2572: abbagliaggine non è della lingua parlata, ch'io sappia; ma può
napoletano. manzoni, 1034: una parlata arrogante d'un abbiettissimo abiàtico (
con dell'acqua ossigenata. -acqua parlata: brodo leggero in cui si fa
. è tanto più necessaria questa voce, parlata, quanto più è da evitarsi la
, 183: acuminato non è della lingua parlata; s'applica d'ordinario alle forme
, 4-118: ma lo splendore della loro parlata natale aveva patito, per la
stesso con un cordoncino. nella lingua parlata, l'aghetto è il cordoncino
. voce corrotta, ricorrente talora nella parlata familiare. quindi, per estensione, ornamento
per eliminazione, cavare la vera lingua parlata e da parlarsi, aggiungendo a schiarimento
voce della lingua scritta più che della parlata. 2. fer estens.
nera. bocchelli, 9-49: gusto, parlata e tradizione di studii...
sente adoperata anche nella stessa lingua comunemente parlata dagli stessi toscani; se non che
o di pecca. ^ non della lingua parlata e non bello. apponiménto, sm
e scritta da alcuni, ma non parlata da un popolo; parte solamente,
. l'uso deve dominar nella lingua parlata, non nella scritta. alfieri,
d'incontro e d'incrocio della frizzante parlata veneta e di quella slava. cassola
piaciuta una lingua diversa dalla presente nazionale parlata, per bonissima, utilissima e bellissima
faccia fondamento dei suoi studi di lingua parlata; che poi la confronti con tanto
l'effetto. dall'altro campo la parlata ha dei vantaggi considerabili.
, credo, comune nella lingua parlata. pascoli, ii-295: lasciateci sognare!
; cantilenante (una voce, una parlata, un'intonazione). morante,
, 2-328: egli aveva, nella parlata, delle inflessioni diverse da quelle solite,
giusti, i-544: si vide la lingua parlata messa in un canto come vile e
chiamàvanle con vocàbolo affatto degno della loro parlata, non èrano, il più delle
come il compimento e la perfezione dèlia parlata, dovendo essa aggiungere alla regolarità ed
, ma di uso comune nella lingua parlata da'toscani, è opportunissima, e
messi dal nipote, la parlata in pubblico come un cava
2. sm. la lingua parlata in catalogna. bisticci, 3-54:
4. sm. la lingua parlata dai celti. portuni reagenti dalle materie
: lo scoprirmi in fallo per questa parlata sarebbe la cosa del mondo più facile
anacolutico, secondo i modi della lingua parlata. giamboni, 7-49: trombadori,
, 30-96: un giovine bersagliere dalla parlata umbra si fa sotto e le mormora
6. sm. la lingua parlata in cina. cineserìa » sf.
(in opposizione alla lingua popolare e parlata). -letteratura colta: letteratura dotta
le chiome. panzini, i-748: alla parlata, alla cera del volto sembrate foresto
gli ultimi vituperii commessi dal nipote, la parlata in pubblico come un cavadenti, i
come il compimento e la perfezione della parlata, dovendo essa aggiungere alla regolarità ed
concetti. carducci, i-1362: della parlata, la correzione nelle forme e ne'
faccia fondamento dei suoi studi di lingua parlata; che poi la confronti con tanto
attingere di continuo alla freschezza corrente della parlata: altrimenti si rischia di fare una prosa
voce dialettale passata nell'uso della lingua parlata, sono chiamati nell'italia settentrionale i
69: lo scoprirmi in fallo per questa parlata dutisti o tupin che fossero.
, affrettato (un discorso, la parlata di una persona). francesco da
attingere di continuo alla freschezza corrente della parlata: altrimenti si rischia di fare una
maturo. carducci, i-1362: della parlata, la correzione nelle forme e ne'suoni
-cosa parli, cosa parla, cosa parlata, cosa parlano: per quale motivo
cosa che finì per sostituire nella lingua parlata. cosacchino, sm. corta
è nel salvini, non nella lingua parlata... forma più italiana sarebbe
certo di fare una specie di poesia parlata, il sermo lirico ed elegiaco.
. e. gadda, 7-169: la parlata di popolo... è ugualmente
(come nella poesia e nella lingua parlata), per dare maggior rilievo a
inaudita velocità d'una mitragliatrice, in quella parlata vertiginosa e crepitante che non dà tempo
dire curiale? vuol dire una lingua parlata dagli uomini di corte, del papa,
sm.): antica lingua neolatina (parlata nel medioevo in dalmazia e conservatasi fino
3. sm. la lingua parlata in danimarca. fogazzaro, 1-355:
'delusione'. 'nel vocabolario della lingua parlata 'si nota che alcuni l'usano
, e far tesoro più assai della parlata che della scritta. soffici, v-2-693:
8. letter. lingua, parlata; espressione, modo di dire.
sola parola. -incomprensibile (una parlata, un linguaggio); indecifrabile (
dialettizzare1. dialètto, sm. parlata propria di un ambiente geografico e culturale
44 prese mal senso, di parlata o di scritto nemichevole, con
i-403: badate, che questa mia parlata non è diretta già a quei rappresentanti
: ho tenuto sempre dietro alla lingua parlata, e di quella, tolte via poche
di matematica dimostrazione. -esposizione, parlata o scritta, di un'argomentazione scientifica
si distinguevano non tanto per la loro parlata, quanto per i caratteri del viso dritto
di esprimersi con parole; linguaggio, parlata, eloquio. savonarola, 7-i-299:
o accenda la tua parola, o parlata, o scritta. 2.
. 2. esposizione minuziosa (parlata o scritta) di una teoria (
e si riferisce alla lingua, alla parlata senese). muzio, 1-22
. papini, 20-122: colla parola parlata e scolpita domesticarono gli uomini lupi.
specie di lingua introdotta dall'affettazione, parlata dalla gente più colta e civile,
(in opposizione alla lingua popolare e parlata). - letteratura dotta: in opposizione
presso la parte oplta della nazione, parlata e scritta da'chierici, da'dottori,
se una lingua è più scritta che parlata s'imbarbarisce per neologismi, per durezza
elementi ebraici (una lingua, una parlata). savinio, 1-81:
, ma, quando', nella lingua parlata sono frequenti le forme rafforzate eccoti,
oltraggi? 11. nella lingua parlata, con funzione pleonastica (specie in
ecmelìa, sf. mus. voce parlata (in contrapposizione a voce cantata)
... acquistavano vivezza alla parola parlata ma intorbidivano la scritta. b.
di usare la parola (scritta 0 parlata) in modo da persuadere, da commuovere
il modo di esprimersi; loquela, parlata. frezzi, iii-15-70: il
creatore e redentore, della rivelazione scritta e parlata, e della chiesa secondo il dogma
cesarotti, i-15: la [lingua] parlata è irregolare e negletta, ama a
(un tono di voce, una parlata dialettale); eccessivo.
eschimese, sm.): quella parlata dalle popolazioni esquimesi; per la grande
conoscitiva, e come tale espressa o parlata; non è già atto muto dello spirito
di conservare alla parola la sua linea parlata, la sua legittimità espressiva, la sua
. lambruschini, 2-22: nella lingua parlata in quel tempo hanno certe idee maggiore
i metalli che lavorarono. -lingua parlata dal popolo abitante l'etruria antica.
cesarotti, i-14: la [lingua] parlata è irregolare e negletta, ama a
per chiedere, farfugliando una sua rapida parlata meridionale, che il gabigge stentava ad
dai fiamminghi. -la lingua parlata nelle fiandre. g. bentivoglio,
. baretti, 3-333: la lingua oggidì parlata e scritta in roma da quell'arcadica
. giusti, i-408: nella lingua parlata si smarrisce il profilo di questo e di
dilettano, lingua vivace, vicina alla parlata; ma un non so che di freddo
la presente corruzione della lingua italiana e parlata e scritta, aggiunge un nuovo e
: quale fosse quella sì fatta lingua parlata fra'sei secoli della barbarie fu ed è
3. che fa parte della lingua parlata in francia (un verbo, un
4. sm. la lingua parlata in francia. rajberti, 2-44:
-lingua franca: lingua di ceppo germanico parlata dai franchi prima in germania poi nella
.. si staccò completamente dalla lingua parlata dal popolo, che, cessata la
537: era toscana. la fresca parlata sconcertò più ancora claudio che, da subalpino
', che ha soppiantato nella lingua parlata. cfr. isidoro, 20-10-1: «
2. sm. lingua celtica insulare parlata nel galles. gailéssa, sf
bailamme, rebellotto... nella parlata dialettale [lombarda]. = voce
dar garbo ai loro libri colla lingua parlata dal comune. -sostant.
la coscienza. 3. dialetto, parlata familiare, popolaresca. temanza, 51
parole. 2. dialetto; parlata popolare o familiare. g. gozzi
! 3. sm. la lingua parlata in giappone. gioberti, ii-260:
2. sm. lingua del gruppo indonesiano parlata in quasi tutta l'isola di giava
dove falso giudicaménto sia dato né tradigione parlata. paolo da certaldo, 332: se
2. gorgia. -per estens.: parlata gutturale, aspirata. bibbiena,
paganini. 2. ling. parlata gutturale. -in partic.: pronuncia
: pronuncia uvulare dell'r caratteristica della parlata parigina. leopardi, iii-383:
. -anche: pronuncia enfatica tipica della parlata fiorentina e toscana più plebea; cadenza
che risale forse alla lingua degli eruli, parlata in crimea ancora nel xvi secolo da
veramente in italia come lingua volgare e parlata, restando ancora la latina come scritta
. e. gadda, 7-29: la parlata falsa ne falsifica l'animo e quasi
si stabilì... come lingua parlata, e non solamente come lingua civile,
e la vertebratura della costruzione [della parlata], è anche in quasi tutti gli
3. che fa parte della lingua parlata in grecia; che è proprio o
4. sm. la lingua parlata in grecia (e quando non sia
. carena, 2-9: nella lingua parlata questa voce è adoperata anche sustantivamente,
: ho tenuto sempre dietro alla lingua parlata, e di quella, tolte vie poche
xi-216: l'invariabilità e singolarità della parlata, tutta scalpitìo di gutturali da farvi
invar. ling. varietà di urdu parlata dagli indù del pakistan. = dal
idee normative. -idea nominata o parlata: espressa con segni sensibili.
4-1-247: l'idea è forza purché sia parlata. l'idea non parlata in nessun
purché sia parlata. l'idea non parlata in nessun modo è solo intuitiva, e
un determinato gruppo etnico; dialetto, parlata dialettale. dante, par.,
. 2. che è proprio della parlata dialettale o di un determinato gergo.
pugnace. 3. lingua indoeuropea parlata dagli antichi illiri. - anche:
bontà nativa illuminava ogni sua parola, parlata o scritta, d'uno splendore tranquillo
serbia e in dalmazia scrivere la lingua parlata del popolo, e non impasticciata dai libri
29 (510): fece loro una parlata sulla buona occasione che dio dava loro
determinato mezzo di espressione o di comunicazione parlata o scritta, a una forma letteraria
, 1-i-26: è [la lingua parlata] più libera e più feconda, perché
espressività dei propri caratteri originali (una parlata, un dialetto); che è
altre del dialetto siciliano, [la parlata di girgenti] è incontestabilmente la più pura
mondo fossero, non incrinava la sua parlata né la indistruttibile impronta originaria. bonsanti,
, dell'india. 3. lingua parlata nell'indostan. massaia, i-89:
77-185: la lingua scritta, non parlata mai fuorché in una frazione d'italia
pronom. baldini, 9-76: la parlata si accende di definizioni fulminanti, si
tutto effuso ed infuso nella sua disertissima parlata di meraviglioso levaceci. 2
3. che è scritto nella lingua parlata in inghilterra (un libro);
. sm. la lingua di origine germanica parlata in inghilterra (e, per estens
... acquistavan vivezza alla parola parlata ma intorbidavan la scritta... catacresi
intoscanisci). letter. conformare alla parlata toscana, adeguare all'uso toscano.
, che ha assimilato i modi della parlata toscana (una persona, la sua
xi-216: l'invariabilità e singolarità della parlata, tutta scalpitìo di gutturali da farvi
bocchelli, 2-xix-612: si potrebbe prender questa parlata, così festevole e chiacchierina, per
di iperbati che acquistavan vivezza alla parola parlata ma intorbidivan la scritta, di catacresi
. sm. lingua di origine celtica, parlata nella repubblica d'irlanda; gaelico d'
capriccioso. cesarotti, 1-i-25: la parlata [lingua] è irregolare e negletta,
'. (è vivo anche nella lingua parlata). = voce dotta, lat
2. sm. lingua germanica parlata in islanda dai tempi della colonizzazione norvegese
, e l'invariabilità e singolarità della parlata. -medie. provvedimento per il quale
, oltre i confini politici essa è parlata anche nella repubblica di san marino,
che comprende le opere scritte nella lingua parlata e scritta in italia (la letteratura
linguaggi, sono parecchi. la lingua parlata in toscana è la più prossima e
italiano. -che adotta la lingua parlata e scritta in italia (uno scrittore
. 3. sm. lingua principale parlata nel kashmir. kasolite (casolite)
locali. -per estens.: lingua parlata in un vasto territorio nel quale si è
a rapide sentenze, dette in una tipica parlata dalla strettissima pronuncia, in cui
2. sm. lingua thai parlata nel laos, di carattere eminentemente monosillabico
. lingua appartenente al gruppo ugrofinnico, parlata da tale popolazione. = deriv.
, volgare (il linguaggio, una parlata). buti, 3-573: l'
di amore e di gentilezza, dalla parlata larga e sciatta? 36. marin
nel cielo,... la parlata di due gondolieri... le diedero
, di tutti i tempi che fu parlata e scritta la lingua latina.
storico in cui la lingua latina era parlata e scritta; il com plesso
, per pregare o cantare tenendosi alla parlata paesana, molto simile forse alla latina
e. gadda, 7-29: se dico parlata falsa, dovete intendere parlata in accezione
se dico parlata falsa, dovete intendere parlata in accezione latissima. cassola, 5-122:
brusoni, 582: sdegnato di questa parlata, il governatore, avezzo a dare
: aveva rimorso di ascoltarlo, perché parlata di tutto leggermente, e quasi festosamente
soggetto (per lo più nella lingua parlata e familiare): ella, essa
2-xix-588: nicia sta nella sua parlata da levaceci, rara e cogliona, e
e cogliona, e la sua parlata è lui, è il fondamento naturale di
libri, libroni e librattoli scacazzavano la parlata lucchese. -vezzegg. librùccio, libruccino
: lingua, di origine preindoeuropea, parlata dagli antichi liguri. - anche sm
di conservare alla parola la sua linea parlata, la sua legittimità espressiva, la
proprio di una nazione, contrapposto alla parlata di un ambiente geografico e culturale ristretto
, che pure è affine. -anche: parlata regionale, dialettale o di un determinato
capponi, 1-i-238: anche la lingua parlata è capace di tanta nobiltà che per
'lingua dominante ': quella che, parlata dal popolo e dal governo dominante,
le due figure della dualità (lingua parlata, lingua letteraria), dobbiamo cercarla al
totalità di esperienze... la lingua parlata è dominata dalla pratica, la lingua
.]: * lingua materna ': parlata dalla madre o dai genitori o
-lingua morta: quella che non è più parlata da nessun gruppo linguistico, ma può
, discipline scientifiche, ecc.; parlata. - anche: gergo. -lingua
sia una gran differenza fra la lingua parlata e la legale,... perché
lingua degli scali di levante o linguafranca: parlata mista di elementi lessicali tratti dal provenzale
.. non è... quella parlata da'toscani d'oggi...
in una determi nata lingua parlata e scritta; idioma ufficiale di
idioma ufficiale di una nazione; parlata regionale, dialettale, locale o
, che è proprio della lingua, parlata o scritta, negli aspetti espressivi e
tra l'espressione della parola scritta e parlata e le espressioni linguistiche delle altre arti.
2. sm. lingua del gruppo baltico parlata in lituania, di struttura fonetica e
indoeuropea appartenente al gruppo germanico occidentale, parlata dai longobardi e completamente estinta nel
dialetto. nieri, 3-vii: la parlata lucchese pertanto mi pare che abbia queste
soggetto (per lo più nella lingua parlata e familiare, e con l'intento
). nieri, 2-171: la parlata lucchese... è troppo stentata
tanto lussuriante ne'modi, e viva e parlata ed alla quale non si può chiudere
stessa diceria delle genti, e la parlata e il gesto de'commedianti, de'
e di agire o anche da una parlata dialettale o da difetti o da aspetti
; lingua moderna del gruppo slavo, parlata ufficialmente nella macedonia iugoslava. 4
. madrastése, sm. lingua parlata nella regione indiana di madras.
capponi, 1-i-238: anche la lingua parlata è capace di tanta nobiltà che per la
idioma magadino: lingua ariana che fu parlata nella regione indiana di magadha e dalla
cfr. rohlfs, 400: « nella parlata popolare è da notare la diffusa sostituzione
l'insegnamento primario è dato nella lingua parlata dalla 1136: l'assemblea è regolarmente costituita
condomini che rappresentino i due terzi lingua parlata dalla minoranza in corsi paralleli. b.
placida valle, nella più soave e intera parlata di quel paese. pratolini, 10-52
maieutica e dalla caritatevole papaverina-eroina e della parlata e del gesto, del golfo e
.): lingua del gruppo indonesiano parlata nella penisola di malacca e vastamente diffusa
maltese, sm.): lingua parlata nell'isola di malta, costituita essenzialmente
manciuriano. 3. sm. lingua parlata in manciuria. = deriv. dal
mandeismo. 2. sm. parlata aramaica propria dei componenti di tale setta
da mangiare ': più usuale nella lingua parlata che 'commestibili'. carducci, iii-9-157:
moglie al marito. non è della lingua parlata. = deriv. da mariticida.
, signor niccolò, che la lingua oggidì parlata e scritta in roma da quell'arcadica
di conservare alla parola la sua linea parlata, la sua legittimità espressiva, la
nell'infanzia nell'ambito familiare, (una parlata, un dialetto, ecc.)
in minima parte; è ancora oggi parlata nello yucatàn e in alcune zone del
, in senso di triviale. 'parlata mercatina, maniere mercatine '. idem,
entrata talora nell'uso corrente della lingua parlata e scritta. 2.
della scelta di un'unità nella catena parlata; consiste nel cercare la probabilità della
di una lingua dotta per influsso della parlata popolare. cittadini, 47:
e per mi: esprimersi contraffacendo la parlata lombarda. aretino, 20-19: il
idiomatiche ed espressive e il lessico della parlata milanese. bacchetti, 10-50:
forma idiomatica, espressiva o lessicale della parlata milanese. e. cecchi
pochi anni fa un dizionario della lingua parlata moderna, e da esso appare quanti
, 582: sdegnato di questa parlata, il governatore avezzo a dare,
l'insegnamento primario è dato nella lingua parlata dalla maggioranza degli abitanti di ciascun comune
[del carnaro], e nella lingua parlata dalla minoranza in corsi paralleli. stuparich
legno. dossi, 1-i-161: la parlata romana va ricca di bellissime frasi e
concorrono a formare una lingua, una parlata nuova. -anche: contaminazione, corruzione
e d'eroe. 44. parlata composita; linguaggio formato da elementi lessicali
: lingua semitica del gruppo cananeo, parlata dagli antichi moabiti, che presentava affinità
occhiali / la risposta del duce alla parlata. d'annunzio, iv-1-62: tutto
delle sue stizze, e, nella loro parlata molle e beffarda: -paneperso,
era tutto un mondo diverso, nella parlata, nel modo di fare, nelle
v.]: 'vocaboli montagnuoli. parlata monta- gnuola '. non ha il
da cui indurre lo stato della lingua parlata a que'tempi. 2.
meditata con egual chiarezza d'idee e parlata con egual precisione di parole. galanti
la lingua appartenente al gruppo ugrofinnico, parlata da tale popolazione. = dal nome
, che è proprio della lingua araba parlata dai mori. pulci, vi-35:
del nascimento della filosofia, l'espressione parlata dovette essere poco intelligibile al comune delle
mostoso (v.), nella parlata popolare. mostóso (ant. mustóso
. -ci). ling. parlata berbera usata nella regione dello mzab.
multa si paga per ogni sguaiataggine, parlata o meno. cento lire ».
serve. -sm. dialetto, parlata locale. de sanctis, ii-6-48:
, tipico di una lingua, di una parlata, di uno stile, di una
. alvaro, 11-215: la sua parlata stretta, leggermente nasale, con le
neltambito familiare (una lingua, una parlata, un dialetto); materno.
ambito familiare (una lingua, una parlata, un dialetto). - anche
per così dire, è professata e parlata da un'intera nazione, ma divisa
quotidiano, popolare e familiare (una parlata: in contrapposizione a qualsiasi forma di
ambito familiare (una lingua, una parlata). guazzo, 1-88: se
(l'accento, la cadenza di una parlata). leopardi, iii-75: ella
sul vincolo semiologico, sulla favella comune parlata dagli italiani. b. croce,
fretta. cesarotti, 1-i-25: la parlata lingua è irregolare e negletta, ama a
: se una lingua è più scritta che parlata s'imbarbarisce per neologismi, per durezza
basica. neosirìaco, sm. lingua parlata dai popoli di religione nestoriana, insediatisi
.): lingua di ceppo indiano parlata e scritta nel nepal (fa ricorso a
tensione napoletana neutralizzandola in una lingua assolutamente parlata. -rifl. e recipr.
una lingua). -sm. lingua parlata nelle isole nicobare. = da nicobare
.) per storpiatura, propria della parlata popolare e per analogia con nocciolaia
quella letteraria (un dialetto, una parlata, una lingua); letterario (
. 4. sm. la lingua parlata nell'america settentrionale, negli stati uniti
con una parola propria di una lingua parlata in uno dei paesi nordici e, in
sm. lingua germanica del gruppo nordico parlata in norvegia: il termine designa indifferentemente
altro. 2. sm. lingua parlata in norvegia. f. negri,
. che si riferisce alla lingua, alla parlata oagli aspetti fonetici, morfologici, sintattici eortografici
v.]: scorcio della lingua parlata: sull'or di notte, a un'
dallo studio (la lingua, la parlata, l'espressione). salvini,
nera. -sm. la lingua parlata in nubia. = deriv. da
di espressione di tali concetti (numerazione parlata, scritta, ecc.);
iscritto: quindi la numerazione distinguesi in parlata e scritta. 5. serie
in toscana, comparendo saltuariamente nella lingua parlata di altre regioni e nella lingua letteraria
tutte le contrade in cui fu parlata e di occitanica alla letteratura nella
spesso applaudono il popolesco lazzari e la parlata rapida coloratissima dell'ardente magrissimo pallido napoletano
occitania a tutte le contrade in cui fu parlata e di occitanica alla letteratura nella quale
che acquistiamo, lingua letteraria, non parlata da noi. -compito, mansione
. sm. ling. varietà del neerlandese parlata in olanda e un tempo nelle colonie
pasolini, 8-12: la loro lingua parlata... li richiama col fascino di
opinainento': taluni dicono per l'espressione parlata o scritta della propria opinione. b.
o scritta, trattazione, racconto, parlata. b. tasso, il-vm:
altre lingue. cesarotti, 1-i-25: la parlata [lingua] è irregolare e negletta
. v.]: anco nella lingua parlata. va come un orologio: esattamente
persiana: non ha distinzioni grammaticali. è parlata dagli osseti, popolo del caucaso
. sm. la lingua di ceppo ugrofinnico parlata dagli ostiachi, che annovera sette varietà
ottentotto, sm.): la lingua parlata da tale popolazione. 2.
quartieri popolari di padova in cui la parlata dialettale è strascicata e sguaiata. -
giudica brutta in un paesano tale o tal parlata, mossa, costume, forestiero che
2. sm. ling. parlata delle popolazioni sarde di età preromana.
di tipo indoeuropeo e affine all'italico parlata dalle popolazioni del veneto prima della diffusione
... si erano presentati dopo la parlata del cairoli parecchi ordini del giorno.
o idiomatica, assumendo come modello la parlata fiorentina. papini, ii-1084:
signor niccolò, che la lingua oggidì parlata e scritta in roma da quell'arcadica
e con elementi olandesi e africani, parlata da negri e meticci nelle an- tille
l'insegnamento primario è dato nella lingua parlata dalla maggioranza degli abitanti di ciascun comune
di ciascun comune, e nella lingua parlata dalla minoranza in corsi paralleli. pratolini
8. sm. la lingua francese parlata a parigi. bonghi, 1-140:
.]: non tutta la lingua parlata è parlabile da tutti e in tutti i
casi; né tutta la parlabile è parlata: al che non pongono mente i
d'animo del parlante; eloquio; parlata. giacomo da lentini, 33:
3. lingua, idioma, parlata, dialetto. dante, conv.
perlesia e portogh. paresia. parlata, sf. discorso, trattazione, ragionamento
v. s. facci una bella parlata in quella guisa ch'io ho fatto per
operava con una... amorevole parlata da padre. a. cattaneo, i-232
quando fu sul patibolo, fece una parlata sì efficace contra i mariti bevitori che
, i-iii- 333: segue la parlata di priamo a pirro. manzoni, pr
29 (510): fece loro una parlata sulla buona occasione che dio dava loro
pellico, 2-20: ti ricordi della parlata sopra l'italia? con una leggera
la passò: l'entusiasmo che questa parlata mosse è indicibile. faldella, i-3-30
... si erano presentati dopo la parlata del cairoli parecchi ordini del giorno.
la signora elvira mi ha tenuto una parlata che mi ha oltremodo sorpreso. stuparich
5-220: alla fine della mia lunga parlata ero infiammato. e e
quella d'ificlo con aodamia, alla parlata: 'il cielo ci prostrò nel dolore
s. v.]: riconoscere alla parlata di qual paese alcuno è. parlata
parlata di qual paese alcuno è. parlata mercatina: pronunzia di persona volgare.
unico e turbolento compagno di viaggio dalla parlata napoletana. panzini, iii-292: ci
iii-292: ci cantava in quella fiera parlata ravennate una sua canzone di garibaldi.
e di cipolle... e dalla parlata delle donne si sapeva dove erano nate
i-747: era toscana. la fresca parlata sconcertò ancora claudio che, da subalpino
. soldati, v-180: ricordo la sua parlata, dolcissima, e pur senza la
aveva una faccia amica, occhi furbi, parlata campagnola, una distinzione naturale in tutta
assunse o mantenne delle forme aliene dalla parlata toscana, esse andarono successivamente eliminate per
3-245: il nostro bolognese! una parlata scorciata e rapida, un gergo di artigiani
voi lo dicevate prima di perdere la parlata ch'io non ero più una serva per
. v.]: 'parlatina ': parlata di rimprovero o arguta. gli
, meridionale. = dimin. di parlata. parlativo, agg. ant.
biffoli, lxxxviii-1-281: già mai cosa parlata non ridire. salvini, 41-327:
per tal modo la sentita e la parlata ragione. -usato nell'oratoria.
oratore lo mostra artista eccellente della parola parlata, sobrio, sciolto, perspicuo.
apparenze, lo studio di una voce parlata comincia a prendere sapore quando si viene
. cesarotti, 1-i-19: nella lingua parlata... il maggior numero dei
. capponi, 1-i-238: anche la lingua parlata è capace di tanta nobiltà che per
s. v.]: 'lingua parlata ': contrapposta alla 'scritta ',
evidenza e potenza, dev'essere la parlata, più maturamente scelta per appropriarsi alla
dai nostri più antichi padri e tuttavia parlata da questi eredi legittimi e più avventurosi.
freschezza. pasolini, 8-10: la lingua parlata è dominata dalla pratica, la lingua
i-747: era toscana. la fresca parlata sconcertò più ancora claudio che, da
2. lingua, idioma, parlata, dialetto. giamboni, 8-i-5:
s. v.]: la parlata è la pronunzia comune a tutti coloro che
a tale o tale persona. la parlata toscana in certe bocche può essere parlatura
ella m'insegnava le bellezze della sua parlata: « spicciola quel fiore », «
un testo letterario di tratti tipici della parlata padovana. galateo, 150:
la reale, la naturale, la parlata, la storica, non ha patiti
diritto si crearono sovrani d'una lingua parlata da una nazione così numerosa.
francese. ma dialetto, vernacolo, parlata, parlare, sono o no buone
(per indicare il carattere grossolano della parlata), col suff. di frangois '
, dalle voci onomatopeiche, da una parlata che nulla ha da invidiare al tormento
oratore lo mostra artista eccellente della parola parlata, sobrio, sciolto, perspicuo,
. borgese, 1-38: la sua parlata a strascico, pieghevole e lunga,
o piemontese o fiorentino, ma di lingua parlata che sia propriamente italiana. carducci,
del trecento, del cinquecento, ideila parlata toscana e piemontesismi. pasolini, 8-14
e di quelli comuni alle popolazioni di parlata piemontese. = deriv. da piemontesismo
particella pronom. assumere talune caratteristiche della parlata piemontese. b. croce, iii-9-95
cadenza, dalla fraseologia propria di tale parlata. de amicis, xlii-49: quello
la iustizia sua, che sempre l'aveva parlata, e pianse di pietade troppo pietosamente
un dialetto); tipico della lingua parlata a pisa. getti, 12-26:
, fiacchezza e disarmonicità espressiva (una parlata, una lingua, un dialetto);
proprio della lingua popolare, quotidiana, parlata (una parola, un'espressione)
assunse o mantenne delle forme aliene dalla parlata toscana, esse andarono successivamente eliminate per
di fronte a tede mostruosa lingua media parlata: e agisce o sopra o sotto di
sm.): quella slava occidentale parlata un tempo dalle tribù slave stanziatesi sulla
al gruppo occidentale delle lingue slave, parlata, in vari dialetti, nella maggior
e. gadda, 7-29: se dico parlata falsa, dovete intendere parlata in accezione
se dico parlata falsa, dovete intendere parlata in accezione latissima, cioè in lingua
-che prende per modello la spontanea parlata del popolo (un tipo di espressione
un linguaggio, una scrittura, una parlata, che può essere di volta in
-in senso generico: usato nella lingua parlata. bembo, iii-137: da sciegliere
sorta, son frequenti nell'uso della parlata popolare marchigiana. bemari, 8-50:
-che, nell'evoluzione di una lingua parlata, ha subito i mutamenti fonetici del
spesso applaudono il popolesco lazzari e la parlata rapida coloratissima dell'ardente magrissimo pallido napoletano
4. proprio della lingua popolare o parlata. varchi, v-125: perché.
pagano'. 7. lingua romanza parlata in portogallo (dove si articola in
epoca del nascimento della filosofia, l'espressione parlata dovette essere poco intelligibile al comune delle
crescere di favore ed esser men disformemente parlata in tutta italia. = var
. cesarotti, i-i-2a: la lingua parlata... non si prefigge che l'
quanto più semplice, tanto piu artificiosa parlata, divenuto il maggior savio,.
del petrarca: sa che la sua parlata, benché viva ed efficace per se
. pasolini, 8-102: la lingua parlata dall'ipotetico 'homo technologicus 'e
e lo stesso tono, direi, della parlata e delle voci. -produrre, generare
piemontese o fiorentino, ma di lingua parlata che sia propriamente italiana. sinisgalli,
articolazione di un suono, di una parlata o dei suoni di una lingua,
fonetici di una lingua o di una parlata; il modo di articolare i suoni tipico
acustico dell'articolazione dei suoni di una parlata; cadenza, accento, inflessione.
prossimità o della maggior vicinanza fra parola parlata e parola scritta, laddove il vero
la qual lingua anche essi riferiscono essersi parlata nel tempo de'loro eroi; ma noi
nel significato detto. -sm. lingua parlata in provenza (che ebbe ampia importanza
4. ling. prussiano antico: lingua parlata fino alla fine del sec. xvii
v. pseudo) e xàxia 'parlata '. pseudolatino, sm. parola
. ant. inciampare, fermarsi (la parlata). lombardelli, 90: dove
luciano. -carattere originario di una parlata non alterata da apporti eterogenei.
aymara. 2. la lingua parlata da tale popolazione. - anche con
cioè nella lingua degli incas ancora oggi parlata da circa sette milioni di peruviani)
! » diceva il maresciallo con la sua parlata romanesca, rispondendo con cenni della testa
originario di una regione in base alla parlata o all'accento. b. davanzati
reso meno aspro, più dolce (una parlata). ojetti, ii-792: balbo
ragiastani, sm. invar. la lingua parlata nel raj astri an. =
recipe ': ogni ordinazione scritta o parlata che piaccia poco. 'il padre bettinelli
imprecazioni poco registrabili ne'vocabolari della lingua parlata. nito di dispositivi che
oratore lo mostra artista eccellente della parola parlata, sobrio, sciolto, perspicuo,
, e lo ributta quando racconta della parlata a celestino per via della cerbottana e degli
. 2. ritmo cadenzato di una parlata. p. petrocchi [s.
j. stentato, incerto (una parlata); ottuso, torpido (una
mente verun principio, esso formò la lingua parlata come più gli piacque, né può
or m'ascoltate: / già mai cosa parlata non ridire. machiavelli, 1-i-172:
comprensibili. a intervalli rullava la chiara parlata italiana per poi rimacinare altre favelle.
... deve rimodellarsi sulla lingua parlata, e precisamente su quella parlata dai
sulla lingua parlata, e precisamente su quella parlata dai fiorentini colti. 7
quelle note c'è molta lingua toscana parlata, che mi fa gran bene e rinfresca
ancora propriamente aringa una diceria scritta o parlata fatta a voce e fatta in publico
della lingua che, per non essere parlata che da contadini, s'era arrozzita
comunità di parlanti per raffinare la lingua parlata (e il risultato di raffinamento che ne
maestà vostra a risorgere con una risentita parlata e a mostrare su i confini che
quali maggiormente risplendendo nell'uso della parola parlata..., gh dànno forse nel
ritrinciaménto di misure è derivato da una parlata assai forte di schwartzenberg in consiglio.
schiettezza spinte sino alla volgarità, la parlata molto colorita con accentuata inflessione dialettale (
dizionario politico, 299: la lingua romanda parlata in qualche parte dell'alpi.
nche: che è proprio di tale parlata (un vocabolo, un'espressione)
! » diceva il maresciallo con la sua parlata romanesca. pasolini, 9-69: su
con la cadenza o l'inflessione tipiche della parlata di roma. soldati, 2-152
di comportarsi, le abitudini, la parlata degli attuali abitanti di roma. soldati
, che poi chiamossi lingua rustica, cioè parlata dal popol suggetto, o romanza,
dei classici, ma alla lingua corrente parlata in italia e nelle varie provincie nei
-inflessione larga di pronuncia di una parlata. fanzini, ii-293: ella parlava
entro di me, e forse la avrei parlata di botto per miracolo. -superficialmente.
una lingua o il tempo in cui era parlata). masuccio, 52: pur
-sm. lingua del gruppo slavo, parlata in russia e scritta nell'alfabeto cirillico
2. nel linguaggio del contado, nella parlata rustica. salvini, v-4-5-3: 'doride'
inflessioni, vocaboli e locuzioni propri della parlata contadina e, in generale, incolta.
che poi chiamossi lingua ^ rustica', cioè parlata dal popol suggetto, o 'romanza',
sabìr, sm. ling. lingua francese parlata fino al xix secolo nei
riferisce, che riguarda la lingua (parlata e scritta) di tale popolo.
, della cultura dei veda; è parlata, come lingua illustre, solo dalle caste
quel suo santaccio tanfoso e lunatico: parlata lenta, di chi tema di farsi strappare
pronunciare le parole più scelte della sua parlata concettosa e stantia. alvaro, 10-160:
case con la loro sapida e volubile parlata. -che è espressione di interessi
. -letter. siciliano (una parlata). a. monti, 717
rientravano gli allievi, si riudiva la parlata saracena, pernacchie moccoli porcherie. -distintivo
nera. -sm. lingua neolatina parlata in sardegna; ciascuna delle sue varietà
civiltà, alle varietà dialettali della loro parlata. montanari, ii-346: non ha
, pieno di suoni aspri (una parlata, un accento). lomazzi,
guastino. -scarsa comprensibilità di una parlata. p. m. cecchini,
, pieno di suoni aspri (una parlata, una lingua). salvini,
sé e l'invariabilita e singolarità della parlata, tutta scalpitìo di gutturali da farvi
scardassarle per bene. -liberare una parlata dai forestierismi. viani, 13-201:
, libroni e librattoli, scacazzavano la parlata lucchese. 4. calunniare,
orecchio con suoni sgradevoli, con una parlata cacofonica. baretti, 6-377'-bisogna ti
caratteristiche regionali (uno stile o una parlata). monti, xii-2-162: il
azzurra. -che appartiene alla lingua parlata in tali regioni. -alla schiavonésca:
sm. lingua del gruppo slavo meridionale parlata in tali regioni. sanudo, lviii-526
completa revisione linguistica assumendo come modello la parlata fiorentina. baldini, i-568:
. manganelli, 18-49: ti invento una parlata un poco infantile, vanitosa e scilinguata
e grandi abilità imitative. rifaceva la parlata toscana del padre guardiano ed era un
gesti abituali, il comportamento, la parlata. viani, 4-6: un giorno
lingua, in partic. di quella parlata e popolare. mamiani, i-l:
garbo e la spontaneità e scioltezza della lingua parlata. g. ferrari, 71
nazionale nel suo sviluppo storico (una parlata). e. cecchi, 1-74
mosca. 4. sm. lingua parlata da tale popolazione. goldoni, ii-330
, grossolano (una lingua, una parlata). -anche in espressioni di modestia
buio fuori casa! » anche qui la parlata fu il meno; il più si
si pone. -patina di una parlata. de amicis, i-691: mi
7. sm. lingua di ceppo gaelico parlata in scozia. 8. sf.
. carena, 2-294: la lingua parlata in toscana agli addiet- tivi 'puro',
dai nostri più antichi padri e tuttavia parlata da questi eredi legittimi e più avventurosi.
cesarotti, 1-i-26: ella [la lingua parlata] è più ricca, perché i
. che si può riprodurre graficamente (una parlata). baretti, 2-255: nelle
cesarotti, 1-i-26: è [la lingua parlata] più libera e più feconda,
: elemento fonico che, nella catena parlata, segna i confini degli elementi significativi
tanto le fantasie da far entrare nella parlata di quei luoghi emiliani, per conservarcisi
dialetto, sfumato per innumerevoli gradazioni dalla parlata più plebea a quella semicivile, e
sul vincolo semiologico, sulla favella comune parlata dagli italiani; la teorica dei papi
cie di quelle legate alla semioticità della lingua parlata. semiosterìa, sf. locale
più armoniosa, sarebbe la serbica, parlata nella serbia, nella bossina, nell'erzegovi-
, sm.): lingua slava parlata dai serbi e dai croati con piccole
3. lingua, idioma; parlata. dante, conv., i-v-12
suono vocalico, o consonantico, una parlata). bembo, 10-x-169: è
particella pronom. letter. perdere la parlata fiorentina o venirvi meno.
. soldati, ix-171: anche la sua parlata era ardita: spedita, larga,
. 2. sm. lingua prelatina parlata da tale popolazione. c. tagliavini
-in partic.: che ha assunto la parlata siciliana. soldati, 6-29
, 6-36: all'aspetto vigoroso, alla parlata colta e raffinata, tasca ci appare
gallo-italiche stanziate in sicilia e alla loro parlata. l. vigo, cxxviii-nq:
. ling. unità periodica della catena parlata nella quale ogni parola (fatta eccezione
figurato, pittorico e scultorio, la parola parlata diede nascimento alla simbolica musicale che contiene
. - lingua sindica: lingua indo-aria parlata in tale regione. sìndico2 e
in espres sioni della lingua parlata come rimandare, rinviare sine die
gruppo indoario della famiglia indoeuropea ed è parlata nell'isola di ceylon, in cui si
, e l'invariabilità e singolarità della parlata. -atto, comportamento, evento inconsueto
4. sm. lingua araba parlata in siria. = deriv. da
sm. lingua ugro-finnica del gruppo permiano parlata da tale popolazione. c. tagliavini
. sonorità caratteristica del lessico e della parlata toscana. -anche: toscanismo (e
al gruppo occidentale delle lingue slave, parlata in vari dialetti nella slovacchia.
al gruppo occidentale delle lingue slave, parlata in slovenia. in sloveno, e
da immediatezza di espressione (una lingua parlata). cattaneo, ii-1-332: si
, agg. ling. proprio della lingua parlata da una determinata categoria sociale.
filosofo ed arcadico corresse anche nella lingua parlata lo sfarzoso e sfoggiato seicento barocco.
. sòga, sm. lingua parlata da un gruppo di bantu stanziati fra
2. sm. lingua iranica parlata anticamente nella regione suddetta. =
. oi 'soli', con riferimento alla parlata scorretta degli abitanti. solecìstico,
: 'solidare': render solido. nella lingua parlata fiorentina 'solidare il mercurio'. d'altri
vibrandovi e sommovendolo liricamente col contrasto lingua parlata -lingua letteraria. 7.
sopressata nel cuore la parola che sarà parlata a te solo sanza più.
fonemi e riguarda il movimento della catena parlata; può riguardare i singoli fonemi o
di una lingua d'origine (una parlata). manzoni, vi-1-125: autori
germania e polonia. -sm. lingua parlata da tale popolazione. =
, 15-146: 1 due sposi dalla parlata veneta dormivano sordamente da un bel po'
due ragazze fatta come lei. dalla parlata sento che sono soriane.
una lingua acquisita in luogo di quella parlata precedentemente; prevalenza di un vocabolo sui
sproposito la parola 'sovente'per imitare la parlata toscana. del tufo, 242:
il sistema dialettale casti- gliano ed è parlata in spagna e nei paesi centro e sud
onde della penna e specialmente della parola parlata spantaccino il popolo dal lezzo dei suoi pregiudizi
indizi, lo spazio della fronte, la parlata colta, le mani sobriamente gestite e
risonare con ben precisi caratteri (una parlata). -in partic.: esser
384: appena questi aprì bocca, la parlata e la cadenza romana così piacevoli se
ella m'insegnava le bellezze della sua parlata: « spicciola quel fiore ».
delfambiente piemontese e dai caratteri regionali della parlata. alfieri, i-211: non
filosofo ed arcadico corresse anche nella lingua parlata lo sfarzoso e sfoggiato seicento barocco.
pronunciare le parole più scelte della sua parlata concettosa e stantia. -non recente.
, 2-xix-588: nicia sta nella sua parlata da levaceci, rara e cogliona,
rara e cogliona, e la sua parlata è lui, è il fondamento naturale di
grammatiche fondati sull'uso d'una particolare parlata. gramsci, 6-155: è una forma
espressiva nella trasposizione letteraria (la lingua parlata). carducci, iii-19-163: non
forme dialettali o straniere (e la parlata, il gergo che ne risultano).
. cantoni, 672: la sua parlata prendeva l'aìre alla bresciana, cioè
! » borgese, 1-38: la sua parlata a strascico, pieghevole e lunga,
. racconta ad un compagno, nella parlata stretta e dura dei sardi. soldati,
2. suono strascicato di una parlata straniera. papini, i-840: i
, 9-30 [1755]: segue la parlata di priamo a pirro tutta strumentata.
di anni, pareva avesse succhiato la parlata fiorentina, con il latte della propria
egli aveva immagazzinato molte bellezze di quella parlata, fondendole con quelle arcaiche suppeditategli dal
lingua (appartenente al gruppo germanico) parlata in svezia. e negri, 1-31
sostant. 3. sm. lingua parlata nell'isola di tahiti. = voce
sostant. 3. sm. lingua parlata in thailandia. = da thai,
più di 30 milioni di persone; è parlata nello stato del tamil nadu, nella
iscrizioni delfviii secolo) e la lingua parlata, formata sulla base di parlate nord-
falso giudicamento sia fatto, né tradigione parlata che egli almeno non se ne parta
pastasciutta. -alto tedesco: varietà dialettale parlata nella germania meridionale, in austria,
settentrionale. -medio tedesco-, varietà dialettale parlata in fran- conia. piccola enciclopedia
allucinata, mentale. -canto o parlata particolarmente armoniosa. busenello, 27:
nel gabinetto, sono riescito a cangiare la parlata signorile di ricciarda, ch'era alquanto
e per mi: esprimersi contraffacendo la parlata lombarda. aretino, 20-19: il
lingua, di ceppo si no-tibetano, parlata dagli abitanti del tibet tibètide, agg
, anche, variante regionale di italiano parlata nel canton ticino. = voce dotta
etiope del tigré o alla lingua semitica parlata dalle popolazioni che vi abitano. -anche:
tigrino, sm.): lingua semitica parlata dalle popolazioni settentrionali dell'etiopia e delle
cusci- tici e a prestiti arabi, parlata da tali popolazioni. = dal
nell'ambito della lin gua parlata. m. fagiolo dell'arco [«
che se n'impratichiva, tirate alla parlata d'assisi. 19.
lingua indoeuropea distinta in due dialetti e parlata, a partire dal primo millennio d
, ma materna, non sua, ma parlata da coloro 3. inclinazione al vizio
o scrivere ricalcando il dialetto, la parlata torinese. pavese, n-ii-200: si
salace e arguta. 2. parlata toscana molto marcata. = spreg.
. disus. spreg. affettazione di parlata toscana. baretti, 3-269: il
e, anche, di vezzi tipici della parlata toscana; discorso, modo di esprimersi
altre parlate italiane); imitazione della parlata toscana, adeguamento dello stile letterario ai
. che è studioso e cultore della parlata toscana, in partic. del fiorentino letterario
. sm. ling. antica lingua indeuropea parlata in questa regione, appartenente al gruppo
. 3. ling. lingua indeuropea parlata in tale regione, appartenente all'unico
partic. greca o latina, in quella parlata dall'alunno o
da'suoi. -sm. ant lingua parlata nei paesi transalpini. bartolucci, 2-4-58
insegnato alla figlia i rudimenti di qualche parlata dei nomadi, e un loro succinto linguaggio
di rialto,... la parlata di due gondolieri cne dall'altezza della marea
] per mezzo dellapittura e della risoluzione la parlata trasteverina o monticia- na. tondelli,
tristilòquio, sm. letter. parlata volgare, sguaiata e sgraziata.
gentilezze di cui è capace la catarrosa parlata romanesca. non per niente suonò tristiloquio
e. gadda, 7-169: la parlata di popolo - e più che mai nel
troianaménte, avv. ant. nella lingua parlata a troia. muzio,
non significativo di lingua, che si sia parlata in contrada niuna, trovato senza dubbio
), dall'aretino per riprodurre la parlata perugina e rifatta sull'avv. locale tuquelle
faceva il professor donini con la sua parlata tumultuosa e sputacchiosa sulla fluttuante barba nera
superficie. -relativo alla lingua parlata da tale popolazione, appartenente alla famiglia
. lingua precolombiana del gruppo tupiguaranì, parlata da numerose tribù del brasile centromeridionale.
persone. dossi, 1-i-161: la parlata romana va ricca di bellissime frasi e
3. sm. ling. lingua parlata in ucraina appartenente al gruppo delle lingue
. la lingua di ceppo turco attualmente parlata da tale popolazione (circa sei milioni
rozzo, grossolano, volgare (una parlata). parini, 580: in
2. lingua di tipo sudanese parlata da tale popolazione. = adattamento di
ling. lingua ufficiale del pakistan, parlata, insieme all'inglese, anche nell'india
dagli irochesi. -sm. lingua parlata da tale popolazione. bacchelli, 2-xxiv-514
d'assisi. -sm. lingua parlata dalle popolazioni dell'uzbekistan. = dal
uso: non più usato nella lingua parlata. bonghi, 1-62: storpiature o
scrivere e, con meton., parlata, linguaggio propri di una determinata regione
le due figure della dualità (lingua parlata, lingua letteraria), dob
valacco, sm.): quella parlata da tali gruppi etnico-linguistici. leopardi,
; velscico. 2. parlata romanza in aree germanizzate. = adattamento
uno stesso fonema può avere nella catena parlata. -variante grafemica: ciascuno dei diversi
tare in relazione alla sua posizione nella catena parlata o per scelte stilistiche di chi parla
venezianescaménte, avv. ant. secondo la parlata veneziana e i significati che le parole
vernacoli. 4. sm. parlata dialettale di un luogo o di una regione
vibrandovi e sommovendolo liricamente col contrasto lingua parlata - lingua letteraria. 14.
. ling. lingua della famiglia austroasiatica parlata in vietnam. vietnamizzare, tr.
ma materna, non sua, ma parlata da coloro che egli amava con dolcezza e
.): la varietà dialettale laziale parlata a viterbo. 4. sm.
espressione); rustico, plebeo (una parlata). guazzo, 1-89: fanno
pistoiese fu dei linguaioli, raccoglitori della parlata spontanea come il giuliani, e vocabolaristi come
2. sm. la lingua parlata da tale popolazione, appartenente al ramo
. 14. ant. lingua parlata e compresa da una comunità, lingua
. ling. lingua iranica moderna, parlata a nord del pamir, che rappresenta
peloponneso, ritenuto continuazione di un'antica parlata laconica, e quindi estraneo all'evoluzione
una parola, un'espressione, una parlata, ecc.). a.
se non fosse di comune uso in una parlata che da alcuno si vorrebbe sostituire alla
una lingua diversa da quella ufficiale o parlata dalla maggioranza degli abitanti di uno stato.
donne meravigliose dal cognome amerindio e la parlata poco poco sul romanesco. 3.
2. sm. ling. lingua parlata dagli annamiti. annibàlico, agg.
4. sm. varietà di inglese parlata in tale continente. australoide, agg
ling. lingua del gruppo linguistico mande-tan, parlata da tale popolazione. = adattamento
sm. ling. lingua del gruppo tibeto-birmano parlata in tale stato. birrétta,
sm. ling. varietà di lingua portoghese parlata in brasile. brasserie [brasserì]
. ling. lingua della famiglia austroasiatica, parlata in cambogia. camcorder [kamkòrder
3. sm. lingua del gruppo nilotico-camitico parlata da tale popolazione. = adattamento
3. sm. ling. lingua parlata dai ceceni. -sottogruppo di lingue caucasiche
3. sm. lingua slava occidentale parlata in boemia. = adattamento di una
2. sm. ling. lingua parlata dai celtiberi. = voce dotta,
prodotto. 3. sm. lingua parlata e scritta in tali stati, per certi
. ling. lingua celtica del gruppo britannico parlata in comovaglia fino al sec. xviii
. sm. invar. ling. lingua parlata da tale popolazione, appartenente a un
, 2. sm. lingua parlata da tale tribù. = dall'ingl
3. sm. varietà di giapponese parlata a tokio. = deriv. dal
2. sm. ling. lingua parlata nell'elam. elàpidi, sm.
. 2. sm. lingua parlata da tale etnia. moravia, 28-1512
dei testi come prodotti di una lingua già parlata o in ogni caso parlanda.
3. sm. varietà di dialetti gallo-italici parlata in emilia romagna. emiòbolo, sm
. lingua appartenente al gruppo ugro-finnico, parlata in estonia. estorsióne, sf.
2. sm. lingua preindoeuropea parlata dai baschi. la repubblica [24-xii-1997
con la posizione dei fonemi nella catena parlata. = voce dotta, comp.
sm. invar. ling. lingua cuscitica parlata da tale popolo, appartenente alla famiglia
prodotto. 3. sm. parlata ladina della val gardena. garden-party [
puglia (con partic. riferimento alla parlata, all'accento, alla cadenza);
3. sm. ling. lingua indocinese parlata in cambogia. = adattamento di una
sm. invar. ling. lingua dravidica parlata nell'india sudoccidentale, sulla costa del
. ling. lingua della famiglia mande, parlata da tale gruppo. = adattamento
sm. ling. lingua di ceppo polinesiano parlata da tale popolazione. = adattamento di
i modi, le abitudini, la parlata tipica degli abitanti di napoli. di
invar. ling. lingua indiana moderna parlata nel punjab, stato dell'unione indiana settentrionale
. lingua del gruppo iranico nordorientale, parlata in afghanistan, di cui è lingua ufficiale
le lingue turche documentate. -sm. protolingua parlata dai turchi. = voce
idem, 22-951: la commedia musicale parlata, fondata sulle 'trouvailles'più brillanti della tavolozza
e riconoscimento. 2. sm. parlata occitanica della val d'aran, dal 1990
. invar. variante della lingua inglese parlata nelle filippine.
faroése, sm. ling. lingua germanica parlata nelle isole farør, riconosciuta ufficialmente dal
. ferìngio, sm. lingua germanica parlata nelle isole farør, faroese.
. alla maniera dei fiorentini; nella parlata fiorentina. calzabigi, 2-472:
. invar. varietà della lingua inglese parlata in india. la repubblica [
dossi, 1-i-478: una lingua non parlata ma semplicemente scritta (come, secondo
italiano) dura più immodificata di una parlata; ché le le lingue si mutano coll'
locuz. jive talk, che designa la parlata dei neri, in partic. accompagnata
– sm. lingua del gruppo baltofinnico parlata da tale popolazione. r livornése,
difficile seguirlo, anche quando la lingua parlata sullo schermo non è il dialetto,
orcadino, sm. letter. lingua gaelica parlata nell'arcipelago delle orcadi, situato al
lingua affine alla persiana... è parlata dagli osseti, popolo del caucaso centrale
. lo pseudo conduttore della domenica dalla parlata logorroica si lancia in descrizioni eroiche.
2. sm. invar. lingua polinesiana parlata da tale popolazione. = etnonimo,
sm. e f. invar. lingua parlata dagli zingari. corriere della sera [
. 2. sm. lingua parlata da tale popolazione. moravia, 28-1512
altro che la mimesi di una lingua parlata ridotta alla stenofonia. = voce dotta
3. sm. invar. lingua parlata dai membri di tale tribù. – anche