vista della sua carnefice per ferirsi di panico ai ferri, impietosita la madre gli diede
i proprietari di andria, presi dal panico di una strage, furono aiutati a
arrecar l'anima a un granel di panico: provocare una forte emozione. g
dire) / a un granel di panico. -dare anima: incoraggiare.
soffici, ii-91: ogni forma di panico, e di volgare espressione di animalità
testa e brancola tra sentimenti apocalittici di panico intellettuale. pavese, i-391: uscimmo
aderire. soderini, ii-264: il panico,... applicato di fuori dissecca
soderini, ii-264: è atto [il panico], riscaldato, posto ne'sacchetti
volte battuta in giudizio, colta dal panico, s'è arresa. cassola, 2-21
becco (miglio, scagliola, grano, panico, ecc.). targioni pozzetti
, a bariglioni di pania e sacchi di panico e d'altri becchimi. de pisis
ai davanzali non riparava a soffiar nel panico, scegliere semi di girasole, granoturco
di buoi. idem, 3-19: il panico desidera la medesima terra e aere che
la testa e brancola tra sentimenti apocalittici di panico intellettuale. 3. ant.
sete, infiammazione,... terror panico, brividure, perdita dei sensi [
olina, 71: il mangiar ordinario sia panico, scagliuola, canapuccia o altro,
.. cacherò quanto uno granello di panico, e non più né meno. fioretti
protestiamo la cambiale, si crea il panico tra i suoi creditori, ed è un
agli uomini e li fuggiva presa dal panico. perciò viaggiava: si trovava ai soliti
il suo mangiare [del canario] è panico, cana puccia, scagliuola
, come di grano, miglio, panico, orzo e riso. giov.
mobile da salotto. -cassetta del panico, del mangiare: ove viene messo
del mangiare: ove viene messo il panico da far beccare agli uccelli. magalotti
nella mia uccelliera mettersi sulla cassetta del panico e batter tutti quegli uccelli, che
, mais, sorgo, miglio, panico, riso, grano saraceno).
il segno di mostrare un chicco di panico in cima al polpastrello dell'indice. cassola
iv-273: il miglio, grano e panico, dato in cini si vendono otto
pignotti, 115: in vece del panico, de'confetti / ti daremo, or
poiché due volte o tre [il panico] avrà bollito, con le dita si
1-223: allo scopo preciso di fomentare panico e disordine nella popolazione (ogni particolare
più d'un inganno ordito, / il panico in buon- dato / avea versato /
crescenzi volgar., 3-19: [il panico] così cotto, grosso è e
, ii-473: soggiungeva che cotale terror panico e la soggezione superstiziosa della pelle bianca
per supplirvi. quei di lino, di panico, di cacao, di mandorlo,
, 8-4: quanto un granel di panico è minore / del maggior monte che
a un certo punto vien quasi il panico di quella estrema deperibilità. 2
1-21: s'era propagato un po'di panico e v'erano quelli che riempivano sacchi
, 8-3: quanto un granel di panico è minore / del maggior monte che abbia
in quel momento di confusione, di panico. -intr. con la particella
gambo e i rami; / molte al panico, ed a l'avena molte /
feci, per uscire uno granello di panico e non più, la cosa si
molto si dilettano, son vermicelli e panico, e quasi ogni granello, e
. panzini, iii-78: il brivido panico, il furore dionisiaco investe le turbe e
, che aveva avuto sempre un timor panico del disavanzo, questa volta lo affrontava
le altre, dopo cinque minuti di panico e di viavai, saranno tornate ad
agricoltor i guazzi / contro l'empio panico al verno adduce, / sin che dal
grano d'ìndia, e in questo solco panico e in quell'altro miglio, e
piazza semioscura, mi davano un panico che mi pareva difficile sopportare.
esitazione; timore, paura, terrore; panico, sgomento. dante,
erba calenzola. -erba di guinea: panico, miglio. 0. targioni tozzetti
male, l'ingegnere contribuì fortemente al panico. -dir. persona di particolari
soffici, ii-91: ogni forma di panico, e di volgare espressione di animalità mi
la saggina, e 'l miglio e 'l panico, e si posson seminare i fagiuoli
del timore e della speranza: ma il panico era reale, lo si vedeva,
timore e della speranza: ma il panico era reale, lo si vedeva,
per una fatale distrazione, per timor panico o per entusiasmo scientifico, e tagliò una
mo'impazzata, pareva una torta di panico. -che gli possa cadere il
il fico, buon villano serba 11 panico: per indicare che è ritenuto segno di
serba il fico, buon villan serba il panico. -troppo alti sono i fichi
crescenzi volgar., 3-19: il panico... è in forma e in
di quelle fraintese, accrescendo così il panico, che già invadeva anche gli animi
: con la macine trito [il panico] si cuoce così: che nella farina
dolesse che il lucherino vi trovasse il panico, né a questo sapeva male che vi
libertà. panzini, iii-78: il brivido panico, il furore dionisiaco investe le turbe
in toscana... tutto il panico che si raccoglie, si destina per
], 18-17: il miglio e 'l panico si debbono seminar prima nel terreno freddo
molto si dilettano, son vermicelli e panico. savonarola, 7-ii-63: donne,
gangole minute e dentro di bollicole minute come panico, onde panicato si domanda.
, i-175: erano occorse ragioni di panico nel casamento, un piccolo incendio presto sedato
, e vommene alle bertucce e in panico, e quivi truovo similmente l'uscio
pianura ghiarosa. soderini, ii-263: il panico... ama terra leggiera e
di colore e di grandezza a'granelli del panico e del miglio. caldesi, 1-15
, friul. penigo, ven. panico, panuco, vicentino genico, piem.
pannocchia di spighe simile a quella del panico. = voce settentr.,
fra giordano, 133: nel granello del panico puoi vedere della potenzia e sapienzia di
cementati tra loro. in tante granellette come panico. l. bellini, v-258: mo
tardi moti potrai mettere alquanti grani di panico. mattioli [dioscoride], 154:
le contramine, oltre al cagionare un panico terrore ne'soldati, richiedono un tempo
per non so qual confusione e terror panico nato nella sua armata, abbandonò poi
— correre qua e là in preda al panico, alla disperazione, al disorientamento.
nella mia uccelliera mettersi sulla cassetta del panico, e batter tutti quelli uccelli che
travi è il padiglion formato: / se panico c'incappa, egli è schiacciato.
le azzioni... sono il pestar panico o altra biada, l'infranger fava
ai richiusi ora formentone infranto, ora panico frammisto a miglio. -per estens.
d'un inganno ordito, / il panico in buon dato / avea versato /
: la qual erba in portogallo si chiama panico salvatico, ed era lunga ed alta
.. furono presi da un'ondata di panico via via che l'intemerata del pittore
infondere timore, paura; seminare il panico, spaventare. i. pitti
a un tratto fu da grande / timor panico sorpresa. arici, iii-487: a
monti dell'orzo, grano, miglio o panico, bastano buona parte dell'invemata.
salvini, 39-iii-203: dove dice: * panico sodo e noci maliziose ', che
dire, se non un composto di panico, cioè di pazzo in lingua ianadattica,
, persecuzione; conosce l'esaltazione ed il panico. calvino, 6-148: a volte
], 398: il miglio e il panico s'erpica e semina, e non
: l'ambizione cedette davanti al timor panico di farci una lamentevole figura. e.
della folla e si propagavano con moti di panico fin lì dove erano loro.
mezzo d'oro in tante granellette come panico. fiorio, 2-278: si lavano poi
... mangiandosi i legumi, il panico, il miglio e la saggina.
voi quel vergognoso fenomeno che è il panico dello squillo! -mitigare.
delle galline... sono vermicelli e panico, e quasi ogni granello,
poteva dir pane, il migliore era di panico; altrove macco e castagnacci. monti
per altro senso, l'ascrivesse al terror panico solito a conturbar spesse volte gli eserciti
250: il ciel manda alle passere il panico, / manda l'uva alla vespa
], 411: in gallia colgono il panico e il miglio a gambo a gambo
è facile [allevarli]: mangiano panico e semi di girasole. -rifl
mangiatoie si farà che non manchi né panico né miglio. bacchi della lega, 235
, col saggiuolo e col granello del panico, stesono una mantellina, per ricogliere
, 18-30: la francia ricoglie il panico e 'l miglio a gambo a gambo col
era la guerra ed essi, approfittando del panico e del depauperamento della moneta, comperavano
nella ressa di una folla presa dal panico o in incidenti automobilistici o minerari,
58: marzoco mugliava, / perch'al panico non si vende vino / e i
crescenzi, volgar, 3-19: il panico desidera la medesima terra e aere che
264: vellio erra dicendo che 'l panico si chiama in italia meliga. tansillo,
se dimanderai dii pane di meglio o di panico o de melega, te rispondo che
, 6-21: il ricordo di questo panico (della sua fase acuta) perdura
] un anno miglio; nella primavera seguente panico; di poi nel novembre mescura o
villano / la saggina o 'l panico o 'l miglio o 'l grano. tasso
si può seminare il miglio e 'l panico, e fassi primieramente la mietitura dell'orzo
. 3. bot. varietà di panico (deschamptia caespitosa). statuto della
/ e seminar di miglio e di panico. palladio volgar., 4-3: nelle
contrade calde e secche semineremo aguale il panico e 'l miglio. crescenzi volgar.
: di orgio, di miglio e di panico v'è grandissima abondanza. c.
come di canna e simili a quelle del panico et il piede alto assai più d'
e gialleggiante, poco maggiori che di panico. salvini, 15-1-100: te anco ricevono
si può mangiar senza nausea. il panico, pillato e rimondato dalle sue crusche,
. goldoni, xi-667: il povero panico è un bel minchione. c. gozzi
biada minuta: sorgo, miglio, panico. naddo, i-ii: fu l'anno
i prati, mangiandosi i legumi, il panico, il miglio e la saggina fino
biade. soderini, ii-264: il panico, mondo e scortecciato bene ed impastato
fece sirena, attrasse l'oro preso dal panico, e si fece dell'oro un
intendere, pure quanto un granello di panico, rispetto a quello che è.
, gatti, riso, miglio, panico, sorgo, zenzero, fichi, narranzi
di angoscia, di stupore, di panico, di gioia, ecc.) che
d'animo, che suscita angoscia, panico. savinio, 410: uno spirito
fatti e circostanze che recano timore o panico (per lo più nelle espressioni nodo
g. villani, 10-145: èttor da panico con guidinello da montecuccheri con grande quantità
a tutti gli usi passa innanzi al panico et è migliore. menzini, iii-179
dice se un sacco stretto pieno di panico caldo sia messo per lo forame e nuoti
che pure ieri vendea le frittelle al panico. giov. cavalcanti, 273: ser
ha colpito potenza alle 2042'provocando altro panico. 2. fis. che
a precipizio tra gli olivi, presa dal panico, senza più lume negli occhi.
, cioè frumento, orgio, miglio, panico. tesauro, 2-79: il gallo
al nascimento delle vergilie, come miglio, panico, sisama, ormino. mattioli [
che gli era abituale; il suo ossequioso panico di qualche minuto prima era scomparso.
tortore] si governano con miglio, panico, pabulo, che è panicastrello.
petresi, vuol dire confusione infernale chiasso panico smisurata allegria. = alter
immagini bestiali. di qui il timore panico. carducci, iii-3- 282: pan
venere pandemica. 2. panico. manzini, 17-23: non era
pandemie ». 2. letter. panico. d'annunzio, ii-292: credetti
, di miglio o migliato, di panico, di segale o segalato) o
dimanderai dii pane di meglio o di panico o de melega, te rispondo che questi
paglia grossolana costituita dagli steli secchi del panico e usata come strame o anche come
panicale la paglia e gli steli secchi del panico. 2. seme di panico.
del panico. 2. seme di panico. f. cavalcanti, 61:
panicale. 3. campo coltivato a panico. nomi, 13-26: nella bandiera
3-138: panicale: campo seminato a panico. = deriv. da panico
panico. = deriv. da panico, sul modello di sagginale.
terreno in cui è stato coltivato il panico; stoppia di panico. libro di
stato coltivato il panico; stoppia di panico. libro di gerozzo degli odomeri,
= voce aretina, deriv. da panico. panicastrèlla, sf. bot
delle piante graminacee, simili al panico, che producono pannocchie di semi per
c. durante, 2-332: panico salvatico e panicastrèlla... è
campi si vede moltissima panicastrèlla o sia panico salvatico. manzoni, pr. sp.
mariscus). = deriv. da panico, con i suff. peggior. (
tortore] si governano con miglio, panico, pabulo, che è panicastrèllo, e
ant. vivanda preparata con chicchi di panico pestati e cotti nell'acqua, mandorle
fare panicata con agresta, toi lo panico pesto e ben levata la scorza e
macenate. = deriv. da panico. panicato, agg. veter
occhio nudo e simili a chicchi di panico (la carne macellata di suini e
minute e dentro di bollicole minute come panico, onde panicato si domanda. magazzini
grasso tutto pieno come di chicchi di panico; ed è malsano a mangiarsi e
gustoso. = deriv. da panico, col suff. dei part. pass
paniccèlla, sf. ant. seme di panico. balducci pegolotti, i-135:
panìccio2, sm. ant. panico. ulloa [f. colombo
'panichèlla ': specie di panico selvatico, panicastrèlla. = voce senese
voce senese, dimin. femm. di panico. panichésco, agg. (plur
o panichesca. = deriv. da panico: cfr. panicale1. panichina
panicità, sf. letter. l'essere panico; concezione poetica della natura come forza
e dal poetico stile, quasi da panico furore fugati, non a
/ mandando fuor del mondo il furor panico. d'annunzio, vii-279: la danza
è proprio il momento del meridiano silenzio panico, / quando anche il sole pare
. -spavento, terrore, timore panico (anche solo panico, sm.
terrore, timore panico (anche solo panico, sm.): timore repentino di
cagione apparente, nominato dagli antichi terror panico. siri, 1-v-329: sorpresi li
, tramutarono subito l'insolenza in un panico terrore, et abbandonate le terre e
a guisa di chi è sorpreso da un panico spavento. beccaria, ii-258: le
pericolo che non è; si chiama terror panico, così detto perché si credeva ispirato
di diminuire, l'eruzione cresceva. il panico delle popolazioni dei bei paesi, dei
tra gl'invitati vi fu un momento di panico. levi, 6-65: il terror
. levi, 6-65: il terror panico delle malattie che si annidava continuamente nell'
. nei 'sepolcri ', nell'impeto panico di pochi versi, riassumeva l'anima
dall'interesse preordinatamente umanistico a un interesse panico e sorge una nuova lirica figurativa totale
, duramente cimentate al confronto del carducci panico, potè suggerirgli certe pagine di autentica
5. locuz. gettare il panico: provocare un'impressione improvvisa di timore
la prima biblioteca era bruciata gettando il panico e lo sgomento nel mondo dei dotti.
. ungaretti, xi-113: gettano il panico entrando schiamazzanti di corsa negli accampamenti,
(nel 1534). panico (ant. anche pannico), sm
ad amico / come passere al panico. testi senesi del due e trecento,
è i. questo anno seminata di panico. testi pratesi, 176: anche avemo
sopradette terre iij mogia e j staio di panico. fazio, ii-26-6: il barbarossa
/ e seminar di miglio e di panico. crescenzi volgar., 3-19: il
. crescenzi volgar., 3-19: il panico desidera la medesima terra e aere che
/ da portar zolle da 'ngrassar panico. alamanni, 7-ii-i9o:. il panico
panico. alamanni, 7-ii-i9o:. il panico sottil, d'uccei rapina, /
. c. durante, 2-332: il panico è notissima pianta: nelle foglie,
differente nelle spiche, im- peroché il panico fa le spiche, anzi più presto panicole
, cioè frumento, orgio, miglio, panico, sagena. roberti, x-125:
x-125: arata terra biondeggiava tutta / di panico maturo e d'aureo miglio. palazzeschi
palazzeschi, 3-47: un chicco di panico in cima al polpastrello dell'indice.
la qual erba in portogallo si chiama panico salvatico ed era lunga ed alta per essere
morti. c. durante, 2-332: panico salvatico e panicastrella. targioni pozzetti,
campi si vede moltissima panicastrella o sia panico salvatico. -panico indiano: specie
ii-80: eleusine coracana..., panico indiano...: il seme
che v'hanno posto su; ma del panico / mi reca, ch'i'vo'
s. xxxv per xij istaia di panico. sacchetti, 98-155: dice la
? -dice il tosco: -vuol dir panico pesto. anonimo veneziano, lxvi-1-80:
fare panicata con agresta, toi lo panico pesto e ben levata la scorza e ben
2-i-227: ieri vendea le frittelle al panico. savonarola, ii-408: tu.
tu... togli uno quarteruolo di panico e digli: tieni qui, va'
pane era fatto di miglio e di panico, schiacciato e molto sottile. d
dir pane, il migliore era di panico. c. gozzi, 1-806: le
dato un sacco di miglio, frumento, panico, segala, orzo, ec.
ché per due giorni era rimasto senza panico. pascoli, 959: o frate paulo
aggrada / che in gabbia un alberello di panico. d'annunzio, vi-114: un
: un vecchio soffiava nel cassettino del panico, per farne volare via gli acini già
/ che nutre involontario, il suo panico, / sempre [il canarino] ha
angiolieri, xxxv-n-370: quanto un granel de panico è minore / del maggior monte ch'
3-142: istampe minute che brillino come panico. boiardo, 3-2-57: se in
e più minuto il tagli che il panico, / non lo potrai veder del
grosso come granella di miglio o di panico. periodici popolari, ii-246: su'pe'
contadini, popolani e signori fitti come il panico a vedere la luminara.
. scarlatti, lxxxviii-n-572: tre fette di panico. 3. per simil. cibo
? manco per sogno. ha sempre il panico in bocca, ma è un cuculo
m'hai dato a punto miglio, panico e canapuccia, per pascere gli uccelli che
: frati tedeschi colle cappe corte, / panico sodo e noci maliose. salvini,
dire, se non un composto di panico, cioè di pazzo in lingua ianadat-
[s. v.]: 'panico ': malattia del maiale che si
che si manifesta come tanti chicchi di panico alla pelle. 7. locuz.
arrecare l'anima a un granel di panico: v. anima, n. 24
. 24. -mostrare gli acini del panico: esporre fatti di importanza minima,
mostro gli acini del pepe, del panico, de l'agresto, del grano e
o cascare in terra un chicco di panico (in costrutto ipotetico): trovarsi di
era via d'uscirne. a gittarvi del panico, non cadeva in terra: sì
era così fitta che un chicco di panico non sarebbe cascato in terra a buttarcene
. -non distinguere il grano dal panico: errare nei giudizi in modo grossolano
dottore] / il grano non distingue dal panico, / e la rogna confonde col
: ogni uccel conosce '1 panico e da questi semplici si guarda. guadagnali
1-ii-250: il ciel manda alle passere il panico. -chi ha paura di passere
-chi ha paura di passere non semini panico: per esortare chi è eccessivamente timoroso
ha paura delle passere non seminerebbe mai panico né altro. -più panico e
mai panico né altro. -più panico e meno passere o uccelli', per invitare
. proverbi toscani, 357: più panico e meno uccelli (meno spese e
v.]: meno passere e più panico: a chi à molte proposte in
il fico, buon villano serba il panico: v. fico1, n. 8
. idem, 2-332: ha [il panico] numerosi granèlli, e le pannicole
, 2-332: ènne una spezie [di panico] in cui i racemi escono alquanto
, dimin. di panus (v. panico); cfr. anche pannocchia.
, dimin. di panus (v. panico e panicola); la var. è
di area ven., deriv. da panico; cfr. anche pa nizza e
; meno verosimile la derivaz. da panico, sostenuta da g. ungarelli, vocabolario
(panizo), sm. ant. panico, miglio. anonimo veneziano,
deriv. da panicum (v. panico); cfr. anche paniccio2 e panizza
che colui che fa uno granello di panico germogliare e fare una pannocchia, che
del tessitore ': v. pane2 e panico) con successivo accostamento paretimologico, in
sangue. verga, 8-292: il panico poi non ebbe limiti allorché si vide
ha paura delle passere non seminerebbe mai panico né altro. lippomano, lii-15-58:
lusinghiere ad amico / come passere al panico. térèsah, 2-167: l'ava ripete
quale molto si dilettano, son vermicelli e panico. landino, 32: l'ucello
nascondiglio, ecc.); spavento, panico, terrore. ritmo laurenziano
gianni e i suoi familiari, presi dal panico, perdettero la ragione. -insuperbirsi
armi. filangieri, i-218: questo panico spavento non può... oggi autorizzare
suo fondamento scientifico, trovo ridicolo il panico di certuni verso i cosiddetti persuasori occulti
calvizie. -paura, terrore, panico. bibbia volgar., vtii-615:
stala de grano castelani e tre staia de panico. n. cieco, lxxxviii-ii-182:
. del bene, 1-76: il panico, pillato e rimondato dalle sue crusche,
grani, se li frapone miglio pillo o panico. = pari, pass.
. pignotti, 115: in vece del panico, de'confetti / ti daremo o
non ci sarebbe cascato un pippolo di panico. pascoli, 725: tu devi d'
dar loro a beccare in cambio di panico e miglio della pizzicata di fuligno.
un tratto in consiglio uno staio di panico e mettilo in grembo a questi tali
. del bene, 1-76: il panico, pillato e rimondato dalle sue crusche,
roma, e quanto mezzo grano di panico fusse d'ariento vivo e toccasse questo
cardellini], si comincia a ponere il panico nella pasta e se n'appende qualche
a vedere gl'italiani colti da terror panico. eppure pare che i popoli meridionali e
vi fu sul principio un istante di panico fra le masse repubblicane, poiché erano
rosen comprese di esser posseduto da un panico indefinibile. d annunzio, iv-1-405: ero
per non so qual confusione e terror panico nato nella sua armata abbandonò poi con
: i sollevati, in preda al panico, scappavano in qua e in là.
fagiuoli, x- 124: un panico timor non ti predomini. goldoni, vt-830
xi-668: -sentite carolina? / il povero panico / vorria vedersi accarezzar da noi.
dall'interesse preordinatamente umanistico a un interesse panico e sorge una nuova lirica figurativa totale
: a new york c'era il panico, e c'erano i propagandisti del nostro
folla e si propagavano con moti di panico fin lì dove erano loro. pirandello
evaporatori sechi è il miglio et il panico et il tale riscaldati e sopraposti, o
parte del saggiuolo e col granello del panico, stesono una mantellina per ricogliere questa
: sgombrarono il campo, sgomentati dal panico di vedersi presi in giro dall'aurora,
: gli uccelli che mangiano canapuccia o panico, le purghe loro saran seme di melone
tu... togli uno quarteruolo di panico e digli: tieni qui, va'
destinato a gettare tutti in uno stato di panico raccapricciante si manifestò nel grigiore di quella
, i-175: ermio occorse ragioni di panico nel casamento, un piccolo incendio presto
per non darmi retta simularono che il panico li impedisse d'intender ragione.
poca cura s'allevano, dandoli da beccare panico, miglio, seme di lino o
seme delle rape tra i solchi del panico e del miglio, perché, levato
la rape, il fieno, il panico, il frumentone. g. vialardi,
, il bianco miglio, / il panico sottil, d'uccei rapina, / lungo
loro animo conturbato dal vento e dal panico della notte in quella orrenda solitudine alpestre
], 411: in gallia colgono il panico e il miglio a gambo a gambo
precipitano da un'ora all'altra; il panico si allea alle astute manovre speculative.
, essenziale è non farsi prendere dal panico o ripiegare sul riannuncio dell'ora,
precipitano da un'ora all'altra; il panico si allea alle astute manovre speculative.
si raccoglie fagiuoli, miglio, saggina, panico, e circa il mezzo del mese
la sambonifacio non aveva sentito il segreto panico di quell'ultima richiesta. 4.
aiuto uguanno de xu st. de panico e vini st. de grano, rendendo
siri, ii-1628: si lasciano sorprendere da panico timore e violentare a risoluzioni di molta
b. del bene, 1-76: il panico, pillato e rimondato dalle sue crusche
ai rinchiusi ora formentone infranto, ora panico frammisto a miglio, ora farina di
mo'impazzata, pareva una torta di panico; e quella pasta non si sapeva di
finestra. poi, come colta dal panico, con la purezza riottosa che immaginavo
toletta prende un andamento rapido, quasi di panico. correndo dalla camera al bagno e
tomo a pensare... al senso panico di questo popolo... se
un anno miglio, nella primavera seguente panico, dipoi nel novembre mescura o segalato
come succede, cominciarono a risvegliare il panico dei giorni prima. d'annunzio,
pigliar gli uccelli all'esca: / con panico, od altre cose, / purché
e dal poetico stile, quasi da panico furore fugati, non a forza del
, duramente cimentate al confronto del carducci panico, potè suggerirgli [a slata- per
: la folla fu presa da un panico disperato: lasciando il festino ed il
, il bianco miglio, / il panico sottil d'uccei rapina lungo il chiaro
cioè frumento, orgio, miglio, panico, sagena ed altri diversi. capriata,
grano d'india, e in questo solco panico e in quell'altro miglio. manzoni
ii-531: di giugno... semina panico, miglio, sagginèlla e cardoni.
sia uno saggiuolo con uno granello di panico, acciò che ciascuno vegga questa spe-
virtù de stiticar. 4. panico che nasce nei terreni incolti (panicum
v.]: 'sanguinaria': specie di panico che ha colmi pelosi di color rosso-violetto
un membro de lino / pien di panico, e dapoi a la messa /
di questo seminare i lupini tra il panico e il miglio nella sua seconda sarchia-
di quelle fraintese, accrescendo così il panico, che già invadeva anche gli animi più
scagabòrda, sf. dial. panico, sconcerto. p. k
-per estens. provare una sensazione di panico. giuliani, ii-132: gli affari
via d'uscime. a gittarvi del panico, non cadeva in terra: sì
ungaretti, xi-113: non gettano il panico entrando schiamazzanti di corsa negli accampamenti,
... si era de'conti di panico. targioni tozzetti, 127- 213:
dell'evacuazione da chernobyl né fenomeni di panico né fenomeni di sciacallaggio. la stampa [
], 9: sciame di scosse, panico a isemia. 6.
: avvennero intanto gli scompigli del qua- panico collettivo. pallavicino, 6-2-29: ciò
della chiesa, finì col mutare in panico la nostra curiosità. brancati, ii-228
dico / come è melega, miglio e panico, / che ogni omo sa quasi
passare non semini panico-, v. panico, n. 8. -chi semina
il fico, mal villan serba il panico: v. fico1, n. 8
in servitù, e si ciba di panico, di miglio e di canapuccia.
granarle con istampe minute che brillino come panico. filarete, 1-i-20: vetruvio dice come
cini], /... / panico cotto e stacciatura puoi / usare a questo
genere di piante stabilito a scapito del panico, dal quale quello disconviene pe'fiori
per tutto '1 mese d'agosto e 'l panico del mese de septembre a le tue
aveva sgarrato d'un secondo o creato panico per qualche esitazione, qualche ingorgo davanti
gianni e i suoi familiari, presi dal panico, perdettero la ragione.
zona altamente sismica, sta generando il panico. -carta sismica: v.
un confuso smarrimento. -scompiglio; panico. donato degù albanzani, i-505:
nella natura, in dio; abbandono panico o rapimento estatico. marinetti, 2-i-421
scorarsi, disperare; darsi in preda al panico non sapendo più che fare o dire
il binomio proudhon-gioberti può essere giustificato col panico creato dal terrore del 1793 come, il
del 1793 come, il sorellismo col panico successivo alle stragi parigine del 1871?
dirò come di quello de meglio, panico e sorgo, aiungendo che genera molto vento
sé e la famiglia con lino o panico. carducci, ii-2-64: ciò feci solo
de evaporatori sechi è il miglio et il panico et il sale riscaldati e sopraposti,
girava attorno come un fantasma e spandeva il panico. -infondere l'ispirazione poetica
, sbigottire, terrorizzare; gettare nel panico. cavalca, 20-309: le
, da terrore; in preda al panico. dante, inf, 24-92
che provoca o può essere motivo ai panico, timore, terrore. dante
spezialmente quando l'è dato un poco di panico. guicciardini, 2-1-235: per la
da un'ora all'altra; il panico si allea alle astute manovre speculative.
... con lo scemare il panico, aumentar l'erba e collo spennar la
dirittura lungo nella stalla, con ansietà e panico della padrona perché le col piombino.
a vedere gl'italiani colti da terror panico. eppure pare che i popoli mendionali e
ora presa da una specie di timor panico. svevo, 8-745: qualche cosà che
/ come è melega, miglio e panico, / che ogni omo sa quasi la
tensione, essenziale è non farsi prendere dal panico. 6. ant. soggiorno,
stimatori, che stimare lo guasto di panico d'un campo che. ffue di messere
lo più esprime dolore, spavento, panico o, anche, minaccia, esultanza,
d'annunzio che lo connotò di vitalismo panico estetizzante, destinandolo tuttavia a soccombere all'
colori è ansioso di tachicardie, malesseri, panico. = voce dotta, comp
o a tolone, lo spettro crea panico più che diurno, è effettivo come i
un carro. goldoni, xi-696: sia panico scellerato / strascinato, tanagliato. /
un equino singolare, eccezionalmente inerte al panico terremotesco. = deriv. da terremoto
tosto che amato. -terrore panico, v. panico n. 1.
. -terrore panico, v. panico n. 1. -con valore attenuato
provoca e può essere motivo di grande panico, timore, sgomento. guido da
-in partic. terrore notturno: crisi di panico infantile dovuta ad allucinazioni terrifiche che insorgono
-ci). che incute spavento, panico, sgomento in quanto raccapricciante, orrido.
con lo scopo di diffondere preoccupazione o panico. carducci, ii-12-120: in questi
profumo. -che rivela timore, panico, preoccupazione (un attimo2, sm
il timor della pena. -timor panico: paura improvvisa e irrefrenabile, incontrollabile
, i-312: questo produsse un timor panico nella borsa di londra...
, sm. invar. improvvisa sensazione di panico che coglie chi deve parlare o esibirsi
. voce onomatopeica francese, paura, panico, degli attori, degli oratori. c
: nei giorni scorsi c'è stato molto panico per il tracollo della lira.
], 411: in gallia colgono il panico et il mi- lio a gambo a
paura, angosciosa inquietudine, incertezza, panico, allarme, sospetto, stato di
nella mia uccelliera mettersi sulla cassetta del panico e batter tutti quelli uccelli che vendono per
ne'luoghi freddi e umettosi seminiamo 11 panico, / e 'l miglio nel modo ch'
sbarbaro, 5-116: mancato il motivo di panico, vedo la parentela combattuta tra l'
son grosse molto più de'granelle di panico. 4. dimin. vaccarino
, come per un prestigio di timor panico, di un senso di pena vanificante,
, come l'orzo, miglio, panico, fava, farro, ceci, di
... si era de'conti di panico. = nome d'azione da
quale molto si dilettano, son vermicelli e panico, e quasi ogni granello e massimamente
vive benissimo in servitù e si ciba di panico, di miglio e di canapuccia.
dall'interesse preordinatamente umanistico a un interesse panico e sorge una nuova lirica figurativa totale
vangato fave marzuole... e panico in mugello negli zapponati. zapponatura
. invar. che limita gli effetti del panico in caso di pericolo. -
. dal gr. àvxi 'contro'e da panico. antipapale, agg. stor
udire una voce sconosciuta veniva preso dal panico. al telefono, spiegò dura la ragazza
alcol e droga, hanno seminato il panico per una notte e una mattina: vetri
maggio 1986], 42: il panico può circoscriversi in spazi tollerabili, diventando elemento
ritmata per vincere ansia e attacchi di panico. = voce ingl., deriv
ant. impulso incontenibile alla fuga, panico. caro, 11-108: erano prima
devastanti dell'inesperienza, della maldestrezza, del panico... ma non è questo
stress post traumatico, fobie e attacchi di panico. = comp. da onco
in laboratoriopazienti con disturbo da attacchi di panico e pazienti con disturbo ossessivocompulsivo. psicogeriatria
'the panic room', la stanza del panico, una piccola fortezza all'interno della
col marito, dal mobbing agli attacchi di panico. post1 / p. st
pseudopanicità, sf. invar. falso atteggiamento panico di un artista, di uno scrittore
generalizzato, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo di panico, episodio depressivo maggiore, oaun altro disturbo