donna, / la donna alfine è il paragon de l'uomo. d. bartoli
fornace. salvini, 35-122: venendo al paragon, fregato al piombo, / oro
, / la donna alfine è il paragon de l'uomo. abbellì, iii-179:
saper furono oppressi / perché nessuno a paragon gli andassi. -andare (mandare
cristallo, ove tu facci / sovente paragon di tua beltade / con la beltà de
par sì bello, / già per suo paragon fetida e nera / la pietra avea
i-131: conscio della sua inferiorità al paragon del nemico, risolse di lavorar sotto
sublime e fine / son bagatelle in paragon dei doni / che una reai corona
fur balestrate, / anzi buffetti, in paragon di queste. redi, 16-i-304:
oro, impoverisci i crini, / che paragon non ha; / e dell'avorio
di tanti eletti cigni / minori al paragon. parini, xi-34: gran silenzio
il campo pangéo / ch'ei posto a paragon del gran maffeo, / nel
di tanti eletti cigni / minori al paragon. a te trisalgo / sul curvo e
appellato? / chi non sta al paragon, se stesso accusa: / più
sol contende: / e contendendo, al paragon non perde. giordani, ii-25:
gli si avvicina: e ancor meno a paragon del contralto, col quale ha qualche
di tanti eletti cigni / minori al paragon. carducci, 894: io [
d. battoli, 9-28-2-80: a paragon loro siamo più corti d'ingegno.
fur decapitati molti / che riuscirò al paragon mal forti. guicciardini, iii-170:
deforme e abominevol cosa / che al paragon la morte è dolce e bella.
/ da per tutto diffuso, / né paragon più bello / al divino intelletto,
disavanza ed infama / lo laudamento a paragon provato. testi fiorentini, 176:
mi stime, i anzi che 'l paragon discopra e mostri / qual sieno i
aspersi; / troppo altamente il paragon dispaia / e chi gustò treggea, non
, 9-30-69: e se vuol farsi paragon fra gli eccessi: il tutto negare
tal movimento con quel della terra al paragon del loro? ma più farla muovere
quanta mia poca laude sarà letto a paragon d'esso. tasso, 1-14-43: rispose
, / tutto è scoviglia / a paragon di questo beverone. / e se
che, al par di queste, il paragon non fugia. vasari, i-140:
e tartufi e infine il cielo / in paragon dell'uom non vale un pelo.
/ e così sublimipeta, / che al paragon del ragionarne piangono / della meschinitate /
festi palesi, e certi / al paragon de'non erranti sensi. tommaseo,
lo contemplo / qui non aver né paragon né esemplo. magalotti, 7-79:
rio d'ippocrene / più ricco in paragon nasce il tesoro, / mentre i cristalli
, / e di se stessa al paragon, qualunque / eterogenea nobiltà dispregia. pagano
. /... per far paragon di rabbie, e sdegni, / con
, o che farnetica, / sarebbe al paragon di te grammatico. tolomei, i-50
della madre. menzini, i-61: un paragon sì degno / conviensi al cavalier,
lento, / che le lumacce al paragon son veltri. arici, ii-397: me
occhi e del crine / sembianze vili e paragon men chiari. leopardi, 34-163:
, al par di queste, il paragon non fugia. fistolare1, agg.
e bello, / ma posto in paragon poi su l'incude / non restava a
, ch'è tanta, / che al paragon di noi / son forti paure,
per franca qualche proposizione senza chiamarla al paragon della prova. -certo, sicuro
estima, e solo algente appare / a paragon del sole, onde si scalda.
, al par di queste, il paragon non fugia. -sentirsi fuggire qualche
non v'ha chi lustre / al paragon l'onor del sacro impero, / sei
. bellini, ii-104: vo'siete in paragon di noi / quanto a sfarzosità gatte
lento, / che le lumacce al paragon son veltri. pavese, 9-75:
improvisi / sovra i nemici, e in paragon mostrarsi. c. i. inasperare e
/ di quel che vedono / al paragon. mazzini, 24-181: le cose nostre
ignari, / o ferri, al paragon de'suoi begli occhi, / poich'essi
disavanza ed infama / lo laudamento a paragon provato. giamboni, 151:
iv-1-131: conscio della sua inferiorità al paragon del nemico, risolse di lavorar sotto
rivale infingardito trova, / e 'l paragon del suo valor rinova, baldinucci, 9-ix-153
, v-3-438: che è mai al paragon quel soffio novello che passa su le dita
disavanza ed infama / lo laudaménto a paragon provato. storia di fra michele,
poco ingegnoso. morando, 308: paragon ben lieve / è al suo candor la
e l'amorosa / de'fior reina al paragon vien meno. mamiani, 1-23:
modo lucenti / che perde il sole al paragon di loro. ariosto, 33-14:
sì lento / che le lumacce al paragon son veltri. foscolo, xvii-461:
sperimentassi ognor gente lunatica, / al paragon de natura de simia, / civette pal-
distinzione non solo in un genere a paragon dell'altro, ma le specie dalle
lunghi. fiacchi, 25: a paragon di questo / animai, ch'è di
corrono qui tacque fuori di misura a paragon degli altri luochi. idem, lxii-4-44
se si porranno le latine sopradette in paragon delle seguenti greche, ve- drasi e
che si fussero l'altre, ella a paragon di sé le reputava tutte degne di
monte, xvii-287-147: quale metallo al paragon si frega / sua proprietà lo cierniscie
parere, / ch'io credo il paragon fie migliorato. 10. sm
zampogna / l'epica tromba, e al paragon geloso / dei primi orrori dubitò
creatura, mi scopro, infin al paragon dell'insensibili pietre, indegnissima fattura delle
ad irritar giunone, / con un obliquo paragon mordace / così la punse. ghislanzoni
improvisi / sovra i nemici e in paragon mostràrsi. -mettersi in vista,
traccia del nascoso cignale per far seco paragon della sua fortezza. 3.
pietra di color nero, come il paragon di fiandra, ma più tenero di
accompagno, / monete sono, al paragon, di stagno, / le vostre
sono e nominati, / ma pochi al paragon se n'è trovati. m.
ho più volte certissimi segni veduti / e paragon fatto nel duro stato mio. tassoni
, 31-7: questo era nulla a paragon di quello / ch'io vi diro
: non dir, c'anzi è lo paragon d'amante, / ché 'l sagia
. orlanduccio orafo, xvii-525-1: al paragon dell'oro si fa prova: /
.. con leggiadri canti / oscura in paragon cigni e serene. pisani, 56
vision dell'intelletto / pallida farsi al paragon del core. mazzini, 26-220: ieri
e capanne / e, poste in paragon, tane palustri. d. bartoli,
monte, 1-viii-147: quale metallo al paragon si frega, / sua proprietate lo
ed infama / lo lau- damento a paragon provato. iacopone: 54-1: cne farai
sono e nominati, / ma pochi al paragon se n'è trovati. f.
17-4: errai: ma più dal paragon sottrarmi / irrisoluta amante io non potea
frugoni, i-4-283: ambe già scese al paragon perderò, / ma se fra lor
non pur veduti, / m'al paragon de tarme conosciuti. bandello, 2-40
bellicosa insegna / chiama i guerrieri al paragon dell'armi. alfieri, 1-89:
.. / di venir teco al paragon dei brandi. pisacane, ii-100: se
questa sola, che ha troppo gran paragon de l'altar maggior. manzoni,
riferimento. bonagiunta, lxlii-86: sete paragon di sagioj e d'ogni caonoscenza fina
non dir, eh'anzi è lo paragon d'amante, / ché 'l sagia,
l'umana virtù. morando, 308: paragon ben lieve / è al suo candor
/ da per tutto diffuso, / né paragon più bello / al divino intelletto /
grandi / perfettissimamente raffiguri / e in paragon egual libri e misuri. assarino,
una vesta, / di gentilezza a '1 paragon minori. govoni, 9-403: il
fama e gloria vera, / che al paragon di quel bel di ier sera /
lucenti / che perde il sole al paragon di loro. assarino, 3-41:
ti mostro nuda perché tu vegga che in paragon d'arianna anche le veneri perdono di
, / gra dito a paragon d'un gran tesoro. d. borghesi
eterno alloro / riluce intorno al paragon del sole, / è di sacra virtù
e sì gagliardo, / che non ha paragon fuor che baiardo. vasari, i-572
605: mi sembri quella / che paragon non ha. -non esserci paragone
parere, / ch'io credo il paragon fie migliorato. -mettere la vita nel
, / con lei non scenda al paragon, che al grado / per breve serie
tuo merto / l'icaria figlia il paragon pavente. s. maffei, 7-42:
della migliore; tutta la roba in paragon della vita; la vita in pa-
modo lucenti / che perde il sole al paragon di loro. vasari, i-656:
l'oratorio, / ch'ogni scrittore al paragon delude, / questo il grado volgare
'l marzapane, / che, a paragon di te, la malvagia / sgarbata e
. ariosto, 31-20: poi che 'l paragon ben gli ragguaglia, / né l'
zio. pananti, i-200: bene al paragon mostrato avete / che gran gente di
caporali, i-116: so che a paragon tu lo porrai / del grande alcide e
annunzio, v-3-438: che è mai al paragon quel soffio novello che passa su le
piacque / (che più d'un paragon ne vide saldo), / che 'l
/ del gran tesoro gravi, / che paragon non ha. /... /
fai viaggio: / solo al suo paragon ti saggi, il prega! de
, ma s'ha in pregio al paragon degli arbori grandi e diritti. magalotti,
paradiso, / sì che marianna al paragon più chiaro / era presso un fior vivo
; / si sganna poi che al paragon si stringe. castiglione, 113: agli
seppi 7 apprezzar te: né al paragon si attenti / meco venirne ella in
148: quale metallo al paragon si frega, / sua propietate lo
davvero; basta guardar la creatura; paragon fa fede.
orlanduccio orafo, xvii-525-1: al paragon dell'oro si fa prova: /
obliquo paragon mordace / così la punse. carducci,
monte, i-vm-148: quale metallo al paragon si frega, / sua propietate lo
accompagno: / monete sono, al paragon, di stagno, / le vostre d'
sembri unità, quaior s'espone / al paragon dell'amo- rose pene. segneri,
bonagiunta, lxiii-86: però che séte paragon di sagio / e d'ogni caonoscenza
grandi / perfettissimamente raffiguri / e in paragon egual libri e misuri. f. corsini
ariosto, 31-20: poi che 'l paragon ben gli ragguaglia / né l'un
è bella, / quando chiamata al paragon ravvisa / da l'opre i non degeneri
traccia del nascoso cignale per far seco paragon della sua fortezza... mirasi
il fallo. / non regge al paragon con suo decoro: / è tosata
assai robusti e ricchi di vetro in paragon delle facce incavate, il fuoco operando
d'eterno alloro, / riluce intorno al paragon del sole, / è di sacra
pubblio ed omero / convien che al paragon si risoppanni? = comp. dal
rùtolo, conscio della sua inferiorità al paragon del nemico, risolse di lavorar sotto
1-412: di galeno l'ingegno / a paragon di questo è frustatorio, / e
: non dir, c'anzi è lo paragon d'amante, / ché 'l sagia
fai viaggio: / solo al suo paragon ti saggi, il prega! pascoli,
le altre spese son salti di scimia in paragon di quella per l'estrazione.
10-12: l'amore / (a paragon del danaio) è un fanciullo / che
gli altri pregi sui / mostrarsi in paragon fallaci e scarsi. cesarotti, i-vìi-239:
sottile, / e, ogn'altro paragon stimando vile, / prende con la natura
semplice creatura, mi scopro infin al paragon dell'insen- sibili pietre indegnissima fattura delle
e va contra raimondo / impetuoso al paragon secondo. l. riccoboni, 60:
e del crine / sembianze vili e paragon men chiari. -sinonimia.
. bellini, ii-104: vo'siete in paragon di noi, / quanto a sfarzosità
eran giànon pur veduti, / m'al paragon de l'arme conosciuti. ariosto,
alpini, / né l'ambra in paragon giva secura / con lo splendor degl'increspati
gli odorosi ispezi di levante / al paragon arien tristi sapori. f scarlatti,
l. bellini, i-96: al paragon del ragionarne piangono / della meschinitate /
tuo merto / l'icaria figlia il paragon pavente. salvini, 48-74: e 'l
annunzio, v-3-438: che è mai al paragon quel soffio novello che passa su le
/ si sganna poi, che al paragon si stringe. 59. gelare
roma ricevuto vita / che al paragon del ragionarne piangono / della meschimtate e protezione
la bella età di pericle / in paragon di questa! carducci, ii-15-193: ti
e tartufi e infine il cielo / in paragon dell'uom non vale un pelo.
di tanti eletti cigni / minori al paragon. -comporre un'opera letteraria desumendone gli
vuole, / star con lei debba a paragon el brando / da l'apparire
vision dell'intelletto / pallida farsi al paragon del core; / sono le gioie del
t'ubriacò l'ambizione, vaporosa a paragon del vino gagliardo. c. botto,
unisone. passeroni, iii-41: cotesto paragon delle cicale'/ mi quadra bene,