capatine notturne in questa o quella casa pandemia si alternavano con ritmo regolare. palazzeschi,
da un frate cercatore e da venere pandemia sul termine di ima via. panzini,
senza lanugine sopra l'ara di venere pandemia. cicognani, 1-86: l'urlìo del
sta il chiostro. su tutto regna la pandemia venere; al soffio della demoniaca ogni
senza lanugine sopra l'ara di venere pandemia! = voce dotta, lat.
io: sacrifica una capra a venere pandemia... in ricompensa ch'io non
= voce dotta, lat. scient. pandemia, comp. dal gr. ttìv
è proprio, che si riferisce a pandemia; che ha caratteri di pandemia (
a pandemia; che ha caratteri di pandemia (una malattia). m
(spesso nell'espressione eufemistica venere pandemia: prostituta, meretrice; e, per
da un frate cercatore e da venere pandemia sul termine di una via. panzini,
pubertà senza lanugine sopra l'ara di venere pandemia! lucini, 3-191: il vizio
arte vera e quell'arte commerciale e pandemia ch'è il cinematografo. -casa pandemia
pandemia ch'è il cinematografo. -casa pandemia: postribolo. soffici, i1-324:
capatine notturne in questa o quella casa pandemia si alternavano con ritmo regolare.
cittadina: sogna il cinema e la pandemia. montale, 9-127: falò accessi
cittadina; sogna il cinema e la pandemia, il caffè concerto e la granita con
panzoozìa, sf. veter. pandemia del bestiame. = voce dotta
3-50: sarò l'ombra vagante e pandemia, / che scivola con passo pomografico
re. -venere plebea: venere pandemia. b. croce, ii-2-187:
26. mitol. venere popolare: venere pandemia. salvini, 23-34: ai medesimi
, 11-272: sarò l'ombra vagante e pandemia, / che scivola con passo pomografico