calvi e calcinati luglio si accanisce. pancrazi, 2-136: una vespa un giorno
e lezzi aspri di carne riscaldata. pancrazi, 1-103: un accavallamento di massi
secco, per acchiappare il topo. pancrazi, 2-102: un cucciolo da caccia aveva
senza fatica a imbroccare naturalezza e proprietà. pancrazi, 2-28: meglio d'impeto e
gli scogli e rasente il mare. pancrazi, 1-105: i grossi sassi che per
febbre accorciata. -figur. pancrazi, 1-224: quel sorriso accorciato dalla tristezza
acini grandi come uova di piccione! pancrazi, 1-108: i ragazzi, ad acino
l'aculeo velenoso fra il miele. pancrazi, 2-211: volendo il serpe svolgersi nel
per arrivare a un risultato decisivo. pancrazi, 2-19: sua bravura è quella
arrivi in mezzo alla folla che traffica. pancrazi, 2-119: in un'adunanza di
, che tenta la memoria viziosamente. pancrazi, 1-37: città afosa, arsa
squillò sotto il verde algoso ammanto. pancrazi, 1-72: negli acquitrini algosi del
api per sfruttarne il prodotto. pancrazi, 2-44: un tale riuscì a entrare
pancrazi, 1-1-103: un accavallamento di massi colossali
l'evònimo puntuto, rosse bacche. pancrazi, 2-94: un merlo aveva scoperto un
che d'ogni parola si servono? pancrazi, 1-217: nel caffè, a milano
sverzino di salice e le bacchio tutte. pancrazi, 2-211: il noce, la
delle capre che pascolavano per i prati. pancrazi, 1-145: nelle poche case murate
contati i giorni alla sua baldoria. pancrazi, 2-195: tutti gli animali presero parte
eraclito in uno dei suoi balenanti oracoli. pancrazi, 2-22: vicino alle pungenti,
e si affittiva davanti alla chiesa. pancrazi, 1-230: c'è poi una interminabile
lucide e morbide come la seta. pancrazi, 2-224: le capre ottennero da giove
ad appostare i branchi d'anatre. pancrazi, 1-72: negli acquitrini algosi del
condurre fin nel lago un'armata navale. pancrazi, 2-228: un principe lo chiamò
alto mare qualche bastimento è calato. pancrazi, 2-100: parve ai viandanti di vedere
s'era curato di cercare. pancrazi, 2-92: per festeggiare un caro amico
non risponde né sì né no. pancrazi, 2-25: be', se una risposta
che s'affacci / manda saluti. pancrazi, 2-221: i montoni stavano tutti
mortale / simile alla mia ». pancrazi, 2-123: ella un giorno pensò
come son sulla groppa di un becco. pancrazi, 2-91: una volpe cascata in
visto le montagne né conosciuta donna. pancrazi, 1-230: c'è poi una interminabile
sta bene, questo è chiaro. pancrazi, 2-51: mi sta bene,
compiacimento la danza americana del west. pancrazi, 2-183: un asino salvatico vide
e le gentildonne degli altri equipaggi. pancrazi, 2-117: i cacciatori tornarono sui
sarzanello, e viva la bella vita! pancrazi, 2-99: uno stalliere aveva l'
[gli ulivi] a piantare. pancrazi, 2-123: una mula, ben
bianco / una di velluto nero. pancrazi, 2-210: il camaleonte apparve bianco
alla corsa fatale, / immobile vivea. pancrazi, 1-153: su questa breve costa
bue che lecca il verde del cielo. pancrazi, 2-215: di', con me
andare la mola e il trinciaforaggi. pancrazi, 1-167: tra i campi degli agrumi
, fece un ricatto dell'architetto. pancrazi, 1-2x1: dal capo..
nostro non meno che quel mondo lontano. pancrazi, 1-176: il sughereto s'è
d'assaggiare un boccone da buongustai. pancrazi, 2-13: una sera che era a
mi par di udire il bombo. pancrazi, 1-106: ed ecco nel buio,
/ che gli grava sul sanrocchino! pancrazi, 1-133: passo passo, su dalla
di panna montata persino nelle brachesse. pancrazi, 1-211: il gonnellino nero d'orbace
aveva dimenticato l'arte del vivere. pancrazi, 2-104: un pescatore, bravo a
con suvvi un bricchetto da caffè. pancrazi, 1-218: tra il luccichio della tazza
brigante, verrei tutte le sere. pancrazi, 2-135: maledetta bestia!,
non sarebbero [ecc.]. pancrazi, 2-203: la volpe invitò a pranzo
dette al ditto colombo nel capo. pancrazi, 2-60: il villano...
tutto quell'odore d'acido fenico. pancrazi, 2-17: l'argomento, in verità
dente buono, invece del dente bacato. pancrazi, 2-62: una cerva, cieca
sempre posto per chi ha gomiti. pancrazi, 2-75: un leone andò in furie
hanno sempre il libretto in pegno. pancrazi, 1-242: ma il paradiso vero
tutti morti li voleva quei cuccioli là. pancrazi, 2-55: stretta alleanza, il
cacciata una chiave...]. pancrazi, 2-227: l'invidioso domandò che
corpo avvinto / al suo destino. pancrazi, 1-107: la stagione vera dell'
una nave): affondare. pancrazi, 2-106: un battello, dove s'
stato, è orribile, signore! pancrazi, 2-196: un tenore, buono a
per venire ad aizzarmi e a sganasciarmi! pancrazi, 2-210: due amici discutevano che
ed eccellenza si può chiamare un cammeo. pancrazi, 2-22: ma quanto giuoco,
evidente, palese a tutti. pancrazi, 2-24: nessun favolista vale esopo.
sono a compor la sua famiglia. pancrazi, 2-122: nel campo d'un contadino
beffato, burlato, ingannato. pancrazi, 2-126: un pastore che pascolava lontano
. a capannello: a spiovente. pancrazi, 1-29: dove non hanno educato viti
d'essi una mal acconcia capelliera. pancrazi, 2-180: un uomo calvo e
mandava all'indietro o di traverso. pancrazi, 1-73: a bastia,
. -acer. cappottóne. pancrazi, 1-181: notte e giorno, ogni
ogni sorta di acrobatismi e capriole. pancrazi, 1-13 7: sorprese un giorno una
i miei denti cariati son due. pancrazi, 2-230: un cane, ch'era
, / ci si logora gli occhi. pancrazi, 2-99: il coccodrillo si diffuse
scelta. -per simil. pancrazi, 2-28: la favola...
cavalline, aggiunte ai naturali capelli. pancrazi, 1-42: l'archiatro poliglotta del
che penetrava una polvere d'oro. pancrazi, 2-180: un uomo calvo e
doveva cavare da sì meschina moneta. pancrazi, 2-178: creati ch'ebbe l'uomo
piante: la vivente storia del carso. pancrazi, 1-242: ma il paradiso vero
di un uomo cavarmi un animale. pancrazi, 1-15: non è ancora lo
rinaldo indietro volgea presto il ciglio. pancrazi, 1-15: guadagnarsi il vivere e
e serviranno da pezzame per rincalzi. pancrazi, 1-197: ovunque la sardegna si risente
eminente dell'alpe. parevano dei cerbiatti. pancrazi, 2- 117: un cerbiatto disse
pietre al lavatoio avremo di che vivere. pancrazi, 2-178: creati ch'ebbe l'
ha una faccia da buono che mai. pancrazi, 1-31: segnerò tra le ore
tu voli in ritmo / infaticabile. pancrazi, 1-55: il ragazzo ferma l'
e pervenne sur una piccola spianata. pancrazi, 1-28: ci son grotte e
altro e gli rifaceva il verso. pancrazi, 1-85: da un fianco del rudero
. manierato, affettato, convenzionale. pancrazi, 1-46: la mano teme, volgendo
ciottolosa. letto ciottoloso del torrente. pancrazi, 1-51: seduto sulla soglia della
lepidissimo, serenissimo. teneva circolo. pancrazi, 2-53: un indovino era andato
la pece!... ». pancrazi, 2-146: una strega era famosa
'in luogo di 'ciuco '. pancrazi, 2-171: quando il leone vide
tirato il collo a un pollastrello. pancrazi, 2-80: si dice che le bertucce
. 2. treccino. pancrazi, 1-195: montano un ragazzo e una
terebbero collere di topi e di ranocchi. pancrazi, 2-112: donde nasce in te
intarsio dei colti alle ripe scheggiate. pancrazi, 1-143: spariti presto i còlti e
misericordiosa le diede l'ufficio di conversa. pancrazi, 2-176: una iena..
mezzo ai greggi delle pingui nubi. pancrazi, 1-56: e il ragazzo, come
che istituisce un paragone, comparativo pancrazi, 1-199: gli artisti...
conce pieni di cuoia ad asciugare. pancrazi, 2-188: un uomo ricco capitò
principale del suo lavoro dal regno animale. pancrazi, 2-188: un uomo ricco capitò
dogana di sì opulenta e commerzievole città. pancrazi, 1-38: quattro terre ricche,
le pitture nel soffitto dell'aula consiliare. pancrazi, 1-43: i consiglieri del comune
e di altre consorelle e circonvicine. pancrazi, 2-90: la cornacchia allora tornò
senso contrario alla prima. pancrazi, 1-187: le curve e le controcurve
rami convulsi, aprirsi l'orizzonte. pancrazi, 1-188: un paese convulso,
, luce e aria financo esagerate. pancrazi, 1-10: davanti a voi, al
perdono con la durezza dell'ammonimento. pancrazi, 1- 158: la gonna
onda di chiome. pancrazi, 2-213: un ragazzo era saltato
io ho un movimento d'incerto terrore. pancrazi, 1-47: le finestre si socchiudono
piedi per la briglia cortissimo. pancrazi, 1-82: il borgo ripido è tutto
coi cosciali di pelo di capra. pancrazi, 1-147: agli uomini si vedono
questo ammettono a titolo di complimento. pancrazi, 1-151: pacchiane sono qui dette
a bere da un altro vinaio. pancrazi, 2-118: una donna aveva per
cova, / bisbigli, pigolìi. pancrazi, 2-48: lo scarabeo...
questo modo estraneo con la sua presenza. pancrazi, 2- 133: un avaro,
e spenge anche l'ultimo canto. pancrazi, 1-178: dalla porta nera ecco
passione, accoglieva severamente il viandante. pancrazi, 1- 195: rivedo ora
neri con leggeri arabeschi di screpolature. pancrazi, 1-43: i consiglieri del comune
e gli occhi pieni di lacrime. pancrazi, 2-69: e la pernice ne aveva
durante il decorso della malattia. pancrazi, 2-79: un medico aveva in cura
continuamente gli uni contro gli altri. pancrazi, 1-80: sui declivi, le
stiano qui nei pressi della regia dissimulati. pancrazi, 2-134: dopo un po',
terra e m'arrampicai sull'argine. pancrazi, 2-203: la gru ci dette dentro
briganti, se la dette a gambe. pancrazi, 2-96: entrato in una macelleria
scarpate e le cataste declinanti di lastroni. pancrazi, 1-144: la declinante costa ionia
-anche: proprio delle arti decorative. pancrazi, 1-205: l'intimo motivo decorativo di
settentrionale tinto in colore di perla. pancrazi, 1-144: i picchi più alti
con mirabile destrezza in tutti i sensi. pancrazi, 2-196: giove, ammirato dell'
il greve passo dell'umanità nemica. pancrazi, 1-95: la vita di cortona,
, e annulla ogni altra tempera. pancrazi, 1-10: i colli vitati ripiegano
sotterra, dopo averlo dipinto in rosso. pancrazi, 2-227: un tale che aveva
a fosche tinte, denigrato. pancrazi, 1-201: a quelli di parer contrario
a passeggiare per il gusto di passeggiare. pancrazi, 2-47: un leone, a
testa, la tiritèra dei versi. pancrazi, 2-19: nel suo dire, nel
, sciogliersi da un vincolo. pancrazi, 1-79: pare che la brezza faccia
dal ricordo di quel disgraziato gioiello. pancrazi, 1-229: renzo... racconta
e due occhi neri a dispetto. pancrazi, 1-9: questo tempo a dispetto,
che bacia vicino chi l'ama? pancrazi, 1-182: poi le viti,
il sogno / della mia fanciullezza. pancrazi, 2-184: giove rinchiuse tutti i beni
un luogo, un edificio). pancrazi, 1-85: gran signora, la piazza
un astro, un pianeta). pancrazi, 1-237: il dominatore dell'anno sarà
tra l'infinito murmure del bosco. pancrazi, 1-161: qui furono le prime colonie
/ nell'aspra ebbrezza d'imminente lotta. pancrazi, 1-155: se nei paesi e
vita, / andiamo, andiamo! pancrazi, 2-23: più piacciono...
intavolò subito una discussione enologica. pancrazi, 1-10: i colli vitati
di pagliuzze d'oro e nastri rossi. pancrazi, 2-112: divorò tutto, anche
epitafio del poliziano in versi latini. pancrazi, 1-40: nel bel mezzo di piazza
in eremitaggio lagunare a torre di caligo. pancrazi, 1-126: passeggiavo in pace tra
arbores loquantur non tantum ferae ». pancrazi, 2-8: che se il lettore si
braccio alla dama a tempo opportuno. pancrazi, 1-85: il poco corpo del frate
strabocper proprio conto. cava. pancrazi, 2-14: quand'è così, aspetta
ambrosiotto ambrogiotto, da ambrogiotto brogiotto. pancrazi, 1-218: il suo [bel
i bovi han lasciato sulla strada. pancrazi, 2-71: vi lasciò cadere una
uggia, il malumore, l'odio. pancrazi, 2-20: esopo si attiene soltanto
poco troppo ciarliero nella sua ingenuità. pancrazi, 2-7: ogni altro favolista è eclissato
contro l'ingannatrice propositi troppo feroci. pancrazi, 1-147: so una canzone con un
stigia imperiali nella sua isola ferrigna. pancrazi, 1-33: quella è la fama
5. acer. fetentóne. pancrazi, 2-13: ecco dunque che lei s'
vidi tutto il tavolino in fiamme. pancrazi, 2-62: l'aquila piombò sull'
la sua collera che lo faceva tremare. pancrazi, 2-35: si menarono di gran
all'interlocutore i suoi occhiali affumicati. pancrazi, 1-24: nessuno pensi però che
l'assalto, fierissima la resistenza. pancrazi, 1-95: cortona ghibellina aveva due
di tutto lo esercito inghiottì lui. pancrazi, 2-106: nel traversare una siepe
espressione. -immagine riflessa. pancrazi, 2-128: spinto dalla sete, un
, e specialmente il d'annunzio. pancrazi, 1-42: povero redi! le libere
anco del capo seguirebbe l'istesso. pancrazi, 2-173: lasciò [il cane]
stracarica di gemme anche nella pietà. pancrazi, 1-179: ho visto in san
del serpente in faccia al sole. pancrazi, 2-169: una volpe lo vide e
in porto a piene vele atride. pancrazi, 2-186: la fortuna gli apparve e
a le valli d'ubertà floride. pancrazi, 1-104: il sole che nasce
frastagliato (una costa). pancrazi, 1-28: non conosco costa più franta
frati (una strada). pancrazi, 1-100: all'ultima rampa della via
/ cerca nei monti il daino selvaggio. pancrazi, 2-66: un uomo che di
cristallo mitigano il bruciore della gengiva. pancrazi, 1-56: tiro su la frescura e
il flauto frigio e il crotalo berecintio. pancrazi, 2-9: l'aver fatto esopo
le torri di cairba ergon la fronte. pancrazi, 1-79: pare che la brezza
si direbbe più morto di quel ramo. pancrazi, 1-67: sotto lo spicchio,
-letter. falso, menzognero. pancrazi, 2-163: con un giuramento furfantino,
veneziano ma sa cantare qualche villotla. pancrazi, 1-110: sono arrivati gli spazzacamini
», a fior di labbro. pancrazi, 1-184: calato il sole, un
d'andare diritto, è la gamberessa. pancrazi, 2-179: « non camminare storta
. all'osteria del gambero rosso. pancrazi, 1-242: queste antiche incisioni..
si ruppe la vena del cuore. pancrazi, 2-21: la volpe e la pantera
buon garbo ne le avevo interrogate. pancrazi, 1-42: la grande parrucca a
: elena ebbe una gestazione travagliatissima. pancrazi, 2-163: la cagna si vantava
sudicia. -di animali. pancrazi, 2-220: posava... gli
, e parea ch'il gittasse. pancrazi, 2-104: smesso il flauto prese
sempre fanno a modo de'pochi. pancrazi, 2-167: vuotata la casa e guarita
ha cervello e beve di buon gusto. pancrazi, 1-42: la grande parrucca a
nella pietà de'costumi ottimamente governò. pancrazi, 2-112: era per darti le sue
gli antichi grammatici sono filologi sapienti. pancrazi, 2-228: invitò... il
servi privi di bischeri e granelli. pancrazi, 2-138: pare che dai granelli dei
/ della signora mamma, signorina. pancrazi, 1-124: vorrei gravemente pensare al
sospettare la mala grazia usata con lei. pancrazi, 219: concludere, tirar le
questi di sigismondo nel dramma spagnolo. pancrazi, 2-44: un momento, di
, / prima ben nettar lo soglio. pancrazi, 1-51: il un guaio,
sarei attaccato ugualmente, almeno allora. pancrazi, 2-17: l'argomento, in verità
di cielo d'un turchino fosco. pancrazi, 1-10: al centro della valle,
guasto che vi fa col suo urto. pancrazi, 2-79: un uomo ce l'
con patate a guazzetto o alla teglia. pancrazi, 1-150: al tavolo del trattore
e le ceraste e le verdissime idre. pancrazi, 2-77: una vipera aveva presa
scivoli, non una mattonella è sbreccata. pancrazi, 1-171: dice chiaro l'orario
; / tutto a imboschir ritorna. pancrazi, 2-128: finché il terreno restò
z'esseme imbrattato da capo a piedi. pancrazi, 2-230: quando furono di fronte
la imbriglia / con fulminea destrezza. pancrazi, 2-59: quando sonò l'adunata
egli le cose d'europa imbrogliarsi. pancrazi, 1-228: quando le cose s'
pregava a mio modo il signore. pancrazi, 2-202: un leone dava dietro a
ragnatela mi fece una gran pena. pancrazi, 2-216: la volpe aveva una
primo boccone e aspetta una parola. pancrazi, 1-58: sulla sua faccia piccola,
di pescatori, e fu salva. pancrazi, 2-120: un pescatore...
grandi mazzi di fiori imbalsamavano l'aria. pancrazi, 1-230: i turiferari..
dà anche la forza per praticarla. pancrazi, 2-170: creato l'uomo, giove
dei numi indigeti, o enotrio. pancrazi, 1-92: il cristianesimo mediovale détte
abilità o anche di nascosto. pancrazi, 2-148:, una volpe che era
, di seguito; senza interruzione. pancrazi, 1-9: da firenze ci s'arriva
animali, e l'eseguì in oxford. pancrazi, 2-60: il veterinario..
soffre languendo a ingrata sposa allato. pancrazi, 1-207: anche per vie solitarie,
insulari. litorale insulare e peninsulare. pancrazi, 1-26: nelle isole troppo grandi si
la cravatta di maglia di seta. pancrazi, 1-155: le macerie dell'ultimo terremoto
. tr. impacciare, ostacolare. pancrazi, 1-67: gip, un cucciolo da
ortolani, nel settembre le passere. pancrazi, 2-118: proprio in quel punto
iperbole *, cioè l'esagerazione. pancrazi, 1-62: anche se i montanari
atteggiamento della bocca involontariamente irrisorio. pancrazi, 1-39: di natura loro motteggevoli
/ ferocissima turba egli si getta. pancrazi, 1-177: solo un cucciolo,
suoi fedeli nei contadini e nei lazzari. pancrazi, 1-155: l'antica querela dei
uno spirito malcontento, ostinato alla lima. pancrazi, 1-42: povero redi! le
metà fronte, le mani in tasca. pancrazi, 1-67: sotto le ali bigie
). papini, iv-1357: pietro pancrazi, almeno, è onesto. la
gli ripugnava. -di animali. pancrazi, 2-183: un asino salvatico vide un
una, come una... pancrazi, 2-65: molti animali erano già
presi all'incanto di sue magie. pancrazi, 2-146: una strega era famosa
dio / su rupi e in grotte. pancrazi, 1-10: ci incontrate [sulla
meno della cagnetta maltese e bolognese. pancrazi, 2-201: un tale era il
più rigore di quel che comportassero. pancrazi, 2-88: la scimmia, credendo
portato? alle marionette? no. pancrazi, 1-225: maeterlinck, claudel,
baracchetta con la mascalcia di campagna. pancrazi, 1-82: in ogni casa s'apre
messer corrado! » / dicono. pancrazi, 1-14: fin da ragazzo, in
idem, iv-1358: le sue [di pancrazi] miniature spirituali di jahier, di
imita sgarbatamente le moine del cagnuoletto. pancrazi, 2-176: un giorno che il
insetti non ci avessero grandemente molestato. pancrazi, 2-225: una mosca molestava la
le dolci strade alberate del friuli. pancrazi, 1-185: per questa, come
in chiesa solamente, quella ragazza. pancrazi, 1-194: i sardi, qui,
/ presa sopra corsar barca africana. pancrazi, 3-58: un tale aveva comprato
, lui moro e lei bionda. pancrazi, 1-165: dalla sua faccia mora
le spalle alla stazione di ferro. pancrazi, 1-202: tra l'orto e il
, per fare insieme quattro chiacchiere. pancrazi, 1-87: a notte alta, dietro
or vieni il rinascente anno cantando. pancrazi, 2-198: un tale vide un cigno
-costituire ostacolo, barriera, impedimento. pancrazi, 1-153: a tutti quelli che nei
e gufi e più altri simili uccellacci. pancrazi, 2-161: un nottolo cascò in
a frontespizio è numerata a sé. pancrazi, 1-65: papini è lì, al
l'esecrazione di tutti i buoni. pancrazi, 1-96: quel frate ghini traditore non
che obliquano in un'accostata sapiente. pancrazi, 1-172: ecco che la sardegna si
ricca alcova dove soffre la gestante. pancrazi, 1-13: una porticina ogivale tagliata
-che consente un copioso raccolto. pancrazi, 1-108: la vendemmia montanina, parca
da un orologio riposto, lontanissimo. pancrazi, 1-126: dal campanile della chiesa
gabbano d'orbace foderato di scarlatto. pancrazi, 1-211: sacrista è; ma
e di grano / al sole. pancrazi, 2-76: alle capre sue non dette
i caffè e gli altri oziatoi » (pancrazi). = deriv ^ da
o pregustazione di un'abbondante mangiata. pancrazi, 2 ^ 92: quello corse,
un branchetto di pacchiane del retroterra. pancrazi, 1-151: pacchiane sono qui in calabria
padronale / cancello cifrato -giardino pensile. pancrazi, 1-12: lo spessore dei muri
, contendon la palma agli elleni. pancrazi, 2-148: il ento e il
ciuffo di quei gigli che si chiamano pancrazi. 2. ant. scilla minore
quella il cacciatore che gli ha disposti. pancrazi, 2-92: un cacciatore prese con
; tabella, prospetto, diagramma. pancrazi, 1-37: nel paradigma del caldo in
mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate. pancrazi, 1-108: la vendemmia montanina,
-fascino. baldini, i-477: pancrazi può vantarsi di avere ricevuto le confidenze
vii-390: milone crotoniate, ne'giuochi pancrazi invin cibile, di simile
sapor di quel ch'ei pecchia. pancrazi, 2-44: quando le api che erano
ai calzini di cotone del fratello. pancrazi, 1-158: calzate le più, quelle
... santo e santissimo! pancrazi, 1-145: nei peggio rigori,
pendagli di variate frutte molto bene contraffatte. pancrazi, 1-110: questa è la lieta
rapide e rilucenti come strali pennuti. pancrazi, 2-66: l'asta della freccia traversò
un legno l * uomo dio. pancrazi, 1-96: quel frate ghini traditore non
e su rosati velluti di pesche. pancrazi, 1-150: al tavolo del trattore
si scorticherà a modo d'una piaga. pancrazi, 2-181: un asino piagato sul
.. accompagnati dai piagnoni della corte. pancrazi, 2-180: una donna ricca aveva
. legname levigato con la pialla. pancrazi, 1-138: quell'odore sano di truciolo
popoletto piumato volava qua e là. pancrazi, 2-89: una cornacchia che aveva visto
a un ambito regionale o paesano. pancrazi, 1-199: ci sono romanzieri, novellieri
alla religione (un nome). pancrazi, 1-11: passata la greve al ponte
dalla luce eguale e che stordisce. pancrazi, 1-52: al passo lungo e
sopra l'appoggio della sua spada. pancrazi, 2-112: certi pastori le dissero
pane e un po'di luce. pancrazi, 1-9: lasciata firenze e la porta
alle valli inaccessibili alla nostra fretta. pancrazi, 1-205: i policromi dolci di cagliari
pescare notonette acquatiche e ditischi marginati. pancrazi, 1-55: io vedo scaturire una
] un micio peso e poltrone. pancrazi, 2-168: lo portò tra gli altri
pomo con le quattro dita di fuora. pancrazi, 1-182: tengono il mezzo della
, ma nel vocalizzare è cattivissimo. pancrazi, 1-220: sentano (continua rovani)
portino bene, massime nelle riproduzioni. pancrazi, 2-55: poiché il lupo continuava a
da livorno che a mezzogiorno e mezzo. pancrazi, 1-175: in cento chilometri,
sole o gl'insulti di borea. pancrazi, 1-59: dietro lo scoglio, alla
o come chi dicesse una fissazione. pancrazi, 1-33: per un vecchio preconcetto,
, quella prestezza di moti indicibile. pancrazi, 2-145: fidando nella sua naturale
nessuno oda e veda il nostro peccato. pancrazi, 2-84: un leone era entrato
giallo: greco di velletri. pancrazi, 1-29: uve bionde e rosa:
. -che denota ubertosità. pancrazi, 1-167: girato il promontorio, un'
pruni o di strame per segno ponieno. pancrazi, 2-100: certi viandanti, che
costruzione quatta dalla grande sporgente tettoia. pancrazi, 1-104: intorno, le case
per grecia ben sono reso- nadi. pancrazi, 2-128: spinto dalla sete, un
letteraria. papini, iv-1357: pietro pancrazi... di certi lucumoni che
; ne'resoluti rasoda con le siepi. pancrazi, 1-72: qua e là,
in un salotto d'aria solare. pancrazi, i-m: di sera, le
razione di biada del giorno prima. pancrazi, 2-123: ella un giorno pensò che
-contrarre una malattia senza soccombervi. pancrazi, 1-192: è un destino che non
un po'sbuzzata nell'infilarla allo stecco. pancrazi, 1-128: vi airà come si
gignous e degli altri regionalissimi lombardi. pancrazi, 1-199: ci sono romanzieri,
mat tioli, p. pancrazi e a. schiaffini. ricciare1
teneva i suoi uccelli di richiamo. pancrazi, 2-99: un cacciatore aveva teso
corrispondenza per un giornale di firenze. pancrazi, 1-199: sono i servi appassionati,
che si leggevano tra rigo e rigo. pancrazi, 1-64: nelle pagine di papini
i montanti di un traliccio. pancrazi, 1-106: sulla vetta dell'amiata hanno
mezzo secolo. ojetti, iii-390: pancrazi narrava dell'editore vallecchi che spesso è
lunga, sottile e inanellata. pancrazi, 1-42: la grande parrucca a rivoli
), li sfarino a un colpo. pancrazi, 1-16: da quell'ozio vorrebbe
; ciò che ha tale colore. pancrazi, 1-210: dal roggio al chermisi allo
in guerra: dichiararsela, farsela. pancrazi, 2-36: cani e lupi un giorno
nel futuro (una persona). pancrazi, 1-238: lo studio comparato degli almanacchi
a poco rosicchiati vivi dai vermi! pancrazi, 2-114: allora al topo di
all'appressarsi di questo giardino d'europa. pancrazi, 1- 67: gip,
popolo della strada di sant'honorato. pancrazi, 2-146: giunto nel paese degli
salate, come ho detto a lui. pancrazi, 2-232: chiesero una volta ad
organo, il corteo si mosse. pancrazi, 1-227: poi lucia butta le piccole
lacrime la mera gli perdonò di cuore. pancrazi, 1-223: per lungo tempo non
ed inciampativo ad una vacchetta mammelluta. pancrazi, 1-106: morino leva il trotto sbardellato
molto e fanno grande sbattere aali. pancrazi, 2-47: con strepito grande [
, vaporoso (un abito). pancrazi, 1-211: fuori del coperto scarlatto,
drupede). pancrazi, 2-156: un porco s'era intrufolato
per le infinite pompe del trionfo. pancrazi, 1-66: sul muraglione che regge lo
/ nell'ora che si scaglia? pancrazi, 1-199: più l'arte è scaltrita
, le dolci orecchie di velluto. pancrazi, 2-163: c'era una volta un
-per estens. appartarsi. pancrazi, i-iii: di sera, le ragazze
cima arrotondata (una montagna). pancrazi, 1-188: in sardegna, la natura
aria e lasciavano gli alberi stroncati. pancrazi, 2-131: si scatenò una tempesta,
la storia della scheda nella recensione di pancrazi si riferiva al cattivo gusto delle schede mondadori
animali. arriverà aceto questo vino! pancrazi, 1-109: in piazza infanfani,
. - anche con uso avverb. pancrazi, 1-218: quando alla fine il veneziano
alla caccia aspirava sempre a'primi onori. pancrazi, f. leonetti [«
che la gallina à scodellato allora. pancrazi, 2-58: il gallo a dire che
, a lei senza dubbio abituale. pancrazi, 1-218: il veneziano saluta o rende
scatola piena di spuntature d'orecchie. pancrazi, 2-130: un'aquila restò una
bocca. -di animali. pancrazi, 2-82: giove stava già per nominarla
(una catena montuosa). pancrazi, 1-53: più avanti, brillano chiare
da far? soffiarvi dentro allotta. pancrazi, 2-152: più tardi, fu servito
parola scuola è sinonimo di fattura. pancrazi, 1-220: sentano (continua rovani)
della terra scosse dalle fondamenta ortona. pancrazi, 1-194: rivedo ora, nell'
vaniscono i ciuffi rossicci dei salci. pancrazi, 1-72: qua e là, il
florida il riscontro perfetto delle parole originali. pancrazi, 1-41: era pur d'arezzo
e l'ansimare solo della notte. pancrazi, 2-116: i cacciatori erano appena
. strisciare contro una superficie ruvida. pancrazi, 2-119: una donnola, penetrata nell'
un mulo, ecc.). pancrazi, 2-201: un giorno che il padrone
che la coscia d'un agnello. pancrazi, 2-221: i montoni stavano tutti
il lupo predare e sgozzare le pecore. pancrazi, più in espressioni negative).
e poi si slabbrava dalle grondaie. pancrazi, 1-55: io vedo scaturire una polla
. profondamente mutato nella fisionomia. pancrazi, 1-180: se guardate da vicino,
a trovarci e ci son sopra. pancrazi, 2-207: vide appressarsi il nemico.
portavan sonagliere / congegnate al sottocoda. pancrazi, 1-82: in ogni casa s'apre
acqua aggirata che non si spande. pancrazi, 2-190: in una dispensa s'era
relazione con una metonimia. pancrazi, 2-203: la volpe invitò a pranzo
di legno delle case di montagna, pancrazi volge di tre quarti il viso all'obiettivo
da sei, da sette mesi appena. pancrazi, 1-164: via via, stimolandolo
intellettuale; offrirsi all'ascolto. pancrazi, 1-198: scene, pezzi di romanzo
il piè per correggere tale errore. pancrazi, 2-76: un capraro, che aveva
appo loro perpetua stanza e signoria. pancrazi, 2-35: ecco perche i mali
di venire a siena a statare. pancrazi, 1-52: « va a statare?
stile). ojetti, iii-390: pancrazi narrava dell'editore vallecchi che spesso è
ha un carattere indocile e ribelle. pancrazi, 1-31: quei di capoliveri, fieri
dolcezza in sé certo non have. pancrazi, 1-191: viene giù un'acquerugiola
. letter. fare oggetti ambigui. pancrazi, 1-156: tra le storielle e le
delle robuste cicale della terra greca. pancrazi, 2-47: con strepito grande [la
o ti solleciti in qualche altro modo! pancrazi, 2-91: il bove: «
avversa. - anche di animali. pancrazi, 2-162: l'asino, stroncato dalla
partic. di una valle. pancrazi, 1-188: in sardegna, la natura
cavallo, lisciandolo e spazzolandolo. pancrazi, 2-99: passava la giornata a strusciarlo
-sbiadito un carattere tipografico. pancrazi, 1-43: 1 caratteri scialbi e
iv-2-1214: pascolare sotto una sughera. pancrazi, 1-187: la vegetazione diviene selvaggia
/ dietro gli angeli e i rondoni. pancrazi, 2-187: svariavano così gli occhi
tarpare le ali di un uccello. pancrazi, 2-47: corse lì, la prese
più o meno le gote brune. pancrazi, 2-87: una pecora che stavano tosando
la volpe più versatile e più furba. pancrazi, 2-79: un leone temerariamente il
-uniformemente intenso (un colore). pancrazi, 1-243: il colore della copertina è
premura di estrarlo avanti l'altre strette. pancrazi, 1-109: in piazza intanto,
frecce ed altre armi da trarre. pancrazi, 2-76: un tale, bravo a
(un veico- lo). pancrazi, 1-10: sulla via senese incontrate i
manna, cremor di tartaro, lentisci? pancrazi, 1-128: vi dirà come si
tumefarsi comincia, prender lo inizio. pancrazi, 1-187: più su, niente:
sono un toccasana per i reumi. pancrazi, 2-166: il medico cominciò le sue
prima il dentro addenserai di feltro. pancrazi, 1-59: il pastore è giovane e
scriveva cifre in una sua vacchetta untuosa. pancrazi, 1-43: sul banco della piccola
a manciate molta quantità di moneta. pancrazi, 2-126: una volte affamata, visti
o iron.). pancrazi, 1-41: ed era pur d'arezzo
le compagne di fede e di pena. pancrazi, 1-205: l'intimo motivo decorativo
salì proprio fino al punto più alto. pancrazi, 2-105: un asino stava traversando
dipinge affreschi, affreschista. pancrazi, 15: il buon affrescatore si rifà
, quanto alla realizzazione narrativa: ma pancrazi è stato troppo poco simpatico. non