carducci, iii-15-123: la moglie gli parla presso a poco così: « bravo
quarti: volgendosi non completamente verso chi parla o osserva. verga, 7-538:
indugio, di quarto in quarto cortesemente parla e risponde la rima. 27.
rende l'autore a sé benivolo colui che parla e rendelo attento. domenico da prato
, è discreto, il manichino non parla. ed è per questo che, quando
il dialoghetto di jarro? « ella parla teaesco? -no, ma mia suocera suona
di relativo, perché ha relazione a chi parla. c. gozzi, i-14:
relativo, perché ha relazione a chi parla. c. e. gadda, 18-3
da otto giorni alla corte non si parla che di voi (e la regina,
da quella / religiosa pace un nume parla: / e nutria contro a'persi in
vie di comunicazione o dalla persona che parla o di cui si parla; difficilmente accessibile
persona che parla o di cui si parla; difficilmente accessibile, poco frequentato,
: tu, re de'tormenti [parla orfeo], / ben rendere mi dèi
, ii-345: ti rendo il figlio [parla la morte], o donna,
metafore del comune discorso in cui si parla della parola che 'rende 'o '
goldoni, xii-421: a tuo piacer le parla, e se ti basta / renderla
vedrai anteo / presso di qui che parla ed è disciolto, / che ne
lo libera. nella scrittura ciò che parla è il represso. -per simil.
mazzini, 52-339: odo che il telegrafo parla di 'sommossa repressa '.
di bisanzio. botta, 6-i-99: ei parla bene di reprimer colla forza i tumulti
.. re è molto bello e parla con reputazion; s'il vive, sarà
intende tutto, ma per reputazione non parla italian. dolce, xxv-2-277: ma vedi
o povero che sia, con chi parla, senza sdegno o riputazione.
nera; e ragguarda, come l'autore parla, limo e ogni feccia e residenza
volontà sua. tavola ritonda, 1-503: parla bene l'appostolo quando dice che incontra
] che la ri- conoscenza di che parla, si ristringa solamente a coloro li
], 24: per la tv si parla di una legge awntitrust che ci costringerebbe
malarica ed è qui appunto che egli parla di zanzare e di rane per non
, q-xn-1946], 35: quando si parla di retorica leopardiana, si intende o
circostanze in che ritrovasi chi scrive o parla o a seconda del fine diverso ch'e'
lucchesi ambasciatori / di tre passi, e parla adorno / con retorici colori. cicognani
bellezza. rovani, 3-i-72: chi parla al popolo e alle donne col linguaggio del-
o, con valore attenuato, chi parla in modo scherzoso oppure per indicare la
. sbarbaro, 5-134: vergognoso, esso parla nel silenzio di retta scarsa, di
. castelvetro, 274: qui parla in persona d'aspasia rettori- chessa
. galileo, 3-3-472: molto sicuramente parla il molto reverendo padre clavio, affermando
proposito di questa accademia di cui mi parla. r. longhi, 699: che
sarebbe stata quella di cui ella mi parla nella sua gentilissima 25 andante! e
iacopone, 53-23: auro ed argento [parla la chiesa] ò re- bannito,
pascarella, 2-416: il fioccardi mi parla di baratieri: fu debole, non
. scarfoglio, 34: harou intanto parla con la sua fidanzata e la vorrebbe
farmelo più ripetere. sei convinto? parla ». « sì, sì ».
suo peccato. ottimo, ii-524: beatrice parla autore, riprendendolo della sua mondana
foscolo, i-104: (jauta in me parla la ragion; ma il core,
v-80: non è mai naturale e parla in un modo ricercato che si sente lontano
andare, saputo ne lo stare: parla per lettera, scrive per ricette e fa
donna talor ti minaccia / e non ti parla con dolce ricetto, / ch'amor
sentenziato e va a ricevere la morte non parla degli spettacoli, cioè delle cose belle
iii-474: dante... qui gli parla per forma che per ricogliere il senso
dalla fatica / e dalla veglia. non parla e non ascolta, / non conosce
, 1-375: chiunque loda la giustizia parla solo de'premi ch'ella riceve dagli
quale ben sembra esser quello del quale parla lo stesso vasari nella vita di lui
orribile. la freddezza colla quale egli parla di riconsegnare i disertori ungaresi, cioè di
ricordabili da persona educata alcuni versi nei quali parla un respecto castaido e che sono innocentissimi
41-13 (162): so io che parla di quella gentile, / però che
succede un evento proprio mentre se ne parla. grazzini, 4-359: cosa ricordata
con sineddoche: zitto, che non parla (una persona). c.
di sopperire a necessità pratiche indilazionabili, parla di ridimensionamento urbanistico, di unione della
ridice, / io nolo intendo, sì parla sottile / al cor dolente, che
petrarca, 283-13: se come ella parla e come luce / ridir potessi,
paesi, dentro a'confini de'quali si parla la medesima lingua...:
limosina. forteguerri, 23-39: tu parla veloce, / buon vecchio, e
gli, ma di rientrare non si parla: e la famiglia fa contro.
. il commendatore lo chiama, si parla di una squadra di serie c, in
scompare..., più non si parla se non di mutar l'uomo,
cita per prova di quel che si parla e anco, quando si ripiglia alcuna
s. maffei, 4-204: quando si parla degli antichissimi tempi, il nome d'
quadro non sia quel desso di cui si parla nelle due riferite descrizioni. tommaseo [
, se mira, lagrima; se parla, baveggia; se camina, inciampa;
da barberino, 148: quando con frati parla in penitenza, /...
/ un rifiuto ti perde. eleggi, parla. varano, 1-178: un dono
il vizio e la virtù, e qui parla riflessivamente, la nega cioè perché (
cari momenti di rifugio in cui l'anima parla con se stessa. gozzano, ii-296
, 11-11: l'articolarsi d'esseri mi parla: / modula
/ rifulge in mezzo, e lor parla improviso. chiabrera, 1-i-216: i raggi
di mentite larve. / così gli parla il rigido romito; / e t pio
può avere. in questo caso si parla di 'sintassi rigida 'nella formazione della
grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e
. tansillo, 2-177: il ver parla madonna; / ma rigorosa e dura
. v.]: 'so come egli parla a mio riguardo': intorno a me
, parli con lui in quella maniera che parla cogli altri... se egli
particolare, nessuno de'quali scrive come parla. ferd. martini, i-38: ho
i-iv-273: questa mia buona vecchia / parla amorosamente,... i..
tenca, 1-168: dire che nella tragedia parla soltanto la poesia e che la storia
suo spirito procede, /... parla in me ciò ch'io dico rimando
tu diletti di voler rimare, / parla quanto più puoi coperto e chiuso.
espressione tamburo rimbombante, per indicare chi parla, con frasi vuote e altisonanti.
. -con riferimento alla persona che parla. ugurgieri, 183: cumea sibilla
, e ne l'una né l'altra parla di rimborsaménto o di restituzione.
medesimo. aleanari, 1-291: qui si parla dell'albero susino e di quello 'che
di cose che allora chiamavasi governo, parla con tutta la passione dell'uomo che
manigoldo. « ma perché la parla sempre in canzone, con un certo modo
1-369: quando... si parla d'europa, è molto se la storia
. letter. brusio sommesso di chi parla a bassa voce; bisbiglio, sussurrìo.
assedio. zorzi, lxxx4- 165: parla della serenissima republica con stima e rimostra
in quella tal cosa di cui si parla, e non deve neppur mostrarsi al paragone
tre giorni, e per bologna si parla ancora di quel discorso. il quale
vale 'tutta rannicchiata', perciocché vi si parla di anime che cercano col rimpicciolirsi di
stampa, che si millanta delfordine'e parla in nome delle classi medie, versa in
che patisce e si vanta di quello che parla; ma il savio rincrescele di quello
ma il savio rincrescele di quello che parla e avantasi di quello che patisce.
i luoghi di seneca ne'quali e'parla d'iddio. i. nelli, i-226
vi-216: or che vuoi ti dica? parla se n'hai rinforzo e gusto.
, i-81: costui [minosse] non parla mai alle anime, che è atto
rutile. -pulpito della chiesa da cui parla il sacerdote. gioberti, 1-161:
: il cristiano biastematore e rinegatore biastemando parla contra la verità che crede. d
de'pretori. mazzini, iv-1-296: si parla qui in isvizzera di chiedere nella prossima
b. fioretti, 2-4-131: quelli che parla quivi non ha par- ticolar riguardo a'
sulle ossa. calvino, 12-94: chi parla così è un omino rinsecchito e ingobbito
anni e, appena può, non parla che di donne e di donnette e non
che deve acquistare il diritto abbandonato si parla di rinunzia traslativa, che è in
e'pare / ch'ella rinvenga: la parla. marini, ii-38: smontaronlo di
. soffici, v-5-387: mi si parla... di rinverginare la nostra
s. v.]: di chi parla volentieri e con certa facondia dicono:
manganelli, 16-291: la lingua che ci parla, questo morto rinsanguato, e strana
. cesarotti, 1-xxix-79: poiché si parla di facondia estem- porale e vernacola,
lunghi discorsi. nievo, 270: parla e riparla s'inquietò alla fine un poco
le due spille d'oro di cui essa parla, 'non c'erano'; e
in conversazione, fa ripieno, perché parla assai. -servire di, per
sue voci quand'egli riposatamente e naturalmente parla senza sollecitudine alcuna o dolore o tubazione
questo stato descise a tal basseza [parla cristo], / en stalla de laideza
iacopone, 53-57: o pace amara [parla la chiesa], co m'hai
. goldoni, iii-912: costui parla bene. mi persuade, e può
del processo. beltramelli, ii-31: si parla della formazione dei mondi nella spaventosa immensità
oggi, a colazione, poiché mio marito parla con riprovazione di una nostra amica che
si stipula il risarcimento di danni, si parla di que'soli che sono transitori e
fame, - (fisse luca. -lei parla della mezza fame di questi giorni.
alza, si approssima a me, mi parla dell'insolito color delle labbra. stampa
, 2-i-719: hai udito quando uno parla una parola forte, e di riscontra
lenta viene ad esser quella di cui si parla quanto minori sono i casi della riunione
rajberti, 4-145: il parini, allorché parla degli spurghi notturni della città in riscontro
ri- serbazioni di cui il donatore non parla. d. bartoli, 9-31-2-
collo, f... i chi parla per dolore, / nulla 'n
quale pareva dire: « aiutami! parla tu in vece mia ». ma quella
/ anzi che no, ché e'parla poco: ditemi / qualcosa voi, è
. landonfi, 13-26: il minimus parla colla sua voce di cielo, e
ritrovare il segreto di una ispirazione che parla ai sensi e all'anima. moretti,
princìpi si riduce tutto ciò che si parla, ciò che si scrive, non altrimenti
mezzo all'ira / per lui mi parla in petto / un resto ancor del mio
. non sae tacere a colui che parla e non apparò di parlare prima: cioè
gran signora, suona, ricama, parla il francese, famiglia rispettabilissima, dote
possa più rispettare. pascoli, i-371: parla e non dice male di nessuno.
le bilance e li altri, / e parla poi filosofando in plato, / ch'
per rispetto a la cosa di che parla; o dice falso per rispetto a la
le poche parole ch'ella risponde le parla con buona maniera e con buona forma,
.. il tacere è rispondere a chi parla senza ragione. ibidem, 292:
m risponditore al primo sonetto, dante parla di monna bice. 3.
idem, inf., 27-34: « parla tu; questi è latino ». /
, 3-324: nell'estate bisognava nstop- parla [la casa] con paglia e fieno
attivo nelle sue funzioni: perciò non si parla di sangue, bensì invece d'una
. marchesa colombi, 2-184: leo parla bene. la sua parola fluida,
castelvetro, 8-2-64: le parole delle quali parla aristotele come di forestiere sono o forestiere
: nel primo [esempio] si parla della 'immutazione de'santi', cioè del
forma di pagamento rappresenti un acconto si parla di ritenuta ctacconto), oppure anche (
1-ii-65: il testo tradotto da domenichi parla in modo che non se ne cava
in 'classicistico', e di 'classicismo'si parla, e non più di 'classicità'.
, il bosco, il monte; / parla al mio core il fonte, /
romagnosi, 4-149: il ritorno di cui parla il codice napoleone riguarda i beni donati
s'appressa, ed a i ministri parla. calvino, 1-176: marcovaldo prese la
/ per ritrasfigurarla / in spirito che parla. -sostant. onofri,
goldoni, x-1006: su via, parla, ritratta / le parole scorrette. berchet
quel ritratto mio di cui ella mi parla e che dice non aver ricevuto ancora è
. moravia, 22-4: il demagogo parla in piazza. come il ciarlatano che vende
di uno spazio rispetto alla posizione di chi parla o a un punto di riferimento precisato
schiavona alquanto diversa dalla lingua che si parla attualmente in russia. massaia, ii-5
e della penetrazione degli elementi di cui parla empedocle. 7. il
suo rivale, / e con lui troppo parla e troppo ride. i. neri
, viii-242: nel decreto non si parla di rivalidar cosa di bonifacio annullata da
3- 206: se ancora si parla qualche volta di me... è
conto: e'guarda a chi egli parla. zannoni, 5-20: v'avrete letto
datinone, ii- 259: se si parla di rivelazioni private, ancorché d'uomini
tenore siciliano, luigi infantino, si parla molto oggi come di una sicura rivelazione
nel luogo in cui è la persona che parla o alla quale si parla; venire
persona che parla o alla quale si parla; venire o venire nuovamente. -in
luogo in cui è la persona che parla o alla quale si parla.
persona che parla o alla quale si parla. 2. ant. rinato
r aragona, / le donne di foian parla e ragiona, / più ch'altre
, i-2-43: udiste, figli miei? parla tedesco.. / perché a dritto
sembra che quel tale a cui si parla non sia un solo... ma
). alamanni, 6-6-47: mentre parla così, già son vicini / i
. monti, xlf-6-389: quello che parla è guido del duca, il quale
, 6-9: la 'rivoluzione silenziosa'di cui parla l'anioletti è stata solo una serie
ozioso da anticamera, da luogo dove si parla per ingannare l'attesa.
mondo, ma tutto ciò che non parla fiammingo lo rivolta. brancati, ii-37
pronom. pasolini, 18-63: si parla di società che si modifica e si
battere tofferta della 'roba', si parla di sostanze, si diffondono tabelle,
è tolto onne lenguaio; / allor parla en quietate, / vive en sé
parole. luzi, 11-33: chi parla la parola, chi versa il discorso /
giangual- berto marchi, un giovanotto che parla all'infinito di lavorazioni di iniettori e
, se parlo? » / « parla: non posso prender sonno ». «
. luogo situato a grande distanza da chi parla. gallo da pisa, 326:
dagli storici loro nemici, come livio parla d'annibaie. pascoli, 7-34: lavora
romando, agg. che si parla nella svizzera francese (con riferimento a
, e nel più rimbombante romanesco ti parla a grandi gesti di quelle magnificenze,
2. che si parla e si scrive in romania (la lingua
grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e
. tasso, 11-3: così gli parla il rigido romito / e 'l buon goffredo
: ugo foscolo vive romito; raramente parla co'vicini, e più di rado scrive
-sia tagliata sola ». / salamon parla e disse: « in mia presenza /
, i-15-147: scherzo col mio padron [parla un cane], con lui ragiono
hai ne hai, o, come si parla volgarmente, la ronfa del vallerà.
5-54: sbarrando gli occhi di rospo, parla all'orecchio della contessa due o tre
cosa facevi stupido?... su parla, miseria! » « è pà
primo, conc., ii-77: parla... delle pietre silicee che
sdegno! / che mi nascondi? parla. leopardi, 7-66: per grotte,
gola, ed è il nostro nonno che parla, con voce roca di sassi in
la verità a coloro a cu'elfi parla. -di getto, estemporaneo.
, e quando poi apre bocca, parla a bozzo (abbozzato, rozzamente)
poco; / del tuo robar si parla in orni loco: 7 già ciascun
e diletto per la sincerità con cui ella parla. -rubare fin con l'alito
bocca, / se odesi, quando parla, a ragionar da sciocca?
2. per estens. che parla con tono alto e solenne. bibbia
la sua vesta rugge / e le parla così mentre si strugge. cesarotti, 1-ii-275
3-09: le strade sono ciò che più parla della vita dei morti fra i viventi
salute di sé da tutti coloro a'quali parla l'apostolo. = voce dotta,
poscia è scaduta, e niuno ne parla più. algarotti, 1-v-301: da
affaticato e rumoroso. 2. che parla a lungo e ad alta voce, creando
o minor merito è quel che prima parla o si risente. monosini, 248:
a più difetti è sempre quel che più parla. bacchelli, i-hi- 235:
, proprio della russia, che si parla in russia (una lin- gua)
lodi o non biasimi quelli di cui elli parla: le quali due cagioni rusticamente stanno
mstica: un cervello / che poco parla, ma, per vero dire, /
colta. carducci, iii-14-220: egli parla sempre il rustico piemontese e in versi
1-204: anco fra di noi il rustico parla in un modo, il plebeo men
pare / ch'ella rinvenga; la parla. i... i -la si
radio- zebedeo completa l'informazione quando ci parla di una quinta colonna, di gruppi
alle fasi dello sviluppo libidico, si parla di sadismo orale, anale o fallico)
, alle quali era avvezza, e parla di virtù e di saggezza. g.
dice ogni linguaggio: / chi troppo parla, non è saggio. fantom, i-21
alzando la fiaschetta: « così si parla, sagrestìa! ». 8
: un giorno, alla sala corse, parla della sua inchiesta e gli amici l'
daremo più alla persona con cui si parla e non ne spenderemo più alla sua
senzia, / o non ti sguarda, parla, o non ti ascolta, / sta'
. s. cavalli, lii-8-35: parla molto saldo e fondato. 11.
fare intendere che quegli di cui si parla o a cui si parla, de'
di cui si parla o a cui si parla, de'nostri danari non ne avrà
, fermo e lucia, 410: si parla tuttavia delle magre poco / sì come 'l
salivoso ed ebete. 2. che parla producendo abbondante saliva o schizzandola sugli interlocutori
quel modo che sta a cuore a chi parla. niccolò del rosso, 1-103-14:
non è più nulla: vi si parla poco, vi si ama punto. ojetti
dove eseguivansi i supplizi; e qui parla ad un bolognese: ma forse accennando
qualche anno a questa parte non si parla che del 'cantico dei cantici', cucinato in
cosa sono stati gli italiani di cui parla. = comp. dall'imp
, 4-145: il parini, allorché parla degli spurghi notturni della città in riscontro
allora lo 'mperadore disse: « filosafo, parla, sì che alcuna cosa aprendiamo da
; non mi saluta, non mi parla.. » / « è geloso?
in quelle parti calde / d'india mi parla delle mie raccolte / ricorda la
parti calde / d'india, mi parla delle mie raccolte; /...
di salvadanaio. -per indicare chi parla a denti stretti, con la bocca
scorge oltre le sbarre / come ci parla a volte di salvezza; / come può
impossibile sanare perché nessuna delle due parti parla chiaramente. 20. far apparire
giacobini. e quando per i giacobini si parla di
poco; / del tuo robar si parla in ogni loco. savonarola, 16:
patria? deledda, 1-235: « perché parla così, perché dice sciocchezze, mentre
un odio bollente, sanguinario mi parla solo di vendetta. d'annunzio,
combattimento de'30 aprile di cui giulio parla avvenne alla valle de'lagi 15 miglia
: nel primo [esempio] si parla della immutazione de'santi, cioè del
speciale de'primogeniti, della quale dio parla al capo 13 dell'èsodo.
dal lat. crist. sanctilóquus 'che parla con santità', comp. da sanctus (
è ministro che molto sa e poco parla. s. maria maddalena de'pazzi
indicare che il fatto di cui si parla è ovvio, naturale, usuale.
volte, sa com'è? uno parla e l'altro lo contraddice, non perché
: per indicare scherz. che si parla di un fatto risaputo, che si
.. chi poco sa, presto parla. ibidem, 231: è meglio mangiare
suo morire con quel sapore con cui parla un affaticato pellegrino della sua patria o
45: e, come avanti si parla dell'educazione della donna, è un
..., come se li parla de qualche vecchio, tu le vedi quasi
rimproveri. fagiuoli [tommaseo]: parla in un modo e vuol che s'intenda
con un naso aguzzo, e che parla pietrasantino coll'accento savoiardo.
o che si voglia impaurire colui che parla o che s'abbiano a noia i suoi
. -tricé). ant. che parla troppo, a vanvera, in modo
sbaiaffo1, agg. ant. che parla molto e a sproposito. sanudo,
vale 'ardito'. 'della baldanza del cuore parla la bocca', volgarizzò un antico il passo
un pretino con gli occhi sbalenati che parla concitatamente a due vecchie signore distratte.
, 2-ii-1247: quando uno... parla al vecchio e elli sia sordo,
scoperto ». cicognani, vi-160: parla di lui come d'una creatura sbattuta a
sbava, or morde, / or parla in alta frase, or in plebea,
» 8-iii-1987], 137: la enza parla, straparla, sorride tanto, sbertuccia
amico, chi non vi tocca, chi parla sempre bene del vostro ingegno, così
iii-1-260: se una vedova... parla sboccata- mente con gli uomini che a
-che non ha ritegno nel parlare; che parla in modo insolente o malevolo. -
, si perde dietro le donnacce, parla sboccato? pirandello, 8-863: come
sboccazzato, a gg. ant. che parla in maniera sboccata e irriverente.
sborativo), agg. ant. che parla liberamente, senza nascondere nulla.
. settembrini, 1-352: égli mi parla sempre di questa disgrazia, egli ha
tutto questo mi ha detto e non parla italiano, / ma adopera lento il
che poscia è scaduta e niuno ne parla più. leopardi, i-56: non
, ma scaduto assai, e non parla mai con niuno che non ragioni di
deb! come scaduto e malinconico, parla del bel cielo della toscana e delle
-rifl. aretino, 14-88: parla di guerra, e sì quel parlar suona
autentici. tasso, 20-136: si parla e prega, e i preghi bagna e
di s. giustino, il quale parla di que'cristiani che desideravano il martirio e
l. strozzi, 1-81: -con chi parla costui? -noi vedi? teco.
francesi. ojetti, iii-54: si parla di philippe berthelot per lo scandalo di
. tommaseo, 2-ii-299: quand'ellu parla in piazza, / la sua lingua
, /... / ché quandu parla / scantinarla l'abissu. =
notte, e poscia in chiesa un solo parla? / dico quelli che povertà di
allora è chiaro lo 'ntendimento, allora parla bene e risponde bene e intende bene.
delle orecchie, e chi forte non gli parla non è inteso da lui. ciro
anni. volponi, 8-82: non parla mai, indica solamente ai suoi
parole doppie dica che colui di chi parla fosse uno scavezzacollo o uno squassaforche.
. brignetti, 3-154: mentre parla di rinnovamento e di movimento si ritrova
: impara a pronunziar bene. non parla bene chi pronunzia male. e noi,
s. v.]: donna che parla scelto. hanno la smania di voler
la buona via: febbre non se ne parla più; la tosse, se non
pieno quello per lo quale il parlatore parla in sua persona e in persona altrui
modo narrativo sciemo per lo quale altri parla in sua persona sola. 14
, 1-406: in questa ottava si parla dei baci, è vero: ma se
baci, è vero: ma se ne parla in maniera che ogni scempiato può intendere
nella seconda parte ovvero atto della scena parla leonardo dato. documenti sul teatro delle
s. v.]: quando chi parla o opera palesemente, credesi che sia
s'omo 'n tant'erro sale / che parla il contrarioso / a zo che l'
guerrazzi, 1-830: adesso del bassi veruno parla come pur si dovrebbe: troppi morti
quegli schemi a maglia larga di cui parla il professore cpurbanistica valgono... per
, cortese e scherzevolmente severo, mi parla della sua stima. de amicis,
1-129: il napoletano schiamazza sì, parla a voce vieppiù alta degli altri provinciali d'
panni. lupis, 135: non parla sotto i cortinaggi, nemica della ostentazione,
nominati nel titolo l'autore non ne parla. = dimin. di schiratto.
cari momenti di rifugio in cui l'anima parla con se stessa. -descritto
bene: accordarsi però che l'autore parla senza soggezione, né vole tradire la
: è uno dei pochi esponenti che parla del suo partito... dandosciabolate a
sciabordare voce così forte e sgradevole che quando parla proprio estremo all'altro. delle lavandare
ella intende ottimamente / che colei che parla male, / benché bella, poco
l'americano. carlo lo scialacquone. si parla di indagini bancarie sui suoi conti correnti
compagnia di gente indifferente, dove non si parla mai un discorso che vaglia un quattrino
aromatari, 42: quando si parla di cose filosofiche in prosa per insegnarle,
prosa per insegnarle, o se ne parla con dottrina demostrativa e scientifica o persuasivamente
lingua? / e sciolta poi non parla, ma scilingua / tal che meglio
e marte: or tutt'il mondo ne parla ela fama se n'empie con le gote
: egli è uomo d'ingegno. parla giusto, ma senza scintillìo. nencioni,
laureati. ibidem, 267: lo sciocco parla col dito. 13. dimin
. non si pensa e non si parla che delle elezioni generali: forse nella
e si sciogliono e non se ne parla più in eterno. g. manganelli,
lentezza, e consiste in un finischi parla di pace, chi di guerra, ma
cenare. stuparich, i-169: parla con me, come se nulla fosse accaduto
il verso, considerato che e'si parla in prosa, con parole sciolte e non
, anche in presenza di chi la parla, lingua d'oca, lingua sgraziata
. piovene, 7-49: de gaulle parla a memoria, come si constatava confrontando il
sciupaparòle, agg. invar. che parla o scrive troppo e in modo superficiale
. g. brera, 4-78: zambrini parla con il patrone risponde che va bene:
solite sciure,... etro parla anche dei risvolti più imbarazzanti della sua
e sono più accurati dove il popolo parla più a caso. tesauro, 2-417:
, 2-i-224: nell'espressione dell'animo suo parla, vive, si giudica, si
libroinnanzi: hai un uomo vivo che ti parla, così scolpita vi è dentro la
aleardi ha scombiccherati parecchi componimenti in cui parla della madre e d'italia. ferd
li sedeva davanti, / segondo come parla la scritura, / in scomenza- mento
andate in fumo e non se ne parla più, causato perché li scometieri sono
poli si chiama 'scompagno'. non parla mai con nessuno, cumenti autentici
sappia di offendere e scompiacere a colui che parla. mazzini, ii-602: chi poteva
: mentre l'ospite m'ascolta o parla, io vo riordinando i libri scompigliati
e. cecchi, 8-65: si parla sempre degli uomini tutti di un pezzo
chi non guarda bene alla condizione edi chi parla e di chi si censura, forma sconcertati
pasolini, 17-394: di stalin si parla... raccontando la notizia della sua
guerra, non solo è disciolto e parla, ma è sensibile allo scongiuro della
e sconnessamente: qui vicino il principe parla, e spesso con sale romanesco.
.. se non t'ègrave, alquanto parla / di questa immagin qui da me
del suo intendimento allo scopo di chi parla con lui, sente appartiene alla pentandria monoginia
nel momento stesso in cui se ne parla, senza preavviso. michelangelo, 1-i-18
1-552: questa ultima parola vi scuoprech'ei parla in parabola. baldi, 4-2-158: gli
. vallisneri, iii-497: quando si parla di un'affezioneipocondriaca o isterica o scorbutica,
isterica o scorbutica, anche separatamenteconsiderate, si parla di mali ostinatissimi e ribelli. archivio
? uva, 48: questa lingua che parla e queste labbia / certo son mie,
malvagità dietro un'apparenza lusin- gatrice o parla male di chi non è presente.
. scala, cv-298: basta, parla meglio, se non che io mi scoroccierò
di marmo. nievo, 1-402: « parla pure, ben mio! » gli disse
immediatamente precedente al tempo in cui si parla o si scrive; passato da poco (
tempo, l'età di cui si parla o scrive; passato, antico, remoto
impazato. parabosco, 3-4: si parla anco dei ferri e vetri ch'elle /
, perché mio padre ogni volta che parla del prete lo scortica. -recipr
laggiù alla morte di cristo, del quale parla il poeta in questo poema. d'
, essendomi nota la scoscienzatezza di chi parla. = deriv. da scoscienziato
poi s'apre gli occhi, si parla e si muove i membri. allor la
un sasso; / qualche rozzo villan parla con esso / o altri, e non
a scranna con tanti di essi, ne parla male, certamente stimolato dall'invidia.
, e quando poi apre bocca, parla a bozzo (abbozzato, rozzamente)
inverecon- do palleggio di lodi, onde parla il giusti medesimo; ma quel palleggio
fa almeno scricchiolar la seggiola, che parla per lui. manzoni, pr.
; uno solo non teme e mi parla; e dovrei disgustarlo perché tu sei matto
, che nella scrittura, ovunque si parla d'allegrezze e malinconie, queste sempre
1-i-170: 'dell'arte scrivanesca'. molto si parla tra di noi di scrivani e di
a indicare che l'autore accenna o parla di se stesso. carducci, iii-18-295
ibidem, 276: pensa molto, parla poco, e scrivi meno. [e
nuova moneta convenzionale europea di cui si parla è chiamata 'scudo', ma la cui
sono venuto qui a firenze per istam- parla. ma prima l'ho recitata pubblicamente nella
. chtabrera, 5-99: qui si parla molto di scuotere quest'ultima tassa imposta.
. che tace che colui che parla sì scuro che non è inteso da
. bernardino da siena, 2-i-313: chi parla scuroè vizioso e vai col vizio. savonarola
za ottenerne alcun riconoscimento. tura parla le cose di dio e li suoi misteri
il tacie la verità, onne testimonianza parla de lui. fra giordano, 5-238:
mostra inpiù luoghi come la lingua che egli parla è fiorentina. = voce dotta
4. che veste o si comporta o parla banalmente. c. cederna [«
sponde insulta. fantoni, i-18: ei parla, e ai- urto di sua voce
sale'. pascoli, ii-64: sdegnosamente parla non solo pier della vigna della meretrice
e pon l'audaci man, mentre che parla, / or per lo seno,
poco dallecure dell'impero ode una canzone che parla di affezioni sdimenticate. -per
senza portarle addosso ad altri. 'quando parla, stia colle mani a sé; tengale
fatto batter l'ultima capata. - ma parla più chiaro. - gli è crepato
è di tanta vertute / che nulla gli parla per forma che, per ricogliere il senso
: / anco ogni giorno se ne parla; e tanto / secol vi corse sopra
di alquanto sedato. -che parla o scrive con serenità e pacatezza,
sedentari - ci sono quelli, di cui parla il bartoli, che corrono e sono
costei biltà si siede / cheseco stessa dolce parla e ride. preti, 41: amo
, il giovanetto alcide, in cui parla il sangue degli dei, sembra che
la bocca bella, benché taccia, / parla parole di seduzione. cicognani, 9-29
-funzione, incarico. seggio risolve, parla, come parla il trono e altri corpi
. seggio risolve, parla, come parla il trono e altri corpi ina
'l msengna / tal che vi parla e poi vi fere a sengna, /
segni, perciocché ci significano che dio parla. cesari, 1-1-90: questo gran re
sia. castelvetro, 8-2-297: omero parla dell'orsa maggiore, la quale è cognominata
dal segno quella sperienza di cui ella parla nel suo libro. -non avere
, 9-vii-1995], 5: berlusconi parla di verbali di interrogatorio pubblicati in diretta sui
d'avere il iacopone, 78-31: descrezion parla secrita, / al cor sì volgar
ammiraglio aube. ojetti, iii-475: si parla del- l'ataturk. dice che.
sentenza de la parte ne la qual parla lo pensiero nuovo avverso. idem,
[s. v.]: chi parla o scrive, seguita l'ordine delle
della sua minor festosità al grande balocco, parla di 'scarsa selettività', accenna alla
foco gran selva divora: / chi troppo parla, credo, invan lavora.
alla selvatichezza. dannunzio, iii-2-991: parla più basso, con la voce alterata
1-5-125: il sommo iddio... parla alli i-163: fu sciocco il consiglio dell'
generazione i concetti morali di cui si parla. p. levi, 5-142:
nascono sbirri. ibidem, 231: chi parla semina e chi tace raccoglie. ibidem
fu buono seminatore, sì come parla il vangelo; la buona terra,
). semiparlante, agg. che parla una lingua in modo impreciso e confuso
trasparente parvenza, da cui traluce e parla e canta sommessa, tutta di semitoni
: questa indegnazione semivirtuosa di cui si parla, consistendo simplicemente nella naturai passione,
dar la sentenza di tutto ciò che si parla. fausto da longiano, iv-76:
slataper, 2-115: vieni qua e parla, che le tue parolesemprevive rimangano nella mia
(cheè prudenza, de la quale si parla) tu non li dei vendere a li
, la popolana del dall'ongaro così parla. 2. la fiera istituita a
, i-i- 192: allorquando si parla... di una determinata funzione
sa legger bene, ma indovina che si parla del diploma che non ha, e
giornea. pindemonte, iii-501: così parla temira, o almeno i sensi /
favorevole. iacopone, 5-6: sì parla l'audito: « eo ho 'l pegno
, rettor., 5-8: quelli parla pienamente e perfettamente che nella sua diceria
legge, e stia fortein quello di che parla el testo. varchi, 8-1-193: in
magnovolgar.], 8-4: quello che parla, aspetta d'udire della sua dimanda
della pittura. 4. che parla in modo sentenzioso e apodittico. mamiani
/ un rifiuto ti perde. eleggi, parla. metastasio, 1-i-121: sorte più
avesse il lignaggio di edipo, perché parla in questo sentimento. idem, 1-iii-359
e con cento bocce nel trombeggiare, parla più in un'ora che la fiera di
è triste. alberto èdi umore nero, parla poco. fa uno sforzo: si sente
sento permi batte, il cor mi parla; io sento, / ma non intendo
affligge in particolare? -senti chi parla: per ritorcere un'argomentazione contro chi
/ e senti / poi / chi / parla. -sentilol: per richiamare l'attenzione
l'attenzione su qualcuno (per come parla, si esprime, canta, ecc.
ha i caratteri fìsici della razza sudanese e parla una lingua semibantu. moravia,
come la nostra... se ne parla poco, perché ai russi i separatismi
g. f. bertini, 7-107: parla esso contra chi credeva la milza separatrice
babbo, vive, vivono ». chi parla? / 241: camminando, avevo
sequestro. einaudi, 6-511: tasca parla di una ditta -non so se pardini
mio amico mi scuote il braccio, mi parla con l'enfasi fanciullesca ch'egli ha
, allegro e serenato nel viso, parla così. musso, iii-135: è ben
sua amica; se in una conversazione si parla di qualche cosa più seria, essa
il secondo sermone di niccolò, che parla delle febbri. -argomento.
danno o a prò del cortigian che parla. roberti, ii-328: serpe per naveun
: qual è questa munizione di cui si parla? è il palancato, se può
michiel, lii-4-302: quando uno gli parla, non lo guarda mai in viso,
'o'serrato. gozzano, i-624: si parla francese o un piemontese arcaico molto serrato
oltre a que'termini de'quali si parla a suo luogo, servati diligentemente da omero
quella lingua, ma perché alcun lappone parla anche svezzese, la qual lingua possedeano
, iii- 644: ricci vi parla di questo novembre, quando io stava
andare, saputo ne lo stare, parla per lettera, scrive per ricette e fa
el periculo e per septe giorni non parla. cesariano, 1-81: epsi cunei
sensali, agricoltori, industriali, dove si parla, come a reggio, di cooperative
foscolo, xv-20: delle altre cose parla il rapporto settimanale che ho l'onore
ri- partizioni al loro interno, si parla di sezione promiscua, che tratta sia
ii-813: in questa [canzone] si parla d'un morir non vero e di
, 5-i- 143: la scrittura parla in tal modo che con l'altezza sua
anche lui eranato per sfarfallare, della moglie parla come di un trabocchetto.
). piovene, 7-339: mi parla di valli fiorite di tutte le speciedi fiori
. 3. che agisce o parla senza riflettere, sconsideratamente, sbadatamente.
, 4: infatti [craxi] parla della necessità di 'sfebbrare ^ la situazione,
musica, è l'unico personaggio che parla con voce rauca o sfiatata. sbarbaro
ogni ragione asserisce che nella presente stanza si parla di demogorgone. f. f.
fertilità. zanon, 2-xix-249: si parla della rovina che risulta dalle importazioni valutate
tassoni, xvi-652: se [dio] parla,... si giela il libidinoso
bestie e quasi tutte in balìa parla lo sfrenato, impaziente, furioso e orbo
più sfrontato eretico, perché la cosa parla et è troppo evidente. f. f
ed è quello che vien dall'intimo e parla all'intimo: uno sgorgo spontaneo di
: passerà l'agnellino / ed io [parla il lupo] 10 sgozzerò; /
di quella fatale notte, un cronista ci parla di seicento e più persone sgozzate.
al paesaggio. baldini, i-704: quando parla scopredegli sgradevoli denti color ruggine.
di gesti che si ricerca, se chi parla è sgraziato della persona. documenti sul
battaglia. pascoli, 499: non parla [il ragazzo], ma passando in
milizia, iv-319: qui non si parla della sguaiatissima finestra di mezzo, ch'
a modo di quella città, di che parla il vangelo, rilucette al nostro sguardaménto
fratelli morirono di mal sottile. parla sommesso, nell'onda dell'inno pio,
ultima delle sguattere d'una trattoria pistoiese parla un meglio italiano che non la prima
lettere indirizzate al monti o in cui si parla del monti. in piazza e
! da quella / religiosa pace un nume parla. tato. o madre seppellita,
d'annunzio, iv-2-836: ornitio chiomazzurro parla greco, naturalmente, con un accento
scritto de'medicamenti; e quel verso parla del sibilio che dal lungo collo d'
contro la siderurgia e i liberisti perché parla sibillinamente di industrie giovani da sviluppare.
fosse nota alla nazione di cui si parla, credo che la comprerebbono al prezzo
quattro denti, i quali, mentre si parla, sono percossi dalla lingua, onde
, non lo frequentando, non lo parla sicuramente. = comp. di sicuro
g. bianchetti, 1-118: per chi parla giovameglio la prontezza e la sicurezza di discendere
pacatezza. d'annunzio, iii-2-1035: parla con una sorta di malinconia pacata e
di assist, 239: opera alegramente / parla siguro e non teme temore.
stare a ripescar le secchie. / parla sincero e di'quel ehyè sicuro.
o ridotto nelle condizioni di cui si parla o a cui si accenna o allude
. arbasino, 11-147: lei ormai parla identica a beccaria, mentre lui fuma
ma ha la bocca / sigillata e non parla. brancati, ii-47: i sette
borgese, 1-334: « lei mi parla » gli chiese « sotto il sigillo della
: mi presenta la sua signora, mi parla subito con entusiasmo del nostro re.
persona o all'auditorio a cui si parla, per lo più alrinizio di un
v', ché allora, se ben si parla in terza persona, s'intende chiaro
di quello che abbia nell'intenzione chi parla. silenìfero, agg. letter
2. condizione di chi non parla, di chi tace o smette di
a tale atteggiamento dell'autorità, si parla di silenzio-rifiuto (quando l'inerzia è
è veramente nobile... non parla mai della sua schiatta e della sua razza
, 1-803: 'silenzioso': taciturno, che parla poco. nievo, 132: mai
« giuro ». piovene, 7-181: parla seduto, gli occhi assi,
minuti. piovene, 7-359: si parla spesso della teatralità delle funzioni religiose romane
rapporto di cooperazione molto stretto, si parla di simbiosi mutualistica. 2
nel simbolismo. lucini, 12-56: si parla di 'decadentismo'e di 'simbolismo', fiorente
nel simbolo apostolico voi vedete come si parla sobriamente. 'et in iesum christum, filium
prudenza, nasce quando uno congiurato ne parla poco cauto, in modo che uno
misero i begli occhi di costei, / parla sovente con meco di lei / leggiadramente
una similitudine. buti, 1-753: parla qui similitudinariaménte che, come nell'orto
edilìzio. marino, 2-i-156: io [parla vi- nunzio, iv-1-152: la strofe alla
dimostra qual sia il tormento de'simoniaci e parla con papa niccola, il quale gli
come un mio amico, chi sempre parla simulato, tirando la brascia al suo commodo
più del loro che del lorenzo, poiché parla da pappagallo. viani, 19-231:
repubblica », 5-iii-1986], 4: parla [pizzinato] in sinda
indica tale lato rispetto alla persona che parla o a cui ci si rivolge.
passaggio. a. cattaneo, i-84: parla qui il savio propriamente della gelosia irragionevole
ma per tutta l'intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare o biasimare
altre innovazioni tecnologiche delle quali molto si parla, ma poco si vede, come
il disegnatore che parlava. ma ora parla il colorista, il prospettico...
si accontenta della constatazione dei sintomi e si parla di 'diagnosi sintomatica'. -psicol
artistica. papini, x-2-83: si parla a lungo, di più cose, anche
lingua sira. tasso, 18-59: così parla dalla croce, 8: numerasi
ormai non regge più speranza; / parla a vuoto nell'isola gloriana: / stride
. f. frugoni, ii-350: mi parla il mio cuore co'suoi soprasalti,
; che appartiene a un popolo o parla una lingua riconducibile a tale gruppo (
'avversione'. slavòfono, agg. che parla una lingua slava. c.
con cui si designa la popolazione che parla tale dialetto. slucciare, tr.
, poiché marzia smania se non gli parla! campanella, 966: m'hai promesso
che compie errori marchiani; che agisce o parla in modo volgare, grossolano.
basaglia, 1-i-444: binswanger... parla del pericolo di seguire, in psicologia
in fatto e séte chiari; chi parla assai, fa poco; chi parla poco
parla assai, fa poco; chi parla poco, assai. m adriani, vi-79
c. carrà, 360. chi parla di arcaismo con intenzione di sminuirne il
infima nel parlante della cosa di che si parla. 2. privo di senso
lo nutrica e bea: / notte ne parla al dì che smonta e sale.
, 7-137: siamo intesi, eh? parla., smuoviti.. sei allocchito?
che più tardi dilatò nello 'snaturale'di cui parla ruzante. = comp. dal
. baldini, 12-200: qui si parla, s'intende, della ottava pervenuta
spaventa i cristiani, debbano intendere che parla alli cristiani licenziosi, li quali,
suavilòquo), agg. ant. che parla in modo dolce ea eloquente.
dolcezza la lingua dell'uomo, quando ella parla bene, non truova pari di soavità
padre e signore. crudeli, 1-155: parla sobriamente con li emuli per cautela,
. 4. che scrive o parla in modo conciso, senza enfasi,
un social-riformista malato dell'estremismo di cui parla lenin. 2. che si
: caro sozio, sa'che si parla e dice / per tutto il mondo che
lavoro', in qualche istituto universitario, parla di 'carattere manifatturiero del lavoro di montaggio'
della realtà. pasolini, 22-i-1175: parla, qui, un misero e impotente socrate
. leggi e bandi, xl-5: non parla [il capitolo] né dispone di
rigido un po- chetto nel viso, parla breve e con una faccia soda quasi sempre
trince a ciò che si parla, a fine che impari alcuna cosa per
rigoglio, sì che quando il segnore parla il cavallo gridi et ana- trisca e
xxxv-i-574: quel non è bon amigo qe parla con doi lengue / e va menand
bibbia volgar., vi-315: colui che parla sofisticamente si è odioso. dominici,
errico, iv-24: in questo egli parla assai sofisticamente, perché altro è il respondere
natura [4-v-1884], 295: mtesa parla sei lingue, l'arabo, il
dal punto di vista di chi parla o esprime un'opinione. tommaseo
si riferisce al soggetto di cui si parla o alle sue qualità; che è compreso
poca levatura;... chi parla di sé è altiero. manzoni, pr
che se accende in colèra, non solamente parla e publica quello ch'ha veduto et
4-227: la scena in cui corrado brando parla dello staffile... deriva dal
le merende! tasso, 20-136: sì parla e prega, e i preghi bagna e
e barba- rizare sta suggetto colui che parla in linguaggio straniero. c. dati
occhi tonde / e soletta fra sé parla e risponde. alfieri, i-6q: rialzatosi
(e a seconda della causa si parla di sollecitazione esterna, interna, meccanica,
voci quand'egli riposata- mente e naturalmente parla senza sollecitudine alcuna o dolore o turbazione
, 1-204: fra di noi il rustico parla in un modo, il manzoni, pr
, 5-207: il moretto che serve parla bene l'italiano: è un somalo
... ragione il d'annunzio quando parla della veneranda virtù dei contemporanei? ma
(con riferimento a ciò di cui si parla in precedenza o, anche, come
. ovidio volgar., 6-562: qui parla l'autor per simigliansa, ché sì
. gozzano, ii-76: il buon custode parla: « o figliuolo, / come
incredibil vide, / miriam costei quand'ella parla o ride / che sol se stessa
: sommesso / vorrei parlar come si parla in chiesa. d'annunzio, i-281
, non troppo sommesso. -che parla abitualmente a bassavoce (una persona).
corte. castelvetro, 8-1-437: qui parla delle cose avenute quando i greci vollero
suono. iacopone, 5-4: sì parla l'udito: « eo ho 'l pegno
'(risponde quegli con cui si parla, per significare il conto della spesa che
più vera e potente la quale non parla a tutta la nazione, ma pensa a
(femm. -a). chi parla durante il sonno, proferendo parole rivelatrici
, 3-i-58: di lauree non se ne parla: l'accademia dorme nel sopore ghiotto
piazza, in un sagrato, e parla alle turbe parole di carità, di
. savinio, 296: mentre eleonora parla, la sua voce a poco a
, xxxv-i-561: no fi tegnudo savio qi parla sovra man / da pigol ni da
soprammentovate a provare che manetone, ove parla di un diluvio, non intende contrassegnare
togli qua ora! vedi uomo che parla sopr'animo: e'non pare più dante
371: a quel che veggo, si parla al sordo, perché mi pare di
così lo dio de la seconda sfera / parla al vago figliuol del re ciprigno /
alcuni sorridimenti savi, picasso, quando parla, raccoglie sulla fronte i suoi ciglioni
crucia, or sospendete, / mentre vi parla la consolazione. goldoni, x-1068:
siena, 1-58: al capitolo che parla del modo che si die tenere nel
precisazione. boti, 2-325: chi parla, parla con tre distinzioni; la prima
boti, 2-325: chi parla, parla con tre distinzioni; la prima si
pur contra se stesso; / perché chi parla sì sospesamente, / a se stesso
sospesamente, / a se stesso che parla fa gran danno'. questo detto sta
discorso). gelli, 15-i-508: parla, quando egli [l'iracondo] ha
minacciato. leoni, 109: niuno più parla di partito austriaco o straniero, sarebbe
esser molto considerata in tutto quello che parla e suspettosa di tutto quello che fa
di grossi rischi per l'incolumità di chi parla o scrive (un periodo di tempo
che uve parli il signor trinci, quando parla dell'uva canaiola, dell'uva claretto
guevara], i-196: quando qualch'uno parla della sua patria, subito dice che
se'vassallo: con sostenuti accenti / parla a lei; fa'che il grado di
. giamboni, 8-ii-359: il parlatore parla di suo figliuolo o di suo padre
appartiene all'emisfero opposto rispetto a chi parla. crescenzi volgar., 4-21:
api. muratori, 7-iii-176: chi parla all'orecchi altrui si serve di una
di una tenue e sottil voce o parla colla bocca stretta. d'annunzio,
, / io no lo intendo, sì parla sottile. s. bernardino da siena
diretto. calvino, 13-123: chi parla l'antilingua ha sempre paura di mostrare
alcun figura parlare. buti, 1-24: parla sotto due sensi: l'uno letterale
e virgilio lo sottoccò e disse: « parla tu, dante, questi è latino
vi saranno anche adesso, giacché la cosa parla da sé che quel tiretto non lo
qualunquismo: i libri di cui si parla sono scelti casualmente,...
: per definire di quale 'scienza'vittorini parla, non credo che conti...
.], 8-4: quello che parla aspetta d'udire della sua dimanda la sentenza
.. e quando questa bocca vi parla, e vedete sottosopra la chiostra dei denti
'pugnet- di suono, come quando si parla sotto voce non volendo che to'
dice, oda. fotteguerri, 19-86: parla un poco = comp. da
ti prego, irma, ti scongiuro, parla sot = comp. da
e l'adele che canta sottovoce e gli parla. che i semi non si
; / ogni periglio / tovolto! / parla l'uom ch'era sepolto! ornai
una compagnia. iacopone, 78-64: parla [amore] sì dolzemente, / che
c. carrà, 521: qualcuno parla di spregiudicatezza spirituale presa al contatto con
/ qual chi col suo consiglio / parla di cosa di sovranità / o che stupor
sovrapponibilità dei concetti di cui si parla. c. e. gadda, 18-262
del sovversivismo in politica e che poiuando si parla di arte o di morale son più codini
. g. gozzi, i-18-46: chi parla iniquamente degli dei ben può sozzarsi in
sullo spiazzo col giovane parroco, che parla veneto spaccato. -esatto, preciso (
« guardate ciò che ella è », parla lo spagna, e sentendosi rispondersi:
venere popolare e già spagnolesca, che parla ardito, ride roco, si dimena mescendo
una gatta spagnola o come un basco parla lo spagnolo o la lingua spagnola:
. fagiuoli, iv-29: accoppio [parla imeneo] uomini e donne e gpimprigiono
. sparlacchiatóre, sm. chi parla con maldicenza di qualcuno, anche diffondendo
cielo. foscolo, v-271: chi parla molto di sé fa che gli altri possano
tand'altra bianchezza invan qua giù si parla! / ché diventò più to, datti
parsimonia. emiliani-giudici, i-118: si parla, si sparla, si sogna; si
o cinque. ter. che parla con perfidia e maldicenza criticando il
. n. rossetti, 22-67: parla a buda la morte; ella non cura
le mani'. 3. che parla o agisce in modo frenetico e confuso.
lui, cioè di garzerano, si parla di già in tucta questa corte come
, se mira, lagrima; se parla, baveggia; se camina, inciampa;
veste da camera ricamata in oro, parla con gran calore con un povero giovine,
egli rammenti il passo di rousseau, dove parla dei rei influssi che hanno sopra la
solitari scopersero iddio. graf 5-580: chi parla di morte? chi oppone la scura
, cxxi-iii-842: anzilotti ad un certo punto parla dello spaventismo hegeliano. spaventista
un pupazzo, gridando: « ma parla da cristiano, parla ».
gridando: « ma parla da cristiano, parla ». -impaziente, che non
si vanta di conciare 1 destri / parla con un che va vendendo il vino »
del ricco. oliva, 136: si parla quivi de'soli predestinati, e non
sm. neol. attività di chi parla, di solito attraverso impianti di amplificazione
. cesarotti, 1-v-93: poiché si parla dei sentimenti, non dovevano omettersi le parlate
calmeta nel libro della vulgar poesia non parla mai della lingua vulgare in generale, cioè
. moravia, 22-320: quando si parla di scala di valori, non si intende
siena, 1035: quando e'si parla del corpo di cristo, dell'ostia consecrata
basta, per saper di chi si parla, udir a nominar il duca di sassonia
specificata quasi per tutto, dovunque cristo parla della carità -espressamente previsto (e,
conoscere bene i due procedimenti di cui parla platone e kant, l'omogeneità e
convenga a donna d'età, che mi parla. gatto, 2-47: accade che
e piano. 8. che parla scioltamente e senza imbarazzo. -per estens
di questi ritardi: tu dal tuo canto parla ad orgnani perché raccomandi a quei della
: udite... come egli parla al suo fattorino di bottega o garzone di
fogazzaro, vi-239: « non se ne parla più » rispose la fata spensieratella,
tardar si pente; / forse or parla di noi, o spera, o teme
presenzia, / o non ti sguarda, parla, o non ti ascolta, /
garantire l'anonimato della persona di cui si parla). il morgante [« omnibus
maestro. ojetti, iii-381: si parla del modo con cui si potrà lavorare al
. carrà, 516: c'è chi parla di malafede, ma noi possiamo testimoniare
fa sparir quest'altro, e quando parla / porìa col dolce suon spezare un smalto
cognomi: a. pucci nelli, ci parla d'un'opera creata in un momento
contristato. fenoglio, 5-i-1794: « parla piano, disgraziato! » aveva sibilato
zon, senza paura; / con lui parla secura / se spiasse di me, digli
il vero. rebora, 3-i-153: parla pure spiattellato, perché purtroppo ho poca vanità
in molti casi il levar d'impaccio chi parla, anche persone d'età maggiore e
, 39-iii-80: socrate solea dire: « parla perch'io ti conosca ». e
erano stimati li suoi gamberi, de'quali parla marziale. oggidì dà generalmente anguille,
, ii-210: gli notano le parole che parla, revole, penalmente illecita e la
quell'unico soffio di vita, di cui parla il 'genesi', quando dice che
gira / in vostre vive carte, e parla e spira / veracemente. bellori,
tutto ch'ella sia / fanciulla, parla spirata con dia. corona de'monaci,
perd'apprenderla da una spiritata, che parla in tutti i linguaggi del mondo.
spiritismo. bacchelli, 2-xxii-53: mi parla d'un dio che impone precisi doveri
obbietta pacatamente il giovane prete, « gesù parla proprio di spirito: 'dio è spirito'
lo serpente in tal mainera com el parla ancora per quilli kun inganadi, ki àno
giudici, 9-101: l'hanno sentito che parla con gli spiriti. 7
i migliori spiriti: d'italia se ne parla con vero rispetto. fogazzaro, 5-28
siamo in malinconia. / il cavalier non parla, il capitan, vedete, /
betteioni, iii-323: un critico che parla di miracoli nel secolo ventesimo è davvero
da montecchiello, 2-60: quando il signore parla alla mente e se medesimo dimostra per
un'organizzazione. einaudi, 3-142: parla un dirigente di organizzazioni, anzi il
e quella cotale spiritualizzazione, di cui parla l'apostolo, del corpo stesso.
xvi-652: se [la filosofia] parla, quasi allo spiro di zeffiro si
che '1 risic conosse / e lo polmone parla: « é1 me desplage, /
viso / che sguarda con pietansa / e parla dolsa- mente con placire, / tuttor
fatto col cuore, nemmeno se ne parla, i soldati sono un po'figli di
trovarti ». « non se ne parla neppure, sono già spogliata ».
. 2. figur. che parla o si comporta in modo moralmente riprovevole
sporchetta! » io sciamai « chi vi parla ora di sposo? » palazzeschi,
luogo del vero e del falso, ma parla del possibile e del credibile. tesauro
obbligazione del 1618 trovata in casa si parla di 'un par di buoi, uno di
rimanga / per dir quanto bisogna, / parla e rispondi. -chiudere gli
veduto co'propri occhi lo sprezzo con cui parla monsieur bimart di lei e di tutte
sue facoltadi e sì perir lo facesse [parla del mondo e degli elementi].
, spropositando, 'pertichevole', e parla, poniamo, di 'pertichevofe poeta'e
41-415: ci è in dante, ove parla delle famose frutte di frate alberigo.
. cesari, ii-588: l'uom che parla sopr'animo parla sempre a sproposito.
: l'uom che parla sopr'animo parla sempre a sproposito. manzoni, pr.
rozzi o al comune del popolo, che parla senza studio ed alla sprovvista.
: perdoni lo spruzzo lirico: ma chi parla forte tra sé, dicono che.
il pane. linati, 9-60: mentre parla, intinge la scopetta nella salda e
profani e spuri, secundo in più luochi parla la scriptum divina e umana, posseno
a. pucci, 4-293: quando parla, altrui e sé sputacchia. antonio da
costanza è un po'strabica e ti parla sotto il naso, spingendoti di lato e
per le montagne. cesari, 6-147: parla il ricco e sputa farlarga, né
con alterigia. aretino, vi-489: parla grave, a fette; sputa tondo,
(sputa zùcchero), sm. chi parla in modo dolce, mellifluo.
: 'sputazucchero': dicesi di persona che parla dolci parole. de amicis, xiii-191:
. g. brera, 4-44: parla di bartali e di meazza, del genoa
: « 0 madre, terminato si parla di squalifica a vita. -squalifica del che
quella fiera che striscia balza vola / parla, bacia le bocche moribonde, / aquila
giorno. fantoni, i-18: ei parla, e all'urto di sua voce fonda
, 5-219: dica che colui di chi parla fosse uno scavezzatone': grossa scheggia squartata
pruova in fatto e séte chiari: chi parla assai, fa poco; chi parla
chi parla assai, fa poco; chi parla poco, assai. della porta,
sono staccato', se donna è che parla. né direbbesi, quand'altri spende per
particolare andatura. sacchi, 3-8-39: parla del 'passo staccato', il quale è così
, tu lo vedi com'è. non parla, non ride, non gioca,
47: ov'egli [il vasari] parla con passione smoderata de'suoi, è
090: che importa cotesto a me [parla il sole]? che, sono io
processi di fronte al tribunale speciale si parla del solito sconosciuto che fabbrica e diffonde la
e a pena doppo un lungo star pur parla. -esitare, tentennare, rimanere
dotta. foscolo, ix-1-330: dante non parla mai di moglie e di figli;
: sta senza sospetto alcuno, e parla sicuramente, ché io starò avvertito. varchi
libro i, rubrica xvii, si parla di 'statutari', di magistrati municipali eletti,
un documento dell'anno 736 nel quale si parla di 'boni auri solidos lucanos'. si
). de amicis, x-317: parla... tre ore di fila,
stenti, che vive di furberie strampalate e parla
grave ansia. amenta, 3-13: parla, brunello, non farmi morir con istento
quella famosa lagrima stereotipata, di cui parla gran parte dei romanzieri e novellieri. faldella
è rinnegato e dimenticato eppure tutto ci parla del nuovo secolo, portato a più ampie
l'articolo di un critico stilistico che parla delpesagitato provincialismo'di un carducci.
[la donna] alla riva e ci parla, stillante alcuni versi italiani,
cose narrate e come (insomma) interessato parla. tasso, 18-ii-71: non essendo
e ceppo e tronco, se si parla d'alberi! -figur. tose
tondelli, 70: jeff... parla solo fiammingo ed è un casino comunicare
aver la lingua da sé: peroché si parla stiticamente, quando si và per essa
: talora... creme sdegnoso / parla e si stizza con altera voce.
persona o cosa vicina nello spazio a chi parla 0 scrive. - anche: proprio
scrive. - anche: proprio di chi parla o scrive. anonimo, i-489
al confronto? cesari, 6-147: parla il povero, e bene. « chi
coh'alear- di..., parla collo stecchetti..., stuona col
rettor., 78-20: quando il segnore parla il cavallo gridi 'stermida', lo
gli ha chiamati anco il cellini là dove parla del padre del fraticino suo figlio adottivo
mandato? chi è sta'carogna? parla, sennò ti strafoco. benni, 1-118
petrocchi [s. v.]: parla con una certa strafottenza. à una
al proprio o a quello di cui si parla. anonimo genovese, 1-2-m:
nazione o dal luogo di cui si parla. castelvetro, 8-2-66: 'barbarismo'è
si è nati o di cui si parla; che ne proviene, che ne
stranieri. 4. che si parla in un paese diverso dal proprio (una
paese o del paese di cui si parla (un influsso). c.
una foggia del vestire); che si parla in un paese straniero (una lingua
amicizia o familiarità con la persona che parla o di cui si parla. capitoli
persona che parla o di cui si parla. capitoli dette monache di pontetetto,
. leopardi, v-789: manetone, ove parla di un verso la direzione del vento (
cosse / poi che non è chi parla non osse. gherardi, 2-iv-284: vegendolo
di parlare o anche la persona che parla). g. ferrari, 71
sguaiatamente; che parla con voce aspra e risentita; che
un gruppo di persone); che parla a voce alta o grida forte; esuberante
in tal streteza l'orator ispano assa'ne parla. delminio, i-137: questa imagine
« sta'quieto al tuo posto e parla solo lo stretto necessario ». fenoglio
. buonarroti il giovane, 9-855: parla stretto, compagno: agevol cosa /
sottovoce. muratori, 7-iii-176: chi parla all'orecchi altrui si serve di una
di una tenue e sottil voce o parla colla bocca stretta. pavese, 3-205
strillar così? tozzi, vi-644: « parla più piano: ci sentiranno i contadini
(femm. -a) che grida e parla a voce molto alta, che facilmente
de bindelle overo stringhe. caratteri, si parla di stringa di bit o binaria o di
componimenti. montale, 12-506: si parla qui di due liriche rimate, strofiche,
.. / serà qui in breve e parla tanto 6. corruzione morale.
alla conformazione microscopica della materia, si parla di 'colore strutturale'. 7. genet
regina è una bella e gentilissimasignora, che parla molto bene, che veste stupendamente.
. è anche la terra di cui si parla esaltandosi, che fornisce racconti, stupori
piovene, 6-385: se altri ne parla, si immunizza istantanea- mente in un
immersione. benni, 1-35: se si parla di pesca subacquea, ha un fratello
le attribuzioni del soggetto di cui si parla. simone da cascina, 206:
subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi uomini in corsa.
. metastasio, 1-ii-166: -dunque [parla giove] serve un mio dono,
una folla in movimento perpetuo, che parla in venti lingue diverse di mille cose assurde
giovanni, che con tanta sublimità di sapienzia parla e discortal becco e trovò l'iperbole
ii-750: dunque alberto m'inganna? parla con tanta energia dell'onore,..
c. dati, xxvii-6-85: qui si parla non dell'uova zeffire sub- ventanee,
, se non per usi civili; poiché parla solamente di contratti e di successioni.
quando tale fenomeno riguarda gli stati si parla di successione tra stati come fenomeno regolato
un tempo successivo a quello di cui si parla; poi, dopo, in seguito
, 215: venne aprile, e [parla il castagno] io sentiva, assorto
o 'rispecchi'i valori sociali, si parla dell'arte (marxianamente) come d'una
2. figur. persona che parla o si comporta in modo riprovevole,
ora elettronico, che rammenta a chi parla in televisione ciò che deve dire; gobbo
: nella lugubre roma dove cagoia buffonescamente parla della sua scampata morte alla compiacenza supina
., 78-17: quando il segnore parla il suo cavallo gridi e anatrisca e razzi
, la umilia le ire de quegli che parla soper- bamente e sopra animo. nardi
i nuovi materiali di cui tanto si parla oggi, i materiali ceramici speciali o superceramiche
quale alicata ('almanacco bompiani'1942) parla di 'surrealismo', di arte che deve nascere
punto di riferimento o rispetto a chi parla. crescenzi volgar.,
, ii-8-289: ci è l'italiano che parla con l'orgoglio di una razza superiore
. medici, 173: nel calcio si parla di 'superiorità, dominio territoriale', con
buti, 1-30: si può rispondere che parla iperbolice: ché, benché n'abbi
supremamente pura. rapini, ii-70: parla e scrive sul serio [hegel],
corrotto nel principio del capitolo ove si parla de fiori. castelvetro, 8-1-413: io
agg. (susurrante). che parla con voce bassa e sommessa; bisbi-
. berchet, 1-83: l'autore parla del cristianesimo e del paganesimo e confronta
, 2-i-491: vedendo quelle erbuccine [parla la pecora] verdi e tenarucce, io
poliziano, orfeo, 106: e parla e canta in sì dolce favella, /
). della porta, 3-99: parla con la bocca e tacciano le mani.
, 1-i-796: invece che di autonomie si parla di decentramento autarchico e si tace di
: chi tace acconsente, e chi non parla non dice niente. moravia, 15-28
tasévole), agg. ant. che parla poco; silenzioso, taciturno.
la loro compagnia sono ta parla poco e brevemente, di riservatezza e discrezione
agnu. 2. che abitualmente parla poco o, comunque, con riservatezza
taciuta. savarese, 71: si parla forte, con abbondanza, quasi con violenza
incivilito: gli è un tagliapietre che parla, e fa il galante, e per
., 9-30: se il secolare uomo parla teco cose vane, il più tosto
. cattaneo, iv-2-30: il popolo parla in piazza e senza secreti di far
targioni tozzetti, 12-10-17: l'abate braccini parla delle tal- chiti, e di
, purg., 20-118: talor parla l'uno alto e l'altro basso,
fogo tamanto / che la scritura sé ne parla e dixe. giostra delle virtù e
quella domanda che ha origine eudemonistica, tantoché parla che trova codificazione nei tantra ed è fondato
12v- 1985], 3: moctezuma parla del mondo azteco come di un '
hai, ne hai, o come si parla volgarmente, la ronfa del vallerà.
'gonzo', venez. tarabare 'chi parla molto'e chioggiotto tarabara 'faccendiere'.
agg. ant. e letter. che parla lentamente, pronunciando con indugio le parole
tardo inviatore de'sonetti. -che parla con lentezza e, anche, con pacatezza
stare e del moversi annunzia gente a cui parla iddio. g. chiarini, 215
: questa è la lancia di cui tanto parla / il divin ferrarese, tutta d'
ed altri molti, di cui si parla. = denom. da tarlo.
ora, se parlo? » / « parla: non posso prender sonno. » «
ponga le spanne ». / quella che parla qui d'italia venne / forte sì
2. per estens. che parla o pronuncia in modo stentato una lingua
. pavese, 3-204: qualcuno che parla di te ti dice vecchia come la
perché ch'in lombardia, / come si parla, di quella giornata / tine di paté
tasso che svetta a l'aure e parla! piovene, 3-25: crescevano davanti ad
gionare in roma, come in cadice si parla del cambio marittimo, di teatro in
tanto che adesso anche la gente comune parla di 'terapia'invece che di 'cura'.
pasolini, 11-59: nelf'infemo'si parla dunque questo italiano, in tutte le
], i: si sa e si parla giàmolto di 'tecnopoli', al maschile, poli
illuminano come quelli di un ragazzino quando parla della tecnorequisitoria. = comp.
tedescòfono, agg. e sm. che parla il tedesco come lingua madre.
in sul telaio. landino, 335: parla per translazione chiamando la vita tela.
repubblica [24-iii-1992], 46: modigliani parla al cnel, in una tavola rotonda
d'orizzonte sulla lingua che oggi si parla? « certamente, afferma ancora tullio de
prefissi più produttivi è tele-. si parla di teletrattamento, teleconversazione, teleinformatica,
1-x-1995]: sempre più spesso si parla (e straparla) di teledemocrazia.
attraverso il quale si ascolta e si parla nelle conversazioni telefoniche. e nonnis-marzano,
ecco, sì... se ne parla a roma. la prima volta che
prefissi più produttivi è tele-. si parla di 'teletrattamento, teleconversazione, teleinformatica,
prefissi più produttivi è tele-. si parla di teletrattamento, teleconversazione, teleinformatica,
in un enunciato, quello di cui si parla (in contrapposizione a rema, ciò
osservare, perciò che la bocca del temente parla e promette cose di non verità.
aristotile nel terzo delpetica', là dove parla della fortezza, dice che tesser temerario è
messe in cammino, e quanti sensali parla loro, tanti fan ducci, ii-2-303:
temerìloquo, agg. letter. che parla con avventa leggi; conciossiaché
: la gente va, viene, parla, si perde e si ritrova, senza
, 28-x-1963]: adesso anche carosio parla di incornata, rilancio... parata
nel periodo a cui fa riferimento chi parla o chi scrive (un magistrato, un
dell'azione esclusivamente in rapporto a chi parla (presente, passato, futuro)
(con valore aggett.): che parla o agisce a sproposito, incapace,
sapere, che quando la santa scrittura parla delle cose temporalmente fatte, è di bisogno
puoi, e se vuoi cosa alcuna, parla. michelangelo, 1-i-172: statevi im
, 5-126: di nuto non si parla nemmeno. una sera gliela fecero brutta
una figura di imperatrice bizantina che non parla e non ride... certi occhi
delle 2. figur. che parla con un linguaggio allusivo, ciscene neldoscurità'
e spaventoso. tasso, 12-80: così parla quel misero, e gli è detto
barbato si fa tenebroso in sembianti e parla con una voce che sembra venire da una
ciò. tasso, 12-12: sì parla il re canuto, e si ristringe /
, xxxv-ii-561: no fi tegnudo savio qi parla sovra man / / da pigol ni
fosse ripreso! / perc'ongn'om parla per lo suo penserò. vita di s
leopardi, 1027: se qualcuno mi parla di un avvenire lontano come di cosa
tale maniera, ghedin... parla ko la damigella malvagia e disse: -tienti
ne trafisse. d'annunzio, iii-2-251: parla da prima soffocatamente, acre d'empietà
iavolo tentennino che inanimeria el castiglia, parla in modo delli inimici che pare li
alvaro, 7-31: la nuova generazione parla, si confessa, cerca, sebbene
). muratori, 7-iii-176: chi parla all'orecchi altrui, si serve di
fosca con cui quel nuovo cliente gli parla; annunzia di avere studiato tutta la notte
. 4. dialetto che si parla a teramo. savinio, 22-253:
come il baccellier s'arma, e non parla, / fin che il maestro la
vero per compiacere a colui a cui parla. seneca volgar., 3-xxvi:
di sostanza, e che però si parla di accidente da per tutto ove si trova
, 22-320: è chiaro che quando si parla di scala di valori, non si
, ora si esclude, e talvolta si parla in guisa, che) are
22: per rispondere a quel che parla la legge nostra del signore dio,
. savonarola, 5-i-143: la scrittura parla in tal modo che con l'altezza
vestiti / si ferma a una fonte, parla / con l'ortolano che sradica i
anche sostant. imbriani, 4-291: parla de'verdi campi, che splendono, ridono
fagiuoli, vi-178: alla moda si parla, e viepiù tersa / resa è la
prudenza, nasce quando uno congiurato ne parla poco cauto, in modo che uno
, 3-181: non altrimenti odisseo parla, quando / tesse le reti de le
confermato che nei io casi di cui si parla gli anticorpi sono effettivamente scomparsi. g
. leoni, 143: ora si parla di porre un'imposta mensile per testa
la propria autorità quanto sostenuto da chi parla. - anche assol. dante
e lor arlar e gentil onesto / parla per simil testo / se non si taci
al lattante. pirelli, 266: parla soprattutto d'infanzia, di come i bambini
viani, 14-499: adamo lucchesi, mentre parla, si affìssa nella fotografia di una
gli parlò di medicina, com'egli parla di morale con quel galantuomo, e
sera [18-xi-1991], 19: si parla... di 'ticket sull'università'.
da bravo che balla il fandango e parla con la spocchia di lorenzi ancor sorretto
nelle vacanze autunnali per diventare timbrofilo: parla della storia dei francobolli. =
di bambino. è timidissimo e non parla nemmeno con me. -che esprime
/ avertisco a nettarsi ogn'om che parla, / ché mal può nettare un
soldati, 6-373: il di corato parla di un'altra tintilia che si pigia
la tirannia della morte, se si parla del luogo, non ha confine,
:... il menagio non ne parla. infelicemente il ferrari lo tirò da
18-27: i'vorrei tirarle il collo [parla d'una casa], e presto
. moretti, 15-223: il vecchio parla tenendo fra i denti la sua granpipa tirolese
al telefono. toccarsi, mentre si parla. stai provando? no? scemacchiotto.
. bandello, 2-51 (ii-182): parla molto bene italiano, e se è
la sua opinione; e quando egli ne parla e tocca i difetti che si veggono
. calandra, 6-38: madama enida non parla, dunque tocca a me riattaccare il
tocca giusto, d. h. lawrence parla, per poe, di vampirismo.
tòrmi / di speme; ah! parla; tu non sei defunto.
, ed ecco qui la polizza che parla chiaro. capuana, 1-ii-12: verrà 'nzùlu
, 1-i-421: or foss'io [parla la madonna], figliuolo, quella bianca
delfico, 11-88: il vesuvio da secoli parla un linguaggio intelle- gibile e veemente
suo posto senza parlarle. -che parla, in partic. davanti a un pubblico
buccolica... ieremia che fu mediocre parla più tondamente. = comp
, la voce); che parla con voce tonante (una persona).
chiocchia risata. 2. che parla con voce tonante. - anche sostant.
ii-488: per indovinare l'animo di chi parla è meglio non badare tanto a quello
un po'tonto, e poi non parla nemmeno il portoghese. -intontito,
: bassotto, traccagnotto, spiritoso, che parla ben. maestro de cerimonie. collodi
ciccodicola] in data del 12 aprile, parla ancora di indecisioni e di traccheggiamenti di
vino è giù, è lui che parla. e. cecchi, 3-126: avvicinandosi
gloriosi esercizi tradusse... spesso parla e volentieri ode. pisani,
settembrini [luciano], iii-1-106: poi parla della voce di nerone, dei gesti
. scarfoglio, 34: harou intanto parla con la sua fidanzata, e la
. monti, i-59: sei tu, parla, sei tu quel transalpino / spirto
[canto] transuntivaménte [dante] parla di tutto il paradiso, figurandolo a modo
trapani. 2. che si parla a trapani e nel suo territorio (un
. -precedente al tempo di chi parla o scrive; scorso. patrizi,
tu'parlare. chiabrera, 1-iii-281: sì parla, e trarla tenta al suo volere
senza averla tratta dall'uso di chi parla. firenzuola, 77: qual altro buon
concetto. michelstaedter, 121: quando parla egli si trascina attraverso le relazioni elementari
buti, 3-716: perché l'autore parla sotto colore retorico, trasferendo li pastori
ancora sarai ornata dei tuoi timredi ivi parla d'una tragenda di diavoli e di streghe
padri e le madri tratrastullata, / parla. stulla. boccaccio, vii-172
5-iii-1986], 29: tra- pattoni parla un po'del barcellona ma non parla più
pattoni parla un po'del barcellona ma non parla più del contratto. ne parla boniperti
non parla più del contratto. ne parla boniperti, trasversalmente. 3.
pananti, iii-78: nel divano si parla turco, e in turco si trattano
g. bentivoglio, i-130: l'arciduca parla a tutti gli ambascia- tori in terza
7-i-303: nella epistola xi, libro v parla della pace da lui trattata co'longobardi
. e. cecchi, 9-26: si parla sempre della sua immensa devozione, delle
modo. tasso, 18-59: così parla vafrino e non trattiensi. marini, iv-
tutto di gran persuasiva dove si parla in favore della libertà e in detestazione della
via sul monte del purgatorio; gli parla più amorevolmente che agli altri spiriti. leopardi
sempliciotto, / che ogni uno che mi parla, resta cotto. pindemonte, iii-174
michiel, lii-4-303: quando uno gli parla non lo guarda mai in viso, ma
, 1-283: se un tracto la me parla, / sempre serò lietto e beato
materia tacita ma una memoria parlante: parla per impronte di vita, per segni di
ancora certo che nei due luoghi si parla di smarrimento per il quale dante entra in
monti, xii-2-153: il redi ivi parla d'una tregenda di diavoli e di streghe
, 157: la boce di quelli che parla dèe essere dolce, non contentende né
, xxxv-i-561: no fi tegnudo savio qi parla sovra man / da pigol ni da
m. sforza (1466-1476) del quale parla un decreto emanato da quel duca nel
egli è ripreso, e se niente parla, / mentre ch'aringa e ciarla /
monti, xxi-2-153: il redi ivi parla d'una tregenda di diavoli e di streghe
inunda quello trian- gulo del quale si parla, ma tutta la parte africana, e
santa chiesa...: e così parla il concilio tridentino nella ses. iv.
. pascoli, 81: una campana parla della cosa / col suo grave dan dan
le tre parche, delle quali si parla da orfeo, intese tre parti della età
incerta. trilìngue, agg. che parla correntemente o che conosce tre lingue.
. di trillare), agg. che parla o chiacchiera con un tono di voce
, come privato studioso, che vi parla si diverte a smontare, ma che
de trionfo. baretti, 2-307: parla di gazzette, di zone e di funghi
beato grigolo in lo registro so quando el parla a maurizio, elio lu appella de
tri pode, di chi parla in tono cattedratico e trincia sentenze con
delle opere pubbliche, e prima ci parla della raglia, che egli troclea..
che, ancora smarrito, / non parla, e tutto soffre, e tutto ingozza
spiare e con cento bocche nel trombeggiare parla più di un'ora che la fiera di
i filologi francesi (degl'italiani non si parla, ed egli vive a parigi)
, troncato dalla grande guerra, ne parla ancora oggi, con visibile commozione.
. v.]: di tronchesini si parla anche nel senso di troncaunghie.
rienzo scritta in lingua romanesca, si parla di questo liello orfini. 5
molto lontano rispetto a quello di chi parla o scrive; antico. faldella,
, i, 23) 'voce di chi parla nel deserto', cioè 'avvertimento non
7-iv-11: in questa carta non si parla di monistero alcuno, ma solamente di
brontolò: « dopo tanti giorni che si parla inutilmente... ».
zanzarèlo), agg. ant. che parla molto e spesso a sproposito; chiacchierone
dati, xxvii6- 85: qui si parla non dell'uova zeffire, subventanee, ma
: il monti, xii-5-164: quella che parla è una vecchia zingana, -solfuro
tro: mo zizzole, come parla bene! » = voce tose.