muglierà, / col belar, col mugliar parla e saluta. 2. per
e simonetta per pendocante, non si parla più di far nuove borgie alle mulle
fiamma). 2. che parla correntemente più di una lingua, poliglotta
. v.]: 'multiloquace': che parla molto, che abbonda in parole.
rivalità. carducci, iii-30-91: mommsen parla assai svelto l'italiano: pare una
per danzare. cesari, 6-147: parla il povero, e bene: chi è
dell'uva, 48: questa lingua che parla e queste labbia / certo son mie
lingua e delle labbra di quel che parla? g. b. ricciardi, 17
ii-15-97: l'on. deputato alfieri mi parla di certe obbiezioni alla libertà d'insegnamento
/ donde che mova chi con meco parla, / conosco ben che scienz'à
che è allevato nel paese di chi parla o scrive (un animale, una
in cui è nato o risiede chi parla o scrive, o ne è tipico per
nello stato o nel paese di chi parla o scrive (si contrappone a forestiero
e della sua popolazione) di chi parla o scrive. dante, inf.
-adottato nel paese di chi parla o scrive (un'unità di misura
o la cultura del paese di chi parla o scrive; alla nostra maniera.
sintattici eortografici della lingua del paese di chi parla oscrive; che fa parte di tale lingua
-con riferimento alla lingua contemporaneadi chi parla o scrive. cesarotti, 1-i-16:
tradizione e all'ambito linguistico di chi parla oscrive). oliva, i-1-10:
in veleni di satire. -che parla la varietà dialettale del paese dichi parla o
-che parla la varietà dialettale del paese dichi parla o scrive. viani, 19-600:
-scritto da autori del paese di chi parla oscrive nella lingua che vi è diffusa o
riferimento al tempo nel quale vive chi parla o scrive. rosa, 9:
g. averani, iii-266: non parla quivi il poeta del sonno nostrale e
, alla cultura del paese di chi parla o scrive; alla nostra maniera.
correttezza della lingua del paese di chi parla o scrive. l. salviati
in cui è nato o risiede chi parla o scrive e ne è tipico per determinate
di abbigliamento diffusa nel paese di chi parla o scrive (un indumento).
. -diffuso nel paese di chi parla o scrive (una malattia).
-per estens. conservato nel paese di chi parla o scrive. carducci, iii-10-21
che è allevato nel paese di chi parla o scrive (un animale, una
che è originario del paese di chi parla o scrive (una pianta, un frutto
-presente nel sottosuolo del paese di chi parla o scrive (un minerale).
nello stato o nel paese di chi parla o scrive (si contrappone a forestiero,
sociale e culturale del paese di chi parla o scrive. bacchelli, 1-i-362:
e tradizionalmente venerato nel paese di chi parla o scrive (un santo).
il patrimonio culturale del paese di chi parla o scrive o, anche, con
. -adottato nel paese di chi parla o scrive (un'unità di misura
come si usa nel paese di chi parla o scrive; alla nostra maniera.
5. parlato nel paese di chi parla o scrive (una lingua, un
-scritto da autori del paese di chi parla oscrive nella lingua che vi è diffusa o
-proprio della tradizione letteraria del paesedi chi parla o scrive (un verso).
tradizioni o del patrimonio culturale delpaese di chi parla o scrive; scritto nella linguadi tale paese
o risiede o è originario del paesedi chi parla o scrive (e si contrappone a forestiero
collettività di cui fa parte chi parla o scrive). dante,
nostro: che è di proprietà di chi parla o scrive. galileo, 8-xiii-293
della collettività di cui fa parte chi parla o scrive. carletti, 22:
. che appartiene alla collettività di chi parla o scrive o anche a tutta l'umanità
-che affligge la collettività di chi parla o scrive o l'intera umanità.
abitazione della collettività a cui appartiene chi parla o scrive e alle persone che li
che li hanno in comune con chi parla o scrive. latini, rettor.
poesia. a cui appartiene chi parla o scrive. 7. che è comune
oltre nel mare fa parte chi parla o scrive (una condizione oceano
donne, il vonel paese di chi parla o scrive; che ne è tipico;
! -adottato nel paese di chi parla o scrive (un'unità di misura,
e le usanze del paese di chi parla o scrive. -in partic.:
riferimento al tempo in cui vive eopera chi parla o scrive. ariosto, 1-3:
di nostra mento storico di chi parla o scrive (una lingua);
stituzione culturale di cui fa parte chi parla o scrive (o la costituisce:
amistate, / le ricche gioì mi trovochi parla o scrive. ratinate. chiaro davanzati,
due o più persone (compreso chi parla o scrive). cielo d'alcamo
che si intende compiere) da chi parla o scrive, dalla collettività di cui
). che è incombenza di chi parla o scrive o delsavonarola, iv-7: non
.), mentre l'uso chi parla o scrive (e talora il soggetto plur
altrui. paese o nella città di chi parla o scrive; che fa parte
tività di cui fa parte chi scrive o parla, in unbandello, 2-36 (i-1043)
essere marito. potere su chi parla o scrive). latini,
di agire e di operare di chi parla o scrive, della collettività di cui fa
alla fazione, alle idee di chi parla o scrive. mazzini, 40-267:
notevole affinità fra le idee di chi parla o scrive e quelle di tale personaggio
nei poteri dellacollettività di cui fa parte chi parla o scrive. dante, purg.
scrive omodo, n. 23. parla, del gruppo o della collettività a cui
-avere le nostre: per indicare che chi parla o appartiene (con riferimento a beni
da un rapporto di amicizia con chi parla o scrive (e tale espressione di
compagnidella fazione politica, del partito di chi parla oscrive. petrarca, iv-2-150:
le idee, con le opinioni di chi parla o scrive; essere favorevole, schierarsi
, con noi d'accordo opera e parla. -corrispondere a ciò che affermiamo
ospite, stare in compagnia di chi parla o scrive, del gruppo di persone a
cui allude. mente sentito da chi parla o scrive. magalotti, 21-17
baleno, / or [nel terremoto] parla anco la terra in note orrende.
conoscere colui o ciò di cui si parla. serdini, 1-12: fuor di
regno di napoli... spesso parla e volentieri ode e de le passate sue
cecchi, 115: eh! va', parla / la notte di befana. ghirardacci
è da fir daa, ke molti òmini parla molte cause. dante, purg.
aleardi, zirla adesso col fontana, parla collo stecchetti, sorride col panzacchi,
, 260: ed ecco parla il buon novellatore, / e la sua
alberi. moretti, 56: a sera parla con le stelle / che punteggiano il
estrema, un qualcosa di cui si parla; nella logica contemporanea è considerato in
/ ami la madre placido a lui parla. pindemonte, ii-329: temira..
. marinetti, 2-i-309: quando si parla di giustizia, di eguaglianza, di libertà
davanti a la salute / ed inver lei parla onne vertute. aleardi, 1-176:
, che accade nel tempo di chi parla o scrive; che è del presente,
riferimento al tempo nel quale vive chi parla o scrive: moderno. dante,
-che vive nel tempo di chi parla o scrive o anche negli anni immediatamente
più belle prove. rosmini, xxvii-45: parla [s. paolo] dell'uomo
presente, nel momento storico di chi parla o scrive (e che, per
da quella / religiosa pace un nume parla; / e nutria contro a'persi in
argomentazioni inconsistenti. bernari, 3-81: parla quindi in prima persona... altrimenti
', a dare ad intendere che elli parla a lo adolescente. s. agostino
favore usatoci la persona con cui si parla; ed anche, ironicamente, quando
il più acconcio alla intenzione di chi parla e il più naturale; ed è quasi
emittente, e in tal caso si parla di obbligazioni convertibili). -anche:
oblazioni. bibbia volgar., i-459: parla alli figliuoli d'israel e di'a
, ii-168: cagion del mio tardare [parla la carità] è '1 miser mondo
fenomeno. -letter. che parla in modo velato, criptico, enigmatico
: platone nel * timeo 'parla anche dei diluvi che poterono cagionare l'
. croce, iv-12-334: chi vi parla è un politico di occasione e si augura
intellettuale si mette sul tono di chi parla una lingua, o un'anima anzi,
in bocca asili, scuole, / parla ognor di carità: / son di miei
occulti. segneri, i-176: come parla [lo spirito santo]? con un
fra le rovine; e lingua occulta / parla fuggendo, lingua iniqua e prava.
goldoni, vi-1175: il cavalier non parla, il capitan, vedete, / ha
del bene, di cui anche cellini parla, come di suo domestico amico, è
) nel giorno stesso in cui si parla o si scrive; che si festeggia,
si celebra nel giorno in cui si parla o si scrive (una solennità,
che esce il giorno in cui si parla o si scrive (un giornale!;
si spiega il giorno in cui si parla o si scrive (una pagina di
od odorabile. gelli, 10-30: parla pure in quel luogo il filosofo de
gita in francia quanto manco se ne parla e con manco persone meglio è,
odorose. gozzano, i-104: - parla! -seguivo l'odorosa traccia / della tua
come un frutto, / ma non parla d'amore. -con uso transitivo
una lettera; questione di cui si parla, si dibatte o si scrive. -anche
. nel giorno solarein cui si trova chi parla o scrive, in questogiorno, entro la
4. nell'età contemporanea a chi parla o scrive; nel nostro tempo,
. il giorno in cui si trova chi parla o scrive, questo giorno. -anche
. nell'età in cui vive chi parla o scrive, nel tempo attuale,
-in oggi: al tempo di chi parla o scrive, ainostri giorni. cavalca
nostro tempo o dell'età di chi parla o scrive; odierno, moderno.
: che vive nel tempo di chi parla o scrive; contemporaneo. redi,
d. martelli, 187: parla più all'immaginazione ed al cuore un
5-121: la città medesima per se stessa parla. la quale essendo d'ognintorno cinta
carducci, iii-23-359]: tutta bologna parla della mia visita a garibaldi. le code
non solo in persona di colui che parla,... ma ancora in
ma ancora in quella di cui si parla, oisé. -seguito da una
chi ha ricevuto un oltraggio disonorante ne parla per renderlo accetto. -in relaz
di un'azione o la persona che parla; innanzi, più lontano, a una
aal mare rispetto alla terra di chi parla o scrive; che è proprio o
tutto. tansillo, 2-177: il ver parla madonna, / ma rigorosa e dura
una nube di angoscia oltreumana? egli parla al suo malato, come a dire
/ che in versi tessei, / se parla di lei, / non tace di
indicare che nel momento in cui si parla un'azione è compiuta, un fatto è
il detrattore va con aparenzia di bene e parla male d'altrui. elli va sotto
. ha 72 anni e la gotta. parla di dio, del bene che bisogna
spesso temporanea. per il complice che parla, la morte è sicura. bacchetti,
gli estremi di un reato, si parla di reato di pura omissione', nel caso
abbiano gli estremi di un reato, si parla di reato commissivo mediante omissione: omissione
ommciarlante, agg. letter. che parla su ogni argomento, che pretende di
tempi ed al popolo a cui si parla. 12. affiatato con gli
, rispetto a un'altra popolazione, parla la medesima lingua; che ospita popolazioni
omonimia. tommaseo, xcvii-1-58: si parla anche dell'omonimo di gino capponi.
20-112: l'anima gloriosa onde si parla. libro di sentenze, 1-8: non
agonizzanti] da'peccati e non parla sì che ad una donna non fossero oneste
una pietra preziosa, di cui si parla nel pentateuco, di incerta identificazione,
idea. pavese, 2-216: si parla qui... di quell'immagine o
de'garisendi. 2. che parla (anche per ammonire: con riferimento
2. in senso generico: chi parla occasionalmente o ha tenuto un discorso;
che si addice o conviene a chi parla in pubblico; che è utile o necessario
baggiano! pascoli, ii-621: brunetto parla con indignazione di fiorenza,..
, al cieco scrivere, però che parla lo sfrenato impaziente, furioso e orbo amore
princìpi si riduce tutto ciò che si parla, ciò che si scrive, non altrimenti
si trova solamente, se proprio si parla, ne le favole sceniche; e
: possedè sette lingue e tutte le parla benissimo: la lattina, la todesca,
francese e la italiana, la quale parla ordinariamente. -secondo un dato ordine.
.. come in venezia oggidì si parla 'a valuta buona 'o a '
, un altro ordinario della medesima corte parla in suo luogo. -stor.
temporale in relazione col tempo di chi parla o scrive. p. f.
si sostengono diritti e la lingua non parla ordinato. -logico, verosimile.
con quello -e in tale contesto si parla di ordine giuridico interno -e impedisce il
tale contrasto -e in tale contesto si parla di ordine pubblico internazionale -; si
di ordine pubblico internazionale -; si parla inoltre di ordine pubblico costituzionale, o
orecchia ed esperto osservare un recitante quando parla. salvini, 30-2-119: l'orecchie moderne
; ma essendo all'orecchio del re, parla in maniera delle cose che il re
attenzione. della porta, 6-26: parla, ché sto più orecchiuto eh'una
e coordinato. gentile, 3-61: parla [l'anima], cioè pensa e
caffè pedrocchi, comune convegno, si parla a voce franca; a rinforzare gli organi
, xxxv-1-671: la rosa orgoiosa sì parla imprimamente / et argumenta incontra molto or-
alta mia pena non scoccasti un dardo [parla ad amore] à verso l'orgogliosissima
metafore del comune discorso in cui si parla della parola che 'rende 'o
non se assicurarla che questo amabilissimo cavaliere parla di lei con espressioni di stima e di
e natii di quella lingua che gli parla, o vi son trasportati da altre
, 2-2-134: mentre che lo avvocato parla, tiensi uno origuolo a polvere ritto
, e troppo gran pezzo, che si parla di codesti vostri mali, solamente vi
indicare che nel momento in cui si parla o si scrive un'azione è compiuta,
che dice li passa, contra conscienza parla. petrarca, i-4-71: o qual
moneta aurea, nel qual caso si parla di clausola oro-cor so). -disus
. magazzini, 1-92: quando toro parla, tutte le lingue tacciono. proverbi
ben ciò bon ch'om di voi parla. 3. che dà onore
, signori tiranni, e se ne parla con giusto orrore. carducci, iii-3-70:
cammino; / quando se'giunta, parla a capo chino: / no mi donar
petrarca, 283-14: se come ella parla e come luce / ridir potessi,
policromo 'valgono come aggettivi, ma si parla solo di 'pellicole ortocromatiche '.
: alzati! osa, affronta, parla, fa udire il grido della tua forza
o il cantarne provoca a dilettazione cattiva chi parla o chi ascolta. leoni, 52
di tuo padre: forse tuó fratello ne parla per suo proprio vantaggio. leoni,
, 2-124: io sono nell'oscurità [parla un cieco], / eccellenza,
io sono un oscuro, ma in me parla la voce di quest'uomo.
/ quando disse: « in convito parla poco ». gioberti, i-212: benigno
... tante e tante volte si parla dei demoni e del lor tentare gli
nel quale di tutta la divinità si parla. son dietro al libro a lei destinato
. l. contarini, lii-4-64: parla bene in lingua francese, italiana e spagnuola
. d'annunzio, ii-588: ei parla di battaglia / che han l'api
xxxv-n-699: per la vertù ch'e'parla, dritto ostelo / conoscer può ciascun ch'
da siena, 1035: quando e'si parla del corpo di cristo, dell'ostia
. cavalca, 6-1-121: s. bernardo parla alla carne e sì gli dice:
. vallisneri, iii-497: quando si parla di un'affezione ipocondriaca o isterica o
o scorbutica anche separatamente considerate, si parla di mali ostinatissimi e ribelli. algarotti
odiosa... che... parla un orrido gergo, che sa d'
), mediante la paralisi della procedura parla mentare ottenuta facendo sistematicamente
.: « vesti di rosato, e parla poco ». di costanzo, 1-328
sanno il proverbio: che non si parla de'morti a tavola? questa vuol brio
rimota da firenze, poiché scrive o parla comunque, in ogni occasione per poco
perché in quello si ragiona e parla dell'altra vita. alberti, 2-81:
pien di disdegno ', e così parla. si rivolge poi senza far motto,
. frugoni, 4-8: mia pace [parla la lussuria] è guerriera, /
sessuali. parise, 5-122: si parla del fidanzamento e del matrimonio del dottor
: quando egli [il diavolo] parla la bugia, parla delle cose proprie
[il diavolo] parla la bugia, parla delle cose proprie, imperò ch'egli
parlante o alla persona di cui si parla): luogo natio, patria.
pagano lo devo al piccolo padrone che parla male dei santi. g. bassani,
di marina. bacchetti, 2-xix-429: parla il requisitore e l'ufficiale pagatore.
, 8-463: quando questa bocca vi parla, e vedete sottosopra la chiostra dei
r. longhi, 66: quando si parla di lezione 'paleocristiana 'si vuole
. fr. zappata, 216: parla tu, o gloriosissima grotta di marsiglia
. pindemonte, iii-51: egli parla de'molti palimpsesti che alle mani vennero
s'addice al servizio di cui si parla. = dimin. di palio
. quaglino, 3-181: non altrimenti odisseo parla, quando / tesse le reti de
. arrighetto, 217: la pallidezza parla quel ch'io patisco; la magrezza
sol, suo di tardo traendo, / parla di me col tuo cenere muto;
grosso divario di età da parte di chi parla nei confronti di chi ascolta).
mai dalla guerra in qua non si parla più di vegetarianismo? aveva ragione il pantagruelico
e si sciogliono e non se ne parla più in eterno. 2.
volto pavonazzo, / gli disse: parla un poco sotto voce, / ché alle
seconda della col- locazione politica di chi parla o scrive, può assumere connotazioni positive
costui non mi pare un papagallo. parla mille volte peggio d'un spagnolo. b
, 16-iv-150: così alla giornata si parla come i pappagalli. ferd. martini,
o a chi non può capirlo, si parla con parabole grosse, come esopo e
simbolico. savonarola, 5-i-265: parla dio... parabolicamente nella scrittura
appropriata alla cosa di cui si parla e nel sostituirla con altra ritenuta tale
alle descrizioni paradisiache. -che parla in tono solenne e di argomenti sublimi
fatto per i cristiani, e che chi parla spera salvarsi. altri modi proverbiali dell'
mazzini, 14-333: il padre mi parla di soldo, e voi aggiungete una
. -interrompere (altri, mentre parla). cassieri, 85: -non
mestieri degli uomini sulla terra e quando parla dà dei pareri. montale, 14-155:
prega che s'accheti, / ma parla agli usci e parla a le pareti.
, / ma parla agli usci e parla a le pareti. -pigliare qualcuno
. pariato, sm. disus. parla. gioberti, n-ii-21: mi spiace
, 8-1-469: la similitudine di che si parla qui tra oreste ed elettra consisteva nella
, 1-ii-562: -pagherà -fece coro a quel parla mentare, con torbida allegria
., 1-2-90: si faticarono che li parla - mentatori per lo popolo schifassono da
. 2. per estens. chi parla, in pubblico o in privato,
parlamentaria o di chi, anco furtivamente parla con prolissa gravità. =
vedere esser digiuno, / farà venirli a parla mento seco, / poi
2. che sta parlando; che parla. c c giamboni,
ogni altra stella ». -che parla, che si esprime in una determinata
di apparizioni. 3. che parla con correttezza, con proprietà, con
grado di proprietà di linguaggio di chi parla. latini, rettor., 3-12
un angolo di essa aula e sì vi parla sommesso che egli appena se medesimo senta
è forte a lingua mia di ciò com parla. idem, conv., iii-vii-8
che solamente l'uomo intra li animali parla e ha reggimenti e atti che si dicono
abita una nazione assai bestiale, che non parla, ma si serve di cenni per
i-2-43: udiste, figli miei * parla tedesco... / perché a dritto
fosse ripreso, / perch'ogn'om parla per lo suo penserò. dante, vita
pietà nostra parte difende, / che parla dio, che di madonna intende. bibbia
latini, rettor., 3-14: qui parla lo sponitore. genovesi, 2-186:
l'ascoltava gravemente, pensando: - parla, parla. -in relazione con
gravemente, pensando: - parla, parla. -in relazione con un compì
falliragio / per lo lusingatore, / che parla di falla - gio. betto da
e nelle private questioni e certo quelli parla pienamente e perfettamente che nella sua diceria
onesto. cavalca, vii-42: quegli che parla bene e vive male porta quasi una
conta sua ragione dolcemente; il ricco parla con rigoglio e per sicurtà di ricchezza
che recita, non un uomo che parla alla buona. pavese, 8-207:
. tan- sillo, 1-316: sempre parla il corrier di fatti egregi, / di
15-120: il cuore... ti parla del più e del meno?
male. mazzini, 10-400: si parla di grazia pei prigionieri dello spielberg;
valore enfatico, come non se ne parla, non se ne parla nemmeno, non
se ne parla, non se ne parla nemmeno, non se ne parli più
v.]: 'non se ne parla ': è cosa chiara, superfluo il
orecchie, e chi forte non gli parla non è inteso da lui. imbriani,
erro, l'italiano, che più velocemente parla, giunge ad emetter dugentotrenta parole al
d'annunzio, v-1-231: il superstite parla basso, non dal fondo del letto
al viso de l'uditore lo rettorico parla, appare da sera, cioè retro,
lettera, per la parte remota, si parla per lo rettorico. machiavelli, 248
. michiel, lii-4-302: quando uno gli parla non lo guarda mai in viso.
agli olandesi. foscolo, xiv-304: parla a petracchi... digli che lasciandomi
come una voce nella valle ombrosa / parla con l'eco. pavese, 1-102:
l'adele che canta sottovoce e gli parla. -con riferimento a dio.
, rettor., 81-3: lo sponitore parla all'amico suo. chiaro davanzati,
, a dare ad intendere che elli parla a lo adolescente, che non puote essere
presente etade. salvini, vii-2-7: parla col suo strumento nel medesimo modo d'
/ ben io vidi costei, cui parla il verso. -rivolgersi a un
udite la ballata mia pietosa, / che parla d'una donna disdegnosa, / la
b. segni, n-n: il filosofo parla qui della differenza che è intra li
le operazioni strategiche contro venezia. così parla il 'messaggero tirolese '. onufrio
n-i- 366: il mio contratto parla di saldo alla consegna. -recensire.
come sordo fanciul dopo molti anni / parla le voci che, guarito, ei sente
. savonarola, 7-ii-3: questa scrittura parla le cose di dio e li suoi
come detto è, che nella nostra ragione parla. idem, par., 4-40
del cielo che cenna con le folgori, parla co'tuoni, avvisa e comanda per
: il rossore, / che provo, parla abbastanza. manzoni, pr. sp
che voglia parlare; è un ritratto che parla. zena, 2-182: molti fra
volta, alla magia di quest'arte che parla con tanta prepotenza all'anima.
e gagliardo; è un vin che parla; bisogna sentirlo, bisogna.
verga, 3-134: quando il mare parla in quel modo non si ha coraggio
più sfrontato eretico, perché la cosa parla et è troppo evidente. santa croce
ogni cosa a proporzioni ora non se parla a raynes ma a scudi.
vidivi quazi fiore. giamboni, 10-54: parla cose vane. chiaro davanzati, xxxii-53
'n tan- t'erro sale / che parla il contrarioso / a zo che l'amor
monti, ii-34. 8: chi parla pace e chi guerra, e dentro
, /... / ei parla i diritti de l'uomo.
questo altresì è quello arbore che cristo parla in altro luogo nel vangelio.
. giacomo soranzo,. 11-6-150: parla sette lingue, alemanna, latina, italiana
si diletta degli studi delle matematiche; parla felicemente diverse lingue. sacchi, 3-16-86:
en segnoria / e voce alquanta, che parla dolore. cino, iii- 95-12:
. arrighetto, 217: la palidezza parla quel ch'io patisco. carducci, ii-7-261
per dire quel che solo un bacio parla per tutta la persona. 20.
. ». « parlo come si parla a chi è abbandonato da dio, e
. -essere 0 sembrare un morto che parla: v. morto, n.
guidatore: gente che campa all'osso non parla che per dire. -parlare
]: 'parlare ': l'uomo parla non solo da sé, volgendo la
è seco o alle cose, ma parla fra sé, senza articolare parola.
una gatta spagnola o come un basco parla lo spagnolo o la lingua spagnola:
n. 25. -scrivere come si parla: v. scrivere. -tanto per
chiaro davamati, ii-io: chi troppo parla, credo, in- van lavora
van lavora. monosini, 149: parla poco e ascolta assai, / e
giammai non fallirai /... chi parla poco gli basta la metà del
metà del cervello... chi troppo parla, / spesso falla. idem
dice ogni linguaggio: / chi troppo parla, non è saggio. idem
ben fare. ibidem, 130: chi parla deve fare anche volen tieri
tieri. ibidem, 230: a chi parla poco basta la metà del cervello
ibidem, 231: chi non parla, dio non l'ode. ibidem,
, 276: pensa molto, parla poco e scrivi meno. ibidem, 314
mirare... chi mal parla abbia pazienza alla risposta. ibidem, 330
guardati... da uomo che non parla. ibidem, 333: parla
che non parla. ibidem, 333: parla come il comuno, ma tieni
a. pucci, 4-293: quando parla, altrui e sé sputacchia, / e
profonda di un determinato argomento; che parla con corret tezza, con
assise. -per estens. chi parla molto e volentieri, talvolta eccessivamente o
2. che sta parlando, che parla (anche in modo maligno e pettegolo
narrativo pieno quello per lo quale il parlatore parla in sua persona e in persona altrui
necessità o quando di cristo vi si parla. b. riccoboni, 277: vene
ecco ch'è lo istrumento con che si parla per la parlatura, et è colore
ha la parola facile, sciolta; che parla con correttezza, con proprietà, con
di parlottare), agg. che parla in modo fitto e sommesso.
proprio, caratteristico del dialetto che si parla a parma e nel territorio circostante.
giuseppe fux. questo celebre contrappuntista non parla di proposito delle prime note della battuta
bestia. tasso, 7-66: così parla il gran vecchio, e sproni scuti /
più mai / che, quand'uom parla, rompa la parola, / se cagion
una ragazzaccia... dicono che parla come un carabiniere... che tutte
in borsa, ecc.; si parla altresì di partecipazioni incrociate o reciproche per
): delle quale [dottrina] parla il detto apostolo: io so bene che
per invitare una persona con cui si parla a troncare gli indugi e ad andarsene!
particolar figura. algarotti, 1-x-294: si parla moltissimo della pace particolare tra l'inghilterra
può essere concesso dalla legge e si parla allora di passaggio coattivo. -passaggio di
traccia del suo passaggio, più nulla parla di lui. -scadenza di un
a seconda della profondità di passata si parla di passata di sgrossatura, di semifinitura
tempo, l'età di cui si parla o scrive; antico, remoto.
. immediatamente precedente al tempo di chi parla o scrive; scorso (un periodo di
corso della storia precedente rispetto a chi parla o scrive. g. gozzi,
di tempo precedente a quello di chi parla o scrive (un uso, un costume
un periodo antecedente a quello di chi parla o scrive. -in partic.:
o minore distanza temporale rispetto a chi parla o scrive. d'annunzio, i-729
e ferin loquace e muto, / sì parla a lei ch'altrui fa ingiuria e
dire, ed èm- misi scordato: parla alla libera, e dì 'cu',
? se oggidì lo studia e lo parla ogni buon pastricciano! linati, 13-215:
divozione di cuore; ch'elli parla a dio paterliando metà in francesco
firenzuola, 533: quando e'si parla d'una bella, e'si parla
parla d'una bella, e'si parla d'una che piaccia a ognuno universalmente,
uso anton., con riferimento a chi parla o al personaggio di cui si parla
parla o al personaggio di cui si parla. b. tasso, iii-135:
ci si riconosce compatrioti in quanto si parla la stessa lingua. alvaro, 8-84
sanza divozione di cuore, che elli parla a dio patro- lianto metà in francesco
dice, « di parlar; ma parla e digli / quel ch'e'dimanda con
di se stesso. anco di chi parla con certa gravità e lentezza affettata,
m'uscirebbe pausata, come a chi parla infilando un ago. pratolini, 5-37:
poi quasi paventoso e temente, e parla con falso cuore. b. tasso,
poi si affaccia alla finestra e pavonescamente parla della 'sua 'lirica.
vaneggia, e di sé fuori / parla cose da pazzi. ar basino, 53
, 1-33: suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare
sì come il volgo alle volte, quando parla e quando scrive, fa. castelvetro
egli non l'abbia fatto, pur gli parla / come se e'l'avesse
dei vizi delle persone di cui si parla. caro, 4-20: io
pedestri a casa,... mi parla del pastore e dei suoi casi.
; fa qualche ducato; non si parla d'incappellare se non alla venuta di
ibidem, 130: chi meglio parla, peggio fa [non sempre. tommaseo
mai trovassi. boccaccio, viii-3-214: parla qui l'autore metap- horice, percioché
bacchelli, 1-iii-415: senti poi chi parla di salute, quando che ti si
e a seconda delle parti colpite si parla di collare, guanto, maschera pellagrosa
e, in questo caso, si parla comunemente di pelle da cuoio, ricavata
una località diversa da quella di chi parla o scrive, che ha nazionalità straniera;
è pellegrina. -che si parla, che è usato in un paese straniero
a culture lontane da quella di chi parla o scrive. boccaccio, iii-373
costituzione di guglielmo ii, che ci parla di dogane di terra e di mare,
si fa e sentire tutto quello che si parla. tasso, 11-ii- 303:
là dove nelle sue operazioni di chirurgia parla degli ascessi e delle fistole del basso
e della penetrazione degli elementi di cui parla empedocle. -caratteristica di un oggetto
n. 22. -pensa molto, parla poco e scrivi meno: v.
avverbio. 'lo fece pensato. parla, scrive pensato '. -con
(152): gentil penserò che parla di vui / sen vene a dimorar meco
campo gira / e co'pensieri suoi parla e sospira. giuglaris, 122: ritiratevi
scioglie il libro, e coi demoni parla. g. m. cecchi, 1-1-353
curato rilegge il pentateuco, dopo che si parla di pentarchia. 2.
luce immobile del pomeriggio estivo egli mi parla del cibo- rietto di pentelico. e
vicino qualche gran fatto, se si parla di cose pubbliche; o che qualcuno
falliragio / per lo lusingatore, / che parla di falla - gio. / ed
. pascoli, i-143: quando si parla di scuole secondarie si sdrucciola sempre a
satan, che vorrebbe avere ognuno, parla superbamente e dice: -io ho circuito e
sempre nuovo e spontaneo, che mi parla di felicità e di speranza, di
fosse ripreso! / perc'ongn'om parla per lo suo penserò. maestro rinuccino,
. cappello, lxxx-4-808: il codicillo parla ancor più chiaro contra quelle pretensioni,
quali la lingua percuote quando l'uomo parla. piccolomini, 10-348: volendo noi intender
quattro denti, i quali, mentre si parla, sono percossi dalla lingua.
: non perder l'ora; / ma parla, e chiedi a lui, se
un rifiuto ti perde. eleggi, parla. dall'ongaro, viii-422: quante
, 4-60: mai, / se parla a mio conforto, le ho creduto.
comandò. castelvetro, 261: se altri parla nella maniera che vuole l'avversario quando
luogo quando si scrive che quando si parla. 3. in modo originale
una località diversa da quella di chi parla o scrive; che proviene da un luogo
da una zona geografica lontana da chi parla o scrive (il vento).
peregrina notizia. 8. che si parla, che è usato in un paese straniero
come è d'uopo considerarla quando si parla in astratto per dar luogo alle dimostrazioni
mezzo inventato per la circostanza, l'anonimo parla da vero goto, da perfetto longobardo
anche, malvagie e perverse da chi parla o scrive (e tale termine fu proprio
vuole a terra cada, / qui parla chiaro il foglio pergameno, / e chi
di legno, spesso provvisorio, dal quale parla un oratore o su cui si svolge
bigoncia, professione che quanto a chi parla rende travagliata e pericolosa la vita.
sono i nomi de'luoghi de'quali parla, e particolarmente in quel suo periplo
movi, e. ssai cui, parla. / a li noiosi riprenditori a torto
suo fine, [l'impostore] parla co'meri poeti di matematica, co'
.; anàlogamente nel diritto civile si parla di illecito permanente, come l'occupazione
, metonimia. buti, 3-743: parla al suo modo usato, usando permutazione,
. alcuni scrittori però (qui non si parla se non di scrittori 'poetici') ignorano
che prendi serva intiero, / e parla sempre el vero / con bon perseverar fin
le camicie nere, se ancora si parla di spedizioni punitive, bisogna avere il
situazione o nell'evento di cui si parla o scrive. -chi svolge la funzione di
: / di persona -non ragiona / né parla, né dico. giacomino pugliese,
ched io parlo. savonarola, 5-i-18: parla ezechiel in terzia persona. p.
la terza persona dimostra quello di chi si parla. ruscelli, 2-294: tutte le
. bentivoglio, i-130: l'arciduca parla a tutti gli ambasciatori in terza persona.
reale identità dell'individuo con cui si parla. ojetti, iii-94: stamane una
rinaldeschi, 1-49: in questo salmo parla il profeta david in persona dell'uomo
interesse o che acquista rilievo per chi parla o scrive, anche per essere stato
-compiuto dalla persona di cui si parla o scrive. castelvetro, 8-2-138
che 'l si lievi da quella, ma parla disordinatamente. machiavelli, 1-vti-350: persuadeva
e sopra tutto di gran persuasiva dove si parla in favore della libertà e in detestazione
giuseppe degli aromatari, 42: quando si parla di cose filosofiche in prosa per insegnarle
in prosa per insegnarle, o se ne parla con dottrina demostrativa e scientifica o persuasivamente
possa questa buona cosa di che si parla, procedere si conviene a la seguente parte
infra li soi. -importunare chi parla, interromperlo. s. giovanni crisostomo
scuro. 3. che si parla a perugia; scritto o tradotto nel
di scrocco. saba, 475: parla a lungo con me la mia compagna
pescara. -in partic.: che si parla a pescara (un dialetto, anche
pescecane. ojetti, iii-113: di mussolini parla [sforza] con gentilezza signorile,
o il significato intenzionalmente attribuito da chi parla conferiscono a una parola. filicaia,
/ più mansueto e saggio, / parla di sconti e d'aggio / e di
rosmini, xix-158: quando il mamiani parla di un frequente trasporto di nostra attenzione
petulante scurra? guarini, 1-i-27: parla da satiro com'egli è, cioè
. capuana, 15-182: se ne parla [delle opere teatrali di verga]
ordinanza, pallido come un morto: parla al maggiore: « ordine del generale,
vero per compiacere a colui a cui parla; e di questo lusinghiere si è proprio
qui messer alessio se medesimo accusa e parla lucchese, che chiamano il capo zucca dileggiatamente
o ai suoi abitanti; che si parla a piacenza o nel territorio circostante.
: non perder l'ora; / ma parla, e chiedi a lui, se
. baldini, i-776: gente che parla con la compostezza d'un re sul
viso / che sguarda con pietansa / e parla dolsamente con piacire, / tuttor con
ragunate / genti a consiglio, et un parla a piagere. dante, conv.
, i-101: il vedere, mentre parla francesca, l'altro piangere a dirotto (
linguaggio della corte con che solo si parla a'mandarini, ed eziandio il corrente
siano considerate come strettamente vincolanti, si parla (specialmente nei paesi con regime comunista
il suo fine [l'impostore] parla co'meri poeti di matematica, co'
rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi e anatrisca e
novamente carlo borromeo, del quale solo si parla, ed egli adesso fa tutti li
2. figur. persona che parla in modo sciocco e vano. -
farnese o del dialetto che vi si parla. landolfi, 12-102: io non
fermo e lucia, 190: si parla soltanto di questo fatto, perché può dar
, iii-774: il vasari, che parla del venusti con parole di stima,
, fermo e lucia, 410: si parla tuttavia delle magre cene di quel curio
sui picchi nevati delle levanne, ella parla. valeri, 3-69: in alto,
ibidem, 126: quando il piccolo parla, il grande ha parlato. ibidem,
se tu diletti di voler rimare, / parla quanto più puoi coperto e chiuso,
. forteguerri, 17-17: mentre egli sì parla, gli si getta / a'piedi
., 78-18: quando il segnore parla, il suo cavallo gridi et anatrisca e
piedi: per terra, accanto a chi parla o scrive. dante, inf
amore cortigianescamente e ben parlare: egli parla sempre il rustico piemontese e in versi
sillabe. gozzano, i-624: si parla francese o un piemontese arcaico molto serrato
detto della famiglia piemontese, dove si parla un italiano piemontizzato, si può dire
: nella faccia desolata e mesta / parla la piena del materno affetto. carducci
proverbia pseudoiacoponici, 116: de quel parla la bocca de che lo core è piino
pieno quello per lo quale il parlatore parla in sua persona e in persona altrui
modo narrativo sciemo per lo quale altri parla in sua persona sola. -concretamente
guidotto da bologna, 1-50: colui che parla nella fine della sua dicerìa dice di
ventre d'una pietra, che non parla se non al senato. pavese,
schermo. a. cattaneo, i-83: parla qui il savio propriamente della gelosia irragionevole
storia di stefano, 1-8: l'autore parla qui contra zascuno / che di far
più vana, amico errante. / parla un angelo, e un amante / in
, 3-i-58: di lauree non se ne parla: l'accademia dorme nel sopore ghiotto
corticelli, 3-i-218: egli nel suo decamerone parla irriverentemente e delle cose sagre e delle
guarda con quegli stessi occhi; e gli parla sommesso, nell'onda dell'inno pio
1-130: io all'incontro dico che chi parla con v. s. e non
faraoni, /... / ei parla i diritti de l'uomo. d'
dei triangoli si dicono spigoli-, e si parla di piramide retta oppure obliqua a seconda
uno delli negri con un lanzon e gli parla, e quel che gli parla intende
gli parla, e quel che gli parla intende, e camina molto destramente.
culturali, agli abitanti; che si parla a pistoia o nel territorio circostante.
volgar., 389: in una pistola parla [giovanni diacono] così dicendo:
uomini e femmine nei quali il demonio parla. speroni, 1-5-496: gli aridi erano
goldoni, iv-445: dicesi che corallina parla più che da serva ed opera con troppo
. savinio, 35: qui si parla di cose passate, di cose morte.
che tutti gli oggetti di cui si parla, in vari gradi partecipano d'una
distinzione, come per esempio quando si parla della penna da scrivere, guemita della sua
ojetti, iii-177: il duca di pistoia parla a pizzichi, come tutta casa savoia
rispondi a un sol capitolo, / parla in versi umani e placidi, / e
dei colloqui propri di chi veglia e parla a tuono. d annunzio, 2-63:
vasta o sconfinata e lontana da chi parla, talora indicata in modo vago
e circolari le cose di cui si parla (un gesto). carducci,
costituzione di guglielmo ii, che ci parla di dogane di terra e di mare,
tra la plebe la giornea / e parla d'agamennone e d'enea / per dimostrar
: anco fra di noi il rustico parla in un modo, il plebeo men male
in amsterdamo, delle quali tanto si parla per il mondo e che vengono chiamati
sazietà mirifica e plenaria, della quale parla il salmista. leggenda di s.
.. / anco ogni giorno se ne parla e plora / in mille parti.
22-93: or per rispondere a quel che parla la legge nostra del signore iddio,
1-195: e possibile che gente che parla di redimere tutti gli oppressi, di spezzare
le plutonice delizie, de le quali parla claudiano. 4. figur.
possa, come può la svizzera che tuttavia parla quattro lingue, armarsi e difendersi con
è ministro che molto sa e poco parla. redi, 16-iv-55: e questo
ricevo pochissimo. landolfi, 8-2: parla poco, se non di bagattelle donnesche
dissocia dai telespettatori dei bar / e parla ai piccoli borghesi in famiglia che si
: la poesia è una pittura che parla, e per l'opposito la pittura
poeta mutolo et il poeta pittore che parla. bruno, 3-959: han torto
essere il poeta epico imitatore là dove parla egli, ma là solamente dove introduce
sensali, agricoltori, industriali, dove si parla, come a reggio, di cooperative
intende bene la lingua latina e la parla come unghero. lippomano, lii-6-276:
non sia polacco né tedesco, / ma parla fiorentino a larga fronte. bandello,
: d'altre melodie accompagnate dalle tibie parla ancora ateneo, e sono...
ovunque nascere quelle strane figure di cui parla il mistico, quelle figure che si
), agg. che conosce o parla correntemente più lingue. -anche sostant.
come esempi di quella polimatìa di cui parla eraclito. = voce dotta,
. gramsci, 12-25: quando si parla, per esempio, della politica 'orientale'di
in roma, come in cadice si parla del cambio marittimo, di teatro in
sputa sentenze in aria di erudita / e parla di politica e di storia. giordani
a pranzo, tra amici. si parla di politica. a. monti, 7
il filosafo ne'suoi 'politici libri'parla che nella polizia obliqua il buono uomo
: il fuosafo ne'suoi 'politici libri'parla che nella polizia obliqua il buono uomo è
lo è per le misure: si parla, dai contadini, di pollici e di
'l risico conosse / e lo polmone parla: « é1 me despla ^ e,
vizio. forteguerri, 4-88: parla [ferraù] loro della prima colpa,
braccia. monti, 13-79: così parla nettuno; e collo scettro / toccandogli
future, e per lo più si parla di moglie. ghislanzoni, 18-5: d
rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e
unìsoni: polvisco / di musiche, ove parla ogni tacere. = deriv. da
e di vivande e anche bevande si parla a ogni tratto, come è naturale,
più loquace / d'una lingua che parla un cor che tace. f. casini
solito pomposo uomo il quale, se parla del tempo in cui è rimasto comandante la
1980], 115: quando si parla di ponci si pensa subito al perù,
siena, iv-361: sanza gran pondo non parla santo ambruogio, che usura è ogni
ma lo chiamano piccolo / padre. e parla; altro non vuole. e.
del prodotto del lavoro, di cui si parla, questo male non influirebbe che sopra
parigino, è probabilmente il popolo che parla meglio sulla terra: anche per questo forse
2-2-199: d'orologio, che non parla e gira, / le ingegnose talor
, 226: sovente con mio fratello si parla di queste che conosciamo: la r
orco, / o pur porco selvatico che parla? -porco cinghiale: v. cinghiale
]: 'il porco sogna ghiande': ognuno parla di quel che desidera. vocabolario di
rallegrasse? la scrittura di ciò non parla. donato degli albanzani, i-551: il
2-437: vi è appresso un altro che parla ad una donna ed intanto porge a
campo gira / e co'pensieri suoi parla e sospira. bruno, 3-103: essendo
(per lo più con riferimento a chi parla in pubblico). - anche:
proiettile al caricatore. 3. che parla, canta o recita con cura ed efficacia
vedrai anteo / presso di qui che parla ed è disciolto, / che ne
xvi-18 (200): nella bocca parla pace coll'amico suo e di nascoso li
ch'in lombardia, / come si parla, di quella giornata / fu pur una
dell'osteria con della gente che mi parla di california come d'un suo podere.
), sm. invar. chi parla in luogo di un'altra persona o
beltramelli, ii690: si ubbriaca e parla: parla e si ubbriaca. ragiona con
ii690: si ubbriaca e parla: parla e si ubbriaca. ragiona con la
habla espaaol. man spricht deutsch. si parla italiano'. carducci, iii-17-326: questa
armate sottili in spiaggia arenosa. ne parla polibio, e se ne vede scolpito
portatura. a. cavalcanti, 17: parla in questo luogo il poeta per ironia
o 'corno acustico'. 4. chi parla per conto di altri o riferisce cose
il mio vecchio oste inglese, il quale parla portoghese francamente. carducci, iii-19-322:
o nicea o altro luogo di cui parla, / terra vera o di sogno,
artigianato. gobetti, i-74: chi parla di insincerità o di posa nell'adesione
quell'osteria. brignole sale, 2-269: parla [la moglie] con simil detti
volger la faccia velocemente a colui con chi parla. -placare una violenta passione.
che non posa mai': di chi parla o brontola sempre. -non lasciarsi posare
machiavelli, 1-iii-501: poscritta. si parla per certo che questo signore partirà lunedì
buon mustoxidi qui presente e col quale si parla spesso di voi desidera di aggiungere a
positivamente la buona lingua italiana, che parla d'una rassomiglianza parziale quando si tratta
socchi, 2-8-39: all'istesso modo parla del passo staccato il quale...
che viene dopo le cose naturali, e parla de'libri di metafisica.
salva pa <; e, non parla com'el dee. s. agostino volgar
lingua o a intenti stilistici di chi parla o scrive. delminio, i-32:
ili-canzone, 43: quivi dov'ella parla si dichina / un spirito da ciel
nel mondo aventuroso / e chi te parla et ode e ti possedei bembo, iii-351
sua propria, e similmente non si parla mai tanto sicuramente né con tanta facilità
: possedè sette lingue, e tutte le parla benissimo: la lattina, la todesca
la francese e la italiana, la qual parla ordinariamente, e con questa sempre ha
quella lingua, ma percmé alcun lappone parla anche svezzese, la qual lingua posse-
conceduta licenza d'apprenderla da una spiritata che parla in tutti i linguaggi del mondo.
prima posseduta cognizione, del qual modo parla aristotele nel principio della 'posteriore'. palla vicino
, 4-497: ognuno intende che qui si parla del possesso 'derivativo'e non del
qui per lo contrario il merlin parla del possesso 'rappre sentativo'vale
mancanza di taluni di tali requisiti si parla o si parlava di possesso illigittimo o
di linguaggio. magalotti, 26-33: parla bene l'italiano, lo spagnolo e il
. d. dolfin, lxxx-4-577: parla quattro lingue con possesso, come fossero
iacopone, 7-27: lo diavolo ce parla e ensegna: « questa posta /
grezia loro. abba, 114: parla, son qui a posta! tarchetti,
, poiché marzia smania se non gli parla. vò ire a picchiar qua da
retta intenzione. rosa, 2-29: parla teco così l'affetto mio, / che
prima posseduta cognizione, del qual modo parla aristotele nel principio della 'posteriore'.
nel principio della 'rettorica'e altrove egli parla così della sua generalità, della sua
? baretti, 2-180: ella pensa e parla come una vecchia padrona di postribolo,
ben quell'alma che tonò sdegnosa / parla di carità sensi gentili / nella postuma
capo in uno cantone, quando si parla dello appello delle sei fave, e dicono
. po'. aretino, 20-35: parla alla libera, e dì 'cu', ca
... -un poundiano modesto che parla di droga e della situazione esistenziale estremistica
appetito di essere, e da chi ne parla colla ragione, è preeletto il male
patecchio, xxxv-i-564: pover om romarrà qi parla plui qe dé: / lengua del
assai prossima ai dialetti che il vulgo parla nell'alta valle dell'indo.
pragmatismo. bacchetti, 2-xxu-53: mi parla d'un dio che impone pre cisi
'(m una di queste sentenze si parla per esempio di dannunzianesimo) lo
dei residui di meccanicismo, poiché si parla di teoria come 'complemento ', '
tutto una rivoluzione di sangue (qui parla un pratese condannato a vita nelle prigioni di
dei residui di meccanicismo, poiché si parla di teoria come 'complemento ',
va'un po'tu al ministero e parla anche da parte mia. ferd. martini
pratico e sodo, / che oggi parla in tal modo, / piangerà forse domani
dei fiori, fra gli ulivi, / parla parole d'oro nella sera: /
bimbo è il pastore / celeste, che parla e risponde / all'umili pecore monde
... che ne la nostra ragione parla e dice a ciascuna di queste sette
b. nani, lxxx-4-71: se ne parla per blandire il re con qualche speranza
parlare. cassieri, 11-98: si parla indefessi o si tace precompressi, si
piovene, 7-281: osservo mauriac mentre parla: magrissimo, esile; la testa
è stato insegnato... quando si parla della proposizione, e chi ha notizia
/ sì sa dolze predecare: / ché parla si dolzemente, / che me sottra'
. saffi, vi-3-86: quivi non si parla di vicari né di sommi pontifici,
né di sommi pontifici, ma si parla delli predicatori del verbo di dio,
in capitolo tra 1 signori, perché parla giù all'ambrosiana come 1 poveri; ma
di essere, e da chi ne parla colla ragione è preeletto el male essere al
letterato e pregatore, perché più della bocca parla il cuore con dio. lmati,
). giuliani, ii-383: si parla pur molto, e in vario modo,
la forza con cui quel giudizioso scrittore parla de'pregi della favella e delle lettere
persona viva. ottimo, ii-250: qui parla di quelli che nati in vile luogo
degli uomini o la persona per cui egli parla sia infame o biasimata in quella tal
guarda bene alla condizione e di chi parla e < di cni si censura forma sconcertati
io so come si scherza, come si parla, come si ride.
importa. giuliani, ii-383: si parla pur molto, e in vario modo,
lui premessa alle prime liriche, dove ei parla del punto a che deve collocarsi il
2. trascorso prima della nascita di chi parla o scrive. cassola, 5-63
/ vien tra gente a sedere / e parla et odi et prendi alcun mestiere.
ùesa anglicana e dal prendere in presenza del parla mento istesso il giuramento di
ora, se parlo? » / « parla: non posso prender sonno ».
si comporta come se fosse viva, le parla ad alta voce, continua a prepararle
quantitative s'aggiungono, se affermativamente si parla; o piena ischiusione, se negativamente
vergogna. e così publi- camente si parla di essa e si esercita in ogni parte
limite di tempo... si parla di un romanticismo francese e di uno italiano
e a seconda del modo di esecuzione si parla di presa alta, a terra,
pieno. metastasio, 1-ii-947: non parla m van col suo presago ardore / qualor
ri, presentatori e altra feccia del genere parla (e parla orrendamente), in
e altra feccia del genere parla (e parla orrendamente), in effetti il vero
parto; a seconda delle posizioni si parla di presentazione cefalica, a sua volta distinta
). che sta nel luogo di chi parla o al quale ci si riferisce o
persona o la cosa delle quali si parla (e si oppone ad assente o
sempre presente, viva e dappertutto, parla però continuamente con lingua di fuoco ai
; che cade nel tempo di chi parla (una ricorrenza). -anche: che
è compreso nel tempo del quale si parla. parafrasi del decalogo, 50:
che è del tempo del quale si parla; che accade o che si svolge
quale si trova ciò di cui si parla; del momento, contemporaneo. giamboni
che vive nel tempo del quale si parla; contemporaneo, vivente. guittone,
nel tempo, nel momento del quale si parla o al quale ci si riferisce
e che esso l'adora e gli parla presenzialmente. -assumendo forma umana.
nuovo programma del presidente della repubblica francese parla di pace e conciliazione, mentre a
, iii-312: vedrai che tittoni mi parla della presidenza del senato. -ufficio
foscolo, xv-306: poi che si parla d'accademie, sapreste voi nulla di
vedrai anteo / presso di qui che parla ed è disciolto. -in espressioni
ma per tutta l'intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare o
, 3-153: detto della saetta, parla del prestere, che è pur spinto
della porta, 2-319: faremo [parla il gegromante] l'istesso effetto [
portento! / per dio ch'ei parla, e parla bene ancora! /.
/ per dio ch'ei parla, e parla bene ancora! /... /
, / ma sol dove di mal si parla e dice, / fra pianti,
di prestissimo ingegno, memoriosis- sima, parla cinque lingue. scannelli, 219: gl'
suo regno. casti, 1-24: parla un sovrano? è come parli un nume
45-217: la freddezza colla quale egli parla di riconsegnare 1 disertori ungheresi, cioè
quanti egli fa atti col capo quando parla o ascolta chi gli favella. =
in altra terra della gran bretagna si parla la lingua pretta e schietta de'libri
dovea agramante. tasso, 6-106: così parla costei, che non prevede / qual
e del futuro, per cui si parla di 'prevedere ', non importa
previsione 'e 'prevedibilità 'si parla di continuo. einaudi, 2-92: quel
che non si sia bene inteso colui che parla, perché molte persone, invaghite di
in termini di qualsiasi altro bene si parla piuttosto di prezzo relativo).
quando tale rapporto è in equilibrio si parla di prezzo di equilibrio, detto in
alterando gli equilibri del mercato, si parla anche di prezzo d'imperio o d'impero
smercio (e nel caso opposto si parla di prezzo differenziato o discriminato e,
di che voglion udir se dicon: parla. dante, vita nuova, 12-11 (
, / e, dopo 'l falso, parla non intero. 5. caterina da
e, a seconda dei casi, si parla di primato locale, nazionale, di
che annunciavi alla giovinetta la primavera terrena, parla a me della primavera eterna, parla
parla a me della primavera eterna, parla a me del fiore che si cela
per esempio, una canzone per nozze non parla né di talamo né di zona
f carducci, ii-8-207: si parla con ammirazione delle 'primavere elleniche *
desco / fra bonvesin dra riva ve 'n parla mo'de fresco. / la premerana
cristo. de luca, 1-3-1-15: si parla de'tempi della chiesa primitiva sotto li
di un periodo anteriore rispetto a chi parla o scrive; precedente, di prima
futuro (rispetto al presente di chi parla o scrive), precedentemente rispetto al
, in un dibattito, ecc., parla prima dell'altro o di tutti gli
.. /... / e parla loro della prima colpa. pascoli, ii-422
scena / il principale attor mostrasi e parla. cesarotti, i-v-40: non prevale già
fermo e lucia, 86: che mi parla di antichi romani, che in queste
intemazionale, in partic., si parla di princìpi generali di diritto riconosciuti dalle
priorità. pasolini, 17-364: egli parla contemporaneamente quattro lingue: il triestino,
immediatamente anteriori a quelli di cui si parla. basso, i-336: ecco riedo
o a quello di cui si parla. guido da pisa, 1-381:
. foscolo, ii-389: di sé poco parla, / d'ognun de'sommi a'
definire di quale 'scienza 'vittorini parla, non credo che conti tanto confrontare gli
il diritto costituzionale, nel quale si parla di procedimento legislativo, e il diritto
. tommaseo, 12-42: il mostratore parla di processi pe'quali una specie possa
detto ecclesiastico, di questo non si parla nemmeno; il papa già vecchio al
della 'storia napoletana 'qui se ne parla assai male dai buoni e assai bene
refrigerio alle mie pene. va', parla, procura. -rimediare, ovviare
: un labboro mendace, / se parla, se giura, / gl'inganni procura
anche, impropriamente, fiscale, che parla, in nome della legge, contro l'
l'artiglierie. 7. che parla molto, a lungo, oziosamente; che
tecchi, 10-323: goethe... parla sempre di 'rasse gnazione
primo verso, nel quale proemialmente si parla. = comp. di proemiale.
, scrivesi ora mai nella lingua che parla la classe media, ma le scienze,
come il baccialier s'arma e non parla / fin che 'l maestro la question propone
fare maraviglia se nella costituzione non si parla della facoltà di fare la guerra, la
landoni. -per estens. che parla una determinata lingua e la conosce in
che, in nome di dio, parla agli uomini, comunicando loro quanto con
è il monte dell'armenia di cui parla il nostro libro sacro. è il monte
calice della sua morte, allora profeticamente parla in persona della chiesa, la qual dovea
, / de'germogli di cui santo si parla / nelle sante profetiche promesse. monti
: nel terzo canto di cacciaguida dante parla di sé. il suo viaggio ha
-che ha il privilegio della profezia; che parla in nome di una divinità; che
: udite il santo giobbe, che parla alla profetica mirabilmente bene: 'ossa eius
ch'elli sia duelli di cui la scrittura parla. passavanti, 266: come fece
non contasse più sul suo amore, parla di questo amore con una pietà così accorata
e il cucco, / e, se parla, v'attrae e non vi trucca;
imitazione, essendo quella una scuola che parla all'occhio più che all'orecchio,
di ipotesi la legislazione del secondo dopoguerra parla più specificamente di profitti di speculazione o
fausto da longiano, iv-58: colui che parla di matrimonio dèe intrare col capo sotto
d'annunzio, v-1-231: il superstite parla basso, non dal fondo del letto
. savonarola, 5-i-143: la scrittura parla in tal modo che con l'altezza
gozzi, i-9-105: virgilio più non parla, ché la morale filosofia non può intendere
). bacchetti, 2-xix-33: parla a noi [boezio], salvo che
quel progresso di cui oggi tanto si parla e si scrive, se non un avviamento
1-i-796: invece che di autonomie si parla di decentramento autarchico e si tace di
avversario è prevenuta e confutata da chi parla o scrive. 2. per simil
conoscere la qualità di colui con cui parla, per intertenerlo entilmente, abbia notizia
dicono non voler favellare altrimenti che si parla in sua patria, dicendo che s'
7. ant. tribuna da cui si parla a un'assemblea. libro degli imperatori
dell'arte. stuparich, i-256: si parla anche della guerra europea, delle battaglie
5-105: virgilio alla sopradetta progenie così parla: « o cara progenie degltdaii, grande
savinio, 3-206: se ancora si parla qualche volta di me...,
sì come il baccialier s'arma e non parla / fin che 'l maestro la question
, 267: in questo libro si parla spesso di misura, di proporzione, di
, 1-237: se un uomo lungamente parla a proposito, dubiterò 10 s'egli
sf. latin. argomento di cui si parla o scrive. bruno,
per la parte remota, si parla per lo rettorico. marsilio da padova
mazzini, 93-116: chi vi parla esclusivamente di questione politica mira a dar
o del concetto astratto di cui si parla: stesso, medesimo. latini,
a principio non mette cura come egli parla, si lieva poi con grandissima fatica
viva, / se tiri quello spago parla. -con valore asseverativo o come
sentisse il libro che ci dànno, come parla! bisogna aver l'occhio a questi
la passione. caro, 12-iii-8: parla con certo veneno occulto, che mostra più
per pietà, giuliana, anima mia, parla, parla! pirandello, 7-104:
, giuliana, anima mia, parla, parla! pirandello, 7-104: si tratta
sui picchi nevati delle levanne, ella parla. -sostant. botta,
sm. ant. e letter. chi parla con ostenprosopide3, sf. entom.
, quando a le cose inanimate si parla, che si chiama da li rettorici prosopopèia
d'annunzio, v-1-191: si parla di sant'andrea, delle nuove costruzioni,
dasta guardarci. pasolini, 17-430: si parla di gioventù che ama (soprattutto
proteiformità maravigliosa e simultanea [goethe] parla al cuore, alla fantasia, all'
proposito di 'protesi 'chirurgiche si parla di apparecchi 'protesici '.
. oliva, 1-1-654: sinché si parla d'interessi terreni e di pompe secolari
tenca, 1-168: dire che nella tragedia parla soltanto la poesia e che la storia
attribuito a san giacomo, in cui si parla della nascita di maria e di gesù
3-iii-121: chi sarà colei lì, che parla a compasso, facendo fra l'altre
b. croce, ii-1-293: si parla di un romanticismo francese e di uno
con i documenti scritti mentre prima si parla più propriamente di preistoria o di protostoria
saper quei portentosi ardori, / tal parla al suo serafico assistente: / la
: -quel che vuol la grazia mia [parla amore] / non ne spende altro
costituzione di guglielmo ii, che ci parla di dogane di terra e di mare,
, 9-328: né l'america avrà [parla il commercio] donde si dolga /
ride, tanto proverbia, tanto ne parla che de le gravi risa spesso piagne
l'articolo di un critico stilistico che parla dell'4 esagitato provincialismo 'di un
. chi, in buona fede, parla e agisce in maniera imprudente ed estremista così
da prevedere, sì per colui che parla come per colui che dèe udire: ché
stampa periodica milanese, i-181: quando parla [il parini] della luce che
. foscolo, ix-1-330: dante non parla mai di moglie e di figli;
, quando / escono alla campagna, / parla al bimbo la nonna / che l'
conosciuto fratello. magri, 1-27: si parla de'monaci che nel tempo di quaresima
o ad altri. fogazzaro, 1-430: parla molto e spero che trovi sempre interlocutori
uno slavo prussificato di posna- nia e parla tanto di spesso della sua piccola città che
, 590: se dio vuole, nessun parla più di farsi costruire la villetta nello
punto di vista psico-pedagogico (attualmente si parla solo di 'custodia '). tutti
commise armato di sola baionetta, come parla la sentenza pubblicata. -con riferimento
al di fuori di tali limiti si parla di pubertà precoce o tardiva),
lo pudico e nobile uomo mai non parla sì che ad una aonna non fossero oneste
in provincia... spesso si parla della salute senza nessun pudore e il discorrere
1-ii-57: il duperrais... mi parla di altri ammutinamenti avvenuti a montecitorio.
romani, 19: -mi abbraccia, e parla. che ti affligge? / -
1-58: l'uso del quale ci parla il manzoni è quello delle persone colte
'frangar non flectar'? ». « parla pulito!... credi di
parli con lui in quella maniera che parla cogli altri. gli usi tutte le pulizie
da cui una persona si mostra e parla affettando autorità. manzoni, pr
e letter. tribuna, palco dal quale parla un oratore o su cui si svolge
per la ringhiera e pulpito ove si parla. loredano, 5-68: per acchettar lo
. bandello, 2-51 (ii-182): parla molto bene ita- iano e, se
buti, 2-240: ne la prima cantica parla dei peccati e de la loro punizione
imbarcazione o su un velivolo, si parla poi di puntamento terrestre, navale o
lingua ricercata. aretino, 20-82: parla puntata, perché parlando io con la
l'odia. foscolo, xv-364: mi parla quella tua lettera di camilla, della
lo leviamo. buti, 2-325: chi parla, parla con tre distinzioni: la
. buti, 2-325: chi parla, parla con tre distinzioni: la prima si
alla sua lettera, il signor zanon parla di que'merli che sono chiamati punti
i-6n: s'io favello, sì mi parla incontra / quella ch'aio servita ad
ago punto. vignali, 82: ei parla molto confusamente e per punto di spillo
nel piede. boccaccio, viii-3-214: parla qui l'autore 'metaphorice ',
nel cortile d'inverno, 7 le parla a volte in eterno la piccola malata.
come un pupazzo gridando: « ma parla da cristiano, parla, che io
gridando: « ma parla da cristiano, parla, che io non ti capisco un
dei racconti militari; il tale altro parla solo di delitti, di sangue, di
sp., 6 (09): parla, parla; comandami pure..
, 6 (09): parla, parla; comandami pure... oggi
e pudica. cesari, 1-2-316: egli parla in essa della sua morte, non
in visioni estatiche, a lui parla marco lombardo. lisi, 1-
di via sul monte del purgatorio; gli parla più amorevolmente che agli altri spiriti.
de'veditori. piccolomini, 10-201: questa parla del fine che ha da nascer dalla
iv-2-55: i fatti, di cui parla il filosofo speculativo, sono i fatti puri
il luogo in cui si trova chi parla. stampa periodica milanese, i-i:
aggett.: vicino nel tempo a chi parla; recente. b. davanzati
un dato limite dalla parte di chi parla. varchi, 18-1-165: gli altri
in qua: avvicinarsi a colui che parla, dirigersi verso questa parte. dante
i pori della sua faccia quadrata; parla un borghese, non c'è dubbio,
, ha ragione d'essere amaro quando parla del regime. -plur. (
la struttura che essi costituiscono (e si parla anche di quadri dirigenti e quadri intermedi
in una opera antica, la quale parla assai sufficientemente di cani, come li cani
cose o di fatti di cui si parla. martello, 1-64: vi ringrazio
intemo dell'insieme omogeneo di cui si parla). giamboni, 10-85: diliberaro
che formano l'insieme di cui si parla (ed è per lo più posposto al
compongono l'insieme omogeneo di cui si parla). p. e.
, in contesti fortemente polemici, si parla anche di un qualunquismo di sinistra).
azione o la circostanza di cui si parla. anonimo, i-482: al cor
ma già considerato come sicuro da chi parla). landolfi, 2-94: a
guevara], ii-212: molto attentamente parla l'officiale del senato, quando ch'
sta il punto; o soggiunge chi parla, o risponde chi ascolta). carducci
espressiva e imitativa, per indicare chi parla troppo: v. qua2.
schiavona alquanto diversa dalla lingua che si parla attualmente in russia. pindemonte, ii-212
sonetto] non spiega niente? non parla chiaramente di me? la seconda quaderna mi
, i-89: perché nel primo quaternario parla il sonetto agli occhi miei lacrimosi; il
compagnia ai gente indifferente, dove non si parla mai un discorso che vaglia un quattrino
soltanto la metà degli indios comprende e parla lo spagnolo. gli altri parlano le lingue
saria mai ben detto, quando si parla d'un uomo o d'altra cosa sostantiva
altra cosa sostantiva, 'questo mi parla, cotesto è buon compagno, quello
, ma si dèe dire 'questo mi parla, cotesti o cotestui è buon compagno
. leopardi, 1-27: chi di te parla o scrive, / che, rimembrando
nello spazio o nel tempo tanto da chi parla quanto da chi ascolta (e ordinariamente
indicare chi è lontano sia da chi parla sia da chi ascolta o, anche
. betocchi, 5-50: la querela parla ai davanzali, / sgorga dalle finestre.
piagnendo e querelandosi con lui, gli parla della crudeltà, della superbia e de'
della gattina, 1-229: l'amore che parla, che si esalta, che si
il bac- cialier s'arma e non parla / fin che 'l maestro la question
(o considerato come tale) a chi parla; che si trova o agisce nel
esplicitamente. -anche: appartenente a chi parla o scrive (un organo dei sensi
di persona. individuo vicino a chi parla o scrive (o considerato come tale)
nello spazio sia nel tempo, a chi parla o scrive (o considerato come tale
-la disgrazia o l'impiccio di cui si parla; il guaio o il contrattempo specifico
proposito o il riscontro di cui si parla; tale situazione o condizione. dante
momento in cui o di cui si parla, nel frattempo. guinizzelli, xxxv-ii-459
lo più lo spazio vicino a chi parla o scrive).?
il luogo ove si truova colui che parla. buonarroti il giovane, 10-945: ditemi
: -qui, qui, orsèola, parla! dimmi tu quel che hai veduto.
nel luogo, nel posto del quale si parla; ivi; là (ed è
vedrai anteo / presso di qui che parla ed è disciolto. palamedès, n:
, 1-229: aristotele... parla di un universale quiescente nell'anima e
è tolto onne lenguaio: 7 allor parla quietàio, vive en sé ben robo-
princìpi di quietismo prevalgono ora; e si parla e si scrive da tutte parti di
quasi d'alto pergamo oratore, / quindi parla per me, prega, riprende:
quinari. -come? nei mulini si parla per quinari? mi fai ben maravigliare
di dottor solenghi fa il misterioso e parla sempre col quinci e quindi sfodera mille
elegantissimi studi, scrive teneri versi e parla col quinci e quindi. nieri, 2-242
per le tre parche, delle quali si parla da orfeo, intese tre parti della
di vocaboli compiuto inavvertitamente mentre si parla. bacchelli, 2-v-359: non credo
lo più uno spazio lontano da chi parla o scrive). giamboni,
/ che fa un gran divincolarsi e parla / all'aria e le man batte e
con alcuni sorridimenti savi, picasso, quando parla, raccoglie sulla fronte i suoi ciglioni
sé tutte gvostre memorie e glorie e parla a tutta la valle con la voce
raccoglie. ibidem, 231: chi parla semina, e chi tace raccoglie.
di udir la voce di quello che parla dentro di noi: non troppe volte
alle orre di catilina, tutto qui parla di notabili fatti e nomi raccomandati alla
un penserò: / ch'assai ben parla chi raconta il vero. -affermare
tutti che i poemi ove u solo auttore parla sono raccontativi puri. 2
ser già avuti. panigarola, 3-ii-742: parla la persona raccontatrice della novella. bettinelli
dispregiare lo poco savere d'un altro e parla radamente, e non t'mcresca di
doppi maggiori, ma perché così si parla. pantera, 1-329: onde, non
ferite, e più non freme o parla, / ma tutto volto a far di
e se l'energia irraggiata è luminosa si parla di radianza luminosa).
gli predica [ai cristiani] o parla delle cose della nostra santa fede,
dalla gestizione o dall'atteggiamento di chi parla, annoia l'ascoltatore italiano dopo uindici
mi parlava ininterrottamente, un po'come parla, non ho potuto fare a meno
uve parli il signor trinci, quando parla dell'uva canaiola, dell'uva claretto
sarie pazzia; / e se non parla, come potrei io mai / con la
peppe rosso. rovani, 3-i-72: chi parla al popolo e alle donne col linguaggio
? che cosa ti è successo? parla, raffrena le lagrime. calli, 1-3-52
, una ragazzaccia.. dicono che parla come un carabiniere., che tutte le
giovane età della persona della quale si parla. tommaseo [s. v.
'?... oggi si parla di 'ragazzo 'e di 'ragazza
raggavigna. g. argoli, 572: parla a telemo lui: « ben che
, 445: vitruvio... ci parla della raglia, che egli troclea o
una elementare sfida alla logica, vi si parla almeno di raggi infernali e di ricerche
impedito ai raggiungersi col padre, gli parla. -con riferimento al ricongiungersi del
. -sostant. chi pensa, parla o scrive in modo logico, affidandosi
lirico. 4. che parla, che discorre; che dialoga.
: / di persona -non ragiona / né parla. dante, vita nuova, 38-8
38-8 (152): gentil penserò che parla di vui / sen vene a dimorar
ne ragiona, come 'non se ne parla ', vale anco 'sottintendesi '
). che sta parlando, che parla, conversa, si rivolge a qualcuno per
col parlatore, perché ogn'un che parla, forza è che parli a qualcuno e
essametro al narratore. -che parla fra sé, per lo più sottovoce.
trattatello di colori rettoria, 1-18: parla il vero ragionatore della grandigia de'magiori
] fermamente non è quella della quale parla et iscrive il bembo, il quale
. che fa uso della ragione, che parla o si comporta in modo assennato,
sveglierai. foscolo, i-103: cauta mi parla la ragion; ma il core,
pafiini, i-400: colui che vi parla, non è lear. lear non
, non è lear. lear non parla, non cammina così. dove sono i
poco fieno: per indicare che chi parla troppo guadagna poco. p. petrocchi
. ragliatóre, sm. chi parla o canta con voce sgradevole.
agli ammalati. forteguerri, 19-86: parla un poco sotto voce, / ché alle
: anche il materialista, certamente, parla di sviluppo psicologico, e la generazione
avvisare che non si deve interrompere chi parla. si dice anche dei pigoloni, lamentoni
ragunate / genti a consiglio et un parla a piacere. ottimo, i-185: dopo
serdonati, 11-2: quando un prencipe parla d'un altro prencipe e un
un re d'un altro re, non parla mai con ammi razione,
maffei, 207: più d'uno parla così arabico / anche fra noi; e
piave, xc-495: piango, perché mi parla / in te del * ciel la
assol. cino, iii-146-9: però parla un penser, che mi rampogna /
. 2. figur. chi parla a vanvera, a sproposito o in
essa un colascione. -persona che parla molto, ma è sostanzialmente inoffensiva.
ancora per un paio d'ore parla! tu pure morrai dunque? borgese,
foscolo, ii-41: rapitore [tieste parla ad atreo] / della promessa un
, alla tolleranza (riferito a chi parla o scrive). foscolo, xv-298
di persona giudirica o ente collettivo si parla anche, in dottrina, di rappresentanza
i costumi di coloro de'quali si parla. loredano, 2-97: la tragedia di
b. croce, ii-8-6: si parla della parola che £ rende 'o '
un oggetto. gramsci, 1-52: si parla di esperienze su elementi così piccoli che
il blisa vorrebbe qualcosa di rappresentativo, parla perfino di colonne. persuaderlo a fare qualcosa
memorizzazione e all'elaborazione (e si parla di rappresentazione a caratteri quando l'informazione
: ugo foscolo vive romito; raramente parla co'vicini, e più di rado scrive
. badoer, lxxx-3-66: nella sua lingua parla raramente e l'usa sempre. bellori
lucumoni che vanno per la maggiore non parla neppure... nell'opere di
l. bellini, 5-3-75: tu parla al nulla vano e sì con la tua
con tutte le membra, / che parla soltanto con gli occhi! -percepire distintamente
nei tre dialoghi scritti in brianza agostino parla più aa raziocinatore che da mistico, più
: solamente l'uomo intra li animali parla e ha reggimenti e atti che si dicono
di protidi, sali e vitamine si parla di razione protidica, salina, e
grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e
fratello ». or se costui che parla com'essi mtendeno è una sostanza intellettuale
'l lume, / mira [giunone parla a paride] 'l sembiante realmente altero
su siena. 3. che parla o scrive in tono molto retorico.
445: vitruvio... ci parla della raglia, che egli troclea o ricamo
delle parole delle sacre lettere, ove si parla di poveri e di limosina, significa
4. che, rispetto a chi parla o scrive, è cronologicamente più vicino
: povera gente! di cui non si parla mai nei giornali, e non si
di tempo cronologicamente non lontano da chi parla o scrive. - anche sostant.
na trascorso e vicino a chi parla o scrive; poco tempo fa.
un'età cronologicamente non lontana da chi parla o scrive. -anche sostant.
, sua minor festosità al grande balocco, parla di 'scarsa sf. il ricevere
petrarca, 268-65: quel ch'amor meco parla / sol mi ri- ten ch'io
., 9-30: se il secolare uomo parla teco cose vane, il più tosto
alla prima renunziazione, nella quale si parla del ricidi- mento di tutte le cose
s. v.]: anco chi parla senza imprimere d'affetto il suo dire
1-75: alcuna volta [l'autore] parla come recitatore del parlare altrui, alcuna
recitatore del parlare altrui, alcuna volta parla come recitatore del suo. caviceo,
abbienti ai meno abbienti (e si parla allora di ridistribuzione dei redditi). -anche
o da un'obbligazione (e si parla invece di reddito misto per titoli che
due, alle tre di notte. si parla tedesco e si beve refosco. soldati
qualche refrigerio alle mie pene; va'parla, procura. tommaseo, 2-i-222: vorrei
reggente il tutto, non se ne parla perché né pur cade loro in pensiero
15 ottobre, nella quale mi si parla di alcune modalità per isfuggire le pratiche
di reggimento de'casi del gerundio, parla ancora di 'lei 'nella guisa
, ha ragione d'essere amaro quando parla del regime. silone, 163: aveva
di pitagora] nome ricorre quando si parla dell'antica sapienza degli italiani e del
s. maffei, 4-204: quando si parla degli antichissimi tempi, il nome d'
un mese. deledda, v-459: parla di una piccola città della sicilia, di
: che regna nel momento in cui si parla o di cui si parla (e
cui si parla o di cui si parla (e, in partic., fino
di reali elementi linguistici (e si parla di regole di riscrittura, fonologiche,
muratori, 7-ii- 390: non parla il salmasio delle commedie regolatamente formate,
esprime correttamente in una lingua; che parla con stile chiaro e fluente. -anche con
e, se di ampliamenti ancora si parla, sono ampliamenti lungo linee note,
polemica avviata dalla rete neonata. pancini parla di 'riallineamento dei parametri 'concordato
.., nell'età in cui parla in noi la dolce necessità di amare
gennaio. einaudi, 3-46: si parla di un regolamento unico di fabbrica..
. calandra, 6-38: madama enida non parla, dunque tocca a me riattaccare il
, che quelli a. ccui elli parla quelli è di pigior insengnia, che quelli
e non dici parole / e nessuno ti parla. 6. assetato.
calandra, 6-38: madama enida non parla, dunque tocca a me riattaccare il discorso
che non hai niente sulla coscienza? parla, parla, -riattaccava il terzo. arbasino
hai niente sulla coscienza? parla, parla, -riattaccava il terzo. arbasino, 12-