; corrivo al disordine politico. panzini, iv-55: balcanizzare o sistemi balcànici:
. = la voce è registrata da panzini (iv-55); cfr. balcanico.
giuncava le vie fior di ginestra. panzini, ii-154: gerani, gerani, fiammanti
baldanza, come un figaro rusticale. panzini, ii-478: e quando il senatore
nate fatte per faticare in guerra. panzini, ii-188: ma quanta ricchezza di
/ [la rosa] dispiega. panzini, ii-324: guardò con preoccupazione la
conoscenti, una baldoria senza fine. panzini, iii-103: si seguitò poi per
, e il sorriso de'parassiti. panzini, iv-57: ombra di banco:
-bandiera rossa: simbolo del socialismo. panzini, ii-633: bisognava andar là coi petardi
sventolavano ai quattro angoli del pergolato. panzini, ii-626: loro venivano in campagna
io gli volevo fare tutti morire. panzini, ii-699: la mattina si vede un
: la banda musicale. panzini, i-377: il regio commissario approfitta dell'
l'esempio del lor tristo capobanda. panzini, ii-638: bastava che di notte abbaiasse
fu posto quasi al bando dai compagni. panzini, ii-54: ma bando a ciò
vennero fuori esemplari delle stampe liberali. panzini, iii-241: portava sandali da frate
egli e suo figlio avrebbero diretto. panzini, iii-322: ma gli abitanti di spoleto
puzza di correzionale e di vigliaccheria. panzini, iii-758: uno scolaretto, un
solite discussioni più o meno burrascose. panzini, iv-58: baracca, in lombardia,
burattini e andarsene pei fatti suoi. panzini, iv-511: piantar baracca e burattini:
stato tutta la sera a far baracca. panzini, iv-58: baracca: in romagnolo
, sbi del circo milano. panzini, iii-425: avevo realmente lenca
2. figur. fare baldoria. panzini, ii-185: quel diavolo di chauffeur deve
barigello, più vicino all'etimo. panzini, ii-703: c'era tutt'attorno una
bocca bassa, all'ingiù). panzini, ii-855: io non so proprio dove
a legiferare e a tender trappole. panzini, iii-313: proprio lì, nel campo
ogni barattolo è pieno di arsenico. panzini, ii-670: la farmacia era sempre
prolissa, tediosa: barbosa). panzini, iv-59: barba: nella lingua familiare
bianca ch'era, prende color cilestro. panzini, iv-58: barba: e più
cassoni, scopro un cavallo superstite. panzini, ii-624: quando poi di settembre venivano
scampo dai barbacani di gregorio xvi. panzini, iv-59: barbacani furono per dileggio chiamate
son le versiere che ansimano andando. panzini, ii-99: ma che il diavolo!
luce viva, intensa; sfavillare. panzini, ii-262: l'aurora aveva acceso,
togliersi dalla vista un barbaglio. panzini, ii-51: divenuto cittadino libero,
che ne persuada di andar avanti. panzini, ii-479: oh, vane acque lustrali
letter. dalla barba nera. panzini, iii-763: oh, giove barbanera,
semplicemente un barbanera da due soldi. panzini, ii-381: aveva il celebre barbanera con
le morti dei re. barbanera [in panzini, iv-59]: gli astri il
senza imitare servilmente né barbaricamente insultare. panzini, ii-420: « guarda mo'»
violenza, di crudeltà e di allegrezza. panzini, ii-211: questi giornali ragionano
romana superbia « i barbari ». panzini, iii-140: e perché alessandro conquistò
genio vittorioso che calca il barbaro schiavo. panzini, ii-157: pensiamo allora così:
colle stelle e coi barbari genitori. panzini, ii-84: o quanto mi sdegnai
pur al gello appuntate gli errori. panzini, iii-163: e dopo un po',
profeta impazzito al vento del deserto. panzini, ii-527: questo ammonimento gli parve uscire
nella sua bandiera / torni galliano. panzini, iii-386: in quel punto entrò
erano ornati e impennacchiati come barberi. panzini, iv-59: spettacolo carnascialesco in roma
di naso e armaronsi di barbigi. panzini, ii-138: cari scolaretti tutti in fila
i barbigi / sghignò la volpe. panzini, iv-59: un poeta pisano disse pure
regie poste e suonava il trombone. panzini, ii-729: il carrettiere, putrido
capitano mutilato che tornava da sebenico. panzini, ii-62: gli feci ancora osservare
cantare serenate e barcarole e tarantelle. panzini, iv-60: sono celebri le barcarole dei
sottile barchettina si ritrasse e sparì. panzini, ii-927: l'era una barchettina sottile
rino di verdura, ova, frutte. panzini, ii-53: certo fa piacere in
. barco bestia: nave goletta. panzini, iv-60: barco-bestia: non è corruzione
di covoni; barca. panzini, i-672: portano nell'aia i covoni
mandre / barcollanti incedean degli elefanti. panzini, ii-384: ed egli aveva rifatto
e che gli offuscava la vista. panzini, ii-338: si alzò barcollando su
civile durante il periodo bellico. panzini, iv-60: bardatura di guerra: metafora
bardella e una cavezza in mano. panzini, iii-279: sopra la bardella c'
, per dire centro di gravità. panzini, iv-60: baricentro: centro di gravità
i pacchi di cartucce nel barile. panzini, ii-277: al castello della faggiola,
signare la persona che serve gli avventori. panzini, iv-60: barman: in
, un'aria del secolo scorso. panzini, ii-116: i letti erano nuovi
o gli versava il vecchio barolo. panzini, iv-60: barolo: vino pregiatissimo
di corsa, cercando di raccattarlo. panzini, iii-303: la giornata era di una
e barriere quante mi si affacciavano. panzini, ii-384: come una siccità era
di essenze da parrucchiere di barriera. panzini, ii-379: lì, presso la
di barroccini colle stanghe all'aria. panzini, ii-47: alla punta del dì
che facevano ridere e mi diffamavano. panzini, iii-330: molte barzellette mi raccontano
stampa della musica non parto da qui. panzini, iv-61: basare: nel senso
palladio nel suo dorico senza base. panzini, ii-119: aperta una delle enormi finestre
autorità di un principio. panzini, iv-61: basilare: agg. da
simile a quella di una basilica. panzini, ii-560: la chiesa non era né
inchiodati e coccodrilli e basilischi impagliati. panzini, iii-186: il fiato dei vecchi
/ nel sarcofago verde di ieràpoli. panzini, iii-79: « contes
un gran giocatore davanti a dio. panzini, iii-620: gente simpatica, che
neppure dar dell'asino agli scolari. panzini, ii-625: lui però non era niente
faceva man bassa in camera della zia. panzini, ii-274: serafino era il
si radunavano capannelli di popolani impensieriti. panzini, 11-553: i casamenti enormi parevano
che egli possa dimenticarsi di me! panzini, ii-294: il suo padrone è
; rendere simile a bruti. panzini, ii-405: io vorrei...
= fr. brutaliser. cfr. panzini, iv-89: « brutalizzare, brutto
a versaglia come una derrata bruta. panzini, ii-61: è facile tranquillare la
questa luce; e non dispera. panzini, ii-72: la giovanna (una delle
. neol. satiro, mandrillo. panzini, iv-89: bruto si usa talora per
; coi capelli cimati alla bruto. panzini, iv-89: pettinatura alla brutus,
a bruzzico \ voce delle campagne. panzini, iv-89: brùzzico: la mattina
) / sola va la reginella. panzini, iv-90: bubbolare, nel senese,
). ingannare, abbindolare. panzini, iv-90: bubbolare, da bubbola *
usato come ingiuria grossolana). panzini, iv-90: bucatolo, voce oscena (
le scortecciate da morso d'animali. panzini, iii-320: del convento non rimane
accumulavano la bella biancheria di bucato. panzini, ii-158: un alberghetto semideserto,
stanze. se ne componeva pastiglie. panzini, iii-221: regalai al savio mandarino una
che si crede tuttavia frutto saporito. panzini, ii-74: « ecco quello che
. che suona la buccina. panzini, iii-248: e il maresciallo faceva muovere
addosso anche la sua giacchetta bucherellata. panzini, iii-392: soffiava senza gonfiare nel
ella fosse la moglie del serenissimo? panzini, iii-637: ancora il doge sul bucintoro
ora che l'organino aveva smesso. panzini, ii-243: « quella gran villa
più convinti buddhisti dei nostri giorni. panzini, ii-91: che altro furono i buddisti
nulla l'altissima sensazione venisse scemata. panzini, ii-46: oh! ma ecco
al poeta gli cavo le budella. panzini, ii-732: boia d'uno zoppo,
budello nel ventre enorme del fiume. panzini, ii-680: s'è tirata via
/ venir farebber l'appetito ai morti. panzini, iii-22: io la vedevo,
, sm. dial. sanguinaccio. panzini, iii-87: noi facciamo in casa i
o conversa con le amiche. panzini, iii-183: le altre dame lo
bimbi: un balbettìo di pianto. panzini, ii-47: le bufere del mare
d'ira e suon di trombe. panzini, iii-285: la bufera dei sensi
egli ascoltava il buffar grande e roco. panzini, ii-139: come rombano freddolose e
-per simil.: di animali. panzini, i-659: di solito i gatti,
tu mi recitavi alcuni tuoi versi. panzini, iii-230: « che brutta abitudine *
equipaggiamento personale del soldato. panzini, iii-768: il socialismo avrebbe così il
e guanciate dà saliva e lacrime. panzini, ii-389: e numerando queste categorie
nel cielo che s'era rasserenato. panzini, il-n7: il signore parlava con
buffoni e d'uomini di corte. panzini, iii-162: devi sapere che monsignore il
solo 4 pedignone '»; e panzini, iv-91: « bugansa o buganza,
cfr. buscherare). si veda panzini, iv-91: « buggerare, originariamente
2. grande quantità. panzini, iv-91: buggerìo, gran quantità (
, sm. protuberanza; foruncolo. panzini, ii-351: l'è come quando c'
baldini, i-441: il dizionario di panzini è tutt'un intaglio di laboriosa fattura
del cassinese, buon'anima sua. panzini, ii-698: giuro su l'anima di
-disse ciro, con un riso ironico. panzini, ii-336: seguì un po'di
loro gratitudine. baldini, i-424: panzini ha finito col trovare il segreto e la
in pace riposi e m'addormenti. panzini, ii-133: e un frescolino gentile ed
e cortese verso le belle signore. panzini, ii-397: la settimana scorsa,
tutto per riaddirizzare i suoi parrocchiani. panzini, ii-644: la padrona era buona
non erano buoni da educarlo in casa! panzini, ii-665: al padrone veniva il
famiglia, e nessuno lo voleva. panzini, iii-164: voi non vedete niente
mite, cle paris. panzini, iii-204: ricordi i trionfali banchetti del
: supplicando la maestà di dio a panzini, iv-92: buoni uffici dicesi comunemente per
: questo è il buono di prelevamento. panzini, ii-697: la padrona poi è
molti buoni di banca per giunta. panzini, iii-72: gli porto un affare che
ricchezza o per dignità di vita. panzini, iii-440: presi dalla bellezza del luogo
soddisfazione per il lavoro prestato. panzini, iv-92: buona uscita, compenso per
ragionevoli e due persone di questo mondo. panzini, ii-654: ma sinora non è
spesso con un far di burbanza. panzini, iii-578: la burbanza nobilesca appaiata
a farmi saltare la mosca al naso. panzini, 1-66: una persona, di
certo loria, ricchissimo e burberissimo. panzini, ii-716: naturalmente lui finge di non
eterno. -per simil. panzini, ii-324: e serafino vide il caro
da beurre 'burro '. cfr. panzini, iv-92: * burè,
pretesa che la realtà del potere. panzini, iv-93: burgràvio, antico titolo di
'vortice di neve '. cfr. panzini, iv-92: « buran, o
contadini, burrini, ciociari di regno. panzini, iv-93: burino o barrino,
orafo quando zare sulle qualità delle persone. panzini, ii-77: all'uomo ha una
dei ricordi del suo buon tempo milanese, panzini finì con lo scoprire certe vecchie batterie
che è richiesto dal suo fine. panzini, iv-93: questa parola [bureau
di città su terre di conquista. panzini, iv-93: buròcrate, per burocratico,
tale impiegato che vive di scrocco. panzini, iv-93: più aumenta la macchina
, sfuriata aspra e violenta. panzini, iii-72: vien fuori l'avvocato con
guardia in mezzo alla folla burrascosa. panzini, ii-279: noi possediamo anche il
modello di opificio, ecc. cfr. panzini, iv-93: « burrificio, fabbrica
, che gemè di mesti / cannareccioni. panzini, ii- 206: gli uomini
2. come esclamazione di sorpresa. panzini, ii-383: quella è la tale;
la busecca e per le follie. panzini, iv-93: busecca, in milanese è
dai cervelee [= salumai], panzini, iv-93: giova e piace notare come
per difender le stanze dal freddo. panzini, iii-561: per arrivare all'aula
paragone delle cose che non s'intendono. panzini, ii-49: questa abitudine di convivere
, a fine illecito). panzini, iv-94: bustarella, voce napoletana.
esercito e dell'aviazione. panzini, iv-94: bustina, forma di berretto
suo busto grasso e le gambe corte. panzini, ii-47: le bufere del mare
pezzuola che le fascia la testa. panzini, ii-252: tutte le ballerine vestivano
bustini di raso sempre nuovi. panzini, ii-361: berenice... con
la carta da torta a proverbio. panzini, 11-77: « ecco! una
è butirroso / il cacao sostanzioso. panzini, iii-222: bruto, fra quelle guantiere
pur troppo anche molto di vero. panzini, iii-91: io che da giovane non
testi di lingua, massime ascetici. panzini, ti-74: « e il condimento
mostrare buone abitudini, virtuose inclinazioni. panzini, ii-71: quando si è fatta fortuna
cadere bene, stare bene. panzini, iii-19: quando esce per la via
, rizzati; briaco, aggiaccati! panzini, iv-94: di buzzo buono, quasi
chi infetta il buzzon con le cipolle. panzini, iv-94: buzzone, in toscana
come buzzurri e ne sparlavano volentieri. panzini, iv-94: buzzurro,...
, le loro ciurmerie le loro cabale. panzini, ii-332: io vi ho detto
bianco, e dalle persiane grigie. panzini, i-214: egli, rinnovando il sorriso
propriamente 'sottocoppa \ panzini, ii-256: ha but
'camera, sala '. cfr. panzini, iv-95: « cabaret,
cuccurullo gli ha intimato l'arresto. panzini, ii-737: la sera...
senza essere viaggi di lungo corso. panzini, iv-95: il grande cabotaggio si
corso, ci sarebbe da disperare. panzini, iv-95: piccolo e gran
caccia de'lupi e degli orsi. panzini, ii-685: erano in due a far
le penne / separai dalle piume. panzini, ii-33: cose deliziose si trovavano
fatto alla cacciatora, assai ben grosso. panzini, ii-324: guardò con preoccupazione la
, pepe, aglio). panzini, iii-876: -se vuole, c'è
, succosa, dolce. panzini, iv-96: cachi. sarebbe la grafia
per divise ed abiti coloniali. panzini, iv-356: kaki... colore
, perché si assodi un poco. panzini, iv-96: cacimpèro, specie di
forme piccole e schiacciate. panzini, iv-96: caciotta, formaggio, di
in mondissima offerta alla dea pale. panzini, iii-393: quelle genti mungevano il
il marabuto guardato dalle tredici colombe? panzini, iv-96: cactus, pianta spinosa
in attimo alla cima del suo stelo. panzini, ii-114: le cadenti tènebre.
, col soffitto sconnesso e cadente. panzini, ii-249: triste cadente, diroccato
toni, senza compagnia di stromenti. panzini, ii-253: la gio- vanetta aveva
quando / sciabordano in cadenza lavandaie. panzini, iii-224: il serpente...
con tonfi spessi e lunghe cantilene. panzini, i-124: quel signore cominciò senz'altro
in questa cotale, quasi d'impeto. panzini, ii-215: vedo due signori così
specie circolare del disco del sole. panzini, ii-194: dove cadeva l'ombra
grande achille / disegnava la cena. panzini, iii-795: fra poco cadrà varsavia
cui si è denunciata la trasgressione. panzini, iii-293: gente di buona stirpe è
sotto alle indagini tranquille della scienza. panzini, ii-410: le sue scarpe ed i
dai nauseabondi ripostigli della gionitteria ereditaria. panzini, iv-97: la presentazione che cirano
onomastico mi ha fatto un bel cadò \ panzini, ii-319: quando ritornate alla
adattamento del fr. cadeau (cfr. panzini, iv-96: « cadeau, voce
sedia, scanno, seggio. panzini, i-811: quello scrofoloso di nonio siede
perciò non avrei trovato alcun conoscente. panzini, iv-97: bottega di caffè nel settecento
ballerine, attrazioni varie). panzini, 1-88: senza servi sbarbati, senza
di giorno non s'incontrano mai. panzini, ii-362: quando la mattina,
, ecc.). panzini, ii-152: delizioso! il caffè,
fondo della tazza con la mia lingua. panzini, iii-410: io avevo bevuto
va lentamente e a stento. panzini, iv-97: caffettiera, voce usata per
brutte cose, per la majella! panzini, iv-97: cafone, voce dialettale dell'
, e per cagion di contagio. panzini, iii-336: si parlò di democrazia e
chiave a cagione delle mie petulanze. panzini, ii-44: domenica ho intesa la nuora
-salute cagionevole: malferma. panzini, ii-512: essendo egli di salute cagionevole
latte / e tremar le giuncate. panzini, ii-28: la crema del latte
ammucchiò nelle corbe intrecciate di vinchi. panzini, ii-33: l'uomo ingegnoso alla
che dovranno cantare dopo di lei. panzini, iv-97: cagna, in gergo
nel salto gli urtò per le gambe. panzini, i-292: l'imagine ingrandì,
a una cantonata vogliono fare lo stesso. panzini, ii-566: questa cagnetta si opponeva
asprigno, spesso spumante. panzini, iv-98: cagnina, nome di vino
dial. palombo, notidano. panzini, ii-123: la memoria non dimenticherà per
cosa sulla bellezza di quel cagnolino. panzini, ii-224: era un servizievole portare
del 'piattello '. cfr. panzini, iv-98: « cagnotte, voce femm
legname, e che pescano poco. panzini, iv-98: caicco o caiccio, così
3. segno di caino. panzini, iv-98: il segno di caino:
dei calabroni che loro alèggiano intorno. panzini, i-321: presso la spiaggia v'
dai giardini dell'ideale e del reale. panzini, i-505: egli esercitava l'ufficio
come frittura). panzini, ii-123: [la memoria] non
calamai... studia troppo. panzini, ii-310: molte volte, vedendo la
di mirto, calami di canna. panzini, ii-124: se [il vento del
proverbiale dalle novelle del boccaccio. cfr. panzini, iv-98: « calandra, per
-luna calante: decrescente. panzini, i-804: la luna discendeva verso occidente
a cavallo, armato in guerra. panzini, ii-551: i tre giovani ufficiali
funere nefando / egli solo ritornò. panzini, ii-512: la grossa mano di
le membra ed acuiva i desiderii. panzini, i-420: le saracinesche delle botteghe calavano
i segni / fieri di roma. panzini, i-540: li aveva veduti,
di pianto il mormorar de'flutti. panzini, ii-x21: calata la notte,
, così fa mutazione ne'sogni. panzini, ii-636: per vivere qui,
. 3. tramonto. panzini, ii-623: era magra e sottile,
un bel pezzo di diaspro sanguigno. panzini, iii-173: sorgevano ai quattro canti
calcagni rotti e il necessario brutto. panzini, ii-220: le calze fatte a macchina
che dissepellite si riducono in calce. panzini, i-440: dalla roccia calcarea balzava
una diversa congettura etimologica, cfr. panzini, iv-98: « i latini dicevano
e nicchio e calcinello e seppia. panzini, iv-99: calcinello, termine volgare sulle
affetti da questa malattia. cfr. panzini, iv-99: * calcino, la
il merito e la mercede delle fatiche. panzini, iv-99: 'calcio dell'asino'.
coadiuvato da due segnalinee). panzini, iv-99: 'calcio non il sale
non questo e col pugno. panzini, iv-271: un antico giuoco italiano.
cianamide (v.). cfr. panzini, iv-99 • * calciocianamide, concime
). raro. calciatore. panzini, iv-99: calciatore, giocatore di calcio
e anche il foglio lucido calcato. panzini, iii-529: il calco di gesso del
e calcolatrice per guidarle e correggerle. panzini, iii-62: voi siete un uomo glaciale
calcomanìa, sf. decalcomania. panzini, iv-99: calcomania: figurine a colori
4 carattere voce già registr. dal panzini (iv-99). calda, sf
meno acqua che vi sarà in piacere. panzini, i-19: coceva sul focolare,
pettiniera, i piedi sul caldanino. panzini, i-95: raccolse di terra un
dice in gran parte d'italia. panzini, iii-712: un nebbione denso..
'cantico mattutino del gallo silvestre'. panzini, i-1012: questo bacio, in
indispensabile per la nuova sua carica. panzini, ii-123: in quel praticello una
. 4. stor. panzini, iv-99: 'i calderai ':
grandissimo caldaióne... di cervello. panzini, ii-262: dietro stava il suo
sempre erano i dappoco e i peggiori. panzini, iii-672: ma che bisogno ho
cantami il plenilunio pio di calendimaggio! panzini, i-669: è impermalita [la
rocco, come se nulla fosse stato. panzini, iii-41: la verginità, che
giusto giusto; adagiarsi comodamente. panzini, 11-557: lo spettacolo aveva in sé
calibro per puntargli sulla porta lucchese. panzini, iii-775: [il fucile] tedesco
la finestra bassa nel profumo dei calicanti. panzini, ii- 422: rimanevan lì
calice: a forma di calice. panzini, i-545: pulì il bicchierino a calice
le piante de'paesi più caldi. panzini, iv-100: calidario, nome dato
, v-13-78: nel califfato succedeo alì. panzini, iv-100: califfato: la podestà
regia ne'califfi d'egitto. panzini, iv-100: l'ultimo califfo, deposto
/ le straniere lusinghe mi fenno? panzini, i-195: si passò una mano
succedersi di colli sotto la caligo mattinale. panzini, ii-137: c'è il caligo
(da fugère 'fuggire'). cfr. panzini, iv-100: « callìfugo, voce
sé che si parla di scritto. panzini, iv-100: la parola calligrafia ha
niente. 4. scherz. panzini, iv-100: goffo bisticcio; calligrafia per
si esaurisce in esercizi stilistici. panzini, iv-100: calligrafismo e contenutismo: vecchie
perfezione e dell'eleganza formale. panzini, iv-100: callìgrafo: non chi ha
venere 'dalle belle natiche '. panzini, iii-55: a venere callipigia date due
a calzare coi gusci di noce. panzini, ii-324: e voi dove andate?
una famiglia può calmare nell'uomo. panzini, iii-435: mentre io per calmare
). porre il calmiere. panzini, iv-100: calmierare: fissare i prezzi
e classe, tra categorie e categorie. panzini, iii-689: quell'intelligente municipio di
che ci registra 'tariffa'*; e panzini, iv-100: « calmiere, parola
con buona pazienza d'amendue noi. panzini, i-714: le bestie bovine han
un chilogrammo di questo combustibile medesimo. panzini, 11-686: non esiste donna che
. che si riferisce alle calorie. panzini, iv-797: 'calòrico'. agg.,
appartamenti abitabili. -figur. panzini, i-603: se non fosse stata la
: l'uso è tiranno oltrapotente. panzini, iii-750: m'è venuta un'
un compito gravoso e difficile. panzini, i-204: [i piccoli bachi]
s'affac- cian al suo piede. panzini, iii-43: la signorina come calza
quella che dislaccia il suo calzare. panzini, i-459: vedeva quel suo bianco piccolo
ha di calzetton due o tre para. panzini, iii-92: la signorina oretta,
e verso: coi calzoncini sempre corti. panzini, ii-106: è curioso osservare certe
-calzoni a maglia: calzamaglia. panzini, ii-50: il periodo avventuroso della sua
la variante carnaio; e così fa panzini (iv-101). camamilla,
si lasciavano ammazzare per l'onorevole. panzini, iv-101: camarilla, vocabolo spagnuolo
cambialina, gli davano quel che voleva. panzini, ii-322: e inforcati sul naso
indotti a fargliela cambiare per forza. panzini, i-821: a cambiare aria gli ha
di carta monetata in moneta sonante. panzini, iii-67: la avverto di non
diminuire la massa del numerario nazionale. panzini, iv-101: cambio teso o alto
o entrambi questi elementi. panzini, iv-101: 'cambio di velocità': serie
suoi poeti / grecia riviva! panzini, iii-315: il canto così diventava incantamento
addorme al fin l'uman dolore. panzini, 11-66: nella vita sono molte
i tonni vengono rinchiusi e uccisi. panzini, iv-102: * camera della morte '
e la votazione de'bilanci preventivi. panzini, iv-102: camera dei fasci e delle
gli interessi delle classi lavoratrici. panzini, iv-102: 'camera del lavoro '
. -camera di compensazione. panzini, iv-102: 'camera di compensazione', istituto
o soltanto di alleggerimento. panzini, iii-239: egli tolse le camere d'
paga lo sciampagna ai suoi camerati. panzini, iv-102: 'camerata', antica voce
- in camerata: in gruppo. panzini, iii-561: quando si usciva in camerata
essere tra camerati, specialmente militari. panzini, iv-102: * cameratismo ':
trasforma. -per simil. panzini, iii-482: senza vestire di proposito il
a voi come grandi farfalle notturne. panzini, i-783: una camerista...
eran govematrice di quel ricco monisterio. panzini, ii-589: [le monache] usavano
camerlenga. -per simil. panzini, iii-626: la camerlenga della famiglia si
anch'esso dare una idonea cauzione. panzini, ii-216: camerlengo è una parola
aquileia, el quale era ricchissimo. panzini, iii-171: il gran camerlengo,
ecc. e si chiaman così. panzini, iv-102: 'camiceria', negozio ove
di chi l'indossa). panzini, ii-710: anche tu, zvanì,
presto! vogliam l'europa imbavagliare. panzini, ii-27: l'ispida maglia che sostituì
e la camicia rossa / rilampeggi. panzini, iii-293: gente di buona stirpe
(anche semplicemente camicia). panzini, i-652: poi dietro i carri,
-camicia azzurra: divisa dei nazionalisti. panzini, iv-102: camìcie azzurre, i *
-camicia bruna: divisa dei nazisti. panzini, iv-103: camìcie brune, i seguaci
obbligandolo a star seduto sul letto. panzini, iv-102: 4 camicia di forza':
mussola bianca, tutte le popolane. panzini, ii-355: slacciò gli uncinelli che
, ora col camiciotto di cocchiere. panzini, ii-670: con quel camiciotto di
fiorentine la chiamano 'sottana '. panzini, i-246: l'ostessa era una figura
per l'assistenza degli ammalati. panzini, iv-103: 'camilliani 'o *
. 3. parafuoco. panzini, iv-103: * camminièra ', è
combatte efficacemente solo in qualche caso. panzini, i-711: quando hanno fatto le nostre
. camion (1352). cfr. panzini, iv-103: * camion, nome
l'altro neologismo 4 strada camionabile'. panzini, iv-103: 'camionale', per 4 camionàbile
. = voce registr. dal panzini (iv-103). camionistico, agg
blusa di fatica per i marinai. panzini, iv-102: 'camicia'e 'camisàccio': questa
per il comando delle valvole. panzini, iv-103: 'camma', dal francese carne
per mezzo di cammelli. panzini, iv-103: reparti di truppa cammellati.
pieghevolezza al passo della giovine signora. panzini, iii-99: mi presenta anche l'
mette la foce / mia vita peregrina. panzini, iii-533: arno e tevere sono
d'imparare a camminare senza cadere. panzini, iv-103: camminarèllo, * cestino *
. 2. andatura. panzini, i-643: [il contadino] quando
d'onde si estrae per distillazione. panzini, ii-328: e la signora argia si
annientare da africani scalzi! ». panzini, iv-103: la camorra napoletana non
. figur. imbroglione, furfante. panzini, i-262: una manica di camorristi al
rara 'svolgere una campagna '. panzini, iii-762: nessuno... -dice
tra la gente di campagna. panzini, iii-66: è una ragazza rossiccia,
! bono! bono! ». panzini, ii-260: da via degli alemanni
nel chiuso il campanaccio della mandra. panzini, iii-796: dalla profondità della valle
accompagnando i salmi sussurrati dal prete. panzini, ii-260: venivano avanti due
mise a scampanellare per ottenere silenzio. panzini, iii-163: smarrito se ne stava e
non hanno alcuna risonanza. panzini, iv-104: 'campanilismo', restringe,
campa su la macchia anch'essa. panzini, iii-301: [l'alloro] non
di settant'anni per due soldi. panzini, i-51: trovò modo d'esercitare la
sostegni o due piedritti consecutivi. panzini, iv-104: 'campata'nel linguaggio degli ingegneri
nelle più vaste e affollate sale. panzini, ii-154: mi affissai nella chioma
elettrica), paccampamento stesso. panzini, iv-104: 'campéggio', vita all'aria
davano imagine di vene in rilievo. panzini, iii-348: v'era anche un'osteria
suono del mio passo quasi spaventoso. panzini, ii-213: è luglio, e c'
un vero campionario di bruttezza ». panzini, ii-475: il suo italiano,
superiorità su tutti gli altri. panzini, iv-104: 'girardengo campionissimo '.
ultimo discendente d'una razza intellettuale. panzini, iii-30: sei un campione discreto;
, della fine del secolo xiv. panzini, iv-104: 'campione', antica voce
azzurro campo si dilatava nell'alto. panzini, ii-296: apparve la bella campagna
s'adagiano in gran numero gli spettatori. panzini, ii-368: tutta la piazza della
in ordine alterno. baldini, i-424: panzini è innanzi tutto un diarista moralista:
nei nostri campi o chi sa dove. panzini, iii-85: gli inquilini precedenti se
a vedere i morti e gl'invalidi. panzini, iii-327: è proibito allora vincere
me, non son per venire. panzini, ii-629: vili, venite fuori in
di malanni e di preoccupazioni. panzini, ii-578: il mio corpo è un
mantenendosi nello stesso piano. panzini, iii-727: galileo ferraris lo abbiamo onorato
disegno governativi, municipali e privati. panzini, ii-413: non mi resta che camuffarmi
/ a la canaglia lividi e bestemmie. panzini, iii-48: tutti noi, nobili
vile, abietto; canagliata. panzini, iii-437: rosetta... gioiva
oscene, facevano fuggire ogni illusione. panzini, i-779: satira o sàtura,
ha edificata, né mai saprà edificare. panzini, iv-105: 'canalazzo', accrescitivo di
alle labbra amorose, s'aggira! panzini, ii-416: mentre, prima, gli
come una torre che s'incendii. panzini, ii-362: qui comandava la repubblica
e qualche minutissimo canaluccio di sangue. panzini, ii-367: [ad osservare]
canale '; voce registr. dal panzini (iv-105). canalizzato (part
canalizzare); voce registr. dal panzini (iv-105). canalóne, sm
/ e scabri ciocchi e fragili sarmenti. panzini, ii-624: se poi le rimaneva
scoperto dinanzi la prigione del tabulario. panzini, i-150: mi accostai all'albero
le grosse mani dai guanti canarini. panzini, i-848: i nostri magistri elegantiarum.
nella frase * fare un cancan '. panzini, iii-47: sono le vostre degne
partiva quella da un'altra loggia. panzini, il-no: nella landa sorge una colonna
gli schernitori di dio sono cancrena! panzini, ii-457: io sento che dalla mia
dai tessuti le sostanze coloranti naturali. panzini, iv-105: 'candéggio ', l'
determinano l'accensione nei cilindri. panzini, iii-386: non va? vedi la
/ vender plus offerenti alla candela. panzini, iv-105: * candela ad estinzione '
per illuminare la corrente del martirio. panzini, iii-188: una casetta biancicava fra
ampolle né messale né altro arredo. panzini, i-690: io avevo in mano
. candelora, dalvinverno siamo fora. panzini, iv-105: * madonna della candelora':
2. per simil. ghiacciuolo. panzini, iv-105: 'candelotti ', voce
sogliono più apertamente e candidamente ammirare. panzini, i-335: noretta si offerse candidamente
a ottenere un fine determinato. panzini, iii-697: sarebbe desiderabile che il popolo
colore delle braccia e del viso. panzini, ii-51: da quella candidezza di
e l'ardore di un giovine. panzini, iii-681: questo lo sentiva anche lui
canna di zucchero bell'e candito. panzini, iii-368: queste persone privilegiate della
che reca i morti alle materne tombe. panzini, ii-64: sul cantiere del terreno
noi, sangue di un cane! panzini, iii-784: noi pochi, che rimanemmo
cani: assai duramente. panzini, ii-718: lasciatemi almeno qualche giorno
fa una vita da cani il poveraccio. panzini, iv-105: la locuzione vita da
canefore nella processione delle pana- tenaiche. panzini, ii-45: le scalze donzellette librano
odore degli orti insulari su tacque. panzini, iii-496: le fate, dopo avergli
differisce per alcune qualità fisiche e chimiche. panzini, iv-105: 'canfino olio di
cangiante, mossa in larghe pieghe. panzini, i-720: c'è un balenìo cangiante
trovano riparo i piccoli. panzini, ii-570: se scolastica avesse dovuto essere
due canini sporgenti fuor delle labbra. panzini, ii-311: i denti canini stavano
eterni / e diritti pallade atena. panzini, ii-90: sopra sostegni di canne,
un organo dai milioni di canne. panzini, ii-124: i calami, a somiglianza
per liberar dal carcere il lanzichenecco. panzini, ii-721: e lei si attacca
vuoi? sei il demonio tu? panzini, ii-133: dal candore della lana saltava
provoca decadenza intellettuale e morale). panzini, iv-106: 'cannabismo', avvelenamento cronico
5. dial. matterello. panzini, iv-106: 'cannella *, voce regionale
], ravvolto sopra un cannellino. panzini, iii-392: [il giovane] soffiava
/ come in celletta di bugno. panzini, ii-134: [l'uomo] metteva
comune sulle spiagge marine). panzini, ii-72: si adira anche col mare
3. grosso ricciolo. panzini, iii-590: la parrucca gli si arriccia
disotto del livello assegnato dalle sussistenze. panzini, iv-106: 'cannibalismo'...:
chiamasi anche * pesce cannella '. panzini, iv-106: * cannolicchio ',
crema, con panna). panzini, iv-106: i 'cannoli'sono una specialità
impegnarsi a fondo in un'impresa. panzini, ii-340: nemmeno con le cannonate mi
che ci ama. -cannonìssimo. panzini, iv-106: cannone « monstre »,
(oggi sostituita dai razzi). panzini, iv-106: 'cannoni grandinifughi: fine
e l'in parata con una cannuccia. panzini, ii-90: accanto al muro,
, attrasse col fiato il fumo. panzini, ii-534: aveva un grosso diamante
anche come cicala di mare. panzini, iv-106: 4 cannòcchia ', termine
diretto ', cioè la proprietà. panzini, ii-120: quelle famosissime valli sono
scudi diventeranno dodici doppioni da sedici. panzini, iii-496: [francesco petrarca] godette
s'alzò e gli aperse le braccia. panzini, i-31: i canonici pingui ne
; trema a gli umani il core. panzini, iii-497: o silvaplana,
l'olio cantò con murmure sommesso. panzini, iii-423: i sistri argentini si
, / lungi ai marmi natali. panzini, ii-191: allora anche carducci, così
cantasse chiaro e rinfrescasse la memoria. panzini, i-544: il telegramma canta chiaro
ritmo ne 'l cor mi cantano. panzini, ii-304: serafino per la grande consolazione
la prima parola del drama rinnovellato. panzini, i-556: [gli augelletti] cantavano
; la quale io chiamo del giglio. panzini, iii-164: -cosa ci mettete
dell'opera la sola prima sera. panzini, iii-525: e poi ancora cantate e
scricchiolare / e sanno di lavanda. panzini, ii-448: il sole, entrando a
: tutti uccelli, tutti canterini. panzini, 1-668: li alleverò [gli uccellini
in toscana, in romagna). panzini, iv-107: 4 canterini di romagna '
le infiori i dialoghi de l'aretino. panzini, iii-524: ho umiliato ai santi
dolci cantici pastorali. -figur. panzini, iii-312: un convento che è un
7. agric. campo frazionato. panzini, ii-64: sul cantiere del terreno,
un film, ecc.). panzini, i-410: tre corazzate e cinque incrociatori
, cantilena e parallelismo mi spiacevano. panzini, iii-80: anche la voce è come
nara abbeverava i solchi arsicci cantilenando! panzini, ii-305: disse cantalenando, ma con
l'esercizio dell'industria enologica. panzini, ii-238: vuole andare a visitare le
i cori del vino si levavano. panzini, iii-451: la lunga cantina a volta
del prezzo: aumentarlo sensibilmente. panzini, ii-684: la gente sapeva che io
allegrezza, onde il canto deriva. panzini, iii-615: le commedianti
enarmonica, l'hanno provato uomini eruditi. panzini, ii-94: frate guido toglie dal
ispirazione e di argomento bucolici. panzini, ii-17: [due versi di dante
sua anima scoppia in ravvicinamenti innaturali. panzini, iii-491: tre canti di dante
inanimata. - anche al figur. panzini, iii-638: le mura che difendono in
denti laboriosi udivasi distintamente nel silenzio. panzini, i-252: il monte soprastante gubbio ha
de la quintana esperti fabri han cura. panzini, ii-276: [il sonetto]
, a tastare per ogni cantone]. panzini, iii-243: là in ogni cantone
non arrecar fastidio a qualcuno. panzini, ii-690: tutti gli facevano festa appena
.: anche moglie del cantoniere. panzini, ii-89: quasi tutti i vesperi le
/ operando le belle cantorìe. panzini, ii-232: c'era don serafino
vèrberan le forti / ale dell'ostro. panzini, ii- 131: il mare
narra le vicende degli antichi cavalieri. panzini, i-653: vorrei avere un libro per
i lunghi cicli delle sue cento epopee. panzini, iii-313: parevano lasse monoritme di
gli strambotti o rispetti d'amore. panzini, iii-574: se fosse stata un'egloga
canzonieri del petrarca e del tasso. panzini, iii-588: questo è un canzoniere
e dei materiali refrattari). panzini, iv-107: 'caolino', voce cinese (
* coelum novum et terram novam'. panzini, iii-574: eros, il quale primo
italia fu, è, sarà. panzini, iii-519: quella maniera di pitturare moderna
di legno per bagnanti sulla spiaggia. panzini, ii-683: aveva piantato su la spiaggia
una scansia. -capannòtto. panzini, ii-263: vide un specie di capannòtto
volergli tirar addosso qualche brutto temporale. panzini, ii-5 73: si premette la
e valente finiva con lo sciuparsi. panzini, iii-508: l'altro era un
forati da due minuscoli cerchi d'oro. panzini, iii-169: erano due freschi volti
, che non istavano mai fermi. panzini, i-491: tutti quei suoi capellacci
, come cresciuto, quando morto. panzini, i-221: un superbo signore,
l'arte in lui del domator maestro. panzini, i-656: [il cane]
, l'acre / canape torci *. panzini, i-45: in verità non fu
degli infermi, accanto a monsignore. panzini, ii-490: sopra il capezzale c'era
misura di questa capacità. panzini, iv-800: capienza. capacità (in
ad ogni soffio e fluttuavano largamente. panzini, ii-255: più che pallido,
triste è 'l lor canto novello. panzini, ii-266: anche uccelli gentili,
e girasoli. -figur. panzini, ii-236: « giovanni pascoli, »
levammo quanto foraggio capivano le mangiatoie. panzini, iii-576: « ma signora contessa »
della rivoluzione industriale). panzini, iii-718: i capitalismi, cioè,
fra i produttori ed i consumatori. panzini, iii-128: dopo verrà la rivoluzione,
ammiragli. -per simil. panzini, iii-298: la croce capitanava una lunga
a capitanare la conversazione del senatore. panzini, ii-368: fece anche degli approcci
era verso di pigliarsela in criminale. panzini, ii-344: invece di entrare nella porta
dal suo cavallo e dal suo piedistallo. panzini, iii-708: quella gatta discendeva dalle
capitombolare di bel nuovo alla ruota? panzini, ii-632: il secondo arco del
va a soqquadro e si sfascia. panzini, ii-644: vedrete voi tutti che
galleggiano, diguazzano braccia e piedi. panzini, iii-525: quando la storia fa
ministro (v. capogabinetto). panzini, iii-268: ottenne il posto ambitissimo di
vanamente / negli orrori suoi solitaria. panzini, ii-106: [certi maschietti] così
e ima capocchia o capo dall'altra. panzini, i-210: [il passero]
in caso di allarme aereo. panzini, iv-800: 'capofabbricato'. durante la seconda
ed un lusso degno di un clinico. panzini, ii-399: mandò alla marchesa una
per passare maestro o capo- fabbrica. panzini, iv-108: 'capolavoro': denominazione data
e il bel capoletto di sicilia. panzini, iii-187: il re riposava sopra un
dà arie di grande importanza. panzini, iii-815: non vorrei che ella mi
dai modi rustici e autoritari. panzini, ii-282: genoveffa, era chiamata la
truppa immediatamente superiore al caporale. panzini, iii-842: il suo caporalmaggiore rifiutò di
invitando i caporioni codini a pranzo. panzini, ii-695: avevano combinato una società
4. figur. difensore validissimo. panzini, i-83: dieci anni or sono era
recente la santità di luigi ix. panzini, iii-174: qualcuno fu crudele,
che fanno. -figur. panzini, ii-292: e correva per le vie
bizzarramente in capo un cappelletto emblematico. panzini, iii-520: in cappe nere si
le cappe s'inchinavano ai farsetti. panzini, iii-226: cavalieri con cappa e spada
cappe longhe, cappe da deo. panzini, ii-289: avrebbero dovuto rinnovargli il
2. raro. comignolo. panzini, ii-213: eccomi in un campiello dove
paglia con larga tesa. panzini, ii-276: portava... cappellina
grandi ali ai lati). panzini, iv-110: le cappellone, le suore
vigile urbano (a milano). panzini, iv-no: 'cappellone': così si chiamavano
recluta (nel gergo militare). panzini, iv-no: 'cappellone', nel gergo di
de'capperi, spandono le loro radici. panzini, ii-267: questo paese sorgeva sul
, un demonio. -figur. panzini, iv-110: 'cappone', voce romana di
senza, lungo quasi quanto il vestito. panzini, iv-no: 'cappotta'è la 'sopravveste'
o un'automobile). panzini, iv-iio: 'cappottare', forma che per
monotono andare e venire della partita. panzini, iv-no: nel giuoco delle carte
seconda delle variazioni del tempo. panzini, ii-305: aveva il frate cappuccino appeso
così detto per il colore) panzini, iv-no: 'cappuccino', caffè nero mescolate
che si vorrà dalla mezza capra. panzini, iv-110: apparecchio usato per sollevare
pilastri; incavallatura. panzini, iv-110: 'capriata', voce dell'arte
un'espressione dell'infelicità dell'autore. panzini, iv-110: nella locuzione far di capriccio
tempo e la distanza avrebbero vinto. panzini, iv-no: * capriccio ', dicesi
, animati dalla musica facevano capriole. panzini, ii-131: è affogato; lì
poi seguitò a far capriole sulle onde. panzini, ii-632: la gente si mette
luminosa emessa da una sorgente. panzini, iv-110: 'captare ', latinismo
, ti brucio * diss'egli. panzini, i-116: lui vi scendeva madido di
delle teste, tentavano di accorrere. panzini, ii-354: scorse un gruppo di persone
essere rigido, severo, spietato. panzini, iii-41: cosa crede lei, che
-fare carachiri: uccidersi. panzini, iv-xn; 'carachiri'grafia italiana del giapponese
d'acqua, caraffe di aceto. panzini, iii-871: la gente mangiava, fuori
dette 'pasticche 'in firenze. panzini, ii-887: c'erano anche le caramelle
garibaldino... volete sapere come? panzini, iii-209: allora quello biondiccio si
che mancano al numero di 24. panzini, iii-535: oh, povero mastro adamo
carattere dell'autografo che gli consegnai. panzini, iii-430: una volta,
una fierezza di rilievo quasi spaventosa? panzini, iii-505: pifferi, trombette,
e non osano guardare in viso. panzini, ii-701: -siete tutti vili, voialtri
e che intanto tirassero ancora avanti. panzini, iii-267: questi continui colpi di
albergo per i viaggiatori. panzini, iv-m: 'caravanserraglio', parola di origine
ad altre terre adduci ormai, colombo. panzini, ii-96: due quadri di marina
e tacevano tutti, e nessuno tradì. panzini, iv-iii: 'carbonari'.
matita per il trucco degli occhi. panzini, i-317: se non vi trovi i
; l'energia elettrica stessa. panzini, iv-112: 'carbone bianco'. l'acqua
-carbone rosso: l'energia geotermica. panzini, iv-801: 'carbone rosso'. l'energia
-carbone azzurro: il vento. panzini, iv-801: * carbone azzurro '.
mescolata di cenerume e di carbonella trita. panzini, iii-379: aveva anche, nei
. abbiamo la sètta anche qui! panzini, iii-701: [il suo posto
sua grande durezza). panzini, iv-801: * carborundo 'o '
volo. 2. agg. panzini, iv-801: * carbone carburante '.
alimenta il motore a combustione interna. panzini, iv-112: 'carburatore '. apparecchio
). - anche al figur. panzini, iv-112: 'carburazione'. indica in generale
esclamò, né anche carciofini fritti? panzini, ii-385: col lesso, traeva anche
e car ciòfola \ registr. da panzini, iv-112. carciòfolo, sm.
sia la mia e non è quella. panzini, ii-302: si chinava /
un angolo ottuso poco sotto la cardia. panzini, = voce dotta, gr
chiamansi mali cardiaci o dei precordi. panzini, i-46: -è vizio cardiaco? -disse
diverrete / ben presto cardinale. panzini, iii-690: sono giunti i porporati per
che levasse i suoi fuor di periglio. panzini, ii-272: dopo tre anni,
si ripercosse in tutti i cuori. panzini, iii-196: uno dei marmi, silenziosamente
e solidamente piantata su dei cardini. panzini, ii-437: il senatore fu costretto
ragliare vivacemente in un'attitudine giovenile. panzini, i-700: per l'abbandono la
che muovono le ali. panzini, iii-750: m'è venuta un'idea
costoso (una merce). panzini, ii-281: nel mio paese c'è
riso che era una carezza a vederla. panzini, ii-303: come fu all'angolo
occhi di bice, glieli chiuse carezzevolmente. panzini, ii-493: lei carezzevolmente gli
quantità di merci. panzini, iv-112: si usa in italiano la
lastra marmorea d'un orologio solare. panzini, i-78: vedeva i palazzi
molla che regola il movimento. panzini, iii-77: si ferma come un orologio
le forze austriache cinquanta volte superiori. panzini, iii-852: povero ragazzo! il
a bere da un altro vinaio. panzini, iii-106: mi precipito con la mia
azione di funghi parassiti. diaci purezza. panzini, ii-67: no, carino, nel
(nelle chiese medievali). panzini, iii-363: sant'ambrogio; le due
deriv. dal brasiliano carioca. cfr. panzini, iv-112: « la carioca
, da cui sembra trarre il nome. panzini, iv-112: 4 cariosside ',
vi mostrerò una via più eccellente. panzini, iv-112: 'carisma', in senso
nei collegi di allievi gesuiti. panzini, iv-802: 'carissimi'... il
dei fratelli delle scuole cristiane. panzini, iv-802: 4 carissimi ': l'
, l'accattonaggio e il limosinaggio. panzini, ii-84: fu uomo di grande carità
per l'amore di dio! ». panzini, ii-273: di quei tre buoni
'ntoni gli fai la carità pelosa. panzini, ii-276: molti lettori penseranno che il
la carne cotta in quelle pentole. panzini, ii-385: voleva far capire a mamà
viscere mie sono ripiene di compassione. panzini, ii-276: molti lettori penseranno che
al giorno della natività di cristo. panzini, ii-336: il tabaccaio per resto
come uomo semplice e bonario. cfr. panzini, iv-113: « alla carlona,
ficarsi con carmagnola1. cfr. panzini, iv-113: « carmagnola,
seguito dalla sua vittoria su asdrubale. panzini, 1-795: queste reminiscenze letterarie di
rosso vivo, rosso carminio. panzini, ii-176: l'altra donna era più
/ sanguinar su le spine delle rose. panzini, i-454: due baffi, lasciando
chi ne'cibi, chi nelle carnalità. panzini, i-49: ma penso che fu
da carnevale; chiassoso; pacchiano. panzini, ii-364: più difficile riuscì lo svezzare
femmina dalla carne color di rame. panzini, ii-65: i monili, le carni
in fatto la chiama carne da forca. panzini, iv-113: * carne da
volse al baldi: quindi le sfide. panzini, ii-93: io avrei voluto anche
nocciòlo, ovvero in un tórsolo. panzini, iii-136: immerge quei denti nella carne
dei beni che ognuno possiede. panzini, ii-730: stavo meglio prima. per
si ricorda vagamente 1'esistenza. panzini, iii-584: altri cameadi hanno complicato
alla ruota, attanagliato dal ferro rovente. panzini, i-496: era press'a poco
si matura al sole d'agosto. panzini, ii-127: da quella sera che vedemmo
istrumento in mano de'nostri carnefici. panzini, ii-350: [prendersi del vigliacco
carneo vitto usar non si concede. panzini, ii-487: la cura del vitto carneo
è il principale ingrediente de'brodi. panzini, iv-114: 'carnesecca', chiamano a
pane e il cacio della merenda. panzini, i-116: su la tavola rovesciava il
che annunzia in lui il carnivoro pretto. panzini, i-95: perché il carnivoro viva
di polpe (nei frutti). panzini, iii-368: vi sono anche le violette
sono coperti d'una buccia assai carnosa. panzini, ii-190: immersi tutto il naso
d'avere la roba a garbo. panzini, ii-67: pesche non ce ne erano
). - anche per simil. panzini, iii-99: l'avvocato mi presenta i
). - carùccio. panzini, ii-373: tutti dicevano a serafino:
un dito pel suo paese *. panzini, ii-322: è anche un litighino,
, sottilmente maligna. panzini, ii-577: [l'epidemia] era
di satiri / rudi carmi cantavano. panzini, ii-225: andiamo a fargli festa
da'lombardi si chiama 'carolo'. panzini, iv-114: 'caròlo', detto anche brusone
che ha i capelli rossicci). panzini, ii-227: -com'vaia sta fazzenda -diceva
pozzi, su le vie carovaniere. panzini, iv-114: * carovaniera ': pista
il disagio, hanno operai e impiegati. panzini, iv-114: il caroviveri: locuzione
squame spaziate, molto grandi. panzini, iv-114: 'carpa ', specie
i pesci a modo dei carpioni. panzini, iv-114: * carpionare '
. pesce in carpione: carpionato. panzini, iv-114: 'in carpione ',
carpia la vergine / cassandra all'avvenir. panzini, iii- 264: mi carpisce tutti
osso curvo'od * unciniforme '. panzini, iv-114: 'carpo', la prima
ricerca i noli più favorevoli. panzini, iv-115: 'carretta', voce analogica del
[carrettella d'entrata). panzini, iv-115: 'carrettella': gergo teatrale,
i suoi fini). panzini, iv-115: 'carrierismo': l'istinto di
-tirare la carriola: lavorare duramente. panzini, ii-899: la faremo tirare ai signori
carri armati. - anche agg. panzini, iv-115: 'carrista'soldato dei carri armati
armato di cannoni e mitragliatrici. panzini, i-834: poi dietro veniva un rumor
, sublime e perfetta con sofocle. panzini, iv-115: 1 carro tespi '
di frenetici, da grida di monatti. panzini, i-766: davanti alla porta c'
in mano della fortuna e degli uomini. panzini, iii-296: [i germani]
violacei, o una mandra di bestiame. panzini, ii-444: una carrozza scoperta,
, per risparmiare i sette soldi. panzini, ii-776: c'era lì, sul
o sono collocate le merci. panzini, iv-115: 'carrozzeria ', voce
mostruoso pestando i piedi per riscaldarsi. panzini, ii-123: e il gran carrozzone
e con tutte le munditiae bodoniane. panzini, iii-421: comperai il foglietto rosso di
grandi, usati dai disegnatori. panzini, i-757: fa venire risme su risme
). -anche per simil. panzini, ii-343: quando ho mostrato queste carte
; la letteratura in generale. panzini, iii-447: questo signor tale era uno
, la barca e tutti loro. panzini, ii-364: breve tempo rimase tra
l'attività a cui si aspira. panzini, iii-242: se non hai le tue
scenderà al cinque la cartaccia sporca! panzini, ii-725: -e voi dateci della
ne'codici cartacei, alessandro tassoni. panzini, ii-435: lo aveva visto due o
. -moneta cartacea: cartamoneta. panzini, ii-303: quegli abitanti ingegnosi avevano
scarta faccio. panzini, iii-379: capitava ogni tanto, tondo
con quella faccia di cartapesta. panzini, iii-425: mi passò davanti
/ descriver non convien cotal brigata. panzini, i-133: provava il piacere puerile
c'è come impiegare il denaro. panzini, iii-875: andò alla banca per
', e appiccicatelo sulla pagina. panzini, iii-873: passava in rassegna tutti i
. cartellistico. = voce registrata dal panzini, iv-116. cartellistico, agg.
risposta dà alcune bastonate al portatore. panzini, iii-411: generalmente, nei duelli
ci si vende. panzini, ii-204: sopra la porta c'era
o alleanza dei partiti democratici). panzini, iv-116: 'cartello', lega, anche
i pittori mettevano nelle loro tavole. panzini, iii-165: [era] la statua
luce tingevasi d'un giallo roseo. panzini, iii-200: non più quelle corazze di
. = voce registr. dal panzini, iv-116. cartolibràrio, agg
cartolibreria. = voce registr. dal panzini, iv-116. cartolibrerìa, sf.
.); voce registr. dal panzini, iv-116. cartolina, sf.
che si valgono delle carte da gioco. panzini, iv-116: cartomanti, chiromanti,
] è, naturalmente, 'cartomanzia'. panzini \ iv-116: 4 cartomanzia '.
costola e con le punte di cartapecora. panzini, ii- 679: ho preso
animato). -anche per simil. panzini, iv-199: 'cartone animato'è inutile anglicismo
uomo da poco, mezzo uomo. panzini, iii-59: non si metta a piangere
del parroco e dei suoi vicari. panzini, i-54: [il prete]
un cantoniere stradale o ferroviario. panzini, i-241: per giungere alla casa cantoniera
quattro stanze d'una casa colonica. panzini, iii-683: presso le case coloniche,
roma, di fiesole e di troia. panzini, ii-196: era uno dei tanti
casa mortuaria: necropoli; cimitero. panzini, iii-513: [gli etruschi] hanno
casa e bottega col vostro innamorato. panzini, iii-298: sarà il cimitero dei
ad abitare presso di sé. panzini, ii-266: don sperindio gli aveva preso
addirittura la costruzione di una casuccia. panzini, iii-367: [come mai rividi]
il formaggio e il burro. panzini, ii-29: un secondo casàro, che
dal lat. tardo caseàrius. cfr. panzini, iv-117: « 'casaro', colui
* corteccia santa '. cfr. panzini, iv-117: « letteralmente in spagnuolo càscara
, ci sarebbe cascato anche lui! panzini, ii-670: ci si faceva vicino
il fr. pendentif o simili. panzini, iv-117: casca in petto. così
voce caseus * cacio '. cfr. panzini, iv-117: « cascina, termine
loro aste? facevano una lunga ombra. panzini, iii- 374: sui feretri
il collo e parte della faccia. panzini, iii-397: la testolina era incapsulata entro
, ereditarie) o poco note. panzini, iv-117: càscola, termine agricolo.
si fanno latte e burro. panzini, iv-117: casera, termine lombardo veneto
uova. cfr., inoltre, panzini (iv-117): « casatello o casadello
coi quali bisognava venire a patti. panzini, i-523: nelle feste che si davano
pubblica (v. casinò). panzini, iii-331: c'è un « casino
: far chiasso, creare confusione. panzini, iv-117: 'casino', in dial.
se il caso non fosse suo. panzini, ii-274: -tu quoque, seraphine,
vedere, e toccar con mano ». panzini, iii-379: capitava ogni tanto,
ed è usato anche ironicamente). panzini, iii-833: non posso parlare così al
importante che vi è implicata. panzini, iii-276: quando avvenne il caso hespel
tu'moglie mi capitiate tra le granfie. panzini, ii-719: attenti, ragazzi!
svagato qualche poco pensando ai casi suoi. panzini, ii-37: questo ragionamento mi parve
d'inchiostro, e appiccossela alla correggia. panzini, 11-81: adattò la manovella alla
, e senza paura il futuro. panzini, ii-627: sarebbe a dire che il
, per onorare gli ospiti lombardi. panzini, iii-93: qualche volta papà,
erudia, l'obolo rubando a dio. panzini, ii-274: la cassetta per le
di palissandro con intarsii di bronzo. panzini, iii-705: nella cassettina militare ora
. vi scrisse quel povero nome]. panzini, ii-544: [ricordatevi]
-per simil. e al figur. panzini, ii-187: [avrei voluto] andar
cancellare le scritte sulla lavagna. panzini, iv-118: 'cassino', grattino, raschiatoio
apparve nello asterismo di cassiopea. panzini, iii-206: si discopriva il
, si riempiono di buona muratura. panzini, ii-633: dove ci andavano i
gala, che dio li riposi. panzini, iii-522: le parole difficili,
a spese degli altri esseri inferiori. panzini, iii-882: la maggior cura di
'baloge', quando furono lessate. panzini, i-221: gli scolari già in
tal uopo si conservano in filze. panzini, ii-303: avrebbe voluto parlare a
lastri, 1-2-93: calendaio del castagnaio. panzini, iv-118: 'castagnaie *,
cadute a terra dall'albero). panzini, iv-118: * castagnare '..
si compie la raccolta. panzini, iv-118: 'castagnatura', il tempo del
la sedia a gambe all'aria! panzini, ii-266: se potevano rimediare un
grosse e forti muraglie che chiamano castellane. panzini, iii-359: a sogliano rimangono le
or consolarne / d'un amoroso canto? panzini, iii-259: diceva fra sé che
difeso da poderose cinte murarie. panzini, iv-804: * castelliere '. tipo
vite, eressero mulini e frantoi. panzini, i-251: [gubbio] è in
non farai portar via il fiasco. panzini, iii-478: sono prosperose figliole che
per aria e il castigo vicino. panzini, i-811: troppi comizii, troppe elezioni
tutti i particolari della mia avventura. panzini, iv-119: come è noto,
fece l'operazione a quel musico. panzini, iv-119: 'castraporci', lo specialista
migliorare il loro sapore col castrarli. panzini, ii-682: andava in giro per
/ il latte nei vasi di rame. panzini, ii-267: [il villaggio]
ove giacquero a notte entro la fossa. panzini, iv-119: * vescovo castrense
castrone affatto, che saper qualcosa. panzini, ii-309: la signora argia..
senso ironico, scherzoso). panzini, iv-119: casus belli: 'caso di
; marcia di ritorno. panzini, iii-292: a montiano, a longiano
costruttiva: anabolismo). panzini, iv-418: si intende [per metabolismo
si avanza a passi di gigante? panzini, ii-526: i suoi capelli si erano
ciò che voi sapevate, o catacombe. panzini, iii-347: ci sono le catacombe
catafalco. -per simil. panzini, iii-438: le buone donne hanno messo
un popolo / dalla battaglia uscir. panzini, iii-33: pensa, sconer, questa
delle religiose in una sfera superiore. panzini, iii-833: con lui sono altri soldati
o con i prodotti della reazione. panzini, iv-804: 'catalisi '. capacità
dei prezzi, evocato dal memoriale. panzini, i-581: le aveva passate tutte
, un becco poderoso come una catapulta. panzini, ii-253: sentì il cuore scatenargli
verso la sorgente stessa. panzini, iv-804: * catarifrangente '. apparecchio
estens.: purificazione spirituale. panzini, iii-75: la guerra, egregio signore
a non poca complicazione di scritture. panzini, i-342: oggi la villa c'è
del genio civile e del catasto. panzini, ii-330: bisogna correre sùbito all'
repubblica fiorentina ai beni de'cittadini. panzini, i-635: nei vecchi catasti [
prevede e predice cose nefaste '. panzini, i-416: in questo giornale:
, che si riferisce alla catatonia. panzini, i-799: dalla vesania [potreste]
peggio che ogn'altra abitudine di perversità. panzini, iii-675: lo sorprendo che catechizza
o un unico organo di acquisto. panzini, iv-119: 'sistema della catena'. termine
dell'inferno vi siano accampati dentro. panzini, ii-730: -e se non mangiate,
dissesto economico nella legge del catenaccio. panzini, iv-119: 'catenaccio *. rialzo
tolto al suo prometter la vergogna. panzini, ii-395: questa catenina leggera vedi
-per simil. e al fìgur. panzini, ii-334: il tempo è chiuso da
s. caterina da siena. panzini, iv-120: 'corporazione dei caterinati', i
caterinétta, sf. sartina. panzini, iv-120: 'caterinetta', detto di ragazza
panzini, iv-120: * cattedra ambulante di agricoltura'
aveano cattedra i più gentili spiriti. panzini, ii-303: un grosso studente lombardo con
sbraitava di qua e di là. panzini, ii-573: qui non siamo su la
un cattedratico non so più dove. panzini, iv-805: nelle discussioni polemiche sul
perché si lusingasse di poterla scapolare. panzini, ii-121: la cattura di un fiocinino
guisa di scimmie morseggiano co'bei motti. panzini, 11-27: le miglia di montagna
lorda di lordure e di sangue. panzini, i-830: lo trasportarono in una caupona
ma bensì un animo sommamente italiano. panzini, iii-559: quando voleva rimproverare,
cautela, e con prospero successo. panzini, ii-287: don sperindio cominciò il
però, ben custodita e cautelata. panzini, ii-280: in piazza doveva abitare
liquido. -per simil. panzini, i-680: potrebbe per dispetto buttare una
di me. -figur. panzini, iv-121: 'cavadenti', per 'ciarlatano'in
, cavalcavano verso l'altare pesantemente. panzini, i-205: il treno correva sotto le
, / va la fiera cavalcata. panzini, iii-250: in silenzio, rimontarono
palma di tutte l'altre. panzini, i-225: tutti gli abitatori di esse
allogavano per sì fatte tre classi. panzini, i-742: tutto è volgo. volgo
, / sostò pensoso avanti quel castello. panzini, iii-311: non l'umile frate
scorgevo l'ombra galoppar sull'onda. panzini, ii-15: « quanti bei nomi »
di lei non si seppe più novella. panzini, iii- 608: il conte rambaldo
nei confronti di una donna). panzini, ii-351: quando una donna vi ha
di tempo a una dama. panzini, ii-257: una vocina graziosa aveva detto
a'suoi giorni portato ima croce. panzini, ii-65: io mi meravigliai che
; / sarà quel che sarà. panzini, iv-121: 'cavaliere d'industria'. borsaiuolo
l'unghie su le selci della corte. panzini, ii-257: le coppie danzanti irruppero
cortese, urbano, servizievole. panzini, i-794: si vantava di averla lasciata
amore, ordine cavalleresco istituito dal re. panzini, ii-48: non si può intanto
, / la schiera della morte. panzini, iii-103: la cavalleria l'hanno
15. gerg. pidocchi. panzini, iv-121: 'cavalleria'. voce di gergo
suo cenno ed il suo detto! panzini, i-651: la cavallina stoma che
, come un cavallo di rilasso. panzini, iv-121: * cavallo di ritorno '
al trotto sia al galoppo. panzini, ii-639: quando c'è mercato,
non sono invenzione de'nostri tempi. panzini, iv-121: 'cavallo di frisia'.
alla massima di circa settecento cavalli. panzini, iv-121: 'una ventiquattro cavalli',
.), affinché la traini. panzini, ii-70: l'inverno, con dei
/ senz'arme sopr'un grosso cavallone. panzini, iii-265: i cavalli erano
, robusta, di piacevole aspetto. panzini, iv-805: * cavallone '. nel
di mare o marino: ippocampo. panzini, ii-658: andavano per la marina cilestrina
ferragosto, un par di piccioni. panzini, iv-121: * cavallucci '. specie
dove si ormeggia la gondola. panzini, iv-122: 'cavana'. voce veneziana,
canale navigabile della pianura veneta. panzini, iv-122: 'cavanèlla': nome dato ai
arciere '; voce registr. dal panzini, iv-122. cavastivali, sm.
il cavatappi. -per simil. panzini, ii-535: -quando, -diceva girando con
ricavando effetto, ne voleva un'altra. panzini, iv- 122: * cavatina
, cortile della casa '. cfr. panzini, iv-122: « nel dialetto
cavedóne, sm. alare. panzini, iv-122: 'i cavedoni *, voce
rudi e quasi selvaggi. panzini, ii-725: -in questo momento -disse beatus
(un volto umano). panzini, iii-234: -miserere mei -gridò il secondo
panzini, iv-122: 'càvia', porcellino d'india
buco: sapersela sempre cavare. panzini, iv-122: la locuzione lombarda, avegh
anima tutta intesa a quell'affare. panzini, iii-548: il mantice del petto si
concentratrici. nell'acqua. panzini, iv-122: 'cavitazione': in marina indica
località per mezzo di radio-onde. panzini, iv-122: 'cavo', tipo speciale di
insegna un proverbio di facile ripruova. panzini, iv-122: 'cavoli riscaldati', si dice
si vendeva ai tempi di cavour. panzini, iv-122: 'cavurrino', modesto sigaro da
col significato di minchione, citrullo. panzini, ii-341: voi sapete bene..
. individuo balordo, pasticcione. panzini, ii-661: -sei in paradiso, adesso
o cataratta. -cecità psichica. panzini, iv-123: 'cecità psichica'è l'abolizione
). -cecità verbale. panzini, iv-123: 'cecità verbale', perdita totale
vino del caecubus ager'. cfr. panzini, iv-123: cècubo', nome di
figur.: riconoscere la superiorità. panzini, i-637: cediamo la destra, andiamo
e si mettevano in borse distinte. panzini, iii-735: i safes sono impianti
e si perdono nella materia terrestre. panzini, i-61: era cosa strana vedere tutti
per consumarsi e non si consumano mai. panzini, i-942: aveva in mano un
cfr. gallo cedrone). panzini, i-560: i monti dell'attica avrebbero
, o d'altra sorte si sia. panzini, iv-123: 'cedronella ', anche
seguono cefalgie, lunghe e crudeli. panzini, i-326: ha l'anemia,
odore / il cèlabro le offenda. panzini, iii-185: col vostro fetore di selvatico
rifugiato in un lembo di ombra. panzini, iii-274: trattò con l'ancella
ed acerba, ma riposata e dolce. panzini, iii-356: chi mai..
la colonia estera vi si affollò. panzini, iv-123: 'celebrità'. per 'uomo
di situazioni interne di emergenza. panzini, iv-806: 4 la celere ':
presta servizio nei reparti celeri. panzini, iv-806: 'celerino'. agente della celere
dalla sonorità dolce e insinuante. panzini, iv-123: 'celesta'. strumento musicale a
in una celluzza che v'era. panzini, iii-325: le sette celluzze erano
manufatti di ogni tipo). panzini, iv-124: il cellòfane, membrana lucida
le molle e con la fantasia. panzini, ii-619: tutte queste sono imagini
già il puzzo della grande monarchia. panzini, i-420: anche la piccola cellula
il problema mercé della segrega panzini, iv-124: 'cellula comunista, cellula rossa'
del precipizio, gli pareva d'impazzire. panzini, iv-124: mercato non si fida
sanitaria: nei grandi edifici, la centrale panzini, ii-18: [davanti alle berline]
vecchia. -per estens. panzini, iv-124: tessuto cellulare: tela per
sensibili e film cinematografici. panzini, iv-124: polsini di celluloide, il
celone: bestemmiare. sulla virulenza celtica. panzini, iv-124: 4 cèltico 'riferito
di un bel color vellutato cremisi. panzini, iv-124: ce fr
, dal lat. ductus, panzini, iv-124: 4 celotomìa ', operazione
, pace è vocabolo / mal certo. panzini, ii-233: mi pareva che i
che lavora in un cementificio. panzini, iv-124: 'cementista', operaio che compie
ciò dicesi 'far presa '. panzini, ii-633: mio padre che si ricordava
, diremo così, di ferro. panzini, iv-124: « il sentimento del
'gruppo letterario '); cfr. panzini, iv-124: « * cenacolo '
che un giorno usciremo tutti de'cenci. panzini, iii-382: che pena, povero
e viene chiamata anche frappe). panzini, iv-124: 'se tu vieni, ti
sf. raro. portacenere. panzini, iv-124: indica [cendrier] il
alo&riaiq 'sensazione'; voce registr. dal panzini, iv-124. cenestèsico (cenestètico)
erboso e pianeggiante fra dirupi. panzini, iv-124: 'céngia', voce settentrionale (
/ fanno piccoli cenni di tacere. panzini, ii-255: guardò la tavola, fissò
danno, epifania). panzini, iv-124: 'cenone', voce romanesca:
la severità del costume del censore catone. panzini, i-742: tutto è volgo.
, il sorvegliante della disciplina. panzini, iii-560: al mattino presto passavamo allineati
può esser cosa tollerabile al mondo. panzini, 1-753: ~ alte buon'ora
la nazione o abbatterne il morale. panzini, iv-124: 'censura', ufficio, che
motociclo assai veloce e potente. panzini, iv-125: 'centauro', con la solita
i più indiavolati liquori della russia. panzini, i-41: centellando sogguardava con compiacenza
discutere con gli artisti al caffè. panzini, ii-238: e poi stava lì
centenario della vera fondazione dell'ateneo. panzini, iii-535: quando ci fu il
distillazione di molte erbe. panzini, iv-125: * centerbe ', nome
era andante senza stintignare il centesimo. panzini, ii-45: tutto ciò è molto idillico
panzini, ii-571: il suo studio era come
vari uffici o le varie abitazioni. panzini, iv-125: * centralino ', apparecchio
ufficio centrale. -per simil. panzini, iii-31: ho dovuto -per così dire
nella sua dipendenza provincie e comuni. panzini, iv-125: * centralizzare 'e
diritta, e allontanarsi dal centro. panzini, iii-143: mi sentii come da
in seno a un partito. panzini, iv-125: * centrista', chi si
. centro da tavola, centrino. panzini, ii-727: vien giù da noi,
sotto le squame / delle loriche pesanti. panzini, iii- 545: il centurione
non solo politico ma anche religioso. panzini, iv-125: centurioni '. furono
nella notte precedente al santo natale. panzini, i-25: avevi forse freddo,
dei libri, ecc.). panzini, ii-193: tutto è marmo bianco,
il bimbo era bianco, di cera. panzini, iii-25: è pallida come la
essere molto magro, diafano. panzini, ii-341: mi fanno entrare, in
vivo, e noi digiuni, bestia! panzini, i-291: 1 tronchi spettrali degli
rosso fuoco; tamaro. panzini, ii-662: le labbra, rosse come
inserì / e strinse con cerate funicelle. panzini, 11-739: e mi fa vedere
accioché dalle pioggie non sieno guasti. panzini, iii-241: portava sandali da frate ai
... mi lasciò passare. panzini, iv-125: familiarmente si dice '
amor della patria si era fatto speziale. panzini, ii-639: ogni tanto poi [
pandemia sul termine di ima via. panzini, ii-226: il fraticello cercatore non
rimbombava a'piedi della cerchia mostruosa. panzini, i-232: il sole tramonta proprio là
occhi di alcuni animali). panzini, iii-397: una di quelle femmine proterve
per lo più dalle bimbe). panzini, ii-665: subito dopo pranzo, andavano
anche gran volta eseguita dagli aviatori. panzini, iv-125: cerchio della morte..
è noto dal 1863. cfr. panzini, iv * 128: « questi certosini
, milanese moderno cervelàa. cfr. panzini, iv-126: « 'cervellata', indicò
sbattuti al chiudere / paion oltraggi. panzini, iii-364: alle dieci e mezzo [
baldini, i-423: si potrebbe anzi chiamare panzini lo specialista dei racconti che « non
da una lunga e dolorosa indisposizione. panzini, iii-573: io avrei chiuso i miei
forse a quell'ora,... panzini chiudeva i conti nel suo taccuino.
quell'anno, si scelse il teatro. panzini, i-547: la chiusa del discorso
pericoloso transito; angusto valico alpino. panzini, i-101: rolando, cavaliere, quando
ravenna il toscan verso di dante. panzini, i-618: rantolava con un rantolo
le chiusure d'inventario erano brillanti. panzini, ii-502: aquilino poi sapeva di
provoca l'innesto mutuo dei dentini. panzini, iv-363: si chiama 'chiusura-lampo'(
di tutti i paesi del mondo. panzini, i-151: mi provai a mangiare,
marito non ci avrebbe dovuto pensare. panzini, i-634: io ci ho preso
2. dial. cencio. panzini, iv-134: 'ciaffo'. voce dialettale (
mandorlati e di cialdoni con la panna. panzini, ii-691: la padrona si lamentava
, / un tal fior di cialtrone? panzini, i-379: io mi ricordo di
la natura di cialtrone. panzini, iii-876: intanto era entrata una compagnia
, per tenersi a galla. panzini, iii-239: egli tolse le camere d'
tenuta ermetica: presellatura. panzini, iv-134: 'cianfrinare'. verbo che non
, ribattendole col cianfrino. panzini, iv-134: 'cianfrinatura': rincalzamelo degli
gli occhi cesii di palla madre nostra. panzini, i-40: spuntava qua e là
azzurro unendosi coll'ossido di ferro. panzini, iv-134: 'cianogeno'. gas mortifero
tono molto confidenziale). panzini, iv-134: 'ciao'. per 'addio'è
è più niente da fare. panzini, iv-134: 4 ciao! '(
, e di giordano dal monte. panzini, iv-134: 'ciaramella'. nel dialetto
ciarle sparse sul conto della cognata. panzini, i-618: invece di far tante
e dal luogo de'ciarlanti. panzini, i-486: e che è questa filosofia
corre al cembalo / del ciarlatano. panzini, ii-290: i ciarlatani sui cocchi dorati
/ d'un ospite molto ciarliero. panzini, i-129: era una donnetta rossiccia sui
ecco la vita sua di palazzo. panzini, ii-120: pagati a lire due
una cicca: non valere nulla. panzini, ii-691: adesso che il padrone era
, da due centesimi; qualcuno ciccava. panzini, iii-io8: sanno che ciccavo lassù
dal dispetto, dalla contrarietà. panzini, iv-135: 'ciccare'...,
. tr. gerg. rimproverare. panzini, iv-135: 'cicchettare'. dare, prendere
o d'altro liquore forte. panzini, ii-185: deve aver bevuto chi sa
dir vero, non molto gentile. panzini, iii-87: noi facciamo in casa i
si può andar bene in bicicletta. panzini, iv-135: 'ciclabile'. attributo di strada
torino non ce n'è che quattro. panzini, iv-135: tutto ciò che si
che si riferisce ai ciclisti. panzini, ii-51: tele candide e finissime,
la nostra azienda è stato un vero ciclone panzini, iii-372: siamo noi nel centro
ma improntato ancóra di stupende vestigia. panzini, iii-239: il sole aprì il
mura, e i sicuri porti. panzini, iii-280: fra i monti ciclopici
2. simbolo della maternità. panzini, iv-135: 'cicogna'. secondo le leggende
per l'aiuto fraterno a sofferenze fraterne. panzini, iii-688: c'è già il
quantitativamente o qualitativamente povero. panzini, iii-125: quando quel signore tornerà,
panzini, ii-737: io ero laggiù, un
volle porsi sotto la loro potestà. panzini, i-780: ero sicuro che li avrei
veste, sul suo cuore infiammato. panzini, iii-381: quel prete del purgatorio lo
crollato al primo urto de'fatti. panzini, ii, 567: beatus rientrò
del giornale dedicata alla vita cittadina. panzini, ii-131: ti ricordi, pasqualino,
classi alte di una città. panzini iii-45: ricorda la cronaca galante del tempo
coi cani moribondi, nutrirvene voi stesso. panzini, i-265: precisione de'fatti.
'tempo 'e tórcoi; panzini, iv-173: * cronometrista', voce dello
parecchi, la più parte croste. panzini, iv-173: il 900 pittorico è ricco
, tipica del carnevale veneto. panzini, iv-173: * crostoliin parte del veneto
ecco i crotali di bossolo sonoro. panzini, i-418: saliva sfiorando senza rumore
convergono decisioni molto importanti. panzini, iv-174: 'punto cruciale', di chi
dàgli addosso. spolverizzalo! annientalo! panzini, iv-174: usasi * crucifige 'come
plur. di verbum 'parola'. cfr. panzini, iv-174: * cruciverba versione
di cibi crudi; crudismo. panzini, iv-174: 'crudismo'o 'crudivorismo'. mangiar
ridurre gli effetti di uno sciopero. panzini, iv-174: astratto [da crumiro]
, lavorando quando gli altri scioperavano. panzini, ii-369: era buon agricoltore, e
per occupare la tunisia. cfr. panzini, iv-174: « crumiro, voce usata
di questi che si chiamano intendenti. panzini, i-405: i più logici ragionamenti
suini, pollame, ecc. panzini, ii-43: invita le galline al pasto
all'uno e all'altro anelo. panzini, i-822: alta di settanta cubiti
e nella salita sull'albero della cuccagna. panzini, ii-259: « non sente lei
su 'l mostaccino tondo ed imbrodolato. panzini, i-655: -cuccia via! -e
- anche: stare a letto. panzini, ii-678: quando era presa, lei
tutto cotesto è più vecchio del cucco. panzini, ii-96: dal suono della voce
le cògome sepolte nella cenere calda. panzini, ii-650: facevamo bollire una gran
. cuccumino (sm.). panzini, ii-305: al mattino, la signora
le tradizioni di qualche vecchia serva. panzini, ii-27: mi precedette nella cucinétta
si fa da cucina. panzini, iii-224: -le nutrite di aria le
= deriv. da cucire. il panzini (iv-174) registra la voce
i novissimi non si peritarono di stracciarla. panzini, ii-394: vedi le fodere?
la cuffia dalle ampie tese candide. panzini, iii-491: due monache nere,
testiere da parruccaio o cuffiara. panzini, iii-597: camilla... faceva
/ come d'argento cui salsezza infoschi. panzini, i-32: dante, cui egli
grossa com'un culaccino di beccafico. panzini, ii-646: la gente dovrebbe nascere
senza pudore, senza vergogna. panzini, ii-122: per quale miracolo
ne'romanzi e nelle oscenità letterarie. panzini, ii-338: era rimasto immobile,
paura di fuggire al più presto. panzini, ii-705: alle due, i monti
2. dimin. culottine. panzini, iv-175: 'culottes'. voce francese,
come più si allargava la conoscenza. panzini, iii-784: i nostri eruditi scrivevano
arti, la coltura dello spirito. panzini, i-61: seguitava dicendo che non
/ sì gravi e tristi e muti! panzini, ii-54: dopo dieci ore di
/ nel mezzo al silenzio profondo. panzini, i-483: un visetto, un po'
-per simil. scherz. panzini, i-312: le cortesie più squisite erano
la forza di un cuneo. panzini, ii-514: un improvviso tumulto sorse;
sm. particolare pratica erotica. panzini, iv-176: * cunnilingio', latinismo usato
sappia ancor egli dar della sua. panzini, i-485: il presidente della repubblica
rischi (di un'impresa). panzini, i-58: -voi -rispose ironicamente il prete
quel pelo una faccia di cuore contento. panzini, i-342: guarda che bella faccia
era stretto il cuore dalla compassione. panzini, i-117: indovinai tutto, e
non voce, che voci di morti. panzini, iii-355: qualcuno di quei violenti
dolce / senso a studio palliasti. panzini, ii-255: un cupo fuoco nello
dei pini un bagliore d'incendio. panzini, ii-120: vidi le loro cupole
: cappellino molto alto e stretto. panzini, ii-200: il suo cranio piccolo sta
di spe- dirvela ogni quindici giorni. panzini, ii-46: prima cura [del
a proprio talento nella cura d'anime. panzini, ii-266: fra quanti furono garzoncelli
mostra che a la curia mena. panzini, 11-66: l'imperatore tiberio,
2. modo di comportarsi. panzini, i-641: nelle mense signorili c'è
studio interrogando e mutando spesso argomento. panzini, iii-533: chi venendo quassù non
con mastro don gesualdo? *. panzini, ii-442: giacché lei è tanto
, o nella bisaccia del cursore. panzini, i-26: non abbiamo veduto giungere
, o buone, per la famiglia. panzini, iii-528: bocca in composta regalità
. — per simil. panzini, iii-55: in donna ghiselda voi avete
fitto il guanciale perché non svapori. panzini, ii-460: [nella bara]
ed ispidi che nascondeva mezzo l'orecchino. panzini, ii-177: le teste dei legislatori
lunghe e cuspidate fila di finestre. panzini, ii-155: le chiome, o
alle spalle, come per custodia]. panzini, iii-206: andavano [le guardie
. soltanto la sconfitta è dolore. panzini, ii-383: io sono una spia segreta
dal tetto verso la gran meridiana. panzini, iv-178: 'pensione da l
che la vecchia lo farà sul serio. panzini, i-309: scese con tutta precauzione
puro, da la rosea gota. panzini, iv-178: i grammatici riprendono le locuzioni
un giovane grazioso e da piacere. panzini, i-201: -chi vuole tener dietro
vi è tutto: che cosa fate? panzini, iv-178: 'dadà', dada è
dissoluzione psicologica e linguistica. panzini, iv-179: 'dadaismo', quasi 'infantilismo':
il capo vitato di una chiavarda. panzini, i-296: -no, nonna mia.
daguerre 'che ne fu l'inventore. panzini, iv-178: 'dagherrotipla ',