come sono i seguenti:... parangone, ascendonica, canoncino, canone,
/ stette in duo piedi saldo al parangone. marino, i-85: ch'un uomo
/ dii tempio e la cittate il parangone. / e veramente scio: che tu
carota? ella è una trista ubriaca parangone l'arme farla mentire di quanto ha
per impregnarmi, più assai, sanza parangone, di quando io era in euforbo
un poco più di colore oscuro a parangone de la oscurità de la luce che fere
. baldi, 413: la pietra parangone, recandosi a vergogna tesser nera,
d'este, 1259: preda di parangone granda la quale è rotta in un
amore / di tutti i strali soi fa parangone. guicciardini, 2-2-179: voi vedete
le cavarei gli occhi e vorrei col parangone de tarme farla mentire di quanto ha
, 7: di cosa finita ad infinita parangone farvi non si puote. piccolomini,
d'il tempio e la cittate il parangone. manfredi, 3-345: egli pone sotto
virtù, giustizia a un tratto e parangone. castiglione, 2-ii-150: più presto cerchi
v-i-172: pantheon di roma, solo parangone e perfetto essempio di quanto può fare
/ e già di questo è chiaro parangone, / ch'io sono il franco.
diamante, perla,... parangone. arneudo [s. v.]
[s. v.]: 'grosso parangone ': nome di carattere che sta
di carattere che sta fra il piccolo parangone (la nostra 'ascendonica ')
da lisci e da malie, ruffiana da parangone. tassoni, xiii-356: questo è
, / che non ha di prodezza parangone. ariosto, 9-60: quel brigliador
tutte due, ma la prima era senza parangone più bella de l'altra. manzoni
2-46: fra tutti i poeti a parangone / io posso star e per struppiar un
empi, si possono chiamar dolci, a parangone di quelli in cui si offeser gli
sul savio, che le duchesse al parangone sariano parse pisciotte. p. nelli
e da malie, ruffiana da parangone. 4. blocco di fogli
chilindro, io vò di te far parangone: / tói quest'argento, piglia questa
, 2-46: fra tutti i poeti a parangone / io posso star e per struppiar
testo grosso, grosso romano, parangoncino, parangone. -testo d'aldo-, carattere