quando uno si è bene abbottacciato la pancia di vino ed è lì lì per traboccargli
: potete vivere con le mani sulla pancia, e non avrete più bisogno di stare
]. pea, 3-8: con quella pancia quasi di nove mesi, dentro la
: co'piè di mezzo li avvinse la pancia, / e con li anterior le
. moravia, viii-81: non aveva pancia, bensì stomaco; con questo voglio
baldelli, 4-9: percotendo poi sotto la pancia l'animale, se lo fe'addosso
di colpo in aria il rospicino dalla pancia giallonera. fracchia, 1032: affondavano i
marino. foscolo, v-416: sancio pancia diceva saviamente al suo padrone che ad
terra rotondi, aggruppati, con la pancia goffa e triviale. idem, 4-24
, aguzzavasi l'intelletto per riandarsi la pancia. manzoni, pr. sp.,
abbracciò stretto, allacciandomi le mani sulla pancia. 3. figur stringere,
sanno togliere fi proprio cervello dalla propria pancia, entro alla quale se ne sta
e stava sull'uscio, colle mani sulla pancia, cariche d'anelli, ad aspettare
d'argento mandano dei riflessi con la pancia ossidata. baldini, 4-219: alle fontane
di due manichi curvati dal collo alla pancia d'un'anforaccia]. =
pigiama a righe rosa annodati sulla piccola pancia obesa. 2. contratto, rattrappito
: co'piè di mezzo li avvinse la pancia, / e con li anterior
quelle che hanno le gambe corte e la pancia vestita: quelle che l'hanno ignuda
in forma d'un piccolo c con la pancia,... rivolto alla destra
/ né mancherà da empirvi anco la pancia. manzoni, pr. sp.,
avanza: / la spada a mezza la pancia gli appunta, /... e
.. si stanno a grattar la pancia entro alle belle celle tutte fornite d'
a difendere del tutto, e la pancia abbondante che la cinta dei calzoni abbraccia
in alto, all'insù. -a pancia all'aria o in aria: supino
, mentre noi sull'erba / a pancia all'aria, presso alla ragnaia, /
, iii-461: si sdraiò subito a pancia in aria come un gatto al sole.
quando uno si è bene abbottacciato la pancia di vino ed è li lì per traboccargli
ciel voltar le piante / con la pancia a le stelle arrovesciata. grazzini,
, e fattasi un grande sdrucio nella pancia, s'era osservato che dentro ella
'malattia che fa gonfiare la pancia come un otre '; la
di qua e di là, con la pancia grigia all'aria, ragliando forte.
colonnette cilindriche, cioè senza adiezione o pancia, sottili, snervate, soverchiamente lunghe
, 17-n 7: empiam pur bene la pancia acciocché, avendosi a morire, e'
co'piè di mezzo li avvinse la pancia. idem, purg., 2-80
tanto di turbante, di barba, di pancia e di babbucce. de amicis,
picchiandolo [il ciuco] disperatamente, nella pancia tumefatta, con certo suo bacchetto,
/ gli squadraron ben bene / dalla pancia alle schiene. fagiuoli, 3-4-376: ti
un uomo di sessant'anni con una pancia badiale, da cui impedito a prostrarsi
cera, addio buon appetito, addio pancia badiale! pascoli, 53: o vano
baia frescofo- gliuta / si dondolano a pancia vuota. campana, iii-237: in
il ragazzo minola con una baionettata nella pancia. de amicis, i-166: l'
tre anni prima aveva dato una baionettata nella pancia al padrone del bar lì alla fermata
collo di cicogna, / ed una pancia come una gran botte: / va in
manifesta vergogna alle padrone, ingrossando la pancia per via de'lor mariti e duplicando
con grossi seni che le ballonzolavano sulla pancia in ritmo giocondo. c. e.
unguenti e oli odorosi: di poca pancia e collo assai allungato (se ne
in barba alla pistola che portava sulla pancia. de roberto, 585:
barbone nero che gli scendeva fin sulla pancia, era impiegato nelle regie poste e
, che sembra l'ombelico di una pancia nuda, esausta, madida, cupamente
e in maniche di camicia steso a pancia all'aria, appoggiata la testa su
(sec. xv) * ventre, pancia '(forse di etimo celtico).
piedi, né si fanno posare sulla pancia, come i barili, le botte,
e tenendosi con le due mani la pancia gonfia e biancastra simile a quella delle
. ornit. denominazione regionale del piovanello pancia nera. bigiógnolo, agg. di
/ come star fermo e grattarsi la pancia. / -può chiamarsi in toscano bil-
posto quei luridi mercanti, con la pancia che balla e il portafogli che fa
posso più uscirne? -tanto grossa di pancia e tanto stretta di bocca! deledda,
cristallo, grosso e tozzo di pancia, ma dal collo lungo e stretto
tassoni, 4-29: gli divise la pancia il colpo fiero / e una borrachia ch'
stirata dal peso e dal grasso della pancia che sostiene. -acer. bracóne
brigata montati, andarono a queldegne di sancio pancia. camino ove si puotero imaginare
due braccioli, è vero che aver la pancia non è una vergogna, ma che
svelle il cor dal petto, o dalla pancia / trae colle branche le budella fuore
de'marmocchi, nudo e steso con la pancia all'aria, brancicava attorno con le
/ dammi la voce e grattami la pancia. note al malmantile, 1-7: brigata
mordermi quando gli passavo la brusca sotto la pancia. baldini, 6-86: abbiamo tirato
il fegato, le budella e la pancia come un tubetto di arsenico? pea,
che a discorrere con lei faceva sentir la pancia dalle risa. gozzano, 112:
ch'empie d'inodora / corruzion la pancia / e via co 'l guanto profumato sfiora
. se ci vien il mal di pancia a una bestia domandano lei. i bagàj
s'era divertito a buttarlo riverso a pancia all'aria. slataper, 1-53:
slataper, 1-11: mi buttavo a pancia a terra, sradicavo ima barbabietola e la
. locuz. -mettere il buzzo: mettere pancia. -empire il buzzo: mangiare,
; per sona con grossa pancia. b. corsini, 8-58
cafarnao: farsi inghiottire, finire nella pancia propria o di altri (detto di
non minacciandomi d'altro, che di pancia, de la quale ho speranza di non
.. alcuni davano pure un calcio nella pancia della provvidenza, per far suonare com'
indietro [il ciclope] cascò, pancia all'aria, e lì, dove /
vesto e calzo e ben empio la pancia, / e ben ho de'contanti a
d'argento mandano dei riflessi con la pancia ossidata. 2. specchiera posta
, 3-55: nuoteranno i destrier fin alla pancia / nel sangue uman per tutta la
la cicala / che con la pancia in su dentro i maggesi / canta alla
rivoltarsi, situando 11 dorso su la pancia materna, e le parti dinanzi sul dorso
che fa capino e sbuca fuori dalla pancia [del serpente] un ranocchietto.
di fiore, parvemi udir sibilare la pancia del tribuno di roma forata dallo stocco di
oste della gatta morta mise la sua pancia al sole sulla soglia della sua osteria,
vendita. tassoni, 4-28: avea la pancia come un carratello, / e avria
, 1399: piegatosi indietro cascò, pancia all'aria, e lì, dove /
nei gabinetti di bacteriologia le cavie a pancia aperta, con gli interiori lividi come cera
. tozzi, iii-270: mi sentivo la pancia più dura d'un muro.
vivono nell'acqua, e sono tutti pancia e coda, e col tempo diventano
di melazzo e nicosia per empirgli la pancia. monti, 13-758: per l'
1399: piegatosi indietro il ciclope cascò, pancia all'aria, e lì, dove
andarsi stra scicando su la pancia del [gallo] nemico, e quindi
, chioma folta, petto largo, pancia lunga, gambe dritte, unghie tonde
, stringendo con forza le gambe alla pancia del cavallo. forteguerri, 2-24
. omit. nome comune del piovanello pancia nera. = dimin, di
: erano tracagnotte tutte due, con la pancia che parevano incinte, le cianche corte
o la cicala / che con la pancia in su dentro i maggesi / canta
in concetto di cicala. -grattare la pancia o il corpo della cicala: provocare
la mancia / se alla cicala tenterai la pancia. 8. prov. quando
: il codion pas- sogli per la pancia. cellini, 726: questo osso è
figura di due manichi curvati dal collo alla pancia d'un'an- for-jia]. panzini
, sopra un'insegna di lamiera color pancia di topo. le lettere vi spiccavano
. verga, 4-98: vi stava sulla pancia quel ponte!... come
io eziandio consumamento, ma gastigamento. pancia ti chi, 26: rusignoli, corvette
vesto e calzo e ben enpio la pancia / e ben ho de'contanti a mia
vit'a'frieri, / o far la pancia di messer min pieri, / o
soldati con sull'elmo frasche verdi stavano pancia a terra, con le suole chiodate verticali
gli passò la corazza e poi la pancia. boiardo, 1-4-42: manda a
le mani. « vi stava sulla pancia quel ponte!... come aveste
barba a corona, frati con tanto di pancia e tanto di cordone.
gambe. 10. ventre, pancia; intestino. -in particolare: basso
/ dammi la voce e grattami la pancia. note al malmantile, 1-8
lì tutti, ché ogni momento facevan pancia, e sgusciavano dalle sue dita inesperte
e cento, che ad ogni tratto facevano pancia e sguizzavano dalle sue dita inesperte]
* pio nono 'in grazia della sua pancia sferica e delle cotenne fratesche della sua
: un vero maestro con cravattóna e pancia, con mazza e scatola di tabacco.
. a crepapancia (raro a crepa pancia): moltissimo, senza alcuna moderazione
come si suol dire, a crepa pancia. redi, 16-v-353: certi ipocondriaci
delle buone lettere, e a crepa pancia si satollarono delle buone discipline.
. dall'imper. di crepare e da pancia (v.). crepapèlle
, / e col troncon fatta crepar la pancia / d'un fiero colpo a stevanel
ora la trota galleggiava con la pancia bianca. - cribbio, - dissero gli
nona, / volta all'aria la pancia pari pari. ricci, 1-78: contento
poco acute. occhi, e con la pancia vorrebbe trovar cuccia nel paviusato dai muratori
figura. verga, 3-38: quello della pancia grossa era brasi, il figlio di
, 277: 'culaia ', la pancia degli uccelli stantii, ingrossata per lo
inarcato, chioma folta, petto largo, pancia lunga, gambe dritte, unghie tonde
contento, e quelle mani incrocicchiate sulla pancia come a trattenere un soverchio -di beatitudine
sbucò un pretone rubicondo, con una pancia gloriosa, un gran cappello di paglia nera
la vita e gli si gonfiava sulla pancia. tornasi di lampedusa, 263: la
nero, e 11 bianco sotto la pancia: colori decisi, come quelli che
farina la testa (pani defraudati alla pancia) volge al mio amico un musetto
sua clinica, gli aprì la pancia e glie la richiuse senza togliergli né
come due bolle di sapone; la pancia bianca deglutiva, convulsa.
, si è spennata e ora ha la pancia nuda grinzosa, denutrita, febbricitante.
co'piè di mezzo li avvinse la pancia, / e con li anterior le braccia
! voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli, a quel di
che fa capino e sbuca fuori dalla pancia un ranocchietto. viani, 19-154: la
134: cominciò a sentire gran pene di pancia che crescevano e crescevano sempre più.
da mangiare per tutti. riempitevi la pancia per quello che avete digiunato.
e così vota e sì smilza la pancia, / e brutti sì, che facevan
che gli era riuscito di diminuire la sua pancia. egli non sapeva neppure che il
/ da loro stesse si forar la pancia, / e mille volte poi ne fur
fa, sopra una insegna di lamiera color pancia di topo. -figur.
, mele e fichi o si discrespano la pancia con le... acque
anfore d'argento mandano dei riflessi con la pancia ossidata, divenuta oscura, ora le
disgiunse le mani che aveva intrecciate sulla pancia, le levò al cielo. -figur
la legge di cesare dettatore già dismessa. pancia tichi, 115: che
: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia, con l'aureola dell'ideale
andava elegante e attillato per dissimulare la pancia. moravia, iii-225: le sue cure
, aguzzavasi l'intelletto per ritondarsi la pancia. de marchi, ii-876: se
di montar sulle ficaie per empirci la pancia a volontà di dottati con la screpolatura
invece a farsi avanti urtando demetrio nella pancia. seguì un duetto in due chiavi,
soldati con sull'elmo frasche verdi stavano pancia a terra. -come simbolo della
un giorno la videro girare con la pancia agli occhi. -fecondare.
la borsa. -empire, empirsi la pancia, il corpo: nutrirsi, mangiare
e calzo, e ben enpio la pancia, / e ben ò de'contanti a
/ che in vasta crepatura e nella pancia / d'altissima montagna entra e s'interna
4-36: sol ganellone si gratta la pancia, / che gode di veder carlo
: se avessero i monarchi a espor la pancia / a travagli, a ferite,
grezze: un enorme fanciullo esuberante di pancia e di cuore che andava in estasi
assai. bocchelli, 13-82: - pancia leggera, cervello scarico, -volle dire un
armeno e 'l moro s'empierono la pancia di cacchi; ch'è una composizione
falerno delle buone lettere, e a crepa pancia si satollarono delle buone discipline. carducci
soliti falsi romiti tutti gola e tutti pancia, che spesso spesso andava a far
/ a te nersi la pancia falstaffiana dal gran ridere / quando sbrani
di buon morselli i'sì m'empio la pancia, / e, se si truova
andava barcollando con quell'altro fardello sulla pancia: -salute e figli maschi!
, 4-26: se don domenico ha la pancia grossa e piena zeppa di quattrini,
, 5-78: si stirò il farsetto sulla pancia prominente, rimise in ordine la camicia
basso, in farsetto e fascia nera sulla pancia. -spogliarsi in farsetto: spogliarsi
, si è spennata e ora ha la pancia nuda grinzosa, denutrita, febbricitante.
« perché non ama d'arrischiar la pancia - incontro ad un archibugio od una lancia
senza tregua il bastone diritto alla mia pancia rotondetta. piovene, 5-41;:
coi terrazzini di ferro battuto che fanno pancia in fuori. palazzeschi, ii-20:
: alcuni davano pure un calcio nella pancia della provvidenza, per far suonare com'
un gran fesso / fu ne la pancia, dov'ell'è più piena. grazzini
il bagnapiedi, dove si lavava dalla pancia in giù, con indosso le mutande.
simile a un fiasco, ma con la pancia schiacciata, usato come borraccia (e
, 1-279: sentia de'ruggiti nella pancia, / e fiatava talor come un soffione
potervi star col ritto, / e della pancia i'ero sì trafitto, / ch'
[i pagliai] e con la grande pancia nauseabonda, e le loro stridule fibre
elleno si stanno a grattar la pancia e sgranocchiar ficedole. = voce
-serbare la pelle, il corpo, la pancia, la trippa ai fichi: non
ai fichi, o cavalier, la pancia. tassoni, 6-45: raggirarsi per que'
aprichi, / cercando di salvar la pancia ai fichi. lippi, 3-45: perché
schiera de'grassi borghesi che serban la pancia a'fichi. viani, 13-455: i
lupi, non adatti a serbare la pancia ai fichi, con il loro ardimento misero
/ che in vasta crepatura e nella pancia / d'altissima montagna entra e s'interna
andava barcollando con quell'altro fardello sulla pancia: - salute e figli maschi!
collo di cicogna, / ed una pancia come una gran botte: / va in
lalli, 7-117: già foracchiar la pancia e le budella, / del poveretto
/ che molti n'hanno forata la pancia. giraldi cinzio, iii-3-107: la spada
/ da loro stesse si forar la pancia. monti, x-3-167: mirai..
gran forcone, / di forargli la pancia ebbe disegno. 3. iron
ii-1-57: nella stalla intanto a crepa pancia / fu fornito ai destrier l'orzo e
la schiena. moravia, iii-176: la pancia si inghiottì la fossetta dell'ombelicò in
. baldini, i-653: come stai di pancia? bene? e il petto?
, 13-198: avevo un mal di pancia fottuto. manzini, 15-194: vestiti allo
ciabatta / con una pertica piantata nella pancia, / frecciavan nelle nuvole. rebora,
al vostro desiderio. -fregarsi la pancia: massaggiare la pancia per placare i
-fregarsi la pancia: massaggiare la pancia per placare i morsi della fame.
: bisogna aver pazienza e fregarsi la pancia per questa volta. -fregarsi le
vit'a'frieri, / o far la pancia di messer min pieri. bonichi,
gocce di sudore / che friggon sulla pancia della macchina / come se fosse una
la gola, il petto e la pancia di color minio, ed è bianco sotto
e colla lancia / toppete una frucata nella pancia. 3. figur. confusione
cioè a quel pezzetto affusato che ha pancia nel mezzo, e, gradatamente assottigliandosi
e stava sull'uscio, colle mani sulla pancia, cariche d'anelli, ad
una bomba vengono tutte a galla a pancia all'aria, - disse l'altro.
conche per il corpo, eccetto la pancia, e aveva la testa come di porco
come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole, e finge il morto
3-4-28: mi conduceste a far la pancia piena, / e a stare in gaudeamus
vita comoda e beata, con la pancia in delizie. * fare il gaudente '
e trasparente come un geco che ha la pancia piena di mosche. =
nei gabinetti di bacteriologia le cavie a pancia aperta. 4. esplosivo ottenuto mescolando
maschi hanno fuori il membro genitale nella pancia con i granelli, e le temine
quanto un gatto, tien sotto la pancia, vicine alle parti genitali.
verde nero, e il bianco sotto la pancia. palazzeschi, i-363: puritano era
2. figur. gerg. pancia, corpo (nel gergo militare).
, nel gergo della guerra, 'pancia, pelle '. * portar la ghirba
fame di lupo, bocca di rana, pancia di rospo,... stomaco
po'calvo di già, e con la pancia e il doppio mento di già.
aria in mezzo alla via, gonfia la pancia azzurrognola. 7. essere collocato (
region. nome comune degli uccelli piovanello pancia nera (calidris alpina) e piropiro
si ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. -di animali: gareggiare,
verticale, un pozzo che scendeva nella pancia della montagna, giù giù, non si
m'hanno fatto venire il mal di pancia. bocchelli, 1-iii-92: intanto, mangiavano
così piccolo che non arrivava alla pancia della bianca, la vecchia giumenta che
, per avventargli contro un a-fondo nella pancia e infilarlo gnaulante allo spadino. 2
. bocchelli, 6-171: ostentando sulla pancia una magistrale catena d'oro piena di corni
gli occhi, l'otre, la pancia, il pallone, lo stomaco, la
gozzo: essere sazio, avere la pancia piena; aver mangiato a più non
. landolfi, 2-16: aveva una gran pancia ed era grassa come una quaglia perché
tremava su 'l volto, e colla pancia. rovani, ii-792: a ventuno
e dove sono / dalla soave grassoletta pancia. -grassino. santa caterina
metatesi dal gr. yàazpct * pancia di un vaso; vaso panciuto ',
da yaaxi] p 'ventre, pancia '(per la forma): in
veniva attorno al muletto per palpargli la pancia, per lisciargli il groppone, per grattargli
grattarsi il corpo, il ventre, la pancia: restare in ozio, non far
stato e suo avolo / a grattarsi la pancia. giovio, ii-247: io non
battere il becco e ben grattar la pancia; / e però fa ritorno il secol
: aspettavano di vedere, grattandosi la pancia, se garibaldi sarebbe entrato o no a
l'ultima purga. -grattare la pancia 0 il corpo della cicala: v
, n. 7. -grattare la pancia o il corpo a qualcuno: invitarlo
/ dammi la voce e grattami la pancia. note al malmantile, 1-2:
malmantile, 1-2: 'grattami la pancia '; col grattare il corpo alla cicala
, si dice: * grattagli la pancia, che egli canterà ', cioè interrogalo
49: lui, per grattarmi la pancia e farmi cantare: -com'a uso?
, non cessavano dal grattarci allegramente la pancia, finimmo col dire che « avevamo
bazzero, iv-90: due canterali a pancia gravida. 5. figur. fornito
, dovèa spellarsi, camminando, la pancia. -per simil. e al
comodamente grigio e le canizie e la pancia faran veneranda la nullàggine tua. d'
piena di nebbia e le grinze della pancia che mi giocavano a tresette, pensai
si è spennata e ora ha la pancia nuda grinzosa, denutrita, febbricitante.
[al muletto] per palpargli la pancia, per lisciargli il groppone, per
... non sgrinzivano davvero la pancia. pasolini, 1-169: mise gli
ileotifiche. pratolini, 10-222: con quella pancia che ha preso l'aspetto di un
con una tavola di legno sotto la pancia e tenerlo sollevato. dizionario di marina
chi più saggio / dorme disteso sulla pancia al paggio. bocchelli, 14-329: lo
gnendo il turco al suo cavai la pancia, / con tasta bassa brandimarte imbrocca
: 'imbuzzare', colpire un selvatico nella pancia o buzzo. = denom. da
da pallini, o da palla nella pancia: 'era lontana, quell'anatra,
4-515: [il cane ha] la pancia... ricamata / di picciole
. raro. mandare, mettere nella pancia; ingozzare, digerire. baretti,
2. venat. colpire nella pancia. l. ugolini, 127:
, e vale colpire un animale nella pancia: dicesi di grossa selvaggina.
selvaggina. = denom. da pancia (v.) col pref. in-
, agg. raro. messo nella pancia; ingozzato, digerito. 2
2. venat. colpito nella pancia. l. ugolini, 127:
. = denom. da ponza (pancia) col pref. in- (assimilato
. = denom. da ponza (pancia) col pref. in- (assimilato
agli orli delle ali e sotto la pancia. 2. rifl. tose
impedisca. goldoni, xi-499: questa pancia badial non impedisce / la virtù che
imperativi che l'avvocato si sentì nella pancia un tuffo di smarrimento. alvaro,
. baretti, 6-53: mostra la pancia al sole [il gatto] e finge
e, come alle donne gli cresce la pancia, a lui cresceva quella gobba a
stagno, si buttò sull'acqua giù di pancia, sollevò enormi spruzzi, s'agitò
fra loro i ballerini. mani incrocicchiate sulla pancia come a trattenere un soverchio di beatitudine
anche il cavaliere grotta: cappello sodo color pancia di topo, viso sbarbificato, rase
ogni momento [que'ruspi] facevan pancia e sgusciavano dalle sue dita inesperte.
/ io colla forte lancia / infilerò la pancia. forteguerri, 21-51: vili,
infingardoni, che sempre vi grattaste la pancia oziosi. -peggior. infingardàccio.
vasellini minimi posti sul giallo dorato della pancia e del petto [delle salamandre]
cuoco perché la sposasse col bimbo in pancia. pavese, 5-70: tutti eran stati
ch'empie d'inodora / corruzion la pancia. = voce dotta, lat
inorpello, e son pel mal di pancia. f. f. frugoni, iv-353
e almeno tirar fuori un po'di pancia. = denom. da quarto
intor- cinava con le mani contro la pancia... intanfava tutto l'ambiente
nei gabinetti di bacteriologia le cavie a pancia aperta, con gli interiori lividi come cera
, 1-35: in realtà era una pancia, sordida e intimpanita. intingente
con atto fulmineo due sproni entrarono nella pancia d'un cavallo che s'intraversò s'impennò
cane della dimani, che faceva piena la pancia e lustro il pelo a spese della
mandar giù nella trippa, cioè nella pancia, e quindi mangiare; e intendesi sempre
1-iv-527: il mulo alternamente / o la pancia affondava nel pantano, / o al
magnifico biondo-stoppa, occhi cerulei, una pancia istintiva. 2. agg.
porto il mio nome e la mia pancia come un curato porta il santissimo corpo di
fa altro che succhiarsi il pelo della pancia. 3. spossato, sfinito
, 3-55: nuoteranno i destrier fin alla pancia / nel sangue uman per tutta la
s'ha non è una labardata nella pancia! = deriv. da labarda (
... guarda bello. -la pancia della mezzina mandava infatti dei lampeggiamenti.
, ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. buti, 2-475: 'co la
con le mani dietro, con la pancia in fuori. -a gomiti larghi
sbatacchiati a dovere, si percepisca meglio la pancia del vicino. idem, 15-200:
. f dammi la voce e grattami la pancia. pallavicino, 10-ii-146: ogni giorno
fu tale che le fece gonfiar la pancia, il che avvenuto, fu abbandonata
palazzeschi, 1-516: il dolore di pancia sarà la prima cosa che potrai sentire
meglio andar via lisci. -a pancia liscia: a digiuno, a pancia vuota
-a pancia liscia: a digiuno, a pancia vuota. carducci, iii-24-151: povera
: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia. -la più liscia:
grosse gambe e corte / e la pancia egualmente ricamata / di picciole stellette scolorite
chi scavallava impazzito fino a mostrare la pancia macchiosa del suo destriero, chi faceva
tempo si sarebbe cominciata a vedere la pancia, e vincenzino avrebbe fatto un macello.
perfetto mantenimento del suo alter-ego ovvero la pancia:... da far sospettare ch'
punti cardinali del suo eterno, dalla pancia all'idea. = comp.
contente (poverine, con tanto di pancia!). gozzano, i-25:
maestosità e raccoglimento, gonfiando prima la pancia in avanti e socchiudendo gli occhi,
/ e grosso e molto greve nella pancia, / magno conoscitor delle vivande.
aria fredda e malandrina che fruga nella pancia vuota. 5. figur.
, / che son usi a tener la pancia piena. monti, iv-355: lo
m'hanno fatto venire il mal di, pancia. pavese, i-21: ma hai
, i-21: ma hai mal di pancia, tu? -gli vociai rialzandomi. arbasino
compensare la signorina di questi mal di pancia che si prende. = comp.
. da malie] 2, di1 e pancia (v.). maldipètto
, / le ballò dieci volte sulla pancia. alfieri, i-124: quest'italiano mi
], ed i lombi e la pancia, / per la bocca [i serpenti
/ sopra lo scudo per mezo la pancia. caro, 12-i-195: me ne sono
fender a uno dal costato a la pancia / e dir a quel: -cotal moneta
(i-277): va pandragon percosso nella pancia; / brontin e argante, ch'
mangiapagnòtte / che non pensi che alla pancia / e vuoi far l'orlando in
308: chi troppo mangia, la pancia gli duole, e chi non mangia,
coltello avelenato, / e demmi nella pancia con furore. s. degli arienti
b. ricciardi, 7: della pancia il manico / ti spezzi la tentigine.
-con le mani in mano q sulla pancia, mani in mano: in ozio
ve ne state con le mani sulla pancia! in un momento come questo. calvino
con sì gran mappamondo in su la pancia. 6. figur. famil
quando gli passavo la brusca sotto la pancia. 4. locuz. alla
era difficile, perché la dimenticava sempre pancia all'aria su qualche seggiola. bernari
coltellone... lo immerge nella pancia dolce della vittima marzapanina. marzare
/ che son usi a tener la pancia piena; / e ben si scorge a
/ che son usi a tener la pancia piena. c. dati, 4-75:
spugna, le orecchie a ventola, la pancia al terzo stadio. 4.
di lui; e le passeggiava sulla pancia se gli faceva piacere e la stritolava se
morì la camaleontessa malata: gli aprii la pancia e trovai che la sua morte
matrice di quelle mènadi di scaravoltate a pancia all'aria... col batacchio per
posto quei luridi mercanti, con la pancia che balla e il portafogli che fa
voglia o se ha il mal di pancia, il vecchio poeta per paura trotta alle
, / poi buricchiava in letto a pancia piena. p. petrocchi [
chiacchiare; stiamo qui a grattarci la pancia, o a fare il mestiere?
co'piè di mezzo li avvinse la pancia / e con li anterior le braccia
di roma] d'altro che di pancia, de la quale ho speranza di non
con la furia in corpo a buttare a pancia all'aria ogni cosa. -minchionciòtto.
lancia, / il codion passògli per la pancia. domenichi, 5-58: fortificò [
. idem, 150: mirausto di pancia di storione. idem, 175: mirausto
delle quali il mitingaio urla, a pancia piena, per le pancie vuote.
intorno, a sollevare quasi sulle spalle la pancia del cavallo, a sventolarmi il viso
universali e topiche, / gonfiar la pancia e diventare idropiche. soldati, vii-142:
, dal mangiar gonfio e in bianca pancia, / levasi colla gola ch'esalava /
moine, / vorrei poterli sfondolar la pancia. aretino, 20-170: così schiamazzando ficcategli
.. / s'avanza a pancia ritta e collo tosto / a dritta e
aveva avuto dovizia di canti, ma la pancia era stata negletta e mortificata tra le
come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole e finge il morto per acchiapparsi
capir nella mostra. oh! ve'pancia onnipotente ch'avete fatta! dio ve
'e delle 'signore'tenersi la pancia e versar delle lagrime davanti a questi
giovenca rossa... mugliava, a pancia all'aria, con una gamba troncata
collo di grue, gambe di ragno, pancia di vacca e groppa di baldracca.
perciò profondo, con piede, largo di pancia rispetto all'asse di rotazione,
quante volte non si adopera il buon sancio pancia a far ersuaso l'eroe.
loro acutissime picche rivolte verso la sua pancia, non delle più smilze. ve'
e della coda e pelarci un poco la pancia. -ricevere la muta: essere
[i pagliai] e con la grande pancia nauseabonda, e le loro stridule fibre
4-26: se don domenico ha la pancia grossa e piena zeppa di quattrini,
d'un francese e aprì anco la pancia al cavallo. -con una dieta
21: quando han poi ben empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir
tenersi la pancia falstaffiana dal gran ridere / quando sbrani
, scontroso... con quella pancia che ha preso l'aspetto di un baule
, 3-55: nuoteranno i destrier fin alla pancia / nel sangue uman per tutta la
.. vale a dire per la mia pancia... eccessivamente ben nutrita.
, nel piombo disteso, stavano a pancia all'aria come granchi sul marmo di
sghignazzavo tirando i labbri, torcendo la pancia. = voce onomat.;
per cui erano stati a torcersi la pancia per una settimana. -d'olio (
grezzo e di uso comune, con grossa pancia, con o senza manico, munito
gli tremava su 'l volto e colla pancia. cesari, 6-440: era costui
che sta all'ombra, come la pancia). p. petrocchi [s.
capir nella mostra. oh! ve'pancia onnipotente ch'avete fatta! dio ve
senza battere subito il naso contro tonnipresente pancia, enorme al punto di ostruire tutta
sì ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. / quindi non terra, ma
s'era divertito a buttarlo riverso a pancia all'aria. -in relazione con
, / poi buricchiava in letto a pancia piena. 3. atto,
apiaceri che n'ho già piena la pancia, oppilate le vene e sono, come
-dicono -al tedesco dalla pancia / deforme, dallo scheletro odioso.
/ e nella stalla intanto a crepa pancia / fu fornito ai destrier l'orzo e
di segatura, non sgrinzivano davvero la pancia. montale, 7-47: due ostie
cacciarvi dentro un uccel grifone con una pancia come quella del nostro pacchebotto. a
zucchero, caffè, chincaglieria, nella pancia del mio strumento preparato per la quale
la stalla o dorme o grattasi / la pancia sopra il palco. lanci, 4-15
, 38: se la custodiva [la pancia] a gambe divaricate nella poltroncina girevole
e due grossi, con un po'di pancia: succinta la tunica, magri gli
loro essere stati distesi nel paltano con la pancia in su. comisso, 5-341:
mi credeva in questa sera gonfiare la pancia con torte e con arrosti: se con
panciòtto,, panzètta), sf. pancia che presenta una certa adiposità e tendenza
': dalla persona che ha una pancia ragguardevole, familiarmente di celia 'mastro
e melanconica. = dimin. di pancia. panchéo, agg. letter.
: co'piè di mezzo li avvinse la pancia, / e con li anterior le
gli passò la corazza e poi la pancia. boiardo, 1-2-1: l'uno [
/ e con troncon fatta crepar la pancia / d'un fiero colpo a ste-
seguito, li fece battere sopra la pancia e sotto li piedi. gigli,
/ e grosso e molto greve nella pancia. manzoni, pr. sp.,
quegli schiamazzi, e stava coi guanti sulla pancia, e la faccia lunga, come
costui corpulento e greve, teneva la pancia in fuori. landolfi, 2-53: prima
tendeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per osservarne attentamente il rovescio.
il rovescio. -colpo di pancia: panciata. moravia, i-492:
. « hai dato un gran colpo di pancia ». -dolore di pancia:
di pancia ». -dolore di pancia: colica addominale. palazzeschi, 1-516
palazzeschi, 1-516: il dolore di pancia sarà la prima cosa che potrai sentire
e nel corpo / deboli, fa di pancia acquosa infermi / diffìcili a sanarsi.
di legno e co'sproni a la pancia. romoli, 22: la vacca nell'
vacca nell'erba primiera si empie la pancia e s'ingrassa di essa. tanara,
passero ed ha la gola e la pancia d'un colore quasi bianco. foscolo
al fremito; / già già fino alla pancia / nuota. ungaretti, xi-117:
le gambe nel vuoto sale strizzandosi la pancia dallo spavento. -a pancia di
la pancia dallo spavento. -a pancia di cavallo (con uso aggett.)
ben cotta. romoli, 138: pancia di vitella ripiena. b. scappi,
, lxvi-2-37: piglinosi libre quattro di pancia di porco fresca, senza cotica,
più lo stomaco. romoli, 165: pancia di pesce in adobbo reale.
i cappellai chiamano schiena, fianchi e pancia, ciascuna di vario pregio.
, bisciola, capei d'apollo, pancia di daino. 3. ventre
che di pancia, de la quale ho speranza di non
ghislanzoni, 7-80: sulla turgida / pancia decrepita / presto un esercito / di nuovi
posto quei luridi mercanti, con la pancia che balla e il portafogli che fa
i-iii- 193: gli tremava la pancia dal ridere, gli luccicavano gli occhietti
arresto della guazza rossa / e la pancia che tanto le si estese. pratesi,
. pratesi, 5-359: aveva la pancia agli occhi, rilevata come un trabiccolo sotto
fretta, già con un poco di pancia. -con sineddoche: persona obesa
il tranvai si ferma per aspettare la pancia d'un signore che viene avanti di
: ella,... cacciatoselo nella pancia, accostatasi al muro, alzando una
dell tirano due vapori, uno con la pancia gonfia di pelli di vacca e l'
lesta, recando noi stessi pigiati nella sua pancia. calvino, 6-124: ogni tanto
e si può stare a guardare la loro pancia senza scappare nelle gallerie come in città
imbarcazione. verga, 3-58: la pancia [della barca] è buona, e
alba gelata dentro il nostro amore rinfocola la pancia di una locomotiva occorre un po'di
bacchetti, i-ii- 117: sulla pancia nera della locomobile spiccava in lettere d'
collo angusto si versi l'aqua della pancia capace,... i soldati si
zucchero, caffè, chincaglieria, nella pancia del mio strumento. pea, 8-115
grossi, che erano forati invece nella pancia. savarese, 116: in una di
bottiglia di olio, di quelle dalla pancia larga. palazzeschi, 4-129: ella era
le aveva vergato una tale stangata nella pancia che erano piovute in blocco tutte le
colonnette cilindriche, cioè senza adiezione o pancia, sottili, snervate, soverchiamente lunghe.
, / c'hanno buco maggior, pancia più pregna. -sporgenza arrotondata di un
terra rotondi, aggruppati, con la pancia goffa e triviale. -parte convessa
, in questo modo quasi con la pancia alla destra. -parte sporgente e convessa
di ferro battuto, e grandi balconi a pancia sul fiume. 6.
verticale, un pozzo che scendeva nella pancia della montagna. 7.
, facciamo a lui segno con la pancia della mano. 9. figur
guarini, 351: che hai paura della pancia, poltrone? piuttosto della schiena che
del remo: ché, quanto alla pancia, non ha ella paura d'altri che
contrappeso al vero / non fa la pancia. / o beato colui che si ricrea
della vostra scienza; l'anima e la pancia, caro mio, e il resto
i punti cardinali del suo eterno, dalla pancia all'idea. 10.
e alla coda conclusiva). -tutto pancia: eccessivamente dilatato in tale parte.
accidentati, i periodi tutti testa o tutti pancia. 11. pensiero o discorso
12. locuz. -a crepa pancia: smodatamente. latti, 6-126:
latti, 6-126: cenammo a crepa pancia. f. pallavicino, 3-ii-292:
cui non isborsasse prezzo. -a pancia molle: bocconi, prono. pavese
pavese, 5-123: silvia stava a pancia molle sul sofà. -a pancia piena'
a pancia molle sul sofà. -a pancia piena', a crepapelle. goldoni,
catena / purché mi permettessero di bere a pancia piena. -essendo sazio,
, a cena, / che amando a pancia piena / tutto va bene il resto
c'intenderem più presto. -a pancia vuota', a digiuno. c.
e poi partire / e partire a pancia vuota. bacchetti, 1-iii-372: non convenire
andare sul lavoro a quell'ora a pancia vuota. -con uso aggett.:
vuole, non eran da gente a pancia vuota. -scarico, vuoto (
nella baia frescofogliuta / si dondolano a pancia vuota. -atterrare, ammarare di
. marinetti, 1-31: 'atterrare di pancia ': atterrare richiamando l'apparecchio in
richiama l'apparecchio incosciente ed ammara di pancia. -avere la pancia dorata',
ammara di pancia. -avere la pancia dorata', amare i piaceri della tavola
netti, 8-2-12: taluno che ha la pancia dorata, ha la man vuota e
e la borsa sconquassata. -avere la pancia piena: essere sazio e ben pasciuto
chiamano a gridare libertà gli hanno la pancia piena e le tasche provviste.
e vado in palestra a buttar giù la pancia. -cadere di pancia', nel
di volo normale. -con la pancia all'aria, per aria: panciallaria.
era stesa pigramente al sole con la pancia all'aria. ar basino,
piroscafo e arrivare a destinazione con la pancia per aria. -conservare, salvare la
ordini che ha felicemente conservata la sua pancia e la sua diletta patria. pananti,
chi scappa, / chi per salvar la pancia il dorso volta, / può tornare
, salvare, serbare, risparmiare la pancia a, per i fichi', non volere
posto alle barricate e risparmiano sempre la pancia per i fichi. bacchetti, 1-ii-448
io bado ai fatti miei. -e la pancia ai fichi: bel patriottismo!
: bel patriottismo! -dalla pancia piena (con uso aggett.):
guerrini, 2-383: ah, liberali dalla pancia piena, / andate a servir messa
messa! -empire, riempire la pancia: mangiare in abbondanza saziandosi; abbuffarsi
21: quando nan poi bene empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir
... che egli gonfiava la pancia, buscando, per mezzo de'medesimi
canzonette? roba che non empie la pancia, cari miei! -fare insieme
, cari miei! -fare insieme pancia e stomaco: fare una gran confusione
panza e stomaco. -fare la pancia piena: ingozzarsi di cibo. casini
le sue entrate, far la pancia piena. -fare pancia', gonfiarsi
lì tutti, che ogni momento facevan pancia e sgusciavano dalle sue dita inesperte.
, come fa la rena traditora allorché fa pancia e si sventra tutta in una volta
il lume si spense. -fare pancia a qualcuna', ingravidarla. settembrini [
amor tuo, che m'hai fatta questa pancia, e tra poco dovrò allevare un
/ sì ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. -fare una pancia di qualcosa
scoppiar la pancia. -fare una pancia di qualcosa: farne una scorpacciata.
vetta / e se ne fa una pancia tanto fatta. palazzeschi, 6-89:
palazzeschi, 6-89: voglio farmene una pancia da scoppiare. -giocare alle pance
a la scondaruola. -grattare la pancia alla cicala: v. cicala1, n
, n. 7. -grattare la pancia a qualcuno, grattarsi lapancia: v.
, n. 14. -lasciare sulla pancia di qualcuno: lasciargli un motivo di
.. e mi lascia i puledri sulla pancia! -mettere i piedi sulla pancia
pancia! -mettere i piedi sulla pancia a qualcuno: mancargli di rispetto,
fare che tutti vi mettano i piedi sulla pancia. -mettere la pancia a un
piedi sulla pancia. -mettere la pancia a un banchetto', parteciparvi. giannone
la fortuna di metterci ancor voi la pancia,... son sicuro
ricordato assai meglio. -mettere la pancia in terra per il ridere: sganasciarsi,
fuori delle ragioni speciose da mettere la pancia in terra pel ridere. tornasi di lampedusa
a ridere, che si voleva mettere la pancia in terra. -mettere, mettere
in terra. -mettere, mettere su pancia: ingrassare. capuana, 14-54:
rizzo?... ha messo pancia. ed è andato via di qui con
, 186: oh via, mettiam su pancia e pi- gliam moglie. pirandello
bene il mio amor proprio! metterà pancia, vedrai! -estendersi, dilatarsi
da stupire se la prefazione ha messo pancia e da serva è diventata padrona.
san giulio, la vela nostra metteva pancia alla destra.
-mettere sulla pancia: scommettere sulla data del parto e
su le pancie. -mostrare la pancia al sole: stare riverso sul dorso
come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole. -non essere ancora
sole. -non essere ancora nella pancia della madre: non essere nemmeno stato
al giorno tu non eri neanche nella pancia di tua madre! -non uscire
! -non uscire nessun bene dalla pancia di qualcuno: non derivarne alcun benencio
e niun bene uscì de la sua pancia. -offrire la pancia nuda:
la sua pancia. -offrire la pancia nuda: non opporre resistenza o difesa
offerir le pance ignude. -con la pancia a terra: panciaterra. g.
la furia di un bracco, poi colla pancia a terra si acquatta, poi balza
una pernice. -restare, stare sulla pancia a qualcuno: a suo carico.
così, se no vi restano sulla pancia, come le casseruole vecchie.
verga, 8-108: vi stava sulla pancia quel ponte!... come
f -ritornare a casa con la pancia piena e la borsa vuota: prostituirsi
tu mi ritornarai a casa con la pancia piena e con la borsa vota.
. -stare con le mani sulla pancia: rimanere in ozio, non fare
ve ne state con le mani sulla pancia! in un momento come questo ».
questo ». -tenere bene la pancia: avere un vitto abbondante. f
e pesci buon da tener ben la pancia. -tenersi la pancia dal ridere:
tener ben la pancia. -tenersi la pancia dal ridere: abbandonarsi a risate scomposte
gigantesca scema, / a tenersi la pancia falstaffiana dal gran ridere / quando sbrani
, 314: chi troppo mangia, la pancia gli duole, / e chi non
meglio dolor di borsa che dolor di pancia. misasi, 140: meglio pancia
pancia. misasi, 140: meglio pancia piena e tovagliuola di tela che stomaco digiuno
ciò panciafichismo, cioè un serbar la pancia ai fichi ». = deriv
, dalla locuz. [serbare la] pancia [per 1] fichi (v
vecchio modo di dire: 'salvar la pancia per i fichi '».
, sm. neol. chi ha la pancia gonfia, piena di troppo cibo;
vivere. = comp. da ^ pancia e gonfio1 (v.).
, 5-349: se la fumava, a pancia all'aria, sdraiato. boine,
intorno, quali sdraiati sull'erba, a pancia all'aria, quali appollaiati sui cannoni
con la furia in corpo a buttare a pancia all'aria ogni cosa. bonsanti,
che, nel piombo disteso, stavano a pancia all'aria come granchi sul marmo di
, stregati. = comp. da pancia, a2 e aria1 (v.)
intr. (pàncio). riempirsi la pancia, mangiare. landolfi,
: « il merlo ha perso la pancia: come farà a panciar? ».
». = denom. da pancia (ed è coniazione popolaresca per compiere
avverb. a. panciarotta: a pancia in giù; con un urto violento della
nel mare. = comp. da pancia e rotto (v.).
. 2. colpo battuto con la pancia (ma anche con tutta la parte
). -anche: percossa ricevuta sulla pancia. tommaseo [s. v.
'panciata':... percotimento della pancia o fatto con la pancia. moravia,
percotimento della pancia o fatto con la pancia. moravia, i-495: « hai dato
panciata. = deriv. da pancia. panciatèrra (pància a tèrra
a tèrra), avv. con la pancia contro il terreno, in posizione prona
, non asta in ginocchio, pancia a terra, come le serpi. lan
bandito..., strisciando poi a pancia a terra attorno al tronco, era
fiamma della mitragliatrice e si era buttato pancia a terra. -con riferimento a
ridevano, tanto che molti si gettavano pancia a terra per non scoppiare. tecchi,
assalto così improvviso di risa che, pancia a terra, su quello strapunto d'erba
. soldi alla mano, tutti, pancia a terra, a servirvi. 2
verso nubifragi biblici, o ne rifuggivano pancia a terra, terrorizzate dai colori dell'
diventati otto. = comp. da pancia, a2 e terra (v.)
proprio, che si riferisce a una pancia vasta e imponente. caporali,
panciatichi '. = deriv. da pancia, con allusione scherzosa, per il
, squattrinatomortodifame. = comp. da pancia e vuoto (v.).
. quanto rende voluminosa e ingombrante la pancia (ed è riferito in partic. al
posticcia ed artefatta. 5. pancia, ventre. menzini, 5-225:
panzerone). = deriv. da pancia; cfr. fr. ant. panciere
pancièro. = deriv. da pancia. panciétta, v. pancetta
. pancina, sf. pancia piccola, tenera, in partic.
l: 'pancinaccia': dispregiativo di 'pancia ', dove il diminutivo non ingentilisce punto
ventre. = dimin. di pancia. pancino, sm. pancia alquanto
di pancia. pancino, sm. pancia alquanto prominente. - anche con uso
anco d'adulto che comincia a far pancia: 'gli ha un bel pancino
pancino ». 2. la pancia di un bambino (ed è anche eu-
. = dimin. masch. di pancia. panciòlle. nella locuz. avverb
tose., deriv. scherz. da pancia, col suff. di alcuni toponimi
'e simili), cioè con la pancia all'aria ». pancióna
». pancióna, sf. pancia alquanto grossa, vasta, prominente.
alla gente! = acer, di pancia. pancióne (dial. panzóne)
(dial. panzóne), sm. pancia al quanto grossa, prominente
2. uomo con una grossa pancia prominente e, anche, alquanto corpulento
. = acer, masch. di pancia. panciòtto, sm. indumento maschile
sul panciottino. = deriv. da pancia. panciróne, v. panzerone.
joseph. = deriv. da pancia. panclassicismo, sm. concezione
v. pandura) e 'ventre, pancia 'o con pendola (da pennòla
e che provasse dei pannicelli caldi sulla pancia. moravia, 19-211: deve essere uno
, dimin. masch. di pansa 'pancia con riferimento alla forma rigonfia.
palio}. pantacchiume, sm. pancia. f. alberti, lxxxviii-1-112
di cordovano si stanno a grattar la pancia entro alle belle celle tutte fornite d'
lalli, 6-129: cenammo a crepa pancia e parve a punto / un carnevale allegro
panza e deriv., v. pancia e deriv. panzana1, sf
di panza (var. dial. di pancia), per la forma rigonfia e
con le mani di dietro, con la pancia in fuori, col mento in aria
rio, / indegno parto d'una pancia piena, / sempre nel tuo partir
era disteso sopra un muricciuolo con la pancia e 'l viso a terra e le punta
quando gli passavo la brusca sotto la pancia. fenoglio, 135: entrò [ettore
: il mulo alternamente / o la pancia affondava nel pantano, / o al cava-
-non avere patria se non la propria pancia: non avere ideali patriottici né senso
non ha patria se non la sua pancia; è un gastropolita. -non
mi credeva in questa sera gonfiare la pancia con torte e con arrosti: se con
: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia, con l'aureola dell'ideale su
pèzzo. péccia2, sf. pancia. burchiello, 17: il
con cambio di genere per influsso di pancia. pecciata, sf. percossa
pecciata, sf. percossa data sulla pancia. lippi, 6-101: perché
/ secura a'fichi ti salvi la pancia / da la tedesca lancia, / volgiti
in cima in cima a una vii pancia, / morenti ai pedignoni.
, dall'una riporta un trionfo di pancia, dall'altro un trofeo di schiena
facevan rigar dritte lunghe file di maone tutte pancia. cancogni, 214: pennacchi di
quali si adagia il perimetro originario della pancia. -figur. descrizione rapida e
rumore sinistro, piegandosi colle mani sulla pancia. -figur. atteggiamento pesantemente canzonatorio
; di alcuno la pesantezza, la pancia, la dappocaggine, d'alcun altro l'
con un altro masso vengono su a pancia all'aria. -come alimento.
canzonette? roba che non empie la pancia, cari miei! -la zia cirmena si
su una gamba col ginocchio contro la pancia e mohò un peto. -in
si ha la testa rotta / o la pancia sbudellata. dizionario militare italiano [1833
cosce. lomazzi, 4-ii-43: la pancia è contenuta tra 'l cinto al pettinicchio
essere un calco del celtico bronno 'pancia; petto; poppe'. pétto
popolo? peuh! che mal di pancia! pirandello, 8-808: quest'altra
da poppa e da proda, con pancia in mezo, fitte con pironi di legno
stava una donna anziana con una rilevante pancia e le scarpe di pezza bianche. silone
vesto e calzo e ben enpio la pancia, / e ben ò de'contanti a
lui che il maggio / piantava nella pancia alla cesarla. -assol.
lancia, / che piantano a'cavalli nella pancia. chiari, 1-i-7: mentre egli
le man duo bon guerreri. -a pancia piatta: battendo con la chiglia sulla
corre via spandendo nafta e sobbalzando a pancia piatta. -di piatto: con
, 3-558: il dottore aveva una grande pancia e la sua respirazione asmatica accompagnava il
, muoversi lentamente e rannicchiati con la pancia quasi a terra per levare l'animale
seguito, li fece battere sopra la pancia e sotto li piedi. loredano, 2-297
ramusio, iii-57: nel mezzo della pancia [dell'opossum] per lo lungo apre
pelaguzzi era, sì, con la pancia piena, ma con la testa coscienziosamente
della dimani, che faceva piena la pancia e lustro il pelo a spese della gloria
onda, n. 48. -a pancia piena: v. pancia, n.
. -a pancia piena: v. pancia, n. 12. -a piena
. digiuno]: 'predicare il digiuno a pancia piena': dicesi di chi raccomanda altrui
fusinato, vii-964: ogni dì la pancia cresce, / ed allargasi il piloro.
: dove nascono i peli sotto la pancia, vi si dice naturale, verga,
. a. monti, 60: la pancia piena pinza. -di animali.
: dove nascono i peli sotto la pancia, vi si dice naturale, verga,
, nel piombo disteso, stavano a pancia all'aria come granchi sul marmo di
(calidris canutus), il piovanello pancia nera (calidris alpina), il piovanello
è la pelidna temminckii, il piovanello pancia rossa la pelidna subarquata).
periodicamente. idem, 2-ii-367: 'piovanello pancia rossa'('ancylocheilus subarquata'): parti
. e raro in italia. il piovanello pancia rossa, detto anche tringa ferruginosa,
da poppa e da proda, con pancia in mezo, fitte con pironi di legno
un po'perché non gli indolenzisse la pancia. 2. per simil.
vestite di color grigio e sotto la pancia più chiaro e tra le penne dell'ali
si parli di mangiare, la mia pancia s'empie di vento, come fanno le
usci, gli andavan bezzicando / chi la pancia, chi i lombi, chi le
niente affatto poetico, mangia troppo, mette pancia. pascoli, 1-71: ieri,
nei gabinetti di bacteriologia le cavie a pancia aperta, con gli interiori lividi come cera
polpa della gamba, dandogli con quella nella pancia, e con la voce somessa.
. romoli, 37: allesso: pancia di tonno, polpi alla pollacca.
a'poltroni che stannosi a grattar la pancia accanto al focolare ove son nati,
si messero nel piatto, con la pancia di sotto, avendo un sapore fatto
poppe vuotate dal succhiar di tanti, / pancia pendente che il ginocchio tocca. manzoni
strette da poppa e da proda, con pancia in mezzo, fitte con pironi di
: avrei vibrato trasversalmente a tutta la pancia, appena sotto il costato, il secondo
ben nudrito si puntella baldanzosamente contro la pancia della chitarra e ne raddoppia la sonorità;
mordermi quando gli passavo la brusca sotto la pancia. vocabolario di agricoltura [s.
vuole, non eran da gente a pancia vuota. 17. dir.
, 1-516: il dolore di pancia sarà la prima cosa che potrai sentire,
andare sul lavoro a quell'ora a pancia vuota; una refezione adesso, e
, piena la testa, vuota la pancia. = voce di area sett.
sbucò un pretone rubicondo, con una pancia gloriosa. de amicis, i-958:
: dove nascono i peli sotto la pancia, vi si dice naturale, verga
la vacca nell'erba primiera si empie la pancia e s'ingrassa di essa e viene
veduto dei signori e delle signore tenersi la pancia e versar delle lagrime davanti a questi
profondo, con piede, largo di pancia e stretto di bocca. -che
di ferro battuto e grandi balconi a pancia sul fiume. nelle stanze il soffitto
empie d'inodora / cor- ruzion la pancia / e via co 'l guanto profumato sfiora
non è necessario d'averlo intorno alla pancia. -nel momento opportuno. [
, 4-ii-4: star costì a grattarsi la pancia non è a proposito. da ponte
la caricatura, / s'avanza a pancia ritta e collo torto / a dritta e
21: quando han poi bene empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir
possano compartire: cibo alla mente ed alla pancia; amore e sicurezza. il demo
vacca nell'erba primiera si empie la pancia e s'ingrassa di essa e viene
frenati, a riposo nelle aoline, pancia a terra; color verde brucio; e
. sopra una insegna di lamiera color pancia di topo. le lettere vi spiccavano
dietro un barboncino bianco tutto pelo dalla pancia in su e tutto raso dalla pancia in
dalla pancia in su e tutto raso dalla pancia in giù: un batuffolo mezzo calvo
/ sì ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. monti, 5-117: la torma
ben nudnto si puntella baldanzosamente contro la pancia della chitarra « ne raddoppia la sonorità
pupazzo di gomma rossa che premuto sulla pancia mandava un fischio. g. bassani
le gambe nel vuoto sale strizzandosi la pancia dallo spavento. resterà fuori di sé
libre, piglinsi i lumbi con la pancia ben purgati da spine e da squame,
: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia, con l'aureola dell'ideale
aiuto a scacciare le mosche sotto la pancia durante la ferratura, a strigliarle, le
quadrilunghe, nelle quali una persona di mediocre pancia a fatica può entrare. alfieri,
cosa. verga, 3-58: la pancia [della barca] è buona, e
magari; ma è meglio andarci a pancia piena », come questo fosse già
grandi pieghe. non vedevo la sua pancia raccolta tra la seggiola e il tavolo
di astinenza l'uno, di mal di pancia l'altro, e rimasero abbasso.
terribile suocera dalle poppe traballanti sulla pancia, la testa ricciuta e la ragnatela
ne sono due sorte: alcuni hanno la pancia sparsa di nere macchie; altri l'
bordo della piscina non proprio con la pancia, a volte addirittura m'accadeva «
. locuz. - avere le rane nella pancia: per indicare scherzosamente la sensazione per
rotti i ranghi, si riposano a pancia all'aria sull'erbetta folta e rasa.
'l mostaccio. = deriv. da pancia, con i pref. lat. r
, 149: pigliate un pezzo di pancia di porco salvatico e raschiate bene la sua
sempre andarsene terra terra notando con la pancia rasente il fondo. g. b
dietro un barboncino bianco tutto pelo dalla pancia in su e tutto raso dalla pancia
pancia in su e tutto raso dalla pancia in giù. -per estens.
. -per simil. pieno (la pancia). storia di stefano, 16-q
3-222: un grassino piccolo con una gran pancia che fa da 'croupier, senza
uova rattac- cate, / dentro la pancia in un combutto unite. rattacconaménto
di san giulio, la vela nostra metteva pancia alla destra. -che gira con
fa bisogno d'averlo ravvolto intorno alla pancia. -arrotolato. buonarroti il
una volta in schena e l'altra in pancia con molto nostro stupore.
fare la spesa. romoli, 165: pancia di pesce in adobbo reale. v
a petrolio sulla lettiera, quasi sotto la pancia della mucca. -in partic
ha un buco il quale s'innalza dalla pancia verso il fondo e si piega a
a regger scettro di fiomuricciuolo con la pancia e 'l viso a terra, e le
levarmi in dui. -reggersi la pancia: starsene in ozio totale.
. v. j: 'reggersi la pancia ': starsene ozioso, badando ai
in panciolle '. -reggersi la pancia per non scoppiare: di chi ride
le lacrime agli occhi e si reggeva la pancia per non scoppiare. -reggersi
comp. dall'imp. di reggere e pancia (v.). reggipanni
d'altro. -che hai paura della pancia, poltrone? -piuttosto della schiena che è
del remo: ché, quanto alla pancia, non ha ella paura d'altri
metro un barboncino bianco tutto pelo dalla pancia in su e tutto raso dalla pancia in
pancia in su e tutto raso dalla pancia in giù. bernari, 6-
renana, a collo lungo e a pancia stretta, appunto perché il vino sì
sbucò, sguazzando nell'acqua fino alla pancia, un vecchio restone quasi non reggendosi
dei suoi gozzi inazzurrire, la grossa pancia ansimare affannosa, sommo- vendo la tavola
chiome. boriili, 7-153: lisciandosi la pancia e riannodandosi il tovagliolo intorno al collo
bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin, di carne
. cicognam, 3-128: aveva messo su pancia; e l'eleganza del vestito -certe
bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin, di carne
si alzano tutti ridazzando e tenendosi la pancia mentre io flauteggio. = deriv.
elementare, rudimentale conoscenza. -rifare la pancia, la pancetta, la collottola: ingrassare
gorga tra le gambe davanti e la pancia e finiva sulla strame. -per
, lxvi-2-37: piglinosi libre quattro di pancia di porco fresca, senza cotica, e
morde, ficcali quel spiedo / ne la pancia. -ah sbir- raccio, ancor un
lesta, recando noi stessi pigiati nella sua pancia, una donna prese a dire con
mondo, con licenza della sua riguardevole pancia egli risparmierà qualche soldo per settimana alla
il soprabito e rimenata un poco la pancia del cane..., esce di
un rimorchiatore che ilare con la gran pancia si faceva largo tra chiatte e trabaccoli.
cervello da andava al teatro. la pancia gli arriva fin su al petto. di
7-333: lei affannava, con quella pancia grossa sotto la quale il bimbo di due
mantenimento del suo alter-ego, ovvero la pancia:... da far sospettare ch'
: s'andava poscia a rinfrescar la pancia / con un sorbetto. cesari, 6-306
adesso, non asta in ginocchio, pancia a terra, come le serpi e rinta
pecho', perché chi ha strippato, la pancia gli arriva fin su al petto.
pugnale, io vi farò più fori nella pancia che non ha buchi un crivello.
uova ripiene. idem, 138: pancia di vitella ripiena. pigliate la mezza
tufo fece partire una fucilata contro la pancia verde della cicogna che riprendeva laboriosamente quota
romoli, 163: pigliate un pezzo della pancia di storione... e fatene
canzonette? roba che non empie la pancia, cari miei! » la zia
senza questo tedio / di risicar la pancia? 5. arrischiare, compiere
la sera a lamentarsi, tenendosi la pancia, all'oscuro, per risparmiare il lume
condiction ho dicto troppo. -risparmiare la pancia per i fichi: v. pancia,
la pancia per i fichi: v. pancia, n. 12.
e poi partire / e partire a pancia vuota. d. sestini, 3:
/ e passolli il destirer sopra la pancia. n. agostini, 4-11-43: re
. 6. che galleggia a pancia in su; che ha le zampe
cannonata ha avuto una tale rivoluzione nella pancia che abbiamo dovuto portarlo all'ospedale,
. pirandello, 7-928: steso a pancia all'aria e fumando a pipa in
mi credeva in questa sera gonfiare la pancia con torte e con arrosti: se con
prima stanza, dove dormono gli uomini, pancia all'aria, in un'atmosfera calda
le cornacchie crocidanti. mi buttavo a pancia a terra, sdradicavo una barbabietola e
in adobbo': pigliate un pezzo di pancia di porco salvatico pelato, e raschiate
punti cardinali del suo eterno, dalla pancia all'idea. -vorticoso (un'
come prima gli scudi, che facendo pancia da una parte o dall'altra sfuggivano
e ritondétto, / ambi abbiamo una pancia badiale, / il collo corto e spazioso
tenda affardellata che gli fa sporgere la pancia ritondetta.. netto, ben
battersi colle mani la sua pingue rotonda pancia. nievo, 11: il conte
che ho visto che la padrona aveva la pancia rotonda. 5. figur.
supina, stando lungo disteso, a pancia in su (anche con riferimento ad
ne sbucò un pretone rubicondo, con una pancia gloriosa. serao, i-1028: donna
larità, che il vegliante si teneva la pancia, il barbagianni lacrimava come un bambino
con allargar di braccia, spuntar di pancia, inchini. govoni, 1240: il
a spasso / o si grattano la pancia / o da lor si russa o ciancia
bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin, di carne
matrimonio, ci è cascata fuori una pancia che pare un sacco di crusca!
e magro, ma con una piccola pancia sferica a metà corpo, con i capelli
comune dell'uccello calidris alpina o piovanello pancia nera. d alberti [s.
grande. idem., 1-501: piovanello pancia nera: tringa alpina linnei..
dell'uccello calidris alpina o piovanello pancia nera. savi, 1-503: piovanello
nera. savi, 1-503: piovanello pancia rossa: tringa subar- quata. temmmck
gli dico, « se tieni la pancia alla luna, ti viene il catarro »
tuo stato »; e cacciatoselo nella pancia accostatasi al muro, alzando una gamba
la carogna di un mulo, colla pancia gonfia e le gambe stecchite, era ancora
s'era divertito a buttarlo riverso a pancia all'aria - proprio come quella tartaruga li
, n. 21. -salvare la pancia ai fichi: v. pancia, n
-salvare la pancia ai fichi: v. pancia, n. 12. -salvare la
non è necessario d'averlo intorno alla pancia. e. cecchi, 2-12:
in giù dove sol s'empie la pancia e non si gusta più altra dolcezza.
zambeccari / gli diede una sassata ne la pancia, / e a un tempo gian
loro. foscolo, v-416: sancio pancia diceva saviamente al suo padrone che ad aggiustare
ix-258: parlare di roba da mangiare a pancia vuota è un po'come infliggersi un
voglio sbafare, mi voglio riempire la pancia da restar lì. -di animali
tu mi ritomarai a casa con la pancia piena e con la borsa vota.
baia frescofo- gliuta / si dondolano a pancia vuota. / là niente città,
il cavaliere grotta: cappello sodo color pancia di topo, viso sbarbificato, rase
un semicirculo capace della sua sbar- dellatissima pancia. sassetti, 7-126: il secondo [
, 8-28: vedo uno sbemo, nella pancia, mal ricucito, di una vecchia
tocchi anche a noi lo sbrendolo nella pancia, visto che il corpo non mette
si ha la testa rotta / o la pancia sbudellata. montale, 3-66: ci
con una frasca i tafani di sotto alla pancia del mulo trafelato, gli dà il
ragazzo gli batte nelle gambe e sotto la pancia un pennacchio di enne a scacciare le
, 15-95: l'orologio l'hai nella pancia, scansa fatiche? lavora!
scardue, e son più larghi di pancia, e nel lago di peruggia si dimandano
seno in questo modo: nel mezzo della pancia per lo lungo apre un seno che
loro [ai ragazzi] coi piedi sulla pancia; strappar le ciocche di capelli e
lancia / dammi la voce e grattami la pancia. -assumere una carica, un
quadrupedi, allorché si stendono quasi con la pancia in terra, per qualsivoglia cagione.
, 351: -che hai paura della pancia, poltrone? -piuttosto della schiena che
calamità del remo: ché, quanto alla pancia, non ha ella paura d'altri
i cappellai chiamano schiena, fianchi e pancia, ciascuna di vano pregio. 3
schiera de'grassi borghesi che serban la pancia a'fichi. gobetti, 1-1-959: s'
palazzeschi, 1-516: il dolore di pancia sarà la prima cosa che potrai sentire
dorso deltanimale. romoli, 87: pancia di roffolato in brodo lardiere,..
uno schioppàccio in casa per traforare la pancia e far saltare il cervello a caio
il begalo, piegandosi sulle ginocchia a pancia in avanti e facendo con le dita la
chi per intemperanza ci porta tanto di pancia e di piedi gonfi: tutti scialbi,
di vescicanti, / gli fossero applicati sulla pancia / cinque numeri o sei della « bilancia
tradeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per sparenti sulle gote dopo aver tremato
, 14-164: fermo o ti faccio la pancia come uno scolabrodo. tomizza, 3-165
grosse gambe e corte / e la pancia egualmente ricamata / di pic- ciole stellette
1-347: coglie il troncon nel fondo della pancia / e gli scompone tutte le budella
a. botto, 1-1053: - pancia ritronfia! - guancia rigonfia! /
cervello, e tal uno che ha la pancia dorata ha la man vuota e la
di cipiglio intimidente e scorpionésco, di pancia capace ma snodata, degno di figurar
determinata. passavo la brusca sotto la pancia. pirandello, 8-767: non
de sue fierezze immense. -scuotere la pancia: possedere sessualmente. -scuotere la penna
, le gambe in giù, la pancia in su, il gatto mammone lì presso
, vedevo neigabinetti di bacteriologia le cavie a pancia aperta, con gli interiori lividi come
ha schiena che piega troppo verso la pancia. dizionario militare italiano [1833]
in questo modo: nel mezzo della pancia per lo lungo apre un seno che fa
gli avvenne di sentire fieri dolori di pancia. -ricevere un castigo, una
3-55: nuoteranno i destrier fin alla pancia / nel sangue uman per tutta la campagna
giù per la gola e sotto la pancia il serpeggiante de la pelle, che le
per dimostrare che aveva il merlo nella pancia. = dal lat. serpens
del viso. / in là con quella pancia, a che serv'ella? zena
, / armato pecorame, salvi la pancia / da la tedesca lancia, / volgiti
/ sul viso un sette o un foronella pancia? fagiuoli, 1-2-325: a un altro
paradiso /... / èl'aver pancia pregna e largo 'l viso, / il
per misurare la pressione arteriosa. pancia, / e il capo appoggio ne l'
a. botto, xc-573: - pancia ritronfia! / - guancia rigonfia!
moine, / vorrei poterli sfondolar la pancia. marino, v-57: poeti miei,
veder sarebbe un picciol nano con una pancia gonfissima. -estraneo e ripugnante a
. sonopiù 'sgamate', e a valorizzare la pancia ci hanno pensato da tempo.
che, quantunque abbia di soverchio la pancia piena, non si sgomenta di fare quello
lumacone, scontroso.. con quella pancia che ha preso l'aspetto di un baule
gli passò la corazza e poi la pancia; / poi con frusberta sgranchiava le mani
sgrommature lungo le sgrinzivano davvero la pancia. tubature di scolo, come
gridò marcello vedendolo caderetutto di sguincio con la pancia. -in tralice, con la
tutti, ché ogni momento face- van pancia, e sgusciavano dalle sue aita inesperte.
, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin, di carne,
in un unico slancio gli fece spolverare a pancia in giù la chiesa tra la doppia
santo all'occhiello mio o sull'inonorata pancia del delegato meridionale smanierato fòri e untuoso
e andò a finire a battere la pancia alla spalliera del letto; e rimase
veder sarebbe un picciol nano con una pancia gonfissima, assai più ch'idropica,
di cipiglio intimidente e scorpionesco, di pancia capace ma snodata. -caratteristico di
corre via spandendo nafta e sobbalzando a pancia piatta. -sostant. beltramelli
soggetto': un beduino accoccovato sotto la pancia del suo cammello, poppante il narghilè
e squallidi,... con la pancia solcata dai solchi di cadmo. targioni
de'miei amori aveva i dolori di pancia. = dal fr. solidaire,
). moravia, iii-176: la pancia si inghiottì la fossetta dell'ombelico in
/ ed a grand'uopo, ché la pancia solla / sento cascar. =
; la sella gli girò sotto la pancia del cavallo e il cavallo gli cascò mezzo
. era disteso sopra un muricciuolo con la pancia e 'l viso a terra e
il parto, e, tagliando loro la pancia colle poppe piene zeppe di latte,
guanto di gomma, sondò premendole la pancia. 3. medie. esplorare
padre di tutti i dei, cioè la pancia, che in termine tonnaresco si deve
dalla cintura che egli teneva sotto la pancia obesa. 3. sospinto o tenuto
collo. -a pancia o a viso sotto: sdraiato in posizione
altro muratore, distesi sul tetto a pancia sotto anelavano affumicando con le torce accese
un po'volgarmente classifica col nome di pancia. pratesi, 5-496: s'affrettarono
sm. cinghia che passa sotto la pancia del cavallo e che serve a fermare
. = comp. da sotto1 e pancia (v.). sottopanco
a. botto, xc-573: 'ford'pancia ritronfia! / 'alice'guancia rigonfia!
a loro spalancavamo il cranio e la pancia. 7. produrre una profonda
, e aa un denom. da pancia (v.). spanciare2,
6. intr. cadere battendo la pancia, per lo più in seguito a
, e da un denom. da pancia (v.). spanciata
3. colpo battuto con la pancia (o anche con tutta la parte
lo sporgere in fuori, e far pancia, di un muro o di altro,
corre via spandendo nafta e sobbalzando a pancia piatta. arfiino, i-189: lo devo
uno spiedo, e appuntandolo in dirittura alla pancia di fermo, disse con voce risoluta
al tempo della spiga si empiono la pancia e si fan grasse, saranno buone di
: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia, con l'aureola dell'ideale su
ginocchia, con le gambe larghe, la pancia in avanti e le mani sospese e
cxiv-4-93: provate voi con la vostra venerabile pancia quel fiero caldo che pruovo io nelle
come grandine espmzzaglia di rubini e diamanti sulla pancia dei violoncelli e dentro i 'decolletés'delle
stagno, si buttò sulfacqua giù di pancia, sollevò enormi spruzzi. -a
10-20: braccia, spuntar di pancia, inchini. tu, dafni
il marchese facendo atto di spunzonar la pancia di bistino che se la reggeva dal
vaccine o giumenti, ma squadronate per la pancia come l'hanno le cagne.
comp. dall'imp. di squarciare e pancia (v.). nando le
. roboni, 7-26: sfiora con la pancia due squillanti tettine. 4. vivace
brillio di stagnola, il bianco della pancia. 2. pacchetto di tale
le aveva vergato una tale stangata nella pancia che erano piovute in blocco tutte le
tuo stato »; e cacciatoselo nella pancia, accostatasi al muro, alzando una gamba
lato e mancante: nella penombra biancheggiavano la pancia stèca e stècade (ant.
. ant. perpirandello, 8-1095: pancia, io? grassotto, o diciamo meglio
. stomaco. -in senso generico: pancia, ventre. firenzuola, 728:
un pezzo di ombrina o simile della pancia, stendasi per la schiena, fatene pezzi
la catena d'oro stesa a festone sulla pancia tondetta. fenoglio, 5-ii-423: c'
bocconi amari. -fare insieme pancia e stomaco: v. pancia, n
-fare insieme pancia e stomaco: v. pancia, n. 12. -fare lo
il sedere sui sassi e struscian la pancia sul muricciolo. -per estens.
2-141: la mano s'inrospa, la pancia s'impantera, e tutto il resto
la sua riconoscenza con raddoppiate botte sulla pancia e strizzotti e ceffoni sulla collottola grassa
su la lettiera asciutta, nell'ombra della pancia zaccherosa, e quello che stropicciava il
uom che ha l'aria di bucar la pancia. tommaseo [s. v.]
che il mulo le fosse camminato sulla pancia. d'annunzio, iv-2-32: alle volte
vagato, sbatacchiato dal viaggio, con la pancia in subbuglioper il cambiamento d'aria, di
, eccetto nella grandezza, ed hanno la pancia e petto bianco sucido. g.
. cetti, 1-iii-138: questa [la pancia del tonno] è realmente una preziosa
maladetti sofisti mi hanno fatto gonfiare tanto di pancia. -mi scosterò quanto vuoi:
a lui, spingendo la tavola con la pancia, la fragile creatura gli sventagliava la
della sua dolce meta per uno sviluppostraordinario di pancia. -potenziamento delle capacità di un
stesa pigramente al sole, con la pancia all'aria. pea, 1-138: era
gli avrebbe già svuotato un caricatore nella pancia. -sottoporre a cura depurativa,
: lenti pel calle tacito / traean la pancia piena, / che fatto al campo
una frasca i tafani di sotto alla pancia del mulo trafelato, gli dà il buon
volentieri con una terrina di tagliatelli nella pancia? r. sacchetti, 1-61: intanto
tenerli lì tutti, che ogni momento facevan pancia, e sgusciavano dalle sue dita inesperte
barrocciaio gli tamburellava [al cavallo] la pancia con i garetti. 6
,... cresceva patito con la pancia a tamburo e le gambe fine fine
del corpo un tamburone: riempirsi la pancia, mangiare a crepapelle. n.
scappa, / chi per salvar la pancia il dorso volta, / può tornare alla
al tempo della spiga si empiono la pancia e si fan grasse, saranno buone di
tutto dì per ficcargli un temperatoio nella pancia. b. davanzali, i-206: vi-
salamandre] hanno per lo più la pancia tempestata di macchie d'un giallo bellissimo.
tendeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per osservarne attentamente il rovescio. pavese,
stato di dolore intenso. - tenersi la pancia, i fianchi dal ridere: ridere
di lasciare il paese, si tenevano la pancia dal ridere. borgese, 1-215:
voi siete così dolce da posporre una bella pancia ad un inquietissimo tenesmon. targioni pozzetti
in sul comignolo, / e della pancia il manico / ti spezzi la tentigine.
della guazza rossa, / e la pancia che tanto le si estese. d'annunzio
, n. 26. -con la pancia a terra: v. pancia, n
-con la pancia a terra: v. pancia, n. 12. -dare a
, n. 31. -mettere la pancia in terra per il ridere-, v.
in terra per il ridere-, v. pancia, n. 12. -mettere
volentieri con una terrina di tagliatelli nella pancia? 2. teglia da forno
, 38-50: nel bisogno si gratta la pancia / ne l'ozio immerso abominoso e
. raboni, 7-26: sfiora con la pancia due squillanti tettine / e dove la
sghignazzavo tirando i labbri, torcendo la pancia. -sporgere la lingua con scherno
come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole. c. cederna,
rumore sinistro, piegandosi colle mani sulla pancia. 3. parte di un
la catena d'oro stesa a festone sulla pancia tondetta, trattenuti i pedicini di qua
rìzala e morde. -torcersi la pancia: essere in preda a forti dolori
, per cui erano stati a torcersi la pancia per una settimana. 4
di budella. malerba, 9-171: la pancia è il grande ricettacolo di tutte le
/ e passolli il destrier sopra la pancia. -lanciare, scagliare.
erano tracagnotte tutte due, con la pancia che parevano incinte. 2. grosso
come fa la rena traditora allorché fa pancia e si sventra tutta in una volta,
chiama trastravato... il balzano della pancia e del piè transtulla. machiavelli, 1-vi-62
la pancia dell'orchestra, ossia i tromboni, le
fegato dell'altra. 2. pancia, ventre, addome, in partic.
: ingrassare, in partic. nella pancia. firenzuola, 418: pasciuto [
. trippàccia, sf. ventre, pancia, addome prominente, grasso ai una
occhi. -persona con una grossa pancia; grassone, ciccione (come epiteto
scherz. persona grassottella, con una pancia leggermente prominente. m. leopardi
. trippàglia, sf. scherz. pancia, ventre, addome prominente. montale
trippalda, sf. ant. ventre, pancia. loreaano, 7-39: ancor noi
v.]: 'trippettino': dicesi della pancia alquanto rilevata di una persona assai piccola
sf. donna alquanto grassa, con la pancia prominente (e ha valore
di trippa. trippóne, sm. pancia, ventre alquanto prominente, grosso (
. famil. persona grassa, con una pancia molto propudiaci al vederli, di fatto
nu- drito si puntella baldanzosamente contro la pancia della chitarra e ne raddoppia la sonorità
, 314: chi troppo mangia, la pancia gli duole. monosini, 313:
], / dal fondo di sua pancia il generante / stromento ardito e turgido
grasso, colorito di viso, di pancia turgida, con occhi vividi e intelligenti scoppiettanti
dietro un barboncino bianco tutto pelo dalla pancia in su e tutto raso dalla pancia
pancia in su e tutto raso dalla pancia in giù. -riferito a una
coi terrazzini di ferro battuto che fanno pancia in fuori. 2. disus
cannonata ha avuto una tale rivoluzione nella pancia che abbiamo dovuto portarlo all'ospedale,.
, 7-477: - mi devi dire la pancia come te la senti? - vacante
con esso ti farò io più buchi nella pancia, che non ha un vaglio.
. per simil. prominenza del ventre; pancia (anche l'espressione valigia di corpo
la terribile suocera dalle poppe traballanti sulla pancia, la testa ricciuta e la ragnatela
promessa pure andò vuota. -a pancia vuota: v. pancia, n.
-a pancia vuota: v. pancia, n. 12. -avere la
, n. 3. -avere la pancia vuota, avere lo stomaco vuoto: non
su la lettiera asciutta, nell'ombra della pancia zaccherosa,... accompagnava la
comodamente su quei soffici guanciali con la pancia all'aria come d'estate al sole
magnifico biondo-stoppa, occhi cerulei, una pancia istintiva. -acer. zazzeróne, sm
cena, / poi buricchiava in letto a pancia piena. zannoni [tommaseo]: