). mettere in coppia, in pariglia (due cavalli da tiro, con la
. rifl. accoppiarsi; far coppia, pariglia. faldella, iii-70: il disegno
cavallo. = deriv. da pariglia (v.). apparigliato
scalpitante di impazienza e di ardore, una pariglia di morelli o di bai impettiti,
un regai cocchio, trainato da una pariglia di cavalli balzani, « balzan da tre
con esse, da quelle che marciavano in pariglia come grandi dame, a quelle che
briglia / così si sente render la pariglia. algarotti, 3-67: da questa piazza
carrozza di quelle alte e guidava lui una pariglia di cavalli stomi brinati, beffi,
azzurro / tirato con gran brio da una pariglia / di cavalli marini. onofri,
e per mostrartelo, ti rendo la pariglia, e ti presento un paio di
: contraccambiare, ricompensare; render la pariglia. giamboni, 131: quegli è
-rendere pan per cof accia: rendere la pariglia. a. pucci, cent.
-rendere colpo per colpo: rendere la pariglia. tommaseo-rigatini, 1040: i modi
, prendersi la rivincita, rendere la pariglia, fare rappresaglia, vendicarsi in modo
oggi, 11 contraccambio, ovvero la pariglia. sassetti, 162: cercando ciascuno
-per rappresaglia, per rendere la pariglia. c. bartoli, 170:
non si vede che osino render la pariglia ai levantini. oriani, x-16-19: si
sua madre. berni, 221: la pariglia non è gioco, e forse poco
dóppia1, sf. coppia, paio, pariglia; seconda copia, duplicato (di
di impazienza e di ardore, una pariglia di morelli o di bai impettiti, lucidi
di impazienza e di ardore, una pariglia di morelli o di bai impettiti, lucidi
e molle carrozza a due cavalli: bellissima pariglia di lipizzani bianchi, degni di figurare
rispondere sullo stesso tono; rendere la pariglia. boccaccio, dee., 5-10
su un carroccio. - anche: pariglia (a roma). monti,
interna incrociata e servono per guidare una pariglia di cavalli. n. e l
carrozze allora, di lente illustri carrozze a pariglia, le parti vicine a porta venezia
dico che papa paulo generoso sta nella pariglia della impuntata cesariana. = femm
guidare una brenna maremmana incarognita che una pariglia d'irlandesi. -per estens
sergardi, 353: per render la pariglia anch'io vorrei / per ciò la
si dispose di rendere a ciro la pariglia. invironare, tr. (
molle carrozza a due cavalli: bellissima pariglia di lipizzani bianchi, degni di figurare
dove tal non incarognita che una pariglia d'irlandesi. sia la composizione
malvasia per dolce vino: rendere la pariglia. berni, 59-56 (v-88)
cui si è trattati, rendere la pariglia. delfico, i-384: le buone
: ricambiare un'offesa, rendere la pariglia. giuseppe flavio volgar., i-56
. cestoni, 81: circa la salza pariglia,... gli ratifico che
v -rendere migliaccio per torta: rendere la pariglia, contraccambiare. aretino,
di somma avarizia e miseria, usò la pariglia, donando quella così grande ed insolita
-rèndere la buona misura: rendere la pariglia, rendere pan per. focaccia.
si è stati trattati; rendere la pariglia. boccaccio, dee., 6-5
somma, rendi / mordacemente a taide la pariglia. 2. sdegnosamente, con
tumide labra, rendendogli delle morsure la pariglia ch'alia di lei lingua porgeva.
alfieri, 1-81: quel verseggiare a pariglia a pariglia di più grata,
, 1-81: quel verseggiare a pariglia a pariglia di più grata, le fece
passeggiate serali nella sua carrozza con la pariglia e il servitore a cassetta che alle
vendicarsi di un'offesa, rendere la pariglia. sacchetti, 54-2: la moglie
-essere panno di casentino: rendere la pariglia. lippi, 1-84: il tempo
. parécchia, sf. ant. pariglia. cose notabili nella corte di s
paricùla (v. parichio e pariglia). parecchiaménto, sm. ant
pareggio3. paréglia, v. pariglia. paregliare, tr. {
. paradiso1. parélia, v. pariglia. parèlico, agg. (plur
danno o un'offesa, rendere la pariglia. ariosto, 2-2: ora s'
parìchio1, sm. ant. coppia, pariglia. capitoli della bagliva di galatina
= deriv. da parigi. pariglia (ant. parèglia, parèlio),
ne sarò obligatissimo a quella per la pariglia. caro, 12-ii-239: con mandarvi
che si manda, questa non sarebbe degna pariglia, se fosse, per dio,
per naso si paga per la pena della pariglia, quando è caso pensato. f
usuali... per ricambiarli con la pariglia, chiamava or l'uno fulmine di
italiana, ha pensato di chiederci la pariglia, e ci prega di restituirgli in tante
. m. cecchi, 1-1-114: tal pariglia / è tra loro che è tra
. c. bini, 1-197: una pariglia di buoni cavalli si fa largo e
, 192: aveva comperato una magnifica pariglia di purosangue. d'annunzio, v-1-143
: al mio cavallo appunto / cerco pariglia, e a tempo tu sei giunto
bianchi. moretti, 4-147: somiglia la pariglia di una bella / bambola grande come
un'esclamazione ammirativa: che bella 'pariglia '! pea, 7-74: o belloccia
ti sposo, me la farai la pariglia con un altro bimbo, bello come
come degli altri compresi in questa infelice pariglia. -in pariglia: in coppia
in questa infelice pariglia. -in pariglia: in coppia. d'azeglio,
canonico legato da una vecchia catena in pariglia ad una vecchia dama. piovene,
che occupano tutto il corso camminando in pariglia. -per meton.: carrozza
, con aria aristocratica, venute in pariglia. bacchelli, 14- 360:
lucca, in provincia, quando veniva la pariglia a prenderlo. 4. gioc.
/ dove, se avvien che mai pariglia sia, / l'un all'altro ta-
congiuntamente. guglielmotti, 624: 'pariglia '...: nome del maggior
e di costruzione idraulica. -remo a pariglia: remo a palella (v. palella
occasioni men vendicativi non volendo riceverne la pariglia. ghirardi, 15: voglio credere che
a voler bene e tu averai la pariglia. lippi, 4-72: io per
di cortesia, / e n'ebbi la pariglia coll'usura. -dare, fare,
osservare, rendere, rifare, usare pariglia, la pariglia: ricambiare, contraccambiare
, rifare, usare pariglia, la pariglia: ricambiare, contraccambiare ciò che si
ai padri] si possa rendere la pariglia. bandello, 4-10 (ii-710):
favellare d'oggi, contraccambio ovvero la pariglia: la qual voce è presa dagli
stessa, offerendole la pariglia per sempre. salviani, 28:
, s'io non li riffaccio la pariglia, mio danno. p. tiepolo,
somma avarizia e miseria, usò la pariglia donando quella così grande ed insolita liberalità
campanella, i-189: dio osserva la pariglia: ama chi l'ama, / e
tumide labra, rendendogli delle morsure la pariglia ch'alia di lei lingua porgeva. brusoni
va', che dio ti dia la pariglia. -essere alla pariglia: essere uguale
ti dia la pariglia. -essere alla pariglia: essere uguale. biondi, 1-ii-136
il tentativo d'ardre essere stato alla pariglia di quello di crotoi. -fare
quello di crotoi. -fare la pariglia: formare una coppia di oggetti del
e poi due chiesuole, che fanno la pariglia e fra le quali e le fabbriche
tre grandi strade. -non avere pariglia: essere unico, straordinario. bandello
quale di bellezza e leggiadria non ha pariglia in questo mondo. n. villani,
: in tutto il suo drappel non ha pariglia / la beltà di costei rara e
rara e divina. -stare nella pariglia di qualcosa: essergli pari. giovio
dico che papa paulo generoso sta nella pariglia della impuntata cesariana. -venire dalla
della impuntata cesariana. -venire dalla pariglia: offrire o trovarsi nella possibilità del
presto o più tardi i casi vengono dalla pariglia. = dal fr. pareille,
= deriv. da [safoa] pariglia. parìglio, sm. ant
per naso si paga per la pena della pariglia, quando è caso pensato. buonafede
, 327: qui non si costuma salza pariglia nei remautismi, sebene io non la
due animali, per lo più di pariglia. sanminiatelli, 11-38: fatta però
roberto, 192: aveva comperato una magnifica pariglia di purosangue. d'annunzio, v-2-915
e rispondere di quinta: rendere là pariglia con qualcosa in aggiunta. ariosto,
sfidati gli autodafé e resa la pariglia agli esecutori d'ordini di s
, n. 15. -rendere la pariglia: v. pariglia, n. 6
. -rendere la pariglia: v. pariglia, n. 6. -rendere pane per
non ingiuria, / per render la pariglia a lui, che ofieselo / primiero.
(riapparìglio). riaccoppiare in una pariglia; ricomporre una pariglia di cavalli.
riaccoppiare in una pariglia; ricomporre una pariglia di cavalli. petrocchi [s.
, sì che non possa renderne la pariglia al alcun tempo a quanto l'altro
ncatto: per indicare il rendere la pariglia. salvini, 39-iv-15: il genio
con lo stesso tono; rendere la pariglia. foscolo, xv-172: ieri
: restituire uno sgarbo, rendere la pariglia. nardi, 6-40: questo ghiotton
d'oggi il controcambio o vero la pariglia, la qual voce è presa dagli spagnuoli
di somma avarizia e miseria, usò la pariglia donando quella così grande ed insolita liberalità
, che è ora il destro della pariglia di sua eminenza il nunzio apostolico.
campanello, più fragoroso della sonagliera di una pariglia... seguiva uno sbattere d'
sul capo a filippo e rendergli la pariglia. fucini, 184: cercai di
di impazienza e di ardore, una pariglia di morelli o di bai impettiti.
stesso passo (i cavalli di una pariglia). lisi, 9: si
con la stessa moneta, rendere la pariglia. attribuito a petrarca, xlvii-290
manifestare l'intenzione di rendere la pariglia, di intimo assillante perché;
o rendergli, come si dice, la pariglia dici: « come i me
, sf. carrozza a due cavalli; pariglia di cavalli. - al figur.
nero e da un bianco, cosi slombata pariglia che tutta ferrara accorse a vedere.
confà proprio con il tirar de la pariglia in quel tanto che quattro carte diverse o
{ spariglio, sparigli). disfare una pariglia di cavalli da tiro.
, e da un denom. da pariglia (v.). sparigliato
. cecchi, 2-207: le code della pariglia quasi ci venivano in mano, quando
molto bene sigillato e serate con luto pariglia, o sia estratto, ovvero spirito.
si confà proprio con il tirar della pariglia in quel tanto, che quattro carte diverse
tumide labra, rendendogli delle morsure la pariglia, ch'alia di lei lingua porgeva
ricambiare un torto subito, rendere la pariglia. -dare, alzare, levare le
vicende. 9. contraccambio, pariglia; ricompensa (in partic. nell'
di cortesia, / e n'ebbi la pariglia coll'usura; / perocché in questa
, xii-18: vi ho resa or la pariglia / con la mia poltronaggine, vie