di stupore per gli antichi poeti, parla di tutti i moderni, e sparlerà,
o nel territorio circostante; che si parla o si tina. ojetti, i-770:
veder dei fioretti del melo '; parla con quii colore che si chiama significazione
serra, ii-182: un uomo che parla, non può perdersi in troppe fioriture
del principe. moravia, viii-9: mi parla con serietà del film al quale dovrei
, 1-i-796: invece che di autonomie si parla di decentramento autarchico e si tace
gazola, 1-24: l'avvocato se parla ed il musico se canta malamente,
fischianti. marino, vii-486: così gli parla, e poi l'anfesibene, /
la testa altiera, / che magnanima parla. alfieri, 1-421: è fisso
che non s'avveggono che l'autore parla attivamente come poeta. = * comp
. pavese, 9-30: -chi è che parla? -vociò doro. -sono marina
un reo flagellato per tutti tre i teatri parla svetonio. a. verri, ii-125
, 27-57: paolo parla di cristo come tutto in lui rapito,
negozio giuridico sia valido (e allora si parla pantani per caldo, e gli
suo troncon si rinnesti; allora si parla di forma a fin di prova).
savonarola, iii-16: la lingua adunque che parla a dio è la potestà di formare
mentre suona, / come lingua del del parla e ragiona. pallavicino, 1-318:
particolari. caro, i-118: si parla da maestro e da formatore di nuovi precetti
terra. beltramelli, ii-31: si parla della formazione dei mondi nella spaventosa immensità
di nullità dell'atto stesso, si parla di formula sacramentale (tale tipo di
di che voglion udir: se dicon parla / e s'a così contarla /
la fa sì forte, / sol quando parla over quando sorride, / lasso!
sanza niuno termine, niere? -fortissimo. parla il dialetto pisano meglio d'un discenderannovi
son sordo. - (gli parla fortétto). la signora dice che si
volgar., 1-2-152: se la fortuna parla, almeno parlasse la maschile e non
. pirandello, 7-749: [si parla] della forza dei torrenti e delle
. tolomei, 2-82: ogn'un che parla, forza è che parli a qualcuno
di non dormire quando di dio si parla. -in forza: facendo uso
. pirandello, 7-749: [si parla] della forza dei torrenti e delle
metri cubi di terra dei quali parla la relazione mufioz, inclusi i fossili
stesso. tasso, 1-2-60: chi parla fra suo cor senza menzogna, /
, che altro non pensa e non parla che fiammetta. pirandello, i-129:
ricreare. alfieri, v-2-566: nella epica parla anco per lo più il poeta
, 427: in tali leggi non si parla del frame- zamento de'termini armoniosi di
e'da una volta in su le parla, risponda francamente con sua vista turbata e
la quale, quando sa che l'uomo parla la verità, sicuramente fa parlare altrui
g. m. cecchi, 18-3: parla / ché ci ha per tutto piazza
francòfono, agg. e sm. che parla il francese come lingua principale (
di poco giudizio, chiacchierona, che parla a vanvera. novellino, ii-124:
. non sono 10 quello che vi parla, ma cristo vi parla in me.
quello che vi parla, ma cristo vi parla in me. della casa, 695
0 con saetta, ma peggio chi fraudolentemente parla all'amico suo. boccaccio, viii-2-120
equicola, 398: omero freddamente di ercole parla. vasari, ii-557: così in
chiarini, notando d'un fregio dove parla dell'affar suo. imbriani, 2-262
mano posta sul torace mentre l'individuo parla. = voce dotta, lat.
/ e d'equestre carovana, / parla ognora, e sul destriero / snelleggiero /
dossi, 497: s'ei vi parla d'omero, è solo per misurarlo,
dell'osteria / con della gente che mi parla di california. baldini, i-60:
: quando il più miserabile / le parla di diritti, / e'non c'è
[luciano], iii-3-181: non parla mai troppo, né frizza i commensali,
, ii-32: io odo / quel che parla con seco pel viaggio, / lasciai
neri capelli che ebbe, e però parla della fronte, denotando per la parte
i-2-43: udiste, figli miei? parla tedesco... / perché a dritto
malmantile, 5-50: cioè che * parla a salti ', o 'a intoppi
il sentimento ch'è nel cuore di chi parla. d'annunzio, v-3-98: come
lo scortare e lo sfuggire. il borghini parla del fuggimento delle prospettive. fuggimisèria
una'faccia da funerale brontolò: - parla! sbraita! hai ragione. de marchi
il campanil del duomo / è là che parla a chi lo sa capire: /
di pene, / vuo'lo tu? parla; or oltre dalla fuore. baldovini
. serra, ii-183: uno che parla senza pretese trova più naturale adoperare i
i termini dell'uso, marinareschi quando si parla di mare o furbeschi quando il fatto
sproni. monti, x-3-63: quando parla quando ride, / sempre piace e
3. che si muove, parla, agisce senza farsi accorgere, con
4. che agisce o pensa o parla stolidamente; sciocco, balordo, malaccorto
migliorini, 417: « giuliano soderini parla del re di francia che riceve l'
nel suo 'sull'oceano', più volte parla d'emigranti che con la loro gamella andavano
= dallo spagn. gangoso * che parla con voce nasale '. gangrèna
dunque a gara con me sfogati e parla. s. maffei, 6-130: quando
/ anch'egli molto e anch'ei parla moderno. goldoni, iii-473: eccomi,
, chiacchierone. - anche: che parla con arroganza, litigioso, polemico.
'. gàrrulo1, agg. che parla molto volentieri, con vivace loquacità;
1-172: per canzonare alcuno che malamente parla il francese, suol dirsi, ma in
ironico, fingendo di lodarlo: e'parla il francese come una gatta spagnola.
di rughe fini. ojetti, ii-306: parla... sporgendo la testa quadrata
difficile distinguere un agente di cambio che parla di letteratura da un letterato che parla
parla di letteratura da un letterato che parla di borsa. -dove il topo
, 394: quando uno scarabocchiatore di gazzetta parla di statue, di quadri e di
per dire quel che solo un bacio parla per tutta la persona. pascoli, i-95
magior gielosia, / vegendo chi vi parla o chi vi mira, / che non
mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla poco ma dice tutto col gemito e
, 24-217: la mia gente di casa parla tutta italiano. pascoli, 150:
lor parlare e gentil ed onesto, / parla per simil testo. petrarca, 351-5
(113): gentil penserò che parla di vui / sen vene a dimorar
parlare di troppi soggetti, generalmente non parla che d'alta geodesia o di tensione delle
suo terrore della rivoluzione d'oggi, parla tremando della vittoria del liberalismo sul tipo
addosso. verga, i-387: egli le parla gesticolando, acceso dalla sua parola istessa
come cammina, come gestisce, come parla. comisso, 5-61: tutti tenevano lo
già. soffici, v-2-645: quando parla, lo fa con attucci, con
, parlando di coscienza morale, non si parla della morale gesuitica che pur fu una
impero. gioberti, 1-121: quando si parla di gesuitismo, non si dee solamente
d'amore, / quand'ella dolce parla, o dolce ride. caro, 12-i-170
vero, e pensa dirittamente, e parla alla buona. moravia, iii-71: se
/ di te, di me, le parla e la ghirlanda, / come amante
, che, nel momento in cui si parla, un'azione è compiuta, un
e indica che il fatto di cui si parla è già avvenuto o si è ripetuto
tempi. pascoli, ii-621: brunetto parla con indignazione di fiorenza,..
gigli, 7: una spiritata, che parla in tutti i linguaggi del mondo,
e sporgente dell'oggetto di cui si parla, con partic. riferimento, nella
ambula sotto la galleria di milano e parla in gergo di libretti d'opera.
? / quai gingilli son questi? parla chiaro. pananti, ii-19: certi uc-
e sempre ginocchióne dinanzi a lui si parla. intelligenza, 128: colpiendo
iii-2-104: perché parli e sorridi come parla / e sorride colei che tiene a giuoco
/... disse: in convito parla poco. pascoli, 219: mi
due cognomi: a. puccinelli. ci parla d'un'opera creata in un momento
a un giogo: / un di lor parla e sempre cheti el resto. p
. redi, 16-vi-367: qui si parla da cristiano; e si parla in
qui si parla da cristiano; e si parla in quella gran giornata, nella quale
iacopone, 7-29: lo diavolo ce parla e ensegna: « questa posta /
semplice firma, nel quale caso si parla di girata in bianco,
parole. g. venier, li-5-451: parla s. m. sovente seco con
diverso da quello in cui si trova chi parla. manzoni, pr. sp.
aveva indosso il suo giubbotto da lasdegnosamente parla non solo pier della vigna della mestito
/ odi la voce del signor che parla. siri, 1-vii-215: fino li giudei
papini, 27-4: nessuno dei giudicandi parla, ma l'inumano silenzio di quelle
collegiale (e nel linguaggio comune si parla di giudice istruttore solo con riferimento al
più brevemente, i giudici), che parla di dodici di tali personaggi, di
(come samuele) di cui non si parla nel libro dei giudici. cavalca
il giovane / cominciò (perché e'parla me'che un giudice), /
saremo vissuti. segneri, i-108: parla egli qui del giudizio sì universale come
la suddetta ottava, né vi si parla punto di questo genere di componimento:
3-120: quella crudele raguarda colui che parla e che giura le bugie; e bolle
autorità statale o da quella ecclesiastica si parla di giurisdizione civile e di giurisdizione ecclesiastica
ii-588: nel quarto [capo] parla della suprema giurisdizione di giustizia, e
e i suoi provvedimenti (e si parla di giurisprudenza di cassazione e giurisprudenza di
: la favella ornai da noi si parla e si dee parlare; laonde alla guisa
società e i suoi membri; si parla anche di giustizia vendicativa o punitiva,
, 14-127: chi racconta questi fatti parla di tale gente come di giustizieri sociali
, antitetico. lubrano, 2-171: parla aristotile del circolo vizioso nelle gladiatorie speculative
... di parlar; ma parla e digli / quel ch'ei dimanda con
che la chiesa cattolica, mentre si parla di diritto comune, si trova in una
chiama, / che dice ratto e parla nella gola. g. m.
. m. cecchi, 47: parla forte; tu vuoi sempre / parlarti in
italiano. ojetti, i-183: parla del ballo settecentesco a padova...
e chi non desinerebbe ascoltando come ne parla golosamente? chiesa, 5-21: mi
astenersi da golosità sì lusinghiera, come parla luciano. sbarbaro, 4-82: nel
e vola, / e 'l motto parla al feritor feroce. parini, giorno,
, 1-31: colli quali [versi] parla ennio a flaminio non con grande gravità
. bambagiuoli, 30: uomo che parla con dolce sermone / acquista graziosa benvoglienza.
), agg. letter. che parla o scrive in greco; che fa sfoggio
. de marchi, ii-113: lei parla così, perché anche lei mangia alla
che grida, che fa schiamazzo o parla abitualmente forte (e per lo più
l'osteria ancora rustica sul naviglio grigio parla di pace e di rifugio domenicale.
a chi non può capirlo, si parla con parabole grosse, come esopo e socrate
muggito dell'onde ricolto nella grottola sua, parla, awegna che muto, eloquente un
mia, intendi? aretino, 20-35: parla a la libera, e di'cu
stil. oriani, i-331: si parla di libertà e si prosegue ad aspettarla
: -non conosce, / non parla più. / -di cera il viso.
e s'ispira al passato, e parla al presente, e crea l'avvenire.
studi, e da fare onore a chi parla per lui. io, che grido
, che altro non pensa e non parla che fiammetta. forteguerri, 30-90:
per dire che la cosa di cui si parla non fa disturbo né difficoltà, o
gufo come il suo ospite, e parla poco, e non vive con me se
ben guidata ', cioè fiorenza e parla ironice, cioè per lo contrario.
guidatore: gente che campa all'osso non parla che per dire. moravia, iii-53
sempre del dialetto provinciale di chi lo parla, assume ad ogni modo le desinenze
con la idea di colui con chi si parla, non con la persona sua propria
ideogrammi la visione della cosa di cui si parla. e. cecchi, 8-165:
momenti di rifugio, in cui l'anima parla con se stessa.
, agg. ling. disus. che parla una propria lingua originale (un popolo
: questo è qualche spiritello, che parla e finge la nostra idioma. ottimo
continuamente a separarsi da quella che si parla, e a divenire idioma particolare,
, ciarliero, è un morto che parla, l'intelligenza è interamente svanita.
giorno che precede quello di cui si parla. boccaccio, 9-293: se alcuno
lavoro non c'è mai voluto stare. parla dell'antimonio come del vaiolo.
ignorato / senso di nostalgia sommessamente / parla nei cori voci affascinanti. 4
come quella che ha l'uomo quando parla all'orecchio della puerpera illanguidita, subito dopo
subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi uomini in corsa /
di cristo, iii-2-1: tu signore parla, inspiratore ed illuminatore di tutte le cose
scopre oltre le sbarre / come ci parla a volte di salvezza; / come può
. cesarotti, 1-i-26: niun uomo che parla si trova mai imbarazzato per mancanza di
.. s'accordano a chi loro parla, e credenti sono. g. m
/ egli è ripreso, e se niente parla, / mentre ch'aringa e ciarla
; una bocca che mangia. non parla, non ode, non si muove
si legge un grazioso capitolo... parla in persona di bernardino gonsalvi, imbrecciatóre
nuovo padrone. 2. che parla e opera con grande confusione; persona
. 2. chi pensa, parla, opera senza discrezione; persona confusionaria
impigliarsi, bontempelli, 19-224: tutto qui parla del secolo deci- imbrogliarsi. mosesto:
, 1057: solo san giovanni non parla di pescagione, ma di cavalli e
questa è la visione imaginaria di cui parla san geronimo e san tomaso. redi
? monti, xii-6-548: il lippi parla di certo nardino che, innamorato di
pucci, 4-277: fuor d'ogni misura parla tanto, / eh'e'fa immalinconir
. tasso, 2-13: così parla a le turbe, e se n'intese
è tuttora immedesimata nella favola, ne parla con un trasporto che denuncia la sua
sasso, / come fama di lui parla e ragiona. p. verri, 4-89
centralizzato. piovene, 7-493: il regime parla mentare, nella forma attuale
3-227: nel primo [esempio] si parla della 'immutazione de'santi ', cioè
che non riguardi lei. se altri ne parla, si immunizza istantaneamente in un sorriso
maestro alberto, 124: se plato non parla con difetto / nella sua musa,
pare o che si voglia impaurire colui che parla o che s'abbiano a noia i
impazzata. cesari, i-54: dante parla sempre appensata- mente e con ragione,
. montale, 4-225: quando si parla dell'impegno o del- l'« engagement
riso e di dolor, / se parla colla vita, / si sente arguto e
sente arguto e forte; i se parla colla morte, / smarrisce ogni vigor.
tutto inutili. cavalca, 9-260: parla, e riprendi con ogni impero, cioè
alcuna attinenza con ciò di cui si parla o si scrive; che non è pertinente
non pertinente con ciò di cui si parla o si scrive, o che risulta
bernardino da siena, iv-177: il dicreto parla e dice che solo il marito corregga
aria, de'ricchi e favoriti non parla, si ricuopre e accomoda ogni cosa,
d'alta conseguenza: / ma se mai parla, si conosce allotta / che
programma pacifista e democratico... parla di società delle nazioni, di imposta
guai. potuta, lii-10-394: mai ne parla... che contra loro non
ancora notizie imprecise e contradittorie, si parla di morte per asfissia. tecchi, 13-120
. e d'esse in modo / parla che le risolve, e spiega il nodo
si conosce che agamennone interlocutore in petronio parla all'improvviso;... che cita
. da prùdens che agisce o parla senza prudenza, non consimodo sconsiderato,
dai propri impulsi; che agisce o parla senza considerare le conseguenze dei propri atti
necessaria per ottenere più prodotti, si parla di imputazione diretta o di imputazione indiretta
or adimandate voi esperimento di colui che parla in me, ch'è cristo? marino
en segnoria / e voce alquanta che parla dolore. quaderno dei capitali della compagnia
carezza / lieve con dita inabili e gli parla. saba, 592: per te
per se stessa, non si parla mai. cesarotti, 1-vi-274: omero.
: se là parlava il liberale inagrito qui parla il filosofo dell'idealismo e dell'immanenza
salto e una cantilena franciosamente quand'uno ti parla -e se io non mi lasciassi venir
segni e indizi, de'quali non parla ippocrate. alfieri, 1-662: a inarrivabil
, filosofo poco soggetto a terrori panici, parla degl'incantesimi assai liberamente, e si
, ii-12-67: l'opera d'arte parla da sé, col suo universale accento
1-i-232: voltaire, dal modo che ne parla [di dante], mostra assai
morbido;... non si parla d'incappellare se non alla venuta di cesare
d'uomo, geme e sanguina e parla. di giacomo, i-378: al tramonto
incarnata in lui [napoleone]: non parla, non agisce che in lui e
erra. mazzini, 10-400: si parla di grazia pei prigionieri dello spielberg;
sapeva. d'annunzio, iii-2-251: parla da prima soffocata- mente, acre d'
'impuro 'semplicemente... parla [l'ariosto] d'orlando innamorato di
la promuove o l'esegue, si parla di inchiesta amministrativa, di polizia,
. niccolini, ii-20: se di noi parla / pallido schiavo, al suol la
disusati preghi. saba, 413: parla un angelo, e un amante /
e competenza dell'argomento di cui si parla. a. f. bertini,
. cesarotti, 1-v-93: poiché si parla dei sentimenti, non dovevano omettersi le parlate
s'aggiungono, se affermativa- mente si parla, o piena ischiusione, se negativamente.
: quel ritratto mio di cui ella mi parla... è un piccolo inciso
saltellar del verso: ma fra'latini ne parla il trapezontio, e dice che gl'
d'italia. 4. che parla, agisce, si comporta in modo
. v.]: inconsapevolmente opera e parla chi non è d'intesa con altri
d'una che acerba ride e dolce parla. / accendete le faci e andiam
quel che non vuol audir alcun se parla, / rade fiate incontra / che sua
, xxxv-1-671: la rosa orgoiosa sì parla imprimamente / et argumenta incontra molto orgoiosamente
vide, / miriam costei quand'ella parla o ride. boccaccio, dee.,
lingua e delle labbra di quel che parla? 6. letter. variegato
o in una direzione a tergo di chi parla o della persona o cosa di
o della persona o cosa di cui si parla; dietro, nella parte di dietro
più gentili spiriti, non se ne parla né punto né poco. b. del
, né paiono maturamente pensati da chi parla o scrive. -incompiuto, irrisolto
'super alios ire'; e però indignative parla l'autore, dicendo: or superbite
discorso è democratico... egli parla di sé, istruisce il popolo ne'
indolìngue, agg. disus. che parla una lingua indoeuropea (un popolo)
cui ci si riferisce o di cui si parla (ha spesso uso avveri),
il vero / io non son indovino: parla, se vuoi / esser intesa.
cesari, 3-1-167: a dio che parla è da credere indubitatamente. 4.
, 1-41: a roma se parla, anco se disparla... di
modo del magnifico; percioché quell'autore parla di prosa, né ciò si può indurre
signor nostro..., dove parla delle occasioni prossimamente induttive al peccato,
spirto inebria. tasso, 4-92: dolce parla e dolce ride, / e di
agostino volgar., 1-6-139: ovvero parla la incommutabile verità ineffabilmente per se medesima
alle menti della creatura razionale, ovvero parla per la mutabile creatura. domenico da
dirà che nondimeno di quegl'inesistenti si parla, e perciò si giudica a ogni
verbali. ma oggi il linguaggio curialesco parla di 4 colpa, delitto 'e
rigatini, 1-96: il linguaggio curialesco parla... di 4 inesistenza di
e il papa anche individualmente, quando parla « ex cathedra », in qualità,
io non ne parlo, / martin ne parla, gianni, piero e polo.
. gentile, 3-265: quando si parla di pensiero infecondo, di pensiero che
) considerata l'unica vera da chi parla (con partic. riferimento ai popoli
un determinato punto o rispetto a chi parla. buti, 3-63: per
né mai vi si ride, né si parla d'altro che d'affanno. leopardi
/ ne sente, e con gli dei parla e con gl'inferi. carducci,
. caro, 14-55: costui parla più infervoratamele, e si scandalezza
papini, x-2-171: questo convenzionale ateo parla come avrebbe potuto parlare un mistico medioevale
. fr. gualterotti, 17: parla per me il dolore / se la
che il proposito porta di che si parla. siri, vii-1204: non s'infinse
condoglienze, d'ogni altra cosa si parla fuor che del morto. -con
e nel giove. idem, 3-5: parla infingevolmente e non da do vero.
iii-2-345: la cretese non muta attitudine ma parla tenendo la gota sul cubito ripiegato,
. papi, i-122: mentr'ei sì parla, / fera procella gli dibatte il
ne disse che dell'abbondanza del cuore parla la lingua. cavalca, 6-1-62:
paese, /... / che parla, e mangia, e veste alla
italiano. gozzano, i-624: si parla francese o un piemontese arcaico molto serrato
: 'voci... fioche'; come parla l'uomo quando è infreddato. burchiello
lombardo, 4-ii-164: e1 toscano parla e scrive che pare abbia pratticato l'
, essa vi impone il secreto, vi parla della salvezza dello stato, vi forza
il demagogo /... / parla in nome d'un suo verbo al
binduccio dello scelto, i-148: cului che parla soffi- sticamente, cioè ingegnosamente, è
b. croce, iii-25-286: parla alla « rivale », a ima donna
. settembrini, iv-377: come parla egli? che accento ha? serba
ingerisce con ognuno in mio nome, parla in mio nome, fa professione di consigliarmi
palazzeschi, 3-5: la servetta vi parla sommesso se si ferma un istante, timorosa
degli ingiuriatori e dei calunniatori non si parla né meno: avendo io detto male,
l'angelica natura, della quale si parla, 'sì oltre s'ingrada ',
centri inibitori sono ancora dispersi, si parla, si parla, e si piange anche
ancora dispersi, si parla, si parla, e si piange anche, quasi che
non è l'anima nostra quella che parla dentro da noi quelle parole ree e
, 11-20: figlio del sole, parla! /... tu sai già
studi. lucini, 6-105: dossi parla ad una turba di non iniziati, i
dimena il capo, e guardandomi, parla colla serva, e mi mostra alle
, o folle; ché a chi parla così non abbisogna di esser conosciuto, ma
n-330: nel terzo canto di cacciaguida dante parla di sé. il suo viaggio ha
chiaramente / che la natura in lei parla innocente. -accidentalmente. carducci
, t'inoltri? alfieri, xv-57: parla: inoltrata io troppo / mi son
delle inondanti avversità? 4. che parla con fluente facondia (un oratore).
non solamente inunda quello triangulo del quale si parla: ma tutta la parte africana e
.; nell'attuale terminologia aziendale si parla di inquadramento dei dipendenti in un determinato
quanto ella è grande, si parla e si proferisce e s'insaponano le parole
in modo irragionevole e imprudente; che parla sconsideratamente, anche con pericolo di recare
. baldini, 12-200: qm si parla, s'intende, della ottava,
ricorrendo all'insizione, della quale non parla columella. malpighi 75: la
,... ma tu signore parla, inspiratore ed illuminatore di tutte le
de'profeti; ma tu meglio mi parla, inspiratore, illuminatore di tutti i profeti
: l'instabilità dell'omogeno, di cui parla così spesso spencer, non si comprende
di cavalli ora di frini / instancabile parla. svevo, 1-116: leggeva e rileggeva
conv., iv-xv-14: contra costoro aristotele parla nel primo de l'etica, dicendo
insuperbito. landino, 309: lei parla a dante come spesso parla chi è sdegnato
: lei parla a dante come spesso parla chi è sdegnato inverso chi l'ha
me; pure tosto che altri mi parla, è bello che intabaccato. b.
/ siccome chiaro si vede e si parla. roberti, ix-80: se di scipion
ix-80: se di scipion la fama parla, / di cato il nome non invecchia
intende perfettamente l'italiano; ma noi parla troppo bene, ed usa d'intarsiarvi
è tutta la gravità d'uomo serio che parla a gente culta e che suppone,
fatto. l'integrità della quale si parla qui è la relativa e non l'assoluta
l'adopera, ossia in quanto si parla. onofri, 11-30: odi tu,
b. croce, i-2-260: si parla di popoli antiartistici, antifilosofici, antimatematici
ha delle parole dell'oratore o di chi parla all'altro estremo della linea di trasmissione
. 5. che arriva, parla, opera in modo inopportuno; precipitoso
una persona sia nella lingua in cui parla, sia in ciò che dice o scrive
delia. piccolomini, 1-386: quando si parla di quell'affetto che si chiama amore
; vi vuole quel maglio del quale parla il signore per geremia. 3
barberino, i-141: neente o poco / parla, se caso di ciò non t'
amica, che studi! il guerzoni che parla delle lave ardenti della mia fantasia.
prepotenza, ma con amore vi parla. = deriv. da interessato
egli « si svaluterebbe », e parla invece dell'azione importante che c'è
/ e, dopo 'l falso, parla non intero. boccaccio, vi-220: nostro
; nell'ambito dell'interpretazione oggettiva si parla, in par tic., di
, 9-45: il terzo [libro] parla di tutti gli uomini illustri, delle
del cielo, / e sì gli parla. d'annunzio, v-1-380: chi mi
vogliamo. pascoli, ii-710: lucia parla a beatrice: la esagita, la rimprovera
restò interrotto; ma il poeta ne parla invece nel « monarchia » e nel
, 3-2-77: la parallasse, della quale parla il copernico e gli altri astronomi tutti
moveva. pascarella, 2-416: mi parla di baratieri: fu debole, non ebbe
. d'annunzio, v-1-191: si parla della 'psiche 'giapponese, poi di
, poi di quella cinese. manfredi parla con acume del gran signore cinese,
: al re... nessuno parla se non gli eunuchi che stanno nel-
d'annunzio, v-1-231: il superstite parla basso, non dal fondo del letto ma
/ e mangia sempre e dorme e parla teco, / e come giuda è
regolo lesbio di piombo, di cui parla aristotile nella morale, che non istava,
. cattaneo, ii-15: un giovane discolo parla d'un giovane savio con istomaco e
in lo loco deputato, nullo altro parla né possa respondere. = comp.
so come si scherza, come si parla, come si ride. casti, 12
provveditore soranzo. tasso, i-103: si parla di lui così, che quasi pare
dispregio d'un becco, e qui si parla di sposarsi. che intricato laberinto è
queste eccellenze debbon tralasciarsi, quando si parla con persone che nella geometria non sono
l'amico, / che non mi parla, e vedesi intronfiare. forteguerri, i-250
spaventa, 1-176: trendelenburg... parla d'intrusione della intuizione nel pensiero puro
social- riformista malato deh'estremismo di cui parla lenin. = deriv. dal
1-171: ricorrendo ad immagini belliche si parla... del mercato nazionale invaso da
etti, 2-180: ella pensa e parla come una vecchia padrona di postribolo, invelenita
dice che lo vuole aiutare; mentre parla di sé, vengono due ladri,
: quando le grandezze delle quali si parla sono fra di loro in ragione inversa
a la salute / ed inver lei parla onne vertute. bibbia volgar.,
ha ricevuto un oltraggio disonorante, ne parla per renderlo accetto. l'invertito fa
morale. gatto, 1-24: se parla, s'investe di dispetto e poi si
, 2-477: ugo ciappetta... parla contra l'avarizia e fa invettiva.
. magalotti, 9-1-189: quando si parla sott'eco, si trova un invigorimento
amore inviscato, e però volentieri ne parla. g. f. a chiliini,
che fino lo stesso codice di voi parla, come se voi foste solo ordinati a
e misuri. pascoli, i-264: parla [il sacerdote] segretamente, con l'
, / no '1 mira e non gli parla. marino, 3-128: qual meraviglia
, infinocchiare. amenta, 3-44: parla e ingannami, ciurmami, inzampognami;
ii). indica la persona che parla, ed è usato solo come soggetto,
usato solo come soggetto, quando chi parla si riferisce a se stesso; omesso in
altrimenti, quella tal cosa della quale si parla. idem, 1-46: il parlare
: pure al lirico, il quale parla in persona sua e il più delle
svedesi e l'atlantide, di cui parla platone nel 'crizia ', con
colla mente ne'luoghi di cui si parla, e gli sembra vedere e ascoltare
... se la forza di cui parla guido, è la più difficile,
. b. croce, ii-9-166: si parla della necessità di far larga parte all'
te. savonarola, 5-i-144: la scrittura parla in tal modo che con l'altezza
quantitative s'aggiungono, se affermativamente si parla, o piena ischiusióne, se
civile, amministrativo o penale, si parla di ispezione giudiziale; e a seconda
, un luogo o un domicilio) si parla di ispezione personale o corporale e di
grano simile a questo di cui si parla. metastasio, 1-iv-473: dimani parte il
(e a seconda dei casi si parla generalmente di istante attuale, istante iniziale
, seconda e terza istanza; si parla anche di istanza inferiore e di istanza
. misasi, 3-97: l'amore parla l'istesso linguaggio tanto nel cuore di
norma o complesso di norme, si parla di istituto di diritto civile, di
rapporti sociali regolati e organizzati, si parla d'istituzione familiare, civile, sociale
italiano di area settentrionale, che si parla in istria. = deriv. da
tommaseo [s. v.]: parla, gestisce istrionicamente. = comp
non sono instrutti, e poi lui parla come bene instrutto di quella e dà loro
l'ergastolo); nel processo civile si parla d'istruzione preventiva per indicare l'assunzione
sinissa. 3. che si parla e scrive in italia, e la lingua
, per dir del paese dove si parla italiano. cellini, 2-17 (333)
apprende. 3. che si parla o scrive in italia (una lingua)
. tasso, 7-28: quegli italico parla. -bibbia italica: antica versione
. neol. qualità propria di chi parla italiano. pasolini, 8-34:
italòfono, agg. neol. che parla italiano. emanuelli, 3-36:
colle ossa di pesci; e diodoro siculo parla di popoli etiopi che si alimentavano soltanto
della sua commedia,... parla della nobiltà antica delli antichi iusti. savonarola
, riferendosi al luogo di cui si parla, ma dove non si trova chi parla
parla, ma dove non si trova chi parla. leopardi, 16-26: talor m'
: la faustina maratti... parla alla 'rivale', a una donna, forse
annunzio, v-2-307: ma perché la parla sempre in canzone, con un certo modo
dello spazio lontano sia da chi parla sia da chi ascolta; contrario di
è domiciliato nel luogo di cui si parla; che interessa, riguarda, appartiene
ii-xv-9: però è da sapere che qui parla l'una delle parti e là parla
parla l'una delle parti e là parla l'altra; le quali diversamente litigano
scopre, m'accusa, / se parla, se tace, / il labbro seguace
uva, 48: questa lingua, che parla, e queste labbia / certo son
che ha una pronuncia imperfetta, che parla a stento, balbuziente. bibbia
sf. interpretazione delle parole di chi parla basata sul movimento delle labbra, senza
labirintico eroe,... vive e parla non soltanto all'animo, ma nell'
., 1-40: lo rio uomo che parla usinghe e inganno è una laciuollo de'
dentro, una vita / penosa che mi parla di sé da qualche suo lacerto.
i barcaroli. redi, 16-i-271: parla di quei vini rossi del regno di napoli
i-162: ed ella [la poesia] parla ora a questo ora a quello,
le turbe or sono, / argante parla in lagrimabil suono. perticari, ii-409:
piagnucolona », dicevano « non 'parla ', piange toscano ». vago toscano
è piena di lacune, il cavalcanti parla dei sospetti dei veneziani sulle attività di
in basso o lontano da chi parla; e può essere in funzione di
fila. marino, xii-84: se si parla delle opere che già in stampa si
iv-530: in queste pagine il villari parla della calandra, commedia laidissima del cardinale
loro desideri e la lor bocca sì parla superbia. buti, 1-158: i lussuriosi
e ironicamente, un personaggio che non parla mai. = deriv. da lampione1
solo infatti lo scrittore di cui si parla milita nelle file degl'idealisti; ma
've di guerra il cor più non ci parla? 9. ant. donare
a poco; / del tuo robar si parla in ogni loco: / già ciascun
le cose dell'impera- dore questa maestà parla molto largamente di essere una cosa medesima
. buti, 3-573: l'autore parla secondo lo largo parlare del li omini
28. che parla apertamente, che esprime il proprio parere
sincero, leale. -anche: che parla o si comporta senza riguardo, senza
lippi, 12-15: in questo ch'ognun parla della strega, / si sente dire
loquace, ciarliero. -anche: che parla senza ritegno; sboccato, sguaiato nel
discorso sono i viaggi: e più si parla e più si mente. gli altri
viii-2-31: d'alcun'altra cosa non parla che di suoi innamoramenti e di sue
una posizione più elevata rispetto a chi parla; al nord, al cielo (
, alberi in esilio, la terra vi parla del rinnovato amor del sole.
di latinare), agg. che parla o scrive latino o con abbondanza di latinismi
di latineggiare), agg. che parla o scrive in latino; che abbonda
latinità. -modo con cui si parla o si scrive in latino; padronanza
, agg. che latinizza; che parla, scrive, traduce in latino;
un dialetto italico che molto gli somiglia si parla... dai mille abitanti di
alla poesia. 4. che parla o scrive in lingua latina (con
di costa, / dicendo: « parla tu; questi è latino ». idem
quanto è mal latino / chi sospirando parla! bembo, 8-88: tuttavia ho in
s'intende, volgarmente dicono che 4 parla latino ': e i senesi dapprima dicevano
, 2- 177: è odisseo che parla. il suo cuore gli latrava dentro
la lingua è naturale e si parla co 'l latte in bocca. giuglaris,
, 9-31: per la vertù che parla, dritto ostelo / conoscer può ciascun
pensa qualche util cosa, o tu parla con dio orazioni, laude, inni
che studi! il guerzoni, che parla delle lave ardenti della mia fantasia,
. atteggiamento di chi si comporta o parla o scrive in modo sciatto, volgare,
evangelio di san giovanni, là dove parla della lavazióne de'piedi. 2.
chiaro davanzati, ii-10: chi troppo parla, credo, invan lavoratie ulivate vignate e
sorbi. pascoli, ii-621: brunetto parla con indignazione di fiorenza, chiamando ingrato
parte. ariosto, 45-93: chi parla per ruggier, chi per leone;
il verso, considerato che e'si parla in prosa, con parole sciolte e non
parli chiaramente, / che colui / che parla altrui / vie più sottil, ma
lo sprone. foscolo, xvii-289: parla lemme lemme; superbo più che altero,
concluderà perciò male dicendo: egli non parla, è dunque stupido. la lentezza
lento. -con riferimento alla persona che parla o scrive o allo strumento di cui
per gli effetti de'quali di sotto si parla. instruzione a'cancellieri, 1-6-268:
necessario per sapere la lingua con cui parla la storia ideal eterna. gioberti,
oppure i numeri indeterminati, quando si parla delle loro proprietà in generale; così
quella beata terra, di cui si parla, altra qui non è, secondo la
solito le scritture in cui l'uomo parla delle cose proprie, sono pur lettere
l'intendimento litterale. buti, 1-24: parla sotto due sensi: l'uno
buti, 2-189: 4 nel letto'; parla secondo lo vulgare, che dice che
per troncare un discorso, dando a chi parla del bambino o dello scapato. '
chiaramente, / che colui / che parla altrui / viepiù sottil, ma non
vocabolario, perché ser brunetto in esso parla del4 fiume tigre '. f. m
pensiero inverso il ciel levato, / parla ciascuno e 'l riverente volto / di pietoso
pesci marini. monti, 5-246: parla al nilo, ed il nil, ch'
, né in alcun altro luogo, si parla di alcun abito particolare pe'leviti;
più o meno distante sia da chi parla sia da chi ascolta; in quel
significare che la cosa della quale si parla sia per avere ulteriore svolgimento, e per
lo è per le misure: si parla, dai contadini, di pollici e di
dee., 3-7 (319): parla con la donna e falla del suo
, attitudini '; e più se si parla di donna. allora, anco senza
voluto dire, ed ammisi scordato, parla alla libera, e dì « cu',
, 25-9 (91): per ovidio parla amore, sì come se fosse persona
benissimo! » risposero molte voci: « parla come un libro »: disse uno
che sa, che ricorda, che parla come un libro stampato. -porre,
il poeta si rivolge agli spettatori e parla... in nome e in
v-1-194: è di umor nero, parla poco. fa uno sforzo: si sente
neh'esprimere un concetto sgradevole a chi parla o a chi ascolta con parole o
4. ling. che si parla in liguria e anche in talune zone
lima. sercambi, 1-ii-536: chi parla onesto e contro al suo dir fa
dentro, una vita / penosa che mi parla di sé da qualche suo lacerto.
fatta asserzione. landolfi, 8-2: parla poco, se non di bagattelle donnesche,
/ 2; ricordandosi che quando si parla di somme o di sottrazioni d'intervalli,
nei tre dialoghi scritti in brianza agostino parla più da raziocinatore che da mistico, più
ritonda, della quale nel presente canto parla in universale; e nel seguente canto
, che splende giorno e notte e parla colla voce del suo raggio? giacosa
rivoluzione nelle idee della nazione che la parla, e dall'indole del cangiamento della lingua
corpo stesso. gramsci, 1-4: chi parla solo il dialetto o comprende la lingua
. -per sineddoche: popolo che parla il medesimo idioma; territorio di una
o il sentimento di chi scrive o parla; eloquenza; sapienza retorica. -anche
sempre presente, viva e dappertutto, parla però continuamente con lingua di fuoco ai loro
trascurando la lingua dei segni, che parla all'immagina- zione, si è trascurato
-lingua lunga: persona che abitualmente parla troppo, e per lo più a sproposito
, sciolto, libero di lingua: che parla con facilità e schiettezza. berni
(con uso aggettivale): che parla con facilità, con facondia, con efficacia
: quel non è bon amigo qe parla con doi lengue / e va menand sofismi
pensa che, quando il re mi parla di questa cosa, io mi tenga
rompere il dosso. -la lingua parla per l'abbondanza del cuore: v
. mordersi arrabbiatamente quella linguaccia che ora parla sì scioccamente. 6.
, linguaggiuto), agg. che parla molto e volentieri (per lo più
ii-1-196: il linguaggio è l'uomo che parla, nell'atto che parla. gentile
uomo che parla, nell'atto che parla. gentile, 1-10: la lingua,
o il sentimento di chi scrive o parla. -per estens.: il discorso
trascurando la lingua dei segni, che parla all'immaginazione, si è trascurato il
, timida ancora e confusa, non parla che il silenzioso linguaggio del calcolo. volta
core. bianchi, 35: se parla, sento ancora / quel suon dolce e
giuste e liquide. tagliazucchi, 1-i-279: parla amichevolmente con nevio,...
, / e se più la non parla e non sbaviglia, / sbavigliare e parlare
ii-xv-9: però è da sapere che qui parla l'una de le parti, e
l'una de le parti, e là parla l'altra; le quali diversamente litigano
si opponevano. giannone, 2-i-243: si parla quivi del- l'orazioni e suffragi per
avverte in un apparecchio telefonico quando chi parla sente la propria voce nel ricevitore o i
. -trice). letter. che parla, interlocutore. -raro e disus.:
esempio spagnolo, nel senso di « chi parla alla radio, annunciatore ».
2. varietà del dialetto lombardo che si parla a lodi e nel suo territorio.
scrivere con la velocità con cui si parla. oggi più spesso si adoperano nello
. ariosto, 43-63: mentre rinaldo così parla, fende / con tanta fretta il
, che disperde ogni oscurità. egli parla, ed è inteso, a più genti
ed è inteso, a più genti. parla anche, ripeto 1 lombardo *.
è in italia un padre gesuita che parla in teatri e velodromi a folle di gente
uve parli il signor trinci, quando parla dell'uva canaiola, dell'uva clarette di
caro, 12-i-8: non si parla d'altro che di cave, di vene
(superi, loquacissimo). che parla molto e volentieri; che dice, a
la scotta e la ghiandaia, e parla e favella. -che dici tu? dico
volgar., 1-2-152: se la fortuna parla, almeno parlasse la maschile e non
loto del quale e dei lotofagi si parla nelle storie... lo stesso teofrasto
ordini dati con voce opaca, come si parla sempre in presenza dei morti.
ambasciatori / di tre passi, e parla adorno / con retorici colori. piovene,
figura di un giovane: parla colla serva: il luccicore è un fucile
angelini, 1-148: rapido e lucente, parla da una gran barba che sotto il
con tanto studio »... parla secondo il suo carattere di pedante, cioè
, con l'autorità dell'uomo che parla di quel che sa per lunga esperienza
lucerna. -in partic.: che parla o scrive con ricercatezza, in modo
lucumoni che vanno per la maggiore non parla neppure e questo silenzio delicato e feroce lo
madonna sempre / depinge e de lei parla. giusto de'conti, i-115: quando
certamente, incontestabilmente colui di cui si parla. fra giordano [tommaseo]:
lume: con riferimento a persona che parla o scrive con eccessiva prolissità, che
napoletane di luogo. papini, 27-1178: parla, se vuoi, ma sii breve e
vi-211: la signora bertha... parla lungar- nico,... c'
involse. casti, 3-53: si parla di quella specie di scimie e babbuini
con tanta carità e con tanta dolcezza parla loro che, se lo consideri bene,
beata cena, di che in molte luogora parla la santa scrittura. dante, conv
: vuole che i luoghi di che egli parla abbiano queste due principali condizioni, ciò
è epitteto? un filosofo. di che parla egli? di un luogo della filosofia
poco; / del tuo robar si parla in ogni loco. benzoni, i-xxxiii
nella favola, ecco il lupo, si parla del lupo e il lupo compare:
-oh! fece colui! - si parla del lupo e il lupo compare.
: quel non è bon amigo qe parla con doi lengue / e va menand sofismi
falliragio / per lo lusingatore, / che parla di fallagio. laudario urbinate, lxxxiii-593
, ii-176: lo malo uomo, che parla lusinghevolmente, è lacciuolo delli non nocevoli
. foscolo, 1-194: cauta in me parla la ragion, ma il core,
bellezza,... e qui parla quanto all'umanità che per le ferite e
, abbracciando una custodia da violino. che parla di donna in guisa tale; / l'
. capuana, 15-182: se ne parla [delle opere teatrali di verga]
ogni minuto primo: ma egli parla di macini il cui diametro è tra i
vita femminile e ripensando ch'egli non parla già di esseri realmente esistenti ma di
, siede con una certa grandezza, parla con gravità, ride con modestia, e
: però, tacendo delle efemeridi, parla il peretto maestralmente della natura e sostanza
come il baccellier s'arma e non parla / fin che 'l maestro la question
[s. v.]: 'ne parla da maestro ': da uomo esperto,
certi segni e indizi, de'quali non parla ippocrate. manzoni, pr. sp
. firenzuola, 911: s'ei ti parla in dolci accenti, temi, /
a cui si pensa o di cui si parla in quel momento (o anche a
una proposta alternativa; pluralità. -si parla di maggioranzaassoluta quando la percentuale dei voti favorevoli
(o dei voti validi). -si parla anche di maggioranza relativa per designare,
dei voti e dei seggi, si parla di partito di maggioranza relativa.
ec.: in questi nove versicoli parla circa la ineffabile essenza divina; e sono
riferisce al popolo magiaro; che si parla e scrive in ungheria; magiaro; ungherese
3. sm. la lingua che si parla e scrive in ungheria. carducci
ebano. romagnosi, 4-458: si parla del magistero dell'arte che si suole denominare
quegli schemi a maglia larga di cui parla il professore d'urbanistica, valgono non
marchi, i-159: anche la sacra scrittura parla di spiriti erranti, per non dire
forma della magnificenza... non parla nulla della risposta de'sentimenti o d'
il celeste, il magnifico di cui parla seneca, non è che la regola morale
condoglienze, d'ogni altra cosa si parla fuor che del morto. g. gozzi
a. cattaneo, 1-86: chi parla tutto il santo dì e gran parte
poco dura / a chi ben parla e malamente vive. straparola, ii-146:
segni e indizi, de'quali non parla ippocrate. 6. che è in
! c'è da stupirsi se non parla, se non ha voglia nessuna di
(mal creato), agg. che parla, agisce, si comporta in modo
è un predicatore che con voce commossa parla de'mali della terra, della preghiera
possa avere la cosa di cui si parla. -dire male: sgridare,
? moravia, xi-80: non se ne parla neppure. e ora sta zitto,
. e letter. che maligna; che parla o agisce con malignità; che
. buti [tommaseo]: malacoda parla maliziatamente, mostrando di fuggirli.
libro di sentenze, 1-41: chi parla maliziosamente, è odiato dagli uomini et
crudel, vieni ', ec. parla affettuosamente per alcuni popoli che malmenano li
mal parlante), agg. che parla una lingua con improprietà o con accento
d'accatto. 2. che parla a fatica. pavese, 8-88:
maltalento contr'esso? poiché chi non parla di coloro dei quali tutta la brigata parla
parla di coloro dei quali tutta la brigata parla, è cosa molto naturale che sia
giovio, i-107: sua santità ogni dì parla meco di questo lussurioso muletto et
uve parli il signor trinci, quando parla dell'uva canaiola, dell'uva claretto
, / a lui rivolto, subito gli parla. 10. prov.
sua amica; se in una conversazione si parla di qualche cosa più seria, essa
. mariconda, 1-5-7: mentre vi parla, considerate un poco che manifattura bestiale
sede apostolica dice il pontefice; chi parla della sede apostolica parla del papa,
il pontefice; chi parla della sede apostolica parla del papa, e, come questa
dubitazione, manifestando chi è che così parla. idem, xlix-156: prima con lei
. castelvetro, 261: se altri parla nella maniera che vuole l'avversario, quando
sarebbe perditore. ma qui non si parla di ragioni, ma di parlare manifestativo delle
sai come dice il mio padrone quando parla di me co'suoi amici? -quel
. salvini, vi-1-249: ove si parla delle metafore del tesauro, sarebbe stato
conto personalmente di ciò di cui si parla. machiavelli, 719: io so
-lunga lingua, corta mano: chi parla troppo è spesso inconcludente. proverbi
avea la soma. -che si parla o si scrive a mantova (il dialetto
fai tanto romore, perché il custode parla di cose ideali e, secondo te
, i-i77: nelle tradizioni maomettane si parla di un futuro impero mussulmano in abissinia
, -disse il gobbo, -qui si parla di vere marchette. emanuelli, i-185
, 13-194: -ma di che [parla]? magari di nulla, -gli fu
, massimamente, che ha un toscano che parla o scrive toscano; ma generalmente parlando
guarda bene alla condizione e di chi parla e di chi si censura forma sconcertati
/ e io fisso l'amico e non parla nessuno. montale, 1-101: una
ossa rotte. le mostra. -mi parla delle 'marotte 'di pescara.
dei tempi. 4. che parla scandendo distintamente e con forza le parole
fine lascia andare ogni cosa, e parla come se neanche fosse più lui. gadda
. baldini, 12-200: qui si parla, s'intende, della ottava pervenuta
'ne tratta scientificamente, e ne parla il chiaro 4 desimoni 'nel 4
il mercatore e d'un giacinto / parla, il marziale de cavalli e spada,
essi / valenzìa sì feroce? -eschilo, parla; / ma senza furia e orgoglio
patate. ormai in italia se non si parla barbaro, trattandosi specialmente di mode e
mascelle secche. ottimo, i-32: qui parla virgilio a caton, come la venuta
giosuè carducci ribadì con un articolo dove parla della 'mia sfoggiata slealtà ed ipocrisia
i-io7: sua s. tà ogni dì parla meco di questo lussurioso muletto et è
delle mascherate parrocchiali loro, di cui parla l'indomani la massara, il curato,
di fermarci qui, non se ne parla neanche: mascherate da frasche, in
9-32: 11 popolo (qui si parla di certe masse plebee meridionali o romane
. '. in questi nove versicoli parla circa la ineffabile essenza divina; e sono
anche per uomo paffuto, e che parla come a bocca piena. =
masticabròdo, sm. scherz. persona che parla biascicando le parole. -anche: persona
s. maffei, 182: quello che parla con lei / è forse un matelotto
parli, né se ciò di cui si parla sia vero ».
quando apre la bocca per parlare, parla... come un uomo che parla
parla... come un uomo che parla e non già o non solo come
lxxix-11-266:. qui di religione si parla di molto e ogni dì di più
la maternità naturale). — dichiarazione parla chiaro. tante maternità ne fanno una sola
de'suoi amori. egli ve ne parla con una disinvoltura che vi fa avere la
che si tratti della religione cattolica si parla, più specificamente, di matrimonio canonico
, i-24-88: fun le mie matrone [parla roma] in tal tempesta, /
finale, or matronimici (come egli parla) accorciati e da supplirsi. tommaseo
gli altri bocca di pesce che non parla e testa di mattèllo che non intende.
e gli serve di compagno; un bue parla; piove mattonate. = deriv
da siena, iv-177: il dicreto parla e dice che solo il marito corregga
e pone in risalto l'identità di chi parla o agisce: me in persona,
dei residui di meccanicismo, poiché si parla di teoria come « complemento »,
5-219: dica che colui di chi parla fosse uno scavezzacollo
mecenate -una sola volta nel suo copioso carteggio parla di pittura a proposito d'un suo
sciarappa '. rumphio però non ne parla e solo dice che serve a falsificare
la lodo. leopardi, 20-100: parla al mio core il fonte, / meco
/ donde che mova chi con meco parla, / conosco ben che scienz'à
attività. verdinois, 83: mi parla di fibre lacerate, di emorragie, di
cui si pensa o di cui si parla. busenello, no-tit.: risposta
sull'individualità della persona di cui si parla). g. cavalcanti, i-202
, 25-9 (91): per orazio parla l'uomo a la scienzia medesima sì
. leopardi, iii-206: quegli che parla di se medesimo non ha tempo né
medico spiritato è questo, poi che parla tra se medesimo come le fantasime, certo
albergati, 432: boezio... parla della medietà aritmetica, della musica e
isaia, che fu di stirpe regia, parla eloquentemente; ieremia, che fu mediocre
eloquentemente; ieremia, che fu mediocre, parla più tondamente. sanudo, xxxviii-95:
accenni il costume e la convenevolezza di chi parla e insieme non far disonore col plebeizzare
sia positive. magalotti, 26-25: parla diverse lingue, ma tutte dentro la
invece di 4 medio per designare persona che parla ed opera in modo che si
quercia: essa fa parte della realtà che parla, è cifratrice. il rapporto è
, è spaventoso! è spaventoso chi parla e s'impiccia di quel che non
, 40-334: intende l'italiano, lo parla pochissimo; i ragazzi lo parlano un
, i-35: sereno è quando parla e non disprezza / il presente pel
pronunci la 'suità 'di colui che parla e ragiona e non di ogni uomo
). sercambi, 1-ii-536: chi parla onesto e contro al suo dir fa
dolcezza la lingua dell'uomo, quando ella parla bene, non truova pari di soavità
maria. cafioni, xxxix-ii-20: taccia chi parla dii petrarca tanto, / ch'en
bocchelli, 1-iii-415: senti poi chi parla di salute, quando che ti si
. cavalcanti, 3_i34: dove e'parla delle membrane che 'intersipiunt 'il torace
forche dei gerundi. serra, i-132: parla [il panzini] di solito a
. piovene, 7-49: de gaulle parla a memoria, come si constatava confrontando
. di prestissimo ingegno, memoriosissima, parla cinque lingue. lancellotti, 3-303:
muratori, 4-70: talvolta ride, parla, canta, si compassiona, va
. giusti, 4-i-44: son buono [parla lo stivale] a caccia e per
. -anche: la popolazione che parla tale idioma. p. della valle
in lo registro so, quando el parla a maurizio, elio lu appella de bona
e rubicondo, con candidissima biancheria, parla del più e del meno con vivacità
cesarotti, 1-x-174: cassandra... parla correntemente in ottimo greco per più di
ancor seder un poco a mensa ': parla sotto figura, cioè stare ad udire
saggio fa dolce ubidenza, / né parla su la mensa. boccaccio, dee.
male appariscono. lancellotti, 330: parla... d'una infermità gravissima
ode quelle; ma intanto colui che parla e fa, ne ristringe in sua
mente però... se uno parla scientemente contro 'l vero con animo d'
: forinola usata per esprimere che chi parla, afferma seriamente ciò ch'egli dice.
s. v.]: * chi parla per udita, aspetti la mentita '
porria: / ma il re ci parla, e al re chi parla? giove
re ci parla, e al re chi parla? giove. -colorire una menzogna
la menzogna, [il diavolo] parla del suo propio, percioché egli è
ciò che è nel pensiero di chi parla, riceve il nome di menzognero o
cantan l'aonie dive; / e se parla e se scrive, / in soderini,
, / miriam costei quan- d'ella parla o ride / che sol se stessa,
1-1-80: grande meravigliamento dell'uomo che parla copioso e savio. 2. locuz
s'alcuna volta, / mentre le parla, e piange, e poi l'abbraccia
: rispetto all'accomandite, delle quali parla detto statuto della mercanzia [ecc.]
anni contumace col papa e non gli parla; faria volentieri vita da mercadante.
p. verri, 3-ii-35: si parla di mercato, o sia di permutazione
c'è qualcuno che cede, che parla di mollare? per quattro case fracassate
fa sì forte, / sol quando parla, over quando sorride, / lasso,
. gadda, 7-98: non sempre si parla o si scrive dassenno, e talora
, 2-xix-175: l'autore accennato non parla se non di coloro che si chiamano
in tristi lutti. buti, 1-358: parla sotto figura, chiamando la invidia meretrice
invidia. pascoli, ii-64: sdegnosamente parla... pier della vigna della meretrice
catullo e simili, né terenzio dove parla di quelle meretricule. pasqualigo,
e allegro. 6. che si parla nel meridione di un continente o di
castigo. saba, 1-190: beethoven parla come se tutti fossero sordi. annuncia,
conseguire il suo fine [l'impostore] parla co'meri poeti di matematica, co'
: vedasi quanto meschinamente e tortamente ne parla [di machiavelli] la storia della
di generosità, ecco chi è azzali. parla di mio padre come di un estraneo
indicare che dal fatto di cui si parla è già trascorso quel periodo di tempo
con dispregio che no: quasi chi parla o non sappia il nome proprio o
massimamente moderne, fa anche senza te [parla il prologo all'argomento], che
/ vien tra gente a sedere / e parla et odi e prendi alcun mestiere.
tutti. ibidem, 177: ognuno parla ben del suo mestiere. ognuno patisce
20-21: in provincia... si parla spesso della salute senza nessun pudore e
si deve prestare eccessiva fede quando si parla delle ricchezze o delle virtù di qualcuno
, 2-70: -cornacchia, il tuo padron parla in metafora. allegri, 129:
i luoghi della bibbia dove non si parla di dio né di cose affatto sublimi.
la fragilità della vita dell'uomo e parla a tuono. foscolo, viii-129: la
pro- serpina, del quale la sibilla parla ad enea; quasi lo vedessimo luccicare
sonnambulo, quel sonnambulo di cui si parla nei trattati di metapsichica.
parlandosi della moneta fra mercanti, si parla di cento metecalli che sono dramme
incognite. romagnosi, 4-458: si parla del magistero dell'arte, che si
. croce, iii-32-389: prima si parla e poi si costruiscono le regole generali del
di siena, 1-58: al capitolo che parla del modo che si die tenere nel
latini, rettor., 4-22: quelli parla pienamente e perfettamente che nella sua diceria
cervello; perché... chi parla poco, fra noi, si può metter
,... perché non vi si parla d'altro che di fossi e di
cattaneo, i-139: la lingua di qua parla spagnuolo, di là saraceno e con
serra, ii-328: anche quando l'oriani parla della prosamezzani consigli, i quali né per
., s'accordano a chi loro parla e credenti sono. s. agostino volgar
l'ambito delle aziende di pubblicità si parla anche di esperti e tecnici dei mezzi
è quasi un giudice di mezzo, che parla in persona di molti...
. 2. per estens. che parla o balbetta con voce stridula e lamentosa
-trice). letter. chi parla, recita o canta con tono svenevole e
uno storico, ma un poeta che parla. manzoni, pr. sp.
.). -anche: che parla o scrive in modo estrema- mente conciso
basa sul colore delle glumette, onde si parla di miglio bianco, giallo,
la nuova legge, di cui si parla, ritenesse l'uniforme accrescimento dell'epatte
aguglia tolse dal mio proprio ospizio [parla roma], / cotale è stato,
è detto milanese. -che si parla a milano e nel territorio circostante (
de sanctis, ii-i 1-223: il cantù parla sempre di libertà del pensiero. ma
spaventa i cristiani, debbano intendere che parla alli cristiani licenziosi, li quali,
, 1-2-4: anzi voglio parlare come uom parla oggidì a beneficio della mia patria senza
balia, 2-39: chi dice questo parla falsamente e contro a verità, ché mai
s. spaventa, 2-37: si parla sempre di rimpasti ministeriali, ma non ci
: il cavour... appoggia nel parla mento il ministero battuto dagli
poste, ecc.); si parla poi di ministeri-chiave per indicare quei ministeri
1-11: à imposto a me [parla una colomba], / come a ministra
.. / ministro tenebroso, / parla, ti ascolto con sicuro ciglio.
o del maestro, li rappresenta, parla cogli avventori, ne riceve le ordinazioni
dante, purg., 20-120: talor parla l'uno alto e l'altro basso
caratteri minuscoli. pasolini, 7-161: parla in me ora la grande pietà della
6-28: la lingua moderna inglese si parla in tutta la gran bretagna,..
principato di wales, in cui si parla tuttavia dal minuto popolo l'antica lingua
a formare l'identità personale di chi parla o scrive. pianto della madonna,
a opere o lavori compiuti da chi parla o scrive (e anche a ciò
e atteggiamenti esistenziali propri di chi parla o scrive. guittone, 6-5:
, nei confronti di chi scrive o parla, in un rapporto di parentela o
persona che, nei riguardi di chi parla o scrive, svolge una funzione di
e di operare di chi scrive o parla (ha per lo più un valore
tempo in cui vive e opera chi parla o scrive, all'esistenza che conduce,
che è proprietà di chi scrive o parla (con riferimento a beni, possedimenti,
il vantaggio, 11 tornaconto di chi parla o scrive. f. alberti,
un'opera compiuta di chi scrive o parla (con partic. riferimento alle attività
morali o intellettuali di chi scrive o parla. tommaseo, 11-32: mi parve
al partito, al gruppo di chi parla o scrive. dante, inf.
congiunti o, amici (di chi parla o scrive). bartolomeo da s
, dal mio: dalla parte di chi parla o scrive; condividendone le ragioni,
-a vantaggio o a sostegno di chi parla o scrive. galileo, 8-xi-345:
, / mentre rinaldo in questo modo parla; / subito pose al berzaglio la
o a chi non può capirlo, si parla con parabole grosse, come esopo e
boccaccio, 1-354: 'egli allora parla con lei, e forse narra con pietoso
ed alle persone con le quai si parla e non descendere alla buffoneria, né uscire
miracoleggiante. voce di vecchio fanciullo che parla a un popolo di ragazzi, tutti straordinariamente
carlo borromeo, del quale solo si parla, ed egli adesso fa tutti li miracoli
strumenti [le ossa] di cui si parla, convien che siano un complesso di
. croce, ii-1-185: sempre che si parla si crea 11 linguaggio; e come
parlò del petrarca a quel modo che si parla de'più miracolosi e de'più elevati
. tasso, 19-84: così gli parla, e intanto ei mira e tace.
g. correr, lxxx-3-341: ne parla [degli spagnoli] indifferentemente con ogn'
finnico stabilisce la miro- genesi degli astri parla egli della concezione? = voce
elementi locali. bacchetti, 2-i-504: parla [la sibilla] continuamente, come un'
esclamazione o per disprezzo, non parla italiano, ma francese. es.:
. maestro alberto [tommaseo]: parla contro li oratori che inducono li iudici
sessuali. estensivamente si dice di chi parla male delle donne. 'molti uomini
de'mispregiati, in tempo ch'elli parla dell'oficio, non dell'esequzione.
misterico, da iniziati. chi vi entra parla un linguaggio che sarà comprensibile tra pochi
di dottor solenghi fa il misterioso e parla sempre col quinci e quindi, e
poerio, 3-79: al cor mi parla un desiderio antico / di tentar poetando
per lo quale la mente innamorata occulta parla a cristo suo diletto sposo con lingua
subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi uomini in corsa /
sempliciotto, / che ogni uno che mi parla, resta cotto. alfieri, 1-368
d'audacia e di spavento, gli parla in atto di circonvenirlo, calda e
il più acconcio alla intenzione di chi parla e il più naturale; ed è
di virtù morali, 6: chi parla a misura sì è savio.
versi. moretti, 69: si parla. ascolto. una cadenza austera / è
esistono più), ma di cui si parla con rispetto e con ammirazione o che
. garibaldi, 2-327: in quel tempo parla vasi di guardie nazionali mobili, ed
retribuzione; per i lavoratori subordinati si parla anche di mobilità della mano d'opera
; o per fargli capire che parla invano allungando il discorso coi suoi rammarichi
poiché da otto giorni alla corte non si parla che di voi,...
popolo. tarchetti, 6-ii-19: egli parla correttamente molte lingue, ha le abitudini
del grande storico. -che si parla o si scrive a modena (un dialetto
donna sta col suo marito, e ella parla temperatamente e moderatamente, el marito suo
sanctis, 7-346: balbo... parla dottrinariamente di un partito moderato: egli
boccaccio, 21-41-11: chi di me parla alle cose superne / la mente avendo con
proprio del tempo di cui tratta chi parla o scrive e a cui si adatta o
, il periodo storico di cui chi parla o scrive si riconosce partecipe (e per
); che sta trascorrendo mentre si parla o si scrive (ed è considerato come
-presente, attuale (relativamente a chi parla o scrive: un sentimento, uno
nell'età o nel tempo di chi parla o scrive; contemporaneo. -in partic
tempo presente, dell'età di chi parla o scrive (per lo più rifiutando
a vanto o a lode di chi parla (e può essere anche usata ironicamente
dentro / et a modo de femena no parla de niento, / anzi a modo
un altro. aretino, vi-47: chi parla ad un modo e chi ad un
donna,... ma l'amore parla l'istesso linguaggio tanto nel cuore di
nemici, ha modulazioni d'angelo quando parla de'santi. 3. passaggio
mogh migliori son quelle di cui meno si parla, giacché malaugurate di loro risicano d'
voleste / che chi, come voi, parla sempre bene, / non ha sigillo
buti, 1-282: accusasi, questo che parla, che fu messer farinata..
. ugurgieri, lxxviii-ii-83: qui si parla del limbo. /... /
c'è qualcuno che cede, che parla di mollare? per quattro case fracassate
; in una continua indolenza sorridente, parla molle molle; gli occhi un pò
quando son molle'. è la vite che parla, e... 'non mi
provvisoria, al tempo di cui si parla; attuale, contemporaneo; che è di
. leopardi, iii-800: qui si parla molto del decreto del granduca sopra queste
manifesta ignoranza di chi... parla con disprezzo di queste leggi [dei romani
di 'principio'al plurale, quando si parla delle divine persone; perché la locuzione
apparecchio di protesi (e correntemente si parla di moncone buono o moncone cattivo,
si sente pura di ogni mondiglia, parla schietta agli uomini, che però le
di carboni. caro, 14-121: parla delle superfluità delle delizie, com'era
(un fenomeno linguistico); che parla una sola lingua (una comunità, una
-anche: abitato da una popolazione che parla una sola lingua (una regione).
di monologare), agg. che parla da solo senza essere ascoltato o senza
su un programma pacifista e democratico che parla di società delle nazioni, di imposta
di quaranta volte. -che parla poco, laconico. gualdo priorato,
: la signora è naturalmente altera, parla poco... ed interrogata si sbriga
10. gerg. ant. chi parla o scrive; io, il sottoscritto.
caratteristico delle zone montane; che si parla in montagna (una lingua, un
svolge nelle zone montane; che si parla nelle zone alpine (un dialetto).
che è guida di courmayeur e mi parla di monte bianco e di innominata.
morti. lancellotti, 149: vergiglio quivi parla dei montoni di grano, e quivi
. gioberti, iii-200: quando si parla di roma, per eccitare ed occupare
, ultime della morale,... parla e scrive a italia. carducci,
penna compone un libro, in cui parla di tutto ciò che concerne l'anno santo
, 2-41: lo spagnolo mi portò [parla lo stivale] malissimo: / m'
di boemia,... come parla dei pontefici,... morde volentieri
tempo a morire (a chi ne parla). chi troppo vuole, di rabbia
. che bisbiglia, che mormora, che parla sottovoce, che sussurra sommessamente. -anche
quello che mormora, ovvero sussurra, parla occultamente. b. cappello, 24
quale ne'nostri tempi in spagna si parla. sagredo, 1-526: a'fanciulli minori
sembla a certi fegli / sempre chi parla mal parlar di loro: / questa è
fa sì forte, / sol quando parla, over quando sorride, / lasso,
. savinio, 35: qui si parla di cose passate, di cose morte
!: per invitare a tacere chi parla dei defunti in modo inopportuno o irrispettoso
morti dove stanno ': a chi parla di morti inopportunamente. -morta là!
, un morto che cammina o che parla: presentarsi in uno stato di gravissimo
, ciarliero, è un morto che parla, l'intelligenza è interamente svanita.
sanno il proverbio, che non si parla de'morti a tavola? -rimanere
satire. -persona che bisbiglia, che parla concitatamente a bassa voce. fagiuoli
è scetro. 2. che si parla in russia (una lingua). -
-sx>no già due o tre settimane che parla tale e quale di noi tutti, e
un buon giuocatore di scacchi tace, parla invece chi non gode in ogni mossa
all'oggetto o all'evento di cui si parla. guidotto da bologna, i-m:
sentenza de la parte ne la qual parla lo pensiero nuovo avverso; e questa
ciò che egli dice: ché sempre parla, quando è solo. poi mostrarò di
acciocché non gli divenga che, quando parla a'piccoli alte cose e che non fanno
: se, poi ch'altri più non parla e spira, / de'nostri affari
il ritratto. andrò in febbraio. si parla dei ricchi e di altri mostri del
sopra le parole ha usato quando se liene parla. segneri, 5-55: spiasse se
c. bini, 1-173: l'uomo parla a motivo che le parole non costano
più rimasto vuoto, / cinsi [parla lo stivale] la gamba a un semplice
lingua e delle labbra di quel che parla? rosmini, 2-35: questo dato
motteggia, che sta motteggiando; che parla o scrive in modo spiritoso, arguto o
quand'io la sto a vedere, / parla ride e motteggia: / allor mio
alla battuta caustica e arguta; che parla molto e volentieri; ciarliero. -anche;
e mozzo. savonarola, iii-374: parla sempre mozzo e scuro. della porta
piglia un grave pondere '. / chi parla: * s'el si tene, ogni
quella fiera che striscia balza vola / parla, bacia le bocche moribonde, /
: e giorno e notte ancor vuoi [parla all'estate] che l'onore /
consigli. saba, 1-190: beethoven parla come se tutti fossero sordi. annuncia,
la mia dama, e non mi parla: / cosa gli ho fatto a
sorta di delirio tranquillo nel quale l'ammalato parla sommessamente oppure borbotta. =
16-ii-80: spensierato e neghittoso attendi [parla a maometto] / che il re toscano
la lingua francese, la quale si parla da tanti secoli in un paese ridotto
intendiamo che la cosa di cui si parla si presenti in circostanze o condizioni diverse
cose, con tedio o rincrescimento di chi parla, o quando si rinnuovano fatti pure
mangiare che fa la maestà sua non parla mai con alcuno, sì bene gli stanno
si sta a sentire e non si parla in una brigata o raunata di amici
radicale mutismo che, nonché poetare, non parla neppure con se stesso, dentro di
iscritto. -spreg. persona che parla poco volentieri, che è priva di
noi dica a muto - ch'ode e parla. 2. incapace di emettere
sol, suo dì tardo traendo, / parla di me col tuo cenere muto.
dimanda, / ma disse: « parla, e sie breve e arguto ».
parole. 9. che non parla, per un periodo di tempo o
dire che sia mutola ogni bocca che parla, se quello non grida dentro lo
teschio orrendo. 8. che non parla o non sta momentaneamente parlando; che
15-229: la poesia è una pittura che parla e la pittura una poesia mutola.
pittore poeta mutolo et il poeta pittore che parla. g. paleotti, l-n-496:
. capuana, n-174: muoviti, parla: non prendere quesraria mutriona che ti
idea soleggiata e festosa. -che si parla a napoli o nel territorio circostante (
retta perché non fa cure costose. mentre parla, i suoi occhi azzurri sporgenti narcotici
. arrighetto, 218: la palidezza parla quel ch'io patisco, la magrezza
proprio, -per estens. che parla nel naso (una persona).
quale ne'nostri tempi in spagna si parla. d. bartoli, 9-28-2-97: [
: l'altro fiume di che l'altore parla è chiamato tanai ed è il suo
finire di nasconderlo. landolfi, 8-2: parla poco, se non di bagattelle donnesche
(femm. -a). persona che parla con voce sgradevolmente nasale.
v.]: 'nasicóne ': chi parla nel naso. = deriv. da
: riprende fiato con un sospiro, mi parla del suo antonio. solo adesso m'
? d. dolfin, lxxx-4-577: parla quattro lingue con possesso, come fossero
cibo e di vivande e anche bevande si parla a ogni tratto; come è naturale
lui '. però mostra in chi parla una certa bramosia di 'procedere '
uve parli il signor trinci, quando parla dell'uva canaiola, dell'uva claretto di
, di una basilica cristiana: e si parla di navata principale, centrale, di
si consuma di far lo compagnia [parla d'una chiesa in rovina].
da parte. ottimo, ii-5: poeticamente parla [l'autore], allegorizzando suo
vangelo di matteo (e di esso parla san girolamo). = voce dotta
latino. gramsci, 1-4: chi parla solo il dialetto o comprende la lingua nazionale
rivoluzione nelle idee della nazione che la parla. alfieri, 5-14: gli odi di
c. di prestissimo ingegno, memoriosissima, parla cinque lingue e in tutte negozia,
la favola, dove il poeta allora parla in nome dell'introdotte persone. aggiugnesi
: sai come dice il mio padrone quando parla di me co'suoi amici? -quel
/ de'martiri su 'l monte / parla, e nemesi al suo ferreo registro
, signori tiranni, e se ne parla con giusto orrore; l'equità vuole
r. longhi, 66: quando si parla di lezione 'paleocristiana 'si vuole significare
neofiorentino, agg. letter. che si parla o si scrive attualmente o
. gentile, per i quali si parla piuttosto di 'neoidealismo italiano ')
o più vastamente neolatina. -che parla una di tali lingue; che si riconosce
moderna. 2. che si parla e si scrive in iran (con riferimento
vari mesi isolato in un paese ove si parla una lingua incomprensibile, evitati dal prossimo
alla chiesa. ortes, xviii-7-43: chi parla a tutti non parla a nessuni.
xviii-7-43: chi parla a tutti non parla a nessuni. balbo, 5-138: quando
/ avertisco a nettarsi ogn'om che parla. lupis, 3-330: non così
grazia massimamente che ha un toscano che parla o scrive toscano. baretti, 6-256
ispedita regola che 'l doversi scrivere come si parla e far che li scritti siano purissima
o più confessioni religiose di cui si parla (e, in partic., da
equidistanza politica, nel qual caso si parla di neutralità stretta o assoluta; o può
dei contendenti, nel qual caso si parla di neutralità benevola o, disus.
nevicata tardiva. saba, 158: parla di nevicate e di radicchi, / e
sostant. 2. che si parla in tali isole (una lingua).
barberino, i-141: neente o poco / parla se caso di ciò non t'astringe
è questo officiale posto di cui si parla, cioè lo imperadore, al quale
. leopardi, 851: dunque alluogami [parla un'anima alla natura]..
etadi questa nobilitale, di cui si parla, diversamente mostra li suoi effetti ne
aragona, / le donne di foian parla e ragiona, / più eh'altre acostumate
mago) e d'esse in modo / parla che le risolve, e spiega
! / il destino è sottovolto! / parla l'uom ch'era sepolto!
o più persone che comprende anche chi parla o scrive, ed è usato come
terromperci; ad ascoltar l'amico che parla di sé proviamo lo stesso piacere che
poco. - non vede, non parla. / -cotesto non dà noia a me
categoria di persone a cui appartiene chi parla, delimitando in modo preciso il noi
s. v. dolcezza]: 'dolce parla e dolce ride ', ponendo il
nome per l'adverbio, cioè dolcemente parla e dolcemente ride. corso, 30:
lo pudico e nobile uomo mai non parla sì che ad una donna non fossero oneste
: corrieri non vengono: nessuno non parla più delle dispute e delle città prese
23-72: se mi diranno che iddio gli parla al cuore e sì gli spiega gli
. croce, i-2-61: quando si parla di termini negativi, ossia di non-valori
non-esseri, come di esistenti, si parla in realtà di esistenti, aggiungendo all'asserzione
mente cattolici di giurare lo statuto italiano in parla mento. g. de
indica la relazione di parentela con chi parla o scrive ed è dell'uso colloquiale
petrarca, 215-12: un atto che parla con silenzio, / e non so che
. croce, i-2-61: quandi) si parla di termini negativi, ossia di non-valori
non-esseri, come di esistenti, si parla in realtà di esistenti. 3.
8-855: dio, per tua norma, parla con le bestie meglio che con
s s 4. che si parla in normandia (un dialetto: anche
del paese, della regione di chi parla o scrive (una pianta, un
una pianta esotica nel paese di chi parla o scrive. bergantini, 1-307:
-presente nel sottosuolo del paese di chi parla o scrive (un minerale).
loro cuore lontano è da me [parla dio]. laude dei bianchi toscani,
di esso trissino dolere, poi che egli parla più onoratamente della lingua toscana che non
o farsi uccidere stupidamente. quando si parla sul serio, la locuz. non infrancesata
dell'altare. soldati, 5-30: si parla, ora, dell'uso del duello:
1039: fatto silenzio, alto e soave parla / il podestà: « dunque in
onore al vero '. e chi parla cosa che egli e gli altri amerebbe
machiavelli, 1-iii-831: di don federigo si parla onorevolmente e dagli spagnuoli e da costoro
ruscelli, 2-22: con parola d'opera parla l'angelo e ancor esso iddio col
esponendo s. gregorio quell'evangelio che parla come il signore della famiglia condusse gli
. leopardi, v-248: egli ci parla qui del latte come di un oggetto del
della serietà di ciò di cui si parla. pirandello, 8-1168: -quello della
, ma essendo all'orecchio del re, parla in maniera delle cose che il re
forza confessare che l'opposizione di cui parla il paragrafo 1488 [del codice austriaco
castelvetro, 8-2-198: di questa opposizione non parla aristotele, ma dell'altra, come
carità / di voi, d'ogni bellezza parla del vostro corpo che dorme.
orologi parecchie volte; a bordo si parla continuamente di rotazione della terra. sbarbaro
al momento in cui si trova chi parla o scrive. petrarca, 62-9:
), agg. letter. che parla o scrive in tono sentenzioso, oscuro
iii-2-151: apollo oracoleggia e il tripode parla e la sacerdotessa è inspirata. e.
dagli oracoli. proverbi toscani, 368: parla come un oracolo. de roberto,
animo e mi pare un oracolo quando parla dell'azioni umane. g. bargagli,