intr. disus. tacere, smettere di parlare. amici, silenziate; / me
, di chi tace o smette di parlare; assenza di voci, mancanza di conversazione
: io non me stancarla mai de parlare, / se non che a sospirare son
e le sue compagne a forza di sentirne parlare avevano concepita una sinistra idea di cotesti
di automatismo selettivo, giacché continuando a parlare con la beltrame io eliminavo la sua
bassani, 5-235: come succede a parlare di argomenti indecorosi, e dell'inversione
parlarne con g. e. o fargliene parlare da altri lettori più specificati di me
più si graziosa / collo dolze tuo parlare. masuccio, 325: prise i
iscriver bene, è una panacea universale per parlare, per udire, per vedere e
maestro alberio, 76: perché cerchiam parlare specioso? / e'son pur morti
ammirazione e laudi immense parlano ed odono parlare di vostra signoria come di luminar magno
speditamente e con nissuno o almen piccolo incomodo parlare. g. gozzi, 1-78:
gli apostoli] operava fu il farli parlare tutte le lingue; e que'rozzi,
-scioltezza, disinvoltura neh'esprimersi, nel parlare, in partic. una lingua straniera
genitori avevan perso la speranza di farlo parlare, un giorno, spedito. montano,
/ così s'usa a bologna di parlare / quand'un ha un figlio e la
. -per estens.: schietto nel parlare. vasari, 1-3-357: era andrea
. baldelli, 3-546: usava questi di parlare con lingua poco spedita e accozzava insieme
filo di queste memorie mi porta a parlare della spedizione italiana che la società geografica
, i quali, secondo l'uso di parlare, si dicono curiali,..
buzzati, 3-90: si udì anche parlare: un dialogo lento e stanco che
intr. (spillo). ant. parlare. chiamato dai greci 'erigeron', 'cardoncella overo
. bersezio, 3-183: ebbi occasione di parlare di co- desto signore con tale che
roma. -impiegare la forza di parlare per dire qualcosa. praga, 3-231
ci dimostrono. segneri, i-534: a parlare con proprietà, sarai bensì giusto (
-degnarsi (anche con sussiego) di parlare con qualcuno; concedersi carnalmente o affettivamente
chi scarso lo te, senza dover parlare. spende. pataffio, 9: iddio
-spendere le parole con le mura: parlare inutilmenscialacquatore. carducci, ii-17-318: leggesi
sua rusticità e la sua parsimonia mi parlare di meno. dispiacessero, come io
, 9-88: ecco che doro riprese a parlare con la voce spensierata di prima,
spenta. piovene, 14-32: il suo parlare era avventato, irrequieto, e contrastava
, rivolgetevi alquanto ad udire / il mio parlare. -che confida in dio
meco in camara solo ed io lo farò parlare se mai>arlòe ». e lo imperatore,
tre ore, accompagnato per parlare a lucia, la quale li dice,
. fra cherubino, 3-45: vizioso parlare è quando la persona bestemmia o iddio
degli uomini. moravia, 15-26: perché parlare d'amore quando si tratta in realtà
egli si spersonalizza totalmente, per far parlare al suo posto un ipotetico pubblico, che
agostino, perché si pigliava piacere d'udirlo parlare, perché parlava tanto spertamente.
-fare, sostenere le spese della conversazione-, parlare presso che esclusivamente. pavese,
per vedere le femmine e per potere loro parlare e usare. ovidio volgar.,
avversario con la pronunzia e spesseggiare il parlare. stigliani, 142: de'quali esempi
lorenzo de'medici, ii-178: pel parlare e'non li manca il gusto:
. foscolo, vi-133: resta a parlare del quarto articolo spettante alla bibliografia.
in questo libro trattato, d'incominciar a parlare di quanto spetta alla cristiana religione.
o l'inciso o il membro del parlare, dove pervenendo si può commo- damente
-spezzare il filo alla lingua: mettersi a parlare. aretino, 14-124: in questo
versi. 9. pausa nel parlare; interruzione nel ritmo o nella sintassi
. castelvetro, 1-112: tornando a parlare delle tre cose proposte leggiadria, composizione
né po tendo a lei parlare in alcun modo né vederla, avendo le
, s'andavano sotto a quel pino a parlare insieme. e tanto v'andarono che
giannizzeri, si riconoscano dal modo di parlare. 2. occhiata furtiva.
degli spagnuoli. -spiccare parola: parlare. -non spiccare parola di una lingua
cara la patria. -smettere di parlare di un luogo. fazio, iv-14-9
parola, non può esprimersi. 'voleva parlare, ma per la troppa soggezione non
377: lui aprì la bocca come per parlare e poi rimase zitto, a bocca
sono le otto ». -imparare a parlare, compitare. a. monti,
g. óragaccia, 1-304: il parlare era a somiglianza de tapeti figurati,
spieghi da sé. 31. parlare con qualcuno esponendo pensieri e intenzioni,
, che l'amicizia avrebbe permesso loro di parlare, di spiegarsi. pavese, 0-33
poetico loro ingegno le ha spiegate, di parlare forestiere e lontano non pure da quello
sotto i nostri sguardi esterrefatti, senza parlare, procede a spianarli uno per uno,
tecchi, 10-109: a sentirlo adesso parlare, con spigliatezza, con cauto umorismo,
ne è segno (un modo di parlare). jahier, 34: la
col suo estro disinvolto e il suo parlare spigliato mi divertiva. moravia, xi-497
e greca era in uso nel comun parlare e s'imparava dalla nutrice dentro le
-staccare la spina: smettere di parlare. arpino, 11-70: «
in ii frontespizio, 205]: a parlare d'intelligenza, c'è da urtare
: la spinosa... ordina il parlare in unaassoluta come principio immanente di ogni realtà
, parlava, non cessava mai di parlare. la sua voce mi teneva fermo
. pirandello, 8-1138: ti sento parlare, parlare veramente le parole tue, perché
, 8-1138: ti sento parlare, parlare veramente le parole tue, perché sei qui
così spirante ch'io subito la sentii parlare appuntino come quella persona suole. borgese
giovane ricco. 12. ant. parlare. dante, par., 19-25
parola segreta, la quale, secondo il parlare di tale spirito, nelle orecchie del
a chi non sa legger né parlare / il dir che veda euclide ed
, il mondo finito col vivente: intendo parlare dello spiritismo, questa applicazione singolare della
la quale uno spirito compiacente discende a parlare con voi un linguaggio ai convenzione immedesimandosi
riempiuti di spirito santo, e cominciarono a parlare in varie lingue, come il spirito
. faldella, i-5-166: è alzato per parlare il consigliere pericoli, un largo aspetto
stupore, mi dettono ardire di voler parlare. bibbiena, 2-29: sarebbe mai costei
nello spirito,... con un parlare non timido, non protervo, non
. goldoni, viii-489: -vi farò parlare per forza ('minacciandolo'). -spero
intelligenza che si manifesta nella vivacità del parlare e, in partic., disposizione naturale
le visite, le relazioni; potrai parlare con qualcuno; ti farai ammirare per la
contro il catarro e la tossa, nel parlare per vensa nella ricerca dei particolari e
non può costringere lo spirito suo nel parlare è secondo la cità ch'è aperta e
. -in partic.: veemenza nel parlare. albertino volgar., 1-13:
che alcuna volta, udendo il suo maestro parlare di dio, il cuore suo si
1 ^ addietro pericolosa impresa di liberamente parlare al principe, più ragionevole e santo
in difesa della cattolica verità con farla parlare in un linguaggio de'più illustri e de'
39-v-160: per togliere questi abusi di parlare e scorrezioni del nostro volgo, e rimettere
spandi sì gran fiume / de nobile parlare, / de cotantu alegrare, / de
originale l'ha avuto in il parlare, il sentire e l'essere solamente,
pronom. { mi spolmonò). parlare o gridare tanto da affaticare i polmoni
: costui, salito su con un parlare predicatoresco e con voce isquillante, diede ad
squilla, trionfa. -ant. parlare apertamente. aretino, v-1-46: sciorrei
). aretino, 26-48: cotesto parlare isquisito avete voi rubato da qualche giocatore
: questi non riuscirono mai a farlo parlare: i tormenti più squisiti furono adoperati;
cecchi, 1-2-412: non se le può parlare adesso, / ché l'è ristretta
4. lamentarsi, gemere, parlare, ridere, manifestare un sentimento emettendo
come fan di solito le donne quando odono parlare di topi. -sostant.
gli è cascato di letter. parlare in modo svenevole. baiatri, 257
(un discorso, un modo di parlare); pacato. aretino, iv-6-299
tardo, la voce grave ed il parlare stabile. 7. che dura
tolomei, 3-132: guardisi al comune parlare, rimirisi a'libri degli scrittori ancora
fondamento e 'l stabilimento di tutto il parlare. -chi, costituendone la guida
borgese, 1-30: la libertà di parlare d'altro, di veder chiaro in
aspetta quell'uomo col quale mi piace parlare, finite le otto ore, io stacco
, 1-i-125: risulta quindi più adeguato parlare di modo, di maniera, di modalità
. borgese, 1-30: la libertà di parlare d'altro, di veder chiaro in
fu il conoscerlo io uomo da non parlare a quel modo né per staffilare
esser rimandato alla scuola a imparar a parlare a suon di staffilate. a.
pertiche rimestar nelle conche, e gli stallini parlare a voce bassa nell'orecchio ai cavalli
mostra, nulla. non ne potevano parlare tutti i giorni; del resto non si
1-179: di lotario non mi faccia parlare: ha stampato di sé nelle istorie
tedesco. 19. locuz. parlare come un libro stampato-, v. libro
; che se pure la gente vorrà parlare di me, poco tempo parleranno che lor
di quella, senza alcuna altra cosa parlare, con lui nella sua camera se n'
desueto, antiquato (un modo di parlare o di scrivere). caro,
penetrazione. moravia, 15-26: perche parlare d'amore quando si tratta in realtà
166: quando amansor intese il suo parlare, / innamorassi tanto della donna /
sì manifesta / nel stare, nel parlare. c. levi, 3-181: non
una cosa medesima, cioè così col parlare come coll'andare tenere una certa gravità
pace. passavanti, 137: nel male parlare e nel male adoperare sta il peccato
. -stare a parole, limitarsi a parlare, senza agire. andrea da barberino
. segni, 9-192: li modi del parlare stanno bene di considerarsi da coloro che
. carrà, 266: è ridicolo di parlare d'inabilità tecnica dise- gnativa: non
quieto moderato, che consiste più nel parlare che nel gestire. 4. caratterizzato
fondamentalmente. gentile, 2-ii-10: possiamo parlare dell''orlando furioso'e della 'gerusalemme
cesari, ii-246: odi qua il parlare de'giusti, usciti già dello stato
una volta sì presuntuoso che cominciò a parlare e a trattare per via di stato
: non si maravigli alcuno se, nel parlare che io farò de'principati al tutto
, li-5-383: qui cade naturale il parlare delli due stati: clero e parlamento.
alla furia francese, ed ora, per parlare retoricamente, tocca a giove statore.
. (1-iv-229): ciascuno commendò il parlare e il diviso della reina, e
frega d'operar miracoli. -senza parlare, non intervenendo. accattabrighe, lxxxix-i-430
ed anche in effetto lo sia, è parlare stemperatissimo e che punto non conviene ad
, l'udito alli sordi, il parlare alli mutoli, stendeano li contratti, sanavano
furono o da chi le cominciò a parlare così prima ordinate, o sono poscia nate
. -allungare la lingua (per parlare, come oltraggio). bartolomeo da
pare che stenda l'ampiezza del suo parlare, si converrà dire che egli intenda
ricerca intellettuale, nell'agire, nel parlare (e anche eccedere, superare determinati
gran tempo, non si sente più parlare di stendhalismo e di stendhaliani parrebbe venuto
gran tempo, non si sente più parlare di stendhalismo e di stendhaliani parrebbe venuto il
stentare le prime quattro canzoni, a parlare da galantuomo, non è altra che una
impacciata di don abbondio, quel suo parlare stentato insieme e impaziente. de amicis
/ alle tue voci il mio balbo parlare. -poco fervido, privo di
fresche ore, e 10 sola ho a parlare acciò che elli sanza i nostri ragionamenti
buti, 2-632: prose, cioè parlare steso, ch'è differente dal verso.
, sembrerebbe che « il primo a parlare con falcone di questa 'mafia parallela'è stato
cose celestiali, convertiamo nostro stilo a parlare del giudicio d'amore. -lingua.
sinisgalli, 6-247: è tempo di parlare ormai delle nature morte, nelle quali
. fenoglio, 5-iii-614: prima di parlare asciugati i baffoni che ti stillano di
: e'non si può d'amor proprio parlare / a chi non prova i suoi
stima. ibidem, 253: per ben parlare e assai sapere, non sei stimato
... e balbettando e non sapendo parlare ne bene potendo pienamente formare le parole
la stipulazione è un certo modo di parlare per il quale uno domanda un altro s'
4-iii-1997], 1: per non parlare di tasse, evasioni, pii, inflazione
braccio. -sollecitare una persona a parlare, tirandola per la manica.
è una stiracchiateza e uno indovinello di parlare molto disdicevole a invocazione. = deriv
cantini: schiarirsi la voce prima di parlare o di cantare. r. sacchetti
volponi, 9-211: questi cominciò a parlare con una voce stizzita. 2
], ma alquanto, col non parlare così stizzosamente, il ricopersono. michelangelo,
cui non fui di sopra oso di parlare. maestro alberto, 22: la cui
molti sensi, s'istoli- iscono nel parlare. l. pascoli, ii-153: guardava
sempre stupito e stonato come se sentisse parlare anche di questa faccenda per la prima
». « vedo che vi piace di parlare in oracolo: e la stoppa capisco
... gli storcimenti del buon parlare. -riproduzione alterata di un modello
l'altro con quella vaga melodia del parlare, collo storcinare le bocche. cantu
stordimento uscito, quivi, sanza niente parlare a quelle, si pose sopra l'erbe
, udendo... [masetto] parlare, il quale ella teneva mutolo
intra 'più sommi sedere, e parlare, e recitare storiuzze note alle femminelle.
o senza stizza un storicùccio come questo parlare. = voce dotta, lat.
3-131: io voglio che noi lasciamo il parlare razioni risulta poco credibile o falso;
fandod'amore e cominciamo un poco a parlare più morale e più nia. storiografaménte
decisamente e lecitamente di cazzo si poteva parlare a proposito di quel pezzo d'uomo,
iii-23-32: non voleva [schiller] sentir parlare degli schlegel, e li chiamava 'i
'per gramatica', che cosi dicevano parlare in latino. = comp. di
timbro dall'emozione o dalla difficoltà di parlare (la voce). cantari cavallereschi
mi strabilio di non aver mai sentito parlare di lavori di quest'importanza. bandi,
: « ah! se questo divano potesse parlare! » bonsanti, 4-37: varie
. aretino, 25-108: il molto parlare stracca le orecchie. panigarola, 3-ii-597
« eh! » sciamò « se dobbiamo parlare di tutti gli straccioni, ce ne
3-255: se io fussi alquanto stracorso nel parlare, le signorie vostre mi aranno per
quale, soverchia essendo, viene a farli parlare, come le frutta passe e stracotte
il suo amore aver trovata strada di parlare a la donna sua. panigarola,
pensatamente mi distenderò; ché non intendo parlare a'dotti, bensì a que'che
sproposito madornale, in partic. nel parlare o nello scrivere. b.
limiti del conveniente nell'agire, nel parlare, nello scrivere. bandello
. è il profluvio del suo stralungo parlare. = comp. dal lat.
realtà (l'aspetto, il modo di parlare). verga, 3-51: anche
neri de'visdomini, 246: stringe di parlare -lo mio core / lo gran dolore
io mi conosco assai caldo e strambo nel parlare. d'azeglio, 7-i-344: già
, uno scritto, un modo di parlare o, anche, un fatto,
balze. 4. impedito nel parlare o nel respirare (la bocca).
, 17-54: in quel tempo faceva parlare molto di sé uno strangolatore di donne che
terra istrangosciare. leanareide, lxxviii-ii-323: udendo parlare, sospir e pianti, / strangosciò
cattan monaldo, quando gli riuscì di parlare. = deriv. da stranguglione]
letterario (lo stile, un modo di parlare). bacchetti, i-374: il
pena di quei figlialla strania che mi fa parlare così. -che è proprio di
: respose rolando: « io voglio parlare al soldano », e dige alquante paroll'
enigmatico nel loro poema... fa parlare cassandra profetessa con un linguaggio da sua
giudizi falsi, infondati o maligni; parlare in modo inopportuno o irriverente (di
che gli piace. 2. parlare o scrivere a lungo, più del dovuto
, 3-50: alcuni dicono straparlare, cioè parlare o troppo o in mala parte
il padre colonnello. -nell'espressione enfatica parlare e straparlare. arpino, 6-106:
retta. ne abbiamo di tempo: per parlare e straparlare ». 3.
extra (v. extra) e da parlare (v.). strapassaménto
parole, indurre con molta fatica a parlare una persona taciturna o imbronciata. de
-strappare le parole di bocca: impedire di parlare. segneri, ìi-426: strappiamo noi
parola o discorso sciocco. 'prima di parlare pensaci e non dir di quelle strapazzucche
di suoni o sillabe (un modo di parlare o anche la persona che parla)
non mi piace... anco a parlare c'è chi ha la strascicata.
della guerra io non debba gran fatto parlare di strategica. bettini, 1-386:
al mutismo, è pur costretta a parlare. lo fa con un procedimento accumulativo
agg. (stabaccia e quasi senza parlare, a furia di brevi frasi addentate,
d'un corpo stravagante e terribile senza parlare appressarseli. sagredo, 1-276: presentò
nel mans'are e tanto stravagante nel parlare. leti, 6-ii-440: si videro in
carnovale possa liberamente andare, mirare, parlare e conversare! g. a. averoldi
lamento, un grido, un modo di parlare, uno sguardo). bettini,
lo strazio della lingua latina tanto nel parlare quanto nello scrivere. carducci, ii-3-135
tanti pronosticarono, non vollero servirsi di un parlare strebscherno ognora, / ch'esser non
del dono mi tolga la libertà del parlare. briccio, 51: cosi seguitando gran
iii-49: a me sembra che il parlare moderno, stremando e in gran parte falsifi
greci, più strenui ed eccellenti di parlare ornato che di fatti, per autorità de'
, impetuoso nel modo di fare e di parlare. daniello, 146: essi 'taciti'
presso il pubblico, destinato a far parlare a lungo in quanto insolito, inatteso
d'arte; né occorre in questo caso parlare di machina, né v'ha luogo
: per più d'un'ora, senza parlare, senza neppure guardarla, se l'
quasi subito. 2. parlare con voce alta o, anche, con
. detto anche di chi suole abitualmente parlare a voce alta. 'che strillona!
la lengua, / e de poco parlare sia maestro. petrarca, iii-2-26: ma
ch'egli se ne more. flore de parlare, xxviii-23: guardese che no li
posso celare, / ché stringe di parlare -lo mio core / lo gran dolore -
e non chiesa, per più proprio parlare, e noi fece perché rima lo strignesse
ci mostra el ver camino / e parlare e tacer mente discreta. strafiarola, i-123
, la torse. 16. parlare in modo strascicato. c. arrighi
. francesco da barberino, 233: parlare io non ti voglio /...
tender gli orecchi ma cauti assai nel parlare, desiderava tastarli uno per volta,
. pucci, ii-209: se ti vedrà parlare colla fante, ti dirà che tu cavalca
, / che duri sempre un modo di parlare? c. e. gadda,
fiorentini, 190: quand'elli comincia a parlare, sì. lli dèe la nodricie
pavese, 9-53: naturalmente mi venne a parlare, e intanto si stropicciava, magro
opposti alla reverenzia di dio, come troppo parlare, vanaglo- riare, mormorare,.
che gonzi! » pensavo io udendo a parlare gravemente dei sintomi della morte e della
, fondano la loro arte sulpimpossibilità di parlare. quelli che parlano sono gli artisti peggiori
tendere al mutismo, è pur costretta a parlare. lo fa con un procedimento accumulativo
che li nobili e gentili sono nel parlare e ne l'opere quasi com'uno
appo i minori, acciò che il loro parlare e più gradito, però ch'esce
facciamo qui memoria d'alquanti fiori di parlare. ottimo, i-432: la creatura,
lavoro strutturale e non ancora si può parlare di superstrutture. volponi, 2-74: l'
, nell'atto puro e semplice del parlare, vivo una struttura che si sta strutturando
, nell'atto puro e semplice del parlare, vivo una struttura che si sta strutturando
calvino, 20-148: questo sistema di parlare tutto a battute, a motti di spirito
, / che sta sui ghiribizzi del parlare. b. fioretti, 2-4-134: diogene
pavese, 1-65: a cena li lascio parlare di ernesto e mi studio la pina
vestire, nell'acconciar- si, nel parlare, nello scrivere, nel dipingere; elaborazione
e ogni studio alla lingua e farla parlare a prìncipi ed a matrone e a
furore del suo essere e del suo parlare studioso e bizzarro. -alquanto elaborato
. { stùpido). dire stupidaggini, parlare a vanvera. g.
, 35: se noi incominciamo a parlare di lei [di maria], della
sforzo sovrumano che egli aveva sostenuto per parlare a voce alta e per reggersi in
logorrea. -comporre, scrivere, parlare con facilità e abbondanza per lo più
: il marchese, sturbato, non poteva parlare. viani, 19- 392:
giornata con essi, stuzzicandoli sempre a parlare. manzoni, pr. sp.,
, 1-130: fate conto ch'in sentendola parlare mi s'è stuzzicato l'amore e
.. m'abbandonai, stuzzicato, a parlare dei licheni. 2.
bene mi piace che non vi si possi parlare su pubblicamente. bonghi, 1-100:
avesse dispiacere. guicciardini, 2-2-303: parlare in publico sopra le provvisioni e consulte
ii-328: se mi è lecito di parlare un po'alla tedesca, è una forza
cavalca, ii-13: per lo subito inconsiderato parlare l'uomo cade spesse volte in ira
neppure innanzi, non ne potremmo neppure parlare) come oggetto, e però come
conti, i-46: e il bel dolce parlare, / che per virtù materna in
/... / d'aspro parlare, e di persona austera, / che
su la brace ardente, nel sentirlo parlare e piangere così. calvino, 1-193
eletta un libretto nella cui prefazione osai parlare un tantino di cose francesi in paragone alle
forzano a considerare le cose e a parlare in modo diverso. rammodemato.
gilio, 468: la magdalena al parlare conobbe il salvatore, d'allegregga era
a che intenzione omo dèa operare e parlare. codice dei beccai ferraresi, 237
. giorgio bartoli, cxli-333: possa il parlare essere scritto suffizientemente e con prestezza.
chiudere la bocca a qualcuno impedendogli di parlare; far chiudere gli occhi (il sonno
carboneria, capite!... posso parlare giacché non l'ho avuta sotto il
1-161: al vero non poma già più parlare; / el ge vorrebbe un mare
bar moccia ci sarà qualcuno disposto a parlare di pavese? figurati chi pensa a pavese
in ordine, -egli disse e glipareva di parlare suo malgrado. 19. ant.
, non ti possa appuntare, e parlare, e rispondere in guisa, che egli
suolo e 'l fondamento di tutto 'l parlare è l'uso e l'abondanza di parole
: la regina, non usa a sentirsi parlare di questo suono. de sanctis,
esser rimandato alla scuola a imparar a parlare a suon di staffilate. batacchi,
-dare suono ai detti: pronunciare parole, parlare. buonarroti il giovane, 9-821:
chiose sopra dante, 1-353: vorrà qui parlare di molti superbi antichi e che gli
dall'avvocato bottecchiari: non tanto per parlare con l'onorevole, cosa abbastanza superflua
occultamente, nientedimeno usa una superlazione di parlare, imperocché a essi soli, ed in
professore proprio perché non potesse continuare a parlare. al mulino la mercedes si fermò
soffici, v-5-242: doveva aver sentito parlare, o aver letto di fantasia
reputansi a scrupolo un simil modo di parlare. diranno: barattar volete in tanto argento
superstizione sforzavasi e di scrivere e di parlare alla bocaccesca. tasso, i-148: è
, 152: non vole iddio longo parlare, né ornato né pente parole, né
, 1-iii-153: ho cominciato la lettera lasciando parlare il finto me, il mentitore me
martini, 5-258: si cominciò a parlare di un supplemento nel quale si trattassero
interpetrata, sopposta voce, cioè malvagio parlare. s. maffei, 5-5-140: fole
triplicati; ed uomo il quale amava parlare supremamente, non l'avrebbe rifiutato?
dieci anni fa, non voleva sentir parlare di un surrealismo di petra.
. (susórno). ant. parlare con voce bassa; mormorare, sussurrare.
gozzi, 1-169: con sussiegato e politico parlare domandò quello che si guadagnasse uno che
(sussurare, susurraré), intr. parlare sottovoce e in tono sommesso; bisbigliare
sussurro { susurrò), sm. il parlare con tono sommesso e pacato, quasi
è altro se non il movimento innanzi al parlare. tasso, aminta, 462:
per indurre qualcuno ad agire, a parlare. tommaseo [s. v.
, 1-v-9: mi sovviene d'aveme udito parlare assai svantaggiosamente da accreditatissimi artefici. spallanzani
11. uscire di senno, delirare; parlare a sproposito; vaneggiare, farneticare.
e'gesti suoi, e il suo parlare, s'egli svaria. della porta,
toscana gli uomini nati oggi dì nel cottidiano parlare svariano dalle limitate letture delli suoi tre
altra cura, / e 'l suo dolce parlare ch'el cor me fura / e
di ercole, e invece di camminare e parlare da eroe facesse lo svenevole sottp sì
(un atteggiamento, un modo di parlare, uno sguardo, ecc.).
. pascoli, iv-i-160: con quel suo parlare affettato e svenevole mi aveva molto annoiato
, ix-177: ecco cosa vuol dire parlare a delle donne sciocche e sventate come
isventurato, mi squarci? e col tuo parlare? boccaccio, ii-310: deh,
licenziosi, contratti nel giuocare, nel parlare, nel trafficare. giannone, 1-i-26:
bassezza. g. gozzi, 6-91: parlare con isvilimento di que'prìncipi o tirannelli
pronom. { mi svóció). parlare forte, gridare a lungo, fino a
, vii-142: lui mi diede senza parlare un pezzo di carta sul quale,
dove poco più le fosse stato concesso parlare gli avrebbe svolti verga, 4-211
più o meno inodore, non occorre parlare. g. ganci, 162: l'
, gli italiani non l'hanno nel parlare. salvini, 39-vi-170: alcuni, come
causa move la tua madonna a voler parlare ta me, che son forestieri tuqui?
desueto, antiquato (un modo di parlare). faldella, 13-132: esce
e con qualunque mezzo. 2. parlare balbettando, tartagliare. fanfani, i-181
fanfani, i-181: 'tabanare': tartagliare, parlare balbettando. 3. chiacchierare, ciarlare
una cosa tabù e nessuno ne osa parlare. sinisgalli, 6-233: è un commento
pensò finalmente di non doverne più sentire a parlare. carrer, 2-399: aveva fulgenzio
. 3. locuz. - parlare a taccia di qualcuno-, fare affermazioni
alcuno il diavol tenta / di lor parlare a taccia, / sì li dì che
(io ero trop- allibita per parlare), ha levato i tacchi. fenoglio
parola, zitto; che non osa parlare o ha appena interrotto un discorso (anche
/ lo ben parlante e lo muto parlare. guido delle colonne, 78: oi
quale cagione sarai tacente e non potrai parlare. -figur. incapace di esprimere
. pass, taciuto). evitare di parlare, di intervenire in una discussione,
-in partic.: non osare di parlare dei propri sentimenti, di manifestare la
: tale ora tace che allora ardirà di parlare. tasso, 11-ii- 60:
mettendo inn. obriansa / d'esto mondo parlare intendimento. dante, inf.,
non occuparsi di un determinato argomento nel parlare o anche nello scrivere. -in partic.
qualle nui avemo vezuto, prova voremo parlare. e delle altre voiemo tassere. aretino
. fanfani, lvii-9: debbo io parlare di tali composizioni, dandone anche un saggio
interrompersi mentre si sta parlando; non parlare più, fare silenzio. -in partic
silenzio. -in partic.: trattenersi dal parlare, dal- l'esprimere il proprio pensiero
ant. costringere al silenzio, a non parlare. fra giordano [manuzzi]:
la bocca, che io non possa parlare,... non la potrai tu
o guittone, 456: tempo è da parlare e da tacire. dante, conv
lo ecclesiaste: « tempo è da parlare, e tempo è da tacere ».
monosini, 84: è me'tacere che parlare indarno. idem, 325: chi
. chi non sa tacere, non sa parlare... nessuno si pentì mai
si dura più fatica a tacere che a parlare. roidem, 266: chi tace
: delle cose di cui non si può parlare è meglio tacere. =
astensione o rifiuto di rispondere o di parlare, anche come forma di penitenza,
stato d'animo, un sentimento senza parlare (uno sguardo, il volto).
: de'fatti della verità si vuole parlare sanza niuno taciménto. b. fioretti,
. dall'imp. di tacere1 e di parlare (v.). tacitaménte
suoni, voci o singhiozzi; senza parlare o anche senza pronunciare le parole a
egli è una certa dolcezza, del parlare di alcuno, che tacitamente ti entra
e con valore awerb.: senza parlare, fra sé e sé.
dunque tacito, ed invitava il conte a parlare con la serenità del volto, con
accompagnato da espressioni verbali; compiuto senza parlare, in silenzio; che avviene senza
può dire veramente il pensare essere uno parlare tacito. b. tasso, ii-89:
mostra [il volto] un certo parlare tacito della mente. carducci, ii-8-237:
con voce mansueta e quasi con tacito parlare. guido delle colonne volgar., 18-1
. taciturnaménte, avv. senza parlare, rimanendo insilenzio. casti,
la cagione della sua taciturnità di non parlare, [cosimo] le disse: «
impossibilità di articolare le parole, di parlare (anche come castigo divino).
taciturni. -ant. che non può parlare, che non può articolare le parole
per natura, egli stava lunghi tratti senza parlare. pirandello, 8-231: forzavano il
8-231: forzavano il vecchio taciturno a parlare della sua lunga vita, delpamerica lontana
3. che non può più parlare (un cadavere, le ombre dei
-proprio di chi ha il timore di parlare, di esprimersi (atteggiamenti, comportamenti
, naso da tafanario, perché tu debba parlare con questa temerità? 2.
hoepli, 3156: tenuta nel nostro parlare, ma s'usa oggi in mostrare altro
grossolano. soffici, v-5-53: senza parlare degli scultori tedeschi, semplici tagliapietre,
parlasse al senato, come sallustio lo fece parlare, e se così tagliasse gli alberi
qualcuno; farlo tacere, impedirgli di parlare; togliere la parola. s.
propizia congiuntura l'ambasciatore di francia per parlare al cardinale barberino di ricomponimento col duca
venire al taglio. -volgere il parlare per taglio: parlare in modo indiretto
-volgere il parlare per taglio: parlare in modo indiretto o allusivo.
, purg., 31-3: volgendo suo parlare a me per punta, / che
. monosini, 293: nel poco parlare è ogni buon taglio. ronconi, 2-8-52
saglire sopra lo talamo quillo che voleva parlare... in dicto consiglio.
: tale ora tace che allora ardirà di parlare. casalicchio, 251: questo mi
etruria], 2-174: posso anch'io parlare, / e so 1'incontro fare
porgessi gli orecchi per darmi talento di parlare con più sicurtà. ftniguerri, 83:
eduardo] si è sempre rifiutato di parlare in 'talianésco'o 'italiota', cioè nella
o, cossi male corno fate, de parlare francese. p foglietta, 48
x-2-147: agli intellettuali non fu concesso parlare quando potevano denunziare errori e colpe, per
te? chi t'ha detto di parlare, tanghero? che cosa stai a fare
cui si può restar soli un tantino a parlare? landolf, 2-10: la zia
2-10: la zia, senza più parlare,... prese anzi a ronfare
, 2-1-357: non sendo conveniente parlare di uno tanto principe altro che con
viani, 4-132: insomma non potevo più parlare a un tanto la canna; la
, n. 6. -tanto per parlare, v. parlare1, n. 21
(il pianto, il modo di parlare, un lamento, un comportamento).
di non volere o di non poter parlare. tornasi di lampedusa, 243:
, già in questo tono non potrei parlare dello spettacolo di ieri sera, e
tardagióne, / ratto che ella il suo parlare intese, / vezosa e bella le
la tardezza in volgerli, la rarità del parlare, e la soavità della voce
: sia adunque il modo in lo tuo parlare in cinque cose, cioè nel pronunziare
gli si faceva, dopo il lungo parlare, postasi la sua vacca dinanzi, e
accostumai di buon ora gli organi del parlare ad essere pieghevoli, e la lingua a
, che riflette a lungo prima di parlare. boccaccio, viii-2-85: ebbe gran
cose tostano a udire e tardo a parlare, a ciò che non caggia in te
« se tu vedrai l'uomo corrente a parlare, sappi che il matto ha avuto
dandolo, lii-9-338: era tardissimo nel parlare e... non voleva mai
biasimevole, ed isnelletto e tardetto di parlare. castiglione, 3-i-1- 493:
tartagliare, intr. (tartàglio). parlare articolando stentatamente le parole, ripetendo più
ch'egli erano; e bene sapéno parlare tartaresco. -alla tartaresca: secondo
'parpagliole', che, se avessero potuto parlare, avrebbero detto probabilmente: « noi eravamo
e pretendi girare il mondo, e parlare; e non sai che, a voler
.. non ne vogliono più sentire parlare. fenoglio, 5-i-1610: io comincio
è parola usata dalle balie, per insegnar parlare a'bambini, come babbo invece di
tose. persona lenta e inconcludente nel parlare e nell'agire. tommaseo [s
seduti ad una lunga tavolona, sentiamo parlare di prodotti agricoli, di raccolti, di
(solo parola però) consisteva nel parlare o morire. g. bufalino, 9-ii
piovene, 14-24: quando prese a parlare, seduta su una poltrona, prendendo una
. borgese, 1-96: come sentì parlare di cappotti, ebbe uno scatto d'
della persona le azioni e quasi il parlare degli uomini. -scena da teatro
22. locuz. -avere molto teatro: parlare con molta abilità ed enfasi, esercitando
e cenere, in prima voglio questa mattina parlare alla tua maestà; ma, se
se 10 non fussi presuntuoso, desidererei parlare con teco a faccia a faccia; ma
generazione umana, che no si intenderà il parlare l'uno dell'altro; cioè un
po'a gioietta che mi sembra di parlare. -con riferimento a sogg.
ozioso in tedio e accidia, in soverchio parlare e in molte vani- tadi e golosità
ma per levare da tedio era venuto a parlare. nannini [petrarca], 335
amicis, x-29: poco dopo venne a parlare del nuovo romanzo che ha sul telaio
telegrafo e magari il telefono -per non parlare dei piccioni viaggiatori. come staremo bene
che forse più di telepatia si può parlare di teleipnosi. = comp. da
suo solito fervore; e cominciò a parlare di occultismo e di medianismo, di telepatia
come [26-i-1988], 1: a parlare di un tema così stimolante [l'
4. esitazione nell'azione, ritegno nel parlare. francesco da barberino, i-61:
avrete più volte... udito parlare de'morlacchi come d'una razza d'uomini
, iv-1-177: io pur aveva inteso parlare assai male per l'estensione e zibaldoneria,
noce manta stagione; / e di troppo parlare / può danno adivenire; / per
. boccaccio, viii-1-262: ogni vento debba parlare con questa temerità? giusti, 4-ii-501:
s'ella è domandata o mandata a parlare, rispondi e parli temperatamente. flore de
, rispondi e parli temperatamente. flore de parlare, xxviii-24: quando el dise melane
largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato in
bel tempo. tarchetti, 6-i-536: vorrei parlare con uno spettro, e chedergli.
turbata disposizione,... a parlare d'amore, parve a me che fosse
iv-317: io ebbi l'audacia di parlare d'amore a voi, di nutrire delle
, offesa di memoria e difficoltà nel parlare. = voce dotta, lat.
-tenere la lingua: impedire ad altri di parlare. bibbiena, 5: vi rispondo
la parola (nelle locuz. tenere il parlare, la favella a qualcuno, per
. -tenere corte di qualcuno: parlare, anche malignando di lui.
. botta, 5-271: questo così solenne parlare teneva l'ambasciatore gerat ad un re
ti accordi alli suoi indegni modi di parlare ed a'suoi detestabili giudizi. panzini,
silenzio tenere e vedere se la donna prima parlare volesse. nardi, 5: la
gubbio, 1-294: lascieremo stare quelle cose parlare, e solo toccheremo a quelle che
, 49: dicie sì bella en suo parlare tenerezza loro, come son l'
: a tenore del regolamento un deputato può parlare per fatto personale solo quando la sua
, intonazione, modulazione della voce nel parlare. - anche di animali. morando
modulazioni. -per estens. parlare con voce flautata. faldella, ii-2-106
a richiamar l'attenzione ed ottener di parlare. -intentare un'azione giudiziaria.
nuove cure, di cui aveva inteso parlare: le scosse elettriche, i bagni
cominciò, secondo il solito, a parlare delle sue tentazioni, che in quegli
giannotti, 2-1-312: de'lucchesi non bisogna parlare, perché la loro tenuità li difende
., 20: non avere usanza di parlare co'egli l'aveva scossa per destarla
] rechi tutta la retto- rica a parlare e in controversia tencionando. giamboni, 8-i-10
far tengone / q'entre 'l so tan'parlare se perd bona rasone. uguccione da
libro tratti pur sopra controversie e insegni parlare sopra le cose che sono in tencione
ix-4: dobbiamo... ora parlare dell'essere nelle tre sue forme, non
. 2. per estens. parlare con toni gravi e sussiegosi, ar0.
borgese, 1-227: filippo aveva sentito parlare della signora lalla, molto ricca,
6-2-53: or qui avrebbe copiosa materia di parlare con- tra la tiepiditade e contra la
ritirate, e più tosto tergiversare, che parlare a pro = voce dotta, lai
11 grammatico s'occupa intorno allo studio del parlare, e se più si vuole stendere
, come tutte le donne, non so parlare in termini generali e mi appassiono soltanto
f azioni metafisiche e figure di parlare, non cose esistenti fuori della mente
de l'animo, la sicurezza del parlare e l'affabilità de la conversazione.
v-2-629: ero tanto abituato a sentir parlare del grigiore di londra, della tristezza
, sentivi, cum superbo et arrogante parlare et obstinato animo carinanti dicendo.
1958]: oggi non si può più parlare di neutralismo e di terzaforzismo: oggi
terzo commensale di più. 2. parlare, intervenire per terzo. f.
172: non mancherebbe il tempo di parlare come una volta, un'ora di
22-vi-1948]: è oggi di moda parlare di terza via e di terza forza.
avrebbe fatto anche senza questo motivo, parlare all'innominato medesimo. guerrazzi, 2-174
. costo, 3-35: dico di parlare in terza persona, in quelle massimamente le
rebora, 3-i-55: non le potrei quindi parlare con giusteza della mia laurea: riserbandoni
5-60: avrebbe dovuto telefonarle, ma parlare con lei in quel momento gli avrebbe
. citolini, 513: essendo il parlare un ordimento e una tessitura di varie
, 1-39: io lo voglio far parlare con una testa di morto, che parrà
tabucchi, 13-164: non viene mai a parlare con me, non mi espone i
: e perché noi abbiamo oggi a parlare più volte... di tutto l'
1-110: anseimo caro, e il parlare con voi di altro che il vino,
vico, 4-i- 934: il parlare del qual diritto fu il celebre 'fas gentium'
è la chiosa e t testo i del parlare copioso. -essere testo di
questo » continuò lucia, « senza parlare dal tetto in su; perché all'
cxiv-14-97: si vedeva che il suo parlare era dettato da ingenuità teutonica. carducci
i-iio: anseimo caro, e il parlare con voi di altro che il vino,
timidità o per pudore si preferisce non parlare troppo in pubblico. — mitezza
non s'apriva, / parlando, di parlare ardir mi porse. guicciardini, 2-1-366
particola d'alcuna condizione di cotal creatura parlare intendo, in quanto- temorosamente non sicuro
cor ch'aserva l'asicura. flore de parlare, xxviii-22: no di'essere temoroso
siti e li atti delli omini inel parlare,... e quelli notare con
chiuggono gli occhi a ogni tirannia di parlare, quando tengono giudizio del poeta epico
i-804): tornando al nostro primo parlare, vi dico che non è gran meraviglia
che faceva borsa nera generale e senza parlare si era stesa sul bancone e tirata
i-545: cenzo rena si metteva a parlare in tedesco e qualche volta era riuscito a
voglia; portare su un discorso, far parlare di qualcosa. -anche: provocare a
-tirare di buffa, giù buffa: parlare oscenamente, vivere sconciamente. monosini
poeta. fenoglio, 5-ii-412: quel suo parlare di fatica e di sacrifizio mi fece
uve, a campanedoppie, a doppio: parlare, ciarlare senza freno, con eloquio
presto, / tira su; non parlare. boccaccio, dee., 2-5 (
; far credere cose impossibili; indurre a parlare. f. d'ambra, 54
chiarezza della lingua, o la destrezza del parlare umano. siri, 7: fra
infertilità 2x. sm. stringatezza nel parlare, laconicitàbotta, 5-320: ciò nondimeno per
carducci, iii-14-89: come si può parlare d'ironia continua e finale dinanzi alla
vorrei sapere perché non ho da poter parlare, al vederti far le castronate che fai
fai. -piano co'l titoleggiare e parlare a sproposito. = frequent di titolare1
esitante, incerto nell'agire, nel parlare, nel formulare un giudizio, nel
(i-lv-n): non solamente il parlare e l'usare cogli infermi dava a'sani
arpino, 15-90: zitto. non sai parlare, tu. chissà cosa sai fare.
: e se io fussi alquanto trascorso nel parlare, le vostre signorie m'aranno per
umor da bologna usava molta libertà nel parlare: e ben spesso toccava e pungeva
anche in modo ampio e circostanziato; parlare di un tema, di una questione
dire, in cotal guisa cominciò a parlare. campofregoso, 3-37: compagni, ora
di male: ché non solamente il parlare e l'usare cogli infermi dava a'
non tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano? lancellotti, 327: uno di
. -dare o fare un tocco: parlare brevemente di qualcosa; accennarvi.
ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'alto, l'abitudine d'acconciarsi
il discorso di qualcuno, impedirgli di parlare (anche come provvedimento del presidente di
: e non mi credo che falso parlare / mi tolga di venire al dritto porto
g. berto, 13-1-33: era un parlare esaltato, che sicuramente bisognava d'interpretazione
mani di quel compracarte, prenda a parlare della vita di apostolo zeno.
, egli ha cui il giudichi; il parlare ch'io ho parlato, egli giudicarà
baiardi, 72: ella risponde con breve parlare: / « il mio consorte t'
a un modo di scrivere o di parlare; concedere un certo spazio, per
in fatti, tomisticamente, non si può parlare di intuizione se non si ammette il
polponi, 81: si mise a parlare di altre lastre e di tomografie ma
ojetti, iii-412: s'è venuto a parlare di tutto questo, a proposito del
selve. 9. figur. parlare con voce stentorea e altisonante; ciare
: tonava [pende] e balenava nel parlare al popolo, e portava sopra la
vigore sopranaturale sembrava m'animasse. osai parlare di troni spezzati e di re fatti
dubbio alle proposizioni di agostino è non parlare ma tonare in ogni luogo della sua
intr. (tonìtruo). letter. parlare con una voce forte e rimbombante.
ii-1-610: no, dico, se sa parlare a modo! capirete, in fondo
avvicinate le teste tonsurate, cominciarono a parlare. -per simil. tosato (
ogni studio alla lingua, e farla parlare a prìncipi ed a matrone e a
ritrovare il principe di hilburgshausen per potergli parlare 'semotis arbitrisi e mi è riuscito di
altra persone, appe uno poco lo suo parlare toppuso, li capilli blundi et ordenatamente
, vi-104: minerva a questo mio parlare / rimase a un tratt'estatica; ma
torinese. torinesizzare, intr. parlare o scrivere ricalcando il dialetto, la
deledda, ii-1018: quando finì di parlare ella guardò l'uomo trasognata: riprese
, lxiv-122: tacere me convene e non parlare, / per non te dare,
. faticoso, stentato (il modo di parlare). di giacomo, i-762:
/ amor mi mosse, che mi fa parlare. a. pucci, cent.
così l'uomo lo quale non puote nel parlare costrignere lo spirito suo.
uomini sono generalmente abituati ad udir un parlare più studiato, più compassato, e
da toro che ha lei, che a parlare sottovoce si sente di più.
il fenomeno miller (poiché di fenomeno bisogna parlare se non altro per il carattere torrenziale
2-xxiii-829: benché fosse, in fatto del parlare, non che largo e turgido,
che un forestiere aveva stretto bisogno di parlare alla superiora d'annunzio, v-1-626:
peggio. bacchelli, 18-i-615: viene a parlare ai proletari: riceverai tanti torsi di
e tutte hanno di torte ta: parlare con cognizione di causa. lippi
caro, i-141: assicuratomi poi di parlare or con questo, or con quello
: con una certa torvità di volto e parlare imperioso, con veste pompose, con
interna, che m'impediva quasi di parlare con anna, si rilasciò tutto d'un
toscaneggiaménto, sm. affettazione di parlare toscano; ricorso insistito e stucchevole a
baretti, 0-377: ciascuno quando vuole parlare un po'meno plebeamente del solito,
. (toscaneggio). usare, nel parlare o nello scrivere, modi e
toscanello novizio, m'ero subito messo a parlare in crusca, ed egli subito m'
i toscaniniani bo 'panàri', vale parlare con affettazione, toscanizzare. non
poterne più assorbire? -moda di parlare toscano. -anche: affettazione di purismo
, 12-i-97: simili altri vostri modi di parlare che in bocca di questa donna divina
per lo più con affettazione, nel parlare o nello scrivere, modi e forme
il non aver occasione mai né di parlare né di sentir parlare italiano, mi andavano
mai né di parlare né di sentir parlare italiano, mi andavano a poco a
argelati, cxivi- 559: non occorre parlare del titolo di re all'infante don car-
svolgere un compito o, anche, nel parlare, nel- di fare irresistibile presa
. pucci, ii-98: è tostano a parlare e tardo all'udire. = comp
: non esce buono sotto alcuna figura parlare, ma conveniesi per via tostana questa medicina
aristotele brievemente e con oscuro e confuso parlare in quel luogo ci scuopre, dice
sente un orrore totemico e non osa parlare. -parentela, famiglia totemica
modo stentato; incespicare, interrompersi nel parlare. f. pallavicino, 3-i-8:
oliva, i-1-55: perché debbon questi parlare, mentre che, attestando la cristianità
sensazione di panico che coglie chi deve parlare o esibirsi in pubblico (un attore
. cassola, 4-128: non ne devi parlare... altrimenti mi arrabbio.
infamia al traditor ch'i'rodo, / parlare e lagrimar vedrai insieme. rainardo e
fatta un'idea. ne aveva sentito parlare, aveva letto i manifesti sui muri
castelvetro, 8-1-432: aveva aristotele impreso a parlare de'costumi della persona tragedica, e
dire,... prende cagione di parlare delle soluzioni delle parole da quello che
g. ferrari, 552: non posso parlare del piemontese alfieri, che all'opposto
qualche tragicomedia pastorale, e non da parlare in una epica poesia. martello,
]: ove ben secreta- mente poteano parlare intra loro delli fatti che avevano a fare
gli occhi tràiti e la cera e 'l parlare. 4. locuz. a
sono usate acconciamente in questa forma del parlare. m. adriani, 3-2-
quali... sì studiare solo in parlare e tralasciare lo studio di sa- pienzia
, che il dicitore ponga mente di parlare in modo, che la bontà traluca
, che la bontà traluca nel suo parlare. tasso, 11-ii-9: chiamo beltà quel
frullone, credono di sanarle dal cattivo parlare loro nativo per li meriti de'santi padri
oine, iv-154: se na da parlare una serva od un qualunque buonomo,
che del tartaro nel volto, e nel parlare. arici, ii-261: goccia sangue
. agostino volgar., 1-8-183: il parlare profetico usa di mischiare le proprie parole
'1 = nome d'azione da tranghiottire. parlare, traghiottisca quasi molte delle lettere vocali,
12. locuz. -trangugiare le parole-, parlare troppo velocemente e con dizione confusa.
ufficialmente ti risponderò ufficialmente, così potrò parlare tranquillamente con te. -senza
35: se volete ch'io possa parlare, tranquillatevi. verga, 5-146: non
settimane e settimane che non s'era udito parlare di lui, egli compariva tranquillo tranquillissimo
pensare che il leggere, di più il parlare che lo scrivere.
, non si può a rigor di parlare chiamar transito, né a tali navigazioni
un dilettante... ma sapeva parlare a proposito, e come dalla cattedra,
stato; allegano per sua confirmazione uno parlare de augusti- no, transunto nel 'decreto
traparlare, intr. ant. parlare a lungo, a vanvera; straparlare
vive in terra) / chi li piace parlare e traparlare. = comp.
di un determinato periopi, o per parlare propriamente, tre tempi, e cinque affezioni
ragazza definendo cavernicolo e trappàno chi osava parlare di cesira come di 'quella deh'americano'
, 20-145: se il presidente mi lascia parlare, gli dimostrerò che non propongo ricatti
conclusione, quando altri si ritira col parlare, mostrando d'aver già finito, o
, l'aria, il modo di parlare, di sorridere, denotano un uomo dalla
vita loro hanno appena tratto un bel parlare, od alcuna cosa da mettere in conto
ma di dolor, secondo il tu'parlare. chiabrera, 1-iii-281: sì parla,
versi si possi trar regola di ben parlare? tenca, 1-182: basta risalire alle
l'argomento o il proposito, divagare; parlare a vanvera, vaneggiare, delirare.
noi trasandate di sapere e di bello parlare? g. morelli, 234: tutte
metalli, così la scienza di ben parlare e di governare la gente che l'
., 3-157: udendo la vipra così parlare la lima, fu molto insuperbita,
11. per estens. discorrere, parlare, conversare. minturno, 157:
, 1-ii-176: per essere trascorsi a parlare di voltaire, non si creda il lettore
i limiti del conveniente nell'agire, nel parlare, ecc.; eccedere, strafare
volta nicotera gli rispose che venire a parlare di destra e di sinistra non era
che onore io possa de vostre divine altezze parlare, da che lo vostro degno nome
e l'altre forme potranno fare il parlare non umile ma sublime. bontempi, 1-1-17
per la semplicità e quasi viltà di parlare; le quali cose o per vizio de'
2. vaneggiare, farneticare; parlare a vanvera; avere allucinazioni, miraggi
(traparlare), intr. ant. parlare troppo o a sproposito, o vanvera
vive in terra) / chi li piace parlare e traparlare. ghirardacci, 3-288:
non proficui, sconvenienti; spingere a parlare troppo, avventatamente. -anche: far
sudditi, però seguendo lo modo di parlare, trassumme lo cane a la difesa d'
la sciocchezza della sua setta, il parlare e l'instabilità e l'ostinazione e quanto
tratterà per conseguente de le forme del parlare. pallavicino, 1-511: già fu
è in versi. -intr. parlare di una persona; descriverne l'aspetto
castruccio, e dissono che gli voleano parlare. libri di commercio dei peruzzi, 522
una volta sì presuntuoso che comincio a parlare e a trattare per via di stato contro
mette a. ffare questo trattato de parlare ornatamente sopra ciascuna quistio- ne proposta.
. sse... volemo più onesto parlare, trattati. ottimo, i-22: li
-trattenere le parole, non riuscire a parlare per l'emozione, lo stupore,
ii-1-206: leonardo fa ancora l'atto di parlare; ma si trattiene. c
tracti / che son nel documento del parlare / né voler insegnare / se non fosti
: me'vale, che tu somigli nel parlare a vinizio, il quale sempre parlava
xv-234: tu se'ininnata, sì parlare t'odo, / perciò, maria,
, 375: sua caunoscenza e lo dolze parlare / e le belleze e l'amoroso
e le castella e le ville e lo parlare de le genti, io. deformato
(1971): travalicando di un parlare in un altro, prese gentile occasione
sia io quel proprio / a cui volete parlare. guardatemi / bene. -i'so
/ (si incominciò la mia scorta a parlare) / e però noi farem questo
un poliziotto, che li trasse a parlare liberamente e a promettergli di aiutarlo a disertare
vano fra loro, la riduco a parlare, a rispondere, et alleggiare il
, convinto fosse troppo rilevante pel paese parlare il vero intorno alcune cose troppo travolte.
55: le bizzarrie continue che davano a parlare per un mese alla già sordo-muta società
e mena seco amor, sì che parlare / null'omo potè, ma ciascun sospira
del marito, quasi tremebunda, volea parlare al marito, ma non potea. s
treno d'onda abbastanza lungo da poter parlare di frequenza. 9. fisiol.
anche del cinema francese degli anni trenta potrei parlare a lungo come delpamericano.
] più che trentennale operosità non si può parlare di profondi mutamenti di maniere. gobetti
uscivano poi fuori diureticamente. 4. parlare, chiacchierare a lungo; sproloquiare senza
busini, 1-61: era molto cauto nel parlare e nel conversare, e lasciava trescare
musicali del '300, lxxxiv-56: un bel parlare vive su la riva / d'un
tengono inconsciamente i bambini nell'imparare a parlare: un curiosissimo libro, in cui
mano; la partita deve svolgersi senza parlare o fare cenni, con l'eccezione
considerazioni che ci sono, resta a parlare della tribù, anzi pur del tribo
con minore sollecitudine che con ornamento di parlare difese caio (popilio lenate) della contrada
ch'i'sfoghi la mia mente col parlare. rappresentazione di stella, xxxiv-
pascoli, i-529: certo non si deve parlare di esaurita potenzialità tributaria. io credo
v-1-185: ma io m'accorgo di non parlare al proposito, perché voi vi credevate
laterza del bel volume 'parlar chiaro, parlare oscuro'. « non posso dire al grande
panni reali e curiali, ritornava a parlare con gli antichi uomini. piovene,
arpino, 13-43: dimmi tu come devo parlare, allora. lo sai che sono
di freschezza. 2. parlare con tono di voce acuto e squillante;
, 1-iii-27: se un verso tutto è parlare trasformato e finto, trasformate e finte
segnorile, / l'acorto tuo dolce parlare, / el vago riso, el bel
il saggio ulisse / cenno fé di parlare, a lui d'accanto / de'consigli
un gran trionfo per loro l'udir parlare in qualche caso la loro lingua da gente
, 1-iii-27: se un verso tutto è parlare trasformato e finto, trasformate e finte
, 1-iii-27: se un verso tutto è parlare trasformato e finto, trasformate e finte
8. locuz. montare sul tripode, parlare dal tripode, sedere sul tripode-,
, ma perché fuggono i barbarismi nel parlare toscano, e non lo infiorano con la
tripolismo, è altrettanto 'coltura', quanto parlare di peguy e di picasso. con la
2-ii-244: li gentilotti, udendo sì tristamente parlare il podestà della sua terra, l'
lucini, 9-7: vi prego di far parlare in vece mia chi più è avezzo
seriman, 1-86: questo sembra un parlare da ciarlatano, che spaccia per portentose
et ad alzare la locuzione fuor del parlare triviale, trito e com- mune et
l'ho detto che mi fa senso sentirti parlare con questo dialetto basso, e queste
6-144: la scilinguata che non può parlare / è troglia e solo ha un po'
trovon ricchi ed opulenti; / el lor parlare è come uno stridore, / stanno
dilettano e del parlare sboccato si compiacciono e delle novellette oscene
e il naso a trombetta che sembrava parlare anch'esso. -voce a,
e franceschi / fiamenghi e ingheleschi / insieme parlare; / e fanno un trombombe /
.. è, se io devo liberamente parlare, peccato in filosofia morale assai meno
conciso e concitato (un modo di parlare o di scrivere, un discorso).
piazza. manzoni, v-2-623: voglio parlare de'lavori in parte principiati, in
, non vale neanche la pena di parlare, mi sono avvicinato al gallizzi che tutto
voce greca, xqojtoxoyia, conversione del parlare; e questo si dice senso morale.
dante, conv., i-ii-2: parlare in esponendo troppo a fondo pare non
, ordine, elocuzione, memoria a parlare. l. salviati 1-1- 105
grande scienzia di rettorica, cioè di bene parlare; e trovò et ordinò per lo
grande scienza di retorica, cioè de ben parlare. giamboni, 4-30: zoroastre re
che non mi fugga. tu non vuoi parlare, eh? costui è mutolo,
senno quanto è in voi si fidi al parlare d'uno briccone paltoniere, il quale
, 10- 394: se hai sentito parlare di tubercolosi, be', la tubercolosi
donato, lii-6-403: si ode alcune volte parlare, da alcuni giudei levantini che portano
difficultà se muove, unde non può proferire parlare de articulo. tolosani, 2-48:
beltramelli, iii-19: ella lo ascoltò parlare con gli occhi fissi, stranamente,
(un discorso, un modo di parlare). p. giustiniani, 15
l'altro non pare che abino a parlare, se no della tuoe opere dizoneste
- dire o fare tuoni e fulmini: parlare o agire in modo minaccioso, fortemente
-turare la bocca al cesso: smettere di parlare, tacere una buona volta (con
della libertà di parola; impedire di parlare inopportunamente o intempestivamente. fra giordano,
turbata disposizione,... a parlare d'amore, parve ame che fosse d'
sarpi, i-43: la bolla diede da parlare, prima per il proemio, nel
lingua turchesca e a vergogna si arrecariano parlare in lingua arabesca con i loro
umana, che non si intenderà il parlare l'uno dell'altro; cioè u'tedesco
che cenzo rena scendesse in piazza per parlare in turco con lui. -figur
incomprensibile (per lo più nell'espressione parlare turco). tommaseo [s.
158: qui si fa un gran parlare dei coglioni di eugenio montale. ieri
yosemite non mi sembra il caso di parlare; è una celebrità naturale che fu descritta
5-176: arrivato il mio turno di parlare, risposi che non mi si poteva
dove certo imparerà cose turpi, a parlare sboccato svogliandosi dalla scuola. morante,
(torpilòquio), sm. modo di parlare triviale e anche osceno, scurrile;
, che fatto non avea, incominciò a parlare. ungaretti, xi-282: il borghese
totto sapea / con falso pensieri credea parlare. felice da massa marittima, xliii-202:
vi-64: dopo esser restati nello studio a parlare di un po'di tutto, siamo
come una che vuole essere intesa sanza parlare: « voi non vi avete a ma-
ogni sforzo, dal canto, dal parlare alto e molto, e da'raffreddori che
ubidenzia, prendono ardire di troppo dimestico parlare contro a'loro maggiori dell'ordine. bandello
7-ii-157: li uccellini hanno ancne el suo parlare, e chiamansi e intendonsi fra loro
: al canto l'uccello, al parlare il cervello. ibidem, 323: dov'
orecchio. buti, 2-237: lo parlare, secondo natura, è udibile, ma
udienza. -facoltà, licenza di parlare in un consiglio. b. davanzati
1-33: di duelli non si udiva parlare; le quistioni più complicate si scioglievano
. 9. intr. sentire parlare, riferire o raccontare di qualcuno o
, forse perché noi si continuava a parlare di cose d'ufficio, minnie si è
all'ufficio impostomi da voi o accademici di parlare oggi in questo luogo, io avessi
sano. è un'uggiosità a sentirlo sempre parlare di sé e delle cose sue'.
parole e voce equale / che giungan nel parlare al pensier mio? / chi darà
: ma troppo lungo soggetto sarebbe il parlare de l'egualità de lo stile e de
a noi ancora sia dato campo di parlare e d'essere ascoltati da persone intendenti e
il porceletto essendo alquanto creduto cominciò umanamente parlare, e andarsene per la città,
709: con umanità si vuol parlare, / et offerir danari e roba e
panigarola, 2-476: deh signor per parlare all'umana, se bene ogni cosa
1-iii-107: se vi cade in acconcio di parlare coll'eminentissimo signor cardinale gentili, vi
, i-15-15: pur io vo teco parlare / d'un successo, che può allegro
dissigli che questo giovane ungaro gli voleva parlare, che già per fama lo conosceva
veduto uno consiglio sì unito, di parlare contro a tanti degni uomini. sarpi,
operai i sedicenti loro benefattori e protettori parlare di democrazia e di democratici, ma
prima parla ai sensi, la seconda vuol parlare alla ragione. pascoli, 1-214:
quai notiate essa più chiara pronunzia del parlare. galileo, xxvi-3-168: se tu
/ se s'ha da star del ben parlare ai patti, / ogni gran luca s'
, 6-291: se non ti decidi a parlare qui, parlerai col maresciallo, a
giorno », 9-xii-1975]: prima di parlare di dei nostri sogni. questo suffisso
d'annunzio, iv-2-157: cominciava a parlare, da prima lentamente e quindi gradatamente
v.]: quell'urlonaccio non sa parlare se non grida. quelle due urlonacce
il campo libero non cesserebbe mai di parlare, urtando or l'uno, or l'
guidotto da bologna, v-193-74: il ben parlare si è tutto dato a l'usanza
trovate libero e vi potete dire, per parlare alla usanza della corte romana, che
mi scosse il pesco c'ho dal- parlare all'uscio, parlare agli usci: parlare
c'ho dal- parlare all'uscio, parlare agli usci: parlare invano. l'
parlare all'uscio, parlare agli usci: parlare invano. l'uscio dreto. forteguerri
partic. adoperare nello scrivere o nel parlare (un vocabolo, un modo di esprimersi
sannoti acquistar eleganza, e ornato di parlare: cioè gli vocaboli usitati e propi.
51: uno va alla piazza per parlare ad un altro, per qualche sua
.. avendo perduto l'uso del parlare e del camminare, il suo padre e
? 14. maniera abituale di parlare o di scrivere e, con meton
, senza ulteriori specificazioni: il modo di parlare (rar. anche di scrivere)
scusa per lo lungo e continuo uso del parlare, il quale pare aver prescritto questo
quale pare aver prescritto questo modo di parlare, contro al vizio della inculcazione.
uso. panigarola, 231: io voglio parlare secondo l'uso commu- ne. magalotti
: mi stupisco udendo una famiglia numerosa parlare delle cose usuali, con la stupidità
, una parola nello scrivere o nel parlare. liburnio, 1-4: non accade
. disus. impiegato nello scrivere o nel parlare (una terminologia, una parola,
secondi nomi, secondo el commune uso di parlare, galileo, 1-1-40: con fraude arditissima
numero e gli ornamenti e le figure del parlare, chi non sa che queste cose
: né voi ragionando della masserizia potresti parlare se non utilissimo. 5.
ancora stamattina, quando ti ho sentito parlare) che utilizzate idee morte anche voi per
avere molte questioni e problemi di cui parlare con un interlocutore. vasari, xci-iii-77
concorrenti spartendosi, viene il corso del parlare di languido a farsi rigoroso, di
libro dell'eneide, inducendo enea a parlare de la sua vagazióne per lo mondo di
guatavala per la finestrella onde abraam solea parlare con lei; e durò qusto vagheggiamento bene
in tutte le azioni, e spezialmente in parlare. bandello, 1-6 (i-95)
facciamo qui memoria d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie e di belli risposi
aretino, iv-3-182: né vi ode mai parlare, che non mi paia la sua
dorè / di nonn. ardire avanti voi parlare: / cotale è valoroso / vostro
, o prigione; dacché, senza parlare dell'anno scorso, io appena tornato da
nella maresciallo dei carabinieri e vuole parlare con lei, dottore. il
, / contrad amor mi costrinse a parlare. cieco, 21-63: ora venuti siamo
mondo delle vernici non si era mai sentito parlare. -pentossido di vanadio-, ossido
veramente de li quali avemo principalmente a parlare sono queste: goti, vandali, longobardi
(un discorso, un modo di parlare). carducci, ii-4-327: io
: odi, fallace, e il mio parlare ascolta: / nocer non posso alla
scolari il terrore dello scrivere vano e del parlare vano. -sostant.
delfico, i-141: se si volesse parlare della ridevolezza di quelle vantate forinole,
: del cuculo vantevole / sembrò il parlare insano. = agg. verb
intr. (vanveréggio, vanveréggi). parlare o agire senza riflettere, a casaccio
o alla voce-, prorompere in pianto o parlare, esprimersi, dire. marino
cagione che italiano non si chiami questo parlare. loredano, 1-95: 1 ragni,
, lii-10-434: il negoziare e il parlare è stato molto vario. buonafede,
: della indole dello sposo ne ho sentito parlare in bene da vari, e tra
lardo, fa un movimento come volesse parlare, poi si ricompone sulla seggiola emettendo
eum spiritus domini'... così fa parlare il santo timore. papini, 27-410
pirandello, 8-923: quindi si mise a parlare della madre, e si compiacque sotto
e per la paura del suo crudele parlare, negò che non dirompea il suo beveraggio
siti e li atti delli omini inel parlare, inel contendere... che atti
... una vedovetta / con bel parlare. pulci, 25-189: lecito fu
mi bagno, / che non posso parlare, anzi rimagno, / più ch'i'
fervore o, anche, aggressività nel parlare, nel trattare un argomento. guicciardini
biologica, è evidente che non si può parlare di potenza dello stato, ma solo
alfieri, 1-11-12: ripigliando dunque a parlare della mia prossima età, dico che
mia, delle quali non si può parlare con le signore, se bene si possono
revelò a'futuri, facendo loro sotto velame parlare ciò che a debito tempo per opera
è aperto nemico. perciò smetti di parlare di cose mie in presenza sua.
: in faccia alla marchesa bisognava sempre parlare con una specie di velatura, ma tutte
che avvelena e corrompe chi gli sente parlare e mandono infino alle spie: tu
da alcuno essere caduto virgilio, quando fece parlare pa- linuro così... e
(la voce, il modo di parlare). ghislanzoni, 18-103: quando
revelò a'futuri, facendo loro sotto velame parlare ciò che a debito tempo per opera
ogni uomo veloce ad udire e tardo a parlare e tardo all'ira. l.
, talvolta, precipitoso (il modo di parlare, la pronuncia). caporali
vende al mi le. parlare a vanvera, inventare fandonie; fare promesse
lxxviii-iii-19: pe 'l raggio e pe 'l parlare ancora / di questa sacra e veneranda
. da ponte, 203: accadendo di parlare di bonaparte, mio padre narrommi una
durante la mia adolescenza io udiva sempre parlare con raccapriccio dei castellani 'dell'alta',
capitale, non può né negoziare né parlare né pur far riverenza ad alcuno imoasciadore.
me? calandra, 1-57: venne a parlare alla baronessa cenalis. landolfi, 8-26
xx in quella romana). parlare: « padre mio, forse il ventesimo
. stefano si chinò, gliela tolse senza parlare e la portò sotto la finestra.
disgrazie, avete ancora un pezzo da parlare de'guai passati: io in vece
gettare fatiche, parole, ecc. o parlare al venaretino, 20-179: -io so
. berto, 5-131: lui continua a parlare di intestini in senso stretto mentre io
, sm. persona che riesce a parlare a labbra semichiuse e immobili, senza
forme introduce i caratteri e le note del parlare, la magnifica, la venusta,
verbigerazione. - per estens.: parlare in modo incoerente, a vanvera.
calvario,... cominciò a parlare col padre, dicendo: « padre,
suffisso (come ad esempio 'arricassolutamente sentir parlare; non volerne discutere, chire',
stia zitto. -muovere verbo: parlare; trattare un argomento; pronunciarsi riguardo
-non dire, non fare, non parlare, non rispondere verbo: tacere,
verbosità, sf. l'essere prolisso nel parlare, nel trat-, tare argomenti,
in modo prolisso; che tende a parlare o a scrivere molto, per lo
non falla a'grandi [la misura nel parlare] se non i verdicenti, che
sguardo, l'aspetto, il modo di parlare). lapo gianni, xxxv-u-576:
ue'» disse « i quali vogliono determinatamente parlare del ne del mondo sono stati e
-dover proprio dire la verità: parlare schiettamente, senza mezzi termini (in
cavalca, 20-315: udendo la sua madre parlare così fatte parole ad una sì piccola
la verità: per invitare qualcuno a parlare senza reticenze. pirandello, 8-355:
; aparlare, parlando il vero: per parlare schiettamente, per dire le cose come
da certaldo, 36: fatto cenno voler parlare, fu a fola di buone verrettate
dittare, versificare, come in aringa parlare, nobilissimo dicitore. boccaccio, v-222:
di te; ma pensa che il parlare loro è tutto buono. non gonfiare
, chiamando a essa: taci e non parlare. cattaneo, iv-3-177: non ho
a vedere quei dottori nei loro vestoni parlare in lingua greca e dei loro greci
arabico... ha lasciati nel parlare siciliano minori vestigi che non si creda comunemente
vestito di bianchissime vestimenta. flore de parlare, xxviii- 21: et imrimeramente diremo
vestire un novizio, né potendo appena parlare, cominciò il miserere, né potette-finirlo
ravvisi in te gesù cristo, il suo parlare, il suo procedere, il suo
; modo caratteristico di atteggiarsi, di parlare, gesto caratteristico. -anche: cattiva,
di sentir te, te italiana, a parlare italiano come ti viene dal core,
): filomena vezzosamente così incominciò a parlare. i. giustiniani, 1-226: poi
loro domanda, subito comunque intesero questo parlare; si levarono a furia e presero tarmi
manzoni, v-2- 623: voglio parlare de'lavori in parte principali, in parte
dire avere un uomo che sappia parlare! subito un ordine che si lasci passare
pazzi, vi-190: cominciò poi a parlare certe cose della grandezza di dio e delli
fermo e lucia, 559: non basta parlare, a proposito e a sproposito,
guardando in alto, cominciava a parlare, a voce bassa e vibrata, e
una persona che conobbi, udendo qualcuno parlare del baccalà alla vicentina, rimase un
possiede ossia non si produce e (per parlare vichia- namente) non si fa?
come mi hai scritto, è inutile il parlare di salutarci al caffè alle nove.
orazione oratoria fra tutte le sorti del parlare sciolto la più alta e più vicina
discorso eccessivamente lungo, non smettere di parlare. fagiuoli, 5-523: come la
significa anche trasmettere dati più complessi, parlare fra più persone in diverse città,
., iii-20: vergogna me vieta de parlare. leonardo, 2-56: piegandomi in
ad una donna, senza tosto non le parlare sfacciatamente d'impuro amore. carducci,
in cinque modi, cioè: in parlare, in vigorézza, in quantità, in
rinvenuto in sua vigorìa, cominciò a parlare et a gridare e disse: « perdonami
gran vigoria e precisione è in questo parlare rincalzato. carducci, iii-5-86: potrei aggiungere
speranza, che il bello e vigoroso parlare debba in poco tempo ingrandirsi e giungere
figura con atti umili, / poco parlare con dolce rimiro, / questi son segni
foggia, ricerchi un onesto ornamento del parlare. imperiali, 4-703: ove
e vilificata, sarei io ardita di parlare con quel santissimo uomo? s.
commettere una scortesia, una villania; parlare, comportarsi in modo scortese.
dalla abbondanza delle lagrime non potè più parlare. 5. locuz. -
207: la donna, audendo el suo parlare e vedendosi baciare la mano da lentilio
quando io era a firenze non sentii mai parlare di 'villini', né so come sien
ineducato, sguaiato (un modo di parlare, di comportarsi). magalotti,
perfetto intelletto si termina, è vincente del parlare, non semo noi da biasimare,
. gatto, 2-222: incominciò a parlare rapidamente, come se avesse
, non potrebb'ella in questo modo parlare? boccaccio, viii-2-54: temendo la superbia
viii-230: la legge medesime se le potessino parlare consentirebbono in questo caso di essere violate
, 57-132: bada: e non ne parlare, perché non m'accusino di violar
, anzi cruda vipera non vuole udir parlare di te. siri, 1-vii-701: li
sento rosso dalla vergogna di aver dovuto parlare così in pubblico delle miserie mie. ma
palazzeschi, i-142: se lucieta deve parlare con taluno della casa, le parole
per due cose: raccogliere mezzi; e parlare all'italia il linguaggi virile che le
. montale, 3-90: cercai di parlare ancora ma la mia voce fu travolta
loro sottoscrizione, potrebbero aver bensì sentito parlare del visconteo colubre, senza averne precisa
vide cosa nova / produsse esto visibile parlare, / novello a noi perché qui non
trova. giuliani, i-54: quel parlare, dante lo chiamerebbe 'visibile': e
, come di visionari, gl'introduce a parlare in tal guisa. g. gozzi
ariosto, 43-31: vo'che muti il parlare e i vestimenti / e sotto viso
ariosto, -75: finì il parlare insieme colla vita. bernardo, lii-13-415:
-leggere la vita a qualcuno: parlare di una persona in sua assenza mettendone
vuole smuovere il populo a guerra dèe parlare ad alta voce per franche parole e
. 3-90: il tuo matto parlare... fatti scorrere in molti mali
i-94: quando ella si fu usata di parlare in secreto col marito della sorella,
« ah! se questo divano potesse parlare! » « direbbe che sei un
già data l'aveva, presa licenza di parlare, con viso allegro e salda voce
della città, vescovi cominciò vivacemente a parlare delle solite cose, come se drogo andasse
aveva paura di dire il vero e parlare con prencipi vivamente, dove s'aveva a
141: m'imagino vivamente di parlare con voi, quando mi metto ad
., ii-vm-7: sarà bello terminare lo parlare di quella viva beatrice beata, de
viva beatrice beata, de la quale più parlare in questo libro non intendo per proponimento
. giova a quelli che non possono parlare per vizio de paralisia. malpighi, 60
3-12: ci ho quel viziaccio maledetto di parlare con me! brancati, 4-31:
non hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose si
d'aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare a proposito, e come dalla cattedra
sua. alvaro, 8-83: il primo parlare che si fece della montagna pistoiese fu
età., si mutano e modi del parlare, e degli uomini, e i vocaboli
ottimo, i-113: credo che questo parlare usa l'autore per confonderli sotto il
-per estens. che ha la facoltà di parlare, il diritto di parola in un
con quelli muti e buffoni senza mai parlare vocalmente. c. gozzi, i-118
) per produrre segnali, cantare, parlare, sfruttando il passaggio dell'aria attraverso
non è conceduto a ciascuno similmente il parlare, né tutti nascono con la favella.
-voce!: come invito a parlare più forte rivolto dal pubblico a chi
gli uomini a principio abbiano imparato a parlare dagli uccelli, dalle pecore, dalle capre
risponde. -alzare la voce, parlare forte, esprimersi ad alta voce;
-avere sempre la voce in aria: parlare di continuo. -dare l'intonazione a chi
e gli -dare voce alla fama: far parlare di sé diventando dicevano come quello riserbo
viva voce. -gettare voce di fuori: parlare. -a voce, di
te. -ingrossare la voce, parlare con un tono severo o compagni,
bianchi e -levare la voce, parlare o cantare con tono forte o gialli
-muovere la voce, cominciare a parlare. lingue tabane che ci sono:
voce a qualcuno-, imitarne il modo di parlare. -senza voce, afono.
. 2. che pretende di parlare, di dire la sua su tutto,
intr. { vocio, vóci). parlare ad alta voce, in modo disordinato
testa e vociava. -pretendere di parlare comunque; dire la propria su tutto
ha l'abitudine di urlare, di parlare ad alta voce, in partic. sproloquiando
vociferaménto, sm. letter. modo di parlare violento, aggressivo, urlato.
crede inveire, urlare sguaiatamente, parlare in modo concitato, in partic.
. vociferazióne, sf. il parlare a voce molto alta e in continuazione
giovane dall'infemo, e lo fa parlare a sua voglia. balbo, i-235:
divenuti schifi di quella antica ruvidezza di parlare, cominciarono ad abbracciar vogliosamente quest'altra
e voglioso, in cotal maniera a parlare. gualdo priorato, 422: esser meglio
mio; / voi mi date a parlare tutto baldezza; / voi mi levate sì
lungo colloquio feci loro rispondere che voleva parlare io medesimo al vaivoda. guerrazzi,
volte; poi s'eran fermati a parlare: un parlar rotto dall'irrequietezza del baio
babilonia, ove addivenne la diversità del parlare e confusione del parlare, o vogli de'
la diversità del parlare e confusione del parlare, o vogli de'linguaggi. boccaccio,
di capelli scuri, pesanti. il suo parlare era avventato, irrequieto, e contrastava
, ma modificata nel senso che bisognerebbe parlare non di 'latino''tout court',
di modi proverbiali e di termini del parlare comune; non aulico o elevato;
lingue e diverse operazioni de voci e de parlare per lectara e per vulgare e emperciò
e de le genti avere vulgare e parlare ke non entende l'uno l'altro,
cosa di poca dignità -dire, parlare in volgare, in buon volgare, in
in volgare, e impostogli che cerchi di parlare ad roano ad cammino, se non
bisogno di medicine forti, e per parlare in volgare, di crudeltà commedia intitolata
elevato. - anche: modo semplice di parlare. varchi, 8-2-91: per fuggire
vantaggio, e conforto alla gente pia il parlare attentamente con dio mercé d'alquanti salmi
per cessare disconvenevoli disordinazioni fu mestiere volgarmente parlare. statuto dello spedale di siena,
nere. -muovere la lingua per parlare o emettere suoni, fischiare, ecc
d'este, 58: non intendo di parlare né di entrare nel merito dell'arte
uva, c'era da bere e da parlare a volontà, in tutte le cascine
fue molto dolente, perché non potea parlare ala damigella a sua volontà dominici,
, taci, e contro agl'iddii non parlare. tu oramai a questi effetti impotente
tuoi pari, per insegnar loro a parlare. esci con le tue gambe, per
i-275: « vuoi sì o no parlare una buona volta; di', si o
c. dati, 11-114: il parlare era il volto dell'anima. -atteggiamento
in questo trattato, non possono brievemente parlare. -avere due volti: comportarsi
giro / passare con disinvoltura e rapidità a parlare di svale volubili danze. monti,
seguitò a lamentarsi, a sospirare, a parlare con una volubilità incredibile. panzini,
nemmeno a gelsomino, e seguitarono a parlare con gaia volubilità calvino, 3-112:
[guevara], i-28: essendo nel parlare ismisurato, nel mangiare vorace..
parlando... aveva allegoricamente voluto parlare del suo amore alla filosofia.
ii-219: or qui arebbe copiosa materia a parlare dei voti, ma perché la materia
essendo vóto di virtudi, presumere di parlare e d'insegnare. alberti, i-117
una giornata infernale ed alla fine si può parlare di una specie di waterloo finanziaria con
(ks), che specialmente nel parlare rapido e nelle parole d'uso tende
de'l, y, non occorre parlare, essendo in tutto lettera greca. luna
6. locuz. -appiccare zane: parlare con malignità di qualcuno, recandogli discredito
pascete, che pressumete contra nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando,
portavoce e, in partic., per parlare all'orecchio di qualcuno. pagliari
, che se li fosse stato lecito di parlare, s'avrebbero senza dubbio raccomandate alla
plebe / che stai nel loco onde parlare è duro, / mei foste state qui
, iii-49: com'ebbe fornito di parlare il legato, alcuni de'più zelanti cominciarono
un prete prussiano, il cui fervente parlare mi rapiva il cuore. 2
lingua loro particolare... e 'l parlare di una particolare non si dee né
una particolare non si dee né può chiamare parlare, o ancora di alquanti, ma
simile. -linguaggio, modo di parlare oscuro, misterioso. bandeìlo, 3-61
. calvino, 12-121: sono riucito a parlare con flannery in persona: se ne
fa silenzio, che si astiene dal parlare o dal prendere la parola (in partic
-parlare in punta di zoccoli: parlare in maniera leziosa. p. fortini
che non ogniuno si fa familiare quel parlare tanto in punta di zocoli, e chi
'zoologista'! ma insomma si vuol proprio parlare e scrivere nel gergo di francia e
tutta la mia orazione e intendo teco parlare, vedendoti invano esser uomo buono e
: li gentilotti, udendo sì tristamente parlare il podestà della sua terra, l'ebbero
-in senso concreto: discorso, modo di parlare amabile, suadente, gentile, estremamente
va bene, però ogni tanto attacca a parlare retorico che non se ne può più
. de chirico, 58: non voglio parlare delle mie pitture..., poiché