eterno consiglio, quanto puoi / al mio parlar distrettamente fisso. boccaccio, vtii-1-162:
dio in virginal mondezza. / questo parlar li fece impietosire / e piansero un tal
[l'accademia della crusca] e del parlar regina. martello, 6-iii-15: la
laido termine, non v'ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto
saggio e il bel volto e il parlar molle. carducci, ii-10-96: allora sa
. beni, 96: era tempo di parlar regolatamente e dire 'i quali '
lingua regolata e gramaticale o, per parlar più chiaramente, la ragionevole. carducci,
accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura certa, la
antiche: quella delle fonti, per parlar più crudamente, delle reminiscenze e dei
950]: se me occorrerà di parlar in renga, non dirò quello ch'io
xxxii-19: amor fa cui distringe / parlar pensatamente / e di bon senza reo.
del newton: nel qual caso, a parlar rigorosamente, dire si dovrebbe che la
più destro / in far un bel parlar, sì come è promo, / tuo
. laude, v-520-136: non podea parlar niente / ch'a pena a pena
, / del buon risponso e del parlar piagente, / ché 'nteramente -m'
servo saper far cose assai, / ma parlar poco, e lui non resta
ii-409: mosso d'aura celeste a parlar prende / lo stuol di cristo; ed
bembo, iii-509: del suo dolce parlar lo spirto e l'aura / subitamente ogni
restituita. campofregoso, 1-68: questo parlar tant'ebbe 'n sé virtute, / conran-
ritenuti che non si può da alcuno parlar loro. s. cavalli, lii4-
. lla zerbitana re- tica! il parlar ch'ella mi dicea: / « per
tutt'il contrario facevano, servendosi del parlar loro più tosto retoricamente, cioè artifiziosamente
piovano, 1-258: se 'l parlar vostro con tanti colori / retorici m'avesse
francesco da barberino, ii-56: lo tuo parlar confermi / ogni buon detto / e
crude donne son placate / per il retto parlar d'un dolce amante, / che
ti voglia dare ad intendere, per parlar retto, di volerti bene. g.
a larga faccia, / che 'l tuo parlar del mondo mi aiscaccia, / perché
ma instare, proseguire, farsi avanti e parlar alto, fermo e decisivo. nievo
iii-359: piacque a dante cotanto questo parlar di molte anime nel numero dell'uno
fregia e ricama / la gran maestra del parlar, che trono / erge a se
, ii-108: malacarne, inteso il parlar del signore e vedendolo riccamente vestito con
ricco ed adasciato! / c'un parlar m'ha sì turbato c'a pena pò
'l grande scudiere che subito cominciarono a parlar d'accordo. 9. ant
risco non era da esser uguagliata dal parlar de'moderni. [adama dacier,
2-1-213: perché [mio padre] volea parlar col re dei goti / secretamente,
, 2-108: troverete che il nostro parlar toscano più di qualunque altro, nella
avea unita e presta / prima a parlar, più si fende, e la forcuta
davanzati, ii-13: lingua ch'è di parlar molto imbiadata / perde semenza e genera
, ii- 423: per lo parlar fiorentino siate raffigurati e per figliuoli di
/ mi riconsola alquanto / dopo 'l parlar di quelle dee sdegnate / che m'
meglio. giorgio dati, 1-27: al parlar di gallo fu dagli altri senatori agevolmente
ne replico, / amore e brevità parlar ne 'nsegna, / ché si ricerca a
in quello sciacquio lieve, pareva un parlar sommesso e frequente, e ogni tanto un
16-39 (ii-63): sentendo talor parlar d'orlando, /... /
nde anche egli di questi orpellamenti del parlar mecenatico, e per più dispregio e
sanudo, liv-145: stevano zentilomeni a parlar a li elezio- nari, che fu
, un lombardo o un calabrese volesse parlar toscano, ché così si sarebbe degno
estratti / prime le fondamenta, il parlar bene / ha mill'altri bei pregi
l'italia si ridusse da'romani tutta a parlar latino. botta, 6-i-532: questi
iterum reduta la quarantia, compite di parlar. n. da ponte, lii-9-190:
voi medesimo la reputazione che acquistarete in parlar degli esserciti che riempiono il cerchio d'
a riempire molti fogli chi di tutte parlar volesse. metastasio, i-rv-38: veggo
provocarmi, / saprò rifarmi, saprò parlar. pavese, 5-149: silvia era già
, 1-68: quando io entro a parlar di queste cose, sono come l'acqua
voglio dire, / sì, vo'parlar finché avrò lingua e fiato, / quand'
quanduo fo qualche riflesso / e comincio a parlar di cose serie, / mi dicono
flaiano, i-178: non ci stancheremmo ai parlar bene di queste 'ombre rosse', anche
noi dio giudicante; / sì che questi parlar ne paion buoni. 2
). petrarca, 351-5: gentil parlar, in cui chiaro refulse / con
: demostene né rigettava la gloria di parlar all'improvviso, quando gli si offeriva
, 1-12- 252: con un parlar rigido e dolce / così dicendo or la
le figliuole da marito avessero libertà di parlar con persona se non ben conosciuta.
a quel segno che può essere il parlar d'amore in bocca a uno che non
... / en vestir e 'n parlar de regoio / e 'n far ogna
precisione. segneri, iii-3-37: a parlar di rigore, il tempio antico di
dei capi giansenisti, che in francia fecero parlar tanto di sé sulla fine del secolo
ribrunita e distinta a più potere dal parlar comune de'toscani in generale e de
vie intorno alla scuola non si sente parlar d'altro, da ragazzi, da
altra come ci fossero due persone a parlar di rimando. = deverb. da
e voi vi rimarrete / seco fuori a parlar. foscolo, iv-381: una domenica
non lo scrivo, / però che ogni parlar sarebbe poco. / io non mori'
voleva che... tornasse a parlar della lega, e poi altra volta ripar-
àno a rimare, / riposo prende ogni parlar moderno, / fazando ponto. roseo
: mi disse aver disio / di parlar meco a cert'otta, / soli al
alta letizia / che 'l tuo parlar m'infonde, segnor mio, / là
sacchetti, 151: dico, d'un parlar rotto / con parole e con motto
coscienza, ch'ella è in somma parlar figurato. garibaldi, 3-275: marzia
sacchetti, 151: dico, d'un parlar rotto / con parole e con motto
moglie. tasso, 1-8-103: con parlar pien di minacce ed onte / rimprovera
xxxiv-595: arnaldo mio, el suo parlar dolcissimo / mi fa dal crudo oppenion
vede / il simulato riso e il parlar finto / che mi rinchiuse in cieco laberinto
e, come ignaro totalmente non fosse del parlar sardo, udì un soldato che rinfacciò
faville; / e rinforzando il mio parlar, direi / come ascesi colà donde
. almanco avesse ringentilito quel sentimento con parlar manco triviale e più poetico. salvini
giosafà co'suoi donzelli, / a parlar cominciò e ringioire, / con que'cortesi
più innanzi, dico che sendo il parlar de l'uomo voce articolata, certamente quello
colpe d'amiraglie, / onde non parlar meco più rintronico, / ma ritorniamo
1-iv-334: delibero /... di parlar col vero ero- strato / immantinente,
boccaccio, ii-219: amor mi fa parlar, che m'è nel core /
necessario che possedessero una potenza maggiore nel parlar medesimo di quella che altrimenti sarebbe lor
il fatto come sta, / né parlar con orpello o falsità. -mettersi
volsi i passi, ripensando / a quel parlar che mi parea nemico. attribuito a
che voi non vi siete inteso di parlar generalmente della lingua milanese, ma solo
milanese, ma solo di quel nostro parlar più plebeo, raccolto con istudio e
iv-37: voi, dico, al parlar mio darete mente / di cortesia ripiena
ei posson dentro da quelle faville / parlar » diss'io, « maestro assai ten
a pena / potea ben, per parlar, riprender lena. porcacchi, i-43:
cortese / grazie per lodi, indi il parlar riprese. pallavicino, 10-ii-16: dal
casaregi, 123: al mio saggio parlar, con cui, fedele / ammonitrice,
, / del buon risponso e del parlar piagente, / ché 'nteramente -m'
. buccio ai ranallo, 1-383: nello parlar mio / è scien- zia de dio
, / senza repugnazion confermerete / i parlar nostri veri. = voce dotta
ch'io dovento ranco / in mio parlar di che la fama gria.
. tasso, 13-ii-282: s'a parlar di te si scioglie intanto, /
addottrinati, che pure avevano cominciato col parlar bene, e ai quali, messi
la terribilità e la libertà el parlar che mi rimproverate e lo risentimento che n'
infino a quel segno che può essere il parlar d'amore in bocca a uno che
. zuccolo, intr.: il parlar... risentitamente de'miei propri interessi
che dice / e 'l più caldo parlar dietro reserva. guicciardini, 13-vi-75:
iv-615: mi riservo... a parlar di quelle pratiche nel luogo indicato dall'
niuna di riservazióne né di accettazione di parlar con le arme in mano.
petrarca, 245-5: con sì dolce parlar e con un riso / da far innamorare
ilarità del viso, / né il parlar schietto e candido, / né sui
37 (653): al primo parlar che sifece di peste, don ferrante fu
: è di gran forza ne'turchi il parlar risoluto, non essendo mai così sfrontata
marsili, 1-i-141: non lasciai di parlar alto e risoluto quanto mi dettò la gelosia
facete, ii-345: di ciò si può parlar per esempio della morte ed estinzione della
mia debil voce / nel mio flebil parlar risolver posso. 24. far
g. moro, lii-14-362: il parlar dei turchi è molto ristretto e grandemente
vostri. goldoni, xiii-950: se parlar non puote, né articolare il ciglio,
, xxxix-i-299: la lengua mia de più parlar resparmio: / di tal condiction ho
m'è stato senza fallo alcuno il vedervi parlar meco liberamente e senza rispetto e da
guisa a la meglio che ella puoté a parlar cominciò. mattio franzesi, xxvi-3-120:
19-6 (73): io non vo'parlar sì altamente, / ch'io divenisse
di rispetto al papa, mi sentirà ella parlar d'altro tenore. chiari, ii-177
. c. croce, 2-53: al parlar vostro non posso mancare / ch'io
mano, diremo d'utili, per parlar modestamente, oltre 800. 000 scudi tratti
la morte del latino fu nascita del parlar nostro, non avrà gran fatto maraviglia
risucitaménto dello stesso latino, dello stesso parlar nostro sia stato infermità. 4.
sì ch'io dovento ranco / in mio parlar, sì che la fama gria.
prova anche la sua ritenutezza nel non parlar mai di guerra. balbo, 4-33:
, che non si può da alcuno parlar loro. p. tiepolo, lii-5-22:
ed andamenti, onde che fossi nel parlar cauto e ritenuto. balbo, 227:
non vedeva l'ora di ritirarsi a parlar con la bella ospite sua, licenziossi.
sopra de'grani, ancora che 'l parlar del cardinale non sia stato senza un poco
sopra de'grani, ancora che 'l parlar del cardinale non sia stato senza un poco
di noi sta posto il ritmo del parlar nostro nella situazione e collocazion degli accenta,
: l'emiliani giudici disegnava di non parlar punto della storia delle scienze, che segue
cappello a preti, e il sentir parlar di eminenze e di santità, io sarei
legislatore... non si cura di parlar secondo quella verità, per la quale
m. cavalli, lii-3-105: mi bisognava parlar sopra quello che lì si diceva e
grillo, 987: perché ho io a parlar da ammalato, se son sano,
alcuna lettera più grande, tirano il parlar con continuato tessi- mento, senza differenza
colma di dolcezza / riversa il bel parlar sì dolce e saggio. g. b
pigliar a riverso el cotale, cioè il parlar nostro, come solete far qualche volta
bionda al capo rivoltata, / un parlar tanto dolce e mansueto, / ch'ogni
per dolor rivolto) ve / a parlar di sospir sempre e d'affanni, /
una lingua, bisogna riflettere che è parlar figurato. -rivoluzione demografica: processo di
/ così ver l'arte il suo parlar rivolve: / « a tossa degne,
fece tutto robbio / quando l'udì parlar, con voce roca, / c'aveva
rocco, 271: il fatto sta di parlar filosoficamente, assignare il perché, poner
vigor, di robustezza / un continuo parlar, che, cominciando / dal primo
vanterie rombanti delle frasi, nelle fogge del parlar figurato, nelle mascherature mitologiche. montale
m'assicurai con mente franca / quando parlar udetti el gran petrarca, /..
/ bel tesoro de'baci / e del parlar soave arca animata, / non teme
, 19-10: io vidi e anche udi'parlar lo rostro [dell'aquila],
esempi in queste lingue d'italia, senza parlar de'latini che cangiarono evo in 'ero'
castelvetro, 180: introduce terenzio a parlar due servi rottamente, né appare di
, / ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante guise
1-77: oh cielo! / qual parlar rotto! qual bollor di sdegno! /
. soffici, vi-24: vorrebbe farmi parlar di bernini (che è grande per un
c. i. frugoni, i-6-227: parlar pronto e lusinghiero, / volto vivo
, 1-4-148: sentesi psiche, a quel parlar, d'orrore / tremare i polsi
maria, / pe'santi affetti e parlar tra voi dua, / soccorri ch'io
studiate e peregrine, e al popolo un parlar basso e ruffianesco misto di solecismi e
, / poi si ristà confuso. / parlar tenta; amor spronalo; / e
tasso, 4-70: a quel parlar chinò la donna e fisse / le luci
openione e universal credenza / e publico parlar n'era di fuori. / i molti
udendo tu tratto contadina. dicean parlar volgarmente o rusticamente: e da quella tratto
un duello fra contadini siciliani. dicesi nel parlar familiare 'cavalleria rusticana'per 'garbatezza da
piovene, 7-308: il costume di parlar bene purtroppo da noi è piuttosto scoraggiato
: per onestà raffreno / il mio parlar, ch'io votarei il sacco. pulci
lingua, perché dànno de'lumi anche al parlar nobile). dicono che quel 'sacra'
qui orecchie di mida / bisogna al parlar mio, ch'ognun intende / u'viva
, 103: uso è di corte al parlar nuovo e vecchio / che la bugia
sollazzo e gioco, / è saggia di parlar, vita e conforto, / gioia
vivo. v colonna, 2-70: il parlar saggio e quel bel lume ardente /
levat'aggio -saggio; / ma lo parlar, non aggio -ancora conto. meo de'
, perché dànno de'lumi anche al parlar nobile). c. arrighi, 3-76
ascoltando i medici ed i pratici / parlar di mesenterio e pancreasse / e d'affetti
tate, / non tenne al mal parlar l'orecchie salde. -sospeso (
io veggio ch'il nostro padrone, a parlar in sul saldo, sta molto male
gran sale, / quando san delle donne parlar male. g. gozzi, i-9-192
il suo soave vento; / ogni parlar in tuo dispregio saglia. straparola, ii-18
: gli umidi academici avrebbono a parlar di ranocchi, di sanitri,
orecchie e ne la mente / il parlar del signor grave et acerbo, / l'
. straparola, i-191: desiderando di parlar con lei, andava imaginando che via
. g. michiel, lii-3-411: parlar del principio e ampliazione di questo regno
47): né fia chi mai parlar vi veggia et oda / con altri che
mio ai vecchi di casa vostra che parlar di matrimonio ora sarebbe poco sano.
363: da animo insano / non esce parlar sano. idem, 429: san
che sapa. cacciaconti, 2-19: al parlar sei più dolce che la sapa /
la spagna, 6-31: orlando disse in parlar saracino: / « tirati indietro,
a. pucci, 2-53: partomi dal parlar di quelle genti / della saracinìa.
. castelvetro, 8-1-115: il parlar ridevole con l'allontanarsi dalla maniera satiresca
. castelvetro, 8-1-115: e 'l parlar ridevole con l'allontanarsi dalla maniera satirica
, / digiun di fatti e di parlar satollo. cesarotti, i-xvi-i: xanto
folli e i savi / chi'udir parlar di così fatto collto. boccaccio, dee
, gloria d'ingegno e di facundo parlar meritasti; quando nel teatro, in
e li minacciai, se continuavano a parlar di povertà evangelica, loro argomento preferito
plenario piangere di gioia / nell'udir quel parlar religiosissimo, / cosa in un tanto
!, la noia / del suo parlar nel naso, se non era / la
che, essendo in quel tempo il parlar bene de'latini quasi sbandito, non così
alle ore 9, eccomi qui a parlar con te, io solo con inchiostro sbiadito
constanza / e per tal atto nel parlar non sbocca, / perché dal suo adriano
che così forsennato biastemmi? » « ai parlar così sboccato, egli è un ateo
capito che lei mi vorrebbe tirar a parlar sboccato. 4. dimin.
specchi a farsi i ricci e col parlar toscano e col 'petrarchino'e sboccievole con
tanto meglio intorno al foco / a parlar del cognato e della zia / o del
dotto, / che, come vuoi parlar, odi un che sbrecca: / «
campofregoso, iii-30: eraclito vedrai dal parlar scuro: / qual pareratte ancor soave
: parla di guerra, e sì quel parlar suona / nei cor de're di
/ diss'io appresso, « il cui parlar nrinonda / e scalda sì che più
, xxxix-ii-74: s'io alquanto nel parlar me scaldo, / follo, caro
, xxxviii- 135: circa questo parlar più non me scaldo / ch'el non
familiare credo possa adoprarsi essendo frequentissimo nel parlar toscano lo scambio della negativa non in
alle prediche con gran divozione e senza parlar mai insieme, e se vedono parlar
parlar mai insieme, e se vedono parlar altri se ne scandalizzano. g
battaglie. algarotti, 8-63: per non parlar delle cose più importanti alla morale,
mano. cicognani, 6-142: aveva un parlar cadenzato in tono di sicurezza quasi trascendentale
suddito] scarsamente e non resta de parlar con questo e con quello altro e da
esaltarsi. boninsegni, xxx-7-20: novo parlar per ogni riva è sparso / di
tanta copia / ch'io non posso parlar. tasso, 9-86: così vago
voce agli uomini e la disposizione a parlar data, così ancora data loro avesse
/ perché scemo cervello e molto vino / parlar te fa da parte de apollino.
colui che dice / e 'l più caldo parlar dietro reserva. chiabrera, 3-96:
pazienza, compagno e compagna, a parlar rettamente; perché, quando si scompagnano
cetra / convien ch'io volga che a parlar di donna: / onde a
aveva tentato di persuaderle, presentandosi a parlar loro. non gli avevan risposto, se
/ che non han bene inteso il parlar nostro, / ci guar- dan con
sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben composta e
tante nostre sciagure fraterne, il parlar d'ugo, l'aprirci a vicenda lungamente
ma un artificioso schieramento di pensieri in parlar ridotti. pasini, x-2-112: sento in
aveva, el viso nero, / nel parlar pronto, ben discreto e sciolto,
fu in sala, parlando schietto il parlar veneziano dei 'nicoletti', abbracciò il bembo
come il poeta comico possa schifare il parlar vile, menando per lo più in
se chiude, / madonna, de parlar nel tuo conspetto, / con gran
buonarroti il giovane, 9-208: dolce a parlar, dolce a cantar ne 'nsegna,
isposa, di primo schizzo cominciò a parlar di dote. entrò nell'argomento di
fuggissero, che, se introduce a parlar seco una divinità e insegnarlo della filosofia
e spesso il grezzo stile forense e il parlar trasandato e nata, aveva un
ho pensato che si potesse per il parlar politicamente intender il parlar comune e non
potesse per il parlar politicamente intender il parlar comune e non scientifico né artifizioso,
non scientifico né artifizioso, e per il parlar retoricamente, per il contrario, il
retoricamente, per il contrario, il parlar scientifico o ver artifizioso.
bocca e fortemente anela; / e vuol parlar, ma di parlare in vece /
fra gli altri giorni / con parlar balbo e con accenti rechi, /
/ e spesso lamentare / col suo parlar leccato, / col labbro scilinguato /
o è una bestia o non sa parlar che da bestia. -che non
grazia.. ma poi, a parlar con lei, è una scimunitella. nievo
pa- triotta fervente anche lei, a parlar di politica faceva scintille come pietra focaia
de dominici, iii-121: cominciarono a parlar di pittura tra di loro, mostrando intendersi
parlare. cicerchia, xliii-386: per parlar la santa lingua sciolge, / inginocchiato
r. bertini, xxvi-3-250: senza parlar, senza formar lamenti, / mi
del cielo e de la terra, il parlar sciolse. martello, 6-iii-73: se
qual è 'l parlare de'bambini? un parlar balbettante, tronco, tardo, stentato
ancor l'ardir non m'è di parlar tolto, / girò col passo e col
, el viso nero, / nel parlar pronto, ben discreto e sciolto. bacchelli
la spagna, 31-6: orlando a parlar tale / aperse gli occhi e tal
. tasso, 1-16-11: a quel parlar, le faci onde s'adorna / il
, 1-iv-368: io non posso ancora parlar di questa perdita senza un risentimento che
per congettura, giacché non si può parlar chiaro. -sregolato, dissoluto,
, 1-88: io non v'interdico il parlar nostro natio, ma sì bene il
e fattoc- chieri e indovini usano di parlar poco e risponder tardamente e con gravità
[la bella sempronia] / e sol parlar di sé nel mondo face.
di ghetto, / o con burro a parlar della sua cacca. cesarotti, 1-xxviii-85
primo anno del tuo ufficiomolta riprensione e molto parlar si fece: della qual cosa crede
et onor brama / di se stesso parlar molto sconvegna, / perché la lingua
ama, / non è nel suo parlar di fede degna / tesser precone all'uom
l'america': si dice ironicamente nel parlar familiare di chi presume aver fatto o
». goldoni, v-823: dovea parlar più chiaro al cuor di una donzella,
volte. falugi, 1-161: e1 parlar tuo non si scorge. / di'più
beffeggia e scorna, / e con parlar superbo prese a dire: / « qui
9-75: odi impudenza! al suo parlar, parrebbe / che il marito non
ragionaron meco / sì belle cose e con parlar sì dolce / che 'l tempo scorse ch'
lassi, / ma il timore a parlar d'altro la torse. 39
tristi segni / fa novellieri e nel parlar scorretti, / buffoni che fan beffe e
in- gnoranti! / tace e non parlar più, bestia scoretta. goldoni,
[crusca] -. spesse fiate il parlar la menzogna può procedere da scorso di
inalzaro ai primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero e scorto. marino,
fra gioia e tema / in udir quel parlar facondo e scorto / e 'n risguardar
ne dice una, chi due: chi parlar dantedell'apertura fatta nella terra fino al centro
alterata fosse e scostata dall'antico puro parlar latino la lingua degl'italiani, ché
/ ma intender cor de omeni anca senza parlar. 6. intr. essere
]: 'scotteggiare': cinguettare, imitare il parlar delle scotte. fanfani, uso tose
usante / de farte tanto ennante, / parlar de tal estato? idem, 1-71-115
pareva intollerabile screanza il correre, il parlar forte per le strade, il mangiar
: mi perdoni la libertà di questo parlar magistrale. è un vizio che gli
, 142: qui fine impose al suo parlar, ma quelli, / che libro
stancate / scrivendo in rima ed in parlar soluto / l'angoscioso dolor, ch'ho
è provato che parlino bene. per parlar bene bisogna pensar bene. -scrivere
v.). mesce il parlar fachin, si tien la scroffa, /
potrei addurre de cotai scruppoli che nel parlar cottidiano ci occorrono: ma bastimi questi pochi
dolce maestra, e 'n tale scola / parlar ode ed impara alto e divino.
scosse, / mostrò le zanne e per parlar si mosse. molineri, 1-206:
, 6-85: ciò che t segno che parlar mi fece / fattoavea prima e poi era
se evitata nelle scritture, ricorre nel parlar familiare della regione. 24.
e tirato a risponder loro risentitamente col parlar che avean fatto in dispregio della cattolica religione
ridicola che l'udirlo sdottoreggiare con quel parlar contadinesco, al quale non ha mai
, v-29: cosa odiosissima è il parlar molto di sé. d'annunzio, i-672
mi seccava il più era il suo benedetto parlar toscano, ch'egli dal suo soggiorno
una secchia / votar, o far parlar uom muto e sordo; / però chi
petto. campanella, i-141: più parlar non mi fido, / ché i ferri
/ dove, se mai ti lice / parlar con seco, di'che forte temo.
. giustinian, li-2-134: ammetto di parlar de * defunti prìncipi... perché
anni, non sarà d'alcun frutto parlar di chi vive nell'altro secolo. muratori
prìncipi, i più, usati a non parlar se non con chi seconda i loro
, come a me il tuo parlar. ciro di pers, 3-333: spieghi
, 128-6: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali /
fiori, / così dirai che quel parlar ben seggia. -collocarsi armoniosamente fra
i. nelli, ii-245: volendo noi parlar di essi, è meglio che ci
, alle smancerìe, alle lascivie del parlar toscano; mi ha poi sedotto la
ora in particulare che l'uso del buon parlar fiorentino -apparire notevole, singolare
che contenga molti negozi viene scritta con parlar continovato, a rispondergli; e bisogna
, lii-3-411: lascierò... di parlar... della causa del titolo
savio mio maestro fece segno / divoler lor parlar segretamente. boccaccio, dee., 5-4
maestro fece segno / di voler lor parlar segretamente. sacchetti, 202-19: non ardiva
su tante nostre sciagure fraterne, il parlar d'ugo, l'aprirci a vicenda lungamente
da bologna, i-65: vostro saggio parlar... /... /
. petrarca, 245-6: con sì dolce parlar e con unriso / da far innamorare un
: - parlo poco per timor di parlar male. - questa è una massima
non con sol sembiante, / né sol parlar ne'malfar vi meteste, / ma
semi e i princìpi che formano il parlar nostro. -essenza poetica di un'
davanzati, ii-12: lingua ch'è di parlar molto imbiadata / perde semenza e genera
favelli o ridi, udir m'avviso / parlar le perle e -tra le rose il
idem, par., 4-41: così parlar conviensi al vostro ingegno, / però
sensitivo e delicato, / d'udir parlar di stragi avreste orrore. manzoni, pr
, avevan ritegno di cantare e di parlar d'amore. -sostant.
/ e 'l lusinghiero aspetto e 'l parlar dolce / di fuor s'aggira e
verità che compiono tutta la dottrina icono- servatori parlar cosa contraria a'sensi del pontefice e gustosenso
volere, gettar le braccia al collo, parlar a untempo e con la bocca e con
tutto ciò non pensiate ch'io voglia parlar di mio senso. -perdere il senso
, ch'io vi do, noncurate di parlar con persona, perciò ch'io non voglio
di riflessione. cesarotti, 1-ii-306: il parlar per sentenze universali ed astratte è proprio
. tansillo, 1-134: da che seppi parlar, fu miasentenza / che, come in
capi giansenisti, che in francia fecero parlar tanto di sé sulla fine del secolo
purg., 16-138: « o tuo parlar m'inganna, o el mitenta »,
creatureil voto, persuadendoli almeno a tacere o parlar rimessa- ke no àn anima sensibile,
teco', 'con seco', il riputano un parlar che senta del rozzo anziché no.
lontano, che colui non senta più parlar di noi. -non sentire ragioni
l'opra / dell'alto senno, del parlar facondo, / del vivo esempio,
340: dopo tanto ch'egli fece parlar di sé per 15 mesi e sollevata
, / la qual era possente parlar ch'ei prese così, come per gioco
rara bellezza altero spregiar lo vano parlar de'malvagi. rinaldo degli albizzi,
firenzuola, 787: io non oso parlar, ché pur diletta / sì gli uomini
impero; / anzi il toscano tuo parlar celeste / ognor più stempra nel sermon straniero
c. croce, 2-22: perché di parlar son ornai stracco, / dirò quattro
di dolor tanto / ch'i'non posso parlar, né tragger guai. lorenzo de'
vuo'certo / di retro al mio parlar ten vien col viso / girando su per
o vogliam dir favore, / per parlar un tantin con più contegno. pellico
misura, / e a furia d'un parlar sesquipedale / imbroglia i casi e quel
: io là non mi attentava / neppur parlar, se non a sesta e al
: cicerone,... quandoentra a parlar di così fatte delizie da verre usurpate,
, i-54-4: se. ttu non può'parlar a quella ch'ami, / si
petrarca, 245-7: con sì dolce parlar e con un riso / da far
se io,... pigliando a parlar così, sapessi tanto bene far noto
, landra sfazzonata, intendo bene il parlar latino, sì? = comp.
non mi sferra? / ché avendo di parlar sì largo campo, / del desir
anche a me non mi son permesso di parlar molto. e avrei taciuto ancora assai
, 1-352: tutti i mie'affanni a parlar teco isfocoli, / l'orecchie a
affetto / fu sì sfogato che 'l parlar discese / inveri lo segno del nostro
un'orrendissima tempesta di quelle che nel parlar marinaresco si chiamano ora- gàn, che
fagiuoli, x-32: altra nel suo parlar sempre preambola, / né mai finisce
ma instare, proseguire, farsi avanti e parlar alto, fermo e decisivo.
: è di gran forza ne'turchi il parlar risoluto, non essendo mai così sfrontata
chiamarla portiana- mente la tettón, nel parlar fra noi, beninteso: o anche,
, 1-156: voi, se il mio parlar prendete a ciancia, / quest'uom
, 2-ii-874: molto è meno male a parlar poco chetroppo. sai, come una che
siete sgarbatèllo, / senza grazia nel parlar. bresciani, 6-x-333: la savia
monastero? chiari, i-25: al sentirla parlar di me, io ero una sguaiata
bocca aperta / grida inasprito il suo parlar soriano. -protendere in avanti i
, / e menò 'l seco con parlar umano / al padiglion; e poi che
viddi assai gazzieri / d'abito e di parlar diversi e strani, to.
curare i polli, ché ho da parlar da solo al reverendo » ripigliò il castellano
128-3: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghemortali / che
cuman sì gentilmente / che 'l sibillin parlar da l'ampie foci / s'udìa per
rispondere. fagiuoli, vl-8: è il parlar poco opra spirituale: / per questo
/ comanda, et io più che parlar ascolto, / per ridir poi qualche
/ qual tu ti sii, deh a parlar meglio apprendi / di nazion signoreggiante e
e signorili, / il valore e 'l parlar sociale e, in partic.
, 56: i capimastri chiesero licenza di parlar male di quella città: fatte le
tira, / di ch'io per me'parlar mi taccio e silo. 3.
abatino], / prese a così parlar simboleggiando: / « che questo vago fior
, come noi diremmo, di bel parlar gentile, chiamato 'il conte lucanor',
abbellire e perfezionare con metrica simmetria il parlar naturale. benvenga, 3-1 io:
naso simo, il vestir sordido, parlar popolare. bisaccioni, ii-28: avea la
fantoni, i-254: so che a parlar sincero / si accorcia ir saggio della
: c'è pur tra quelli che sembrano parlar più assennatamente degli altri, chi va
b. casaregi, 202: sembra il parlar del detrattor sincero, / semplice e
, 1-35-23: meo sir, lasciam parlar la mala gente! compiuta donzella, xxxv-i-435
f. scarlatti, lxxviii-ii-610: en prorisso parlar più non abbondo, / anzi più
di noi sta posto il ritmo del parlar nostro nella situazione e collocazion degli accenti,
del pecora, lxxviii-iii-81: così al mio parlar tutto si slaccia / il mio caro
io sia scoretto / e che in parlar, anzi cagar mi slargo.
mercurio prega, / e 'n sì fatto parlar la lingua slega. fagiuoli,
palmieri, 1-9-27: sibilla, el tuo parlar certo m'invita / seguirti come tramontana
ruscelli, 1-269: direte forse che il parlar vostro sia dubbio e che si possa
, / c'ha scritte inanzi ch'a parlar cominci, / negli occhi e ne
dovendo, per legge del seminario, parlar latino, e volendo chiedere a un
uso awerb. castelvetro, 8-1-226: parlar troppo smoderato sarebbe se aristotele avesse detto
levat'aggio -saggio; / ma lo parlar, non aggio -ancora conto. / però
corpo tozzo di levantina immobile, il parlar dialettale icastico e aggressivo, le vesti
: non parca [creonta] nel suo parlar bilette, /... snocciolatura,
del padre eterno. / ma 'l suo parlar, suon di snodata lingua, /
dir si creda » e, il suo parlar sospeso, / si snudò il petto e
labra sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben composta
intenta e cheta; / e quel saggio parlar, ch'ai cor le scende, /
una sobrietà molto accorta, essendo il parlar poco e riservatamente indicio manifesto e molto caro
soccorso chiama, / e con alto parlar gli dice ch'ama. -i
nella 'gran società'non può né deve parlar bene delle donne. cantù, 2-224:
to di se medesimo e di non parlar mai col proprio, ma sempre sità.
.. dove l'altro, per parlar men che platonicamente e fuor del convito e
. grillo, 84: per parlar sul sodo, messer cola, voi mi
. opera, se fosse sopportabile il parlar da gentile, degna di essere composizione d'
provi e sai) / la voglia col parlar del mio ben dolce / che in
, 6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e
o madre dolce, / di te parlar mai non mi veggo sazio. conduce
che pullulano in italia, se occorresse parlar di lei, la chiamerebbero una donna
gente si voltava, / cominciando a parlar con dir solenne. poliziano, 1-557
medici, i-178: prima, al parlar, e pauroso e lento / stavo,
sonno, et una vedovetta / con bel parlar, con sue te).
la dea: ed io soletto / a parlar fui costretto. -che non
nel quale, / secondo il lor parlar, furon dilette; / or sono a
la putavuoi scoppiar dal riso / al mio parlar, veggendo ad amendue / di biacca
se non grato, tacer non troppo, parlar non soper- bo, solazzar vezzoso.
eloquenza sollazzevole. filenio, 1-72: un parlar savio e bel da. ffar dividere
(47): né fia chi mai parlar vi veggia et oda / con altri
a'bambini subito nati, acciò possano poi parlar bene, scilinguagnolo. nieri, 3-213
d'un'altra gente: / sol al parlar si vede chi v'è stato.
e piùstancate / scrivendo in rima et in parlar soluto / l'angoscioso dolor ch'ho
vt-1-11: il qual fatto è che il parlar d'italia non è, non costituisce
quivi seduti, cominciar la somma / a parlar delle cose; e in questi detti
se quelli che si inducono nella commedia a parlar soli in scena ruminasser fra loro stessi
ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì
... dèe in grazia degli uditori parlar sempre intelligibilmente, ancora quando la natura
deità, conviene starsi continuo ginocchioni e parlar sommesso. fogazzaro, 10-131: sommesso
fogazzaro, 10-131: sommesso / vorrei parlar come si parla in chiesa. d'annunzio
somma vita, / ché qui di lui parlar non posso a piino. boccaccio,
altrui. petrarca, 351-6: gentil parlar, in cui chiaro refulse / con somma
., ili-canzone, 5: lo suo parlar sì dolcemente sona, / che l'
ora noi non abbiamo che a seguitare a parlar di filosofia e n'assicuro che il
siamo debitori all'accademie. raccolgono, a parlar così, i sonetti delle scienze;
fagiuoli, vii-78: chi profferisce con parlar modesto / cose spettanti alla generazione. /
, 1-49 (i-570): volendo parlar di cose magnifiche parlerebbero di quei palagi sontuosamente
della repentina trasformazion degli apostoli e del parlar lingue ignote... dovette esser bastato
donna indiavolata, / io ti farò ben parlar altrimenti. grazzini, 9-144: non
b. fioretti, 2-3-214: dèe parlar più naturalmente e con manco artifizio;
come un pilastro immoto, 7 senza parlar di maraviglia in atto. -
italiani, ma non già, a parlar con rigore, una poesia e una pittura
purg., 16-139: « o tuo parlar nvinganna, o el mi tenta »
rimirarla fiso / recossi adon da quel parlar commosso. / tocco da un sovrasalto a
m'hai giunto / veracemente e non con parlar finto ». disus. sordimuti
francesco da vannozzo, 127: e1 tuo parlar che dolcemente asagia / quanto per intellecto
/ sentito motteggiare, onesto e soro / parlar in donna, com'in suo tesoro
periodici popolari, i-584: quello di cui parlar voglio, sorpassando a tutto ciò,
imprimendoti, tu venga a credere che parlar contra non le si debba. goldoni,
. refrigerio, xxxviii-135: circa questo parlar più non me scaldo, 7
/ da non se n'avvedere, il parlar fuori / di squadra non farà che
calmeta, 13: essendo la natura del parlar volgar di sorte che, quando è
qui spirando >ace e tenerezze ed un parlar mielato. ora mi pare questo mie-
16-61: egli ode e 'l suo parlar sospende: / al serafin fa cenno
, 2-9-46: il conte a quel parlar nulla rispose, / stando sospeso e tacito
, / che non han bene inteso il parlar nostro, / ci guardan con mal
, 68: io son quasi a parlar ai me constretto / per manco mal,
queste e simili esortazioni tacite, poiché parlar non potevo, posi fine al ragionar con
, 128-4: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali
garzoni, 7-205: questo è un parlar del volgo, che s'applica a
b. fioretti, 2-4-304: il parlar senz'alcuna sustanza non è buono a
sue tenzoni per questa causa avremo occasione di parlar ampiamente più sotto. carducci, ii-21-156
, / né avem signoria / di parlar a nessun che conoscenza / aggia con noi
, escuso me di ciò, che poco parlar posso di quelle, per la loro
.. / fu miglior fabbro del parlar materno. / versi d'amore e prose
depresia l'omo sovente fiade per lo parlar de soperclo e per le altre soperclitade.
palesarvi quanto il latino alfabeto per lo parlar nostro aobi di soperchio. -prolissità
ornai fa d'uopo / che il tuo parlar nulla vi aggiunga. verga, 2-273
. muzio, 5-78: sian del parlar tre le maniere: / la sovrana,
, ii-7: onore e gloria acquista il parlar del savio, ma la lingua dello
madre maria, / pe'santi affetti e parlar tra voi dua, / soccorri ch'
e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? buccio di ranallo,
cortese volgar., 217: a questo parlar troppo è span- tata la damigella e
lamenti storici, iii-230: l'imbasciator di parlar non sparatramater [s. v.
so ben che m'è vergogna a parlar vosco, / perché séte valige da tritate
, 57: ai gesti ed al parlar, s'io non prevarico, / filerio
/ come se fussi sciolta, / un parlar che nel ciel spesso s'ascolta.
già ascoltando i medici ed i pratici / parlar di mesenterio e pancreasso / e d'
che 'n me tome ardire / de parlar ma', sì sono sbigotito.
. tolomei, 3-113: potrei il parlar mio con purissimi specchi mostrarvi chiaro,
b. fioretti, 2-5-224: il parlar gramaticale, per mio giudizio, era
vocabolo essi vogliono, che un tal parlar figurato si denomini. spallanzani, 4-vi-378:
ben fatto e nettissimo, sarà il parlar corretto e regolato di cui ci siamo già
. pea, 7-126: in quanto al parlar di lei, è spedito, se
bacchetti, 10-202: narenza perfidiò che parlar di politica con le donne e cogli artisti
ma spenta, come quando altri vuole parlar piano al orecchio altrui: e tali
petrarca, 143-4: quand'io v'odo parlar sì dolcemente / co- m'amor proprio
assai digiuno, magro e spento di parlar figurato. -vuoto di persone (un
con teco si contenta, / s'a parlar teco alcuna volta viene, / di'
malatesti, 1-196: ben veggio nel parlar troppo mi scaldo; / ma la missiva
, 128-3: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali
alle passioni. alfieri, 1-256: al parlar mio / turbar ti veggio?.
/ e sì com'uom che suo parlar non spezza, / continuò così 'l processo
altro,... fanno il parlar magnifico e sublime. 19.
è fisso ed ostinato, e nel parlar difficile e tardo, con parole tronche e
quel che li autri faga de parlar o de tasere, / eu dirai tutavia
r. roselli, lxxxviii-ii-429: un parlar di signore, un pic- ciol velo
radicale. dominici, 1-19: ogni parlar divino spicca dal mondo. 19.
chi mai degnamente dello spino / potrà parlar e della sua bellezza? carrer, vi-
], perché niuno s'attentava di parlar del pericolo; e chiunque accennavalo,
sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben composta
, i-59: quand'ei t'ode parlar, quand'ei t'incontra, / sembra
sua pietade / t'ha spirato a parlar la veritade. fazio, vi-14-97: spirato
perle è piena, / e 'l bel parlar, che spirto divin mostra, /
: so anche di sbagliare: perché il parlar sporco ormai tradisce l'età, infatti
giorni suoi, un poco più amanti del parlar grasso di que'd'oggi giorno più
lodando molto, ovunque con persona a parlar s'avveniva, la bella cura che di
pietà. salvini, 1-81: nell'udirvi parlar, prence, le lagrime / mi
, alle smancerìe, alle lascivie del parlar toscano: mi ha poi sedotto la disinvoltura
che sprillava tutta forza e freschezza nel parlar giornaliero ci si muta sotto gli occhi
quel naturale istinto, / nice, a parlar mi sprona, / per cui ciascun
ingegni che sappiano trovar questa eccellenza di parlar poetico, i più si gittano alle
: chi fa sforzo fuor di firenze di parlar toscano,... viene.
niora me farà scriver o me farà parlar, fursi tursi l'accetterò. ma
odio l'affettazione e le lascivie del parlar toscano; o dello scrivere in squinci e
di venire fra noi? / e poi parlar coi linci e squinci? e poi
più stancate / scrivendo in rima et in parlar soluto / l'angoscioso dolor ch'ho
, 3: io ne so parlar, perché i melloni / m'appigionaron via
1-iii-301: questo signore ha mostro istasera parlar col cuore. fagiuoli, xi-155:
19-6 (73): io non vò parlar sì altamente / ch'io divenisse per
cotanto impero; / anzi il toscano tuo parlar celeste / ognor più stempra nel sermon
aaimari, 177: donne, ciò che parlar s'ode tra voi / è una
sexo femenin tanto onorato / per lo dolce parlar che de lei stilla. cucini,
viscere. goldoni, xiii-866: quel parlar, quel dolersi e quelle occhiate /
intendimento, sono implicite, a non parlar d'altro, le conoscenze filosofiche e
1-7 (i-105): se prima al parlar di baldoino i francesi erano stupefatti,
gemelli careri, 2-i-272: venimmo a parlar della gran trascuratezza de'nostri cittadini intorno
iv-666: 'storico! 'si dice nel parlar familiare come clausola in fine di una
desti quelli, / che hai nel tuo parlar mille stornelli. ojetti, i-146:
. g. belli, 377: il parlar romanesco non è un dialetto e neppure
.. i modenesi dicono 'stuv- detto parlar toscano. carducci, ii-8-136: so bene
/ e soi costumi e 'l suo parlar leggero / m'ha pur sì stracco e
bisogna confessare che questo sia stato un parlar molto stracco e ch'abbian presa gran forza
, ii-213: ricorda non di rado il parlar dei levantini e quel gergo stracco che
o reconciargli loco, / per che parlar gentil con lor non vale.
: vò tuttavia notare ch'io nominai il parlar di nem- brot strambotti nel senso di
moltitudine bassa e vile de'soldati al parlar di costui acconsentiva, e con diverse maniere
, / la lena strangosciata e 'l parlar roco. 2. esanime,
1-206: negli ochi desdegnosa, in parlar rigida, / superba, dura, impia
catzelu [guevara], ii-154: parlar in cose d'amor mondano è..
. vi strappano ai vostri pensieri per parlar d'inezie. carducci, ii-10-
indietro, per metterlo alle strette e farlo parlar più chiaro. rovani, ii-806:
. algarotti, 6-103: a volere parlar strettamente non è un punto dove i
qui di cornelio e glabrio mi diletta / parlar, li quali confinare antioco / con
non vi scaldate. / non sapete parlar se non gridate. / vi par che
: io stritolo la scienza, / cerco parlar coll'ultima evidenza: 1 la chiarezza
goldoni, ii-1104: l'arlecchino deve parlar poco, ma a tempo. deve dire
uso iperb. negro, 7: parlar tosco, spuar tondo, spasizar largo,
tutto. aretino, 17-366: non parlar più altro le persone afflitte, peroché il
o psiche] danni apollo in suo parlar confuso, / chi sa s'altro di
., tu m'intendi, per parlar onestamente, al vacuo, sotto la coda
minaccievol atto. / riman ciascuno a quel parlar, a quella / orribil faccia,
, spariva;... senza parlar delle busse, delle ferite, degli stupri
[della notte] ne spese / a parlar con merlin, che le suasse /
conti, 213: come potrei io far parlar ancora insieme e spesso degli attori subalterni
e che, per conseguenza, a volerne parlar con accuratezza, bisognava adattarvi il linguaggio
, 1-1-4: fia però il mio parlar succinto e breve. cesariano, 1-149:
sansovino, 1-25: la prima nel parlar tutta attrattiva / vi fa mille carezze
riceva. pascoli, 1-230: bada di parlar poco o 'punto'che sarà meglio,
, xliv-112: quel dotto sulmontino, volendo parlar di fama, descrive il suo albergo
era sì vicino, / che per parlar saremmo a pena uditi. sannazaro, iv-91
mancamenti, quai superfluità abbi nel nostro parlar questo alfabeto. tommaseo, 11-37:
che non odi. cesari, ii-61: parlar poetico, riciso, saltando le idee
o cavaliero / ch'io porterò del mio parlar supplizio /... / pur
lo svevo e il tartaro / so ancor parlar. = voce dotta, lat suebus
/ e fare un taccio e non parlar del resto. d. giuliotti [in
riflessione. patecchio, xxxv-i-562: en parlar se cognose tòmo q'è savi'
de'medici, 68: / né il parlar né il tacer dunque è concesso.
, 2-9-46: il conte a quel parlar nulla rispose, / stando sospeso e tacito
queste e simili esortazioni tacite, poiché parlar non potevo, posi
4-70: il nostro ermafrodito, / col parlar dolce, gli atti e la persona
... / gli spirti invola nel parlar ch'uom face: / talché l'
. patecchio, xxxv-i-587: contra dona parlar villania; / bel mancar quand eu
cicaloni... abbian rimorso / a parlar tanto. giuliani, i-117: tomo
, / e fa sua scusa con parlar tapino, / se quell'altro baron non
, fu di movimento ed eziandio di parlar tardo e fu di molta meditazione e di
, multiplicandose le parole e scandandose de parlar, l'ora se fé tarda. cicerchia
svevo e il tartaro / so ancor parlar. stampa periodica milanese, i-240: questo
, dico, han per mancamento il parlar di voi, ch'è onorevole;
, 1-i-26: teco vorrebbe enea / parlar, se gliel concedi. leopardi,
per non tediarla, io l'ho fatto parlar chiaro, com'era giusto; e
temo meschinello / che 'l mio troppo parlar non sia nolglioso, / molesto e tedioso
, 1-ii-724: 'telefonia': così dicesi il parlar da lontano; ciò che si fa
le sue immoderate pretese non si può più parlar di conferenza possibile. massaia, vii-191
v.]: 'telegrafia': maniera di parlar da lontano. cantù, 3-318:
la lunga troppo breve dire, / parlar con molto ardire / e proferendo temenza
fosse grave, / infino al fiume di parlar mi trassi. poliziano, st.
alla che presumpzione, o, per parlar più pronto, temerità la mia propria fama
], iii-109: s'io volessi parlar come si converrebe sopra ciò, mi bisognarebbe
amate rive andai, / che volendo parlar, cantava sempre / mercé chiamando con
: tanto i miei sensi al tuo parlar si incordano, / che temprar non gli
abusando di queste traslazioni, composero il parlar enigmatico, ributtante. 3.
lo mondo alluminasti; / lo tuo parlar provato / tra'l'uomo tegnente,
: così diss'egli: e tosto il parlar tenne / ed entrò dove il dotto
ora / il veggo in sé raccorci e parlar solo. foscolo, xvi-486: tieni
, i-59: quand'ei t'ode parlar, quand'ei t'incontra, / sembra
avevo in animo / d'aver a parlar mai più con femmine / di partito;
purg., 16-136: « o tuo parlar m'inganna, o el mi tenta
il naso simo, il vestir sordido, parlar popolare. pallavicino, 1-600: solo
che l'alta letizia / che '1 tuo parlar m'infonde, segnor mio, /
maniera (mortificata). -favorite di parlar nei termini. cesarotti, 1-xxvii-203: l'
lo esemplo ma per la continovazione del parlar cominciato. simone della barba, i-160:
al spechio / né cun la prefazion de'parlar tersi / vo mendicando a questi inculti
, 11-88: un certo andar teso, parlar alto. casti, iì-7-44: colla
capirla. hanno tutti una testa. parlar con loro sembra d'essere al governo
. cecchi, 115: io voglio / parlar più basso, ché 'l gridare a
sapereche... non voglio più sentir parlar di costei. carducci, ii-1-153:
il cuore. fagiuoli, 1-5-217: in parlar a questo ragazzo il cuor mi fa
però la tinta del loro carattere, il parlar breve, nobile, e vibrato.
aretino, iii-69: io non so parlar per lettera, ma ho ben saputo
i-45: questo mio ragionamento mi tirerebbe a parlar del libero arbitrio, se io non
fagiuoli, vi-14: io lodo il parlar poco e non l'osservo; / anzi
/ risposto fu da lei, con parlar mozzo, / alla foggia di quei ch'
de'medici, 44: io più che parlar ascolto, / per ridir poi qualche
altri vi pensi. chiari, 2-49: parlar posso, o no? l'affare
campofregoso, 3-37: compagni, ora a parlar mi tocca: / per che fin
volpe si levò, / il dritto di parlar toccando ad essa, / e l'idra
in bordello, / anzi trovianci, per parlar più retto: / come tante lamprede
le due vicine, / e bisogna parlar di desinare. foscolo, xvii-129: la
, i-7-247: voi mi togliete del parlar la forza. n. ginzburg, i-1231
. boiardo, 1-22-23: ordauro al suo parlar non attendia, / ma con mente
il vero; e doma / a tuo parlar tremonne / la senatoria roma. leoni
): si crede poi con il suo parlar tondo e con l'andare in ponta
e lassi, / ma il timore a parlar d'altro la torse. algarotti, 1-iii-97
sera, 159: questa bellezza e 'l parlar pien d'inganno / v'ha tutti
e torrentizia, s'era messo a parlar svelto e a scatti col bifolco.
non oratore, in cambio di far parlar il ladro, rapisce e trascina egli stesso
erché non volete che mi sia lecito il parlar toscanamente? assoni, xvi-807: consideriamo
colpe d'amiraglie; / onde non parlar meco più rintronico, / ma ritorniamo a
il termine d'un'ora, senza più parlar parola, morirono. m. membré
mostro un tal meraviglioso, / che fa parlar di me fino le mura.
fagiuoli, vii-75: a questo mio parlar fé il viso tosto / ed imbronciato,
mondo, ma anche noi ex intellettuali a parlar di toyotismo, il nuovo modo di
. sanudo, 3-102: volendo molti parlar, si sta ivi fino appresso di
assai gazzieri / d'abito e di parlar diversi e strani, / sguitti, stiracchiatoli
arpino, 16-62: il parlar sporco ormai tradisce l'età, infatti lo
ellipsi o vogliam dire tralasciamenti: halle il parlar familiare e molto più halle la filosofia
le seguenti parole. pindemonte, ii-78: parlar vorrìa, ma un suon confuso e
a trovar il re fedngo, per parlar insieme e tramar qualche pratica segreta.
: vennero tri signor con simulato / parlar dicendo el campo esser mal posto / ad
certo modo per transito io venissi a parlar della terra, nutrice, e madre di
quando gli dànno ad intendere ch'ei sa parlar tur- chesco. = deriv
fellina è venuta più per cagione di parlar meco, e di vedermi, che per
san gilio, 453: lo tuo parlar provato / tra'l'uomo tegnente, /
inf, 3-81: infino al fiume del parlar mi trassi. falier, lii-5-27:
disfido / e d'om che muta parlar per accento: / non trae per senno
si fa sentire... il parlar trasandato e sciammanato del volgo, né solo
savi uomini e dalla volgare turba trascelti il parlar tardi e con voci soavi. manzoni
dal vero, avea messo in pubblico a parlar di lui quella pietra. mamiani,
dimenti di cose gramaticali, che nel parlar pensato non s'ammettevano in alcuna maniera
metafora. delminio, i-229: per parlar di quel topico, ove anco il traslato
virgilio, sono trasmodati nella eleganza del parlar buccolico, nemesiano e calfumio. cesarotti,
; / tali vid'io più facce a parlar pronte. filarete, i-1-75: sono
, 10-244: se questo si verifica nel parlar proprio e con parole appropriate, tanto
da stimare che debbi aver luogo nel parlar metaforico e nelle parole trasportate. tas
. barilli, 7-50: non vogliamo parlar male delle ferrovie e dei treni che,
iniqua non fuor nulli / che 'l parlar di ioseppe non intenda; / non lo'
con amore, tratessendo la preghiera con parlar eolico dicendo, 'imenein', per 'omo-
i-5-180: io ebbi la fortuna di parlar con lui, e trattenerlo lungamente sopra
roseo, v-145: chi dicesse che il parlar de'capitani pacifica e trattiene i soldati
del volto, alle maniere, / al parlar dubbio; al non conforme accento /
corno la mane salutar soleva, / parlar di pace, guerra, patti o trieva
noi pigliami tregua in questa fatica del parlar, ciascuno alla sua volta, quasi
. / son stordito, non posso parlar. leopardi, 62: prometeo ricordava le
aotrui desprexiar / o mar de lui derer parlar, / se corrozan tante gente /
vero, / ceneri sacre, e con parlar severo / contra me stesso a declamar
gabrielli, 14-93: a un tal parlar il giovinetto illustre / arde tutto, e
aggiunger che mercurio trismegisto dice che il parlar religioso e pien di dio viene ad
impedischino alquanto la chiarezza e rendino il parlar oscuro. salvini, 41-248: non sono
de l'azione principale, e senza parlar punto di lei, non veggio come possa
di sarti, di ballerine, e parlar con voce antica di pietroburgo e di vienna
ta, / c'ha posto in mal parlar ogni sua voglia, / seccar si possa
vi- 10: poh! il parlar troppo, oh quanti nocumenti / ha mai
troppo, e questo è sempre un parlar male, specialmente adesso, che ci
può tardar molto, il tempo di parlar chiaro, e trar d'errore il pubblico
e quella fonte / che spandi di parlar si largo fiume? » / rispuos'io
, 1-xviii-3: essendosi però egli prefisso di parlar soltanto di que'morbi che vengono dimostrati
. villani, i-1-98: a sì fatto parlar di sdegno s'empie; / le
bada ai paschi, / ed a parlar, pria d'aprir bocca, impara,
zovene di anni 30 che apena sa parlar rabesco e turchésco. 3.
: chi fa sforzo fuor di firenze di parlar toscano, come ogni uom dabbene dovrebbe
sottil, quando dividi / nel soave parlar, mostra la schiera / ben composta e
, 5-78: or che sian del parlar tre le maniere: / la sovrana,
la troppa domestichezza vengon a render il parlar umile et abbietto. rajberti, 2-24:
goldoni, x-184: da questo suo parlar così interrotto, / dagli occhi lacrimanti
avea unita e presta / prima a parlar, si fende, e la forcuta /
gozzi, 4-195: né se gli può parlar, perché il piovano, / che
usante / de farte tanto ennante, / parlar de tal estate? usanza (ant
oltra l'usato piene / restate del parlar, ché 'l paradiso / certo armonia più
ho ben compreso, nel- l'usitato parlar delle genti è un vento impetuoso, forte
tosse dei collegi e dei consigli, per parlar più secondo l'uso. panigarola,
sempre adunque dovrem, donne amorose, / parlar di ciò che accade ai tempi nostri
domandar la restituzione in integro secondo il parlar de'giuristi, appresso di loro i quali
commesse in sicilia, quando entra a parlar di così fatte delizie da verre usurpate
circunscrizioni sieno lo stesso che 'l parlar proprio..., la qual vagellazióne
ch'avea gran vaghezza / d'udir parlar di lei, mandò pel messo. boccaccio
par., 12-14: a guisa del parlar di quella vaga / ch'amor consunse
smi il debole intelletto / e 'l parlar nostro, che non ha valore /
panni, 1-xv-23: e seguendo il parlar, cinge il mio lato / con la
gli spropositi che ha detti quando ha voluto parlar di lettere. -di vecchio
ancor s'elice / appo 'l vostro parlar poco sarebbe, / ché voi sareste altrui
128-3: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali /
mio veder fu maggio / che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
. forteguerri, 1-87: despina a quel parlar cangiossi in viso, / e parve
: trattasi la elezione di seno, con parlar velenoso disse. fr. morelli,
brevissima cosa. fagiuoli, vi-7: il parlar poco, poco tempo costa. /
fatiche estreme, / perché (a parlar venezianescamente) / se voi vogate ei scia
le pasquinate sono sbandite, e 'l parlar verdadiero stà mal a morte. siri,
grave, / innno al fiume del parlar mi trassi. petrarca, 119-65: ratto
. sì bel viso, d'un parlar sì altiloquo, / a poco a poco
, 151: intendo dunque secondo 'l mio parlar patrio o, secondo che altri dicono
de le muse accolte intorno, / parlar de le tue doti apollo istesso. carducci
geniali in altro mai non versavano che nel parlar di virtù. algarotti, 1-x-266:
peccato oblia: / e al suo parlar vezzosamente aperto / si vide il prato ne'
leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un animo sincero, /
. barilli, 7-50: non vogliamo parlar male delle ferrovie e dei treni..
duca sollo col vicedomino, fue a parlar in palazo familiarmente al principe. guicciardini,
poetiche, non scavizzoli ora i riboboli nel parlar della plebe. -che
resta qua canoro / il cuculo a parlar al vignaiolo. soldati, 2-395:
alto ver lo cielo, / non che parlar a te [gesù], somma
: me noia... contra dona parlar villania. novellino, vi-105: un
, corteggiato da tanti dipendenti, vedersi parlar da tutti con sommissione...
in pace, va'; ché col vin parlar non intendo. -secondo vino
bisogna confessare che questo sia stato un parlar molto stracco, e ch'abbian presa
in virtù, non fu sentito nel parlar nostro. rosmini, xi- 179:
, idest quel liberane, / che nel parlar mi levo la visera. adr.
e gioco, / è saggia nel parlar, vita e conforto, / gioia e
: un di loro, garibaldi, fa parlar di sé molto nella guerra con rosas
. fallamonica, in: sempre il parlar si fondi sopra 'l vero: / e
, col tempo e loco / il suo parlar gli torna in vitupero.
citolini, 418: qui sarà il parlar d'uccelli;... tenerli in
la bottegante, aveva il vizio di parlar male, un vizio che le s'era
de le voci la regina, / del parlar la norma esatta / è la crusca
o anime affannate, / venite a noi parlar, s'altri noi nunciandone forte il
; se la piglia fin co 'l parlar provenzale. -dare del voi:
s'eran fermati a parlare: un parlar rotto dall'irrequietezza del baio schiumoso.
erano le menti stravolte, che il parlar loro in nome del re, il che
. casaregi, 123: al mio saggio parlar, con cui fedele / ammonitrice i
, 5-355: non ne vuol più sentir parlar dell'amelia, che prese il volo
affiorare un sospetto con cui passa a parlar d'altro. -ant. il
tommaseo, 1-408: noto inoltre nel parlar della povera gente come sia sempre lirico
vederlo scarsamente, e non resta de parlar con questo e con quello altro, e
sta tanto meglio intorno al fòco / a parlar del cognato e della zia / o
gli profitasse. per questo si deliberò non parlar più in zifera, ma apertamente dirle
. cesari, iii-169: notate aggiustato parlar di dante. erano nel sole, e
citolini, 2-12: se io vorrò parlar del mondo, non potrò io nominare
premetto che sono callasiano, non venitemi a parlar delle altre. cali-girl [kolgàrl
], iv-84: 'causerie': è il parlar grazioso, garbato e vario d'uno
l'arte di contar sulle dita; parlar colle dita. = voce dotta,
cxlviii-ii-196: mancano le voci all'eloquenza per parlar delle francesi esecrande abominazioni...
. 2 è tratta dalla locuz. parlar dans le tuyau de l'oreille 'dire qualcosa
tanto duro e con tanta fatica può parlar sì poco, senza oltre intendere quel che
, ii-590: certo la impresa, per parlar sempre alla greca, è erculea,
erano scritti originalmente, venivano ridotti al parlar greco comune, e talora anche a
[25-ix-1992]: quando sente qualcuno parlar male dell'eurocrazia, delors insorge.
la quale ogni persona che faccia molto parlar di sé, sia pure con onor suo
soprattutto nelle regioni settentrionali, anche nel parlar basso, affine ad 'allumare'. tondelli,
il 'dialogo'come morsa. per non parlar dei demagoghi, antichi o telecratici.
sue immoderare pretese non si può più parlar di conferenza possibile. na telegràfico,