, 24-6: l'ombre, che parean cose rimorte, / per le fosse delli
come profusi fuor dell'ume infrante / parean ruggir nell'affo cato cerchio
stelle, e rosseggiaci / ne l'alba parean l'alpi. verga, i-145:
steli di corallo pel contrasto del marmo parean più vivi. = lat.
monti, 18-750: i combattenti / parean vivi, e traean de'loro uccisi
archi e sospiri. preti, iii-174: parean le grazie e i faretrati amori /
b. giambullari, 1-3-460: parean angioletti e cherubini. varchi, v-909
arricciata e'capegli, / gli orecchi parean d'asino a vedegli. p. della
privo di un po'dal vento, / parean in aria le sue cinque dita.
. pulci, 5-39: gli orecchi parean d'asino a vedergli. lorenzo de'medici
su le sue spoglie / cade, che parean cenere al colore, / e sì
purg., 24-26: e del nomar parean tutti contenti, / sì ch'io
entro i teschi aguzzi e mondi che parean d'avorio fino / luccicavano le occhiaie
del più cotto, / ch'a masticar parean proprio bandelle. firenzuola, 208:
ciascun era tondo. / non mi parean men ampi né maggiori / che que'
altro tiro, / da quelle bocche che parean di ghiro, / un cantico tedesco
i m'annitrirono su i vènti / che parean recarmi il sentore / degli ippòmani favolosi
d'alcuni bianchissimi vermi, i quali parean di latte. parini, 13: il
botte. pulci, 27-256: quanto parean brutte / a veder, sotto rimase,
gli aghi dei pini ardere come bragia / parean sul campo del combattimento. idem,
le mani e 'l viso, / e parean tutti in etiopia nati. marino,
purg., 24-27: e del nomar parean tutti contenti, / sì ch'io
loto. pulci, 27-256: quanto parean brutte / a veder, sotto rimase
'l bello schermire; / costadi e busti parean pesci strani, / vedendoli per mare
fiorini, / che li uomin li parean topolini, / e di ciascun si facea
nari, che per l'uso di essa parean cammini caliginosi. viani, 13-337:
applicarmele, con tutto ciò che mi parean sempre pochissimo calde, e d'altro non
nari, che per l'uso di essa parean cammini caliginosi. baldinucci, 26:
erano di lana caprina, e gli altercanti parean infuriati caproni che insieme cozzassero.
po- tesson reggere in piedi. esse parean fatte di cartapesta. guerrazzi, iii-98
casso. c. gozzi, 4-129: parean gli abati tanti satanassi / a sostener
, che per l'uso di essa parean cammini caliginosi. = voce dotta,
leggiadro e nobile apparecchio, / che parean tutti cavalieri erranti. de sanctis,
parte de gli onori e de'commodi che parean debiti a la sua dignità, la
, e rosseggianti / ne l'alba parean l'alpi, cesare disse -avanti
ronche e scale / nati a posta parean per far del male. salvini, v-1-4-3
vago e non finto, / e parean riposar le membra e gli occhi. d
e scolpito che a chi gli udiva parean vicini a men di cinquanta passi quegli
fiorini, / che li uomin li parean topolini, / e di ciascun si facea
/ penanti... / tutte parean cieche al confronto / del gesto con cui
: con l'ale aperte, che parean di cigno. petrarca, 23-60: ond'
e d'intorno, / che cacciate parean dal natio loco / da l'ingrato
., 13-58: di vii ciliccio mi parean coperti. cavalca, 9-37: sedere
cipressi, che con le loro alte punte parean ferire il cielo. redi,
ricoperti / di fresca pelle, che parean felici / d'ubertà non fallibile i
marmi / augusti in tepore spirante / parean convivere. tutto / era plenitudine e
sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e d'offesi. boccaccio
di lana caprina, e gli altercanti parean infuriati caproni che insieme cozzassero; tanto
in traccia di quelle grida, che parean giulive. algarotti, 2-388: ahimè
un tratto, / e scuffian, che parean dell'acqua usciti, / tanto che
. d'annunzio, i-384: ed alfin parean risorte / tutte le deità de 'l
f. frugoni, xxiv-990: gli altercanti parean infuriati caproni che insieme cozzassero; tanto
boccaccio, ii-325: gli occhi suoi parean fatti due gronde / che fosson d'acqua
con ogni ardir deposto, / stupefatti parean di maraviglia, / né verso ullania
da i papiri irsuti / disdegnose fuggir parean le note. farini, ii-550: tarda
man distese / medoro avea, che parean scritte allotta. caro, 2-2-347:
. casti, ii-6-120: mentre unirsi parean disastri tali / alla distruzìon di mogollia
così tutti gran dolor portando, / parean contenti in vista festeggiando. caro,
primavera, / e rose e fior parean per ogni solco. baldovini, xxx11-
a dondoloni / uscir del sen che parean ventri vani. mattioli [dioscoride]
boccaccio, ii-325: gli occhi suoi parean fatti due gronde, / che fosson d'
uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e d'offesi. boccaccio
, or dal crescente albore, / parean, cangiando, simular la vita.
dante, purg., 23-33: parean l'occhiaie anella sanza gemme: /
duo soli ascosi / i begli occhi parean de la mia psiche. f. f
sventure in su quell'alme / scorrer parean come di folgor fiamma / lungo i gran
occhi d'amare lacrime eran pregni / e parean minacciarmi un duro esiglio. carducci
terra sconsolata: / le mura mi parean che ferro fosse. ariosto, 46-84:
eran trecento e non voller fuggire, / parean tre mila e vollero morire.
dalla fame. d'annunzio, i-581: parean publiche fonti le sue sacca di biade
briga chiamati e fallalbacchio; / gli uomin parean fantaccini di ceri. aretino, 8-200
bottino: / sì che e'fanti parean di gualterotto, / come per tutto
e cigli e ogni fa- teccia / parean depenti per la man de amore. dolce
si spandeano da 'l fiume: / parean, ne 'l dubbio lume, / volubili
/ alti i pioppi d'argento / e parean s'abbracciare / giù ne 'l letto
, 2-i-93: quegli schizzi fecciosi le parean gemme: non aria cambiato quel loto
al crescer dell'ombre i flutti stessi / parean del legno sormontar le sponde, /
gli occhi suoi nella ferrigna fronte / parean caverne in monte. d'arzo, in
11-961: in secche selve i colli / parean conversi: ardea la terra e 'l
e fialette d'acque odorose, che le parean merciaiole in sulla fiera. d'annunzio
, tanto relucenti, / che a veder parean due fiammette. 2. per
grandi e malfatti / fibbion d'argento che parean due piatti. carena, 2-213:
stretto intorno a l'epa, / parean superbi dirgli: o stacci, o crepa
ma biondi sì, che d'or parean filati, / e ricciutelli con somma bellezza
reale. a. casotti, 1-2-75: parean gli errori suoi filze d'uccelli,
, vago e non finto, / e parean riposar le membra e gli occhi.
, 2-253: le nevose mani / parean di su le nubi / fioccate in
, che per l'uso di essa parean cammini caliginosi. 4. mescolare la
. casti, ii-6-120: mentre unirsi parean disastri tali / alla distruzion di mogolia
fornace. varano, 48: fornace parean chiusa, onde fugge / di fuor scintilla
/ davan conti di scotti, / che parean fornaciai. g. gozzi, 504
e argento e oro, / che parean di ducati e di zecchini.
., 24-5: l'ombre, che parean cose rimorte, / per le fosse
in mar li minaccievol rostri, / parean schernir coll'ampia mole i legni /
ii-108: dentro a quell'arche mi parean commosse / fremer tossa, e suonar
avventura rivali. dottori, 1-43: parean due gallinacci riscaldati, / cui nel
pinti con tal manierosa energia, che parean quivi raunat'i più grossi miagolatori di
lagrime gieme. boccaccio, iii-7-92: parean sangue gli accesi tizzoni, / da'
dante, purg., 23-32: parean l'occhiaie anella sanza gemme. petrarca,
antico vivo, / che le gene parean due palimsesti / carchi d'orrende istorie
tante altre armonie, / ch'ivi parean del ciel le gerarchie. campanella i-38:
tiro, / da quelle bocche che parean di ghiro, / un cantico tedesco lento
fresche onde / l'erbe che pria parean consumpte e arse / tutte verde ritornano
: poi, quando già nel ciel parean le stelle, tutto gioioso a sua magion
petto eran le tette belle, / che parean fresche e tenere giuncate, / allora
ariosto, 11-68: le poppe ritondette parean latte / che fuor dei giunchi allora
freno. pulci, 24-59: gli uomin parean fantaccini di ceri. ariosto, 1-1
ampi e tondi i due globi che parean due mappamondi. 2.
tutto / quel vivo argento, e parean far del matto, / con le code
pinti con tal manierosa energia, che parean quivi raunat'i più grossi miagolatori di
, triglie e lamprede, / altri cotti parean sulla gratella, / altri lessi,
boccaccio, ii-325: gli occhi suoi parean fatti due gronde, / che fosson
con guancia smorta e scolorita, / parean colombe fra pungenti artigli. marino,
d'ulisse / strane le guise non parean, né il volto. d'annunzio,
fossero piccoli. ariosto, vi-775: parean quando la rondine / imbecca i figli.
, 3-40: que'fatti che leggea le parean belli, / ed era partigiana imbestialita
a traverso. trissino, 2-2-147: parean due veltri / che corran dietro a
con certi nastroni a rapporto, che parean due aiacce di pipistrello:...
occhioni scaltronacci sotto la fronte, che parean due folletti farinelli, che nel nero del
, 23-8: l'altra coi lumi che parean due stelle / a un giovine romano
. neri, 6-54: le muraglie parean di marmo fino / ed erano impiastrate
loro s'incatenaro le demonia, e parean que'dua. carletti, 35: le
tana: / tutti gl'inciampi mi parean cascate. mascheroni, 8-59: da que-
su le sue spoglie / cade, che parean cenere al colore, / e sì
inanimato. d'annunzio, i-265: parean salir su da le inerti / pagine
, 5-255: i letti... parean orizonti mattutini, dall'aurora ingelsominati per
, vii-120: certi baffi / mi parean punti interrogativi, / se non volessim
incivilirsi. bronzino, 1-255: né parean di nazion plebea o furba, /
son tocche. d'annunzio, ii-20: parean recarmi il sentore / degli ippòmani favolosi
sin de la veste al lembo, / parean vermigli insieme e bianchi fiori, /
quell'antico vivo, / che le gene parean due palinsesti / carchi d'orrende istorie
uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e d'offesi. petrarca
e fea sanguigna bava / e le luci parean due rosse lampe. goldoni, xiii-797
ed abiti sì destri, / che parean tutti di nozze maestri: / chi butta
. 27: « gittar le lacrime che parean nocciuole... ». a cui
leggiadria indi splendea / mirabil, che parean vivi e parlanti. manzini, 11-130
e ricoperti / di fresca pelle, che parean felici / d'ubertà non fallibile i
vento). tasso, 4-75: parean vermigli insieme e bianchi fiori, /
entro i teschi aguzzi e mondi che parean d'avorio fino / luccicavano le occhiaie d'
le sue spoglie / cade, che parean cenere al colore, / e sì
incendi che di foco e d'ira / parean lungi avventar raggi e scintille. metastasio
ciascun era tondo. / non mi parean men ampi né maggiori / che que'
, 19-48: con tali aperte, che parean di cigno, / volseci in sù
e le foglie degli alberi bagnate / parean tinte di porpora, e le pozze,
reverenzie ed abiti sì destri / che parean tutti di nozze maestri. caporali,
ciascun era tondo. / non mi parean men ampi né maggiori / che que'
e scale, / nati a posta parean per far del male. birago, 484
bambina. d'annunzio, ii-766: parean felici /... le mamme in
una maniera / de citadin, che parean signoritti, /... incontenenti
pianti, / e vedea, che parean pioggia di manna, / li angeli che
tre 'nsieme baldanzose e snelle / che parean le tre parche / (volsi dir le
arandi adorni in ricche vesti / che parean tante spose da marito. monti, v-86
, / unti e bisunti, che parean porcelli. manzoni, fermo e lucia,
trovarono altresì zucche e certe frutta che parean pigne verdi, come le nostre, benché
5-255: i letti... parean orizonti mattutini, dall'aurora ingelsominati per
di sangue e scalzi, / che ben parean d'angelica colomba / per mille prun
. latini, i-1254: or mi parean divise / e 'n quattro parti mise
, 3-205: vedean cose adivenire che parean loro ingiuste e ree,..
scoperti denti dal ferino suo sorriso quali parean le mennole acerbe. = voce di
gran mercé a circa trenta villani, che parean satiri alle fattezze. forteguerri, iv-315
arici, i-13: di rari che parean quindi i virgulti, / son fatti
sedean tutti / con garbo tal che parean pailadini. / si levò achille e
in ferrara stavasi raccolta, / che parean mosche quando il mel le invita.
i-3-70: robini i labri, i denti parean perle; / minio et avorio eran
arte / e di sì dotta man che parean vive. tasso, n-iv-321: sovra
le sacre insegne in profani arredi, parean di pastori divenir mirmilloni. f.
egli pur gli ordinò si che non parean diversi pezzi ma uno solo, non
sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e d'offesi. idem,
entro i teschi aguzzi e mondi che parean d'avorio fino / luccicavano le occhiaie
piangea, tal ch'un ruscello / parean le guancie, e 'l petto un mongibèllo
giunchi, sì [le membra] parean morbide e bianche. casoni, 306:
12-67: morti li morti e i vivi parean vivi: / non vide mei di
conosca. idem, 24-59: gli uomin parean fantaccini di ceri, / e tristo
: i pioppi nudi e senza movimento / parean candelabri alti d'argento. gentile,
al chia- ror tetro / larve uscite parean dai muffi avelli. 2.
terra sconsolata: / le mura mi parean che ferro fosse. idem, inf.
con certi nastroni a rapporto che parean due aiacce di pipistrello. =
di natura, / egli e la madre parean pien di doglie. tortora, ii-336
, pietre azzurrine. stigliani, 2-252: parean le sue pupille, / tant'eran
le noci / e ne l'amoreggiar parean costanti. testi spellani, 1-1- 124
rupe cantò. martello, 278: mi parean divini que'versi così incorporati alle note
bianche, azurre e nere / parean per l'aere un nuvolo a vedere.
. sestini, 112: quel venticel parean le sue parole / che spira dall'occaso
dante, purg., 23-31: parean tocchiaie anella sanza gemme. buti,
: entro i teschi aguzzi e mondi che parean d'avorio fino / luccicavano le occhiaie
): con due occhi in testa che parean d'un falcon
pia trisavola, / colle vignette che parean di favola, / tutte a nuvole d'
si duri lamenti, / che ben parean di miseri e d'offesi. aretino,
olio e t sol lumiere e specchi / parean da lunge. romoli, 141
soavissimo fumo [d'incenso] che parean farsi cento sacrifici sopra un altare.
i-43: facean la bava: gli occhi parean fiamme, / gli strilli ci strappavano
dovere. loredano, 5-196: lupi parean, che sovra le pendici / pugnano
cominciai dal mangiar de'tordi, che parean di paradiso. -passare il paradiso
1-11: quando già nel ciel parean le stelle, / tutto gioioso a sua
, e rosseggianti / ne l'alba parean l'alpi. d'annunzio, iv-2-
: con l'ali aperte, che parean di cigno, / volseci in sù colui
indi splendea, / mira- bil che parean vivi e parlanti. c. bini,
poi ch'ivi eran finti / veri parean, sì al vivo eran dipinti.
piaghe che di man d'ettorre / parean uscite. bandello, 1-15 (i-162)
sospirando piangea, tal ch'un ruscello / parean le guancie, e 'l petto un
, 265: tutte d'intorno a lui parean sepolte / le tempeste nel mar placido
sera; / né piegar l'erba mi parean ballando. p. cuppari, 2-i-547
trovarono altresì zucche e certe frutta che parean pigne verdi, come le nostre,
in pianti, / e vedea, che parean pioggia di manna, / li angeli
chiamati e fallalbacchio: / gli uomini parean fantaccini di ceri, / e tristo
, che per l'uso di essa parean cammini caliginosi. note al malmantile [1788
trovarono altresì zucche e certe frutta che parean pigne verdi come le nostre, benché assai
/ puri come la carne verginale / parean serbare ne la polpa bionda / sapori
lesso. /... / parean polpette cotte ne l'inchiostro, / e
fronda / puri come la carne verginale / parean serbare ne la polpa bionda / sapori
. ariosto, n-68: le poppe ritondette parean latte / che fuor dei giunchi allora
martorelli, / unti e bisunti, che parean porcelli. moneti, 348: la
a veder carboni ardenti, / cotai parean nel crudel rimiro / gli occhi suoi
le foglie de gli alberi bagnate / parean tinte di porpora, e le pozze
rossi, 2-7: due figurette che parean d'oro, tutte lumeggiate di porporina
. imperiali, 4-284: rubini e zaffir parean con arte / da orefice gentil posti
1531: le foglie degli alberi bagnate / parean tinte di porpora e le pozze /
, 4-19: due colonne, che parean corallo, / sì rilucevan di bel profferito
fasti gentilizi, tutte le fole che gli parean profittevoli, accozzò l'ignorante impostore ne'
come profusi fuor dell'ume infrante / parean ruggir nell'affocato cerchio / i fiumi,
pronostico bon del carrarese / che longhe gli parean ormai sì l'ore / ch'
di sangue e scalzi, / che ben parean d'angelica colomba / per mille prun
nari che per l'uso di essa parean cammini caliginosi, ed a pena il di
che la prima pubertà compose / quando parean salir su da le inerti / pagine ne
tratto, / e scuffian, che parean dell'acqua usciti, / tanto che 'l
molte n'amò: quante non solo parean belle agli occhi suoi, ma quante
, inf, 19-17:. non mi parean [i fori] men ampi né
/ pompa de'suoi furori, / parean, soffiando, i venti / fin da
nero con certi nastroni a rapporto, che parean due aiacce di pipistrello. d'annunzio
. /... / e or parean da la bianca tratte / or dalla
che non ne ho mai viste compagne; parean germani bel mi'tiro! appuntai subito
framm., i-i (2-92): parean, vivendo, lor menti divise,
a veder carboni ardenti, / cotai parean nel crudel rimiro, / gli occhi suoi
., 24-4: l'ombre, che parean cose rimorte, / per le fosse
natura, / egli e la madre parean pien di doglie. / e donna berta
forasassi, a cui caduti / esser parean quei giuochi a terra presto, / ma
avea un boschetto di cipressi / che parean d'una stampa tutti impressi. firenzuola
, dando congedi / sì risoluti che parean gli estremi. botta, 6-ii-188: i
rinato / pane al mondo, ed alfin parean risorte / tutte le deità de 'l
boccaccio, 1-ii-652: i suoi crini parean d'oro, / non con treccia
fresche onde / l'erbe che pria parean consumpte e arse / tutte verde ritornano
, retratti / che col penello proprio parean fatti. porcacchi, i-322: il sasso
/ pane a 'l mondo, ed alfin parean risorte / tutte le deità de 'l
e i nostri sguardi 7 minacciosi parean fulmini e dardi. leopardi, 27-07:
dante, pure., 29-128: or parean [le donne] da la bianca
, n-68: le poppe ritondette parean latte / che fuor dei giunchi allora allora
. con due occhi in testa che parean a un fai con pellegrino e con
di rugose palme. trissino, 2-35206: parean dui montoni a la foresta, /
adorni in ricche vesti, / che parean tante spose da marito, / con gioie
era tondo. 7 non mi parean men ampi ne maggior / che que'che
. c. gozzi, 4-129: parean gli abati tanti satanassi / a sostener
gran mercé a circa trenta villani che parean satiri alle fattezze. parini, 431
due occhioni scaltronacci sotto la fronte che parean due folletti farinelli. = pari.
. a. casotti, 1-2-75: parean gli errori suoi filze d'uccelli /
lalli, 6-61: di nere liste che parean velluti / aveano la schienòtta ricamata.
panni ognor tutti minestra / tirati gli parean dalla finestra. menzini, 5-260: sire
. i. neri, 4-20: parean due ricotte le mammelle, / uscite allora
un tratto, / e scuffian, che parean dell'acqua usciti, / tanto che
suo cavallo trarsi / con sospir che parean del fuoco usciti, / e giurar
/ non pur i dì, che ti parean sìsvi, / ma l'ore tutte di
/ « scusi, eccellenza, mi parean di sego, / in quella bella
di natura, / egli e la madre parean pien di doglie. boccaccio, dee
uri come la carne verginale / parean serbare nella polpa ionda / sapori
destra avea cento facelle, / che parean cento sfavillanti stelle. g. averani,
falie del più cotto / ch'a mesticar parean proprio bandelle, / isfondolati, voti
sinché sgroppando la voce da'singhiozzi che parean soffocarla, non gridò distintamente: «
, / ripano e due figliuol, parean tre bocche / di cerber colla schiuma
una maniera / de citadin, che parean signoritti, / che incontenenti dieder a gambitti
snelli e strinti in corte vesti / parean tanti burattini. capuana, 14-129:
immondi spiriti. bonarelli, xxx-5-14: parean soffiando i venti / fin da l'alte
., 13-59: di vii ciliccio mi parean coperti, / e l'un sofferìa
: ei sostenne / su l'arme che parean sonore incudi / i colpi di secure
i-ii: quando già nel ciel parean le stelle, / tutto gioioso a sua
anch'ella, / cui le piume parean già stecchi e spini. tasso, 1-15
uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e d'offesi. buti
a quel sentier volgea, / dove parean dal vento esser sospinte. pascoli, 692
boccaccio, 1-ii-652: 1 suoi crini parean d'oro, / non con treccia
un fandango danzando, or ritrosette / parean ritrarsi, or desiose avanti / venir
., 13-59: di vii ciliccio mi parean coperti, / e l'un sofferia
più cotto, / ch'a mesticar parean proprio bandelle. /... /
/... / duo spegnitoi parean da torchi veri, / tanto erano duri
anch'ella, / cui le piume parean già stecchi e spini. -sentirsi
vento. venditti, 1-226: antenne / parean di nave spinta alla deriva.
, ecc. boiardo, 3-1-59: parean tremar le mura alla sua voce; /
/ superbia, invidia e avarizia / parean cagion del gran distruggimento. boiardo,
e perle / e rubini e zaffir parean. crudeli, 2-124: traeva fuore /
ritte / in sulle panche, che parean steccate, / certe brutte fanciulle
po'i la, / cui le piume parean già stecchi e spini. portare
-di animali. tansillo, 3-55: parean due cani dietro ad una vacca / fuggita
/ che, se mi vedran ballar, parean pazze / a guatarcome facea e'giravolte,
, / le quai sognando mi parean pur vere. martello, 1- 28:
, vii-798: a questi... parean doversi le cariche e le propine,
signorini / snelli e strinti incorte vesti / parean tanti burattini. 3. per
. frugoni, vii-333: quelle zittelluccie sfacciatene parean tante viperette mordaci, che coll'atteggiamento
sospirando piangea, tal ch'un ruscello / parean le guancie. a. f
. c. gozzi, 4-94: parean aspri a terigì questi detti, / ma
petto eran le tette belle, / che parean fresche e tenere giun
molti fiorini, / che li uomin li parean topolini, / e di giascun si
m. palmieri, 3-20-27: parean sue membra sì robuste e prompte /
torta dall'altro. 2rissino, 2-3-286: parean dui montoni a la foresta, /
ritte ritte / in sulle panche, che parean steccate, / certe brutte fanciulle indiavolate
dei muscoli / contro le dure scapule / parean constringere. -intreccio di rami,
/ si spandeano da 'l fiume / parean, ne 'l dubbio lume, / volubili
venian danzando... / ed or parean da la bianca tratte, / or da
trecento e non voller fuggire, / parean tre mila e vollero morire. graf
quelle gocciole di sangue, / che parean ch'una porpora marina / da la tridente
ma così triti e contriti / che parean cose rimorte. -gravemente provato,
, / s'andaro adosso, che parean leoni / irati, con la schiuma intorno
sin de la veste al lembo, / parean vermigli insieme a bianchi fiori. vico
naturali. halli, 8-170: parean dai luoghi lor spiccati i monti, /
nel campo co'trecento armati / che parean paladin nell'arme usati. m.
quella terra sconsolata: / le mura mi parean che ferro fosse. guiniforto, 194
la tana: / tutti gl'inciampi mi parean cascate: / un turbine, il
bastoncel giva appoggiando / le membra che parean venir già meno. monti, x-4-138:
olei sussurri e certe spumette fuggitive, che parean filze di perle trascorrenti sopra una minutissima
/ che 'n lor dolci versetti / parean mostrar quanto 'l disio sia grave, /
? / morti li morti e i vivi parean vivi. capuana, 15- 80
si span- deano da 'l fiume / parean, ne 'l dubbio lume, / volubil