, gr., iii-192: venner le parche di purpurei pepli / avvolte e il
amare / per me, soranzo mio, parche troncaro. salvini, 34-2: amaro
mattio frarnesi, xxvi-2-168: perché le parche, che stame vitale / ammatassali filando
serpenti. salvini, 24-377: dee parche anguichiomate, / moltiformi, cangiate della
/ perché s'empiano d'oro ingorde parche. baruffaldi, 88: se vi piace
ardua e ferrati ingegni all'inquieto / ricco parche assecura. idem, i-18: so
fragrante / olio gran copia chiu- dean parche in grembo. idem, 13-15: le
guid'oro / non custodìan tesoro / parche diffìcili. pascoli, 30:
deriv. da atropo, una delle tre parche: per il tossico che contiene
, sf. una delle tre parche che misurano la vita umana, immaginata
ebreo, 112: le tre sorelle parche, chiamate clotos lachesis e atropos,
tira. idem, 296-6: invide parche, sì repente il fuso / troncaste,
addolcisce. idem, 296-7: invide parche, sì repente il fuso...
/ perché s'empiano d'oro ingorde parche. delfino, 1-372: la giustizia
/ ei sol fabbrica in terra / parche, dove si serra / di bacco
10-171 i deh perché non troncate, o parche rigide, / mia tela breve
languid'oro / non custodian tesoro / parche difficili. -calare a fondo (un'
malattia. caporali, i-13z: le parche scapigliate e scalze / son giunte a quelle
: introdussero [i platonici] le parche e il fuso della necessità per cui
, sf. mitol. una delle tre parche (le moire della mitologia greca)
kxco&cb, nome di una delle tre parche: dal verbo xxóffio 'io filo'(lo
, o gino, / i fusi delle parche. ogni giornale, / gener vario
, / però che il filo delle parche è lieve / e può cader reciso,
neri, 9-12: a ciascuna [delle parche] il suo compito commise / il
. marino, 10-63: quelle le parche son, per cui laggiuso / è filata
alla conocchia intorno / rimesso avean le parche. carena, 1-283: 'conocchia',
cupi spazii / sospiri e strepiti: da parche candide / parea che l'anime de'
in mezzo agli anni, / tronchin le parche. baldi, 42: procuri ancor
imperio avrebbe: / tal de le parche la volubil rota / girar saldo decreto
la sinistra / la conocchia reggeano [le parche]; e con la destra /
vieni accesa; / deluderai così le parche ingorde. foscolo, xviii-360: qui
/ dal proprio capo i perigli e le parche. tommaseo [s. v.
], iii2- 329: se le parche sono signore di tutti, e se nessuno
chiusi ebbe gli occhi, che le parche addosso / gli dier di mano: onde
boiardo, canz., 103: spietate parche, al mio troncar sì pigre
/ ubbidir qui ti denno anche le parche; /... / umili,
sinistra / la conocchia reggeano [le parche]; e con la destra /
, canz., 103: spietate parche, al mio troncar sì pigre, /
, 34-90: le vecchie son le parche, che con tali / stami filano vite
: sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate. 3
canz., 103: spietate parche, al mio troncar sì pigre, /
poco fa tu stesso hai detto che le parche sono quelle che regolano tutto: salvo
: produsse... le tre sorelle parche, chiamate clotos lachesis e atropos,
esegue i decreti del fato (le parche, la fortuna); che è legato
volti, queste / del fosco stato mio parche fatali. tasso, 15-3: gli
, il fuso o lo stame delle parche, ecc.). ariosto,
esse [alla quercia, con le parche], per esser arbore fatidica, per
-con riferimento alla morte o alle parche. pier della vigna, 130:
, / varchi, sempre non son le parche austere / ferme a filar sì dure
mortai festa; / e le tre parche tessono alla voglia / di quel signor,
. -figur. con allusione alle parche e al fato, che predispongono lo
ariosto, 34-89: le vecchie son le parche, che con tali / stami filano
ordin di cose a me le dure / parche filaro, e le prescrive il fato
gr., iii-194: venner le parche di purpurei pepli / avvolte e il crin
dell'ali. -mitol. le parche che filavano il filo della vita umana
fine, / ch'una delle tre parche è citerea. c. boito, iv-112
narciso, / ch'ella non ama delle parche i fiori: / date rose e
, gr., iii-193: venner le parche di purpurei pepli / avvolte e il
. lo strumento con cui le mitiche parche recidevano il filo che simboleggiava la vita
è sano, / ma non ave ne parche argento ed oro. manni, 2-47
chiusi ebbe gli occhi, che le parche addosso / gli dier di mano:
di gonna diritte eguali, assemprano le parche frugìfere. c. e. gadda
4. mitol. fuso delle parche: quello con il quale la parca
atropo. petrarca, 296-5: invide parche, sì repente il fuso / troncaste
volno incidere / lo stame che le parche al fuso avolgono, / e con
. marino, 10-63: quelle le parche son, per cui laggiuso / è filata
o gino, / i fusi delle parche. 5. tecn. asse
dea della generazione, s'unisce con le parche per dimostrare la fragilità della vita umana
alcuni che essa fortuna sia una delle parche, le quali dissero che torceano il
necessità, la quale dicono essere delle parche madre. garzoni, 1-810: sansone
. delfino, i-542: scrivon le parche sulla nostra aurora / il nostro occaso
desti, / votano gli granari ed empion parche, / e corrono a'guadagni manifesti
come travi. moneti, 178: le parche per noi soglion filare, / e
1-289: un alito di vita / parche sollevi il seno / de la immortai
navi / tesori esterni, ond'egli parche impingua. d'azeglio, 4- 187
pronte in sulle regie soglie / le parche inesorabili e l'erinni / vendicatrici. [
incide. g. visconti, ii-4-4: parche maligne, che sì presto incisero /
l'iniqua corte empie donzelle / le parche inessorabili e proterve. loredano, 2-234
, lxv-29: ma voi del nostro ben parche nemiche / sul fior degli anni (
altezza o all'ingegnere piacerà, le tre parche. magalotti, 9-2-110: venghiamo al
inghiottono [il frutto del sangue] parche voratrici / di onnipossenti duci.
un mio quadro, drentovi le tre parche igniude che filano, innaspano e tagliano il
dicean, felicemente attorno / innaspando le parche il fil soave. bresciani, 6-iv-138:
erasmo da valvasone, 8-6: le tre parche gli filan l'alme a canto /
che si marmottano di faci, di parche, di obelischi, di piramidi e
esiziale. petrarca, 296-5: invide parche, sì repente il fuso / troncaste
? 'lachesi 'una delle tre parche, la quale filava i giorni dei mortali
. marino, 10-63: quelle le parche son, per cui laggiuso / è filata
italiane. -figur. con riferimento alle parche che la iconografia classica rappresentava in atto
. f. frugoni, vi-350: le parche partiron indi frettolose alla magione del fato
. -mitol. filo tessuto dalle parche. dante, purg., 25-79
sotto a te viene a ceder delle parche / il non crollante coro, e indietro
il fianco antico trassero / ivi le parche, e il fatidico carme, / che
e snelle / che parean le tre parche / (volsi dir le tre grazie)
che si marmottano di faci, di parche, di obelischi, di piramidi e
stame della vita umana, filato dalle parche; la vita stessa. marradi,
inavvertita passa, / / mentre le parche filano / la mia vital matassa!
del mondo, con rendersi tributarii delle parche, pure per degni rispetti si tacerà
/ varchi, sempre non son le parche austere / ferme a filar sì dure vite
durata (e vennero a corrispondere alle parche dei romani). -in partic.
avvolta, a la sinistra / [le parche] la conocchia reggeano. d'annunzio
: sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate. -figur
: ripongonsi per cibo / ottimo a parche mense gli annui semi [dei legumi]
rappresentata col mitico filo tessuto dalle parche. n. villani, 4-151:
ella [la pace] non ama delle parche i fiori: / date rose e
securtà felicemente avete preso con le tre parche; il che metto io a conto
alle nozze di peleo e di tetide le parche profetare del nascimento e di fatti gloriosi
? -con riferimento al fuso delle parche. bandello, ii-892: uscir le
. bandello, ii-892: uscir le parche con cantar soave, / e disser
di venere 's'invocano le tre parche e nettuno, protettore de'navighieri su le
, miseri / mortali riguardando; delle parche colle fila infrangibili e con leggi /
). boiardo, 3-55: spietate parche, al mio troncar sì pigre,
bratto, che sol mira / a parche che ornai crepon di tesoro, /
et non fossero suggietti alla crudeltà delle parche e sepolti nel fango dell'oblivione,
nude. -come attributo dalle mitiche parche. molza, lxv-29: voi del
molza, lxv-29: voi del nostro ben parche nemiche / sul fior degli anni (
., con riferimento al tessere delle parche. ariosto, 35-3: per gli
ebbe visto sul fatai molino [delle parche] à volgersi quelle eh'erano già ordite
., con riferimento al tessere delle parche. fagiuoli, vii-42: con spesa
, fuso d'oro: mitici attributi delle parche. f. scarlatti, lxxxviii-11-513:
risponde: / -le vecchie son le parche, che con tali / stami filano vite
ora venite, o tre / sorelle parche, ora venite a me / con
, grigie, schifose, le tre parche ci seguivano, dacché noi avevamo lasciati
degli scomponimenti dell'animo: le vere parche che tagliano i nostri stami non sono cloto
: forse s'effigiò venere con le parche per ammaestrarci che parcamente si deve godere
parchetto3); cfr. milan. parche (nel 1897). h signif.
terrena veste / fur sì scarse le parche, / or al filar degli anni /
... / non dovean esser parche. menzini, ii-76: la luce.
,... vi fu con parche esequie sepolto. 5. composto o
). caro, 16-81: più parche lodi al mio sì picciol merto, /
progetto prendesse vita da scarse parole e parche. -con connotazione negativa: inadeguato a
questi sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate. pancrazi,
suocera tornava a fiutare il salnitro a parche riprese. 8. ant.
scena del mondo, con rendersi tributari delle parche, pure per degni rispetti si tacerà
è noto che il lino simbolico delle parche non è erba da macerazione per far
di vesti allor sacerdotali, / sotto parche reali / sempre con politezza e leggiadria
bruni, 262: ti filaro le parche / forse dal portentoso e stranio sasso
alle nozze di peleo e di tetide le parche profetare del nascimento e de'fatti gloriosi
ii-1091: avendo di lui le tre parche per la mia penna pronosticato ciò che
di cappar la sorte al tribunal delle parche. belloni, 2-ii-109: giusta un tal
puro. chiabrera, 1-i-202: le parche, ove la bella clio / tempra
involgersi. foscolo, i-857: venner le parche ai purpurei pepli / velate e il
. foscolo, i-857: venner le parche di purpurei pepli / velate e il
clemente alessandrino che epigene per le tre parche, delle quali si parla da orfeo
troppo larghe a voi, troppo a me parche / furon le stelle, oncrentro a
-per anton. sostant.: le parche. salvini, 22-261: ciò ch'
un contesto figur. e con allusione alle parche della mitologia, per indicare la fine
. bellori, 2-246: finse le parche, le quali filano la vita della regina
repentinamente. petrarca, 296-5: invide parche, sì repente il fuso / troncaste,
ora venite, o tre / sorelle parche, ora venite a me / con le
. foscolo, i-857: venner le parche di purpurei pepli / velate e il
g. argoli, 635: se le parche in amor poco gentile / ti generaro
tanto dolor l'afflige / che le parche ai suoi dì rompono il laccio.
lane avvolta, a la sinistra [le parche] / la conocchia reggeano; e
azioni e agli strumenti della morte e della parche. sannazaro, iv-233: hai tolto
v'è dolore che possa impietosire le parche. g. berto, 13-1-80: una
d'argento. caro, 16-81: più parche lodi al mio sì picciol merto,
caliginoso. pascoli, 1175: avanti parche, fiale rugginose / di sangue, e
imperio avrebbe: / tal de le parche la volubil rota / girar saldo decreto
il generoso papa paulo arà salvocondotto dalle parche abastanza per finire e serrare questo male
la morte arciera / omicide sbalzò le parche a volo; / e di grandi e
pianto, ed inni, e delle parche il canto. tecchi, 13-63: i
: ora venite, o tre / sorelle parche, ora venite a me / con
nemici degli scomponimenti dell'animo; le vere parche che tagliano i nostri stami non sono
. fioretti, 2-4-20: queste invocazioni accidentali parche seggano male su incominciamenti de'libri, quasi
: però no ne responda, / ca parche ce confonda; / con sou sancto signàculo
questi sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate.
nasce. bellincioni, i-127: le parche, ambrosio, han dato una richiesta /
/ quella bocca che alquanto torcesi, e parche aggire / un trattenuto motto, lo qual
: questa morte naturale / a lo corpo parche dia / la ferita, che glie tolle
cogliendo / va per la riva delle parche il fiore, / l'almo narciso,
riferimento allo stame della vita filato dalle parche). aretino, 9-274:
iii-593: a lei... le parche tessevano gli anni della giovinezza quando tutte
e non fossero suggietti alla crudeltà delle parche e sepolti nel fango dell'obblivione.
termine fatale, né regolano il fine delle parche, anzi, mentre avvisano che il
-le tre sorelle, le tre parche. tansillo, 44: assai più
ora venite, o tre / sorelle parche, ora venite a me / con le
la cucina / di giove, andò le parche ad iscusare, / che facevano il
boiardo, canz., 103: spietate parche, al mio troncar sì pigre,
prego o voglia / il colpo de le parche acerbe e crude! c. i.
-con riferimento alla raffigurazione mitologia delle parche. foscolo, gr., iii-195
, gr., iii-195: venner le parche di purpurei pepli / avvolte e il
ha torto chi sa deliziarsi colle note parche ed immortali, con cui il pergolese ha
che, secondo il mito, le parche filano alla nascita di una persona e
morte. petrarca, 296-7: invide parche, sì repente il fuso / troncaste,
: / « le vecchie son le parche, che con tali / stami filano vite
questo suono uscio / d'una de parche. petrarca, 91-2, la bella
-con riferimento al filo della vita reciso dalle parche. vasari, 4-i-23: le tre
. vasari, 4-i-23: le tre parche igniude... filano, innaspano e
umana. giuglaris, 168: le vere parche che tagliano i nostri stami non sono
spesso con allusione ah'immagine mitologica delle parche che filano e recidono lo stame della
, 8-252: or, poiché all'empie parche invide piacque / ne = voce dotta
tre son le grazie, tre le parche, tre / i giudici alla ruota,
, gr., iii-191: venner le parche di purpurei pepli / avvolte e il
refe. bellori, i-231: finse le parche, le quali filano la ne
ti fia cauto il partir: trapassa / parche e le volte oltre la quinta tomba
clemente alessandrino che epigene per le tre parche, delle quali si parla da orfeo,
scrivo per due o tre persone, parche, tre 7 i giudici alla ruota.
pianto, ed inni, e delle parche il canto. cavour, i-98: lo
per sola udita s'innamorarono, e dalle parche fu loro concessa congiunzione immortale.
/ e se d'ongare stampe / gravide parche avessi; /... /
qualcuno. petrarca, 296-8. luvide parche, sì repente il fuso / troncaste,
261: ripongonsi per cibo / ottimo a parche mense gli annui semi; / perché
o dettato da spirito di rivalsa. parche inesorabili e terinni / vendicatrici. carducci,
ch'ai nostro secol fermo / travide parche, incomparabil danno / troppo scarso preveggo il
di pare 'parco'; v. anche parche. parser, sm. invar
alla conocchia intorno / rimesso avean le parche, ed euridice / l'addolcitor dell'erebo
caro, 12-i-138: del loco de le parche in catullo non si trova riscontro