mie facoltà, e mi disgustò del parlare non che dello scrivere. pindemonte, ii-67
agli echi, alla efficacia che il parlare di uno esercita su chi gli sta
una lingua o di ecolalia (= parlare come sentono parlare in casa dagli altri
o di ecolalia (= parlare come sentono parlare in casa dagli altri: è vocabolo
, xviii-5-177: io mi ho riserbato a parlare a parte del lusso e dell'arti
siena, v-126: pare uno cotale parlare come se ora cominciassimo a edificare la
di parole melate, ma il vostro parlare sia parlare di re che ha il
melate, ma il vostro parlare sia parlare di re che ha il diritto di
a), deriv. da effàri 'parlare '. effaùtte (effaùt),
discorso '(da effàri 'parlare '). èffe, sf
forza e tanto effetto avea lo suo parlare, come se non avesse parlato in dubbio
rica, l'uno d'insegnarla altrui con parlare, e l'altro di parlare.
con parlare, e l'altro di parlare. d. bartoli, 20-1-42: ogni
g. morelli, 178: nel parlare dilicata, piacevole, con atto onesto
, il moto suo efficace e con parlare raro e grave. tasso, 12-554:
cavalca, 16-1-58: dell'efficacia del parlare d'antonio. zanobi da strato [
abbondanti d'intendimento e di modo di parlare... altri sono, che troppo
discorrere concitatamente; dilungarsi eccessivamente nel parlare. cantoni, 440: c'è
la sancta scriptura dice che nel molto parlare non si può effugiere el peccato.
): era dunque, tornando a parlare de l'ancilla di mondo, ella
scopo, pur ammirando il modo di parlare del cognato. calvino, 3-118:
, e quella prontezza e dolcezza del parlare allegro, arguto, onesto ed elegante.
7-129: avendo detto, tanto per parlare elegante, che l'argomento mi interessava.
tempo... qualche studio di parlare e scrivere più elegantemente, che noi
alla propria dignità e alla eleganza il parlare di noi stessi. di chi dovremmo dunque
le lor figure e le loro eleganzie di parlare: repetizioni, conversioni, complessioni e
.. lo so. ma voglio parlare qui della forma più elementare di felicità
non potendo ancora per officio del corpo umano parlare, è annunziato a esse genti dalla
gran parti, cioè in elementi e parlare. con gli elementi son poste non
strettamente e propriamente parlando, elemento del parlare è una semplice voce che si forma
6-166: m'è capitato qualche volta di parlare in pubblico o davanti al microfono,
loro altro esercizio che il saltellare ed il parlare nell'orecchie, non in pubblico.
evitare (un modo di pensare, di parlare, di agire); rifiutare,
lione... ho sentito a parlare de'gesuiti con molto attaccamento. riguardano
. croce, ii-14-77: a furia di parlare di hegel e della repugnanza che per
tono della voce, il modo di parlare). carducci, iii-25-27: se
il discorso; pesare le parole; parlare a stento, con soggezione, sommessamente
. v.]: si esita nel parlare o per i riguardi detti, o
, 428: se pur vole scrivere o parlare, farlo con tanta modestia e così
e i piedi nudi, donizone non fa parlare enrico troppo diversamente da quello che dante
sante orazioni cacciatone quel demonio che soleva parlare nello idolo, lo costrinse...
, iii-2-144: non tu, non tu parlare / devi, falso esorcista, tu
., 130: se tu volessi parlare per pistola, cioè per alcuna lettera che
discorso o uno scritto; cominciare a parlare; avere inizio (un componimento poetico
del naturale, quegli che fanno il parlare non basso, anzi che lo vanno che
trovammo nella scala incominciai ad esortarmi a parlare. -recipr. caro,
s'avanzò sui gradini dell'altare per parlare al popolo: la sua voce era limpida
, onorandi padri e maggiori frategli, a parlare alle carità vostre, per ubbidire alli
per ubbidire alli miei maggiori: a parlare qualche cosa della penitenza, mi è parso
aerea, e non consolata (per parlare alla castelvetra) da alcuna esoticità,
tu mi scrivi, ch'hai udito parlare un filosofo, ch'è arrivato in
torna a vivere incorporata col paesaggio, e parlare di vulcano o venere non è più
(un linguaggio, un modo di parlare, la voce, la lingua,
. -avere espedito un linguaggio: parlare con disinvoltura una lingua. ariosto
. -parlare, dire espedito: parlare, dire con chiarezza. ariosto
più materiale, parla, 0 sembra parlare, per segni comuni ed aperti a tutti
cardinal del monte... lasciò prima parlare alli più ferventi, acciò esalassero parte
sua disciplina, prese un giorno a parlare in questa sentenza. -stare in
ho la voce mia / esplicar a parlare, infin ch'io sono / posato in
dentro la stufa, mi piaceva sentirlo parlare della mia città. rebora, 204
: gli oratori, che si espongono a parlare al pubblico, debbono tutto il tempo
dante, conv., i-11-2: parlare in esponendo troppo a fondo pare non
ii-863: se nova forma / del parlare apprendesti, allor ti piaccia / materia
voci che significhino insieme, cioè un parlare di molte parole: perché gli espositori
mio sogno è stata / col suo parlare esponitrice fida. dovila, 100: queste
croce, ii-1-178: l'uomo, nel parlare, non ubbidisce alle leggi fonetiche,
, 1-iv-600: io sento con dolore parlare in proposito d'italia di « dottrinari »
modo, per dir così, di farli parlare; e col loro mezzo espressero soprattutto
gli aragonesi aiutassino. -rifl. parlare, dire, affermare, sostenere.
i problemi moderni, di cui bisognava parlare, ci hanno impedito di assaporare l'
mi ha pure espresso il desiderio di parlare, a ogni modo, con lei
scrittore. -esprimere la voce: parlare, favellare. livio volgar.,
e gran cura porre di molto misuratamente parlare. idem, v-232: essa, con
questo luogo esser solleciti circa l'ornato del parlare, o curiosi in ricercare vocaboli
/ tal mi fec'io, non possendo parlare. g. villani, 4-16
fitta, faceva l'atto di parlare, la lingua era come una lumaca -seguito
bibbia volgar., ix-33: il vostro parlare sia: egli è, e no
atti di tanta gioven- tudine pare alcuno parlare fabuloso, mi partirò da esse.
vaneggerò con esse, e le farò parlare con le mie speranze. manzoni,
aia, mentre, avendo smesso di parlare, ora non udivano che il fischio dell'
, ii-1-271: di duelli non si udiva parlare; le quistioni più complicate si scioglievano
landolfi, 7-219: passando poi a parlare di se stesso e dei suoi averi,
frequentemente in pratica, occorre bene spesso parlare di essa. 2. in
, al quale avea udito di lei parlare, dovesse avere detto il vero,
i laici, quando gli vanno a parlare [a dio], non è poco
terrori della morte nella fronte, senza parlare, pareva un uomo di marmo intagliato
b. croce, iii-26-192: il comune parlare esso stesso ha sentito la necessità di
distingue a certe preziosità del vestire, del parlare e del comportarsi. barilli, 2-160
di core '. vedete che stranio parlare par questo; ma come vegnamo alla esposizione
tante cose morte, adorato più di qualunque parlare, più dell'italiano (adoratissimo!
infine, respinto, si rimette a parlare di pittura e di cose estranee, come
estraordinari, li prelati ricevevano occasione di parlare, d'investigare la causa, e di
savonarola, 7-ii-315: [a parlare] del signore, si è fatto
vedete, come omero racconta, nestore parlare della sua virtù? egli era già nella
di cui in gioventù abbiamo sentito tanto parlare. 10. sm. dio
rispondere: -di altri santi ho sentito parlare, e ci credo, ma questa
che fa gli uomini compassionevoli, per parlare più eticamente, che non voleste già mostrare
pestare acqua in un mortaio, un parlare a sordi ed un volere imbianchire un
, non oneste. gobetti, ii-199: parlare di pec cati di giovinezza
e, con paradosso di espressione, parlare finanche (come ricordo che si fa in
accendono: diciamo nulla, che è parlare più esplicito. rappresentano, alla corta mia
il prete cattolico talora, invece di parlare di morale, del- l'evangelo,
la morte del conte si sarebbe potuto parlare di un eventuale diritto dei de luna
564: alla evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende. tommaseo,
occhi le cose immaginarie, ti fa parlare le cose insensibili, e ti fa parere
. 2. per estens. parlare ex cathedra: con autorità, con
checchessia ex cattedra ', vale 4 parlare magistralmente, da maestro in cattedra '
familiarmente di chi parla o affetta di parlare con autorità e per sentenza. panzini
per sentenza. panzini, iv-240: parlare 'ex cathedra': in modo dogmatico e
con che occasione poteva egli entrare a parlare di proserpina, quando in tutto quel luogo
si unisce ai verbi 'dire, parlare '. -con uso aggettivale:
extra vocale; città dove sei costretto a parlare, su una scala di non più
, ii-233: anche eziandio pure il parlare disonesto, che l'uomo facesse seco
è che scrittura, è maniera di parlare tanto comune e tanto propria, che
2. loquela, facoltà di parlare. fioretti [manuzzi]: per
passioni e atti di tanta gioventudine pare alcuno parlare fabuloso, mi partirò da esse.
molte faccende, e nella moltitudine del parlare si trova stoltizia. mazzei, xxi-261
hanno che dirgli, pur lor voglion parlare e tengono lunga la diceria, e ri-
(il modo di agire, di parlare, di comportarsi). a.
familiar fu tanto / in grazia, a parlare seco a faccia a faccia. savonarola
e cenere, in prima voglio questa mattina parlare alla tua maestà; ma, se
se io non fussi presuntuoso, desidererei parlare con teco a faccia a faccia; ma
.. non sarà distanza da potersi parlare a faccia a faccia. caporali,
, ii-15: con voi si può parlare a faccia a faccia, / ma chi
la ragazza, e aver faccia di parlare della dote: che siam 'n un bosco
e dignità civile, non temere di parlare francamente e dire la verità in faccia
parve si rifiutasse a continuare nella fatica di parlare. bocchelli, 6-433: anceschi non
affanno, e dolce peso, / dolce parlare, e dolcemente inteso, / or
. facetare, intr. scherzare, parlare argutamente, in modo faceto. farsi
} piacevolmente lepido, arguto (nel parlare, nello scrivere). -anche
dottrina; e dalla sua facilità a parlare toscano vi accorgerete quanto egli ami e
destrezza, la facilità, l'ornato parlare del boccaccio? b. cavalcanti,
di brioso che è dote speciale del parlare e dello scrivere alla casalinga.
che fa gli uomini compassionevoli, per parlare più eticamente, che non voleste già mostrare
cavalcanti, 2-12: retorica è facultà di parlare accomodatamente per persuadere in ogni materia.
, 32: così finito ch'ebbe di parlare / licenziossi da lui; ma prima
. faciindia), sf. facoltà di parlare (o anche di scrivere) con
abbondanti d'intendimento e di modo di parlare. sono alquanti che di ciascuna di
., i-23: molte volte facondia di parlare li cuori de'non amanti ad amare
non amanti ad amare costrigne. l'ornato parlare dello amante suole commuovere punture d'amore
santa caterina] fue meravigliosa nel bello parlare, però ch'ella ebbe un parlare molto
parlare, però ch'ella ebbe un parlare molto facondioso in predicare, come si
scorrevole, fluente e ornato (il parlare); vasto, esteso (il sapere
abito de la facundia, cioè del bene parlare. cecco d'ascoli, 3282:
di dottrina e di stile (il parlare, un discorso, uno scritto, ecc
eloquente ', deriv. da fari 'parlare '(come iracundus da ir are
'. chi parla o è creduto parlare fuor di ragione: ed è modo
fallacie, che nascono dal modo del parlare, sia la prima l'equivocazione, la
conviene ch'elli si guardi di troppo parlare, però che in troppo parlare non
troppo parlare, però che in troppo parlare non falla peccato. fra giordano, 1-274
la sancta scriptura dice che nel molto parlare non si può effugiere el peccato.
, / che si falluto per troppo parlare? 7. tr. tradire
ch'eglino o in opera o in parlare o in pensieri giammai non falliscano.
.. se non si sente più parlare nel nostro stato che di fughe e di
regolamenti destinati a disciplinare il modo di parlare o di scrivere, l'esercizio di
ella none aveva lingua com'ella potesse parlare, perciò che falsamente aveva accusato lo
altre pruove de fatti, il cui parlare in dichiarazione dell'animo appena è mai
, iii-49: a me sembra che il parlare moderno, stremando e in gran parte
falso 'e dal tema di loqui 'parlare '. falsilo quo, agg
falso 'e dal tema di loqui * parlare '. falsità, sf. l'
romantici hanno detto che era cosa assurda parlare del falso riconosciuto, come si parla del
, lat. fama, da fari 1 parlare '. cfr. isidoro, 5-27-26
: pigliar può matto il savio nel parlare, / savio matto laudare, / ma
quale ha da essere quasi tutt'uno col parlare. tasso, n-ii-330: ne'conviti
se io sono presuntuoso e troppo familiare nel parlare mio. davila, 44: gli
naturalmente una comunicazione reciproca delle fogge di parlare. dossi, 595: vi si incrociavano
tutti quelli che corrono la penosa carriera di parlare e di scrivere al pubblico si lasciassero
: pare che di pochi soggetti sapremmo parlare così copiosamente e così famigliarmente, come
, viii-35: non intendevano che voler parlare familiarmente una lingua morta non è meno
lingua morta non è meno stolto che parlare a'morti. 4.
fanàtichi). raro. agire e parlare con accento invasato, esaltato, come
colta baldanza adosso: 10 non posso parlare una parola, ch'ella me ne risponde
/ ch'i'non conosca tuo falso parlare, / ché con lusinghe mi credi
e questo è quando egli già può parlare quello che egli vuole. dipoi segue
: essere pronto a qualunque cimento; parlare a vanvera. varchi, v-54:
(un modo di pensare, di parlare, di agire). maestro alberto
dica: se vuoi salire bisogna prima parlare con papà e mammà.
(un modo di pensare, di parlare, di agire).
? rajberti, 2-204: a volervi parlare brevissimamente di quanto mi ha colpito la
di questa contesa, sorta e risolta senza parlare. -disus. arrovellarsi; irritarsi
che quegli illusi fantasticarono, per il parlare, per il predicare, per l'insegnare
scala del paradiso, 461: lo molto parlare nell'orazione sparge la mente e falla
falla essere fantastica, ma lo poco parlare à natura d'adunare la mente. bianco
. pres. di fari * parlare '. fante2, sm. bambino
part. pres. del verbo fari 1 parlare '(v. fante1): *
domandò alla serva, se si poteva parlare al signor dottore. [ediz.
cucina chiese alla fantesca se si poteva parlare al signor dottore]. guerrazzi, i-244
fino a ch'ei non comincia a parlare. foscolo, 1-468: diè 'l fantolino
correlazione o in contrapposizione con dire, parlare, pensare, ecc. angiolieri,
., 4: sempre si conviene meno parlare che fare. ariosto, 36-67:
sino al fine, introdu- cendogli a parlare o fare. pallavicino, ii-508: carlo
questo libro tratta d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie, e di
la parola; indirizzare il discorso; parlare, conversare, discorrere (nelle locuz
assai: a coloro bisogna arte di parlare, acciocché li loro laidi fatti per
. grazzini, 4-287: avvertite a non parlare; e se la madre dicesse qualcosa
fanno i fascisti (espressione caratteristica del parlare italiano, « fanno » in luogo
, accanto alla signora poldina, e parlare francese: alle cascine! in bòboli
/ e te e me col tuo parlare appaga ». boccaccio, dee.,
amor mi mosse, che mi fa parlare. petrarca, iii-2-17: così,
quell'altro, che non finiva più di parlare e di farmi le ultime raccomandazioni.
: / pareame una mattezza de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a
per dire, fare così per dire: parlare a vanvera, tanto per dire qualcosa
alle donne che agli uomini il molto parlare e lungo, quando senza esso si
di questa smania romana ne cominciai a parlare con mia madre, e poi sempre più
risposto con un più chiaro sorridere e parlare dell'uno all'altro: peroché intendevano
stringer d'occhi che esprimeva: non posso parlare. [ediz. 1827 (317
d'occhi che esprimeva: non posso parlare]. -computo, calcolo.
2. modo di pensare, di parlare, di agire; condotta, contegno
farfugliare, intr. [farfuglio). parlare in modo non distinto, a mezza
forse il giorno prima avrebbe potuto ancora parlare, se avesse voluto, se lei
, 2-319: interrompendo fastidiosamente lamia il parlare di crasso, e dolendosi che non era
uomo tutto rivolto colle schiene: e mostra parlare con altro; del quale appar solamente
. petrarca, 348-8: dal più dolce parlare e dolce riso, / da le
; il fatto è fatto; non ne parlare a gioia. -isso fatto:
cum uno saltoletto insuso, incominciava a parlare de opere d'arme e de gran
fatto: nella realtà concreta, parlare al fatto che non è la verità.
difatto loro. mostrano nel parlare loro d'esservi grandi amici, e potendo
due grandissime cittadi per l'avvenire deveva parlare e credere, per un suo rescritto commise
, di « convenzionalismo » si dovrà parlare, nel fatto dei * trionfi ',
insàio tanto o quanto il suo parlare fàtuo. 6. ant.
. 2. l'atto di parlare, discorso; frase. -anche al
fabelle, / la tosse il mio parlare interrompea. nardi, ii- 128
regione e in ogni popolo avenire, il parlare e le favelle non sempre durano in
di esprimersi per mezzo della parola; parlare. ritmo cassinese, xxxv-1-9:
cagione, essere il vediamo [il parlare] così diverso, che non solamente
-favellare molto, troppo: eccedere nel parlare. -favellare poco: parlare con moderazione
eccedere nel parlare. -favellare poco: parlare con moderazione. anonimo veronese, xxxv-1-518
gran numero di persone, arringarle; parlare in pubblico. giamboni, 7-56:
di esprimersi con la parola; il parlare. -anche: loquacità. meo de'
col mio favellare. -modo di parlare, di esprimersi; tono di voce
-favellare a gerle e in arcata: parlare a vanvera, confusamente, senza pensare
-favellare con la bocca piccina: parlare con cautela, con riguardo.
'o veramente * orare ', cioè parlare nel senato o in pubblico,
e degli antichi favellatori, compongono il parlare e lo stile ottimo. leopardi,
manicari fa'che sie temperato nel tuo parlare, acciocché non sie detto fa- vellonico
, quali sono quelle delli greci, o parlare d'iddio contro la credenza pubblica,
popoli. -parlare in favola: parlare allegoricamente, per simboli, per immagini
. fabula, deriv. da fari * parlare '(cfr. fiaba e fola
. (/ àvolo). favellare, parlare; conversare, discorrere. simintendi
= voce dotta, lat. fabulàri * parlare, cianciare, raccontare cose inventate '
, per finzione poetica e fantastica; parlare di una cosa in modo favoloso,
in piè levossi, udito il bel parlare / che i fe'cognoscere suo
contentando de la viva voce o del parlare, nel quale per l'impedimento de la
da ersilia, più che mai infervorati a parlare. febbricciare, intr. (febbrìccio
caro, i-iii: mi vergogno a parlare di queste sciem- pità: ma pensate
liquori di ogni sorta, cominciò a parlare con una fecóndia che non mi sarei
è fondamento di giustizia, veritade in parlare e fermezza delle promesse; e questa
trovar un luogo comodo / di potergli parlare, e felicissimo / sarei. accetto,
-e di quanti della nostra cità dire e parlare potrei di lor filicità mondana! -come
ma questa di che io vi voglio parlare, sarà la contentezza, la quiete e
primo de'feudi, in occasione di parlare della devoluzione e della caducità del feudo
frugoni, vi-691: fatelo [bacillo] parlare, che dalla sua voce femminesca e
femminile suole essere tanta e 'l suo melato parlare, che poi che cominciato sarai a
un componimento poetico, un modo di parlare, un paesaggio, ecc.);
robusto, con occhi acuti, con parlare fendente. 2. raro.
, i-91: pare che nel tuo parlare come gambero tomi adietro, imperciò che
guicciardini, 98: è grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente
. -alla evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende: / duolti la
macinghi strozzi, 1-429: fermai qui il parlare per vedere dov'egli usciva. machiavelli
ti ho detti e èmmi bisognato stamani parlare come pazzo per monstrarti che tu non
castiglione, 238: essendosi fermato di parlare messer federico, -vorrei, -disse il
che grande ornamento dà talora al parlare il fermarsi sopra a una cosa istessa,
volgere e rivolgere in molti modi il parlare nostro. g. bentivoglio, 5-i-65:
passiamo al cantare figurato, e dal parlare disteso e serrato... al parlare
parlare disteso e serrato... al parlare discreto, o vogliamo dire spartito,
male di te e sono incorreggibili. non parlare loro del ben vivere perché sono fermati
è fondamento di giustizia, veritade in parlare e fermezza delle promesse; e questa
di tacere e, facendo fine al parlare, non dirvi quelle cose che mi sono
s'ella è domandata o mandata a parlare, rispondi e parli temperata- mente;
parli temperata- mente; e 'l suo parlare sia basso, colle sue mani e l'
, o vero gazza, che so parlare, saluto te, mio signore,
, e troppo profondamente sento, per parlare di certe cose con tutti.
-fondarsi, appoggiarsi. tempo / inchiodando 'l parlare a bocca aperta / restarono tener ferme
, 7-24: vecchietto, ma energico nel parlare, di pronta intelligenza, vibrava dalla
bastantamente ferreo, da dirmi che il parlare usato da quel signor filippo e da
e ferretti del meccanismo che la faceva parlare e muovere gli occhi. -vangile
arienti, 315: una nocte giunse a parlare cum lei ad una finestra de ferro
in tema di vegetazione urbanistica, vorremmo parlare anche di quella, spinosissima, del
dovea cicerone o virgilio, lasciando il parlare della loro età, ragionare con quello
i problemi moderni, di cui bisognava parlare, ci hanno impedito di assaporare l'
i-268: ancora voglio teco più apertamente parlare, e arrogoci all'altre doti e
con uno saltoletto insuso, incominciava a parlare de opere d'arme. giraldi cinzio
bocchelli, 9-72: abbondavano nel suo parlare festevole gli aneddoti d'ogni secolo e
flemma, naturale o studiata, nel parlare o nell'agire. giusti, 3-112
, e le mostrò, giubilando senza parlare. rovani, i-786: in carrozza
datogli parola che non ricercarebbono più di parlare offra quella fiata, per darli sodisfazione
). -in frasi negative: non parlare, non far parola, non accennare (
). -in partic.: facoltà di parlare, favella, parola (con riferimento
sono cose di cui si può ben parlare, ma che non esistono se non
per sentire due negozianti da fiato a parlare! 11. in frase negativa
di dire: ma dea libertà di parlare e renda lo fiato colui per lo quale
venir meno la voce a furia di parlare, di discutere, di gridare (
meravigliato, incapace di muoversi e di parlare; rimanere privo di forze, di
'senza trar fiato 'significa: senza parlare, e, per estensione: sfarsene
faldella, 4-97: quanto rifugge dal parlare in pubblico, altrettanto è lieto di
in pubblico, altrettanto è lieto di parlare in privato: ficca addosso all'interlocutore
pericolose, difficili, rischiose. -anche: parlare in modo ricercato, affettatamente.
i-365: s'usava allora uno stil di parlare, / che dicea 'l pan pane
menzini, 5-4: questa foggia di parlare strano / l'impariamo da voi, quando
che cosa adunque sarebbe libera, se il parlare non è libero? ora, per
io sono presuntuoso e troppo familiare nel parlare mio. sarpi, i-306: la fede
: dà a noi servi tuoi fiducia di parlare e predicare le tue parole. leopardi
. svevo, 6-471: bada che sentendoti parlare così finisco col perdere ogni fiducia nel
per uomo dotto, e dal parlare si fa conoscere per uno ignorante,
-concitatamente, sdegnosamente, sprezzantemente (parlare); crucciosamente, amaramente (lagnarsi
tristizia di perottino pugneva e lui provocava nel parlare. ariosto, 32-35: fu bradamante
questa una cosa l'avanzano, che possono parlare. giamboni, 29: incontanente che
che cattiva cosa e fievole è lo parlare colle femmine, se non solamente a
: / pareame una matteza de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a
... di dolore ogni suo parlare si riempie, però che penetrative dolorose saette
confidenti, ricevete colle orecchie il mio parlare. m. palmieri, 61: salomone
: quando mi è comparso davanti sanza parlare, tutto palpitante, con quei suoi
il sir di montalbano a quel parlare / fece del viso una strana figura
realmente: anch'io ne avevo sentito parlare e ne avevo visto le fotografie sui giornali
ii-12-8: quasi maravigliandomi apersi la bocca nel parlare de la proposta canzone, mostrando la
; anzi essi ancora molte figure del parlare, molte sentenze, molti argomenti di
eccellenti autori chiamati ornamenti e splendori del parlare. dividonsi le figure in due parti,
: per figure intendo quella maniera di parlare e di porgere, che studievol- mente
, non era buono sotto alcuna figura parlare. zanobi da strato [s. gregorio
lo dovessi conoscere e ne avessi sentito parlare, i loro casi come se fossero
tale oscurità », che diventi il parlare un enigma. peregrini, xxiv-127:
e a tutti accade di adoperarla e parlare di « sdoppiamento della coscienza ».
ma per forza di sangue seguitavano a parlare di terra promessa e del messia, senza
esprimersi per mezzo di figure retoriche; parlare, scrivere metaforicamente. m. adriani
per un abito, e chiese di parlare con lei -non si fidava che di
pascete, che presummete contra nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando,
3-30: uno de'fiorentini per corrotto parlare, tenendosi più savio che gli altri perché
ben sottile. -filare vischio: parlare a vanvera, fare il saccente.
, ché di rado aveva avuto con chi parlare. serao, i-952: era una
come una che vuole essere intesa senza parlare: voi non vi avete a mascarare?
questo libro tratta d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie, e di be'
artificiosamente; affettazione del modo fiorentino di parlare. b. davanzali, i-30
di capo d'istria in firenze a parlare e scrivere di questa patria villanamente,
isquarciati e smaniosi, e col loro parlare fiorentinesco. p. fortini,
tina. -anche: l'indulgere nel parlare o nello suo stil suona, / legga
nella lingua); proprietà fiorentina nel parlare e certi gentilomini firentini. buonarroti il giovane
marmi. scrivere, che è pensato parlare, si può i dovuti artificii 2.
artifici eccessivi e spesso superflui (nel parlare, nello scrivere, nell'eseguire brani
): avendo il mondolfo finito di parlare, e sovra le dette cose tutti ragionando
3-ii-5: altre volte fioritamente gli conviene parlare, leggiadramente e con molti ornamenti.
francesco da barberino, 265: fioriti in parlare vegnon tingenti / di cuore e
tordi: darsi da fare inutilmente, parlare invano. tassoni [tommaseo]:
degl'incidenti: quando l'oratore venne a parlare dell'amnistia lo coprirono di fischi.
pesano tuttora così numerosi pregiudizi. intendiamo parlare appunto della fisiologia, ancora in molte
nostro terzetto in quel viaggio guardò senza parlare, ché per parlare a quelle pressioni
viaggio guardò senza parlare, ché per parlare a quelle pressioni e in quei freddi
18: ma, conchiudendo il nostro parlare, per più breve iscrivere di nostra materia
alla mia tavola, e a voler parlare con me. -sostant. b
voce in genere, più precisamente il parlare, il ridere, il sospirare; e
l'uomo... va a parlare ad uno che flemmaticamente sta scrivendo,
un giovanottone altissimo, flemmatico, dal parlare e dal gestir misurato. -figur.
(un atto, un modo di parlare); sereno, tranquillo (uno
discreti e florida bellezza, / l'umil parlare e tua piacevolezza / m'hanno con
sostant. savonarola, 8-i-117: il parlare... fluisce e spargesi troppo
figure e le loro ele- ganzie di parlare. piccolomini, 1-462: tutti i buoni
rezasco, 424]: si cominciò a parlare di levar via l'avaria, ossia
furia, ardore nell'agire, nel parlare, anche nella manifestazione dei sentimenti.
contro le sbarre. 2. parlare con foga, con passione. bresciani
3. modo, maniera di parlare o di scrivere o d'esprimersi artisticamente
da creder noi che questa foggia di parlare origini, e una tale opinione sia
, 1-59: tra le foglie sentivo parlare e intravedevo del bianco. -stelo,
primo e sommo precetto di rettorica il parlare a proposito; e non il chiacchierare
a questa inchiesta, ma oggi posso parlare liberamente, dopo maturo esame del foglio
boterò, i-97: una certa grandezza nel parlare e nel discorrere, come si legge
i greci di pericle che nel suo parlare tonava e folgorava. segneri, iv-579
tonava [pericle] e balenava nel parlare al popolo, e portava sopra la
era una cosa divina il vedere fulgorizando parlare quella sublimità de occhii. carducci, 1035
s'identifichino: epperò non è da parlare... di saggezza dell'idea,
di tutte le liberali arti et insegna drittamente parlare e drittamente scrivere. guittone, 188-1
uno vero fondamento: ché pare uno cotale parlare come se ora cominciassimo a edificare la
cosa di tanto peso non mostro io di parlare con quella fermezza e con quella fondatezza
paruto questo valente uomo, e d'un parlare molto fondato. redi, 16-ix-401:
dante, conv., i-11-2: parlare in esponendo troppo a fondo pare non
., 10-1-10: tullio, fontana di parlare, essendo pregato di dire, trovasi
del santo rio ', cioè lo parlare della santa teologia,...
che continua ostinatamente ad agire o a parlare come meglio crede, anche contro l'
fantastico e che non si gli può parlare se non per punti di luna, non
. pallavicino, 1-88: se nel parlare o nello scrivere si volessero forbire tutte
carriere. -con uso avverb. parlare forbito: parlare con eleganza e proprietà
-con uso avverb. parlare forbito: parlare con eleganza e proprietà (e anche
qualche tragicomedia pastorale, e non da parlare in una epica poesia, così ragiona
pecora. 11. locuz. parlare in punta di forcina: parlare in
. parlare in punta di forcina: parlare in modo affettato, ricercato. nomi
); che è proprio del modo di parlare e di fare orazioni degli avvocati davanti
. comisso, 5-286: li sentimmo parlare in un dialetto forzatamente corrotto alle cadenze
sapere, / se di sua forma parlare volesse, / che solo un membro laudare
non è altro che una forma di parlare che resta ancor poi che tomo ha
ii-861: se nova forma / del parlare apprendesti, allor ti piaccia / materia
tengono forma d'eretici, prima cominciano a parlare con dolcezza. marino, 7-112:
(un modo di pensare, di parlare, di agire). comisso
un fiammifero. deledda, ii-1023: parlare con me? perché?...
numero dell'abbonato col quale si desidera parlare. moravia, xii-338: due minuti
uomo, vale a dire indirizza il suo parlare ad una cosa non formata dalla natura
: molti si appagano, per il parlare del dialetto del loro paese; per lo
in una conversazione di tali vizi del parlare, si fece menzione di diversi uomini e
non è mia parte in modo alcuno di parlare; per quello che tocca al foro
miravano a che lia o a parlare o a partirsi si disponesse. tasso,
è forte / ed innoioso, ove 'l parlare è dolce! petrarca, 264-2:
): ma piacerìagli forte che 'l parlare / e rider vostro fosse men sovente.
, diss'ella arrossendo forte. dobbiamo parlare di memling! g. raimondi,
si mosse, diede segno di voler parlare. -convulsamente, tumultuosamente, vorticosamente
2. ad alta voce (parlare, gridare, urlare). iacopone
: infiniti esempli a fortificare il mio parlare se ne trovano. guido delle colonne volgar
, sino al fine, introducendogli a parlare o fare. parini, giorno, iv-466
e lucia, 559: non basta parlare, a proposito e a sproposito, di
: alla evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende. de cristoforis
fiata, quanto abbia di forza un parlare ben composto, e di parole significanti e
forza della lunga usanza, che nel parlare avete fatta del popolo, molte di
infelice tutto me stesso, doveva a forza parlare di voi. -faticosamente, con
può e dare e torre al nostro parlare. soderini, ii-25: nutrica [il
forza. -ad alta voce (parlare, gridare); accalorata- mente (
, 10-98: forza è ch'a quel parlare ella divegna / quale è di grana
l. salviati, 1-1-21: nel qual parlare, la voce * di 'sta
, iii-1-824: ma se odono / parlare, se voi rispondete, / se sanno
, 293-8: morta colei che mi facea parlare, / e che si stava de'
. pirandello, 5-615: quanto la fece parlare e ridere quel grazioso matto, che
al carcerato, di farlo gridare, parlare. -al figur.: diffondere,
pompa, fare sfoggio; fare un gran parlare, un gran discutere. lorenzo
di disonestà, che si diletta di parlare d'ogni fracidume. machiavelli, 889:
compagno, pigliò, tenendoselo stretto senza parlare, a sinistra, verso la fragorosa
fu molto lieto, fra- mettente nel parlare. pulci, iv-170: tu se'più
,... mal si addice il parlare e lo scrivere francescamente. d'annunzio
, le mode proprie dei francesi; parlare o scrivere imitando la lingua francese o
uomo parla la verità, sicuramente fa parlare altrui, 4 che l'uom francheggia';
per l'eloquenza e franchezza ardita di parlare. metastasi0, i-259: duce,
la furia. -scioltezza (nel parlare una lingua). pallavicino, 6-1-284
dice il vero; io gli voglio parlare. magalotti, 8-1-119: uomo peritissimo,
. forse un po'troppo franca nel parlare. bocchelli, 3-152: senta, io
vuole sommuovere il populo a guerra dee parlare ad alta voce per franche parole e
amici sontuosamente viveva, s'avide del parlare ch'aveva fatto il monaco. olina,
elemosina. -che franeticate dunque? -vorrei parlare al padrone. biondi, 1-28: postosi
più allo scopo di ingannare); parlare a vanvera, cianciare; vantarsi. -anche
cattaneo, i-262: non ha ardir di parlare, perché perdersi in frasche non è
siena, ii-422: le donne debbono parlare poche parole e di sustanza e non frascherelle
leva dalla mente: e ridere, parlare, dormire o frascheggiare, o alcun manuale
/ leggiermente frascheggia. -raccontare frottole; parlare a vanvera, cianciare, sentenziare.
7. locuz. frastagliare le parole: parlare imbrogliato; balbettare. grossi,
(317): parlandovi come si vuole parlare a'savi come voi siete, frastagliatamente
titucci che, volendo contentar tutti, bisognerebbe parlare in cento maniere. 6
la cantatrice, e l'altra far parlare la meditatrice? = comp.
1-3: oh come è bello il parlare de'frati spirituali. -appellativo
la vergine maria e molti altri santi parlare con lui. machiavelli, 768: si
alma parente. tasso, n-iii-800: il parlare... è quasi legittimo fratello
è dubbio alcuno ch'elle macchieranno il parlare di quel vizio, il quale da i
secondo che vuole teofrasto) che un parlare il quale non osserva il modo dell'
, di « convenzionalismo » si dovrà parlare, nel fatto dei * trionfi ',
durezze insopportabili, gli storcimenti del buon parlare,... le freddure degli aggiunti
. adesso / io lo mando a parlare al sur settimio; / la cosa,
savonarola, 5-i-287: èmmi bisognato stamani parlare come pazzo per monstrarti che tu non
come accade talvolta negli incubi, di parlare con voce altissima e frenetica.
86: a ciascuno era licito parlare, sedere scherzare e ridere con chi
porre il freno alla lingua: trattenersi nel parlare, moderare il proprio linguaggio.
di quelle sazietà con cui il molto parlare stracca le orecchie che il sentono.
che vi addomesticate in semplici frequenze di parlare, vi faranno un'imboscata. guerrazzi,
, diversi verbi, infiniti modi di parlare, i quali essendo già stati in consuetudine
alvaro, 2-154: egli aveva sentito parlare la signora, qualche sera, stando
: non dei essere veloce nel parlare, cioè frettoloso, furioso;
1-14: non dei essere frectoso al parlare, ma tardi co eguale misura. canigiani
èbete èbete e se faceva l'atto di parlare, la lingua era come una lumaca
di alcune viaggiatrici spagnole che si provavano a parlare timidamente come fanno i fringuelli in gabbia
pascoli, i-io: confrontava il fluido parlare di alcuni vecchi savi all'incessante frinire
. tendenza ad agire, pensare, parlare con superficialità, leggerezza, inconstanza e
: il principe... cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude:
secondo che io vedeva procedere 11 suo parlare. grazzini, 4-37: vostra madre,
] onestamente a fare fronte ed a parlare con iasone. -sostenere (una
deledda, i-155: ti fa male sentir parlare dei tuoi nemici: lo so,
, fruisca la piacevolezza del tuo leccato parlare. p. fortini, iii-136: ti
16-vi-297: i miei dolori forse mi fanno parlare così scempiatamente: e sapete se in
/ e sa'tu che per ridere o parlare / non perde tempo. r.
. -parlare la lingua dei frulloni: parlare una lingua composta di sillabe tronche e
infamia al traditor ch'io rodo, / parlare e lacrimar vedrai insieme. b.
davano molto frutto. piovene, 5-539: parlare col sardo è difficile, ma una
grazia fatale dei millenni / riprendendo a parlare ad ogni senso, / patria fruttuosa
prendere fuga o per tormi via di parlare. -suonare una fuga a viola
brevemente, sommariamente, di passaggio (parlare, discorrere). pisacane, iii-113
piovene, 5-345: se si vuole parlare, anche fugacemente, di economia meridionale e
papini, 6-257: di matrimonio dovetti parlare anch'io, per non tirarmi indietro
o di qualcosa: non volerne sentir parlare. firenzuola, 660: molto si
morire / di dolor voglia, voglio che parlare / possa chi vuole e di
fra ripetute esclamazioni, lo si udiva parlare ad alta voce di cose sue
122: co l'uomo virlingoso non parlare e non mettere legna nel suo fuoco
gli permisero [al piemonte] di parlare come in un fuordopera nel congresso di parigi
essere sopra quella quistione. flore de parlare, xxviii-21: diremo digi costumi e
li acti e de la fermeza e del parlare e de le vestimenti e de le
di savoia... malvolentieri udiva parlare che si volessero condurre le sue donne
-intr. (47): senza lasciarsi parlare ad alcuno o volere di fuori di
s. c., 11-10-13: lo parlare della scrittura... colle parole
una volta fuora. -dire fuori: parlare apertamente. tommaseo [s. v
, con tutta franchezza (esprimersi, parlare). varchi, v-59: dirla
così di fervente ira accesa cominciò a parlare. poliziano, 2-30: con questi
. -farsi avanti; prendere a parlare (per lo più improvvisamente).
; anzi essi ancora molte figure del parlare, molte sentenze, molti argomenti di
furato / d'alcun malvagio per lo mio parlare. a. pucci, 6-185:
luigini, xlv-298: non potendo essa parlare e chiamarlo pidocchioso ancora, come n'
perse pure una sillaba di tutto il parlare del duca. varchi, 18-1-376: fu
.]: 'lingua furfantina', gergo, parlare oscuro da furfanti e da birri,
gli aveva affatto tolto ogni uso di parlare. seneca volgar., 2-66:
128: non dei essere veloce nel parlare, cioè frettoloso, furioso. boccaccio,
', che è dell'uso comune nel parlare e nello scrivere. cantoni, 205
giovine. verga, 4-134: si udiva parlare sottovoce, delle risa soffocate anche,
casalnovesi ned i licignanesi soprattutto volevano sentir parlare della fusione de'due comuni. verga
liberale, piuttosto che di unione si dovrebbe parlare addirittura di fusione, perché ciò che
con tal risa che a fatica possevano parlare, per la grande abondanzia del ridare
guittone, i-38-19: longo taciere fa longo parlare, ché voi molto, par,
par, tacaste; ché dite che doctavate parlare, s'aveste me soficiente. non
. non mi gabate, amico, che parlare savreste davante a deo.
della casa, 570: il parlare di dio gabbando, non solo è difetto
9. accaloratamele, concitatamente (parlare); con forza di argomenti,
veristico (un idioma, un modo di parlare, uno stile, una descrizione,
, espressivo, colorito, originale (parlare, scrivere). leone ebreo,
fidar di te, perché, al parlare che fai, tu mi pari galantuomo.
). 2. intr. parlare o scrivere imitando la lingua francese o
3-86: si faceva un gran parlare di questo sciopero generale e la fantasia
delle gambe e mutolo, venirle incontro e parlare. fucini, 917: perse l'
perdere il controllo di sé; agire, parlare, comportarsi sconsideratamente; eccedere la giusta
di lui mai non ti stanchi di parlare, e guardati da ogni parlare secolare e
di parlare, e guardati da ogni parlare secolare e da ogni contenzione e garacità
arienti, 315: una nocte giunse a parlare cum lei ad una finestra de ferro
amenità. 3. modo di parlare, di scrivere, di cantare,
calda voce baritonale cominciò: « le voglio parlare col cuore in mano ».
certa scesa nel gargalozzo che appena possiva parlare, et quella l'affocò. g
ima viola, o, secondo il parlare più comune in italia, un garofolo.
con forza; perdersi in discorsi futili; parlare con arroganza; disputare. - anche
più la speditezza e la instancabilità del parlare. nievo, 96: volubile come una
simile alla bocca dei mutoli che vogliono parlare. negri, 2-11: la sera intorno
., ii-78: viene successivamente a parlare dei depositi gassosi e zolforosi delle formazioni
-non saper tenere gatta in sacco: parlare confranchezza; non saper conservare un segreto.
, comincio a correre le strade e parlare da solo. avevo un gatto dentro
marchettini... nella 'gazzetta -far parlare le gazzette: dare motivo a chiacdel
: bisognava anche dare uno scandalo, fare parlare le della rivoluzione degli studenti.
farlo tacere bruscamente, renderlo incapace di parlare, metterlo a disagio. giusti,
una persona, il suo modo di parlare, il suo sguardo). marino
generale; andare per i generali: parlare in modo generico, senza rivelare interamente
generali. -uscire dai generali: parlare chiaro, lasciare intendere apertamente il proprio
, 12-13: il generale diaz prese a parlare gesticolando in modo da fare effetto.
generaleggiare1, intr. (generaléggio). parlare evitando di approfondire gli argomenti o di
di qualsivoglia altra generazione, non saper parlare più che una lingua. -generazione
cui venne convenzionalmente suddivisa l'arte del parlare in pubblico (e la tradizione classica
., ii-587: strano sarebbe voler parlare d'uno stato generico. le idee generiche
aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare a proposito... d'esaltazione e
moravia, i-463: cosma cominciò a parlare con volubilità, spiegando come fosse stato
849: l'argomento non c'impone di parlare de'fatti analoghi di altre antichità:
che dispregiano li poveri, né non degnano parlare loro. boccaccio, vii-9: seguendo
tedeschi... non mancarono di parlare dell'antico amore onde la gente germanica
vostro umìl conforto / e lo gente parlare / mi fa, donna, ubliare /
: se comincian costoro / e lor parlare e gentil ed onesto, / parla per
], i-76: ancora il mio parlare è gentile e pulito. fallamonica, 3
desiderò che si ricuperasse quella proprietà di parlare sì evidente e gentile che fiorì nel
, / gentilezze, savere e bel parlare / e sovrane bellezze; / tutto
però che tal fiata le convien savere parlare e dire e rispondere e stare fra
gentilezza. -eccellenza di un modo di parlare o di scrivere raffinato, elegante,
, un modo di pensare, di parlare, di agire, ecc.).
sarete accorte persone e usate d'udire parlare così gentilmente, porrave forse essere ch'
ii-430: chiamasi largheza e stretteza con parlare figurato e bello, per vocaboli trasportati,
costumi, lo suo bello e ornato parlare, mi danno fede che sia nato
per la cortesia e l'affabilità nel parlare e nel trattare, per la proprietà
. cecchi, 7-103: siccome può parlare di troppi soggetti, generalmente non parla
non provano una soddisfazione lor propria nel parlare del loro male? silone, 5-119:
. -espressione figurata, metaforica; parlare affettato, oscuro. 5.
accorse. -parlare in gergo: parlare in modo oscuro, in maniera allusiva
quando sarai ben pratico / del mio parlare in gergo ed enimmatico. baretti,
parlottare, chiacchierare; cinguettare', infine 4 parlare in gergo '.
gergonare, intr. (gergóno). parlare in gergo. p. f
(gergonéggio). scherz. parlare in gergo, usare espressioni convenzionali
sarpi, iii-266: seguendo lo stile di parlare e di operare di cristo nostro signore
sarpi, iii-266: seguendo lo stile di parlare e di operare di cristo nostro signore
crocodillo. garzoni, 1-244: il parlare o scrivere geroglificamente non è altro che
necessità di tutte le prime nazioni di parlare con geroglifici. parini, 318: ho
pananti, ii-228: si deve forse parlare agli uomini un linguaggio cabalistico, oscuro
2-80: hanno i latini alcuni termini di parlare, ch'essi domandano dall'azzione gerondi
. figur. darsi arie; scrivere, parlare con tono presuntuoso e saccente, spesso
da ponte, xxiii-40: non potendo parlare cercavamo capirci colle occhiate e colle gesticolazioni
; espressione dello sguardo, inflessione del parlare. pier della vigna, xxxv-1-123:
modi ed onesti nel mangiare, bere, parlare, andare con certi gesti accomodati.
sacro cuore, eccoli tutti religiosi, parlare dell'alto cattolicesimo, e dire tante cose
gettan fra lor, quando son per parlare. boccaccio, dee., 9-5 (
ti saria 'l tacere, / che sì parlare scapestratamente: / tu gitti innanzi a
, l-57: gitto a mio danno 'l parlare e 'l vedere. -gettare
, 3-465: come agnolo potè parlare, gittò per terra le ragioni, che
non serve a niente per l'uso del parlare,... in secondo luogo
'l far mover nuvoli, trasformarsi, far parlare marmi. = voce dotta, dal
sulle generali; ed è un modo di parlare che non mi piace, poiché egli
giacché n'ha portato la congiuntura a parlare del ghetto, non è da tralasciarsi
amistà per fede e per convito e per parlare e per buoni servigi dati e ricevuti
i deputati novizi ed inesperti a parlare in pubblico, li aiutano a
noto a chi ha cognizione del loro parlare in gergo. 10. tecn
culandolo, usava l'idioma, cioè lo parlare che si fa da'padri e
, sotto spezie di carità, ti fanno parlare e poi ti ghignano drieto. faldella
quel ghigno mansueto, quel giocondo / parlare e quella faccia sì tranquilla / celan
posto che si sia riusciti a fargliene parlare, traccia una specie di ghirigoro verbale significante
quei ghiri setolosi che lo sollecitavano a parlare rispondeva invariabilmente con una formula che gli
... perfino nelle abitudini del parlare si sente il bempensante, il signore
e qualunque altra spezie sia di bello parlare a tutte l'altre studiose arti antipongono
ariosto, 1-2-519: volsero parlare in persia con gli maghi, in
agire palesemente, rifuggire dai sotterfugi, parlare con assoluta franchezza. l.
vita col contrastargli per vana libertà di parlare. a. cattaneo, ii-22:
: quando ho poi cominciato alla fine a parlare e consentire che si scriva, gli
: veniva giocoforza invitato perché ne potesse parlare poi in giro. = comp.
2. modo di comportarsi, di parlare, di agire tipico dei buffoni.
signore... sia giocondo il parlare mio. passavanti, 261: quando il
, 3-83: poiché ho cominciato a parlare con voi dirò a voi la cosa
come il giovane rompesse il muro per parlare alla fanciulla. cicognani, 9-30: l'
ne viene a me, non ne voglio parlare: ma di luigi blanc e di giulio
, tanto per fare qualcosa, a parlare dei vecchi tempi, di quand'erano giovenchi
pregar chi dovea dipingersi a moversi ed a parlare, per fare scelta del più vago
. su cose di cui non dovrebbero parlare. pirandello, 6-309: i giovincelli s'
, non sa o non può più parlare. l. bellini, 1-68:
anderete voi giù al convento, per parlare al padre cristoforo, come v'ha detto
/ e sa'tu che per ridere o parlare / non perde tempo; e già
testa al carcerato, di farlo gridare, parlare, e gli dicono allora: si
di appellagione. giannotti, 2-2-151: per parlare prima degli auditori vecchi e nuovi,
luca, 1-15-1-13: nel comun uso di parlare si verifica in quell'opinione o apprensione
agevolmente trovare quell'armonia, della quale il parlare oratorio in questa lingua si può e
tasso, i-34: se io volessi minutamente parlare de'volatili e de'pesci,.
a bottega ', essere giudizioso nel parlare, nell'operare. -togliere il giudizio
è questa, giuliano, del vostro parlare, disse lo strozza, e, come
310): con quel suo giulìo parlare milanese, e con essa lingua isciocca,
dell'altro peccato che proponemmo, cioè del parlare giullaresco
portare, sanza carità, a dritto parlare, non li vagliono neente. =
40. 22. venire a parlare di qualcuno o di qualcosa. tasso
cappellino nero e dal seno giunonico, a parlare italiano. moravia, v-21: oggi
/ vinto m'avete più poi nel parlare. dante, inf., 24-45:
. croce, ii-10-8: [è dato parlare di un progresso] dal giuridicismo della
cose giuridiche non ne posso né so parlare. targioni pozzetti, 9-288: queste
ornai da noi si parla e si dee parlare; laonde alla guisa di quei fiori
ogni volta che egli scambia, ed a parlare propriamente, ch'egli erra, ne
giustizia 'di cui avevo tanto udito parlare,... detti 'bianchi
a forza di tormenti si costringa a parlare. verga, 2-295: invano si
perversa. arrighetto, 247: non parlare se non giuste cose. valerio massimo
per la dote, non se ne deve parlare in pubblico. svevo, 6-37:
né forse un giusto volume basterebbe a parlare debitamente di tutti. carducci, ii-7-299
giusta (o giusta giusta): parlare con sincerità, dire le cose come
xiv-141: mi par di udirvi a parlare... io vi sento dire:
non ci dobbiamo gloriare e non dobbiamo parlare di cose alte di vanagloria. castelli
fede, a gloriarla, / di lei parlare è ben ch'a lui arrivi.
301: 'gnàgnera ', fare e parlare cascante, e con cantilena. anche
-figur.: per indicare un modo di parlare querulo e chioccio. garzoni,
,... mi piaceva sentirlo parlare della mia città.
come la vite che gocciola; il parlare tuo è dolce. marco polo volgar
d'aver miglior grazia si dilettano di parlare goffamente; onde avviene, che trovandosi
si scuoprono plebei, e incivili nel parlare. g. gozzi, i-83: fece
dei difetti dell'uomo; un modo di parlare ostentatamente umoristico e spesso alquanto godo.
, 1-76: così naturale è il suo parlare goffo al contadino, come il suo
le giornate all'aria aperta e a parlare o a gridare attraverso la sorda vastità
tasso, i-34: se io volessi minutamente parlare de'volatili e de'pesci, de'
fogazzaro, 2-14: « io voglio parlare di questo bismarck » soggiunse poi pronunciando
sensazione di soffocamento, che rende difficile parlare o respirare. d'annunzio, iii-1-218
-ant. provocare grande riluttanza a parlare. s. antonino, 2-179:
vi-173: e qui non si dee no parlare in gola, / ma chiaramente,
gola dalla commozione, aspettò prima di parlare. brancoli, 4-94: al fruscio
figure non ispesse porge certo gonfiamento al parlare. -esagerazione intenzionale (di un
tasso, 16-209: particolarmente gonfia il parlare la voce raddoppiata s'ella sarà grande
si sentivano venire l'acquolina in bocca di parlare anche loro, di spifferare la loro
. brancoli, 4-29: nonostante il parlare fiorito, e la vestaglia gonfia di pieghe
persona piena di sé, vanitosa nel parlare, nell'atteggiamento, nel procedere.
madre onoranda. -ho gran vergogna a parlare a un sì gran maestro con questa mia
; forra. 6. locuz. parlare in gorgia: parlare in gola;
6. locuz. parlare in gorgia: parlare in gola; con tono gutturale.
o degli intestini. 4. parlare confusamente pronunciando le parole in modo indistinto
suo primo pensiero fu di provarsi a parlare, ma questa volta non emise nemmeno
fiaschi fracassati. 2. parlare in modo confuso, indistinto. passeroni
sapiente. 2. per estens. parlare con voce roca, sgraziata. -in
possono ben gracchiare e cinguettare, ma parlare non già. lippi, 6-102: si
cianciare, cicalare, ciarlare. -anche: parlare a vanvera o a sproposito o in
: da prima, quando cominciò a parlare, essendo nella villa dello avolo suo,
. 2. per estens. parlare o gridare con voce roca o stridula
li nobili e gentili sono, nel parlare e nell'opere, quasi com'uno specchio
i minori, acciò che il loro parlare è più gradito, però che esce
facciamo qui memoria d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie e di belli risposi
neppure sembra ella gradire che io mi ascolti parlare; almeno, manifesta bruscamente il suo
sf. ant. solo nella locuz. parlare per gramola: in maniera difficile,
altre scienze. e questa c'insegna parlare, leggere e scrivere sanza vizii o
gramatica... contiene pericia de parlare accuratissimo. castelvetro, 4-328: la grammatica
; l'arte di scrivere e di parlare correttamente una lingua; le regole che
, 1-3: grammatica è del dritto parlare e scrivere scienza. guicciardini, vii-12:
che anche chi ha poca grammatica possa parlare. b. davanzali, ii-549: qualche
très magnifique'). -modo di parlare, di scrivere, di comporre il
i ragazzi di famiglie colte imparano a parlare secondo grammatica, cioè imparano il tipo
arte e la capacità di scrivere e di parlare sapientemente, scriveva e parlava in grammatica
trissino, i-51: dante parte il parlare umano in volgare e grammaticale. varchi
s'co- cupa intorno allo studio del parlare. tebaldeo, cap., 2-12:
solennemente, latineggiando. - anche: parlare in gergo. pataffio,
di ragionare, a lato a quelli del parlare, che « granchi » si son
di pronunciare una parola; onde le conveniva parlare a gesti, coll'alfabeto de'sordomuti
tolomei, 2-83: con questa foggia di parlare s'attribuisce spesse volte alle signorie e
alla lingua: diventare improvvisamente incapace di parlare, di sostenere le proprie ragioni.
ebbono, tutti gli ambasciadori cominciarono a parlare insieme di varie cose, come si
la signoria con gran reverenza e domandarono parlare al gran consiglio. savonarola, 5-40
86: a ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e ridere con
da barberino, 12: e 'l suo parlare sia basso, colle sue mani e
tono elevato, ad alta voce (parlare, discorrere); con efficacia ed eloquenza
giamboni, 8-ii-188: allora dee l'uomo parlare grandemente e dire agiate parole. albertano
c., 2-1-8: quella grandezza del parlare di vergilio, facendo versi, molto
che una elevazione e una maestà del parlare, e si compone di degnità,
, part. pres. di loqui * parlare '; cfr. fr. grandiloquent
'e dal tema di loqui * parlare '. grandìloquo, agg. magniloquente
a lei aprivo tutta l'anima mia senza parlare, mi sembrava di spogliarmi del fardello
udì [il popolo] molto gratamente il parlare di quegli oratori. beicari, 3-1-107
b. cavalcanti, 2-228: accomodandoci col parlare a quegli che non si tengono gratificati
chi volessi, quanto più l'avessi udito parlare, tanto più farebbe voluto udire.
grato in ogni cosa sua! il parlare era breve, e pieno di sentenze.
-in partic.: indurlo a parlare; provocarlo per vincerne la ritrosia e
iii-6-81: non voleva né men sentir parlare, / non temendo bravata o grattaticcio
conferisce gravità (lo sguardo, il parlare, una caratteristica fisica); che
. salviati, ii-1-27: mostra di parlare in sul grave, e fa sembiante di
lingua, cioè quando non puote bene parlare. manzoni, pr. sp.,
tragedia. oddi, xxi-n-339: preparatevi a parlare... con un modo gravoso
reggimenti, che sono dolce e cortesemente parlare, dolce e cortesemente servire e operare.
più leggiadro della danza, il suo parlare è più dolce del canto, ha le
): vorrìa eh'amor tanto in parlare / mi desse graza, ch'io con
di cui avrà forse un giorno occasione di parlare. guidi, i-249: grazie alle
della vergine maria, 6: a volerle parlare e tractare [della passione di cristo
ci accatti grazia di tractare e di parlare a lor lode e a nostra compassione e
ciascuno, quanto e'può, il parlare in maniera che egli apparisca superbo, arrogante
'; è una certa graziacela di parlare. = voce dotta, lat.
assai grato aspetto e molto piacevole nel parlare e graziata nelle azioni sue. varchi,
, costumate in gesti, ornate nel parlare, piacevoli nel conversare, facete nel
, un gesto, il modo di parlare o di comportarsi, il tratto).
e affabile e grazioso e discreto in parlare e in ogni sua opera. testi
.. d'indole graziosissima e di parlare benignissimo e modesto. diodati [bibbia
a grado, a piacere. modo di parlare franzese. = calco del fr
-in partic.: usare grecismi nel parlare o nello scrivere. - anche:
o nello scrivere. - anche: parlare il greco. ottonaio, xxi-1-963:
sarà il grecezare, cioè il puro parlare grecamente. baruffaldi, i-95: il
qui, con animo pastorale, per parlare un poco con voi, che siete il
crediamo noi avere arrecato all'eloquenza questo parlare a'giudici quasi da motteggio in queste
impicciata di don abbondio, quel suo parlare stentato insieme e impaziente, que'due
2-629: ero tanto abituato a sentir parlare del grigiore di londra, della tristezza
, iv-136: poi in ultimo ti voglio parlare una parola che ti metterà un grillo
commozione), che non consente di parlare e di esprimersi.
dispregiano li poveri, né non degnano parlare lóro, e se parlano, sì
e siede da lui lontano, senza parlare. -goffamente. goldoni, vii-789
(il modo di pensare, di parlare, di agire). -anche: madornale
governo a giudicarla dal modo forestiero di parlare. alvaro, 14-68: dopo un
, viii-1-38: quello che con aperto parlare saria suto della loro intenzione contrario, con
di molta grazia e di savio e maraviglioso parlare. giov. cavalcanti, io:
presente vita,... questo nostro parlare sarà riputato nuovo, e da maravigliarsene
bembo, 2-29: era il nostro parlare negli antichi tempi rozzo e grosso e materiale
. g. gozzi, 3-3-333: comincia parlare con una voce grossa, e poi
riesce in un falsetto, sicché il suo parlare è ima specie di musica. de
. -fare la voce grossa: parlare con tono alto, concitato, minaccioso
sonetto mio, e tu prendi a parlare; / dille: « madonna, più
... del doversi... parlare e scrivere... discostandosi il
villania / da me voi ricepere / lo parlare e 'l vedere, / guardate a
trattati antichi, 108: abbia guardia nel parlare in tutti 1 tua sensi e atti
c., 35: cominciò prima a parlare,... ragionando di sue
, sf. modo di agire, di parlare, di comportarsi tipico dei guasconi;
uomini... apresero copia di parlare, usaro et inforzaro tutto loro ingegno in
della mano, del luogo, del parlare, e di tutti i numeri necessari,
i-1-558: dovunque vedrai gradirsi un corrotto parlare, ivi è certo che anche i costumi
un l'altro stettero un pezzo senza parlare. chiabrera, 1-ii-430: ciascuno si guatava
'et ancora quando s'ode sentenzialmente parlare, li uomini, maravigliandosi, guardano
di un partito costituito non si possa parlare, come fu del partito politico neoguelfo
difenditore, / non cura chi 'n parlare la dannea. giamboni, 4-284:
giacomini, 3-5: potrà forse il semplice parlare senza studio e senza perfezione proferito giovare
guai. verga, ii-401: possiamo parlare, qui in famiglia! dico perché
quel cane. -sciogliere il guinzaglio: parlare liberamente senza misurare le parole.
guizzi di vita, e torneranno a parlare. cicognani, 9-56: un guizzo dell'
canton verso il mare, li faceva parlare meno agramente de'portoghesi. 7
, i-336: dunque l'usanza di sentir parlare contro il vero con gusto fa l'
europa avrebbe avuto una gran voglia di parlare e sopratutto fare al toro tante domande
tommaseo [s. v.]: parlare, raccontare gustosamente. gustosamente ascoltare,
alfieri, i-99: mi dilettava molto il parlare e la pronunzia toscana, massimamente paragonandola
accostumai di buon ora gli organi del parlare ad essere pieghevoli, e la lingua
dial. ant. ghiaccio. parlare di animali 'ibernanti'? di 'ibernazione'?
lonizzata da spagnoli e portoghesi). sentito parlare di animali 'ibernanti '? di *
sanità, ii-17: idatide. a parlare strettamente questa è una malattia della palpebra
uomini erano acconci a ragionare, usò di parlare a loro per recarli a divina conoscenza
dei luoghi non ne posso nemmeno sentir parlare: non li ho mai visti, ma
, e di concetto a chi deve parlare o scrivere, e di partito o proposta
un patema, non ne ha mai voluto parlare. 4. chi vive astratto
parlando... aveva allegoricamente voluto parlare del suo amore alla filosofìa. tarchetti
salvini, 30-2-56: il pensare e 'l parlare, che i latini con due parole
sermone. 2. modo di parlare caratteristico di una persona o di una
bernardo volgar. [tommaseo]: questo parlare si verifica per la comunicazione degli idiomati
mustrare, / a omini idioti tanto saper parlare. dante, conv., iv-xv-16
senso astratto: l'usare idiotismi, il parlare con peculiarità locale. tommaseo [
. fare uso frequente di idiotismi nel parlare e nello scrivere. b.
figura retorica con cui si introduce a parlare e ad agire un fantasma o
sia per idolopèia, figura ch'introduce a parlare una persona morta, ma nota.
vietato secondo le norme dell'igienista, parlare quando si salgono le scale. ungaretti,
stato, si seppe lo ignatóne, col parlare a pena inteso far ch'io avessi
e la scurrilità de'suoi modi nel parlare. d'annunzio, ii-189-190: quando
lingua, senza considerare l'improprietà del parlare? nievo, 3-17: siete una
ebreo, 246: ancora che sia audacia parlare di cose tanto alte e ignote,
satiri... non disconveniva il parlare con ignuda libertà. cesarotti, 1
buoni grammatici, osservatori scrupolosi del ben parlare. baldasseroni, 429: la coscienza del
cardinal bianco non volea dire, perché parlare del futuro gli pareva illicito alla sua
manzoni, fermo e lucia, 156: parlare più distintamente sarebbe... contristare
.]: a modo d'avverbio: parlare illirico. -agg. che si riferisce
mai credersi illodato per le lodi date al parlare. gioberti, 12-i-238: agl'ingegni
illuminato parere, presidente. come si può parlare di provocazione a proposito di due onorati
, aggrandite ed illuminate dalla virtù del parlare elegante e proprio. comisso, vii-115
374: ben vestito ed ornato quel parlare diciamo che'lumi delle sentenze e delle
non solo non illustrerebbe né magnificherebbe il parlare, ma lo trasmuterebbe in enigmi.
di yosemite non mi sembra il caso di parlare;... opuscoli illustrativi si
m'imbalbétto). mettersi a balbettare, parlare balbettando (per l'emozione, la
goccetto,... mi piaceva sentirlo parlare della mia città. = deriv
via... dalla imbandigione del bel parlare. pascoli, ii-744: questo commento
(i-14): carlo imbarcato cominciò a parlare, / e domandarle or questa cosa
: il romanesco di trilussa era il parlare imbastardito della piccola borghesia. imbastare,
i pericoli che può portar seco il parlare, imbattiamo nell'altro scoglio dell'intempestivo
bocca di una persona per impedirle di parlare o di gridare. -ant.: coprire
2. figur. indotto a parlare o agire secondo il pensiero altrui;
indotto, istigato ad agire o a parlare in un determinato modo; sobillato,
bonaventura volgar., 4-62: il parlare tuo sustenta l'anima imbecille, e
giannone, i-370: tralascio qui di parlare degl'infanti e degl'impuberi, de'
a maggiore forza di chi la muove a parlare. v. martelli, 2-68
dioché i capelli non sieno membri, a parlare sottilmente, ma sieno per lo corpo
/ sto per dir, che in far parlare / tante bestie in loro rito /
dimena, e s'imbestia, sentendomi così parlare della sua diletta arcadia. bresciani,
hanno imboccato, e che non sapete parlare da voi. cantoni, 77: io
a imbrattar que'fogli mi indusse a far parlare cleopatra piuttosto che berenice. pirandello,
xi-378: cominciò a piangere pur continuando a parlare, con le lagrime che gli
1-119: poi tornò il nonno; senza parlare di nulla, imbronciato però, irascibile
la dottrina... sdegnava di parlare il volgare, e forzata a servirsene lo
imbucati nelle segrete non si avea più udito parlare. papini, x-2-444: vado a
, il modo di gestire, di parlare, di comportarsi di una persona (
orazione della falsa ambasceria, imita il parlare di eschine. g. bargagli, 131
principali considerazioni si possono avere circa il parlare: se quello è narrativo o imitativo
un essere animato o inanimato e a parlare con gli animali domestici e a interpretarne il
anche le parole e s'imita il parlare di qualche uno, e il più delle
posso contraddire o dire di sì, o parlare o tacere. 'dò noia? s'
o tale che dal comune uso del parlare non meriti d'esser ricevuto, nondimeno
momento l'idea che ella non intendesse parlare a lui, ma a un personaggio che
sbarbaro, 1-16: da quando posso parlare, la mia vita è colpita d'
re si metteva in uno iscoperto a parlare con questo ambasciadore, in modo ché
la gola secca a causa del molto parlare. lorenzo de'medici, 7-131:
lorenzo de'medici, 7-131: per parlare, e'non gli manca el gusto
. b. croce, iii-9-35: parlare di arte morale o immorale è come parlare
parlare di arte morale o immorale è come parlare in geometria del color rosso dell'angolo
ignoranza e dah'immoralità; ma può parlare. -ingiustizia sociale. g
? castelvetro, 2-264: la forma del parlare è immutabile. tasso, 4-70:
atto del matrimonio, ma ancora nel parlare, mangiare e bere. poliziano, 4-111
tommaseo [s. v.]: parlare, scrivere, difendersi, operare,
impacciata di don abbondio, quel suo parlare stentato insieme e impaziente. nievo,
od altro che si facci, / parlare ora di lui non ho intenzione, /
(una persona con cui si desidera parlare o confidarsi). manzoni, fermo
. moretti, iii-304: volle parlare sempre lei per soverchiare il genero, per
familiarmente * impaperarsi 'per confondersi nel parlare, prendere delle papere. e. cecchi
pronom. confondersi nel pensare e nel parlare; non riuscire a esprimersi chiaramente e
. rendere qualcuno esitante e incerto nel parlare; procurargli imbarazzo e soggezione; abbindolarlo
agg. confuso nel pensare e nel parlare; che non riesce a esprimersi come
le lavasse davvero. « imparate a parlare: non si viene a sorprender così
1-184: temendo di essere condotta a parlare di lei da un sentimento non del
,... non sapeva né parlare, né andare avanti, né tornare
simintendi, 3-107: col suo dolce parlare raumilierà l'uomo impazzante per la 'nfermità
ecco che anche introducendosi per prosopopeia a parlare queste anime che con impazienza aspettavano il
, al modo di agire, di parlare, di muoversi). b.
comportamento, un gesto, un modo di parlare). mazzini, 6-298: quella
simmetria e che ti abbindolano con un parlare delle calcagna piuttosto che del cuore.
che [la madre] aveva tentato di parlare di renzo, di fare il suo
cioè freddo, pallidezza, impotenza del parlare, fuga, tremore e impedimento d'operazioni
2-37 (i-1073): in questo parlare il re da gravi singhiozzi subito impedito
la virtù e la forza, cominciò a parlare molto più tardo ed impedito che prima
l'altra vedere non si poteva, né parlare insieme non si potieno, avendo gli
[s. v.]: imperatoriamente parlare, atteggiarsi, trattare gli uguali
. emanuelli, 1-114: cominciai a parlare alzando imperiosamente la mano destra per ordinare
bugia incontra la verità, imperseveramento di parlare nutricò arditanza. = comp.
sua famiglia, ché non se gli potrà parlare sì dolcemente che non si crucci,
16-vi-297: i miei dolori forse mi fanno parlare così scempiatamente: e sapete se in
rendendo chiaro vedere a'ciechi e 'l parlare al mutolo, liberando la 'mperversità dal dimonio
, ii-20-253: non ho più voglia di parlare alla gente. darei loro un morso
. -adoperare nello scrivere o nel parlare (un vocabolo, una locuzione,
-adoperato nel parlare o nello scrivere. leopardi, i-io
xvii- 64: io avrei voluto parlare allo stesso ministro; ma i suoi
[tommaseo]: gli scrittori del santo parlare, per ciò ch'elli sono mossi
una archibusata allo scatinaro, per vederlo parlare con papa clemente sanza una reverenza, ma
intendono e vogliono impiombarci nella lingua il parlare proprio. 3. turare (
23-175: la vostra presenza e il vostro parlare darà abbastanza imponenza alla cosa. tarchetti
svevo, 1-183: egli l'aveva udita parlare... con un fare deciso
di nomi, o vogliam dire abbreviazioni di parlare. delfico, ii-332: la prima
da voi, o accademici, di parlare oggi in questo luogo, io avessi creduto
era ridotto a vivere solo, senza parlare con nessuno, nella sola compagnia di sua
m'aveva reso insensato e impotente a parlare nonché a trattare la penna. foscolo
taci, e contro agl'iddii non parlare. tu oramai a questi effetti impotente,
cioè, freddo, pallidezza, impotenza del parlare, fuga, tremore e impedimento d'
l'etere le invade, a così parlare, e le impregna di sé in ogni
guittone, 456: e tempo è da parlare e da tacire, / e tempo
. carducci, iii-14-102: cominciava a parlare con appropriata eloquenza l'impresa stampata nell'
,... non ascoltava chi parlare avesse voluto in lor favore. cesari
quella la prima volta che si sentiva parlare a quel modo, e si discorreva di
volgar., ii-235: tienti di parlare infinatanto che ti sia mestieri: ché non
ché non solamente ti dei guardare di parlare, ma dei aspettare che l'uomo
salutai da mia parte. flore de parlare, xxviii-21: imprimeramente diremo digi costumi
li acti e de la fermeza e del parlare e de le vestimenti e de le
. daniello, 20: il mio parlare t'impromette tanto bene, quanto è
improperia '? 4. locuz. parlare d'improperio: villanamente, con arroganza
ii-99: l'uomo che è usato a parlare d'improperio tutti li dì della vita
una delle premesse mediante l'improprietà del parlare. carducci, ii-4-190: grazie dell'opuscolo
: così sfuggiva quello impropriissimo modo di parlare. loredano, 2-273: sono metafore
(un'occupazione, un modo di parlare o di agire). berni,
, 4-28: costui aspettava il momento di parlare alla cugina rubiera, impresciuttito nella sua
molta dottrina..., dovendo parlare in publico, hanno più caro improvisare.
marinetti, 2-i-159: non si può oggi parlare di accademia futurista senza essere nella più
- ai figur.: l'incespicarsi nel parlare. magalotti, 26-119: ha però
note al malmantile, 5-40: impuntava nel parlare, tartagliava, e parlava a salti
figur. bocalosi, ii-182: sento parlare di nuove leggi per l'italia libera
preferiscono astenersene, se non per lasciar parlare attraverso le loro labbra il gral.
popolo imputridito nella schiavitù possa operare né parlare da libero. tommaseo, 3i- 306
beato scanno, / fidandomi nel tuo parlare onesto. idem, par., 24-130
-con riferimento a una lingua adoperata nel parlare, nello scrivere, nel tradurre.
il cortese volgar., 590: vostro parlare è ben di quel cortese, così
che, per l'abondanza del molto parlare sanza condimento di senno, che cominciaro
ora all'uopo nostro origene, cadendogli di parlare della inabitazione che fa dio nelle anime
un sentimento, ecc.). di parlare mi dà contumacia della temerità d'intrapren-
: mai non s'era veduta floriana parlare con tanto fuoco: sebbene il suo
avessero senso e ragione, e fattele parlare insieme. cicerone volgar., 1-211:
/ e contra amore inaspri el suo parlare. alfieri, 8-290: or fa'
l'amarezza dell'ideale inattuato, non sanno parlare d'altro che di quello, e
di ritornare al curato per incalzarlo a parlare. cattaneo, iii-4-66: i nostri
a ognun de'quali, incambio di parlare, / si potea dire: vattene
incominciare; accingersi, esserefierezza e forza nel parlare. malvezzi, 8-260: tiberio era
i-418: voi avete tale incantesimo del parlare, da far parerci le ore minuti.
. forteguerri, 7-96: se l'udivi parlare, era un incanto. s.
cominciarono a rinvigorire, e a mormorare e parlare per la città, dogliendosi delle spese
addosso? delle brutte, non occorre parlare, perché l'hanno tanto incarnito che
sorpreso e trasecolato che non sapeva né parlare né andare avanti né tornare indietro.
, il riso, il brio in parlare, sieno colubrine di farsi cadere a'piedi
cavalca, 6-2-71: potrebbesi qui anche parlare massimamente delle molte incautele e stoltizie che
ma nodrisce. pallavicino, iii-393: il parlare affettuoso è a guisa del fuoco,
è impossibile, volontade mi giunse di parlare d'amore, la quale del tutto tenere
figur. nelle azioni e nel comportamento; parlare stentatamente, cino, iii-49-2:
figliuola per moglie. -antonio a questo parlare tenendosi beffato, e che pietro lo
. cavalca, ii-234: usarsi a parlare vile e disonesto fa diventare la persona
. quasi fuor di se stesso pareva parlare. marino, i-280: mosso dal grido
bocchelli, 2-i-569: cominciò a parlare di macchine tipografiche, di rulli,
incidenti; quando l'oratore venne a parlare dell'amnistia, lo coprirono di fischi.
2. locuz. incifrarla: parlare in modo oscuro reticente, enigmatico.
. ingegnoso, abile. flore de parlare, xxviii-22: [l'arengatore] dé
nuova: così, con solenne ed occulto parlare, l'ali- ghieri comincia l'
innalzando, delle future cose le fa parlare. 2. libero dalle limitazioni
, di cui non avevo mai sentito parlare. incisura, sf. ant
quel giorno ho sfuggito ancor più di parlare di voi, che anzi ho cercato di
distraente. desideri, lxii-2-vii-63: il suo parlare è umile,... incitativo
d'aver miglior grazia, si dilettano di parlare goffamente; onde avviene che, trovandosi
, e si scuoprono plebei e incivili nel parlare. i. andreini, 1-224
sotto abito rusticale rusticamente vivere e incivilmente parlare. campanella, 1012: perché si
: parlando a un pedante bisogna pedantescamente parlare) una lettera pel targioni, che ti
la sezione d'arquà aveva invitato me a parlare, non voleva parlar più lui.
. serao, i-280: continuava a parlare, incoerentemente, invocando la presenza dello
sullodati signori chimici... hanno a parlare un gergo che la lingua de'vandali
scienziati gli esenta forse dall'obbligo di ben parlare e scrivere la propria lingua? rigatini
i delegati dei paesi non arabi non poterono parlare molto, e i discorsi che pronunciarono
-poco facondo, poco forbito (nel parlare). b. fioretti, 2-2-109
ma costretto dalla necessità isocrate fu nel parlare più freddo e più inculto.
... m'incombe l'obbligo di parlare come parlo. bonsanti, 4-291:
, che diedono allo incominciamento dottrina di parlare, dissono ne'loro libri che di
per l'addietro pericolosa impresa di liberamente parlare al principe, più ragionevole e santo
per lo più significa: iniziare a parlare, prendere a dire, a pronunciare le
i-139: quando tu hai volontà di parlare, da te medesimo dei incominciare, a
: quelle persone dayanti cui io debbo parlare posso io fare docili, cioè intenditori,
, 2-20: l'eterno iddio nel parlare della sua santa scrittura non vuol così
speranza ch'egli potrà a suo commodo parlare con la sua signora. s.
seneca... che il suo parlare era a modo di arena senza calcina
varchi, 8-2-273: ora considerando il parlare quanto alla materia, egli deve essere
cavalca, ii-13: per lo subito inconsiderato parlare l'uomo cade spesse volte in ira
sì che io delibero... parlare con erostrato incontinente, e rinunziargli il nome
negl'italiani cede soltanto alla incontinenza del parlare, articoli danteschi vannosi dai loro genitori
della tavola, ed avendo terminato di parlare, abbassa gli occhi, quasi voglia
errore; incongruenza, contraddizione (nel parlare, nel comportamento). ristoro,
dell'incoronazione dell'imperatore austriaco, e sento parlare d'amnistia. carducci, ii-3-19:
un ricordo). flore de parlare, xxviii-23: quando elo [l'arengatore
villani, 10-118: avemo fatto sì lungo parlare sopra questa materia per dare esemplo a'
sagacia incosciente, dicendo a sua figlia di parlare, di narrar tutto al dottore,
segni, come è l'impallidire, parlare interrottamente e inconstantemente. c. dati,
me turbata disposizione... a parlare d'amore, parve a me che
dalla superficie degli astri increspa, a così parlare, la sua sostanza sottilissima e d'
incrinatura nelle costole, perché respirare e parlare gli doleva. 6. tecn.
guaste che s'incrisalidano (a così parlare) per di poi rinascere e rinnovellarsi
mamiani, 10-ii-578: senza qui parlare dell'altro carattere permanente e inflessibile delle
turbato, sì ti dei tener di parlare tanto, quanto l'ira ti dura.
5. intr. raro. continuare a parlare, insistere. zeno, vi-261:
scusa per lo lungo e continuo uso del parlare, il quale pare aver prescritto questo
quale pare aver prescritto questo modo di parlare, contro al vizio della inculcazione.
erba. moravia, iv-227: senza parlare, la madre continuava a scrutarla con
, infrenabile come se fosse stata senza parlare sino allora: « io sono fidanzata,
., 1-5-193: nondimeno il nostro parlare non si dee sempre infrenare di queste proprietà
gramsci, 7-29: perché si possa parlare di indebolimento mentale e di infrivoliménto bisognerebbe
metaforicamente leggere o recitare o in generale parlare con grande velocità. * mi ricordo
mia mente e me stesso: / credo parlare a bocca. /...
berni 22-50 (ii-204): con bel parlare ingannavam la via / essendo forse trenta
: guarda la lingua dal male e non parlare inganno. a. pucci, cent
un rauco suono ingarbugliato mostrava di voler parlare; quindi, parendogli di trovare ascolto
e con risposte perplesse ingegnandosi di farlo parlare, primieramente disse: -perché questo cruccio
, 74: la consuetudine del parlare dell'altre città nobili d'italia,
i quali vogliono trapassare i confini del parlare splendido con la temerità dell'ino- strarlo
castiglione, 641: io non poteva parlare né ingerirmi per saper le cose.
luciano], iii-2-15: credi di parlare con un margite, il quale possa
erano da natura tardi e ingiocondi nel parlare. 2. mesto, infelice
completo. verdinois, 89: prese a parlare delle piramidi... e poi
presenti a'quali niuna cosa vetava il parlare con loro se non la vaghezza d'
opinione. guazzo, 1-79: bisogna parlare francamente senza ingozzare le parole e senza
speranza, che il bello e vigoroso parlare debba in poco tempo ingrandirsi e giungere
il cuore / sì fortemente che senza parlare / cadde e perdé ogni senso, ogni
lei nasce isconcia letizia,... parlare molto e ingrossamento d'intendimento.
alfin l'affoga e più non può parlare. manzoni, pr. sp.,
.. l'uomo che non fa parlare di sé, non elegga i propri rappresentanti