le molte legne del mangiare, del pappare, del bere e inzeppare. vignali,
iii-27-133: il pigro ventre non dee più pappare lui quel che le mani laboriose han
bere e mangiare avidamente, ingurgitare; pappare (con riferimento a persone). -anche
parenti disutili, ed in mangiare e pappare. 6. in modo allettante
assol. sermini, 341: per pappare e leccare alle spese di questo comune
[i birri] a pappar, vorran pappare; / e se commetteranno degli eccessi
le molte legne del mangiare, del pappare, del bere e inzeppare. firenzuola,
incominciò a vivere lussuriosamente: mangiare, pappare,... bere, inebriare
fagiuoli, 1-4-20: gente nata per pappare e bere; noi dobbiam mangiar per
ai portoghesi] dimostrato che bisogna altro che pappare buona marmellata... a farsi
e chi mille fiorini; chi nel pappare, e sempre pensar di bombare, chi
si possendo pure camminare dua passi. e1 pappare continuamente causa una indigestione grandissima.
gaio petronio] sua facoltade non in pappare e scialacquare, come i più,
le voci e un altro schiacciare, pappare le noci: ricavare un vantaggio destinato
suff. papare, v. pappare. papar è la, v
da papa1, forse con accostamento a pappare. paparina3, v. paperina2.
= voce roman., deverb. da pappare. pappa, v. papà1
quell'uomo. = deriv. da pappare, con doppio suff. pappacéci (
= comp. dall'imp. di pappare e cece (v.).
un comp. dall'imp. di pappare e fico (v. beccafico),
, comp. dall'imp. di pappare e gnocco (v.).
= comp. dall'imp. di pappare e gorgia (v.).
fanno perire. = deriv. da pappare. pappalanzagne, v. pappalasagne.
= comp. dall'imp. di pappare e lardo (v.), sul
= comp. dall'imp. di pappare e lasagna (v.).
= comp. dall'imp. di pappare e lecco (v.).
= comp. dall'imp. di pappare e fava (v.).
= comp. dall'imp. di pappare e mangiamoccoli (v.).
denaro. = deriv. da pappare. pappamillèsimi, sm. invar
= comp. dall'imp. di pappare e millesimo, n. 5 (v
incr. con l'imp. di pappare. pappamósche, sm. invar.
, comp. dall'imp. di pappare e mosca (v.); è
, comp. dall'imp. di pappare e muschino * moscerino '.
= comp. dall'imp. di pappare e patria (v.).
pappardone insolentaccio. = deriv. da pappare. pappare (dial. papare)
= deriv. da pappare. pappare (dial. papare), tr.
332: il quale, per bene potere pappare e leccare, fé suo avviso di
e chi mille fiorini; chi nel pappare e sempre pensar di bombare, chi non
morire? / e il fiatare, un pappare? -da pappare (con valore
fiatare, un pappare? -da pappare (con valore di sostant.):
: il pigro ventre non dèe più pappare lui quel che le mani laboriose han guadagnato
dolorosamente le carni (anche nell'espressione pappare vivo qualcuno). -anche al fìgur
, svillaneggiare (anche nell'espressione pappare vivo qualcuno). perni,
danza / con alda in francia a pappare e bravare. fagiuoli, 1-6-383:
ne papperai. = lat. pappare (e papàre), denom. da
= comp. dall'imp. di pappare e ruggine (v.).
., comp. dall'imp. di pappare e spigolo (v.),
= comp. dagli imp. di pappare e di tacere (v.).
pappato (part. pass, di pappare), agg. mangiato, divorato
remunerato. = deriv. da pappare. pappatòio, sm. disus
fornace. = deriv. da pappare. pappatóre, agg. e
pappatorèllo. = nome d'agente da pappare. pappatòria, dantemente,
la pappatoria. = deriv. da pappare. pappatòrio, agg. disus.
). region. divorare avidamente; pappare. goldoni, vii-1134: io ho
ai papponi. = deriv. da pappare; per il n. 4 e 5
... altro non sapeva far che pappare tanto che recesse e bere finché ebbro
.. dimostrato che bisogna altro che pappare buona marmellata... a farsi
s. v.]: 'ripappare': pappare di nuovo. p. petrocchi [
.]: 'ripappare': ripete e rafforza pappare. 2. per simil.
, e intens., e da pappare (v.). ripara
: fondeva sua facol- tade non in pappare e scialacquare, come i più, ma
tr. (scuffiano). tose. pappare smodatamente (anche al figur.:
v.]: 'sgrifare': aggranfiare, pappare, portarsi via. 'si sgrifa per
molto graziose. sassetti, 7-43: e1 pappare continua- mente causa una indigestione grandissima
-terzanina. sassetti, 7-43: e1 pappare continuamente causa una indigestione grandissima e questa
= comp. dall'imp. di pappare e da un'alteraz. popol. del
– è son venuti per pappar. – pappare, / trincare ad uffa, ed
= comp. dall'imp. di pappare e mangiamoccolo. r pappamosche,