vari eletti / liquor copia mancò. parini, xix-63: i labbri, onde il
furie e al- l'ombre oscure! parini, 425: fiamme infernali, draghi
incontrava e rompea raggio con raggio. parini, 404: quantunque fabbricar femminil mano
, l'altro di sdegno, accese. parini, 264: chiare stelle, ah
materia a fiamme impure e infami? parini, xviii-203: le mal nate fonti
di fuoco fiammante per la notte. parini, giorno, i-3: ogni cosa è
/ spegni o nascondi i fiammeggianti rai. parini, 512: il fiammeggiante /
e tanti roghi fiammeggiar d'intorno. parini, giorno, iv- 195:
che non si potea mirar ben fiso. parini, 294: però che amor coll'
ben li copriva il molle fianco. parini, giorno, ii-1278: convolgonsi le
riposar da le fatiche il fianco. parini, xii-33: ed ecco il debil fianco
vulcano] nacque de'fianchi di iunone. parini, giorno, ii-571: essi,
a simiglianza de'scanni a fianco. parini, giorno, ii-61: d'altra /
compagna al fianco ognor si tiene. parini, giorno, i-250: su dunque
difesa veglia. torti, xix-4-914: parini prende allora in mano la penna, e
qualcuno: sostenerlo, proteggerlo. parini, xviii-109: quella [mano] il
ne fece assaggiar tre gran bicchieri. parini, giorno, ii-714: or rantolo avvolge
: così ne parla il vocabolario. parini, giorno, iv-390: ah chi di
sola / non bisogna gran fiato. parini, ii-102: quivi i lari plebei /
/ mandan per questo ciel tepidi venti. parini, 460: torna l'alba a
con curvo puntai la tiene avinta. parini, giorno, ii-1094: di ricche nappe
piace / le tue fibre col ferro. parini, xia-io: rapido il sangue
seno / che non senta tremar. parini, 510: l'estro divin che l'
per segnare i punti. parini, 1-292: cavagnola, fichetti, cartelle
non ne pigliamo noi possesso in tanto. parini, 315: ma voi, ser
venissero giamai questi nostri giuochi veduti. parini, giorno, ii-1055: egri mortali /
veleno, era un fidarlo a'lupi. parini, xiii-113: né fidate de'figli
mio proprio / v'arei fidato. parini, 360: né alcuna / posterità sarìa
qua dentro. -per antifrasi. parini, giorno, ii-780: immortale come voi
evidenti sono più veraci e più fide. parini, giorno, i-399: cura al
elefante col cane ed altre fere. parini, giorno, ii-296: cade la feconda
topo appresso lui è una pantera. parini, iv-167: tal cantava il centauro
.. del proprio male mi dolgo? parini, 299: or quella fiera,
, la festa non vai niente. parini, 294: lontan dal bel cibo
ferezza d'amore vi volle dimostrare. parini, vi-6: oh tiranno signore / de'
della fierezza tua, de'miei martiri. parini, 341: allor maledirai la tua
su gli stomachi altrui la mercanzia? parini, 341: ma v'è nel
il leggiadro adon gli si presenta. parini, 339: ben di natura sì maligna
atterra / monti alti d'arroganza. parini, 417: ecco s'apre la scena
in quel seno che vita ti die'. parini, giorno, iii-352: fiero per
fiero astense: vittorio alfieri. parini, xvii-i: queste, che il fero
io nudriva / il mio fero nemico. parini, 257: sai che fiero nemico
marte guidava la fiera sua tresca. parini, giorno, iv-740: or ecco /
mio, / così lontan da te? parini, giorno, ii-518: or le
giorno e all'ora della morte. parini, 439: in quell'ora amara,
nel volto mio, poi negli elisi. parini, 553: ma il correttore
che conosciamo de'sapori e degli odori. parini, 963: la figura genera l'
/ che rabbellisce tutta sua figura. parini, 410: lasciamo star che l'
quale era la figura del mondo. parini, 407: quand'io 'l vidi,
, metterlo in cattiva luce. parini, 330: oh ve'che spaventosa figuraccia
trapassati, ne'quali berta filava? parini, 332: oggi co'libri non si
fioccare tante ombre quaggiù quanto prima. parini, giorno, i-765: indi fe'cenno
come fanno i giovani di pomposi vestiti. parini, 225: tutto il pendio del
chi può averlo messo per la testa al parini, nel ducato di milano, ove
una compagnia miserabile e sopramodo lacrimosa. parini, 400: pari al cedro
che la guancia un tempo alma fiorì. parini, iv-i: torna a fiorir la
ghirlande e serti a le dorate chiome. parini, 342: la stagion fiorita e
/ ma ne riedon poi vinte. parini, 365: chi non sa come
fiscelle senza pericolo di perderne gocciola. parini, 345: vien', pescatrice mia,
fanno / al vento iemal mille vessilli. parini, 427: ecco, ahimè
, / diede alle melodie rozzo natale. parini, giorno, iv-707: al fischiar
suo cenno come gregge il fischio. parini, giorno, iv-176: urto e
e 'l cor si serbi invita. parini, giorno, iii-119: da i perigli
in tutto dal mio ben diviso. parini, 488: alla morte ogni giorno
un povero leggitore di tanta seccaggine. parini, 337: onde pensar potrete,
occhio asciutto e con tranquilla fronte. parini, 429: non nel tórre / l'
che mèl dolci d'eloquenza i fiumi. parini, giorno, ii-663: commercio!
tando per tutto indarno. parini, giorno, ii-454: or chi è
. hanno non solo le forme poetiche di parini, ma anche il suo contenuto,
fora di chiodi, morte di croce. parini, 404: duro flagello in
faretrato nume, / i superbi destrieri. parini, giorno, iv-175: urto e
, ch'io mi vergogno a dillo. parini, 309: qui, superbe
mette in canzone i flebili lamenti. parini, iii-18: tu [impostura] il
dolce chiamando la sua cara euridice. parini, 535: un cardellin nella vicina fratta
7-139: ahi flebile, durissima memoria. parini, 366: ma pria costei
di udire, saziar non si può. parini, giorno, i-180: non meno
, né disordine alcuno nei solidi. parini, giorno, ii-301: oh beati tra
tivagi, scherzando intorno formino / corona. parini, 519: mentre su navi idee
impetuosamente. -anche al figur. parini, xviii-7: rapido il sangue fluttua /
bestemmie sfogherà da l'empia foce? parini, vii-5: aborro in su la
segni, in altri per focolari. parini, 484: dunque sì presto a
è un materiale libero ch'egli [parini] ricompone a sua guisa, foggiando favole
i pardi macchiati la foia accesa. parini, 477: come su pe'declivi
decider così senza cognizione e senza giustizia? parini, 553: qualunqu'uomo discreto
innumerabili bocche la verità negl'istorici. parini, giorno, iv-491: v'ha in
, or debil suono il dice. parini, 266: ma dell'attiche fole,
non fa cose immortali e memorande. parini, giorno, i-304: non vergogna
qual per castità iesù si folce! parini, 355: com'ombra il sol ch'
; / scintillar fiamme e folgorar baleni. parini, 498: vidi spaventose nubi /
che sempre lor baciano i piedi. parini, giorno, iii-71: scopri la gemma
a guisa di razzi scintillanti ed allegri. parini, xiii- 3: odi..
quella ruina che prevedeva apparecchiarsegli contro. parini, giorno, i-532: se per
fuor di noi due, niun discemo. parini, giorno, ii-1057: egri mortali
crede entro alle voci l'alma. parini, giorno, i-212: s'egli è
sol miri al dì dell'aspra guerra l parini, xviii-209: vedrò la gioventude /
caldeo, ciam- poli, canti. parini, vii-49: folle rito al nudo /
l'impeto, la forza). parini, 509: talvolta giova / finger di
, cominciò a folleggiar d'allegrezza. parini, giorno, iv-363: ognun folleggia
del mio folletto hai qualche parte intesa. parini, 484: lasciamo ire il marito
ronzando intorno ir e tornar si vede. parini, giorno, iii-237: prese il
semplicità l'ha fomentata ed accresciuta. parini, 257: nelle cittadi / sparge
riposi / il mormorar dell'acque. parini, giorno, iii-132: o pur
, l'una dopo l'altra. parini, 437: tremò natura da i
per cortigiane è gito al fondo. parini, 413: ha forse in questa
transito sul fondo alieno è servitù. parini, xviii-261: entro al lor fondo avito
sola fonte nasca un fiume considerabile. parini, 253: ve- dranmi alfine /
vita nera. -eruzione vulcanica. parini, xviii-201: vedrò vedrò da le mal
del poveretto cervo il colpo strano. parini, 408: irato ha questi lo
-come simbolo dell'arte del sarto. parini, giorno, i-804: è tempo ormai
ei menasse le forbici d'attomo al parini. -mettere qualcuno nelle forbici:
/ di diamante angolar forbita punta. parini, giorno, i-848: veggo l'astuccio
pollone, che voleva imparare a vagheggiare. parini, 318: deh lasciai ir quel
di forchette, né di cucchiari. parini, giorno, iv-662: con la gobba
foresozze, ma dilicata e gentile. parini, 329: se no, cerca di
forma, e le porrai amore. parini, xix-20: ed ecco ed ecco sorgere
può ancora accomodarsi al sussiego spagnuolo. parini, giorno, ii-903: al saggio
/ scendea con crespe forme pellegrine. parini, iv-17: i crin, che in
disegno in mano del barone di birone. parini, giorno, ii-1034: torreggin solo
a scorno di natura umane forme. parini, 378: questa che le mie forme
/ de tunica beltà tracciando torme. parini, 402: chi credi tu che
e il poco capitale dello scrittore. parini, giorno, ii-861: se nova
a guerra far mi forma e fingi. parini, 388: posto ha l'etereo
. un gionata, giovane formosissimo. parini, giorno, i-iooo: a te s'
iii-141: scompariscono [nella poesia del parini] i soggetti d'uso e di convenzione
fornita di vizii e di peccati. parini, 310: stolto, che pensi?
ira, il furor, la gelosia. parini, 417: eccoci del teatro in
, uccisole sei centurioni di prime file. parini, giorno, ii-1158: oh cara
mi credetti aver qualche gran male. parini, 408: io stavami qual uom
sue ragioni in quell'error fatale. parini, 306: s'io vedrò mai l'
mercante e d'ogni sorte generazioni brevemente. parini, iii-42: ave, dea [
, introducendogli a parlare o fare. parini, giorno, iv-466: là i vezzosi
varia che la fortuna de'regni. parini, xvi-122: davanti a più maturo /
sostenevano la durezza della fortuna presente. parini, 503: urtato il vulgo giacesi /
esser deve erede / d'amplissime fortune. parini, giorno, iv-406: schiera
chi vuole il successo deve procurarselo. parini, 483: è d'uopo uscir di
menare i giorni in fortunate tempre. parini, giorno, iv-497: avvi chi d'
d'ogni sventura difficili / a soffrir. parini, giorno, i-1037: ecco che
un fanciul che non ha possa. parini, 260: non rammenti / qual de'
froda, che poi scoppiò nella forza. parini, 393: all'oppresso mortai da
esterna come interna, di laura. parini, 549: il traduttore ha con assai
forza, si muova e senta. parini, giorno, ii-254: al cibo,
forza affreno / un più alto lamento. parini, 436: un sospir chiuso a
iii-17-260: tra 'l cinquecento e il parini, pur tendendo a ripigliar forza i dialetti
in deposito nel castello dove morì. parini, 426: però che tossa lor sturbate
fu il pensier de'valorosi occulto. parini, 300: tirsi, non te 'l
che assai più ricco e complesso del parini fosse il berchet, non solo nella
fottuto. -sprecare, sperperare. parini, 444: una decina or aggiugnete agli
coperto il ponte e la pianura. parini, 239: che flagello: che strano
straccio anco fu fracido e franto. parini, ii-99: quivi i lari plebei /
, ecco la radice del male. parini, 417: qui sol, musa s'
-fraga del labbro: labbra rosse. parini, giorno, ii-281: e, come
s'a'palinuri tuoi scossa ricorri. parini, giorno, 1-68: stanco alfine /
che avviene con fragore. parini, giorno, ii-294: nell'arsa state
/ belle carte al valor deste franchigia. parini, 560: non è stato mio
che se non recitasse cosa altrui. parini, 245: io, che sì
le ripe ch'ei bagna ed infiora. parini, 502: superbo fiume,
frange d'oro, posto nel presbiterio. parini, giorno, iv- 795: ma
aperse a l'union de i mari. parini, 520: erra lontano, e
spogli, e non abbia più capellatura. parini, 297: quivi con filli a
in ramo (un uccello). parini, giorno, iv-538: voci di dame
piè ferma e 'l ferro stende. parini, 535: ode eurilla un latrato e
bosco rimbombar per tutti i lati. parini, giorno, iii-333: suole / là
appella, / casimiro il tuo frate. parini, 312: rivolto al suo fratei
teresa di gesù, filippo neri. parini, giorno, ii-922: meschino! [
.. stavasi endimion col guardo intento. parini, 283: gli angli e i
sempre mai dimo- strossi allo scolare. parini, 456: non occupa già con
core, ha poi nel crine. parini, giorno, ii-193: ecco imeneo /
belloni e familiare altrove, [il parini] dovè fregarsi anch'egli a quella
fatica fu ricevuto per gran diletto. parini, 401: però s'ognor più
crin d'aiaci e di narcissi. parini, xiii-52: l'onde allevatrici / stendeansi
nuovo risalto all'argomento che prendi. parini, 556: comincia... l'
e canzoni ho meco un fregolo'. parini, 331: prima che tomin più fitti
di sdegno e delirar d'amore. parini, giorno, iv-682: ecco s'asside
, / ma quando irata freme. parini, viii-136: la tirannia virile / frema
vano ora freme / lo strepito insan. parini, giorno, iii-266: il cocchio
capricci e rabeschi. -sostant. parini, giorno, ii-287: alfin sul dorso
/ tra'circostanti un fremito confuso. parini, i-62: da noi lunge avvampi
, ch'io ploro il navigare. parini, 250: ecco però commoversi improvvisamente
le sirene mandasti in sulle forche. parini, giorno, ii-170: tutto empiea
il moto e acqueta il volo. parini, 210: frenate, sospendete, /
-attutire (un urto). parini, xiii-26: ma il tuono e il
indocili comete. -proporzionato. parini, giorno, i-695: oh quante mende
l'ira mia freno o ritegno. parini, giorno, ii-403: mille baci di
voce di lamento / eco risuona. parini, giorno, iii-427: vostr'incerti sguardi
trafficanti in quelle medesime due provincie. parini, xviii-22: solenne offrir d'ambiziose
far frequente il porto di villafranca. parini, giorno, ii-1220: già di cocchi
assordante (un rumore). parini, giorno, i-521: del convulso piede
in queste voci / sciolse la lingua. parini, xv-100: con soave desio /
pavimento / tesson danze amo- rosette. parini, giorno, iv-125: ora il mio
di beltà, colma di grazia. parini, xix-no: ei [il nuovo secolo
incomodità d'un pontificato sì breve. parini, ix-50: ma, ohimè,
: quando... [il parini] si vide dal bisogno tirato entro a
una facile vittoria nello scherno gettato dal parini sulla frivola ed oziosa opulenza. jahier,
: l'abbiamo dunque còlto l'abate parini nel momento di fare o dire, senza
le frodi e le parole in ulisse. parini, 345: per córre i pesci
, / contro il benefattor macchina frode. parini, xviii-314: io d'importuna lode
prato e 'l ciel di bel sereno. parini, xviii-196: sopra il grembo /
del manzoni, e alla castigatezza del parini il frondeggiare del monti. =
bell'adon la bella fronte irriga. parini, giorno, iii-130: con lieve /
fronte d'apollo unqua sì bella. parini, 342: le lor ninfe di ligustri
le fronti plebee le regie teste. parini, 22: crepitar s'odon le fiammanti
(a un'evenienza). parini, 258: io li prevengo / perché
le amicizie, intemperanti sanguinari prodighi? parini, giorno, 1-6: in te del
/ frugalità dal mio voler disgombra. parini, xvi-124: davanti a più maturo
in modo / di volerli frugare. parini, 314: fatelo correr su e giù
tutti li si gittò fuor del capo. parini, 319: s'io non carico
per lo spazzo come una trottola. parini, 314: guata, com'egli al
settenario. carducci, iii-15-78: al parini... dà la mano vincenzo
a un sibilo prolungato; sfarfallamento. parini, 318: facevano un romore, un
ed i padri con la carcere. parini, 329: non ti par egli degno
che nullo della schiatta d'elettra. parini, 441: l'arbor son io,
suol fare / un offizio criminale. parini, giorno, i-464: nel dolce
tornerà tutto questo stato fruttiferis- simo. parini, 513: i campi e la fruttifera
frutto, per la freddura grande. parini, giorno, ii-258: a un rivo
l'ultimo frutto e la primizia. parini, v-38: come biada orgogliosa in
. -letter. mammella. parini, giorno, ii-1266: del sorgente petto
attaccata all'arrivo è la partita. parini, ix-49: ma, ohimè,
stagni e 'l duol si fughi. parini, 308: chi fia che reggaci sul
in dubbio, or le fuggenti vele. parini, xiii-74: a te sia lode
/ se ale non mettete per volare. parini, giorno, ii-950: lor volumi
dal nostro ciel l'aurora adduce. parini, giorno, ii-24: già dal
ché 'l bell'aprile è nato. parini, 502: indomita e rapace / tornò
, / per non tornar più mai. parini, giorno, 1 * 973:
né anche, un barille per barile. parini, xvi-68: ahi! quale a
tutto quel che non è armonioso. parini, 524: fuggono il mondo e
, di forsennato e d'infame. parini, 263: ma della lode il suono
miei regni; e non ti fidi? parini, xv-77: l'interrotto / dal
novella. -impalpabile. parini, 23: ivi di polvi fuggitive al
spira lievemente (il vento). parini, ii-64: oh fortunate / genti,
lumi, / pietate, pietate. parini, xv-7: in vano in van la
e fetido avanzo di fuoco spento. parini, giorno, i-786: ei non pertanto
effetto del medesimo effluvio fuliginoso sulfureo. parini, 23: altri un altro ne
il terreno e fulminò col cannone. parini, giorno, i-153: tonando /
fulminandoli con qualche vostra collerica occhiata! parini, giorno, ii-407: mille baci di
preso in affitto a santa caterina. parini, xvi-81: ed ecco, a pena
il cielo / quando è più fosco. parini, 257: fulmina irato il cielo
occhi, 10 sguardo). parini, giorno, ii-536: fulminei guardi /
tracannò fino a le goccie estreme. parini, giorno, iv-781: v'è le
brucia. -letter. bruciare. parini, iv-123: onora, o figlio,
/ odorosi fumar cibi e vivande. parini, giorno, i-141: de'tuoi labbri
di non potere a tempo salvarsi. parini, xv-13: gode assalir del porto
/ segnata a lutto da funebre cera. parini, 305: per molte genti
mustella purissimo animale d'ottimo augurio. parini, 302: ugne di caldo e
una crosta d'un giallo nero. parini, vi-44: colà giustizia armata / tien
fu finalmente per ordine del re estinto. parini, vii-63: ah cielo! e
un quarto fuoco per la falsabraga. parini, xvi-164: non vedi quanti aduna
. rovani, i-21: della casa parini... non vive oggi che un
la triglia di mie mensa onore. parini, 282: l'alito velenoso che fuor
parlando con ogni sorta di gente. parini, giorno, 1-13: quel salutar
sapore che non tranguggerebbe un cane. parini, 335: ho attaccato un bel capestro
-movimento o massa confusa di veicoli. parini, xii-8: me spinto ne la iniqua
campon di gran furie e giovani. parini, v-57: fra le tenere membra
irato: / viverà, crescerà. parini, giorno, i-525: anco t'
mortai colpo furibondo si leva saltando. parini, giorno, iii-156: in trofeo
, raggiunse galba vicino al fòro. parini, giorno, iv-694: varia tra
viale. -crudele; orribile. parini, 427: sulla vistola afflitta il furibondo
arte / vinta cede al furor. parini, xvi-175: uomini eletti / ov'ardan
quotidiane maree. parini, xii-40: né il sì lodato verso
di eccitazione, di commozione. parini, 324: oh va', càcciati adesso
de'talami furtivi i frutti infami. parini, giorno, ii-144: sovvenir faratti /
/ spiar furtivo gli ultimi recessi. parini, 421: nel volto e per li
odore, / id est il cesso. parini, giorno, 1-476: ma già
freddura lo stile de'moderni poeti. parini, 525: pingesti il labro, ove
bugiardi gaglioffoni che v'hanno composti! parini, 363: ho visto epitalamii sì
. carducci, iii-16-337: anche il parini... si addomesticava a gagnolare
..; perché, avrà detto parini, non sarebbero suscettibili dello stesso elegante
fondo, finalmente riviene a galla. parini, 574: non per altro certamente,
più volte che non parlava italiano. parini, giorno, i-897: non per
gamba, il piede e le scarpette. parini, 347: sono sedute su le
3. letter. cameriere. parini, 1-287: fastidita a contemplar ti volgi
casa medici, favorirono le lettere. parini, giorno, i-801: è tempo
toma col giglio a gareggiar la rosa parini, xix-112: ei te [il secolo
impronto ed acro / di lingua velenosa. parini, giorno, ii-955: poiché scorsi
por silenzio al lor ridicol piato. parini, giorno, ii-1106: cotanta mole
conviene patire le grandi garriti de marito. parini, giorno, ii-34: quante convien
, o garruli / canori augelli. parini, giorno, iv-538: voci di dame
al fine in così fatti accenti. parini, 304: rondinella garruletta, /
che lo carpi un corbello di gavoccioli. parini, 330: quello sguaiato tristo facimale
d'ogni sorta e frutti gelati. parini, giorno, iv-757: d'ambrosia
vanno / solo per le città. parini, i-24: so ancor che al potente
gelato: patire molto freddo. parini, 363: le vostre mogli trovansi gelate
a poco, / gelida amante. parini, giorno, i-221: quella schifa /
far conserva del sereno e del sole. parini, giorno, i-937: a possente
io sento della morte il gielo. parini, 383: il crudo acciar nel tiepido
quell'agghiacciato gelo del vostro cuore? parini, giorno, i-367: oh il bel
gelo di ribes o conserva di pomi. parini, giorno, iv-793: pria togli
e franando riempie l'escavazione fatta. parini, giorno, ii-514: sorge intanto /
core / apre a gemino ardore. parini, giorno, iii-215: né fra l'
letter. ageminato, intarsiato. parini, giorno, i-909: dove inonorato e
manda fuore / l'acceso re. parini, xv-34: tu da i lidi
9-107: di rosignuol gemito e pianto. parini, giorno, ii-527: indi [
è quella che produce gli eroi. parini, giorno, i-44: scuote /
tempesta i veri frutti della predicazione. parini, giorno, i-157: nuove così
del male inteso e dell'estremo. parini, 587: sotto al nome generale di
ignominioso al particolare che l'ordina. parini, 576: lodando in particolare una plebea
vero la virtù generatrice del sole. parini, giorno, iv-57: così l'eterno
il favore e l'applauso universale. parini, giorno, ii-979: perché più generoso
idonee all'educazione spirituale dell'uomo. parini, xix-69: i geniali studii, lei
, o a pregiudicarvi nel concetto altrui. parini, xii-76: lasciala: o,
'l dolce nome oda di padre. parini, giorno, iv-253: come ardirò di
proprio genitor giunse in un letto. parini, vii-8: ah péra lo spietato /
parto di malizia e di vizio. parini, giorno, i-433: anco potria colui
golia... ci attesta. parini, 309: poiché dal braccio del signor
peneo s'onora e teme. parini, 305: per molte genti e molti
mia donna e 'l mio signor gentile. parini, 414: ma che farà
, / si mostrerebbe a'popoli gentile. parini, giorno, ii-49: il marito
possegga quasi al pari della propria. parini, viii-138: la tirannia virile /
, o gentil fallo è amore. parini, xvi-41: caro tuo pregio sono /
né dal nodo gentil più mi disciolsi. parini, giorno, i-387: ora di
e gentile. -sostant. parini, xxi-70: io con le nostre il
gentilmente la presente generazione, ei [il parini] s'accostava alla vostra culla a
viaggio, il sito ed il clima. parini, iii-4: temerario menzognero / già
il mio germano. / ove dimora? parini, 305: per molte genti
levar le tenerelle / braccia il vedrai. parini, 225: tutto il pendio
/ così è germinato questo fiore. parini, 400: pari al cedro, o
prime nazioni di parlare con geroglifici. parini, 318: ho visto i geroglifici
.. e le belle figure. parini, 431: da gli occhi, dal
prendesse per forza e menavaio via. parini, giorno, i-783: tale il grand'
de'numeri pari e dispari. parini, giorno, ii-1153: quindici nere d'
né si ricercano né s'intendono. parini, giorno, i-659: poi lieto se
chiuse in fiero e solitario albergo. parini, 382: qual fra quest'erme inculte
, iii-147: non si mette già [parini] tra gli uni per combattere gli
ed ognuno facilmente ne diventa ladrone. parini, 478: di stagno un catinuzzo
al tuo sen, ghirlande al crine. parini, 423: nice la brutta al
, erbe odorose d'ogni maniera. parini, 255: miri per ogni lato /
già nero, or va nel beretino. parini, giorno, i-197: le impure
innocente, / che generata avea. parini, 296: ecco che noi giacciam col
occhi ai caldi rai fatto esca. parini, 262: la regina infelice / giace
dianzi pace era a sperar sì ardito. parini, 503: urtato il vulgo giacesi
/ può dalle viti sue produr giammai. parini, xii-68: ma chi giammai potria
'l mar segnò giammai tratto di rota. parini, giorno, ii-853: nulla scienza
lunari, / che gareggian con etna. parini, giorno, iv-11: terribil ombra
fede giganteggiasse dentro il suo petto. parini, iii-17: fai [impostura] sì
i trofei l'arco d'un ciglio. parini, iv-4: torna a fiorir la
un poco di fiacchezza nelle ginocchie. parini, giorno, iii-242: ansando e per-
casa da gioco, bisca. parini, giorno, i-16: già tare a
due primi furono vinti dalla donna. parini, giorno, 1-66: tu tra le
è l'istesso che perder l'anima. parini, giorno, iv- 40:
altro vaso miglior, bromio giocondo. parini, xix-46: il volto, affatto
de'cori incantatrice / lusinghevole scioglie. parini, ii-59: i baldanzosi fianchi / de
/ lingue tagliar più ch'arrotate spade. parini, 293: tanta gioia avea nel
da lontano con l'immaginazione le signoreggia. parini, xviii-197: mira...
sian memorande in ogni tempo e loco. parini, viii-149: al favor delle tue
sciogli in parlar lingue e favelle. parini, xx-11: forse spirar di zefiro /
è così abborrita come quando è seria. parini, xx-79: potè all'alte patrizie
-agile, svelto, irrequieto. parini, giorno, iii-47: tu il ventaglio
e l'armi e l'oro. parini, giorno, i-653: ei fia che
gioiello di tutte le buone lettere. parini, 559: affettatissimo uso egli ha
una scrittura intorno ad un'acqua. parini, giorno, i-898: non per questa
dell'insensata sensualitade, a morire. parini, giorno, ii-950: lor volumi
/ il guiderdon del faticato giorno. parini, giorno, i-98: or qui principio
poemetto in endecasillabi sciolti di g. parini (1729-1799), in cui l'
sien frasi troppo vicine al nome del parini per chi ricorda come lo abbate a pranzi
di parigi, e dimandò giostra. parini, 330: chiamalo in giostra,
noi gioia, onde può tanto. parini, giorno, i-310: ma non però
de la gloria e del valore. parini, 312: mi scalda sì divin furore
giovanilissima di amoreggiare in voi scorta. parini, 266: canuto senno / in
vita. -di animali. parini, giorno, ii-520: la sua bella
la giovinezza in mezza età trabalza. parini, xiv-2: te con le rose ancora
con un girar d'occhi mezzo moribondo. parini, 345: son stretto / al
girò per tutta quanta la città. parini, giorno, ii-1015: dell'api /
ad offrire vino. -sostant. parini, 292: mai altra più bella /
, girare -piccola bussola nautica. parini, giorno, ii-168: un tempo /
/ ma mettermi a giuocare alla girella. parini, ii-6-55: né duce ancor vegg'
intende d'uno che giri col cervello. parini, 333: chi cercherebbe di tenere
, per fianco saettavano i romani. parini, giorno, i-1080: temi le rote
vestito d'un giubberèllo di tela. parini, 335: ti par egli una
corto usano braghe larghe di tela. parini, giorno, ii-94: tengasi al
, e con calzoni parimente stretti. parini, giorno, iv-164: ivi la
-che ne giudicate? -è buono. parini, giorno, ii-839: qual di
dio giudice sarà giusto ed eguale. parini, 425: ecco dall'altro il venerato
estimatrice della misura conveniente del poema. parini, giorno, i-889: la lente ancora
camerale di wetzlar che nell'aulico. parini, xvi-122: davanti a più maturo
raccapricciavasi alla memoria dell'estremo giudicio. parini, 426: in cotal guisa /
/ a ciprigna rendea dubbia la palma. parini, giorno, ii-310: al giudizio
o che sia in qualche parte misto. parini, vi-54: colà giustizia armata /
poiché elle erano il doppio delle nostre. parini, 553: sembrami che, quantunque
delle altrui borse milense giornaliera facea. parini, v-41: ringiovanisce tutto / nell'
secondo il diverso argomento d'essi. parini, 342: son io sebeto,
profumo penetrante di questi fiori. parini, giorno, i-497: tu chiedi in
altri con gabbie di contesti giunchi. parini, 345: io vo'farti un bel
più ornamenti o d'esser giunta innanzi. parini, 571: li giugneremo noi molte
da corde impegolate erano giunti insieme. parini, giorno, ii-588: per te
è la man dritta, giuridicamente. parini, 552: io mi sare'riso di
tolsi / un delitto alla patria. parini, 586: richiedono bensì da voi
iii-140: nei suoi contemporanei [di parini] fiuti non difficilmente l'importazione:
il piè l'adulator vi messe. parini, vi-43: colà giustizia armata / tien
eccelse e reali e giuste e pie. parini, vi-71: tu, wirtz,
impara / da me gli affetti. parini, 424: il mondo è a coltivare
ogni mal fare, sol perché disperata. parini, xx- 97: il gladiator
e di teneri giunchi il crine involto. parini, 346: dovresti pur le
sopra la carta o globo geografico. parini, 279: indi recando tra le mani
gloria rende anco ambizioso l'istesso vizio. parini, iv- 118: chi de la
giova il morir, darsi alla morte. parini, 267: questa, signor,
strada tra noi sì d'improvviso arrivi? parini, 338: ma gnaffe,
nelle spalle et una afondatura nel petto. parini, giorno, ii-710: ora il
quali il negro sangue giù gocciava. parini, giorno, ii-714: rantoloso avvolge
, e me ne glorio e godo. parini, 343: ben sciolto allor
abbian fatte delle cortesie non ordinarie. parini, giorno, i-1043: co'sanguinosi
grande dolore / gode spargersi in molti. parini, giorno, ii-369: il gentil
né conosciuto né riverito in terra. parini, 278: [ii] mio spirto
goduto il frutto di questo capitale. parini, 341: ti dorrai di non avere
-artista di gola: cantante. parini, 535: parea [il cardellino]
, e dirà: egli è desso. parini, giorno, ii-155: sor- ridan
nelle vesciche membranose e le gonfia. parini, 23: stuolo d'amori / invispii
] gli rovinò e gli portò via. parini, 520: già i venti..
, giubbila strabocchevolmente per interna gioia. parini, giorno, i-303: qual non
piè delicato, ogn'alma impiaga. parini, 347: sono sedute su le molli
occhiel del gonnellino / porti una rosa. parini, 316: se tu arai
-per estens.: di uccelli. parini, 535: un cardellin nella vicina fratta
e 'l motto parla al feritor feroce. parini, giorno, ii-713: rantoloso avvolge
-gotta artetica: artrite. parini, 445: a che credete voi che
il mattino. -sostant. parini, 297: non far poi, che
da alcuni gracchiato contro il valentuomo. parini, 410: lascia gracchiare a questi baciapile
, anzi ho una complessione gracilissima. parini, giorno, iii-67: a chiaro
astragali concinnamente gradavano verso il podio. parini, giorno, i-109: ergiti or
molto gradevole più che non la pruovano. parini, xvii-38: caro dolore, e
erano stati alzati intorno la camera. parini, xx-85: da i gradi e da
i crini e graffia il petto. parini, 239: le donne / sollevate si
co'gatti forse ti se'dato? parini, 247: la donna è un animale
, apparitori con una grammatica nova. parini, 558: o sia per la sintassi
il fiammeggiare quanto dura il vino. parini, iv-245: al fin più interna,
eri la povera casa dove nacque il grande parini. de roberto, 452: le
da quella grande sua regai sembianza. parini, giorno, iv-231: entra..
loro che con parole di seta. parini, xii-58: penètra / ne'recessi de'
. -spreg. granellàccio. parini, 325: il diavol, credo,
ma per di sopra egli era aguzzo. parini, 321: ma vivrò, sguaiataccia
cerro fa alcuni grappoletti di fiori. parini, 297: non far poi che sì
piccol servigio che gli si faccia. parini, xii-101: così, grato ai soccorsi
, che nuovamente escono dalle stampe. parini, xix-62: i fabbri, onde
/ d'alito peregrin grati vapori. parini, giorno, ii-1049: ivi con gli
aria percosse delicatamente e con ordine. parini, xviii- 175: grata /
, maneggevole (uno strumento). parini, 395: grato scarpel, su questa
d'oltre a 100 libre di peso. parini, 283: graverà tonde d'infinite
di soverchi vapori, subito si disciolgono. parini, giorno, iii-70: in un
, trovò un libro sopra un tavolino. parini, iv-32: pur or cessò l'
fatiche, s'era pericolosamente infermato. parini, 390: a giu anni / onde
, gli occhi dolci e gravi. parini, 292: volgendo il grave ciglio
stile, certi colori poetici petrarcheschi. parini, frammenti, 7: ahi quante
) molto graziosa e vezzosa. parini, ii-541: tu vendetta avesti, /
hanno, è in grazia della punta. parini, 576: tutto è finto da
orrida bruttezza con delicata leggiadria. parini, xx-38: con le truci eumenidi /
sconcerti e il ridicolo, dalla fantasia. parini, 210: veggonsi, lungo la
cognizione delle lettere greche e latine. parini, giorno, ii-647: e chi giammai
e case / pos- sessor fortunato. parini, 301: ecco cercan ricovro che
, o de'tuoi soli il lume? parini, 353: venezia, negli 'alberghi
sgridarvi per farvi astenere da'vostri peccati. parini, ii-115: gridan le leggi,
l'inno di bacco quei di lidia. parini, giorno, 11-779: immortale
/ sicura il cor con amorosi gridi. parini, 281: sorda a i gridi
que'ferri i sonni d'oro. parini, giorno, iii-331: suole / là
grillo ti passa per la testa? parini, 364: entran loro in capo
un dì... allo specchio. parini, giorno, i-751: i tardi
/ un pianto disperato in orbe fasce. parini, giorno, iv-195: largo dinanzi
ognor di pianto fo grondar le ciglia! parini, 418: grondar tutti d'odorose
si fosser fatti come a ritroso. parini, 584: la plebe...
uccellinuzzi da ogni banda / chiamerà. parini, 332: perch'io paio
che quello solo di guadagnare amici. parini, iv-107: il valore...
con le scelerate arti de'tradimenti. parini, viii-177: tra i lieti gridi
scoppio de'brindisi che ti faremo! parini, 316: che sì, che s'
valore di molte migliaia di ducati. parini, giorno, i-902: la piccola
bocca di rubin, di gemme piena. parini, iv-7: la guanàbano (
, ciel seren, tranquillo mare. parini, giorno, iii-39: con morbide
de la leggiadra e dilicata gola. parini, giorno, i-431: potrìa, tolgalo
clamore si è venuto a me. parini, iv-122: onora, o figlio,
il sacro capo / del tuo parini? landolfi, 8-131: potresti intanto andare
non se ne trae se non dolore. parini, giorno, ii-993: ma guàrdati
diavolo, crederebbe qualche pazza cosa. parini, 434: ah il tuo buon genio
.. regga, ammonisca e governi. parini, 356: risero i genii
la bocca, il guardo prega. parini, giorno, iv-686: ecco s'
sì costumati, ne lodi il padre. parini, xvi- 129: ei del
, e crine irsuto e bianco. parini, giorno, i-873: a questi arnesi
francia sono costà pervenute assai guaste. parini, 574: con guaste, corrotte e
e vistolo a quel va come zagaglia. parini, 328: io vo pur dietro
! / guata che dispettosa giovinetta! parini, 314: guata com'egli al suon
sm. disus. guatemalteco. parini, giorno, i-135: scegli il brun
cui fine si è la vittoria. parini, 429: l'empia guerra / chiamar
, in pochi giorni divenisse guerriere. parini, 358: questa d'atene /
che latinamente si dice 'bubo '. parini, giorno, iv-14: e ùpupe
i cechi solamente hanno bisogno di guida. parini, giorno, i-319: la madre
guida e il giorno del sole. parini, xviii-217: il campidoglio e roma
questa sì da lei diletta stanza. parini, giorno, ii-1045: guidala in
e 'l dì ne guida e scorge. parini, xix-107: già vicine ai limiti
, il qual due tigri guidono. parini, giorno, ii-1084: qual coppia di
ti guido e forse al regno. parini, xii-88: buon cittadino, al segno
quadro il maestro che lo guidava. parini, giorno, i-172: ma non attenda
una melodia, ecc.). parini, 243: amiche pastorelle, i vostri
al talamo: dare in sposa. parini, 253: vedranni alfine / oggi menfi
di far forza nel muovergli col pungolo. parini, giorno, iv-181: o tu
mentita virtù copri il tu fallo? parini, giorno, ii-383: già s'
e profitto frequenti lumi e cognizioni. parini, xxi-14: sai tu, vergine dea
spossanza gli rendono il piacer disgustoso. parini, giorno, ii-466: qualor s'
a uno studioso e contemplativo galantuomo. parini, giorno, i-800: è tempo
si fosse meno lasciato prendere l'abate parini, dall'irritazione morale! un bel giuoco
miro di rose iblee gli ostri beati. parini, iv-38: simili or dunque a
la somiglianza materna dee tuttavia conservare. parini, giorno, i-186: il precettor del
idoli di pietra, e non rettori. parini, giorno, 11-555: e
baci e più, bellissimo donzello. parini, xviii-16: me fatto idolo a lui
delle trute fra peschiera e sirmione. parini, 536: all'iemale / rigor cesse
nel sonno s'offerì l'imago stessa. parini, giorno, i-59: al lume
vivere ignavo e impotente già deriso da parini. borsi, 19: stamani
al riposo e all'ozio. parini, giorno, i-246: le oziose lane
la ben solida / e grande incudine. parini, xiii-47: a quello d'ambo
presto più depresso e più ignobile. parini, giorno, i-291: in tra
e che gli ingannino con lodi false. parini, giorno, i-635: del tuo
. -di autore sconosciuto. parini, giorno, i-720: a le tavole
ignude teste e le scarpette infanghinsi. parini, ii-21: né qui giaccion paludi
, e mezzo 'l capo ha ignudo. parini, giorno, i-362: or via
pace il vostro illepidissimo morbo attico. parini, xix-37: ben puoi tu
un flagello fa illividire le carni. parini, giorno, iii-194: illividirò / i
.. / quanti errori voi fate! parini, xii-70: ma chi giammai potrìa
soggiorni loro, a voi m'inchino. parini, i-26: me non nato a
signori con la catena d'oro. parini, ii-i: ardirò ancor tra i
piedi / il segaligno e freddoloso redi. parini, 323: s'imbavaglia dentro della
che le imbandisce la sua libertà. parini, giorno, i-601: o de la
'mbavagliato, che anche diciamo imbacuccare. parini, 323: nanni mi sbircia prima,
poliamolo, / con l'imbuto. parini, 665: con iscuse e con lagrime
imbelle negli esercizi della guerra? parini, 281: crudo vincitor di gente im
giovanetto imberbe con molto onore. parini, giorno, iv-476: gl'imberbi
eghi è, dèsse nella trappola. parini, 324: son d'una donna imbertonato
che mi volge da tutte le bande. parini, giorno, 1-748: già il
altri lo chiamerà sepolcro imbianchito, parini, giorno, 8-274: l'altro appresta
, per lo mal d'amore. parini, 338: monna pigrizia / mi s'
/ da fare imbietolir gl'ispidi stoici. parini, 676: non vi sentivate voi
dolo, facea trasecolare gli spettatori. parini, 503: gode, innanzi
-impastato (il palato). parini, 1020: se io mangio secondo la
il seren di beltà tosto s'imbruma. parini, 257: veggo che il
/ alla teda d'imen futuri mali. parini, giorno, i-449: gli importuni
esempio, / cappellini si forma. parini, giorno, i-760: amore, /
tuo labbro / le porpore vivaci. parini, giorno, i-855: l'imitante un
illustri e di vizio immaculati. parini, 737: ladronecci, omicidii, violenze
la vide. foscolo, v-360: il parini che dipingeva sì da maestro gli spauracchi
/ desti uguale in noi pietà? parini, xix-73: ahi, la vivace immagine
sensi vigili / più libera pensò. parini, giorno, i-413: d'imagin
non essendosi potuto scoprire parallassi alcuna. parini, giorno, i-814: la spada
/ un viso di bertuccia immascherato. parini, 411: trovossi anco una volta
il bisforme chirone un giorno offerse. parini, xiv-17: vita poi / da gli
/ sovra essa alquanto ripiegando il tergo. parini, giorno, ii-670: empiono,
e immane, che semplicemente forte. parini, i-464: monarca immite / del
collo, / caffettier primo d'apollo. parini, viii- 48: so ben
quando altri teme, animo immoto. parini, ii-409: sol de la fida
/ sta fuor di se medesma. parini, xx-66: ambito poi spettacolo / a
nel mondo si può dir perfetto? parini, xii-27: te sublime, te immune
indora / diurno l'ima terra. parini, giorno, ii-205: ma già rimbomba
voce / con roco mormorio sciolse. parini, giorno, i-280: sai che
/ e spirti di riposo impazienti. parini, giorno, ii-403: mille baci
sopravenivano di savoia e da momigliano. parini. giorno, i-518: vedrai quivi
e pregati / l'impaziente sposo. parini, giorno, i-796: ella ti attende
frasche, ad irritare l'incendio. parini, giorno, i-358: lascerò pur ch'
. -scherz. insaponare. parini, 479: poscia una spuma, che
vicario. foscolo, vii-213: il parini, impedito dalla povertà e dalla infermità
partir mal contenti i mes- saggieri. parini, giorno, 11-86: dall'arcato ciglio
delle mani, subitamente lo risanò. parini, xviii-13: me pur dall'ombra
giudizi o delle opinioni altrui. parini, giorno, 1-733: ma tu
bile in corpo a giano si risente. parini, 431: ha scritto..
godrà de l'animo la calma. parini, v-138: imperturbato il regno / de'
sorge o quando tramonta). parini, xii-2: orion dal cielo / declinando
carducci, iii-17-215: in lui [il parini], non che l'arte,
e tuona, con impetuose piogge. parini, vii-35: diè natura a'maschi
impiastrarono e tinsero di color rosso. parini, 478: a dir quasi m'
animo, il comportamento). parini, 945: per essere eccitati a studiare
, o sazio / è il destin. parini, giorno, ii-529: i gemiti
vece d'impinguarlo, il rendi incolto. parini, giorno, ii- 319:
, risolutamente volevano la sua morte. parini, giorno, iv-738: la stizzosa dama
... l'alma implica. parini, v-157: la pietà violenta /.
aver in pugno tutta la natura. parini, 138: dea, costor nel tuo
, a sordo non fu detta. parini, giorno, i-842: ma qual tra
la sancta manna agl'ingrati importuna. parini, xviii-311: io d'importuna lode
, da vetri, da imposte. parini, giorno, i-94: a te gli
politicastri. -come personificazione. parini, iii-6: venerabile impostura, /.
per legge naturai cibo è del forte. parini, xviii- 34: a mostrarsi
. detto, lanciato come imprecazione. parini, giorno, i-658: spregerà le bestemmie
strepitosa / gesta immagino e imprendo. parini, giorno, ii-436: ma se
sanctis, iii-158: trovi [nel parini] il lavoro personale di un uomo solitario
animo e le impressioni del cuore. parini, giorno, ii-410: sol de la
atto a impressionare, a commuovere. parini, 941: il verso rende la narrazione
... un fascio di frasche. parini, giorno, i-678: il desiato
. - anche con uso neutro. parini, 604: le voci...
una marca particolare da noi ordinata. parini, giorno, ii-753: né intento meno
rivolgere il piede 'come l'usa il parini per * avviarsi ', oltre che
vi tornarono ad abitare quest'anno. parini, xx-57: con baldanza improvvida, /
, potè improvviso il saggio duce. parini, giorno, ii-136: la bella
: cessaro a timproviso i canti. parini, giorno, ii-422: al meriggio stanca
vedere non lo rendesse affatto impulito. parini, 594: egli ha fatto dire,
/ vèr lei naturalmente mi tirò. parini, giorno, ii-184: non di
/ l'ecclesiastica palla d'un quattrino. parini, giorno, i-194: le impure
impura. -vile, plebeo. parini, giorno, i-1081: apriti, o
-che produce effetti nocivi. parini, giorno, ii-708: orribil ceffo /
contraggono i malori dell'aria impura. parini, ii-20: né qui giaccion paludi
vizi e mancamenti de'loro professori? parini, giorno, ii-578: le ricorda i
o mare alcun loro è inaccesso. parini, giorno, iv-434: ei l'abbandona
morte o ai luoghi infernali). parini, 534: nel materno petto / tacean
loro una inane specie di libertà. parini, xix-88: l'oro / non fia
enorme / le gran spalle corrispondono. parini, giorno, i-981: fama è così
da quelli. -ignaro. parini, 23: -né quando a un semideo
tuoi / qualche piccolo sguardo inavvertito. parini, giorno, iv-794: togli di tasca
carname e la mano v'incalla. parini, giorno, i-463: nel dolce
altrettanto, quanto la lingua flessibile. parini, 352: queste incallite man, queste
sempre rivolge in mente l'estremo suplizio. parini, 718: linguaccia, tu se'
apprensioni né incalzato da qualche timore. parini, 526: invido veglio, che
che voi siete da amore protetti. parini, giorno, i-759: amore, /
carco / de le pubbliche cure. parini, giorno, ii-584: per te
, / perché tacer non so. parini, xv-59: al tesoro del petto,
ivi prescrive / alla cometa incendiosa. parini, xiii-27: serpendo incendioso il fulmin
rattiene un incerto e spaventevole splendore. parini, giorno, i-58: al lume dell'
selvaggie più che per gli uomini. parini, 579: le siepi stesse, di
, o della madre col figlio? parini, giorno, ii-812: squallido messo al
inchina, e par languisca e gema. parini, giorno, i-176: elevando /
.. gli occhi al portoghese. parini, giorno, ii-1344: un po't'
il 1750, le odi di giuseppe parini. e il tempo della lor composizione,
, iii25- 94: giurerei che del parini ella non parlasse mai in quell'anno
carta, / che il batavo lisciò. parini, giorno, 1-51: d'argento
) un aspetto della realtà. parini, giorno, xvii-3: queste, che
origine. carducci, iii-17-5: il parini, popolano, incide con bulino arroventato
lavato le mani. -sostant. parini, xxi-94: scenderà intanto dall'eterea mole
viste in inghilterra. rovani, 3-i-163: parini... ferì nel cuore gli
la poesia da uno spirito come il parini fu condotta a cercare l'espressione più
dovutamente da questi due colpi inciso. parini, giorno, i-865: il caramano /
, al cielo io t'ergo. parini, giorno, i-926: cerchietto inciso
e l'incivilirà tosto la seta. parini, giorno, ii-898: ora i selvaggi
o coppia di valore inclita e rara. parini, giorno, xix-97: inclita nice
al nemico per far la guerra. parini, 1017: cantù è un bel
voglio morire incontaminata nella mia riputazione. parini, giorno, i-251: su dunque,
/ per girla ad incontrar solennemente. parini, giorno, ii-70: tu baldanzoso
o dovrà incontrare un'acerrima lite. parini, giorno, i-827: più ardenti /
. che non è bilmente al parini. adatto a soddisfare determinate esigenze o fun
, quelle sono che s'incoronano. parini, 325: possibil, che dottor
iii-17-30: con la duchessa serbelloni il parini anche passava i bei mesi..
amar, cantar sempre d'amore. parini, giorno, iii-92: fia la santa
l'occhio, il ciglio). parini, giorno, iv-541: chino il fronte
, minutamente increspata nel fondo. parini, giorno, iii-484: un salto ancora
per imparare a vivere dalla morte? parini, giorno, ii-174: allor le belle
all'usanza dei turchi quando siedono. parini, 672: a me ne viene tutto
suoi colpi mortali è fatta incude. parini, 292: qui star vedresti quel divin
giro / indefaticabilmente agitati. ferme piante. parini, 630: un'etisia...
tre miglia in una folta selva. parini, giorno, i-112: coll'indice
indi qual fato / l'estinse. parini, giorno, i-1004: a te s'
perché 'l bramato effetto indi seguisse. parini, giorno, i-453: non senz'affanno
indicano e si mostrano le cose. parini, giorno, i-m: coll'indice destro
, / mi fa la penna prendere. parini, giorno, iv-243: s'apparecchia
che indica, che segna. parini, giorno, i-597: aprilo [il
lui, ma con tutta l'indifferenza. parini, giorno, ii-195: la freddissima
poponi] indi gesti. parini, giorno, i-165: quel salutar licore
le chiese per editto pubblico impresso. parini, giorno, iv-432: vedi giugner colui
parole senza dir male delle donne. parini, giorno, i-160: cessi '1
e con nodi indissolubili ve la fermò. parini, giorno, ii-792: un sempiterno
ogni cosa sarebbe confusa o indistinta. parini, 528: de l'età diverse
omogeneo. - anche sostant. parini, giorno, ii-1367: suora de la
quel sputar le sentenze a precipizio. parini, xiv-io: maschia beltà fiorìa /
e ne gli altri atti publici. parini, 1029: nel nome del signore iddio
bestia indomabile [l'invidia]. parini, giorno, ii-167: un tempo /
e de'greci / tanto concorso. parini, v-64: tutti la furia indomita vorace
, o fissando inducono una quiete. parini, giorno, i-869: quel che
venni solo / a cercar innocenza. parini, giorno, 1-819: né disdegnar
una bestia molto industriosa e maliziosa. parini, giorno, ii-1014: del- l'
molto la grassezza come ognun sa. parini, giorno, i-1063: a la mensa
si serve del corpo nell'operare. parini, giorno, i-192: alla nova ineffabile
infinite maggiori e tra di loro ineguali. parini, giorno, ii-709: sale
. montare su qualcosa con difficoltà. parini, giorno, ii-1350: anco potrai /
oscurare le laboriose invenzioni del prossimo. parini, giorno, i-279: sai che compagna
degli uomini anche ineruditi nella geometria. parini, giorno, ii-702: né senza i
negare la verità di questa definizione. parini, ii-118: gridan le leggi, è
mostra petto di diamante ad ogni colpo. parini, giorno, ii-466: qualor s'
solitudine, fosse inesperto del governo. parini, giorno, iv-487: scherzan vicini /
forza di chi la muove ad parlare. parini, giorno, ii-321: fu il
ninnolo, oggetto di poco conto. parini, i-655: ei fia che venda,
alla seconda accusa, infa- mazione del parini e distruzione del giusti,...
pietra d'infamia. balestrieri [in parini, 515]: colonna ch'esisteva
cagion che 'l puro cor li smembra. parini, xxi-58: codeste forme infanti /
terge, ma intride e infarda. parini, 479: poscia una spuma, che
assiduo (il pensiero). parini, giorno, ii-1082: altere cose /
le infeconde piume. -figur. parini, iv-170: quanta i soavi moti /
il braccio di un'infelice donna. parini, vi-74: dolor de gl'infelici
un infermo (il letto). parini, xix-4: quando novelle a chiedere /
la fronte, infermo il piede. parini, xii-6: quando orion dal cielo
conto, sete e fame d'infermi. parini, giorno, ii-1007: udrai da
/ lasciano infisse con la vita insieme. parini, ii-22: né qui giaccion paludi
accascare nel goder de'vostri amori. parini, giorno, i-824: del famoso artù
portoghesi e spagnuoli che non fìnivan mai. parini, 721: dàlie! e voi
per via d'infilzatura di citazioni. parini, 560: io vi parlerei ancora del
del superbo e famoso monte d'ida. parini, giorno, ii-530: dagl'infimi
per duo poli in angol retto. parini, giorno, ii-140: la nevosa spalla
pur nuovamente a degenerare or più. parini, giorno, i-937: ma a possente
abbia la palla ricevuta dall'acqua. parini, 706: non temiate, mia
però brevemente me ne son passato. parini, giorno, 1-163: [il
co i denti canini le note. parini, giorno, iv-523: un fra l'
vocabolo); declinare, coniugare. parini, 870: le dieci coniugazioni de'verbi
ha... nelle azioni umane. parini, xxi-23: spande natura influssi blandi
gl'influssi rei della pugnente critica. parini, giorno, iv-348: ah, se
di piglio a'più violenti rimedi. parini, giorno, iii-290: abbassavan lor lance
, chiamati al fin sederò a scranna. parini, giorno, i-7: come ingannar
l'uficio di aprire e serrare. parini, giorno, i-49: il fabbro
ingegnosa e indefessa in una guerra. parini, iv-62: già con medica mano
ingegnoso / nuov'arti di piacer? parini, vi-39: ingegnosi strumenti / veggio
malizia. - anche sostant. parini, xx-3: perché al bel petto e
del nostro ordinario modo di fare. parini, giorno, ii-160: al solo sposo
cuore la di lei guancia ingenua. parini, viii-40: né mi curo se ai
questa mia ingloria e solitaria vita. parini, 611: benché io non sia giammai
a lui non v'ha digeritore. parini, giorno, iv-663: con la
, insegne, ecc.). parini, giorno, ii-719: aurei monili /
orrore / m'ingombra il cor. parini, 212: in sonno a lei
vista spaventa il figlio di tideo. parini, giorno, iii-227: furibonda in volto
, non ingrasserebbero certamente se traspirassero. parini, 1017: ingrasso, ringiovanisco,
stare e riuscirebbe fredda e ingrata. parini, viii-94: chi può narrar qual
e quindi, lei veduta, sospirava. parini, xii-5: me spinto ne la
palesa / il saldo incontrastabile decreto. parini, giorno, i-118: il duro capitan
gradi a lei per inalzarsi a dio. parini, viii-47: so ben che il
/ si mostrerebbe a'popoli gentile. parini, iv-113: gran prole era di giove
al grado de'più dotti linguaggi. parini, xiv-63: ma tu, del non
del genitor non mi dipinga innante. parini, iii-65: a chiaro speglio innante
, a pagare un certo dritto. parini, giorno, i-42: [il villano
prende la forza del verbo dovere. parini, giorno, ii-953: o da cortese
da spinamonte innanzi a la bandiera. parini, giorno, i-34: sorge il
bisogna affrettare almeno il 'giorno 'del parini. tutti oramai ci sono passati innanzi
, ma presso i maomettani non già. parini, v-110: rise l'anglia,
son inni, son ragghi di somari. parini, xvi-16: da la mente /
pacifiche navi mercantili della nazion nemica. parini, giorno, ii- 421:
l'occhio, l'aspetto). parini, giorno, ii-161: al solo sposo
, m'innoltrai nell'accennata locanda. parini, viii-36: io, rapito al
del mar si perde e more. parini, vi-52: colà giustizia armata / tien
: / già l'orlo innonda. parini, viii-117: cotanto è grande / la
che l'animo nostro pur anco inonda. parini, ii-6: oh beato terreno /
; addensarsi (la tempesta). parini, 296: irato maggiormente il ciel s'
inerte, indolente, scioperato. parini, giorno, iv-675: signor, che
e doni a tutti due la cornucopia. parini, giorno, ii-327: tra la
salti al naso a farvi incollerire. parini, i-53: ma che? tu inorridisci
mai praticati tra gli uomini. parini, giorno, ii-423: al meriggio stanca
armata con la spada e la rotella. parini, giorno, ii-588: ti fia
, non avean mai osato calpestare. parini, 956: per voler mantenere alla
insensatezza e ingiustizia il non riconoscere nel parini altre doti che quelle di stile. ghislanzoni
città posta in una insensibil collina. parini, i-36: colli beati e placidi /
dell'imagine. -infilare. parini, giorno, iv-219: snello..
lingua di colui che doveva presidiarla. parini, giorno, iv-486: gli adulti /
quatto quatto. -scherz. parini, giorno, i-504: ah fuggi allor
/ l'insidioso di laerte figlio. parini, xii-68: fingendo nova esca /
il pane affatto. parini, giorno, ii-259: a un rivo
prende / insignemente il ben rosso colore. parini, 810: questa [lingua
a una critica, ecc. parini, 696: la invidia verso tutti,
il bianco dell'uovo bene sbattuto. parini, ii-102: quivi i lari plebei
rammarico, allorché occorre di spenderla. parini, iv-72: tentando in su la lira
a noi medesimi le nostre inclinazioni! parini, x-41: fugge l'instabil venere /
— con valore avverb. parini, giorno, ii-716: or d'avi
spesse volte di un sentimento non ordinario. parini, 865: in tre parti questa
numerosa colonia che si è qui trasportata. parini, viii-31: la risorta insubre atene
retto buon senso del poeta insubre [il parini]. foscolo, 396: l'
in rame i fiorami de'soffitti. parini, giorno, ii-612: quanto di
dopo avere delle intarsiate alquanto ragionato. parini, giorno, ii-1147: la bipartita
adoperato, utilizzato in precedenza. parini, giorno, iv-791: ma pria togli
consiglio, un ammonimento). parini, giorno, ii-1007: udrai da quelli
affari del re un danno irreparabile. parini, 278: intempestive ornai, colombo,
vista ne venisse tanto meno impedita. parini, 742: negli intercolonni fino a notabile
lo più guarda sul cortile). parini, giorno, ii-67: tu baldanzoso innoltra
del duca d'orleans con la corte. parini, 1014: vostra signoria illustrissima.
, come talvolta meglio direbbesi, che il parini seppe fare. 6.
mi ha mandato a inter- petrare. parini, giorno, iii-227: furibonda in volto
gl'interpreti, trattatisti e consulenti. parini, viii-138: la tirannia virile /
mezzana del suo legittimo affetto con elvira. parini, 232: ferma, pietosa
nell'interregno tra il maggi e il parini. b. croce, ii-2: l'
infoscasse loro la notizia e la rimembranza. parini, 1023: il concorso..
/ da me saranno intepiditi e sparsi. parini, giorno, i-39: il buon
apolline / degna de'doni suoi. parini, giorno, ii-920: più non
dalle altrui intraprese coprirlo e difenderlo. parini, 222: ecco che compariscono le grazie
uno studio, una questione). parini, 943: grandi, multiplici, composte
usò sempre tre cerchi intrecciati insieme. parini, giorno, i-803: ricco sartor
tergo con nuove piaghe si riapriva. parini, 257: un'alma forte / non
bramo voi poi nello stesso intrico. parini, 477: una mattina intera / non
a i raggiri d'innestricabile confusione. parini, 234: -che tradimento è questo?
, i-815: quando venne l'abate parini, e paolo frisi e l'avvocato fogliazzi
con una leggiadria che piacque molto. parini, giorno, i-272: l'un
l'introdur la guida nella vescica. parini, giorno, ii-1350: anco potrai
fino alle bambocciate e ai grotteschi. parini, 944: i bravi artisti.
straordinario, eccezionale; irreale. parini, giorno, 1-147: certo fu d'
ed abbandonarle alla corrente delle acque. parini, giorno, ii-121: giacque [il
malattia, la morte). parini, xix-8: invade acre calor le trepide
al canto un cigno, una calandra. parini, 561: un cavaliere, chiaro
che mio marito fosse gravemente ammalato. parini, 861: si correggesse e si migliorasse
-ripetuto con valore intensivo. parini, xv-i: in vano in van la
invemicature e con tali inorpella- menti. parini, 553: questa narrazione, è semplice
come talvolta meglio direbbesi, che il parini seppe fare con latino spirito e con artifizio
/ di picciole piramidi e inverse. parini, giorno, ii-714: or rantoloso avvolge
qualunque proporzione o inversa o diretta. parini, giorno, ii-987: te con
angeli cattivi, venerabile ai buoni. parini, giorno, ii-458: oh da'mortali
ombre bacco invidia a i poggi. parini, i-617: o tu ch'a italia
terrena perdono il diletto e la cura. parini, giorno, ii-432: di fredda
incomparabile, di guadagnarsi gli animi. parini, giorno, ii-1361: la notte
al verno, a i venti. parini, giorno, i-149: fra straniere procelle
primo agone di quel giovin signore che parini avrebbe felicemente invocato ad esempio nel giorno
11 canonico candido agudi, quello del parini ne'suoi bisogni invocato: 4 canonico
... in monistero si chiuse. parini, giorno, iv-no: già minaccia
il crescere e stranamente gli storpiano. parini, xviii-37: le chiome de la benda
stanchi sian ben cento sarti. parini, 332: adesso se ne van sbrici
principalmente nello stomaco e negl'intestini. parini, giorno, i-137: se noiosa ipocondria
un gesto, l'aspetto). parini, giorno, i-220: poiché così gran
non porta il fulmine almeno spaventa. parini, iv-150: tu per la grecia,
smaltate d'or le luminose arene. parini, giorno, ii-556: e tu vergine
con ciò che l'amara ironia del parini, la schernevole morale del gozzi e
letter. aspergere, spargere intorno. parini, 11-88: a voi il timo e
e deplorabili per gli affari comuni. parini, 697-da questa pertinacia e iremovibilità d'
irrefragabile autorità d'un celebre inquisitore. parini, giorno, i-889: la lente ancora
altri precettori antichi della drammatica facoltà. parini, 809: la grammatica e lo
sconosciuto. -di animali. parini, giorno, i-931: la ferrata zampa
un cane. -di animali. parini, giorno, ii-166: un tempo /
in continuazione (un oggetto). parini, giorno, ii-1276: il lor ventaglio
irresistibile di tutte le violenze naturali. parini, giorno, ii-241: o prole
gli irresoluti andamenti che ha dimostrato. parini, giorno, i-206: di tue voglie
un sentimento, una passione). parini, viii-75: potevi coglier rose: /
fosse meno lasciato prendere, l'abate parini, daltirrita- zione morale! moravia,
entrare a viva forza. parini, xxi-10: giovane che pari a tauro
ciuffo irto e col sembiante squallido. parini, giorno, i-788: fuliginoso il volto
gran nemico mio che 'l cielo aborre. parini, giorno, i-54: ma che
d'ar- cadia irto e velloso. parini, giorno, ii-883: oggi la diva
di persio e la dilicata ironia del parini avrebber suonato inutili, come una voce
funzione di sorveglianza e controllo. parini, 951: apparterrà poi alla inspezione economica
gigantaccio ignudo, ispido e moro. parini, giorno, i-1040: voi dell'altro
o nella barba o negli abiti. parini, giorno, i-54: tu inorridisci,
in vocale, instromentale, e saltatoria. parini, 778: viene l'uomo,
, / gran vittoria avrian mie rime. parini, vii-102: andrai mendicando / canuto
ed itali e britanni / fèr plauso. parini, xiv- 52: per la
poesia, alla letteratura italiana. parini, giorno, i-190: all'apparir di
signori della lega la sua residenza. parini, giorno, ii-150: felice te
giordani, i-1-416: lo introdusse il parini [pitagora] al convito del suo
/ gli dà pegno di pace. parini, giorno, ii-232: imbandita è la
... s'inviarono verso nizza. parini, giorno, i-413: tranquilli sonni
e l'una e l'altra gota. parini, 116: lui scapigliati e torbidi
e dietro a lei si mise. parini, giorno, ii-523: il piede /
lui per una pezza d'otto. parini, giorno, i-517: fisa i lumi
a suo voler prende ed affiena. parini, xix-61: i labbri, onde il
obscuro centro dello abisso fe'labare. parini, giorno, ii-272: quale già
e l'idol mio noi sa. parini, giorno, ii-46: intorno ad essa
l'innocenza e lacera la fede. parini, giorno, ii-616: l'etica invidia
provoca una sensazione molesta all'udito. parini, giorno, i-119: il duro capitan
espressa, fece far gran salto. parini, giorno, ii-512: sorge intanto /
forte e l'arte sana di giuseppe parini. papini, iv-57: nella vita [
figura che è una lama di coltello. parini, giorno, i-909: ma dove
volto un buon centinaio di schiaffi. parini, 708: già sbracciommi a scartabellare quanto
/ a sé simil lo fa. parini, giorno, ii-508: né il truculento
, / bella olimene, in pianto? parini, giorno, ii-807: ognun ne
letterario, uno stile). parini, 686: la poesia ha un linguaggio
- letter.: il letto. parini, giorno, i-244: le oziose lane
e guadagnarli per forza di lancia. parini, xvi-108: né le fidate a
ne presero ed alcuni ne uccisero. parini, giorno, iii-289: dopo le accoglienze
, / si sfracellin gl'iniqui. parini, giorno, ii-523: egli audace /
carducci, iii-17-202: non più, il parini, lanciatore di licambee saette alle amasie
a me pieni di luce e riso! parini, giorno, ii-282: da le
soffre languendo a ingrata sposa allato. parini, giorno, ii-121: giacque /
per esser traggettato sino in alessandria. parini, iv-102: mal giova illustre sangue
l'alma addormentata e languor tardo. parini, v-169: quanta parte maggior d'almi
, che affligge; tormentatore. parini, 389: ratto move a danno /
parigina che il giorno lombardo [del parini]. -alla lanterna!:
che inutilmente tutto il suo ci spende. parini, 318: chi sosteneva che 'l
iscrizioni che indicavano i tratti delle strade. parini, giorno, i-783: tale il
maniere degli umili loro patemi lari. parini, giorno, iv-551: oh qual dimane
molti soldati allettati dalle larghe ricompense. parini, giorno, i-565: larga otterrai
, graziose / larghe e generose. parini, ii-67: ben larga ancor natura
, licenziollo con atti di cortesia. parini, giorno, ii-675: pale amica /
con altre cose a maraviglia buone. parini, giorno, iv-663: con la gobba
, il che fa più di rado. parini, 596: la vera eloquenza non
— vezzegg. lasciviuzza. parini, 630: questi poeti...
man la lassa e la saetta. parini, 535: un pastorei frattanto / lo
ora vi opprime, o mie pupille? parini, giorno, ii-492: né lassezza
significati. carducci, iii-7-397: ambedue [parini e goldoni] la reazione improntarono sin
le latebre de l'anima spalanca. parini, giorno, iv-587: altrove /
pena appaia il luogo de l'osso. parini, giorno, ii-84: tra 'l
aspiranti alla luce nell'alto, il parini ce lo mostra dibattuto e risoluto nel
miglia lontano al luoco destinato alla caccia. parini, giorno, i-427: potrìa,
trasportavano i rifiuti fuori città. parini, il-no: nè a pena cadde il
, ed un altro maggiore appresso. parini, 500: nelle fasce ancor lattante,
vede il paese lavorato da buffali. parini, xviii-192: il cultor,.
belle / rallegrar fanno il tamigi. parini, giorno, i-50: di chiave /
1-2-201: le da lui antenotate distanze. parini, giorno, iii-41: con morbide
nuove tazze e vino e fiori. parini, giorno, iv-541: chino il fronte
, e le ricopre il seno. parini, giorno, ii-517: or le sovviene
di grandi battaglie, e vincolle. parini, xvii-10: queste, che il fero
spirto mio fra i labri tuoi. parini, giorno, ii-593: ma non
una gran leena / avea tra'denti. parini, 425: ecco sorger da un
/ gola, polsi, ginocchia. parini, giorno, i-1001: a te s'
/ non ti legar con amichevol nodo. parini, 641: la danimarca, la
però ch'alcun lettor gli spieghe. parini, giorno, i-593: d'oro fregi
legge / van le vibrate braccia. parini, giorno, i-132: s'oggi ti
alla cieca questa donna gli obediva. parini, giorno, ii-854: se cosa
la donna impregna e divien madre. parini, giorno, i-204: or te questa
furono da loro prima divisi di sopra. parini, giorno, i-837: tropp'ardua
alla catena di un'incessante ubbidienza. parini, giorno, i-98: or qui principio
di zucchero per temprarne l'amarezza. parini, giorno, i-140: se noiosa
donna e le man bagna veloce. parini, xix-17: tutta vegg'io, con
/ tempestata di gemme aurea pianella. parini, giorno, ii-345: chino raccogli a
, ma fugge con tostano passo. parini, giorno, iv-768: mira, o
/ lo fa leno e malvagio. parini, giorno, iii-127: di leni
è da proseguire con leno lamento. parini, xix-66: l'eletto e nitido
. 3. leggermente. parini, giorno, ii-277: l'aura estiva
, per dir così, orecchie italiane. parini, 835: mancano esse [
suo bell'agio a proibire il vacuo. parini, giorno, ii-490: in nausenanti
-monocolo, caramella; occhialetto. parini, i-188: a questi arnesi / il
mover per l'aria lento lento. parini, giorno, i-42: va col bue
in varie parti senza salivazione e lentissima. parini, giorno, i-208: tu chiedi
si distende in leggero pendio. parini, giorno, i-109: ti appoggia /
/ non avete più da me. parini, xv-64: il vago labbro, /
ch'abbia tutto il lepore ovidiano. parini, xvii-32: spontaneo / lepor tu
sensi irritati dallo spasimo di amore. parini, giorno, ii-415: imene or porta
l'amato sposo / abbandona la moglie. parini, giorno, i-38: il buon
altre odi si sente la lettura del parini, dell'alfieri, del mazza, ma
gran masso che turava la spelonca. parini, giorno, 11-888: le serve
accarezzata dell'uomo virtuoso da quanto il parini (è lui pure un uomo virtuoso)
galantuomo, ossia d'uomo onesto. parini, xii-92: chiede opportuno e parco
-letter. ampio, esteso. parini, giorno, i-392: fors'anco un
anima e vita ad una tela insensata. parini, xx- 103: poi che
l'ha data uno di questi librai. parini, giorno, i-947: il libraio
e ripari montuosi. -assol. parini, giorno, iv-364: ognun folleggia e
carducci, iii-17-202: non più, il parini, lanciatore di licambee saette alle amasie
ed avvocati efficacissimi nelle nostre passioni. parini, giorno, ii- 351:
conferire un diploma di licenza. parini, 1008: lorenzo finatti, studente in
respingere (una dottrina). parini, giorno, i-219: poiché così gran
dietro a pena se le volve. parini, giorno, i-1009: troppo fora,
sfrenati ch'ella poteva aver uditi. parini, giorno, ii-959: a la 'toilette'
vivranno almeno i nostri nomi insieme. parini, giorno, i-936: ma a possente
'metinneo 'per questo il nominarono. parini, giorno, ii-783: come annoso
nappi spumanti / di fervido lieo. parini, giorno, ii-930: a lui
nuova compagnia francese in quelle parti. parini, giorno, ii-8: tal, fra
oscurata l'apparenza di questa consolazione. parini, giorno, i-35: sorge il
immortai fatto, riunir si deve. parini, giorno, ii-467: qualor s'
percettibile; appena accennato. parini, ii-522: la sua bella / vergine
aci il pastore e galatea la ninfa. parini, ii-50: qui con la mente
distinti con più esattezza i significati. parini, 807: lingue vive chiamansi quelle che
o altra roba materiale ai poverelli. parini, giorno, ii- 879: se
e di aspetto delicato. parini, 2-313: vo'pigliarti, stretta stretta
, / ecco le donne alpine. parini, giorno, i-260: questi al fianco
e chi biturro o liquefatto grasso. parini, 323: egli è cencioso,
, accese / di sete ardente. parini, giorno, i-13: scegli in brun
stracche / di chianti ristorò lieto liquore. parini, giorno, i-80: ti attendea
il volto ungea di fetido liquore. parini, giorno, i-274: l'un
credono la lira essere il violino. parini, iv-71: chiron si rivolgea /
oro, dovendo essere ottuse e liscissime. parini giorno, i-587: ei [libro
gli auguri ed osservavan gli auspici. parini, giorno, i-548: in cotal guisa
lodatissime l'istorie di decio console. parini, giorno, i-600: o de la
, è derivata dalle aie sciagure. parini, giorno, ii-38: a sé medesma
ben cento leggiadri e degni amanti? parini, giorno, i-878: o con maligno
nobili antenati, casato aristocratico. parini, giorno, i-2: giovin signore,
?) non è più alle mani del parini quella abominevole lungàgnola onde rimatori senza lombi
versi giovanili che un artista quale il parini non disconfessò panni lecito industriarsi a trarre
loquaci dell'anima innamorata e languente. parini, x-15: con quelle occhiate mutole
si lorda non m'avesse scorto. parini, xii-23: il cappel lordo e il
agli esercizi della lotta e del disco. parini, iv-81: fanciul, nato al
senza far luci stralunate e bieche. parini, giorno, i-687: poi che
moti interni mi presagiva il cuore. parini, xix-22: ed ecco ed ecco
, nuziale, lugubre o altro. parini, giorno, ii-176: allor le belle
dorma il sacro capo / del tuo parini? a lui non ombre pose /
tre volte e quattro i sonnacchiosi lumi. parini, giorno, 1-88: a te
domani per mancamento di buon portatore. parini, giorno, i-57: al lume
?) non è più alle mani del parini quella abominevole lungàgnola onde rimatori senza lombi
ebbe che fare lungamente a roma. parini, giorno, i-245: le oziose
/ e lunge esser venuto mille miglia. parini, pondo / e bisogna proceder con
tanto di martir vi piegò mai. parini, giorno, i-148: certo fu d'
di mill'aure sabee misto odorato. parini, giorno, i-43: va col
. -cibo raffinato, ghiottoneria. parini, giorno, ii-221: o tu,
composizione o l'ingrandire o il lusingare. parini, giorno, i-246: ma già
loro mille civetterie e lusinghevoli guardature. parini, giorno, ii-998: con fallace /
. né che lo svellesse man lusinghiera. parini, giorno, i-647: a te
è pervaso il mondo ritratto dal parini, dove ognuno è agitato e
-per estens. purificare, mondare. parini, giorno, ii-1052: ridolente gomma /
scorsa fino al di dentro si vede. parini, giorno, iv-796: pria togli
e civile linguaggio tenessero lontano. parini, 289: escavare da diversi sistemi
credette essere stato avvenimento puramente casuale. parini, giorno, i-1082: temi le
fra i quali appaiono degni della poesia del parini quelli all'alfieri e alla bandettini,
fra voi raccolti / che machinate? parini, giorno, ii-1082: altere cose /
spunta. -vaccinare. parini, v-92: del regnante velen spontaneo elegge
universale e sudore copioso nella faccia. parini, ix-27: bel veder de le
a farmi radere quella mia maestosa barba. parini, giorno, ii-83: tra 'l
vuoi in ogni genere di prosa. parini, giorno, i-182: o tu che
essi si renderebbero ridicoli nell'età adulta. parini, iv-56: deh perché non somiglio
, ebbe circa due dozzine di scolari. parini, giorno, i-171: il dolce
perfettamente. foscolo, v-360: il parini che dipingeva sì da maestro gli spauracchi
giovanili, quattro anche trent'ani dopo il parini stimò degni, con pochissimi ritocchi,
del tavoliere 0 della scacchiera. parini, giorno, ii-1149: la bipartita tavola
si fero, / vanne pur lieto. parini, giorno, ii-159: al solo
quivi accudire al possibile alla loro salvezza. parini, 116: innanzi a lui stan
mi fossi messo in affari di stato. parini, giorno, i-337: che non
più che mai rabbioso il vento. parini, iv-28: o mio tenero verso /
addomandava, in una malagiata stanza. parini, giorno, i-59: al lume /
egli dà al pensiero del tasso. parini, 555: questo è forse un mio
: dei suoi sonetti magici [del parini]... tre si possono leggere
a la corte di vostra eccellenza. parini, giorno, iii-205: il cavaliere e
il gonzo a imbacarsi senza biscotto. parini, giorno, ii- 365:
iii-17-200: l'elogio di maria teresa il parini non potè farlo per mala disposizione della
: ne'... contemporanei [del parini] fiuti non difficilmente l'importazione;
maltesi. carducci, iii-17-18: il parini entrò in casa serbelloni a pena prete,
inquieti, superbi ed impazienti mortali. parini, xvi-46: la infame / necessità.
medicamenti tutti, buoni e malvagi. parini, ii-93: al piè de'gran
scogli d'argento in mar di latte. parini, 432: or fra le tiepide
. e letter. papilla gustativa. parini, giorno, ii-457: oh di mente
vendere in piazza per mio conto. parini, xix-2: novelle a chiedere / manda
! si dura fatica a persuadersi che parini e porta non sieno riesciti a renderla
il soggetto candor vela ed accresce. parini, giorno, i-1001: a te
della poesia pur ora discorsa, e il parini che ne fu l'artista immortale.
, a se medesma è cielo. parini, giorno, i-1063: a la mensa
venirne a lotta oltra si caccia. parini, giorno, i-175: elevando / ambe
/ quella medica man che lo risana. parini, iv-61: già con medica mano
i novi carmi io meditando vo. parini, xi-5: qual fra le mense loco