avevasi un'oca a denaio e un papero giunta. goldoni, viii-390: a qual
gliene desse una abbracciatura, e che il papero fusse suo. = deriv. da
: e conobbelo subito, e al papero e ai capponi si avvisò troppo bene
e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta, ed eravi una montagna tutta
avevasi un'oca a denàio e un papero giunta, ed eravi una montagna tutta di
x-103: un giovinastro e grosso / papero impaziente / dalla voglia commosso / di
padre, al tempo che covava uova di papero. -sostant. giusti,
, nevosi e teneri come d'un papero infante, persistevano ad alto a mezz'
festa, / la gabbia dov'il papero si metta. -far gabbia:
e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta. varchi, 23-233: usiamo
fiso rimirarla, lo domandò se quel papero che egli aveva in braccio si vendeva
una cicogna come la grue, come un papero, come una giraffa. =
soverchia colera, straziò in più pezzi il papero de la citazione, e con irreverenza
rinaldo degli albizzi, ii-593: uno papero, 3 paia di pollastri, e 2
collo da cicogna ed una testa da papero, losca dal vaiuolo e orribilmente contratta
; fecemi carta di settanta, ricevettela papero per me per mano di ser za -
mercatai con questa donna trenta soldi questo papero. vasari, i-644: ben mostrava d'
un'oca a de- naio e un papero giunta. palladio volgar., 1-30:
; vieri in tra i tornaquinci; papero o bernardo in tra i cavalcanti:
in tra i cavalcanti: il quale papero ha degli anni ottanta, e ancora non
tempo a condursi a fine. buon papero e cattiva oca: dicesi quando alcuno
: tanto beve l'oca, quanto il papero. ibidem, 349: l'oche
sm. dial. maschio dell'oca, papero. redi, 17-114: 'ocio':
redi, 17-114: 'ocio': oca, papero. 2. acer.
da oste. grazzini, 9-85: questo papero che voi vedete sì bianco e bello
incedere con l'andatura goffamente cadenzata del papero. c. e.
di papera. paperino, sm. papero appena nato, piccolo dell'oca.
estens. piccolo pupazzo che rappresenta un papero. bozzati, 6-260: sopra l'
avevavisi un'oca a denaio ed un papero giunta. s. bernardino da siena
, 9-84: preso un bello e grasso papero in collo, nascosamente si partì di
ancora dinanzi a noi nell'atteggiamento di un papero sonnacchioso. carducci, ii-21-39: rendi
sento essere venuto costà grosso come un papero. tarchetti, 6-i-314: quel signor
di civettone e la sua voce di papero. d'annunzio, iv-2-1197: tutti e
branco di paperi. -a papero (con valore aggett.): goffo
che colui aveva fatta una strana andatura a papero, posando i piedi rigidi e piatti
piedi rigidi e piatti. -da papero (con valore aggett.): grossolano
, 20-27: parevati giusto, il mio papero, il mio cigno, il mio
, senza alzarsi, la donna col papero in mano, per scusare l'abbondanza
né 11 perdono di dio né un papero, da accettar tutti e tutto e
« cos'abbia poi trovato in quel papero di bionda, non si sa ».
: era ancor più brutta. un papero sarà sempre papero anche se lo mettono
ancor più brutta. un papero sarà sempre papero anche se lo mettono in gonnella!
sentire ancora io, quasi roco e oscuro papero, fra soavi e chiari cigni.
per le corti. -essere buon papero e cattiva oca: essere buono da
. doni, 2-20: costui fu buon papero e cattiva oca, ché, come
uovo abolo ', i palermitani 'uovo papero '. = voce di area merid
papiro. paperóne, sm. grosso papero. grazzini, 9-85: la mea
soverchia colera, straziò in piu pezzi il papero de la citazione. mattioli [dioscoride
, si chiama la carta in più luoghi papero. g. g. belli,
emettere un suono simile al verso del papero. tartara, 294: se
deriv. da pàvero (v. papero). pavere, intr.
(pàvaro), sm. ant. papero. s. degli anenti,
var., di area nord-orientale, di papero, con dissimilazione. pavèro, sm
sono né il perdono di dio né un papero, da accettar tutti e tutto e
1-61: chi [festoni] facti de papero pincto e concrispato e chi de auricalco
1-61: chi [festoni] facti de papero pincto e concrispato e chi de auricalco
, nevosi e teneri come d'un papero infante, persistevano ad alto a mezz'
corno sono le stamegne di tela vel di papero posite a le fenestre, quale alcuni
quaquaràcchio, sm. scherz. ant. papero. lomazzi, 257: qua
, nevosi e teneri come d'un papero infante, persistevano ad alto a mezz'
e avevavisi un'oca a denaio e un papero giunta. salviani, 6: io
come uno schizzetto e caco come un papero. i. nelli, ii-298: io
non sopravveniva, io vi lasciava il papero senza fallo alcuno ». -con
così fiso rimirarla, lo domandò se quel papero ch'egli aveva in braccio si vendeva
sento essere venuto costà grosso come un papero. = etimo incerto: forse
harvey, e della sua amicizia con un papero tip-tappista. tiptologìa, sf. nel
suo figluolo, presente meo fratello di papero torcitore di seta. leggi e bandi,
, 19-366: il negro trombonava come un papero strozzato. = denom. da trombone
iii-169: l'amator de'limacciosi stagni / papero crocci, e seco il veleggiante /