordo d'aver mai inteso una parlatura tanto elegante e sì pronta. d'
bisaccia era un'ortonese: aveva la parlatura molle e i gesti lenti e delicati
istrumento con che si parla per la parlatura, et è colore retorico...
conceduta la facultà della umana e intelligibile parlatura. = nome d'azione da parlare
; / ma tu mi fai più muta parlatura / che non fa la pintura -a
e plebeio. castelvetro, 251: la parlatura perbene alla famiglia, e perciò domandasi
è in cinque cose, cioè in parlatura soave e chiara ed in tarda ed in
ed in quantitade ed in qualitade. parlatura è la dignità del mondo e la
disio con quella voce, con quella parlatura, con quella prelazione, colla quale tu
non mi ricordo d'aver mai inteso una parlatura tanto elegante e sì pronta. svevo
feroci. d'annunzio, 4-ii-134: la parlatura sua soave pareva pullular piano di tra
varchi, 3-50: questa parola 'parlatura '... è voce della
e più ch'olio è cheta la sua parlatura e soave, e alla fine è
, ma eziandio di grave e prudente parlatura, non era atto a'maneggi di
non l'avesse mosso sennata e soave parlatura. guittone, ii-xi-13: d'onni parte
64: non devesi proporre alcuna qualità di parlatura consolante, se non quando le ardenti
ben ispogna, / cotant'è iscura vostra parlatura. 2. sottile astuzia
ben ispogna, / tant'è iscura vostra parlatura. boccaccio, viii-1-157: puossi sporre
d'azione da tacerel, sul modello di parlatura (v.). taciturnaménte
/ ma tu mi fai più mutua parlatura / che non fa la pintura - a
iii-14-177: il tutto in dialetto bellunese e parlatura villanesca. baldini, 6-13: 1