il desiderio d'aprirmi e il timore di parergli un sac- centello. 29
addiviene, quantunque santissimo sia, il parergli dopo lungo digiuno, buono il manicare
d'azeglio, 1-198: non doveva parergli vero che un birichino scioperato par mio
perché la lor massa così fa parergli. -quanti ne conosco io,
forse quel dispiacere gli potesse venire dal parergli d'esser trascurato, e come lasciato
fatevi risolvere. sarpi, i-105: parergli anco cavillosa quella clausula che il concilio
ncerto. ariosto, 43-120: quanto dovea parergli il dubio buono, / se pensava
cavillosa a giurare. sarpi, i-105: parergli anco cavillosa quella clausula che il concilio
professava a casa borgia, e 'l parergli d'aver conferita indarno la porpora di
di ciascuno. sarpi, i-105: parergli anco cavillosa quella clausula che il concilio
se quegli dovea esser cavaliere secolare, parergli l'ottimo infra tutti il marchese di mondeiar
guicciardini, ii- 85: aggiugnendo parergli cosa non solo maravigliosa ma detestanda e
autorità civile o la militare; entrambe parergli frenetiche; se non giungeva a dare
panneggiamento; cosicché altri ebbe a dire parergli in firenze che i drappi delle figure fossero
tanto se quell'uomo era così naturale da parergli che rifiutare l'occasione d'un guadagno
altri carmi. muratori, 5-ii-254: diceva parergli la gerusalemme del tasso più tosto tela
, colla lingua arida e secca, con parergli di avere alle volte come una fiammella
scarso zelo. machiavelli, 1-iii-953: parergli... che vostre signorie temessino
autorità civile o la militare; entrambe parergli frenetiche; se non giungeva a dare
198: tarquinio prisco fu ingannato da parergli possedere quel regno giuridicamente, essendogli stato
un'operazione. machiavelli, 1-iii-953: parergli... che vostre signorie temessino
: replicò, dopo qualche parola grata, parergli, considerato bene ciocché aveva udito.
suoi romani questa sua volontà: non parergli tempo da imbizzarrire e far festa i
vide le basette, che ieri potevano parergli sinistre e oggi erano semplicemente ridicole,
ix-177: disse l'ambasciatore... parergli cosa assai nova che doppo la
viso di liconide il cui stupore deve parergli la più sfacciata cosa del mondo,
, 65-17 (v-17): per non parergli inetta o discortese, / dolcemente da
scrittori gli par iuridico, non dovrà parergli fuor di ragione, se io non
di questo per un solo istante lascia di parergli evidente? pascoli, i-972: le
lo attendeva, tutta si poliva per parergli al lume più del solito bella. firenzuola
uomo addiviene, quantunque santissimo sia, il parergli dopo lungo digiuno buono il manicare,
la presenza dello spettatore, dimanierariia possano parergli fatti reali. rovani, i-864: quella
, per cui anni- bale stesso dicea parergli che macinasse fra'colori le carni umane
ordine (anche nelle espressioni che doveva parergli fin troppo ragionevole, mite, prumotto
lo animo di uno superiore che il parergli che non gli sia avuto il rispetto o
tudela; e, abbandonatolo per non parergli opportuno, movea alla volta di besalu,
provò un brivido di meraviglia tale da parergli di aver dinanzi un'illuminazione: l'ordine
coadiutore vi s'era condotto, disse parergli assai strano che si trovasse in quel
ascoli, 33: deve all'incontro parergli ovvio e legittimo che l'italia intiera
povero carestia. oh! doveva proprio parergli un pane di sette croste. pascoli
istesso approvato anche dal figlio, per parergli che sapeva molto. f.
: il desiderio di divenir tale fa parergli d'andar la notte per aria alla noce
pur parola a rapir l'immagine e parergli d'aver assicurate le partite e accomodati
. pratesi, 5-321: io dovevo parergli molto orrendo e crudele con le lenti
chi, plebea e colorita al segno da parergli grottesca. carducci, iii-8-166: le
lo attendeva, tutta si poliva per parergli al lume più del solito bella. aretino
l'averebbe così caldamente pretesa, scrisse parergli troppo pregiudiciale. giuglaris, 57
il correr de le poste, per parergli più comodo che il portante d'una
niuna cosa più preme al superbo che il parergli di non esser pregiato. lemene,
cosa più preme al superbo che il parergli di non esser pregiato. f. fona
... cercano coprirsi a lui e parergli di altra sorte che in verità non
nel capo; e ha quel rigoglio per parergli aver dato gran dota. g.
f. frugoni, iii-552: filoteamone disse parergli ormai l'ora di dover dar ripascolo
il desiderio d'aprirmi e il timore di parergli un saccentello. -saccentino.
bacchelli, 2-ix-246: la sentenza dovette parergli sapidissima, perché rise, collo stesso compiacimento
] faceva il movimento ch'io dico per parergli ogniora udir le voci che gli spinse ne
ascoli, 33: deve all'incontro parergli ovvio e legittimo che l'italia intiera
quei due. baldinucci, 1-32: parergli strana cosa che dovesse un cavaliere servir
un rimpianto per questo regno che doveva parergli tutto uno sfarzoso circo equestre.
alcun segno colla turbazione dell'aspetto di parergli strana cosa che dovesseun cavaliere servir di sgabello
-non soffrire qualcosa a qualcuno: parergli sconveniente. d. bartoli, 2-2-189
l'ultima guerra, quest'affermazione doveva parergli dovuta ancor più alla rima, su
uomo della plebe. tortora, iii-232: parergli fuor di modo strano di non poter
tien- ciù (cioè la cristiana) parergli versi, ma non comprenderla perfettamente nella
2-ix- 246: la sentenza dovette parergli sapidissima, perché rise, collo stesso
tutto meraviglioso corresse a quel lume per parergli sì bella cosa e stuzzicando si spegnesse
cosa più preme al superbo che il parergli di non esser pregiato. muratori,
torcoli con che si stampa, disse parergli che avessero insieme grande similitudine. giraldi
le viscere guaste contra lui i quali mostravano parergli crescono sul tronco e sui rami degli alberi
, 1-iii-665: lachin mi osserva, parergli indispensabile conservare sulla covertina il primitivo titolo