hai parole di vita eterna; e però parlami a consolazione dell'anima mia e ammendazione
m. cecchi, 295: quand'un parlami, / sta'cheto tu e lasciami
iddio condiscendere alla voce dell'uomo, parlami delle magnifiche sue bontà. nievo,
che io te ne debba un compenso parlami liberamente. prati, i-20: si ricambiàro
sviluppi le tele della comedia, e parlami con parole comuni. galileo, 461:
iddio condiscendere alla voce dell'uomo, parlami delle magnifiche sue bontà. imbriani,
m. cecchi, 295: quand'un parlami, / sta cheto tu e lasciami
cominciai « com'a te piace, / parlami e sodisfammi a'miei disiri ».
m. cecchi, 292: sì, parlami, / viso di fraccurrado, per
una posizione franca. giusti, i-348: parlami e scrivimi lo schietto, il franco
franco e spedito. pascoli, 654: parlami, e narra senza giri il vero
.. -'idest'all'usanza. -sii parlami, / viso di fraccurado, per
. f. cadano, 42: parlami libero, ch'io non t'intendo.
tutto perciò levandoti la maschera dal viso parlami alla scoperta. sarpi, i-2-169: il
cecchiy 1-i-159: bindo, di grazia, parlami più chiaro: questo tuo dire in
ammalato. d'annunzio, iii-1-977: parlami / come s'io fossi moribonda,
svelare. de maria, 62: parlami, o sfinge, al fine; a
d'iniquità. scalvini, 1-170: parlami della fama che ottennero i grandi intelletti
. p. leopardi, 24: parlami più della giovannelli e dimmi se la
, « com'a te piace, / parlami, e sodisfammi a'miei disiri »
la vostra piatade dibia ascoltar quelo ch'eu parlami benignamentre. simintendi, 2-128: io
contro la signoria. pascoli, 1422: parlami ancor di pelèo, l'incolpabile,
65: scrivimi più lungamente, e parlami pure semplice- mente delle quotidiane occupazioni della
foscolo, xvi-486: chiunque, invece di parlami affettuosamente e ragionevolmente, volesse incensarmi
. f. alberti, lxxxviii-i-62: parlami schietto e scorto / col parente,
i miei mari: ei nelle sarte / parlami, e nelle vele, e mi
. parabosco, 5-7: dimodio, parlami chiaro e dimmi parole di un senso solo
non istarmi a dorar la pillola: parlami a lettere di scatoloni: che c'è
, « com'a te piace, / parlami, e sodisfammi a'miei disiri »
601: volgimi il guardo altero, / parlami in volto umano; / il tuo
: disse pilato: « non mi parlami, / che sa'ch'io t'ho
, « com'a te piace, / parlami, e sodisfammi a'miei disiri »