gravare e di disgravare secondo lo loro parimento. dante, inf., 21-38:
più fina / che sia, al mio parimento / d'agri infino in messina.
fina / che sia, a mio parimento, / d'agri infino in messina;
più fina / che sia, a mio parimento, / d'agri infino in messina
19: diaspide quart'è al mio parimento, /... / chi parturisce
19: diaspide quart'è al mio parimento, /... / chi parturisce
più fina / che sia, al mio parimento, / d'agri infino in messina
fina, / che sia, al mio parimento, / d'agri infino in messina
concordia congregate e insieme ristrette, fanno parimento insulto nel nemico. campofregoso, 6-2
fina, / che sia, al mio parimento, / d'agri infino in messina
, 19: diaspide quart'è al mio parimento, / ed è lucente di verde
/ che sia, al mio parimento, / d'agri innni in messina,
gravare e di disgravare secondo lo loro parimento. intelligenza, 19: diaspide quart'
19: diaspide quart'è al mio parimento, / ed è lucente di verde
per gran delicamento / e fén lor parimento che 'n corp'avean vento.
, fido / che sia peccato contra parimento. = deriv. da parere1
/ altra non ha ver'lei mai parimento. = deriv. da pari1
trito crudo e applicatovi sopra. mangiasi parimento per questo ancora arrostito. cestoni, 806
gravare e di disgravare secondo lo loro parimento. iacopone, 2-12: seconno questa rima