/ fa tristo quel che innanzi gli si para, / però che del destrier morto
/ non pare che donna sia / vostra para d'adomezze. bonagiunta, ii-315:
scioglienegli, e a'reprobi superbi le para innanzi come lacciuoli, acciocché periscano in
di ciò, che 'l prete si para innanzi, ch'egli vada all'altare.
: asino vecchio tardi im para ad ambiare. = lat.
sentanza di amianto e di para vulcanizzata, non di tene
pone lo prete in capo quando si para, per dir la messa, significa
ho un soldo. / corri, para, ammanetta, / in segrete si metta
. guicciardini, 112: e1 vero para gone dello animo degli uomini
eo non apparo a covrir, sì non para, / ciò che m'auci- deria
palazzeschi, 1-70: tutto mi si para davanti con ostilità, le mie migliori disposizioni
ogni uomo uccide che contra gli si para, e chi nel suo passare non gli
e il romito mette giù il sacco e para, e lei a belle palettate ci
-camera o cappella ardente: ornata di para menti a lutto e ceri
e assimigliare), agg. simile, para gonabile. bibbia
/ tutto ciò che davanti gli si para. anguillara, 15-227: tal c'ha
vecchino gridò a pinocchio: -fatti sotto e para il cappello. -pinocchio si levò subito
e muoia l'avarizia, di mandarvi due para di galline. ma galotti
quella parte [dell'armatura] che para il naso e le altre parti dall'occhio
al volantino, ovvero vista, che para la fronte. d'annunzio, iv-2-996:
più un filo di benevolenza che cento para di buoi. 2. plur
procedendo miete e taglia ciò che gli si para dinanzi. idem [tommaseo]:
e abbatte ciò che dinanzi gli si para. torini, 245: quanto ci
/ chi ha di calzetton due o tre para. panzini, iii-92: la signorina
illetterato / che non pre para guerre perché di miseria ha campato. baldini
ne farrete non che uno ma due para de lenzuola. pulci, 4-86: io
seccare « e poeu gratà e spazetà on para d'or », rompendosi di quando
detti danari abiamo acomandato a persona ci para sia soficiente e fatolo iscrivere en dell
risoluto... di mandarvi due para di galline... castrate per mano
]: 4 ceraiuolo ', colui che para la cera che scola dai torcetti
il processo de'pensieri di chiunque ti si para davanti, vedresti ch'ei ruota a
sovrana, non si chereria / sua para. guittone, i-5-74: catuno om vivente
per rompersi della stizza '; o forse para gonando lo stesso uomo a
; e ci sa proprio di salato il para gonare quelle illustri 4 piastre
seccare « e poeu gratà e spazetà on para d'or », rompendosi di quando
franco, ix-175: or mi si para il mio letto davante, / ov'in
3-8 (339): a me si para davanti a doversi far raccontare una verità
. bot. infiorescenza a cima bi- para (quando sotto il fiore terminale spuntano
somo sci una cosa, ch'el para ve che fosse a mie medesemo. boccaccio
ladrone,... gli si para innanzi a faccia scoperta. dichiaratóre,
ed arene. monti, 5-132: para e salta e fa finte, e si
parte, amor, voi non savate / para di mia amistate; / ed eo
danari abiamo acomandato a persona ci para sia soficiente e fatolo iscri
a quei morti che una consuetudine americana para d'un postremo e fallace incarnato.
a pinocchio: -fatti sotto e para il cappello. carducci, 1075: or
muoia l'avarizia, di mandarvi due para di galline castrate, e castrate per
or cresce, or cede, / para e salta e fa finte; e si
. pallavicino, 1-18: mi si para davanti poi il domator dell'africa.
colle faci e coll'elice segata, / para di serti il luogo, e con
fin passo non va, / e or para 'l cavallo e ora 'l punge.
fra gli arti di ciascun lato fungendo da para cadute; sono animali di
meglio nell'offendere garantirsi; egli facilmente para mentre vibra dei colpi difficili a pararsi
bella aprendo asempro e miro, / para di voi non veggio al mio parere
, amor, voi non savate / para di mia amistate; / ed eo,
barberino, 363: una giovane ch'era para litica... si
non sono state aggiunte altre sostanze; para. -gomma maturata: gomma ottenuta da
terra. 6. suola di para per calzature. serra, iii-215:
: chi ti dà nell'una gota, para l'altra. dante, inf.
, 275: or mi si para il mio letto davante, / ov'in
la vostra moglie vi fa fare sette para di pianele,... sette para
para di pianele,... sette para di guardacori. inventario di alfonso ii
: chi ti dà nell'una gota, para l'altra; e che ti vuole
: ben che amante io non ti para idonio, / pur... amo
, iv-28: di sua voluntà li para il mansueto collo al giogo e tal
,... quando ti si para davanti una considerazione, uno scrupolo di
: farai di avere fatte dua o tre para di seste immobili come quelle che io
e sparge e'cani, qualunque si para dinanzi a lui impazzante. impazzare (
accettato lo 'nvito, impromutò più para di brache, e trassele nel
prima dell'ultima curva, mi si para davanti una figura. lo stridore dei freni
che possi avere, tanto che ti para essere ritornato in lacte; et averai
sì ch'arda dentro tanto / che para un serafino. d. bartoli, 2-3-29
per giudicarti, quell'emistichio mi si para dinanzi con poca grazia. botta,
, intrampolante fra i rottami, si para davanti a garibaldi. intrampolare {
. pallavicino, 1-18: mi si para davanti poi il domator dell'africa,
gioco, accettato lo 'nvito, impromutò più para di calze, e trassele nel volto
sì che se ne fuggirà qualcuna? para, para ben, giglio. =
se ne fuggirà qualcuna? para, para ben, giglio. = voce onomatopeica
dai [il cavallo] che non para una lanterna. berni, 164:
. pallavicino, 1-18: mi si para davanti poi il domator dell'africa,
tu non potrà'mai far che virtù para, / cazela pur se sai de bosco
: si potrà coprire [la pa- para] con maccaroncini di sicilia, con il
16-639: tu guidi mattamente. / para i cavalli; ché la via è
a me, vezzose donne, si para dinanzi una malvagia notte da due giovanetti
priego almeno la vostra excellenzia, acciò non para da manco degli altri suoi servitori,
del tufo, 83: corre, para, maneggia, e poi s'arresta,
/ ni de zò doglia -mostrate che para. dante, conv., ii-vi-6:
la selva de'libri che ci si para inanzi come un giardino di molti frutti
, ventre, scarpe a suola di para, amor patrio, marsigliese, « liberté
specchio, che in questo caso ci para davanti la nostra stessa illusione...
antiloco, tu guidi mattamente. / para i cavalli, ché la via è stretta
(339): a me si para davanti a doversi far raccontare una verità
che gli andava gridando dietro: piglia, para. l. salviati, ii-ii-81:
, accettato lo 'nvito, impromutò più para di brache, e trassele nel volto
palombi, è necessario mettercene cinque o sei para de gioveni e dargli da mangiare miglio
l'orizzonte della soglia del calice o della para torà. -modulo di dispensa (anche
due collarini, un cappello, due para di calzoni, due di calze, vesta
ella si è messa nell'acqua salata para todo sempre, essendo stata messa in
poria / aver madona, chi mi para belo: / ch'i'deventasse greco
quella parte del soppanno del vestito che para il petto e le tasche e ripiegandosi si
l'una ciò che davanti le si para trangugia, e questo si chiama siila
siede una musmè / trapuntando d'insetti un para vento / e d'una
quando però una necessità non pensata si para davanti a una illusione, questa necessita
processo de'pensieri di chiunque ti si para davanti, vedresti ch'ei ruota a
volgare, 47: vedrai ancora doi para de nervi motivi li quali vanno più
arruolare i vigili dei nistituos de vigilancia para la noche, si deliberò venisse data
romagnosi, 3-i-185: sviluppamelo progressivo e para gonato dei numeri naturali posti
mia sorella perché mi faccia fare sei para di guanti profumati, e li mandi
. speroni, 1-5-32: vi mando tre para di orecchini, acciocché abbiate delle cose
di intersezione dei piani di simmetria del para boloide stesso, curva tagliata
(plur. f. pàia, para; ant. rar. pai', per
settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento para di bovi. s. gregorio magno
t. alberti, 25: sei para di bovi non potevano tirare un carro.
posso lasciare di non lo servire due para d'anni. -in partic.:
grazia di farmi avere otto o diece para di guanti profumati da genoa. redi
. goldoni, viii-775: pagherei sei para di scarpe a poterlo [il ventaglio]
accettato lo 'nvito, im- promutò più para di brache, e trassele nel volto al
palombi è necessario mettercene cinque o sei para de gioveni. a. f. berlini
questa è una mirabil novella. il trenta para di diavoli è questa notte entrato in
: to'quest'altro! le trenta para si sono scatenate oggi per noi. parabosco
/ entrar talor nel capo il trenta para. 9. agg. ant
, sm. sport. colpo lento con para bola più o meno accentuata
con le palmate, m'incitavano col para piglia. 3. ant. stretta
pascoli, i486: chi certe trame para agli altri, badisi / che gli
: ha ricioto per vinti ad septe para de panarelle. ibidem, 1-1-60: quali
la terra delle fosse e facevano la para alla tana loro. bresciani, 1-ii-8
: forma di terra il focolare colla sua para di melma intorno perché non isbocchi
degli atti, 97: fo facta la para per li cavalieri de tode al campatolo
scarpe. panzini, iv-487: 'para ': è il nome dato alla migliore
i-665: rappresentanza di amianto e di para vulcanizzata. manzini, 18-139: tiene
tiene i piedi incrociati. la suola di para, vecchia, è slabbrata sulla punta
custodi. = dal turco para, che è dal persiano para, pàrè
dal turco para, che è dal persiano para, pàrè 'parte, porzione,
, al romeno e al serbo-croato { para). para2, sm.
? ». = fr. para, abbrev. di parachutiste 'paracadutista '.
lat. [si vis pacern], para bellum, letteralmente 'se vuoi la
= deriv. da parabola2. para boloz, sm. ant. parabola,
di organizzare sabotaggi. paracadute [para cadute), sm. invar. dispositivo
ministri, tamen anco quando non avevano questo para cadute ingrati gli sperimentarono i popoli.
, sm. medie. feto affetto da para cefalia. =
. tardo (del linguaggio eccles.) para disiàcus, dal gr.
i tessuti dentari (e si distingue in para dentite e paradentosi a seconda
(v.). paraèlica (para èliche), sm. invar. marin
dizionario di marina, 578: 'para eliche ': armatura in ferro tubolare
, deriv. aa 7rapà9p
). parafuòco (parafòco, para fuòco), sm. (plur.
o dentro o fuori, e fino al para fuoco, ne'ferri, nei soffietti
/ e fon de roma de gran para? o. novellino, vi-106: le
/ ch'elo mi fa beato oltra para? o. a. pucci, cent
un zero. = dallo spagn. para guantes 'per guanti ', cioè mancia
= voce dotta, comp. da para [/ assi] e ipotassi (v
, 6-ii-318: si affrettò ad abbassare il para luce della lampada e a
). parapiglia (ant. para piglia), sm. mischia,
). aretino, vi-463: -piglia para, para-piglia. -togli branca, presto
facevan de l'oro a para piglia. fagiuoli, iii-23: don rodrigo
con la palmate, m'incitavano col para piglia. = comp. dagli imp
nostro tempo. anche perché è un immenso para pioggia. =
(v.). parapólvere (para pólvere), sm. ant. coperta
alfonso ii d'este, 2954: due para polvere di pignolà negro per una carrozza
pone lo prete in capo quando si para per dir la messa. cavalca, 20-
: quei morti che una consuetudine americana para d'un postremo e fallace incarnato.
quali, per piacere a sé, si para / la stoltezza dei cuori giovanili.
: se aprite la mano ella la para /... / e se ne
gridò a pinocchio: -fatti sotto e para il cappello. cicognani, 3-147: «
-gli dice -para mano ». quello para mano: un corpo diaccio peloso.
: chi ti dà nell'una gota, para l'altra. francesco da barberino,
di scherma sonavano di oh, ah, para, toccato! -per estens.
, con calci, con morsi, para i colpi e grida all'accorruomo.
s. v.]: un pastrano para il freddo; l'ombrello para l'
pastrano para il freddo; l'ombrello para l'acqua. pascoli, 217: o
palpiti e corse avanti e dietro, para di qua, acchiappa di là.
, il suo portiere non abbocca e para alto. 6. intercettare facendo ombra
ti metti innanzi la nuvola che ti para. g. averani, i-16:
le pecore. giuliani, ii-407: para, bimbo (un de'pastori..
gridava già a un suo figliuolo) para per cotesto valico; qui ci parerò
, / cridando: -piglia! piglia! para! para! -. aretino,
cridando: -piglia! piglia! para! para! -. aretino, vi-147:
. aretino, vi-147: piglia, para, a la spia, al mariuolo.
- al pazzo, al pazzo! para, para! piglia, piglia! guerrazzi
al pazzo, al pazzo! para, para! piglia, piglia! guerrazzi,
posso. -o che hai che ti para? pirandello, 7-579: -para! para
para? pirandello, 7-579: -para! para! -udì gridare a squarciagola. cinelli
del tufo, 83: corre, para, maneggia e poi s'arresta, /
impero della maestra mano ubedendo, falcando para e si ferma. giuseppe di santa
publica piazza. magalotti, 22-30: para un momento, e via, dà addietro
pascoli, i486: chi certe trame para agli altri, badisi / che gli
la luna non allumina sempre, quando si para dinanzi l'ombra della terra. dante
/ rinaldo, alfin se gli para davante. b. davanzati, ii-45:
noi libertà: mai non ti para / innanzi a noi, mai più;
del castagneto, quando gli si para di traverso quell'argen- tina,
e abbatte ciò che dinanzi gli si para. baretti, 6-117: le gravide spose
vi è quel vecchiaccio che sempre messi para dinanzi, come le fossi qualche bel
ciol prezzo a compiacer di sé chiunque si para loro davanti. foscolo, iv-451:
processo de'pensieri di chiunque ti si para davanti, vedresti ch'ei ruota a
muti volto secondo / chi ti si para davanti. pavese, 9-91: davanti
, ovunque tu ti trovi, ti si para innanzi? scaramuccia, 20: in
gli occhi, e loro davanti si para la costa orientale dell'isola. e.
: la prima difficoltà che mi si para davanti... è il dubbio
quando però una necessità non pensata si para davanti a una illusione, questa necessità ci
la selva de'libri, che ci si para inanzi come un
porre mente all'utilità, che ci si para davanti agli occhi, di 500 ducati
, 5-1-3: quando l'uomo si para davanti al perfetto anatomico si rappresenta alla
f anfani, lvii-9: qui mi si para dinanzi il dubbio: debbo io parlare
vien giù a dirotto, se le para tutte davanti. -mantenere, sostenere
pani, un carattel di vino: para via, o rustico! -continuare
prima imbarcato, e da poi ^ para pur via, sappiate che mi viene
calcio. = comp. da para ^ iroide] e ormone (v.
nel sec. xix). para valanghe, sm. invar. barriera costituita
stia in piedi dritto col capo che para vivo. andrea del basso [baruffaldf]
tu non potrà'mai far che virtù para / cazela pur se sai de bosco in
non pare che donna sia / vostra para d'adorneze. gallo da pisa,
drappi. chiaro davanzati, 66-11: para di voi non veggio al mio parere
a tanta deitate vassallaggio / rende fuor para da domane a sira.
a un certo momento questa città para para dal verde della pianura...
un certo momento questa città para para dal verde della pianura... non
s'apoia, / ma sola, sanza para d'adornezze, / d'ogni valore
, denom. da parabola (v. para bola1 e parola),
antonio latini, lxvi-2-247: la pa- para si potrà empire con piccatiglio di carne di
dentro [barbiano] usir non pò che para, / e la passiva gli è
, lxxxiv-120: il pastor che mi para non mi lascia / pasturar più in quella
3-840: 'questo regno ', cioè di para diso, 'pausa', cioè
voi montare / coven per forfa che para da pa ^ o. bibbiena, 2-65
accettato lo 'nvito, impromutò più para di brache e trassele nel volto al
tennis e formata da fili sottili di para ricoperti da uno strato di fili di
« chi ti dà nell'una gota, para l'altra ». cavalca, 9-7
simigliante fa il mondo: questi ne para dinanzi gli splendor suoi, gl'imperi
redine. documenti visconti-sforza, ii-397: para 2 de balde cum li soi pectorali
. documenti visconti-sforza, ii-285: cinquanta para de pianelli de velluto e zetonino. del
strada nuova della marina, mi si para davanti una locomotiva. -parte anteriore
bravo capitano angiolo, e se vi si para davanti qualche sciabecco francese mandatelo a picco
pigliando. aretino, vi-147: piglia, para, a la spia, al mariuolo
c ridando: - piglia! piglia! para! para! -con riferimento a
: - piglia! piglia! para! para! -con riferimento a giochi infantili
a quei morti che una consuetudine americana para d'un postremo e fallace incarnato. e
prezzo a compiacer di sé chiunque si para loro davanti, ché di queste, come
a la unità acioché una cosa non para doi ma una sì come deve essere
se 'l sarà cosa alcuna che mi para notanda, ancora che 'l si convegna
avisti umel portatura, / ke para non se. n truvaria. chiaro davanzati
7-878: mentre passo leggendo, mi para davanti le sue schifose statuette, e
che una questione, la quale si para naturalmente d'innanzi, non sia stata preliminarmente
i-vi-84: il mondo... ne para dinanzi gli splendor suoi, gl'imperi
, / benché 'l viver de lui para giocondo; / però che con rason sceme
muoia l'avarizia, di mandarvi due para di galline castrate. milizia, iv-
prevenzione sono: pronti! presti! para! prepara! a tale e tale manovra
soltanto, egli non dà che un solo para grafo: il primo.
pietra dicemo del sazo seu la toca del para gone. =
grazia di farmi avere otto o diece para di guanti profumata da genoa, di
accettato lo 'nvito, impromutò più para di brache e trassele nel volto al
v. pseudo) e da \ para] mnesia (v.).
rosetti, 1-209: item bilanze due para, una mezana e una piccola con
e se aprite la mano ella la para /... / e se ne
intanto, il feretro pre para: / a l'alba di diman la
fregalo bene con un panno i'modo para asciutto e dalli di sopra vernice liquida e
vuole regalare la roba sua, chi la para? -regalare la partita: perderla,
ardire e la virtù dell'animo vi para davanti, che non dobbiate aver alcun
sul parentado medici-gonzaga, i-285: quattro para di forbicine con loro guaina, che una
e puzo- lente, benché per sublimazione para che sia rectificato? pasqualigo, 2-57
]: 'riavvolgitore ri para o sostituisce integralmente, in base a disegno
numero il nuncio), se bene para in prima faccia ridicola, come vostra
uscivano in quello di scuola visto quel para para piglia piglia, rifollaronsi indietro,
in quello di scuola visto quel para para piglia piglia, rifollaronsi indietro, gittando
l'ardire e la virtù deh'animo vi para davanti, che non dobbiate aver alcun
: se questo solo rimedio ti si para a schifare la noiosa tua vita, prendilo
avversario che tarda a rispondere o che para retrocedendo. = femm. sostant.
ayera, / ben che inoya ge para. -di animali (per lo
de parlare, xxviii-21: avegna ch'el para cosa grosa, no pergò de meno
ria / aver madona, chi mi para belo: / ch'i'deventasse greco
: carissime donne, a me si para davanti a doversi far raccontare una verità che
ch'el non sia mestiere / ch'el para un destriero / a chi 'l
cessava di dire all'alzana: « para via, para via presto ».
all'alzana: « para via, para via presto ». 8. degustazione
fanfani, lvii-9: qui mi si para dinanzi il dubbio: debbo io parlare
monaca di monza, 296: due para di maniche dianche che non so se siano
principio immediato che si se para dalla corteccia del salice e principalmente dal 'salix
gli salta la collera ad un tratto, para piglia, non si sazia mai fin
/ e ciò che al suo furor si para avante. -far svanire le nuvole
voi montare / coven per forga che para da pago, / e chi voi de
forma di terra il focolare colla sua para di melma intorno perché non isbocchi.
soffiare che fa il cavallo quando se gli para davanti alcuna cosa che lo spaventi.
lo scamoza, / e non curare che para cosa soza. alberti, i-57:
terra e scapigliosse allora / acciò che 'l para li gioven la sforzasse. pigafetta,
compagnia della lesina, i-104: altrui si para innanzi or quella, or questa trappola
e guanti. documenti visconti-sforza, ii-397: para 40 de schinere. fausto da longiano
italiana, i-246: schinieri senza arnesi para dieci: a ducati uno el paro.
lascia andar, tieni, sconcia, para e piglia ». v giustiniani, xcii-
vadi, xcii-ii-176: quando tu pare, para de fendente, / scosta la spada
, 1-i-115: accenneremo appena alla pila aque para di occhiali, oltre il risparmio e del
pettoruta / cinguetta a chi dinnanzi le si para: / con occhio seduttore ognun saluta
artigiano che fabbrica e ri para sedie, seggiolaio. dizionario dette professioni
a me, vezzose donne, si para dinanzi una malvagia notte da due giovanetti
cur- to sentore, / temperitate pura para spene, / torte dà ira,
tare, / coven per forga che para da pago, / e chi voi de
sono nella vasca preparati 'adeffusionem'più de tre para di gladiatori. ortes, 1-128: colla
in quello di scuola, visto quel para para piglia piglia, rinfollaronsi indietro, gittando
quello di scuola, visto quel para para piglia piglia, rinfollaronsi indietro, gittando in
contra de ritz, quando questi gli si para, gli si pianta davanti, apparendogli
d'ipocrisia, / incontro mi si para un bacchettone, / che a collo torto
fi seguidi tro ke criste vegnierà con la para, lo qual decemerà le grane da
locuzione 'far solecchio', parlando di cosa che para il sole, come la larga tesa
li carri e ne bisogna da 400 para. tasso, ii-79: mando questa seconda
s'apoia, / ma sola, sanza para d'adomezze / d'ogni valore orato
piglio a ogni cosa che le si para davanti, anche ai rovi, anche alle
suole di gomma, di suole di para. = comp. da sopra
di gomma, di cuoio o di para che viene applicato come rinforzo sul tacco
so ben che di maggio né di para / mia speme non porria star disiosa.
pare che donna sia / vostra para d'adorneze. guido delle colonne,
sovrana, non si chereria / sua para, perché in gioi m'este adoblato /
salvo bene retraeme fructo e quando li para mandarli qua, ad ciò che in le
medicina volgare, 47: vedrai ancora doi para de nervi motivi, li quali vanno
cinghiale] e cani, qualunque si para dinanzi a lui impazzante. a. pucci
[della donna] vassallaggio / rende fuor para da domane a sira. serdini,
/ questo ettor che furente a te si para. leopardi, 313: eumolpo spense
loco del pertuso del culo tanto che solamente para il loco del pertuso. scappi,
ombrello e che, fermata sulle stecche, para il sole e la pioggia, quando
a. monti, 135: si para [il vento] davanti verso il cielo
ubertino d'arezzo, xvii-805-3: or para mala donna, s'eo mal dire
i-i (3): il trenta- para par che ci si metta / ch'io
, giovanissima operaia addetta allo stampaggio della para. 2. impressione su materiali
stangate; poi una stangata di 25 para di capponi. piovano arlotto,
] bene con un panno i'modo para aciutto e dalli di sopra vernice liquida e
voglio, / s'ei dinanzi mi si para. -addolorare profondamente. foscolo
dopo questa fuga l'acqua non si para in un subito, ma seguita a sollevarsi
impiegati ai cosi detti servizi statali e para statali. = comp. dal lat
: ki dis a l'orno causa qe para qe il desplaga, / no il
ci sono intervenuti;... un para, picchia e martella. 'tappete'si
[6-v-1990]: nella primavera 1990 vanessa para dis è anche una telestar
è curto sentore, / temperitate pura para spene, / torte dà ira, torto
possano occorrere in un lungo tetto. i para dossi, arcarecci, tempiali
la musa nera di verdi, ci si para dinanzi per la prima volta,
terra, terreno. - paradiso terrenale-. para diso terrestre.
: la potrà vedere; e se gli para che sia cosa che meriti in qualche
di scherma sonavano di oh, ah, para, toccato! a non saper maneggiare
baffi, ventre, scarpe a suola di para, amor patrio, marsigliese, 'liberté
scamoga / e no curar per ch'el para cosa soga / ch'el reme- terà
ci sono intervenuti;... un para, picchia e martella. 'tappete'si
reiterato. patecchio, xxxv-1-583: mal para l'om qe manga d'ogn'ora
rompe e abbatte ciò che dinanzi gli si para. liburnio, 2-5: due cose
ai campi. giuliani, ii-407: para, bimbo (un de'pastori di marliana
gridava già a un suo figliuolo), para per cotesto valico; qui ci parerò
quanto terreno da vigna puote lavorare dieci para di buoi in uno dì produrrà uno vasellino
o dentro a fuori, e fino al para fuoco, ne'ferri, nei soffietti,
che diventa più innocente, addirittura di para, sul naso. = voce
bianco -sera sì adorata / q'ela para una 'magena -quand'è ben vemicata. baldinucci
per nov'anni, / senza chiedere né para né danaro ». visisformante,
, i-665: rappresentanza di amianto e di para vulcanizzata: non di tenerume cerebrale.
, in posizione orto, meta e para; è presente nel catrame di carbon
di paviglion fornito, sie armadure, sie para di barde dorate, zomede, sopraveste
del pilota. = comp. da para [pendio] e motore.
erbaski'. = comp. da para [pendio] e ski per sci,
nel distretto tapajos, a sud del para. = voce portogh.,
tutto io debbo odiare, tutto mi si para agli occhi oscenamente, tutto mi svolazza
da sto marocchino qui: ha montato tre para più che te nello stesso tempo.
= voce ingl., comp. da para [chute] 'paracadute'e sailing, deriv
basta un niente e ti manda in para ». s. dazieri, 2-122: