voglia inquieta di parlare del morto, di parlarne con abondanza, rievocando tutte le memorie
326): ed egli mi piace di parlarne, acciò che per innanzi meglio gli
tutti gli altri; e se vorrò parlarne con felicissimi poeti, dirò ch'amore
26 (453): « ma non parlarne subito a tua madre! » disse
: materia troppo delicata perché appena si possa parlarne. ungaretti, iv-28: sotto la
d'approfondire il suo male col solo parlarne. era uno di quei mali di cui
.. alcuno che voglia più largamente parlarne, io penso, che averà campo libero
un ago sottile, era inutile parlarne; e il re, tutto contento di
naturale e invincibile avversione, non bisogna parlarne; e bisogna credere che queste così
particolari, io non m'azzarderei a parlarne. paoletti, 1-2-306: voi vi
loro due vecchi bacucchi, meglio non parlarne, ridotti a uscir poche volte di casa
io le abbia a dire, son contento parlarne. sarpi, i-387: essendo ridotti
per pagarti il silenzio tuo a non parlarne. aretino, 1-121: meglio è
in bocca qualcuno o qualche cosa: parlarne in continuazione (cfr. avere).
-mettere, porre bocca in qualcosa: parlarne senza discrezione; intervenire inopportunamente in
parve di nuovo urtata. « perché parlarne? *, borbottò. « per
mal connesso. ma non vi consiglierei di parlarne sul serio: sarebbe come se veniste
la regola migliore per tutti è non parlarne, e meno ancora scriverne. giusti,
calore umano che non mi lasciava guardarli né parlarne senza commuovermi. pratolini, 9-280:
riuscivano, senza averne l'aria, a parlarne con uno di noi caudatari..
tanto certo dell'esito, che poteva parlarne come profeta. d. bartoli, 37-43
parola di questa filosofia. ma è un parlarne dal di fuori, come vedete.
hina. montale, 3-210: non parlarne a nessuno, altrimenti ti lascio andare
non mi son voluto muovere, né parlarne parola, perché si facesse cimento dell'inno-
alle giustificazioni di questa posa, è inutile parlarne. è una civetteria di più,
panorami, tutto... posso insomma parlarne benissimo, quasi con cognizione di causa
montando anche in collera se taluno osa di parlarne in diverso tenore. -muovere
la propria gelosia, ma non voleva parlarne; sarebbe stato troppo sciocco mostrarsi geloso
che è il più incomodo amore) parlarne poi tanto alla buona, tanto commercialmente
fatto costituzionale, e chi mancasse di parlarne ometterebbe l'essenziale della sua fisionomia.
« mi sono dimenticato di nuovo di parlarne ad angiolina », disse emilio senza
principe... non mancò di parlarne alltmperadore e darlene memoria. casti,
moltiplicare. carducci, iii-25-295: a parlarne decentemente... importerebbe avere della
.., benché io non possa parlarne più decisivamente, non essendomi trovato nel
, e tanto più dunque non dovesse parlarne con alcuno. piovene, 5-192:
particolari, io non mi azzarderei a parlarne, perché a dirla con tutta ingenuità,
fatto strano; / m'è difeso il parlarne. leopardi, i-449: qual cosa
difetti di qualcuno o di qualcosa: parlarne male. anguillara, 14-165: le
, xl-487: ma ci determina a parlarne la certezza in cui siamo, che nessuno
pigliare dimora sopra una cosa: parlarne a lungo. cavalca, 19-384
disceme il vedere gli antichi autori differentemente parlarne [della lingua], e li
di una cosa: commentarla animatamente, parlarne assai (sia in bene sia in
il sopravvivente orgoglio, le impediva di parlarne direttamente. 7. letter.
-essere a discorso di qualche cosa: parlarne. rosa, 1-62: ma già
-muover discorso su qualche cosa: parlarne. monti, iii-20: e senza
, n-ii-118: ma non è troppo di parlarne se prima non ci assicuriamo di non
il giorno in cui si arriva a parlarne concretamente. 2. considerare fra
in disgrazia qualcuno o qualcosa: parlarne male, al fine di renderlo inviso
retrame, / soverchiamente isforsan di parlarne; / da lor sentensia parto e
, ho divieto da lui di parlarne. loria, 5-223: feci per
combattere la fede, si chiama filosofia; parlarne per difenderla, si chiama entrare in
.. bisogna, per continuare a parlarne, se non altro, la forza
son le eccezioni, / che di parlarne in ver non vai la pena. manzoni
da qualcosa o da qualcuno: non parlarne più, abbandonarne la trattazione. garzoni
la fede, si chiama filosofia; parlarne per difenderla, si chiama entrare in
rela tore non occorre di parlarne. balbo, i-40: gli etrusci
... cadutane l'occasione di parlarne al gran giudice, l'ho fatto senza
creatore e di giudice, continuano a parlarne per tutte le pagine dei loro gravi
quasi dai pensieri degli uomini, e parlarne era soltanto della loro compagnia,..
comprarli, non c'era neppure da parlarne. -essere adatto, servire a uno
ormai era andata così, era inutile parlarne. -in costrutti imperativi o esortativi
contento andare. ariosto, 44-76: senza parlarne altrui si mette in core / di
preparava le fette imburrate, decise di parlarne con lui. -figur.
, ma all'osteria si continuò a parlarne solo tra i fidati. -protetto.
sussurro. svevo, 2-516: -bisognerà parlarne al dottore; si capisce da quella
per categorie: pensieri repugnanti. si può parlarne o piuttosto vociferarli, perché è possibile
? -dire forca di qualcuno: parlarne male, dirne peste e corna.
il settembre passato, mi rapporto a parlarne quando toccherò il punto del suo matrimonio
una freddura, di cui mi vergognerei parlarne, e la prego di accettarlo come
non era né poteva esser proibito il parlarne. galileo, 3-1-79: mi sono ritrovato
disceme il vedere gli antichi autori differentemente parlarne [della lingua], e li
gentarelle di cui ci devremmo vergognare a parlarne,... allora che il freddo
sento per te, posso con vere parole parlarne. ser giovanni, i-199: facendosi
bene accolti, pareva convenienza e dovere parlarne sempre con riguardi, ancorché vi si
gli uomini di gusto non abbiano a parlarne a caso sulla fede non sempre sicura
di gioberti: non credo ben fatto parlarne: è un dargli importanza: lo
discerne il vedere gli antichi autori differentemente parlarne, e li nuovi ingegni, con inasprir
dottore, e mi domando se prima di parlarne in pubblico non sia più conveniente di
di indirizzarlo, d'aiutarlo, di parlarne etc. 3. rivolgere (
il possibile, per trarre il duca a parlarne, pur che gli ne sborsasse alla
.. io ho eletto di non parlarne. g. m. cecchi, 1-1-475
del convivio, perché egli promette di parlarne « nel settimo trattato ». il convivio
e damiano, 26: solo il parlarne fa intimidire l'animo. tortora, iii-175
della natura del primo, io debbo parlarne sotto velami, acciò che, se questa
en modo che non è per ora da parlarne. -contrapposto. tesauro,
avete avuto co'medici vi pare che 'l parlarne così sia più modesto. tasso,
, 262: quindi si pensò di parlarne con l'architetto vici,..
in qualcosa: venire a trattarne, parlarne o scriverne. tasso, ii-iv-ii:
nem meno il diritto di parlarne. = comp. di isterico
un'istoria di qualcosa o qualcuno: parlarne, discorrerne, raccontarne a lungo,
: lei dovrebbe essere tanto buono da parlarne a wilson e indurlo a farci mandare
una laida tristezza, se nessuno osava parlarne, se non sottovoce e con furbeschi
il quale non bisognerà gran fatto più parlarne. ariosto, 23-110: era scritto in
vui, / ché non è cosa da parlarne altrui. zanobi da strata [
marino, ii-37: io mi risolvo di parlarne al papa istesso; e poiché li
-avere qualcuno in sommo della lingua: parlarne continuamente, con grande considerazione.
la lingua contro o verso qualcuno: parlarne male, diffamarlo, screditarlo. s
. serra, ii-592: è inutile parlarne lungamente; in pochi anni questo uomo
: lasciarlo da parte, evitare di parlarne. boccaccio, iii-10-13: lasciando i
e immense; da noi, meglio non parlarne. quarantotti gambini, 10-236: la
letterati d'italia... ho sentito parlarne da persone intendenti, che avran mano
sotto gli occhi propri, è difficile parlarne con precisione. rosmini, 5-2-862: i
mal ritrame; / soverchiamente isforzan di parlarne. compagni, ii-220: amor fa
fatto strano, / ma è difeso il parlarne. -vorrei fosse / stato più tosto
dimora, fosse venuto in pensiero di parlarne meno che convenevolmente. -togliere la
nessuno vorrebbe sostenere; sicché è inutile parlarne. ora, sostanza semplice il contagio non
6-123: anche le pistole, a parlarne così studiandone il mecca nismo
un'altra importanza. pascoli, 1-812: parlarne all'avv. casini, dimenticando per
memoria il s * d'arach, per parlarne con l'eccmo sr ambr giustiniano alla
di corte e de'menestrelli non accade parlarne: quella, se mai, è roba
non pure impertinenza, ma temerità di parlarne. cattaneo, v-1-258: riduceddosi a raggranellare
in modo molto chiaro ed esplicito; parlarne senza mezzi termini. sermini, 220
ecc.; il discorrerne, il parlarne; il nominare una persona. -anche
farlo oggetto di conversazione; nominarlo, parlarne per lo più per elogiarlo e approvarlo;
figliolo. -fare menzione di qualcosa: parlarne per lo più sommariamente, accennarvi appena
lo trapassò con silenzio dove più bisognava parlarne, o ne fece meschinamente menzione, egli
e mal ritrarne; / soverchiamente isforzan di parlarne. anonimo pistoiese, xxix-42: avendo
del cui silenzio tutti approfittiamo per non parlarne. -superi, iperbolico. milionìssimo.
fiato o parola di qualcosa: non parlarne assolutamente, non farvi alcun cenno.
, 95: alla fine accorgendomi che il parlarne più lungamente con s. rev.
azioni, e da l'azioni seguita il parlarne o con laude o con biasimo
stato carissimo intendere el dicto missere carlo parlarne con tanta testificazione... de l'
bartoli, 1-3-36: di qui era il parlarne or come in bilico vacillando fra pi
sospetta a questa serenissima repubblica che né il parlarne più d'una volta superfluo, né
. locuz. fare nomanza di qualcuno: parlarne in modo adeguato ai meriti, ai
tanto era fanatico di saperne e di parlarne. cassola, 2-242: il nomignolo con
non ch'io sia / ardito di parlarne in versi o 'n rima. boccaccio,
creole, che non finisce mai di parlarne, ed entra in particolari anche piuttosto
zena, 1-400: dell'avvocato, inutile parlarne: aveva troppe occupazioni; si era
non mi pare di poterla oltrepassare senza parlarne. -superare in eccellenza.
sott'ombra di perpetuo silenzio qualcosa: parlarne in segreto. r. martini,
anch'io pur se evito di parlarne, seguo da tanto oramai un torturante
. nelli, i-5 (20): parlarne a monsignor, pregar ch'ei dica
... non si trattenne dal parlarne immediatamente a tutti quelli che gli furono
intagliare al bulino. mazzini, 64-223: parlarne a chi gli s'aggirava intorno gli
-non fare parola di qualcosa: non parlarne nel modo più assoluto. petrarca
non trattare un determinato argomento, non parlarne, tralasciarlo, trascurarlo. -anche in
di passare una notte con lei neanche parlarne. « io non ho mai dormito con
, 1-4-204: molto più si disdirà il parlarne con parole tosche: le quali posto
il giorno in cui si arriva a parlarne concretamente. calvino, 14-102: una
borbone, che non dà perturbazione a parlarne. morando, 606: con vera
. verga, 3-176: andò davvero a parlarne con padron cipolla, nella spezieria,
dare orecchio alle dicerie di chi volesse parlarne in contrario. -angustiarsene, soffrirne
volsuto stare con il danno ricevuto che parlarne. 6. condurre l'esistenza
, che la necessitò venerdì mattina a parlarne meco, e... la trovai
piena di qualcuno o di qualcosa: parlarne continuamente, con ostentazione. carducci,
soffici, v-6-399: un giorno forse potrò parlarne a mio agio, per dare ancora
le nostre gazzettone ebbero il veto a parlarne, onde fu sequestrata la « sferza
ne sapevo abbastanza sulla festa che potevo parlarne con cirino, con l'emilia, con
è tale porcherìa che è meglio non parlarne nemmeno. moravia. vii-58: scelse
, lii-n-45: mai ho sentito a parlarne da persone che porti la spesa di metter
poche lire; non porta il pregio di parlarne. -portare il vanto: v
ad alcuno; sicché toma superfluo il parlarne. rosmini, 5-1-540: l'uomo e
lo stampare. ma bisognerà pensarvi e parlarne posatamente. foscolo, xvii-214: ho
fare il possibile per trarre il duca a parlarne. p. minio, lxxx-3-758:
mal ritraine; / soverchiamente isforzan di parlarne. 2. possesso, signoria
gentarelle di cui ci devremmo vergognare a parlarne,... oltra quel solicciuolo che
. debbo per legge di proprietà brevissimamente parlarne. tommaseo, 15-278: alle opere
prego a dimenticarli o almeno a non parlarne più. pratesi, 1-299: lo pregava
: approfittai della sua perniciosa insonnia per parlarne col medico davanti a lui, e gli
delle gride, la prima cosa è di parlarne con gran riguardo. fogazzaro, 11-77
ne vuole parlare o che è inutile parlarne (anche nell'espressione figura di preterizione
e eccellente / che la lingua a parlarne trema e suda. 5.
. la prigione è una cosa che a parlarne non sembra niente ».
paion sacre e da non profanarsi col parlarne a sproposito. pirandello, 6-431: la
differenza degli altri. -nemmeno a parlarne (per escludere categoricamente). petruccelli
unico mezzo di cavarne frutto si è di parlarne al ministro. foscolo, xvi-468:
9-50: 'gran cassa '. inutile parlarne. è lo strumento dell'epoca;
per far dimenticare qualcheduno è di non parlarne punto. bandi, 73: a me
che per la sola tema di non parlarne con piena esattezza e con iscrupolosa puntualità
fra cinque figliuoli, ma ella non sapeva parlarne, e sempre tornava a piangerlo quasi
, / ahi! che solo in parlarne impallidisco, / era il giocar con la
e le buone signore, invece di parlarne alla suocera, ne parlarono, per
su un determinato argomento o tema; parlarne, dedicarcisi. baldovino del monte simoncélli
di gioberti: non credo ben fatto parlarne; è un dargli importanza, lo leggeranno
quegli autori che si sono abbattuti a parlarne, e ciò col tagliare i fogli stampati
lasciare in pace un defunto, a non parlarne più. fagiuoli, 1-3-365: se'
senso conoschino tutto, per più rettamente parlarne. rosmini, xxii-48: c'è
così antipatica che non si riusciva più a parlarne senza litigare. -sostant.
, gira, ricascava per forza a parlarne. g. bassani, 4-73: sapevo
grandezza loro, la quale scemarebbe a parlarne. c. campana, i-208:
lo trapassò con silenzio dove più bisognava parlarne o ne fece meschinamente menzione, egli
dovessi a te ridire, / ho di parlarne non poco desire. marino, 1-19-316
ostico; cominciare con grande cautela a parlarne. navarro della miraglia, 157:
perch'io non mi creda obbligato di parlarne diffusamente. c. carrà,
-rimettere in bocca una lingua: indurre a parlarne una nuova. carducci, iii-7-414
cinque figliuoli, ma ella non sapeva parlarne, e sempre tornava a piangerlo quasi pur
calvino, 14-113: teme che, a parlarne troppo, anche le cose più giuste
. mazzei, i-305: conducendolo a parlarne, sarebbe far ripollare la fracida fonte
. -riportare male di qualcuno: parlarne con malevolenza. bandello, 1-34 (
1-2-40: di queste cose riserviamoci a parlarne ai luoghi suoi. sanudo, xxi-489:
, / ché non è cosa da parlarne altrui. cino, iii-81-10: perch'è
. luogo a noi, di sopra ciò parlarne. straparla, i-24: sì alta
un modo tale che è meglio non parlarne. -sostant. regresso a una condizione
si rizzò dicendo quelle essere cose da parlarne in loco più secreto, e ritirossi
vecchia per voi, sicché non è da parlarne. incili, 1-32: da ragazzi
queste ed altre cose / a parlarne son fioco, a scriver monco.
letteraria a roma non è il caso di parlarne. pasolini, 17- 202:
altra espressione religiosa, per paura di parlarne in modo sacrilego. -nato da
paion sacre e da non profanarsi col parlarne a sproposito. tommaseo, 3-i-2:
salata e pare sciocca, / col parlarne a mezza bocca / dà di ciò qualche
zena, 1-400: dell'avvocato, inutile parlarne: aveva troppe occupazioni; si
stringentissime, di quel matrimonio non bisogna più parlarne, come d'una faccenda non mai
albertazzi, 542: meglio non parlarne per non sputar veleno! m'han
degl'idiotismi: è questo il luogo di parlarne. essi dànno alla lingua un certo
. letter. che, per il parlarne troppo e troppo enfaticamente o per esagerarne
rimaneva per lui la scabrosità maggiore di parlarne alla sorella. -difficoltà nell'
scambievole dei miei due bisogni essenziali, posso parlarne con chiarezza. -costituito da
isolane creole che non finisce mai di parlarne ed entra in particolari anche piuttosto scandalosi
sospetto, non lo potrei aiutare né parlarne in conto veruno. 8.
loro, la quale scema- rebbe a parlarne, per ciò che il core non dà
conclude la montuosità della luna, col parlarne scherzevolmente mostrate di non la credere.
un libro o una schiuma di giornalista parlarne. cantù, 1-18: volle il diavolo
e però ne parlano e affidansi di parlarne ad alcuni segreti amici: e perché le
stagionati e molto soverchiamente isforzan di parlarne: / da lor sentenza uoni
al debito della soluzione, rimettendomi a parlarne a bocca in breve. giuseppe di santa
, 1-400: dell'avvocato, inutile parlarne: aveva troppe occupazioni; si era degnato
gualteruzzi, 95: accorgendomi che il parlarne più lungamente con sua reverenda signoria era
mantenere il riserbo su un argomento: parlarne apertamente. svevo, 1-341: lucia
/ del cui silenzio tutti approfittiamo per non parlarne. -servizio da, per sei
, me ne ta- cirò de più parlarne. ramusio, cii-ii-649: per questa causa
onde per sensoconoschino tutto, per più rettamente parlarne. sbarbaro, 4-46: che ci
si sappia, se pure non avverrà parlarne al ritorno vostro aroma con l'amico nostro
tanto lontani dal vero che è vergogna parlarne. mamiani, 3-443: le sciagurestesse d'
nominarlo; tralasciare di trattarne, di parlarne, non fame menzione, anche per
l'antica prosperità ormai smunta dal tanto parlarne, era costretto ad emigrare.
. -soffiare nel forame a qualcuno-, parlarne con malevolenza.
soffogazione isterica, che non parrebbe necessario parlarne. capuana, 1-iii-51: risette era
, di quel matrimonio non bisogna più parlarne, come d'una faccenda non mai
-avere qualcosa in sommo della bocca: parlarne sem- per sommi capi: sommariamente.
-avere qualcuno in sommo della lingua: parlarne sempre. sbarbaro, 1-125:
: il sopravvivente orgoglio le impediva di parlarne direttamente. sopravvivènza (sopravivènza),
che nessuno vorrebbe sostenere; sicché è inutile parlarne. -sostanza separata o eterna,
sottinteso altezzoso, come giudicando inutile di parlarne a chi non capiva.
mal ritrarne; / soverchiamente isforzan di parlarne: / da lor sentenza parto e mi
, e da l'azioni seguita il parlarne o con laude o con biasimo. nicolini
lei sa, vorrei per lo meno parlarne con g. e. o fargliene parlare
l'altra figura, ci dispensiamo dal parlarne. mazzini, 16-212: le sue pagine
un dato argomento: indurre necessariamente a parlarne. trissino, xx-1-67: lassa,
che nessuno vorrebbe sostenere; sicché è inutile parlarne. 2. che riguarda
prima che aggallino / freddati nel rumore o parlarne diffusamente e appassionatamente lagnannel letto, rantolante
vi-2-232: avessero almeno udito una volta parlarne, fussevi stato qualche discorso extraiudiciale sopra
-esprimere un giudizio negativo su qualcuno; parlarne male. piccolomini, 1-291: subito
, 26 (453): « non parlarne subito a tua madre! » disse
nulla. calvino, 14-113: a parlarne troppo, anche le cose più giuste possano
-tenere qualcosa stretto fra i denti: non parlarne. pecchi, viii-75: il signor
tanto subito che mi manca l'animo parlarne. 6. che deriva da un
quale mente umana non aggiugne, lascerò el parlarne. piccolomini, 1-35: queste così
feste e solennità de'maomettani, senza più parlarne, mi rimetto totalmente al tacuim,
, non dèe esser lecito a niuno parlarne. fogazzaro, 1-271: 1 giornali
nità: non fame menzione, omettere di parlarne. castelvetro, 3-17: i
, x-952: li venne in taglio di parlarne a pi- gneranda. alfieri, 12-100
. michiel, lxxx-3-415: non bisogna parlarne [del re di spagna], se
/ di cui la lingua, che a parlarne prende, / è giusto, urania
stato carissimo intendere el dicto missere carlo parlarne con tanta testificazione... de
(per scritto o a voce); parlarne un po'. dante, conv.
e anch'io pur se evito di parlarne, seguo da tanto ormai un torturante
che meno di tutti aveva diritto di parlarne lui, crispi. menticata da
di questo diremo altro, trasportando di parlarne a parte. giuseppe degli aromatari,
con un determinato tono o atteggiamento; parlarne o scriverne dandone una certa valutazione.
i giubboni o i panni addosso aqualcuno: parlarne male, criticarlo. moneti, 2-236
i-99: costei dell'individuo / sentiva poi parlarne, / che tanta umana carne /
-fare la veglia alle pancacce di qualcosa: parlarne a lungo spettegolando. bellini,
, sul quale, a cessare di parlarne o di considerarlo, in partic. perché
verbo di qualcosa o di qualcuno: non parlarne nel modo più assoluto.
. detta valle, 68: a parlarne il ver, in una sola [donna
autorità amplis- mettere in voce qualcuno: parlarne male, diffamarsima governava. manzoni,
-tirare alla voce a qualcuno: parlarne male, diffamarlo, criticarlo aspramente.
griderei voci inarticolate, ma non posso parlarne. brancati, 4-228: ma la
, è meglio starsi zitto e non parlarne più, per non darla vinta ai
parti. semplicemente chi ne soffre evita di parlarne al medico nel timore di essere scambiato
parti. semplicemente chi ne soffre evita di parlarne al medico nel timore di essere scambiato
sostenuto da rifondazione comunista « non è pensabile parlarne in questa finanziaria ».
votazione definitiva non c'è nemmeno da parlarne, ci sarà già arcistabilito il vincitore.
napoleonicidio; in francia si comincia a parlarne. = voce dotta, comp