. bacchetti, 2-xix-14: tanto il parlar vivo era necessario e vitale e naturale
cattolica. siri, 1-iv-614: cominciavano a parlar chiaro di non voler che s'innovasse
9-70: mi perdoni la libertà di questo parlar magistrale. è un vizio
diva, /... il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che
dolcemente inonda; / ma il vezzoso parlar, che ogni cor mesto / rallegrar
sento ad ora ad or soavemente / parlar madonna sola fra le fronde / di questi
o rostro / strigne l'amor del cui parlar m'inn ostro. 12
ii-8 (36): s'io vo parlar del mal lezzo che mena, /
, xlvii-159: sì spesso al tuo parlar m'inveschi, / e con falsi piaceri
anni e de li amari, / a parlar teco con pietà m'invita. boiardo
castiglione, 314: si misero a parlar alto e far i maggiori romori del
è stato detenuto / e come amor parlar se lascia invito / lasciando uno auditor
mio cor speranza sola, / el to parlar l'alma m'invola, / lasa
e brutta macchia, quant'è il parlar in biasmo di voi donne. domenichi
30-2-83: è proprio... del parlar sublime un certo involgimento e raggiro.
al tutto par involto / il tuo parlar, che con vertù infondi. del
spezie di parlare, che è spezie di parlar furbesco, è molto usato in firenze
lodare colui del quale... parlar debbo. -dissimulato sotto false apparenze
30-133: quand'io 'l senti'a me parlar con ira, / volsimi verso lui
nel quale, / secondo il lor parlar, furon dilette; / or sono a
/ che non han bene inteso il parlar nostro, / ci guardan con mal
cesari, iii-517: or questo è un parlar che ha dell'ironico. = voce
continova..., non accade parlar in questo trattato. = voce
che lo scrittore senza iattanza e senza parlar di sé viene a dare a sé
mazzini, 35-283: non ho voglia di parlar di politica. sono stomacato, nauseato
in mente / malizie usate, indi a parlar le prese. carducci, ii-17-220:
, o dea clemente, / un parlar loquace e tondo, / sicché vada allegramente
, / non t'incresca restare a parlar meco. ottimo, i-460: qui
, 141: sappia [il cortegiano] parlar con dignità e veemenzia, e concitar
quel naturale istinto, / nice, a parlar mi sprona, / per cui ciascun
, / non t'incresca restare a parlar meco. = var. di
lasciate la / cura a me di parlar seco e instruerla / come ha a dir
gl'instrumenti / desti, e per il parlar d'alcun magnano, / a
che il nume in petto / la fea parlar di troia il dì mortale, /
, / onde l'eletto e nitido / parlar, che palme affiena, / cade
. il roseo / balbo labbrùccio che parlar non può. foscolo, xv-302:
supremo voler s'offrio natura / e a parlar non costretta o da crudele / chimica
in tanta copia / ch'io non posso parlar. metastasi, 1-i-461: anch'io
. goldoni, x-184: da questo suo parlar così interroto / dagli occhi lacrimanti,
ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì
: dante neltinfemal cupa lacuna / desia parlar a qualche alma macchiata / dell'eresia.
preso, cioè * lai ', dal parlar francesco, nel quale si chiamano '
foggia, insegnano a chi gli ode un parlar conforme, aprendo loro quasi una vena
laido termine, non v'ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto
vocabolo greco, cioè 'lai', per parlar francesco, nel quale si chiamano 'lai
distrugge / l'umil penserò, che parlar mi sole / d'un'angela che
che il nume in petto / la fea parlar di troia il dì mortale, /
. luca pulci, i-12: il rozzo parlar dei villan vuole / che queste ninfe
in libertà, se non sa scrivere e parlar ben chiaro e lampante.
sonno, et ima vedovetta / con bel parlar, con sue polite guance, /
e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? idem, par.
. iacopone, 3-59: per 10 parlar c'hai fatto, tu lassarai lo vino
orecchi della gente / colle lascivie del parlar toscano, / unquanco, guari, mai
in quelle che si chiamano lascivie del parlar toscano, ma assai più consiste nella
troppo meglio * lasso ', per lo parlar figurato, dell'esser lui al fine
cosa. cesari, iii-184: il parlar delle bellezze del paradiso è cosa assai
borghini, 6-i-319: io non pensava di parlar per ora... della lastricatura
. leandreide, lxxviii-ii-420: puoscia cum parlar dolce e latino / incuominciò. sanudo,
onor, s'io non intendo / prima parlar de li latini miei. g.
rose; / ogni aura tace al suo parlar divino, / e canta ogni augelletto
'del cui latino ', cioè del parlar del quale e delle sue ragioni ch'
la lunga troppo breve dire, / parlar con molto ardire, / e proferendo temenza
popoli. goldoni, vii-1240: vorrei sentir parlar di commercio. questo è il latte
umile / nasce nel core a chi parlar la sente, / ond'è laudato chi
ador- mentarti e non hai con cui parlar di dio, o tu pensa qualche
i-222: non è qui mia intenzione di parlar di quelle terre frigide naturali,
molto onorate piante vedrà sorgere (a parlar col quel nostro poeta) anche i lazzi
/ e spesso lamentare / col suo parlar leccato, / col labbro scilinguato /
il suo tempo in considerar i numeri del parlar così legato come sciolto. f.
di un certo spirito, che quel parlar pianissimo e strettamente legato e come impastoiato
né leggerezza. tasso, n-iii-621: nel parlar ancora non s'accompagnaranno con la gravità
riso, e 'l canto, e 'l parlar dolce umano. pulci, 16-47:
vestire e delicato, / e nel parlar cortese e costumato. castiglione, 156
dovrebbe in legna / chi di mal parlar non tace, / ché, se lor
nel primo. è certamente che chi voi parlar toscano o scrivere regolatamente metterà nel
vano, / la lena strangosciata e 'l parlar roco. gelli, 15-i-83: questa
, / ch'io non ho lena da parlar. g. stampa, 146: vorrei
xix-66: l'eletto e nitido / parlar, che l'alme affiena, / cade
foco: fondar castelli, entrar casa, parlar con podestà over principi. dolce,
alla bizzarra possa somigliare / all'ultimo parlar della badessa. carducci, iii-2-106:
tu senti tanto / de l'ornato parlar la melodia, / o prosa o verso
bevuto bene assai, / e a parlar cominciavan lesto lesto. carducci, iii-27-140:
all'onor. quindi il severo / parlar del vecchio intrepido soldato / dal letargo
e d'onestate, / e '1 parlar di dolcezza e di salute. boccaccio
: l'alta letizia / che 'l tuo parlar m'infonde, segnor mio, /
fatta nell'ora nel mezzo giorno, il parlar proprio sarebbe stato il dire 4 stetit
parlare letteratamente, ma con li volgari deve parlar volgarmente. i. nelli, iii-275
la bocca e confessano di non saper parlar quella lingua che hanno imparata dalle nutrici
volesse tirarsi alquanto in disparte, per parlar più liberamente; e perpetua dietro.
guadagnoli, 1-ii-5: a me piace parlar libero e franco. 6. che
ma perseguitato, e però costretto a parlar libero. ma come puoss'egli dubitare,
[s. v.]: * parlar libero 'vale parlare indecentemente.
a suon di lira, e vo'parlar sovente / sconsideratamente. fagiuoli, 1-3-46:
alloggiamento del re, giudicando dal suo parlar libero poter toccare un poco più il
l'abbi a mente, s'a parlar ten prende. idem, par.,
opra / dell'alto senno, del parlar facondo, / del vivo esempio, esercitar
, core acceso!, / ay, parlar non inteso!, -ay, lingua
non si maravigli tua maestà se nel parlar nostro siamo alquanto più licenziosi che non si
: ornai ti lece / per te stesso parlar con chi ti piace, / ché
: non lice ad alcuno o visitar o parlar alle regine mogli del zar. metastasio
d'un legnaggio, / non arò nel parlar questo riguardo. -per lignaggio
fatto al corpo più vicino, / senza parlar stette a mirarlo alquanto, / pallido
bigio panno altrui ricopre / con melato parlar la sorda lima. pulci, 27-126
,... con la industria del parlar figurato e limatissimo fece anche nella leggiadria
rancie,... / è soverchio parlar. — voce dotta, lat
, ii-ii: lingua ch'è di parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza
vostre altane, / quando ascolto voi parlar tra voi / nella vostra lingua di gitane
si riducea. galateo, 149: el parlar greco... aveva cinque desinenzie
riposo / zerbin, poi che 'l parlar gli giovò poco. -legare,
mea la lingua tenne / a quel parlar, né come si frenasse.
figur. disposizione abituale o emotiva a parlar male, in modo inopportuno e sconveniente,
ma questo è duro a lui di parlar. -in buon linguaggio: parlando
, in queste voci, / con placido parlar, la lingua sciolse. g.
altro in seno / e alternando il parlar, spinser le piume / là dove
tant'è [nel 'saggin di parlar fiorentino'] la dignitosa sobrietà del dialogo;
che si deve agli altri? così nel parlar livellato? livellato2 (part. pass
lo spazio è,... a parlar giusto, una sorta d'immensità locale
necessariamente incompiuto, ed è, a parlar giusto, una sorta d'immensità locale
veggiamo se non i caratteri maiuscoli, per parlar logicamente si dee dire che l'occhiale
davanzali, ii-13: lingua ch'è di parlar molto imbiadata / perde semenza e genera
a metterci in cammino, / seguitando a parlar di que'che gli occhi /
, / non t'incresca restare a parlar meco. gherardi, iii-97: a
di loro / grattansi a tergo (per parlar modesto). savinio, 312:
e vivaci, / del lor muto parlar note loquaci. g. b. andreini
. '; quasi dica: al parlar ti manifesti esser fiorentino. s. bernardino
orecchie a un sordo, / che parlar volse de l'argolia a un lordo,
agostini, 4-9-32: né valeratti il tuo parlar molesto, / che meglio ti saria
a. casotti, 1-7-64: ma per parlar di ciò ch'andate in busca,
: dove pur mi tirate / stanco a parlar di voi, occhi lucenti? guidiccioni
e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? », / rispuos'
senza fermezza e sincerità di prove, inutile parlar qui. fucini, 101: per
quale m'ha trasportato il gusto del parlar con lei. sismondi, conc.,
la lunga troppo breve dire, / parlar con molto ardire / e proferendo temenza
amate rive andai, / che volendo parlar, cantava sempre / mercè chiamando con
... / ascolta il mio parlar quel che ti dico: / sempre in
di lignaggio, / ed ogni tuo parlar par che sia fuia; / onde curo
l'una di lor lo lusingasse a parlar seco in una stanza segreta, mentre
di coloro che ci vivono, si dee parlar de la nobiltà come del valore?
di pel rosso,... nel parlar lusinghiero e nel pensier mali- gnuzzo.
a i primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero e scòrto, /
quasi sempre il signorini, per non parlar poi dei minori. si puote
: ornai ti lece / per te stesso parlar con chi ti piace, / ché
disprezzo '; e così è vero nel parlar nostro che si dice 'smaccare '
sì efficaci prieghi, / e con parlar sì umano e sì benigno, / che
, 8-i-118: dovunque va, il parlar suo sempre fa qualche macula e
* signora ', accorciata poi nel parlar familiare in 'sora ', e
il mio veder fu maggio / che 'l parlar nostro, ch'a tal vista cede
. castiglione, 314: si misero a parlar alto e far i maggiori romori del
dante, xlvi-4: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne
par che panda / la bocca per parlar quel ch'ella aduce, /
s'il rigor di teologi mi lascia parlar come puro naturale. s.
restar come un pilastro immoto, / senza parlar, di maraviglia in atto. /
pri- vigno tiberio, / del qual parlar di sopra m'hai udito, /
sopra tutto mi perdoni la libertà di questo parlar magistrale. -tipico di un
gran tempo inteso / più non s'era parlar del dio magnano. -come
monsignor di ceneda che non era tempo di parlar oggi a nostro signore. documenti sul
: 'magnificamente'. una delle proprietà del parlar francese è di iperboleggiare. così per esso
, n-iv-73: la laude è un parlar che magnifica la virtù e si distingue
magno esempio, / più che il parlar, le dava forza e vanto.
assai digiuno, magro e spento di parlar figurato. 16. sforzato, poco
mia favella, / perché 'l corto parlar talora è magro. 17.
chiaro davanzati, 14-8: non vi so parlar mai che per corte. novellino,
libri e le cicale, / che 'l parlar fussi eguale. = v.
iii-19: la bottegante aveva il vizio di parlar male, un vizio che le s'
con sol sembiante, / né sol parlar ne'malfar vi meteste, / ma con
volgar., 217: a questo parlar troppo è spantata la damigella e,
di pel rosso,... nel parlar lusinghiero e nel pensier malignuzzo; insomma
, ii-12: lingua ch'è di parlar molto imbiadata / perde semenza e genera
cinque canti, 1-100: seguitò il parlar astuto e pieno / di gran malizia,
, diviene argomento della lussuria pubblica il parlar lascivo. carducci, iii- 25-187:
non ho voluto obligarmi alla consuetudine del parlar toscano d'oggidì, perché il commerzio
. c. croce, 2-53: al parlar vostro non posso mancare / ch'io
alamanni, 7-i-82: quante fiate di parlar bramosa / [eco] richiede al ciel
/ che maniera convene / lo tuo parlar aver infra la gente. / poni al
, i-266: dispiacemi che serva / parlar di medico a signor servendo, /
con teco si contente, / s'a parlar teco alcuna volta viene, / da
gl'instrumenti / desti e per il parlar d'alcun magnano / a levar da le
quello che vorrà; ma guarda non parlar mai. aretino, 20-155: ti andrà
(i-825): quanto meno sanno parlar e discorrer dei maneggi del mondo, più
. cavalca, 6-1-144: seguita di parlar contra il maladetto errore delli manichei,
rimaner mi fai stordito, / sentendoti parlar d'una maniera / che sembri di
leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un animo sincero, /
in cielo; / in silenzio di te parlar si deve / da chi 'l ver
costringere l'animo suo e lo spirito nel parlar è sì come la citade manifesta e
pasqualigo, 11: vi priego a non parlar più con alcuno di me e,
un'altra gente: / sol al parlar si vede chi v'è stato.
6-86: ma ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e
non ver ranno sotto al parlar dell'oratore. l. salviati, ii-1-138
sanudo, xxii-288: avanti che volesseno parlar, apresentarono la letera de credenza,
di mansueto amante attendi / care accoglienze e parlar dolce e pio. costo, 1-458
del mantello / doppio portar, sempre in parlar con fraude. -poter
(segua che puote) / che di parlar da galant'uom da bene / dinanzi
talor l'un all'altro disposto / parlar da presso, ma la mareggiata / gli
'mare grande ', usata nel parlar familiare per 'confusione, quantità grande
un'orrendissima tempesta di quelle che nel parlar marinaresco si chiamano oragàn, che è uno
il loro dialetto marinaresco è così diverso dal parlar terrestre, che non intendo una in
de l'acqua marina, venimmo poi a parlar de tacque dolci. targioni tozzetti,
un catelano a buche / vestite il parlar tosco, e porsi mollo / con quattro
(307): voi m'avete fatto parlar con una statua di marmo. serdini
mascalzone e can fastidioso! e tu osi parlar così di quella perla?
e assai belle, senza nessuna figura parlar niente, dicendo uno solo, che stava
bellincioni, i-169: usasi in poesia / parlar con una maschera sul volto; /
ipocrita. fagiuoli, 2-53: * parlar colla maschera sul volto', che denoti
, iii-216: oggi saria impossibile di parlar al sig. duca perché oggi era il
io, che son maestro vecchio, parlar seco con qualche maggior libertà, e
. marini, ii-134: il cortese parlar di zelim, la sua favella,
. ariosto, vi-778: questo non è parlar d'uomo ch'abbia animo / maschio
in filosofia, ed io vi voglio parlar in medicina. il dolor mi penso io
di questa materia de'motti si potrebbe parlar lungamente, distinguendo molte specie di burle
non t'abbia altra volta a far parlar di questa materia. rinaldo degli albizzi,
spiritista,... venne a parlar di fenomeni, di picchi, di apparizioni
, / « fu miglior fabbro del parlar materno. / versi d'amore e
j buti, 2-632: 'del parlar materno ', cioè del parlare vulgare che
pertiene alla famiglia, e perciò domandasi parlar materno e famigliare; e quel parlare
/ di colti detti; co 'l parlar materno / l'altre favelle ho parimente
presi sua pratica per potere accomodarmi a parlar con-la sua madrégna. g. m
370: quando il buon vescovo doveva parlar con donne,... aveva
indovinello, 8-6: figliuola, non parlar sì matto! / omè! chi'
il mazzafrusto / iscaricava, se il parlar non erra. 7. acer.
carducci, ii-9-272: eccomi qui a parlar con te, io solo con inchiostro
vide mai donna vezata / di reo parlar, ritratto da mal arte, / come
, / non t'incresca restare a parlar meco. idem, par., 19-82
una vergine fa di mestieri e far parlar la sua faconda nudità a queste ritirate
5-ii-117: il pastore, introdotto a parlar dal poeta, si dee supporre che parli
. cesarotti, 1-xxv-163: aggiungeva che il parlar meditatamente era indizio d'uom popolare
maestà. passeroni, iii-186: quel parlar melato, che trabocca / da'labbri
in bigio panno altrui ricopre / con melato parlar la sorda lima. capellano volgar.
anni e de li amari, / a parlar teco con pietà m'invita.
de'bardi, 1-5-49: dal furbesco lor parlar rinvergo / mento, / quanto più casca
la morte mi mena, / convenemi parlar traendo guai. petrarca, 253-4: o
69: non si voi più parlar di branca doria, / ché l'altrui
platone cum diogene e riducendo sempre ogni parlar suo a quelle soe universale idee e
mentali. dominici, 1-19: ogni parlar divino spicca dal mondo...
pallavicino, 6-1-267: aggiustò l'ora di parlar ogni mattina con giambatista cancellotti della medesima
che non dovea però il tuo barbassoro / parlar, come si dice, in concestoro
teco mi giova... / parlar di nulla e con ridente volto / celar
e gli mentiti scudi / e 'l parlar che dal greco era diverso. tasso
: di quel che udire e che parlar vi piace / noi udiremo e parleremo a
né vogliono solamente ch'egli intenda il parlar natio, ma che abbia un proprio
tuoi, / parecchi, udendo il mio parlar sincero, / che la tua mercanzia
bandello, ii-416: s'entrò a parlar di coloro i quali si perdono ne
ha creato un conto a parte (per parlar mercatante- scamente) con messer luigi,
parlamento e giudici regi), dovendosi parlar della religione, dopo principiata la congregazione
dire che di « giostre » può parlar l'uomo, non la donna.
giugne ad intelletto, / per che parlar con voi si vole aperto: / ma
latrocini e rapine. si dice nel parlar familiare lombardo per indicar luogo ove si
: né vo'che strano il mio parlar ti paia, / né ch'io favelli
bellincioni, ii-27: non mesce col parlar, anzi ritiene; / al menare
. buommattei, io: mescolamento di parlar forestiero con l'originario latino produsse una
2-19: né mi stenderò più oltre a parlar de la dolcezza in essa lingua:
cardinale, salutatili cortesemente, continuò a parlar con le donne, mescolando ai conforti
lastri, vi-115: resterebbe adesso a parlar dei mescoli, i quali son proposti
-febbre mesenterica: gastroenterite febbrile, parlar di mesenterio e pancreasso / e d'affetti
coteste parole? cicerchia, xliii-379: allor parlar 11 prìncipi 'nfiammati / e'farisè',
: mesta ho la fronte, il parlar basso e breve. pananti, iii-45:
égli posto meta / che non possi parlar più ch'altri voglia. -toccare la
ah che non è più tempo di parlar con equivochi, né di servirsi più
), intr. fare uso del parlar figurato; esprimersi, più o meno frequentemente
). monti, xii-1-39: il parlar proprio è il linguaggio della ragione:
distinzione di contenuto e di forma, del parlar nudo e del parlar ornato, e
forma, del parlar nudo e del parlar ornato, e del proprio e del metaforico
... si truovano due spezie di parlar dialettico. = voce dotta,
me sarà diffìcile trovare qualcuno con cui parlar spesso e metodicamente tedesco. =
cagione la schiettezza e la purità del parlar romano, in gran parte da prima e
musica, la gentilezza, tesser nel parlar, nel conversar pien di tante grazie,
pensieri mei diversi / e l'umele parlar de le sue lode / m'hanno
maravigliar se tu mi senti / meglio parlar d'amor, che non conviene / ad
sono tutti falsi, e chi vuol parlar e scriver bene dirà: 'io
polla / infra noi grossi, con parlar iscorto. savonarola, 5-ii-92: una aquila
le fece, e col più molle / parlar che seppe e col miglior sembiante,
restar sani di cervello e rassegnarsi a parlar milaneseggiando. = denom. da
via [la guerra], senza parlar de'soldati, un milion di persone,
/ sempre a tacer più che a parlar disposto. parini, 615: ei
te. tasso, 7-103: con parlar pien di minaccie et onte / rimprovera al
ira l'argalìa, / vedendo quel parlar così arrogante, / e furioso in sul
possa alquanto / de i cortesi suoi don parlar con lui. g. gozzi
r. bertini, xxvi-3-250: senza parlar, senza formar lamenti, / mi lascio
che dice / e 'l più caldo parlar dietro reserva. idem, par.,
espressione loro più semplice. e nel parlar comune vale « al minimo »,
non i caratteri maiuscoli, per parlar logicamente si dee dire che l'occhiale ingrandisce
che voi... vi leviate di parlar con l'intelligenze e, come dice
): io non entendo el tuo parlar tedesco; / ma credo, quando vai
128-1: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali /
cosa che ti farebbe un'altra volta parlar più pensatamente. -essere connesso, avere
allor continovi con arte / tanta il parlar che fu mirabil mastro. bellori,
1-9 (i-117): in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente
fatto guardia né sentinella alcuna; il parlar di trincerarsi era udir raccontare miracoli.
cuor non sospira. ibidem, 314: parlar senza pensare è come tirar senza mirare
tempo vi porto, m'astringe a parlar cosi. periodici popolari, i-202: noi
cardinale, salutatili cortesemente, continuò a parlar con le donne, mescolando ai conforti
non già, per dio, in parlar toscano o lombardo, ma in un
mossero li scritti miei, se 'l parlar mio appresso ha forza alcuna,..
. v.]: 'non vuol sentire parlar di miserie ': chi è allegro
la bocca e confessano di non saper parlar quella lingua che hanno imparata dalle nutrici
decori, avengaché lo intrigo del nostro parlar mistico, col riuscir sempre nei suoi propositi
sentir tutti i giorni da certe bocche parlar di 'mistificazioni ', di '
. gualterio, xxxvi-92: del parlar tosco co la dotta misura latina /
accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura certa, la
tardo, / non t'incresca restare a parlar meco. idem, purg.,
smarrire dalla vera via; mo'che parlar sofistico et indiabolato è quello che tu
fagiuoli, xi-25: questo mo di parlar stupir mi fa. pascoli, ii-151
/ donna, s'al- quanto nel parlar ti noio: s'i'non fuss'io
insegnamento; se non che, a parlar megl'. o, più che osservazioni furono
ti pigli pel ciuffetto / e ti facci parlar più moderata. fagiuoli, vi-11:
a rimare, / riposo prende ogni parlar moderno, / fazando ponto. foscolo
mano, diremo d'utili, per parlar modestamente, oltre 800 scudi tratti da
6-25: era luigi stato ascoltando il parlar del marchese con occhi bassi e viso
, /... / un parlar sì benigno e sì modesto / che parea
errar con li sciocchi, / né parlar... o creder a lor modo
che de'spagnoli, per modo di parlar. manzoni, pr. sp.,
altro è parlare famigliarmente ed altro è parlar modulando o cantando. g.
voluttuoso. d'annunzio, iv-1-1033: nel parlar delle cose che le piacevano, delle
legati, / di cui non vo'parlar, fuorché di quelli / che son più
bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l parlar dolce / di fuor s'aggira e
al corpo più vicino, / senza parlar stette a mirarlo alquanto, / pallido
142: prima zerbin le fece un parlar molle, / poi mi- nacciolle di
cedendo si abbandona l'anima / del tuo parlar su tonde carezzevoli. gadda conti,
raccolte, / ch'io ne posso parlar come per arte. tasso, 10-22:
alle donne che agli uomini il molto parlar si disdice. cantari, 324: ma
, ii-11: lingua ch'è di parlar molto imbiadata / perde semenza e genera
con somma leggiadria somma onestate, / parlar ch'avanza ogni mondan diletto. canti carnascialeschi
abbia la medesima volontà o, a parlar più mondano e più vero, i
: veggasi in quanta moneta, a parlar così, venga scambiato nella tanto celebre versione
, 314: si misero a parlar alto,... mostrando venire a
te l'arbor febeo / col ver parlar moral fia el nodo stretto. tasso,
. martini, 74: voi dovreste parlar più morbidamente: s'usa forse in questa
: tutto in un tempo, d'un parlar mordente / rinaldo a ferir venne.
la limosina. berchet, 1-55: come parlar di guerre senza far sedere bellona a
. dante, liii-12: se mi dài parlar quanto tormento, / fa', signor
lo scrivo, / però ch'ogne parlar sarebbe poco. / io non mori'e
tradire son doglie da morire. altro è parlar di morte, altro è morire.
: qui tacque alete, e '1 suo parlar seguirò / con basso mormorar que'forti
i cicaloni dunque abbiam rimorso / a parlar tanto: e quei cani e cavalli
forse apollo si disdegna / ch'a parlar de'suoi sempre verdi rami / lingua mortai
6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi
, 128-2: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali
: ella [armida] d'un parlar dolce e d'un bel riso / temprava
, 1-xx-139: se non che, a parlar propriamente, non dovrà questa chiamarsi filosofia
su tante nostre sciagure fraterne, il parlar d'ugo, l'aprirci a vicenda
favor della notte entri furtivo, / o parlar seco ardisca, è reo di morte
a la morte mi mena, / convenemi parlar traendo guai. idem, xxxv-7:
certi fegli / sempre chi parla mal parlar di loro: / questa è morte
., 15 (263): a parlar come in punto di morte, posso
s. v.]: altro è parlar di morte, altro è morire. c
: mortificata, exangue, / d'un parlar tronco in subito silenzio / ne'extremi
infinge / e al maestro su'a parlar prese: / -rabì, -el 'l
benefizio e privilegio che s'ha dal parlar con i vivi e tra gli amici,
xliii-439: in nave salì pietro, al parlar mosso / del signor, perché suo
, ii-409: mosso d'aura celeste a parlar prende / lo stuol di cristo;
trattato ccamore, 21-1: madonna, lo parlar ch'ora mostrate / al tutto face
[laura in cielo], e nel parlar mi mostra / quel che 'n
quella di napoli ebber mai fronte di parlar di congiura siciliana. 19
militari a vederlo dipingere, cominciarono a parlar di pittura tra di loro, mostrando
ciglia, / ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante
ah rossani! siete un mostro! parlar così... chi altri ha
ingegni che sappiano trovar questa eccellenza di parlar poetico, i più si gittano alle invenzioni
: 'pezzo di mota 'dicesi nel parlar familiare per rimprovero o per vilipendio a
4-47: a noi sognando sembra di parlar con uno, e tutto ad un
del riso superfluo e della garrulità e del parlar motteggievole è ripreso filippo, padre di
alcune altre che han la sua forza nel parlar corto. milizia, iv-357: sussiste
invita, / di bei motti il parlar tuo saggio e grave / ad ora ad
. sarpi, ii-453: discese a parlar del [rito] mozarabo, dove
lo dire non è negente, ché '1 parlar m'è mozzato. faldella, iv-165
c. gozzi, 1-982: il parlar mozzo e lo stare infradue, / niente
. iacopone, 1-7-62: per lo parlar c'ài fatto tu lassarai lo vino
] come da un fonte deriva il parlar ozioso, il moltiloquio, la iattanza,
anime affannate, / venite a noi parlar, s'altri noi niega ». tasso
, sappia [il corte- giano] parlar con dignità e veemenzia, e concitar quegli
un uomo veramente / sì gentil che a parlar quando si prova, / par che
297-10: l'atto soave, e 'l parlar saggio umile / che movea d'alto
: i cicaloni abbian rimorso / a parlar tanto, e quai cani o cavalli,
da barberino, 4-29: e 'l suo parlar sia basso, / colle sue mani
mutazione in vulgare del parlar latino non fu l'avvenimento in italia
43: chi fa qual noi parlar la muta pica? / chi '1 nero
, 10-52: riman ciascun a quel parlar, a quella / orribil faccia,
core acceso!, / ay, parlar non inteso!, -ay, lingua muta
equivoci adoprava. cesari, ii-526: parlar muto, ma eloquentissimo, e sta qui
per rabbia gli schizza: / non può parlar per l'ira che l'affolta.
e stando attenta odo... parlar alla muta. -esprimere un messaggio
] più alto del suo silenzio di che parlar potesse con un gran tuono di voce
li arici e co'suoi pari a parlar liberamente, le dirò che a me non
. marchetti, 5-158: un continuo parlar che, cominciando / dal primo albor
e che faccino le viste che 'l parlar loro non sia composto né finto,
s. v.]: 'nasicare': parlar nel naso. lo dicono in qualche
avere inteso e non inteso / quel lor parlar furbesco e dubbio e incerto.
gli sparvieri; / o, per parlar più franco e naturale, / quando si
rose vermiglie. pagano, 1-268: quel parlar semplice, quell'andamento nativo, quel
e gli sparvieri; / o, per parlar più franco e naturale, / quando
lingua spagnuola... e chiunque parlar l'udiva, teneva per fermo che fosse
di metri affatto lirici e che dal parlar naturale troppo sfacciatamente si scostano. b.
e che faccino le viste che 'l parlar loro non sia composto né finto,
invernata pel freddo terribile / fuma il parlar d'ognun naturalmente. giorgio dati,
mazzini, 35-283: non ho voglia di parlar di politica. sono stomacato, nauseato
108: passo, dunque, a parlar del navigante, / che fu detto nautilo
, 108: passo... a parlar del navigante / che fu detto nautilo
autore che i poeti siansi indotti a parlar di essi [pianeti] nel loro linguaggio
, che era ivi, odo un parlar cheto. f. d'ambra, 49
anime affannate, / venite a noi parlar, s'altrui noi niega! petrarca,
, credo possa adoprarsi essendo frequentissimo nel parlar toscano lo scambio della negativa 'non
che tutti i negozi suoi erano in parlar ae la moglie. p. cattaneo,
, 16: questo mi parea uno strano parlar, credendo che la fosse una nigromantica
i passi, ripensando / a quel parlar che mi parea nemico. nannini [
amate rive andai, / che volendo parlar, cantava sempre / mercé chiamando con estrania
parola, / quando d'un tratto udii parlar da basso. / gli misi le
: o cielo, / non che parlar, neppur gli occhi rimovi / dal suolo
seria bastante, / e con aspro parlar l'un l'altro astizia. n.
con quella furiosa eroina, che avea fatto parlar tanto il volgo e gli sfaccendati,
l. pascoli, i-31: se parlar vorremo dell'oratoria, tanto era bravo
incadaverita testuggine numerosamente distesi, la fé parlar dopo morte. -nervolino.
lingua neteggia, / pur riservato nel parlar sincero. = deriv. da
succo, / e tuttavia stesse a parlar con essa, / tenendo basse l'ale
ambigua espressiva, percioché non si può parlar netto del brutto. c. gozzi
, dico, escludasi, / autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, /
potrò io, che son maestro vecchio, parlar seco con qualche maggior libertà, e
dimandi, / sì che già de parlar non te do stilo, / ma s'
116: la vecchia, appena udì parlar di moglie, voltò le spalle al suo
fu in sala, parlando schietto il parlar veneziano dei 'nicoletti ', abbracciò il
quella nidiata, ho il diritto di parlar chiaro. 3. insieme di
iii-3-266: a i pigolanti nidi / parlar, custodi pii, gli alberi antichi /
. cecchi, 17-133: -durasti tanto a parlar seco, e non vi conobbe?
né paia a alcun che 'l mio parlar sia nimio. 2. avv
il nume in petto / la fea parlar di troia il dì mortale, / venne
onde 'eletto e nitido / parlar, che l'alme affrena, / cade
grave, / infino al fiume æl parlar mi trassi. idem, inf.,
pianta. serdini, 1-194: questo parlar produsse tanto effetto / che non sì
, 19-11: io vidi e anche udi'parlar lo rostro, / e sonar ne
questo e di san francesco avremo a parlar più largamente e meno noiosamente, io
gli amichevoli discorsi, / ché * 1 parlar di varie cose / le vie rende
-rifl. molza, 1-187: parlar che stringe a l'amorose some /
, una de le nove parti del parlar nostro, non è altro che una voce
. citolini, 2-12: se vorrò parlar de l'erbe, non mi serà
grave / infino al fiume, del parlar mi trassi. boccaccio, dee.,
, 39-42 (iii-281): con parlar cortese / disse: fanciul, se non
, xliii-296: tace iesù che di parlar è norma. bandello, ii-853: questo
, quando ne fan segnio che il parlar posi, è un trattenersi.
caratteri e vivaci, / del lor muto parlar note loquaci. mascardi, 2-179:
firenzuola, 197: io ordirò col mio parlar festevole / varie novelle, empiendoti l'
verdi piume, / che peregrino il parlar nostro apprendi, / le note attentamente
e uguagli / gli atti gravi e il parlar sublime e saggio. rosmini, 2-1-95
accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura certa, la
namo, il saggio salamone / con parlar basso arciprudentemente / facian notomia d'un
conchiuaer di questa novella / e del parlar ch'ho fatto alla bestiale, /
tristi segni / fa novellieri e nel parlar scorretti, / buffoni che fan beffe e
la cortesia novena sì è a poco parlar / et a tenir pos quello k'el
. g. gozzi, i-22-55: al parlar dell'altero giovanetto / bolle nel cor
nudi che con alcuni non si può parlar di negozio senza derisione e stupore.
incadaverita testuggine numerosamente distesi, la fé parlar dopo morte. f. f. frugoni
parlare aggiustato e breve de'lacedemoni * parlar nomismàtico '. 3. sm.
, appella / l'araldo; e con parlar tronco gli impone: / -vattene al
vedere una sposa, / che de parlar con lei me fece degno.
... voluto obligarmi alla consuetudine del parlar toscano d'oggidì, perché il commerzio
francesco da barberino, ii-56: lo tuo parlar confermi / ogni buon detto / e
né mi sono obligato alla consuetudine del parlar toscano d'oggidì. chiabrera, 3-165:
, 3-241: oibò, che indelicatezza, parlar di dritti con la moglie! senta
amore, 21-2: madonna, lo parlar ch'ora mostrate / al tutto face che
pur dirò: / non prender il parlar mio per oblico. bembo, iii-87:
e pieno / che, obstupefacto, indarno parlar tento. 2. reso insensibile
che così lo chiama) non voleva parlar dell'italia in modo che il francese
io non intendo / prima il parlar de li latini miei. / mentre l'
l'occasion che s'appresenta / di parlar d'esso e di lodarlo assai. ochino
dotato. speroni, 1-2-228: -resta a parlar del sermone, chiaro mostrando che egli
lampi, / chi non sarà dal suo parlar conquiso? duodo, lii-15-194: gli
: io nulla temo, e '1 mio parlar non noce. / anch'io
. sacchetti, 151: dico d'un parlar rotto / con parole e con
occorrerà, sappia [il cortigiano] parlar con dignità e veemenzia, e concitar quegli
imprimendoti, tu venga a credere che parlar contra non le si debba. berchet
: né inteso fu, signor, quel parlar muto, / se non da te
sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben composta e
: errai; ma non v'offenda il parlar mio sì franco: / son cerva
1-9 (i-117): in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente
né mi sono obligato alla consuetudine del parlar toscano d'oggidì. lancellotti, 260:
leggiadro portamento altero! / oimè il parlar. barilli, i-156: ohimè, le
mio veder fu maggio / che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
molto a soggiungere, lascerò di parlar più oltre. manzoni, ii-620: o
: esci, regina, ché parlar ti vole / falisco; e temo,
mie'tormenti rei / ch'altro non so parlar che dire ohmei! -piangere
nell'esercizio delle cristiane virtù, nel parlar onesto, nel vestir modesto, nel
.. a trattare, dopo il parlar fiorito, dello stil magnifico. onoranteménte
giustizia. idem, 12-ii-17: il parlar del signor conte è stato adesso assai
però sete voi, donne: che per parlar volentieri di voi, per lodarvi,
il senno: / coll'inspirato suo parlar compieva / david poi l'opra.
ha vinto, / per 10 parlar distretto, / per l'operare conquiso,
nome girafone, / gli parve intender quel parlar coperto, / e ben s'avvide
e uni versai credenza / e publico parlar n'era di fuori. liburnio, 23
xxxiv-595: arnaldo mio, el suo parlar dolcissimo / mi fa dal crudo oppenion rimuovere
, avogador di comun, continuò a parlar nel caso di loredani, e cussi ogni
berlinese -era quello il suo modo di parlar tedesco -col ministro di germania von bliicher
. lotto pisano, xxxv-1-316: lo parlar e l'andar e 'l far dimora /
(1-iv-740): io ho altressì a parlar seco d'un mio fatto, sì
io sento ad ora ad or soavemente / parlar madonna sola fra le fronde / di
128-6: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali
e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? idem, i nf
facesti perder la pazienza con quel tuo parlar da oracolo. gualdo priorato,
, 6-1-267: aggiustò l'ora di parlar ogni mattina con giambatista cancellotti..
orazione è una voce, overo un parlar composto, il qual significa; e le
: presta... l'orecchie al parlar mio, / che 'l dubbio ti
. montanari, ii-358: nacque il parlar a moneta grave o ordinaria...
non vide, né aldi orecchia / parlar a lingua, né pensar cuor tordo /
ornai ti lece / per te stesso parlar con chi ti piace. g
: vedi con un modo destro / di parlar al franzese nell'orecchia. giuglaris,
, per esempio, piacciono, a parlar così, perfino i suoi difetti..
fu che anni dopo che cominciai a parlar in casa il mio dialetto d'origine.
capace di guardar negli orinali che di parlar di religione. a. casotti, 1-4-46
dio, signore, ormai / di parlar d'ira e di cantar di morte.
1-66): venendo... a parlar de la novella, io, secondo
le metafore sono il precipuo ornamento del parlar poetico. colletta, i-259: invaghiti dello
chiacchierare e'vai tant'oro, a parlar da senno e'non vale una man di
ride anch'egli di questi orpellamenti del parlar mecena- tico. giuseppe degli aromatari,
il fatto come sta, / né parlar con orpello o falsità. -espressione
epicuro, 57: ai gesti ed al parlar, s'io non prevarico * /
liberalità, quanto per avere cagione di parlar seco lungamente. castiglione, 599: del
prontezza che è propria dei russi a parlar discretamente la lingua del sì.
ortografia. muzio, 1-18: per parlar della ortografia del libro, in quello
termine, non v'ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto o
perifrasi et in somma a maniere di parlar gonfie, improprie et oscure, senza
i-245: io ho pensato / teco parlar. i. /. *. /
. luca pulci, i-21: di parlar d'amor non eran ose. bandello,
lei sa che si dice, a parlar bene, qui non dovrebbero venire coloro:
subito suo obsèquio, gli rispose / senza parlar, scendendo da la spera.
secondo le usate osservanze, tradurre 11 parlar mio in trattare politiche discipline. tasso,
possa, / esso ne disse con parlar profondo, / con sì bel modo che
priora, che non più sentiva / parlar d'incarnazione e di miracolo> / temè
la voce bassa e sommessa e il parlar poco: appariva allora che egli ostava
ed altri iudici de ventosa ostentazione, parlar de la virtù e de li vizi
2-3-214: omero col condimento suavissimo del parlar poetico adombra quella macchia, sicché si
/ poi mi disse aver disio / di parlar meco a cert'otta, / soli
apocope; ma ciò più comunemente nel parlar familiare. onde si dice ottansei e
/ tra tanta turba, il mio parlar tenuto / che non si parte del
lodando molto, ovunque con persona a parlar s'avveniva, la bella cura che di
invita, / di bei motti il parlar tuo saggio e grave / ad ora ad
padre mio; / voi mi date a parlar tutta baldezza. boccaccio, 9-23:
1-66): venendo... a parlar de la novella, io, secondo
a capirla. hanno tutti una testa. parlar con loro sembra d'essere al governo
monte, nella toscana non si sente parlar con accento né poco né punto. delfico
labbri stretta / che non può più parlar nel mondo usato. 4.
come il poeta comico possa schifare il parlar vile, menando per lo più in
penziero, / sì che ne fai parlar troppo la gente. dante, purg.
come un monte in mezzo al basso parlar paludoso. 9. avviato alla
, par che panda / la bocca per parlar quel ch'ella aduce. sermini,
con la sua moglie, comincia a parlar così: * quello là '(ed
senza aprir la bocca, / se volete parlar, meco parlate / coi cenni solamente
cristiani. ariosto, 38-86: con parlar non basso, / chiamando in testimonio
moderazione usi altrove questo profeta il suo parlar figurato e parabolico. -che esprime
453: forse a socrate, cui fa parlar senofonte, non si
fabrizio, il quale molto parcamente soleva parlar meco delle sue lodi, con non
sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben composta e
nave vuol dire chiamarla da vicino per poter parlar con essa. calandra, iii-217:
tisseme, / qe boca no '1 poria parlar, / né regie audir né cor
. / non t'incresca restare a parlar meco. cavalca, ìi-200: hanno dal
, ha nondimeno principiato a leggere e parlar turco. c. campana, iii-169
umile j nasce nel core a chi parlar la sente, / ond'è laudato chi
un sempre il detto, / ne il parlar né 'l tacer dunque è concesso.
vi-1-67: egli [cesari] intende parlar male il parlar diverso da quello a
[cesari] intende parlar male il parlar diverso da quello a cui gli è
il titolo di toscano... parlar male... si dice d'uno
5-94: di quel che udire e che parlar vi piace, / noi udiremo e
: avend'egli proibito che niun potesse parlar d'accordo. buonafede, 2-i-360: in
vocabolo che suona 'parlare '. sento parlar bene di lei; ne sentivo parlare
se non che bene; ne sentii parlar poco bene; ne parlano male.
quella di napoli ebber mai fronte di parlar di congiura siciliana. -in espressioni negative
a minor passo. citolini, 263: parlar in fretta, parlar lento, parlar
, 263: parlar in fretta, parlar lento, parlar tardi, parlar subbito.
parlar in fretta, parlar lento, parlar tardi, parlar subbito. duodo,
fretta, parlar lento, parlar tardi, parlar subbito. duodo, lii-15-215: la
chiaro davanzati, 14-8: non vi so parlar mai che per carte. dante,
128-1: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali /
di una persona più occupata di 'parlar celeste '... e in
, par., 4-40: così parlar conviensi al vostro ingegno, / però che
è bello, / sì com'era 'l parlar colà dov'era. idem, purg
il nume in petto / le fea parlar di troia il dì mortale, / venne
e lo sdegno / ànno, a parlar così, più de l'immune.
: un di loro, garibaldi, fa parlar di sé molto nella guerra con rosas
basta, ché li tui costumi / fan parlar tutta la gente. manzoni, pr
paese, quel poveretto non aveva mai fatto parlar di sé, altro che in bene
386: troppo grattar cuoce, / troppo parlar nuoce. proverbi toscani, 117
meno. ibidem, 314: parlar senza pensare è come tirare senza mirare.
provenz. p>a raular e parlar, catal. e spagn. parlar,
e parlar, catal. e spagn. parlar, portogli, pdlrar. parlare2
volsi i passi, ripensando / a quel parlar che mi parea nemico. petrarca,
pareggia, / non che l'avagli altrui parlar o mio. boccaccio, 21-31-16:
, 9-57: qui la donzella il suo parlar conchiuse / che con pianto e sospir
2-80: qui tacque alete e 'l suo parlar seguirò / con basso mormorar que'forti
linee de gli spagnuoli che s'intendeva il parlar nell'uno e nell'altro campo.
, xlvii-73: io, che ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi / così
giustizia umana e della legge positiva] parlar, furon dilette. -parlottio,
dante, xlvi-i: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne
4-51: quei, che 'ntese il mio parlar coverto, / rispuose: « io
rose; / ogni aura tace al suo parlar divino / e canta ogni augelletto in
277: in quella prima sorte di parlar festivo s'ha da fuggir, narrando ed
qualche arroganza, / ma il libero parlar si tien per gioia / ov'è tanta
e affina / la gran maestra e del parlar regina. g. gozzi, 1-26
chi l'ascoltava d'assaporare quel suo parlar dipinto. -modo espressivo e stilistico
, / « fu miglior fabbro del parlar materno. / versi d'amore e prose
né mi sono obbligato alla consuetudine del parlar toscano d'oggidì. trissino, i-60:
(i-117): in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente
il giovane, 9-259: questo è parlar roman: sete di roma? baretti
'; se la piglia fin co 'l parlar provenzale. baldini, 12-156: 'frezza
, i-7-247: voi mi togliete del parlar la forza. nievo, 369: mi
né vogliono solamente ch'egli intenda il parlar natio, ma che abbia un proprio parlare
la invernata pel freddo terribile / fuma il parlar d'ognun naturalmente. 5
tutto a que'versi: 'a parlar chi mi sforza? 'le lagrime
', attestato nel ve- nez. parlar e còrso parlaru 'doppio nodo
v-145: e chi dicesse che il parlar de'capitani pacifica e trattiene i
può ritrarla, / e meno il parlar nostro ha le parole. -non
divertiscono egualmente colle loro maniere buffonesche e parlar senza conclusione. 5. maffei,
cui poteva agevolmente rappiattarsi un uomo e parlar non veduto per la cavità. carrer,
ben raccolte / ch'io ne posso parlar come per arte. caro, 12-iii-255:
, 3-37: compagni, ora a parlar mi tocca, / per che fin qui
e cheta; / e quel saggio parlar, ch'ai cor le scende,
donde fòr si parte / il bel parlar ch'ha tante grazie unite. pananti
aretino, 20-312: io gli rompo il parlar con quel 'perdonatemi 'che si usa
passato... s'entrò a parlar di coloro i quali si perdono ne l'
vi aggio: / però non so parlar d'altro partito. bacchelli, 2-v-406:
gretto né scuro né meschino! -non parlar di me, e tanto meno per
pasce. bambagiuoli, xxxvii-22: del bel parlar s'acquista excelso onore / e alto
propagazione. castelvetro, 8-2-83: li parlar loro come cancrena avrà pasco.
mostre fantasmo, / ed ogne tuo parlar si rende pasmo / d'enfermità.
. agnello. salvini, v-4-4-26: in parlar furbesco o di gergo come 'pasquin
gualdo priorato, 4-24: gli ambasciatori sogliono parlar nell'idioma del loro principe o si
boccaccio, ii-219: amor mi fa parlar, che m'è nel core /
passeggio poi de la verdura / con parlar più distinto ella gli dice. achillini,
come fan alcuni, che il dicono parlar passionatamente per odio di costoro eh'erano
biffoli, lxxxviii-1-291: cominciai / a parlar con dolcezza passionata. giordani, ii-24
, / ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante guise
riferì così alterato e corrotto che lo fa parlar in senso tutt'altro. siri,
. b. fioretti, 2-4-265: parlar breve e conciso e patetico. -che
un'occhia- tina languida / ed un parlar patetico / procurerò di far. tecchi
. chiesa, 5-156: avrei voluto parlar alto con quel pati- tino serio serio
, patriotta fervente anche lei, a parlar di politica faceva scintille come pietra focaia
respose franco: quel che ha il parlar rauco / mi par di peggior voglia veramente
», / mi dice, « di parlar; ma parla e digli / quel
de'medici, i-178: prima, al parlar, e pauroso e lento / stavo
di due piante: ché ciò sarebbe parlar da pazzo. fagiuoli, xiii-64: né
rossi, lxxxviii-1-541: io, con parlar pedestre, / da le finestre -mie
cestoni, 281: per finir di parlar della rogna, giacché vedo essere
arili s'aita. / rocche '1 parlar, e fa la speme ardita, /
cattaneo, i-377: che significa questo parlar figurato? significa ciò che andiam dicendo,
dondi, 240: perché io aviso vostro parlar pregno, / che ancor spaventa di
giorni di mare, le aveva voluto parlar dell'anima. brancati, 3-150:
quando trova il si gnor parlar di voi, / per la vostra vertude
ascolti, / sì che noti il parlar mio pellegrino. a. f. bertini
per costume d'allontanarsi dalle maniere del parlar comune e andar dietro alle pellegrine e remote
per non tediarla, io l'ho fatto parlar chiaro, com'era giusto; e
intenta e cheta; / e quel saggio parlar, ch'ai cor le scende,
maffei, 5-4-14: della longitudine non vogliam parlar per ora, avendo gl'interrompimenti e
. longhi, 1085: per non parlar dei surrealisti, zelanti 'pennarelli '
): cadutogli in animo d'andar a parlar con la donna e a veder di
consumo per trovar tempo e loco che parlar vi posi. straparola, i-45: egli
xxxii-18: amor fa cui distringe / parlar pensata- mente / e dir bon senza
. mare amoroso, 114: lo parlar, tuttora anzi pensato, / saggio e
umile / nasce nel core a chi parlar la sente. idem, xlvi-30:
d'afranio eh'in secreto ho veduto parlar con alfonso suo servitore, percioché quando
acqua melata, cotanto si addolciscono di parlar di erbe diverse, di lunaria,
. / tali vid'io più facce a parlar pronte. tansillo, 1-132: che
era sì vicino, / che er parlar saremmo a pena uditi. idem, purg
davanzati, ii-12: lingua ch'è di parlar molto imbiadata / perde semenza e genera
poerio, 3-160: rinforzando il mio parlar, direi / come ascesi colà donde
sui, / quando trova il signor parlar di vui, / per la vostra vertute
verdi piume, / che peregrino il parlar nostro apprendi, / le note attentamente
nel parlar comune chiamasi bene e perfezion d'una cosa
/ perfidissima femmina? ancor osi / parlar meco di fede? tasso, 13-i-478:
27 (465): poi veniva a parlar del voto, ma per via di
veggendosi mirar al suo diletto / e parlar e toccar e farsi onore, / per
/ tali vid'io più facce a parlar pronte. petrarca, 126-48: ella
dolce maestra e 'n tale scola / parlar ode ed impara alto e divino. buonarroti
. cesari, iii-169: notate aggiustato parlar di dante. erano nel sole, e
... si lascia spesso nel parlar nostro, e dicesi... 'tanto
pensò che il ciarlone doveva poi finire di parlar di lui; e concluse tra sé
idem, xlvi-5: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne fi
di far l'uditor docile / (per parlar da pedante anch'io), e
s'appartiene ad altre arti, più persuasibilmente parlar può che gli stessi artefici di queu'
vizi. caro, 12-ii-17: il parlar del signor conte è stato adesso assai più
e che faccino le viste che 'l parlar loro non sia composto né finto,
si dimanda, e però vuole / parlar con voi e dimandarvi forse / cose
. canteo, 27: se 'l parlar perturbato e pien di orrore, / diverso
la guancia / e 'l mio breve parlar, sì come il dico, / dentro
pomi d'oro / con diletto a parlar teco m'invoglia. bruno, 3-414:
e tosto cominciò a dispregiano / con parlar tristo, pessimo e villano. g.
aretino, 1-39: lo intrigo del nostro parlar mistico, col riuscir sempre nei suoi
: quegli applausi... al parlar d'alessandro furono fatti dai pestacolori d'
e ungersi la testa antica e col parlar toscano e co 'l petrarchino in mano
, iv-510: 'pettirosso': vale nel parlar familiare come 'passerotto, sproposito'.
m'ha vinto, / per lo parlar distretto, / per l'operare conquisto,
il nume in petto / la fea parlar di troia il dì mortale, / venne
darà coraggio al papa, e 'l parlar sensatamente e con petto non è sicuro.
, cioè la petulanza, / di parlar seco lei? nievo, 829: aveva
'un mastro pezzo di roba', per parlar con gl'inglesi, è 'un capo d'
, è 'un capo d'opera', per parlar co'franzesi. g. gozzi,
dir si creda (e, il suo parlar sospeso, / si snudò il petto
128-2: italia mia, benché 'l parlar sianindarno / a le piaghe mortali /
, 297-11: l'atto soave e 'l parlar saggio umile / che movea d'alto
i folli e i savi / ch'udir parlar di così fatto cólto. f.
1-iv-609): ella, lasciato stare il parlar piano, come infino allora aveva fatto
col dito sulle labbra, comandò di parlar piano. -fate piano: cercate
chiudete la bocca / e non fate parlar del valor vostro / a chi fa incetta
a cotal piato, / tra lor con parlar dolce se mettia, / cercando de
, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un animo sincero, / un
distrugge / l'umil penserò, che parlar mi sole / d'un'angela che
stampa, 43: chi fa qual noi parlar la muta pica? / chi 'l
spiritista..., venne a parlar di fenomeni, di picchi, di
di movimento ed e zi andò di parlar tardo e fu di molta meditazione e
circostanti. baretti, 1-404: bisogna parlar d'alcune lingue, che per star
, causa che l'uomo intendi il parlar de li ucelli, a guisa che fecero
ariosto, 6-31: come ruggiero al suo parlar fin diede, / tremò quel mirto
): cadutogli in animo d'andar a parlar con la donna e a veder di
l'inalzaro ai primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero e scòrto, /
lingua, la quale, accompagnata da parlar facondo, scorto e lusinghiero, da
. caporali, i-92: sentendo il parlar sì goffo e pieno / di parole
oltra l'usato piene / restate del parlar, ché 'l paradiso / certo armonia più
forteguerri, 1-88: rinaldo, a quel parlar tutto commosso, / si fé di
. lombardelli, 163: racchiudonsi del parlar que'membri, che fanno la pigliapassi
ottimamente lo abito, i costumi e 'l parlar pigliano. trissino, i-42: che
mi credetti / che dovessi ire a parlar a pilato, / e'guarì e fé
galateo, 152: non vole iddio longo parlar né ornate né pente parole, né
tommaseo, 11-77: dell'atride al parlar, gli achei muggirò / qual flutto
: odo i santi discorsi e 'l parlar pio / che i cavalieri accende all'alta
: voce... in pioggia di parlar si sciolse / chiara e soave.
in quelle labbra piove / grazia il parlar umanamente grave. martello, 14: o
audir qualqe bacalar; / om qe de parlar no s'arefrena; / e plovesenar
; ma verrò una di queste sere a parlar con voi di certe faccende e a
cornelia oggi è proferta / perché il parlar latin si piscia sotto / e riman come
come uno omo, ma non può parlar; in el qual cavalca sopra in el
. bargagli, 124: altri non vorranno parlar d'altro che del loro studiare et
: dettar m'ho fatto in buon parlar toscano / questa pistola, o donna
la intenzione alla pittoresca senza ornamenti di parlar. vasari, i-153: con un pennello
linguaggio semplice e puro dell'osservazione il parlar di teste umide pituitose degli abitatori delle
e di colui ch'aprepa / più di parlar de la francherà sua, / né
(i-825): quanto meno sanno parlar e discorrer dei maneggi del mondo, più
mio; / voi mi date a parlar tutta baldezza; / voi mi levate sì
crude donne son placate / per il retto parlar d'un dolce amante! serafino aquilano
l'alto seggio, / cotale al suo parlar principio diede. m. adriani,
, 1-90: la bocca ond'esce quel parlar platonico /... rende suono
x-4-334: io [caio gracco] parlar la farò. lion che dorme / è
perbene alla famiglia, e perciò domandasi parlar materno e famigliare; e quel parlare
dar pienaria fede / a questo tuo parlar, che non m'inganni? romagnosi,
lo scrivo, / però ch'ogne parlar sarebbe poco. cassiano volgar., viii-i
che si raccolgano molte prove e, a parlar più esatto, molte poderosissime congetture.
sono, perché, se de'poderosi affetti parlar si volesse di quelle le quai per
poliziano, in tasso (a non parlar di dante) ci sono dei versi
questo passo, contrafar questo volto, parlar con parole polifilesche. polifiletìa, sf
tutt'il contrario facevano, servendosi del parlar loro più tosto retoricamente, cioè artifiziosamente
malatesti, 1-175: per udire il tuo parlar polito, / in che vive sentenzia
i-222: non è qui mia intenzione di parlar di quelle terre frigide naturali che
aretino, iii-165: tale era il parlar de l'amico che concluse
o balio... e un parlar figurato, per cui dà ù nome dell'
ascolta / che, senza pompa di parlar toscano, / io muovo a farti.
altrui, non tocca; / e vo'parlar con iscoperta fronte, / bench'ei
non credo che molto ci allontaneremo dal parlar popolare. leopardi, iii-535: quanto
ordinario, che nelle voci si accommoda al parlar popolaresco, come han notato i gran
non di dorato vello, / con parlar grave e viso umile e chino / il
'porcivi le': chi pretende parlar bene e poi casca in gravi errori.
. marino, 1-12-216: a quel parlar la bella donna il volto / veste
carme /... al tebro parlar de'pregi tuoi / il pastor santo e
confidenti discorsi e s'è degnato di parlar con tanto vantaggio di me, del qual
(secondo ragione e natura) nel parlar nostro talora essere alcune naturali ellissi,
sapesse dentro il suo cuore che sia parlar a dovere e fosse portascèttro e a lui
. patecchio, xxxv-i-582: pur al parlar de tomo et a la portadhura /
, x-2-233: non tutto ancora il suo parlar finiva / che un doloroso altissimo lamento
: / apri la porta, con parlar umano. v. franco, 309:
, quando ne fan segno che il parlar posi, è un trattenersi.
tutte le cose e in tutto 'l parlar tuo, sì che quel che tu dei
del cielo, / e 'l mio parlar tanto ben t'impromette? cavalca,
entrar, ché positivamente / intendo di parlar com'uom di vulgo. caro,
, 2-5-284: che strano intrigo di parlar è questo?... « che
sono, perché, se de'poderosi affetti parlar si volesse di quelle le quai per
nel core, / a pena del parlar di lor s'aita. cecco d \
., ìli-canzone, 7: lo suo parlar sì dolcemente sona / che l'anima
farò passar felice: / di te parlar più secoli / s'udirà la pendice.
; / tali vid'io più facce a parlar pronte. ottimo, iii-54: postilla
: -domizia, io cedo al tuo parlar dolcissimo: / faciàn ciò che tu vuoi
dai libri, assai più potendo il parlar di tutti che lo scriver di pochi.
fazio, ii-22-3: secondo il mio parlar ben puoi vedere / che carlo magno
questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. cavalca, 20-573: gli vennero
tonante. vittorelli, ii-122: teco parlar mi fu concesso ed anzi / assister
., v-616: rimovi da te il parlar pravo e fa'che le labbra tua
terruppe. fagiuoli, x-32: nel suo parlar sempre preambola / né mai finisce e
bettinelli, i-160: udiste voi parlar di colui che avea fatta, in
, / ch'io porterò del mio parlar supplizio, / perché a colui che qui
le matafore sono il precipuo ornamento del parlar poetico. poerio, 1-265: la famiglia
che si convegna, / quando vien a parlar per un di dui: / per
/ fa tredici miracoli ogni dì; / parlar sovente ancor con gran preconio / del
proprio de'savi uomini... il parlar tardi e con voci soavi, laddove
parti del mondo, lutero incominciò a parlar della potestà delpontefice e scriver per distrugger
spechio / né cun la prefazion de'parlar tersi / vo mendicando a questi inculti
di tale portata / che e'bisogni parlar con prefazioni. nomi, 1-81:
7-124: mi son prefisso di non parlar mai più di libri né di lettere in
g; r morte ben mi farà parlar con distinzione del dottor iuseppe morando.
te di senno il vanto / e parlar pronto e di lusinghe ignaro / locò tra
monaca. so ch'io non potrò parlar più oltre di lei, di quel c'
dondi, 240: io aviso vostro parlar pregno, / che ancor spaventa di
, 28-68: vengon da'motti ad un parlar che punge, / ch'ad amenduo
., 2-36: legomme il tuo parlar dolce e cortese / e l'aspetto che
questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. ugurgieri, 37: o dido
che l'abbi a mente, s'a parlar ten prende. ponzela gaia, 30
, la quale, benché mostri di parlar del presente, con- tien però una
verava a demostene di parlar sempre con istudio e preparamento: il
animo e stabilito nel tuo cuore di parlar pure del denaro a te dovuto, allorché
, di meschiare questa visione con il parlar dii falcone? hai ben al cuore l'
, lii-3-411: lascierò... di parlar del principio e ampliazione di questo regno
gentile, io ho pensato / teco parlar. siri, vti-89: dopo avere il
di fori, / a guisa del parlar di quella vaga / ch'amor consunse come
2-10: manfredi, ch'era a quel parlar presente, / cavatosi il cappuccio e
e ad altre facoltà intellettive è il solo parlar proprio: ché la presenzialità importa due
/ vederlo a tanta corte presidente / parlar con motti e con riso e con
costumi imparano e la via / del parlar e del scrivere elegante. boccalini,
i punti nostri fanno conoscer l'intero parlar dal rotto, la piena sentenza dalla
da natura prudente c'è tolto / il parlar ne'primi anni tanto presto. stampa
avea unita e presta / prima a parlar, si fende. idem, purg.
forse apollo si disdegna / ch'a parlar de'suoi sempre verdi rami / lingua
seguitarla era disposto, / udendo tal parlar, fu'sbigottito, / come è colui
far di cappello a preti e il sentir parlar di eminenze e di santità, io
soli dialetti, sono ben e bello del parlar toscano e fiorentino, come per esempio
che non sia più cristiano / che ardisca parlar 'quo iure 'sia / la
detto... che farà bene a parlar poco, portarsi bene ne'casi tua
epicuro, 57: ai gesti ed al parlar, s'io non prevarico, /
lombardelli, 163: racchiu- donsi del parlar que'membri che fanno la pigliapassi, color
, 274: li moscoviti cominciarono a parlar alto e domandare il prezzo che [
andare. comanini, l-iii-302: non sapendo parlar insieme con le proprie voci e co'
'... si lascia spesso nel parlar nostro e dicesi... 'pria
avanza per buon gusto (ma puossi parlar qui di buon gusto?) una consimile
umile / nasce nel cjre a chi parlar la sente, / onde'è laudato chi
natura prudente c'è tolto / il parlar ne'primi anni tanto presto. b.
quando el vene, volse prinzipiar a parlar per i fati soi, e subito
un rebuffo e disse: « lasa parlar el consolo de'veneziani, che mi à
. goldoni, xi-354: perché mai parlar d'amore / principiaste a questo core
intronati], / autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, / che
proprio di fiorenza... o ver parlar privatamente con persona di grado in quella
prima singularmente in la tino parlar si debba né altramente cesare e gli altri
, 1-141: quella nimpha ch'a parlar ti spegne, / l'occhi di cui
volto, / mentre ch'io nel parlar son sì procace. salvini, 48-138:
questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. l. dati, xxxvt-8
quegli umori i quali stanno, secondo il parlar di tal arte, nelle prime vie
intenta e cheta; / e quel saggio parlar, ch'ai cor le scende,
/ e sì com'uom che suo parlar non spezza, / continuò così '
dice / ch'io son del bel parlar alquanto instrutto. agostini, 59: ecco
grande che sia, che ardisca di parlar seco in quel procinto. tesauro, 3-655
, figliuolo o padre, che ardisca di parlar o procurar per loro; anzi in
sete voi, donne, che r parlar volentieri di voi, per lodarvi, per
devono dunque chiamar comodi e (per parlar in lingua nostra) 'prodotti '
voce agli uomini e la disposizione a parlar data, così ancora data loro avesse
om deve / che sette vigi nel parlar stanno, / ch'agli parlanti fanno
over la lunga troppo breve dire; / parlar con molto ardire / e proferendo temenza
sua lingua agroppa / per lo corrente parlar e inciampa; / e più colui
bacchelli, 2-v-460: le parve profanatorio parlar di dio in quella congiuntura. soldati
1 e soi costumi e 1 suo parlar leggero / m'ha pur sì stracco
che quando una bestiaccia da molino / parlar con voce umana s'udiria / subito l'
profitasse. per questo si deliberò non parlar più in zifera, ma apertamente dirle
. marino, 1-18-154: con muto parlar pietà chiedea / profondissimamente sospirando. cesarotti
issa, / esso ne disse con parlar profondo. boccaccio, dee.,
o diva /... il cui parlar m'inonda / e scalda sì che
per non tediarla, io l'ho fatto parlar chiaro, com'era giusto; e
casti, 112: la soverchia in parlar prolissità, / o crisofilo mio,
. scarlatti, lxxxvlii-ii-6io: en prorisso parlar più non abbondo, / anzi più
diva, il paziente orecchio / al parlar de'mortali, in quella guisa / che
futuri loro. ariosto, 38-86: con parlar non basso, / chiamando in testimonio
vie intorno alla scuola non si sente parlar d'altro, da ragazzi, da
. salimbeni, xxxvtii-361: al tuo parlar mi son tutto smarrito, / che de
3-16: tali vid'io più facce a parlar pronte. idem, par., 23-
destino n'avrai, creatura, a parlar come fai! / subito subito a te
c. 7. frugoni, i-6-227: parlar pronto e lu singhiero,
io riddi tuo scritto, / ridi un parlar pien di piascevolezze. aretino, v-1-337
una sostanza al mondo, ma fanno il parlar tuo rifiorire. 24.
ne'traslati sì nelle circonlocuzioni ed in ogni parlar figurato. e la ragione di ciò
non è altro che presumptione o, per parlar più pronto, temerità la mia volerve
([-117): in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente
intende e più naturalmente pronunzia e favella il parlar de'predetti autori? firenze sicuramente.
vergogna, che se la gentilezza del parlar avesse comportato dir forza propositiva, forza
che varia / lo suo consiglio a parlar o proposta. berni, 41-1 (iii-309
pensamento. frachetta, 2-55: se vogliam parlar largamente et aver riguardo più alla similitudine
e nella eleganza natia delle maniere del parlar nostro. foscolo, xi-1-206: la lingua
la prosa e 'l comune immaginare e parlar della gente, cioè in voci elette,
10-244: se questo si verifica nel parlar proprio e con parole appropriate, tanto
da stimare che debbi aver luogo nel parlar metaforico e nelle parole trasportate. galileo
augusta. giannone, ii-211: il parlar figurato ed allegorico di san giovanni [cipriano
, 143-2: quand'io v'odo parlar sì dolcemente / com'amor proprio a'suoi
incominciò novi sospiri ardenti / e quel novo parlar ch'io proprio inspiro / a l'
similitudine. cesari, i-392: bel parlar figurato! vo'dir che ha poco del
: il godimento e il piacere, a parlar proprio e diritto, è tanto impossibile
. caporali, i-92: sentendo il parlar sì goffo e pieno / di parole
simili ragionamenti, che lo stesso ordinario parlar degli uomini imitato dallo scrittore. tommaseo
7 « fu miglior fabbro del parlar materno. / versi d'amore e prose
poeti, hanno avuto un modo di parlar molto chiaro e aperto, sì come
calzabigi, 179: lungo sarebbe se parlar volessi / di tanti non men celebri
i-xvm-3: essendosi però egli prefisso di parlar soltanto di que'morbi che vengono dimostrati
voluto più tosto prostituire la grazia del parlar sanese tra 'piati della treccola che conservarle
. tesauro, 2-123: quella maestà del parlar di giunone sdegnata, nella protasi del
noi pigliam tregua in questa fatica del parlar ciascuno alla sua volta, quasi prò tribunali
e opinione. caro, 5-6: il parlar, che da la scienza procede,
: con- vien prevedere / che qui parlar ti convien poco e breve, /
da natura prudente c'è tolto / il parlar ne'primi anni tanto presto.
di mostri che non hanno, a parlar giusto, encefalo, mentre la sostanza
e universa! credenza / e publico parlar n'era di fuori. ochino, 245
340: dopo tanto ch'egli fece parlar di sé per 15 mesi e sollevata italia
depresia l'omo sovente fiade per lo parlar de soperclo e per le altre soperclitade
5-ii-117: il pastore, introdotto a parlar dal poeta, si dèe supporre che
55-23: o dante, ov'e il parlar pulito / col quale a tullio togliesti
medesimo secolo apparirono dipoi, per non parlar dei villani, del passavanti e di
egli è ancor generoso e pulito in parlar così vantaggiosamente de'suoi inferiori. s
come lei sa che si dice, a parlar bene, qui non dovrebbero venire
ella sa che si dice, a parlar pulito]. -esprimersi per eufemismi
come voi, coniglio mannaro, a parlar pulito, meriterebbe la forca. c.
. goldoni, x-539: non mi fate parlar: segrete trame, / maldicenze pungenti
crudeltà.. / non mi fate parlar, per carità. g. gozzi,
, 28-68: vengon da'motti ad un parlar che punge, / ch'ad amenduo
aspramente congiunte, pungendo e mordendo col parlar diviso in membri o pure in giunture e
cvè di minor prezzo, / con parlar che tradisce ti lusinga, / ti rubba
le vie intorno alla scuola non si sente parlar d'altro, da ragazzi, da
dato. caro, 5-6: il parlar che da la scienza procede va per
se no il bel volto e il tuo parlar facondo: / perché mi dài tante
io non potea punto mangiare, e parlar non voleva. c. boito,
pur vi sta tremante, / e tu parlar presumi, o vii fetore? masuccio
e ricama / la gran maestra del parlar, che trono / erge a se stessa
d'accademia, caso mai, sarebbe a parlar di cubismo! -movimento novecentesco
, sebbene non ebbe quella purità del parlar romano che ebbe cicerone, non però
. tolomei, 3-113: potrei il parlar mio con purissimi specchi mostrarvi chiaro.
et aperto, senza adulazione, con parlar schietamente sempre, come la intende e come
aretino, vi-421: io non so parlar per lettera, ma ho ben saputo
, lii-3-429: lasciando... di parlar de'due re morti, di questo
undici anni, non se ne può parlar se non per discorso e per congettura.
àno a rimare, / riposo prende ogni parlar moderno, / fazando ponto. oddi
/ un suo linguaggio, in cui parlar solea. rovani, 2-ii-707: per di
, 128-4: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali
19-12: io vidi e anche udi'parlar lo rostro, / e sonar ne la
stancate / scrivendo in rima ed in parlar soluto / l'angoscioso dolor, ch'
, / agostin surse, ed al parlar di marta / lazzar quattriduan tomossi in
savio matto; / non era il ben parlar, ma lo star quatto. tommaseo
e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? buccio di ranallo,
5-94: di quel che udire e che parlar vi piace, / noi udiremo e
da per tutto, e non sa parlar d'altro. 11. contrasto
padre, la mente quietata, / odendote parlar sì dolcemente / con la ragion,
e guardatura queta, / ma nel parlar gran coraggio mostrava. cacce a'ignoti,
! /... / nel suo parlar la gente stava quieta, / attenti
d'entomo, 7 e che col tuo parlar dolce et adorno / t'eri per
avien di dolor prive, / lieti e'parlar a quella santa torma, / dicendo
. cinzio pierio, 1-93: col parlar soave e facondissimo / l'ha quotidie
s'infinge / e al maestro su'a parlar prese: / « rabì, »
di anni 30 che apena sa parlar rabesco e turchesco. milizia, iv-146:
. monti, x-4-69: il tuo parlar mi raccapriccia. leopardi, iii-258:
perplesse parole / e sentenze contrarie e parlar mozzo, / dove raccor non mossi
ora / il veggo in sé raccòrsi e parlar solo. -farsi meno esteriore,
proprie, che lo rendevano amabile: parlar sempre bene degli assenti, essere allegro
anco l'istorico schifare il modo del parlar poetico, il raccontaménto troppo diligente di ogni
. / anzi, quanto nel suo parlar raccozzo, / di qualche cosa, e
en là en za e no se porano parlar ensembre. = dal lat.
, ma nel parlare: per lo parlar fiorentino siate raffigurati. -individuare in base
1- xxxiii, 275: tu vuoi parlar, tu ti fai forza, / e
ragazzuol, che senza precettore / a parlar imparò, né di cascare / e di
30-2-83: è proprio... del parlar sublime un certo involgimento e raggiro.
) di sua grandezza / farà il mondo parlar vie più che quello / che il
, 37 (653): al primo parlar che si fece di peste, don
.. e lo to avinente parlar plen de sdazi, sì dè'a mi
en grego ed en latino enprese de parlar, / saver cun li maistri aire e
ragionatore. cesarotti, 1-ii-306: il parlar per sentenze universali ed astratte è proprio dei
in quelle che si chiamano lascivie del parlar toscano, ma assai più consiste nella robustezza
moro, lii-14-326: chi ha ragione può parlar liberamente con certezza d'esser suffragato ed
spiegazione è sottile, ed è sottile il parlar di dante altresì: ma ella mi
lingua regolata e gramaticale o, per parlar più chiaramente, la ragionevole.
de'cavalli,... si chiama parlar tra loro come facciamo noi. tassoni
come al naturale, / poi che parlar di guerra amavi molto, / del
cittadino invita, / di bei motti il parlar tuo saggio e grave / ad ora
aspetto? / -ai gesti ed al parlar, s'io non prevarico, / filerio
ch'io dovento ranco / in mio parlar, sì che la fama gria.
a randa / non sa 'l pover parlar di gran tesori, / perché non gli
. casti, ii-7-54: indi passò a parlar de'cardinali: / volle saper se
in paradiso / e vide cose che parlar non lice. campailla, 12-103: l'
monti, x-4-248: dimmi, elisa; parlar sì dolce io t'odo / che
poteva agevolmente rap- piattarsi un uomo e parlar non veduto per la cavità. bersezio,
scrittura un rapresentamento della voce o del parlar per la voce, sì come la voce
voce, sì come la voce o il parlar per essa è rappresentamento del concetto dell'
di voi. cesari, iii-184: il parlar (felle bellezze del paradiso è cosa
, 1-ii-74: egli anzi, lungi dal parlar di sé come d'un principe o
all'udire una donna rappresentata come barbara parlar poi speditamente coll'eloquenza dell'atticismo,
bellincioni, i-178: vocabuli strani e 'l parlar raro / non basta ove bisogna sperienza
pirandello, 8-955: nello sforzo del parlar sommessamente per non farsi udire dalle altre
277: in quella prima sorte di parlar festivo s'ha da fuggir, narrando
..., sublimando la divinità del parlar di platone, lo rassomiglia al canto
si affonda un verbo per rassomigliare il parlar collerico, il quale, com'è
martello, 6-ii-271: tu nel parlar del pastorei sincero / mira te stesso
che, essendo in quel tempo il parlar bene de'latini quasi sbandito, non così
. il quale sappia raziocinare e parlar bene intorno alla sua arte.
b. croce, ii-7-271: a parlar con rigore, niente v'ha di
sia richiesta. alamanni, 6-7-87: al parlar realissimo e decoro / i due guerrier
boia che da duca! -questo si chiama parlar reale! - osservò fiorino.
volle, prima di mover da roma, parlar al popolo e dichiarargli u suo senso
seme, / qe boca no 'l poria parlar, / né regie audir né cor
mi fanno recer le budella / co 'l parlar su lo stàtico e far mostra /
così l'interno ardore, / alternando al parlar soavi amplessi. -luogo remoto
di prolissità. cesari, ii-61: parlar poetico, riciso, saltando le idee in-
a nostra patria farà disonore; / non parlar come suoli a la ricisa. lorenzo
e recogitazion della vostra passata vita, di parlar con mille lingue per ringraziar iddio che
. agostini, 4-1-59: con pietoso parlar mercé dimanda / e quanto più potea
: / non perch'io pur del mio parlar diffidi, ma per la mente che
, ii-3-153: quando io credessi, per parlar chiaro, la regalità inconciliabile con la
. lotto pisano, xxxv-i-316: lo parlar e l'andar e 'l far dimora
in dalmazia è venuto di moda di parlar del regime veneto come del regime turco,
1 punti nostri sanno conoscer l'intero parlar dal rotto, la piena sentenza dalla