: callò il brando nel petto e nella panza, / sì che in due parte
? e colla decozione non li empite la panza? anguillara, 4-338: de la
giudichi in me tal discre panza. tesauro, 2-354: falso è quello
minute, / ch'aperte ne la panza / forman punte cornute; / e ras-
a meno di rubare le fornente di sancio panza per bagnarsene la ferita dell'esilio.
carducci, iii-24-385: coraggio, sancio panza, sii logico. tu cominci ad
. / predicare il digiuno a piena panza. a. verri, i-34: ognor
/ ma stiasi queto e grattasi la panza. poliziano, 135: s'i'non
pasce di que'venticelli che gonfiano la panza e non nutriscono. abati, 251:
: magnar volea, senza gonfiar la panza. c. e. gadda, 5-134
, / ma stiasi queto e grattasi la panza. ariosto, vi-209: bisogna che
l'altro è fatato, fuor che nella panza. ariosto, 3-23: se i
la loro grinta feneratrice e la incoltellata panza. = denom. da coltello (
, 9-16: questa di lanternone avea la panza, / e s'intendea per la
un ovo de grandezza e doa tanto panza de porco e fa ben coxere la
de porco e fa ben coxere la panza e pestala ben con lo coltello e poi
giovio, 11-86: saltando sopra la panza a certi celtizanti fiorentini, toccava via
stanno nel lardo, e si grattan la panza. -gongolare di gioia, essere
l'una magrisce e l'altro fa la panza. = denom. da magro
, ghe vogio far pi busi in la panza che no ha una grata casa da
petto e li cavalli fin a mezo la panza. tasso, 9-16: a mezzo
additamento facendo giacere la donna con la panza in su, ed allargate le labbra
con lo sposo, preceduti da una panza come na mongolfiera a san giovanni,
non le dico che son sancio panza, / già lei non lo saprà.
sfacciato ed arrogante / coi calci nella panza non sgonfiai. -persona estenuata,
facilità nella rete avversaria. g. panza [« tuttosport », 4-x-1982],
. di panca. pància (panza), sf. (plur. -e
: ad ansuigi el ferro per la panza / gli misse sì che ucise el
altro è fatato, fuor che nella panza. bandello, 4-23 (ii-778):
): il medico dormiva con la panza in su e sornacchiava a bocca aperta
: ah poveretta me, mi duol la panza. c. gozzi, 4-79:
ma vedendo la guida più che a panza di cavallo, tornammo alla barca.
lxvi-1-105: se tu non podise avere panza de porco fresca, tuo'zervelle de vedello
50: piglia libra una di panza di porco ben grassa o di vitello
chi se'tu, olà, della panza tronfa, c'hai due globi nella
: ah poveretta me, mi duol la panza. / cattiva gravidanza! batacchi,
parabosco, 5-49: egli e quella panza di balena che vien spesso a mangiar
rinserra / la romana città nella sua panza. 8. palmo (della
consuma- rebbe la vita mentre a crepa panza, come suol dirsi, vorrebbe satollarsi
vi faccio riempire ene ''a panza ', non basta? -soddisfare
ed un tal pandemonio da fare insieme panza e stomaco. -fare la pancia
deriv. o propr. dimin. di panza (var. dial. di pancia)
, e li cavalli fin a mezo la panza. -sostant. tasso,
volta / la vostra gata à la panza raxa. / tuti i tordi l'à
egli tacesse il colpo contro la vostra panza, il piè dritto presto metterete a
invero disposte a far piacere / a sancio panza, che ha messo le piume /
, scuro a soprabito, co la panza un po'a pera e le spalle
, tutto sto pistoiese in te la panza. = dal lat. pistoriènsis
chi ha l'unghie lunghe ha la panza piena. pasolini, z ~ z77:
chi ha l'unghie lunghe ha la panza piena. 2. piccola quantità di
di attenti, se lo piantò su la panza fisso, a quarantacinque gradi sparati.
, 667: ma che, quella sua panza è troppo grossa, / e riempì
note; li fo dà in la panza... non si sa per chi
e sanna lì quai pegi cum tanta panza avea recogli. erbolario volgare, 1-60:
santa usanza / le fa gonfiar la panza. / -et io ho prigion un cuco
volta / la vostra gata a la panza raxa. / turi i tordi l'à
cavallo / e tutto lo partì sino alla panza. = dallo spagn. rebato (
giovio, 11-86: saltando sopra la panza a certi celtizanti firentini, toccava via
li cavalli stavano nel fango insino alla panza. -farsi più alto (un
busenello, 114: alfin cascando con la panza in su, / batte el tamburo
. = dallo sp. sancho [panza] (v. sanciopancla).
per antonomasia, dal nome spagn. sancho panza, scudiero di don quijote nel romanzo
positura, collocata un anguria su la panza, un altro la spartisce con un
mura di gli scuotta me'la panza. gerico, così agile che
dice: « ohei, bimbo con panza, 'dear little big bellied friend', caro
me non già, quando ho piena la panza, / ma quando ho vuodo il
correia e spon- tareme nanfe a la panza. = voce di area napol.
li cavalli stavano nel fango insino alla panza. -essere in procinto di iniziare
e persona spiccicato come potete figurarvi sancho panza. spiccicatolo, agg. ant.
a ditto alexandro, lo tocò in la panza. n. agostini, 5-2-54:
ossequiosità tutta inchini verso i trampolanti più di panza e di pelo sullo stomaco? 2
da caccia o da camera gratta panza; /... / né chi
: chi se tu, olà, della panza tronfa, c'hai due globi nella
. poliziano, 7-91: andando messer panza frescobaldi a uccellare agli sparvieri in su
, n. 3. -uomo di panza: nel gergo della mafia, capo mafioso
ghe vogio far pi busi in la panza, che no ha una grata casa
sottrargli la palla. g. panza [« tuttosport », 8-vii-1974],
. -a). region. venditore di panza rotti fritti.
son poetici sì, ma: ma sancio panza non ne vuol sapere. rna
eccesso vi si trasforma subito in veleno nella panza. = comp. dal pref.