, proprio, una dissociazione di natura panica, una tendenza al caos. =
mi sono aggrappato in una difesa / panica. -rigido (il clima,
, citrica, butirrica, acetica, panica, ecc.). -fermentazione anaerobica
del tutto simile al terrore dell'ora panica, come se avessero sentito che s'
: m'infondon nel sangue non so quale panica ebrezza / gli odori agresti misti a
l'attuale meriggio, che è immobilità panica. -amici di meriggio: frequentatori
dialetto, e una tonalità miracolistica o panica (tra le myricae e certo d'
che s'ingrigia. -ora panica ", quella in cui la natura si
azzurre del titano all'orizzonte, nell'ora panica della gran calura. 4
[ercole] sorpresi da una confusione panica, non sapendo il motivo di quella
. montale, 12-75: l'estate panica e mitica del d'annunzio alcionico.
del d'annunzio alcionico. -ora panica: quella del meriggio estivo e assolato,
: era l'ora terribile, l'ora panica, l'ora suprema della luce e
di quell'ardore micidiale, di quella ora panica, opprimente il poggio e l'intera
e infinite teorie di antilopi dalla pupilla panica. 2. per estens.
m'infondon nel sangue non so quale panica ebrezza / gli odori agresti misti a la
serra, i-276: sul tema della sensualità panica. bartolini, 18-130: mi vien
ma ad immedesimarmi nello stato di gioia panica del presente. -primitivo, originario
annunzio... come autore dell'unità panica dell'universo e dello spirito. r
'. parrucca (parruca, panica, parucca, permea, permcca,
riluca / che una zazzera morta, una panica. lubrano, 2-201: vi pende
: la città fu percossa d'una folgorazione panica, quasi la ninfa si fosse risciolta
, distante ed arcana, sferzava la panica stillness delle alte colline nella gestazione della
? -che esprime un sentimento di panica fusione con la natura. d'