: peggio è lo strazio, al mio parer, che 'l danno. boccaccio,
): noi dimoriamo qui, al parer mio, non altramenti che se essere
, cogli abbagliamenti e lumi le fanno parer miracolo. = deriv. da
. leopardi, i-80: non deve parer ch'egli [il poeta] lo
/... / temendo di parer poco sapiente / se il povero accusato
, fin qui t'ho specificato il parer mio sopra tale proposizione: se ti
74: di molte cose voleva udire il parer nostro per acuirci et destarci l'intellecto
universale, e quei poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e la
almeon a sua madre fe'caro / parer lo sventurato adornamento. simintendi, 1-198
direbbe, ha presso di noi, al parer de'grammatici, otto tempi, o
elli ingannano, istudiano e afforzano di parer buoni. -rifl. iacopone
: ad un certo momento, senza parer di nulla, aggiustai lo specchietto in
non aggravato e che anzi poteva parer vicino alla convalescenza. idem, pr
vostro agio. / ma, a mio parer, vi sarà assai disagio. bembo
che si hanno mendicati dalli antichi per parer dotti e persone rare.
voce, che l'ago alla stella / parer mi fece in volgermi al suo dove
a terra. / alcun dal mio parer qui si dilunga, / e dice ch'
castiglione, 244: voi per confirmare il parer vostro con ragione m'allegate opere di
quando esser non ponno, almen di parer belle. bandello, 1-9 (i-126)
e iracondo, che la fece quasi parer brutta. lambruschini, 1-172: vi
., 16-86: per che non dee parer mirabil cosa / ciò ch'io dirò
che aveva del suo titolo gli faceva parer le sue sostanze appena sufficienti, anzi
103: non solamente a voi pò parer una cosa ed a me un'altra,
altra, ma a me stesso porla parer or una cosa ed ora un'altra.
: questo ha il vantaggio, al mio parer, senz'altro. manzoni, pr
: me po ben tuttore / far parer l'amarore / d'assai dolze parvente.
amendare / certo, a lo mio parer, d'un laido errore. idem,
de l'anime disusa, / perché fa parer dritta la via torta. idem,
quella corte / quella che le solea parer già così bella. tasso, 18-5-1121
/ fei ne l'amplesso forte / bella parer la morte - e la disfatta.
opre sì prave, / ch'ai mio parer v'awia d'andar la testa.
stabilità. galileo, 965: che il parer di quelli, che pongono abitatori in
, 1-1-313: ho risoluto di scrivere il parer mio,... trattandone
; talvolta, qualche stragrande ingegno, fece parer sapienza cotale pazzia,..
lo stile d'un altro, potrebbe parer cosa ridicola. leopardi, 978: io
soldati delle guardie francesi] doveva naturalmente parer troppo indegno il vedere dei loro compagni
): noi dimoriamo qui, al parer mio,... a dimostrare a
s'appiatta [il polpo] per parer pietra a'pesciolini. marino, 279
duolti di me, s'al mio parer tappigli, / se ad ogni tuo male
che lo scaglierò adduce merita al mio parer molto applauso. c. dati, i-393
fascie, non apprenda / l'arte del parer bella e del piacere...?
effetto infino alle bocche di chi volea parer belli, erano appontate di lunghe e acute
, 3-14: però, al mio parer, non li fu onore / ferir me
sei / ognun de l'altro vuol parer più ardente. b. davanzali, ii-197
argine a tanta piena col parer vostro? dotti, iii-246: angelica
più fa le cose che son dette parer salse ed argute. firenzuola, 453:
: ciascuno lauda e vitupera secondo il parer suo, sempre coprendo il vicio co1 nome
aretino, 1-302: niuna cosa, al parer mio, è di più stima ne
petrarca, 3-14: però, al mio parer, non li fu onore / ferir
, i-336: né credo io che debba parer cosa strana che 'l moto della sistole
voleva scriver di belle arti per farvi parer genii i peggiori sima, accucciata
l'asinità dei giudici questa volta, a parer suo, era stata piramidale. d'
asmatico. fagiuoli, 3-7-144: chi parer mezzo matto, e chi lunatico / in
, iv-266 (153-4): al meo parer, non è chi in pisa
petto saranno rimasti soffogati, sono a parer mio in una situazione anche peggiore,
ch'a lisciarti attendi / per giovane parer, vecchia ti fanno. magri, i-356
re agramante volentier s'attenne / al parer di sobrin discreto e saggio. firenzuola,
un fatto prodotto, non come potè parer poi a molti, dalla sola consuetudine,
ancor, ma bella tanto, / al parer mio, che tutte l'altre avanzi
cattolici diede occasione... il parer a loro che la proposta di cesare fosse
che sa ritener sì / dentro il parer suo, / che alcun di fuor non
io l'ho sempre tenuto [il parer di quegli i quali vollero che qualche
peccato anco recente: / onde potrà parer per avventura / frettolosa dimanda ed immatura
di gran scienza / tra tesser e 'l parer c'è differenza. foscolo, xiv-366
: * e tutto si riduce, a parer mio, / a dire: esci
ogni sembianza: / e ti farà parer, con sua mal'arte, / ch'
bagliore, che... faceva parer la cosa vie più orribile. leopardi
stati buoi, e in morte voglion parer baldi. tasso, aminta, 1056:
al di qua quella popolazione da far parer desiderabile ogni deserto. leopardi, 16-74
quanto era bastevole al bisogno di non parer bonzi. tornielli, 478: vedi il
e tante tresche / mi fan ormai parer d'esser nell'arca / ov'eran
. frugoni, xxiv-951: alcuni, per parer sempre di primo taglio, dal barbier
, grasso, / e cominciò a parer buona fanciulla / e pregar quel che
cappello, di penne bianche e puntate da parer un capo pellirosse, circondata dai suoi
a tempo e i tuoni / facean parer ch'un bel concerto fosse, /
con quel loro bau bau, ci fecer parer d'aver le budella in un catino
ma sol perché io cognosco, al parer mio, / che un par de amici
oca. bandello, 2-38 per parer savi credenza, di scimuniti (
misture colle quali alcune donne, per parer belle, si lisciano la faccia.
ancor, ma bella tanto, / al parer mio, che tutte l'altre avanzi
tal uomo sommamente benefico e liberale può parer che non ci sia bisogno di sapere
. cippi, 9-54: non vuol parer, ma in sé l'ha poi per
cent., 91-6: secondo il mio parer, comincio e dico, / che
ed altri animalini laboriosi / era il parer. carena, ii-479: filugello,
vantaggio di baiardo, / che fe'parer gradasso più gagliardo. berni, 67:
che la letteratura italiana essendo, al parer di certuni, smunta, vecchia,
quelle femmine, le quali, per parer belle, tengono la bocca serrata e ridotta
« e tutto si riduce, a parer mio, / a dire: esci di
doveva star posata, / per non parer di giudicare a braccia. manzoni,
dunque è proprio dell'uomo, al parer mio, / amar quanto conviensi il breve
villeggiar con voi, mi parve, a parer mio, / che tanto si brillasse
. dossi, 195: a parer mio, facea di un brossolino un
. sarpi, i-2-33: il parer mio si è che [i turchi]
, che cosa dedurne? che, a parer mio, facea di un bros- solino
, / che, dicendolo a voi, parer bugiardo: / ma, essendo parenti
, -disse il vecchio, sforzandosi a parer calmo ed ironico; -che sei venuto
arbor, grasso, / e cominciò a parer buona fanciulla 1 e pregar quel che
marzo, le quali non vi doveranno parer sogni né favole, perché questi sono
comici. casti, 21-11: il parer del cavallo a quel consesso / parve di
niente di buono, ma che per parer di sapere assai, con certe vostre alchimie
riviera / cacciano il legno, e fan parer che voli. bandello, 1-51 (
bettinelli, i-204: farà miglior senno al parer mio colui che gli approvati esemplari terrà
sanguigno, con un viso colorito da parer dipinto... la callotta bruna
le mie camerate ancora, credo, per parer, come fanno i giovani, d'
fei ne l'amplesso forte / bella parer la morte. 2. atleta vincitore
pensiero che la sua autorità gli avrebbe fatti parer di giusto peso. verga, 4-100
simplicità di quel candore, che fa parer che la natura istessa parli, [sappia
e di tal pondo, / che 'l parer de le vecchie andò da canto.
, e nessuna sorte, al parer mio, che agguagli le nostre, e
avuto tal marito quale a te secondo il parer mio si conveniva. idem, dee
come almeon a sua madre fe'caro / parer lo sventurato adornamento. immanuel romano,
; / di senno, al mio parer, è vie più grosso, / che
colui ch'essendo uomo, affetta di parer femmina, che non è colui ch'
le cose più necessarie, per non parer di quei che vogliono riformare il mondo,
, vi-1-153 (22-3): al mio parer, teruccio non è grave, /
pagnata di bona grazia, fa, al parer mio, più bel spetta- culo che
però i'vorrei, se 'l mio parer v'aggrada, / cavar un pozzo in
o per cavarne / più danari o parer più valentuomini. tasso, n-ii-483:
: e1 miglior di tutti, secondo el parer mio, è il fare un circulo
, a un impertinentello, che vuol parer bello di vivacità fuor di luogo,
pestata. berni, xxvi-1-94: per parer cortigiana / in cambio di baciar la
, 89: ognun proponga secondo il parer suo un gioco non più fatto; da
di minerva, / non la lasciasse parer manifesta. marino, 10-67: quattro donne
viviani, i-577: stupendissima, al parer mio, fu quella [proprietà]
sedere, che nel vero oltra al parer vivi di colori, scortano di maniera e
una serva cervellina, / che per parer pulita oltre al bisogno, / rigoverna
re agramante volentier s'attenne / al parer di sobrin discreto e saggio; i
: madonna, egli non vi dee parer gran cosa se io mi maraviglio, per
... gran straniezza è, al parer mio, il volersi mirar dietro alle
ma pon mente / che al sovrano parer di certa gente / tu sei sempre
vettori, 1-51: non dovrà ancora parer materia umile il porsi di cuore, non
cianciugliar franzese sì spedito / da parer nato a bientina e nudrito.
giura, spergiura, ciarla, / fa parer la rapina cortesia. forteguerri, 4-16
ciarliera nel dirti che molti, per parer d'esserci e per beccar su da
vostra paura che ve lo farà parer così. -volessdo il deio! metastasio,
fi'di pietro bernardone, / né per parer dispetto a maraviglia. 3
lene ciglio / fe'l'imperio di lei parer consiglio? manzoni, 33: ecco
stringono troppo forte il cinturino, per parer più belle della persona. d'annunzio,
fu se non quando il pericolo potea veramente parer nullo. 2. dir
20-137: non vuol nel duro fin parer codardo: / ma va cercando (e
magalotti, ii-92: ciò che facesse parer buona da principio la platonica [filosofia
e di trovar cognomi, che gli faccino parer gentili. tasso, 6-iii-160: questa
corda legato un pezzo di legno che faceva parer proprio che una persona in su e
. firenzuola, 446: chi per parer savio si mostra in volto torbido e
la verità de vaghi colori o far parer per arte di prospettiva quello che non
, 454: questi sono, al parer mio, come i colossi che l'anno
messer federico, il quale ha diverso parer dal mio. a. f. doni
486: né intesi che chi comprava il parer dagli sciocchi non avesse per giunta la
,... proferì, a parer suo, uno sproposito. il compratore
l'antico catone fu interrogato una volta che parer fosse il suo intorno al dare ad
qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte. boccaccio, dee.,
/ stanno fra'dotti, e per parer di quei, / a ciò che senton
pallavicino, 3-177: disse... parer a sé che la prima decisione dovesse
cavallo]. / or per non vi parer troppo mal destro, / e venir
irresoluti e addormentati fino al termine di parer inetti. cesarotti, i-38: opportuna
era tutta arte d'onestà, la faceva parer tutta riverenza della dama che visitava.
* colonia felice 'è, a parer mio, un errore, -errore di
a scoli, 4779: congetturo secondo il parer mio. ottimo, 1 * 391
. algarotti, 2-311: e perché parer potrebbe in un uomo presunzione soverchia il
tu non ci acquisti, al mio parer, guadagno, / e non sai quanto
marini, xxiv-772: né vi dee parer strano che amore, l'anima del mondo
, 520: eleganza sarebbe, a parer nostro, sinonimo di personalità e di originalità
lene ciglio / fe'l'imperio di lei parer consiglio? manzoni, pr. sp
, ii-138: questa ad alcuno può parer forse una pretension rigorosa, quasi che sia
ora di molte cose voleva udire il parer nostro per acuirci e destarci l'intellecto e
talmente che poi non ammettono consiglio né parer d'altri. sarpi, ii-307:
castiglione, 454: questi sono, al parer mio, come i colossi che l'
voglion contrapporre a questi vecchi / per parer savii, ma i'credo lor poco.
di due anni: cioè, a parer ch'egli avesse il corpo dentro alla
; ché non solamente a voi po parer una cosa ed a me un'altra,
altra, ma a me stesso poria parer or ima cosa ed ora un'altra.
a. cocchi, iii-567: non vorrei parer contumace appresso di lei, non le
tutta arte d'onestà, la faceva parer tutta riverenza della dama cui visitava.
vestito; si piegava sulle ginocchia per parer meno alta accanto a lui. viani
lor fate il corredo, / per farle parer belle. loro mogli. perpetuano la loro
, 15-51: tutti, per mio parer, segni evidenti / d'aver tosto a
bruno, 3-871: non vi deve parer strano che la asinità sia messa in
., 7-51: non ti dee oramai parer più forte, / quando si dice
io scriva qual sia, al parer mio, la forma di cortegiania più conveniente
al cader de le cortine suole / parer fra mille lampade la scena, / d'
, andandolo spegnendo, / e far parer che ciò mal sia, mentendo,
. ascoltatela, e ditemene schiettamente il parer vostro. foscolo, xiv-7: mi
, sanguigno, con un viso colorito da parer dipinto. c. e. gadda
/ questo era nel principio, al parer mio, / e nulla si può far
e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte ». -ordinamento,
quella onorevol cricca non vi possino far parer altro che quel che voi siete? lippi
non solo siam vecchi, ma vogliam parer tali; a vent'anni cominciamo a
che hanno avuto sempre orine buone e da parer critiche, e sono scampati molti di
morte sostenne, / io ti farò parer de l'« u * un « enne
tumultuoso. barilli, 1-31: a parer nostro egli raggiunse con una immediatezza tutta
vettori, 1-51: non doverrà ancora parer materia umile, 11 porsi di cuore
: devesi guardare il cortegiano di non parer maligno e velenoso; e dir motti
la sua festività naturale mi fece parer brevissima la gita fino a frascati
degli antichi geometri, stupendissima, al parer mio, fu quella che vide..
potrebb'anzi far del bianco nero / parer a quanti n'ha di qua da mare
egli sì forsennato, che sperasse di parer dappiù di que'sommi uomini. manzoni,
magnificenza. cattaneo, iii-1-56: fecero parer dapprincipio le bocche da foco artificii di
tassoni, ii-2-94: per desiderio di parer bello, si dava la bionda,
dagli affetti disordinati, che gli fanno parer troppo dura impresa l'osservanza de'divini
ch'avea di ritrovarti, / mi fea parer la via molto più breve, /
e senno, / che potesse a costui parer decoro, / se lo fesse minerva
che aveva del suo titolo gli faceva parer le sue sostanze appena sufficienti, anzi
iii-41: la letteratura italiana essendo, al parer di certuni, smunta, vecchia,
e iracondo, che la fece quasi parer brutta. [ediz. 1827
iracondo del volto, che lo fece parer quasi deforme]. leopardi, i-310:
ci ha parte il proposito vanitoso di parer degnevoli e affabili, e il piacere
affetto, / s'ogni altrui lingua fan parer di smalto: / forse daranno a
nelle deliberazioni più spesso interviene che 'l parer d'un solo sia falso, che
tu alfine un poco ricreduto / del tuo parer, più ancor che inetto, perfido
saggia che sa ritener sì / dentro il parer suo / che alcuno di fuor non
quei basci di quella dolcissima bocca parer più amari che assenzio e fele.
quando esser non possono, almen di parer belle. guicciardini, in: ne
cerca il più che sai / di parer dessa, e poi sopra il verrone /
pirandello, 7-153: la sua bellezza doveva parer loro doppiamente superflua, si perché uomo
è bella; e se, a parer mio, aveste dato un giro più destro
e manco rischio de perdere il credito, parer più savii che gli altri, dissero
, i-101: fu approvato il suo parer in modo / che augusto pur non
le porte] con braveria, per parer di esser bestiali, parlando tuttavia con
essermi dilungato dietro un argomento che può parer estraneo o alieno alla tratta
/ che fanno certi, che per parer ricchi, / e liberali assai, spendano
lo fa con diaboliche sue larve / parer da quel diverso che solea. p
bianco per il nero et il nero fareben parer bianco. carnesecchi, 113: ora
luce / e '1 corpo opaco fa parer diafàno. fr. colonna, 2-120:
io consiglio; / ch'ai suo parer, come a diamante il vetro, /
dia voleschi sgraffi sì da parer piedi loro -sorreggono un gran lattemiele
pur altra cosa è quella che fa parer belle le figure orribil e mostruose
a ponente un tempaccio così brutto da parer proprio che il diavolo avesse buttato via
, vestir come veste: elegante da parer sciatto. alvaro, 7-97: i pazzi
necessari per regnare si sforzavano di far parer di fuori. g. gozzi, 1-396
lucertole, e sì attenuato che potea parer il padre della dieta od il fratello della
vigerio vescovo di si- nigaglia protestò: parer a lui difettiva in trattar della fede
che m'avanza; questa sola mi farà parer dolce e passar men gravemente i difetti
mantiene. / ma questo è al parer mio lieve difetto, / e forse
scienza, / tra tesser e 'l parer c'è differenza. alfieri, i-21:
un quat di difformarsi per parer bella non avevano fatto oltraggio.
le lor faccie e macerando i volti per parer sobrii e digiuni appresso a gli uomini
de l'altrui figli; e per parer commune / perdonano alle mogli, che
pensare. ariosto, 31-2: l'acque parer fa saporite e buone i la sete
s'abbiano, non dee né anco parer strano, né riprendersi che, componendo
travaglio, / ch'ognun, per parer vivo, si diguazza. lorenzo de'medici
v-2-594: oreste è caldo, a parer mio, in sublime grado; e
di bronzo, alle quali (per parer queste diminute) si aggionsero due altre poi
mia ragione, niun dimostraménto le potrà parer oscuro soverchiamente. -dimostraménto naturale:
or formica ed or bue / voglion parer nel lor dimostraménto. 9.
'mpiccassi. / ma, a mio parer, sanza dimostrazione / s'ingegnerà mandarlo
; ombre, e così leggere da parer fatte di vapore. -qua e
, ancor ne avanzava abbastanza da farci parer grado sempre migliore. cardttcci, iii-13-78
tassoni, ii-2-94: per desiderio di parer bello, si dava la bionda,
sempre, anzi, spesso, senza parer di dipingere, eccitare le immaginazioni vere e
pancrazi, 1-201: a quelli di parer contrario e che si sentono dipinti troppo
: ed egli per ubbidire ratificò il parer del popolo, e fu per l'
: e tutto si riduce, a parer mio / (come disse un poeta di
iii-17-47: ciò che alla plebe poteva ancora parer vergogna, era per la nobiltà distinzione
, 15-51: tutti, per mio parer, segni evidenti / d'aver tosto a
che potrebb'anzi far del bianco nero / parer a quanti n'ha di qua da
impetra, / che toro il fa parer fero e robusto, / tal volta
somma dirò con fratesca metafora, per parer loro professo, essendo tuttavia novizio.
): donne mie gentili, al parer meo, / del nome vostro gran pregio
, 24-66: parlando andava per non parer fievole; / onde una voce uscì dell'
non è d'accordo; che è di parer contrario; dissenziente. giamboni
sorgere neanche un lontano sospetto, a parer mio, che possano essere del manzoni
vuole, io non voglio discostarmi dal parer de gli antichi, perché, dice
discrezione. carducci, ii-9-44: il parer mio ti ragionerei se fossi presente a
, gli fu noioso, / al mio parer; però la testa grande / alzò
della virtù, dobbiam avvertire di non parer cattivi pittori a ritrarlo. d. bartoli
invenzioni, là dove noce vano a parer suo alla semplicità del soggetto.
stato a cuore di non essere né parer disleale. -ant. con l'indicazione
orefice, che col legarla bene la faccia parer molto più bella, non direte voi
): donne mie gentili, al parer meo, / del nome vostro gran
ah! come lieta / poss'io parer, se l'amor tuo non veggo /
fi'di pietro bemardone, / né per parer dispetto a maraviglia. zanobi da strata
il quale una medesima cosa quando ci fa parer buona, quando malvagia, quando bella
ed infelici esigli / l'altre sedi parer vide a'suoi figli. tommaseo,
sopra tal disputa sicuramente e brevemente il parer mio. garzoni, 1-98: così
: ognun s'accomodi / col suo parer; non voglio entrare in dispute.
si possa; e quei che, per parer dotti e per altre indegne occasioni,
letter. il dissentire, tessere di parer contrario; dissenso. valerio massimo volgar
opposizione a quel famoso olimpismo che a parer di qualcuno somiglia parecchio, in fondo
ma la sua semplicità spesso disadorna può parer greggia a molti occhi e dissipita a
giusti. carducci, iii-14-105: benissimo a parer mio pensava il la bruyère, non
in abito e in colore da non vi parer dentro quelle medesime fracide eresie, che
. baldi, ii-7: in diverso parer tuttavia caggio, / ed oso d'
sono da paragonarsi a lui, a parer mio, nell'arte del teatro,
nulladimeno pretendere il titolo di probità a parer d'ogni altro. -raro.
i frutti prendesse e distribuisse secondo il parer suo. leonardo, 2-168: io questa
tal che sogno e fola / fa parer la speranza. d'annunzio, iv-2-954
, presa da sé, non può non parer dura e disumana. tommaseo, 3-i-413
dell'anime disusa, / perché fa parer dritta la via torta. landino, 235
è tal che sogno e fola / fa parer la speranza. -aggiungere dolore
): a la domane, al parer del giorno / venente, che domenica si
un'altra / più dimestica assai al parer mio. tavola ritonda, 1-213: s'
quando esser non possono, almen di parer belle. caro, 12-i-329: voi
ciascuna donna con dottrina / il suo parer per più volte sostenne. crescenzi volgar.
è più notabile che alcuna dell'altre al parer suo, ne gli vide; e
che è esaltato e stravagante al punto da parer dovuto a ebbrezza. baruffaldi
/ eh'un calendario ebreo, per parer d'essere / amico sviscerato in corpo
gallia, eccellentissimamente il fa discorrere contro il parer di coloro che non volevano che si
dame. barilli, i-104: a parer nostro egli raggiunse con una immediatezza tutta
manco rischio de perdere il credito, parer più savii che gli altri, dissero,
non è, dice, al mio parer prudente, /... / chi
nelle intenzioni come nelle chiome. per parer ringiovaniti gli uomini, poiché perdettero il
pregatelo da mia parte che co 'l parer di qualche medico vi giunga dieci righe
maniere, e nessuna sorte, al parer mio, che agguagli le nostre,
morte sostenne, / io ti farò parer de l'« u » un « enne
quintessenza di enormi spropositi, da far parer genii tutti questi animali. carducci,
astenuto dal fame [iscrizioni] per non parer di voler entrare nella messe altrui,
spandessero con certa equabilità, che gli fa parer fusi piuttosto che posati. cattaneo,
è troppo piena; tutta la distribuzione deve parer naturale, e non mai affettata.
. / gli porga anch'ei col suo parer aiuto; / sicché sappia che far
, eroi e semidei, offuscano e fanno parer povera e brutta la commedia. tasso
giusto de'conti, i-46: se 'l parer non erra, / tua forma è
: questa smisurata passione di erudirsi potea parer segno d'una insaziabile avidità di gloria
può bensì essere tenera, ma cessa di parer tragica. manzoni, pr. sp
. carducci, ii-2-238: eccole il parer mio sul manuale dell'ambrosoli. io
qui esposto / abbiamo a lungo il parer nostro. monti, iv-311: vi ho
sentito: essendo che 'l dissimularlo potesse parer segno d'animo non così sincero come
le lor faccie e macerando i volti per parer sobrii e digiuni appresso a gli uomini
. gioberti, 1-iv-27: ben può parer difficile l'immaginare come si possano conciliare
le mie camerate ancora, credo, per parer, come fanno i giovani, d'
confuse, o certo, a parer mio, non abbastanza chiaramente distinte. car
ha autorità nessuna, non esprime il parer del papa parlante * exca- tedra '
stigliani, ii-301: non vorrà far parer vera quella falsa voce,...
, / debole io son per non parer tiranno. papini, 20-232: il savio
loro ciò ch'egli vuole, senza parer d'esser lui il facimale o 'l facibene
loro ciò ch'egli vuole, senza parer d'esser lui il facimale o 'l facibene
copiava le scritture d'ogni genere da parer fac-simili i più perfetti. panzini,
orecchie del medesmo, / che fa parer di minor pregio ogni altra. manzoni,
vanesia e fallace! anche la vacca vuol parer vitella! ». -sostant
, / e mancò troppo, al suo parer, d'onore. 2. difetto
maraviglia è de le cose nuove, poteva parer mara- vigliosa la poesia d'omero,
arbor, grasso, / e cominciò a parer buona fanciulla / e pregar quel che
, / ma come il granchio vuoi parer lunatico; / che un ebro,
. m. cecchi, 30-31: volendo parer d'aver rovigliato ogni cosa, e
. alfieri, 1-873: preaccennar il mio parer frattanto / piacemi, ed è:
e che si rimetteva, proferì, a parer suo, uno sproposito. nieri,
fascie, non apprenda / l'arte del parer bella e del piacere? manzoni,
mi fascia, / sì che mi fa parer la vita morte. dante, par
: e benché ignuda / bella soglia parer, si fascia e splende.
non si lasci fascinar dalla voglia di parer un gran baccalare in politica ed in
, per quanto fosse umile, poteva parer disprezzo, o almeno capriccio e leziosaggine
cinzio, i-81: a me non può parer che sia lecito frapporre, tra le
quella mattina mi favorì, mi chiese il parer mio di alcune cose, mi lodò
, stomachi, e febri ardenti fanno / parer la morte amara più ch'essenzio.
, 1-926: il poeta amico ti fa parer in sapienza un atlante, in prudenza
vano fantasma di nebbia, / che per parer qualche cosa, / s'agghinda e
albero di pesco, così vicino da parer grandissimo. 3. dimin.
ciò che si voglia sempre la faccia parer donna. tassoni, viii-3-103: io lasciai
, 3-13: però, al mio parer, non li fu onore / ferir me
. marino, 12-231: odi sano parer, consiglio degno / di saggia mente e
olao magno], 164: né deve parer meraviglioso, o incredibile ad alcuno,
piuttosto occasione di darmi alle gambe, per parer di non voler dipendere da me.
, stomachi e febri ardenti fanno / parer la morte amara più ch'assenzio.
la proprietà di qualunque cosa, fa parer le sue pitture vive e tali che
6-323: non lo stimo / il parer vostro un fico. de sanctis, 9-44
avuto tal marito quale a te secondo il parer mio si convenìa; e se tu
/ un sigillo di ciel, da parer cosa / nell'angelica cella immaginata / dal
farò quei basci di quella dolcissima bocca parer più amari che assenzio e fele.
la mia fiera malinconia, per non parer simile a gli altri furiosi. redi,
, 24-64: parlando andava per non parer fievole; / onde una voce uscì
bisogno di schiarimenti ulteriori, e possono parer tirati per filiera a chi gli esamina
a modo loro stravolte, e recatele a parer altro da quel che esser debbono.
nome al macinella, / al mio parer, non fue strolago fino: / ché
girar l'arrosto: / che vuol parer un da dozzina: / ma l'oste
, perché non manchi loro nulla a parer di quegli, sì prestamente sei prendono.
nelle intenzioni come nelle chiome! per parer ringiovaniti gli uomini, poiché perdettero il
e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com'io discemo
scuse,... proferì, a parer suo, uno sproposito. guerrazzi,
sotto la foglia, / che li fa parer ottimi, e son pessimi! a
v-834 (20-3): tutto fammi parer leggiadro e dolce / l'arbor del sol
e sono state dette cose (al parer mio) inettissime. manzoni, pr
sepe / per far volume e non parer ch'i'dorma, / di tuo'processi
la bontà de'versi, secondo il parer d'aristotele, e comune, nasce
, 27-1: ma questo è al parer mio lieve difetto, / e forse forse
sa forticce e lezze, / che parer marce carogne. targioni tozzetti, 7-164
. gadda, 10-169: scricchiolavano da parer istiantare i pianciti e le loro intravature di
-che l'asconda, / de'parer, come l'onda per fortura. iacopone
e di tesor mendico / lascia parer senza vergogna. c-icognani, 1-152: non
dove mi sovviene avervi tal volta veduto parer così sbigottito, nell'esaminar la possibilità
volto delle belle donne e le fa parer tutte malcontente e ammalate. rajberti,
in volta, / che fa l'arme parer di vetro frale. carletti, 238
, chi alla spagnola, chi voi parer tedesco. r. zeno, li-6-286:
debolezza toglie quasi l'anima e far parer semivive tutte le operazioni. baldinucci, 9-
giuntare chi che sia, o per parer bravo, si dice: * frappare,
a me queste analogie, non che parer frasche rettoriche o sottigliezze
1-4-61: oh correrebbe ognuno, al parer mio, / tosto ch'avessi voi la
ingannare e giuntare chicchessia, o per parer bravo, si dice 4 frappare, tagliare
durezza incredibile de'versi suoi sino a parer tutto altro che versi. 2
noi vogliam dire, sì per parer di mutar veste, e sì perché in
m'avanza; questa sola mi farà parer dolce e passar men gravemente i difetti
carta fuora / a mezza nave il ous parer risolve. busini, 1-107: si
che sa ritener sì / dentro il parer suo / che alcuno di fuor non se
idem, purg., 27-88: poco parer potea lì del di fori; /
, 45: prima furbizia è il non parer furbo: il contadino che passa la
certa equabilità, che li fa parer fusi piuttosto che posati. carducci,
, / una ragion debbe anche a parer mio / esservi. panzini, i-663:
il velo, ma così ben artificiato a parer naturale, che vi si gabbano gli
core in medicine d'oro potabile per parer ne'rimedii gagliardi. botta, 4-37:
b. davanzati, ii-363: per parer più sguardevole e giovane e piacere alla
/ più di noi che di dio parer devoto, / e per fare il galante
piuttosto occasione di darmi alle gambe per parer di non voler dipendere da me.
queste lanze bracamolde, / qual parer un gambe mozze. = comp
un poco torto stimano che possa farli parer brutti demoni alla piazza. a. cattaneo
: egli è tempo aprir gli occhi e parer cieco, i... i
e così distanti tra loro, da parer sempre, in uno, raccolto l'ultimo
innestarono per sistema un'ortografia che al parer mio non era propria al secolo dell'
e saltar coi villani, dee, al parer mio, farlo in modo di provarsi
il genio predominante di essa, dee parer loro un ritirarla verso le tenebre della gentilità
richiedete ch'io scriva qual sia, al parer mio, la forma di cortegiania più
: egli è anche essenziale, secondo il parer de'più grandi geoponici, il mescolar
iniziati. bellincioni, i-186: per parer savio parli da folletto / ma piuttosto
modo de'vanagloriosi, che desideran di parer increduli e pensatori. escono fra le
gioberti, 1-i-494: io sono a parer suo « un uomo compreso da gesuitofobia
! tolomei, 2-77: per non parer ritroso o negligente o superbo, mi sono
iii-20-362: io mi proposi di dire il parer mio non tanto su 'l manzoni quanto
onde spacciare per umiltà la superbia, un parer di dire e dir nulla. nievo
, / che la fe'più che mai parer vezzosa. nievo, 195: -cosa
d'òr verde ghirlanda / fa l'ór parer più chiaro e più lucente. s
lisciandosi e stribbiandosi il volto, da parer giovani e belle, tanto più si dimostrano
alcun che sia, / al mio parer, ben simile di lui, / il
, che col legarla bene la faccia parer molto più bella, non direte voi
gli istrioni si vanno ornando / per parer re nelle gioiose scene. bembo, 9-4-29
. franco, 1-46: per non parer, luigi, ch'io m'adiri,
giubbonacci neri a rovescio, che verrà a parer bianco. = acer, di
: eccovi come l'universalità è al parer mio il supremo giudicatorio del vero religioso
giudici da padova, che, per parer savi, si davano la sentenza contro?
e complicazione sentimentale, non gli dovette parer vero... di aver a che
primo grado a impoverire / è il parer d'esser ricco. sarpi, i-1-91:
quella sua persona lunga lunga che faceva parer piccola ogni cattedra, in fondo a
, / ma come il granchio vuoi parer lunatico. g. m. cecchi,
ne viene, / secondo il mio parer, tutto ordinato / da grattar a milesia
magalotti, 24-98: già comincio a parer grave a sua altezza. foscolo,
8-212: chi è grimma non vuole parer d'essere, chi è brutta non patisce
agostini, 5-5-43: per non vi parer prolisso e lungo, /...
, andar lontano, ed in campo piano parer rilevata e ritonda, e per forza
reno, / ed anco, al mio parer, era più grosso. cantari cavallereschi
, una gross'ora, / al mio parer, di tempo il ciel rivolse.
/ tu non ci acquisti, al mio parer, guadagno / e non sai quanto
fascia, / sì che mi fa parer la vita morte. chiaro davanzali,
han bisogno di mettersi i guanti per parer gentiluomini. -non toccarselo se non
vermiglie, / che poi dentro al parer contrarie sono. 22. locuz
. bibbiena, xxi-1-64: per voler parer più belle, si fanno maschere e si
pasto, / trova gran roba, per parer garbato; / ch'ei tien che
. ariosto, 31-2: l'acque parer fa saporite e buone / la sete
di ciò guerenza, / e face lor parer gioia 'l penare. lotto pisano,
, 2-i-125: altri voglion guizzare e parer vivi in biasimando i migliori degli antichi
buommaitei, 25: l'h (al parer mio) serve nella nostra lingua per
. buonarroti il giovane, 9-312: dice parer dura ed aspra cosa / a marinari
farlo poesia? carducci, iii-20-345: a parer mio, [il manzoni] procede
sorella, / di suo parere e di parer d'orlando. pallavicino, 1-233:
sostiene, / iloco ti fa parer lo ciel tegghia. chiaro davan
g. paoletti, l-n-177: far parer ricche le povere, illustrare le abiette
nondimeno se una verità nuda e pura può parer più bella che una menzogna imbellettata di
ver, galli miei buoni, / che parer liberi uomini credeste? -per
buzzino, un palloncello che la faceva parer pregna di tre mesi, parecchio imbrodolato
croce, 149: vi starebbe bene al parer mio nome sier imbroglio, poiché imbrogliate
e cerca il più che sai / di parer dessa. b. cavalcanti,
un'immaginazione / quel che non è parer fa alle persone. oddi, 1-69
che gravi e strane / ne potevan parer sì fatte offese; / quasi lievi or
peccato anco recente, / onde potrà parer per aventura / frettolosa dimanda ed immatura
: incominciò... a dirigerli senza parer di nulla per strade non loro,
, pic- e ciole cose, a parer mio, per degradar cimabue dal posto
s'altri si mostra irato, vuole parer furioso. forteguerri, iv-217: amor
alamanni, 7-i-276: chiunque al mondo di parer s'appaga, / più che d'
mancar l'ingegno, pure, per parer singolare, impiastra le più basse volgarità
anzi lo stile d'un altro, potrebbe parer cosa ridicola.
a parlarlo, dall'artista ambizioso di parer audace, al barbiere. 5
tene indei ver- dero, / falli parer che sia / quel che fa notte e
non scemano; / per mio parer, più il piato no seguite.
le tene indei verdero / e fa i parer che sia / quel che fa,
ignominia fora. berni, 97: per parer cortigiana, / in cambio di baciar
la loro rigidezza inamidata si scamicia per parer selvaggia. -irreprensibile, impeccabile.
di uno spirito infernale, che gli fa parer soave all'udito la mormorazione.
: i principi... esultarono di parer liberali, progressisti, o, come
incamminate di tal modo, che al parer mio non vi si conosce fine alcuno,
, n-iii-925: se la vostra donna fa parer belle tutte le cose, io direi
, / scambio di benda, / per parer più bello, / state a veder
nella pausa dubitante fra parere e parer contrario. -imbizzarrito, infuriato (
aleatori. caro, 4-53: il parer di tutti mi par che sia che s
rodolfo, gli incespugliavano la fronte da parer le setole d'un istrice. 2
signoria vostra, / prettamente dirowi il parer mio, / come chi per amore i
, tincimieravano con la pilucca fiottante per parer giovinette di primo taglio. 2.
, xxxviii-228: s'tu voi galli al parer mio te inclina, / e fuggirai
nell'arte propriamente detta segna, a parer mio, un nuovo decadimento. 4
, 2-6: donne, se voi volete parer belle, /... /
amor, che ne'princìpi suole / parer placato, ognor più incrudelito. di
mettere su checchessia delle cose che il facciano parer macchiato, biliottare, tempestare.
... moltissimi suoni composti dovettero parer semplicissimi e indecomponibili. cattaneo, v-3-269
un sol momento / mi fa l'ora parer che mi favella. marini, iii-59
il gran desio, / ma fa parer persona sì indiscreta, / ma tolleraci
facea con l'ombra più rovente / parer la fiamma, e pur a tanto indizio
/ giunon, che porta, al mio parer, le brache. b. fioretti
fan tanti dottor, che, a parer mio, / fra fai tre bestie posso
un mantello fino alle calcagna, per parer filosofo. guerrazzi, 2-553:
reai, voi nominate / chi al parer vostro d'un tal dono è degno.
in quegli anni il culto che a parer mio gli è dovuto dalle maggioranze, almeno
sottomet- terglisi in modo di essere o parer ligio. -legare, vincolare (a
infonde, / e l'effetto al parer si corrisponde, / che per te il
n-iii-925: se la vostra donna fa parer belle tutte le cose, io direi ch'
lo tene indei verdero, / falli parer che sia / quel che fa notte e
dondi, 272: l'oscuro parer nostro mondano, / pieno d'inganni
quando abbattimento seguitar ne dovesse, il parer mio saria che l'ingiuriante o l'offendi
de'popoli. aleandro, 522: può parer ingordigia quella di colui il quale,
gli spagnuoli avessero fatto tutto: e al parer nostro poco considerata, poiché rende incredibile
e d'allora innanzi non altro fu a parer suo che l'apostolo del comte.
facea con l'ombra più rovente / parer la fiamma; e pur a tanto indizio
liberamente e con buffa calata il mio parer m'istiga. = denom. da
,... fanno da sé parer non vera ed opposta malignamente. pallavicino,
inorpelata gioia, / che può bella parer, ma nulla vale. pagliari dal bosco
mortuario è di eleganza così stremata da parer corrotta. 2. diviso o disposto
, i-418: s'era esercitato a parer in abito e volto un santo;
verrà che mi domande / perché mutai parer: perché insegnato, / dirò, m'
, a chi meno fissamente le consideri, parer qualche altra cosa da quello che realmente
, senza sedere, intecche- rite da parer di sale. = voce pisana
una simplicità di quel candore, che fa parer che la natura istessa parli, intenerirgli
: l'interprete di terenzio è di parer che il chiasso o po- stribulo '
a tempo e i tuoni / facean parer che un bel concerto fosse, / le
/ e d'armi ingombro e fà parer più gravi / per le liquide vie l'
di caldo e di affanno, per parer belle. firenzuola, 951: che bella
ghermita per i capegli; scricchiolavano da parer istiantare i pianciti e le loro intravature
, di vittorie e sconfitte che doveva parer insolubile. b. croce, iii-27-172
domenichi, 5-245: qual cosa poteva parer lor più ingiusta che intricare in nuove
/ duegento o più, a non parer bugiardo, / non domandar se nel sangue
: vi doveva, al mio giudizio, parer di star troppo bene ch'andaste a
. de'sommi, 15: benché sia parer d'alcun moderno essere lecito al poeta
donne desiderio più vivo che quel di parer belle,... tutto che rancide
, / che mi fa avanti el tempo parer veglio, / onde ti par che
su'parlare, / ch'ai su'parer ver dio troppo fallava. = comp
: quanto alle città e terre, è parer di platone che quelle de'nemici naturali
una simplicità di quel candore che fa parer che la natura istessa parli, intenerirgli e
di cercar con ogni studio / di parer belle? castiglione, 150: panni
: gli istrioni si vanno ornando / per parer re nelle gioiose scene. firenzuola,
fastidio, né me l'han fatta parer diversa da quella ch'io prima la
abbia la mano soave, lo fa parer tutto ladino. govoni, 631: quanto
di monterone; nel qual luogo laidamente a parer mio fu trattato. c. dati
. alfieri, 9-5: forse potria parer laudevol cosa, / le pazzie le
amendare / certo, a lo mio parer, d'un laido errore. ristoro,
quale al cader de le cortine suole / parer fra mille lampade la scena. vasari
riso / che faria il paradiso / parer l'oscuro inferno. carducci, ii-7-180
alle quali con non molta ragione al parer mio pigliano la lancia taluni.
fuor de mi gittare, / pazzo parer mi faza el to langore, /
f. frugoni, vii-786: pretendea di parer galantuomo quand'era un porco larduto nella
lo fa con diaboliche sue larve / parer da quel diverso che solea: /
. zappata, 89: per non parer di meno de gli altri, si vantava
, lato e pieno, / al mio parer, d'ogni dolce conforto, /
il lume non si refletta, viene a parer più oscura quella parte, sì come
. castiglione, 460: questo, al parer mio, sarebbe come se i medici
e fan tanti dottor che, a parer mio, / fra l'altre bestie posso
e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com'i'discemo
di bona grazia, fa, al parer mio, più bel spettacolo che alcun degli
che gravi e strane / ne potevan parer sì fatte offese; / quasi lievi or
che la sua autorità gli avrebbe fatti parer di giusto peso. amari, 1-1-xiii:
infonde, / e l'effetto al parer si corrisponde, / che per te il
maniera. galileo, 1-1-2: sentire il parer suo circa alcune mie difficoltà, delle
sua pelle; nulladimen, per non parer poltrone, / si cava lemme lemme le
ettema letizia, che pur uno / parer mi fate tutti vostri odori, / solvetemi
proprio nome? aleandro, 522: può parer ingordigia quella di colui il quale,
con quelle parole, secondo il parer suo, letterescamente. = comp
. gioberti, 2-133: oggi il parer dei francesi tanto si apprezza, quanto è
rifiuto, per quanto fosse umile, poteva parer disprezzo, o almeno capriccio,
i-375: tutto si riduce, al parer mio, / al dire: esci di
talmente che poi non ammettono consiglio né parer d'altri. fiamma, 1-374: si
talmente che poi non ammettono consiglio né parer d'altri. firenzuola, 317
questo fia lieve a spegnere seguendo il parer mio. straparola, i-24: non è
saggio / che, dicendo a voi, parer bugiardo: / ma, essendo parenti
iii-194: tutt'i criminosi affettano di parer incolpabili; tutt'i sordidi aspirano a spacciarsi
,... mentre intende / parer più vaga, il bel natio distrugge.
2-6: donne, se voi volete parer belle / e vogliate da'buoni esser lodate
ch'a lisciarti attendi / per giovine parer, vecchia ti fanno. goldoni,
molte cose furono dette, secondo il parer di ciascuno. non v'essendo poi
di questioni pieno, m'incominciò a parer più quieto e più riposato che la mia
12: si scorge non dovere i poeti parer così artifiziosi che mostrino aver fatto ogni
assai la mutria del cattedratico che vorrebbe parer sorridente di compassione, ed è livida.
in casa mia. / -per non parer un locco o un caparrone, /
è infinita, / si sforza far parer ch'altrui non piacci. =
carducci, iii-26-185: non manca, a parer nostro, se non una maggior cura
a cavai col fiore nell'occhiello / per parer da lontano un cavaliere? nievo,
e loquacissima città, fanno da sé parer non vera ed opposta malignamente. firenzuola,
, io mi rimetto in tutto al parer vostro. monti, 1-375: sono stato
/ che perdut'ò, mi fa parer sì grave / la vita mia, ch'
, dove all'incontro il lume farà parer più chiara la lucidezza dell'armi de'
quasi finite ti leggerei e ne vorrei il parer tuo; una malinconica, trista mente
qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com'i'discemo per
, / facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un
'l suo sacro inchiostro / vi fa parer coteste vostre guance / lustranti e tonde
colorire essi paesi, che gli fà parer veri. -per simil. abbozzare
funzioni). ché li ha da parer mille anni ogni dì che indugi a veder
macerato di paura, esangue fino a parer terreo,... direi che c'
il vecchio, il macilento cevano parer greve come un macigno il capo dell'amata
da massa marittima, xliii-301: non die parer indegno / che 'l nostro salvator si
e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com'i'discemo
. caporali, ii-104: cominciaro a parer mastri di danze, / con gli
/ e col piè a tempo il fa parer un pardo. bandello, ii-1198:
, perché l'altro titolo, col parer vanto, suona scherno. * conferenze,
profanar que'capi magistrevoli, / ove a parer di popolo gregario / tutta la
o udite hanno questa forza, di parer malagevoli e mirabili. muratori, 14-60:
creature altre noioso fosse e dannoso non parer bono, in omo, de creature
al di qua quella popolazione da far parer desiderabile ogni deserto: dante non istava
scalvini, 1-154: io voglio inanzi parer ruvido e malevolo e tristo, che meritarmi
caraccioli e altri. e per non parer malencolico, ha fatto maschera, e vista
e in questo mio amore amo più di parer senza ragione che senz'occhi e senza
quando esser non possono, almen di parer belle; però, dove la natura
e afferma, non è tenuto al parer mio a produrre mandato fattogli dal petrarca
torricelli, 211: non potrà già parer vile [l'architettura militare] a chi
perché l'autore, per troppo voler parer toscano, si manifesta per nòn toscano.
fronde di minerva, / non la lasciasse parer manifesta, / regalmente ne l'atto
contenti d'ubbidir alla natura, vogliono parer giovani e nascondere l'età con altro
2-730: * mano del cielo 'potrebbe parer detta colla medesima forma con cui diciamo
; alle mani: adesso / dichiamo il parer nostro fuor de'denti. arlia,
sdegno, / né, al mio parer, mai con menar de mani. nardi
del primo, mansuefatto dalla sola picca di parer migliore e meglio costumato del suo avversario
fiore, 187-6: né sì non de'parer lor già affanno / di voler ben
443: un andazzo trionfale, da parer canto e trionfo, e presagio lontano
delle vele erano istecchite dal gelo da parer pertiche, mal si poteva lavorare. lucini
meschine non si accorghino che, per voler parer più belle, si fanno maschere e
e disvestendosi gli abiti che gli facean parer quello che non erano. g.
non han bisogno di mettersi i guanti per parer gentiluomini. ma a voi, commendatori
tanta furia partissi che ben potea egualmente parer megera mascherata da venere, siccome la
: alcune portan la maschera per non parer mascheroni, altre per non aver faccia da
ritrovato di minchioni: che al mio parer sono de'più massicci. 16
... vo'dire anch'io il parer mio. = deriv. dal nome
riguarda le passioni dell'animo, e fa parer vive, parlanti e moventi le morte
ore almeno, i vapori matricali facendole parer morte, mentre non sono. scenari della
che è più infame più mostruoso a parer mio dello stesso matricidio. 2
specialmente de'giovanetti quando cominciano a voler parer belli e garbare alle ragazze. 4 mi
i-2593: se ti se'sforzato / di parer per le vie / miglior che tu
a fresco o a olio, e parer loro d'averle ravvivate, quando
la dama,... non parer di averla presa a perseguitare,..
bonghi, 1-95: il foscolo, a parer mio è un prosatore mediocre, gonfio
alcun om amendare / certo, al mio parer, d'un laido errore. dante
petrarca, 3-13: però al mio parer non li fu onore / ferir me
orecchie del medesmo, / che fa parer di minor pregio ogni altra.
voglion contrapporre a questi vecchi / per parer savi, ma i'credo loro poco
galileo, 3-3-389: sono d'un parer medio tra quegli astronomi li quali ammettono
tanta furia partissi che ben potea egualmente parer megera mascherata da venere, siccome la
tanto mellifluamente, / ch'io farei parer ansere un olore. ghislanzoni, 18-9:
che si hanno mendicati dalli antichi per parer dotti e persone rare. ruscelli, 2-487
e la vista o l'udito, dovrebbon parer pene convenevoli, senza che a tante
, l'animo, il consiglio, il parer della città. cuoco, 1-181:
immagini delle cose che veggiamo, facendole parer maggiori o contraffatte di colore. guarini,
mi disdico, / già non ti debo parer menzonero, / poi mi se'fatto
di pietro bernardone, / né per parer dispetto a maraviglia. boccaccio, 1-ii-291:
apa- rechiato, / sì che farà parer lo stato reo: / chi sì fia
est di quelli i quali, per parer dotti nella loro professione, acconciano le
al principe oltre ogni cosa rileva il parer buono, più ch'esserlo, gran
meschine non si accorghino che per voler parer più belle si fanno maschere e si
arte trasfigurato il cavallo e di modo fatto parer un altro che il proprio padrone con
pananti, i-m: poi, per parer di far qualche attenzione, / due
, è uno, cioè il non parer dir da se stessi quelle cose che dicono
non han bisogno di mettersi i guanti per parer gentiluomini. d'annunzio, iv-1-7:
, quando tu le cercharai / per parer che voiano secare, / non le
fuora / a mezza nave il suo parer risolve. g. cattaneo [tommaseo]
, / facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un sec-
tempo si è una cosa medesima, al parer mio, non differendo in altro che
non che alquanto mi farete in questo punto parer villano, lasciando a mezzo il mangiar
quali la midolla de l'invenzione fa parer belli in piazza. 11.
o corona, quanto mi fai tu parer corto i migli, allor ch'io vengo
di minerva, / non la lasciasse parer manifesta, / regalmente ne l'atto ancor
naso: titolava d'un principato da parer di pietra il capillizio grigio e tuttavia
, agli occhi di paolo longobardo dovettero parer mirabili quelle fabbriche, tuttoché formate con
, / ne le fature e fa parer miracoli / nel far amar, dar martel
è notissimo miracolo di amore. egli fa parer bello alla amante quello che a tutti
. casotti, 1-4-38: voglio udire il parer de'miei scolari, / che,
sente sua bieltate / biasmar per non parer queta e umile, / miri costei ch'
. c. gozzi, 4-46: per parer uom grande, / faceva pompa d'
cruda di regno ambizion fé bello / parer sovente un gran misfatto, e laude /
gli ho risposto che ne faccia il parer suo. moniglia, 1-i-171: avea egli
dire, / in verità, secondo il parer mio, / cortese fallimento è-cciò istato
segneri, iv-383: oh quanto a mio parer vanno errati quegli i quali oggi la
: i grandi... vogliono parer più de gli altri, essere stimati e
qualsiasi guerra, ella deve, a parer mio, aver mobilizzato l'esercito in
commissioni per l'accortezza del cortigiano sogliono parer men dure e spiacevoli 11 più de
un paese avvezzo agli ordini feudali dee parer troppo strano che un borghese moderi la
nostra signora, il quale, al parer mio, poteva in tal caso usar un
: ciascuno lauda e vitupera secondo il parer suo, sempre coprendo il vicio col
è la nostra superbia che ci fa parer dispregievole ed inutile la esistenza modesta,
vergogna e tema / vedean molto desir parer si poco. cantari, 323:
sorda. ariosto, 353: il parer de gli uomini / molte volte si muta
potrebbe parer contraria alla 'monarchia'divina e al linguaggio
[tale donna] fa altrui parer piano. francesco da barberino,
spendendo leggiadre parole, / a mio parer, più vaghe e più morali,
dispetto delle altre città, né doveva parer strano che la 'capitale morale '
si schiude. berni, 97: per parer cortigiana, / in cambio di baciar
, si fa, eh? in casa parer sempre la moria, per riuscir poi
pien di noia, / che pò bella parer ma nulla vale. boccaccio, viii-1-262
per medicarlo, non vi essendo al parer de'chirurgi pericolo di morte. idem,
immaginazione l'hanno in altri paesi fatto parer [il vomito nero] diverso da
petrarca, 3-14: però al mio parer non li fu onore [ad amore
come almeon a sua madre fé caro / parer lo sventurato addomamento. caporali, ii-40
la considerarla / mi mostra e fa parer veracemente / che ciò ch'eo spero e
1-7-160: io nel periglio / di parer vile o di mostrarmi infido / tremo,
se pur altra cosa è quella che fa parer belle le figure orribil e mostruose,
vedere minutamente i suoi lavori e dargliene il parer mio, come dicono, motivato
/ si strinser sì che se 'l parer non erra / ciascun diceva dentro:
dico che quando tu le cercarai / per parer che voiano secare / non le movere
la dama,... non parer di averla presa a perseguitare,..
/ far con certa sua scusa / parer ch'egli abbia assai più che ragione.
. angiolieri, xxxv-n-385: al meo parer nell'una muta dice / che non
. loredano, 5-286: in questo parer son saldo e fermo, / mentre
son da quelli / che ti solean parer già così belli. pindemonte, ii-95:
mutilati, a chi possono più davvero parer belli e far iacere questi alberi?
assai la mutria del cattedratico che vorrebbe parer sorridente di compassione, ed è livida.
con nappon, che v'ha / a parer proprio un altro. b. de'
quel bravo giovine è sempre, a parer mio, troppo narciso: vuol veder rispecchiata
su le piote e naticando indrieto da parer lo si vedere all'esecizio del gran
con belletto ed unguenti e mentre intende / parer marchetti, 5-177: l'umano seme
, 114: da poi / che del parer più bella apprese sostanza, un minerale
. burchiello, 2-6: chi vuol parer bella, / tenga sua faccia netta
castelvetro, 10-xi-322: abbiamo già detto il parer nostro intorno a'verbi che, avendo
quali non si naviga, mi fanno parer negligente. -con la particella pronom
e dotta sua visèra, / al mio parer, non è folle ned erra.
questo cammino ancora non me le faccia parer di negligente neghittosissimo. giraldi cinzio,
soma iustizia, / questo non dee altrui parer nequizia. = denom. da
in abito negletto, / che la facea parer più bella, arriva. chiabrera,
1-3°: quello che nei poeti dee parer di vedere, oltre gli oggetti imitati
aspetti di primitività e di negrore da parer poco più d'una spelonca.
aria un nembo, / girando, parer dir: qui regna amore. buonarroti
224: gran nemico all'uomo è il parer proprio. ibidem, 263: il
iustizia, / questo non dee altrui parer nequizia. boccaccio, i-386: e'non
2-194: di queste novelle, a parer nostro, la più umana e la
: ciascuno lauda e vitupera secondo il parer suo, sempre coprendo il vicio col
. burchiello, 2-6: chi vuol parer bella / tenga sua faccia netta e
a disciplina. castiglione, 74: al parer mio la consuetudine del parlare dell'altre
nobiliare. michelangelo, 282: del parer di volersi nobilitare [sposando una nobile
fossi data, / femmi di grave error parer nocente. anguillara, 10-27: disse
conferir soave, / l'aspro camin facean parer men grave. trissino, 2-1-189:
sarò anch'io allora potrò dire il parer mio. = voce dotta,
; e chiunque ci venisse, poteva parer piuttosto noncurante della propria salute, che
a'quai le gonne / mancano a parer donne, / anzi non donne, ma
/... / zelanti fan parer caso di stato / e di ribellione.
tommaseo, 15-23: noi moderni vogliamo parer di sentire quello che non si sente
. galileo, 3-3-491: che il parer di quelli <; he pongono abitatori
più notabile che alcuna dell'altre, al parer suo, ne gli vide. calmela
molto s'è fatto, al mio parer, divoto. -dedurre come conseguenza
notissimo miracolo di amore. egli fa parer bello allo amante quello che a tutti
brandimarte e all'altro spera / far parer notte, e che non sia
nome al macinella, / al mio parer, non fue strolago fino: / ché
mollezza ed affettazione usato da donne per parer graziose e da fanciulli usi ad esser
): se in questo il mio parer si seguisse, non giucando...
carducci, iii-20-35: per curiosità particolare può parer notevole che tra gli spiriti apparenti in
talora usan vesti colorate: / vorrian parer novizie e son badesse; / far da
]: 'esser badessa e voler parer novizia ': esser vecchia e far la
pien di noia, / che pò bella parer ma nulla vale. nannini, 1-176
se una verità nuda e pura può parer più bella che una menzogna imbellettata di
casotti, 1-4-38: voglio udire il parer de'miei scolari, / che sebbene
tutti gli orecchi molce, / e fa parer men dolce / il numero toscan.
. giovannini, 5-144: di questo parer non ancor io, quantunque a molti
, 8-445: obbedì, sforzandosi di parer calma. -obbedisco: celebre affermazione
cantarci tanto mellifluamente / ch'io farei parer ansere un olore / et extrarrei da
: questa è la vera strada al parer mio / che tira l'uomo a la
/ c'ho perduto, mi fa parer sì grave / la vita mia ch'i'
corpo, 1-9: non vi dee parer fatica di stare in penitenzia in questa vita
e non di ferro. ma secondo il parer mio erra, perché non si vede
l'etterna letizia, che pur uno / parer mi fate tutti vostri odori. idem
dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. manzoni, pr. sp.
un'opposizione a quel famoso olimpismo che a parer di qualcuno somiglia parecchio, in fondo
cantarci tanto mellifluamente / ch'io farei parer ansere un olore. = voce dotta
tutti i pren- cipi d'europa suol parer formidabile. donini, lii-14- 198:
costanza / che in un dì voglion parer di mille / provincie e terre e d'
2-57: questa è la vera strada al parer mio / che tira l'uomo a
il mare, scuro e pesante da parer di piombo, fiottava sotto lo scafo con
reina sono,... il parer mio in poche parole vi farò manifesto.
: vui andate al domo / per parer ben adornate / e credete da onne
; / e non fa sola sé parer piacente, / ma ciascuna per lei riceve
valore immenso / l'ocean tutto ha da parer angusto. fiamfna, 259: i
3-42: l'altra causa di far parer oscuro il luogo sotto l'acqua può esser
luce / e 'l corpo opaco fa parer diafàno. l. ghiberti, 49:
una riviera: un fiume grande, da parer palude, con acqua limacciosa e opaca
piace ad un commune consentimento o pur al parer di coloro che sogliono esser cagione de
ne la tua sorte, a mio parer, vedrai / di sorti grandi, estreme
contrario / e sempre fui al tuo parer opposito. 7. geom.
muzio, 2-213: dell'offeso il parer mio è che egli debbia di tal
e loquacissima città, fanno da sé parer non vera ed opposta malignamente. g.
? piccolomini, 10-215: nientedimeno per parer di non aver auto paura in tutto,
due orecchie del medesmo, / che fa parer di minor pregio ogni altra. f
solo ch'a le delicate orecchie non potrebbe parer delicata abbastanza [la voce morale]
gli istrioni si vanno ornando / per parer re nelle gioiose scene. ariosto, 5-25
, il più che sai, / di parer dessa. fiamma, 1-509: lavati
ond'ella è ornata le ha fatto parer debito un ufficio di graziosa gentilezza che
, ma in effetto egli avrebbe fatto parer innocente il peccato e rea la bontà
nebbia, il mondo / che per parer qualche cosa, / s'agghinda e s'
spersa, / e dico come fèmi parer persa / qual aspra più e pungen-
noia. dondi, 272: l'oscuro parer nostro mondano * / pieno d'inganni
testo. nannini, 1-200: il parer mio intorno alla traduzzion del secondo dell'
n. franco, 4-23: né deve parer gran cosa se i poeti non solamente
che tien di dentro. e fa parer maraviglia come cosa impossibile che, avendo
i'credo che la gli abbia a parer ostica, ma a sua posta:
. boiardo, 1-22-37: per non parer paccio ostinato, / vado alla torre
alle maniche e fosse con alamari, potria parer brandeburgo; né ritrova altra differenza dai
annate [la pensione] per non parer d'averli peggior paga de'spagnoli.
tempo siete rimbambita, / credendo parer zita: / ma li scherniti dàn
per il più esser pallido, potrà parer ad alcuno, in veder un pallido,
buzzino, un palloncèllo che la faceva parer pregna di tre mesi. idem,
. burchiello, 2-6: chi vuol parer bella, / tenga sua faccia netta
usan vesti colorate: / vorrian parer novizie, e son badesse; / far
strette strette, a momenti, da parer le covassero un ovo, un tesoro.
in travaglio, / ch'ognun, per parer vivo, si diguazza.
6-84: veggo i vecchi che, per parer giovani a forza, si fan tingere
para-brise (comp. dal tema di parer 'parare 'e brise 'brezza '
niente di buono, ma che, per parer di sapere assai, con certe vostre
lopa. morone, 100: il tuo parer confermo: / io sarò dunque il
1-iv-79: nell'ordine si riflette al parer vostro l'increata eccellenza: esso è il
i-13 (63): per non parer ribbalde oggi le genti, / molte
, quando esser non possono, almen di parer belle. b. segni, 41
, ma al quale hanno bisogno di parer di fidarsi. landolfi, 2-134:
e quel da pisa / che fé parer lo buon marzucco forte. caporali,
, doglie e tosse, / che fan parer la vita sì crudele. brusoni,
ch'io non hoe / non vo'parer ch'io goda / da che 'l mio
la guardava con gli occhi che volevano parer severi. -dimostrare, confermare una
'prò portione ', per poter parer a 1'incontro. bandello, 2-8 (
trovi loco -che l'asconda, / dè parer, come l'onda per fortura.
, i-418: s'era esercitato a parer in abito e volto un santo, ma
tommaseo, 15-23: noi moderni vogliamo parer di sentire quello che non si sente
): a la domane, al parer del giorno / venente, che domenica si
: composte così queste cose, potrà parer molto verisimile che i figli e i nipoti
ciascuno, / ch'esser due e parer uno: / chi noi crede il pruovi
peggio è lo strazio, al mio parer, che '1 danno. boccaccio,
pareri. ariosto, 19-60: del parer del padrone i marinari / e tutti
verrà che mi domande / perché mutai parer, perché insegnato, / dirò,
. marino, 12-230: odi sano parer, consiglio degno / di saggia mente e
dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. manzoni, pr. sp.
: avanzandoli tutti e due, a parer mio, per iscioltezza di lingua e stile
guadagno, imponendogli il prezzo secondo il parer loro. pellico, 2-10: certo
322: abbiamo già detto il parer nostro intorno a'verbi che, avendo
per medicarlo, non vi essendo al parer de'chirurgi pericolo di morte. magi,
se ti piace; o dimmene il parer tuo, ma senza preamboli.
mostrata una vostra; e, preso il parer mio intorno a quanto voi v'ingegnate
le spiaci, che ella faccia il parer suo. rappresentazione di rosana, xxxiv-
siena, 42: nel tuo proprio parer non ti fidare, / se vuo'campar
: gran nemico al- uom e il parer proprio. = sostant. di parere1
piccole cosucce nomi grandiosi e gravi potrebbe parer l'istesso che se alcuno addossasse ad
del governo, o pur ci atterremo al parer de la plebe? erizzo, 3-19
ne aggiugnessi in mio particolare le dovria parer troppo insipida dopo una tanta autorità.
in particolare vi voglio arditamente dire il parer mio. d'azeglio, 4-241: messosi
ha fatta / per non partirsi dal parer di alcimo. castelvetro, 3-35: non
ma almeno d'un piccolissimo che faceva parer loro meno enorme, meno umiliante la
la bocca nell'altrui materie, per parer saggie ai consegli e per dimostrar che sono
dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. tommaseo, 3-i-262: non
chiaro davanzati, xli-12: al mio parer passate, / come robino passa di
quali la midolla de l'invenzione fa parer belli in piazza. -breve articolo
strega disumana / la vecchiezza è a mio parer; / una strega che un vivente
a pasto, / truova gran roba per parer garbato. s. maffei, 5-2-290
non permetta già iddio che, volendo io parer una san- tocchia e donna di quelle
2-423: egli dovrebbe assumere, a parer mio, il tono patetico del filosofo
. bini, 1-175: questi tali a parer mio non patiscono abbondanza di senno.
come almeon a sua madre fé caro / parer lo sventurato addornamento. cavalca, 20-551
, perché l'autore per troppo voler parer toscano si manifesta per non toscano. b
qual qui vedi, / dimmi '1 parer tuo, prego, se te piace,
: peggio è lo strazio, al mio parer, che 'l danno. r.
non la- sciasser pegno / oltre al parer loro. guarini, 1-i-46: vuol
han la pelaia, / e per parer adorni e gentileschi, / han de le
2-6: donne, se voi volete parer belle / e vogliate da'buoni esser lodate
libertà personale, ed anche, a parer mio, quel gusto di romanzare la vita
a la vaghezza spende; / per parer fresca, bianca e pellegrina / dorme senza
questi ipocriti ribaldi / che von parer d'argento e son di peltro.
direbbe, ha presso di noi, al parer de'grammatici, otto tempi o,
è più notabile che alcuna dell'altre al parer suo, ne gli vide [al
cui vi aressi potere fidare, lo parer dell'anima, dotto della iscrezione de'
sonno ed il riposo / e il parer uom fra gli altri ed il pensiero f
cera lor pensosa e trista / per parer a le genti più pietosi. trissino,
voler contrari sono, / così il parer dall'esser fa divario. bandello, 1-42
stati, / al tempo che 'l parer più eh'esser buoni / vi faceva acquistare
/ de l'altrui figli; e per parer commune / perdonano alle mogli, che
voler eseguir gli aspri rigori / per parer di concorrere co i dei / ne la
, tanto peregrino e tanto rancio che al parer mio bisognerà scongiurare i morti che allora
: la moralità cristiana non è, a parer mio, un perfezionamento umano della morale
; e chiunque ci venisse, poteva parer piuttosto noncurante della propria salute, che
sanata d'una cangrena sì pestilente che a parer de'periti non avea cura. moneti
. alfieri, 9-5: forse potria parer laudevol cosa, / le pazzie le
.... professori che per parer dotti vanno su'peri. -a
etterna letizia, che pur uno / parer mi fate tutti vostri odori, /
darezzo, xvii-808-1: ai quanto ti farò parer pesante / diliberato e savio il movimento
/ che più di roma abbonde, al parer mio, / di chi ben peschi
firenzuola, 947: poi che 'l parer ch'io sia di virtù pieno / e
che la sua autorità gli avrebbe fatti parer di giusto peso. carducci, iii-5-455:
sale, / e dentro, al parer mio, sta chi la pesta.
le stitichezze i canta in banco / per parer petrarcheschi al volgo indotto / che intende
ch'egli è tutt'altro affatto / il parer mio? berchet, 1-3: un
ricercar la via / di anzi tempo parer vecchia gabrina. i. nelli, ii-74
ciascuno, / ch'esser due e parer uno: / chi noi crede il pruovi
a pulirsi, a ornarsi, / per parer degna poi / d'esser piaciuta ai
sua sapienzia, / non come pare a'parer nostri istolti. firenzuola, 2-16:
che veggo nella chiesa italiana, senza parer di piaggiare per servile abbiettezza gli odi
piccolo, bisogna, se io non voglio parer fatta colla pialla, che mi cominci
ghermita per i capegli; scricchiolavano da parer istiantare i pianciti e le loro intravature
la tera vui portate, / per parer maior e belle / quando per la via
di pianelloni alti alla francese, per parer grande, perché un maiordomo non istà
molta asprezza, / io la farò parer soave e piana. / io son l'
chi meno fissamente le consideri, parer qualche altra cosa da quello che realmente
. piccolomini, 10-392: viene a parer loro spesso la cosa possibile non credibile
26-69: maraviglia fu grande, al parer mio, / che [orlando] gli
queste ciance / fa bene, al parer mio, quando e's'abbatte.
ed alla piazzesca, ma che fa parer gente di buon animo e chi lo
!... stasera anzi giuliano a parer mio picchiava da professore. -intr
, / ove non sia virtute, a parer mio. / e tu a me
ma almeno d'un piccolissimo che faceva parer loro meno enorme, meno umiliante la
smascherati e screditati per sempre, per parer buoni e per non potere in fine
accademie a legger lezioni, volendo parer d'aver rovigliato ogni cosa e d'essere
. chiaro davanzati, xli-14: al mio parer passate, / come robino passa di
: egli è tempo aprir gli occhi e parer cieco / e trar la pietra e
, iii-20-385: un giornale che tiene a parer compilato da gentiluomini... 'il
come la fanciulla narrata, che per non parer troppo leggiera, pigia sotto di sé
pigliatóre di partiti nuovi, fu di parer contrario. 4. persona che,
! tansillo, 3-38: perché non volea parer pillaccara / né che il tesoro gli
d'oro, / che febo fé parer simplice e soro. citolini, xxxvi-124:
le [acque] piovane, secondo il parer d'ippocrate, leggerissime sono, perciò
al gran paraggio, / tra le belle parer bella. / deh! nel rozzo
] poi, detti pirroni, per parer essi archisapienti, dissero che né tampoco questo
senza intendere altro, corrono dietro il parer d'altrui, come fa una pecora dietro
mi aveva pregato di scrivergli privatamente il parer mio intorno alla sua vitarella della contessa
castiglione, 460: questo, al parer mio, sarebbe come se i medici studiassero
diversi duci e capi, come potrebbe parer il poema del boiardo e dell'ariosto.
tenebrosa, / s'apare, fa parer di notte dia. -sicuramente benefico
i tribuni de'soldati, gli domandò il parer loro. m. adriani, v-255
in un mantello fino alle calcagna per parer filosofo. a. cattaneo, iii-13:
, 4-46: fra taltre cose, per parer uom grande / faceva pompa d'esser
argomenti acuti e ponderosamente vibrati facea talora parer vero anche il più dissimile al vero,
di prevenire le offese temute, può parer strano alle orecchie popolari. carducci,
i colori la compenetravano in guisa da parer tutt'uno colla pasta stessa, mentre
molti tocca: / dovrebe, al mio parer, chiuder la bocca / e lasciar
: della gran consulta in conclusione / nessun parer gli diede nell'umore, / benché
brignole sale, 5-374: se tema di parer poco gentile nel trattar sol di materie
e voltò briglia, ma per non parer diede sopra una porzione del collonel slosser
misteri divini], gliene cominciò a parer molto bene, e vie più col
poi vano / trovando 'l meo parer, foi 'n disparte / d'ognunque ben
. piccolomini, 10-392: viene a parer loro spesso la cosa possibile non credibile,
monterone, nel qual luogo laidamente a parer mio fu trattato. p. della valle
donne desiderio più vivo che quel di parer belle: il portan dalla nascita,
questo nino gitta alla moglie poteano forse parer troppo agri per anima che va a
1-54: -è bella donna? -al mio parer, non molto. / -piacevol?
1-vi-90: altri dicono, e al parer mio con più sentimento, dover potere
nannini [ammiano] 306: per parer di aver bene in pratica le leggi,
i fiamminghi in modo che gli fanno parer naturalissimi: tanto che i loro finti
quale, come che molto s'ingegnasse di parer santo e tenero amatore della cristiana fede
. alfieri, 1-872: preaccennare il mio parer frattanto / piacemi. foscolo, vi-240
. carducci, ii-2-238: eccole il parer mio sul manuale dell'ambrosoli. io credo
ignoranzia sta sepolto, / dirotti il mio parer. caro, 9-60: tale avea
farmaceutica. moniglia, lvii-138: col parer del dottore io mi governo; /
villani, i- 10-81: fra diversi parer che detti furo / vinto fu quel ch'
essa s'accosta. / per ap- parer ciascun s'ingegna e face / sue invenzioni
parer loro non vi avevano colpa, quanto contra
, e quel da pisa / che fé parer lo buon marzucco forte. s.
soave il vii tortello, / e fai parer sublime una lasagna, /..
: le opere da prescegliere sarebbero, al parer mio, non tanto d'amena letteratura
parti distinte, essa non deve solo parer sentimentale oppure solo elegante per astuzia di
, 3-401: volea potersi valere del parer suo e col presente papa e con
mente, / ogn'altra cosa fai parer obscura / la qual non vede te presentemente
: e ben potea il tempo da ciò parer tardo, non preterire. foscolo,
i-246: non vi è cosa, a parer mio, che possa spiacere alla censura
allegri, 76: prettamente dirowi il parer mio, / come chi per amore
quando più s'adatta / in far parer el mondo sobissato, / il cavai greco
s'altri si mostra irato, vuole parer furioso. leopardi, 1003: nessuna
: / questo era nel principio, al parer mio, / e nulla si può
privazione d'officio, ciò si fa col parer del vescovo diocesano e del governatore.
, 68: vostro è privilegio / parer più bella ove men bella sete. b
scrivesse prima d'ogmaltro l'istoria, ma parer più probabile assai ch'innanzi a lui
il grado del boiardo erano considerevoli tanto da parer più probabile allora che ercole avesse bisogno
gilosi [i camballi], e al parer mio sono freda gente, non troppo
, iii-20-386: un giornale che tiene a parer compilato da gentiluomini,...
una grande intuizione di dante, a parer mio, è di aver accostato all'inferno
quattro parti distinte, essa non deve solo parer sentimentale oppure solo elegante per astuzia di
/ avvampar di profetico furore / per parer della legge osservatore. fr. serafini
meglio profilati, picciole cose, a parer mio, per degradar cimabue dal posto
essa, che, sebben può in alcuni parer loro interesse, come per il latte
e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / comv discemo per
castiglione, 74: perché al parer mio la consuetudine del parlare dell'altre
: ciascuno lauda e vitupera secondo il parer suo, sempre coprendo il vicio col
e riverente proporzione, / cominciare a parer mastri di danze, / con gli spezzati
. ariosto, 28-47: lauda il parer, né vuol che si proroghi / il
ai latini e l'unico, a parer nostro, che nell'alta poesia possa
di sentenze, le quali o fanno parer grandi le cose con le circostanze, come
delle piume degli aghironi e delle microfonici per parer in prospetto microfonici et aghironi. idem
mai simil canaglia, / potrei forse parer di mvegual taglia. a. g.
di minerva, / non la lasciasse parer manifesta, / regalmente ne l'atto ancor
smascherati e screditati per sempre, per parer buoni e per non potere in fine
... più dello stesso spropositato parer di catone l'ebbono [quello di seneca
vincere il verno e più robusti / parer di primavera ai dì clementi. =
. pulci, 18-140: per non parer provano, chieggo a ognuno, /
di esporre liberamente e gentilmente insieme il parer suo sopra i problemi che alla giornata
una qualsiasi guerra, ella deve, a parer mio, aver mobilizzato l'esercito in
di nostra signora, il quale al parer mio poteva in tal caso usar unpoco più
di dire che il foscolo, a parer mio, è un prosatore mediocre,.
di capua, 72: né strana cosa parer dèe che l'aria contenga talora cotali
opera che con poche più potrebbe parer dettato in lingua tìdenziana, le
, 2-6: donne, se voi volete parer belle / e vogliate da'buoni esser
lo scudo della vostra difesa ci dè parer in tutto sincera. siri, vi-309:
dalla voglia del gareggiare, per non parer men belle e meno attillate di lei,
la mente, / ogn'altra cosa fai parer obscura / la qual non vede te
questo nino gitta alla moglie poteano forse parer troppo agri per anima che va a
, restando bramoso d'aver il purgatissimo parer di lei sopra il predetto mio componimento
quale teneva molto all'essere e al parer puritano, non ribattesse il chiodo.
frugoni, v-304: nelle corti non bisogna parer saggio, bisogna esserlo: esserlo ma
saggio, bisogna esserlo: esserlo ma parer di non esserlo e non mostrare di
tarda, / facea le stelle a noi parer più rade. boccaccio, viii-1-177:
castello suo forte ed importante assai per parer comodo alte espe- dizioni contro questi villani