gran pericolo di chi lo cavalcava. panciaiichi, 16: quel pegaso tanto feroce
, né punto, né cica. panciaiichi, 36: non credeva che ci fusse
profondità (di un sentimento). panciaiichi, 289: e pure tu sai la
degni, e di ricusare li indegni. panciaiichi, 225: pregò i cardinali a
si abbino a ricordare quel più. panciaiichi, 47: giovanni sermattei, trovandosi
, com'un principe, alloggiato. panciaiichi, 266: il desinare riuscì galantissimo,
sua parte camminavano in quei contorni. panciaiichi, 253: oggi in tevere s'è
il conseguimento di un fine. panciaiichi, 207: il diavolo m'ha fatto
.. i flemmoni, l'enfiature. panciaiichi, 294: sono già dodici
povere poesie son per le fratte! panciaiichi, 16: le cose d'italia